Dircredito Rapporti Abi Estratto Rapporto 2010 sul mercato del lavoro nell'industria finanziaria Retribuzioni e costo del lavoro nelle banche italiane ed europee Dircredito Via Nazionale 243 00184 Roma Tel.: 06.4889961 Fax: 06.483877 E-mail: [email protected] Pubblicazione Dircredito su dati Abi ad esclusivo uso interno Pagina 2 Rapporti Abi: Estratto rapporto 2010 Dircredito Caro Collega, Pagina 15 Fonte: elaborazioni ABI come ogni anno l’Associazione Bancaria Italiana ha presentato il “Rapporto 2010 sul mercato del lavoro nell’industria finanziaria” edito da “Bancaria Editrice”. Si tratta di un’analisi approfondita sulle retribuzioni e sul costo del lavoro nelle banche italiane ed europee che ci permette, non solo di avere un quadro d’insieme del nostro settore, ma di valutarlo in rapporto alla situazione esistente nel comparto creditizio dell’intero sistemapaese Europa. La conoscenza di questi dati potrà rappresentare un utile riferimento nel confronto con le controparti aziendali e con Abi, soprattutto alla vigilia del rinnovo del prossimo CCNL e, quindi, sono stati estrapolati dal Rapporto gli elementi più significativi per darne diffusione, anche con il vostro aiuto, fra gli addetti ai lavori. Il presente opuscolo non ha, ovviamente, la ricchezza di dati ed il livello di dettaglio del documento originale; vuole essere, infatti, una sintesi tascabile, di semplice e pronta consultazione, che possa risultare utile nello svolgimento della nostra attività. Fonte: elaborazioni ABI Il Segretario Generale Aggiunto Agostino Cassarà Pubblicazione Dircredito su dati Abi ad esclusivo uso interno Pubblicazione Dircredito su dati Abi ad esclusivo uso interno Pagina 14 Rapporti Abi: Estratto rapporto 2010 Comparazioni Europee Fonte: elaborazioni ABI Dircredito Occupazione per tipologia contrattuale L’andamento negativo della domanda di lavoro per il 2009 si riflette con modalità e tempi differenziati sulle figure presenti nel mercato. Nel 2009 l’occupazione dipendente è composta per l’87,5% da contratti a tempo indeterminato (86,7% nel 2008) e per il 12,5% da rapporti a termine (13,3% nel 2008). I dipendenti a tempo indeterminato sono per il 75,6% contratti full-time (75,0% nel 2008) e per il 12,0% part-time (11,7% nel 2008). Un confronto tra valori omogenei a livello europeo mostra come la presenza di lavoratori a termine sia in Italia sostanzialmente in linea con quanto rilevato in Francia (12,8% e 12,9% rispettivamente), oltre un punto percentuale inferiore rispetto a quella della Germania (14,2%), due volte e mezzo quella del Regno Unito (5,6%) e meno della metà di quella della Spagna (25,2%). Fonte: elaborazioni ABI Pubblicazione Dircredito su dati Abi ad esclusivo uso interno Pagina 3 Pubblicazione Dircredito su dati Abi ad esclusivo uso interno Pagina 4 Rapporti Abi: Estratto rapporto 2010 Dircredito Il personale del settore del credito in Italia Al 31 dicembre 2009 l’universo delle aziende rappresentate sindacalmente dall’Associazione è composto da 552 unità presso le quali operano circa 336.00 addetti, ripartito in 291 Banche e 261 Società finanziarie. Nelle Banche prestano la propria attività circa 302.000 addetti. Sul fronte occupazionale si osserva una riduzione degli addetti intorno al 2%. La contrazione del personale rappresenta il risultato della combinazione di un flusso di assunzioni del 5% e di un volume di cessazioni del 7%. Continua lo slittamento del personale verso qualifiche più elevate. I Quadri direttivi sono aumentati di 1 punto percentuale, arrivando a rappresentare il 37,9% dei bancari. Prosegue anche nel 2009 la contrazione