TELEVIDEO RAI – 13 Dicembre 2014 Napolitano: sciopero è segno di tensione «Lo sciopero generale è segno senza dubbio di una notevole tensione tra sindacati e governo»: questa è la lettura che il presidente Napolitano dà della mobilitazione generale di Cgil e Uil. – Premio Nobel per le scoperte, seconda solo a quella forse più famosa dell’acqua calda – «E’ bene che ci sia rispetto reciproco delle prerogative di ciascuno e che non si vada all’esasperazione come quella di cui oggi abbiamo il segno. Non fa bene al paese», ha detto Napolitano – Contengono certamente più idiozie queste poche affermazioni del presidente Napolitano che un intero discorso di Silvio Berlusconi. Chiede rispetto. Rispetto per chi? Forse per se stesso, individuo capace di dare l’incarico di presidente del consiglio prima all’inetto baciapile Enrico Letta, poi al cialtronesco (ma sempre baciapile) Matteo Renzi? O forse per lo stesso Matteo Renzi che sta governando orrendamente a colpi di decreti e di fiducie in parlamento? – «Mi auguro che si discutano sia le decisioni già prese come quella della riforma del mercato del lavoro, sia da prendere, soprattutto per il rilancio dell’economia e dell’occupazione in un contesto europeo e che si trovi la via per una discussione passata». – Qui rasentiamo la follia. Il ciarlatano Renzi non ascolta nessuno figuriamoci poi se discute si le sue (?) decisioni ma su commissione dei poteri forti. Modificare l’art. 18 in modo peggiorativo ed univoco non è certo il modo migliore per favorire l’occupazione – Dopo queste deliranti affermazioni credo ci siano gli estremi per un fermo di polizia per ubriachezza molesta. Belin, quale differenza fra i due soggetti? TELEVIDEO RAI – 14 dicembre 2014 Imposimato e le sue scoperte "Hot" su Aldo Moro. «L’indagine non mi fu affidata come per Legge. Ero il giudice istruttore. Ma se ne occupò l’Ucigos creato dal ministro dell’interno Cossiga a due mesi dal rapimento Moro, racconta Imposimato. Ricevetti poi le carte, ma in ritardo, il 17 maggio 8 giorni dopo la morte di Moro. Mai avrei pensato ad una interferenza del ministero. Questo l’ho scoperto trent’anni dopo. Capii che molti documenti vennero occultati da un comitato di crisi formato da Piduisti, e ne faceva parte Pieczenik (funzionario del Pentagono) indagato ora dalla procura di Roma, verrà interrogato. Coinvolti pure Kgb, Mossad, palestinesi, ... Il patto storico di Moro non lo voleva nessuno». Imposimato a teatro su Moro e le sue scoperte Lo aveva scritto in uno dei suoi libri che Aldo Moro '"doveva morire". La tesi del giudice Ferdinando Imposimato da il titolo al teatro del 2008. Ma la vera notizia è che non fu mai smentito, neanche da Cossiga o da Andreotti. Imposimato al teatro Lo spazio di Roma, dov’è in scena "Moro, i 55 giorni che cambiarono l’Italia" con Ulderico Pesce, scritto grazie alle clamorose scoperte del giudice, parla in esclusiva a Televideo. Se Moro fosse diventato capo dello stato? L’Italia "sarebbe stata molto diversa. Aveva il culto dell’uguaglianza sociale e combatteva i privilegi delle caste. Il suo patto non lo voleva nessuno". Misteri del casa Moro, parla Imposimato Steve Pieczenik è accusato di concorso omicidio. Ci furono 50 possibilità di salvare Moro, ma non c’era l’intenzione. Pieczenik disse che era un complotto ad altissimo livello», agguinde Imposimato, legale di Maria Fida, figlia di Moro. «Lo stato è lo stato», dice sul palco Pesce nei panni di Ciro, fratello di uno della scorta. Molto da chiarire, tante le scoperte scottanti: «Cossiga e Andreotti non vollero liberare il terrorista Buonoconte in cambio del rilascio di Moro. Ma dopo venne scarcerato perché malato». Poi, «la presenza del col. Guglielmi, del Sismi, in v. Fani, la mattina del 16 Marzo 1978. Disse che andava a casa del Gen. D’Ambrosio, che abitava lì, ma smentì». Parenti Ricci a teatro per "Moro" Dio lupo, il primo quando lo bevi è un ottimo aperitivo, il secondo quando lo senti è un pessimo digestivo! Invece di continuare ad ogni intervista a "sparare stronzate macroscopiche" sarebbe più opportuno che il nostro tanto illustre quanto dannoso presidente della repubblica iniziasse a dare invece il buon esempio a tutti i politici italiani: "Cominci lui a rinunciare ad una fetta dei suoi cospicui ed immeritati emolumenti, che tali solo nella migliore delle ipotesi, figuriamoci nella peggiore ... ". Com’è che si dice in gergo? Forse «Campa cavallo che l’erba cresce!»