Anno 53° REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26 SETT. 1969 UN VS T @unvsnews T unvs.it n. 2 / marzo-maggio 2014 il Veterano dello Sport DAL 1974 ORGANO UFFICIALE DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT Unvs pag. 4-5 La Bussola pag. 8 Comunicati Unvs n. 3, 4, 5 7 A PAG. 2 n. 6 7 A PAG. 13 Atleta dell’Anno pag. 10-13 Eccellenza veterana pag. 14 Campionati pag. 16 Manifestazioni pag. 18-26 Personaggi Maglia etica Partiti i Mondiali di calcio 7 A PAG. 9 ETICA Cominciamo dalla scuola... Ê Giocondo Talamonti 7 A PAG. 8 Veterani e tecnologia twitter 7 A PAG. 2 La sezione G. Pirone indice ed organizza la 5^ edizione delle Nozze di Diamante con lo Sport – Passione di una Vita. Al premio potranno partecipare i tesserati Unvs iscritti da almeno tre anni e che abbiano svolto attività sportiva come atleta, tecnico, dirigente sportivo, ufficiale di gara, per almeno 60 anni (il tutto cumulabile). L'attività svolta deve essere certificata, producendo fotocopie della stessa, idonea documentazione con attestati dalle federazione sportiva nazionale di appartenenza, fotocopie tesseramento ed altro. La domanda di partecipazione e relativa documentazione, in fotocopia, dovrà essere inviata entro il 30 giugno 2014 alla sezione Unvs G. Pirone, presso De Marco Igino, via G. S. De Crescenzo, 23 – 84133 Salerno. La documentazione pervenuta sarà valutata da un’apposita commissione che successivamente comunicherà ai vincitori l’avvenuta assegnazione del premio invitandolo a ritirare il premio alla cerimonia di premiazione, prevista nella prima quindicina del mese di settembre 2014. Per ulteriori informazioni contattare il vice-presidente sezionale De Marco Igino – tel. 347/9147291. UN VS Diventa Socio sostenitore Un gesto concreto soste a gno dell’Unione. pag. 31 • Ciclismo dilettanti: a Collecchio la Maglia Etica di Velasco arricchisce la 18a edizione del trofeo Edil C • A Torino il convegno "Giustizia e Sport" Pubblichiamo sull’argomento la nota dal Delegato Regionale per la Toscana, Salvatore Cultrera, presentata ai lavori Assembleari di Stintino. Ê Mario Baldi Commiati COPPA DEL MONDO FIFA 2014 Occhi puntati sulla tutela sanitaria dello sport e assicurazione obbligatoria per gli sportivi dilettanti NOZZE DI DIAMANTE CON LO SPORT pag. 28-30 A PAG. 15 Sono iniziati i Mondiali 2014 in Brasile. La cerimonia di apertura è stata una festa di colori a rappresentare la foresta amazzonica che ha spento le polemiche sulla scarsa preparazione della nazione ospitante rispetto agli impegni di carattere logistico e infrastrutturale. Uno spettacolo che si è svolto alla presenza del presidente brasiliano Dilma Rousseff e di altri undici dirigenti mondiali e che ha stemperato in parte il clima di tensione dopo alcuni scontri con le forze dell’ordine avvenute poche ore prima. Nell’ultimo anno più di un milione di persone sono scese in piazza per protestare contro gli sprechi e la corruzione legati all’organizzazione dei mondiali in Brasile. Le manifestazioni, cominciate durante la Confederations Cup, si sono svolte in molte città del Paese e hanno messo sotto accusa il governo della presidente Rousseff. La polizia anche in questo caso ha represso le manifestazioni con la forza. Il 4 giugno la presidente brasiliana Dilma Rousseff, intervenuta a una conferenza stampa, ha difeso il suo esecutivo e ha definito i ritardi dell’organizzazione “il costo della democrazia. Nessuno costruisce una metropolitana in due anni, a parte la Cina”, ha detto Rousseff. Trentadue le squadre partecipanti. La fase a gironi si giocherà alle ore (locali) 13.00, 16.00, 17.00, 18.00, 19.00 e 21.00 (per ottenere l'orario italiano bisogna considerare il fuso, variabile a seconda della zona in cui si gioca), mentre le partite ad eliminazione diretta alle 13.00 e 17.00. Le semifinali si giocheranno alle 17.00 e la finale, il 13 luglio 2014 allo Stadio Maracana, alle 16.00. Per tutte le sedi del mondiale ci sono 5 ore di differenza rispetto al fuso orario europeo ad eccezione di Cuiaba e Manaus dove le ore di differenza sono 6. Sky trasmetterà tutte e 64 le partite in diretta e in HD. 39 incontri saranno trasmessi in esclusiva, mentre i restanti 25 andranno in onda in diretta anche sulla Rai (RaiUno, anche in HD). I principali portali di notizie apriranno dei canali espressamente dedicati ai mondiali, anche sui social network sono ormai attivi molti account. NEWS 7 it.uefa.com/worldcup/news/index.html vivoazzurro.it/it/news (Figc) gazzetta.it/Calcio/Mondiali/ repubblica.it/speciali/mondiali/brasile2014/ mondialidicalcio.org 7 A PAG. 17 Panorama Coni Il Comitato Olimpico Italiano festeggia i suoi primi cento anni 7 A PAG. 23 FACEBOOK 7 VivoAzzurro (Figc) TWITTER 7 MondialiDiCalcio2014Brasile MondialiDiCalcio2014 mondialicalciobrasile @Vivo_Azzurro (Figc) @mondialicalcion @MondialiNews Grande successo per l’annuale assemblea Veterana, molti gli ospiti e i premiati 400 Veterani invadono Stintino Ê Gianfranco Guazzone Alla presenza di quasi 400 veterani, molti dei quali hanno assistito ai lavori e partecipato al dibattito presso la gremita Sala Consiliare del Comune di Stintino, si è consumata la 53^ Assemblea dell’Unvs. Accanto alla quasi totalità dei dirigenti nazionali, a diversi presidenti di sezione, coordinatori regionali e a molti soci, erano presenti ben 52 delegati (altri 15 si sono fatti rappresentare con delega) che hanno consentito il regolare svolgimento dell’assise annuale, svoltasi in oc- STAR BENE Alimentazione e sport: due carte vincenti contro il diabete Giampaolo Bertoni assegna il Premio Nazionale Edoardo Mangiarotti all'atleta Mirco Balducci casione del 60° anniversario dell’Unione. Il sindaco di Stintino, peraltro presidente della neonata se- zione locale veterana, ha portato il saluto della Città seguito dall'assessore allo sport e dal delegato Coni della Provincia di Sassari, anche in rappresentanza del presidente del Coni Regionale. Terminata la fase preliminare, l’avvio dei lavori assembleari, proclamato dal presidente dell’Assemblea Guazzone, ha registrato le rituali relazioni, in un clima attento ma disteso. Quella morale del presidente Bertoni e quella del Consiglio Direttivo Nazionale sulla gestione 2013, letta dal vicepresidente vicario Scotti. 7 A PAG. 3 Spazio alle discipline sportive Lo squash 7 A PAG. 27 TRA STORIA E MEMORIA • La “Fratelli Salvati”, tra le più “veterane d’Italia” • Arpad Weisz: una vita da campione spenta nei campi di Auschwitz 7 A PAG. 32 Ê il Veterano dello Sport PAG. 2 Sul calendario MODENA 4-5-6 LUGLIO 2014 CAMPIONATI ITALIANI DI ATLETICA LEGGERA UNVS La sezione A. Casadei di Forlì con il patrocinio del Comune di Modena assessorato allo Sport organizza, in collaborazione con le sezioni di Modena e Sassuolo, i Campionati Italiani di Atletica Leggera Maschili e Femminili Unvs 2014. La manifestazione avrà luogo allo Stadio della Fratellanza di Modena nei giorni 4, 5 e 6 luglio 2014 nell’ ambito dei Campionati Italiani Individuali su pista Fidal per il settore Masters. Ai campionati possono partecipare i veterani di tutte le sezioni Unvs d’Italia in regola col tesseramento 2014 (tessera da esibire) e tesserati per una società Fidal affiliata per la stagione 2014. Le iscrizioni dovranno pervenire, tramite la sezione Unvs di appartenenza, entro e non oltre il giorno 20 giugno p.v., alla sezione di Forli, via Campo di Marte 1 – 47121 Forli, on line a mezzo email [email protected] o a mezzo fax 0543/551209 o con scheda di iscrizione sottoscritta dal presidente della sezione, contestualmente alla Fidal - Comitato Regionale Emilia Romagna, tramite la sua società Fidal di appartenenza. LAMEZIA TERME 20 LUGLIO 2014 3° TROFEO DOMENICO VACCARO Partenza alle ore 10,30 dalla battigia presso le “B”, Club sito in località “Pesci e Anguille” di Gizzeria, si effettuerà il “3° Trofeo Domenico Vaccaro”, Capo Noc- chiero dell’Accademia Navale di Livorno nonché vice-presidente vicario per il Centro Italia dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport. La gara è riservata ai Catamarani. La regata è organizzata dal Circolo Nautico Lametino in collaborazione con la sezione UNVS Domenico Zaccone di Falerna. TORINO 4-5 OTTOBRE 2014 CAMPIONATI ITALIANI UNVS DI PALLAVOLO Leggi 7 pag. 20 PISA 12 OTTOBRE 2014 CAMPIONATO ITALIANO DI MEZZA MARATONA UNVS La sezione G. Giagnoni di Pisa organizza, in collaborazione con il Comitato Mezza Maratona Città di Pisa, il Campionato Italiano di Mezza Maratona Unvs 2014, individuale, di categoria maschile e femminile, e di sezione, che si svolgerà il giorno 12 ottobre 2014 con ritrovo alle ore 8.00 e partenza alle ore 9.30 dall’Ippodromo del Parco di S. Rossore. Al campionato possono partecipare i veterani di tutte le sezioni Unvs d’Italia in regola col tesseramento 2014 da esibire al momento del ritiro del pettorale ed in regola con le vigenti leggi sulla tutela sanitaria per attività agonistica, previste per questa manifestazione. Le iscrizioni dovranno essere effettuate esclusivamente con la seguente procedura: 1) iscriversi regolarmente all’8^ Mezza Maratona Città di Pisa; 2) barrare sulla scheda d’iscrizione la casella Campionato Italiano Unvs con l’indicazione del numero della tessera e della sezione di appartenenza; 3) le sezioni Unvs partecipanti devono inviare alla sezione G. Giagnoni a mezzo fax oppure e-mail o anche per posta, l’elenco dei propri atleti iscritti come sopra. Ai fini della redazione delle classifiche individuali e di sezione varrà solo l’Inscrizione effettuata in questi termini. Occhi puntati sulla tutela sanitaria dello sport e assicurazione obbligatoria per gli sportivi dilettanti Pubblichiamo la nota dal delegato regionale per la Toscana, Salvatore Cultrera, presentata peraltro ai lavori Assembleari di Stintino, e destinata ai delegati regionali e i presidenti delle sezioni UNVS. La pubblichiamo segnalando, come peraltro ricordato nella stessa lettera, che la Dirigenza Nazionale ha ritenuto di non farsi carico diretto del problema. Nel verbale del Comitato di Presidenza del 25 novembre 2013 si legge fra l’altro “...nell’ottica di fornire, se del caso, un servizio a favore di quelle realtà che hanno mostrato una particolare sensibilità sul punto, si può ipotizzare di approfondire l’utile percorribilità di soluzioni alternative che comunque presuppongano da una parte l’esonero da qualsiasi coinvolgimento e/o responsabilità in capo all’Unvs Nazionale e dall’altra prevedano le singole sezioni, nella loro autonomia, quali dirette interlocutrici della componente assicurativa.” Ci scrive Cultrera: “Questo mio scritto vuole informare e rendere partecipi i di quanto da me indagato, accertato e messo in atto su un argomento di interesse generale e, a mio avviso, di fondamentale importanza per la vita e le attività dell’Unvs, in particolare delle sezioni: “La tutela sanitaria dello sport e l’assicurazione obbligatoria per gli sportivi dilettanti”. È successo in casa Unvs La sezione di Falerna Marina ospita un primo incontro sul sito web 7 A PAG. 4 Assemblea Regionale del Veneto a Bassano del Grappa 7 A PAG. 7 A Siena la tavola rotonda “Il doping come problema sociale, il ruolo dei veterani sportivi”. L’Istituto Eugenio Montale di Gattico si apre al baskin 7 A PAG. 14 A Bra: Sportivamente insieme, siamo tutti …. Bravi 7 A PAG. 20 Periodico dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport La rivista é data in omaggio a soci e simpatizzanti REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26/09/1969 che nell’ambito UNVS organizzano eventi sportivi, in particolar modo i presidenti delle sezioni, dalle responsabilità cui verrebbero chiamati per inadempienza alle norme di legge e di dare una copertura assicurativa agli atleti che gareggiano nelle varie discipline per le sezioni UNVS. La prima fase della mia indagine ha dato origine ad una prima memoria in data 22 ottobre 2013, inviata alla Dirigenza UNVS nazionale che, partendo dall’esame delle principali norme legislative vigenti in materia, concludeva con l’assoluta convinzione che il problema va affrontato e risolto e ipotizzava due possibili strade da indagare e approfondire: • la stipula a livello nazionale di una polizza assicurativa analoga a quelle adottate da tutti gli Enti di Promozione Sportiva; • la stipula di una convenzione con un E.P.S. (Ente di Promozione Sportiva) che consentisse agli atleti UNVS di essere tesserati anche all’Ente prescelto ed essere così coperti dalla sua polizza infortuni. Nella seconda fase, partendo dal presupposto che una polizza assicurativa autonoma dell’Unvs con una Compagnia di Assicurazione comporterebbe sicuramente un notevole onere finanziario, ho concentrato la mia attenzione sulla seconda soluzione: l’appoggio agli E.P.S. che hanno la possibilità di spalmare il costo totale della po- 7 A PAG. 5 Comunicati Unvs U N VS COMUNICATO 3/2014 Il Consiglio Direttivo Nazionale, interpellato in data 18 marzo 2014, ha stabilito quanto segue: Finanziamento progetti utilità sociale - Verrà emanato uno specifico bando, sulla falsariga di quello emanato nel 2013, con scadenza al 30 giugno 2014, per i finanziamenti in oggetto. Regolamentazione nuova figura Giovane Testimonial dell’Unvs - È stato approvato il testo del Regolamento in oggetto, che verrà diramato a tutte le sezioni. COMUNICATO 4/2014 Il Comitato di Presidenza, interpellato in data 28 marzo 2014, ha preso atto della rinuncia presentata dal socio della sezione di Stintino, già nominato dal Consiglio Direttivo di Rimini, sostituendolo con il socio della sezione di Livorno sig. Veracini Sergio, che ha già prenotato la presenza a Stintino, nella funzione di terzo membro della Commissione Verifica Poteri all’Assemblea Nazionale di Stintino. COMUNICATO 5/2014 Il Consiglio Direttivo Nazionale interpellato in data 9 aprile ha espresso parere favorevole all’erogazione, in occasione dell’Assemblea di Stintino, dei contributi assegnati alle sezioni di Arona, Biella, Bra e Pisa, quali finanziamenti di iniziative sezionali avendo già espletato sia la parte programmatica che quella della rendicontazione. Il Segretario Generale Ettore Biagini il Veterano dello Sport ENTE BENEMERITO DEL CONI Cito in proposito due leggi che dettano norme la cui eventuale inadempienza potrebbe comportare serie conseguenze per chi organizza manifestazioni sportive: • Il Decreto 3 novembre 2010 della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal titolo “Assicurazione obbligatoria per gli sportivi dilettanti”, secondo cui “le federazioni sportive nazionali, le discipline associate e gli enti di promozione sportiva sono tenuti alla stipula dell’assicurazione obbligatoria per conto e nell’interesse dei soggetti assicurati, con massimali di almeno 80.000 Euro in caso di morte o di invalidità permanente. • Il Decreto 24 aprile 2013 dal titolo “Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita” (il cosiddetto Decreto Balduzzi), che stabilisce i criteri e i parametri sui quali basare l’idoneità della certificazione per l’esercizio dell’attività sportiva. In qualità di delegato regionale della Toscana, nella piena coscienza dell’importanza e della necessità di una copertura assicurativa per i rischi da infortuni per le nostre attività sportive, così come prescritto dalle normative di legge vigenti, ho ritenuto di dover indagare sull’argomento alla ricerca di una soluzione in grado di mettere al riparo coloro Finanziamento iniziative sezionali - Verrà emanata specifica circolare, sulla falsariga di quella diramata nel 2013, con scadenza unica al 30 settembre 2014, per i finanziamenti in oggetto. 7 A PAG. 8 UN VS T @unvsnews Il Presidente Gian Paolo Bertoni DIRETTORE Gian Paolo Bertoni DIRETTORE RESPONSABILE Giandomenico Pozzi COMITATO DI GESTIONE Nazareno Agostini Gianandrea Lombardo Alberto Scotti Ettore Biagini COMITATO DI REDAZIONE Gianfranco Guazzone (coordinatore) Renzo Bardelli, Andrea Desana, Federigo Sani SERVIZI EDITORIALI IMPAGINAZIONE E GRAFICA Francesco Castelli www.sgegrafica.it DIREZIONE, REDAZIONE, PUBBLICITÀ E AMMINISTRAZIONE [email protected] Via Piranesi, 46 - 20137 Milano tel. 0270104812 STAMPA CSQ Spa Erbusco (BS) 5 unvs.it 8 [email protected] DA PAG. 1 7 La totale trasparenza dell’operato del Consiglio Nazionale, in questo primo anno di lavoro dopo il rinnovo di Cecina, e l’informazione capillare resa ancor più efficace dal contributo del sito Unvs, ha fatto si che gli astanti fossero ben consci delle criticità associative e del contingente momento di difficoltà, rappresentato soprattutto dalla carente disponibilità economica e da un certo rallentamento nelle adesioni. Non sono quindi giunte inattese le espressioni di preoccupazione dei vertici per le “…risultanze contabili non certo rosee…” e la pur giustificabile stanchezza di alcune realtà periferiche nell’azione di tesseramento e nella stessa attività sezionale che ha visto “…molte rinunce all’evento Atleta dell’Anno e alla partecipazione ai Campionati Nazionali…”. Così come era ben noto all’uditorio il disagio che proviene dalla riduzione dei contributi Coni che ha colpito inspiegabilmente più la nostra Unione rispetto ad altre entità benemerite, alcune delle quali scarsamente presenti sul territorio. Ma la sottolineatura delle difficoltà incontrate e di alcune situazioni di rilassamento della struttura, con particolare riferimento ad una ridotta presenza dei responsabili regionali e ad una certa latitanza di alcuni esponenti di rilievo in importanti aree geografiche: “…qualche scricchiolio causato da opinioni diverse si è avvertito…”, non è assolutamente prevalsa nei testi delle relazioni ma anzi ha lasciato ampio spazio alla proposta di nuove iniziative e all’annuncio di accordi di rilievo per uscire da questa delicata fase, peraltro e purtroppo in sintonia con quanto succede nel nostro Paese. Tra questi il Protocollo d’Intesa con la Federanziani che conta quasi sette milioni di soci che, grazie all’Unvs, potrebbero introdurre più consistentemente nel loro contesto sia l’approccio con lo sport che una più organica promozione della mobilità fisica. E ancora l’annuncio successivo del presidente del più che probabile perfezionarsi dell’accreditamento dell'Unvs, da parte del Ministero dell’Istruzione, quale agenzia di formazione per i giovani (preziosa l’azione del nostro professor Piredda), oltre all’accordo di collaborazione (veicolato dagli amici del Piemonte) con la Fisdir, Federazione Italiana Sport Disabili Intellettivi Relazionali. Altrettanto significative, innovative e positive, lo ha sottolineato il vice Scotti, le iniziative rese possibili dagli introiti del 5 x mille (progetti sezionali di utilità sociale), dal fondo dei …pochi soci sostenitori (sostegno all’organizzazione di campionati nazionali) e dal consistente contributo di 5 aziende private, meritoriamente coinvolte dall’amico consigliere Vergnano, finalizzato all’istituzione di 10 borse di studio da assegnare a “Studenti sportivi…studenti vincenti”, figli di soci veterani. Dopo la il Veterano dello Sport PAG. 3 Â L’annuale Assemblea Nazionale si conferma un momento di confronto e utile progettualità relazione del Collegio dei Revisori (per voce del suo presidente Persiani), quella del Collegio Nazionale dei Probiviri (presidente Mantegazza), e la menzione del saluto del presidente della Commissione d’Appello Miceli (“…soddisfazione perché nessun procedimento si è instaurato contro consociati…”) si è aperto il dibattito a cui hanno preso parte ben 15 delegati, con contributi interessanti ed arricchenti in un clima di pacato confronto. Tra questi ultimi da segnalare il presidente di Firenze, Allegretti, che ha annunciato la convenzione con la Siss, di Cavaglià (Asti) che ha sottolineato l’importanza del sito per favorire il turismo associativo, del delegato piemontese Desana, che insieme a Rapa (Biella) ha ricordato l’accordo Fisdir soffermandosi poi sui successi della Maglia Etica, e del delegato della Toscana, Cultrera, che ha so- stenuto la tesi dell’opportunità di pervenire all’assicurazione obbligatoria per coprire eventuali infortuni nelle nostre competizioni sportive. Per ultima la giovane presidente di Pistoia, Bardelli, che tra l’altro ha riproposto l’eterno dilemma della revisione dell’acronimo Unvs portatore di disagio per chi, non sentendosi ancora veterano, mal sopporta Il presidente Bertoni con il sindaco di Stintino ed il presidente dell'Assemblea Guazzone di essere definito tale. Durante i lavori assembleari sono anche stati ricordati i soci deceduti in quest’ultimo anno ed in particolare Renzo Pallini, membro del Collegio Nazionale dei Probiviri (sostituito da Orioli di Pontremoli) e Attilio Bravi, già presidente provinciale del Coni, molto attivo in Piemonte per favorire la nascita e la crescita di alcune sezioni (presente la moglie Riccarda, iscritta della sezione di Bra, già segretaria della Consulta Regionale). In chiusura è stato consegnato il Premio Nazionale Edoardo Mangiarotti all'atleta Mirco Balducci (ciclismo, di cui abbiamo parlato sul numero 1/2014 del nostro giornale), diverse sezioni hanno ritirato il premio monetario per progetti finanziati dalla riscossione del 5x mille e l’Assemblea ha salutato la nascita di due nuove sezioni molisane, Termoli e Montenero. Dopo un lungo e meri- La lettera del Consigliere Nazionale Nino Costantino Carissimi amici veterani, carissimo Cesare grazie ed ancora grazie, come non farlo, per averci dato la possibilità di riunire l’Unione per la seconda volta su una bellissima isola, terra disincantata, meravigliosa e solare e nello stesso tempo tanto aspra quanto dolce ed accogliente, aggettivi che fanno della Sardegna, della tua terra, uno dei luoghi più amati e struggenti del Mediterraneo. Presidente Gentile meriti un encomio, un inno, un canto lirico e nostalgico, insomma, una sorta di elegìa per tutto quello che hai voluto e saputo riservarci per rendere quanto più piacevole e possibilmente sereno il nostro soggiorno nella tua terra di origine. Non c’è stata domanda che non ha trovato una tua risposta, precisa, puntuale ed esaustiva; non c’è stato desiderio che non sia stato esaudito; non c’è stato Soddisfazione per il neo presidente Gandino ed il consigliere nazionale Vergnano per i risultati acquisiti: “La sezione A. Costantino, un esempio da seguire” Nell’assistere allo svolgimento dei lavori della 53^ Assemblea Nazionale dell'Unione Veterani dello Sport di Stintino, utile occasione per fare il punto sulle tante e differenti problematiche che l'Unione vive ogni giorno grazie alla presenza delle tantissime realtà territoriali che la caratterizzano, con soddisfazione abbiamo registrato come nuovamente sia stato rimarcato l’impegno e l’efficienza della sezione Angiolina Costantino di Bra, ottimamente condotta dal neo presidente Giuseppe Gandino, (già conosciuto ed apprezzato per la tanta attività profusa e svolta a favore dell'Asd Sport Gente, Asd Sportiamo ed AC Bra Veterani Calcio), con il fondamentale supporto del consigliere nazionale Gianfranco Vergnano. Alla sezione sono stati attribuiti due importanti riconoscimenti. Il primo al segretario Giuseppe Sibona che è stato riconosciuto ed insignito del Distintivo d'Argento, particolare benemerenza veterana assegnatagli per essersi prodigato a favore e vantaggio dell'Unvs per render concreti i principi statutari in modo particolare verso i giovani ed i diversamente abili. Mentre un secondo significativo riconoscimento di natura economica è stato assegnato proprio alla sezione di Bra relativamente al progetto “Lo Sport come lo vedo io...gioco a fare il giornalista”, identificato come utile mezzo per avvicinare i giovani al mondo dello sport facendoli argomentare sui banchi della scuola sulle varie tematiche quali il comportamento, l'etica sportiva ed il rapporto con i diversamente abili. “…Sono molto soddisfatto per i risultati conseguiti – ha dichiarato il presidente Gandino – certe benemerenze non son per tutti e veder riconoscere un nostro progetto a livello nazionale è motivo di personale orgoglio… La sezione Angiolina Costantino è di certo tra quelle che ha nel proprio dna concetti chiave ed il vero spirito che spinge a vedere i giovani come il nostro futuro e ritengo sia per questo che il consiglio direttivo nazionale ha voluto premiarla … una realtà da prendere ad esempio per la sana dinamicità ed il tanto impegno profuso…”. Anche il consigliere nazionale Vergnano si è complimentato con l'amico veterano Beppe Sibona “… sempre presente e attivo a favore dell'attività sezionale nonostante la molteplicità degli impegni e degli incarichi che lo vede peraltro valido rappresentante in seno all'Aido…”, rallegrandosi che l’Assemblea, particolarmente positiva nello svolgimento dei lavori, abbia dedicato un significativo spazio al veterano braidese Bravi, scomparso alcuni mesi or sono, consegnando alla sua vedova, la nostra socia Riccarda, la speciale benemerenza Ad Memoriam. “… pur prevista dallo Statuto, ma in 60 anni di storia dell'Unvs mai ratificata, mi son permesso di proporla al Consiglio Direttivo Nazionale… e immediata è stata l’adesione del medesimo ed in particolare del presidente Bertoni anche lui particolarmente vicino all'amico Attilio, al campione di Roma '60, ma soprattutto all'uomo di altri tempi quale era”. tato applauso riservato a Cesare Gentile, infaticabile e perfetto organizzatore dell’evento consumatosi in terra sarda, oltre che promotore della formazione della nuova sezione di Stintino, i veterani si sono dati appuntamento all'Assemblea 2015 che si terrà quasi certamente a Cervignano del Friuli. In conclusione, se qualcuno si attendeva arrendevolezza, pessimismo e fatalismo di fronte ad una situazione tendente per certi versi allo stallo, questi dovrà ricredersi perché una corretta e dovuta analisi dello stato dell’arte ha prodotto riflessione costruttiva, progettualità aggiuntiva e tanta voglia di rimboccarsi le maniche. E anche se tanto sforzo dovesse produrre contenuti effetti di positività, questa è la strada da percorrere e questa è la strategia, pur ancora migliorabile, che potrebbe determinare una ripartenza della nostra Unione. angolo del villaggio dove non aleggiasse la tua presenza anche se di fatto ti trovavi da tutt’altra parte per sistemare altre cose. Diceva Seneca che “si può capire il carattere di una persona da come accoglie le lodi’’e sì che di lodi tu ne hai ricevute tante, ma le hai sempre accolte con la tua solita umiltà, discrezione, riservatezza e leggerezza che, mi sono accorto in questi giorni, sono tratti fondamentali del tuo carattere. E, per quel che mi riguarda, hai saputo anche suscitare nella mia mente una serie infinita di ricordi e di aneddoti che ho avuto il piacere di vivere nei lunghissimi anni di frequentazione di amici di quest’isola: Mario Sanna, ragazzo della Barbagia conosciuto alla X Compagnia Fanteria di Arezzo, che mi chiedeva di parlargli di storie di ‘ndrangheta (come chiamava lui la ‘ndrangheta); lo sceriffo di Lanusei (il mio amico Sostituto Procuratore della Repubblica di quel luogo), le albe dorate di Arbatax ed il viaggio verso Olbia passando per Core e Boe con la splendida vista su Bade e Carros e le scritte sulle pietre di granito che inneggiavano (tempi lontani) “muerte a sos carabineros”; Porto Cervo con le sue meraviglie regalateci dalla Bauli; i numerosi convegni tra Santa Margherita di Pula e Chia Laguna con i suoi fenicotteri rosa, “zente rubia’’, grufolanti e maestosi nel cielo di Sardegna. Ma non vorrei tediarvi con le mie dolci nostalgie, quanto piuttosto fare qualche considerazione sul presente della nostra Unione, riflettendo sulla relazione morale del presidente: Ci sono dei fermenti e diversità dialettiche, è bene evidenziarlo, all’interno dell’Unvs che rendono più vivace e costruttivo, almeno questo è l’augurio, il clima di amicizia e serenità dell’Unione che sono due dei pilastri 7 A PAG. 4 Ê il Veterano dello Sport PAG. 4 LA LETTERA DI NINO COSTANTINO DA PAG. 3 7 fondanti della vita stessa dell’unse e credo che le conflittualità all’interno di un’associazione rappresentino un aspetto positivo ed una risorsa che, se ben gestite, nel senso di non mantenerle troppo alte, perché potrebbero degenerare in gazzarra, ma neanche tenerle troppo basse o reprimerle perché potrebbe insinuarsi un senso di assuefazione o, peggio ancora, di disinteresse che sarebbe la fine dell’Unione. Dunque sia benvenuto e benaccetto il conflitto inteso come diversità di vedute e di pensiero, sana dialettica, che sono il sale della democrazia e danno sapore alla vita stessa dell’associazione nel processo di sviluppo e del senso di appartenenza, proprio di quel senso dell’appartenenza che deve rappresentare la stella polare della nostra Unione. E per fare questo bisogna usare una metodologia efficace per la soluzione dei problemi attraverso un approccio mentale in base al quale non è importante stabilire “di chi è la colpa’’, quanto piuttosto di capire e cercare “perché si è creato il problema’’, perché nella stragrande maggioranza dei casi la causa che ha creato il problema è molto più vasta, intricata e macchinosa di quella che potrebbe essere fatta risalire all’azione di un singolo individuo. Ed è compito tuo, presidente, gestire tutto questo, come ebbi modo di dirti in una lettera aperta di qualche tempo fa, dove ti invitavo a far valere l’autorevolezza che il ruolo ti riconosce, quell’autorevolezza necessaria per dare fiducia, motivazione, incoraggiamento, senso di equanimità e sicurezza nel rispetto delle regole e dei ruoli, che soltanto un grande leader, e tu lo sei, certamente sa dare e ti ringrazio per averlo sempre fatto quando è stato necessario. Ma sarebbe stato, è e dovrebbe essere anche compito nostro portare a termine tutti quei mandati che tu, presidente, singolarmente, nel precedente e ad inizio di quest’ultimo quadriennio olimpico avevi affidato, assegnato e, confidando, raccomandato ad ognuno di noi, con la speranza di trasformare il nostro impegno ed i nostri sentimenti in operosa attività ed azioni. Io credo proprio di sì, sarebbe stato ed è compito nostro. Ci sono degli obiettivi di ordine generale, come la promozione dell’attività dell’Unvs e l’aumento del numero di soci, che avremmo dovuto e dovevamo raggiungere e centrare, ciascuno nella zona di sua competenza e che rappresentavano i due end point più importanti di questi sei anni di attività. C’era un impegno ben preciso preso in piena libertà e consapevolezza da parte di tutti noi e che avremmo dovuto onorare, rispettare ed assolvere e credo anche che questo impegno, dalle forti connotazioni identitarie, istituzionali e comportamentali, avrebbe dovuto essere e probabilmente sarà stato, non ho motivo di pensare diversamente, la stella polare del nostro mandato. Ebbene? E lo chiedo per primo a me stesso, qual’è stato il risultato? è vero abbiamo realizzato una miriade di eventi sportivi nelle varie discipline, abbiamo premiato atleti veterani e non, abbiamo occupato i campi di giuoco e di gara di tutta Italia, abbiamo presenziato ad assemblee e premiazioni di Veterano dell’anno, abbiamo rispettato tutte le scadenze istituzionali con le loro giuste cadenze, è vero abbiamo fatto tutto questo che, d’altronde, andava fatto, né più, né meno di quello che si è sempre fatto e che doveva essere fatto, forse il minimo degli obiettivi che ci eravamo fissati, non lo so, certamente non il massimo delle cose. Perché erano anche altro le cose che avremmo dovuto e, non so se anche, potuto fare: altra cosa era e avrebbe dovuto essere la nostra presenza dentro le Istituzioni (Coni, Miur, Assessorati, Associazioni ecc… ecc…); percorsi, entraturè e posizionamenti si preparano diversamente; altra cosa era, avrebbe dovuto e dovrebbe essere la promozione dell’Unvs. La lettera aperta al presidente, che ebbi modo di scrivere qualche tempo fa, per chi non l’avesse voluto, saputo o potuto interpretare, non si riferiva a fatti specifici (ne avevo già parlato con il nostro presidente prima di chiedere di pubblicarla), come non si riferisce a fatti specifici il pensiero di oggi e poi io sarei l'ultimo, eventualmente, qualora ce ne fosse motivo, a doversene lamentare dentro la nostra Unione, ritenendomi, a torto o a ragione, tra i molti beneficiari dell'affetto, della benevolenza e spero, anche, della stima della stragrande maggioranza dei Veterani. Il mio dire ha come retroterra, in primo luogo, la grande stima che nutro nei confronti del presidente e di tutti i Veterani e quindi il bisogno di comunicare con tutti voi con modalità sempre diverse per evitare di tediarvi con le solite formalità, anche se avvolte giuste e necessarie, ma che non fanno parte del mio carattere. Penso, molto francamente, che dovremmo ricercare gli aspetti più positivi e forse anche più nobili della nostra e dell’altrui vita, sui quali meditare,lasciando perdere le piccolezze e le facezie che potrebbero turbarla, cercando di goderci le cose che più amiamo; c’è bisogno di respirare in piena libertà ed apprezzarne la freschezza anche perché cos’altro resterebbe se anche quella cadesse? Il mio dire vuole rivolgersi a tutti, oltre che al presidente; non vuole avere la presunzione della verità, non ha il taglio della protesta, assolutamente no, non è il “J’accusè” de “L’Affaire Dreyfus’’, tutt'altro, anche se nelle idee dei Dreyfusards (intellettuali, socialisti, radicali e repubblicani, anticonformisti) mi riconosco, non è un grido di dolore, mi sento un veterano felice, con le stesse preoccupazioni, la stessa volontà, aneliti e speranze di successo del più giovane o del più anziano iscritto della più periferica delle nostre sezioni ai quali lascio la libera interpretazione del mio dire: condivisibile, censurabile, identitario o persino inutile, superfluo e non considerabile, poco importa, rispetto il loro pensiero, ma ritornerò ancora a parlare con la stessa onestà, lo stesso amore per l’Unvs, gli stessi sentimenti ed immutata stima nei confronti di chi avrà ed anche di chi non avrà il tempo, la pazienza, la voglia, la volontà o la bontà di ascoltarmi. E concludo pensando al nostro ritorno verso casa, da quella meravigliosa isola: l’ho immaginato tutti insieme su una grande barca (e sto pensando all’Unvs) che per costruirla è stato sì necessario radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti, impartire ordini ed affidare mandati, ma è stato e sarà altrettanto ed ancor più necessario insegnare ad ognuno (e penso a tutti noi) la nostalgia e l’amore per il mare vasto ed infinito che è il grande mare azzurro dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport. Un forte abbraccio a tutti. T @unvsnews Casa Unvs FALERNA MARINA La sezione calabrese ospita un primo incontro sul sito web Ê GS Martino Di Simo Convocate dal segretario generale Ettore Biagini, lo scorso 8 marzo le sezioni Unvs del Sud, si sono ritrovate presso l’Albergo Torino di Falerna Marina, sede della sezione di Falerna, per un corso di formazione sulla gestione del nuovo sito web dei Veterani dello Sport. Questo importante aggiornamento è stato tenuto dal responsabile della Sitoper, Stefano Giovannetti, che ha tenuto una interessante lezione al fine di avviare una moderna informatizzazione sia nelle pagine sezionali che in quelle nazionali. Il consigliere nazionale Nino Costantino, nel porre l’accento sull’importanza di questa riunione, ha portato il saluto del presidente Bertoni e del vice Lombardo, alle sezioni della Calabria (coordinate dalla signora Caterina Bertolusso e da suo marito, Franco Bonacci), al delegato regionale Mimmo Postorino, al nuovo delegato regionale della Sicilia Corrado Giraffa, e ai due presidenti (con alcuni soci) delle sezioni di Potenza, di nuova creazione, e di Policoro. Purtroppo è venuta meno la presenza della Campania, della Puglia e delle sezioni Siciliane. Molte volte le novità e specialmente l’utilizzo del computer, crea nelle persone di una certa età, come lo siamo molti di noi veterani, un certo timore e diffidenza. Voglio sperare che sia questo il motivo delle assenze e non a un disinteresse verso questo moderno sistema, ormai diventato indispensabile per essere raggiunti e per poter contare ad una pronta comunicazione con il mondo PROGETTO CICLISMO-AMBIENTE A COLLESALVETTI Giunto alla sua 5ª edizione punta alla promozione nelle scuole L’Asd Colognole, settore ciclismo, e la sezione Unvs di Collesalvetti, su mandato del Comitato Provinciale di Livorno della Federazione Ciclistica Italiana, anche quest’anno si propongono di portare avanti l’attività di promozione nelle scuole del comprensorio, a differenza dell’anno scorso anche nelle scuole elementari (Stagno, Guasticce e Nugola) oltre alle prime medie. Il progetto si propone di sviluppare sul territorio l’uso della bicicletta come mezzo di mobilità sostenibile e di socializzazione per entrare in contatto con la natura (Bicicletta–Ambiente–Benessere), di promuovere consapevolezza dell’uso del mezzo, di favorire l’attività sportiva. Per realizzare questi obiettivi il comitato organizzatore prevede alcuni incontri con ogni singola classe da svolgersi nella pista ciclistica Ivo Mancini esterno. E il Consiglio Direttivo Nazionale, nonostante il momento difficile che stiamo attraversando, ha voluto dare questa opportunità formativa ai presidenti delle sezioni, proprio per metterli in condizioni di rapportarsi con il mondo del web. A termine della lezione informatica ha ripreso la parola il consigliere nazionale Costantino augurandosi che questo messaggio possa essere seguito anche da chi non era presente “ ...per conoscersi meglio e per offrire l’opportunità di affrontare le problematiche dei Veterani scambiandoci le varie esperienze”. Spiace per gli assenti, anche perché la signora Caterina come il solito ha preparato un magnifico pranzo da leccarsi i baffi, accompagnando le portate con l’immancabile peperoncino calabrese, preparato personalmente dal signor Franco. Speriamo che l’idea, già lanciata negli anni passati di ritrovarsi più spesso, possa concretizzarsi affinché anche il Sud possa dare quei risultati che merita e che per il momento non ha ancora espresso. a Stagno. Sarà proposto percorsi di abilità con ostacoli da svilupparsi in singolo e in parallelo. Nel primo caso saranno fatte due prove per ogni singolo alunno mentre nel secondo la selezione sarà per eliminazione diretta tra i due concorrenti. Da queste prove sarà fatta una selezione e in accordo con gli insegnanti sarà definito il numero di alunni per partecipare ad un incontro finale con gli alunni delle tre scuole elementari. Per la realizzazione di questi obiettivi, sarà coinvolto il Corpo della Polizia Municipale di Collesalvetti anche per inculcare il rispetto delle regole della strada. NAPOLI Le capacità di carico fisicofisiologico sull’apparato locomotore in età adolescenziale Ê Amedeo Finizio Indetto dal Coni Campania e alla presenza del senatore Cosimo Sibilia, il convegno, svoltosi nella Sala Guido Pepe del Coni, è stato organizzato dalla sezione Unvs Fratelli Salvati di Napoli, dalla Scuola Regionale dello Sport, dal Comitato campano della Federpesistica e dal Panathlon Club Napoli. Sergio Roncelli e Antonino Chieffo hanno rappresentato, rispettivamente, il massimo organo sportivo Da sinistra Mimmo di Martino, Sergio Roncelli, Vincenzo provinciale e la Scuola Regionale dello Sport. Petrocco, Antonino Chieffo e Davide Pontoriere Ad aprire i lavori della riunione Enzo Petrocco, presidente dell’Unvs Napoli, e a presiederla Mimmo di Martino, presidente del Panathlon Club Napoli. Autorevole moderatore dell’evento Michele Marzullo, dirigente A. U. Medico del secondo Policlinico dell’Università Federico II. Alla presenza di numerosi addetti ai lavori si è svolta una panoramica a tutto tondo per quello che riguarda la prevenzione da svolgere per evitare, non solo agli sportivi, danni alle articolazioni, muscoli e tendini. Si sono alternati nelle sapienti relazioni: Vito Leonardi, docente della Scuola Regionale dello Sport, che ha posto l’accento sulle sollecitazioni meccaniche che subiscono le articolazioni in età adolescenziale; Augusto Barone, specialista in medicina dello sport, che ha trattato i fattori stressogeni nel sistema osseo in età evolutiva; Marcello Monda, direttore della Scuola di specializzazione Medicina dello Sport Università Federico II, che ha sviluppato il tema l’apparato muscolare tendineo, con particolare riferimento ai tendini, parenti poveri delle articolazioni e muscoli. Ha chiuso i lavori del convegno Annamaria Meterangelis, ieri eccellente giocatrice di basket di serie A, oggi psicologa psicoterapeuta nello staff Posillipo Pallanuoto, che ha discusso il carico di lavoro mentale sull’atleta, ha, altresì, sottolineato che un errato approccio con un atleta in giovane età può determinare l’abbandono sportivo dello stesso, ha, poi, chiuso la relazione con esperienze personali. 