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CITTADINANZ TTIVA
Sicilia onlus
La tutela integrata
dei diritti in sicilia
Programma generale di intervento
della Regione Siciliana Anno 2009-2010
(D.P. n. 50/S. 6°/S.G. del 24 febbraio 2009)
Realizzato con l’utilizzo dei fondi
del Ministero dello Sviluppo Economico
Regione
Siciliana
Sanità
La Legge Regionale 14 aprile 2009 n. 5 “Norme sul riordino
del Servizio Sanitario regionale” ha l'obiettivo dichiarato di
trasformare e razionalizzare in Sicilia l'offerta dei servizi
sanitari.
Le nuove aziende sanitarie
In Sicilia sono 17 le aziende sanitarie (9 nove sono le Aziende Sanitarie Provinciali ASP, e 8
le Aziende Ospedaliere).
Le Aziende Sanitarie Provinciali (ASP)
Assicurano l'assistenza sanitaria nell'ambito provinciale attraverso i servizi sanitari
territoriali ed ospedalieri.
Il distretto sanitario
Costituisce l'articolazione territoriale dell'ASP e offre le prestazioni sanitarie in materia di
prevenzione individuale o collettiva, diagnosi, cura, riabilitazione ed educazione sanitaria.
Il distretto ospedaliero
È costituito da un'aggregazione di uno o più presidi ospedalieri. Si erogano le tradizionali
prestazioni sanitarie ospedaliere (ricoveri, attività ambulatoriale) e favorisce l'adozione di
percorsi assistenziali e di cura integrati.
Le aziende Ospedaliere
Offrono le prestazioni sanitarie (ricoveri e attività ambulatoriali) di alta specializzazione
La rete dell'emergenza-urgenza sanitaria
Il sistema regionale di emergenza è articolato nel:
a) sistema territoriale di emergenza costituito dai Punti Territoriali di Emergenza (PTE),
postazioni di soccorso territoriale, servizi di continuità assistenziale
(Guardie Mediche);
b) sistema ospedaliero (pronto soccorso, dipartimento di emergenza-urgenza).
Invalidità civile
Saranno ridotti del 30% i tempi per il riconoscimento dell'invalidità civile. L'Assessorato
Regionale alla Sanità ha definito un accordo con l'Inps che fornirà gratuitamente a tutte le
aziende e i distretti sanitari l'accesso alla propria banca dati centralizzata.
LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI
Il comitato consultivo
In ogni azienda sanitaria della Regione Sicilia è istituito un comitato consultivo composto da
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utenti e operatori dei servizi sanitari e socio-sanitari nell'ambito territoriale di riferimento. Il
comitato esprime pareri non vincolanti e formula proposte al direttore generale in relazione
alla programmazione sanitaria, ai piani di educazione sanitaria, alla verifica della funzionalità
dei servizi sanitari. Il comitato redige annualmente una relazione sull'attività dell'Azienda.
Consulta regionale della sanità
È composta dai rappresentanti di associazioni portatrici di interessi diffusi, dalle associazioni
di volontariato, di tutela dei diritti dei malati, dai rappresentanti degli ordini professionali, delle
organizzazioni sindacali
Ha compiti di consulenza all'Assessore Regionale alla Sanità per ciò che attiene alla qualità
dei servizi sanitari e socio-sanitari.
Per ulteriori informazioni rivolgersi:
www.regione.sicilia.it/sanità - [email protected]
Servizio giustizia
Cosa si intende per soluzione alternativa delle controversie?
Quando si vive un conflitto con una azienda, con un privato, con l'amministrazione pubblica,
con un libero professionista spesso si pensa che l'unico modo per veder rappresentati e
difesi i propri interessi sia quello di affidarsi ad un avvocato per iniziare una causa.
Questa prospettiva spesso spaventa sia per un impatto psicologico che per la valutazione
dei costi e dei tempi di attesa.