? commento di V. A. Alla serata teatrale speciale, alla quale solo Televideo era presente come testata giornalistica, hanno partecipato i parenti di uno dei 5 uomini della scorta: Giovanni, figlio dell’appuntato dei carabinieri Domenico Ricci e il nipote 18enne che porta il nome del nonno. «Avevo 11 anni quando vidi sul giornale in edizione straordinaria,l’immagine di mio padre morto al volante dell’auto di scorta. Auto non blindate, furono chieste ma mai date», commenta Giovanni ricci, 48 anni, sociologo. Di cosa aver paura? «Non conoscere la verità». $ Tacere è cosa saggia. Ritengo quindi del tutto superfluo ogni commento sui crimini commessi in quegli anni dalle varie forze trasversali, nazionali ed internazionali che siano state. V. A. Censis: 4 italiani su 10 fanno ricerche online su salute Natasha TuranoUfficio Stampa MDC MDC: “Con la telemedicina un risparmio di 14 milioni e una possibile risposta anche alla chiusura dei piccoli ospedali sempre più scelta dalle Regioni”. “Gli italiani iniziano a capire l’importanza del web anche per la salute, adottare sistemi di telemedicina comporterebbe un risparmio di 14 milioni, non solo per i cittadini ma anche per il Servizio Sanitario Nazionale, con una riduzione del numero dei ricoveri e prestazioni sempre più efficaci. Una possibile risposta anche alla chiusura dei piccoli ospedali sempre più scelta dalle Regioni, per via telematica infatti si possono inviare radiografie, fare diagnosi, seguire pazienti cronici. Le nuove tecnologie rappresentano una risorsa e una possibilità di autotutela importante e, anche se l’Italia rispetto agli altri Paesi Europei è ancora molto indietro, il fatto che 4 italiani su 10 siano meno timorosi dei potenziali rischi del web che vedono come contenitore di informazioni utili anche per contestare le diagnosi del medico, lascia ben sperare”. Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) commenta positivamente il dato diffuso questa mattina dal Censis sulla situazione sociale del Paese 2014 secondo cui è il 41,7 % degli italiani a cercare informazioni online sulla salute. “Come associazione ci stiamo impegnando per rafforzare la conoscenza e promuovere un uso consapevole delle nuove tecnologie, come supporto e integrazione ai servizi tradizionali offerti in campo medico, proprio per i vantaggi in termini di costi e tempi di attesa e che consentirebbe a tante persone impossibilitate a muoversi di accedere comunque ai principali servizi. Per questo, nell’ambito del progetto Consumatori 2.0, abbiamo realizzato una Guida alla salute online, scaricabile gratuitamente dal nostro sito e attivato una mail, [email protected], gestita da un esperto pronto a rispondere alle domande dei cittadini”. Un grazie all’amico Mario Repetto per tutto il materiale fornito. Cosa ne dici del rapporto del Censis? Io non mi fido di nessuno. Costoro sono mai entrati in alcuni ospedali? L’angolo del Dottor A. C. Speriamo Speriamo di poter continuare così, con l'amato grifone, per cui speriamo (e due!) che il nostro "splendido presidente" non venda nessuno a gennaio. So che è un pio desiderio, ma forse, potrebbe pensare che vendendo i migliori a giugno, dopo un buon campionato, di fare più soldi e divertirsi alle nostre spalle con le solite promesse che quest'anno stanno andando discretamente: I vari Perin, Perotti, Sturaro, Rincon e qualche altro sono certamente in partenza. Ma, pensa nella sua incommensurabile intelligenza, se poi qualcuno si fa male? O se per caso arriviamo a dover disputare qualche coppa? Non sia mai! Ed allora........ Comunque buon Natale a tutti (meno che a uno!). IO NON VOTO NEWS e se proprio devo … Voto Beppe Grillo [email protected] Savona Mercoledì 17 Dicembre 2014 Fondato nel 2012 – Anno III NUMERO 115 Un politico di G. P. Non si può dire che abbia una faccia da stupido però appare chiaro che quelli che ce l'hanno da furbi sono fatti in modo diverso. Me lo immagino alle elementari, nel primo banco messo lì dalla mamma perché, causa quel suo lieve difetto visivo, non può stare tanto distante dalla lavagna, quando tutti i giorni arrivava a casa con la testa sporca di gesso. Capitava infatti che fosse il tirasegno preferito dai compagni che lo miravano col cancellino sempre più da lontano, scommettendo. E la madre che al pomeriggio telefonava ai coetanei pregandoli di chiamare a giocare con loro anche suo figlio. Ma poi vennero i giorni della rivalsa, l'iscrizione al Fronte della gioventù, o ex Giovane Italia o Fuan, fino alla definitiva consacrazione: l'iscrizione a MSI e poi fedelissimo di Fini. E finalmente si sente importante, contro tutti, contro la storia scritta da chi ha vinto e quindi sbagliata, mentre il fascio ha fatto solo cose splendide. E lì nell'appartamento sezione del MSI con il busto di Benito che lo guardava torvo ma benevolo quando dopo ogni riunione risuonava l'Eia Eia alalà lui si sentiva finalmente grande, realizzato, importante e con una missione da compiere per salvare l'Italia. Ebbene sì anche io sapevo che in ogni sezione del Movimento sociale c'era un busto del duce e come facevo a saperlo? Nel 1965 esattamente in prima liceo io e 2 miei compagni di scuola veniamo circuiti da 2 liceali più grandi. Con la scusa di un torneo di calcio ci invitano nella sede di Porto Maurizio e mentre ci raccontano fregnacce io mi giro e vedo il busto su di un mobile basso. Tocco Achille che mi era vicino e gli dico: 'Ma questo è lui?' Non ci videro più ma ci presero nel frattempo i nostri indirizzi. Una settimana dopo torno a casa all'una dopo la scuola e trovo mio nonno vicino al cancello con un opuscolo della Giovane Italia in mano. Mi viene incontro e mi dice: 'Io ormai ho più poco da vivere. Sappi che nel 