RISPOSTA ALL' OPUSCOLO COL TITOLO OSSERVAZIONI DI SOPRA UN LIBRO INTITOLATO IN SACRA NONNULLA POMPEIORUM D t RAIMONDO IN KELLA STAMPERIA GUARINI. NAPOLI DELLA SOCIETÀ* riLOMATlCA. sic Non imiteris. casti ganda yilia, sunt ut Senec. N" de* prima on 23 i832 Marzo ci scito riu- e , vedere di titolo col In nonnulla generalmente 1' centra è de' Com- lavoro dotto è si Filippica una per Autore tolato inti- Pompeiorum Questo duo. mentaria i83i Libro un sopita sacra nel stampato Osservazioni : : Opuscolo un tato valu- letteraria Coraenlarii mentovati ; che soggiunto delle merci certe senza , fare potevasi si e quali , a pregevole questo meno lo Opusco- , sarebbesi è egli scemato di vero del terzo , volume suo buon, un , avrebbe ma schivato una , macchia che fa in ben esso altro effetto da , che quello far suole piccolo in neo , ben formato. Possono ridursi a due le corpo partite , delle quali invitasi Comentarii partile ; ed a urbanità e render cioè partite , Cominciamo dalle prime. conio di lesa meramente V Autore convenien2a letterarie. de* 4 I. i ed Ì^onK"enieiizet comprender A urbaniià. di Tallo bene diesi accusa , inletilare cerca jiare chi a da '1 no parte questa che sappia giova , fin accen- i823. dal si , erano pubblicati noi per riferiti. sopra ad mezzo Osservazioni e nella molto meno sullo stesso dal in osservate altri. in noi e lesse si dopo anno Accademia in dotta una lettura ria. Memo- che dosi essen- , ta vol- particolarità la prima latte dalT osservare alcun si fece non da, secon- a Qualche questa alcune e edizione della Osservatore ripetute sommariamente soddisfare argomento Dispiacque delle , agli Chiarissimo alT Autore ragioni tutto in affrettata noto prefazione poteva non le per , accennale ben di Comentarii edizione Questa trambusto un due i de^ autore di motto mentarii Copiacque Dis- esso. , molto che pili alla zione spiega- oggetto rio prima- venutosi , di sigle Pompeiane certe de' Comentarii protestasse pure della parlò congettura in , pubblicati di non di bene seb- l'Osservatore , dire saper spiegazione aria , da fastosa noi nausea di meglio, datane e per conti- di onta offesi tenemmo cr Ad disprezzo. nuato nulla per ciò tulio e noi noa conviene ne la , Ossepvalore. slesso Ben credemmo ci del i83o. di ofTesi seconda una cu-i l'Osservatore in quantunque , nominarci senza tacciò ci sul tura let- di viso sa non , qual fiùvore mania e di quasi e crilegio, epigrafico sa- , diceva come confutili coìighieitiirey osata aver per di ripete e che sigle. Sappiamo nedelte spicgave , rispettaliileOsservatore sol perchè y Anzi pubhlicazione vanio sordi ne che cose tali i lo quando sicuramente ad e' interessavano Socil fossimo uditori slati di noi, taluni a de' dir vicenda si , iQ'^s E per ^1 sia ris ciò tentazione èfTfssKSV detto per di lòxy) mero nor" non era^-- udire fletter ri- e personalmente. , guardavamo dotte che pruove , E ali* delle sia sonnacchiosi ne rimette , Noi ? legali. pruove si mili si- , che con e dimostrare può si Ma di opposto quando , INLemorie. sue P altri niega ne muniti non dimostrare a ce li fatto- questo can , he- quelle ig lo non quali poteva no» cui con cL : 'jr'k-rigiov ^XXov. passatempo spacciarci furo , Grecisti e non come , Vorrebbe far sospettare e ,, ripigliamo il il nostro nostro grccissiuìo Limdolo. lega Col- 6 A seconda questa dietro applaudita finalmente che principio, fatto vesse bene sa non , costume metter E l'avesse bene per in delle da T che mai stato cose to fat- pur ornale essere mano tenne spiegazione sigle pompeiane. contrastate da novella una lettura a- nostro lui altri o , Colleghi occupate prima dubbio senza bisogna gloria ; noi Si ? risparmiato questo dirlo pur di e tali sinceramente Ma tutta a le cose di e ogni , onde è avrebbe dir van avuto Ed COSI. di tempo è dicendo respiro senza oppresso , che perciò non Fu sieno pertanto per ci risolvemmo come ina