Quando poi il valore economico della controversia è modesto, si preferisce spesso
rinunciare a far valere un proprio diritto nel timore di affrontare l'iter di un reclamo e di una
eventuale causa.
Come evitare di rinunciare all'affermazione dei propri diritti?
Una possibilità è data dalla conciliazione.
Cos'è la conciliazione?
È uno dei sistemi alternativi a quello giudiziario per dirimere le controversie. La caratteristica
fondamentale è l'approccio negoziale, non giudiziario, alla risoluzione delle controversie.
Le parti, attraverso l'aiuto di una terza parte, il conciliatore, vengono aiutate a definire un
accordo che ponga fine al conflitto e che soddisfi tutti gli interessi in gioco. Nella conciliazione
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il potere decisionale rimane alle parti che non delegano al conciliatore il potere decisionale
rimanendo esse stesse responsabili delle soluzioni.
Quali sono le principali caratteristiche e i vantaggi della conciliazione?
Le procedure di conciliazione sono semplici, rapide, economiche e informali. Le parti
possono in qualsiasi momento abbandonare le trattative conciliative e la procedura in corso
mantenendo il diritto a ricorrere alle forme tradizionali di tutela giudiziaria. In caso di esito
negativo della conciliazione le parti potranno ricorrere al giudice.
Come attivare le procedure di conciliazione?
Sono diverse le possibilità a disposizione del cittadino per accedere alla procedura di
conciliazione per controversie in diversi settori.
In materia di consumo la Commissione Europea ha stabilito le caratteristiche della
conciliazione: imparzialità, trasparenza, efficacia ed equità. In particolare è stato
consentito di estendere il campo di applicazione della conciliazione a procedure che, aldilà
della loro denominazione, comportassero un tentativo di far incontrare le parti per aiutare a
trovare una soluzione basata sul consenso. Questo ha aperto le strade alla forma di
conciliazione paritetica, quella cioè sperimentata da aziende e associazioni di consumatori,
dove la controversia è affidata ad una commissione composta da conciliatori di ambo le parti
che hanno il potere di discutere, negoziare e di proporre una soluzione da sottoporre
all'accettazione o meno del cittadino consumatore.
Le procedure conciliative denominate paritetiche possono essere attivate dal cittadino
rivolgendosi gratuitamente ad una delle associazioni di consumatori firmatarie di specifici
protocolli nazionali con aziende operanti nei settori della telecomunicazione (Telecom,
Wind, Tim, H3g), dell'energia (Enel), dei servizi bancari e assicurativi (Banca Intesa, Mps,
Poste Italiane, Ania). Tali procedure sono attivabili solo dopo aver presentato all'azienda un
semplice reclamo contenente l'esposizione dei fatti, rimasto privo di riscontro (i termini
variano da un minimo di 15 giorni ad un massimo di 60) o privo di un riscontro ritenuto
insoddisfacente.
È possibile accedere alla procedura di conciliazione presso la Camera di Commercio
laddove ci sia una controversia tra imprese e tra cittadino consumatore e impresa.
Il cittadino può chiedere l'intervento del Giudice di Pace in qualità di conciliatore. Non vi
sono limiti di valore o di materia della controversia (sebbene esso non abbia competenza per
le questioni riguardanti diritti indisponibili) e la procedura può essere attivata direttamente
dal cittadino attraverso una richiesta scritta nella quale si espongono i fatti.
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Risparmio energetico
e riciclaggio dei rifiuti
Tutela dell'ambiente e sviluppo sostenibile
La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea sancisce il diritto dei cittadini dell'UE
alla tutela dell'ambiente e allo sviluppo sostenibile affermando che: “un livello elevato di
tutela dell'ambiente e il miglioramento della sua qualità devono essere integrati nelle
politiche dell'Unione e garantiti conformemente al principio dello sviluppo sostenibile”.
Diventa decisivo l'impegno dei cittadini ad assumere comportamenti e scelte di consumo
responsabili e quello delle aziende e degli enti ad inquinare meno e a sviluppare prodotti e
servizi eco-compatibili.