degli addetti della 3° Area professionale la cui incidenza, pari al 55,7%, è scesa di quasi un punto percentuale rispetto al 2008 (56,5%). Pagina 13 Fonte: elaborazioni ABI FONTE: ELABORAZIONI ABI SU DATI BANCA D'ITALIA Nel 2009 la massa salariale complessiva dell’economia italiana ha subito, per la prima volta dal 1970, una riduzione dello 0,6% determinata dal calo dell’occupazione dipendente. La retribuzione di fatto per unità di lavoro dipendente ha invece mantenuto una dinamica positiva e nell’insieme dell’economia italiana è aumentata nel 2009 del 2,1%, con un rallentamento rispetto allo scorso anno (+3,6%). L’incremento delle retribuzioni si è verificato a fronte di un tasso di inflazione effettiva dello 0,7%, garantendo pertanto al tenuta del potere d’acquisto delle retribuzioni. Pubblicazione Dircredito su dati Abi ad esclusivo uso interno Pubblicazione Dircredito su dati Abi ad esclusivo uso interno Pagina 12 Rapporti Abi: Estratto rapporto 2010 Fonte: elaborazioni ABI In Italia i dipendenti che operano nei primi 5 Gruppi percepiscono mediamente 70 mila € rispetto ai 66 mila € dei colleghi di altri Gruppi. All’estero le stesse grandezze si attestano a 56 mila € per il complesso dei Gruppi, a 37 mila € per i primi 5 Gruppi e a 92 mila € negli altri; il valore più elevato rilevato nei gruppi minori dipende dal numero limitato di addetti, dalla maggiore incidenza dei dirigenti e quindi dalla tipologia di operatività e della presenza all’estero (uffici di rappresentanza). Dircredito Cessazioni Posto pari a 100 il totale delle cessazioni avvenute nel 2009, il 13% ha interessato personale con immediato diritto al trattamento pensionistico, il 18% esodi incentivati – di cui l’85% ai fini del pensionamento – e il 30% personale confluito nel Fondo esuberi di settore. Nel 18% dei casi si è trattato di dimissioni e nel 16% di rapporti con scadenza predeterminata. Il volume delle cessazioni è stato significativo, ma gestito senza traumi: ha infatti interessato personale che non è rimasto privo di tutela avendo diritto al trattamento pensionistico, ovvero personale che ha ricevuto un incentivo ai fini del pensionamento o è confluito nel Fondo di solidarietà di settore. Il flusso delle assunzioni avvenute nelle Banche italiane nel 2009 si è attestato al 4,7%; il volume delle cessazioni è stato del 6,9% e la combinazione ha generato un saldo negativo del 2,2%. Quasi la metà delle assunzioni avvengono nelle Banche con contratto a tempo indeterminato (42%). Per le aziende maggiori è molto elevata l’incidenza delle assunzioni di apprendisti che al 2009 è prossima al 18%. Inquadramento Al 31 dicembre 2009 il personale bancario è composto per il 2,1% da dirigenti, per il 37,7% da quadri direttivi e per il 60,1% da aree professionali. L’incidenza massima dei quadri direttivi è nel 1° livello in cui si colloca il 12,2% dei dipendenti, seguito dal 10,7% del 4° livello, quindi dal 9,3% del 2° livello fino al minimo del 5,4% del 3° livello (creato con il CCNL del 1999). Fonte: elaborazioni ABI Fonte: elaborazioni ABI Pubblicazione Dircredito su dati Abi ad esclusivo uso interno Pagina 5 Pubblicazione Dircredito su dati Abi ad esclusivo uso interno Pagina 6 Rapporti Abi: Estratto rapporto 2010 Età e anzianità Nel 2009 il personale bancario aveva mediamente 42,8 anni: 50,0 anni per i dirigenti, 46,4 per i Quadri direttivi e 40,3 per le aree professionali. Rispetto al 2008 si è assistito ad un aumento dell’età media per tutte le categorie di personale, determinato da una contrazione delle assunzioni e, nonostante l’elevato volume di cessazioni che ha riguardato in