per ne' sigle. JJ implacabile cosa non per avrà noi che lettura Comentarii inostri , andò calda sì , e del riguardo sul Avellinese Osservatore è to proposi- ed in , il torto. la del, inconsolabile confutazione forse annessa, confutazione verità questa altri. da comunque a'quali una spiegazione nuova delle della limiti che novali , i83o., appendice, suo , ristampare nel col egli certi seconda questa di fatto fu come in dissodati prima per , invidioselti alcuni che comparisce stati non , scioccamente non che nere ge- , pensarvi neppure , zappetto sua , tante e si co- rumore. , son sarebbe Ma non ed che qualsia- stati siamo gli Aggressori noi stati mo Ed è vuol si della far di accagionati cui fuco a' teraria. let- de fiali- et si quali perdere di vista Glie ha di questione. questo^ briga ricorre , , ^ quando nostra sine forensi rigiri non nessuna il fatto questo senza e in giammai lo siccoaie , vi noi possiam il to sla- vero male in tutto giustamente essere ? Dovevansi si tacere dice, e buccinare non per , le stampe lette cose la riguardavano cademico ac- nostra altro era pubblicarsi queste pubblicato era v' sa da Ma sicuramente. si meramente consesso quantunque , noi in , si cose ne per e che ciò , per , noi come ognun , difesa. di mezzo risponde » persona ; no, gior- un Sarà mai un y aliai convenienza mancare dolersi te pubblicamen- , di ed affronto un in di presenza eccezione Ma si nomina il E ripiglia e era? chi altro doveasi avevamo se quando a gli di non vibra noi , intendere fino 1* assalitore neppure avversario, suo di n' ve che ^ soli ogni nominato. eravate non , si di maggiori , bisogno colpo. viso, , .\ voi che testimonii sul privato ? y E in ricevuto q^^uelpunto si parlasse ragionato un poteva? e Noi scrit- 9 di to r quelle sigle.E di onore ed slessa urbanità effetto? abbiamo desso che ci lo noi Lo nominato egli egli mentre , a solo E che di oggetto si nominato, dovuto col e a- , nominato che , strombettarci. le queste son mo medesi- nominiamo ha ci non ragione il abbiamo , rispetto con- perchè questa confutato. ha violata nostro servatore Os- V mettere a di favor in to fat- averci non accusa ; Neppur V quando basta delP produrrà non il se , nominarci al coperto venienza poi ingiurie le e contumelie ^ pretendon fattegli delle vendicarsi a , quali, bisogna dirlo pur si è dimenticato di che di lo tanto distingue. freddo gli , dalla egli j)enna stesso è contegno sente di di imputali a gue san- che sicuri to scappa- be fremereb- ne , per che volesse ed noi prudenza poca con slam Anzi rossore. Solo certa si , , pena. e linguaggio, noi che se da , ne stesso se e da contro scommettiamo bene lega Col- nostro , Se qui raccogliere quanto di volta questa misuratezza quella l'egregio , è ci rincresciuto presunzione egli solo ha di saputo lo mo conoscia- gran di tempo udirci epigrafica conoscere fallibili inin , noi. Ma di Ini nostr-i pretesa presunzione qual 9 reca? egli pruova noi dunque Gliene nessuna. alla sola una suggeriremo quale è v' non plica. re- , Scarse di le sono merito, inezie noi per di poche non ma ro nume- in divolgate questo , le che Egli genere. avrà tutte sa osservato , che v' non ha di , che pagina quasi esse , sia non errori avvertire. ve da conosciuti o di E nella pure confessioni di marcata di da fattici o se tri al- tutta sua attenda ne controversia di e ritrattazioni , genere nostra luminose più noi per questo presente e altre pruo- gloria disfazione. sod- e , Ma sarà poi questo ha ci somigliante altra per dato egli stalo per , le perchè sono lui di pel mai esempio suo? canto in congetture e che E gno, biso- esservene non fondate ben sempre qual parte tali di rie mate- ri leggie- , aspirar E doglianze possono basti in ciò fatto al per di della merito un saggio co7is"enienza ne. dimostrazio- semplice ed delle urbanità' 10 ir. i . Partite Di tali certi marmi che in letterarie. partite