LIBRI E RIVISTE
Libri e riviste.
Dott. C. BIA.Ncm. - Ve r n i c i c e Il u l o 8 i c h e. VoI. in-So di 350
pagine. U. Hoepli, ~filano, 1929. - L. 35.
La tecnica. moderna. ha. portato una rivoluzione nel campo dello vero
nici coll'introduzione delle vernici cellulosiche a. solventi volatili. e quindi
a rapido essiccamonto. Della preparazione di tali vernici, delle loro proprietà
e del loro impiego da alcuni anni trattano numeroso riviste Bcientificotecniche, ma finora. non è stato raccolto in un volume unico tutto l'ab·
bondante materiale sperimentale già acquisito in questo campo. Tale
compito ha cercato di assolvere il dotto Bianchi presentando in bella
veste tipografica por cura dell'Ed. IIoepli, il citato volume il quale si
propone uno scopo essenzialmente pratico. quale è quello di diffondere
fra il grande pubblico la conoscenza. della composizione e delle proprietà
caratteristiche di queste vernici. sorvolando su tutto ciò che può avore
un'importanza ed un aspetto puramente scientifico.
L'Autore accenna anzitutto alle proprietà delle materie prime eteri
cellulosici. solventi, plastificanti, pigmonti coloranti; spiega dal punto di
vista pratico le funzioni dei vari costituenti, ed accenna poi alla composizione dei vari tipi di vernice da. impiegarsi per scopi speciali, descrivendo
infine succintamente le macchiue che a tale fabbricazione sono destinate.
L'A. stesso ò convinto di non avere presentato con ciò un'opera
scientifica. (che troppe deficienze sarebbero infatti da. rilevare dal punto
di vista chimico) ma. piuttosto di avere compiuto opera piena. di descrizione
c di propaganda in favore delle vernici Do base di eteri della cellulosa.. e con
ta.le riguardo si può ritenere che il suo scopo sia stato pienamente raggiunto.
G. G.
[Vol. IX, fase. 7, 1929]
L'AEROTECNICA
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C o ID e funz i o n an o i ID o t o r i a.
c o m b u 8 t i O n e i n t e r n a. Biblioteca Popolare di Applioazioni
di Scienza Pratioa. S. Lattes e C. Editori, Torino, 1929. Pago 90,
Ing. GENNARO CHIERCHIA. -
in.l6., fig. 56. - L. 5.
Librettino senza pretese. ohe ha lo scopo modesto, indicato dall'A.
nella prefazione, di spiegare in maniera. affatto elementare. alle persone
di media. cultura, il funzionamento delle varie specie di motori, senza trattarne i dettagli costruttivi ed i metodi di oaleola.zione.
Non sapere oggi, sia pure sommariamente, come funzioni un motore
So combustione, è lacuna inammissibile in persone di una. certa cultura.
generale. Eppure non è difficile trovare in proposito la più completa ignoranza. Un libriccino breve, di poco prezzo e facile come quello del Chierchia
potrà contribuire a colmare queste lacune.
L'opuscolo tratta dei motori a benzina. e a petrolio, a gas povero
ad olio pesante, previa un'introduzione generale.
8. p.
KATZ. N eu z ei tlic h e F l ug ID o t o r e n.
nautici moderni). Ed. Sehmidt, Berlino, 1928.
lL\Ns
(Motori aero-
Questo volume della. Collezione Aeronautica della Schmidt presenta i
motori aeronautici moderni, e quindi soprattutto quelli costruiti dopo che
dall'affannosa produzione del tempo di guerra erano ormai chiaramente
emersi i requisiti essenziali ed i metodi migliori per soddisfarti.
L'A. non si ferma a discutere in tesi generale tali requisiti e tali metodi,
salvo qualche accenno nella prefazione a proposito della preferenza da &Ccor·
dare ai motori con cilindri raffreddati ad aria, accenno ulteriormente avi.
luppato nel capitolo terzo, e brevi introduzioni in altri capitoli; e nemmeno
fa 1& storia del progresso delle costruzioni motoristiche aeronautiche.
L'A. de8crive i motori oostruiti e si limita con giusto criterio a soli
quei motori che hanno avuto la sanzione pratica da una più o meno lunga
applicazione al volo.
L'opera. è divisa in otto capitoli. Nei primi due è data la. descrizione dei
motori propriamente detti, classificati a seconda del modo come sono
raffreddati i cilindri.
L'A. osserva giustamente a questo proposito che la. identità. attuale
dei caratteri più importanti dei motori (come sarebbero il tipo del combu·
stibile, il ciclo di lavoro ecc.) non permette una claasificazione più sostanziale. Altri autori preferiscono tuttavia il criterio dell'aggruppamento dei
cilindri, criterio che finisce per identificarsi col primo, poichè i cilindri in
linea. sOno di solito raffreddati ad acqua, e quelli a stella raffredda.ti .ad aria.
L' AeroleC1~iCt2.
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[Vol. IX, fase. 7,19291
Per le rare eccezioni però (come, fra quelli ricordati dall'A" il Salmson..
il Cirrua, l'Airdiseo) il secondo criterio eli classificazione sembra più soddisfacente percbè accosta. costruzioni che hanno maggior comunanza di pro.
blemi costruttivi (biellismo, cart.er, eccentrico multiplo, distribuzione della
miscela. ecc.), che non quello della refrigerazione, che si limita, si può dire,
al solo tipo di cilindro.