5 unvs.it 8 [email protected] il Veterano dello Sport U N VS Dal Piemonte un’intesa UNVSFISDIR per promuovere l’attività sportiva dei disabili intellettivi Ci perviene dal delegato regionale Desana (Piemonte e Valle d’Aosta) la bozza di convenzione tra l’Unvs e la Federazione ltaliana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale. Di questa intesa ha parlato il nostro presidente Bertoni durante i lavori dell’Assemblea di Stintino, definendola una opportunità di arricchimento e crescita per la nostra Unione. Ne riportiamo volentieri alcuni passaggi in attesa che detta bozza possa essere definita e venga siglato l’accordo ufficiale. La Fisdir e l’Unvs concordano sulla necessità di concertare un’azione comune per promuovere l’attività sportiva praticata dalle persone con disabilità intellettiva relazionale e a tal fine convengono quanto segue: - La Fisdir e l’Unvs, in ragione dei loro scopi sociali e nel riconoscimento delle specifiche reciprocità, finalità e prerogative, convengono la volontà e l’impegno di concordare e definire rapporti di collaborazione nell’ambito delle attività sportive praticate da atleti con disabilità intellettiva e relazionale; - Tali momenti di collaborazione potranno attuarsi con le modalità meglio ritenute e, fra l’altro, mediante l’organizzazione in comune di manifestazioni e/o eventi, sia a livello nazionale che periferico, finalizzati a promuovere e favorire l’integrazione delle persone con disabilità intellettiva nello sport; - La Fisdir e l’Unvs si impegnano ad accrescere la conoscenza e approfondire le tematiche dello sport praticato dalle persone con disabilità intellettiva organizzando comuni iniziative didattiche, pedagogiche e formative ed ogni altra iniziativa ritenuta valida e opportuna per una loro integrazione nel contesto sportivo; - La Fisdir e l’Unvs concordano sulla necessità di contribuire insieme allo sviluppo della cultura sportiva tra le persone con disabilita intellettiva relazionale e a tal fine si impegnano a diffondere congiuntamente le proprie rispettive attività con ogni utile mezzo attraverso pubblicazioni, web, audiovisivi, convegni, seminari, stand, ecc. Si impegnano altresì a correlarsi sulle aree di ricerca applicata alla pratica sportiva al fine di sviluppare insieme ogni utile sperimentazione a favore dei soggetti con disabilità intellettiva; - La Fisdir e l’Unvs si impegnano a definire comuni azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla tematica dello sport disabili al fine di valorizzarne il valore sociale, etico e sportivo; - La Fisdir e l’Unvs promuoveranno presso i rispettivi organi periferici la stipula di ulteriori accordi a carattere territoriale, migliorativi della presente convenzione. LATINA E L’AQUILA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CULTURA UNVS PIREDDA TRA I RELATORI DI “MONTAGNA, EDUCAZIONE, CULTURA, SPORT” CERVIGNANO DEL FRIULI Assemblea annuale nella nuova sede Alla presenza del sindaco della Città Gianluigi Savino, che nel suo intervento ha ricordato i valori dello sport ed i meriti dell' associazione oltre al suo importante ruolo riconosciuto dalla stessa comunità cittadina, si è tenuta presso i locali della nuova sede di via Trieste 46 a Cervignano del Friuli l’assemblea annuale della locale sezione Unvs. Nella sua relazione svolta di fronte ai numerosi soci partecipanti il presidente della sezione Giorgio Tellini ha sottolineato la validità della presenza e del lavoro dei veterani sportivi nella comunità locale tutta oltre che nell’ambiente più propriamente sportivo, la particolare attenzione verso i giovani, i bambini ed in genere verso tutti quelli cui la sorte è stata meno benigna, attenzione manifestata nelle numerose diverse manifestazioni che hanno visto la sezione Unvs organizzatrice diretta o in collaborazione con altre realtà pubbliche o sociali. Sono quindi intervenuti il già presidente Roberto Tomat, i soci Zanetti, Toffolo, Gratton e Comisso, quest'ultimo portando la proposta di premiare, nell'ambito della annuale manifestazione dell'Atleta dell'Anno, anche due giovani studenti dell'ultimo anno delle locali scuole superiori. Era presente anche il figlio del socio fondatore della sezione Ernesto Piani. Il tesoriere Tesini ha letto il resoconto e il bilancio dell'attività dell'anno trascorso. Promosso dalle sezioni di Latina e L’Aquila (insieme al Panathlon international ed al Comune ospite), l’importante convegno si è tenuto nell’aula consiliare del comune di Rocca di Cambio il 3 aprile. Il convegno si è prefisso lo scopo di offrire degli elementi di conoscenza e spunti di riflessione sul tema della montagna inteso nei suoi piani plurifunzionali di significato, che investono l’area educativa, l’area culturale, l’area etico comportamentale e l’area sportiva. Dopo l’introduzione del prof. Dante Pignatelli, presidente della sezione UNVS dell’Aquila ed il saluto delle autorità presenti, hanno preso la parola i vari relatori: il dott. Pasquale Piredda, (psicopedagogista, esperto M.I.U.R. presidente nazionale della Commissione Cultura dell’Unvs), il prof. Vincenzo Di Cecco (presidente regionale della Federazione Italiano Sport Orienteering), il prof. Pierluigi Palmieri (Governatore del Panathlon International Area 7, docente universitario) ed uno studente, Alfredo Mammarella. VARAZZE Si riparte! La locale sezione riattivata e cointitolata a Vittorio Badano Ê Piero Lorenzelli Era un impegno morale per tutti gli sportivi della Città di Varazze: non poteva di certo chiudere così la sezione dei veterani dello sport, costituita nel lontano 9 maggio 1971 ed intitolata a Giuseppe Ernesto Botta. Ed è così che si sono attivati il sindaco di Varazze, prof. Giovanni Delfino, e l’assessore allo sport Angelo Patanè, i quali, sentite le figure più rappresentative dello sport varazzino, lo scorso 6 marzo 2014, nella Sala Consiliare e alla presenza del delegato della Liguria, Piero Lorenzelli, hanno ridato la vita alla locale sezione Unvs. Dopo i positivi e propositivi interventi dell’assessore Patanè e del sindaco Delfino, il delegato Lorenzelli ha sottolineato come l’Unvs possa essere il collante tra le singole realtà sportive del territorio e, con tutti i suoi associati, possa avere la forza e l’intendimento di coordinare e collaborare alla crescita della collettività sportiva locale. Per acclamazione presidente è stato nominato Giovanni Gracchi (grande sportivo di lungo corso nel Calcio Giovanile e nel ciclismo) e quale suo vice Bartolomeo Carattino, personaggio di spicco nella vela. I convenuti, tra i quali la figlia di Vittorio, Monica, visibilmente commossa e Andrea Bassafontana, mitico allenatore di atletica leggera, (socio Unvs fin dal lontano 1972) hanno poi concordato di cointitolare la sezione Unvs Ernesto Botta a Vittorio Badano. PIEMONTE – VALLE D’AOSTA L’UNVS ALLA FESTA DELLO SPORT DEL COMUNE DI TORINO Ottima iniziativa del delegato regionale Piemonte – Valle d’Aosta Andrea Desana, che in occasione della Festa dello Sport, organizzata dal Comune di Torino per il 30 maggio – 1° giugno, in preparazione della manifestazione Torino Capitale Europea dello Sport 2015 (vedere su internet a queste voci il programma completo), ha ottenuto uno spazio gratuito per l’Unvs Piemonte per la promozione delle nostre iniziative e del Progetto Maglia Etica Antidoping. A condividere l'evento anche l'Aido, con la collaborazione del presidente regionale dott. Valter Mione, che ha voluto portare in tale contesto sportivo la promozione del gesto generoso di chi aderisce alla donazione degli organi. Un particolare ringraziamento all’Assessorato Comunale allo Sport che ci ha concesso detto spazio per domenica 1° giugno, e al nostro amico giornalista Fabio Provera che ha presenziato, insieme a Desana, testimoniando la nostra attività sul territorio e l’iniziativa della Maglia Etica. PAG. 5 Â Tutela sanitaria e assicurazione obbligatoria DA PAG. 2 7 lizza su un grande numero di tesserati e quindi con costi individuali molto ridotti. Ho, pertanto, avuto reiterati e approfonditi contatti con tre fra i maggiori E.P.S. nelle persone dei presidenti provinciali e regionali (non li ho estesi ad altri Enti perché ho constatato che tutti adottano polizze molto simili con i massimali previsti per legge). Da tutti i colloqui è emersa chiaramente la possibilità, con procedura abbastanza semplice, di affiliazione delle sezioni UNVS a un E.P.S., in analogia a quanto avviene per tantissime associazioni sportive, con tesseramento allo stesso Ente dei soci atleti, risolvendo così il problema della copertura assicurativa con costi addirittura irrisori. L’esito di questi contatti è stato oggetto di una mia seconda memoria datata 26 dicembre 2013, inviata alla Dirigenza Nazionale, che dopo aver delineato la semplice procedura di affiliazione e tesseramento, rappresentava le seguenti conclusioni: • l’argomento è di fondamentale importanza e una soluzione va attuata perché ce lo impone la legge; • la strada degli Enti di Promozione Sportiva sembra la più logica, praticabile, vantaggiosa; • una soluzione ideale è quella di un protocollo d’intesa a livello nazionale che preveda l’attuazione della procedura di affiliazione e tesseramento a cura delle singole Sezioni. A seguito delle mie due memorie, non ritenendo la Dirigenza Nazionale di farsi carico diretto del problema …rinviando ogni decisione nelle more di acquisire un parere pro-veritate da parte del CONI nazionale (all'uopo interessato con nota presidenziale dell'11/2/2014) ho ritenuto intanto di perseguire una soluzione che risolvesse il problema per le manifestazioni organizzate a livello della mia Regione, sulla base dell'assenso ottenuto dai presidenti delle sezioni toscane. Dopo ulteriori contatti e trattative con i tre Enti di Promozione Sportiva, ho stipulato con l’ACSI (Associazione Centri Sportivi Italiani), che offriva le condizioni più favorevoli, un protocollo d’intesa a livello regionale che consente alle Sezioni Toscane di affiliarsi a costo zero a detto Ente e di tesserare i propri soci atleti (e non) ad un costo irrisorio di 4 Euro usufruendo così per un anno della copertura assicurativa per infortuni con i massimali previsti per legge. Il testo del Protocollo d’Intesa, che ha già trovato pratica applicazione in occasione del Campionato Toscano di Calcio a 11 ormai in fase di conclusione, è disponibile. è il caso di sottolineare che, in mancanza di adeguata copertura assicurativa, gli organizzatori rispondono in proprio, economicamente e penalmente, per eventuali infortuni che dovessero verificarsi, in quanto inadempienti nei confronti della legge. Vorrei a questo proposito puntualizzare alcune cose: • non vale quanto qualcuno afferma e cioè che “il decreto riguarda solo le Federazioni Sportive, gli Enti di promozione Sportiva e le Discipline Sportive Associate e non riguarda le Associazioni Benemerite in quanto non citate”. Ciò che conta è la sostanza della legge: l’UNVS è un’Associazione Benemerita atipica che, con i propri campionati, tornei e competizioni in genere, svolge la stessa attività degli Enti di Promozione Sportiva e quindi non può ritenersi esentata; • non vale quanto ritenuto da qualcuno e cioè che gli atleti tesserati a Federazioni Sportive sono già coperti da assicurazione infortuni se partecipano a competizioni organizzate da sezioni UNVS; quella copertura riguarda solo gli eventi in ambito federale. • Il protocollo d’intesa a livello regionale risolve il problema per le Sezioni della regione e per gli eventi organizzati in ambito regionale. Rimangono del tutto scoperti i campionati italiani in mancanza di un protocollo d’intesa a livello nazionale con un E.P.S. su cui indirizzare l’affiliazione di tutte le sezioni che partecipano ai suddetti campionati. Non mi soffermo sul Decreto Balduzzi, anch’esso importante, poiché si tratta semplicemente di applicarlo a seconda di come viene classificata l’attività sportiva. Ho ritenuto opportuno e utile diffondere questa mia informativa allo scopo di evidenziare il problema e sensibilizzare i colleghi delegati regionali e i presidenti di sezione, lasciando, ovviamente, che ciascuno, nella sua piena autonomia e senso di responsabilità, si regoli come meglio ritiene. Rimango, comunque, a disposizione per eventuali ulteriori informazioni di dettaglio. SALERNO 17° Concorso Internazionale Antonio De Curtis in arte Totò È stata ufficialmente indetta la 17^ edizione del Concorso Totò che prevede quale termine ultimo per la partecipazione il 30/9/2014 e che vedrà premiati i vincitori delle 4 tradizionali sezioni (poesia, narrativa, arte a tema libero, fotografia) . Saranno poi consegnati molti premi speciali (libri verità, giornalismo, premio bontà, pari opportunità, premio alla carriera, veterani dello sport), mentre non è richiesta alcuna quota di partecipazione. La cerimonia di premiazione, che sarà ampiamente pubblicizzata, si svolgerà in novembre presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica, in piazza della Minerva, 38 – Roma. Le opere dei partecipanti dovranno essere inviate alla sede legale dell'Associazione Amici di Totò, sita in via Vespasiano, 9 – 00192 Roma. Per ulteriori informazioni si potrà telefonare all’avv. De Marco Alberto: 06/39723683 – 338/8484512. Ê PAG. 6 APPROFONDIMENTI Finale di Coppa Italia 2014 di calcio: hanno perso tutti Amare riflessioni a margine di un evento che di sportivo ha avuto poco Ê Giocondo Talamonti* All’Olimpico di Roma il Napoli ha battuto la Fiorentina 3-1. Ma nessuno ha vinto. A perdere sono stati tutti: spettatori, forze dell’ordine, arbitro e guardalinee, organizzatori, tifosi di tutte le squadre, Figc, Coni, Sport e Stato. Le immagini, che hanno fatto il giro del mondo, consegnando all’estero un’idea del nostro Paese debole e indifendibile, in sintonia con la crisi che lo corrode, devono essere state di conforto per i nostri vicini slavi, troppo frettolosamente giudicati barbari dai Catone di casa nostra in un’analoga recente occasione. Si svolgeva allora a Genova la partita fra Italia e Serbia, quando un ultrà ospite,tale Ivan Bodganov, detto Ivan il Terribile, dall’aspetto inquietante ma buon conoscitore delle voragini che il codice penale italiano concede a chi fa casino negli stadi, si è permesso di sfidare le forze dell’ordine, gli spettatori e lo Stato che l’ospitava, minacciando di bloccare l’incontro. E anche nel caso della recente finale di Coppa Italia, l’inizio del match è stato deciso non dall’arbitro, non dal prefetto, non dalla Figc, non dai team in campo, ma da Genny ‘a Carogna, capo ultrà napoletano con il quale si sono consultati il capitano del Napoli, Hamsik e le forze di polizia nello stadio. Avuto il suo assenso e accertato che la sparatoria che aveva fatto una vittima napoletana non era imputabile alla tifoseria fiorentina, i milioni di telespettatori hanno potuto assistere all’incontro. Prima dell’inizio, i presenti all’Olimpico hanno manifestato il loro dissenso per l’umiliante spettacolo, seppellendo di fischi un Inno di Mameli diffuso dalla voce di una poco convinta cantante, unica a tentare di spargere orgoglio su una scena divenuta paradossalmente irreale. In quei fischi i più hanno immaginato di stringersi in un solo abbraccio di speranza. In quei fischi i più hanno immaginato di accomunarsi a difesa di libertà e diritti. In quei fischi i più hanno immaginato di ricreare credibilità nei valori dello Sport in genere e del calcio in particolare, così sciattamente consegnati nelle mani di agitatori di bandiere lacere e di titolari di diritti presunti e pretesi. Ancor più avvilente è stato il misero tentativo degli organi ufficiali di far credere alla pubblica opinione che, nell’umiliante circostanza, non ci sia stata trattativa fra la polizia di Stato e gli ultrà. Nessuno è così ingenuo. Simili dichiarazioni sono già di per sé un’autoaccusa, un riconoscimento di incapacità a gestire l’ordine negli stadi. Si deve e si può fare qualcosa per arginare la frana e bloccare lo sgretolamento dei valori di Sport. Il male da estirpare lo conoscono bene i presidenti di club, colpevoli di averlo accresciuto cedendo alle minacce e alle pressioni di bande di delinquenti ai quali è stata offerta l’occasione di dar sfogo ai peggiori istinti di aggressività in ambiti sportivi colpevolmente protetti da norme e leggi sfrangiate. Claudio Lotito è l’unico ad aver sempre combattuto questo stato di cose e a reagire con forza all’arroganza di schiere di provocatori. Gli ultrà hanno risposto disertando lo stadio, penalizzando così le entrate societarie.Lotito resiste. ma incassa il colpo mortale dell’indifferenza del mondo calcistico e della cronaca sportiva, troppo attenta a ignorare la contrapposizione per vile tornaconto. È vero, gli onesti non fanno notizia, ma almeno servono a far intravvedere la speranza in una società più giusta. Anziché convergere l’attenzione su... Ê Giocondo Talamonti* I media dispongono di uno strumento potentissimo: l’informazione, che si può esercitare avendo coscienza degli effetti, sia in senso costruttivo, sia con la volontà di piegare a interessi di parte i messaggi trasmessi. Viviamo una fase dell’evoluzione sociale dove il ruolo affidato agli operatori del settore può orientare a piacimento l’opinione pubblica nelle direzioni più convenienti. Il mezzo televisivo è uno dei modi più concreti per condividere situazioni e per veicolare le scelte. È evidente l’intento di alcune trasmissioni delle tv nazionali e regionali, nell’inviare messaggi orientati al raggiungimento di specifici scopi. Si avverte la mancanza di un utile supporto alla crisi occupazionale che potrebbe estrinsecarsi in un’informazione più dettagliata circa le opportunità offerte dalla formazione e dall’istruzione, invitando i cittadini a concentrarsi sulla qualificazione o riqualificazione delle personali competenze. Anziché convergere l’attenzione su trasmissioni di cucina, diffuse ad ogni ora del giorno, come se l’appetito degli utenti fosse aumentato o si fosse affinato in periodi di crisi economica, è totalmente ignorato il ricorso ad orientare le scelte occupazionali, preferendo la vaghezza di compiti meno impegnativi, sulla scorta dei dettami imperanti delle tv commerciali. Uno scorretto orientamento sui giovani può tramutarsi in un danno che colpirà loro ed il proprio futuro. * G.M. Associazione E. Berlinguer il Veterano dello Sport T @unvsnews Regionale UNVS Tante e importanti iniziative alla Consulta di Asti In calendario Campionati Nazionali di sci e pallavolo, quasi certa una rappresentativa regionale ai Campionati Nazionali di Calcio a Massa La Consulta Regionale Piemonte e Valle d’Aosta, recentemente intitolata al novese Renato Bosich, si è svolta ad Asti lo scorso 15 marzo presso la bellissima location dell’Hasta hotel. Ad organizzarla la locale sezione Vincenzo Gerbi con il suo dinamico presidente Paolo Cavaglià, con ben 11 sezioni presenti, tantissimi spunti preziosi per ulteriori sviluppi e molte manifestazioni già in fase di realizzazione per il 2014. Nonostante il periodo di crisi economica un incremento quantitativo e qualitativo delle attività dell’Unione piemontese che fa ben sperare. Dopo i saluti inaugurali dell’assessore allo sport del Comune di Asti Marta Parodi e del vice-delegato regionale del Coni Pier Carlo Molinaris, il delegato Andrea Desana, coadiuvato da Giampiero Carretto, ha proceduto alla presen- tazione dei Campionati Regionali di Sci (svoltisi in Valgrisenche domenica 23 marzo) per la prima volta realizzati in collaborazione con la Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabili Intellettivi Relazionali) grazie all’intercessione della sezione di Biella e del suo presidente Sergio Rapa. Presentato il bellissimo opuscolo preparato da Carretto, coordinatore nazionale dei delegati regionali (vera e propria anima di questa iniziativa sulle nevi, giunta alla 10^ edizione - 6° Memorial Gianfranco Scaglione), è intervenuto il consigliere nazionale Gianfranco Vergnano che ha informato l’assemblea in merito alla progettualità dell’Unione Nazionale (finanziamenti per progetti sezionali e progetti di utilità sociale, le 20 borse di studio da 500 euro per figli di tesserati Unvs che abbiano conse- IL COORDINATORE DEI DELEGATI REGIONALI SOLLECITA RISORSE PER FORMARE NUOVI DIRIGENTI Ê Giampiero Carretto Se il commento del presidente Bertoni nella sua relazione morale sul contesto regionale è stato piuttosto critico certamente lo si può ascrivere al mio doveroso rapporto, sollecitatomi peraltro dal Consiglio Nazionale nella mia funzione di coordinatore dell’attività dei delegati regionali. Come sempre il discorso non vale per i tanti delegati che svolgono con solerzia e dedizione il loro compito e neppure deve suonare come censura per chi probabilmente ha incontrato oggettive difficoltà ad operare. Certo è che il ruolo di chi deve coordinare, aiutare, amalgamare diventa più difficile se non giungono contributi, o se giungono frammentati e poco puntuali, e se non si viene a conoscenza dell’operato di importanti spicchi della realtà nazionale. Senza dare colpe o addossare responsabilità occorrerà fare giuste e ponderate considerazioni e valutazioni magari studiando un nuovo protocollo degli incarichi e delle iniziative nelle quali si devono muovere i delegati. Pur rispettando le disposizioni sta- tutarie e le indicazioni del regolamento organico Unvs, nella attuale situazione e in un contesto sociale molto difficile nei quali i delegati operano, occorre inderogabilmente, a mio modesto avviso, procedere a un cambiamento operativo. Occorre forse dare programmi e compiti precisi, magari con incentivi guito buoni risultati nella scuola e nello sport) ed ha voluto sottolineare con forza l’assoluta necessità di adeguarsi ai tempi ed ai suoi innovativi mezzi di comunicazione, quali facebook e twitter per essere meglio conosciuta all’esterno e nella società civile. Sono poi intervenuti i presidenti ed i rappresentanti delle 11 attivissime sezioni che hanno presentato i loro calendari di importanti gare e significative manifestazioni; una bella competizione a chi fa e costruisce meglio! Nino Muscarà di Arona ha relazionato sui progetti sezionale di utilità sociale e sulla loro iniziativa sport-scuola, Paolo Cavaglià di Asti ha presentato una gara di podismo e dichiarato l’intento di organizzare i Campionati di Tennis, prima regionali nel 2014 e poi nazionali nel 2015 ed Enzo De Maria di Alba ha ricordato una gara di pesca sportiva e una 24 ore di nuoto e tennis. Ha poi preso la parola il neo giovane presidente della sezione di Bra, Giuseppe Gandino, che ha beneficiato di un sentito festeggiamento da parte di tutti i presenti. Nel suo intervento spazio all’inaugurazione di nuovi impianti a traguardi? Certo è che taluni delegati di nuova nomina, pur persone capaci e volonterose, arrancano probabilmente anche per la difficile comprensione e interpretazione del loro ruolo. Si aggiunga che spesso manca una adeguata formazione dirigenziale sportiva, una maggior conoscenza di equilibri e rapporti interpersonali sul territorio e che talvolta vengono meno i necessari stimoli per sbloccare il sistema. Laddove si registrano assenze pesanti e scarsa attenzione, il prezzo che si paga è molto pesante, sia in termini di calo di tesserati, che di chiusure di sezioni con altre che vi- LETTERA DI DESANA AL SEGRETARIO GENERALE Analisi del lieve calo di iscritti. Tiene bene il Piemonte dopo il + 7% dello scorso anno. Indispensabile ideare, programmare e lavorare Ê Andrea Desana delegato regionale Piemonte e Valle d’Aosta “…ho letto con un po’ di sorpresa e di preoccupazione i dati sul tesseramento del 2013, raffrontato con i dati del 2012, che sarebbero ancora più statisticamente significativi se fossero paragonati a quelli delle ultime tre annate. Concordo con quanto da voi affermato sugli sforzi ed iniziative significative ed importanti poste in essere dal Direttivo Nazionale come il bando 5x1000 e per le iniziative sezionali che avrebbero dovuto portare benefici anche quantitativi oltre che qualitativi, mentre auspico ancora un buon esito a seguito delle Borse di Studio riservato ai figli dei nostri associati. E concordo anche che non è sempre tutto banalmente e qualunquisticamente imputabile alla crisi economica, indubbiamente reale ma sempre di più usata da scusa o paravento (non soltanto nell’Unvs) per mascherare altre, ben più sostanziose e gravi carenze. Andando quindi più nello specifico e verificando che il calo annuale nazionale è del 6,9%, 5 unvs.it 8 [email protected] il Veterano dello Sport PAG. 7 Â U N VS PARMA UNA PROMESSA MANTENUTA Ê Lucia Bandini sportivi con gara di baskin in ricordo di Attilio Bravi, la presentazione di un quadrangolare di pallacanestro e, soprattutto, il progetto di organizzare i Campionati Nazionali di Sci nel 2015 a Limone Piemonte, in collaborazione con le sezioni di Cuneo ed Alba. Andrea Desana, questa volta nella veste di rappresentante della sezione di Casale Monferrato, ha annunciato il Memorial Maurizio Cucchi di tennis a squadre ed una gara intersezionale di bocce, Guido Cometto di Cuneo ha parlato dei Giochi Special Olimpics di atletica, del Campionato Provinciale di atletica dedicato ad Attilio Bravi ed alla tradizionale giornata di pesca conviviale, mentre Pierluigi Rossi ed il presidente Tito De Rosa di Novara hanno riferito in merito al prestigioso Premio Barozzi Sport e Cultura e alla partecipazione al torneo regionale di calcio garantendo la successiva partecipazione ai Campionati Nazionali di Massa con una rappresentativa regionale. A Novi Ligure, ha assicurato nel suo intervento il presidente Francesco Melone, si ripeterà la sempre attesa pedalata amatoriale Novi – Castellania così come sarà tenuta una gara ciclistica per bambini da 8 a 12 anni e, a seguire, molto interesse ha destato l’annuncio di Marco Sgarbi di Torino di voler organizzare il Campionato Nazionale di Pallavolo, il 4 e 5 ottobre 2014, oltre alla ripresa in autunno dell’iniziativa nelle scuole Sport e valori, che nella sua prima edizione ha riscosso un particolare apprezzamento da parte del Consiglio Nazionale. È poi toccato a Betty Serazzi portare il saluto del presidente di Vercelli Piero Francese ricordando le manifestazioni di maggior valenza, i Premi Fiaccola ed Atleta dell’Anno, ed ha concluso la serie di interventi Sergio Rapa, da poco presidente di Biella in sostituzione di Pinuccia Peri Gremmo, a cui tutti i presenti hanno riconosciuto il merito del coinvolgimento della Fisdir nei Campionati Regionali di Sci in Valgrisenche dopo le positive ripetute collaborazioni nella Per non essere diversi che da anni vede impegnati i disabili intellettivi a fianco dei normodotati. Altra intenzione di Rapa è quella organizzazione i Campionati Nazionali Veterani di Golf. Spazio alle repliche sugli interventi e ai commenti, sia per la situazione generale dell’Unione sia sullo stato di salute delle sezioni, ed in chiusura sono stati festeggiati i premiati con il Distintivo d’Onore (Nicolò Ugo di Novara, Vincenzo La Camera di Novi Ligure e Rolando Petrolini di Torino) e con il Distintivo d’Argento (Valter Gavazza di Asti, Giuseppe Sibona di Bra, Emma Montevecchi di Cuneo, Giuseppe Caputo di Novara e Carlo Giradengo di Novi Ligure) oltre al Distintivo di Benemerenza alla sezione di Alba ed ai Premi Sviluppo a Teresio Gonella di Asti e Franco Barco di Casale Monferrato. vacchiano prive di entusiasmi e con scarse attività . Va da sè che in tali contesti non si possa certo sperare nell’apertura di nuove sezioni. In sostanza penso e credo che l’Unvs debba investire in risorse per aiutare maggiormente i delegati che ben operano cercando al tempo stesso di creare una nuova e più vigorosa figura di delegato laddove sono maggiori le difficoltà. Nuovi stimoli e nuovi criteri di sviluppo magari con maggior responsabilità e autonomia operativa, purché in stretta collaborazione con l’importante organo della Consulta Regionale e a stretto contatto con il co- ordinatore nazionale dei delegati, il quale deve essere messo in condizioni di dare continui suggerimenti e fornire costante assistenza . Quando si fa cenno all’investimento di risorse da parte del Nazionale si sottintende un’azione di affiancamento, se necessario di tutela e perfino una sorta di formazione specifica per dar vita al buon delegato: capacità di relazione, preparazione culturale socio sportiva, valenza organizzativa con capacità di scegliere e attorniarsi di validi collaboratori, individuazione, nelle sezioni, di persone competenti in specifici settori sportivi perché diventino perno di sviluppo operativo e riferimento sportivo in tutta la regione. Personalmente, in coscienza e in pratica, ho cercato di operare in tale direzione anche se purtroppo i risultati non sono sempre stati quelli da me sperati ricercati e voluti. E neppure quanto auspicava il nostro Consiglio Nazionale. Per questo motivo ho sollecitato quest’ultima, essendone ascoltato, ad un ulteriore sforzo, con investimento di risorse, per far crescere la realtà decentrata e creare figure di supporto più incisive e motivate. Ne riparleremo presto! Un abbraccio veterano a voi tutti. credo che per comprendere approfonditamente il fenomeno negativo, non uguale o paragonabile nelle varie aree del nostro Paese, in funzione di una sua auspicabile e rapida inversione di tendenza necessiti di una analisi area per area e regione per regione: si vede di conseguenza che il Nord Italia ha segnato un decremento del 2,73%, il Centro Italia ha segnato una diminuzione del 10,06% ed il Sud Italia a sua volta una diminuzione del 13,39%, dati, come si vede, molto diversi tra loro e quindi da approfondire singolarmente. Ancora più nello specifico e per ottemperare a quanto richiesto, ovvero delineare una attenta verifica della situazione sul territorio di mio competenza cioè Piemonte e Valle d’Ao- sta, emerge una complessiva e sostanziale tenuta nel segno di un equilibrio con i dati numerici dello scorso anno, con un decremento dello 0,61%, tanto più positivo se si considera che si va sostanzialmente a confermare, cosa non semplice di questi tempi, il trand in aumento dello scorso anno, ovvero il +7% dal 2011 al 2012. Andando ad analizzare il livello delle singole sezioni, si può constatare che ben 7 sezioni su 15 hanno incrementato i propri tesserati e che complessivamente, al di là di tre sezioni strutturalmente deboli, in generale si è incrementato il numero dei tesserati fatto che ha compensato il calo di sezioni più numerose nei cui territori si sta peraltro affrontando anche la crisi economica…. sono comunque sempre più convinto che la modalità più concreta per incrementare i soci e poi mantenerli sia quella di organizzare e partecipare alle gare e manifestazioni intersezionali, regionali e nazionali, attuando una importante sinergia tra i presidenti sezionali ed i delegati regionali, così come è importante organizzare iniziative per cementare il senso del gruppo e di appartenenza all’Unvs: in sostanza il motto potrebbe essere “Ideare, programmare e lavorare” ai diversi livelli della nostra Unione. Sperando di essere stato per ora esaustivo e costruttivo per quanto giustamente richiesto, rimango a disposizione per ulteriori e conseguenti approfondimenti e vi invio un saluto veterano. BASSANO DEL GRAPPA ASSEMBLEA REGIONALE DEL VENETO Si è svolta a metà aprile all'hotel Belvedere di Bassano, presente il sindaco di Bassano, l'assemblea delle sezioni Unvs del Veneto organizzata dalla sezione locale. Ospiti del delegato regionale Rino Piccoli (affiancato dal suo predecessore Bruno Dal Ben) e alla presenza del consigliere nazionale Nicetto, i presidenti di Bassano, Vicenza, Verona, Padova, Belluno, Treviso hanno relazionato sull'attività delle sezioni del Veneto, discutendo sulle problematiche legate ai tesseramenti e sulle iniziative comuni. Si è così dato vita ufficialmente alla Consulta Regionale, che si è ufficialmente riunita per la prima volta pochi giorni dopo. Di rilievo la presentazione del primo numero di un giornalino edito dalle sezioni del Veneto “Veterani dello Sport Nord Est”, primo esempio di collaborazione tra sezioni, allo scopo di dare maggior risalto all'attività locale attraverso uno strumento realizzato in un gran numero di copie da distribuire sul territorio. È proprio il caso di dirlo, la promessa è stata mantenuta: in occasione della 36^ edizione del Premio Internazionale Sport Civiltà, infatti, la sezione di Parma dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport aveva deciso di devolvere una donazione per la ricostruzione delle scuole di Crevalcore. Crevalcore, comune del bolognese colpito dal terremoto che ha travolto l’Emilia Romagna due anni fa, ha dato, tra l’altro, i natali a Jessica Rossi: la giovane atleta emiliana, che aveva dedicato la vittoria della medaglia d’oro nel tiro a volo alle Olimpiadi di Londra 2012 proprio ai suoi concittadini, era stata scelta dalla giuria del premio Sport Civiltà, presieduta da Vittorio Adorni, come Atleta dell’Anno (insieme a Kiara Fontanesi) della trentaseiesima edizione, che l’ha vista salire sul palco del Teatro Regio per ricevere il riconoscimento dal presidente nazionale dei Veterani dello Sport, Gian Paolo Bertoni. In quel contesto, era nata la volontà di devolvere al comune di Crevalcore una somma per la ricostruzione: grazie alla generosità dimostrata dai numerosi soci presenti alla Corale Verdi, in occasione del Premio Sant’Ilario dello Sport dell’anno scorso, una delegazione del consiglio direttivo dei Veterani dello Sport di Parma, composta dal presidente Corrado Cavazzini, dai due vicepresidenti Renato Amoretti e Paolo Gandolfi e dal consigliere Silvio Bocchi, è stata ricevuta dal vice-sindaco reggente di Crevalcore, Rita Baraldi, che li ha sinceramente ringraziati per la donazione, a nome dei suoi concittadini. Sochi: agli altoatesini una medaglia d’argento e quattro di bronzo Ê Franco Sitton Ancora spenta la nostra Fiaccola Olimpica! Innerhofer manca l’oro per 6 centesimi di secondo. Bravissimi comunque il super Zöggeler, con il record di 6 medaglie in 6 olimpiadi, e la staffetta mista del biathlon. Meravigliosa Carolina Kostner. Ormai era una tradizione consolidata: ad ogni appuntamento olimpico i veterani atesini dello sport consegnavano la prestigiosa fiaccola Unvs a una campionessa o a un campione altoatesino che avesse conquistato la medaglia d’oro. Basta dare un’occhiata alle statistiche dagli anni ’90 ai giorni nostri: Josef Polig nel ’92 ad Albertville nella combinata discesa-slalom, Gerda Weissensteiner nello slittino a Lillehammer ’94, Günther Huber nel bob a due a Nagano ’98 e il fuoriclasse Armin Zöggeler nello slittino in due edizioni consecutive, ossia Salt Lake City 2002 e Torino 2006. E non sono mancati i trionfi di atleti altoatesini o sudtirolesi alle Olimpiadi estive (Antonella Bellutti nel ciclismo ad Alex Schwazer nella 50 km. di marcia a Pechino). La pesante macchia del doping non cancella comunque l’impresa dell’estate 2008 di Alex, ultimo tedoforo dei veterani dello sport, festeggiato al palazzo della Provincia di Bolzano insieme a Carolina Kostner proclamata Atleta dell’Anno. Proprio Carolina Kostner è stata una delle grandi star alle Olimpiadi di Sochi: la medaglia di bronzo completa il suo straordinario palmares ricco di trofei europei e mondiali. Davvero splendida nell’esecuzione dell’Ave Maria di Schubert e nel Bolero di Ravel. Un altro grandissimo campione, il cannibale dello slittino Armin Zöggeler, già premiato dai veterani atesini quale Atleta dell’Anno, ha stabilito a Sochi un record storico e straordinario al tempo stesso: sei partecipazioni olimpiche dal 1994 al 2014, sei podi olimpici, due medaglie d’oro, una d’argento e tre di bronzo. Mai nessuno aveva fatto meglio di lui nei giochi invernali o estivi. Sembra un miracolo non solo l’ultimo bronzo della serie dell’over 40 Armin ma anche il bronzo conquistato dalla staffetta mista del biathlon, due ragazze e due ragazzi sudtirolesi, che hanno battuto i quartetti di Germania, Russia e Francia, tutti Paesi dove il biathlon ha decine se non centinaia di migliaia di praticanti rispetto alla nostra sparuta pattuglia. Al tiro, dove il biathlon azzurro ha mancato in passato troppi bersagli, Dorothea Wierer e Karin Oberhofer hanno sparato all’altezza delle migliori cacciatrici delle nevi lanciando i compagni di squadra Dominik Windisch e Lukas Hofer alla conquista del podio. Chi nella rappresentativa altoatesina ha sfiorato la medaglia d’oro è stato il superdiscesista Christof Innerhofer (nostro Atleta dell’Anno 2011) battuto dal norvegese Jansrud per soli 6 centesimi di secondo dopo una picchiata di tre chilometri a oltre 120 km orari. Winnerhofer è salito due volte sul podio, prima in libera e poi in combinata, qui in virtù di un’incredibile manche in slalom. In conclusione la rappresentativa altoatesina a Sochi 2014 (un terzo della spedizione azzurra) pur mancando l’obiettivo–oro ha conquistato ben cinque delle otto medaglie del bilancio italiano. Le altre tre sono arrivate dallo short track per merito soprattutto della valtellinese Arianna Fontana. E pensare che è caduta due volte sul ghiaccio ma in virtù delle squalifiche di avversarie scorrette si è trovata legittimamente sul podio: nello sport ci vuole tanta fortuna, quella che per 6 centesimi è mancata a Winnerhofer! Ê il Veterano dello Sport PAG. 8 ETICA Cominciamo dalla scuola... Smascherare i dopati, ma prima ancora educare al rispetto delle regole e all’etica della competizione Ê Giocondo Talamonti Con ripetitività sconcertante e con altrettanta regolarità, un altro fatto di doping nello sport viene alla luce. Un bobista italiano, William Frullani, viene beccato positivo alla dimethylamylamine durante le Olimpiadi di Sochi. Ma perché ricorrerci, visto che ogni scorrettezza alla fine affiora? La risposta è tragica e lascia poche speranze a chi lotta per la lealtà nello sport. Con buona pace dei donchisciotte dell’onestà, è evidente che solo una minima parte degli illeciti viene scoperta. Una percentuale talmente ridotta da consigliare di poter correre il rischio e farla franca. Il ricorso a sostanze proibite è, purtroppo, percentualmente rilevante; i laboratori d’analisi non sono attrezzati a individuare tutti gli elementi chimici vietati e, quel che è peggio, certi organismi hanno interesse a chiudere colpevolmente gli occhi su situazioni eclatanti per costruire falsi campioni (leggi Tour de France e Armstrong); uno stuolo di medici e chimici si districano agevolmente fra alambicchi e ampolle per rendere sempre più complicato individuare l’uso di sostanze proibite. Un esempio pessimo per i giovani e per chiunque altro si appresti a misurare le proprie capacità fisiche e mentali con un avversario. Il fenomeno, quando si verifica in competizioni internazionali, investe l’immagine di un’intera nazione con danni incalcolabili per la credibilità del paese. La tolleranza è stata eccessiva in tempi meno esigenti, ora la volontà di reagire al fenomeno esiste, ma non è accompagnata da tecniche di rilevazione del fenomeno capaci di stare almeno in linea con i progressi dei trasgressori. Nella rincorsa, tuttavia, non si deve concentrare ogni attenzione. L’obiettivo non è come smascherare i dopati, ma educare i soggetti al rispetto delle regole e all’etica della competizione, inculcando principi di lealtà sportiva, utile nel confronto e in ogni altro contesto sociale. Prima digestio fit in ore, la prima digestione avviene nella bocca, dicevano i latini. Ecco, allora anche noi cominciamo dalla scuola, incidendo sull’educazione dei giovani e invitiamoli a riflettere sugli effetti del doping come negazione di onestà e lealtà sportiva e a combatterne il ricorso in un’ottica di etica individuale e collettiva. T @unvsnews la bussola Un approccio rigoroso per uno sport credibile “Aspettando il Giro a Rivarolo... parliamo di etica e sport ai giovani di ogni età”, è il titolo del seminario organizzato da Vitaliano De Gregorio e Domenico Barbuto, presso la sala congressi dell'hotel Rivarolo, a due passi dal traguardo dove si è poi conclusa la frazione rosa del 23 maggio. Pubblico ideale, con giovani in età scolare, accompagnati da genitori e dirigenti delle società sportive di appartenenza, da condurre lungo un percorso di lealtà ed educazione, fondamenti della legalità, spesso disattesa, che deve ispirare imprescindibilmente la pratica sportiva. E così Rivarolo Canavese può vantarsi con soddisfazione di avere un pubblico di qualità, attento custode dei valori sportivi. “L’etica è il motore che regola le relazioni con gli altri: nello sport, elemento formativo armonico per la maturazione dei ragazzi, l'atteggiamento degli allenatori modella i giovani verso la migliore interpretazione della loro vita - ha affermato l'avvocato Monica Spriano, rappresentante dell'associazione Magistrati Avvocati Europee Giuriste Donne - Il raccordo tra giustizia ordinaria e sportiva è tangibile, la codificazione del fair play come stile comportamentale nelle competizioni va in questa