Notiziario Parrocchia
San Paolo Apostolo
Festa dell’Accoglienza
24-25 maggio 2014
Via Pistocchi, 19 Forlì 47122 - Tel./Fax 0543.61732
www.parrocchiadisanpaolo.it
CON IL SIGNORE vado INCONTRO ALL’ALTRO
PROGRAMMA
Giovedì 8 maggio 3° anniversario di don Amedeo
- ore 20.00 S. Messa solenne presieduta dal Mons.
Vescovo Lino Pizzi
- ore 21.00 Spettacolo (vedi articolo a pag. 3)
Prove dei Rioni dopo il mese di maggio delle ore
20.30 nei giorni:
- Martedì 20 - Rioni Drago Verde e Leone Giallo
- Mercoledì 21- Rioni Volpe Rossa e Aquila Blù
Giovedì 22 ore 21.00 Conferenza sul tema “Verso
una comunità accogliente: diritti dei bambini, famiglie fragili e povertà emergenti” dott.
Mara Rossi
Sabato 24 ore 19,30 :
S. Messa degli ANNIVERSARI DI MATRIMONIO.
Seguirà un rinfresco per tutti e un concerto
eseguito dalla Banda di Carpinello.
Domenica 25 : FESTA DELL’ACCOGLIENZA
- ore 10.30 Accoglienza degli ospiti
- “ 11.00 Santa Messa
- “ 12.30 Pranzo insieme di tutti i Rioni e degli
ospiti in Parrocchia. E’ importante prenotarsi tel. 0543 61732
- dalle ore 15.00 Preparazione e presentazione
spettacolo dei Rioni
- “ 16.00 Giochi vari stands e musica;
- “ 17.00 Momento di preghiera
- “ 18.00 Gruppi musicali e cena insieme
Venerdì 30 ore 18.30 Festa chiusura del catechismo
Parrocchia Cappuccinini
Domenica 25 maggio ore 10.00: S. Messa di Prima
Comunione
Domenica 1 giugno: FESTA della PARROCCHIA
- ore 11.00 S. Messa
- “ 12.00 Pranzo Comunitario.
Incontro all’altro! Chi è l’altro?
E’ colui che il Signore ti fa incontrare in casa, nei vicini,
per la strada anche attraverso la stampa e la TV: l’arrivo
degli emigranti, i senza tetto, …
La festa dell’accoglienza ci ripropone ogni anno una
riflessione sul nostro atteggiamento verso gli altri, sul
nostro modo di pensare, sul come affrontare i problemi
di oggi. Occorre passare da una cultura dell’individualismo a quella della solidarietà e della condivisione decisi di fare anche scelte coraggiose.
Ci dice il Papa: “La dignità di ogni persona umana e il
bene comune sono questioni che dovrebbero strutturare
tutta la politica economica… “
Dà fastidio che si parli di etica, dà fastidio che si parli
di solidarietà mondiale, dà fastidio che si parli di distribuzione dei beni, dà fastidio che si parli di difendere di
posti di lavoro, dà fastidio che si parli della dignità dei
deboli, dà fastidio che si parli di un Dio che esige un
impegno per la giustizia…
“La comoda indifferenza di fronte a queste questioni svuota la nostra vita e le nostre parole di ogni
significato”(Evangelii gaudium 203).
La festa dell’Accoglienza deve toglierci la “comoda indifferenza” per entrare sempre più nella gioia dell’essere per gli altri.
La potenza dello Spirito di Dio saprà educarci e farci vivere la gioia di scoprire che siamo il popolo di Dio in
cammino verso “cieli nuovi e terre nuove”.
Don Mino
ADORAZIONE DEL SABATO NOTTE
nel periodo di Pasqua
Da sabato 26 aprile fino a sabato 7 giugno ci troveremo presso la parrocchia dei Cappuccinini per
l’adorazione nutturna.
Questo per vivere più profondamente il periodo
dopo Pasqua e la festa di Pentecoste.
Per chi vuole partecipare iscriversi nel foglio sulla
porta della cappellina.
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Notiziario Parrocchia San Paolo Apostolo
FESTA dell’ACCOGLIENZA in SAPORE MEDIEVALE
“Siamo pronti a impegnarci come cristiani coerenti, 24 ore
su 24, per dare testimonianza con la nostra parola e il nostro esempio?”
