I farmaci biologici nei soggetti anziani con AR R. Gorla e M. Filippini Reumatologia Spedali Civili/ Università - Brescia Premessa (1) Circa un terzo dei pazienti hanno esordio di AR dopo i 60 anni, e la prevalenza incrementa con l’aumento dell’età nell’ottava decade L’artrite Reumatoide negli anziani, comparata con quella dei pazienti più giovani, sembra essere: più aggressiva con più severo decorso del danno anatomico radiologico con un maggiore declino della capacità funzionale van der Heijde DM, et al. J Rheumatol 1991;18:1285 -9 Premessa (2) Negli anziani il dolore e la tumefazione articolare • Riduce la mobilità e la performance delle attività di vita quotidiane • risultando in difficoltà nel self-care • Diminuendo l’indipendenza • Riducendo il coinvolgimento in famiglia, nel lavoro, e nel ruolo sociale Downe-Wamboldt BL, et al. West J Nurs Res 1995;17:250 -65. L’AR è la maggior causa di disabilità e ospedalizzazione nella popolazione anziana US Senat e Special Committee on Aging, the American Association of Retired Persons, the Federal Counc il on the Aging, and the US Administration on Aging. US Gover nment Pub lication; 1991 Premessa (3) I pazienti anziani sono maggiormente portatori di malattie concomitanti, compresi tumori e malattie cardiovascolari Healey LA, Sheets P K. J Rheumato l 15:750, 1998 … e sono maggiormente suscettibili a sviluppare infezioni e mortalità da infezione Lui KJ , Kendal AP, et al Am J Pub Health 1987;77:712-6 AR: la terapia nei pazienti anziani Nonostante l’elevata prevalenza dell’AR negli anziani, i pazienti con oltre 65 anni sono rappresentati in numero inadeguato nei trials clinici van Schaarden burg D, Breedveld FC. Semin Arthritis Rheum 1994;23:367-78. Una elevata percentuale di sospensioni, dovute a tossicità, è stata osservata nei pazienti con oltre 65 anni in una analisi retrospettiva con DMARDs (sali d’oro, D-penicillamina, azatioprina e methotrexate) Dahl SL et al Pharmac otherapy 1990;10:79-84. Considerate le premesse • i soggetti anziani non sembrerebbero essere i migliori candidati all’impiego di immunodepressori quali i biologici anti TNF • Scarsi i dati dalla letteratura, ma ... J Rheum 2003; 30: 691-6 Non differenze nella risposta clinica Non differenze nella sicurezza Efficacia e sicurezza di impiego dei farmaci biologici anti TNF in AR presso il Centro di Brescia Criteri di Inclusione: STUDIO ANTARES 1. AR accertata criteri ARA 1987 2. Malattia attiva (DAS > 3.7) 3. Fallimento precedenti terapie con DMARDs in associazione (MTX ≥ 15 mg/sett.) 4. Screening per TBC latente Farmaci: 1. Remicade 3 - 5 mg/Kg e.v. 0 - 15g - 45 g - ogni 2 mesi 2. Enbrel 25 mg x 2/sett. s.c. 3. Humira 40 mg/2 sett s.c. Parametri: Ogni 2 mesi: VASdol, VASpz, VASmed, GH, MS, DAS28, DAS44, SDAI, HAQ, laboratorio (VES - PCR - …) Monitoraggio sicurezza: costante Centro Artriti bresciareumatologia CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE BASALI DEI PAZIENTI IN STUDIO Tutti (295) ETA’<65 (190) ETA’≥65 (105) M/F 56 / 239 40 / 150 16 / 89 ETA’ 58 (17-83) 51 (17 – 64) 72 (65 – 83) DURATA MALATTIA (anni) 10 (1 – 31) 9 (1 – 29) * 12 (1 – 31) * 4 (1 – 7) 4 (1 – 7) 5 (3 – 6) DURATA TERAPIA (mesi) 27,5 25,8 * 30,5 * PAZIENTI IN INFLIXIMAB 137 (46,44%) 86 (45,26%) 51 (48,57%) PAZIENTI IN ETANERCEPT 95 (32,2%) 62 (32,64%) 33 (31,43%) PAZIENTI IN ADALIMUMAB 63 (21,36%) 42 (22,1%) 21 (20%) PRECEDENTI DMARDs * P < 0.05 CONFRONTO SUI PRINCIPALI PARAMETRI DI ATTIVITA’ DI MALATTIA AL TEMPO 0 16<ETA’<65 ETA’≥65 p DI STUDENT DAS28 BASALE 5,87 + 1,11 6,4 + 0,97 0,0000548 * DAS44 BASALE 4,01 + 0,91 4,42 + 0,88 0,000267 * SDAI BASALE 35,37 + 15,36 41,19 + 15,05 0,001893 * PCR BASALE (mg/dl) 24,73 + 32,1 32,6 + 30,95 0,043745 * HAQ BASALE 1,37 + 0,62 1,7 + 0,8 0,000274 * * P < 0.05 SIEROPOSITIVITA’ AUTOANTICORPALE