direzione. Bisogna tuttavia insistere sui doveri di tecnici e atleti affermando il forte senso di amicizia che deve legare ad avversari e pubblico e deve pertanto impedire comportamenti illeciti e sleali. Queste sono le regole essenziali da contrapporre al caos in ambito agonistico a cui assistiamo. Se andiamo a risalire all'etimologia del termine doping il significato è quello di violenza, innanzitutto verso se stessi: un concetto antitetico al piacere di gareggiare che invece fa emergere le migliori prerogative dell'individuo”. Fabio Provera, rappresentante del progetto ideato dall'Asd Sapientiae Motusque e sviluppato in collaborazione con l'Unvs, ha poi ribadito i concetti a cui si ispira la maglia etica-antidoping nel ciclismo, che va incontro al desiderio dei corridori (quelli che non vogliono essere liquidati con l'accusa di ricorrere a scorciatoie farmacologiche) di prendere le distanze, con una scrupolosa condotta di vita da atleta, dal luogo comune dei successi conquistati non contando soltanto sulle proprie capacità psico-fisiche: “…dissociarsi, accettando volontariamente i test antidoping conseguenti alla conquista dei traguardi volanti, da una mentalità perpetrata da decenni che oltre alla lealtà calpesta il bene primario, la salute individuale …”. Nel suo intervento, Andrea Desana (delegato Piemonte – Valle d'Aosta Unvs) ha sottolineato come i Veterani dello Sport tendano a coinvolgere chi ha concluso la sua esperienza agonistica nel riproporsi come creatore di eventi, elaboratore di idee, e non solo come partecipante a competizioni riservate a chi ha qualche anno in più. Purtroppo, Foto di gruppo dei relatori e degli organizzatori con la Maglia Etica-antidoping dell'edizione 2014 del Trofeo Edil C di Collecchio Il tavolo dei relatori ha aggiunto Desana, “… interpellando le componenti del ciclismo constatiamo che alle certezze confortanti di molti corridori si contrappongono le titubanze e le resistenze di organizzatori timorosi di trovarsi con un numero esiguo di atleti al via, con in più l’alibi dei costi dei controlli che invece incidono con percentuale irrisoria sui costi di realizzazione delle competizioni”. Sono poi seguite interessanti e qualificanti testimonianze. Quella di Enzo Caporaso, primatista unico nel suo genere con 51 maratone effettuate in 51 giorni consecutivi, “…La maglia etica-antidoping è un’idea di straordinaria semplicità ed efficacia per premiare in termini di credibilità, canone indiscusso”, e a seguire Walter Durbano, vincitore di due Maratone di Torino all'inzio degli anni Novanta, Claudio Succio, neoleader del comitato promotore delle tappe canavesane del Giro d'Italia 2014, e Giacomino Martinetto, presidente del velodromo Francone di San Francesco al Campo. Una finestra sul volley l’ha aperta il presidente di Federpallavolo Piemonte, Ezio Ferro, che ha ricordato come nella pallavolo (il numero di praticanti al femminile è in rapporto nella nostra regione è di 4 a 1 con i maschi) esista una sorta di riflesso virtuoso dato dalla correttezza al femminile e che non si segnalano al momento casi di doping. Sul pianeta calcio si è infine soffermato Luca Vargiu, agente calcistico Fifa, che si è soffermato sul rispetto delle regole e della normalità e sull’importanza di non agire in antitesi all'etica, atteggiamento che porta all'abbandono scolastico. Il consigliere nazionale Costantino durante il suo intervento SIENA “Il doping come problema sociale, il ruolo dei veterani sportivi”. Tavola rotonda organizzata dalla sezione di Siena nell’ambito di Sport Siena Week Nell’ambito del grande evento Sport Siena Week, domenica 2 marzo la sezione Mario Celli con la collaborazione del Coni provinciale, del master in Operatore delle Società sportive del Dipartimento di Scienze Politiche ed internazionali dell’Università di Siena e della rivista Progressus, ha organizzato una interessantissima tavola rotonda sulla delicata materia del doping e su quale ruolo può giocare l’Unione Veterani. Prima dell’inizio dei lavori ci sono stati i saluti dei veterani senesi, per bocca della presidente Luciana Francesconi, dell’Amministrazione Comunale, con il consigliere Katia Leolini, del Coni provinciale, nella persona del delegato Roberto Montermini e del Panathlon Club di Sie- na, rappresentato dal presidente Alfredo Barlucchi. A coordinare l’incontro nel salone di Palazzo Patrizi, Giacomo Zanibelli dell’Università di Siena, che ha presentato i vari relatori, autori di relazioni molto apprezzate dai numerosi presenti. Michele Maffei (schermitore campione del mondo e medaglia d’oro olimpica oltre che presidente dell’Associazione Medaglie d’Oro al Valore Atletico) ha messo in evidenza la sua esperienza di atleta ed il suo impegno sociale per la promozione dei valori dello sport a tutti i livelli, Giovanni Scalera (psicologo e psicoterapeuta) ha raccontato la sua esperienza professionale nel rapporto con la realtà quotidiana dello sport sia professionistico che amatoriale e Elisabetta Antonini (professoressa dell’Università degli Studi di Siena) ha fatto una panoramica storica della legislazione vigente evidenziando criticità e possibili interventi. A completare il quadro dell’attualità di questo delicato settore si è poi registrato l’intervento del dirigente Unvs Antonino Costantino, medico responsabile dei controlli doping per conto del Coni e delle Federazioni sportive, che si è soffermato sull’impegno degli organi nazionali federali dello sport e sulle reali difficoltà per combattere il doping specialmente nei settori del professionismo, stante la raffinatezza delle tecniche usate e dei continui aggiornamenti chimici e farmacologici. Ha poi preso la parola il presidente nazionale dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, avvocato Gian Paolo Bertoni, che ha tratto le conclusioni del lavoro svolto durante la mattinata evidenziando il ruolo di ex-atleti, veterani sportivi, che, pur avendo appeso al chiodo le scarpette o comunque gli strumenti della loro attività giovanile, continuano a militare nello sport a vario titolo. Una giornata di studio e di riflessione inserita in un grande evento di sport praticato che tra l’altro si è posta in modo pionieristico nel panorama nazionale ed internazionale nella prospettiva di Siena 2019, capitale della cultura per un uso sperimentale della storia al fine di comprendere aspetti ancora poco definiti della società contemporanea italiana. il Veterano dello Sport 5 unvs.it 8 [email protected] BANDO “Con l’UNVS Studenti Sportivi ...Studenti vincenti” L’UNVS, nell’intento di stimolare i giovani ad impegnarsi sia nello studio che nello sport in un momento fondamentale della loro crescita fisica, morale e comportamentale, ha stabilito di indire il Premio “Con l’UNVS Studenti Sportivi.....Studenti vincenti”, che consiste nell’assegnazione di l0 (dieci) borse di studio ad altrettanti studenti di ambo i sessi, regolarmente iscritti e frequentanti le Scuole Secondarie di 1° e 2° grado, equamente suddivise tra Scuole Medie inferiori (n.5 borse) e Scuole Medie Superiori (n.5 borse), nel rispetto delle seguenti norme. UN VS Art. 1 - Le borse di studio di € 500,00 (cinquecento/00) cada una sono riservate ai figli dei soci iscritti, per l’anno 2014, ad una qualsiasi delle Sezioni UNVS dell’intero territorio nazionale. Due di dette borse di studio, sono intitolate rispettivamente ad Attilio Bravi, Socio Fondatore della Sezione di Bra, ed a Corrado D’lppolito, recentemente comparso e solo 15 anni di eta�, figlio di Pietro, socio della Sezione UNVS di Lamezia Terme, che generosamente ha autorizzato l’espianto degli organi. Art. 2 - Nell’obiettivo di sostenere atleti-studenti, che si siano maggiormente distinti per risultati agonistici di particolare rilievo abbinati a prestazioni scolastiche di eccellenza, saranno valutati i meriti scolastici (media voti e condotta disciplinare) ed i risultati raggiunti nella disciplina sportiva praticata sia in ambito studentesco che federale (titoli conquistati a livello locale, provinciale, regionale, italiano ed oltre, convocazioni in rappresentative sia individuale che a squadre, vittorie in importanti manifestazioni etc.) nel corso dell’anno scolastico 20l3/20l4. Art. 3 - Le segnalazioni, corredate dalla relativa documentazione (disponibile sul sito www.unvs.it), completa di firma e timbro del Dirigente dell’Istituto Scolastico, pena la non validità delle stesse, dovranno pervenire, entro e non oltre il 30 settembre 2014, alla Segreteria Generale UNVS,Via Piranesi 46 20137 Milano. Art. 4 - Le valutazioni saranno espresse da un’apposita Commissione, designata dalla Dirigenza Nazionale UNVS, in modo insindacabile e con adeguata motivazione così da evidenziare, in maniera corretta e trasparente la, personalità sportivo-scolastica dei prescelti. Art. 5 - La materiale consegna delle borse di studio avverrà possibilmente in, occasione di un’apposita cerimonia nela stagione autunnale 2014 presso la Sede UNVS di Milano ovvero in una specifica manifestazione organizzata in ognuna delle tre Giurisdizioni Territoriali dell’UNVS o, come ulteriore alternativa, a livello Regionale. Il Premio “Con l’UNVS Studenti Sportivi.....Studenti vincenti” e� reso possibile per il determinante ed integrale contributo delle 5 società sponsor (riportate in calce a pag. 32). A Loro l’incondizionato e riconoscente ringraziamento della Presidenza Nazionale UNVS. Tutta la documentazione 7 unvs.it PAG. 9 Â Maglia Etica Ciclismo dilettanti: a Collecchio la Maglia Etica di Velasco arricchisce la diciottesima edizione del Trofeo Edil C Ê Fabio Provera Il volto adolescenziale di Simone Velasco, incorniciato da basettone lunghissime e acuminate, è l'immagine ad hoc per un momento significativo vissuto dal progetto maglia etica-antidoping, patrocinata dal Coni, nell'appuntamento del 18° Trofeo Edil C di Collecchio, prova internazionale del calendario dilettanti Elite-Under23. La corsa organizzata dalla Virtus Collecchio ha segnato il debutto del patrocinio Coni nell'iniziativa a tutela della salute dei corridori ideata nel 2012 dall'Asd Sapientiae Motusque di Sezze e sviluppata a Casale Monferrato dall'Unione Nazionale Veterani dello Sport. La sensibilità del numero uno dello sport italiano, Giovanni Malagò, ha permesso questo passaggio qualitativamente forte nel cammino di ricerca di un'attività agonistica che riaffermi in cima ai principi da tutelare l'integrità psico-fisica degli atleti. Da rimarcare l'eccezionale organizzazione guidata dall'esperienza e dalla passione di Corrado Cavazzini, leader della sezione di Parma dei Veterani dello Sport, e dal piglio di Stefano Risoli, presidente Virtus, società impegnata nella diffusione dello sport a due ruote tra i piccoli. L'adesione alla maglia etica-antidoping del club parmigiano si è Premiazione della Maglia Eticaantidoping di Simone Velasco con Corrado Cavazzini, organizzatore Trofeo Edil C, Andrea Desana, delegato Piemonte-Valle d'Aosta e Fabio Provera, Sapientiae Motusque Foto di gruppo Maglia EticaAntidoping con i campioni del ciclismo parmigiani del passato presenti a Collecchio: Vittorio Adorni, Luciano Armani, Emilio Casalini, Ercole Gualazzini e Claudio Torelli congeniata materialmente nell'assegnazione della casacca, con successivo test sanitario dopo l'arrivo, al vincitore della classifica a punti del gran premio della montagna di Segalara: un'idea efficace che ha innescato una corsa nella corsa all'interno dei componenti della fuga a lunga gittata che ha segnato le sorti dell'evento. La maglia, bianca con banda orizzontale azzurro-nera ha premiato un serrato duello tra il baby Simone Velasco e l'esperto Andrea Vaccher (10 punti a 9 a favore del 18enne toscano contro i 9 del corridore trevigiano, 26 anni, nipote di Moreno Argentin). E Vaccher si è poi preso la rivincita sul traguardo di viale Libertà aggiudicandosi la classica con uno sprint millimetrico contro un tenacissimo Velasco. LE CONSIDERAZIONI DEI PROTAGONISTI Simone Velasco: “Quando mi hanno spiegato che la Maglia Etica era in palio a Collecchio ho sentito una spinta ancora più forte a dare il meglio di me stesso trapiantato a Bologna per studi e per costruirsi una carriera agonistica interessante - ...un giovane può praticare il ciclismo a livelli importanti senza ricorrere alla scorciatoia farmacologica. Determinazione e amore per questo sport sono le mie uniche risorse. Finora ho riscontri incoraggianti: un anno fa ho vinto dieci gare e pratico anche ciclocross e mountain bike oltre a proseguire gli studi. A luglio affronterò l'esame di maturità per conseguire il diploma di tecnico aeronautico. Rimunciare alla discoteca e ai divertimenti con gli amici non mi pesa: il valore che conta per me è essere un atleta credibile con il mio nome che non viene accostato a pratiche vietate”. Corrado Cavazzini: “La considerazione riservataci dal Coni è una soddisfazione per la passione mia e di tutto il nostro gruppo organizzatore …sono un sincero appassionato che si impegna in questo sport, che ho praticato nelle categorie giovanili. La maglia etica antidoping è un giusto premio a chi ha ben chiari i concetti di lealtà, prima di tutto verso se stessi, e rispetto e non ha timore di rivelarli; con questi capisaldi il ciclismo può crearsi un presente e un futuro sereno”. Stefano Risoli: “...Introdurre la maglia etica è un'innovazione utile ad arricchire costantemente la nostra manifestazione. Si cresce insieme a corridori e team in questo modo per salvaguardare il potenziale sano del nostro sport...”. Andrea Desana: “...190 partenti rappresentano la risposta più netta e incontrovertibile alle troppe fandonie che abbiamo ascoltato da organizzatori a cui abbiamo proposto la casacca etica. A chi teme di trovarsi con 30-40 corridori al via perchè introduce gli sprint, con relativi controlli, per il bene salute, consegnerei le immagini di oggi. I ragazzi che pedalano sono i primi a essersi stancati di vedersi etichettare come dopati quando la loro coscienza ed educazione respinge comportamenti illeciti...”. Convegno di Torino “Giustizia e Sport” Presenti Silvia Lambruschi, giovane testimonial UNVS, con alcuni dirigenti veterani. Provera interviene ai lavori sottolineando il valore della Maglia Etica. Presso l’Aula Magna Fulvio Croce, nel Palazzo di Giustizia di Torino, l’11 aprile scorso si è tenuto un importante ed attuale convegno, sul tema “Giustizia e Sport”, condotto dal giudice Fernanda Cervetti, presidente e fondatore a Torino dell’Associazione Giuriste Europee (M.A.G.E.D.). Dopo il saluto dell’assessore allo sport del Comune, Stefano Gallo, rivolto ad un affollato auditorium, molto attento ed interessato agli argomenti trattati, il Giudice Cervetti ha letto un messaggio del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, lasciando successivamente la parola ai vari relatori. Il Generale di Divisione Paolo Ruggiero ha iniziato i lavori argomentando su “Formazione, Sport ed Etica Militare”, mentre il S. Procuratore della Repubblica di S.M. Capua Vetere, Carlo Fucci, è intervenuto su “Sport, Formazione e legalità, piste parallele per un traguardo comune”. È stata quindi la volta del nostro Foto di gruppo con Maglia Etica-Antidoping al convegno: da sinistra Stefano Gallo, assessore allo sport del Comune di Torino, Fernanda Cervetti, presidente Maged, Piero Mesturini, Silvia Lambruschi, iridata pattinaggio a rotelle, Andrea Desana, delegato Piemonte-Valle d'Aosta Veterani dello Sport, Livio Berruti, campione olimpico Giochi di Roma 1960, Piero Lorenzelli, delegato Liguria Unione Veterani dello Sport, Fabio Provera, Sapientiae Motusque e il giornalista sportivo Fabio Provera, giornalista particolarmente attento alle tematiche dello Sport e del doping, che ha presentato una riflessione su “Etica, un concetto ostacolato nello Sport”. A noi veterani è ben noto il suo appassionato affiancamento all’Asd Sapientiae Motusque del- l’amico Marchetti, (con la collaborazione dell’Unvs) per propagandare lo Sport pulito, anche attraverso l’utilizzo di un simbolo, la cosiddetta Maglia Etica-Antidoping, già indossata e pubblicizzata da molti e prestigiosi atleti. Al termine dell’intervento di Pro- vera proprio il simbolo della “mission”, la maglia etica, è stato mostrato ed indossato dalla pluricampionessa mondiale spezzina Silvia Lambruschi (pattinaggio artistico a rotelle), presente anche in veste di giovane testimonial dell’Unvs, che ha ribadito il suo totale rifiuto all’uso di sostanze dopanti, “...tese ad ottenere risultati finali artificiosi, che falsano i valori reali in campo”. Sono poi seguiti interessanti interventi di Gian Luigi Canata, medico, di Lorenzo Salazar, del Ministero della Giustizia, di Marco Durante, avvocato, e del commercialista Enrico Vidali. Sulle tematiche del convegno si è anche soffermato, ed è stato molto applaudito, il grandissimo campione olimpico, Livio Berruti (record man a Roma nel 1960). Presenti all’evento per l’Unvs i delegati regionali di Piemonte Val d’Aosta e Liguria, Andrea Desana e Piero Lorenzelli, oltre al presidente Sgarbi della sezione di Torino. Ê il Veterano dello Sport PAG. 10 T @unvsnews Atleta dell’Anno FINALE EMILIA SAN CESARIO SUL PANARO IMOLA CAROLINA BIANCHI È ATLETA DELL’ANNO PISTOIA Il ciclista finalese Giovanni Aleotti Atleta dell’Anno Ecco l’Imola dello sport ! Una festa nel segno dei principi e dei valori dello sport Tradizionale festa della sezione veterana delle due città modenesi Finale Emilia e San Cesario sul Panaro (da poco tempo unite) che ha visto presente un buon numero di soci e di amici, sportivi e simpatizzanti. La manifestazione, che si è tenuta il 9 febbraio scorso, è stata onorata dalla presenza del presidente nazionale Unvs avv. Gian Paolo Bertoni, dal delegato regionale Bulgarelli, oltre al presidente onorario della sezione Gallerani Franco ed al consigliere nazionale Fitav Gandolfi Giorgio. Breve saluto di benvenuto e quindi la presentazione degli ospiti, con il presidente della locale sezione, Ivano Bergamini, a premiare i primi tre tiratori classificati nel campionato sociale Unvs 2013: Pola Alberto, Bergamini Ivano, Bergamini La sezione di Imola ha organizzato, nella tradizione di un evento che si tiene da ben 43 anni, una manifestazione cittadina di grande rilievo, un appuntamento con lo sport che, come affermano le varie autorità del settore, ha ormai raggiunto una dimensione nazionale. I veterani di Imola, oltre a coinvolgere i soci e la stessa Città in incontri sociali, conviviali e premiazioni, con il programma Cultura e Sport si aprono alle scuole e alle società sportive. Quest’anno gli studenti erano oltre 160! Presenti il sindaco Daniele Manca, il presidente regionale del Coni, il dott. Umberto Suprani, l’assessore allo sport del Comune di Imola Tronconi Davide, il colonnello della Polizia dott. Sergio Culiersi (Vice-Questore e commissario della Polizia di Stato) con la dott.ssa Piccirillo vice-commissario, il dott. Davide Ravarotto, capitano della Compagnia Carabinieri di Imola e il dott. Alessandro Laguidara, capitano della Guardia di Finanza di Imola. Poi i campioni: la medaglia d’oro olimpica a Pechino Andrea Minguzzi, il campione italiano ostacoli John Mark Nalocca, e il campione del lancio del 3 ALEOTTI GIOVANNI Ha iniziato a praticare lo sport da giovanissimo, calcio, nuoto e ciclismo ed in quest’ultima specialità ha corso nella categoria giovanissimi con la società Stella Alpina di Renazzo di Cento (Fe), ottenendo ben 22 vittorie. Nel 2012, con la Iaccobike Bay, salito nella categoria esordienti, ha colto 8 vittorie, tra cui il campionato provinciale a Fiorano. Nel 2013 è stato convocato nella rappresentativa italiana su strada e su pista ed è entrato a far parte del “Progetto Talento” promosso dalla Federazione Ciclistica Italiana, finanziato dal Coni e finalizzato ad individuare giovani talenti in vista delle Olimpiadi di Tokio 2020. Nel campionato Italiano esordienti secondo anno, svoltosi a Darfo Boario Terme (Bs) si è piazzato 2° dopo una lunga fuga da lui iniziata a metà gara. Quest’anno l’esordio nella categoria allievi. Stefano. Fra una portata e l’altra (ottimo il cibo preparato dallo chef), sono proseguite le premiazioni: una targa al Giovane Atleta Emergente di tiro al piattello Serri Alex e, piatto forte della giornata, Premio Atleta dell’Anno al giovanissimo campioncino (anno 1999) di ciclismo Giovanni Aleotti, che vanta un notevole carnet di vittorie e il prestigioso secondo posto al Campionato Italiano esordienti secondo anno, conseguito nel 2013. È stato rimarcato, nei vari interventi, come queste premiazioni di giovanissimi atleti rientrino nell’ottica tradizionale della sezione: incentivare lo sport nei giovani, dando loro tutti i riconoscimenti possibili. Leggi tutto 7 unvs.it Da oltre 40 anni i veterani promuovono sport e cultura 3 CAROLINA BIANCHI inizia a praticare atletica leggera alle scuole medie. Si mette in luce nel 2005 vincendo il titolo regionale di Esathlon, con il record regionale. A fine mese disputa la Coppa Jean Humbert gareggiando su 100 metri piani e salto in lungo. Nel settembre 2005, a Rieti conquista titolo italiano allieve di Esathlon. Ai campionati allievi di specialità giunge seconda nel Carolina Bianchi con il giavellotto ed è finalista anche nel salto in alto. Nel cav. Bendandi 2006 conquista il suo secondo titolo nazionale: è campionessa italiana junior di Eptathlon. Nel 2008 è campionessa italiana promesse di Eptathlon. Nel 2009 vince il Pentathlon ai Campionati italiani universitari ed è quarta ai campionati nazionali assoluti. Nel 2010 è vicecampionessa italiana Promesse e finalista ai Campionati assoluti. Nel 2012 è vicecampionessa italiana di Eptathlon, dopo essere stata terza nel pentathlon ai Campionati italiani assoluti indoor. Nel 2013 la Bianchi conquista il suo primo titolo nazionale assoluto di eptathlon con il punteggio di 5.259. disco, Cristiano Andrei. Dopo i saluti di rito sono iniziate le consegna dei riconoscimenti. Sommersa dagli applausi Carolina Bianchi, la giovane campionessa d’Italia di eptatlon, designata dalla sezione quale Atleta dell’Anno. E poi ad essere premiato Pioniere dello Sport è toccato all’imolese Rossi Ilario, mentre Sportivo dell’Anno è risultato Spagnoli Lorenzo. Promessa dell’Anno lo studente Conti Francesco, campione italiano di atletica nella cate- FORLÌ Atleta dell’Anno la ginnasta Alice Linguerri Premiato il 92enne nuotatore De Giampietro Ê Pino Vespignani Dopo la Santa Messa in Duomo, officiata da mons. Fabbri Quinto in ricordo dei soci veterani defunti, la giornata è proseguita al Grand’Hotel Forlì, presenti numerosissimi soci, famigliari e autorità. Nel corso della festa e durante il pranzo sociale è stato consegnato ad Alice Linguerri, nazionale di Ginnastica Artistica classe 1999, il Medaglione d’argento della Presidenza Nazionale Unvs, la nostra Lampada Tradens. Con lei premiato Mario De Giampietro (leggi a pag. 30), atleta novantaduenne primatista europeo di nuoto, specialità rana, soprannominato l’Highlander del nuoto categoria master 90 per via dei numerosi successi ottenuti e dei tanti record italiani ed europei stabiliti anche di recente. Riconoscimenti sono poi andati a diversi nostri soci-atleti, laureatisi recentemente campioni nazionali di atletica leggera ad Orvieto: Francesca Barone, Antonella Bevilacqua, Guido Carolla, Anna Maria Garofoli, Giuliana Giannetti, Pier Domenico Tolomei, Sabatino Vespier. Il presidente della sezione Giuseppe Vespignani ha consegnato al fotoreporter del Resto del Carlino Riccardo Fantini, il Premio Giornalistico Educare allo Sport, messo in palio dalla sezione Unvs di Forlì e riservato al giornalista (o alla testata), capace di tradurre in senso morale i vari avvenimenti promossi dalla locale sezione dei veterani con articoli rivolti agli studenti delle scuole forlivesi. goria giovanile. Infine un premio è stato assegnato ai 171 studenti, vincitori dei Giochi Sportivi Studenteschi nelle fasi Provinciali, Regionali e Nazionali. Non potevano infine mancare il giusto tributo di riconoscenza e gli applausi della platea al socio fondatore, nel 1966, della quasi cinquantenaria sezione di Imola, Vincenzo Dall’Osso a cui è stato attribuito dal Consiglio Nazionale il Distintivo d’Oro dell’Unione. Leggi tutto 7 unvs.it 3 ALICE LINGUERRI Nata a Forlì il 7 aprile 1999. Fin da piccina ha mostrato doti spiccate verso la ginnastica artistica, finendo presto, nel grande vivaio della Polisportiva Edera Forlì. Nel 2012 ha raggiunto ad un risultato che per la Città di Forlì, ha assunto un valore storico: dopo 50 anni dalle sorelle Miranda e Rossella Cicognani e Wanda Soprani, una ginnasta forlivese ha saputo cogliere una convocazione in Nazionale. Ha partecipato infatti in azzurro al Quadrangolare Under 13 di Tittmoning in Germania. In questo 2013, ha proseguito la sua crescita, gareggiando al Campionato di A2 e cementando l’azzurro, culminato con la partecipazione, all’interno della Nazionale Italiana Junior, al prestigioso Trofeo Città di Jesolo. L’obbiettivo per la ginnasta Alice Linguerri restano le Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016. Attualmente, per gli allenamenti giornalieri frequenta l’Accademia di Lissone; come suo punto di forza è la parallela asimmetrica. Il presidente del Panathlon di Forlì, Giovanni Bucci, ha consegnato il Premio Fair Play 2013, al pluritricolore pilota rallista Bruno Bentivogli, per avere aiutato due giovani non vedenti a esercitare il ruolo di navigatori, prima in rally locali, poi in corse più importanti, avendo ottenuto la licenza di navigatore dall’Aci-Csai. Si è chiusa così una giornata piacevole, all’insegna dell’amicizia, in una calda atmosfera che pervade sempre questo nostro incontro, arricchito ancora una volta dall’estrazione della ricchissima lotteria, condotta con la consueta maestria dal brillante cerimoniere col. Giacalone. È stato un vero e proprio evento la cerimonia di premiazione della Giornata del Veterano dello Sport – Premio Atleta dell’Anno 2013 – Premio Atleta Giovane Emergente, organizzata lo scorso aprile dalla sezione Celina Seghi di Pistoia nel suggestivo scenario della Fattoria Medicea di Monsummano Terme, rinomata località in provincia di Pistoia. La serata, presentata dal giornalista Gianluca Barni (addetto stampa della sezione) è iniziata con l’Inno di Mameli seguito dai saluti del sindaco di Monsummano Terme, Rinaldo Vanni, del vice-presidente della Provincia di Pistoia, Paolo Magnanensi, del presidente Unvs Gian Paolo Bertoni, del segretario nazionale Unvs Ettore Biagini, del delegato regionale toscano Unvs Salvatore Cultrera e del delegato provinciale del Coni di Pistoia, l’ex schermidore azzurro Gabriele Magni. Dulcis in fundo, l’applaudito intervento del presidente della sezione Celina Seghi, la professoressa Francesca Bardelli, che ha ripercorso la crescita dei veterani pistoiesi negli ultimi anni ed è stata simpaticamente omaggiata dal presidente Bertoni “quale possibile eccellente erede”. Tra i presenti Paolo Allegretti, presidente della sezione Unvs di Firenze. Atleta dell’Anno 2013 è stato nominato Alberto Tesi, di brasilian jiu jitsu; Giovani Emergenti 2013 sono stati decretati Carlotta Bucelli (pattinaggio artistico), Mattia Russillo (ciclismo), Lorenzo Francella (scherma) assente perché impegnato in Bulgaria (premiata la sorella Martina) e Martina Russi (karate), accompagnata dai maestri Manuela Bonamici e Stefano Scardigli. Nel corso della cerimonia di premiazione, è stata anche annunciata la consegna del Distintivo d’Onore al validissimo segretario della sezione pistoiese Gianfranco Zinanni, e consegnato quello d’argento al prof. Guido Pederzoli. Omaggiato inoltre un altro socio dei veterani pistoiesi, il 48enne Alberto Tuci, salito agli onori delle cronache per aver realizzato il centesimo gol della sua carriera. La grande ex campionessa di sci Celina Seghi ha in chiusura consegnato i distintivi dei veterani ai nuovi soci pistoiesi. Leggi tutto 7 unvs.it 5 unvs.it 8 [email protected] SIENA I veterani premiano Atleta dell’Anno lo schermitore Lorenzo Bruttini In base alla graduatoria predisposta dalla sezione Mario Celli il giovane senese Lorrenzo Bruttini (nella foto) è risultato l’Atleta dell’Anno 2013. La proclamazione, con la consegna dell’artistica medaglia predisposta dall’Unvs nazionale e della coppa messa in palio della famiglia di Mario Celli, è avvenuta domenica nel corso della Giornata del Veterano dello Sport, svoltasi presso l’hotel Garden. Ad organizzare la sezione di Siena in collaborazione con varie aziende locali tra cui La Fabbrica del Panforte, la Vinicola Cecchi, l’Agricola San Felice, la Pasticceria Buti, la Cooperativa Alleanza e La Botteghina. Oltre a numerosi soci della sezione senese ed ai rappresentanti delle sezioni veterane di tutta la Toscana, erano presenti il consigliere nazionale Federigo Sani (che ha portato il saluto della presidenza nazionale) ed il delegato regionale Salvatore Cultrera. Per il Coni è intervenuto il delegato provinciale Roberto Montermini. Ha fatto gli onori di casa il presidente del sodalizio Luciana Francesconi che ha aperto la cerimonia, preceduta dalla messa celebrata in suffragio di tutti i veterani dello sport, con un indirizzo di saluto agli ospiti e agli atleti presenti. Veniamo ai riconoscimenti, tutti ovviamente legati a meriti di carattere sportivo: la promettente squadra femminile di volley under 13 del Cus Siena; Vittoria Rispoli, giovanissima ginnasta del vivaio della Polisportiva Mens Sana in Corpore Sano (premiata con la Fiaccola d’Oro) e Juri Rubegni, del Tiro a Segno Nazionale di Siena (campione toscano dal 2009 nella pistola ad aria compressa) che ha ricevuto la Fiaccola d’Argento così come Alessandro Santi, giovane dell’Associazione Le Bollicine, impegnato nell’atletica e nell’equitazione. Di particolare rilievo poi il Premio Prestige che è stato assegnato a Mario Casini, un atleta del fondo e del mezzo fondo degli anni ’50 che ottenne risultati importanti. A conclusione della bella e significativa festa un riconoscimento speciale è stato assegnato al delegato Coni Roberto Montermini. Una bella giornata nella quale si sono incontrate giovani promesse, atleti affermati dell’oggi e personaggi del passato sportivo senese per mantenere viva la memoria degli importanti risultati ottenuti in questo settore da Siena e per sottolineare il valore presente dell’impegno a tutti i livelli di quanti si mettono in evidenza sui campi di gara regionali, nazionali ed internazionali. il Veterano dello Sport PAG. 11 Â GROSSETO 42a edizione della Festa dell’Atleta dell’Anno Ê Paolo Landi La sezione U. Ciabatti di Grosseto nell’accogliente struttura dell’Hotel Granduca ha premiato anche quest’anno atleti, dirigenti ed operatori cittadini dello sport che si sono distinti nello scorso anno. Presenti gli assessori del Comune di Grosseto, Giovanna Stellini, e della Provincia di Grosseto, Tiziana Tenuzzo, il Coni di Grosseto è stato rappresentato da Daniele Giannini, mentre per il Panathlon è intervenuto il presidente Armando Fommei. Folta la delegazione Unvs composta dal presidente nazionale Gian Paolo Bertoni e dai Le premiazioni per il premio Atleta dell’Anno 2013 si sono svolte il 27 aprile scorso all’interno della Sala Tirreno del Comune di Follonica, dove si sono ritrovati per l’occasione molti atleti ed un folto pubblico. Dopo le note dell’Inno d’Italia e i saluti del sindaco di Follonica Eleonora Baldi (presente con l’assessore allo sport Benini) e del presidente nazionale Unvs Gian Paolo Bertoni, il presidente di sezione Unvs, Pellegrinetti ha aperto la manifestazione concedendo la parola al segretario di sezione Simonatti che ha illustrato ciò che è stato fatto e quanto in programma della sezione E. Telesio. Per l’Unvs, oltre al presidente Bertoni, hanno presenziato il segretario generale Biagini, il consigliere nazionale Sani, il componente la Commissione d’Appello Poli, il delegato regionale Cultrera, i presidenti e delegati delle sezioni di Cecina, Pisa, Collesalvetti, Livorno, Massa, Montevarchi, Piombino e Siena. Le premiazioni (speaker Ceccarelli) sono state precedute dalla consegna, Franco De Angelis con il Segretario Nazionale Ettore Biagini dirigenti Ettore Biagini, Rudy Poli con i presidenti o rappresentanti delle sezioni di Collesalvetti, Livorno, Massa, Piombino e Pisa. Dopo i saluti di rito, alla presenza di tanti ospiti e familiari, i presidenti Bertoni e Gozzi hanno consegnato il medaglione della nostra Unione e la targa ricordo Atleta dell’Anno 2013 al pluricampione del mondo Mtb Mirco Balducci, del team Acqua e Sapone – Galluzzi. Giovane Emergente Erica Volpi, campione d’Italia di ginnastica artistica; Operatore Sportivo l’ex presidente del Comitato Provinciale di Pallavolo di Grosseto, Franco De Angelis, Premio Guido Rinaldi a Gino Ferioli per il suo passato di giocatore biancorosso. Per ricordare il nostro socio Corrado Festelli, appassionato sportivo, il figlio Bruno FOLLONICA Giornata del Veterano: è un calciatore l’Atleta dell’Anno Al follonichese Tommaso Bianchi il premio per il 2013 Il sindaco di Follonica Eleonora Baldi e il presidente nazionale Unvs Gian Paolo Bertoni premiano l’Atleta dell’Anno 2013 Tommaso Bianchi 3 TOMMASO BIANCHI Dopo aver militato nelle squadre giovanili del Follonica Calcio, si trasferisce al Margine Coperta e successivamente nel Piacenza dove debutta (centrocampista) in serie B nel marzo del 2006. Negli anni successivi con il Piacenza totalizza complessivamente 195 presenze in campionato, 2 nei play out e 2 in Coppa Italia. Vanta una presenza nella nazionale italiana under 19, 6 nell’under 20 e 1 nell’under 21. Con il Sassuolo nel 2013 vince il campionato di serie B , con promozione in serie A. ai familiari intervenuti, di una targa ricordo per la carriera e per la loro attività nel mondo sportivo follonichese a due nostri soci scomparsi: Santi Giusti e Stefanelli Roberto, mentre il presidente Bertoni ha consegnato l’attestato e il Distintivo d’Argento VICENZA Il sedicenne Riccardo Mattiello premiato dai veterani Ê Marta Benedetti La sezione di Vicenza, lo scorso 29 marzo nella Sala Consiliare del Comune di Torri di Quartesolo (Vicenza), ha reso omaggio a Riccardo Mattiello, giovane stella della canoa fluviale e, sulla scorta degli ottimi risultati ottenuti nel 2013, lo ha insignito del Premio Atleta dell’Anno. Chiamato alla premiazione Mattiello, accompagnato per l’occasione da familiari ed amici, ha dichiarato “...Quest’anno l’obiettivo è l’Europeo junior di discesa, a luglio in Bosnia, ma prima dovrò ottenere la qualificazione il primo giugno a Vipiteno. Se arriverò nelle prime tre posizioni potrò partecipare anche alla prova a squadre nazionale” ha consegnato una targa alla giovane promessa maremmana Edoardo Fanciulli. E ancora premi sono andati al giornalista Sportivo Alberto Celata (La Nazione), al Medico Sportivo dott. Adolfo Marciano, a Conti Cavini (Una famiglia per lo Sport), all’Amministrazione Comunale di Castiglione della Pescaia (per la promozione dello sport a livello internazionale) e alla Società Atletica di Grosseto Banca della Maremma. Tanti i riconoscimenti: Judo Sakura, Maremma Baseball, Giulia Grascelli (tiro arco), Giacomo Raffaelli (volley), Leonardo Russo (scacchi), Vittori Giancarlo (tiro al piattello) e Pier Francesco Angelini (pugilato). Con il tradizionale pranzo si chiude la festa con tanto di torta del veterano offerta dalla famiglia Ciabatti. ed ha ringraziato i tecnici che lo assistono, Stefano Cicciù e Andrea Giacoppo. Alla premiazione erano presenti, oltre ai componenti della sezione vicentina dei veterani, il delegato regionale Italo Rinaldi, l’assessore allo sport di Torri di Quartesolo, Andrea Menegotto, Emiliano Barban, in rappresentanza del Coni (in duplice veste in quanto anche consigliere dei veterani) che è tra i proponenti del nominativo di Riccardo. Il presidente sezionale, l’avv. Claudio Pasqualin, ha sottolineato i valori del premio Atleta dell’Anno “... fiore all’occhiello dell’attività dell’associazione... in passato abbiamo premiato atleti che sono riusciti a raggiungere grandi traguardi sportivi. Augu- Il presidente della sezione di Vicenza avv. Claudio Pasqualin premia Riccardo Mattiello riamo altrettanto a Mattiello che abbiamo scelto perché siamo stati convinti non soltanto dal curriculum sportivo, che è già importante, ma anche dalle qualità morali del ragazzo che tiene fede ai valori di lealtà, probità e correttezza, oltre ad essere anche a scuola un ottimo studente ed esempio per tutti...”. Biagini consegna a Varbaro il premio all’Atleta Emergente 2013 a Umberto Josè Varbaro al socio Giuliano Poccetti. Ed è poi stata la volta del premio Atleta dell’Anno 2013, toccato al calciatore follonichese Tommaso Bianchi, e del premio Atleta Emergente dell’Anno, andato ad Umberto Josè Varbaro del Gruppo Vela LNI (2° posto al Campionato Mondiale a squadre Optimist; 2° al Campionato Europeo del Byte CII) .Veterano dell’Anno è Andrea Zazzeri (Tiro a Volo). Alla fine delle premiazioni e dopo il ringraziamento a tutti gli intervenuti la manifestazione è proseguita al ristorante Piccolo Mondo. Durante il convivio è stato assegnato ancora un premio La Guglia che quest’anno è andato alla Amatori Nuoto per avere, dopo 15 anni, riaperto (a fine 2007) la piscina, data in gestione all’associazione ricostituita da Roberto Merlini con l’obiettivo di far praticare nuoto a tutti i livelli per tutte le età, dal fitness alle Olimpiadi, dai principianti agli agonisti. “Acqua come stile di vita, come rieducazione motoria in svariate patologie, come bonificazione e bellezza”. Un riconoscimento è infine andato alla nostra socia Loretta Trenti con la motivazione “si è dedicata fin da giovanissima all’atletica (corsa, lancio del disco, lancio del peso) con prestazioni sportive di ottimo livello. È stata l’unica ragazza premiata dall’I.T.C di Grosseto con il Premio Sport e Studio”. Ê il Veterano dello Sport PAG. 12 in libreria T @unvsnews Atleta dell’Anno Atlante dei mondiali di calcio 1930-2014. Ventidue autori TRAPANI raccontano venti coppe del mondo TORINO Autore: M. Coppola Editore: Isbn Edizioni 343 pagine Il pallavolista Giancarlo Dametto intervistato ad “Un’ora con…” Ventidue pezzi d'autore ripercorrono le venti edizioni organizzate dal 1930 in poi, raccontando incontri, calciatori e vicende memorabili, ma anche episodi più marginali e non per questo meno significativi: dalle rocambolesche avventure in cui si trovò coinvolto l'arbitro della prima finale mondiale, ai trionfi della Nazionale italiana tra fascismo e nazismo; dall'incredibile successo degli Stati Uniti contro l'Inghilterra nel 1950, alla "Battaglia di Santiago" di Cile '62; dalla "Partita del secolo" giocata tra Italia e Germania nel 1970, al discusso gol di Maradona ai danni del portiere Shilton nei quarti di finale del 1986; dalla rivalità tra Baggio e Vialli che almeno in parte decise in negativo Italia '90, al successo della Francia nel 1998; dall'esportazione del calcio in Oriente promossa dai Mondiali asiatici del 2002... Grazie al contributo di noti e illustri giornalisti sportivi e scrittori, questo Atlante dei Mondiali celebra la manifestazione calcistica che più di ogni altra rappresenta un fenomeno sociale in grado di narrare - rispecchiandola - la propria contemporaneità. Il portiere. Vite di numeri 1 Autore: Wilson Jonathan Editore: Isbn Edizioni 397 pagine Da sempre la figura del portiere è la più affascinante e letteraria dell'universo calcistico. Stare tra i pali significa essere un outsider, avere un ruolo profondamente diverso da quello di tutti gli altri giocatori. Chi difende la porta è l'ultimo baluardo, può essere acclamato come un eroe, ma il minimo errore può farlo sprofondare nel baratro. Jonathan Wilson ripercorre le vicende dei portieri più famosi della storia, dalle prime partite nell'Inghilterra di metà Ottocento ai giorni nostri. Attraverso aneddoti, interviste inedite, riferimenti colti - da Nabokov a Camus, passando per Soriano e Handke - l'autore delinea, con uno stile impeccabile, una mappa globale dell'individuo solitario che, con le sue parate, è entrato nel cuore dei tifosi e nell'epica sportiva di intere nazioni. Leggere le storie di Zamora e Jasin, N'Kono e Bell, Banks e Shilton, Zoff e Buffon, ci permette di guardare il calcio da una prospettiva inedita, di leggerlo per la prima volta come se fosse un unico romanzo corale, con protagonisti indimenticabili. Prefazione di Dino Zoff. 5° Memorial Franco Auci: per ricordare e… crescere Premiati tre Atleta dell’Anno: l’arbitro Daidone, la pattinatrice Margagliotti e il triathleta ipovedente Romeo. È Fabio Felline l’Atleta dell’Anno premiato dalla sezione Bertolini Ê Francesco Paolo Maiorana Sono cinque anni che Franco Auci non c’è più. Il ricordo del caro amico é indelebile ed il nostro impegno per ricordarlo con questa celebrazione commemorativa, è rimasto immutato. Il 27 marzo scorso abbiamo voluto ricordare il giornalista sportivo, scrittore e poeta che si é distinto per generosità, altruismo e che ha operato al servizio della collettività, per non disperderne la memoria e per far crescere per e verso il futuro le nuove generazioni. Con grande soddisfazione abbiamo registrato la presenza oltre che di quasi tutti i soci, del delegato provinciale del Coni di Trapani Salvatore Castelli, del presidente del Panathlon Club di Trapani Mario Brunamonti e di numerosi giornalisti sportivi tra i quali i palermitani Nonuccio Anselmo, Giuseppe Bagnati e Gaetano Sconzo legati da affettuosa amicizia a Franco Auci, nonché dei trapanesi Giacomo Di Girolamo, Franco Cammarasana, Nicola Rinaudo, Giuseppe Cassisa, Claudia Parrinello. Il presidente nazionale Gian Paolo Bertoni ci ha indirizzato un graditissimo messaggio, con cui ci ha rivolto espressioni di stima e simpatia, mentre erano presenti il vicepresidente UNVS, Gian Andrea Lombardo di Cumia, ed il componente del Collegio dei Probiviri Martino Di Simo. Il consigliere nazionale Antonino Costantino , in diretta telefonica nel corso della manifestazione, si è vivamente congratulato per il nostro operato. Il concorso letterario, che ha l’obiettivo di contribuire alla co- Una foto dei premiati: da sinistra Domenico Daidone, Anna Maria Margagliotti, Francesco Paolo Maiorana, Giuseppe Mazzarella, Gian Andrea Lombardo di Cumia, Maurizio Romeo noscenza delle opere di Franco Auci, per questa quinta edizione si è rivolto anche ai bambini più piccoli, gli alunni delle classi terminali della Scuola Primaria (ex scuola Elementare) e della Scuola Secondaria di primo grado (ex scuola Media). È stata anche istituita una sezione di poesia dialettale aperta a tutti ed a tema libero. Significativa la partecipazione in tutte le tre sezioni sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Come per il passato, in questa occasione è stato assegnato il premio speciale allo sport che, per questa edizione è stato conferito al dott. Giuseppe Mazzarella – medico sociale del Trapani Calcio fin dal 1975 (ruolo che ricopre tutt’ora, sempre svolto gratuitamente), con la motivazione “una vita dedicata al Trapani Calcio”. Qualcuno lo definisce la memoria storica del Trapani Calcio e lui, “data l’età”, comincia a crederlo. …Che gara interessante sarebbe stata con Franco Auci! La manifestazione si è conclusa con la premiazione dell’Atleta dell’Anno. 3 DOMENICO DAIDONE Arbitro di calcio che, fin dalla stagione sportiva 2004/2005 è entrato a far parte della CAN5 (Commissione Arbitri Nazionali Calcio a 5). Dal 2008/2009 ad oggi ha diretto gare di elevato spessore: semifinali Coppa Italia Serie A2 finale di Coppa Italia Serie A2 - semifinale di scudetto - quarto finale di scudetto – finale di Coppa Italia Serie A – e nella stagione in corso: finale di Supercoppa; finale Coppa Italia Serie A e recentemente, il 16/3/2014 la finale di Coppa Italia ed infine per il giorno 24/3/2014 è stato designato ad arbitrare a Genova la gara amichevole Italia-Spagna. 