alcune riguardano altre pompeiani, essi si confessiamo concerne e , in gita vevasì i nuovo alle copie prime prendemmo del de' corda alla noi per e lo là e sono, buona i Quindi di in o il nesso in , sparsi come faccia ridondanza ora a ro. mu- difetto o , di omessione cui quando , copie ; mo tenem- rati lette- ordinati non a- carattere qualche to accen- la sotto mancava , , corrente stampa in testo, in più ; per per tali ci migliaja eran verticalmente lettera qualche e di Monumenti , situati aver quali de* , ed suolo pel di tiratene tutti Museo Real è Comentarii nostri , qua che barbarie monumenti, copiare a prime , Troppo trattare. a ciò , ristampa di di di alle che senza inutile questa nella consultar merito , disuso omesso ciò Per contiene. il lettura la pura e al qualche contrario; qualche colpa supplimento qualche ; nota nostra illusione numerica ; ottica errata qualche : ecco a nome che passato linea non divisa pre sem- sbagliato riducesi in 1 sostanza V questo capo. lo di atto Abbiamo confessiamo. timento promossoci accusa Ci che in torto si è ci non questa dovuto era conlra per parte qualche e , compa" accordare volulo 1 non : , lo Stfesi pretendiamo. alle del diligenlissimo tanto avuto confronto degli originali sicurissime. per La quasi in merito gentil faccia I. rio leggcsi P. così seconda tanto pertite paro- nelle li qua- deve Lenissimo edizione che ci è dovuta. Comenta- nostro Male Jgaiho. leggersi StalUus y l'Osservatore. dello ci non , del , letto non che pare Statilius che Statilius ha come edizione : reputa , Collega prima mendevole com- talune esaminare quella giustizia Nella quello dall' si ciò tutto chiamarle nostro sempre VI. Ma è se questa , per , il in cosa dispensa ci non col riconosciamo fedeltà e necessaria. sempre re Osservato- assicurarle che e sonanza, dis- , esattezza ogni in di tempo , di pe' casi , lezioni ha che ciò in la nel- Ma Comentario stesso in. , di cambio prima dicesi Agaitho corso e di linea del nesso th la nel- come , , Agatho. della col Jgatho in mentre ciò che , parola questa Mero 3; errore in cui di in decorso in è , stampa vece à' come , sempre quello Imperatore IX, 1.1 VL'dt'si X coirV Ma Eccone scusa. La di è non originali. cosa. IV. imperatore Lo ciò dunque biga del in potreLbc una questo tere carat- ti monumen- di fatto di e è la stessa marmo antecedente marmo di aria aver pruova di consolare quella anche nuovo lutto del scambio si e è , r per di una e Roma Silano con il come precedente. marmo poteva dire qui tavasi così e Imperatore : , Più. ra la imputazione sulle parole non , che Teologia in eresia e , volontà : ha voce dove vi ? una La di s^e- serietà scherzare come aggiugne nella vi se , Collega, nostro nomalo ri- di quello ignorare poteva eresia. qualche persuasione suppone erronea vi trat- linguaggio legale vale la suona falsificazione L' in falsificazione di io. pregi accoppia suoi Giureconsulto che fattaci falsificazione si Consoli stessi linea to nota- era quando ; fai sijlcazioni.^la.il altri agli IV di dunque permette non vera à\ false fossero la per si Come imputazione falsificazione della che è seria noi degli corto a , 729. Consolato nono per , nel Panno segnato cadde quando , Ottavio l'altra per Anzi , ciò, la nel- dippiìi. cosa d' intelletto bene seb, la contumacia falsificazione la del- che , è i3 dolo tutta dolo e vi malo bricconeria sola ò , volontà di in ad perversa della contrario Oòellì, letto come male che sta, le nostro i"oi confessione per lettere di dimezzate lo donde si Il della inferiore la fatto guaste sono e la smussata B, 'la lineetta e della le orizzonta- rassembra E prima a , vista era , inferiore anche ga leg- re Osservato- clic avviene si come stesso parola , curva die o ste;iso. dello questa , ? caso tornava bono ecciòi letto, oO///, va per , persuasione Or mente. nel bricconeria questa doila onta , prima R una seconda