Papa Francesco
Con questo tweet Papa Francesco ci richiama al significato più profondo della Festa dell’Accoglienza: come
più volte ricordato dai sacerdoti che si sono susseguiti lungo la nostra strada, “in questa chiesa si entra per
incontrare il Signore e si esce per amare i fratelli”. Fu
proprio con questo spirito che il 25 Maggio di ormai 39
anni fa ebbe infatti inizio la Festa dell’Accoglienza, decisamente una festa alternativa e controcorrente, per
certi versi all’avanguardia ed antesignana di politiche sociali moderne.
I sacerdoti di allora, Don Amedeo e Don
Mino, decisero infatti di proporre ai
parrocchiani della neonata San Paolo,
un evento che permettesse di fare della Parrocchia un luogo di incontro con
Dio e con i fratelli, spinti dal desiderio
di creare un’unica e grande famiglia
al servizio di ragazzi “diversi”, spesso
lasciati in disparte ed ignorati a causa
di “handicap”. Riassumendo questo
vissuto, potremmo quasi sintetizzare
il tutto con le semplici parole pronunciate da Gesù stesso: “Ogni volta che
avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli
più piccoli, l'avete fatto a me”.
Lungo questi trentanove anni, la Festa dell’Accoglienza ha cambiato più e più volte il proprio vestito, senza
però modificare la sostanza che nel corso del tempo ha
animato e motivato tutte le generazioni che sono passate dalla parrocchia. Questa palestra di vita ha infatti
permesso ai giovani ed ai meno giovani di scoprire uno
stile di vita volto alla solidarietà ed al servizio fraterno,
non come momento isolato ma come incontro continuo che deve spingerci ad uscire dal nostro egoismo
per condividere i doni ed i talenti ricevuti da Dio.
Nei giorni precedenti la Festa dell’Accoglienza, la parrocchia si divide, ormai da quasi quattro anni, in Rioni
dal sapore medievale: Volpe Rossa (zona Chiesa), Dragone Verde (Zona via Santarelli), Leone Giallo (zona via
Mascagni) e Aquila Blu (fuori Parrocchia) consentendo
ad ogni famiglia di vivere più attivamente non solo la
parrocchia, ma anche la propria zona di appartenenza,
approfondendo l’amicizia e le relazioni con i vicini di
casa (ahimè spesso vicini solo fisicamente)!
Anche quest’anno dunque desideriamo gioire e fare
festa insieme, sperimentando la bellezza di essere Comunità Cristiana viva ed unita. La giornata del 25 Maggio avrà infatti inizio
con la Festa del Signore alle ore 11, la
S. Messa animata dai quattro rioni e
dagli ospiti presenti. A seguire condivideremo tutti insieme il pranzo presso i locali parrocchiali appositamente
addobbati a festa: nelle domeniche
antecedenti la festa, verranno consegnate all’uscita delle SS. Messe delle
teglie vuote da riportare” piene” di
cibo squisito per il pranzo conviviale:
condividere il pane, il cibo, l’acqua e
il vino è infatti segno di ospitalità e di
amicizia, di fratellanza e Amore.
Durante il pomeriggio i quattro Rioni avranno poi tempo e spazio per “sfidarsi” in giochi adatti a tutti, grandi e
piccini, per ascoltare buona musica dal vivo e per divertirsi in compagnia, sgranocchiando piadina fritta e altre
prelibatezze gastronomiche.
Vi aspettiamo quindi tonici e performanti, carichi e
molto numerosi, certi che, nello spirito del Signore, sarà
anche quest’anno una fantastica giornata di gioia e di
condivisione per tutte le nostre famiglie.
I referenti dei quattro Rioni
Mercatini
I l p r a n zo i n s i e m e una
condivisione che crea fraternità e ci fa
vivere come grande famiglia.