3 MAURIZIO ROMEO Atleta veramente speciale “l’uomo che grazie allo sport ha sconfitto le barriere della vita”. Maurizio é diventato ipovedente all’età di 17 anni per una banale congiuntivite e per un errore di un medico nella prescrizione di un collirio. Per tre anni è rimasto chiuso in casa, poi un timido approccio con il mondo esterno, il desiderio di svolgere attività sportiva, l’incontro con il suo vecchio allenatore Leo Vona - lo hanno lanciato nel mondo dello sport, dapprima nell’atletica leggera (a 14 anni era ai primissimi posti nella velocità in Sicilia), poi nel nuoto (conquistando titoli regionali e nazionali). Passato successivamente al Triathlon si è imposto in diverse gare sia regionali che nazionali. Attualmente fa parte della squadra nazionale di Para Triathlon e nel 2013 ha vinto il titolo italiano nel primo campionato nazionale di tale specialità. 3 ANNA MARIA MARGAGLIOTTI Nel periodo fine 1980/fine anni 1990 ha fatto incetta nel pattinaggio a rotelle, di titoli europei (ne ha conquistato 8) e di titoli nazionali (ne ha vinto 10) oltre ad aver partecipato ai campionati mondiali su strada del 1991 classificandosi in tre gare al quarto, quinto e sesto posto. Ê Gianfranco Guazzone Corridore ciclista molto noto al mondo delle 2 ruote piemontese, professionista dal 2010 e speranza del ciclismo nazionale, Felline viene festeggiato dai soci della Bertolini, in occasione della festa sezionale svoltasi nella pregevole cornice del Circolo degli Ufficiali alla presenza di iscritti e autorità locali. Già ripetutamente premiato dall’Associazione Corridori Ciclisti del presidente Guido Messina, peraltro socio della sezione torinese, in occasione delle diverse fasi di ascesa nelle varie categorie agonistiche, Fabio Felline, in questo anno di particolare maturazione atletica che potrebbe lanciarlo ad alti livelli nel panorama professionistico, è stato scelto dai veterani quale Atleta dell’Anno. A premiarlo l’assessore provinciale, già presidente regionale Coni, Gianfranco Porqueddu. 3 FABIO FELLINE Nato a Torino il 29 marzo 1990, ciclista su strada, è professionista dal 2010. Dopo aver gareggiato per una sola stagione tra i dilettanti Elite/Under23, due vittorie, passa professionista all'inizio del 2010 con la FootonServetto. Nello stesso anno vince tre volte tra cui due tappe e la classifica finale del Circuit de Lorraine. Dopo essersi classificato decimo al E3 Prijs Vlaanderen, partecipa al Tour de Romandie, quinto nella classifica dei giovani, e al Tour de France, ritiro all'ottava tappa per una caduta. Nel 2011 si aggiudica in volata la tappa di Brescia al Brixia Tour. Per il 2012, con il team Androni Giocattoli-Venezuela, centra il primo successo con la nuova divisa al Giro dell'Appennino e si aggiudica il Memorial Marco Pantani. Partecipa al Giro 2012 e viene convocato a giugno dal C.T. Bettini al raduno di Levico Terme per preparare le olimpiadi e il mondiale. Lo scorso anno si afferma nella 1^ semitappa della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali e nella 2^ tappa del Giro di Slovenia. Un'ora con... Un secondo significativo momento dell’incontro torinese ha registrato l’ormai tradizionale intervista “Un’ora con...” riservata ad un campione piemontese affermatosi negli anni trascorsi. E l’atleta sotto i riflettori è questa volta Giancarlo Dametto che risponde alle domande che gli vengono rivolte dal presidente Sgarbi con la consueta affabilità e cordialità, le stesse che lo hanno contraddistinto durante l’attività agonistica, ricordando i momenti più significativi della sua ascesa che lo ha portato al bronzo delle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984. Alla domanda sulle motivazioni che lo hanno portato a dedicarsi alla pallavolo all’età di 14 anni, ha risposto attribuendo la scelta, oltre alla dote della già notevole statura, “...al coinvolgimento scolastico (3^ media) e all’essere stato notato da un valido allenatore del momento, Coppa, in occasione di un incontro con il Cus Torino… il che se da un lato ha determinato una mia piena introduzione nell’attività sportiva ha per altro verso, negli anni a seguire, pregiudicato la continuazione degli studi (ingegneria)”. Giancarlo Dametto Non ha incontrato difficoltà a coniugare sport, lavoro e famiglia “...è sufficiente organizzarsi e dare delle precedenze...” e ha deciso di smettere l’attività all’età di 35 anni “...perché non mi ritenevo più idoneo ma soprattutto volevo dedicarmi alla Nazionale over 50… la mia partecipazione ai World Master Games di Torino come giocatore è stata particolarmente appagante e la conquista della medaglia d’argento un traguardo entusiasmante... Altrettanta soddisfazione l’ho comunque provata come coach con la over 55, raggiungendo anche qui la prestigiosa seconda piazza...”. Un applauso scrosciante ha accolto, al termine dell’intervista, la sua disponibilità ad entrare nelle fila dell’Unvs e a collaborare con la dirigenza per la realizzazione dei Campionati nazionali che si terranno, per l’appunto, proprio a Torino il prossimo ottobre. 5 unvs.it 8 [email protected] il Veterano dello Sport #twitter #giocatori #mondiali I 20 giocatori dei Mondiali più seguiti su Twitter ALBA Atleta dell’Anno Bruno Mascarello, un autentico pioniere del podismo albese 3 BRUNO MASCARELLO. Ê Enzo Demaria Il 28 febbraio presso la Banca di Alba si sono incontrati moltissimi sportivi albesi richiamati dalla consegna dell’Atleta dell’Anno indetto dalla sezione di Alba Mario Fontani. È stato premiato Bruno Mascarello, pioniere del podismo albese, che nel suo ricco palmarès conta oltre 350 medaglie d’oro su 2300 gare disputate. Come nelle precedenti edizioni, il Premio Atleta dell’anno è stato occasione anche per ricordare momenti e attività sportive del passato della città di Alba, e quest’anno si è ritornati agli anni ’50, quando nacque la società sportiva Olimpo Basket. In un’aula gremitissima, alla presenza di giocatrici e giocatori di quello storico periodo (quando, per la mancanza di impianti sportivi, praticare lo sport era da pionieri), si sono rivissuti episodi significativi e sono stati raccontati singolari aneddoti, ricordando in particolare i fratelli Teodoro (determinanti per la nascita della società) e, tra i tanti, Marco Sensibile e Gianpiero Magliano. Erano presenti molte autorità e sportivi tra cui il sindaco di Alba, Maurizio Marello, l’assessore allo sport Olindo Cervella, la signora Ric- Nato ad Alba nel 1952, il suo primo approccio con la corsa avviene all’età di 17 anni partecipando ad una gara paesana e classificandosi al 2° posto, vincendo la sua prima medaglia d’oro. Durante il servizio militare ha modo di misurarsi in attività sportive che ne esaltano le sue notevoli doti e, tornato a casa, coltiva la sua passione per la corsa da solo in un’epoca in cui i podisti sono rari e chi si allena lungo le strade di campagna viene spesso Il premiato Bruno Mascarello apostrofato con apprezzamenti poco lusinghieri ed invitato ad andare a lavorare, anziché perdere tempo a correre. Bruno entra inizialmente a far parte di una società sportiva di Bra, la Mabitex, per poi passare all’Atletica Langhe, al Gillardo di Millesimo, all’Atletica Alba, all’Unione sportiva Sanfront fino ad approdare, negli anni ottanta, al Gruppo sportivo Ferrero, dove continua tutt’ora la sua attività di podista. Qui, ha modo di conoscere la futura moglie, Aurora Pasquino, anche lei valente podista. Non c’è corsa che racchiuda in sé la cultura, la tradizione, l’emozione, la bellezza di una 42,195 km. “la Maratona”. Come per un tennista partecipare al torneo di Wimbledon, per un calciatore prendere parte ad un mondiale di calcio, per un pilota di Formula 1 gareggiare sul circuito di Montecarlo: e nel curriculum di Bruno ne figurano ben 42, con un record personale, davvero notevole, di 2 ore e 29 minuti. Nei suoi 41 anni di attività sportiva Mascarello ha percorso complessivamente oltre 120.000 km, conquistando ben 91 primi posti di categoria. Insomma molta quantità, ma abbinata a moltissima qualità. Oggi Bruno è un veterano, ma continua le sfide con se stesso e con gli amici, continua in modo sereno a vivere lo sport. carda Bravi, moglie del compianto Attilio, e il tre volte campione italiano di salto in lungo Massimo AUGUSTA Atleta Augustano 2013 è Barbara Saraceno, canoa Ê Sebastiano Salemi Nel corso della 15^ edizione della Giornata del Veterano Sportivo, svoltasi presso il Teatro della Marina Militare e che ha registrato un grande successo di pubblico, è stato assegnato l’ambito riconoscimento di Atleta dell’Anno per la stagione agonistica 2013. È toccato a Barbara Saraceno, atleta della società Rari 86, campionessa italiana di velocità, di fondo e di velocità in campo corto di canoa in acqua piatta e componente della nazionale italiana junior, ritirare la medaglia di conio speciale dalle mani del presidente della sezione Rocco Cappello, maestro Michele Borgia. La cerimonia ed il conferimento del premio al miglior sportivo megarese si è svolta il 28 aprile scorso, alla presenza delle massime autorità civili, militari e sportive della città e della provincia, dei dirigenti scolastici, presidenti, atleti e dirigenti delle società sportive. Tra i presenti, il delegato Coni Sebastiano Solano, il vice-presidente PAG. 13 Â nazionale Unvs Gianandrea Lombardo di Cumia, il consigliere nazionale Pietro Risuglia e il delegato regionale Unvs Corrado Giraffa. Presenti in sala delegazioni Unvs di Lentini e Carlentini. Ospite d’onore della serata, Gaetano Auteri, ex calciatore professionista attualmente allenatore di calcio, che ha risposto alle domande dei numerosi giovani presenti in sala. Auteri li ha invitati a conciliare la scuola con l’attività sportiva: “Vivete lo sport con passione e rispetto delle regole, ma non tralasciate gli impegni scolastici. Lo sport è palestra di vita”. Gli altri riconoscimenti conferiti: Premio speciale a Salvo Ravalli, pluricampione italiano di para-canoa olimpica; Premio Speciale Raffaella Aprile al “Centro Utopia” della Dacastello. Al termine tutti hanno gustato le prelibatezze offerte dal nostro socio Fra Piero. parrocchia Santa Lucia; Premio Master a Michele Galvano, sollevamento pesi; Premio Una vita per lo Sport alla docente Lucia Artoni. Sono stati poi premiati 50 studenti-atleti e 74 sono stati gli atleti segnalati dai dirigenti delle società nella sezione under 16. La sezione speciale riservata agli atleti disabili ha visto la premiazione di tesserati delle società sportive Nuova Augusta Sport Disabili e il Faro. Da segnalare anche i quattro atleti che hanno conteso il prestigioso Premio Atleta Augustano dell’Anno alla Saraceno: il nuotatore Marco Iacobacci, pluricampione italiano in acque libere categoria juniores, Cristina Tringali e Andrea Caramagno della Pallavolo Augusta e Sebastiano Galoforo, Canottieri Club Nuoto Augusta, 1° classificato al campionato d’Italia quattro di coppia ragazzi con l’equipaggio regionale della Sicilia. Nel corso della serata è stato pure consegnato al socio Goleardo Suber, il Distintivo d’Argento dell’Unvs. Quella organizzata dai veterani augustani è una manifestazione molto attesa e si tratta di una vera e propria festa dello sport megarese, un appuntamento tradizionale per società, dirigenti e atleti che nell’anno hanno portato in alto, a livello regionale, nazionale ed internazionale i colori della Città Federiciana. Le classifiche degli account più seguiti su Twitter sono ormai una consolidata tradizione del Post. In vista dei Mondiali, allora, abbiamo stilato la classifica dei 20 account più seguiti tra quelli dei calciatori che prenderanno parte ai Mondiali di Brasile 2014. La classifica è stra-dominata da Cristiano Ronaldo, il cui account ha oltre 26 milioni di follower ed è anche uno dei più seguiti in assoluto, mentre non è presente nessuno dei 23 convocati di Prandelli e un solo calciatore che gioca in Italia: Gonzalo Higuain del Napoli (per la cronaca il calciatore italiano più seguito su Twitter è Mario Balotelli, con 2.160.000 di followers). Per il resto: tanti spagnoli, qualche brasiliano e alcuni calciatori che hanno giocato in Italia, con fortune diverse. (@ilpost) Comunicati Unvs U N VS COMUNICATO 6/2014 Si è riunito il 9 maggio 2014 in Stintino (SS) presso l’Hotel Cala Rosa il Consiglio Direttivo Nazionale: Presenti: Il presidente: G. P. Bertoni Il vice-presidente Vicario: A. Scotti Il vice-presidente: G.A. Lombardo di Cumia I consiglieri: A. Costantino, F. Sani e G. Vergnano Il segretario generale: E. Biagini Il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti: G. Persiani Il presidente del Collegio dei Probiviri: P. Mantegazza Il membro del Collegio dei Probiviri: M. Di Simo Il coordinatore del Comitato di redazione: G. Guazzone Il coordinatore della Consulta dello Sport: G. Salvatorini Il coordinatore dei delegati regionali: G. Carretto I delegati regionali cooptati: A. Desana, S. Cultrera Il presidente della Commissione d’Appello: M. Miceli Il membro della Commissione d’Appello: P. Rudy Invitati come uditori: I delegati regionali: F. Bulgarelli, A. Dozzini, P. Lorenzelli, D. Postorino, G. Salbaroli, L. Vanz Incaricato speciale: M. Facchin Assenti giustificati Il vice-presidente: N. Agostini I consiglieri: R. Nicetto, P.P. Risuglia I membri del Collegio dei Revisori dei Conti: M. Marchi. V. Tisci Il delegato regionale cooptato: P. Pappalardo Il verbale della riunione del Consiglio Direttivo Nazionale di Rimini dell’1/3/2014 viene approvato all’unanimità. Le decisioni adottate per interpello dal Consiglio Direttivo con nota del 18/3 e 9/4 e del Comitato di Presidenza del 28/3 vengono approvate all’unanimità. Si stabilisce che le uscite della rivista “Il Veterano dello Sport”, per il 2014, atteso che è stato distribuito un numero speciale in coincidenza con l’Assemblea, saranno 5 anziché 6, con le seguenti periodicità: n. 2 al termine del mese di giugno, n. 3 al termine del mese di agosto, n. 4 al termine del mese di ottobre, n. 5 al termine del mese di Dicembre. L’art. 69 del Regolamento Organico, viene integrato con il punto 6 che recita: “La misura cautelare della sospensione è applicata alle sentenze e/o alle altre misure emesse in via giurisdizionale dopo il 30.10.2012”. Relativamente al Premio Internazionale Edoardo Mangiarotti viene confermato l’impegno di contribuire alla realizzazione con € 1.500,00 con il prelievo dell’importo dai fondi raccolti anche per il 2014 dal consigliere nazionale Vergnano. Nel contempo si stabilisce di prelevare dagli stessi fondi la somma di € 2.000,00, come già fatto nel 2013, da destinare alle spese correnti della Segreteria Generale in conseguenza del maggior impegno economico per gli adempimenti amministrativi necessari. Il Campionato di Tennis over 60 viene assegnato alla sezione di Follonica già organizzatrice dello stesso campionato over 40 e 50. Vengono ratificate le costituzioni delle nuove sezioni di Montenero di Bisaccia e Termoli nella provincia di Campobasso con data di costituzione del 9 maggio 2014. Viene modificato il regolamento dei Premi sviluppo che dal 2015 premierà le sezioni e non più i soci che avranno tesserato, nelle varie aree, il maggior numero di nuovi iscritti. A tempo debito il relativo nuovo regolamento verrà inviato alle sezioni. Vengono approvati i protocolli di intesa sia con la SISS che con la FISDIR. Il Segretario Generale Ettore Biagini Il Presidente Gian Paolo Bertoni Ê il Veterano dello Sport PAG. 14 T @unvsnews Eccellenza veterana Anguillara Sabazia Campionati studenteschi provinciali di corsa campestre Una partecipazione festosa e numerosa in barba alle previsioni di tempo incerto e piovoso annunciate alla vigilia dell’evento. A salutare gli atleti e atlete nella mattina di domenica, un gradevole sole primaverile che ha reso spettacolare le fasi agonistiche delle finali. Molto gradita la presenza del presidente nazionale Fidal prof. Alfio Giomi, molto compiaciuto del gesto sportivo agonistico e fair play dei giovani atleti studenteschi. Con lui presente l’assessore allo sport di Roma Capitale avv. Luca Pancalli, l’A.D. del Coni Servizi SpA dott. Alberto Miglietta, il presidente Coni Lazio dott. Riccardo Viola e il dirigente Ufficio Scolastico di Educazione Fisica prof. Antonino Mancuso e il presidente della Fidal Roma dott. Mario Biagini accompagnato dal se- gretario prof. Maurizio Longega, consigliere Rinaldo Brunetti. Gradita la partecipazione di rappresentanti della storica sezione Unvs di Anguillara Sabazia. Una festa dello sport della Primavera Studentesca che ha visto coinvolti 130 istituti e 1.530 alunni delle scuole medie inferiori e superiori di Roma Capitale e della provincia, compresi gli alunni diversamente abili. La cerimonia di apertura molto suggestiva le splendide note musicali di Armi e Brio eseguite dalla famosa Banda Militare Guardia di Finanza. In prima mattinata di fronte ad una festosa e folta presenza di pubblico iniziano le fasi agonistiche delle gare di corsa campestre. Al termine applausi a tutti i protagonisti, un bilancio positivo un risultato tecnico di valore che rilancia con rinnovato entusiasmo giovanile l’attività di del fuori strada della corsa campestre tra le giovani speranze del mondo sportivo studentesco. Leggi tutto 7 unvs.it 8 marzo sportivo La giornata internazionale della donna ricorre per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono fatte oggetto ogni giorno in Italia e nel mondo. La Giornata della Donna a Valmontone, organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica, diretta dal socio Unvs Pio Belli, e dal presidente Unvs di Anguillara Sabazia Maurizio Longega al Palazzetto dello Sport, ha voluto festeggiare questa ricorrenza, il pensiero e fare gli auguri a tutte le donne. Ma, per far festa piena, ci vorrebbe che la parità di genere si raggiungesse in tutti i settori. Leggi tutto 7 unvs.it ARONA L’Istituto Comprensivo Eugenio Montale di Gattico si apre al baskin La disponibilità del dirigente scolastico, Maria Elena Murgia, e della coordinatrice di plesso, Rita Schiatti, insieme all’impegno delle docenti di educazione fisica, Valeria Fornara, e di sostegno, Giulia Paracchini, hanno permesso la realizzazione di un corso per l’apprendimento del baskin, rivolto ai ragazzi della scuola media. Il corso, organizzato dall’associazione Amicigio, responsabile della diffusione del baskin sul nostro territorio, e sponsorizzato dalla sezione di Arona dell’Unvs, ha coinvolto una sessantina di ragazzi delle classi 1B, 2A e 3C, cui si sono affiancati alcuni ragazzi con disabilità. Si è articolato in tre interventi per classe, di due ore ciascuno, condotti dall’allenatrice, Federica Vada, e dall’educatore Marco Rocco, in cui sono stati illustrate le regole di questo sport con prove pratiche di gioco. Nel primo incontro con le tre classi, prima del trasferimento in palestra, il presidente dell’Unvs di Arona Muscarà ha colloquiato con i ragazzi, mettendo in evidenza l’importanza dello sport e i valori che lo sport vuole trasmettere; è stato inoltre proiettato un breve video per un primo approccio al baskin. Gli incontri (6/24 febbraio) si sono conclusi con una manifestazione, momento di festa in cui tutti i ragazzi, coinvolti nel corso, si sono ritrovati insieme e, alla presenza dei loro insegnanti e della dirigente sco- Ê Alessandro Gambassi I ragazzi con l'attestato di partecipazione Muscarà colloquia su sport e valori lastica, hanno ricevuto un attestato di partecipazione personalizzato. Il presidente dei veterani di Arona Nino Muscarà e la presidente di Amicigio Gabriella Bortolotto hanno consegnato alla dirigente scolastica, Maria Elena Murgia, una targa, in segno di riconoscimento alla scuola per essersi aperta al baskin. Merito delle insegnanti che hanno sostenuto il progetto di diffondere questo sport, che, prendendo spunto dalla pallacanestro e con regole adattate, permette a ragazzi normalmente abili e a ragazzi diversamente abili di praticare sport insieme cre- PISA 6^ edizione della giornata di sport con i disabili Sabato 31 maggio 2014 la Stazione Leopolda di Pisa ha ospitato, come negli anni passati, la 6^ edizione della Giornata di Sport con i Disabili, tradizionale manifestazione organizzata dalla sezione di Pisa in collaborazione con il G.S.D. dell’Unione Italiana Ciechi di Pisa, il Circolo Scherma Navacchio, il C.S.I. e la Polisportiva Arcieri Cascinesi. Una novità di quest’anno la partecipazione dell’Ufficio Provinciale dell’Inail di Pisa, che ha allestito una mostra di protesi e ausili tecnologici per i disabili con presentazione e illustrazione degli stessi e dell’impegno dell’ente in questo campo. L’evento ha costituito una delle componenti della più ampia Giornata dello Sport a Pisa che, promossa dall’Assessorato allo Sport del Comune e dal Coni Point, ha coinvolto pressoché tutte le realtà sportive del territorio che hanno, ciascuna con le proprie attività, animato le principali piazze e vie della SAN GIOVANNI VALDARNO UNA MOSTRA SU ITALIA 90 ASPETTANDO BRASILE 2014 città dal mattino fino a notte inoltrata. L’inaugurazione e l’inizio della manifestazione si è svolta proprio alla Leopolda alla presenza delle massime autorità istituzionali e sportive fra cui il Prefetto di Pisa Francesco Tagliente, l’assessore allo sport del Comune Salvatore Sanzo, l’assessore alle politiche sociali Sandra Capuzzi, il delegato provinciale Coni Giuliano Pizzanelli, il segretario generale Unvs Ettore Biagini, il delegato regionale Salvatore Cultrera, il presidente della sezione Pierluigi Ficini e tanti altri. Molti i disabili che hanno parteci- ando un ambiente inclusivo in cui ognuno può esprimere se stesso, le proprie capacità e abilità, mettendole al servizio del compagno di squadra. La dirigente scolastica Murgia, ha, da parte sua, ringraziato sia Amicigio che i veterani dello sport di Arona, per l’opportunità data alla scuola, tramite il baskin, di mettere in risalto i valori di integrazione ed inclusione, che la scuola da sempre cerca di diffondere. Carichi di ottimismo i commenti conclusivi dell’educatore Marco Rocco e dell’allenatrice Federica Vada: “…Abbiamo trovato ammirevole l’impegno dei ragazzi di mettersi in gioco e la volontà di aprirsi ai valori di integrazione e sostegno reciproco: basta dare loro l’opportunità di farlo…” a cui ha fatto eco Gabriella Bortolotto, presidente di Amicigio, “…Spero che questo progetto pilota possa essere accolto anche da altre scuole del territorio, il mio sogno è che il baskin entri in tutte le scuole…”. pato con entusiasmo, felici di poter esprimere le loro potenzialità nelle varie discipline messe in campo: scherma in carrozzina, judo, tiro con l’arco, showdown e torball. Importante, come sempre, la partecipazione degli alunni delle Scuole Medie Fibonacci e Mazzini, accompagnati dai loro insegnanti. I ragazzi hanno dimostrato molta curiosità ed interessamento verso le discipline sportive che hanno praticato insieme con i disabili e in presenza di vari campioni invitati quali testimonial della manifestazione, come Sara Morganti, Antonio Di Ciolo, Sandro Bensi e lo stesso Salvatore Sanzo. La giornata si è chiusa con alcune gare dimostrative di torball a cui hanno attivamente partecipato molti ragazzi sotto la guida del bravissimo istruttore Sandro Bensi. È stata una bella festa di amicizia e solidarietà a conferma che lo sport è anche e soprattutto divertimento, integrazione e gioia di vivere. È questo lo scopo di questa importante manifestazione dove, giocando insieme, si annullano le diversità. Presente, come sempre, l’Avis di Pisa con il caratteristico ragno, che, con materiale pubblicitario e la consegna di un gadget ai ragazzi delle scuole, ha potuto illustrare l’importanza vitale della sua attività. “Mondiali di calcio, le emozioni di Italia 90, aspettando Brasile 2014”. Questo il titolo della mostra, che si è svolta dal 16 al 18 maggio scorsi nella Pieve di San Giovanni Valdarno in provincia di Arezzo, curata da Roberto Rotesi membro della sezione Unvs Ezio Bianchi. Rotesi, grande appassionato di calcio, ha raccolto tutto il materiale che ha potuto sui mondiali di Italia 1990; una collezione molto rara e forse unica in Italia iniziata già nel 1988 quando ha cominciato a comprare materiale e a ricercare ininterrottamente tutti gli articoli e gli oggetti riguardanti l’avvenimento: maglie, tute, pins o spille, orologi da polso e sveglie, cartoline, francobolli, schede telefoniche, monete, oggetti in ceramica, libri, giornali, riviste, modellini, giochi in scatola, ombrelli, borse, cappellini, sciarpe, oggetti in vetro, bottiglie di vino e spumante, dischi, cd, macchine da scrivere, gagliardetti, profumi delle città mondiali, la coppa del mondo simile all’originale, i numeri della Gazzetta dello Sport e della Nazione del periodo dei mondiali e molto altro ancora. “ … Il mio sogno – ha dichiarato Rotesi – sarebbe quello di far conoscere questa collezione oltre i confini del mio territorio. .. è una collezione che non finisce mai di arricchirsi. Non esistendo un catalogo ufficiale dei prodotti riguardanti Italia 90, ancora scopro qua e là oggetti di cui non conoscevo l’esistenza. Mi auguro che l’esposizione raccolga quell’interesse che a mio avviso merita…”. E noi, che l’abbia vista, vi diciamo che davvero è una mostra che un appassionato di calcio e di costume non può mancare di visitare. 5 unvs.it 8 [email protected] il Veterano dello Sport PAG. 15 Â Veterani e tecnologia twitter Cos’è, a cosa serve e come si usa Nell’era dei Social Network e dell’informazione digitale dove le notizie prolificano e si rincorrono è quantomai complicato destreggiarsi con gli strumenti che oggi sono a disposizione. Come abbiamo già descritto nei numeri scorsi i Social network sono diversi e il loro uso può sembrare complicato ed esotico, ma non è così difficile come sembra. Recentemente l’Unvs, oltre all’amato giornale cartaceo e al sito internet, ha affiancato un account Twitter che probabilmente, a differenza di altri Social Network meglio si presta alla comunicazione moderna. Ma come funziona Twitter? Questa è la domanda più frequente di chi ha sentito parlare di questo social. Anche se al primo impatto può sembrare difficile da capire in realtà è talmente semplice da risultare elementare. Proviamo a spiegare il funzionamento con un esempio. Tutti noi conosciamo i Post-it (o memotak), quei piccoli quadrati di carta colorati con una parte adesiva sul retro... ecco... immaginiamo di avere una quantità illimitata di questi foglietti a nostra disposizione per scrivere dei messaggi. Ogni messaggio non può occupare più spazio di ogni singolo foglietto (che su twitter si traduce in “ogni messaggio non può essere più lungo di 140 caratteri). Ora immaginiamo di essere in una grande piazza piena di gente centinaia, migliaia di persone (Twitter nel 2013 ha superato 230 milioni di utenti), molte che conosciamo personalemte, molte sono “celebrità” o aziende e moltissimi sono gli sconosciuti. Ai lati questa piazza c’è un muro gigantesco, infinito, dove ad ognuno è stato assegnato un suo spazio. In questa grande e affollata piazza non si parla, si scrivono messaggi che vengono scritti sui post-it prima citati e appesi nel proprio spazio di muro definito dal proprio nome (account). In estrema sintesi una bacheca di dimensioni gargantuesche dove pubblicare messaggi. Questo in sostanza è Twitter. Ovviamente il pensiero di appicci- care biglietti su di un muro virtuale non è certo un’esperienza esaltante, e nemmeno “sociale”, per questo gli ideatori hanno studiato sfruttato due semplici simboli che racchiudono un significato potente: @ e #. Nel mondo di Twitter tutti devono avere un nome che viene sempre preceduto dal simbolo @ (nel nostro caso è @unvsnews). Tutti i twitt che contengono un nome di questo genere vengono registrati nel nostro account e recapitati all’interessato. Se compare il simbolo # prima di una parola questo genera un “tag” (etichetta) che agevola la ricerca di un determinato argomento. Facciamo un esempio concreto. @coninews Buon 100° anniversario e un augurio per tutte le iniziative #100anniCONI #unvs Questo messaggio compare nell’account @unvsnews e viene notificato all’account del CONI (@coninews). Inoltre, chiunque sia alla ricerca delle parole “unvs” o “100anniCONI” vedrà comparire come risultato il sopracitato messaggio. FOLLOWING e FOLLOWER Un’altro aspetto interessante di twitter è che possiamo “seguire” quello che altri account scrivono senza necessariamente che il messaggio sia indirizzato a noi. In poche parole possiamo sbirciare nella bacheca degli altri utenti e gli altri utenti possono fare lo stesso con la nostra per essere informati continuamente. Ogni account quindi può avere un certo numero di “following” e “follower” (vedi box in basso) che possono anche re-twittare (rilanciare, duplicare) il messaggio generando così una maggiore diffusione del messaggio. È però importante ricordare che, come dice quel detto (si, perché anche in tempi moderni...), “avere tanti follower su twitter è come essere ricchi a Monopoli”, perché non è la quantità di seguaci che è importante ma è la voglia e la partecipazione che fanno dei Social Network uno strumento importante e utile nella società moderna. (G.d.P.) FOLLOWING e FOLLOWER FOLLOWING Letteralmente dall’inglese “seguire” sono gli utenti verso i quali proviamo un interesse per quello che pubblicano FOLLOWER Sempre dall’inglese “seguaci” o “che seguono” sono gli utenti che invece sono interessati a quello che pubblichiamo @unvsnews Come visualizzare l’account dell’Unvs 1. Apri il browser internet preferito (Internet Explorer, Chrome, Firefox, Safari...) 2. Digita https://twitter.com/unvsnews Come seguire l’account dell’Unvs 1. Apri il browser internet preferito (Internet Explorer, Chrome, Firefox, Safari...) e digita www.twitter.com 2. Collegati al tuo account twitter digitando nome utente e password. Se non hai un’account attivo puoi crearne uno seguendo le istruzioni. 3. Digita @unvsnews nella ricerca e vai all’account dell’Unvs. Comparirà una schermata simile a quella che vedi nell’immagine qui accanto. 4. Clicca sul pulsante Segui Da questo momento visualizzarai i twitt dell’Unvs. Alcuni esempi: Ti invitiamo a leggere un articolo pubblicato da Il Post Un re-twitt del Phanatlon Una notizia da leggere sul sito dell’Unvs Ultimi aggionamenti via twitter attraverso account di notiziari sportivi Un re-twitt del CONI In diretta i principali appuntamenti Sempre informati sulle iniziative DIZIONARIO MINIMO HASHTAG # I messaggi brevi di Twitter possono essere etichettati con l’uso di uno o più hashtag: parole o combinazioni di parole concatenate precedute dal simbolo cancelletto (#). Etichettando un messaggio con un hashtag (dall’inglese “cancelletto”) si crea un collegamento ipertestuale a tutti i messaggi recenti che citano lo stesso hashtag. TWEET e RE-TWITT Il nome Twitter deriva dal verbo inglese to tweet che significa cinguettare. è sostanzialmente il mesaggio e può contenere testo, immagini e collegamenti ipertestuali. Il retwitt significa ripetere il twitt di un’altro account. TWEET eTWOOSH I Tweet che contengono esattamente 140 caratteri vengono chiamati Twoosh. Gli aggiornamenti sono mostrati nella pagina di profilo dell'utente e comunicati agli utenti che si sono registrati per riceverli. È anche possibile limitare la visibilità dei propri messaggi oppure renderli visibili a chiunque. Ê il Veterano dello Sport PAG. 16 T @unvsnews Campionati PIEMONTE VALLE D’AOSTA Sulle nevi della Valgrisenche un campionato regionali di sci ...diverso Grande collaborazione con la Fisdir: a fianco dei veterani si cimentano i disabili intellettivi Ê Andrea Desana L’Unvs e la Fisdir, Federazione Italiana Sport Disabili Intellettivi Relazionali, hanno collaborato per una splendida riuscita dei Campionati Regionali di Sci di Piemonte e Valle d’Aosta, disputati in Valgrisenche, lo scorso 23 marzo. Una sessantina di atleti veterani delle varie categorie di età si sono sfidati nelle specialità dello slalom gigante e del fondo ed una trentina di portatori di diverse abilità si sono confrontati e divertiti sulle stesse piste. Dopo la gara pranzo e premiazione finale assolutamente mescolate ed unite in una festa per tutti ispirata ai veri valori dello sport, dell’amicizia e della solidarietà. Grande soddisfazione al termine espressa dal consigliere nazionale Gianfranco Vergnano, dai componenti della Commissione Sci (Desana, Carretto, ideatore della manifestazione, Sergio Rapa, presidente della sezione di Biella e promotore della prima collaborazione con Fisdir) e dal presidente della sezione di Asti Paolo Cavaglià, tutti concordi nel rilevare i positivi auspici per questa prima concreta collaborazione. Durante la premiazione, dopo le calorose parole di saluto del sindaco di Valgrisenche Riccardo Moret è stato consegnato un premio simbolico all’ospite dell’Hotel Foyer de Montagne, Fabrizio Putzu, per l’ottima accoglienza ed il notevole livello della cucina. Il Trofeo Memorial Gianfranco Scaglione, compianto dirigente nazionale novarese, giunto alla 6^ edizione, è stato vinto per i giovani da Luca Giaccone e dei veterani da Fausto Desandrè mentre, per la prima volta e per suggellare la nuova e bella intesa con la Fisdir, è stato assegnato anche al migliore tra i diversamente abili un terzo significativo Trofeo Scaglione. La classifica per sezioni ha nuovamente visto prevalere la compagine di Biella con 49 punti, davanti ai pari merito, con 36 punti, Casale Monferrato e Cuneo. Seguono le sezione di Novara, Torino, Novi Ligure e Aosta. Classifiche 7 unvs.it FAENZA PISA Torino sbanca il 7° campionato italiano Concluso con successo il campionato UNVS d’avancarica di tiro a segno toscano di calcio a 11 Sotto la Mole vanno il titolo italiano a squadre e i tre titoli nazionali individuali. Ê Francesco Fabbri Nella 7^ edizione del Campionato Italiano Unvs d’avancarica, organizzato dal Tiro a Segno Nazionale di Faenza e dalla locale sezione veterana, riservato alle armi antiche ad avancarica, la squadra di Torino ha fatto la parte del leone. Tre titoli individuali, due vinti dall’ex campione d’Europa di Hamina 2011, Stefano Caruso, nelle specialità pistola avancarica con punti 97/100 e revolver avancarica con punti 94/100 e uno vinto da Matteo D’Addetta, nella specialità fucile avancarica con punti 93/100. E vittoria anche nella classifica a squadre (Stefano Caruso, Matteo D’Addetta, Franco Portesani e Angelo Simone) col punteggio record della manifestazione, 283/300, davanti ai campioni in carica di Ravenna, 277/300 (seguono Vigevano , Faenza e Parma). Nell’individuale di pistola avancarica buone prestazioni di Dario Cortini di Ravenna e Stefano Melandri di Faenza (rispettivamente secondo e terzo), mentre nella specialità revolver avancarica alle spalle di Caruso ma con lo stesso punteggio si piazza Fulvio Strocchi di Ravenna (terzo Angelo Simone di Torino). Nel fucile avancarica, dietro D’Addetta, al secondo e terzo I due scudetti di Stefano Caruso La premiazione di Matteo d'Addetta posto troviamo due faentini, Edmondo Facchini e Francesco Fabbri. Il tiratore piemontese Stefano Caruso si è aggiudicato, come miglior risultato tecnico, il 5° Memorial Branko Nikolic organizzato per ricordare un amico del Tiro a Segno Nazionale Faenza e dell’avancarica italiana. Al vincitore è stato consegnato un piatto in ceramica dell’artista faentina Roberta Padovani. Alle premiazioni, a fianco del presidente Unvs di Faenza Giovanni Massari, l’assessore allo sport Maria Chiara Campodoni che ha portato ai partecipanti il saluto dell’Amministrazione Comunale di Faenza. La squadra di Torino con Giovanni Massari TRIONFANO I TIRATORI DELLA BERTOLINI I soci della sezione di Torino, gli atleti Simone Angelo, D'addetta Matteo, Portesani Franco e Caruso Stefano, si sono distinti al Campionato Italiano di Faenza di Tiro Avancarica piazzandosi al 1° posto della classifica a squadre e totalizzando un punteggio mai in precedenza raggiunto dall'istituzione del campionato. Il presidente Marco Sgarbi ha personalmente complimentato e ringraziato i neo campioni d’Italia che anche individualmente si sono assicurati tre primi posti ed una terza piazza nelle varie specialità previste. Ê Salvatore Cultrera La finale del Campionato Toscano di Calcio a 11 per l’anno 2014 si è svolta la sera del 12 maggio a Pisa tra le squadre delle sezioni di Cecina e di Massa. Alla 1^ fase hanno partecipato, suddivise su 3 gironi, ben 8 squadre: Casale Marittimo, Cecina, Grosseto, Livorno, Massa, Rosignano Solvay, Vada e Volterra. La 2^ fase ha visto la partecipazione di 7 squadre, articolate su 2 raggruppamenti, da cui sono risultate vincitrici Cecina e Massa che si sono affrontate a Pisa in una finale molto combattuta. Ha prevalso la squadra di Massa per 3-1, in virtù di una maggiore incisività e concretezza in attacco, ma la squadra cecinese ha lottato Premiazione della sezione di Massa con molta determinazione creando non pochi pericoli agli avversari. Insomma una bella partita degna di una finale. Un vivo apprezzamento va rivolto a tutte le squadre partecipanti al torneo e un sincero ringraziamento a Mauro Guglielmi, della sezione di Cecina, per la sua fattiva e preziosa collaborazione nell’organizzazione e nel coordinamento tecnico della manifestazione. Il pisano Giovannetti è campione italiano di tiro al piattello fossa olimpica Ê Salvatore Cultrera Presso l’impianto del Tiro a Volo di Pisa, uno dei più belli e funzionali d’Italia, si è svolto il 25 aprile scorso il 29° Campionato Italiano di Tiro al Piattello Fossa Olimpica ed ancora una volta la manifestazione ha riscosso un importante successo. Nove sono state le sezioni partecipanti per un totale di 87 tiratori che si sono alternati nelle varie postazioni di tiro dando vita ad una gara tiratissima. La classifica assoluta ha richiesto uno spareggio fra Riccardo Giovannetti di Pisa e Federico Giannini di Massa che hanno dovuto impegnarsi con ulteriori venticinque piattelli e successivo shoot-off che ha visto prevalere Giovannetti. Pisa l’ha fatta da padrone aggiudi- Le prime tre sezioni classificate candosi tre titoli italiani di categoria, due secondi ed un terzo posto, oltre al primo posto nella classifica per sezioni. Tutta la manifestazione si è svolta nella massima correttezza e di questo va dato merito al coordinatore Fitav, Bruno Bracalini, che ha gestito in maniera ottimale la parte tecnica dell’evento. Il ringraziamento del presidente Pierluigi Ficini, a nome della sezione di Pisa, è andato a Sergio Matteoni, presidente del Tav Pisa e padrone di casa, alla signora Simonetta, che ha gestito in maniera impeccabile le operazioni di segreteria e al consigliere Fitav Alberto Villani, la cui collaborazione nella fase organizzativa è stata di grande aiuto. Numerosa la presenza, sia all’evento che alle premiazioni, di dirigenti veterani, dal presidente nazionale Gian Paolo Bertoni al segretario generale Ettore Biagini, dal coordinatore della Consulta Nazionale dello Sport Unvs Giuliano Salvatorini al delegato regionale Salvatore Cultrera e al presidente della sezione di Finale Emilia, Ivo Bergamini. Classifiche 7 unvs.it Casale Monferrato Il CS Casale si aggiudica il 1° Trofeo Interregionale di Spada a Squadre Miste Ê A.D. Bella giornata di sport l’8 marzo u.s. nell’Interregionale di Spada a Squadre Miste. Laura Buzzi, Andrea Di Florio e Angelo Restivo hanno portato il CS Casale a superare in finale, dopo assalti combattuti ed incerti, la Virtus Asti per 45-43. Al 3° e 4° posto formazioni di società blasonate come Desio e Mangiarotti di Milano. Numerose squadre del Piemonte e della Lom- bardia hanno partecipato a questa bella iniziativa patrocinata dai veterani dello sport di Casale, ben organizzata dal presidente Michele Pezzana e dal segretario Franco Barco; presente anche il delegato regionale Andrea Desana e tutto il Consiglio Direttivo della sezione. Da segnalare la presenza di molti atleti over 50 alla loro prima esperienza; ciò vuol dire che la nobile arte della scherma non ha limiti di età per praticarla. il Veterano dello Sport 5 unvs.it 8 [email protected] PAG. 17 Â Star bene Alimentazione e sport: due carte vincenti contro il diabete Secondo le rilevazioni Istat, il diabete aumenta con l'età: in Italia dallo 0,5% dei giovani al 10% e oltre degli over 65. Inoltre, circa il 90% dei diabetici è affetto da diabete tipo 2. Tra gli ultra 75enni ne è affetta una persona su cinque e nelle fasce di età fino ai 74 anni, gli uomini risultano più colpiti: sono queste le ultime stime sui diabetici in Italia. Si parla pertanto di quasi 3,5 milioni di persone, il 6% della popolazione, ma la percentuale può essere ancora maggiore se ad essa si aggiunge il sommerso, ossia il numero di diabetici che non sa di esserlo. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, inoltre, i diabetici nel mondo sono oggi più di 360 milioni e sono destinati quasi a raddoppiare entro il 2030. Dal diabete non si guarisce, ma si può tenerlo sotto controllo con un adeguato stile di vita. Le due principali criticità da sconfiggere, un questo senso, sono l’alimentazione sbagliata e la mancanza di esercizio fisico. Ecco dunque che alimentazione e sport diventano i due punti sui quali lavorare con impegno e costanza. Per quanto riguarda l'alimentazione, una dieta ben bilanciata, con l’apporto di tutti i nutrienti, è terapeutica e contribuisce a mantenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue. L'apporto calorico giornaliero necessario al diabetico è uguale a quello di una persona non diabetica, in relazione alla costituzione fisica, al sesso, all’età, alla statura e all’attività lavorativa. Nel caso del diabetico, la dieta deve avere per obiettivo primario un controllo glicemico costante e quotidiano e, con esso, la prevenzione ed il trattamento dei principali fattori di rischio cardiovascolare. Naturalmente il regime alimentare prescelto deve contribuire al mantenimento di uno stato di benessere non solo fisico ma anche psichico, per cui, la dieta deve essere sempre personalizzata, ma è in tutti i casi indispensabile assumere cinque porzioni al giorno di frutta e verdura, prediligere i carboidrati semplici, utilizzare i legumi e il pesce almeno due volte a settimana e preferire carni magre e bianche. Formaggi, latticini e oli devono essere assunti in quantità limitata per evitare di assumere troppo peso e va dato un deciso “stop” anche a bibite e soprattutto agli alcolici. I cibi ricchi di grasso o di proteine non hanno infatti un effetto immediato sui livelli di zucchero nel sangue, ma ne determinano un tardivo incremento prolungato. È molto importante anche ridurre il consumo degli zuccheri presenti nei dolci e nelle bevande e di alimenti a base di carboidrati raffinati 6% 3,5 milioni di persone in Italia (6% della popolazione totale) soffre di patologie diabetiche. Negli ultimi 20 anni è stato registrato un incremento del 70% dei casi di diabete 1,5mln fi +70% In Italia oltre 1 milione e mezzo di individui non sa di avere il diabete Nel 2030 si prevede che in Italia le persone diagnosticate con diabete in italia saranno 5 milioni e si raggiungerà la cifra di oltre mezzo miliardo a livello globale. NEL MONDO: Per quanto impressionanti questi tassi di sviluppo sono inferiori a quelli stimati e registrati in altri Paesi sia occidentali come gli Usa dove si calcola che oggi il 10% della popolazione fra i 20 e i 79 anni abbia il diabete di tipo 2 e in Asia dove la percentuale, trascurabile nel 2000, è passata al 7,6% della popolazione (stima 2010) e salirà a 9,1% nel 2030 secondo le stime della International Diabetes Federation. Questo significa 285 milioni di persone con diabete di tipo 2 nel mondo nel 2010 e 438 milioni nel 2030 (stime IDF 2010) con una progressione stimabile in 21 mila nuovi casi ogni giorno. come il pane bianco, il riso o le patate in modo da contenere le escursioni glicemiche e preservare nel tempo la residua capacità funzionale di autoregolazione della glicemia. Il diabete non si sconfigge ignorandolo; la consapevolezza dei possibili rischi futuri rappresenta il primo passo per fare le scelte giuste per poterlo tenere sotto controllo. In questo contesto puntare su un corretto stile di vita rappresenta la decisione più saggia per mantenere nel tempo una buona qualità di vita. Inoltre, il consiglio universale di non saltare la prima colazione è particolarmente importante per i diabetici, che devono a tutti i costi evitare sbalzi glicemici. Una cosa che pochi diabetici sanno e che l'indice glicemico è influenzato dalla com- QUALI SPORT SCEGLIERE? L'organizzazione di una seduta di allenamento tipo prevede in generale: Ê Una fase di riscaldamento: 5-10 minuti di attività aerobica a bassa intensità per preparare il cuore, il muscolo scheletrico ed i polmoni ad un progressivo incremento dell'esercizio. Ê 5-10 minuti di stretching muscolare dolce. Ê Una fase centrale dell'attività fisica programmata Ê Defaticamento: 5-10 minuti per riportare gradualmente la frequenza cardiaca a livelli basali. posizione degli alimenti, ma anche dai metodi di cottura. Tendono a ridurlo, per esempio, la cottura “al dente” o il raffreddamento degli alimenti cucinati, come le patate bollite. Ma un aiuto importante per raggiungere il benessere psico-fisico giunge al diabetico anche dall'attività fisica. La prima osservazione storica sull'argomento risale alla prima metà In generale possono creare problemi gli sport che richiedono sforzi brevi ed intensi (es. corsa veloce su breve percorso 100-200 m, alpinismo, sci estremo), quelli che richiedono velocità massima o numerosi scatti ed il sollevamento pesi. Da evitare, inoltre, gli sport che comportano frequenti sobbalzi e bruschi movimenti del capo (pugilato, sport motoristici) Al contrario se lo sport è progressivo il diabetico può adattare il proprio metabolismo con gli opportuni accorgimenti. Consigliati quindi, ma senza esagerare, marcia, corsa leggera, nuoto, sci (fondo o discesa), tennis, golf, ciclismo, canoa. Diabete è un termine derivato dal verbo greco διαβαίνειν, che significa passare attraverso e identifica alcune malattie caratterizzate da poliuria (abbondante produzione di urina) e polidipsia (abbondante ingestione di acqua). Le tipologie principali del diabete sono: Mellito (di tipo 1 e 2, gestazionale, Moby) e Ispido (Neurogenico e Nefrogenico). Il più diffuso è il diabete mellito di tipo 2. IL DIABETE DI TIPO 1 IL DIABETE DI TIPO 2 Il diabete di tipo 1 può essere considerato la più frequente della patologie rare. Ogni anno si rilevano 84 casi ogni milione di persone in Italia (poco meno di 5 mila casi). Alcune regioni italiane, in primo luogo la Sardegna hanno tassi di incidenza superiori alla media europea. Si stima che in Italia circa 250 mila persona abbiano il diabete di tipo 1. Il numero di persone con diabete di tipo 1 cresce soprattutto perché ormai è possibile garantire a chi segue le cure una attesa di vita sovrapponibile a quella della popolazione generale. Cresce però anche l'incidenza cioè il rischio di sviluppare il diabete di tipo 1. Il numero di persone con diabete di tipo 2 è in veloce crescita sia nei Paesi avanzati, sia nei Paesi che hanno da poco iniziato il loro sviluppo economico. Questa impennata nel numero di casi diagnosticati e in quelli stimati è dovuta soprattutto: • alle modifiche quantitative e qualitative nell'alimentazione (si mangia di più e peggio) • al minor dispendio energetico (il lavoro richiede meno fatica, non ci si muove a piedi, si sta lunghe ore fermi) queste modifiche allo stile di vita spesso associate al sovrappeso o alla obesità, fanno probabilmente scattare una tendenza geneticamente ereditata a sviluppare il diabete. La buona notizia è che il diabete si può prevenire Studi condotti in Finlandia, USA, Cina e India dimostrano che l'insorgenza del diabete può essere prevenuto o ritardato notevolmente nei soggetti ad alto rischio (persone con alterata regolazione del glucosio). La ricerca clinica ha dimostrato una riduzione del rischio di sviluppare il diabete di oltre il 50% a seguito di modificazioni relativamente modesti nello stile di vita che includono: Ê Riduzione del peso corporeo pari ad almeno il 5% del peso iniziale Ê Assunzione di grassi inferiore al 30% dell’introito calorico Ê Assunzione di grassi saturi inferiore al 30% dell’introito calorico Ê Assunzione di almeno 15 g di fibre /1000 Kcal Ê Pratica regolare di attività fisica moderata/intensa per almeno 30 minuti/die dell' 800 ed è presente nel libro “Memoires d'un diabetique” in cui l'autore, medico e diabetico, riferiva che dopo un pasto abbondante era solito percorrere di corsa i boulevard esterni di Parigi e ne provava grande giovamento sul suo fisico. La prima osservazione scientifica risale invece al 1926 (solo 5 anni dopo la scoperta dell'insulina), anno in cui Lawrence, medico inglese e diabetico, pubblicò sul British Medical Journal un articolo in cui dimostrava su se stesso che una iniezione di 10 unità di insulina pronta produceva un abbassamento glicemico molto maggiore e più rapido se era seguita da un esercizio fisico piuttosto che se si restava a riposo. Per il sinergismo d'azione del lavoro muscolare e dell'insulina l'esercizio fisico venne considerato un "pilastro" della terapia del diabete (Joslin Clinic, 1959). L’attività fidica è dunque consigliata anzitutto perché essa aiuta a consumare calorie ed elimina gli eventuali chili di troppo accumulati nel tempo e a tonificare la muscolatura. Si pensi che basta un calo di peso del 5-10% per ottimizzare il controllo della malattia, ma anche per dimezzare il rischio di diventare diabetico in un soggetto sovrappeso o addirittura obeso. L'esercizio fisico “ideale” consiste in 30 minuti di camminata al giorno. Queto genere di attività aerobica migliora la sensibilità all’insulina, riduce i livelli di trigliceridi e di colesterolo cattivo (LDL) a vantaggio di quello buono (HDL), aiuta il controllo della pressione arteriosa e previene le malattie cardiovascolari. Ê il Veterano dello Sport PAG. 18 T @unvsnews Manifestazioni COSENZA Grande partecipazione all’Assemblea della G. Formoso Ê Domenico Serra Giuseppe Aloi Presso la sede provinciale del Coni di Cosenza, in un clima festoso e di grande armonia e partecipazione, lo scorso 12 aprile si è svolta l’assemblea annuale dei soci della sezione G. Formoso. Presenti amministratori pubblici e diverse personalità del mondo della cultura e dello sport, tutti unanimi nel riconoscere la condivisione che la sezione veterana riscontra nella Città di Cosenza e nel suo hinterland. Constatata con molta soddisfazione la numerosa presenza il presidente Arnaldo Nardi ha dato la parola per un saluto agli assessori del Comune di Cosenza, Carmine Manna e Rosaria Succurro, ed al consigliere nazionale del Coni, Giuseppe Abate, che hanno avuto parole di elogio per l’attività svolta dall’associazione assicurando la vicinanza delle istituzioni alle iniziative future, tra cui spiccherà la promozione di un convegno medico e culturale sul tema Longevità e Sport, in programma per il mese di settembre. Tra i presenti all'assemblea anche il patron del nuoto cosentino, Giancarlo Manna, e il presidente regionale della Federciclismo, Salvatore Dionesalvi. A seguito dei lavori assembleari con le relazioni e la presentazione del bilancio consuntivo 2013 e quello preventivo 2014 sono intervenuti il vice-presidente Giuseppe Aloi, il socio sostenitore Luigi Formoso ed il consigliere Maurizio Berardelli. Da tutti è stata rimarcata l’intensa attività della sezione nell’anno 2013, ed in particolare sono stati ricordati l’organizzazione del 1° Torneo di Calcio amatoriale Contro il Razzismo, svoltosi a Cosenza, la partecipazione ai Campionati Italiani di Calcio Unvs svoltisi ad Amantea, il patrocinio dei V Campionati Italiani Paralimpici di Equitazione Fisdir, svoltisi a Bisignano. Particolare menzione, da parte del presidente Nardi, è andata a Franco Pontieri, Genesio Principe e Giuseppe Aloi, che hanno ricevuto benemerenze da parte del Consiglio Nazionale Unvs, nonché ad Antonio Caputo, che ha avuto l’onorificenza di Stella dello Sport del Coni 2013. A conclusione dei lavori il consigliere Maurizio Berardelli, medico geriatra, ha presentato all’assemblea una breve sintesi di un interessante studio scientifico sugli ultracentenari attualmente viventi in Italia e in Calabria, che ha occupato recentemente le prime pagine della prestigiosa rivista internazionale National Geographic. POLICORO VITERBO U.S. Acli e i veterani insieme per un appuntamento dedicato ai giovani Incontro di calcio promosso dalla Opera Karol Wojtyla 4a edizione della Festa dello Sport Ê Francesco Nola Martino Di Simo Domenica 16 febbraio presso gli impianti sportivi della parrocchia Buon Pastore di Policoro, nell’ambito della quarta Festa dello Sport S. Giovanni Bosco organizzata dall’oratorio Lidia C. Vilona di Policoro e dal Comitato Provinciale U.S. Acli di Matera, si è svolto un torneo di calcio giovanile riservato alla categoria Maxiesordienti (nati nel 2000/01/02). Vi hanno preso parte le squadre Jesus Buon Pastore Policoro, Polisportiva Franchino Trivigno Accettura, Global Sporting Club Scanzano, Jonio Sport Tursi, Apif Valsinni e Polisportiva S. Giovanni Bosco di Marconia. Pur essendo prevalente il messaggio che devono recepire i giovani (gioco, divertimento, pratica dello sport, formazione) gli organizzatori hanno comunque ritenuto di dover stilare una classifica. E, a conclusione delle gare, è risultata vincitrice, la Polisportiva Franchino Trivigno di Accettura che ha battuto in finale per due a uno la Polisportiva S. Giovanni Bosco di Marconia. Don Salvatore De Pizzo, parroco del Buon Pastore di Policoro, soddisfatto dell’iniziativa ha messo in risalto con una frase semplice ma ricca di significato lo spirito della manifestazione: “Se è giusto che i ragazzi lodino il Signore durante queste festività altrettanto hanno bisogno dei valori propri dello sport, educandoli a saper lottare per vincere nella vita e non per schiacciare gli altri”. Lucia Montesano, presidente dell’Oratorio, ha invece posto l’accento sull’importanza di “riunire tanti bambini con le proprie famiglie, permettendo alle stesse di condividere la stessa passione per uno sport ...e ancora a Policoro e a Tursi con Giocagol riservato ai pulcini Ê Francesco Nola Martino Di Simo …. e con due altri appuntamenti , 23 febbraio e 23 marzo, si replica e vanno in scena i pulcini per la terza e quarta giornata di Giocagol, decima edizione memorial Renata Gioia. Ad organizzare ancora l’U.S. Acli di Matera, con l’alto patrocinio del Comune di Policoro in collaborazione con la sezione veterana locale. 3^ GIORNATA Sono stati oltre 300 i giovani calciatori provenienti da diversi comuni del materano che hanno invaso a sorpresa il centro Jonico con un totale di: 18 squadre categoria Pulcini, 14 categoria Primi Calci e 4 categoria Topolini, accolti dall’assessore allo sport e turismo di Policoro Massimiliano Padula “...È stata una giornata fantastica di sport, dove i protagonisti sono stati i bambini che hanno letteralmente riempito la Città. Policoro è sempre più capitale dello sport lucano”. Entusiasti G. Biscotto (responsabile scuola calcio Re Leone Policoro): “È stata una bella manifestazione. Ho visto che i bambini si sono divertiti e il gioco si è svolto correttamente” e il presidente della Asd Padri Trinitari Bernalda, G. Gallitelli, che tra l’altro ha desiderato ringraziare i collaboratori Roberto Antonaci e Massimo Mamone per l’ottimo lavoro svolto. Franco Roma, mister dell’Asd Nova Siri, nel complimentarsi con Vincenzo Di Santo, consigliere nazionale US Acli, per la sua disponibilità. Lo stesso Di Sanzo ha com- Il presidente Unvs Franco Nola premia il Nova Siri L’assessore allo sport di Tursi prof. Salvatore Cavallo mentato: “Il torneo Giocagol è una certezza per tutti gli sportivi che vogliono affrontare una competizione nel rispetto delle regole e delle persone all’insegna del divertimento sano e genuino”. In chiusura Francesco Nola, presidente della sezione Unvs del Metapontino, si è dichiarato orgoglioso che, “... in un territorio come il nostro, il calcio possa partire dalle giovanissime fasce di ètà, contagiando e coinvolgendo una grande percentuale di elementi desiderosi di vivere bene il proprio protagonismo sportivo”. 4^ GIORNATA Questa volta a Tursi, si svolge la 4a giornata di Giocagol, campionato educativo alla vita e soprattutto pulito”. Anche il presidente della Polisportiva Franchino Trivigno Accettura, Antonino Trivigno, ha sottolineato il valore di una festa che ha regalato un sorriso a ogni bambino mentre Vincenzo Di Sanzo, consigliere nazionale U.S. Acli, ha affermato che l’evento rientra nel loro progetto sportivo, avendo la finalità di incoraggiare i ragazzi all’attività ludico-sportiva, sotto la guida di figure di riferimento come gli educatorianimatori opportunamente formati. Franco Nola presidente dei veterani del Metapontino, nonchè vice-presidente provinciale dell’U.S. Acli di Matera, si è soffermato sull’importanza del progetto rivolto verso i giovanissimi da formare educandoli che alla base della vita, anche lo sport potrà dare loro gli insegnamenti per un’esistenza e uno sport migliore. di calcio giovanile riservato alla categoria Pulcini (2003/04) e Maxi esordienti (2000/01/02), ancora nel progetto “più sport per tutti - memorial Renato Gioia”. Ad organizzare il comitato provinciale U.S. Acli di Matera, il comune di Tursi, la sezione dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport Magna Grecia di Policoro, con il patrocinio della presidenza provinciale ACLI di Matera. Hanno partecipato società di calcio, di minibasket e volley. Di scena anche il calcio a otto. Più di trecento sono i giovani atleti, provenienti da diversi centri del materano. Antonio Caldararo, vice sindaco di Tursi, e Salvatore Cavallo, assessore allo sport hanno ribadito l’importanza dello sport quale momento di crescita dei giovani che nello stare insieme consolidano lo spirito di squadra e preservano i valori veri della vita ch e oggi nella nostra società si stanno perdendo: “Più sport per tutti rappresenta un importante impulso per una sana attività sportiva che contribuisce alla crescita e alla formazione dei giovani secondo i principi della competizione e della lealtà”. Francesco Nola, proboviro nazionale US Acli e presidente sezione Magna Grecia di Policoro, ha infine dichiarato: “...dopo Nova Siri, Scanzano, Policoro, oggi siamo davvero lieti di aver fatto tappa a Tursi, l’accogliente città della Basilicata che ha dato i natali al grande poeta Albino Pierro … La collaborazione fattiva dei comuni e delle associazioni facilita agli sportivi delle Acli e ai dirigenti dell’Unvs la promozione dello sport di base sul territorio.” Prossimo appuntamento con Giocagol ad Accettura. Leggi tutto 7 unvs.it I veterani tra i patrocinatori dell’evento inserito nelle giornate del dialogo religioso e culturale. L'Associazione Opera Karol Wojtyla, costituita per proseguire l'insegnamento ecumenico di Giovanni Paolo II, e per avvicinare le diversità culturali e religiose, in particolare nella lotta contro la sofferenza umana, tra i tanti eventi che sta organizzando ha anche previsto una partita di calcio tra formazioni costituite da vecchie glorie delle due squadre della Capitale, integrate da atleti e rappresentanti del mondo dell’immigrazione. In collaborazione con il Centro per la Medicina e il Management dello Sport della Sapienza, l’evento sportivo, che si è svolto sotto l'alto patronato della Presidenza della Repubblica si è tenuto lo scorso mese di marzo presso il Centro Ginnico-Sportivo delle Scuole Centrali Antincendi dei Vigili del Fuoco, in Roma. Le due squadre, Lazio e Roma, hanno visto in campo ex giocatori delle due società, integrate da vigili del fuoco e da immigrati regolari provenienti dall'Ecuador, dalla Nigeria, dal Senegal e dalla Romania. A presentare l’incontro il noto giornalista Rai Luca Giurato con Sara Izzo, Miss Italia Fair Play 2011 e a dare il calcio d'inizio il fuoriclasse Gianni Rivera. La gara si è conclusa con il pareggio, 3-3, dopo che la Roma si era portata in vantaggio di 3 reti. A fare il tifo dagli spalti 300 bambini di scuole elementari, medie e superiori con 800 Vigili del Fuoco in prova che stavano effettuando un corso di formazione. Nel Comitato d’Onore il sindaco di Roma Ignazio Marino, il Comandante del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Alfio Pini, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente della Figc dott. Giancarlo Abete e Stefano Pantano, più volte campione del mondo di scherma. Tra le autorità presenti in tribuna citiamo Luca Pancalli, assessore di Roma Capitale, sua eccellenza Giuseppe Marciante, vescovo della Diocesi di Roma, per l'associazione Wojtyla i presidenti onorari dott. Giacomo Moscati, vice-presidente della comunità ebraica, l'avv. Alfonso Quaranta, presidente emerito della Corte Costituzionale, Abdullah Redouane, direttore del Centro Islamico di Roma, l'assessore allo sport del VII Municipio Silvia Natali. Ad accoglierli, Gregorio Agresta, direttore centrale per la Formazione, Alessandro Paola, comandante delle Scuole Centrali Antincendi, e Fabrizio Santangelo, dirigente dell'ufficio per le attività sportive, socio benemerito della sezione dei veterani. Era presente, con il labaro, la sezione Unvs di Viterbo e ad essa va un sentito ringraziamento! La partita è stata anche occasione per raccogliere offerte a favore di Salvabebè\Salvamamme Onlus. 5 unvs.it 8 [email protected] SALERNO Master Trophy e trofeo di basket per la Castelluccio Master di canottaggio alla Rowing Together Le meravigliose acque del Lungomare di Salerno hanno ospitato il 10 e 11 maggio le gare del Master Trophy Barone Antonio Negri, nell'ambito della seconda edizione dell'evento internazionale di canottag- La presidente della sezione D. Castelluccio di Salerno Giovanna Tortorella premia mr. Richard Fishlock (Oxford University Boat Club), olimpionico di Roma 1960, al quale i veterani di Salerno hanno voluto offrire il riconoscimento quale atleta più longevo della manifestazione 2° Rowing Together – Città di Salerno gio Rowing Together, organizzato dal Circolo Canottieri Irno in collaborazione con il Comitato Regionale Campania della Federazione Italiana Canottaggio, Openroma Comunicazione Visiva e Special Olimpics onlus, con il patrocinio della sezione Unvs di Salerno D. Castelluccio. Nella categoria Master maschile, ha prevalso l'equipaggio di casa del Circolo Canottieri Irno. Nella categoria Master femminile, ha vinto l’equipaggio del Circolo Canottieri Aniene A. Classifiche 7 unvs.it Trofeo alla memoria di Angelo Ferrara Presso la Palestra Matteo Senatore dello Stadio Comunale Vestuti di Salerno, domenica 30 marzo, la sezione D. Castelluccio ha promosso la disputa di un mini Torneo di Basket Veterani Hanno conquistato il trofeo, dedicato alla memoria di Angelo Ferrara gli Old Boys di Baronissi, aggiudicandosi entrambe le partite disputate. Due le squadre schierate dalla sezione Castelluccio, con denominazioni (goliardiche) che ben fanno intendere lo sforzo compiuto in campo: sono giunti secondi i Muscoril dell’Unvs, che si sono aggiudicati la partita decisiva contro i fratelli della Voltaren. Quindi, terzi i Voltaren Unvs, sconfitti in entrambe le partite disputate per un solo punto. Ciro Rizzo è stato il miglior realizzatore. Edoardo Margarita il miglior giocatore. Hanno premiato Mimma Luca, delegato provinciale Coni, e Giovanna Tortorella, presidente della sezione Unvs Castelluccio di Salerno. Matteo Ruggiero, consigliere della sezione, ha curato una raccolta solidale per la Mensa dei Poveri San Francesco che ha dato un eccellente risultato. il Veterano dello Sport BARI Open Core Fest patrocinata dai veterani Attività e discipline sportive ad oltranza Venerdì 25 aprile si è svolta, nel Parco Archeologico di Saturo (Marina di Leporano) e con il patrocinio della sezione di Bari, una giornata di promozione delle attività umane e del territorio denominata Open Core Fest. Ad organizzarla l’Artesia servizi di Ciro Merode, con Emilio Porchetti, il Wwf di Taranto e il Parco Archeologico di Saturo. Il Comitato Regionale Puglia della Federazione Italiana Canoa e Kayak ha concesso il patrocinio. Per i veterani dello sport erano presenti i nostri soci: Biagio Bianchini, Antonio Rossiello, Vincenzo Diana, Pompeo Sabato, Daniele Petrosino, Gianni Vitone e Giancarlo di Capua. Open Core Festival è in realtà l’evoluzione di The Elements of Sport, altro evento nato due anni fa a Taranto, con l’intento di portare alla luce le varie realtà sportive (in particolare quelle acquatiche) e le subculture locali, mettendole in contatto con chi, pur volendo, non sapeva come rintracciarle. È da quella esperienza nasce Open Core Fest: Open sta ad indicare apertura a nuove esperienze e co- noscenze, core che in inglese significa centro (della terra o del nostro corpo o meglio dove si concentrano le energie da cui partono i movimenti verso l’esterno). Ma core, in dialetto pugliese indica il cuore, il centro emotivo che nelle culture orientali viene chiamato il grande trasformatore capace di raffinare e dare significati più alti alla natura puramente animale degli istinti umani, ma anche, di riscaldare i freddi ragionamenti di una mente puramente intellettuale priva di esperienze dirette E infine Fest indica il clima di gioia e festa che caratterizzeranno l’evento. La location 2014 non poteva che PAG. 19 Â essere quella del Parco Archeologico di Saturo, gestito dai ragazzi della cooperativa polisviluppo servizi archeologici, che con grandi sacrifici cercano di riportare alla luce questo sito dove nacque la storia della Città tarantina. Tante le attività e le discipline sportive di sport acquatici, rievocazioni storiche, arte e natura, con musiche al tramonto, che si sono susseguite nell’arco della giornata: dimostrazione di apnea in assetto costante ed altro; approfondimenti di canoa (Cus Bari Asd con i soci Unvs Bianchini-Sabato-Diana); tiki team taras - windsurf; surf sup; barche a remi; barca a vela; kite – kitesurf Taranto; escursione canoa turistica; partita di canoa Polo Cus Bari Asd vs - Lega Navale Taranto; e ancora tiro con l'arco, arti marziali, scherma storica, pugilistica - muhai thai, afrodanza e danza del ventre, zumba, yoga, meditazione, tai chi quan-qi gong, laboratorio di improvvisazione di teatro danza, ninjitsu cinese in se shu lin kuei, tai chi quan – aikitao, whale watching, beach volley, beach tennis, performance artistico meditativa di stone balance (a cura di Mauro Ferilli accompagnato dai suoni di didjeriddoo e campane tibetane a cura di Francesco Ciraolo e Remigio Furlanut). E per finire performance di danza capoeira, basket in carrozzina e danza contact. A Filippo Portoghese il Premio Melchiorre Quarto Memorial di Kayak organizzato a Bari da Cavalieri del Mare e Unvs Si è tenuto, nelle acque della Città di Bari, il Memorial Gualtiero Melchiorre, giunto alla 4^ edizione. Al raduno amatoriale di kayak marini, organizzato dai Cavalieri del Mare del Cus Bari e dalla locale sezione barese dell’Unvs, hanno partecipato diversi kayakers baresi, tra i quali i nostri soci Biagio Bianchini, Pompeo Sabato, Vincenzo Diana, Antonio Ro- mano, Antonio Rossiello, Gianni Vitone, Daniele Petrosino e Giuseppe Cappelluti. Partiti alle 8.30 dalla darsena del Cus, i partecipanti sono sbarcati alle 10 sulla spiaggia di Torre Quetta. Qui, dopo una sosta, hanno girato i loro kayak, puntando sino alla nota spiaggia dei baresi Pane e Pomodoro, dove sono arrivati alle 11, accolti da amici e parenti. Qui ha avuto luogo la consegna, da parte della moglie di Gualtiero, la gentilissima signora Terry Lopez, del Premio Gualtiero Melchiorre, assegnato quest’anno a Filippo Portoghese, Veterano del Canottaggio Barese. La coppa messa a disposizione dalla sezione veterana di Bari, è stata consegnata dal presidente della locale sezione F. Martino Franco Castellano, alla presenza del segretario Arcangelo Tavarilli e del tesoriere Michele La Sorsa, al socio Pompeo Sabato, tecnico e atleta Fick, per l’alto valore etico e sportivo, nel compiere la traversata in solitaria da Cala Paura di Polignano a Mare a Pane e Pomodoro (ben 4 ore di navigazione) in memoria della compianta prof.ssa Porzia Carucci, atleta amatoriale del Cus prematuramente scomparsa. Due ori ai Campionati Italiani Assoluti di lotta greco romana Parisi, Atleta dell'Anno 2013 Unvs, e Caradonna dell'Angiulli Ottima prestazione dei lottatori dell'Angiulli Bari ai Campionati Italiani Assoluti di lotta greco romana - Memorial Franco Benedetti, svoltisi a Faenza. Gli atleti baresi hanno conquistato 4 medaglie su 4 partecipanti (due ori e due bronzi), portando la società al terzo posto nella classifica finale. Per la soddisfazione dei tecnici dell’Angiulli Giuseppe e Nicola Vitucci, l’oro e il titolo italiano assolutoè andato a Nicola Caradonna nei 59 kg, confermando quanto conquistato lo scorso anno e battendo, in una finale al cardiopalma, il lottatore cremisi Gentile. Fabio Parisi, atleta di punta della squadra barese, recentemente premiato quale Atleta dell'Anno 2013 dalla nostra sezione, ha battuto senza difficoltà gli avversari nel girone eliminatorio e ha conquistato il titolo italiano degli 85 kg in finale contro Fasugba, lottatore delle Fiamme Oro Roma e Campione Italiano assoluto SL. Me- daglia di bronzo per Francesco Capobianco nei 71 kg e Giuseppe Fiore nei 66 kg, giovanissimo atleta al primo anno juniores. Per la Puglia, in gara anche la Asd Judo San Vito, che ha portato a casa due settimi posti con Nico Spina (59 kg) e Gabriele Melacca (66 kg). Ai campionati, ben organizzati dalla società faentina sotto la guida di Gianni Morsiani (consigliere federale Fijlkam settore Lotta), nella bella struttura del Palamokador allestita con tre aree di combattimento per velocizzare le gare, hanno partecipato 117 atleti e 30 società. Le gare si sono svolte con il nuovo regolamento federale e nuove categorie di peso. Il primo Museo della Palla in Italia Inaugurato al PalaFlorio. L'impegno di Castellano per il basket Sapete dov'è il primo museo italiano dedicato agli sport con la palla? A Bari e lo trovate nel PalaFlorio del quartiere Japigia, inaugurato e presentato alla stampa dall’assessore comunale allo Sport e presidente del Coni Puglia, oltre che nostro socio, Elio Sannicandro. "Lo sport – dice Sannicandro – è anche cultura, conoscenza. E il Museo offre una gran mole di informazioni, curiosità e scoperte. Incentrandolo poi sugli sport con la palla abbiamo colmato un vuoto anche a livello nazionale. Per di più con dotazioni tecnologiche di altissimo livello, con un evidente ruolo didattico per le scuole: non a caso ora lanceremo un concorso con gli studenti di Lenoci, Salvemini ed Euclide per trovare un nome al Museo. Costato 147mila euro (fondi del Credito Sportivo nell’ambito di un bando della Presidenza del Consiglio del 2005), il Museo degli Sport con la Palla – ingresso gratuito, per visitarlo basta prenotarsi attraverso l’assessorato allo Sport – offre una panoramica sugli aspetti storici e attuali delle discipline legate all’uso della sfera, con o senza attrezzo, e in particolare pallavolo, pallacanestro e pallamano, più frequentemente di casa al palazzetto. C'è tanta “palla a spicchi” nel Museo, anche grazie all'impegno del nostro presidente Franco Castellano, ex cestista e firma storica de La Gazzetta del Mezzogiorno. In un'area della sala, l'occhio cade subito su corner per maglie storiche - tra cui, due canotte della Nazionale italiana di pallacanestro (di Cinzia Milella, risalente al 1980, e di Monica Bastiani alle Olimpiadi di Barcellona del 1992) ed una divisa storica della Bartolini Brindisi. Mentre su tre monitor scorrono immagini: il primo con interviste a grandi campioni; il secondo con focus su ottant’anni di basket a Bari, a cura di Castellano; il terzo con una videogallery delle azioni più spettacolari di tutte le discipline coinvolte. Completano i contenuti, destinati a essere implementati nel tempo, le maxi proiezioni a parete con immagini dei più importanti momenti che hanno fatto la storia di pallacanestro, pallavolo e pallamano. Altra postazione di grande interesse, l’Area coach, approfondimento riservato a regolamenti, strategie e innovazioni delle tre citate discipline principali del palazzetto. Qui i contributi testuali e foto-video del tavolo touchscreen sono arricchiti da una pannellistica in cui trovano spazio anche panoramiche su pallavolo, pallacanestro e pallamano del territorio. Leggi tutto 7 unvs.it Ê il Veterano dello Sport PAG. 20 T @unvsnews Manifestazioni TORINO La folta squadra Aido unitamente ad alcune autorità insieme a Leonardo Manera a cui a fine spettacolo è stato tributato un’autentica standing ovation Dopo Sport e Valori, che ripartirà in autunno, i Campionati Nazionali di Pallavolo L’Assemblea della sezione torinese si è svolta il 6 aprile 2014 presso il Circolo degli Ufficiali. Chiamato a presiedere i lavori l’ing. Sergio Lavagno, segretario Luigina Marocco. Il presidente Marco Sgarbi ha relazionato sulle diverse attività intraprese nell’anno 2013 sottolineando in particolare il prezioso lavoro di propaganda nelle scuole elementari con il progetto Sport e Valori, più volte citato dal Veterano dello Sport, che si concluderà quest'anno con alcune manifestazioni di premiazione ai partecipanti per poi riprendere con il prossimo anno scolastico. Sgarbi ha anche informato i soci della Bertolini sulle varie iniziative del Consiglio Nazionale (in particolare i progetti sociali e le borse di studio per figli di soci) e sulla possibilità di fruire di un corso formativo relativo al rinnovato sito e ad un suo più ampio utilizzo. Per il 2014, tra le varie previste, emerge l’organizzazione del Campionato Italiano di Volley il 4-5 ottobre con la fattiva collaborazione del Gruppo Sportivo della Polizia Municipale della Città, in particolare nella persona di Domenico Re. Gli incontri si svolgeranno sul campo Palacupole di via Garrone. Dopo la lettura della relazione finanziaria da parte del socio Italo Remari, tutti a pranzo nella splendida saletta riservata ai soci Unvs dal Circolo Ufficiali. CAMPIONATO ITALIANO UNVS DI PALLAVOLO Manifestazione a carattere non competitivo riservata ai propri soci 4 e 5 Ottobre 2014 Arrivo degli ospiti il venerdì 3 ottobre alla sera, il torneo inizia il sabato 4 ottobre mattina presso il palazzetto LE CUPOLE. Sabato serata cena conviviale in locale adatto ad ospitare tutti nell’HOTEL EURO MOTEL. Finali del torneo la domenica mattina 5 ottobre con termine entro ore 12. Eventuale pranzo e ripartenza domenica primo pomeriggio Struttura dei tornei Nei due campi contigui a disposizione presso il palazzetto LE CUPOLE; ogni incontro si svolgerà al meglio dei tre set, i primi due a 25 punti ed eventuale terzo set a 15 punti Ospitalità È stata stabilita una convenzione con l’HOTEL EURO MOTEL per gli ospiti. Programma e regolamento 7 unvs.it BRA Sportivamente insieme, siamo tutti …. Bravi La Città di Bra si aggiudica il trofeo, ma a vincere sono lo sport ed i giovani. Serata spettacolo organizzata dall'Aido. Una tre giorni da delirio quella organizzata da Marcello Strizzi, Massimo Borrelli, Roberto Russo, coadiuvati dal Consigliere Nazionale Gianfranco Vergnano, ai quali si è aggiunto in corsa Alberto Cirio. Tutti uniti e coesi per ricordare un grande amico: Attilio Bravi. Ed è così che il 26, 28 e 30 marzo sono stati e saranno tre giorni indimenticabili dove via via si son concretizzate iniziative, eventi e manifestazioni a ricordo dell'indimenticabile presidente del Coni Cuneo nonché veterano dello sport e panathleta. Primo appuntamento il 26 marzo presso il complesso sportivo Parco Atleti ed Azzurri d'Italia, alla presenza di un numero esponenziale di autorità sportive e militari: una bellissima cerimonia semplice, ma ricca nei contenuti, con il sindaco Bruna Sibille particolarmente commossa ed emozionata nel suo intervento a ricordo dell'amico Attilio. E venerdì 28 marzo, fedeli alle ultime volontà espresse dall'olimpionico Bravi (cioè quella di far festa alla sua dipartita), l'Aido di Bra, in collaborazione alla sezione provinciale di Cuneo, in un Teatro Politeama sold out ha messo in scena lo spettacolo “Italian Beauty” con Leonardo Manera, autentico mattatore della serata. Due ore di un divertentissimo monologo e, a seguire, tutto il pubblico ad applaudire il noto e popolare cabarettista di Zelig, al quale sono andati i ringraziamenti del Consigliere Vergnano: “… davvero contento che Leo abbia accettato il mio invito di venire a Bra per l'Aido e di questo lo ringrazio, così come sento di dover ringraziare la squadra di Bra che, con il sottoscritto, sta ottenendo risultati esponenziali visto che il nostro gruppo e la sezione provinciale di Cuneo, è notizia di questi giorni, sono le prime in Italia in ragione di crescita percentuale… un pubblico grazie deve esser da me reso a Paola Balocco, Stefania Rovere, Silvia Bracco, Rosangela Tibaldi, Gianfranco Bertello, Sergio Provera, Giuseppe Sibona, Elisabetta Viotti ed Anna Vergnano…”. Ma è stato il 30 marzo il momento clou di questa impegnativa tre giorni che ha visto scendere in campo oltre 1.000 giovani under 15 che a nome delle città di Alba, Bra, Cuneo, Fossano, Mondovì, Saluzzo, Savigliano si son date battaglia in diverse discipline sportive (atletica leggera, nuoto, pallacanestro, dama, scacchi, tennis, pallavolo, ciclismo, judo, hockey su prato e twirling) per conquistare il Trofeo Attilio Bravi, che per l'edizione del 2014 è andato ad appannaggio proprio della città natia del prof. Bravi: Bra. Il prossimo anno sarà rimesso in palio. "Son davvero onorato che le società sportive braidesi non solo abbiamo risposto positivamente al nostro invito di presenza, ma che abbiamo dato il massimo perché la Città di Bra, che mi onoro rappresentare co- me assessore allo sport, sia stata la prima realtà a far suo il trofeo che è già stato messo in bella mostra nel Palazzo Comunale. A brevissimo convocherò tutti i dirigenti delle società che si sono così ben contraddistinti per un riconoscimento pubblico" – ha dichiarato Massimo Borrelli e gli ha fatto eco l'assessore allo sport della Provincia di Cuneo Roberto Russo: “Son anche io soddisfatto che Bra sia la prima ad aver vinto il trofeo di Sportivamente insieme, siamo tutti Bravi, ma son altresì contento che siamo stati capaci di concretizzare una manifestazione per un così grande uomo di sport”. Infine l'assessore Alberto Cirio “… un grande amico con una cultura sportiva e professionale che è stata di valido aiuto e supporto anche alla Regione Piemonte per i tanti impianti sportivi di cui è ricco il nostro territorio e che con il suo supporto abbiamo saputo creare e ristrutturare”. Anche il delegato Coni Point Marcello Strizzi ha desiderato testimoniare la propria soddisfazione, il piacere e l’onore di aver potuto contribuire a questa bellissima iniziativa “ …che Borrelli e Vergnano hanno saputo ben coordinare… da parte mia un ringraziamento doveroso alle diverse federazioni che hanno saputo stimolare le tante società sportive che con la loro presenza hanno onorato l'amico Attilio”. Importante anche il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Giuseppe Cramarossa campione regionale di dama II braidese conquista ad Invorio il titolo piemontese Domenica 9 marzo si è svolto ad Invorio (No) il 53° campionato regionale di dama italiana. Sei coloro che dalla provincia di Cuneo hanno ottenuto il pass ad essere presenti alla finalissima regionale e tra di loro Federico Pace e Giuseppe Cramarossa, alfieri del Circolo Damistico Braidese, realtà in forte espansione. I due atleti, da tempo riconosciuti come capaci ed esperti in una disciplina sportiva sì particolare, ma riconosciuta dal Coni, si sono classificati rispettivamente al quarto ed primo posto. L'atleta veterano Cramarossa, per gli amici Pino, è iscritto alla sezione di Bra sin dalla fondazione e per anni è stato valido giocatore di volley nonché dirigente di twirling, ha portato a Bra il titolo di campione regionale Piemonte nel terzo gruppo vincendo ben quattro incontri su cinque. "Non posso non nascondere grande soddisfazione per il risultato ottenuto perché se è vero che la dama è considerata a tutti gli effetti uno sport minore certo è che è pra- ticato da un elevato numero di persone ed arrivare al vertice del nostro bel Piemonte era una indubbia speranza, ma non una certezza – dice Pino Cramarossa che aggiunge – Dedico questo personale successo all'Aido Gruppo di Bra, perché ritengo la loro azione socialmente utile sì tanto che proprio in questi giorni definiremo, con il team dirigente, un protocollo d'intesa utile al Circolo Damistico Braidese ad esser portacolori della nota realtà di volontariato che lavora per le persone che soffrono in attesa di un trapianto". Le vicende damistiche dei due braidesi sono inoltre state arricchite anche dalla partecipazione ai Table Games al Golden Palace di Torino con la spettacolare simultanea con il campione del mondo Michele Borghetti che si è esibito affrontando tre giocatori bendato e vincendo tutte e tre le partite: di questo avvenimento molto particolare verrà proiettato un video all'interno della manifestazione giovanile "Sportivamente insieme, siamo tutti bravi. 