Guida Pratica cop 22-06-2006 9:00 Pagina 1 NUMERI UTILI Polizia di Stato . . . . . Arma dei Carabinieri . . . Guardia di Finanza . . . . Vigili del Fuoco . . . . . Emergenza medica . . . A.C.I. - Soccorso Stradale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Caserma dei Carabinieri Commissariato di zona Vigili Urbani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Comune . . . . . . . . . . . Azienda dei trasporti pubblici Ferrovie dello Stato . . . . . Ospedale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ENEL . . . . . . . . . . ltalgas . . . . . . . . . Acquedotto . . . . . . . Poste e Telecomunicazioni INPS . . . . . . . . . . INPDAP . . . . . . . . . Il mio ufficio postale La mia banca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il parente più vicino . . . . L’amico o l’amica più fidata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le associazioni dei consumatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 113 112 117 115 118 116 Guida realizzata dal Movimento dei Consumatori Veneto Movimento dei Viale Venezia, 7 - 30171 Venezia-Mestre Consumatori con il cofinanziamento del Comitato di Gestione del Fondo Speciale Regionale per il Volontariato Prima di aprire la porta o di firmare... Movimento dei Consumatori chiama il guida pratica contro furti, truffe e raggiri Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 3 RINGRAZIAMENTI Questa guida è stata prodotta grazie al cofinanziamento del Comitato di Gestione del Fondo Speciale Regionale per il Volontariato del Veneto Un ringraziamento particolare a Poste Italiane SpA e ai suoi impiegati, che, attraverso cinquantacinque uffici territoriali, hanno reso possibile la distribuzione di questa guida (stampata in 90.000 copie) a circa 60.000 pensionati, consegnandola al ritiro della pensione. La nostra gratitudine va anche alle Questure e all'Arma dei Carabinieri del Veneto che terranno incontri con la popolazione nelle principali città del Veneto. Infine un grazie alle associazioni che hanno promosso e aderito al progetto: Ancescao Veneto, Anteas, Auser e Centro Sociale S. Bortolo di Vicenza, AVULSS e AVAPO di Venezia, Adiconsum Veneto e i Centri di Servizio per il Volontariato del Veneto per la loro collaborazione. NON È MAI TROPPO TARDI Se in passato ci hanno derubato, truffato o ci hanno ingannevolmente convinto a firmare un foglio, senza informarci che si trattava di un contratto, chiamiamo il numero verde 800.911.315; è probabile che possiamo ancora fare qualcosa per annullare il contratto e impedire che altra gente venga imbrogliata. ASPETTIAMO LA VOSTRA PRIMA TELEFONATA PER COMPILARE INSIEME IL QUESTIONARIO CHE TROVATE A PAGINA 17 Il Movimento dei Consumatori è una associazione senza fini di lucro, attiva dal 1982. Sede centrale: Viale Venezia, 7 - 30171 Mestre C. Fiscale 90004750270 3 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 4 PRIMA DI APRIRE LA PORTA AD ESTRANEI CHIAMIAMO IL NUMERO VERDE 800.911.315 Questa guida fa parte di un progetto più ampio del Movimento dei Consumatori che si propone di realizzare: 1. UNO STRUMENTO DI INFORMAZIONE E AUTODIFESA Una guida che illustra le truffe ed i raggiri più diffusi ai danni degli anziani per riconoscere il modo di operare di ladri, truffatori e operatori commerciali scorretti, e ridurre il rischio di diventare una loro vittima. 2. UN TELEFONO AMICO per un sostegno psicologico e un aiuto pratico alle passate e alle future vittime di truffe, furti, scippi e vendite ingannevoli, che vorranno rivolgersi al NUMERO VERDE 800.911.315 dove persone competenti sapranno ASCOLTARVI, SOSTENERVI e AIUTARVI. 3. UNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE per sollecitare i cittadini a denunciare alle Forze dell'Ordine le truffe anche quando l'entità del danno è modesta. La denuncia permette di rilevare le dimensioni del fenomeno delle truffe e dei raggiri, per poter poi individuare adeguate misure di prevenzione. Il Movimento dei Consumatori, in collaborazione con alcune Questure del Veneto e il Comando Regionale dell’Arma dei Carabinieri, organizzerà una serie di incontri con la cittadinanza per far crescere la cultura del cittadino, responsabile custode del proprio territorio. 4. UNA RETE DI SOLIDARIETÀ Organizzare le associazioni di volontariato che si occupano delle problematiche degli anziani per entrare in azione ed offrire alle vittime di furti, truffe e raggiri tutto l’appoggio che richiederanno. 5. SONDAGGIO SULLE ESIGENZE DEGLI ANZIANI Un questionario per rilevare le effettive esigenze sentite dalle persone anziane che riceveranno la guida contro le truffe. 4 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 5 PREMESSA FIDARSI E’ BENE, NON FIDARSI E’ MEGLIO La prima regola da mettere in pratica, quando ci troviamo di fronte ad una situazione imprevista, è di non fermarci alle apparenze. La prudenza ci impone di mantenere un atteggiamento cauto, in modo da cercare di fare il quadro completo della situazione, prima di prendere qualsiasi decisione. In presenza di estranei, NON DIAMO MAI NIENTE PER SCONTATO e chiediamo prova di ogni affermazione che fanno e spiegazioni per ogni mancanza di chiarezza o incertezza che avvertiamo. UNA STORIA ESEMPLARE Nel marzo del 2004, Armando F., un anziano imprenditore milanese, apre tranquillamente la porta a due presunti impiegati dell'Azienda del Gas. La coppia, distinta e cortese, "stordisce" il sig. Armando parlandogli velocemente di bollette non pagate, di chiusura del contatore, di ricevute da controllare, di ritardi di pagamenti che hanno prodotto interessi, multe, penali. I due suggeriscono che conviene effettuare rapidamente i versamenti arretrati altrimenti si rischia il raddoppio delle spese poiché il termine di pagamento scade in giornata. La moglie di Armando sfortunatamente è uscita, non c'è per poter dare manforte al marito e lui capitola, consegnando il denaro richiesto. Intanto uno dei truffatori, con la scusa di andare in bagno, gli ruba anche i gioielli che aveva in camera per un valore di oltre centomila Euro. I due rilasciano anche una ricevuta per i soldi consegnati e vanno via. Armando dopo un po' esce dallo stato confusionale e capisce che è stato truffato e derubato: non regge al disonore e alla vergogna. Perché proprio lui, perché strappargli oggetti che rappresentano i ricordi di tutta una vita? E soprattutto cosa dirà a sua moglie quando rientrerà a casa, o ai figli ed agli amici? Prendere la pistola, decidere che tutto è finito e spararsi è un tutt'uno. Di certo ci troviamo di fronte ad un caso estremo che si è concluso tragicamente, ma il novantenne milanese, o qualsiasi altro, difficilmente 5 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 6 ne sarebbe uscito senza contraccolpi psicologici. La perdita della stima che abbiamo di noi stessi e il timore di giudizi impietosi da parte dei nostri cari possono facilmente provocare in noi forti sensi di colpa e vergogna che possono farci perdere il senso della misura e indurci ad azioni sconsiderate e tragiche. CHIAMIAMO IL NUMERO VERDE 800.911.315 NON FARSI AGGANCIARE L'unico modo per tenere lontani i truffatori è quello di evitare il loro tentativo di aggancio, perché, una volta che prestiamo loro attenzione, non riusciremo più a svincolarci. La loro abilità è tale che non ci lasceranno vie di fuga, e non conta la nostra età o il nostro livello di istruzione. Sono dei veri esperti della comunicazione, degli attori nati, capaci di camuffarsi e travestirsi, con straordinarie capacità di leggere le nostre emozioni e le nostre intenzioni. Osservando i nostri atteggiamenti e gesti, sono capaci di anticiparci ogni volta che dimostriamo disappunto o tentiamo di svincolarci. Ad ogni nostro tentativo di fuga scatta una precisa contromossa idonea a bloccarci o a distoglierci dal nostro intento. Il loro comportamento è così distinto e persuasivo che non avremo neanche il coraggio di essere scortesi e rompere l'incontro bruscamente. Addirittura alcuni truffatori sembrano capaci di far cadere le loro vittime in uno stato di semi-ipnosi. Cadere vittima di una truffa, in certi casi, non lo possiamo neanche