Harambee notizie Bollettino informativo dell’italian kenyan scout development project Non in vendita - riservato agli associati Anno I - n° 2 - Marzo 1987 Riflessioni sull’incontro del 22 marzo Trovarsi riuniti per un interesse comune è molto tale solo attraverso un’opportuna formazione. stimolante. E i nostri incontri, che hanno inco- Perciò abbiamo organizzato una serie di incontri minciato ora ad avere una certa regolarità, contri- con uno psicologo esperto di problemi del Terzo buiscono a fare di noi un gruppo sempre più uni- Mondo, che ci aiuteranno a crescere e a prepa- to, dando così al progetto sempre maggior consi- rarci a un’esperienza come questa. stenza. Le spedizioni, dunque, sono già partite qui, nel Finora infatti il Progetto era portato avanti da un nostro bellissimo paese senza gravi problemi di ristretto gruppo di persone impegnatissime, alle fame, igiene, malattie, e abbiamo già fatto qual- quali se ne aggiungevano altre solo in occasione che passo importante; adesso, se hai buona vo- delle spedizioni. Da quest’autunno invece siamo lontà e voglia di lavorare, ti aspettiamo perché diventati più numerosi e lavoriamo nell’ambito di abbiamo bisogno del tuo aiuto. alcuni gruppi, impegnati nei vari settori del Progetto. Tanti sono gli aspetti da curare, sia in Italia che in Kenya, ed è necessario essere in tanti per organiz- Il 1° Ciclo di INCONTRI FORMATIVI zare al meglio ogni cosa e non rischiare l’approssimazione. E… “da cosa nasce cosa”. Infatti, da quando ci siamo dati questa impostazione, le persone interessate ad unirsi al nostro gruppo sono aumentate e, fra le altre cose, è nato questo bollettino, la stesura del nuovo libro ha avuto un impulso decisivo ed è stato realizzato un opuscolo illustrativo della nostra attività per poterci presentare all’esterno con le carte in regola per essere ascoltati. Ecco quindi l’importanza di essere un gruppo e un gruppo veramente affiatato, che può diventare Inizierà sabato 11 aprile, dalle 15 alle 17.30 in via Burigozzo, 11 nei locali dell’AGeSCI, sul tema: “Dinamiche psicologiche della vita di gruppo” Relatore dell’intero ciclo sarà il prof. M. Marrabese, psicologo ed esperto di cooperazione allo sviluppo. —————————————————— Prima dell’inizio (ore 14.15) ci incontreremo per verificare insieme l’avanzamento dei vari progetti e per parlare delle spedizioni ‘87. Harambee notizie Marzo 1987 2 IL PUNTO Ed eccoci al nostro riepilogo mensile dei vari progetti: progetto idrico: viene completata in questi giorni la stesura di massima del progetto, per il quale si richiedono adesso, oltre ad approfondimenti di carattere tecnico, alcune verifiche sul posto (soprattutto sulla portata d’acqua) e i finanziamenti relativi; nuovo audiovisivo: è in corso di realizzazione la nuova colonna sonora (voce e musica), grazie alla disponibilità di speaker e strumenti per il mixaggio offerti da una radio privata; pubbliche relazioni: entro metà aprile terminerà la stampa dell’opuscolo “Progetto Nyandiwa” (il testo provvisorio era stato distribuito nell’incontro del 24 gennaio) che costituirà il nostro biglietto da visita all’esterno della Fondazione (prioritariamente presso potenziali finanziatori). Nuovi progetti: sono stati nominati i responsabili del progetto Igiene e alimentazione (Nadia Porta tel. 0331 450176) e del progetto Energia (Silvia Fossati tel. 02 4122900). Se sei disposto a collaborare, adesso puoi metterti in contatto direttamente con loro. E veniamo adesso al Progetto dizionario. PROGETTO DIZIONARIO L’idea di un dizionario Luo-Italiano, ItalianoLuo è nata dall’esigenza di stabilire, anche dal punto di vista della lingua, un contatto il più possibile stretto ed immediato con i nostri amici Kenyani. Nel nostro lavoro siamo partiti da un dizionario Luo-Inglese, in uso presso i Padri Passionisti del Sud Nyanza, e con la collaborazione di alcune persone che hanno partecipato alle spedizioni e degli stessi missionari si è andato progressivamente sviluppando un dizionario Luo-IngleseItaliano che ha raggiunto ormai un’estensione di oltre 3.000 parole. La compilazione è stata notevolmente facilitata dall’uso di un computer, graDo Luo zie al quale risulterà poi anche agevole e rapido riordinare i vocaboli secondo l’ordine alfabetico italiano realizzando così la seconda parte: Italiano-Luo. Intendiamo completare la prima stesura in tempo utile per le spedizioni dell’estate, così da poterla sottoporre alla revisione dei padri missionari di Tonga, e anche verificare “sul campo” la validità. L’utilizzo di questo dizionario ci consentirà così di evitare il tramite della lingua inglese, comoda ma pur sempre estranea alla realtà locale, e avremo un’occasione in più per approfondire ulteriormente i legami tra noi e i nostri amici Luo. Italiano English ahinya avv. davvero, molto indeed, very much ahiti n. vento con bufera wind accompanying a storm ahonda n. tosse cough ahonjo n. sorgo bianco sorghum, white ahucha avv. fuggevolmente fleetingly ahula avv. improvvisamente suddenly aidha n. scoiattolo di terra squirrel living on the ground aila n. scarafaggio che punge beetle dangerous because of its sting ajava avv. malamente, con cattiveria badly ajiki n. pioggia leggera e continua Rain (continuos, gentle, long) Harambee notizie Marzo 1987 3 TAM TAM Lo stregone All’interno del villaggio lo stregone è certamente colui che gode del maggior prestigio sociale. La “professione” di stregone viene tramandata di padre in figlio. Anche le femmine possono intraprendere questa attività (ma di fatto le “stregonesse” sono piuttosto rare). È il padre Dal taccuino di viaggio di un partecipante: «… tra le “esplorazioni” che avrete modo di compiere in Africa nel tempo libero, vi consigliamo senz’altro una visita allo stregone locale. Avrete così modo di conoscere una figura essenziale del folklore africano, che magari nelle letture infantili vi avrà riempito la mente di fantasie paurose. Vi possiamo assicurare per esperienza personale che non correte alcun pericolo di restare vittime di riti malefici. Lo stregone altro non è che un signore con tanto di attestato ufficiale di abilitazione all’esercizio della magia (certificato che certo farà bella mostra di sé sulla parete della capanna). Vi verrà incontro, vi farà accomodare e, prima di mettere mano ai suoi attrezzi da lavoro, vi chiederà 20 scellini di onorario. Potrete porre domande a piacere riguardanti affari, amore, salute, ed egli risponderà interpretando la disposizione delle conchiglie gettate a terra. A noi sono state date risposte molto evasive e per la verità siamo tornati a casa un po’ delusi; ma, visto che ogni esperienza costituisce un “unicum”, vi consigliamo di fare comunque un po’ di attenzione: non si sa mai … Potreste imbattervi in uno stregone veramente malefico» …! stesso che inizia il figlio al mestiere, trascorrendo con lui un certo periodo nella foresta, dove il piccolo aspirante stregone impara a riconoscere e usare piante e radici per guarire i malati. Proprio l’arte guaritoria è infatti una tra le più importanti attività dello stregone (da cui la definizione inglese di Medicin Man). Per individuare i disturbi del malato alcuni stregoni si avvalgono di conchiglie da gettare per terra e poi “interpretare”; altri invece si servono di un bastone ricoperto di pelle (detto “sutru”) con cui percuotono il terreno; altri ancora hanno visioni durante le quali si mettono in contatto con Dio e con gli spiriti. Ma il lavoro dello stregone non si esaurisce qui; egli sa predire il futuro e dare consigli, scacciare diavoli e spiriti maligni, sanare contese e riunire coppie in disaccordo, preparare pozioni magiche che favoriscono la riuscita di un affare o che facilitino la ricerca di un posto di lavoro, rendere feconde le donne sterili , curare l’AIDS (ne sono stati registrati 114 casi in Tanzania), preparare amuleti che proteggono dalle persone maligne. Lo stregone viene inoltre chiamato a consacrare il varo delle barche con il sacrificio di un animale e, in generale, svolge la funzione di mediatore tra Dio e il popolo durante le cerimonie pubbliche. In passato gli stregoni non si recavano in Chiesa in quanto la religione cattolica è contraria alle pratiche magico-religiose. Ultimamente invece alcuni stregoni, in particolare quelli che svolgono attività medica, si sono avvicinati ai missionari, vanno in Chiesa e pregano, mentre gli stregoni che hanno la facoltà di comunicare con gli spiriti sono più diffidenti e restii ad abbandonare il loro ruolo e prestigio. Harambee notizie Marzo 1987 4 SPEDIZIONI ‘87 : obiettivi 1. Intensificare i rapporti con i Luo maggior coinvolgimento dei capi scout kenyani; raccolta di informazioni, con l’aiuto degli scout locali, sulle esigenze prioritarie della popolazione (attraverso un questionario); inaugurazione dell’ufficio del Centro, sede del nostro rappresentante locale (inizialmente prevista in primavera). 2. Specifiche microrealizzazioni realizzazione del Centro sociale; Allestimento dell’orto sperimentale (progetto Agricolo); Aiuti alla cooperativa dei pescatori (progetto Ittico); Verifiche finali per l’avvio del progetto Idrico; Avvio del progetto Igiene e alimentazione, approfondimento dell’indagine etnologica e incentivazione dell’artigianato locale. Date: 1^ spedizione dal 10 luglio al 2 agosto; 2^ spedizione dal 31 luglio al 25 agosto Con l’obiettivo di utilizzare le donazioni esclusivamente per le varie microrealizzazioni, abbiamo sempre sostenuto le spese correnti facendone carico alle singole persone o ricorrendo a forme di autotassazione nella ristretta cerchia degli “addetti ai lavori”. I motivi per cui oggi ci troviamo a proporvi una sottoscrizione, simile a quella per le spese di stampa di questo notiziario, sono due: 1. L’aumento di tali spese correnti e l’esigenza di non farle gravare proprio sulle persone che si assumono maggiori impegni nell’ambito del Progetto; 2. Il desiderio di dare a chi nel corso degli anni ha diradato i contatti con il Proget- to la possibilità, sia pure indiretta, di far sentire la sua disponibilità a riprendere la collaborazione. A quanti invieranno un contributo sarà fornito periodicamente un rendiconto delle sottoscrizioni e delle spese con esse sostenute. Puoi effettuare la sottoscrizione in occasione di uno dei nostri incontri (per esempio quello dell’11 aprile) o sul c/c postale 129 232 15 intestato a “Fondazione Brownsea - Progetto Nyandiwa - via don Minzoni 3 21013 Gallarate” causale “spese correnti”.