5 unvs.it 8 [email protected] il Veterano dello Sport Arona Premiata Claudia Cerutti, campionessa di judo Bra e di Cuneo unitamente all'Unvs Nazionale che ha creduto fortemente nell'iniziativa, delle tre sezioni veterane del cuneese Bra, Alba e Cuneo e dei Panathlon di Alba, Bra, Cavallermaggiore, Mondovì e Cuneo. Molto apprezzata la collaborazione con Atlante. E il 22 aprile in Comune sono state festeggiate le società sportive braidesi che con grande impegno e determinazione hanno preso parte alla prima edizione di Sportivamente insieme...siamo tutti Bravi conquistando il Trofeo Attilio Bravi che verrà rimesso in palio nella edizione 2015. Da menzionare la società Asd Sportiamo, con a capo il giovane presidente Cinzia Gandino, che ha ricevuto dal sindaco Bruna Sibille le medaglie per gli atleti diversamente abili che hanno partecipato al torneo di baskin, parte integrante della manifestazione. Tra i presenti un nutrito gruppo dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport, con a capo il presidente sezionale Giuseppe Gandino (sempre disponibile per le attività di servizio per il corretto funzionamento della tre giorni) e, naturalmente, il consigliere nazionale Unvs Gianfranco Vergnano e la moglie di Attilio Bravi, Riccarda Guidi. Poi l'Aido, provinciale di Cuneo e Gruppo di Bra, che ha ricevuto elogi per aver saputo dare un tocco di colore e simpatia a questa manifestazione organizzando la serata di cabaret con Leo Manera. Tra le autorità presenti l'assessore comunale allo sport Massimo Borrelli, l'assessore allo sport della Provincia di Cuneo Roberto Russo, il delegato Coni Point Cuneo Marcello Strizzi e gli assessori Luciano Messa e Giovanni Fogliato. In chiusura un soddisfatto Gianfranco Vergnano, visibilmente emozionato, ha salutato tutti i partecipanti, ha ancora ringraziato in particolare gli amici Massimo Borrelli, Roberto Russo e Marcello Strizzi e, nello “…spegnere i riflettori su una delle più belle esperienze che mai abbia vissuto nella mia vita dedicata al mondo dello sport e del volontariato…” ricordando ancora una volta il grande amico Attilio Bravi, ha dato a tutti appuntamento al prossimo anno, al Trofeo 2015. Ê ALBA In occasione dell’incontro con Rossana Ottolenghi Behar in ricordo della strage di Meina Un incontro in cui è stato sottolineato che sport e valori della vita son strettamente legati, quello in cui i ragazzi delle terze classi della scuola media inferiore Fratelli Fernandez Diaz di Meina, hanno colloquiato con Ros- CLAUDIA CERUTTI, classe 2000, sana Ottolenghi Behar, figlia di Bec- combatte per la Judo Invorio dal ky Behar, testimone della strage di 2006. È attualmente in testa alla ebrei il 22-23 settembre del 1943 a ranking list nazionale nella sua categoria. Lo scorso anno, oltre al Meina, recentemente scomparsa. L’incontro, proprio organizzato in ri- titolo italiano esordienti, ha vinto cordo della strage di Meina, che si è anche il Trofeo Italia, aggiudicandosi potuto tenere grazie alla disponibilità tre delle gare del circuito. del dirigente scolastico Nicola Fonzo, è stato coordinato dalla professoressa Elena Mastretta, responsabile della didattica dell'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano-Cusio-Ossola. È stato anche l’occasione per premiare Claudia Cerutti, alunna della terza classe della stessa scuola, per aver vinto nel 2013, i campionati italiani di judo, classe esordienti cat. kg 70. Claudia ha ricevuto un riconoscimento dal sindaco di Meina, Paolo Cumbo, il quale ha sottolineato che “…lo sport è una grande lezione, una continua e meravigliosa palestra di valori. Chi non la pensa così non può definirsi verso sportivo…”. Una targa di merito è stata poi consegnata alla giovane campionessa da Nino Muscarà, presidente della sezione veterana di Arona, il quale si è detto orgoglioso di poter premiare una giovane promessa dello sport. E proprio ricollegandosi ai valori dello sport, Rossana Ottolenghi Behar ha raccontato alcuni episodi relativi all’efferata strage del Lago Maggiore che ha fatto a Meina 17 vittime, tra cui i fratelli Fernandez Diaz, cui la scuola è intitolata. Rossana Ottolenghi Behar, dopo la scomparsa della madre, si è impegnata a trasmettere la testimonianza di quei ricordi alle nuove generazioni con l’obiettivo di creare anticorpi verso tutto quello che è razzismo e prevaricazione, di cui la shoah è stata l’essenza. I veterani a Sportlandia Una giornata di sport e divertimento al campo sportivo di Arona lo scorso 24 maggio con l’edizione 2014 di Sportlandia, la manifestazione promossa, a conclusione dell’anno scolastico, dall’IC Giovanni XXIII, dall’Istituto Marcelline, dal Consiglio Comunale dei ragazzi, dall’Associazione Genitori. Mini tornei sotto la supervisione di volontari delle associazioni sportive della zona (Pallavolo Arona, Arona Calcio, Arona Basket, Tennis Tavolo), mentre i volontari di Area Libera e gli Scout si sono occupati delle gare di atletica e dei giochi. Una coppa, offerta dall’Associazione Genitori, è stata consegnata a tutte le classi che hanno partecipato alla giornata mentre alle classi prime classificate, il vice-presidente della sezione veterana di Arona (consigliere del Panathlon Mottarone), ha offerto un libro sulla storia dello sport locale. La giornata è stata anche l’occasione per raccogliere fondi per la scuola grazie a numerosi gazebi allestiti da volenterose mamme e papà dove sono stati venduti dolci casalinghi, fiori e libri. Leggi tutto 7 unvs.it Record di partecipanti al 38° cimento 2^ edizione della gara di pesca alla trota intersocietaria al lago di S. Biagio Veterani sportivi e soci della S.D.P. Albesi, G.S.R. Ferrero e l’A.S.D. Pesca, oltre 80 pescatori, hanno partecipato il 25 aprile scorso ad una avvincente gara di pesca alla trota e, ovviamente, la festa è culminata con un succulento pranzo... a base di pesce. Al termine i dirigenti dei veterani sportivi, nell’annotare la piacevole giornata all’insegna del divertimento, dell’amicizia e dell’aggregazione (più di 200 partecipanti) hanno ringraziato il presidente della S.D.P. Albesi Ghignone Franco, il vice-presidente Colombo Luciano (entrambi veterani sportivi), il segretario del G.S.R. Ferrero sezione pesca, il socio Unvs Luciano Brenta, il consigliere Pansi Pierangelo e tutti i volontari che si sono prodigati ed impegnati per la buona riuscita della manifestazione. È domenica mattina, il 9 febbraio, con una temperatura esterna di 6° (quella dell’acqua 5°) quando 92 temerari si sono tuffati nella acque del Lago Maggiore ad Arona. La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Arona, ha esordito all’inizio del secolo ma è stata rilanciata in grande stile nel 1972 grazie a Alessandro Ferrari, mitico insegnante di nuoto. Il cimento è intitolato a lui e a Giuseppe De Micheli, campione italiano di nuoto attivo a cavallo delle due guerre. Molti i giovanissimi (ben 10 sotto i 13 anni). La più giovane è stata Martina Tarabbia, mentre il più giovane è stato Jashua Zani; entrambi nati nel 2005 alla seconda esperienza. La palma di tuffatore veterano è andata invece a Severino Mora, classe 1944 di Prato Sesia, alla sua 10^ edizione: a lui il presidente della sezione Unvs di Arona Nino Muscarà ha consegnato la coppa destinata al partecipante più anziano. Alla tuffatrice più anziana, Angela Granieri, è stato assegnata invece la coppa in memoria di Sandro Ferrari. Leggi tutto 7 unvs.it PAG. 21 Â Prende quota il progetto giovani Volley Sinergy Il presidente UNVS di Arona premia il coordinatore Alessandro Sandretti L’occasione è stata quella dell’incontro organizzato in occasione della festa patronale del Tredicino ad Arona. A sfidarsi, sul campo del palazzetto dello sport, la Igor Volley Novara, militante in A1 e la Saugella Team di Monza che milita in A2. Le due squadre hanno giocato cinque set, tutti vinti dalla Igor Novara. L’evento rientra in uno degli scopi di Volley Sinergy, progetto ideato nel 2011 che ha trovato piena realizzazione nel maggio del 2012. Volley Sinergy La premiazione del direttore sportivo della Igor Volley Novara, Alessandro Sandretti, per mano del presidente Nino Muscarà ha come obiettivo quello di fornire progetti concreti, in nome e a favore dei giovani e dello sport, mettendo a disposizione le strutture e i reciproci staff tecnici, agendo sul territorio programmando manifestazioni comuni. Alle società aderenti si garantisce la completa autonomia dando loro la possibilità di partecipare ad allenamenti comuni. Obiettivo non secondario di Volley Sinergy è favorire la crescita dei giovani tramite lo sport, soprattutto nei valori positivi che trasmette, dando nello stesso tempo la possibilità di migliorare il lavoro sul territorio con maggiori servizi sia di tipo tecnico che gestionale. Attualmente sono 12 le associazioni di volley del Novarese che hanno aderito al progetto, incluso la Pallavolo Arona, per un totale di circa 1.000 tesserati. Entusiasta dell’accordo il direttore sportivo del club Aronese, Massimo Vanzulli: “...Far parte di questo progetto ci gratifica molto. La Igor è una delle migliori realtà presenti sul territorio nazionale, la competenza di una società seria e ben strutturata ci servirà moltissimo. Quali sono le nostre aspettative? Sicuramente vogliamo sfruttare al massimo l’esperienza e la preparazione degli addetti ai lavori con stage, allenamenti congiunti o qualsiasi altra cosa che possa far arricchire il nostro bagaglio tecnico...”. Leggi tutto 7 unvs.it Ê PAG. 22 il Veterano dello Sport T @unvsnews Manifestazioni TRENTO La sezione in visita al Mose di Venezia Ê Fabrizio Trentini Sveglia di buon ora giovedì 10 aprile per oltre cinquanta soci della sezione di Trento dei veterani dello sport. È in programma, infatti, la gita alla laguna di Venezia per la visita al cantiere del MOSE, il MOdulo Sperimentale Elettromeccanico destinato, una volta in funzione, a preservare la città dal fenomeno delle acque alte divenuto, in questi ultimi anni, sempre più frequente. Partenza dunque alle 6.30 con un cielo sereno che lascia presagire una splendida giornata. Durante il trasferimento l’ing. Diego Pedrolli, membro del direttivo, fornisce una dettagliata spiegazione delle motivazioni che hanno reso indispensabile questa opera gigantesca e ne illustra il funzionamento, supportato da un elaborato, da lui predisposto, che lo rende comprensibile anche ai profani di ingegneria idraulica. Alle 9.30 siamo al Tronchetto dove ci aspetta l’incaricata del Consorzio Venezia Nuova, concessionario dei lavori per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Magistrato alle Acque di Venezia, che ci accompagnerà nella visita e ci illustrerà l’avanzamento dei lavori. Imbarcati sul battello Osvaldo si fa rotta verso la bocca di Malamocco, un delle tre aperture che, con la bocca di Chioggia a sud e la bocca di Lido a nord, mettono in comunicazione la laguna di Venezia con il mare aperto e che sono destinate ad essere chiuse, in caso di acqua alta, dalle paratoie mobili del sistema MOSE. Il loro funzionamento è estremamente semplice. Quando non servono, le paratoie, piene d’acqua, restano sul fondo delle bocche senza modificare gli scambi fra mare e laguna e completamente invisibili. In caso di pericolo, nelle paratoie viene immessa aria compressa che le svuota dall’acqua e le fa sollevare fino a emergere, bloccando la marea in ingresso in laguna. Quando la marea cala e cessa il pericolo, le paratoie vengono di nuovo riempite d’acqua e rientrano nella propria sede. Da Malamocco, dove si stanno realizzando gli enormi cassoni in cemento destinati ad essere calati sul fondo per ospitare le paratoie a riposo, abbiamo poi risalito il litorale fino alla bocca di Lido al centro della quale è stata realizzata un’isola artificiale da cui si dipartono i due rami di paratoie mobili destinate alla chiusura della bocca stessa. Leggi tutto 7 unvs.it Bolzano Ê a cura di Franco Sitton TREVISO Trofeo Prestige Fondazione Carispa I Veterani dello Sport di Treviso archiviato uno strepitoso 2013 Sergio Paolini imbattibile nel fondo A passo Lavazè si è disputata la quarta prova del Trofeo Prestige: la gara di fondo, con Sergio Paolini, di Castelrotto, a bissare il successo dello scorso anno, realizzando peraltro il miglior tempo assoluto. Secondo si è piazzato Antonio Soraruf. Da rilevare il singolare arrivo di Paolini giunto al traguardo insieme a un ospite d’onore, il maestro di sci trentino Emilio Longo. Fra i fondisti over 66 ennesimo successo per l’intramontabile Franco Sitton. Sul podio Guido Mazzoli e Fredi Dissertori. Ed in campo femminile ancora una vittoria per la campionessa italiana Rosy Pattis. Medaglia d’argento per Renate Teutsch. Fra le sciatrici over 66, Lucilla Bombasaro si è confermata la migliore non solo in slalom ma anche nel fondo. Da elogiare la prestazione di Johanna Endrich che ha portato al traguardo con onore i suoi 82 anni! I protagonisti delle gare sono stati premiati dal presidente della sezione Unvs di Bolzano, Alberto Ferrini, che ha ringraziato gli sponsors avendo parole di elogio per i tanti preziosi collaboratori. Leggi tutto 7 unvs.it ...e si proiettano su un promettente futuro Nel tiro a segno Zöggeler fa 200 su 200 Si è svolta nei giorni scorsi l’Assemblea della sezione trevigiana, durante la quale sono stati ratificati (110 soci rappresentati) sia il bilancio consuntivo 2013 che quello preventivo 2014. Il presidente Prando Prandi, prima di illustrare le molte iniziative in cantiere per l’anno iniziato, ha tracciato un bilancio dello scorso anno, contraddistinto da una grande effervescenza della sezione nel contesto locale. A livello nazionale è stata ricordata la partecipazione da parte di diversi soci ai Campionati Unvs peraltro con risultati di spicco: Giorgio Bortolozzi, 1° classificato nel salto triplo (M75) con m. 9,21 e nell’alto con m. 1,24; Virginio Trentin (M55) 1° classificato nella mezza maratona; Alessandro Piovesan (M45 nel nuoto) 1° classificato a Lerici nel miglio marino (1.850 metri) e a Livorno nei 100 e 200 metri stile libero. Ma i veterani trevigiani agonisti han fatto grandi cose anche a livello internazionale: Bortolozzi ha preso parte ai XX Campionati Mondiali Master di Porto Alegre, dove erano presenti circa 4000 atleti di 212 nazioni e, nella cat. M75, si è imposto sia nel lungo (m. 4,25) che nel triplo (m. 9,76) giungendo 3° nell’alto (m. 1.33). Il meranese Luis Zöggeler si è confermato il number one fra i veterani atesini dello sport nel tiro con la carabina ad aria compressa, realizzando il punteggio massimo, 200 su 200, ossia una serie di dieci nei venti tiri al poligono di Sinigo alle porte di Merano. In gran spolvero anche i suoi avversari: Fredi Dissertori di Bressanone si è piazzato secondo con 199 punti e Sandro Saltuari di Bolzano, terzo con 197 punti. Se gli over 66 hanno realizzato o sfiorato l’en plein, i veterani più giovani non hanno brillato per precisione: sono bastati 173 punti ad Antonio Soraruf per battere Ivano Badalotti e Roberto Rubin. Eccezionali anche le donne nel tiro a segno. A completare il successo di famiglia ci ha pensato Erika Zöggeler, moglie di Luis, con ben 199 punti su 200. Medaglia d’argento per Angiolina Brentegani (196 punti). Terza Eliana Valerio che ha realizzato 193 punti come Traudi Rabensteiner ma – a parità di punti – sono stati decisivi gli ultimi tiri. Nell’altra categoria femminile grande prestazione di Renate Teutsch (197 punti) che ha così collezionato il suo quarto successo nelle prime cinque gare del Prestige. Al posto d’onore Rosy Pattis più forte nelle prove hard. Nella gara a coppie trionfo scontato dei coniugi Luis ed Erika Zöggeler. Sul podio anche i coniugi Mazzoli e Zanol. Un plauso infine ai numerosi partecipanti e al responsabile di gare Carlo Boninsegna per la perfetta organizzazione. Leggi tutto 7 unvs.it Storti, Sitton, Pattis e Dissertori i vincitori della corsa campestre Atmosfera ideale per la 6^ sfida del Trofeo Prestige: la corsa campestre sul classico percorso di quasi tre chilometri nella pineta di Monticolo. Starter d’eccezione il nuovo delegato regionale Luciano Vanz: partenza in linea per una ventina di concorrenti dal più giovane Giorgio Storti (classe 1966) alla inossidabile Johanna Endrich (classe 1932). Giorgio Storti, debuttante fra i veterani atesini dello sport, ha staccato tutti sulla prima salita ed è arrivato al traguardo dopo una corsa di testa nell’eccellente tempo di 10’43”. In campo femminile non ha avuto avversarie la maratoneta Rosy Pattis (11’52”) che ha collezionato l’undicesimo successo nella campestre. Undici vittorie fra i veterani nel cross anche per Franco Sitton che si è imposto nettamente fra gli over 66 realizzando – in virtù del bonus in base all’età (77 anni) – il miglior tempo compensato della giornata in 9’25”. Fra le superveterane si è confermata ancora una volta la più forte Greti Dissertori. Nelle quattro categorie sono saliti sul podio con i vincitori Antonio Soraruf e Umberto Cortesia nella M1; Marco Zanol e Guido Mazzoli nella M2; Susanna Tirabosco e Renate Teutsch nella F1; Johanna Endrich ed Erika Zöggeler nella F2. Il presidente della sezione di Bolzano Alberto Ferrini ha premiato i primi tre di ogni categoria nel corso di un simpatico rinfresco. Leggi tutto 7 unvs.it Nel tennis tavolo vincono tutto Edith Santifaller e Remo Ognibene Rispettando il motto che la classe non é acqua e non ha nemmeno limiti di età Edith Santifaller,rientrata all’attività agonistica partecipando al torneo veterano, ha vinto il singolo femminile della categoria F2 battendo in finale Eliana Valerio e quindi si è imposta nel doppio misto in coppia con il maestro- istruttore Remo Ognibene, superando nel match decisivo la coppia dei coniugi MazzoliValerio. Terzo gradino del podio per Saltuari-Bombasaro. In un girone all’italiana Remo Ognibene ha vinto anche il singolo maschile della M1 (under 65). Ai posti d’onore Antonio Soraruf e Roberto Rubin. Nell’altra categoria maschile (gli over 66) vincitore Sandro Saltuari, secondo Franco Sitton e terzo Guido Mazzoli, lo stesso podio dell’anno scorso. In campo femminile fra le più giovani ennesimo successo nel Trofeo Prestige per Renate Teutsch che ha preceduto Susanna Tirabosco e Sonya Oberdorfer. Infine il consigliere Guido Mazzoli ha orchestrato la premiazione nel bellissimo impianto della Sportzone a Bolzano sud, teatro della manifestazione. Apprezzati in particolare dolci e dolcetti preparati dalle veterane sportivo- culinarie! Leggi tutto 7 unvs.it Un momento del Convegno “Lo Sport è il mio doping” organizzato a Montebelluna: da sinistra Campana, Boranga, Ferrari e Del Neri Altri atleti menzionati Salvatore Camin, cat. M65, Benvenuto Pasqualini, cat. M75, Romano Pavan, cat. M75, e Virginio Trentin, cat. M55. Camin ha partecipato ad una cinquantina di gare dai 10 ai 20 km. classificandosi 3° di categoria nella graduatoria finale delle 22 gare del Comitato Podistico Triveneto. Pasqualini ha vinto, in particolare, la Coppa Pordenone (sempre primo nelle sette gare disputate), oltre ad una mezza maratona a Paese, un’altra a Mirano ed una gara di cross a Torino delle società Libertas. Pavan ha partecipato a 53 manifestazioni podistiche da 3 a 100 km , vincendo tra l’altro il Trofeo Corri la montagna, ha disputato 2 maratone e 10 mezze maratone (per la 32^ volta la 100 km del Passatore, da Firenze a Faenza risultando 2° di categoria nel Campionato Italiano). Per la prima volta è poi risultato vincitore di tutti e tre i campionati italiani bancari del 2013: maratona, maratonina e cross. Virginio Trentin, fra le oltre cinquanta gare disputate nel 2013, dai m. 3.000 ai 50 km (numerose vittorie) ha primeggiato, per il quinto anno consecutivo, nel Campionato Italiano Master di Maratona a Cividale del Friuli e nel Gran Prix Strade d’Italia di categoria. Leggi tutto 7 unvs.it CERVIGNANO DEL FRIULI Appuntamento sulla neve Come ormai consuetudine anche quest’anno la locale sezione di Cervignano del Friuli ha organizzato la gita sulla neve in quel di Sappada, il noto centro turistico invernale a cavallo tra le montagne venete e friulane, nella seconda domenica di febbraio. La numerosa comitiva, composta di soci e simpatizzanti amanti dello sci e della montagna innevata , accompagnata da alcuni dirigenti della sezione, ha raggiunto di primo mattino la ridente località che li ha accolti con uno splendido sole che si è mantenuto per tutta la giornata. Verso mezzogiorno i veterani hanno avuto un incontro con l’assessore alla cultura di Sappada, signor Rossa, e con un locale consigliere comunale e con il capo gruppo alpini Pietro Bonanni. I veterani hanno quindi scambiato i convenevoli regali e hanno auspicato una loro visita a Cervignano del Friuli, per un’eventuale gita nella laguna di Marano. I partecipanti alla gita, dopo la prima sciata e la prima camminata nel centro, si sono ritrovati per il pranzo offerto, come da tradizione, dai veterani sportivi: minestrone e gulasch il menù che ha trovato ampio gradimento. 5 unvs.it 8 [email protected] il Veterano dello Sport PAG. 23 Â Panorama CONI TUTTE LE DATE DEL CONI Il 16 giugno 1894 venne costituito il Comitato Interministeriale dei Giochi Olimpici, poi diventato Comitato Internazionale Olimpico e nel 1907 vi fu la costituzione del primo Comitato nazionale olimpico (CNO) in Italia, riconosciuto dal CIO l’anno seguente. Nacque nel 1914 il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, venne fondato come ente privato con lo scopo di organizzare la partecipazione di atleti italiani alle Olimpiadi. Dal 1919 il Comitato divenne la “federazione delle federazioni”. Primo presidente della storia del Comitato Olimpico Nazionale Italiano fu il marchese Carlo Compans de Brichanteau, deputato del Regno, che in precedenza era stato a capo dei Comitati temporanei organizzati rispettivamente per le Olimpiadi del 1908 e del 1912. Il fascismo puntò sullo sport per “l'elevazione fisica e morale degli italiani” e il movimento sportivo fu valorizzato e utilizzato anche per fini propagandistici. Lo stesso segretario del Partito Nazionale Fascista Achille Starace fu anche presidente CONI dal 1933 al 1939. Durante la presidenza di Raffaele Manganiello (1940-1943), con la legge 16/2/1942, n. 426, il regime fascista riconobbe il CONI come ente di diritto pubblico con personalità giuridica e con organi territoriali; da qui l'istituzione dei comitati provinciali e regionali. Tale inquadramento normativo è rimasto sostanzialmente invariato per oltre mezzo secolo. Nel novembre 1945, soppressi i contributi statali all'ente sportivo, il presidente Giulio Onesti ideò la gestione dei Concorsi pronostici sugli avvenimenti sportivi attraverso la SISAL, con l’introduzione del Concorso pronostici Totocalcio, passato nel 1948 alla gestione diretta del CONI. Nel 1965 Onesti ottiene dal Parlamento l’approvazione della legge per la ripartizione degli introiti del Totocalcio suddivisi al 50% fra CONI e Stato. Notevole anche il suo contributo per l'ampliamento della già esistente Biblioteca del CONI di Roma costituita nel 1940 da Bruno Zauli. Durante la sua presidenza all'Italia furono assegnati dal Comitato olimpico internazionale i Giochi Olimpici Invernali di Cortina d'Ampezzo nel 1956 e i primi Giochi Olimpici di Roma 1960. Onesti restò presidente fino al 1978, da quella data si susseguirono vari presidenti Franco Carraro (1978 – 1987), Arrigo Gattai (1987 – 1993), Mario Pescante (1993 – 1998), Gianni Petrucci (1999 – 2013) Giovanni Malagò (eletto nel 2013, tuttora in carica). Per quanto riguarda le onorifiocenze rilasciate dal CONI: la Stella al Merito Sportivo e la Medaglia al Valore Atletico vennero istituite il 20 dicembre 1933, il Collare d'oro al merito sportivo nel 1995, la Palma al Merito Tecnico è stata istituita nel 2004 e i primi conferimenti sono avvenuti nel 2006. Il Comitato Olimpico Italiano festeggia i suoi primi cento anni L’Unvs, presente ai Game Open di apertura, sarà presente in molte iniziative Nel 2014 si celebrano i cento anni dalla fondazione del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Il CONI festeggia questo storico traguardo con una serie di iniziative ed eventi, coinvolgendo tutti coloro che hanno accompagnato l'istituzione sportiva italiana nel suo centennale e glorioso percorso: atleti e storie che hanno fatto grande l'Italia sportiva! Al Circolo del Tennis si è tenuta una conferenza stampa per illustrare le iniziative e gli eventi legati alle celebrazioni del Centenario. Tutta Italia sarà coinvolta nelle celebrazioni dei 100 anni con eventi in più di 100 città. Tre giorni di festeggiamenti che coinvolgeranno la città di Roma e l’intero territorio nazionale con proposte sportive e non solo. Forte il connubio “cultura, sport e divertimento” all’insegna di una piena partecipazione ed integrazione tra atleti, cittadini, artisti, rappresentanti del mondo sportivo e delle istituzioni. GAME OPEN Sono partiti, con il Game Open, i festeggiamenti per lo storico Centenario: un Foro Italico scintillante, con gli impianti aperti ai cittadini, ha salutato il primo dei tre giorni di iniziative. Migliaia di bambini hanno invaso lo stadio Olimpico e le altre strutture nell’ambito di una giornata che ha coinvolto 92 province, 500 comuni, 43 federazioni, 17 discipline sportive associate, 15 enti di promozione e 16 associazioni benemerite, tra cui non poteva mancare l’UNVS. Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, si è concesso all’abbraccio della gente, esibendosi negli stand delle varie Federazioni con prove dimostrative apprezzate dai tanti bambini presenti. Dall’Olimpico al Centrale del Tennis un concentrato di sorrisi, flash e tanto sport, tratto dominante di una giornata unica. Malagò, visibilmente orgoglioso, ha espresso la sua soddisfazione per la riuscita dell’evento. “Oggi c'è un'atmosfera particolare perché domani festeggiamo i 100 anni. Dobbiamo lasciare il segno e farla diventare una tradizione. Per questo ho chiesto di rifarlo ogni anno”. NOTTE DI STELLE, 100 ANNI DA SOGNO Le luci illuminano la storia, i riflettori esaltano un orgoglioso tricolore, mai così splendente. È la notte delle stelle, il giorno del CONI, celebrato in diretta tv, con uno spettacolo disegnato su misura per esaltare i campioni che hanno scritto a tinte forti la leggenda dello sport italiano, regalando prestigio al Paese, esportando l'immagine migliore dell'eccellenza italiana. Paolo Bonolis chiama sul palco a turno i protagonisti di un secolo di imprese, rievocando immagini indelebili e imprese custodite negli annali. Mai malinconico amarcord, solo un flash back carico di significati per lanciare il guanto di sfida al futuro. campioni olimpici e paralimpici, circa 130 medaglie che abbracciano 100 anni di competizioni, dall'atletica alla vela una declinazione articolata di vittorie da omaggiate con sobria enfasi. Di quel lontano 1914 si percepisce ancora una ammaliante sensazione di unicità che abbraccia ogni protagonista. Circa 3000 appassionati sugli spalti del Nicola Pietrangeli rubano con lo sguardo quegli attimi di leggendaria rievocazione. Da Cammarelle, Bianchedi, Zoeggeler, Sensini a Giuseppe Abbagnale, introdotti dalle farfalle iridate della ritmica, passando per Menichelli, Federica Pellegrini e Filippo Magnini, fino al ricordo di Pietro Mennea che precede i due atleti simboli del secolo, Alberto Tomba e Sara Simeoni. E poi ancora Ondina Valle, Eugenio Monti e i ricordi di Roma '60, griffati dalle imprese di Nino Benvenuti e Livio Berruti. L'epopea del Settebello attuale, campione del mondo in carica e argento olimpico, guidato da Sandro Campagna, oro da giocatore nel 1992 a Barcellona e felice di essere sulla scena insieme ai compagni di squadra olimpionici e ai suoi allievi attuali. Il ricorso dei trionfi paralimpici nelle parole di Alex Zanardi, il saluto commosso ai circa 7 mila atleti che hanno rappresentato l'Italia ai Giochi Olimpici. Il presidente Malagò ha salutato con orgoglio tutto il mondo CONI, ogni singola componente, ringraziando la scherma per lo straordinario contributo da sempre garantito allo sport italiano. Musica e parole, aneddoti e Trionfi. Uomini e sport. Una magia infinita. Tanti auguri, CONI. Nel firmamento romano brillano le stelle di cento anni di vibranti emozioni. Celebrare il passato vuol dire conquistare il futuro. (fonte: Coni) Papa Francesco allo Stadio Olimpico ROMA 1.6.2014 Papa Francesco è entrato per la prima volta nello stadio Olimpico per partecipare alla 37ma Convocazione del movimento cattolico Rinnovamento nello Spirito. Papa Francesco è stato accolto dal vicario di Roma cardinale Agostino Vallini e dal presidente di Rns Salvatore Martinez, dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò e dal Sindaco di Roma, Ignazio Marino. È la quarta volta che un papa va allo stadio Olimpico: prima di papa Bergoglio, Giovanni Paolo II vi era stato in tre occasioni: per il giubileo degli sportivi, il 12 aprile 1984; per la benedizione del campo sportivo dopo i lavori di restauro a 37 anni dalla inaugurazione, il 31 maggio 1990, e l'ultima volta in occasione del giubileo degli sportivi del Duemila, il 29 ottobre, quando papa Wojtyla aveva prima celebrato la messa e poi assistito alla partita Italia-Resto del mondo. Al termine della celebrazione, il presidente Malagò ha confessato la sua emozione: “È stato fantastico, commovente. Il Papa ci ha fatto un grande onore ad essere qui all’Olimpico in un pomeriggio che per noi resterà indimenticabile. Grazie Padre Santo per la gioia che ci hai dato”. (Fonte: Coni) Prestigioso riconoscimento del Coni alla sezione di Bra per il progetto "Lo sport come lo vedo io...gioco a fare il giornalista" Grande euforia all’Angiolina Costantino di Bra e per il suo presidente Giuseppe Gandino, per la notizia che il Coni nazionale ha formalmente riconosciuto "Lo sport come lo vedo io, gioco a fare il giornalista", che da anni si con- cretizza a Bra coinvolgendo oltre 1.000 alunni della IV elementare, quale progetto di valenza ed utilità sportiva e sociale. Il riconoscimento è certamente da estendere a tutti i partner che hanno creduto e condiviso l’iniziativa: Il Coni Piemontese nomina i fiduciari circoscrizionali A Cuneo riconfermati Barbero, Leone, Tino e Vergnano Il presidente regionale del Coni Piemonte prof. Gianfranco Porqueddu ha nominato, su indicazione del prof. Marcello Strizzi, delegato Coni Point Cuneo, i fiduciari circoscrizionali che per il ciclo olimpico 2013/16. Questi saranno sul territorio della Granda l’occhio vigile ed attento del Comitato Olimpico Nazionale a supporto dello sport cuneese. Particolarmente soddisfatto il delegato Coni Point Cuneo Marcello Strizzi “…che il presidente del Coni piemontese abbia aderito e ratificato la proposta fatta dei fiduciari circoscrizionali che con il sottoscritto coordineranno l'attività olimpica della provincia di Cuneo… sono figure per certi versi storiche che per la loro professionalità ed esperienza dirigenziale possono essere identificati come manager dello sport, un fiore all'occhiello delle figure dirigenziali… la nomina da parte del presidente Porqueddu né riconosce le capacità in un’ottica di sano uso del CONI a favore e vantaggio delle singole federazioni e delle società sportive che nella nostra provincia son davvero numerose”. A coordinare la squadra è stata confermata la dott.ssa Francesca Leone. la Cassa di Risparmio di Bra con il suo presidente dott. Francesco Guida, la Fondazione CrBra con il presidente dott.ssa Donatella Vigna, La Stampa grazie al valido supporto dei giornalisti Lorenzo Tanaceto e Renato Arduino. "Non nascondo che ho perorato fortemente la causa coinvolgendo il massimo organo di controllo, gestione e promozione dello sport italiano qual è il Coni interfacciandomi con il presidente nazionale dott. Giovanni Malagò a cui ho presentato il progetto dell'Unvs sezione di Bra evidenziandone caratteristiche ed obbiettivi – ha dichiarato Gianfranco Vergnano, consigliere nazionale Unvs e presidente emerito della sezione di Bra - ed il suo interesse sì è concretizzato al punto che il Coni nazionale ci affiancherà con il suo patrocinio nella prossima edizione legata all'anno scolastico 2014/15 che sarà presentato a fine settembre nell’Auditorium della Cassa di Risparmio di Bra… un imprimatur importante che è e sarà di stimolo non solo alla sezione di Bra, ma a tutto il mondo veterano nel credere sempre di più nei giovani, nostro vero ed autentico futuro”. Ê il Veterano dello Sport PAG. 24 T @unvsnews Manifestazioni FORLÌ PARMA 41^ Podistica dal 4 Frazio “Sant’Ilario per lo Sport”: premiati sei prestigiosi protagonisti Ê V.G. La podistica dal 4 Frazio (delle 4 frazioni) che si è corsa domenica 23/2/2014 su di un percorso di 10 km nella campagna e nelle prime colline forlivesi, ha visto la partecipazione di 1.900 podisti, di cui circa 300 a livello competitivo. La gara maschile è stata dominata e vinta dal marocchino Rachid Beulamdane, mentre fra le donne ha primeggiato la marchigiana Laura Giordano. Il Trofeo Unvs, messo in palio dalla sezione A. Casadei di Forlì è stato assegnato alla società Avis Forlì, risultata prima classificata sulle 43 società che hanno pre- Ê Lucia Bandini La premiazione all’Avis Forlì con Ciani, Vespignani e Ravaioli so parte alla gara. Ottima, come sempre, l’organizzazione curata e diretta da Ciani Bruno, socio Unvs della sezione di Forlì, mentre alla premiazione, in rappresentanza della nostra sezione, hanno presenziato il presidente Vespignani e il vicepresidente Ravaioli. La Città che Corre! Tutti di corsa per battere il diabete Si è tenuta domenica 13 aprile la 1^ edizione della Diabetes Marathon; vi hanno partecipato 2.000 persone, con partenza e arrivo al Campo di Atletica Carlo Gotti. L’evento, realizzato dall’Associazione Diabetici forlivese, con il patrocinio del Comune di Forlì, si è svolto con una gara podistica competitiva di circa 13 chilometri attraverso il centro storico e il parco urbano, una passeggiata non competitiva di 9 e 11 chilometri e in varie attività ludiche per i più piccini. L’iniziativa è nata per informare le persone riguardo alle patologie diabetiche, con particolare riferimento al diabete tipo 1, quello che colpisce in prevalenza i giovanissimi e si distingue per grave carenza di insulina nel corpo. Testimonial della manifestazione, il pilota della Ducati Andrea Dovizioso e il campione europeo di nuoto Fabio Scozzoli mentre la sezione Unvs di Forlì ha partecipato al monte premi, con un proprio trofeo in ceramica. Visto il buon esito della prima edizione, il prossimo anno si pensa di riproporre la 2^ edizione della Diabetes Marathon, portando la distanza a 21 chilometri, e quindi una mezza maratona. (V.G.) I veterani forlivesi a Corritalia 2014 Sabato 22 marzo u.s. si è svolta la 13^ edizione di Corritalia, organizzata da Aics-Associazione Italiana Cultura e Sport, con la fattiva collaborazione della sezione Unvs di Forlì, nelle persone dei consiglieri Andreasi, Ciani, Bresciani, Gramellini, Masoni, Ravaioli, che, assieme ai giudici fidal hanno curato la stesura del tracciato e la compilazione delle varie classifiche. Corritalia è una manifestazione podistica non competitiva, che si svolge in 50 città italiane, per promuovere attività motoria, benessere fisico, aggregazione e riscoperta dei tesori paesaggistici del nostro Paese. All’iniziativa hanno preso parte 3 istituti scolastici con 921 iscritti (tra alunni, insegnanti e genitori) salutati dall’on.le Bruno Molea, presidente Nazionale Aics e dall’avv. Federico Zaniboni del Coni di Forlì-Cesena. Tutte le gare hanno preso il via da Piazza A. Saffi per snodarsi attraverso le vie cittadine e fare ritorno nella piazza centrale, testimonial d’eccezione Daniele Masala, olimpionico a Los Angeles (1973) nel pentathlon moderno, che si è intrattenuto a lungo coi ragazzi firmando autografi. Al termine della mattinata, si è tenuta la premiazione delle scuole partecipanti, effettuata dalla prof. Tronconi Gabriella, assessore alle Politiche Educative del Comune di Forlì e dalla signora Catia Gambadori, presidente Aics-Forlì-Cesena. Tra gli istituti scolastici ha prevalso la Scuola Media Via Ribolle che si è aggiudicata un buono per l’acquisto di materiale didattico e Il primo appuntamento dell’anno della sezione di Parma dell’Unvs non ha deluso le attese: il Premio Sant’Ilario per lo Sport anche questa volta, ha fatto centro. Quasi duecento persone hanno affollato la bellissima sala della Corale Verdi. Tra questi il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, il presidente di Fondazione Monte di Parma, Roberto Delsignore e il presidente dell’Unione Parmense degli Industriali, Giovanni Borri, che hanno portato il loro saluto. In una splendida giornata di festa dello sport, tra risate e chiacchiere tra amici che non si vedevano da tempo, s’è svolta una premiazione che è entrata nel cuore non solo dei Veterani dello Sport (di Parma e delle altre sezioni emiliane oltre dei vertici nazionali presenti con il presidente Gian Paolo Bertoni e il vice-presidente vicario, Alberto Scotti) ma anche degli stessi parmigiani. Dopo un minuto di silenzio in memoria del caro Bruno Walter Fassani, segretario del premio internazionale Sport Civiltà e delegato regionale dell’Unvs (perfetta sembianza del veterano dello sport per eccellenza, scomparso lo scorso ottobre), e della signora Alberta, moglie dell’amico e socio Gianpaolo Dallara, la conviviale ha preso ufficialmente il via, con il saluto di benvenuto del presidente Corrado Cavazzini. Durante il pasto, curato dallo chef e socio Sante Ferro, la prima sorpresa: al posto della consegna dei premi Sant’Ilario per lo Sport, si è tornati indietro con il tempo…a Sport Civiltà. Già, perché, a novembre, non era stata fatta una premiazione, ora recuperata, ovvero la consegna del Premio Ercole Negri al Circolo Aquila Longhi nelle mani del suo presidente Corrado Marvasi. Marvasi, che è anche uno dei tre vicepresidente dell’Unvs Parma, non era potuto salire sul palco del Teatro Regio a causa di un problema di salute che, con caparbietà e forza d’animo, ha saputo brillantemente superare. A consegnargli il premio Vittorio Negri, tra i calorosissimi e Il gruppo dei premiati del Sant’Ilario per lo Sport insieme ai due giovani vincitori dell’Erasmo Mallozzi, a Corrado Cavazzini, Gian Paolo Bertoni e alla conduttrice Francesca Strozzi Giulia Ghiretti premiata da Gian Paolo Bertoni meritati applausi e tanto affetto degli amici presenti. Si è quindi finalmento passati alla consegna dei premi Sant’Ilario per lo Sport: sei i meritevoli (cinque gli ambiti sportivi interessati), scelti come sempre dal Consiglio Direttivo della sezione, che sono saliti sul palco della Corale Verdi, presentati dalla giornalista di Tv Parma, Francesca Strozzi. Si è iniziato con Giulia Ghiretti, che sta raccogliendo importanti risultati nel nuoto paralimpico, tra i quali spicca l’argento nella staffetta femminile 4x50 stile libero ai Mondiali 2013 di Montreal. A seguire l’ex preparatore atletico, tra le altre, di Parma, Milan, della Nazionale e della Dynamo Kiev, Vincenzo Pincolini e il manager della Nazionale italiana Juniores, e direttore tecnico del Baseball Parma, Gianguido Poma. Poi Stefano Risoli, presidente della Virtus Collecchio dal 2008 (tra i promotori per il passaggio di una tappa del prossimo Giro d’Italia proprio a Collecchio) e Romana Tarroni, vice-presidente e anima del Lavezzini Basket Parma (società di A1 femminile), già presidente del settore A1 della Lega Basket femminile e vice-presidente di LegzA. E, per finire, Franco Varoli, presidente dal 2000 del Comitato Provinciale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (già premiato a Pisa, con le Nozze d’Oro con lo Sport nel 2012). Premiati dal presidente nazionale Unvs Gian Paolo Bertoni, dal Prefetto di Parma Luigi Viana, dal Responsabile dell’Agenzia allo Sport della Provincia di Parma Walter Antonini, dal presidente della giuria di Sport Civiltà (nonché campione del mondo di ciclismo nel 1968), Vittorio Adorni, dall’assessore allo sport del Comune di Parma Giovanni Marani e dal delegato provinciale del Coni Gianni Barbieri, i sei premiati hanno raccontato alcune delle loro esperienze nel mondo dello sport. Molto emozionati, come naturale che fosse, Federico Adorni e Matteo Bocchi, due giovanissimi che hanno ricevuto successivamente il Premio Erasmo Mallozzi, riconoscimento dedicato ad un grande dirigente scomparso anni fa che dà la possibilità a nuovi talenti, nel calcio e nel baseball, di farsi conoscere per quanto fatto fino a quel momento (tra i vincitori delle scorse edizioni Alberto Cerri, attaccante del Parma calcio, che, oltre ad aver vinto scudetto e Supercoppa con gli Allievi crociati, l’anno scorso ha pure debuttato in serie A contro il Pescara e che sta facendo bene anche con le Nazionali giovanili). A premiarli Simona e Yulian Mallozzi, figlia e nipote di Erasmo. Adorni, portiere dei Giovanissimi 2000, del Parma calcio, è stato scelto dalla commissione formata da Bellé, Marvasi e Varoli, mentre Bocchi, classe 1996, lanciatore ed esterno dei Cadetti del Crocetta BC, che ha già vinto tre scudetti nel settore giovanile e, l’anno scorso, si è laureato campione europeo con la Nazionale Juniores (a selezionarlo Paini, Rosetti e Pellacini). Terminate le premiazioni, la festa è proseguita con le prelibatezze parmigiane, le solite chiacchiere tra amici e un grande spirito, allegro e sincero, da…veterani. SASSUOLO sportivo per un valore pari a 250 euro. Alle scuole Palmezzano e Via Orsini, giunte rispettivamente 2^ e 3^, sono andati invece buoni da 150 e 100 euro. Soddisfatti gli organizzatori per la splendida mattinata di sole, ricca di sport, gioia e spensieratezza e per la presenza del numeroso pubblico, che ha applaudito la perfetta organizzazione della manifestazione e il suo regolare svolgimento. (V.G.) Meeting di giovani ciclisti Il 24 maggio, complice una bella giornata di sole, si è tenuta, a Sassuolo, una gara giovanile di ciclismo su strada, valida come Meeting Provinciale 2014, organizzata dal Team Iaccobike e supportata dalla sezione sassolese dei veterani Giulio Cantelli e Giorgio Mariani, sponsor ufficiale della manifestazione. Si sono dati battaglia sul circuito del Polo Scolastico di Pontenuovo ben 103 piccoli atleti, suddivisi nelle varie categorie, e la classifica finale ha premiato il Team Iaccobike, squadra di casa che, per punteggio combinato (presenze più punti gara), ha prevalso sulla Pavullese, vincitrice per punti gara, presente con piccoli ciclisti di qualità. Al termine il presidente Paolo Morandi ha premiato i giovani vincitori. 