considerare un errore, ma una vera sfortuna. L’ERRORE È UNO STRUMENTO PER APPRENDERE Si dice che errare è umano. La nostra esperienza si arricchisce proprio grazie agli errori che commettiamo e di cui sappiamo far tesoro; gli errori di valutazione in particolare ci permettono di sviluppare maggiori capacità di analisi critica ed essere più consapevoli delle nostre decisioni. Ci hanno sempre ripetuto che sbagliando s'impara. Questa consapevolezza induce non solo noi, ma anche i nostri cari e i nostri amici ad essere molto comprensivi, anche quando la combiniamo grossa. Una volta si può sempre sbagliare. Chi di noi non ha mai subito qualche tipo di truffa nella sua vita? 6 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 7 Quindi, ad un piccolo errore non aggiungiamone altri. Evitiamo di cadere in depressione, di coltivarci i nostri sensi di colpa, di finire vittime delle nostre paure e insicurezze, ma, nella disgrazia, cerchiamo di trarre insegnamento per il futuro. Se ci sembra di non farcela, chiediamo subito aiuto: CHIAMIAMO IL NUMERO VERDE 800.911.315 risponderanno persone in grado di aiutarci a recuperare la fiducia in noi stessI e, qualche volta, anche i soldi Cari lettori, vi invitiamo a continuare la lettura, potreste evitare di perdere migliaia di euro. Di seguito i casi di truffe più frequenti. OCCHIO AGLI IMPOSTORI CHE BUSSANO ALLA NOSTRA PORTA Chi si rifiuterebbe di aprire la porta ad un prete o a due persone che indossano la divisa della Guardia di Finanza? Le truffe si realizzano in base alla capacità di uno o più truffatori di creare una situazione verosimile per la vittima (che hanno preventivamente studiato e selezionato) e dalla loro capacità di recitare il ruolo che hanno scelto con la massima naturalezza, in modo da non suscitare sospetti. Durante le loro azioni non lasciano mai nulla all'improvvisazione. Tutto quello che fanno e dicono ci sembra logico e plausibile, ma, anche se sentiamo che qualcosa ci sfugge, non riusciamo a stare dietro al ritmo incalzante con cui operano, proprio per impedirci di riflettere con calma. È facile che entriamo un po' in confusione, aiutando il truffatore a raggiungere il suo scopo. Il loro obiettivo è sempre quello di farsi consegnare da noi, volontariamente, soldi o oggetti di valore. L'abbigliamento e la documentazione che utilizzano sono sempre accurati e adeguati alla situazione, per rendere tutto il più reale possibile. Molto spesso per abbassare le nostre difese ci fanno capire che possiamo trarre un vantaggio economico dalla situazione che hanno creato. Elenchiamo alcuni tra i casi più frequenti di truffa messe in atto da una sola persona che bussa alla nostra porta, per riscuotere, rimborsare o controllare soldi, fingendosi: 7 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 8 1. un dipendente dell’INPS (o di altri enti previdenziali) che vuole verificare la nostra posizione pensionistica; 2. un dipendente comunale che vuole verificare la correttezza dell’ultimo versamento dell’ICI; 3. un vigile urbano che deve consegnare una multa; 4. un incaricato delle Aziende dei Servizi Pubblici (elettricità. gas, acqua) per controllare gli impianti o per una bolletta che non abbiamo pagato; 5. un agente della Guardia di Finanza che vuole controllare la nostra dichiarazione dei redditi; 6. un funzionario della Posta o della Banca che vuole controllare i soldi che abbiamo appena ritirato allo sportello; Le somme che questi simulatori chiedono non sono di solito molto alte, ma, come in tutti i casi di truffa, questi individui sono abili nel “vestire i panni giusti” e a procurarsi o costruirsi la falsa documentazione che serve a dimostrare il debito o il credito che abbiamo verso gli enti che rappresentano. La loro abilità è quella di costringerci a seguire il loro filo logico e tenerci impegnati ad ascoltarli proprio per impedirci di riflettere sulla situazione anomala di una riscossione porta a porta, rispetto alla normale riscossione che avviene con l’invio di una lettera che spiega la situazione di credito o di debito e le relative istruzioni per pagare o riscuotere. Illustriamo di seguito alcune di queste truffe più in dettaglio per capire come i truffatori agiscono in pratica. RIMBORSO ENEL - TRUFFATORI CHE AGISCONO DA SOLI Dopo aver individuato la vittima, un falso dipendente dell'ENEL suona il campanello per informare l'anziano della buona notizia di un rimborso che è venuto a consegnargli, per un precedente errore di bollettazione. L'anziano non esita ad aprire e accogliere il malfattore che mostra subito delle finte bollette in cui sembra evidente l'errore commesso. Al momento del rimborso il falso dipendente tira fuori una banconota falsa di taglio più grande del rimborso, chiedendo il resto. La persona anziana, consegna il resto e il malvivente rilascia una falsa 8 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 9 ricevuta di pagamento. Se l'anziano, nel prendere il resto, rivela dove tiene il denaro, il malfattore potrebbe essere tentato di derubarlo anche dei soldi che tiene in casa. Non resta che allontanare con uno stratagemma l'anziano dai suoi soldi. Di solito il falso dipendente si offre cortesemente di fare un controllo sulla funzionalità dell'impianto e lo invita ad andare ad accendere e spegnere (o aprire e chiudere) il contatore per un certo numero di volte, quel tanto che gli permette di prelevare i soldi. Poi,uscendo, assicura che tutto funziona perfettamente e saluta cordialmente raggiungendo la sua vettura e allontandosi velocemente. ATTENZIONE: il rimborso avviene sempre per posta; un dipendente che si occupa di rimborsi, cioè di contabilità, non è certo anche un tecnico di impianti. Lo stesso farebbe un finto dipendente dell'azienda del gas o dell'acqua PACCO OMAGGIO DA PARTE DELL’INPS Il falso dipendente dell’INPS deve consegnare un pacco regalo e tre anni di arretrati per un errore di calcolo della pensione; è venuto a portare i documenti che si devono compilare per poter ritirare all’ufficio postale l’arretrato e per controllare se l’anziano è l’effettivo beneficiario. La somma da rimborsare è sempre consistente e serve proprio ad abbassare la guardia della persona anziana, piacevolmente sorpresa dagli arretrati. Il falso dipendente chiede il libretto della pensione per controllare i dati e inizia a compilare il falso modulo da presentare allo sportello. Completata l’operazione, il malfattore informa l’anziano signore che per il lavoro svolto deve anticipare in contanti cento euro. Appena il truffatore incassa il denaro deve impedire che l’anziano apra il pacco prima che lui si allontani, per questo fa finta di accorgersi che il codice del pacco regalo non corrisponde esattamente a quello scritto sul libretto della pensione e si offre di andare a controllare in macchina se ha sbagliato pacco, avvisando l’anziano che se non ritorna su dopo qualche minuto, vuol dire che il pacco è quello giusto. Naturalmente il dipendente non torna indietro e l’anziano, aprendo il pacco, si accorge che è vuoto e che gli hanno rifilato un vero e proprio “pacco”. 