1936 ho perso il lavoro per non aver voluto prendere la tessera del fascio. Se so che mio nipote è insieme a quelle merde io muoio disperato' Torniamo al nostro che nei pressi del vaticano aveva un appartamento con Bocchino attiguo Come fate a dire che io ho una faccia da stupido? Guardatemi bene! E’ vero, ma come detto sopra è chiaro che quelli che ce l'hanno da furbi sono fatti in modo diverso! €0 http://www.iononvotonews.altervista.org/ So che Maurizio Gasparri è stato ministro della comunicazione in almeno due governi Berlusconi. Ora per continuità intellettiva è stato nominato portavoce del partito assassinando ogni giorno, in ogni telegiornale, la lingua italiana. ad una casa di appuntamenti e con i clienti della stessa che, dopo aver letto il cognome sulla porta, si sbagliavano e suonavano in continuazione da loro. Questo lo ha detto Bocchino da Fazio e quindi è vero. Era venuto lì per spiegare come mai non era più in contatto con l'altro perché erano in disaccordo sulle idee di base ma che comunque gli aveva dedicato un capitolo nel suo libro. Tutti scrivono libri. Allora dicevamo: è uno stupido? Sicuramente nell'imitazione di Marcorè e tutte le volte che lo sentiamo parlare sì ma guardiamo i fatti. E' stato ministro e autore della famosa legge omonima definita come una delle peggiori di sempre e comunque i suoi interessi se li è fatti o almeno ci ha provato sempre. Questa me l'ha raccontata uno del settore che conosco bene perché è mio fratello. Qualche anno fa il governo fa una legge che dice che saranno obbligatorie a scuola le lavagne multimediali. E che dovranno essere acquistate tutte da una sola ditta. Per fortuna il piano venne sventato con ricorso al Tar, vittoria dei ricorrenti e regolare asta di appalto. Sapete comunque chi era la proprietaria della ditta che produceva le lavagne e titolare dell'appalto senza appalto? La moglie del nostro protagonista alla quale per una volta è andata male ma quante volte questi qui si sono fatti leggi per loro ed è andata a buon fine? E mi rivolgo a tutti non solo alla destra. Una mattina ascolto per caso una di quelle stucchevoli trasmissioni di pseudopolitica che ci sono appunto al mattino. L'ospite è lui: Maurizio Gasparri che pontifica: La politica è comunicazione. E poi ci spiega che al mattino lui è lì a comunicare, al pomeriggio sarebbe andato in Campania per una riunione preelettorale di forza italia. Quindi, se ne deduce, che noi lo paghiamo per dire fregnacce al mattino e per fare gli affari suoi al pomeriggio. Dunque non è uno stupido possiamo concludere. E pazienza se dopo avere fatto il ministro non è stato più voluto neppure nel governo di dilettanti allo sbaraglio che è stato mandato a casa per fare posto addirittura al governo Monti. E pazienza se è stato nominato portavoce del partito assassinando ogni giorno, in ogni telegiornale, la lingua italiana. L’ANGOLO DEL RELAX L’indovinello Cosa hanno in comune i due individui? 1. 2. Arroganza Presunzione Soluzione a fondo pagina 3. Onestà Matteo Renzi ha cambiato la vecchia bandiera del PD Vecchia Nuova Che cosa stai disegnando? Una mappa per ricordarmi dove sono state nascoste equità e giustizia in Italia!!! Soluzione: 1. arroganza – 2. presunzione a pag. 2 ·Televideo Rai: 13-14 Dicembre 2014 · Censis: 4 italiani su 10 fanno ricerche ... · L’angolo del Dottor A. C. a pag. 3 · Tasse retroattive, quel vizietto costato ... · Sciopero generale del 12 Dicembre 2014 a pag. 4 · L’angolo della fantascienza · Storia della fantascienza · Rassegna di URANIA a pag. 5 · Quesiti di matematica · Commento al campionato di calcio 2014–2015 · L’angolo della cucina a pag. 6 · Quattro canzoni per voi Tasse retroattive, quel vizietto costato ai contribuenti 10 miliardi in 4 anni Lo Statuto del contribuente vieta di introdurre imposte applicabili da prima dell'entrata in vigore della legge. Ma tutti i governi, per far quadrare i conti, agiscono in deroga. E' successo 86 volte in 14 anni, ben 23 delle quali nel 2014. Il record negativo è del governo Monti, che con il Salva Italia ha aumentato di 2,2 miliardi l'addizionale Irpef per il 2011. Il fatto quotidiano 10 novembre 2014 Tra 2011 e 2014 il contribuente italiano ha pagato oltre 10 miliardi di tasse introdotte con effetto retroattivo. Cioè introdotte, per esempio, a metà anno, ma applicabili fin da gennaio. A fare i conti è Il Sole 24 Ore, che sottolinea come questo modo di procedere sia esplicitamente vietato dallo Statuto del contribuente, una legge introdotta nel 2000 proprio con l’obiettivo, almeno in teoria, di tutelare da abusi chi paga le tasse. Peccato che tutti i governi che si sono avvicendati da allora, per far quadrare i conti o trovare coperture per i propri interventi, abbiano chiuso entrambi gli occhi e agito in deroga a quel divieto. E’ successo ben 86 volte in 14 anni, le ultime 23 delle quali nel 2014. Con il risultato che nelle casse dello Stato sono entrati, in quattro anni, 6 miliardi di maggiori imposte e 4,3 miliardi di maggiori anticipi e acconti. Compensati solo in minima parte (circa 800 milioni) dalle poche