Collaboriamo alla preparazione del
pranzo ritirando all’uscita delle Messe
la teglia. E’ necessario prenotarsi
entro il 21 maggio sui fogli appositi
in chiesa o telefonando allo 0543
61732. Ti aspettiamo!
di
beneficenza
v Domenica 25 Maggio dalle 9.00 alle 17.00 il Gruppo
Missionario Parrocchiale mette a disposizione
articoli lavorati a amano, su tessuti nuovi con ricami,
sfilature, pizzi, etc… Le offerte raccolte verranno
utilizzate per permettere, ad alcune persone disabili,
di partecipare al Campo di Sappada 2014 e per le
necessità parrocchiali.
v Sabato 24 e Domenica 25 Maggio dalle 9.30 alle 12.00
15.00 alle 18.00 il Gruppo Caritas Parrocchiale
propone i consueti articoli del suo “Mercatino
stabile”.
e dalle
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DON AMEDEO
Carissimi amici,
siete invitati a partecipare alle diverse iniziative
che la parrocchia di S. Paolo promuove per ricordare don Amedeo Pasini nel 3° anniversario della
scomparsa.
Giovedì 8 maggio alle ore 20,00 è prevista la S.
Messa, celebrata dal vescovo mons. Lino Pizzi
alle 21,00 nel salone parrocchiale, sarà proposto
lo spettacolo “Kokoriko” di e con Martin Chishimba, storia autobiografica, che racconta le vicende
di un giovane africano che lascia il proprio paese
per giungere in Italia e realizzare il proprio sogno,
fare l’attore.
Sogno che ha realizzato, in quanto in Italia dal 2008,
si è diplomato alla Scuola di recitazione del Piccolo
Teatro di Milano fondata da Giorgio Strehler.
“Kokoriko” non è una storia comica. E’ una vicenda complessa, capace di toccare le più alte corde
emotive dello spettatore.
Quando qualcuno decide di lasciare il villaggio, in
Africa la famiglia intera si riunisce per decidere se
sia giusto.
Kokoriko è la storia di una famiglia allargata, fatta non di zii di settimo grado e procugini, ma di
assistenti sociali, case famiglia, genitori affidatari,
madre pellegrina e padre ignoto.
No, non è una storia tragica. E’ la miscela della comicità africana che incontra l’ironia europea, per
raccontare con prepotente naturalezza di una partenza all’inseguimento di un sogno.
VIA CRUCIS VIVENTE
PER UNA SERA COME GERUSALEMME
Per la prima volta ho partecipato qui a San Paolo alla
rappresentazione della Passione e Morte di Gesù che
ogni anno tante persone, in particolare giovani, fanno
rivivere come in una nuova Gerusalemme.
Mai avrei immaginato di sentirmi così affascinata e
coinvolta, quasi mi stupivo di non essere vestita anch’io
come una figurante e di far parte realmente delle genti
che seguivano e soffrivano per Gesù.
Ho ascoltato tutto in silenzio per non perdere una sola
delle parole lette dalle voci narranti, per poi partecipare alle preghiere.
Ho percepito chiaramente l’odio dei persecutori, il dolore quasi tangibile dei seguaci di Gesù nel vederlo
umiliato, deriso e fustigato; ho immaginato quello di
Maria: quanto strazio nel suo cuore per le sofferenze
inflitte al Suo amatissimo Figlio!
Quando poi le tre croci sono state innalzate sulla collina, è stato davvero emozionante. Tra i presenti è sceso
un silenzio irreale, tutti tacevano, forse meditavano o
più semplicemente pregavano.
Non nascondo che ho pianto tanto ero coinvolta, in
quel momento mi sono sentita amata, perché ho capito che Gesù, nonostante le mie fragilità e debolezze, su
quella croce si è sacrificato anche per me.
E’ stata un’esperienza che certamente ripeterò perché
ho sentito che la mia piccola fede si è rafforzata.
Ringrazio col cuore tutte le persone che hanno realizzato questo grande evento che la luna di lassù ha reso
ancora più magico.
Bella la scenografia, l’ambientazione, i costumi. Tutto
ciò ha sicuramente comportato impegno, fatica ed attenzione, ma il risultato è stato stupefacente.
Bravi ragazzi e grazie ancora per questo momento straordinario di condivisione.
Viviana
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Notiziario Parrocchia San Paolo Apostolo
IN CAMMINO TRA DI NOI
Cari parrocchiani di san Paolo, ho poche righe per scrivervi. Che dire?
Mi chiamo Germano, ho 35 anni da pochi giorni e presto servizio presso questa
parrocchia. Sono entrato in
seminario nel settembre del
2007, con un po’ di coraggio
e un po’ d’incoscienza. Perché si facciano certe scelte è
forse in fondo un mistero, ma
un po’ di luce sul senso delle
cose col tempo arriva, se ci si
lascia commuovere dal vangelo che ci parla di noi, ci fa
incontrare il vero volto di Dio
davanti al quale possiamo
metterci a nudo senza paura.