Le fonti energetiche rinnovabili. Cosa sono?
Le fonti di energia rinnovabili sono tutte quelle sorgenti che non si esauriscono in tempi
paragonabili con l'attività umana (per esempio l'energia del sole ci sarà per altri milioni di
anni), o che possono essere ripristinate in tempi comparabili con le attività umane (ad
esempio per ogni albero utilizzato per la produzione di energia elettrica in una centrale, un
altro può essere piantato e crescere in pochi anni).
Le fonti energetiche rinnovabili maggiormente diffuse sono: la fonte eolica che usa il vento
per produrre elettricità; la fonte solare che sfrutta la radiazione solare per produrre elettricità
oppure calore; la fonte idraulica che impiega lo scorrere dell'acqua per produrre elettricità; la
fonte biomasse che utilizza combustibili di origine organica per produrre calore ed anche
energia elettrica; la fonte geotermica che utilizza il calore del sottosuolo per produrre
elettricità oppure calore e raffreddamento.
Le fonti di energie rinnovabili hanno un duplice vantaggio:
• RISPETTANO L'AMBIENTE;
• FANNO RISPARMIARE.
Infatti a differenza delle fonti di origine fossile, non presentano emissioni di gas che
alimentano l'effetto serra. Inoltre il loro utilizzo evita il ricorso alle fonti “tradizionali” di origine
fossile quali petrolio, gas e carbone.
I raggi del sole, ad esempio, hanno un alto contenuto energetico che può essere sfruttato: le
piante utilizzano l'energia solare per realizzare la fotosintesi clorofilliana. Grazie alle
tecnologie moderne anche l'uomo può utilizzare l'energia "contenuta" nei raggi solari e
anche immagazzinarla per utilizzarla quando c'è più bisogno.
Si può sfruttare il sole sia per riscaldare, attraverso i cosiddetti impianti solari termici, oppure
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per produrre energia elettrica, attraverso i pannelli solari fotovoltaici.
Che cos'è un impianto con pannelli fotovoltaici?
Per questo tipo di impianti vengono utilizzati dei pannelli, che riescono a convertite la
radiazione solare in energia elettrica.
Questo è reso possibile dalle proprietà fisiche del silicio (il materiale con il quale vengono
realizzati i pannelli).
Quanto costa un impianto fotovoltaico?
Il costo di un impianto fotovoltaico si aggira tra 7.000 e 8.000 euro per chilowatt installato.
Negli impianti di grandi dimensioni il costo può scendere sui 5.000 euro.
Una famiglia, in generale, può orientarsi su impianti da 1 o 5 chilowatt; in un condominio o un
edificio più grande si va dai 10 ai 30 chilowatt. In ogni caso il costo di un impianto è
strettamente collegato a parametri molto variabili come: le condizioni del luogo dove
dovranno essere installati gli impianti, il totale della potenza che l'impianto dovrà fornire, la
qualità dei materiali utilizzati e la tecnologia dei pannelli, nonché il tipo di impianto che si
sceglie (in rete o isolato).
Incentivi economici disponibili.
È possibile ottenere, per i privati, una detrazione dall'IRPEF delle spese (iva compresa)
sostenute per la realizzazione dell'impianto, per un valore pari al 36%. L'IVA è ridotta al 10%
per tutti i soggetti che realizzano impianti fotovoltaici.
Possono, infine, essere previste forme di incentivazione a carattere regionale.
Il riciclaggio dei rifiuti
Il riciclaggio di rifiuti e la raccolta differenziata possono garantire il miglioramento della
qualità dell'ambiente e quindi la sua maggiore tutela.
Il problema della gestione dei rifiuti è diventato sempre più rilevante: la crescita dei consumi
e dell'urbanizzazione hanno aumentato la produzione dei rifiuti e ridotto le zone disabitate in
cui trattare o depositare i rifiuti.