9 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 10 ATTENZIONE: l’INPS non invia pacchi regalo per scusarsi e gli arretrati vengono comunicati per posta e accreditati o consegnati allo sportello al momento del ritiro della pensione. Un altro caso classico è rappresentato dal FINTO CORRIERE Dopo aver scelto la vittima e recuperato il suo nome sulla targhetta del citofono, il finto corriere suona il campanello per la consegna di un pacco. Una volta sull'uscio dell'appartamento il furfante consegna il pacco l'anziano e lo avverte che, per poterlo ritirare deve pagare venti euro in contanti per le spese di consegna . Il pacco, che è bello pesante, sollecita la curiosità dell'anziano e mentre il falso corriere richiede pressantemente la firma della ricevuta, stimola la sua vittima suggerendole che il contenuto del pacco deve essere di un certo valore, come evidenziano anche le parole "fragile" e "alto" scritte sulla scatola e "assicurato" sulla ricevuta. Se il truffatore riesce ad incassare avrà il tempo di allontanarsi indisturbato prima che l'anziano possa aprire il pacco che, naturalmente, contiene solo sassi o mattoni. La spesa modesta e l’idea di un oggetto di valore allontana dalla nostra mente che si possa trattare di un imbroglio. FINTI FUNZIONARI DELLA POSTA O DELLA BANCA Scelta la vittima, di solito una persona anziana, il delinquente la segue fino a casa per scoprire l'eventuale presenza di altre persone che vivono o frequentano la casa. Subito dopo, l'impostore si presenta alla porta dell'anziana dichiarandosi funzionario della Posta e informando la sua vittima che lo sportellista ha involontariamente consegnato alcune banconote false e, non sapendo a chi sono state consegnate, vuole verificare il numero di serie delle banconote appena ritirate. La vittima, sorpresa e preoccupata, consegna i soldi al truffatore, il quale, facendo finta di contarli e 10 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 11 di confrontarli con una lista di numeri di serie riportati su un foglio che ha in mano, li sostituisce con destrezza con banconote false. Senza mai smettere di parlare, spiega come i falsari diventano sempre più bravi e come, nonostante l'esperienza degli impiegati, non sempre si riesce a riconoscere una banconota falsa. Appena riesce nello scopo il truffatore si scusa educatamente per il falso allarme e per il disturbo arrecato e scompare con le banconote vere. RICORDIAMO che i truffatori potrebbero presentarsi anche in due per essere più efficaci nella recitazione e riuscire a distrarre la vittima con più facilità, spalleggiandosi a vicenda. Ma, come abbiamo già anticipato, il secondo serve per tentare anche il furto di valori, magari con la scusa di dover andare in bagno. RICORDIAMO CHE 1. nessun funzionario della Posta o di una Banca ci cercherà a casa per controllare le banconote o i loro numeri di serie. I soldi contraffatti vengono controllati quando vengono incassati, quindi quando escono dall'ufficio postale o bancario sono sicuramente a posto; 2. vicino alle banche, agli uffici postali e ai bancomat, non ci sono solo truffatori, ma anche borseggiatori e scippatori; guardiamoci attorno per individuare persone appostate che potrebbero seguirci dopo il nostro prelievo. 3. prima di aprire la porta, facciamoci dire il nome e cognome e verifichiamo con una telefonata all'ufficio postale se è vero (teniamo tra i numeri utili quello dell'ufficio postale o della nostra filiale di banca) CHIAMIAMO IL NUMERO VERDE 800.911.315 4. gli impostori usano anche un tesserino di riconoscimento falso e forniscono loro stessi al malcapitato un numero da chiamare, al quale però risponde un complice; 5. se è possibile, quando facciamo operazioni di prelievo o di versamento, facciamoci accompagnare da qualcuno; 6. osserviamo il cassiere quando conta il denaro ed evitiamo di appartarci per ricontarlo; 11 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 12 7. mettiamo il denaro in una tasca interna dell'abito e in un portadocumenti a tracolla sotto la giacca. Teniamo solo pochi spiccioli a portata di mano; 8. evitiamo di indossare gioielli costosi e vistosi; 9. prestiamo attenzione alle persone che sono con noi in coda o che circolano nell'ufficio; 10. quando usciamo dalla Posta o dalla Banca guardiamoci attorno per vedere se qualcuno ci segue; 11. se ci accorgiamo di essere seguiti per strada, cerchiamo qualcuno a cui chiedere aiuto o entriamo in un negozio e facciamoci venire a prendere. LE TRUFFE ACCOMPAGNATE DA FURTO FURTI DI SQUADRA E IN DIVISA - Falsi carabinieri Due delinquenti comprano false divise da carabinieri, un borsone e un po' di bigiotteria e suppellettili varie per preparare una scena verosimile. I finti carabinieri, dopo aver osservato i movimenti della vittima, di solito un'anziana signora che vive da sola, l'attendono davanti all'ingresso dell'edificio dove abita. Pregandola di non impressionarsi, informano l'anziana signora che qualche giorno prima si sono verificati una serie di furti d'appartamento nella zona e che fortunatamente sono riusciti a recuperare la refurtiva. Aprendo il borsone pieno di collane, braccialetti, ninnoli vari, invitano la vittima ad andare in caserma per controllare se tra la refurtiva ci sono valori che le sono stati sottratti. La signora cerca di spiegare che a lei non hanno rubato niente, ma i due imbroglioni, assicurando che i ladri riescono ad entrare senza lasciare segni, le consigliano di approfittare del fatto che la refurtiva ce l'hanno lì, e di entrare in casa e verificare personalmente se ci sono oggetti che le appartengono, così si risparmia di andare in caserma. I malviventi entrano nell'appartamento e dopo aver constatato che tra i gioielli recuperati non ci sono quelli della signora, la invitano a controllare se manca qualcosa nel posto dove tiene il denaro e gli altri valori. Questo dà modo ai delinquenti di scoprire dove l'anziana li con12 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 13 serva. Scoperto il nascondiglio uno degli impostori distrae l'anziana signora con la scusa di compilare un breve verbale, e l'altro fa un controllo in giro per vedere se tutto e a posto. Il compare va a prelevare i soldi nascosti e arraffa oggetti di valore che trova in giro. I due lasciano di fretta l'appartamento. FALSI POMPIERI - PRINCIPIO D’INCENDIO Due pompieri suonano al campanello della vittima designata con la scusa di una emergenza. Pare che nell'appartamento adiacente si stia sviluppando un incendio. La persona che vi abita e che ha chiesto soccorso non risponde più. Bisogna intervenire al più presto. I pompieri hanno bussato alla porta della vittima perché ha un balcone sulla strada, dal quale si può osservare se esce del fumo dall'appartamento vicino. Invitano la persona anziana ad accompagnarli al balcone per controllare la situazione. Con i cellulari, i falsi pompieri simulano una conversazione, facendo credere che le macchine e le scale dei pompieri stanno per arrivare sull'altro lato dell'edificio e che servono rinforzi. Uno dei complici si allontana per raggiungere gli altri, ma in realtà si ferma nell'appartamento per rubare. Il secondo pompiere cerca di tenere impegnato l'anziano, gli affida il compito di controllare dal balcone se dall'appartamento vicino esce fumo, lasciandogli il cellulare perché lo informi al primo segno di fumo. Il finto pompiere si allontana facendo finta di raggiungere la sua squadra e va a dare man forte all'altro ladro. Per assicurarsi che l'anziano resti sul balcone a vigilare uno dei pompieri si tiene in comunicazione con lui per telefono per completare indisturbati la perquisizione. Poi il pompiere torna dall'anziano sul balcone per riprendersi il cellulare ed informarlo che tutto è sistemato e che il vicino sta bene. Quando l'anziano chiama il vicino si accorge di essere stato raggirato e derubato. FALSI TECNICI MANUTENTORI Due ladri circolano per le strade di un quartiere in una macchina di una ditta di cucine e con un megafono offrono gratis la propria competenza per una riparazione gratuita di cucine ed elettrodomestici vari. L'iniziativa, dicono, è una forma di promozione della ditta di cucine che 13 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 14 offre sconti del 30% a chi ne acquista una nuova. Le persone anziane, soprattutto le donne che vivono da sole, hanno sempre bisogno di qualche intervento di piccola manutenzione. Una volta invitati ad intervenire, i malviventi esaminano l'elettrodomestico e mentre uno va in giro a rovistare con la scusa di controllare le prese di corrente o i tubi, l'altro tiene la signora impegnata davanti alla cucina a gas spiegandole il problema del malfunzionamento. Poi per dare manforte al suo complice tiene impegnata la signora alla cucina a gas facendole compiere delle manovre con le manopole per impedirle di uscire dalla cucina, mentre i due delinquenti setacciano le stanze alla ricerca di soldi e di gioielli. Per accertarsi che sia sempre in cucina uno dei complici fa in modo di dialogare a distanza con la signora per controllare attraverso la voce che non abbandoni la cucina. FALSO PRETE E LA BENEDIZIONE DELLA CASA Due finte suore fermano per la strada una signora anziana che è appena uscita di casa e l'avvisano che il nuovo parroco o un prete della parrocchia sta programmando visite per la benedizione degli appartamenti della zona e cercano di fissare un appuntamento per la visita del prete. La squadra di truffatori all'ora fissata si presenta all'abitazione dell'anziana signora e cominciano le operazioni di benedizione delle stanze. Mentre il prete e una delle suore tengono impegnati l'anziana signora con la benedizione e le recitazioni rituali, l'altra suora con la scusa di andare in bagno, va a rubare nelle altre stanze. Per segnalare l'operazione completata la suora tira lo sciacquone e i complici completano velocemente la benedizione e si allontanano salutando e ringraziando l'anziana signora. L’APPARECCHIO SALVASOLDI Due imbroglioni dopo aver scoperto il nome del parroco della zona si recano a casa della vittima prescelta, di solito una signora anziana. Annunciano che sono stati indirizzati all'anziana signora dal parroco “Don Mario”, per mostrar un apparecchio speciale che serve a proteggere gli anziani da borseggiatori e da ladri di appartamento. 