Penso spesso a una parabola di Luca, quella del padre
misericordioso, in cui due figli non sanno amare se
stessi perché credono di doversi meritare l’amore del
loro padre. Forse la vita è tutta in questa parabola, è
imparare che siamo amati gratis; ciascuno ha bisogno
di un modo particolare per riuscirci, e non avviene una
volta per tutte. Evidentemente io ho avuto bisogno di
bussare al seminario e al cuore di alcune persone che
lì ho incontrato. C’è un’altra parabola, in Matteo, in cui
il regno di Dio è paragonato a un padrone di casa che
esce ad orari diversi a cercare operai per la sua vigna. Mi
colpisce che, uscito anche alle 5 del pomeriggio e trovati altri operai, alla domanda sul perché se ne stiano
lì senza fare nulla, essi rispondano “Perché nessuno ci
ha presi a giornata”. E immagino la loro gratitudine per
la proposta del padrone. Spero di camminare sempre,
anche con voi, come un disoccupato che viene preso a
giornata e senza pretese, perché l’amore non si compra. Vi chiedo una preghiera, anche in vista della mia
ordinazione a diacono: sarà la domenica 23 novembre,
festa di Cristo Re dell’universo. Grazie.
Germano Paglierani
E’ TEMPO DI PRIMA COMUNIONE
Durante la Rappresentazione dell'Ultima Cena che si è
tenuta giovedì 17 aprile, i bambini di quarta elementare hanno potuto vivere appieno il momento in cui
nostro Signore Gesù Cristo, prima della sua passione,
ha deciso di donarsi da allora e per sempre a noi, istituendo il Sacramento della Comunione.
Oggi più che mai sono bramosi ed eccitati al pensiero
che finalmente anche loro il 18 maggio potranno ricevere il corpo e il sangue di Gesù, donati da Gesù stesso
per la salvezza di noi uomini. E' proprio così che succederà: da allora e per sempre il Signore donerà loro la
gioia di nutrirsi di Lui.
Durante tutto l'anno catechistico abbiamo cercato di
far capire ai bambini e alle loro famiglie l'importanza
del Sacramento dell'Eucarestia che non si limita ad una
festa ma vuole essere una tappa fondamentale nell'itinerario dell'iniziazione cristiana.
«Questo giorno rimane giustamente impresso nella memoria come il primo momento in cui… si è percepita l’importanza dell’incontro personale con Gesù» (Esort. ap.
postsin. Sacramentum caritatis, 19)”.
Arfellini Tommaso
Azzara Maria Chiara
Baldinotti Caterina
Benini Lucia
Billi Elena
Bonali Cecilia
Bonaventura M. Virginia
Bucci Alessia
Carli Rebecca
Conti Francesco
I genitori in modo del tutto speciale saranno poi coloro che dovranno favorire la piena partecipazione dei
bambini alla celebrazione eucaristica. Lo dovranno fare
in primo luogo con il loro esempio, partecipando alla
vita comunitaria e alla Messa della Domenica - Pasqua
della Settimana.
Il ritiro dei bambini e delle famiglie, organizzato alla
Verna per il 4 maggio, con l'aiuto di Don Mino e delle
Suore francescane della Sacra Famiglia, vuole rappresentare un momento di profondo raccoglimento proprio sul tema " Eucarestia: famiglia e comunità". La presenza del Signore e dello Spirito Santo ci aiuteranno a
raggiungere il cuore di ognuno di noi e vivere al meglio
l'incontro personale dei nostri bambini con Gesù.
Il più grande augurio che noi catechisti possiamo fare
a loro e alle rispettive famiglie è proprio quello di non
smettete mai di nutrirsi del corpo e del sangue di Gesù
perchè Lui e la sua Parola sono il nostro vero Pane Quotidiano.