5 unvs.it 8 [email protected] Un pezzo di futuro della pallavolo italiana è passato da Mede, domenica 16 marzo, nel 1° Torneo Pierino per sempre, iniziativa organizzata dalla Rins e dagli Amici di Pierino per ricordare lo storico primo presidente della società medese scomparso poco più di un anno fa. Ad animarlo le rappresentative under 16 di Albisola Pallavolo, Pgs Ardor Casale Monferrato e Progetto Pallavolo Orago. Una giornata di pallavolo di altissima caratura tecnica e ottimo livello agonistico, che ha entusiasmato i presenti e che Pierino Grazioli, 42 anni di presidenza della Rins, avrebbe sicuramente apprezzato, nel suo stile allergico alla retorica ma mai sazio di sport giocato. La prima sfida del triangolare ha visto lo scontro tra Albisola Pallavolo e Pgs Ardor Casale Monferrato (3-0 per le liguri); nella seconda gara in calendario la formazione piemontese ha incrociato Progetto Pallavolo Orago e la partita si è conclusa sul risultato di tre a zero a fa- il Veterano dello Sport PAVIA Alla Albisola Pallavolo il primo torneo Pierino per sempre Grazioli Veterano dello sport ad honorem vore di Orago. L’incontro finale tra Orago e Albisola, giocato sul filo di un lungo equilibrio, ha visto il trionfo di Albisola Pallavolo che si è aggiudicata il primo torneo Pierino per sempre. Durante le premiazioni il presidente della sezione veterana di Pavia, Ilario Lazzari, ha consegnato una targa alla famiglia Grazioli in cui si riconosce a Pierino il titolo di Veterano dello sport ad honorem, mentre la presidente del Comitato Provinciale Fipav di Pavia, Nicoletta Quacci, ha annunciato che proporrà al Comitato l’intitolazione del campionato provinciale under 16 a Pierino Grazioli. Impossibile citare tutti gli ospiti, ma va menzionata la significativa presenza dell’Amministrazione Comunale con il sindaco dott. Lorenzo Demartini (che ha consegnato insieme a Luisa Grazioli, figlia di Pierino, il trofeo alla squadra vincitrice), l’assessore allo sport Antonio Vailati e i consiglieri comunali Walter Carena e Umberto Dalpedri. PAG. 25 Â Hanno inoltre onorato la manifestazione il consigliere regionale della Fipav Piero Rangugni, il consigliere onorario Daniele Loda, l’ex presidente del Comitato Fipav di Pavia Domenico Casella oltre a numerosi dirigenti e allenatori di società della zona. Per l’Unvs oltre al presidente Lazzari, il segretario della sezione Gabriele Pansecchi. Il premio quale Mvp del torneo è stato assegnato a Susanna Olivero dell’Albisola Pallavolo, mentre il titolo di miglior palleggiatrice è andato anch’esso in Liguria, alla regista Giada Botta. Soddisfatto Franco Mugni, successore di Grazioli alla guida della Rins: “Pensiamo di aver ricordato Pierino nel modo che lui avrebbe preferito. La giornata sportiva è stata stupenda e credo che diverse giocatrici oggi qui presenti le ritroveremo protagoniste, tra qualche anno, della pallavolo di vertice. Grazie di cuore a tutti coloro hanno reso possibile questa iniziativa”. La mia vita sportiva: gioie, vittorie e allenamenti L’importanza dello psicologo nella pratica sportiva Ê Aldo Lazzari Ê Aldo Lazzari Il Kiwanis Club Pavia Ticinum, presieduto da Mario Molinari, ha organizzato presso il Tennis Club Pavia una interessante conferenza sul tema: “La mia vita sportiva: gioie, vittorie e allenamenti”. Sono intervenuti Serena Masino, capitano della pallavolo Riso Scotti, Manuela Gentili, campionessa italiana 400 ostacoli (riserva alle Olimpiadi di Londra 2012) e Mauro Nespoli, medaglia d’oro tiro con l’arco alle Olimpiadi di Londra 2012. Alessandro Repossi, direttore de Il Ticino, ha intervistato gli atleti facendo risal- e poi gli obiettivi sono diventati sempre più alti e l’impegno sempre più grande. Gli ultimi sei anni di carriera sono stati i più proficui, nonostante i tanti infortuni... ho sempre comunque avuto la forza di guardare avanti grazie anche alla mia allenatrice Carla Barbarino, grande motivatrice”. La medaglia d’argento alle Olimpiadi di Pechino e oro a Londra 2012 nel tiro con l’arco, Mauro Nespoli, ha poi raccontato la sua esperienza agonistica ponendo in risalto le nuove modalità di approccio alla disciplina sportiva: ”... non più vista solo come ripetizione esasperata del gesto atletico, Il tavolo della presidenza tare, oltre ai loro risultati tecnici, soprattutto le loro grandi doti di umanità e sensibilità. “... A Pavia mi trovo bene – ha esordito Serena Masino, palleggiatrice/regista - gioco in serie A da 15 anni e per me lo sport è veramente una scuola di vita. Lo sport di squadra come la pallavolo ti costringe al confronto con gli altri e il mio ruolo mi impegna a mettere le compagne di squadra nelle migliori condizioni per concludere il punto. Di conseguenza devo mantenere sempre molta lucidità in campo...”. Manuela Gentili, che ha deciso l’anno scorso di lasciare la carriera agonistica ha commentato la sua scelta dicendo: “... C’è un tempo per tutto, ho sempre desiderato insegnare ed ora lo sto facendo. Ho iniziato da bambina, venticinque anni fa, a praticare atletica per scherzo, per divertimento ma un training intensivo dell’area psicologica ... sia prima di Pechino che di Londra ho vissuto da campeggiatore, in tenda a Montesesegale, splendido campo gara fra le colline dell’Oltrepò pavese. A Pechino con l’incoscienza dei vent’anni ho partecipato alla serata d’inaugurazione dell’olimpiade nonostante il giorno dopo dovessi gareggiare. La sconfitta può aiutare se riesci a metabolizzare l’evento negativo. Il prossimo importante appuntamento è il campionato del mondo che si svolgerà a Copenaghen nel 2015”. Presente alla serata il presidente della sezione Grevi dell’Unvs di Pavia, Ilario Lazzari, con alcuni soci della sezione, oltre al luogotenente governatore Enrico Susino, alla presidentessa del Kivanis Visconteo Geremia Abatecola, al consigliere federale Fidal Oscar Campari. Presso la Canottieri Ticino si è svolta la tradizionale serata di cultura sportiva. L’interessante tema della serata “L’importanza dello psicologo nella pratica sportiva” è stato trattato dal dott. Paolo Caselli, psicologo e mental trainer della squadra di pallavolo femminile della Riso Scotti Volley (serie A2) che ha evidenziato l’importanza del bisogno di supporto psicologico sia a livello individuale, sia soprattutto di gruppo, in un team sportivo. “Lo psicologo dello sport – ha esordito Caselli – lavora su tutte le variabili che non riguardano l’aspetto fisico cercando di operare sulle emozioni tendendo alla consapevolezza del potenziale dell’atleta. A volte si vedono atleti di livello sovrastati dalle emozioni ed il mio compito è quello di preparare un programma di mental training che permetta di controllare e canalizzare l’ansia e lo stress preagonistico. È molto importante affrontare e cercare di far superare le problematiche di tipo relazionale emotivo. Fondamentale, infine, è il supporto dello psicologo nel caso dell’infortunio sportivo”. Nel corso della serata è stato consegnato il Premio di Benemerenza 2014 al prof. Mario Ireneo Sturla per essere stato eletto a Bangkok dai delegati di 181 nazioni come miglior medico sportivo internazionale della WBC per l’anno 2013. Il Memorial Igino e Ilario Lazzari è stato invece assegnato ai giovani pallavolisti della Provincia di Pavia, Gianluca Bassanese e Giorgia De Filippo ed al miglior arbitro under 23 Roberta Soranno. LATISANA Boxe con nostalgia Ê Mario Ambrosio Ambrosio mentre video-intervista il campione di boxe Gianfranco Maestrello (foto AREA) Un folto gruppo di ex pugili friulani era presente a Gabicce Mare, al sesto raduno nazionale del soldalizio La Boxe nel Cuore, organizzato dal già campione d’Italia Paolo Marzio, attuale consigliere del Club Amici del Pugilato di Latisana, presieduto da Nevio Altan. Tanta commozione, ricordi. Al raduno di Gabicce era presente il presidente nazionale della Fpi Alberto Brasca, il campione del mondo Franco Udella ed i campioni mondiali militari Antonio Verdiani ed il friulano Gianfranco Maestrello da Bagnaria Arsa, nonché lo storico-antologico del puglato, in Italia, Daniele Piras. Leggi tutto 7 unvs.it Mario Giollo, Ambrosio, il presidente Altan e l’assessore Geremia in occasione dell’incontro con con il portiere Simone Scuffet Leggi tutto 7 unvs.it Gemellaggio con l’Udinese Club Ê Nevio Altan Mettere insieme le forze per unire le varie iniziative nell’ambite del latisanese. È questo quanto si prefigge l’iniziativa dei veterani di Latisana. Per questo si è creato il gemellaggie tra l’Udinese Club di Latisana e i Veterani. Nella riunieme, alla quale era presente l’aessessore alle sport Milo Geremia si sono gettate le basi Palestra intitolata ad Aurelio Chiappero, pioniere dello sport pavese Alla presenza del sindaco Cattaneo, dell’assessore allo sport Bobbio Pallavicini, del delegato del Coni Cremonesi e dei suoi tre figli, il 13 aprile scorso è stato intitolato al professore Grand Ufficiale Aurelio Chiappero il palazzetto dello sport di Via Bianchi. Chiappero, padre della nostra socia Marinice, pioniere della promozione sportiva a Pavia, ha conseguito numerosi riconoscimenti in campo nazionale e internazionale. Nato a Pavia nel 1908 fu precursore in ambito cestistico, dando vita al movimento della pallacanestro pavese maschile e femminile quando ancora si giocava nel campo di terra battuta di via Luigi Porta. Nel 1933 costituì il comitato provinciale della Fip dive- nendo negli anni successivi allenatore della principale squadra di basket di Pavia, poi allenatore federale e commissario tecnico della nazionale. Ma i suoi meriti non terminano qui. Infatti introdusse la Pallamano nel nostro Paese e negli anni 50, in larghissimo anticipo sugli altri, comprese la necessità di rafforzare il carattere inclusivo dello sport costituendo il gruppo sportivo sordomuti. Negli anni 70 portò in Italia il Badminton, la cui squadra azzurra debuttò agli Europei del 1978. Cerimoniere, organizzatore e accompagnatore alle Olimpiadi di Roma, Tokyo, Monaco, Montreal, Mosca, Los Angeles, Seul, Aurelio Chiappero fu insignito della medaglia d’oro del Coni. I dirigenti della sezione veterana con il presidente dell’Udinese Club di Latisana Valentino Martinello per una linea in comune. Tra i programmi in comune, come ha sintetizzato il presidente Altan, vi sono oltre alla gita sociale a Rovigno in Slovenia, la celebrazione per il torneo Lorenzo Buffon il latisanese ex portiere di Milan, Inter e della Nazionale, l’organizzazione del torneo di minibasket, categeria Aquilotti Trofeo Unvs Latisana e in collaborazione, in settembre, con il Milan Club di Latisana della Ciclolonga Latisama Pedala. Leggi tutto 7 unvs.it Ê il Veterano dello Sport PAG. 26 T @unvsnews Manifestazioni CECINA MASSA GROSSETO I veterani di Nusco si aggiudicano il 26° Torneo del Ciclamino di calcio Al Torneo di Scacchi Malaspina-Staffetti vince Ahmed Bakro, segue Luca Matta Alla rappresentativa aretina il 21° Memorial Ciabatti di calcio, terzi i veterani locali Ê Paolo Marsili Il torneo per squadre over 40 è stato organizzato dalla sezione Giorgio Chiavacci di Cecina, con il patrocinio del Comune, ed è stato vinto dalla squadra della sezione Unvs di Nusco (Avellino). I campani hanno battuto in finale i rossoblù di casa, che dopo aver colpito una traversa su punizione e un palo, sono usciti battuti ai calci di rigore: 7-6. Anche il premio per il capocannoniere è andato agli ospiti di Nusco (Romaniello con 4 gol). Oltre alle squadre finaliste hanno partecipato altre quattro compagini veterane: Fiuggi, Val di Susa, Rivoli e Rovigo. Al termine le premiazioni sul campo effettuate dal presidente della sezione Enrico Cerri, dal vice Guglielmi, dai coordinatori del gruppo calcio Casalini, Frascadore e Martellini, oltre che dagli assessori comunali Luciano Ballati e Jamila Carli. Il pittore Franco Serretti ha donato un suo quadro a Luca Brunetti capitano della squadra cecinese. A completamento del torneo, pienamente riuscito, le squadre si sono unite in una mega-cena piena di amicizia, brio, musica e ballo, presso il residence Buca del Gatto, alla Mazzanta di Vada. I Veterani alla terza Sagra del Carciofo Gli scacchi sono di casa all’Istituto Comprensivo Malaspina-Staffetti dove si sono svolte le fasi eliminatorie del campionato italiano studentesco di scacchi. Organizzato dall’Istituto comprensivo, con la collaborazione dell’associazione Apuana Soloscacchi e dei veterani, grazie all’impegno e al grande interesse degli insegnanti referenti Ferrari Bianca, Giusy Benedetti e Eliana Targioni, si sono presentati a questa prima fase un totale di ottanta ragazzi, tra cui ne sono stati scelti una ventina che potranno accedere alla seconda fase provinciale. Un progetto studiato appositamente per ragazzi partito alcuni mesi fa nelle scuole primarie e secondarie della provincia, grazie alla collaborazione di istruttori qualificati quali Claudio Sericano, e Adriano Giannetti, è riuscito a far conoscere il gioco degli scacchi ad una vasta platea di alunni che si è concretizzata anche in questo torneo A passo di corsa per gli alunni delle scuole di Massa-Carrara Ê Eliana Targioni Il 20 febbraio 2014 si è svolta presso l’impianto del Parco U. Pisa di Marina di Massa la fase Provinciale di Corsa Campestre che ha visto in gara più di 200 alunni delle scuole di 1° e 2° grado della Provincia di Massa-Carrara. Come sempre i veterani della sezione Bacchilega-Targioni di Massa hanno concretizzato il rapporto di collaborazione stipulato con il coordinatore di Educazione Fisica, prof. Mirco Diamanti, che ha pre- senziato alla manifestazione e delle premiazioni dei ragazzi/e meglio classificati. Significativo l’accordo tra il responsabile delle attività sportive scolastiche e la sezione VIAREGGIO La foto ritrae giocatori e vecchie glorie alla Sagra del Carciofo L’evento si è svolto ai primi di maggio al Centro Fiere La California. Ad organizzare la sezione Giorgio Chiavacci di Cecina con la collaborazione dell’Associazione promozione e aggregazione sociale di Bibbona. Tanta la gente venuta a gustare la giornata di sport ed i genuini piatti del menù con il buon vino doc della zona. Due le partite in programma, una di ragazzi e una tra over 40 e vecchie glorie del calcio cecinese (Andolfi, Papadopulo, Brunetti, Capanna, Priami, Bartolini, Savorani, Gronchi) insieme ai dirigenti della sezione, il presidente Enrico Cerri, Mauro Guglielmi, Giovanni Annichiarico, Pietro Ginanni. Un grazie paricolare per la buona riuscita della sagra va, oltre al presidente Cerri, alla signora Catia, a Villani, a Cempini, ad Annichiarico, a Lo Giudice, a Ginanni, a Rossi, a Guglielmi e a Marsili. E in serata ballo con il musicista Marco Finotto. scolastico. In particolare quest’anno, nell’istituto comprensivo Malaspina-Staffetti, il gioco degli scacchi è salito al rango di disciplina scolastica effettuata durante le ore pomeridiane nelle classi a tempo prolungato come potenziamento delle capacità logico-matematiche riscuotendo un buon indice di gradimento. Dal punto di vista tecnico c’è da registrare il successo meritato per Ahmed Bakro, che ha fatto il pieno di vittorie, superando tutti gli altri giocatori. Secondo posto per Luca Matta, che ha preceduto per spareggio tecnico Matteo Lazzini, Emma Landucci, un sorprendente Yongchun Lai e Davide Antonelli. Nella speciale categoria femminile netto successo, appunto, per Emma Landucci che precede la brava Maya Proll e Giulia Boni. Campionato Italiano di Bocce per non udenti L’evento è stato organizzato il 2526 aprile della locale Polisportiva Silenziosi Versiliesi, affiliata alla Federazione Sport Sordi Italia (F.S.S.I.), con la supervisione del presidente Marco Costa e della segreteria Francesca D’Alessandro e con la collaborazione della nostra socia Teresa Parodi, in rappresentanza dell’Unvs locale. Oltre ad essere una eccellente rassegna sportiva tra disabili, è stato anche un importante momento di incontro e di aggregazione di personaggi di spicco. Alla kermesse sportiva, a cui ha assistito una bella ed interessata cornice di pubblico, hanno preso parte atleti di Roma, Venezia, Pavia, Brescia, Torino e naturalmente Viareggio. Nella specialità individuale è risultato vincitore Toniolo Dario di Venezia che ha proceduto il concitta- dino Moreno Meneghel secondo ed il romano Angelo Stefanini. Nella specialità terna i campioni sono risultati i veneti Marzio Giovannini, Toniolo Dario e Meneghel Moreno, secondi Galotti Marco, Granata Paolo e Scuri Piero di Pavia, terzi i romani Mazzei Bruno, Stefanini Angelo e Di Massa Giorgio. Appuntamento al prossimo anno con la certezza che la sezione di Viareggio sarà ancora accanto agli amici silenziosi. veterana di Massa per far fronte alle spese di trasporto in autobus degli alunni, dalle varie sedi scolastiche del Comune di Massa al campo di gara. PIOMBINO Torneo di mini-basket riservato ai bambini Il 24 maggio, presso il Palatenda Comunale, piccoli atleti di 8/9 anni si sono disputati un mini Torneo organizzato dal vetrano Luigi Mussi, con la collaborazione della nostra locale sezione. Hanno aderito alla manifestazione tre squadre provenienti da Gavorrano (Grosseto) e da Portoferraio (Isola d’Elba). Pubblico numeroso, molti i genitori dei bambini presenti, con tutte le squadre che hanno chiuso con lo stesso punteggio: 36 punti. Il vicepresidente Edo Marchionni della nostra sezione al termine ha ringraziato i presenti con un arrivederci alla prossima manifestazione. Nel ricordo di Umberto Ciabatti, dirigente sportivo maremmano, si è disputato il memorial di calcio over 40 presso l’impianto sportivo di Casa Mora di Castiglione della Pescaia. Dopo le partite di qualificazioni di accesso alle finali (quinto posto ai rigori per la rappresentativa castiglionese su quella maremmana e terzo posto per i veterani di Grosseto di mister Luciano Petri contro la rappresentativa bergamasca per 2-0) si è svolta la finale per il primo posto con la rappresentativa aretina a prevalere di misura su quella senese. Al termine le premiazioni che hanno riguardato anche un altro Memorial, l’Ale Midali – Chicco Pisani e Vittorio Rota, svoltosi recentemente con vittoria dei nerazzurri orobici (2-1) sui nostri rappresentanti che schieravano in campo il sempre presente ex biancorosso Piero Brezzi. Firenze Unvs e Siss insieme per diffondere storia e cultura dello sport Nella sede della sezione UNVS di Firenze la signora Angela Teja, in qualità di presidente della Societa Italiana di Storia dello Sport (SISS), e il nostro presidente nazionale Gian Paolo Bertoni hanno sottoscritto la convenzione di collaborazione nella formulazione ed attuazione di progetti comuni di divulgazione della storia e della cultura dello sport, in particolare presso e verso i giovani. Il presidente Bertoni porge “un ringraziamento particolare alla sezione di Firenze per la disponibilità e la magnifica ospitalità, in particolare al presidente Paolo Allegretti, senza il quale non avremmo raggiunto il magnifico scopo". LA SISS: Il 10 gennaio 2004, a Firenze, venticinque convinti studiosi di storia dello sport hanno dato vita alla SISS, la Società Italiana di Storia dello Sport. Si è trattato di un nuovo esperimento per dare vita in Italia ad una associazione che riunisse i ricercatori della storia del nostro sport. Angela Teja, insieme ai fiorentini Aldo Capanni e Marcello Marchioni, è stata la promotrice. http://storiasport-siss.it 5 unvs.it 8 [email protected] il Veterano dello Sport PAG. 27 Â Spazio alle discipline sportive Lo Squash Ê “Lo squash è uno sport integrato, vale a dire che deriva alcune sue caratteristiche da altre attività sportive. L’estetica gestuale si avvicina a quella della pelota basca e del tennis, lo sforzo fisico è quello della scherma e della corsa di mezzofondo, il senso tattico ha delle analogie con quello sviluppato Dal giocatore di scacchi: lo scuoce e quindi indubbiamente uno sport completo” Lo squash è uno sport di racchetta, giocato da due (singolare) o quattro (doppio) giocatori in un campo rettangolare delimitato da quattro pareti con una piccola pallina di gomma. Lo squash è riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale ed è in attesa di essere incorporato in un futuro programma olimpico (non prima del 2020). LA STORIA Le prime tracce di uno sport che possa essere associato allo Squash risalgono agli inizi dell'800. Charles Dickens descriveva nei suoi "Pickwick Papers" un gioco praticato nelle prigioni di Londra; i prigionieri colpivano la palla contro il muro utilizzando racchette rudimentali; era un ottimo passatempo utile e divertente per tenersi in forma. Lo squash deriva dal tennis, e le sue origini si possono tracciare fino al 1830 quando per la prima volta un'area fu attrezzata allo scopo nella scuola di Harrow a Londra. Il nome deriva dall'inglese: "squash" significa schiacciare o comprimere, proprio ciò che succede alla palla di gomma quando viene tirata con forza verso il muro. Lo sport si diffuse rapidamente in altre nazioni, specialmente nelle colonie britanniche. Per molti anni, lo squash non ebbe regole ufficiali: le dimensioni del campo, della pallina e delle racchette non erano codificate e diverse federazioni seguivano diversi standard. Fu solo nel 1923 che si arrivò ad un regolamento ufficiale. Oggi si stima che più di 17 milioni di persone pratichino lo sport nei 50.000 campi sparsi in tutto il mondo. In Italia arriva circa un secolo dopo, nei primi anni Settanta, ma soltanto negli ultimi tempi è diventato una vera e propria moda. Questo perché, oltre a divertire, fa bruciare grassi in grandi quantità e contribuisce a scaricare la tensione ed allentare lo stress. (fonte: squash.it) LE REGOLE Lo squash si gioca in due; i giocatori devono colpire una palla che deve rimbalzare contro il muro frontale per essere valida, ma può rimbalzare anche contro le altre pareti (laterali e posteriore). La palla va presa dall'altro giocatore al volo oppure dopo il primo rimbalzo a terra. Un incontro va disputato su 5 games ed il giocatore che vince lo scambio, portando l'avversario a fare fallo, vince un punto. Se si arriva a 10 pari, vince il game il primo giocatore che fa due punti di vantaggio sull'altro. Il primo a battere viene designato per sorteggio e mantiene la battuta finché non sbaglia; quando sbaglia, Jean-Claude Alazard Ê Il campo da squash è 9,75x6,40 metri, fatto di pareti in muratura e con pavimento in parquet. la battuta passa all'avversario. Va detto che solo il battitore può fare punto, mentre l'avversario può strappare la battuta. Il battitore può scegliere il box per la battuta, ma poi deve alternarli; con un piede nel box di servizio può effettuare quindi la battuta lanciando la palla direttamente contro il muro frontale. Tranne nei casi in cui viene presa al volo, la palla deve ricadere nel box posteriore opposto a quello scelto dal battitore. La palla caduta sulla linea di delimitazione viene considerata fuori. Il battitore perde il servizio quando la palla è fuori oppure quando non ricade nel box designato o ancora quando colpisce una parete laterale prima di quella frontale. La palla è valida quando viene respinta al volo o dopo il primo rimbalzo e viene lanciata sulla parete frontale nello spazio tra la linea superiore e quella inferiore. Le palle non sono considerate valide quando toccano il soffitto, quando rimbalzano sul pavimento prima di aver toccato la parete frontale oppure quando vanno al di fuori delle linee della parete frontale. I giocatori devono mettere in grado l'avversario di effettuare la risposta; se uno dei giocatori intralcia il suo avversario, questi può chiedere un reclamo, chiamato let. L'arbitro può accettare il reclamo oppure rifiutarlo ed il suo giudizio è inappellabile. Il giocatore che l'ha chiesto dovrà pronunciare la frase "let please" e l'arbitro si pronuncerà dicendo "no let" oppure "punto a..." se rifiuta, "sì let" se accetta. Per chiedere il let, il giocatore deve essere quello che doveva rispondere ed è stato intralciato e deve dimostrare che poteva effettuare il tiro che invece è stato bloccato. (fonte: squash.it) CAMPO E ATTREZZATURE Lo squash si gioca utilizzando una particolare racchetta di lunghezza complessivamente uguale a quella di una racchetta da tennis, ma con un piatto delle corde più piccolo. Le dimensioni massime sono di 686 mm di lunghezza e 215 mm di larghezza, con un'area occupata dalle La storia della Federazione Italiana Giuoco Squash (Figs) In Italia lo Squash fa il suo esordio organizzato nel 1976, con l’apertura del «Bologna Squash Center» nel quale si organizza la prima scuola italiana di Squash. Prima di allora esistevano solo due campi, a Milano, che venivano utilizzati dai dipendenti stranieri, della Cucirini Cantoni Coats, che avevano costituito il «Milan Squash Giambellino». Il 22 febbraio 1977 prende vita l’Associazione Italiana Badminton Squash (A.I.B.S.), che segna l’unione di due sport: Squash e Badminton. Nel dicembre dello stesso anno vengono disputati i primi Campionati Italiani Assoluti, con la partecipazione di società sportive di Milano, di Bologna e di Bergamo. Negli anni successivi lo Squash registra un forte incremento di praticanti: si aprono numerosi clubs e si organizza un’intensa attività agonistica nazionale ed internazionale. Lo Squash diviene autonomo dal Badminton il 23 marzo 1985, con la costituzione della F.I.G.S. (Federazione Italiana Giuoco Squash), che viene riconosciuta dal C.O.N.I. come Disciplina Associata sotto il patrocinio della F.I.T. In data 8 maggio 2001, la F.I.G.S. viene riconosciuta quale Disciplina Associata, con associazione diretta al C.O.N.I. Il Consiglio Nazionale del 26 giugno 2007 ha approvato il riconoscimento ai fini sportivi della F.IG.S. quale Federazione Sportiva Nazionale.La F.I.G.S. è affiliata, dalla sua fondazione, alla European Squash Federation ed alla World Squash Federation, quest’ultima riconosciuta dal C.I.O. nel 1985. (fonte: federsquash.it) Federazione Italiana Giuoco Squash (FIGS) Via Forlimpopoli, 5 - 47838 Riccione (RN) T. +39 0541790894 - F. +39 0541790994 www.figs.it - [email protected] Twitter: @federsquash - Facebook: federsquash Presidente: Siro Zanella Segretario: Davide Monti corde non maggiore di 500 centimetri quadrati. La palla è una sfera cava fatta di gomma, del peso di circa 23 grammi. Durante il gioco, con l'aumentare della temperatura aumenta anche l'elasticità e la velocità della palla. La pallina può essere di diversi colori che vanno dal blu (per principianti) al nero (da competizione per giocatori esperti). Il campo da gioco è lungo 9,75 m, largo 6,40 m e ha pareti preferibilmente in muratura e pavimento in parquet. La linea di delimitazione superiore è tracciata nella parete frontale a 4,57 m dal pavimento e scende in quelle laterali sino ai 2,13 m della parete posteriore trasparente. Inoltre, sulla parete frontale si trovano la linea di delimitazione inferiore detta limite di Tin, a 48 cm dal pavimento, che può essere equiparata alla rete del tennis, e la linea del servizio (a 1,78 m). Tutte le linee di delimitazione sono considerate fuori dal terreno di gioco. Sul pavimento a metà del campo è tracciata una linea orizzontale: la metà inferiore del campo è divisa verticalmente in due da un'ulteriore linea. In ciascuna metà vi è infine un riquadro più piccolo (box). Tutte le linee sul pavimento hanno utilità solo durante il servizio. Lo squash è uno sport molto impegnativo, poiché il campo è piuttosto piccolo e la pallina rimbalza a grandi velocità. Per non incorrere in problemi muscolari, è bene effettuare, prima della partita di squash, circa 20 minuti di riscaldamento, da ripetere a fine partita per sciogliere i muscoli. Data la velocità e l'intensità dello sforzo è bene bere molto, poiché in una partita di squash si possono perdere anche fino a due litri di liquidi. Ê PAG. 28 Personaggi dei Mondiali I calciatori che hanno fatto la storia della Coppa del Mondo di calcio Ronaldo, al secolo Ronaldo Luís Nazário de Lima, soprannominato “Il Fenomeno”, è considerato uno dei migliori giocatori nella storia del calcio. Vanta con la Nazionale brasiliana 98 presenze e si è laureato per due volte campione del mondo, nel 1994, pur non scendendo mai in campo, e nel 2002. È stato eletto per 3 volte FIFA World Play (1996, 1997, 2002) e per 2 volte Pallone d'Oro (1997, 2002). È il miglior marcatore assoluto della storia dei Mondiali con 15 gol in 19 partite. Con un solo gol in meno rispetto a Ronaldo nella classifica dei marcatori mondiali troviamo Gerd Müller e Miroslav Klose. Müller, classe 1945, è stato campione del mondo con la Nazionale tedesca nel 1974 segnando in finale a Monaco di Baviera il goal del decisivo 2-1 contro i Paesi Bassi e fece parte della formazione che nella semifinale del campionato del mondo 1970 a Città del Messico (dove incontrò l'Italia perdendo 4-3) segnando, nell'occasione, due gol. Miroslav Klose, noto anche con il diminutivo Miro, è stato il capocannoniere del Campionato mondiale di calcio 2006. Con 132 presenze è il secondo calciatore tedesco più presente in Nazionale (il primo è Lothar Matthäus), e con 69 reti è il miglior marcatore nella storia della Nazionale tedesca. In totale ha segnato quattro triplette e quattordici doppiette con la maglia della Nazionale. Just Fontaine stupì il mondo intero durante i mondiali di Svezia del 1958 con i suoi gol, ben 13 in 6 partite, risultato che rappresenta ancora oggi il record in una singola edizione dei mondiali. Se ronaldo è il capocannoniere mondiale brasiliano, Pelé è certamente il simbolo del calcio carioca (e non solo). "Calciatore del Secolo" insieme a Maradona è stato dichiarato "Tesoro nazionale" dal presidente del Brasile Jânio Quadros e, nel luglio 2011, "Patrimonio storicosportivo dell'umanità". Con sole 12 reti con la maglia nazionale è considerato da molti esperti e appassionati il miglior calciatore di tutti i tempi e detiene il record di reti realizzate in carriera: 1.281 in 1.363 partite. Il suo gol realizzato alla Svezia nella finale del 1958 è considerato il primo più grande gol nella storia realizzato in una finale di Coppa del Mondo. Pelé nel corso della sua carriera si è dimostrato un calciatore completo, capace di coniugare tecnica e abilità atletiche, intelligenza e velocità, precisione nei passaggi e senso del gol. A tal proposito, si ricorda che segnò cinque reti in un solo incontro in almeno sei occasioni, realizzò quattro gol in una singola partita trenta volte ed aggiunse a ciò novantadue triplette. Scendendo la classifica dei capocannonieri della FIFA World Cup, e passando prima attraverso nomi del calibro di Sándor Kocsis, uno dei più grandi colpitori di testa della storia del calcio, Jürgen Klinsmann, Helmut Rahn, il peruviano Teófilo Cubillas, Gary Lineker (che nel corso della sua carriera non è mai stato ammonito o espulso), il polacco Grzegorz Lato e Gabriel Omar Batistuta, arriviamo ai primi nomi italiani. Parimerito di 10 gol per Roberto Baggio, Paolo Rossi e Cristian Vieri. Roberto Baggio occupa la 16ª posizione (primo italiano) nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata da World Soccer e in Nazionale conta 56 presenze partecipando alle edizioni della Coppa del Mondo del 1990, del 1994 e del 1998. Cristian Vieri, Soprannominato Bobo, ha totalizzato con la maglia azzurra 49 presenze, partecipando a due Mondiali (1998 e 2002). Paolo Rossi, classe 1956, lo si ricorda principalmente per le sue prodezze e per i suoi gol al Mondiale del 1982 dove, oltre a vincerlo, si aggiudicò anche il titolo di capocannoniere. In quell’Italia di Enzo Bearzot scrisse una delle pagine più felici ed esaltanti del calcio italiano e mondiale, nota come la Tragedia del Sarriá. La grande vittoria, a cui Rossi contribuì con 3 gol, è rimasta tuttora nella memoria di tutti i tifosi italiani. Questa partita è stata sicuramente uno dei motivi della sua grande popolarità. Il Mondiale del 1982 è anche ricordato da un’iconica immagine in cui il presidente Sandro Pertini gioca a scopone con Zoff, Causio e Bearzot sull'aereo del ritorno dalla Spagna, con la Coppa del Mondo appena vinta. Un altro atleta, molto legato sia all’Italia sia alla World Cup, è Diego Armando Maradona. Calciatore dalle indiscusse capacità ha partecipato a quattro edizioni dei Mondiali: 1982, 1986, 1990, 1994, Nel 1986 Maradona vinse i Mondiali in Messico: segnò 5 gol e realizzò 5 assist nelle 7 partite giocate. Ai quarti di finale segnò un gol contro l'Inghilterra con un’azione da centro campo che rimane tutt’oggi indimentica. Nella stessa partita segnò un gol di mano che fu erroneamente convalidato dall'arbitro tunisino Ali Bennaceur. Maradona rivendicò la legittimità di quel gol come atto di giustizia a seguito della Guerra delle Falkland del 1982 (a segnare, secondo Maradona, fu la Mano de Dios). Se nei Mondiali di calcio è facile distinguersi per i gol segnati non è certo meno complicato farsi notare tra i pali della porta. Ancora a un italiano, Walter Zenga, spatta il record di imbattibilità in un unico mondiale, la sua porta infatti rimase inviolata durante Italia '90 per ben 518 minuti. Gianluigi Buffon (a parimerito con Antonio Carbajal e Lothar Matthäus) invece segna il record per aver preso parte a 5 Mondiali. (Gd.P) il Veterano dello Sport UN VS T @unvsnews Personaggi BIELLA Pinuccia Peri Gremmo veterana d’eccellenza: nominata Cavaliere della Repubblica e premiata dal Panathlon Ê Gianfranco Guazzone Ritengo che la nostra comunità veterana, proprio per i valori che rappresenta e per i vincoli di amicizia che la caratterizzano, debba vivamente rallegrarsi con un personaggio che per anni ha calcato la scena sportiva e quella della nostra Unione, per il recente conseguimento di due significativi riconoscimenti, quello di Cavaliere al merito della Repubblica e quello del Governatore 2013 del Panathlon, motivato “…da un comportamento che ha offerto con naturale modestia l’esempio sull’autentico significato dell’essere Panathleta…”. Dopo una vita una vita dedicata allo sport, all'etica sportiva, ai rapporti sociali, alla personale donazione di amicizia alle tante persone che ha avvicinato, sulla soglia degli 80 anni, penso meriti di godersi queste testimonianze di stima unitamente all’affetto delle persone che le sono vicine. Pinuccia non è un personaggio facile. Ma la sua franchezza e un approccio a volte aspro, critico e di sfida le vengono sempre perdonati perché ampiamente bilanciati dalla generosità, dall’altruismo e da un impegno sociale davvero notevole. E comunque dalla sensazione che non intaccano mai il rapporto di amicizia. All’Unione ha dato molto e per anni, insieme al suo amato Luigi (purtroppo scomparso), Stella di Bronzo al Merito Sportivo del Coni, ha condotto lodevolmente la sezione di Biella arricchendola di iniziative e di rilevanti presenze sportive. Lo scorso anno ha pensato bene di farsi da parte, ancora una volta alla sua maniera, con provocazioni e sfiLa sezione di Arona ha festeggiato, riservando loro una calda accoglienza, i suoi due soci che a Livorno, nei campionati nazionali disputati lo scorso dicembre, si sono affermati nelle prove dei 50 metri, rispettivamente nelle discipline di stile libero e rana. Ezio Cardea – Nato ad Arona nel 1925 inizia a praticare il nuoto all’età di 14 anni partecipando a diverse gare organizzate dall’allora partito fascista. Esordisce con una vittoria, sui 32 metri ad Intra nella Coppa Scarioni, che gli vale la qualificazione ai provinciali e regionali. Vince in entrambe le competizioni e si guadagna così l’accesso ai campionati nazionali di Ganova, …ma i genitori non gli permisero di partecipare in quanto troppo lontano da casa. Durante la guerra, arruolato nel 1943, entra nelle file dei partigiani e solo al termine del conflitto riprende a gareggiare, allenato da Peppino Domenichelli, uno dei migliori nuotatori di fondo degli L’Unione Giovane Biella in maglia chiara e la Juventus Biella di Pinuccia in maglia scura de che hanno messo a rumore non solo il sodalizio biellese, atteggiamento sicuramente più frutto del suo rincrescimento di dover alzare bandiera bianca che non per complicare la sua successione. E oggi continua a starci vicina, a vivere veteranamente tra quelli che ha frequentato e benvoluto in questi anni. Personalmente, ma reputo anche a La lettera del Prefetto Demetrio Missineo che comunica il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica nome dell’intera famiglia veterana, sento di dovermi complimentare con l’amica Pinuccia per quanto ha conseguito e di farle tanti auguri per il prosieguo della sua vita. Prima di acquisire i recenti riconoscimenti dalla Presidenza della Repubblica e dal Panathlon, Pinuccia Peri Gremmo ha raccolto diverse altre benemerenze. Oltre al Distintivo d’Onore dell’Unvs è Benemerita a vita della Federazione Pallacanestro, Lady dello Sport per mano del Coni (che le assegna anche una benemerenza per i 20 anni di presidenza veterana). Nella motivazione il Coni annota alte qualità morali, indiscutibile onestà e una grande sensibilità alla disabilità nello sport. Intervistata così ricorda i tempi del suo impegno sportivo agonistico: “…quando si usavano i corti ho giocato molti anni a pallacanestro; le trasferte venivano effettuate in treno (allora funzionavano) e si giocava sul Po, al Circolo Fiat, nel campo dello Stadio Comunale, spesso supportate dal tifo dei giocatori della Juventus che passavano per il prepartita. In altre città si giocava nei cortili delle scuole e a Milano nella palestra Forza e Coraggio. Finite le ARONA Giannetta e Cardea, due super master Neo campioni italiani di nuoto Unvs, rispettivamente a 96 e 88 anni gareggiano con l’entusiasmo di due ragazzini anni 20 e 30. Per quattro anni fa parte anche della squadra di pallanuoto San Graziano. La necessità di lavorare lo allontana però definitivamente dalla sua passione che ritrova solo nel 2007 quando un amico lo convince a prepararsi per partecipa- re alla traversata Arona-Angera (1.200 mt). Poco importa che un’allergia prima della gara gli impedisca di parteciparvi, quello che conta è che, alla tenera età di 82 anni, ha preso la decisione di ricominciare a frequentare la piscina, dedicandosi all’attività agonistica. Ad oggi ha vinto più di 30 medaglie ed il suo palmares conta, oltre a parecchi titoli regionali, tre titoli italiani vinti ad Ostia nel 2010, nei 50, 100 e 200 sl. Ha partecipato ai mondiali master di Riccione nel 2012 ottenendo un sesto posto nei 50 sl ed un ottavo posto nei 100 sl. 5 unvs.it 8 [email protected] gare ci si rivestiva, si prendeva il treno e, solo quando si giungeva alle rispettive abitazioni si poteva fare il bagno (docce nessuna). Erano bei tempi di amicizia (dura ancora attualmente), eravamo sempre allegre, spensierate e felici di fare qualche cosa di importante, diverso dalle consuetudini giornaliere…”. Giuseppina Peri nasce a Biella il 24 novembre 1935, si diploma ragioniera nel ’55 e, sposata con 2 figli, per 25 anni lavora nella Farmacia Balestrini di Biella. Nel 1986 contribuisce a fondare l’Aias (Associazione Assistenza Spastici), diventandone segretaria e tesoriere, nonchè la Polisportiva Handicap Biellese. Viene eletta consigliere di Circoscrizione e entra a far parte del Comitato Rionale della Scuola Materna. Si occupa della condizione dei detenuti (quale consigliera di Tavolo Gol) e, per 7 anni, presiede la Commissione Elettorale dell’Itis Biella. La sua vita sportiva agonistica si svolge prevalentemente nel settore della pallacanestro, dove milita per 12 anni giungendo alla serie A (Fari Torino). Nel 1971, dopo il matrimonio ed un lungo periodo trascorso fuori Piemonte, rientra nel mondo della pallacanestro in qualità di dirigente del settore giovanile del Biella Basket per poi rivestire importanti ruoli nella stessa Federazione Italiana (ufficiale di campo con presenze alle finali del campionato maschile di serie A, istruttore nazionale, commissario speciale nell’83, unica donna). Nel 1979 si iscrive all’Unvs e quattordici anni dopo è eletta presidente della sezione di Biella. Nel suo carnet soprattutto 30 edizioni del torneo di calcio per allievi Città di Biella e 27 edizioni di Per non essere diversi, manifestazione di atletica per portatori di handicap. E poi tantissime iniziative nei settori del tennis, delle bocce e dello sci con la partecipazione a gare nazionali di automobilismo (regolarità) conseguendo peraltro un 2° e un 4° posto. Francesco Giannetta – Nato a Bari il 15 novembre 1917, dove ha abitato fino al 1938, si dedica con passione alla pittura iscrivendosi all’Accademia Libera del grande pittore Giacomo Gabbiani. Alla ribalta delle cronache nel 2009 per le sue (seconde) nozze: lui 91 anni, la moglie Rosa solo 90. Il suo “immensamente sì”, pronunciato in risposta alla domanda di rito, rimbalzò allora nei tanti programmi tv cui fu invitato come ospite. La sua carriera di nuotatore, vocazione tardiva, inizia nel 1999 a soli 82 anni, quando partecipa per la prima volta alla traversata del lago Maggiore (Angera- Arona). Alessandro Barra lo nota e, facilmente, lo convince a cimentarsi nelle gare in piscina. Da allora per il nostro quasi centenario è un susseguirsi di gare e successi: più di 150 gare, vincendo 122 medaglie d’oro, 17 d’argento e 6 di bronzo. Il culmine lo raggiunge ai mondiali master di Riccione del 2012 dove vince due medaglie d’oro e tre d’argento. il Veterano dello Sport PAG. 29 Â MILANO MONTELUPONE Assunta Cabiddu, campionessa di karate, nuova socia della sezione Nata a Triei (Nuoro), un piccolissimo paese della Barbagia, nel 1954, e trasferita a Milano nel 1968, incomincia la pratica del karate nel 1975, per caso. Una persona cara, maestro arbitro internazionale, la invita a provare (“...forse era una strategia per farmi smettere di fumare”). Accettato si è imposta di fare sul serio e così è stato. Si iscrive al Csks di Milano, tempio del karate di allora dove insegnava il M° Shirai e “...da allora sono progressivamente migliorata diventando peraltro più coraggiosa, più forte interiormente e fisicamente, con una voglia indescrivibile di imparare e capire ... così è nata questa grande passione”. È allieva del M° Carlo Fugazza, che definisce grande esempio di valori umani, che tra l’altro le insegna che per praticare questa meravigliosa arte e per insegnarla, ci vuole grande umiltà e cortesia. Entra a far parte della squadra Nazionale di Kata, dove il direttore tecnico era proprio il M° Shirai. “...Non riesco a descrivere l’emozione che ho provato, far parte della squadra è stata una grande gratificazione per il mio impegno, per il mio entusiasmo nell’allenarmi. Sentivo una grande responsabilità, perché essere nella squadra Nazionale e rappresentare l’Italia all’estero, è un grande privilegio ...capire il valore che ha la pratica del karate, questa grande energia mentale e fisica...”