la F. una co Ec- , dunque illusione una ottica meramente e , già non una dalla scappare cius ista il. i5. congettui'a del da al è si n. il nostro penna si come 'jSo. la contrario, Osservatore. Par- a M. Sy. disobbligante ma correzione carte del cronologica Sì dato era mo mar- semplice per Console Crasso ordinario come Collega. Suffetto notasi ne' Fasti Cn. Leniido. slo Cn, , Consoli nel Ma lansoniani , se nel , por Dione due fa , viris. Giusta modo, falsificazione vera nostro Lentido furono marmo ordinarli si fosse dirlo ^hìsD"^n'ù\'i\ del di 740- Quin- parlato : sti que- Cas*. di (|ue- ilcrnniy i4 Assai oli. Lene gliene noi e , oLbli- siamo gati. III. Si Comentario, la corregge nota e del y. ci Questa nella prima la taccia data- si da* Tironi sa noi per , che quello essersi è portato ri- è intrusa sincfolare Ma di dopo ivi , edizione. poco nostro III. in , nostra del marmo V. nota la non i5. face. a linea nella e si seconda quindi passa : cioè se non ignorato fino il Divus che , davasi non Ma agli Augusti donde nostra la ignoranza A i6. carte si detto conio fatta era Sacerdoti che noi sto vivente. ancor ed : tali materie generali di luogo e la Quindi non Ol- Parve Jugusti, Divi confermare a M. di menzione epigrafe riguardasse yìugic- questa , questa eccolo. ? , a morti. di sorprendente scoverta vergognosa dopo , sono sorpresa i sistemi in , infallibili recossi raviglia ma- che piìi sempre sempre la e i ni cano- confronto in un , Tacito in cui vivente. E del dassi Divo a rone Ne- , sebben , che il Collega nostro noi per giusta ignorato se si fosse questo La fatta ignorare ciò, far vorrebbe ? è credere be sareb- conseguenza mostra di sersi es- tal raviglia ma- , nella supposizione di Augusto morto e , i5 già non altro di trattavasi della di marmo un do quan- , altrui cose quello che impegno, Finalmente le riveder a ragionare forza è cosi intraprende s* tutt* Ma vwente. con verità. Pompei , che più poco 7ie pubblici atti o , il tutto IV. hen lettura la di di nessuna il dato di Ma sul la fa poi diamolo : Scrittore titolo Pracf, Poco ; pietà ciò Cacsaris. C. come detto nota la la da , possa decide come , a che di aver luofjo. suo soggiugnc U- Caesarls. un far sì dotto dere compren- significazione Non guente se- che imporla crediamo perchè nostro essa restituzioni Praefecius era C. di Non al osato appoggio nostre abbia gli intera. "70. meraviglia nulla che , Fa copiata ])lausihile raiiionc del ci ricordiamo noi carte veramente proposito stra no- servatore l'Os- perchè ; ve/'osimiglianza ciò tutto prima mentre mancante. Osservatore nostro e a «jucste comììiendarsi la Li- , siili' gemella con Or). carte a 1820 monca ciò restituire e del veduta senza di quali procedevasi Plironlmus riporta j'oma- esattezza. prima averla avremmo monete scheggiala dopo siesi , solilo ne* Iscrizione che di non e , ^ della rigore La sogna di privato si esclama del qui. Dii siniili perchè Jìilem vcslram impu'azloni , gli diveniile sono così familiari che ci non , fanno a più face. caldo ne del 92. legge) à VI. Flaccus D. Cuius iste Pompeis gerebat ? nomi' idemque , inquies , Epidius habendus ^"ir designatus quatuor I. vi e Lucretius M. : idemque uniLS ctiis richiamiamo Coraentario nostro segue , nihus Lo , quanto , freddo. ne Praejectus vices , C. Utique Praefe- Caesaris , titulo ut in ex voce id singularis est ad oculum óXoypx/xijiXTccis insculpta^ Praefecti to5 casus quae Palei sequenti... et rò ad crati Lu- M. , ref erenda. tellige Caium Caligulam Caesarem pojTo 1. Duoviratics cui in* D. a , Pompeianis contigit Siiffectum sulatum Ti. Claudio^ che anche ^2. creduto una si riconosce ; alla per luce tardi troppo qui poteva di pur 1' fa C. volta un leggerà cum pure, della pag. personaggio doppio prima nome che , e qui nome preto usci- fosse che Osservatore , Ed d' istruircene. pompa nvir lui. Adio dell' Opuscolo Vi C con assai passaggio