norme retroattive andate a vantaggio e non a danno del contribuente. Gli ultimi esempi lampanti di “tasse in deroga” sono contenuti nel disegno di legge di Stabilità varato dal governo di Matteo Renzi. Che, come è noto, aumenta in modo retroattivo dall’11 al 20% la tassazione sui rendimenti dei fondi pensione (gettito previsto 450 milioni di euro), moltiplica dal 5 al 77,74% dei dividendi la quota imponibile delle fondazioni e dei trust e ripristina, sempre da gennaio, le aliquote Irap che il decreto Irpef dello s corso aprile aveva ridotto del 10%. Ma il record negativo, calcola il quotidiano di Confindustria, va al decreto Salva Italia del governo Monti, varato alla fine del 2011. Quello che ha riformato le pensioni, creando il problema degli esodati, e introdotto l’anticipo dell’Imu e la rivalutazione delle rendite catastali. Ma anche l’incremento dell’addizionale regionale Irpef: 2,2 miliardi in più per l’anno dell’entrata in vigore del decreto, il 2011, appunto. Oltre alle nuove imposte con effetto retroattivo, poi, ad aggravare il quadro ci sono gli acconti maggiorati. In questo caso si tratta “solo” di anticipare più soldi del previsto, con il risultato che il saldo finale sarà inferiore. Ma questo non elimina i problemi di liquidità. E la progressione, per alcune categorie di imprese, è stata notevole. Per esempio alla fine del 2013 banche e assicurazioni hanno visto salire gli acconti sull’Ires al 130% e le altre aziende al 102,5 per cento. Oltre alle nuove imposte con effetto retroattivo, poi, ad aggravare il quadro ci sono gli acconti maggiorati. In questo caso si tratta “solo” di anticipare più soldi del previsto, con il risultato che il saldo finale sarà inferiore. Ma questo non elimina i problemi di liquidità. E la progressione, per alcune categorie di imprese, è stata notevole. Per esempio alla fine del 2013 banche e assicurazioni hanno visto salire gli acconti sull’Ires al 130% e le altre aziende al 102,5 per cento. Il tutto per finanziare la cancellazione della prima rata dell’Imu, d ecisa dal governo di Enrico Letta. Risultato: l’anno scorso lo Stato ha incassato quasi 3,7 miliardi di competenza di anni di imposta successivi. E quest’anno? Per dirne una, verranno riscossi tutti insieme i 600 milioni di imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei beni d’impresa che in base alle norme precedenti avrebbero dovuto essere spalmati su tre esercizi. Quanto alle rare norme che avvantaggiano il contribuente, Il Sole nota che alcune rischiano comunque di trasformarsi in un boomerang: vedi, per esempio, l’innalzamento a 10mila euro della soglia oltre la quale vanno comunicati i sulle operazioni commerciali con aziende basate nei Paesi black list. E’ previsto dal decreto semplificazioni dello scorso giugno, che però è ancora in vigore. Supponendo che l’iter acceleri nelle prossime settimane, le società vedranno cambiare le regole, pur con effetto dallo scorso gennaio, solo ad anno fiscale finito. E a quel punto dovranno rivedere tutta la documentazione emessa finora. Cosa vuole dire tasse retro attive? Che anche Matteo Renzi ci farà diventare retro passivi! Sciopero generale del 12 Dicembre 2014 Non saprei proprio da dove cominciare. Poi arriva l’ispirazione. E’ stata fortissima la tentazione di recarmi in manifestazione (da pensionato, quindi a costo zero) ma dopo un breve esame della situazione sindacale l’idea è passata in modo ancor più veloce di quanto fosse venuta e mi spiego. Uno sciopero generale che vede solo le sigle sindacali confederali CGIL e UIL, assente la CISL, se non raro, è quanto meno insolito. Mi ritengo abbastanza conoscitore delle strategie dei compagni, siano essi del partito o del sindacato per cui, sulla base della mia passata esperienza nelle fila di quello che fu il PCI, sono certo della malafede della dirigenza CGIL che da sempre ha costumato prima di ogni azione di protesta interpellare i loro capi: in questo caso la dirigenza del PD al governo. Ecco allora la messa in scena della vecchia strategia del Conosci la strategia "poliziotto buonopoliziotto cattivo?" Conosco solo quella Pdessino cattivoPdessino buono! Cattivo Buono gioco delle parti: quella del poliziotto buono - poliziotto cattivo con Renzi nella parte del cattivo e la Camusso (segretario della CGIL) del buono. Landini (FIOM) accusando Renzi fa affermazioni sacrosante ma solo per incantare i "gonzi" e non ci crede neanche lui. La CISL si è dissociata ma sinceramente non ne ho compreso i motivi, forse perché gli ordini dei poteri forti e i contrasti con la CGIL hanno prevalso; la UIL si è accodata, perché? A mio parere data la sua dipendenza da Berlusconi ha inteso fare un favore a padron Silvio appoggiando una finta protesta contro il suo "amico" Renzi. Concludendo mestamente questo incompleto sciopero otterrà come principali risultati quello di fare scaricare la giusta rabbia dei partecipanti, quello di permettere ai capoccia del sindacato di mettersi in mostra raccontando le ennesime panzane e quello di far risparmiare ai vari datori di lavoro, stato compreso e