Cornalba Leonardo
De Luca Elisabetta
Fontana Enrico
Gherardi Matteo
Gramellini Giulia
Raffaella, Simona, Manuela, Rita e Cecilia
Iacono Marta
Mandolesi Mirco
Neri Elena
Olivoni Nicolas
Paci Clara
Sagradini Manuel
Solfarelli Marika
Ugolini Carlotta
Valentini Sara
Vitali Matteo
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IL CLAN IN ROUTE DI PASQUA
Dal 17 al 19 Aprile noi del Clan insieme al Noviziato
abbiamo vissuto una route di preghiera in occasione
del triduo pasquale, presso “Casa Frate Leone”, un convento di frati francescani situato a Vignola. Abbiamo
partecipato con i frati che ci ospitavano a momenti di
preghiera intensi e ci siamo creati spazi di confronto
con loro riguardo al tema del capitolo che abbiamo intrapreso e sviluppato durante tutto il corso dell’anno: il
coraggio di amare nella relazione con gli altri e nel vivere la sessualità. La prima sera abbiamo partecipato alla
cena ebraica con la comunità di Vignola e il secondo
giorno Fra Valentino e Fra Filippo ci hanno indicato un
lungo tragitto da fare a piedi, durante il quale abbiamo
avuto l’occasione di riflettere individualmente durante
il tempo del deserto personale. La strada ci ha portato
alla Pieve di Trebbo, dove abbiamo celebrato con i frati l’adorazione della croce. Durante la serata abbiamo
fatto un incontro con Frate Valentino, che ci ha parlato
della sua vocazione, di relazioni e di sessualità in modo
molto diretto, interessante e illuminante. L’ultimo giorno, dopo l’incontro conclusivo, abbiamo avuto modo e
tempo di riconciliarci. È stata un’esperienza unica che ci
ha arricchito molto. Senza dubbio è faticoso decidere
di partire e vincere la pigrizia della vita di tutti i giorni,
ma ogni route ci lascia qualcosa, un segno indelebile.
Questa è servita un po’ a tutti noi per fermarci a riflettere su cosa è davvero importante e su come affrontare
al meglio le difficoltà che la vita ci presenta. È stata una
bella occasione per prepararci al meglio alla Pasqua, a
questo cambiamento, questo salto che ci ha fatto tornare a casa con una marcia in più.
Anna
INTANTO IN ITALIA...CAOS
Mercoledì 9.4.2014 la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il divieto della fecondazione eterologa.
E' stato il primo, vero grande colpo alla legge 40.
Adesso non si sa bene quel che succederà, nel senso
che finché non saranno depositate le motivazioni della
sentenza, non si sa bene come muoversi per attuarla.
Visto il vuoto normativo che si è creato si dovrà passare per forza per il Parlamento.
Con la fecondazione eterologa si distingueranno i genitori legali/sociali/intenzionali – quelli che hanno cercato il figlio mediante fecondazione in vitro – da quelli
genetici/biologici/naturali/ – coloro che hanno ceduto
i propri gameti (ovociti e spermatozoi) alla coppia.
Ci saranno cioè una madre e/o un padre conosciuti
e socialmente riconosciuti, quelli con cui il bambino
crescerà, e un padre e/o una madre nascosti, quelli che
hanno realmente contribuito con il loro seme a generare il bambino, che quindi sarà considerato figlio non
di chi lo ha concepito, ma di chi ha manifestato l’intenzione di diventare genitore.
Ci sarà bisogno, perciò, di una nuova legge che stabilisca
• se solo uno dei due genitori intenzionali può accedere all’eterologa o se entrambi possano farlo.
• se il bambino avrà il diritto o meno a conoscere
i propri genitori naturali, ed eventualmente anche i
parenti più stretti (sorelle, fratelli), e quale legame si
potrà stabilire fra loro...
• come predisporre un registro che tenga conto dei
nati da eterologa, per evitare che parenti stretti si uniscano a loro insaputa.
• le modalità con cui organizzare le banche dei gameti.
• se quella dei gameti sarà una "donazione" a tutti gli
effetti, o si introdurranno le cosiddette "indennità" per
i donatori. E fino a quante volte si potranno "donare" i
propri gameti.
• se si potranno "donare" gameti fra consanguinei
(cioè madri e figlie, o sorelle, potranno scambiarsi gli
ovociti, e padri e figli o fratelli il liquido seminale)?
La fecondazione eterologa non è una variante tecnica
di una procedura di fecondazione in laboratorio, ma
l’attuazione concreta di una nuova visione degli esseri
umani e delle loro relazioni fondanti.