dire -jgo. Con- quam Kal. ex doppio solo ciò tutto e iniisset Licinio. L. ante , V. a. il triennio V esaltezza L. Licinio visi osser- epigrafica. Si C. seb- Adio , i8 nel nostro errore che o doveva si non dare ricor- , lode con tirato ? fuori Per ed moda dolce assai ad buoni mancavano di di manchiamo talenti fatto finora cioè Ma ziatamente sgrasaperne abbiam come fateri ingenue : , ci non , per fare, di meglio lir sa- per , imitare. , profittare.Amiamo alla partito riputazione da esempii aveva ne compendioso e grado alto ce secondo questo , presto chi riconoscenza e quos per , prqfecimus» VI. A al appiccate T. S. lusio. 89. presentansi le carte di nome Sizzio certo quelle di e , di per conto Noi intendemmo Sonilo un di e P^o- un , le intendiamo e me pri- , Monaidus per le seconde del dà nostro bastava rimaner ciò le Collega. confronto che , iscrizione prenome del di altri finimondi i re poi legge- potuto il spiegazione sigle del delle mondo ! e pure monumenti , queste de' sigle Servi. Grutero che , caso. sacrorum. e singolare Poffare sicuro il la ho Archeologo nostro marmo... il Las maraviglie Non meraviglia il Turar 0 , di nostro che e sacrorum , Tlbicen per su senza Molarius o , Odansi S. M. iniziali Ed non indicano per ramente me- ga allega lunfa al nostro ^9 E Pacco per Che Così le poscia si lusìi che Pompei ; , famiglie più cospicue del il anche perciò quando il Volusio il Soì-nio i /^o- , alle Ma prima. i Soriìii i Sizzil ! tondo. da noi , che e il mondo sputa e , ancor appartennero , di presto intese avevamo lifleltendo , troppo sputa poffare Lesbin , Sizzio, frammento nostro non , si vogliano ingenui Liberti lo per ^ meno è evidente come ti sta- saranno loro da' nomi avemmo il coraggio servile, come ora Osservatore. fa Si siccome crorum con tanta sono poi di i monumenti condannarli di altronde e'I il A 36. carte i Ministri Collega anche ma sa- citazioni sos- Molarius fino pure così. comjiarabile a Il Fabretti Marini sostenuto con , di del Ministri gri sa- questo e solo non più confessa^ fra punto il contrario. dotti Noi gli distinti mini uo- dini. Cittasi non principalmente, altri il Opuscolo suo conviene fra ^ hanno dotti pro- tratta. sceglievansi liberi pensato si finalmente nostro E di stro no- Tibicem pel il che qui altro non benemerito che luogo suo Monaulus sacrorum\ , VII. il , Turarius e a bisogno senza condizion sicurezza confronto , tengonsi a non ; , e era Tiu- comunemente i primi culla 20 pratica de' più antichi, do* taluno di e erasi non si quali lettura della ed mente, posta dubitato era mo dissipam, prima anche seconda e tacerlo Perchè Memoria cademica ac- dove quest' Opuscolo in , , se n* Se presentata era ed è troppo , noi e la opportuna cosi dimenticato sarà ne in ze circostan- queste tutte perchè mina fem- è memoria la che vero occasione? , non ce offendiamo ne laureolam quaerimus non la nul- per , , tri al- , generale pregiudizio. questo nella quali a' di anche ed pompeiani marmi in mu- staceo. III. %, delle Spiegazione senza ricevute e le riconosciute e ci come finora si con servatore l'Os- sono sue sagge studiati siamo veduto avrà docilità quanta con , noi soddisfazione sua ultima , letteraria' partita Non ed Sigle per zioni osserva- tutta genuità in- , di giustizia che , una^ rendergli che gli cosa a sola e , tutte dovuta. era vegnamo a nostre Non cosi In discutere. questa spese di niun quella delia questa tita parne tran, rilievo per 2E ci questione principale la buona possiamo mandargliene mines , tutto e La che sempre partita della quale erasi di entrambi //oin ragione del è Dio. solo rinunziato noi per e , anche avevamo amici varii cui a non altra, aver questo , se , nessun' può si non e sumus perdonerà , parola tenuto assai noi con che prima nisse ve- , alla luce lui il di opuscolo che o ne , avessimo notizia è la Ietto di tal un Ludis. Ci Scrittore di Nulla stavasi