soprattutto, un bel numero di euro. Questa l’analisi personale ma quali potrebbero essere la proposte alternative? La rivoluzione? No perché la maggior parte degli aspiranti rivoluzionari hanno ancora troppo da perdere. Le varie forme possibili di disobbedienza civile? E’ chi le potrebbero organizzare? Forse il PD contro se stesso? Forse i sindacati? e qui mi si consenta di ridere a crepapelle! La mia proposta resta, lo so, una chimera è nota ormai a tutti: "Cominciare la protesta con l’occupazione simultanea a tempo indeterminato dei municipi di tutti i comuni d’Italia, continuarla revocando tessere di partiti e sindacati e boicottando le elezioni di qualunque natura politica saranno e poi sedersi comodamente per valutare i risultati". «Nessun risultato», direte voi. Provare per credere dico io, sapendo che, purtroppo, ciò che mi auguro si rivelerà pura utopia: più probabile che la classe politica diventi improvvisamente onesta e capace! La storia ci narra che Sansone sacrificò la sua vita portandosi dietro all’inferno i Filistei, peccato che in Italia non esista un Sansone che si porti via tutti i politicanti con Pdessini e Renzi in testa ma non all’Inferno dove non sarebbero graditi! In sostanza, non so se l’avete capito ma continuiamo, come sempre, a prenderlo in fondo alla schiena! V. A. P. s.: Dimenticavo di dire che qualunque siano stati i risultati, di cui per altro non me ne frega nulla, Renzi non mancherà puntualmente di ignorali se le percentuali degli scioperanti sarà stata alta, a metterne in evidenza il fallimento se al contrario sarà stata bassa. La CGIL ora se vuole mostrare la sua buona fede deve combattere Renzi dall’interno del PD appoggiandosi alla sinistra del partito che deve smetterla di criticare, giustamente, il governo per poi votare sempre la fiducia al primo giullare di Berlusconi. Sindacati da una parte, governo dall’altra ed io nel mezzo. Troppo pericoloso!!! Storia della fantascienza 13 L’angolo della fantascienza Recensione del romanzo da Internet Gli anni cinquanta Con i primi anni cinquanta avviene la «Fatherland» Recensione del filmIl da Internetstatunitense Joseph P. Kennedy codificazione del genere, assieme all'arrivo dei un romanzo giallo presidente primi capolavori del moderno fantacinema «Fatherland» è fantapolitico del 1992, bestseller mondiale, opera dello scrittore e giornalista britannico Robert Harris. È un'ucronia (storia alternativa) basata sulla premessa di un mondo in cui la Germania nazista ha vinto la seconda guerra mondiale, in modo simile a quanto descritto nel romanzo “La svastica sul sole” di Philip K. Dick. Dal libro è stato tratto nel 1994 il film per la televisione «Delitto di stato», con protagonista Rutger Hauer. Nel 1964 il mondo è diviso in una guerra fredda tra gli Stati Uniti e il Terzo Reich, diventato un impero che si estende dai Vosgi fino ai monti Urali. L'Europa occidentale è organizzata in una Comunità Europea comprendente dodici nazioni dove gli Stati sono, per la politica estera, sotto controllo di Berlino. La stessa situazione si ritrova nei paesi dell'Est Europa, che non sono uniti in alcuna confederazione ma che sono politicamente dipendenti dalla Germania. L'unico paese europeo veramente neutrale rimane la Svizzera, mentre la Russia (che nel romanzo è così definita e non URSS) è ormai un paese asiatico ed è alleato degli USA, così come lo sono il Giappone ed anche il Canada, la Nuova Zelanda e l’Australia, ex colonie dell' Impero Britannico. Alcuni territori dell'Africa (le colonie dei paesi della Comunità Europea) sono in parte sotto l'indiretto controllo tedesco (tramite appunto la Comunità Europea). La Cina è neutrale, mentre non ci sono riferimenti chiari alla situazione del Sudamerica e del resto dell'Asia. La scena politica è in parte cambiata in quanto alcuni gerarchi tedeschi, come Himmler e Göring sono morti, mentre Adolf Hitler, Reinhard Heydrich e Joseph Goebbels sono ancora a capo del governo; lo sterminio degli ebrei è stato ampliato a tutta l'Europa sino agli Urali grazie alla vittoria tedesca, e sembra aver fatto un numero di vittime quasi doppio rispetto alla nostra linea temporale, ma è comunque rimasto nascosto all'opinione pubblica, mentre la scoperta dei gulag dopo la vittoria contro la Russia ha permesso alla Germania di focalizzare le attenzioni del mondo sui campi di prigionia russi, distraendo sia i propri cittadini sia gli altri Paesi dai propri crimini di guerra. La storia riguarda principalmente le vicende di Xavier March, agente della Kripo, ex comandante di U-Boot e reduce da un fallito matrimonio che gli ha dato un figlio, rimasto con la ex moglie. Il poliziotto si trova ad indagare sulla misteriosa morte di un gerarca nazista, trovato morto da un allievo delle SS durante una corsa in un parco a Berlino. Quando arriva sul luogo del delitto, dopo poco viene raggiunto da alcuni alti ufficiali della Gestapo, tra cui Odilo Globocnik, detto Globus, che dimostra subito ostilità per la presenza di March, e cerca di avocare a sé le indagini. Ma Arthur Nebe, capo della Kriminalpolizei, lascia