A monte del riciclaggio e della raccolta differenziata, assume rilevanza il tema della
prevenzione dei rifiuti, della responsabilità sociale dei produttori e di un insieme di leggi volte
alla riduzione degli imballaggi, all'uso di materiali biodegradabili, come le bioplastiche, e di
pile ricaricabili.
Il riciclaggio è sicuramente più complesso dello smaltimento in discarica o negli inceneritori
cui non si sostituisce ma che ne limita comunque l'utilizzo. Si parla di sistema di riciclaggio
riferendosi all'intero processo produttivo e non soltanto alla fase finale; questo comporta:
• per la produzione dei beni, l'uso di materiali biodegradabili che facilitano lo smaltimento
"naturale" della materia nel momento in cui il prodotto si trasforma in rifiuto;
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• l'uso di materiali riciclabili come il vetro, i metalli o polimeri selezionati, evitando anche i
materiali accoppiati, più difficili o impossibili da riciclare;
• la raccolta differenziata dei rifiuti, passaggio fondamentale del processo.
In questo modo la separazione dei materiali riduce i costi di ritrattamento. Per realizzare
una raccolta differenziata efficace è di grande importanza la fase di differenziazione
attuata dai singoli cittadini.
• l'adozione di tecniche avanzate per il recupero di ulteriore materiale riciclabile dal rifiuto
indifferenziato.
Materiali riciclabili sono tutti i rifiuti che possono venire riutilizzati per produrre nuovi
oggetti uguali allo scarto (vetro, carta) oppure utilizzati per produrre nuovi materiali
(legno, tessuti).
Le materie prime che possono essere riciclate sono:
• legno
• vetro
• carta e cartone
• tessuti
• pneumatici
• alluminio
• acciaio
• alcune materie plastiche
• il Tetra Pak è riciclabile in buona parte
Ridurre i rifiuti è possibile. COME?
• Acquistare prodotti con poco imballaggio;
• acquistare prodotti concentrati - Diluendo in acqua i prodotti concentrati si riduce
notevolmente il volume dell'imballaggio e al momento dell'acquisto non paghi il costo
dell'acqua, del maggior imballaggio e dei trasporti ad esso associati;
• acquistare prodotti “formato famiglia” - Sono più convenienti dei prodotti
monodose e sono caratterizzati da un volume di imballaggio inferiore per unità di
prodotto rispetto alle confezioni più piccole;
• scegliere prodotti con contenuto ricaricabile - Ogni volta che si utilizza una ricarica si
risparmia all'ambiente un imballaggio molto più voluminoso da smaltire;
• scegliere imballaggi costituiti da un solo materiale - Un imballaggio costituito da più
di un materiale non è differenziabile, anche se i singoli materiali che lo compongono lo
sono;
• non abusare di prodotti “usa e getta” (bicchieri, piatti e posate, rasoi, macchine
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fotografiche, batterie…). Limitandone l'acquisto a situazioni particolari si riduce
notevolmente il volume dei rifiuti prodotti in ambito domestico.
• utilizzare, per fare la spesa, sacchetti di carta o ancor meglio di tessuto
che possono essere utilizzati per molti anni.
Per ulteriori informazioni rivolgersi: www.regione.sicilia.it/industria
Il mondo della telefonia fissa ...
Alcuni numeri telefonici possono
avere un costo anche piuttosto
ingente. Nel digitare il numero
telefonico bisogna, per questo, fare attenzione alle prime cifre che stanno ad indicare il tipo di
servizio e di conseguenza il costo della chiamata.
Qualche esempio:
1. Per alcune categorie di numerazioni (199, 178, 892, 166, 144, 163, 164, 899) l'utente è
informato del costo solo all'atto della chiamata. Esiste tuttavia la possibilità di disabilitare
gratuitamente il nostro telefono dall'accesso a determinate numerazioni attraverso il
blocco selettivo di chiamata che consente all'abbonato, che ne abbia fatto domanda al
fornitore del servizio telefonico, di bloccare determinati tipi di chiamate in uscita o
determinati tipi di numeri;
2. ci sono invece numeri gratuiti, esempio quelli che iniziano con 196 che indicano servizi di
comunicazioni sociali destinati a minori, disabili, anziani e ad altre situazioni di disagio
sociale (abuso di droga, alcolismo etc.);
Telecomunicazioni
L'elenco completo delle numerazioni con i relativi costi è contenuto nel Piano nazionale di
numerazione approvato nel luglio 2003 dall'Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni (AGCOM).