in essa alla meglio in ci confessando altri doversi ancora della fatto o rifatto pei Pom- di dere ve- mente unica- Pompeiano Ma Giuochi. mati infor- quelle parole che del alcuni di teatro granchio anzidetti di commutazione in dove credemmo quelle , curato. ac- e- , del cogli , più ma del pavimento accorgemmo to fat- , de' seguito sul marcate , intanto cura di trovammo Duumvirato un tosto piut- , epigrafe questa prò avremmo recente pur sapendo addetto rano ed Tanto li. leggere Fììvir detto Oculazio M. re Scritto- recente un spiaceva quel VII; voluto presso di presso cidenteme in- Avevamo seguente. , preso amici, parole a e co sec- con intendere giuochi pel Duumviro pei Pom- col vimento pa- Ocula- 22 Tanto 2Ìo. delle felicemente rissimi nostri Principe S. illustri ci soggetti detto che noi. non Secondo Duumviri per ve ne *1 e quali co' di tacere ha si altri Chi bisogno. 1' abbiamo perchè alle iniziali Pompeiane, Augusto che Tempio per noi che in in , col quale di esser fatto vi vi doveva si Si in accennalo e era istampe, Tempio, questo discoperse di onore Ministri Fortuna. sua ed congetturato in e aveva tuita isti- nuova sagri si della Pompei ro sarebbe, tutto e dei Pompei nome P. Augusto susceptis Pompeis dignità sagra ; P. interpretazione nostra votis S. A. V. la celebrazione per poco la dopo divinazione. nostra Ecco ora quella del viis , sol ora V. la procurandis il Carcani : D. : i Ghia, , Passiamo sono stagioni , , e , Spinelli, crederà ci conosce che vivi , parola ciò conoscenza pur Signor , Giorgio, di tenuta era Colleghi di Son lunghe per la cose ! circostanze topiche vivano in simili importa ) di rincontro Avellino Sig. alla : sollemnibus annonae , nostra Duumviri publice spiegazione Urbi procurane ( o 23 E clis. ciò con perfeltamente fatti gli sinonimi dà il riportate la di ne con nostri di la per se petiziO' sostenere gli esempii eternamente antichità si confessione Edili, Gli conosciuta. finora sua co* Edili degli cano perchè? perchè gliene man- E stessa dicesi, come termini sinonomia non trovano enun- , ziati o r affare altrimenti può non mancheranno tutta quest* altri in , Duumviri, e in questione, detta questa successo pei Pom- di , principio nologicamente cro- Opuscolo. della questione segnandoli iscrizioni Osservatore decidere , delle suo il dotto se intende per nel di siccome Edili Avellino destra Duumviri questi degli Signor a Or vorrebbero si costantemente o di quella con in marmo quello Viri che Olconio M. parola Aediles^ sola aedilicia più poco di colla privato qual si è , sarebbe si non Op poteslate, osato , , secondo il eh. di uscir osservatore regola , dando del comechè se sacri e sostenuta si gli verun con in vivente ancor , pubblici marmi sola nella questa esempio contrario in esempio un sarebbero Edili da Augusto poi come ; solenni denominati non abbia ne Tacito presso ad Divo , strana ? e Pompei formola che biso- e 24 vi gno in era di tutto sopra ciò formole in appartarsi , giurisdizion pubblica letto è dignità stabiliti in formole a cui rispettive loro III. de pulì sìesi ? note Per di Leg. si dal soboles Censores : P. famillas , Ma si indicati C. Q. colle Si ? mai in menti monu- iniziali: D. V. trovati son ed o si non altro di suscettibile ro ve- nome nazioni. determi- varie , Cosi umvir è il quando ma , P. è egli accennano ufizii questi , generico pò- pecinùas^ , , talvolta Libro , censento. E. delle no supponeva- ha si che Cicerone , S. che esempio o catalogo , i Censori A. magistrato il soggiunto attribuzioni aevitaies qiie di nome mai Dove consagrati? e un , tutti a è modi da' , universalmente si di alla se indetermijiata voce AED di mai o ; , saprà si non D. L soggiugne di quale Dii- QVINQ. di spezie , si Duumviri di Triumvirato si Ottavio perchè , spezie Osservatore a jarole le aggiungono constituendae varie E ragiona. ; e nella fa Cos. Antonio M. con iniziali di R. mviri sua causa Niente Procos, al motivo questo meraviglia quest' esempio. Dict. per G. cioè ne ve e pido Le- Relp. di erano V che accorto , abbia di Pont, potuto questo rere ricor- per perchè le sul 26 I r. z* altro V. di più si V, S. ad le scolpite P. P. Edili Ed in che la sen- iniziali sole questi D. bisogna non è dignità , cui in quelli, son osservano A. pensare numero tierament in- e una , sagra, Ne' 2. secondi vi ha non che parola Jedil; la , ed in questi perchè , rica occorre la faccenda civile. meramente del 32. 