il caso a March, avvertendolo che non avrebbe potuto proteggerlo a lungo dai più grandi interessi che erano entrati in gioco. Durante le indagini, March conosce una giornalista americana, Charlotte Maguire, e tra i due l'iniziale ostilità si trasforma in solidarietà, ed in seguito in amore, quando si rendono conto di aver tra le mani qualcosa di grosso. (padre di John Fitzgerald Kennedy) sta per visitare il Terzo Reich, e quel qualcosa dal quale devono essere tenuti lontani rischia di compromettere la visita stessa e l'orientamento dell'opinione pubblica americana. March scopre dei legami in una catena di morti apparentemente scollegate tra loro, ma la rete della Gestapo si stringe, e lui finisce tra le loro mani durante una perquisizione illegale. Liberato, si reca in Svizzera con la giornalista per cercare delle prove contenute in una cassetta di sicurezza, ma al ritorno, è braccato. Quando si rende conto che le prove raccolte sono conclusive e parlano degli orrori dei campi di sterminio, prepara la fuga della giornalista in Svizzera con le prove e con l'intenzione di raggiungerla ma viene tradito dal figlio, fanaticamente indottrinato dalla madre e dal suo nuovo compagno, un piccolo gerarca di partito. Arrestato nuovamente della Gestapo viene torturato dal suo nemico Globus. Liberato, apparentemente grazie a Nebe, che gli offre di fuggire su un'auto guidata da Jaeger, scopre che in realtà anche Nebe lo sta usando come pedina per catturare la giornalista e recuperare le prove, e che Jaeger ha sin dall'inizio della vicenda rivelato ogni sua mossa alla Gestapo; puntandogli la pistola contro, gli ordina quindi di dirigersi verso est, onde far sì che la Gestapo lo segua sino in Polonia invece che in Svizzera, coprendo così la fuga delle prove e finendo la sua corsa davanti ai pochi resti del campo di sterminio di Auschwitz. Il finale può considerarsi aperto, perché il libro si conclude con March che continua la sua fuga dalle SS in una vicina boscaglia con la pistola carica in mano, e non viene svelato il destino di Charlotte e del suo ritorno in America coi documenti compromettenti. Rassegna di URANIA 1. Il vecchio dei serpenti, e altri racconti con Giorgio Napolitano 2. Supernormale con Renato Brunetta, 3. Abominazione Atlantica con Barack Obamha e gli Usa 4. Il tunnel con il governo italiano 5. Grazie di tutto con CGIL-CISL-UIL 6. Il segno del cane con Angelino Alfano 7. Terra bruciata con l’Italia del dopo Matteo Renzi 8. B.E.S.T.I.A. con MatteoRenzi a cura di V. A. (che allora era definito, almeno in Italia, scientifilm): Ultimatum alla Terra di Robert Wise e La cosa da un altro mondo di Christian Nyby e Howard Hawks, entrambi del 1951. Uomini sulla Luna di Irving Pichel del 1950 è stato spesso considerato il primo vero film di fantascienza. La fantascienza cinematografica si caratterizza in questi anni soprattutto come un'avventura basata sullo Spazio, che si tratti di partire dal nostro pianeta per esplorarne l'infinito (Il pianeta proibito, 1956), oppure che siano i suoi misteriosi abitanti a fare visita alla nostra Terra. Negli anni Cinquanta avviene una specie di esplosione della diffusione della fantascienza, che è presente dai romanzi ai fumetti, dai cartoni animati ai giocattoli. È avvertibile il cambiamento portato da un nuovo influsso culturale: da un lato vi è l'entusiasmo per la nascente industria missilistica e aerospaziale, dall'altro sognare il futuro deriva dal desiderio di astrarsi dal reale del presente e soprattutto dimenticare la guerra da poco conclusa. Da non dimenticare poi che il primo avvistamento di un UFO, nel 1948, era appena avvenuto. Alcuni dei film più rappresentativi degli anni ’50: 1950: – Uomini sulla Luna (anche RXM Destinazione Luna,) – Minaccia atomica 1951: – Ultimatum alla Terra – La Cosa da un altro mondo – Quando i mondi si scontrano – Volo su Marte 1952: – I conquistatori della Luna 1953: – La guerra dei mondi, – Destinazione ... Terra 1954: – Assalto alla Terra – Il mostro della laguna nera – Ventimila leghe sotto i mari – Godzilla – Nel 2000 non sorge il sole 1955: – La conquista dello spazio – I Misteriani, – Il cittadino dello spazio, – La tarantola 1956: – Il pianeta proibito – L'invasione degli ultracorpi – L'astronave atomica del dottor Quatermass 1957: – La meteora infernale – Radiazioni BX: distruzione uomo – I vampiri dello spazio – Il Vampiro del pianeta rosso – I 27 giorni del pianeta Sigma 1958: – Fluido mortale – I figli dello spazio – I mostri delle rocce atomiche – Il mostro dell'astronave – L'esperimento del dottor K – Rodan il mostro alato – Uomini H 1959: – Viaggio al centro della Terra – L'ultima spiaggia – La vendetta del dottor K – La fine del mondo (continua) Quesiti di matematica Premessa Commento al campionato di calcio 2014–2015 14° giornata Questi quesiti richiedono alcune conoscenze specifiche di algebra del biennio di un istituto superiore e di fisica: 1. Conoscenza dell’algebra di base 2. Equazioni di 1° grado oltre che a delle buone intuizioni logicomatematiche e linguistiche. Palermo-Sassuolo che