14 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 15 Una volta entrati, i delinquenti mostrano il loro strano apparecchio e chiedono all’anziana signora di prendere il portafogli per farle vedere come si inserisce nel portafogli e spiegano che, se non si sfilano i soldi in una certa maniera, l’apparecchio, grazie al sistema satellitare, è in grado di comunicare automaticamente al 113 che sta avvenendo un furto, facendo scattare l’intervento di soccorso. Illustrando i vantaggi di una protezione costante dei propri soldi, i malviventi, con un abile gioco di squadra, insistono per applicare l'apparecchio anche ai soldi che l'anziana signora tiene in casa e si fanno condurre nel luogo dove la signora tiene nascosti. Nel frattempo uno degli imbroglioni torna dove è stato lasciato il portafogli e lo svuota dei soldi. Intanto, protetti anche i soldi nascosti, si torna nella stanza dove erano prima per compilare le ricevute dell'avvenuta consegna, e mentre uno distrae la signora con la ricevuta, l'altro va a rubare anche i soldi nascosti. L’INTRUSIONE IN CASA DI UN COMPLICE DI NASCOSTO LA FIORAIA E' sufficiente scoprire la data di nascita della vittima designata e il suo indirizzo. Il giorno del compleanno scatta il raggiro Due imbroglioni, preferibilmente un uomo e una donna, acquistano un mazzo di fiori. La donna si finge una fioraia e si reca a casa dell'anziano; suona il campanello e lo informa che deve consegnare un mazzo dei fiori e con la scusa della ricevuta da firmare si fa aprire la porta. Entrando nell'appartamento la fioraia non chiude bene la porta in modo da permettere al complice di entrare. Intanto, con la scusa di un bicchiere d'acqua, la fioraia obbliga l'anziano ad andare in cucina dove si prepara a compilare la ricevuta. Nel frattempo il complice entra e porta via valori e denari che riesce a trovare in quel paio di minuti in cui la finta fioraia riesce a tenere impegnato l'anziano signore in una conversazione amichevole. L'importante è che la fioraia scelga una posizione in cucina che tenga l'anziano con le spalle alla porta della stanza in modo che lei possa vedere quando il complice lascia l'appartamento. 15 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 16 ATTENZIONE: chi manda i fiori per un compleanno li accompagna sempre con un biglietto di auguri. La consegna dei fiori normalmente non richiede ricevuta, perché i fiori sono stati già pagati in anticipo. LA FINTA INFERMIERA Dopo aver seguito una infermiera professionale nelle sue visite a domicilio e raccolto informazioni sul nome e sugli orari di visita alla vittima designata, due truffatori, di solito una donna e un uomo, preparano la trappola. La signora anziana viene chiamata dalla falsa infermiera al telefono per essere informata che “Anna”, l’infermiera che di solito le fa le iniezioni, è ammalata e che verrà lei in sostituzione, questa volta accompagnata anche dallo psicologo. Avvisano che arrivano un’ora prima del solito. Una volta in casa i due delinquenti compiono le operazioni di routine cercando di mettere a proprio agio la signora. Il finto psicologo conversa amichevolmente, mentre l’infermiera, dopo aver misurato la pressione, prepara la solita iniezione che, però, non contiene il solito medicinale, ma un narcotizzante che permetterà ai delinquenti di perquisire la casa da cima a fondo e allontanarsi indisturbati con il loro bottino. 16 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 17 QUESTIONARIO Quando l’opuscolo arriva in abitazioni con più persone, vi preghiamo di compilare insieme il questionario. Segnate con una crocetta la risposta che scegliete e consegnate o spedite il questionario all’indirizzo del Movimento dei Consumatori oppure chiamateci e lo compileremo insieme senza perdite di tempo e di denaro Avete trovato le informazioni semplici e comprensibili Avete trovato utile le raccomandazioni e i consigli Avete trovato esaurienti i casi più frequenti di truffa (sì) (no) (in parte) (sì) (no) (in parte) (sì) (no) (in parte) Eravate a conoscenza delle truffe elencate nell’opuscolo? (di tutte) (della gran parte) (di alcune) (di nessuna) Siete mai stati vittima di furti in appartamento? Vi hanno mai strappato via il borsello o la borsa per strada? Vi hanno mai sfilato dalla tasca o dalla borsa il portafogl? (sì) (sì) (sì) (no) (no) (no) Siete mai stati vittima di una delle truffe o scorrettezze elencate nell’opuscolo o di altri tipi di inganni che vi hanno lasciato un senso di rabbia o di dispiacere nel tempo? (sì) (no) Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 18 Se la risposta è sì, indicate quale truffa o scorrettezza vi ha lasciato un segno. ……………………..................................................................................................... ……………………..................................................................................................... ……………………..................................................................................................... Avete denunciato il fatto alla Polizia? (sì) (no) Se avete risposto (no) quali sono state le ragioni? 1. perché la truffa o la scorrettezza era di piccolo valore 2. perché pensavo che la Polizia avesse cose più gravi da fare 3. perché non ho fiducia nella Polizia 4. perché provavo vergogna 5. perché i truffatori riescono sempre a farla franca 6. per non complicarmi la vita 7. Altro (specificare) (sì) (sì) (sì) (sì) (sì) (no) (no) (no) (no) (no) .................................................................................................................................. .................................................................................................................................. .................................................................................................................................. .................................................................................................................................. .................................................................................................................................. .................................................................................................................................. Vi siete rivolti ad una associazione di consumatori in caso di truffe o scorrettezze commerciali ? Se avete risposto (no) perché non l’avete fatto? 1. perché non conoscevo associazioni di consumatori a cui rivolgermi 1. perché la truffa o la scorrettezza era di piccolo valore 2. perché non ho fiducia nelle associazioni di consumatori 3. perché provavo vergogna 4. altro (specificare) (sì) (no) ( ( ( ( ( ) ) ) ) ) Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 19 Se in futuro doveste subire una truffa o una scorrettezza commerciale, denuncereste il fatto a: (Polizia) (associazione consumatoria) (nessuno) Avete già ricevuto informazioni del genere dal Comune? (sì) (no) Cosa dovrebbe fare il Comune per proteggere i cittadini da ladri e truffatori? 