3. 64- La niziali cari- inedito, S. P. cui a finalmente P. e ; ; il quelli di nuovo e dall'Osservatore Ed Opuscolo. suo in in tutti carte finora 4^* face. a ^ i- le soggiunte van come quelli di è aggiungasi riportato del 4. j VI Comentario Aedil. parola A. 80 le del- marmi i sono del 76, classe alla V. Tali VII. terza ed ^3. 75. Com. quali ne' gra sa- Edilicia tutto e dignità a pensare , pagine n. non ed questi , altri somiglianti due riconoscere debbonsi e , , non carica una \ civile la cioè una Edilizia tutto , colle cui e , tra di personaggi ne* , e singolare iniziali nostre la di 1' aU sagra , propria si tratta^ dicata in- Pompei , si qual to è riflettu- , altrove de*XVw\ avvicinarsi Saar, fac, nella di sua Roma^ natura E a vanno quella con ^7 tal dislinzione picciole differenze osservansi che relativamente di queste sigle, nella ipotesi Avellino ma all' non si cose lo erudizion le il come chiaro di Sig. pesata. e delle preciso e stre no- di le ostentazioni e , che in cose, fumo del veduta ben lungherie prolissa be si dovreb- dir come caso, peiani pom- applicazione interpretazione stato che ; all' le tutte marmi ne' ed uso ragione a e a della , Questo felicemente conciliarsi a Caco ben che si sanno, no so- vuol dere ve- non , non che sa della non degli cura sagri men ingerenza sarà rigorosamente siccome che sulle chi , sia ta cer- una ? sagre Edilità privati e spettasse , : te originariamen- pubblici e cose la che esempio non ma carica una , che e nostro di cose de perciò , in possa nel incaricati profani sagra si Per ediflzii anche questo per Edili agli , veduto. esser non per , s"otl mischiar im- iure sacrifìzii e , di trattasi cui in caso voti , e sacrifìzii da Mercurio e farsi o Maia ed di ora , si Un di esser sa ragione Architetto o un de' Muratore l*uno di coilruirlo. di non il che , Sacerdoti. esser posson disegnare Mu e un sarà Tempio per di or onore Augusto Ministri , , ad soddisfarsi caricati in1' altro , questo sa- 28 nel gra vero dell* altro. la senso E chi che sa dell* proFessìone Edili gli uno o sero entras- non , nell* affare talvolta vi entrar de' Sagri Pompeiani altro chiunque poteva cioè de' voti o nunziarvi pro- per , offrire farvi me co, de* sa- , Che crifiiii ? sagri ciò e lor I. n. Aljìdio sembrano ci ; 34» e riputarsi quelli S. A. P. ripetuta fatti sapersi fuori i doveri e Legislatore e Vezzio ci I. V. di te car- Celeredebbono pubblici vantaggio sulla di proposito del A ed ile D. e V. non urbis curatores s III. Lib. de an- di Non sollemnium. una prescritti deve za testimonian- , carica se possono terminati de- sieno non , dalla Legge la legge additarli occorre e , perciò chiaramente enunziarli precisione. Promulgata sanno quelli di ludorumque , , privati cosi P. D. lussu sto que- P. Leg. Suntoque nonae di 3. al contrario insistiamo Ison E le pubbliche tuttavia, n. siccome e , , particolare. e per ancora anche o persone nome e 33. pri\"ati raa , parvero, si voti possono pubblici Autorità private in Y. si , per J). solamente non far Tempii , pubbliche ma in e questi il con doveri , senza bisogno, , anche non trattandosi di formale , qual si è il 29 nostro E caso. il resto di su Chi ciò Pur che an- Classici in in e , , trovansi ancora chè per- , scorsa. che ignorare pofeva Monumenti rapida una punto accessorio. lueramenle e far potreLbn qui si dovizia a Città e , ed