NEI DUE GRUPPI IN STUDIO 16<ETA’<65 ETA’≥65 2 FR + 129/190 (68%) 75/105 (71%) ns ANA + (>1:80) 51/190 (27%) 20/105 (19%) ns Ab anti-CL + 8/190 (4%) 4/105 (4%) ns La tollerabilità CAUSE DI SOSPENSIONE età≥65 16<età<65 2 12/105 (11,42%) 39/190 (20,52%) 0,0691 Reazioni infusionali 8/105 (7,61%) 16/190 (8,42%) 0,9850 Autoimmunita’ 2/105 (1,90%) 4/190 (2,10%) 1 Neoplasie 4/105 (3,80%) 1/190 (0,52%) 0,1051 Infezioni 6/105 (5,71%) 7/190 (3,68%) 0,6050 0/105 (0%) 2/190 (1,05%) 0,7536 23/105 (21,9%) 44/190 (23,15%) 0,9197 Cardiopatia 4/105 (3,80%) 2/190 (1,05%) 0,2398 Rialzo transaminasi 2/105 (1,90%) 1/190 (0,52%) 0,6004 Sospensioni volontarie 1/105 (0,95%) 2/190 (1,05%) 1 Inefficacia • TBC • profilassi TBC Cerebrite infettiva sepsi Decessi IMA EFFETTI COLLATERALI MINORI età≥65 16<età<65 2 IVU RECIDIVANTI 10/105 (9,52%) 8/190 (4,21%) 0,0706 INFEZIONI ALTE VIE AEREE 11/105 (10,47%) 8/190 (4,21%) 0,0641 INFEZIONI BASSE VIE AEREE 5/105 (4,76%) 9/190 (4,73%) 1 INFEZIONI DENTARIE 2/105 (1,9%) 2/190 (1.05%) 0,9361 0 1/190 (0,52%) 1 COLANGITE 1/105 (0,95%) 0 0,7631 ORTICARIA/PRURITO/RASH 5/105 (4,76%) 8/190 (4,21%) 1 LESIONI CUTANEE (IMPETIGINE, 6/105 (5,71%) 4/190 (2,1%) 0,1922 HSV LABIALE RECIDIVANTE 3/105 (2,85%) 1/190 (0,52%) 0,2578 ZOSTER 1/105 (0,95%) 2/190 (1,05%) 1 ULCERE CUTANEE DECLIVI 3/105 (2,85%) 1/190 (0,52%) 0,2578 DISTURBI GASTROINTESTINALI 6/105 (5,71%) 3/190 (1,57%) 0,1044 EDEMI 2/105 (1,9%) 0 0,2428 FEBBRE POST-INFUSIONE 2/105 (1,9%) 5/190 (2,63%) 1 MALESSERE POST-INFUSIONE 1/105 (0,95%) 3/190 (1,57%) 1 PIELONEFRITE ERISIPELA, DERMATITE, ASCESSO) L’efficacia VARIAZIONE DEI PRINCIPALI INDICI DI ATTIVITA’ DI MALATTIA DURANTE IL FOLLOW-UP NEI DUE GRUPPI IN STUDIO 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 BASALE 6 MESI ANTI-TNF >65 DAS 44 12 MESI ANTI-TNF <65 24 MESI 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 BASALE SDAI 6 MESI ANTI-TNF >65 12 MESI ANTI-TNF <65 24 MESI EFFICACIA DELLA TERAPIA BIOLOGICA ANTI-TNF DOPO 2 ANNI 16<età<65 età≥65 p DI STUDENT DAS28 2° ANNO 3,55 + 1,57 3,71 + 1,31 0,561 DAS44 2° ANNO 2,18 + 1,18 2,4 + 0,95 0,273 11,66 + 11,89 13,94 + 11,56 0,293 PCR 2° ANNO (mg/dl) 6,67 + 9,3 14,41 + 19,16 0,0037 * HAQ 2° ANNO 0,66 + 0,54 1,207 + 0,79 0,00001216 * SDAI 2° ANNO MINORE RIDUZIONE DEL GRADO DI DISABILITA’ NEGLI ANZIANI HAQ 1,8 1,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 * * P < .0001 0,4 0,2 0 BASALE 6 MESI ANT I-T NF >65 12 MESI 24 MESI ANT I-T NF <65 Ricordando… • maggiore durata di malattia, maggiore disabilità basale, maggiore attività di malattia Per comprendere meglio Gruppo A: 39 Pazienti Programma educazionale domiciliare con esercizi di rinforzo muscolare della mano e norme di economia articolare 57 Pazienti Infliximab Monitoraggio di 6 mesi Gruppo C: 16 Pazienti Continuazione del programma educazionale domiciliare Monitoraggio di 1 anno Gruppo B: 18 Pazienti Gruppo D: 12 Pazienti Controllo Controllo La disabilità maggior responsabile dei costi dell’AR - 0,75 Costi ($) diretti($) Costidiretti - 0,25 Fries JF. Ann Rheum Dis. 1999;58 (suppl 1):I86-I89 Conclusioni • I pazienti anziani della nostra casistica presentavano, rispetto ai giovani, una AR – di maggiore durata – più attiva – più disabilitante E l’esposizione ai farmaci biologici è stata di maggiore durata Conclusioni • La risposta clinica ai biologici anti-TNF è stata soddisfacente in entrambi i gruppi senza differenze sulla tollerabilità Negli anziani abbiamo osservato un minor recupero della capacità funzionale, ma programmi riabilitativi, anche educazionali svolti a domicilio, possono determinare un miglior recupero funzionale L’età non sembra rappresentare un elemento limitante alla terapia con anti-TNF Una accurata selezione dei malati da trattare e un attento monitoraggio al follow-up sono da perseguire