Daniele Zattini
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Notiziario Parrocchia San Paolo Apostolo
QUARESIMA per noi di ACR
LE ESPERIENZE DELL’AZIONE CATTOLICA
NEL PERIODO DI QUARESIMA...
“CON GLI OCCHI DI BENEDETTA”
Dal 7 al 9 marzo 2014 il gruppo giovanissimi S.PaoloPieve Salutare ha partecipato insieme alle altre parrocchie della diocesi agli esercizi spirituali a Poggio alla
Lastra. Il tema trattato era la vita di Benedetta Bianchi
Porro, una ragazza affetta da neurofibromatosi che si
aggravò verso i vent'anni circa. Nonostante la sua situazione si affida nelle mani di Dio e non smette di
credere anche quando la sua malattia la porta a dover
stare ferma nel letto comunicando solo attraverso una
mano perchè divenuta cieca, sorda e insensibile in tutto il resto del corpo. Noi ragazzi attraverso le sue lettere
abbiamo avuto modo di riflettere meglio sulla nostra
fede e grazie anche alla testimonianza di Sabrina, responsabile della FUCI, che non ha l'uso delle gambe fin
da quando era bambina, abbiamo capito che dobbiamo sempre ringraziare il Signore per tutti i doni che ci
ha dato e per come ci ha creati, come disse Benedette:
"Io sono serena lo stesso, perchè è Dio che mi ha voluta
così, che ci ha volute così.".
Alla fine di questi tre giorni abbiamo imparato a vedere la presenza di Dio anche nelle piccole cose di ogni
giorno.
Nei due weekend del 15/16 marzo e del 5/6 aprile si
sono svolti gli Esercizi Spirituali diocesani dell’ACR medie ed elementari, rispettivamente a Cesenatico (Eurocamp) e a Pinarella (Centro Mare e Vita). Hanno partecipato, tra educatori e ragazzi, circa in 170 al ritiro medie
e 250 (un vero record!) a quello elementari. I ragazzi
e gli educatori si sono lasciati coinvolgere pienamente dalla bellezza dello stare insieme agli amici ai piedi
Gesù, grazie anche all’aiuto di una figura davvero speciale: Benedetta Bianchi Porro. Con la sua tenacia, la sua
infinita passione per il creato e lo studio e la sua rete di
amicizie, Benedetta ci ha insegnato che, nonostante la
sofferenza, “la vita è una cosa meravigliosa”, che è bello
donare tutto noi stessi agli altri (anche quando pensiamo di non avere che poche briciole da dare) e che ogni
chicco di riso donato diventa d’oro nel nostro cuore.
Grazie Signore per questa occasione di incontro; grazie
per averci parlato attraverso il Tuo Vangelo, attraverso
lo “sguardo” di Benedetta e attraverso quello degli educatori e dei ragazzi che ci hai messo accanto in questi
due giorni. Aiutaci a dire sempre di fronte alle difficoltà:
“io non ho finito, perché ho sete ancora”!
Il 16 aprile abbiamo riproposto l’ormai consolidata
Cena “ebraico-cristiana” per rivivere, sulle orme dei
nostri “fratelli maggiori” ebrei, il momento per celebrare la libertà e la salvezza preparata per noi dal Signore.
Quest’ anno l’invito, oltre che a tutti i soci AC, è stato
esteso anche alle classi di 1°media del catechismo parrocchiale, a cui va un ringraziamento particolare per la
loro numerosa partecipazione e per il regalo che ci han
fatto fondendo le loro candele battesimali, per crearne
di nuove, da usare durante il rito della cena. E’ stato un
bel momento di condivisione grazie anche alla guida di
Don Mino, presente come ogni anno.
Elisa
CAMPI ESTIVI
A.C.R. : Madonna di Pugliano
dal 27 luglio al 3 agosto
GIOVANISSIMI : Balsenga di Pinè
dal 4 al 11 agosto
GIOVANI : Campo itinerante Faenza-Firenze
dal 17 al 24 agosto
BRANCO : Strabatenza dal 3 al 10 Agosto
CLAN : Route Foreste Casentinesi - S. Rossore
dal 1 al 10 agosto
REPARTO : Crespino (FI)
preCampo 28-29 luglio
Campo dal 30 luglio al 8 agosto
Notiziario Parrocchia San Paolo Apostolo
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“GENDER”, DIRITTI E LIBERTA’
Da qualche tempo in Italia assistiamo al moltiplicarsi di
iniziative contro la discriminazione dei cosiddetti LGBTI
(lesbiche, gay, bisessuali transgender e intersessuali).