...e mobile
L'Italia è al primo posto nel mondo per utilizzo del cellulare, con 10 milioni di linee attivate per
la diffusione di servizi di telefonia di terza generazione (UMTS), con un fatturato annuo che si
aggira sui 20 miliardi di euro.
Il settore è oggetto di continui provvedimenti volti a conferire maggiori benefici agli utenti e a
stimolare la concorrenza fra gli operatori.
Tipologie di contratto
Esistono due forme di contratto per quanto riguarda la telefonia mobile:
il prepagato è la forma più diffusa, adatta a chi vuole tenere sotto controllo il proprio
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consumo. Al momento della sottoscrizione, e ad ogni ricarica, si ha un credito che man mano
scala ogni singola telefonata, sms o mms;
l'abbonamento prevede il pagamento di un canone mensile fisso (tassa di concessione
governativa) che, in alcuni casi, include un certo numero di minuti di conversazione ed in altri
prevede tariffe particolari, solitamente inferiori a quelle delle carte prepagate.
All'estero: il servizio di roaming
All'estero il telefonino non riceve il segnale del proprio operatore. Per questo motivo, tutti i
gestori di telefonia mobile hanno stipulato degli accordi di roaming per garantire la copertura
di rete.
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Che cos'è il roaming internazionale?
Il roaming internazionale è il servizio che permette a tutti i possessori di un cellulare GSM o
UMTS che si trovano all'estero di fare e ricevere telefonate, di inviare e ricevere SMS/MMS e
di accedere agli altri servizi di telefonia mobile: quando un utente italiano, infatti, oltrepassa
la frontiera si connette con il suo cellulare ad una delle reti mobili del paese straniero che da
quel momento in poi gestirà tutte le sue chiamate.
L' Eurotariffa
Il Parlamento ed il Consiglio europeo hanno recentemente approvato il regolamento relativo
al roaming internazionale all'interno dell' Unione europea. I consumatori possono usufruire
di significative riduzioni di prezzi, in special modo attraverso la nuova "Eurotariffa", la quale
stabilisce il tetto massimo dei prezzi che un operatore può applicare per le chiamate
effettuate o ricevute all'estero in un paese dell'Unione europea. Il roaming internazionale è
dunque molto meno caro. Attenzione, però, questo vale per le chiamate vocali all'interno
dell'UE (sia per abbonamenti sia per schede ricaricabili). L'Eurotariffa non si applica ad altri
servizi di telefonia mobile, quali SMS, MMS o altre comunicazioni dati.
COME funziona l' Eurotariffa?
Coloro che abbiano già effettuato una scelta esplicita di una tariffa di roaming "speciale",
rimangono sulla detta tariffa a meno che non chiedano esplicitamente di cambiare; tutti gli
altri clienti sono automaticamente trasferiti ad una Eurotariffa, a meno che non optino
esplicitamente per una tariffa di roaming "speciale". Pertanto gli utenti che non abbiano
effettuato scelte particolari di tariffe sono già abilitati alla Eurotariffa.
In ogni caso per le tariffe diverse dalla Eurotariffa è richiesta una scelta esplicita da parte del
cliente.
Gli operatori hanno l'obbligo di informare individualmente tutti gli utenti in roaming sulla loro
tariffa attuale nel paese visitato, mediante invio di un messaggio SMS gratuito, a meno che
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l'utente non abbia esplicitamente richiesto di non ricevere tali messaggi. Un numero vocale
gratuito deve essere inoltre a disposizione per richiedere eventualmente ulteriori
informazioni.