1. telecamere nelle strade per filmare i passanti ( ) 2. aumentare la sorveglianza dei Vigili Urbani ( ) 3. aumentare la collaborazione con le altre Forze dell’Ordine ( ) 4. più informazione sui pericoli che i cittadini possono correre ( ) 5. offrire assistenza psicologica alle vittime di furti e truffe ( ) Nel vostro quartiere c’è una biblioteca? c’è un Centro sociale per gli anziani? c’è una palestra? c’è una sala da ballo? c’è una sala da gioco? c’è un giardino o parco? ci sono abbastanza negozi? Si fanno attività ricreative a favore degli anziani? (sì) (sì) (sì) (sì) (sì) (sì) (sì) (sì) (no) (no) (no) (no) (no) (no) (no) (no) (non (non (non (non (non (non (non (non so) so) so) so) so) so) so) so) Cosa dovrebbe fare il Comune per aiutare gli anziani a vivere meglio? .................................................................................................................................. .................................................................................................................................. .................................................................................................................................. .................................................................................................................................. .................................................................................................................................. Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 20 Sentite il desiderio di impegnarvi per far conoscere al Comune i reali bisogni degli anziani e a battersi perché vengano soddisfatti? (sì) (no) Sentite la necessità di incontrare o conoscere altre persone della vostra generazione? (molto spesso) (spesso) (ogni tanto) (raramente) Pensate che la vostra esperienza lavorativa possa essere utile ai giovani? (sì) (no) (forse) Avete mai conosciuto o fatto parte di un’associazione di volontariato che si occupa di migliorare la qualità della vita degli anziani ? (sì) (no) Se sì, quale? ........................................................................................................... .................................................................................................................................. .................................................................................................................................. Per migliorare la nostra sicurezza in casa e per strada, quali delle seguenti azioni vi sentite di poter fare? 1. essere più attenti alle cose che accadono attorno a me nel quartiere e imparare a riconoscere le persone che vi abitano ( ) 2. segnalare alla Polizia illeciti di cui siamo testimoni o persone che si accingono a commettere reati. ( ) 3. collaborare ad una squadra di sorveglianza civica di cittadini pensionati, per scoraggiare la circolazione di persone poco raccomandabili nei luoghi più frequentati del nostro quartiere (nei giardini pubblici, davanti alle scuole) ( ) ASPETTIAMO LA VOSTRA PRIMA TELEFONATA PER COMPILARE INSIEME IL QUESTIONARIO Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 21 ALCUNE TRUFFE PER STRADA LA TRUFFA DELLE PIETRE PREZIOSE La truffa cosiddetta "all'americana". I truffatori fanno leva sulla loro abilità di attori nel ricreare una situazione verosimile e sfruttano uno dei nostri punti più deboli: il facile guadagno. Un signore dall'aspetto elegante, in genere di mezz'età, si finge uno straniero che deve raggiungere il lontano paese d'origine, ma non ha disponibilità di soldi liquidi, perché gli hanno rubato il portafogli e la valigia. Ci ferma per strada (di solito, all'uscita dalla nostra banca) e cerca di venderci un anello di famiglia a soli mille euro - solo per procurarsi i soldi per il viaggio in aereo e per le spese di prima necessità - quando ne vale almeno 5000. Il truffatore ci parla del furto subito e illustra le caratteristiche del gioiello di famiglia, e il grande valore affettivo che ha. Noi, di solito, molto sorpresi dalla inconsueta circostanza, esitiamo perché non siamo in grado di valutare il gioiello. Quando il malvivente intuisce che non ce la può fare da solo, fa entrare in gioco il suo compare, anch'esso distinto ed elegante. Il finto straniero, cerca di rassicurarci dicendo che chiunque potrà confermarci il valore del gioiello. Richiama cortesemente l'attenzione del complice e, mostrandogli l'anello, gli chiede quanto potrebbe valere. Il signore, guarda caso, dice di essere proprio un gioielliere e ci conferma il valore dichiarato. Fingendosi incuriosito, il gioielliere si offre di comprarlo. Ma lo straniero insiste, perché siamo noi ad approfittare della circostanza. Il truffatore normalmente tenta di creare un clima di confidenza e intimità e si rivolge a noi chiamandoci col nome di battesimo o dicendo che gli ricordiamo un suo genitore, che ha perso da poco. Se ci sono ancora resistenze da parte nostra, il gioielliere gioca al rialzo offrendo somme maggiori per convincerci a prelevare a casa o in banca la somma richiesta. Per noi diventa sempre più difficile resistere alla tentazione, ed è probabile che finiamo col cedere e regalargli mille euro. CHIAMIAMO IL NUMERO VERDE 800.911.315 21 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 22 LA FALSA DONAZIONE O EREDITÁ Un signore di mezza età, ben vestito e con un’auto di gran lusso, si finge un professionista (di solito un avvocato) alla ricerca di una organizzazione di aiuti umanitari a cui deve consegnare una donazione in denaro, lasciata da un benefattore senza eredi. Ferma il signor Rossi per strada, chiedendogli se conosce dove si trova la sede che sta cercando. Il signor Rossi ovviamente non lo sa e ascolta incuriosito le confidenze che l'avvocato fa sul defunto benefattore. Nel frattempo passa un altra persona che, complice del finto professionista, dice di sapere dove è il posto, ma spiega che l'organizzazione non esiste più. I soldi (falsi), che il truffatore fa intravedere, in mancanza del beneficiario, potrebbero diventare di proprietà del professionista, ma purtroppo per entrarne in possesso bisogna ricorrere ad un notaio che di solito pretende il 10% della donazione per certificare l’assenza del beneficiario e quindi l’impossibilità di consegnare la donazione. Guarda caso, il truffatore e il suo complice, non hanno abbastanza soldi a disposizione per pagare il notaio e cercano di convincere il signor Rossi ad anticipare il resto del denaro che serve per pagare il notaio in cambio di una parte dell’eredità. Il signor allettato dall’idea di portare a casa una bella somma, ritira in banca la somma richiesta e consegnatala al truffatore, sale in macchina con i due "complici" per recarsi dal notaio. Durante il tragitto i truffatori si ricordano che serve una marca da bollo per l'atto notarile. Si fermano davanti a un tabaccaio e chiedono alla vittima di andare a comprarla. Appena la persona entra nel negozio, naturalmente, i due fuggono con il bottino. UN’INTERVISTA CHE SI TRASFORMA IN CONTRATTO Alla stazione degli dell'autobus o ad una fermata possiamo incontrare un giovane o una giovane che ci chiede cortesemente se siamo disposti a rispondere ad alcune domande riguardanti il servizio di trasporti pubblici locale. Fatte alcune domande che possono sembrarci pertinenti all’intervista, il truffatore, con disinvoltura, alterna al questionario domande per scoprire il nostro indirizzo e al momento opportuno ci chiede anche il nome. Completata l'intervista, con la scusa che deve dimostrare al datore di lavoro che ha veramente fatto l'intervista, il truffatore ci richiede un firma. Se commettiamo lerrore di non contollare il foglio che firmiamo, dopo 10 22 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 23 giorni, ci arriva a casa l'avviso che abbiamo acquistato qualcosa: una enciclopedia, collane di libri, abbonamenti a riviste, videocassette o altre opere editoriali. Non ci resta che denunciare il fatto alla Polizia. Qualsiasi intervista/sondaggio che richiede la nostra firma nasconde di sicuro un contratto. ATTENZIONE: le interviste sono sempre anonime. LE VENDITE FUORI DEI LOCALI COMMERCIALI NON SOLO IN NEGOZIO In questa sezione della guida affrontiamo i rischi che corriamo quando non siamo noi a programmare un acquisto ma sono i venditori che ci propongono, di loro iniziativa, acquisti nei luoghi più disparati. Possono essere offerte di venditori sollecitate: 1. a casa nostra, per strada, in spazi pubblici, agli ingressi di centri commerciali o di Fiere, nei mercati e in ogni altro luogo frequentato da molte persone; altre volte siamo invitati a ritirare un regalo in un albergo senza obbligo di acquisto. Le caratteristiche del prodotto o del servizio e le condizioni di vendita sono riportati su contratti prestampati che gli agenti ci invitano a firmare. 