misura significativa personale con requisiti pensionistici. La distribuzione del personale per fasce quinquennali di età e inquadramento mostra come sia minimo e pari allo 0,2% il peso dei dipendenti giovani (con meno di 21 anni). I meno giovani, con oltre 60 anni superano di poco l’1%. Dircredito Pagina 11 Costo del personale e produttività L’analisi è condotta utilizzando i dati di bilancio elaborati dalla Banca d’Italia e riportati nella Relazione annuale del 31 maggio 2010. Il costo medio annuo per dipendente – al netto degli oneri per il Fondo di solidarietà di Settore, dei compensi degli amministratori e delle spese di quiescenza – si attesta, nel 2009, a 73,1 mila euro, corrispondenti a 75,5 mila euro, tenendo conto dell’effetto dell’IRAP. Rispetto al 2008 sil rileva una contrazione dell’1,6%, determinata dall’erogazione in tale anno dell’importo una tantum a copertura del biennio contrattuale 2006-2007. Con il criterio di competenza, che ripartisce l’una tantum tra gli anni 2006 e 2007, si stima invece un aumento del costo nel 2009 almeno pari allo 0,5%, particolarmente significativo quando si consideri che è stato realizzato in una fase di contrazione occupazionale. Le cessazioni di personale hanno riguardato dipendenti più anziani con un inquadramento e una retribuzione più elevata e le assunzioni, prevalentemente di giovani, sono avvenute a condizioni meno onerose Fonte: elaborazioni ABI Fonte: elaborazioni ABI Pubblicazione Dircredito su dati Abi ad esclusivo uso interno Pubblicazione Dircredito su dati Abi ad esclusivo uso interno Pagina 10 Rapporti Abi: Estratto rapporto 2010 Dircredito Pagina 7 Gli addetti nella classe dai 56 ai 60 anni sono l’8%; quelli con meno di 25 anni sono il 3%. Includendo la variabile inquadramento si rileva una concentrazione di dirigenti nelle classi di età superiori, con la massima incidenza in quella dai 51 ai 55 anni (27%). Per i quadri direttivi la classe più popolata è quella dai 46 ai 50 anni (22,5%). Uno sguardo all’Europa Fonte: elaborazioni ABI Fonte: elaborazioni ABI Pubblicazione Dircredito su dati Abi ad esclusivo uso interno Pubblicazione Dircredito su dati Abi ad esclusivo uso interno Pagina 8 Rapporti Abi: Estratto rapporto 2010 Occupazione per genere Dircredito Pagina 9 Tipologia contrattuale Le donne che la7vorano in banca rappresentano, al 31 dicembre 2009, il 42,6% dell’organico, rispetto al 57,4% degli uomini. In un solo anno le dipendenti bancarie sono aumentate di mezzo punto percentuale, passando dal 42,1% al 42,6%. Nel 2006 si attestavano al 39,9%. Le lavoratrici bancarie aumentano in misura significativa e si modifica il loro inquadramento, anche se a una diversa velocità Le donne con contratto di lavoro a tempo indeterminato, indipendentemente dall’orario di lavoro svolto, rappresentano il 94,5% delle stesse, rispetto al 96,6% dei colleghi, per una differenza di 2 punti percentuali a favore degli uomini. Tale differenza è sostanzialmente colmata dalla maggior incidenza di donne con contratto di apprendistato. Nel 2009 le assunzioni di personale femminile hanno riguardato il 48% del totale degli assunti – in linea con quanto rilevato lo scorso anno – mentre le cessazioni il 38% delle donne (34% nel 2008), rispetto al 62% dei colleghi. La sostanziale uguaglianza dei tassi di ingresso, unitamente a flussi di cessazione che per cirac due terzi hanno interessato gli uomini hanno favorito l’incremento delle bancarie. Fonte: elaborazioni ABI Fonte: elaborazioni ABI Pubblicazione Dircredito su dati Abi ad esclusivo uso interno Pubblicazione Dircredito su dati Abi ad esclusivo uso interno