inaugura la 14a giornata finisce 2-1. Discreta partita visto il valore delle due squadre: basso. I rosanero vanno subito in vantaggio e controllano facilmente gli avversari. Nella ripresa il Sassuolo rimane in 10 ma verso la fine del tempo regolamentare pareggia. Entra Belotti per il Palermo e segna il gol vittoria quasi al termine del recupero. Nel secondo anticipo la Lazio distrugge l’Atalanta per 3-0 solo nella ripresa. I bergamaschi si presentano a Roma con un catenaccio ignobile, ma preso il primo gol dimostrano il loro valore: quello di una squadra degna della serie B. A Torino una piccola grande Sampdoria ferma gli odiosi e odiati gobbi sul pareggio, 1-1 il risultato. Mihajlovic dimostra più intelligenza calcistica, e non solo quella, dell’ottuso Allegri che possiede solo giocatori migliori. I gobbi hanno avuto la faccia, in mancanza d’altro, di lamentarsi per il poco recupero fatto dall’arbitro, certo sono abituati a ben altri servizi. Il gol di Evra era da annullare, infatti Marchisio ha fatto il furbo mettendo la palla fuori dalla lunetta del calcio d’angolo, peccato veniale? Allora che ci stanno a fare i regolamenti e chi deve farli rispettare? Sempre stile Juventus, vero Andrea! A proposito di facce, quelle (un po’ da ....) deluse della dirigenza juventina e dei suoi simpaticissimi tifosi sono sempre tanta gioia per gli sportivi, quelli veri: non certamente loro. Più che dalla Roma il Genoa è stato sconfitto 1-0, senza meritarlo, da un regolamento demenziale, pari solo a chi la scritto; rigore ed espulsione, se comminati in contemporanea sono di certo penalizzazioni eccessive, e non ci vengano a raccontare, sia il rimbambito Blatter, sia il faccendiere Platini che queste regole del calcio mirano a rendere lo stesso più spettacolare, sono tutte palle e loro le contano a ... Parma-Cagliari finisce 0-0 e le due squadre, salvo miracoli, si apprestano ad avviarsi a braccetto verso la serie B. L’Udinese passa in vantaggio, ma fra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo subisce un uno-due tremendo dal Verona. Finisce 2-1 per gli scaligeri. La Fiorentina a Cesena domina e va sul 2-0. Poi il portiere viola Neto è in vena di regali di Natale, cicca un retro passaggio di Savic e la frittata è fatta. Il Cesena prova a pareggiare ma ben presto rimane in dieci. Finisce 4-1 per i Viola. Miracolo al Meazza di Milano. Il Milan, che per l’occasione speciale è sembrato, contrariamente al solito, una squadra di calcio vince, 2-0 al Napoli, ma soprattutto convince. Ma fu vera gloria? I partenopei hanno dimostrato di essere poca cosa, senza difesa e anche senza allenatore: Benitez è un inutile, ma costoso, presuntuoso. La piazza di Napoli merita molto di meglio. Sabato sera a Roma, sponda giallorossa, si vedrà quanto vale il Milan di Pippo Inzaghi. Empoli e Torino impattano 0-0 in una squallida partita. Il Torino conquista un buon punto contro una squadra che potrebbe diventare presto una diretta concorrente per la serie B. La presenza di Parma, Cesena e Cagliari fa capire che basterà poco per salvarsi: una vittoria ogni tanto e soprattutto non perdere troppo spesso. L’Inter gioca male anche quando vince, 2-0 a Verona contro il Chievo. Spesso scarsi e sfortunati questa volta i neroazzurri sono solo scarsi. Dopo il secondo gol i clivensi si sciolgono. L’Inter sfrutta le occasioni mentre loro non lo fanno e tornano ancor di più in zona retrocessione . 27. Il mattone Un mattone pesa un chilo più mezzo mattone. Quanto pesa un mattone? 28. Il vassoio Un vassoio è pieno di pasticcini. Passa Andrea e ne mangia la metà più uno; poi passa Bartolomeo e ne mangia la metà più uno; poi passa Cinzia e ne mangia la metà più uno. Quando arriva Davide il vassoio è vuoto. Stabilendo che non si possono spezzare a metà i pasticcini, quanti ce n'erano nel vassoio inizialmente? Soluzione 27. Il mattone Sia x il peso del mattone allora: 1 x = 1 + x ⇒ 2x = 2 + x ⇒ x = 2 2 Il mattone pesa 2 kg. 28. Il vassoio Indicando con x il numero dei pasticcini si avrà: 1 x+2 1. pasticcini mangiati: x + 1 = 2 2 pasticcini rimasti: x + 2 2x − x − 2 x − 2 x− = = 2 2 2 2. pasticcini mangiati: 1 x−2 x−2 x−2+4 x+2 ⋅ +1 = +1 = = 2 2 4 4 4 x−2 x+2 x−6 pasticcini rimasti: − = 4 4 4 3. pasticcini mangiati: 1 x−6 x−6 x−6+ 8 x+ 2 ⋅ +1= +1= = 2 4 8 8 8 pasticcini rimasti: x − 6 x + 2 2x − 12 − x − 2 x − 14 − = = 4 8 8 8 e con vassoio vuoto x − 14 = 0 ⇒ x − 14 = 0 ⇒ x = 14 pasticcini 8 Verifica 1 2 3 14/2 = 7 6/2 =3 2/2 = 1 7+1=8 3+1=4 1+1=2 14 – 8 = 6 6–4=2 2–2=0 a cura di V. A. Pasticcini? No, meglio azioni bancarie!!! a cura di V. A. Un po’ di cocktail Classici Negroni ♥ Gin 4/10 ♥ Campari 3/10 ♥ Martini rosso 3/10 Servire shackerato in coppetta da cocktail guarnendo con mezza fettina di arancio. $ Mimosa (Buck’s fizz) ♠ Champagne 6/10 ♠ Spremuta di arancia 4/10 Si prepara direttamente nel flûte. Smogmagica – Le Orme 1975 Cara amica mia – I Gens Amico di ieri (Salerno, Dattoli) (A. Pagliuca, A. Tagliapietra, T. Marton) $ Grasshoper ♦ Crema menta verde 7/10 ♦ Crema cacao 3/10 ♦ Crema di latte 1 cuc. Servire shackerato in