Crediamo sia giusto rispettare ogni essere umano, senza giudicarlo, ed ancor più giusto proteggere chi viene
minacciato di violenza, fisica o psicologica, a causa delle sue condizioni.
Per questi scopi, tuttavia, le leggi
italiane in vigore sono sufficienti, e non esiste in Italia
un’emergenza omofobia (secondo un autorevolissimo
studio mondiale del Pew Research Center di Washington, l’Italia è fra le 10 nazioni più amichevoli con i gay).
A che serve allora la “Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere” promossa dall’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni
razziali)? Con il pretesto di un inesistente rischio discriminatorio, serve in realtà a promuovere la cultura omosessuale, come fanno i tre opuscoli da diffondere nelle
scuole. Una piccola citazione dall’opuscolo dedicato ai
bambini delle elementari: «I rapporti sessuali omosessuali sono naturali? Sì, purtroppo però un pregiudizio
diffuso nei Paesi di natura fortemente religiosa è che il
sesso vada fatto solo per avere bambini…»
Grazie alla protesta indignata di tanti, genitori e semplici cittadini, gli opuscoli sono stati ritirati.
Ma viene avanti qualcosa di ben più grave: una legge
contro l’omofobia. Il disegno legislativo promosso da
Ivan Scalfarotto è già stato approvato dalla Camera, in
tutta fretta, il 19 settembre 2013, e presto andrà al Senato per la definitiva approvazione grazie ad una “corsia preferenziale”, favorita dall’Europa. Questa legge
istituisce un vero e proprio reato di opinione, con pene
pesanti.
La legge testualmente recita: “reclusione fino a un anno
e sei mesi per chiunque, in qualsiasi modo, diffonde
idee …….ovvero incita a commettere o commette atti
di discriminazione……… motivati dall'identità sessuale della vittima”. La condanna diventa di 4 anni se il reato è compiuto come associazione e addirittura di 6 se
si ha una carica direttiva nella medesima, con l’obbligo
per lo Stato di procedere d’ufficio.
Se questa legge verrà approvata, potrà essere dichiarato omofobo chiunque sostenga la famiglia “tradizionale” contrapponendola positivamente alle unioni omo e
trans (vedi il caso Barilla), oppure chi citi la posizione
della Bibbia o del Magistero della Chiesa in materia di
atti omosessuali.
Vengono colpite la libertà di opinione e la libertà religiosa, e lo scopo è evidente: spianare la strada al matrimonio omosessuale, contro il quale sarà proibito manifestare, ed arrivare all’adozione di bambini da parte
delle coppie gay, ed infine alla piena legalizzazione
degli “uteri in affitto”, che altro non sono che donne
povere di Paesi come India e Ucraina rese schiave per
partorire figli generati su commissione.
A TUTTE LE PERSONE CHE HANNO A CUORE LA LIBERTA’, O SEMPLICEMENTE IL BUONSENSO:
MOBILITIAMOCI, FACCIAMO CONOSCERE A TUTTI IL RISCHIO CHE CORRIAMO, RACCOGLIAMO FIRME CONTRO
IL DISEGNO DI LEGGE SCALFAROTTO.
Associazione “Giuristi per la vita”
CASA SAN FRANCESCO
UN DONO DI EGIDIO GIORGIONI CHE ORA RICHIEDE COLLABORAZIONE
Forse non tutti sanno come la nostra Parrocchia ha ricevuto in dono la Casa S. Francesco. Don Mario Ricca,
parroco della Cava, desideroso di raccogliere i bambini delle famiglie disagiate del Casermone Romanello,
ora zona della sala S. Caterina, aveva acquistato da Lido
Amadori un casa rurale in Case Castagnoli di S. Sofia negli anni 1965 (circa) con 24 ettari di terreno in parte coltivato e boschivo. In questa sua
attività aveva un
sostegno grande
in Egidio per le
attività ludiche
e formative. Ma
il cuore generoso di Don Mario
lo ha portato in
Africa, nello Zaire, come missionario dove poi ha dato
la vita. Egidio si è interessato a dare una continuità all’opera di don Mario e ha proposto a don Amedeo e a don
Mino di prendere la Casa, ora denominata S. Francesco,
impegnandosi ha fare i lavori necessari per renderla efficiente: refettorio, luce, telefono, il collegamento con
due sorgenti indispensabili per cucina, bagni, e tante
altre manutenzioni. La casa è diventata molto funzionale e ricercata da tanti gruppi giovanili.