QUANTO si risparmia?
L'importo al dettaglio (comprensivo dell'IVA) previsto da una tariffa che si qualifica come
Eurotariffa, che un fornitore di servizi radiomobili può applicare ai suoi clienti in roaming per
la fornitura di chiamate regolamentate all'estero, all'interno dell'Unione Europea, può variare
per ogni chiamata in roaming ma non può superare i 58,8 centesimi di euro al minuto per le
chiamate in uscita e i 28,8 centesimi di euro per quelle in entrata. Tali valori devono
comprendere tutti gli elementi fissi e non sono previsti costi di attivazione. I detti tetti massimi
diminuiscono a 55,2 centesimi di euro e a 51,6 centesimi di euro per le chiamate in uscita, e a
26,4 centesimi di euro e 22,8 centesimi di euro per le chiamate in entrata, rispettivamente
entro il 30 agosto 2008 e il 30 agosto 2009. Gli operatori sono ovviamente liberi di proporre
tariffe indifferenziate (flat) oppure differenziate per direttrice, per ora del giorno, per paese
visitato, purché con valori inferiori o uguali a quelli indicati. Gli operatori possono quindi
proporre come Eurotariffa una tariffa i cui tetti massimi siano inferiori a quanto previsto dal
Regolamento.
Come funziona per i paesi che non hanno l' Eurotariffa?
Se si parte per un paese dove non è applicata l'Eurotariffa, è opportuno chiedere
informazioni al proprio operatore telefonico prima di partire. Infatti, ogni operatore può
stipulare degli accordi con operatori di altri paesi esteri, non è pertanto scontato che vi sia la
possibilità di chiamare col nostro cellulare da ogni parte del mondo. Prima di partire è
opportuno informarsi se vi è la possibilità di effettuare chiamate col cellulare e quali sono le
tariffe applicate.
ALCUNE INFORMAZIONI UTILI
Per gli utenti sono previste alcune forme di tutela:
• Innanzitutto per qualunque tipo di disservizio è necessario rifarsi alla carta dei servizi ed
al contratto;
• laddove sorgessero problemi (es. traffico non riconosciuto, ritardo trasloco, ritardo
riparazione guasti, mancato accredito e altro) non risolti attraverso normale reclamo il
consumatore ha a disposizione altre vie per la difesa dei propri diritti: la
CONCILIAZIONE e il ricorso all' Autorità Giudiziaria.
Per ulteriori informazioni rivolgersi: www.agcom.it
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Il trasporto aereo
Il proliferare di nuove compagnie e il conseguente
aumento di scelta per il consumatore se da un lato
offrono una maggiore possibilità di utilizzo
dell'aereo e spesso una consistente riduzione del costo del biglietto dall'altro nasconde
numerose insidie:
Trasporti
Molte compagnie aeree, specie quelle LOW COST, utilizzano internet per ridurre i propri
costi, vendendo on line i biglietti senza passare più per le tradizionali agenzie di viaggio, o
con call center (contattabili spesso a pagamento).
Come scegliere la compagnia con cui viaggiare?
Alcuni consigli utili:
• Verificare gli aeroporti (partenza e arrivo) poiché potrebbero trovarsi molto distanti dalle
città;
• verificare le restrizioni; le tariffe, infatti, possono nascondere forti penali per la rinuncia al
viaggio; spostamento su altro volo o destinazione o data; cambio di nominativo;
normalmente a tariffe economicamente più appetibili corrisponde un livello più alto di
restrizioni quali, ad esempio, la non modificabilità delle date e/o dei voli prenotati;
• qualora si acquisti un biglietto con tariffa promozionale (che prevede restrizioni) e si
decide di non effettuare il volo si ha diritto al rimborso delle voci relative ai diritti
aeroportuali e alla addizionale comunale e ministeriale;
• controllare l'esistenza di eventuali sovrapprezzi indicati in genere con asterischi in
piccoli caratteri, o la mancanza di servizi;
• chiedere prima quanto bagaglio può essere trasportato gratuitamente e i costi da
pagare per ogni kg eccedente. Articoli di valore, documenti importanti e contanti,
medicinali salvavita e articoli fragili (telefonini e carica batterie, macchine fotografiche,
videocamere, lettori CD, etc.) vanno inseriti nel bagaglio a mano o custoditi
personalmente;
• conoscere l'ammontare delle tasse aeroportuali che possono variare da scalo a scalo e
vanno sommate alle tasse di sicurezza.