. Nel 1988 le viene dato l’incarico di docente di kata allo Csak, centro di specializzazione agonistico di karate per i giovani, dal quale sono peraltro usciti atleti diventati campioni del mondo. Da 20 anni insegna alla Hiro-Hito Karate Do di Lainate, di cui è direttore tecnico e attualmente si allena con il M° Naito, 7° dan responsabile della Jka Italia, con possibilità di confrontarsi con prestigiosi maestri giapponesi che vengono direttamente dalla Japan Karate Association. Nella sua scuola praticano bambini, ragazzi ed adulti, tra questi ci sono diversi agonisti che fanno parte della squadra Nazionale Jka, già campioni europei. “...Per concludere vorrei aggiungere una mia grandissima esperienza personale, aver arbitrato agli Europei in Germania ed al campionato Mondiale Euroasiaafrica a Glasgow Consegnato a Luigi Canale il Distintivo d’Argento Ê Matteo Scarabotti maggio 2013… una grandissima soddisfazione perché nella Jka non ci sono mai stati arbitri donna. Il mio sogno più grande sarebbe poter arbitrare i prossimi campionati del Mondo, che si svolgeranno a Tokyo nell’ottobre 2014...”. Ed esprime un pensiero “...è importante mantenere sempre vivo lo spirito di lotta. Non è sufficiente praticare la tecnica. Bisogna avere sempre l’atteggiamento di colui che è pronto alla lotta. Questo perché il pericolo è sempre in agguato, sia che si tratti di un disastro naturale, sia di una malattia. Anche il comportamento negativo di qualcuno che ci sta vicino può diventare causa di pericolo...”. Leggi tutto 7 unvs.it BRESCIA Gabre Gabric Calvesi orgoglio della sezione Da dieci anni Brescia premia le proprie atlete più rappresentative nella Giornata Internazionale della Donna. Lo fa per valorizzare la fatica e l’impegno, per ergerle a esempio di tutti, per sottolineare il vigore e il carattere. Elementi, questi ultimi, che possono essere fondamentali anche nella vita civile. Un esempio per le nuove generazioni. Il Premio Leonessa, che quest’anno è giunto alla decima edizione, è stato consegnato negli anni a oltre 500 ragazze e donne bresciane e il giorno 8 marzo, nel Salone Vanviteliano del Palazzo Loggia, altri nomi si sono aggiunti alla lista delle best. Alla consegna dei premi oltre alle autorità civili e sportive, era presente un’ospite d’eccezione, Josefa Idem, campionessa mondiale e olimpica nella specialità kayak individuale, oggi senatrice della Repubblica, che con la sua presenza ha creato forti emozioni tra le giovani atlete. Josefa Idem ha personalmente consegnato il primo dei Premi Leonessa alla nostra presidentissima Gabre Gabric, olimpionica a Berlino 1936 e Londra 1940, campionessa mondiale over 90 del lancio del peso, ma sopratutto fondatrice, oggi pre- sidente onoraria, della nostra sezione Unvs. Gabre Gabric ha voluto lanciare un personale messaggio a tutte le giovani atlete: “Fate sport ma non esagerate”. Un esempio che i giovani devono seguire. COMO Gerosa e De Maria, campioni del mondo di canottaggio e sci nautico, festeggiati dai veterani Ê Gianfranco Casnati Festa delle Premiazioni al Sacrario degli Sport Nautici di Garzola, per l’appuntamento annuale dei veterani dello sport di Como. Festeggiatissimi i campioni del mondo 2013, Davide Gerosa e Pietro De Maria, che hanno ricevuto le targhe e le medaglie dal presidente Cesare Baroni. Davide Gerosa, della Canottieri Lario, l’anno scorso ha conquistato il titolo mondiale junior nel quattro con azzurro, in Corea del Sud mentre Pietro De Maria, di Mezzegra, si è laureato campione del mondo e recordman mondiale nello sci nautico, categoria Slalom. Come vecchia gloria, invece, è stato premiato Mario Corti, figura emblematica del motociclismo comasco fuoristrada, per i suoi trascorsi nell’enduro e nel motocross, tanto da meritarsi il simpatico soprannome di Mario Pistun (il pistone del motore). Presenti alla manifestazione il parroco rettore del Sacrario, don Maurizio Salvioni, il delegato comasco della Fmi, Giovanni Corrao, e il presidente della Lario Enzo Molteni, che, a conclusione della cerimonia, ha parlato del centenario della vittoria di Giuseppe Sinigaglia (nel sacrario c’è il suo skiff) avvenuta sul Tamigi il 4 luglio 1914 . Immediata è stata l’adesione sia dei veterani dello sport sia del Sacrario degli Sport Nautici per prendere parte agli eventi commemorativi. È stato assegnato a Luigi Canale il Distintivo d’Argento dell’Unvs, onorificenza conferita per meriti sportivi legati non soltanto al curriculum, ma soprattutto rivolta al fair play e ai valori autentici dello sport. La sezione di MonteluponePotenza Picena Sassetti-Giacomelli aveva proposto Canale proprio in virtù della sua passione per lo sport e della sua presenza attiva in paese. Il sindaco di Montelupone Giuseppe Ripani, il nuovo socio Maurizio Bernabei, il premiato Luigi Canale, il presidente della sezione Unvs di MonteluponePotenza Picena Marino Foresi e il vice-sindaco di Montelupone Arianna Eusepi “Luigi Canale – ha afferma il presidente della sezione Unvs cittadina, Marino Foresi – ha meritato in pieno il distintivo d’argento per il gran lavoro svolto nella promozione dello sport e in particolare in favore dei giovani di Montelupone, dando sempre esempio di correttezza e serietà”. Nel corso della sua quarantennale attività, soprattutto in ambito calcistico, Canale ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali ricordiamo, nel 2009, il premio conferitogli dalla Lega Nazionale Dilettanti e dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio: un diploma di benemerenza ed una medaglia d’oro “per l’instancabile attività che ha contraddistinto il suo operato”. Storico membro dell’Usd Monteluponese, Canale dopo aver ricoperto numerosi ruoli, tra cui quelli di cassiere e segretario, è stato presidente della squadra nella stagione 1999/2000. Contestualmente ai festeggiamenti per Canale la sezione monteluponese ha consegnato la tessera di nuovo socio a Maurizio Bernabei. A Canale e Bernabei sono andati anche i ringraziamenti del vicepresidente nazionale Nazareno Agostini, del sindaco di Montelupone Giuseppe Ripani e del vicesindaco Arianna Eusepi. Ê il Veterano dello Sport PAG. 30 UN VS T @unvsnews Personaggi CERVIGNANO DEL FRIULI Ceccotti e Gottardo soci-atleti over 70 esempio per i giovani Festeggiata dalla sezione di Cervignano Ernesto Piani la medaglia d’argento Pasqualina Ceccotti impegnata nel lancio del peso (categoria over 70) ai campionati italiani indoor di Ancona lo scorso mese di febbraio. A Pasqualina, che ha conseguito la misura di 6,54 metri, sono andati gli auguri di tutti i veterani presenti affinché nel proseguo della sua attività possa mantenersi sempre a questi livelli (salute permettendo). La sezione di Cervignano, fra i suoi tanti tesserati, ha poi voluto ricordare Silvano Gottardo classe 1933 appassionato di podistica.Un personaggio schivo e modesto la cui vita è un libro aperto. Fin da ragazzo ha avuto una vera e propria passione per la disciplina della corsa iniziando a gareggiare nel lontano 1948 al 1^ Giro di Udine (km 7,5) piazzandosi al 1° posto. Si allenava la sera, dopo aver faticato ndi giorno nel duro lavoro di decoratore: nella sua bacheca troviamo 3 medaglie d’argento, un bronzo, un argento nel primo campionato italiano a Trieste 1953 (aveva 20 anni) e un bronzo nel 2001, in Inghilterra, ai mondiali di squadra categoria Veterani 4. Lo aspettiamo il prossimo anno alla Maratona Unesco Aquileia-Cividale. Grazie Sivano! Padova Festa 1° Maggio della Stampa Triveneta. Il veterano Lino Rubini ottimo organizzatore Nella giornata calcistica programmata dall’Unione Stampa Sportiva Italiana che ha fatto tappa sui Colli Euganei, più precisamente nel comune di Rovolon, ci fa piacere rimarcare come si sia particolarmente distinto per l'organizzazione il veterano sportivo padovano Lino Rubini. Leggi tutto 7 unvs.it Il sindaco di Rovolon Maria Elena Sinigaglia, il cittadino onorario Franco Holzer, il presidente Ussi Veneto Alberto Nuvolari, presentati dal veterano Lino Rubini ACIREALE Premiati dal Coni i dirigenti Manzoni e Marano Ê Rodolfo Puglisi Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha recentemente assegnato due importanti riconoscimenti ad altrettanti soci della sezione acese Sebastiano Manzoni (Stella d’Argento al Merito Sportivo) e Salvatore Marano (Stella di Bronzo) premiando così la loro generosa collaborazione e l'impegno profuso nell’attività dirigenzia- Manzoni e Marano mostrano la Stella del Coni le. Il presidente della sezione di Acireale Rodolfo Puglisi, il suo vice Mario Mascimino, l’intero Consiglio Direttivo e tutti i soci veterani, si sono congratula vivamente con gli amici Manzoni e Marano per il prestigioso riconoscimento ottenuto, che testimonia il loro profondo impegno e la loro attività nel diffondere l’attività sportiva perseguendo i valori propri dello sport. Sebastiano Manzoni, nato ad Acireale il 4 settembre 1951, è stato un valido schermidore a livello nazionale. Segue le orme del padre, Raffaele, che insegnò scherma, facendola amare, a molte generazioni di acesi. Nel 1986 costituisce il Club Scherma Acireale, tra le società più prestigiose del panorama nazionale, e ne è presidente fino al 2008, allorquando viene chiamato alla guida del Comitato Regionale della Federazione Italiana Scherma. Dal 2008 al 2011 presiede il comitato organizzatore dei Campionati del Mondo Juniors e Cadetti Acireale 2008, poi il comitato organizzatore del Congresso mondiale della FIE (Federation International Escrime, per la prima volta tenutosi in Italia, e precisamente a Palermo) e quindi il comitato organizzatore dei Campionati Italiani Assoluti svoltisi a Siracusa. È infine presidente del comitato organizzatore dei Campionati del Mondo Assoluti disputati a Catania. Sebastiano Manzoni, oltre ad aver contribuito, come dirigente, all’affermazione del Club Scherma Acireale, sì è distinto anche per aver portato la grande scherma in Sicilia organizzando eventi di livello mondiale. Salvatore Marano, nato a Nicosia, in provincia di Enna, il 14 dicembre 1956. Entra a far parte dell’Associazione Italiana Arbitri nella sezione di Acireale nella stagione 1975/76, e da quel momento inizia una carriera che lo porta ai vertici nazionali. Arbitro nel Campionato Interregionale, attuale serie D, dalla stagione 1988/89 passa arbitro effettivo di ruolo speciale (oggi assistente abitrale) in serie C e dopo soli due anni di permanenza viene promosso alla CAN A e B dove opera fino alla stagione 2001/02 (160 gare di serie A, fra cui moltissime partite con un alto coefficiente di difficoltà, e 98 di serie B). Dal 1996 al 2001 è anche assistente arbitro internazionale, impegnato in 80 gare all’estero affiancando i migliori arbitri internazionali italiani del periodo, quali Collina, Braschi, Trentalange, Nicchi, Rodomonti. Uscito dai ruoli effettivi per limiti di età, assume per tre anni consecutivi il ruolo di vicepresidente del Comitato Regionale Arbitri della Sicilia ed è successivamente prima vice-commissario alla CAN Pro e poi osservatore arbitrale in serie D. Dalla stagione 2010/11 al 2012/13 ha ricoperto il ruolo di presidente della Delegazione Provinciale della Federazione Italiana Giuoco Calcio di Enna e nella stagione in corso rientra nell'AIA come componente del Comitato Regionale Arbitri dove collabora con il presidente Pippo Raciti (acese anch’egli e socio Unvs). PAVIA Benemerenza del Coni ad Aldo Lazzari Il nostro socio e addetto stampa Aldo Lazzari è stato insignito dal Coni pavese della benemerenza provinciale con questa motivazione: “Aver divulgato in modo capillare lo sport del badminton in Provincia di Pavia attraverso svariati corsi di formazione agli insegnanti di educazione fisica di ogni ordine di scuola”. Ad Aldo le congratulazioni di tutta la nostra sezione pavese. FORLI De Giampietro nella top ten della Federazione Internazionale Nuoto Master Ê V.G. Grande soddisfazione per la sezione di Forlì, che vede uno dei suoi soci-atleta, confermato nella classifica delle 10 migliori prestazioni cronometriche mondiali Master stilata ogni anno dalla Fina Mario De Giampietro (93 anni) ha il 1° tempo M90 nei 50, 100, 200 rana in vasca lunga, il 2° nei 50 e 100 rana e 3° nei 200 in vasca corta. Marione ha inoltre il 7° tempo all time nei 200 rana (migliori 10 prestazioni mai nuotate al mondo nella categoria) e il 4° all time nei 50 rana in vasca lunga. LATISANA Elda Fedrigo, vera passione veterana Ê Nevio Altan Il 10 marzo ha compiuto cent’anni ed ha voluto la tessera numero 100 dei veterani sportivi di Latisana. Elda Fedrigo non ha mai praticato sport, ma è sempre stata tifosa dell’Udinese. Un solo rimpianto, data la non più giovane età, non seguire Da sinistra Augusto Zanelli, Mario Ambrosio, più dal vivo la sua squa- Mario Giollo e Nevio Altan, assieme a Elda Fedrigo dra del cuore. In occasione del suo compleanno il direttivo dell’Unvs di Latisana, dal presidente Nevio Altan, il vice-presidente Mario Giollo e il consiliere Augusto Zanelli si sono presentati nella sua abitazione dove gli hanno consegnato la tessera d’iscrizione al club assieme alla fascia bianconera udinese. Quest’ultima gli è stata consenata dal presidente dell’Udinese Club di Latisana Valentino Martinello, con il quale l’Unvs di Latisana si è recentemente gemellata. Oksana Federeva, campionessa di tennis da tavolo, Triario dello Sport In occasione di un momentaneo ritorno nella sua patria nativa (Kovel in Ukraina) ha portato con se, con orgoglio e soddisfazione, il prestigioso premio, massimo riconoscimento sportivo regionale ideato dall’allora presidente Nico Battista. Giunta in Patria ha avuto occasione di incontrare Vladimir Kosiak, allenatore e selezionatore olimpico della squadra di tennis da tavolo prima nell’ex Unione Sovietica e poi in Ukraina. Oksana Federeva, nata nel 1963 a Kovel (al confine con la Polonia), mentre era impiegata in un complesso industriale, fu notata e subito inserita nel gruppo atletico Per le sue doti agonistiche avvenne presto il salto di qualità, grazie anche alla competenza dell’allenatore Vladimir Vassilievich, fino ad essere ammessa alle selezioni per la 22^ Olimpiade di Mosca 1980; ma risultò solo terza il che non le consentì di parteciparvi. Oksana Federeva con il Premio Triario dello Sport, assieme al suo ex allenatore nazionale Vladimir Kosiak, a Kovel, in Ukraina Nella Repubblica dell’Ukraina, fino al 1990, ha conservato il primato nazionale sia come singola giocatrice, che in coppia. Oksana attualmente iscritta alla nostra sezione, appena giunta a Latisana, grazie all’inserimento sportivo e sociale nel tessuto latisanese del marito Vincenzo Chiumenti (membro del direttivo Unvs), ha potuto continuare a praticare il tennis da tavolo a livello amatoriale. 5 unvs.it 8 [email protected] il Veterano dello Sport PAG. 31 Â commiati ANGUILLARA SABAZIA Campioni Italiani Master Indoor: quattro titoli per Anguillara Un vero trionfo! I soci della sezione oltre ai quattro titoli conquistano nei tre chilometri di marcia una medaglia d’argento e due bronzo. Daniela Ricciutelli (Kronos Roma) è campionessa italiana master SF55 (tempo 16.22.34) e si afferma con stile e tecnica esprimendo il meglio di se stessa, do- Daniela Ricciutelli po molti anni di attività. Rita Del Pinto (Liberatletica) vince invece nella categoria SF65 (tempo 20.08.859), con il suo stile armonioso e andatura in progressione. Il bronzo viene da Simonetta Pasqualoni della Podisti Roma (tempo: 22.12.45). Da poco tempo approdata alla marcia oggi ha raggiunto la maturità e la predisposizione a questa disciplina, auspicio di risultati significativi allorché si gareggerà Simonetta in pista. Pasqualoni Fra gli uomini in primis va citato Alfredo Tonnini, SM80, tesserato Podisti Romani, che ferma i cronometri sul tempo di 21.48.90, eccellente risultato in rapporto all’età. Il suo punto di forza un passo breve che gli consente di incrementare la frequenza. Bravissimo Gianfranco De Lucia (Kronos Roma), SM70, (19.32.90) che nel suo incedere produce una falcata potente e produttiva. Gianfranco Argento per Ro- De Lucia sario Petrungaro (Kronos Roma nella categoria SM55), in questa edizione leggermente al di sotto delle sue prestazioni, mentre il bronzo è per Piergiorgio Andreotti, SM70. Una considerazione di fondo: l’abilità è una componente fondamentale del campione, ma non peculiare, la grazie del movimento dà l’impressione allo spettatore che l’atleta non si sforzi e che l’azione sia facile. Ai familiari le più sentite condoglianze ed i più vivi sentimenti di dolorosa comprensione per il lutto che li ha colpiti FOLLONICA OMEGNA Il Consiglio Direttivo di sezione comunica che, dopo lunga malattia, si è spenta Anna Lombardi, moglie del nostro presidente Pellegrinetti. A lui e al figlio Sandro va la nostra commossa e sincera vicinanza. Cordoglio per la scomparsa di Alberto Peretti GORIZIA Ci ha lasciato il cav. uff. Elvio Ferigo Uno dei soci fondatori della sezione di Gorizia, Ferigo era diventato un mito. Cavaliere Ufficiale della Repubblica, presidente onorario del Coni provinciale, Stella d’Oro al Merito dello Sport, ha rappresentato una figura di assoluto rilievo nella Gorizia del dopoguerra in ambito sportivo. Dopo la costituzione del Coni provinciale nella prima metà degli anni Quaranta Ferigo era diventato segretario, ruolo che lo ha visto protagonista per oltre venti anni. Quindi la presidenza provinciale incarico ricoperto per nove anni fino al 1994. Presidente regionale della Associazione Pugilato. Presidente della società ciclistica isontina. Nel 1971 con altri venti amici danno vita alla sezione dei veterani dello sport della provincia di Gorizia, ne diventa prima consigliere e successivamente segretario. Ferigo aveva continuato a lavorare nella sede del Coni dove c’era un ufficio solo per lui, e fino allo scorso anno era sempre presente, almeno finchè la salute glielo aveva permesso. Spiace davvero dover salutare Alberto Peretti, un uomo la cui esistenza è stata caratterizzata da una grandissima forza vitale, che gli ha consentito di sopravvivere all'orrore e alle privazioni dell'internamento, di tornare a casa in Valle Strona e lì con intelligenza e volontà - riprendere il filo della sua esistenza sviluppando la sua attività imprenditoriale circondato dall'affetto della sua cara famiglia, alla quale ci stringiamo nel momento in cui Alberto non è riuscito a vincere quest'ultima sfida. Per la nostra sezione di Omegna e per Unione Nazionale Veterani dello Sport Italia, Alberto è stato un meraviglioso esempio di tenacia, energia e talento. Peretti ha onorato il territorio del Verbano Cusio Ossola con le sue tante vittorie sulla neve da campionissimo senior, insegnandoci che la passione per la vita non ha età. Alberto Peretti Nato a Cusiano di Fornero (Vallestrona), illustre socio della sezione A. Fraschini, plurimedagliato nella categoria Master over 86, disciplina sci alpino. Si è avvicinato alle competizioni in età adulta e dal 2005 ad oggi ha vinto il Campionato italiano nelle 3 specialità (Slalom – Gigante - SuperGigante) e la Coppa Italia. Inoltre ha conquistato 5 coppe di cristallo e 10 titoli di specialità mon- diali, gareggiato in numerosi stati, quali, Francia, Germania, Svizzera, Austria, oltre ovviamente e in maggior misura in Italia. Il nostro Alberto, portacolori dello Sci Club Gozzano, ci aveva un giorno confidato che alla sua età gareggiava “per divertirsi e per fare felici, vincendo, i miei figli e i miei nipoti… il segreto di essere longevo è uno solo: sveglia di primo mattino e tanto movimento”. Pisa Renzo Pallini, membro del Collegio Nazionale dei Probiviri, non è più fra noi Un grave lutto per i veterani locali e per tutto lo sport pisano. Renzo Pallini, socio della sezione di Pisa, è deceduto il 12 aprile scorso. Personaggio assai noto negli ambienti sportivi, è stato per moltissimi anni vice-presidente del Coni provinciale di Pisa. Ha dedicato la sua vita allo sport praticandolo da giovane come pallavolista e poi come dirigente. Tante le benemerenze ricevute nel corso della sua carriera sportiva, fra queste la Stella d’Oro del Coni al Merito Sportivo e il Distintivo d’Oro dell’Unvs per le Nozze d’Oro con lo Sport. Uomo di specchiata onestà, modesto e riservato, non ha mai voluto posizioni e incarichi di primo piano preferendo lavorare nell’ombra, sempre pronto a offrire la sua preziosa collaborazione ad ogni iniziativa. Il mondo dello sport e, in particolare i Veterani dello Sport, devono molto a Renzo Pallini, che sarà ricordato sempre per la sua competenza, saggezza, serenità e disponibilità. Siamo tutti molto vicini alla famiglia con cui condividiamo dolore e tristezza. San Giovanni Valdarno È scomparso all’età di 85 anni Ciolli Marcello Socio della nostra sezione fin dal 1968, anno della sua costituzione, personaggio conosciuto a livello nazionale, in gioventù praticò il ciclismo, dal 1945 al 1956, anche come professionista. Considerato corridore completo ha ottenuto 1 vittoria nella categoria allievi, 35 tra i dilettanti (in 4 anni di attività) e 8 vittorie tra i professionisti. Spicca particolarmente il Campionato Dilettanti 1949 disputato in tre prove, vestendo i colori della Fiaschi di San Giovanni Valdarno. Indossò anche le maglie della Figlinese, Aquila Montevarchi, e, soprattutto per 6 stagioni quelle della Frejus partecipando ad altrettanti Giri d’Italia. Ai familiari sentite condoglianze dei soci e del Consiglio Direttivo. Udine Moggio ha perso un grande campione Ê Gino Pugnetti Dopo una lunga malattia è deceduto Silvano Franz, noto campione italiano di corsa in montagna ed appassionato naturalista. Originario della lontana frazione di Stavoli, della corsa fece una necessità della sua vita. Esordì nel mondo dello sport nella disciplina ciclistica e …. la bicicletta mal si addiceva al piccolo sentiero che portava a Stavoli, appesantito da 365 gradini posti sull’irta salita del Pacol di Stai. Durante il militare riuscì a superare la selezione e a entrare nel gruppo sportivo nella disciplina dell’atletica leggera. Si fece subito notare vincendo i campionati siciliani reclute, nella specialità dei metri 3.000 su pista. Successivamente partecipò ai campionati italiani a Firenze, nella stessa distanza, realizzando un ottimo quinto posto. Grazie a questa affermazione ottenne la qualificazione ai campionati mondiali militari. Ma un brutto incidente automobilistico lo costrinse per un lungo periodo ad abbandonare i campi di gara e solo dopo il congedo fece il suo ritorno in pista, sotto la guida del professore Ovidio Bernes dell’Asu, gareggiando per una stagione a livello regionale. Innamorato delle sue montagne, volle cimentarsi anche nelle varie gare di corsa in montagna che si svolgevano nell’Alto Friuli. Approdò alla corte dell’U.S. Aldo Moro di Paluzza e, dopo aver dominato tutte le competizioni, nel mese di settembre 1964, si presentò assieme ai suoi compagni di casacca, Gaetano Di Centa (papà di Manuela e Giorgio) ed Enzo Maieron ai campionati italiani a Saiano di Brescia. Silvano riuscì ad imprimere un ritmo elevato alla corsa e dopo una combattuta gara con il 1964. L'arrivo vittorioso di Franz ai campionati italiani di corsa in montagna a Saiano (Bs) 1966. Maratona di Cesano Maderno (MI) Silvano Franz capeggia il gruppo campione italiano Lavelli, riuscì a vincere a sorpresa la maglia tricolore. Con la sua insperata impresa regalò alla società paluzzana il 1° titolo italiano di corsa in montagna, 1° atleta moggese a fregiarsi di questo ambito titolo. Notato dalla più forte società di atletica di quei tempi, la Snia di Varedo di Milano, indossò la loro divisa sportiva, il che gli permise di gareggiare con la crema dell’atletica nazionale di quei tempi. I suoi diretti avversari erano Lavelli, Ambu, Cindolo, Volpi e Bagni. Prese parte alle gare più importanti a livello nazionale, fra le quali il Cam- paccio, la Cinque Mulini e nei giri podistici internazionali di Magenta, Trento e Trieste, alle maratone di Catania, Savona e Monza piazzandosi sempre fra i primi dieci posti. Per motivi famigliari e di lavoro dovette poi ridurre la sua attività agonistica e far ritorno alla sua Moggio, dedicandosi alla fotografia naturalistica. Per tanti anni ricoprì la carica di componente del consiglio direttivo del Gruppo Atletica Moggese e, con la sua esperienza consentì al sodalizio sportivo di raggiungere ambiti traguardi. Caro Silvano, se lassù troverai le montagne… il tuo paradiso è garantito. Ê il Veterano dello Sport PAG. 32 T @unvsnews Tra storia e memoria Nasce nel 1951 la sezione UNVS di Napoli La Fratelli Salvati, tra le più... veterane d’Italia, nel 1955 ospita la 1^ Assemblea Nazionale Ad un anno esatto di distanza dalla costituzione dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport nasce la sezione Fratelli Salvati di Napoli. Con la sezione di Napoli sorgono le sezioni di Roma, Venezia, Mestre, Sanremo, Milano e Genova e, a livello nazionale, si registrano le adesioni di noti campioni quali Fernando Altimani, Ettore Rivolta, Mario Brignoli, Antonio Ganna, Lauro Bordoni, Antenore Negri, Armando Valente, Carmine De Luca, Nello Musella, Antonio Busetti, Francesco Fontanarosa, Ugo Frigerio, Rodolfo Placella, Alberto Della Beffa, Agesislao Greco, Giovanni Raicevich oltre ad un certo Edoardo Mangiarotti. Tra i soci della prima ora troviamo anche il famoso cantante Beniamino Gigli che ebbe peraltro a contribuire con munifiche offerte derivanti da serate musicali a cui prese parte. La Fratelli Salvati, che si costituì dunque nell’aprile del 1951, vide attivarsi un primo nucleo di appassionati sportivi napoletani che rispondevano ai nomi di Nando Di Nardo, Paolo Iodice, Arturo Lattanzi, Eduardo Mastrangelo, Nello Musella, Vincenzo Percuoco, Andrea Serio, Alfonso Vigorita e Carmine De Luca. Sulla poltrona di presidente i fondatori fecero sedere proprio Carmeniello cui succedette l’indimenticabile Eduardo Pepe, esperto nuotatore e canottiere, che diede alla sezione un notevole impulso facendola tra l’altro ospitare nello Yacht Club Canottieri Savoia, del quale era presidente. E in questo periodo si tenne proprio a Napoli, il 25 e 26 giugno 1955, il primo Convegno Nazionale che si svolse nei locali del prestigioso Circolo Canottieri Napoli. Con l’avvento del senatore Amedeo D’Albora la sezione ebbe finalmente una propria sede, nella Galleria Umberto I, mentre una nuova e notevole spinta la si registrò, negli anni 1962-‘65, con il presidente Pasquale Salvati, cooperato dal segretario Enrico Napolitano, che realizzò iniziative culturali–sportive (pallanuoto, scherma e atletica leggera) ed eventi agonistici di caratura nazionale. Con decisione unanime la sezione assunse la denominazione Fratelli Salvati in memoria dei gloriosi atleti della Rari Nantes Napoli, Giorgio e Vittorio, figlioli di Filippo Salvati. Per la meritevole attività svolta in quel periodo, pervennero riconoscimenti dalla Presidenza Nazionale dell’Unione a diversi soci della sezione: Carmine De Luca, Rodolfo Placella, Vincenzo Percuoco, Nello Musella, Enrico Napolitano, Pasquale De Rosa e Arnoldo Cuomo (gli ultimi quattro con il Distintivo d’Oro). Nel 1965, con la scomparsa di Pasquale Salvati, al vertice della sezione fu designato lo sportivissimo e insigne clinico Pasquale De Rosa, coadiuvato dal vice nonchè consigliere nazionale Rodolfo Placella. Tra le varie iniziative poste in essere in quel periodo, memorabile fu l’organizzazione della 1^ Mostra Internazionale dello Sport che, con Arpad Weisz: una vita da campione spenta nei campi di Auschwitz. Il comune di Bari gli dedica una via. L’impegno dei veterani per dare memoria ad un altro eroe dello sport barese. Ê Vito Contento “La memoria è come una creatura: va accudita e difesa” sono queste le parole con cui Matteo Marani, autore del libro “Dallo scudetto ad Auschwitz” (ed. Aliberti- 2007), chiude il suo intervento sulla storia straordinaria e struggente di Arpad Weisz. E se non fosse stato per la tenacia di Marani, giornalista e scrittore bolognese, questa storia chissà se sarebbe mai venuta alla luce. Nella Sala Consiliare del Comune di Bari si è vissuta una serata di emozioni forti nel ricordo della più tragica vicenda dell’umanità, l’Olocausto, e di un grande allenatore, sepolto nel campo di sterminio tedesco e per decenni dimenticato. Musica per le orecchie dei Veterani dello Sport di Bari che proprio nel culto della memoria hanno la loro missione e che negli anni scorsi ebbero già a rivisitare la vita l’allenatore ebreo ungherese. Ê Un articolo dell’inizio degli anni ‘50 relativo all’attività della sezione, all’epoca presieduta dall’indimenticabile Eduardo Pepe il patrocinio della Presidenza Nazionale dell’Unvs, si svolse proprio a Napoli. Nel 1973 Pasquale De Rosa per impegni professionali non si ricandidò e al vertice dell’Unvs Napoli, fu eletto Alfonso Vigorita (Procuratore generale della Repubblica, presidente e della Commissione Arbitri Federali F.I.G.C. e del Panathlon Club Napoli) che ebbe il merito di accrescere ulteriormente il numero dei soci e di organizzare molteplici e significativi eventi organizzati, tra i quali il XV Raduno e Assemblea Nazionale dei Veterani. L’Assemblea Elettiva del 1977 designò alla presidenza della sezione Raffaele Anzisi (Presidente del Circolo Nautico Posillipo) che riuscì a tenere viva la sezione malgrado l’azione di radicamento del Coni che potenziò i Comitati Provinciali e istituì le Delegazioni Regionali, investendoli di potere esecutivo e facendo loro assumere gran parte delle finalità delle Associazioni Benemerite, tra le quali proprio l’Unvs. Papele, dopo un biennio, passò il testimone a Guido Pepe che guidò egregiamente la sezione per un ventennio (1979-2000) e incrementò notevolmente il numero dei soci. Consigliere nazionale Fivs e presidente sia del C.R.F.I.C. che dello Yacht Club Canottieri Savoia, successivamente eletto presidente del Coni Campania, dette ospitalità all’Unvs Napoli nella sede regionale del massimo ente sportivo italiano. Nei due quadrienni olimpici che andarono dal 2001 al 2008, al vertice del sodalizio fu eletto Carlo Pisani Massamormile (presidente del Tribunale di Napoli e membro della C.A.F. – F.I.G.C.) che dovette affrontare un periodo particolarmente problematico con una difficile gestione che consentì alla sezione quasi esclusivamente iniziative di tempo libero. Toccò poi a Carlo Postiglione (20092011, capostipite di una famiglia di nuotatori e pallanuotisti) il compito di cercare di rilanciare la sezione con nuove iniziative sportive, alcune delle quali rivolte al mondo paralimpico. Per chiudere, e siamo ai giorni nostri, viene designato alla guida della Fratelli Salvati, Vincenzo Petrocco, consigliere nazionale F.I.P.E, presidente della Commissione Nazionale Cultura Fisica e membro della Giunta Regionale del Coni Campania, confermato per il quadriennio olimpico 2012 – 2016. Leggi tutto 7 unvs.it È Enzo Tamborra, caposervizio sportivo di Telebari, a presentare la Marani inizia a scavare: nell’elenco degli ebrei sterminati dal nazismo serata e ad annunciare che Bari è la prima in Italia a dedicare una via ci sono ben trecento Arpad Weisz. Controlli nelle anagrafi delle città al grande allenatore ungherese. Le Istituzioni presenti con l’assessore dove era stato (anche Alessandria, Padova e Novara), ricerche in allo sport e presidente del Coni, Elio Sannicandro e la prof. Antonella Archivi e Biblioteche e finalmente dai registri di classe del ‘38, ritrovati nello scantinato di una scuola, Marani scopre che Rinella: “… Ho raccolto un mazzo di fiori non miei, mio è solo il nastro che li tiene insieme” È il nastro della Roberto Weisz, primogenito di Arpad, tra i suoi commemoria che tiene vivi i ricordi di tanti campioni. Quella pagni ha un certo Giovanni Salvini: l’unico ancora in memoria che deve trovare spazio sui media e che va vita. “…gli telefono e lo vado a trovare, era il suo miglior amico e conserva ancora lettere e cartoline che gli arsalvaguardata anche nelle redazioni, conclude Gaetano rivavano dalla Francia e dall’Olanda, da dove Arpad e la Campione, caposervizio sport della Gazzetta del Mezsua famiglia cercavano di sottrarsi ai nazisti dopo che zogiorno, che alla vicenda di Arpad Weisz ha dedicato il Bologna l’aveva licenziato a causa delle leggi razziali”. ampio spazio. Il presidente dalla sezione F. Martino dei veterani dello L’INIZIO DELLA FINE - Marani scopre che dopo sport, Franco Castellano, ha avuto modo di sottoliqualche mese vissuto con la moglie Elena e i piccoli neare: “… Un risultato lusinghiero raggiunto, da via Roberto e Clara in un albergo di Parigi alla ricerca Podgora a via Arpad Weisz, dal 1931 ad oggi, un pe(vana) di una squadra da allenare, Weisz si trasferiodo di vita vissuta nel trionfo calcistico, un ricordo risce in Olanda, a Dordrecht, dove allena una squadovuto e meritato. Ricordare per non dimenticare, dra di studenti universitari. Ma è anche l’inizio della ancora noi veterani - in simbiosi con il Comune di Bari fine perché Dordrecht dista solo poche decine di - a dare memoria ad un altro eroe dello sport barese. chilometri dal confine tedesco e finisce nella “bocca Siamo sicuramente fieri per quanto fatto e per quanto Da sinistra, Antonucci, Marani continueremo a fare per la nostra città, orgogliosi e Castellano in via Arpad Weisz del leone”. I Weisz vivono nascondendosi, peraltro aiutati dallo stesso presidente del Dordrecht, e Arper essere stati i primi ad indicare la strada delle titolazioni per dirigenti e campioni sportivi alle autorità competenti. Un pad allo stadio non può andare ed è costretto a spiare la squadra grazie particolare alla prof. Rinella vera compagna di un viaggio che dalle fessure della staccionata di legno. Il drammatico epilogo giunge il 7 agosto ‘42 quando le SS arrestano la famiglia e la prelevano dal ha reso e rende onore agli sportivi…”. campo di Westerbork, lo stesso per cui passerà Anna Frank, all’alba IL ROMPICAPO - Racconta Marani: “… Di Weisz si sapeva pochissimo. del 2 ottobre. Weisz, fisico da atleta e braccia forti, viene portato in Nulla da quando fu costretto a lasciare l’Italia per via delle leggi razziali un campo di concentramento. Elena, Roberto e Clara ad Auschwitz (1938). Me ne parlò per la prima volta Adalberto Bortolotti, già direttore dove li attende la camera a gas. Arpad lì vi arriverà qualche mese del Guerin Sportivo (storico settimanale ora diretto proprio da Marani, dopo: morirà il 31 gennaio 1944, a 48 anni. Leggi tutto 7 unvs.it ndr) e mi incuriosì la storia di questo allenatore ebreo …”. E nel 2004 i nostri Sponsor Europlast s.r.l. Via Industria, 9 12062 Cherasco (Cn) www.euro-plast.it Indra Control & Valves Via Novara, 10-B 20013 Magenta (MI) www.indra.it A&B Torneria Automatica srl Via Campagna, 28 25030 Berlingo (BS) www.aebtorneria.it TCN s.r.l. Via Industria, 5 12062 Cherasco (CN) www.tcnsrl.com Pack Service di Piovano Luciano Strada Statale n. 20, 1 12035 Racconigi (CN) www.packservicescatolificio.it