Ora la Casa ha bisogno di alcuni lavori di risanamento urgenti: come fare? 1) Impegnare una ditta con un
costo notevole, ma dove trovare i soldi? 2) Oppure affidarci alla generosità di persone che diano la loro disponibilità. Non c’è bisogno di competenza, ma di alcuni
giorni messi a disposizione con buona volontà.
Tu che leggi, quanto tempo puoi dare per questi lavori?
Don Mino
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Notiziario Parrocchia San Paolo Apostolo
Estate Avventura
CENTRO ESTIVO
San Paolo 2014
dal 9 giugno al 1 agosto
dal 25 agosto al 29 agosto
per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni
Chiusura del catechismo
Venerdì 30 Maggio 2014
ci troviamo in parrocchia alle 18.30 per giocare insieme. Seguirà la cena poi la serata si
concluderà con il mese di maggio.
Invito a celebrare assieme
le “NOZZE D’ORO”, le “NOZZE D’ARGENTO”
e gli “ANNIVERSARI di MATRIMONIO”
SABATO 24 MAGGIO ore 19.30 S. Messa
A seguire rinfresco per tutti
La “BANDA di CARPINELLO“
rallegrerà la serata.
ISCRIZIONI dal 5 Maggio 2014
presso la sede del Centro Educativo in Via Pistocchi 19
Incontro di presentazione del Centro Estivo
Mercoledì 4 giugno alle ore 18.30
Per informazioni: tel. 0543.68174 - 329.9051541
www.paolobabini.it mail:centro.educativo@
paolobabini.it
Coop.va Paolo Babini in convenzione con il Comune di
“CAMPO DI CONDIVISIONE”
SAPPADA 27 Luglio - 6 Agosto
Villaggio turistico senza barriere
architettoniche a SAPPADA
(Piani di Luzza - Forni Avoltri) UD.
Per info: Franca tel. 0543.66773
Patrizia Neri Cell. 338.4739342
Orario Sante Messe
da Giugno a Settembre
nell’Unità
Pastorale delle Parrocchie
Cappuccinini - San Paolo Apostolo
Feriale: 7.00 Cappuccinini
20.30 San Paolo
La Parrocchia di San Paolo sta organizzando per
il prossimo autunno:
LA POLONIA DI GIOVANNI PAOLO II
tra arte e religiosità
Dal 15 al 21 settembre 2014
Prefestivo: 20.30 San Paolo
Festivo:
7
.30 San Paolo
8.30 Cappuccinini
10.30 San Paolo
11.00 Cappuccinini
16.00 Villa Igea
ADORAZIONE EUCARISTICA del MARTEDÌ
in Cappella con il Santissimo sempre esposto:
- maggio dalle 9.00 alle 18.30
- giugno dalle 20.30 alle 21.30
Preghiera per gli Ammalati
Tutti i venerdì alle ore 17.00
momento di preghiera con recita del Rosario
Un’esperienza affascinante e ricca di contenuti
spirituali, nella terra di Karol Wojtyla, soprattutto
nella zona di Cracovia, dove si concentrano i luoghi più importanti per il cristianesimo in Polonia.
Visiteremo i luoghi più significativi della vita del
Santo Giovanni Paolo II: Wadowice, il suo paese
natale, il Santuario di Jasna Gòra a Czestochowa,
la città di Cracovia e il Santuario della Divina Misericordia, e non solo.
Il programma dettagliato sarà disponibile al più
presto in parrocchia e nel sito: www.parrocchiadisanpaolo.it
Per informazioni e prenotazioni: Sandro Alboni
339.2277380
Parrocchia di San Paolo, via Pistocchi 19, Forlì –
Segreteria tel.0543.61732
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Giornalino Maggio 2014 - Parrocchia di San Paolo Forlì