2. a distanza attraverso a) proposte che troviamo leggendo riviste e periodici; b) per corrispondenza, come avviene negli acquisti da catalogo. 3. attraverso la televisione, prenotando l’acquisto per telefono e pagando in contrassegno o in contanti alla consegna. Il contratto è costituito dalla registrazione della nostra telefonata. 4. attraverso il telefono; il contratto è costituito da ciò che viene registrato dal venditore e che noi accettiamo con un semplice sì. Questi tipi di vendita sono definiti dalla legge “vendite fuori dei locali commerciali”. La legge offre ai consumatori una certa dose di protezione. Ma ci possono essere dei problemi. A chi non è capitato di trovarsi di fronte ad un venditore insistente, verboso e seccante? 23 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 24 Come mai, sebbene ne siamo infastiditi, non riusciamo a dire no al nostro abile persuasore? La risposta è semplice: perché i venditori conoscono benissimo tutte le armi della persuasione e sanno spostare la nostra attenzione dal razionale al sentimentale: la cortesia, gli apprezzamenti e le lusinghe sono i loro strumenti di base. Il nostro autocompiacimento/narcisismo e il nostro amor proprio ci conducono facilmente a fare cattivi affari, perché nella trattativa non distinguiamo più gli argomenti che convincono da quelli che manipolano. I venditori bravi conoscono le nostre debolezze e, con grande destrezza, hanno imparato a “farci scegliere” quello che vogliono loro. NON FIRMARE NIENTE PRIMA DI AVERE CHIAMATO IL NUMERO VERDE 800.911.315 LE “TRUFFE” COMMERCIALI Una cosa è l’abilità di un venditore che riesce a convincerci ad acquistare un prodotto con l’arte della persuasione e della simpatia, altro è usare trucchi e informazioni non corrette per carpire il nostro consenso con informazioni fuorvianti o con omissioni di aspetti contrattuali che ci impediscono di comprendere bene cosa stiamo acquistando. Anche se poche rare volte siamo di fronte a “vendite truffa” concepite dalle aziende stesse che vendono il prodotto, normalmente le ”truffe” commerciali sono messe in atto da venditori scorretti che cercano di forzare la vendita, ricorrendo a trucchi e inganni, che sono sul confine tra il lecito e l’illecito. Questi “truffatori occasionali” sono in grado di indurci a firmare un contratto che molto probabilmente non accetteremmo, se ce lo spiegassero chiaramente, e, ancora meno, se avessimo la pazienza di leggerlo. Purtroppo la legge li ha favoriti permettendo che i contratti prestampati usati in questo tipo di vendita possano essere scritti con caratteri molto piccoli, proprio per non invogliarci a leggerli e a capire che cosa stiamo facendo, prima di firmare. Purtroppo, sarà proprlo la nostra negligenza che renderà più difficile far valere i nostri diritti, quando, successivamente, ci accorgiamo di essere stati ingannati. Infatti è importante ricordare che tutto quanto viene detto prima e dopo la firma del contratto non ha nessun valore di prova, 24 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 25 se non viene riportato per iscritto sul contratto stesso. Perciò, se non ci sono testimoni (non familiari) a nostro favore, sarà difficile dimostrare la malafede del venditore quando lui può mostrare la nostra firma sotto le condizioni contrattuali. Tuttavia ci sono altri elementi che potrebbero mettere in discussione la validità del contratto. Perciò: NON FIRMARE NIENTE PRIMA DI AVERE CHIAMATO IL NUMERO VERDE 800.911.315 Per superare le nostre resistenze ad incontrarli, i venditori si dimostrano molto generosi, ormai è difficile trovare un offerta senza che venga accompagnata da un qualche regalo. UN REGALO O UN PREMIO COME ESCA L'idea di ricevere un regalo affascina tutti, e i truffatori hanno da tempo capito questa nostra predisposizione. Purtroppo nessuno ci farà mai regali disinteressati: diffidiamo di offerte troppo facili, o di premi vinti non si sa come. Sono sempre specchietti per allodole. Di solito riceviamo una cartolina o una telefonata che ci annuncia la vincita di un premio da ritirare presso l'Albergo “Tal dei Tali”, dove troveremo una squadra organizzata di venditori che raramente ci lascia andar via senza averci convinto ad acquistare il loro prodotto, il cui prezzo comprende abbondantemente anche il regalo che riceviamo. Gli anziani sono il bersaglio preferito dei venditori di apparecchiature per la salute, che si rivelano sempre inutili. L’OCCASIONE DA COGLIERE AL VOLO Non lasciamo che esercitino pressioni su di noi mettendoci fretta con le solite frasi: "È un'offerta limitata. Vale solo per oggi"; oppure “Il prezzo speciale vale solo per i primi 50 pezzi, per le prime 50 telefonate”. Vogliono solo impedirci di riflettere e soprattutto informarci sul valore effettivo del prodotto ci offrono. VENDITORI PORTA A PORTA Uno dei metodi infallibili usato dai venditori per superare le nostre resi25 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 26 stenze è quello di dirci, quando ci anticipano l’offerta per telefono, che sono disponibili a lasciarci la merce in visione, senza alcun impegno di pagamento, per darci tutto il tempo che vogliamo per osservarla, confrontarla e decidere con calma se acquistarla o meno. IL BAULETTO DI BIANCHERIA Il venditore si presenta alla nostra porta con un bauletto di cartone che contiene l’offerta promozionale vantaggiosissima di cui abbiamo parlato al telefono. Il venditore appena entra ricomincia a decantare l’alta qualità della merce ed il prezzo eccezionale; ricorda che l’offerta dura ancora per poco e che ci sono solo pochi pezzi rimasti. Il venditore ribadisce che non siamo obbligati ad acquistare e che possiamo tenerla in visione. Promette che ripasserà dopo qualche giorno per concludere l'affare o per ritirare la merce nel caso non la volessimo. Con molta disinvoltura il venditore si avvicina e ci chiede di mettere una firma sulla ricevuta per dimostrare l’avvenuta consegna della merce lasciata in visione. In realtà firmiamo un contratto d’acquisto. Se non ci lasciano una copia della ricevuta, possiamo scommettere che non si rifarà vivo prima che passino almeno dieci giorni: il tempo che ci viene concesso per annullare un contratto di un venditore “porta a porta”. Trascorsi i dieci giorni, un altro agente della ditta (il primo non oserebbe ripresentarsi) busserà alla nostra porta, ma non per ritirare la merce, ma per informarci che dobbiamo pagarla, perché l’abbiamo già acquistata al prezzo di duemila euro. Ci hanno raggirato: cerchiamo consiglio chiamando il 112 o il 113 NON FIRMARE NIENTE PRIMA DI AVERE CHIAMATO IL NUMERO VERDE 800.911.315 COSA POSSIAMO FARE Cercare di non peggiorare la situazione: in mancanza di un testimone del raggiro, il contratto, anche se firmato con l’inganno, alla Polizia o davanti ad un Giudice risulterebbe regolare. Non possiamo che biasimare noi stessi perché abbiamo distrattamente firmato senza guardare il foglio e, ancora peggio, non abbiamo preteso il rilascio di una copia del foglio firmato. 