D'altra parte l'A. in omaggio probabilmente al criterio sopra ricordato, di far posto nel suo libro Bolo a motori provati da lunga esperienza,.
non accenna ai tipi ad iniezione di olio pesante ohe tante speranze hanno
suscitato in questi ultimi tempi.
In ciascuno dei primi due capitoli i motori sono raggruppati per nazionalità e per ditte.
li tipo di notiziario è quello dei libretti di istruzione che le ditte stesse
compilano per i loro motori: è in generale assai diffuso e particolareggiato,
con ottime illustrazioni, qualche volta a.nche prospettiche e riesce di indub·
bia utilità per quanti Don hanno modo, e ormai riesce difficile averlo, di
tenersi al corrente direttamente sulle riviste e sui cita.ti libretti di istruzione.
Spiegabili motivi di riserbo possono giustificare la mancanza di notizie
So proposito di costruzioni particolarmente interessanti, como a riguardo
del Maybach IV·a, il famoso motore a 12 cilindri dei grandi dirigibili
tedeschi, per cui sono date 8010 poche e poco chiare fotografie esteriori.
Qualche altra diseguaglianza di trattazione appare meno giustifica·
bile: così i nuovi motori italiani sono pressochè dimenticati, essendo ad essi
dedicate appena 5 delle 175 pagine dei due capitoli!
Nel terzo capitolo sono illustrati i problemi speciali che si incon.trano
nel progetto di cilindri raffreddati ad aria: pressione media, rapporto
corsa alesaggio, forma. della. testa, dimensioni e disposizione delle valvole,.
proporzioni delle alette, scelta. del materiale del cilindro, lavorazione in
relazione al costo ecc. Si tratta di considerazioni aJquanto sommarie,.
raggruppate intorno ad un esempio numerico.
Nel quarto capitolo sono descritti, dopo un cenno introduttivo che
ne enumera. i vantaggi. i principali tipi di riduttori di velocità, specialmenteplanetari.
Il quinto capitolo è dedic·ato ~i moderni apparati di accensione. Sono
minutamente descritti i nuovi magneti Bosch FH 12 e GF 12. tedeschi,.
e lo svizzero Scintilla. Sono pure descritti gli appara.ti completi per l'accensione di alcuni motori francesi come il Lorraine ed il Farman, ed altri.
Un interessante specchietto paragona dal punto di vista del peso :i.
diversi apparati sia. a magnete che a. corrente continua.
Il sesto oapitolo tratta dei carburatori e delle pompe di sollevamentodella benzina. L'A. accenna agli impedimenti posti dal Trattato di Versailles a.ll'industria tedesca come causa degli scarsi progressi realizzati in.
[VoJ.IX, fase. 7,1929)
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Germania. in questo campo ed illustra. dopo gli Zenith, pooo diversi in
massima da quelli già in uso alla. fine della. guerra, il noto carburatore B.M.W.
per motori alleggeriti d'alte quote, con aggiunto il dispositivo deL doppio
diftuaore. Quanto alle pompe sono specialmente descritti i tipi francesi a
stantuffo el...tico A. M. e Lamblin.
D settimo capitolo tratta dei dispositivi per il voLo alle alte quote.
Sono brevamente ricordate le cause della perdita. di potenza, e le vie seguite
per contrastarne i dannosi effetti.
Venendo a parlare in particolare della sovralimentazione, l'A. insiste
sui vantaggi del comando del oompressore da pa.rte di un motore indipendente, possibile nel oaso di grandi apparecchi plurimotori.
Sono descritti con grande abbondanza. di interessanti particolari nu-
merosi compressori tedeschi: Schwade. Brown Boveri, A.E.G., Siemens
Sohuckert; tutti centrifugi, plurioellulari, con comando ad ingranaggi, ed
innesto a.utoma.tico per l'avviamento, con carburatori inseriti sull'alta
pressione e valvola di strozzamento per la regolazione sull'aspirazione del
compressore.
Alcuni cenni sono fatti dei compressori comandati da. turbine a gas
di scarico, secondo il metodo Rateau, e delle loro applicazioni a vari motori.
È pure accennata la moderna tendenza ad inserire il carburatore sulla
bassa. pressione, e ne sono mostrati i vantaggi.
Pochi cenni sono dati anche dei compressori rotativi tipi Root, Du
Cozette e Powerplus.
Un lungo capitolo, l'ottavo ed ultimo, è dedicato ai dispositivi di avviamento, dei quali evidentemente l'A. ha avuto campo di occuparsi in modo
particolare. Di fatto egli riporta i risultati di esperienze proprie sul regime
di scarica. delle batterie usate negli avviatori elettrici, e sulla coppia neoossa.ria all'avviamento dei motori leggeri; illustra inoltre abbondantemente
una sua. proposta di avviamento con motore a benzina, a sua volta avviato
elettricamente.
Certe considerazioni teoriche sulla coppia d'avvi.amento sembrano
più prolisse che esaurienti: non si vede ad esempio perchè occorra proprio
l'esperiooza per dimostrare che tale coppia è gros801ana.mente proporzionale piuttosto alla. oilindrata, che alla potenza, mentre è notorio che a.
parità d'altre circostanze la oilindrata è proporzionrue alla coppia motrice
massima, di oui la ooppia resistente all'a.vviamento è evidentemente una.
frazione.
A. C.
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