COSA FARE IN PRESENZA DI UN INCENDIO
Se vi trovate di fronte ad un focolaio di incendio non
dovete usare mezzi di estinzione presenti nella
scuola a meno che non abbiate seguito una
apposita
formazione
antincendio.
Dovete
immediatamente fare presente la cosa ai
collaboratori scolastici del piano in cui vi trovate. Se
siete in un ambiente invaso dal fumo dovete cercare
di uscirne camminando il più possibile vicino a terra
coprendovi il volto con uno straccio (ad es. un
fazzoletto), meglio se bagnato. Si ricorda, inoltre,
che in tutta la scuola è presente la cartellonistica
murale indicante le uscite di emergenza e le vie di
fuga che possono tornare utili proprio in occasioni in
cui la visibilità sia ridotta, per esempio, a causa del
fumo.
Il cartello del punto di raccolta nr. 3
“Luigi Einaudi”–Pistoia
Il cartello contenente le regole sulla
sicurezza affisso nei locali della scuola
RUOLO DEL DOCENTE NEL TRASMETTERE AI
RAGAZZI LE NOZIONI
INERENTI LA
SICUREZZA
Tutti gli utenti della scuola (personale docente,
personale A.T.A.,alunni) partecipano periodicamente a degli incontri sulle tematiche riguardanti la
sicurezza tenute dal Referente per la sicurezza
dell’Istituto (Assistente Tecnico Breschi) e/o
dall’R.S.P.P. (una figura opportunamente formata,
che coordina le attività sulla sicurezza della scuola).
Le classi prime partecipano a tali incontri nell’ambito
delle attività di accoglienza che si tengono nei primi
giorni di scuola, in modo tale che, anche gli ultimi
arrivati sappiano cosa fare nel caso di un ordine di
evacuazione della scuola. A tutti gli insegnanti è
richiesto di conoscere le norme di evacuazione per i
docenti e di sensibilizzare periodicamente, magari
nei ritagli di tempo, i ragazzi sulle tematiche della
sicurezza e sui validi motivi che ci spingono a
prepararci alle situazioni di rischio. E’ superfluo
precisare che i docenti devono essere i primi ad
effettuare le periodiche simulazioni dell’evacuazione
in modo serio e seguendo scrupolosamente le
consegne. Non possiamo pretendere la serietà dagli
alunni se non siamo noi a dare il buon esempio
Istituto professionale di Stato per i servizi
commerciali, turistici e sociali
Vademecum
per la
SICUREZZA
a SCUOLA
Regole per gli
alunni
Punto di
raccolta
Comportamento
da tenere in caso
di incendio
Pianta del
piano con via Numero del
locale
di fuga
Regole per i
docenti
Se dopo aver letto l’opuscolo vi restano dei dubbi, potete
rivolgervi a me. Lo stesso dicasi se vedete cose o situazioni
pericolose nei locali scolastici.
Grazie per l’attenzione - Graziano Breschi
ALUNNI
Gli alunni sono tenuti a conoscere le norme per la
sicurezza predisposte per i locali della scuola dove
si svolge la loro attività scolastica. Questo affinchè
l’esecuzione della evacuazione dagli edifici
scolastici possa svolgersi nel miglior modo
possibile.
Questo opuscolo ha lo scopo di informare i ragazzi,
specie i nuovi arrivati, attraverso le informazioni
strettamente necessarie, affinché possano svolgere il
loro compito in modo efficiente, contribuendo, in tal
modo, ad una rapida evacuazione della scuola, qualora
ve ne fosse bisogno. Ogni anno vengono effettuate due
simulazioni di evacuazione; una per il rischio generico
e una per il rischio sismico. Perché siano più efficaci
non vengono preannunciate e si svolgono a sorpresa
EVENTI A SEGUITO DEI QUALI VIENE EVACUATO
L’EDIFICIO
Si procede ad una evacuazione reale della scuola o per
un rischio GENERICO (incendio, fuga di gas, alluvione,
esplosione, allarme-bomba) o per un rischio SISMICO
(scossa di terremoto). Nel primo caso suonerà l’allarme
(una serie di brevi suoni della campanella) e il D.S.
darà con l’altoparlante l’ordine di evacuazione. Nel
secondo caso, al momento della scossa ci si deve
riparare sotto i banchi e le cattedre, attendendo che il
Dirigente Scolastico, la Vicepreside o la Segretaria
Amministrativa, in assenza dei due precedenti, dia
l’ordine di evacuare l’edificio.