26 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 27 Invece di arrabbiarci, mandiamo via l’agente riscossore, prima che ci convinca a pagare a rate il nostro debito, quando lo informiamo che non abbiamo nessuna intenzione di spendere duemila euro per una cosa di cui non abbiamo bisogno. L’agente insisterà che l’ammontare della rata può essere della cifra che vogliamo, basta mettere un altro paio di firme su un altro contratto (di finanziamento). PERICOLO: sembra una soluzione, ma ci stiamo per impegnare a pagare, ad interessi altissimi, un prestito che chiediamo ad una finanziaria che, a sua volta, anticiperà alla ditta venditrice. Così paghiamo in anticipo la ditta e noi ci impegneremo a pagare la finanziaria: “el tacon pèso del buso”. POSSIAMO ANCORA CHIAMARE LA POLIZIA O IL NUMERO VERDE 800.911.315 Se opponiamo resistenza, cercano di impressionarci minacciando di ricorrere al giudice, con la certezza di pagare anche le spese legali. Se si rendono conto che non temiamo le minacce, possono talvolta far finta di venirci incontro, proponendoci un nuovo contratto per acquistare un prodotto più a buon mercato. Infine, quando il contratto lo prevede, possono chiederci di pagare solo una penale (di solito il 20% del totale) per annullare il contratto. VENDITE TELEVISIVE Ci sono televisioni commerciali che vivono affittando spazi pubblicitari a numerose ditte che possono offrire i loro prodotti o i loro servizi martellandoci, dalla mattina alla sera, con i loro messaggi promozionali preregistrati. LA TELEVENDITA Dobbiamo distinguere due tipi di televendita: 1. quella che promuove e vende trattando con noi direttamente al telefono il prezzo e la consegna della merce che avviene contrassegno; 2. quella invece che ci invita a contattarli per telefono, ma non negoziare il prezzo e la consegna, perché vogliono in effetti fissare un appuntamento per mostrarci direttamente a casa nostra la loro merce. 27 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 28 E’ bene ricordare che il secondo tipo di televendita si trasforma in una vendita del tipo “porta a porta”, per cui potremmo correre gli stessi rischi, quando gli operatori sono scorretti. Con il primo tipo di televendita potremmo imbatterci in promotori che vendono “bufale” e che si sono programmati di pubblicizzare la loro offerta per un certo periodo di tempo, per arraffare velocemente il più possibile e poi scomparire, chiudendo del tutto la loro attività. I consumatori raggirati, anche quelli che recederanno e chiederanno la restituzione della somma pagata, non troveranno più nessuno che risponderà e che restituirà il maltolto. In effetti non sempre possiamo parlare di vere e proprie truffe, perché spesso si tratta di cose che sono leggermente diverse da quelle mostrate in televisione o che possono avere un valore parecchio inferiore a quello pagato. Meglio evitare le televendite se non siamo degli intenditori del prodotto che viene promosso: il rischio di fare cattivi affari aumenta proporzionalmente alla nostra poca conoscenza del prodotto. Ad esempio, le televendite di gioielli e opere d’arte o d’antiquariato, sebbene la gran parte delle ditte vendono le stesse cose nei loro negozi, molti altri sono promotori per conto terzi, per cui non ci è possibile indagare più di tanto sulla loro serietà e correttezza. Purtroppo la qualità effettiva della merce non può essere verificata se non dopo la consegna. Quindi, quando ci è possibile, registriamo la trasmissione, perché potrebbe arrivare merce diversa da quella che abbiamo visto. In questo caso avremo solo 10 giorni di tempo per spedirla indietro, comunque a nostre spese e farci restituire i soldi. È importante verificare se la merce viene consegnata da un corriere terzo o da un trasportatore della stessa ditta venditrice che oltre a consegnare la merce, incassa l’assegno. Ricordiamo: mai pagare in contanti. PRIMA DI FIRMARE CHIAMA IL NUMERO VERDE 800.911.315 SOLUZIONI Dal 1992 la legge ci protegge concedendoci un periodo di ripensa28 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 29 mento in caso di acquisti fatti fuori dei normali locali commerciali. Quindi solo nel caso di contratti firmati in casa, per strada, negli stand improvvisati e comunque fuori dai locali commerciali è possibile annullare l'ordine sottoscritto esercitando il diritto di recesso entro i DIECI giorni successivi alla firma. Il contratto possiamo disdirlo e annullarlo, ma non basta ad evitare disagi, preoccupazioni, lungaggini e qualche costo da pagare. Il diritto di recesso si esercita mandando una raccomandata con Avviso di Ricevimento al venditore, all'indirizzo riportato nelle condizioni generali, conservando una copia del testo inviato. Bisogna poi rispedire a proprie spese la merce al venditore. PRIMA DI FIRMARE CHIAMA IL NUMERO VERDE 800.911.315 per un aiuto per scrivere la lettera e risolvere la situazione. ALCUNE PRECAUZIONI Conoscere i propri diritti di cittadino consumatore è importante, ma non basta. Per prevenire i rischi di truffe o cattivi acquisti dobbiamo osservare alcune regole: Ricordiamoci di non sottoscrivere contratti che prevedono di versare tutta la somma richiesta in anticipo; facciamoci comunque rilasciare una ricevuta e paghiamo sempre con un assegno, mai in contanti. Controlliamo sempre se il contratto prevede il diritto di recesso prima di firmare. PRIMA DELLA FIRMA DEL CONTRATTO Alcuni consigli prima di dichiarare il nostro interesse 1. stiamo lontani da offerte che non ci permettono di valutare con calma l’effettiva convenienza; 2. convinciamoci che è raro che esistano prodotti venduti sottocosto; 3. chiediamoci sempre se ciò che ci propongono di acquistare ci serve veramente o se è migliore di qualcosa che possediamo già; 4. rinviamo l'acquisto, se non siamo in grado di conoscere il valore del prodotto o il suo prezzo medio di mercato; DURANTE LA TRATTATIVA Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio; 29 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 30 - valutiamo con calma le informazioni che toccano i nostri sentimenti e che ci emozionano: l'obiettivo del venditore è di ridurre le nostre capacità critiche, creando un clima di simpatia; - non lasciamoci distrarre dal fiume di parole con cui il venditore tenta di travolgerci per confonderci; interrompiamolo con fermezza e insistiamo perché risponda con precisione alla nostra richiesta di chiarimento; - tentiamo di condurre il gioco, facciamoci dare il contratto e leggiamolo attentamente, fino a che non otteniamo tutte le informazioni, su ogni nostro minimo dubbio. In mancanza chiudere la trattativa. - facciamo tutte le domande possibili per scoprire le caratteristiche del prodotto o del servizio che ci viene offerto, concludendo con la stessa domanda: “dov’è scritto nel contratto ciò che afferma?”. PRIMA DI FIRMARE 4. ricordiamo sempre che le firme sono richieste solo per sottoscrivere impegni di responsabilità a fare o a pagare; 5. ricordiamo che le interviste e i questionari per essere validi non richiedono la firma dell’intervistato, né i dati anagrafici, quindi gli intervistatori che ci chiedono di firmare stanno cercando di estorcerci ingannevolmente impegni contrattuali; - ricordiamo che l'annullamento del contratto non è semplice ed immediato e comporta delle spese per rispedire la merce; DOPO LA FIRMA Se siamo interessati all'acquisto, dopo la firma: - non dimentichiamo di farci consegnare la copia del contratto per poterlo rileggere con calma. I contratti prestampati contengono delle frasi ambigue che servono proprio a farci credere una cosa per un'altra; - controlliamo se la data accanto alla nostra firma è quella giusta: qualche volta il venditore non mette la data per poter retrodatare il contratto e far risultare trascorsi i 10 giorni di ripensamento; CHIAMIAMO IL NUMERO VERDE 800.911.315 QUANDO IL VENDITORE VA VIA Verifichiamo la bontà e la sicurezza della nostra scelta. Ricontrolliamo 30 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 31 subito i documenti e le cose che ci sono state lasciate per verificare se sono diverse da ciò che abbiamo firmato. In particolare è bene sapere come si esercita il Diritto di Recesso Nel caso che non sia presente sul contratto la clausola del diritto di recesso, o essa sia riportata fuori dalle condizioni generali di contratto, il termine per esercitarlo si amplia da 10 gg. a 60 SE CI ACCORGIAMO DI ESSERE STATI GIÁ RAGGIRATI CHIAMIAMO IMMEDIATAMENTE IL N° VERDE 800.911.315 E INFORMIAMOCI SUI NOSTRI DIRITTI PROTEGGIAMOCI DA INDEBITAMENTI E