Oppidi dunque col onorati tanta Ma gli esempii? formola una di Pompei riflesso che ci trattava de cui ci parve la parola Urbs, in golare sin- tutto E ? pre sem- per sto que- modo questo nsu ce parrà e idque. , Ur- : Lapidum in Si avverta , in s* incontrano romani Edili così enunziati monumenti di tratta e in piiblicorum gli si e , Pompeios neppure che a ne rammassar- solenne e esprimemmo diciam ? in spesa , allogata acert^o si diplomatica male bemne tanta e pena Lhbs di nome nella come nostra , formola si Edili gli La vorrebbero Pompeiani. Avanti. solleninibus parola indicati 1* Osservatore per si altro senz' in aria come qualità una , dire a ripiglia e il dotto adduce ne questi Ma soggetto. senza Collega esempii ed esempii altri che , non ignoravàsi astratta si trova la le va, sola, pur sollemnia voce , , senza , rebbe sta- , , Ma fine. simili , il soggetto poteva di , in tutti re riflettecui trat- 3o Noi lavasi. alla Festa egli se ^ se ma lo non di Festa di sa uno qual tale tal o andiamo ; parliamo: Festa al- andiamo bisogna dirgli: sa , la ad Lene diremmo Santo. altro Questo , sarebbe il caso intender si dovesse della Essendo riferire E chi delie lume ad intender de' rovesci Augusto di tipo di e Principe S. certe P. Nella : C. C. S. Ed tipo stesso in quelle militare aver qui perchè si non , Primo ; iniziali e non , Secondo i , ; che i vedrebbero già perchè Duumviri fare con D. Q. dello n simile. non lo col- pur É ro chia- con della di VIR. I. indicati quelle OCT. slesso Duumviri trattandosi I. in Tiberio, leggenda , Augusto DOM. M. di di EGN. altre in ITE. LOLLT. alcun tempi de' di noi inlese ancora non prima ed ; per trasparisca leggesi.M. C e , Pestane monete S. no so- Nozze e non le iniziali Tiberio? S. vi sollemnes? sigle figura militare nVIR. Non ? spiegazion qualunque pompeiane me co- , pure dalla tore. Osserva- , Funerali e se in adita ed nuova , dette che V il sollemnibus Epule cose sa data P. di'Ludi altre tante tutto pompeiana, intende la come essa ed ancora formola D. ste que- da. leggen- tempi istarebbero periali im- be- 3r in ne municipale moneta le adunque iii'/ri sacri ciò sia iniziali Paestan. s in te mone- i Consoli. curnnd passaggio e curancL cissima sempli- una per , le e : solem. sac. se For- valere: potrebbero solemn. Paestan. di detto bene più prime 'ìÌs?u\ seconde: E istanno non romane siccome ; Conchiudiamo. congellm'a. CONCLUSIONE. nel Ma prenderemo non Maestrone. rispettabile nostro da conchiudere noi , prevedendo che non da lasciarlo , possibile, senza del dire convenir i quali òaa Ko'vts e che far senza altre ombra privative sono già vituperi T aria merci legrine pel- Avellinese ma al della vero di si bottega piuttosto. , dunque di y , , non sona per- gli sdegni^ ire tante a possa , , le scappate si le Dunque delle Conchiuderemo to mot- s.'^eaxcoKXoc^optevtoi? le contumelie Guariniana col ma permesso, , jiristarchi^ può il quanto educata. ingiurie ne ce , , le più , vieto sappiamo ben richiesto esserne graziosamente gentile non al ed risposta senza , accorda così stati saremmo , discorlesi presto congedarsi nel Egli dal esempio quest'altramaniera» H detto ridetto 0 da controversia presente sul noi siesi e della proposilo qualunque re cor- , da più Correrà rà dentro anni altra Llicatone dall' ora ali nostro Vole« il fama pub- Collega. nostro azione nostra paese. ancora. della egregio la perciò terminata del cartaccia sulle felicemente più fuori e quest' cosi , E avendo presentato rap- , ciascuno viribus. -pro sciamo la- Dunque , meglio del meno di spettatori agli o decidere del peggio del più torto e dritto^ o , , fra del due. noi ripigliare Che se giuoco questo ciò dopo pure noi gli diam gli piacerà parola , , che trovando giusto ciò che dirà ci faremo , debito di il annunziarlo nostro Napoli a* silenzio 28 gli Marzo dotti. servirà i832. Nel caso di rio contra- risposta. un