COME DEVE SVOLGERSI L’EVACUAZIONE DELLA
CLASSE
Al momento dell’ordine di evacuazione i ragazzi,
autonomamente, formano la catena che inizia con il
ragazzo APRIFILA e si chiude con quello CHIUDIFILA.
L’insegnante, appena vede che la catena si è formata,
prende il registro di classe e ordina di uscire,
abbandonando l’aula per ultimo. Nel tragitto che porta
al punto di raccolta deve controllare che gli alunni
procedano speditamente ma ordinatamente, continuando a formare una catena. Raggiunto il punto di
raccolta, il docente compila il MODULO DI EVACUAZIONE
che si trova in fondo al Registro di Classe. Su questo,
dopo aver fatto l’appello, riporta i nomi degli alunni
evacuati, degli eventuali dispersi o feriti. Lo firma e lo fa
firmare all’alunno CHIUDIFILA della classe e lo
consegna all’addetto al suo punto di raccolta che
riconoscerà grazie ad una casacca con il numero del
punto di raccolta stesso. E’ essenziale che la
suddetta procedura venga attuata da tutti i docenti
anche nelle simulazioni di evacuazione.
I tre punti di raccolta si trovano nel piazzale
antistante la sede nuova e sono indicati da
dei cartelli stradali bianchi e rossi con il
numero scritto in nero al centro (vedi foto).
Nelle ultime pagine di ogni registro di classe
si trovano dei MODULI DI EVACUAZIONE.
Nella pagina precedente i moduli di
evacuazione sono, inoltre, riportati i nomi
dell’Aprifila, del Chiudifila e dei loro sostituti
della classe a cui il registro si riferisce.
COSA FARE SE IN CLASSE
PORTATORI DI HANDICAP
CI
SONO
DEI
Gli insegnanti curricolari devono occuparsi della classe.
Perciò la cura particolare da destinare ad un portatore
di handicap in una situazione di rischio è demandata, in
primo luogo, all’Assistente del ragazzo e, in sua
assenza, all’insegnante di sostegno. Quando non sia
presente nemmeno questi, l’insegnante curricolare
deve farsi carico di aiutare l’alunno portatore di
handicap ad evacuare l’edificio scolastico. Se la
situazione richiede l’aiuto di un’altra persona deve
essere attivato uno dei collaboratori scolastici del piano.
Si raccomanda di avere atteggiamenti rassicuranti
perché tanti di questi ragazzi reagiscono molto
emotivamente alle situazioni di pericolo.
COSA FARE QUANDO NON SIETE IN CLASSE
Se l’ordine di evacuare l’edificio vi coglie quando non
siete in classe ma vi trovate in uno qualsiasi degli altri
locali della scuola, dovete, ovviamente, uscire
ugualmente dall’edificio, anche se si tratta solo di una
prova di evacuazione e non di una evacuazione reale.
Per questo motivo è assolutamente necessario che
conosciate il punto di raccolta previsto per la vostra
classe. Se non siete in grado di ricordarlo, raggiungete
uno dei punti di raccolta e manifestate la vostra
presenza all’addetto a quel punto dicendo a quale
classe appartenete.
BISOGNA RICORDARE I PUNTI DI RACCOLTA
DELLA NOSTRA CLASSE
Molti alunni hanno difficoltà a ricordare a
quale punto di raccolta devono recarsi in caso
di allarme evacuazione. E’ invece molto
importante che tutti si ricordino il punto di
raccolta proprio della sua classe e che si
rechino a quello e non ad un altro perchè solo
così si può riscontrare con precisione che tutti
siano usciti dall’edificio sani e salvi.
Nei locali comuni (laboratori di informatica, di
metodologie operative, di inglese, sala audiovisivi,
spazi attrezzati per alunni H) sul cartello riportante
le norme per la sicurezza, si dice di recarsi al
punto di raccolta previsto per la classe di
appartenenza. Pertanto, per es., una classe che si
trova nel laboratorio di informatica al momento
dell’ordine di evacuazione si deve recare al punto
di raccolta indicato sul cartello che si trova nella
propria classe di appartenenza. Perciò sarebbe
utile che gli insegnanti che lavorano nel laboratorio
di informatica segnassero sul proprio registro
personale il punto di raccolta del locale dove si
trova abitualmente la classe. Anche gli insegnanti
di sostegno che si trovano in una delle aree
attrezzate per gli alunni H, devono annotare il
numero del punto di raccolta della classe di
appartenenza del ragazzo nel proprio registro per
poter raggiungere i compagni di classe al loro
stesso punto di raccolta
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