CATTIVI INVESTIMENTI In questa sezione illustriamo i possibili rischi che corriamo se qualcuno vuole approfittarsi di noi quando vogliamo investire i nostri risparmi o quando abbiamo bisogno di un prestito. I casi che presentiamo non sono vere e proprie truffe, ma lo possono diventare quando accanto alla poca chiarezza delle condizioni contrattuali, c’è la malafede di chi, approfittando della nostra inadeguata conoscenza, ci propone un investimento o un prestito che mette a rischio il nostro capitale. PRESTITI PER PROTESTATI E PENSIONATI La difficoltà di arrivare alla fine del mese, ci può indurre indebitarci per cambiare i nostri elettrodomestici, la nostra vettura o qualsiasi altro bene di cui necessitiamo. Spesso, distratti dall’ammontare modesto delle rate, non consideriamo che imprevisti o cambiamenti futuri possono abbassare la nostra capacità di far fronte ai nostri debiti. ATTENZIONE ALLE FALSE FINANZIARIE Il crescente numero di cittadini che ricorre al prestito ha prodotto un aumento di imprese finanziarie che dichiarano di offrire finanziamenti con rate alla portata di tutte le tasche, anche a persone protestate o che non sono riuscite ad ottenerli dalle banche. ATTENZIONE: gli spot e i manifesti pubblicitari non riportano informazioni né sui tassi che vengono applicati né le garanzie necessarie per ottenerlo. La martellante pubblicità televisiva insiste sempre sul fatto che il prestito è otte31 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 32 nibile da tutti e a strettissimo giro di tempo e ci invita a chiamare subito il loro numero verde. PRIMA DI CHIAMARE IL LORO NUMERO VERDE CHIAMIAMO IL NUMERO VERDE 800.911.315 Quando chiamiamo il Numero Verde ci confermano subito la semplicità e immediatezza della concessione del prestito e ci invitano a prendere appuntamento nei loro uffici per i dettagli, chiedendoci di portare la nostra busta paga o lo statino della nostra pensione. ALCUNE PRECAUZIONI Prima di recarci da loro è opportuno scoprire se l’impresa è veramente una società finanziaria con la disponibilità di denaro proprio, come una banca, o se invece è una semplice intermediaria finanziaria, cioè una società che mette in contatto chi cerca prestiti con chi li presta. Gli intermediari finanziari sono paragonabili a quelli immobiliari per la compravendita dI case, svolgono cioè solo il compito di mettere in contatto chi chiede un prestito con chi può concederlo. Ma, a differenza deglI intermediari immobiliari, che hanno diritto al compenso per la loro intermediazione solo se l’affare tra venditore e compratore va in porto, glI intermediari finanziari invece possono pretendere in anticipo il compenso per la loro prestazione. Le intermediarie chiedono di solito dai 250 Euro in su; soldi che rischiamo di buttare via, se non diamo sufficienti garanzie per ottenere il prestito. Le false finanziarie ci fanno firmare un contratto che, contrariamente a quanto ci diranno a voce, anziché garantirci l’ammontare del prestito e della rata da pagare, preciserà la funzione intermediatrice della società e il loro diritto al compenso . Quando ci rendiamo conto che il prestito non arriva la pseudofinanziaria ci risponderà che, nonostante tutti gli sforzi fatti presso numerosi istituti di credito, non sono riusciti ad ottenere il prestito a causa delle nostre insufficienti garanzie. Teniamo presente non possiamo far annullare il contratto se non dimo32 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 33 striamo la malafede dell’agente. Quindi, se non ci possiamo permettere un prestito, conviene evitare di utilizzare un intermediario e rivolgersi direttamente alla Banca, alla Posta o a Finanziarie vere. NON FACCIAMO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBA Ribadiamo che prima di attivarci per chieder un prestito dobbiamo misurare le nostre entrate. Se il prestito ci viene rifiutato, da una banca, essa ci vuole comunicare proprio che non siamo in grado di far fronte ai nostri impegni e ci invita a rinunciare o a trovare altre soluzioni. Se proprio non ne possiamo fare a meno , insistiamo con i nostri figli, parenti e amici che, con piccoli prestiti informali, possono aiutarci a superare la crisi. Nei casi in cui, invece, non siamo stati in grado di pagare una o più rate, non dobbiamo cadere nel giro perverso di cercare altri prestiti, ma dobbiamo insistere per rinegoziare il vecchio debito con la banca o la finanziaria, riducendo l'ammontare della rata e allungando la scadenza (è un nostro diritto). Spesso un attenta revisione delle nostre spese quotidiane possono contribuire significativamente a far fronte alle difficoltà. DALL’INDEBITAMENTO ALL’USURA Soprattutto rifiutiamo i cattivi consigli di chi approfitta della nostra disperazione e ci propone di rivolgerci a persone “fidate”di loro conoscenza. Può capitare che queste persone fidate siano in realtà degli strozzini. Oggi ci sono fondazioni che aiutano le vittime dell’usura. CHIAMA IL NUMERO VERDE 800.911.315 CERCHIAMO ASSIEME LA SOLUZIONE MIGLIORE E CHI ANCORA QUALCHE SOLDO CE L’HA? La vendita di Prodotti Finanziari fuori della Banca e della Posta. Abbiamo sempre cercato di tutelare i nostri risparmi dall'inflazione prestando soldi allo Stato, acquistando cioè i Buoni Ordinari del Tesoro (BOT), Certificati di Credito del Tesoro (CCT) e altri titoli sicuri come i Buoni Fruttiferi Postali: insomma titoli a bassissimo rischio, perché garantiti dall'esistenza stessa dello Stato o delle sue Aziende. 33 Guida Pratica int 22-06-2006 8:54 Pagina 34 Da dieci anni, con l'abbassamento dei rendimenti dei BOT e CCT, i nostri risparmi sono diventati "gli oggetti del desiderio" di Società Finanziarie, di Società di Gestione del Risparmio. In realtà i titoli che offrono non hanno le stesse garanzie di sicurezza delle obbligazioni di Stato. Siamo entrati inconsapevolmente in un mondo alla gran parte di noi sconosciuto, dove la parola "investimento" è simile a "speculazione" e di conseguenza ci siamo avvicinati ad un campo minato che può mettere a rischio i risparmi di una vita. PROTEGGIAMO I NOSTRI RISPARMI Teniamoci a distanza di sicurezza dai promotori finanziari che si presentano al telefono o alla nostra porta. Chi vuole proprio avventurarsi in operazioni rischiose è bene che lo faccia con un amico esperto che lo affianchi. Potremmo avere la sfortuna di incontrare qualche operatore scorretto. RICORDIAMO che, se la nostra banca o la posta vuole farci delle offerte di investimento ci telefona o ci invia una lettera per discuterne comodamente presso i propri uffici. Gli Istituti di credito e le finanziarie vere di solito non mandano agenti per vendere i propri "prodotti" porta a porta. CHIAMIAMO IL NUMERO VERDE 800.911.315 Per qualsiasi altra informazione non esitate a telefonarci Movimento dei Consumatori 34 Guida Pratica cop 22-06-2006 9:00 Pagina 1 NUMERI UTILI Polizia di Stato . . . . . Arma dei Carabinieri . . . Guardia di Finanza . . . . Vigili del Fuoco . . . . . Emergenza medica . . . A.C.I. - Soccorso Stradale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Caserma dei Carabinieri Commissariato di zona Vigili Urbani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Comune . . . . . . . . . . . Azienda dei trasporti pubblici Ferrovie dello Stato . . . . . Ospedale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ENEL . . . . . . . . . . ltalgas . . . . . . . . . Acquedotto . . . . . . . Poste e Telecomunicazioni INPS . . . . . . . . . . INPDAP . . . . . . . . . Il mio ufficio postale La mia banca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il parente più vicino . . . . L’amico o l’amica più fidata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le associazioni dei consumatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 113 112 117 115 118 116 Guida realizzata dal Movimento dei Consumatori Veneto Movimento dei Viale Venezia, 7 - 30171 Venezia-Mestre Consumatori con il cofinanziamento del Comitato di Gestione del Fondo Speciale Regionale per il Volontariato Prima di aprire la porta o di firmare... Movimento dei Consumatori chiama il guida pratica contro furti, truffe e raggiri