Cosa fare in caso di smarrimento o danneggiamento del bagaglio?
Le modalita' di reclamo
In caso di smarrimento o danneggiamento del proprio bagaglio (quello cioè consegnato al
momento dell'accettazione) una volta giunti a destinazione bisogna recarsi presso gli uffici
Lost and Found dell'aeroporto e aprire un rapporto di smarrimento o danneggiamento
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bagaglio, compilando gli appositi moduli.
In caso di SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO se entro 21 giorni non si ricevono notizie sul
ritrovamento del bagaglio bisogna contattare l'ufficio relazioni clientela e/o assistenza
bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per avviare la pratica di
risarcimento delle eventuali spese sostenute.
In caso di DANNEGGIAMENTO del BAGAGLIO bisogna contattare entro 7 giorni dalla data
di apertura del rapporto di danneggiamento bagaglio l'ufficio relazioni clientela e/o
assistenza bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per avviare la pratica di
risarcimento.
In sintesi, in caso di smarrimento, danneggiamento o ritardata consegna del bagaglio il
passeggero ha diritto ad un risarcimento (fino ad un massimo di circa € 1.100) da parte delle
compagnie aeree dell'Unione Europea e dei paesi che aderiscono alla convenzione di
Montreal e fino a circa 18 € al kg dalle compagnie aeree dei paesi che aderiscono alla
convenzione di Varsavia salvo che il passeggero abbia sottoscritto una assicurazione
integrativa.
Per ulteriori informazioni rivolgersi: www.enac-italia.it
Indirizzi e sedi del progetto
Acireale: Via Caronda, 41 - Tel/Fax 095/7631805 Lun. Mer. h. 09.00 /12.00; Giov. h. 15.00 /18.00;
Agrigento: c/o Ospedale S. Giovanni Di Dio (Contrada Consolida) - Tel. 0922/442229 - Lun. Mer. Ven.
- h. 9.30/12.30;
Caltanissetta: c/o Ospedale S. Elia - Tel. 0934/559502 - Lun. Mer. Ven. h. 9.30/12.30
Catania: Via Coviello, 15 - Tel.095/503438 - Fax 095/7176184 - Mar. Mer. Gio. - h 9.00/13.00;
Comiso (Rg): Via Principe di Piemonte, 44/A - Lun. Mer. Ven. - h. 16.00/19.00 - Tel. 0932/961338;
Enna: c/o UGL, Via Donna Nuova, 109 - Tel. 0935/1865464 - Fax. 0935/1866070
Lun. Mer. Ven.- h.9.30/12.30;
Erice (Tp): c/o Ospedale S. Antonio Abate - Tel. 0932/809273 - Lun. Mer. Ven. - h. 8.30/12.30;
Messina: Via della Zecca, 81 - Tel. 090/6019703 - 090/671420 - Lun. Mer. Ven. - h. 9.00/12.00
Palermo: c/o USL 6 - Via Carmelo Onorato, 6 - Edificio ex IPAI II PIANO, STANZA n. 5
Tel. 091/7033878 - Fax 091/7033567 - Lun. Mar. Gio. h. 9.30/12.30
Siracusa: c/o Ospedale Umberto Primo - Tel./Fax. 0931/724262 - Lun. Mer. Ven. - h. 9.30/12.30
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
www.cittadinanzattivasicilia.it - cittadinanzattivasicilia.myblog.it - [email protected]
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