doppia coppetta da cocktail. $ Personali Negronetto ♣ Gin 4/10 ♣ Campari 3/10 ♣ Martini rosato 3/10 Servire shackerato in coppetta da cocktail guarnendo con mezza fettina di arancio. $ Agrumi split analcolico ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ Spremuta di due pompelmi Spremuta di due arance Spremuta di quattro mandarini Spremuta di Spremuta di Quattro lime Spremuta di un limone Un cucchiaio di sciroppo di arancia Un cucchiaio di sciroppo di chinotto Servire in tumbler basso guarnendo con mezza fettina di lime passata nello zucchero. $ Agrumi split alcolico ♠ ♠ ♠ ♠ ♠ ♠ ♠ ♠ Spremuta di un pompelmo Spremuta di una arancia D Spremuta di due mandarini Spremuta di due lime Spremuta di mezzo limone Mezzo cucchiaio di sciroppo di arancia Mezzo cucchiaio di sciroppo di chinotto Pareggiare con l’equivalente in rum Servire in tumbler alto con ghiaccio guarnendo con mezza fettina di lime passata nello zucchero. a cura di V. A. Matteo, che Colazione! Per ora ci faranno! Che gusto avere? sapere solo di merda!!! 1973 Aldebaran – I New Trolls 1978 (Di Palo, De Scalzi, Belleno, Belloni, Bardotti) [orchestra] Che silenzio intorno a me, quanto buio negli occhi miei. "Uomo solo dove vai", io di colpo mi voltai, "ma tu chi sei?" Un bicchiere tra di noi, un ricordo negli occhi tuoi una storia ascoltai, una storia lei ascoltò, "ma tu chi sei?" Tuo figlio quanti anni ha, del tuo passato sa, e di quell'uomo che ti amò, e se ne andò. La periferia, quella soffitta e tu non avevi più raggi di sole. $ Impressioni di settembre – PFM 1972 Nella notte vai, come un fantasma sei, chi ti abbraccia sa che non è amore. (M. Pagani, F. Mussida, Mogol) [orchestra] Quante gocce di rugiada intorno a me, Hai vissuto pure tu, cerco il sole ma non c'è… ed hai visto con gli occhi tuoi Dorme ancora la campagna, forse no, com'è sporca la città è sveglia, mi guarda, non so. per chi vive come noi. Già l'odore della terra odor di grano, "chi sono io?" sale adagio verso me. E la vita nel mio petto batte piano, Che polvere negli occhi miei respiro la nebbia, penso a te. e in quella casa che Quanto verde tutto intorno e ancor più in là, mi ha visto vivere con lei, sembra quasi un mare l'erba, ma lei dov'è ? e leggero il mio pensiero vola e va Cara amica mia, io sono come te, ho quasi paura che si perda. sono un uomo che non ha destino. [orchestra] Nella notte vai, come un fantasma sei, Un cavallo tende il collo verso il prato chi ti abbraccia sa che non è amore. resta fermo come me: Cara amica mia, io sono come te, faccio un passo, lui mi vede, è già fuggito. guardo intorno a me, non c'è nessuno. Respiro la nebbia, penso a te. Cara amica mia. No, cosa sono adesso non lo so [orchestra] sono uomo, un uomo in cerca di se stesso $ no, cosa sono adesso non lo so sono solo, solo il suono del mio passo. Tre stupende canzoni degli anni ’70 e una di Ma intanto il sole tra la nebbia filtra già, quelli ’80 di quattro immensi complessi di il giorno come sempre sarà. quell’epoca post anni ’60, Le Orme, La PFM, I Gens e Il Banco del mutuo soccorso, epoca che aveva visto sfumare velocemente il beat e nascere, fra gli altri il fenomeno Lucio Battisti. «Amico di ieri», dalla musica divina a mio parere la miglior composizione delle Orme «Impressioni di settembre», della PFM, come si soleva dire in quegli anni ‘70: “musica da sballo”. «Cara amica mia» grande canzone d’amore dei Gens che seppero ripetersi pochi anni dopo con «Per chi». «Aldebaran», dei New Trolls, una delle loro migliori canzoni a quei tempi da me poco conosciuta ma presto pienamente rivalutata. Vento d'autunno intriso di sabbia posi il tuo vento sulla città, il deserto è la tua culla non conosco la tua età. Porti il ricordo di antici pionieri spinti da un sogno di libertà. Hai disperso i loro canti, li hai guidati verso il mare a una nuova realtà. [orchestra] Vento d'autunno, amico di ieri, oggi nessuno si cura di te, la tua voce che si alza toglie il sonno a chi riposa, sporca solo la città. [orchestra] a cura di V. A. [orchestra] No la pace intorno a me non bastava più, là sentivo marinai che cantavano Aldebaran andare andare andare lontano sempre. Aldebaran dal niente si partì verso il niente, quanti? Non lo so. Anch'io avrò diritto anch'io di decidere se ho voglia di sparare o di arrendermi. Aldebaran più in alto in alto in alto di falsi dei Aldebaran mi ha messo in tasca trenta denari ma non miei. Dove sei? Dove sei? Come stai? Dove sei? Come stai? Se ci sei Con chi stai? Terra dei fratelli miei Dove sei? Dove stai? Come stai? Come sei? Come stai? Terra dove vivrò con lei e col suo corpo che vuole vivere lei che ha ancora poesie da comprendere. Aldebaran e sento sento sento nel cuore stelle Aldebaran antiche misteriose sorelle sempre sempre là. Dove sei? Dove sei? Se ci sei Terra dei fratelli miei. Come stai? Come stai? Con chi stai? Dove stai? Come stai? Come stai? Terra dei fratelli miei. Dove sei? Come sei? Dove stai? Con chi sei? Dove sei? Se ci stai Come stai? Dove stai? Se ci stai Dove sei? Dove sei? [sfumando] Come stai? Come stai? Come stai? Come stai?