TELEVIDEO RAI – 13 Dicembre 2014
Napolitano: sciopero è segno di tensione
«Lo sciopero generale è segno senza dubbio di
una notevole tensione tra sindacati e governo»:
questa è la lettura che il presidente Napolitano
dà della mobilitazione generale di Cgil e Uil.
– Premio Nobel per le scoperte, seconda solo a
quella forse più famosa dell’acqua calda –
«E’ bene che ci sia rispetto reciproco delle
prerogative di ciascuno e che non si vada
all’esasperazione come quella di cui oggi
abbiamo il segno. Non fa bene al paese», ha
detto Napolitano
– Contengono certamente più idiozie queste
poche affermazioni del presidente Napolitano
che un intero discorso di Silvio Berlusconi.
Chiede rispetto. Rispetto per chi? Forse per
se stesso, individuo capace di dare l’incarico
di presidente del consiglio prima all’inetto
baciapile Enrico Letta, poi al cialtronesco
(ma sempre baciapile) Matteo Renzi? O forse
per lo stesso Matteo Renzi che sta governando
orrendamente a colpi di decreti e di fiducie in
parlamento? –
«Mi auguro che si discutano sia le decisioni
già prese come quella della riforma del mercato
del lavoro, sia da prendere, soprattutto per il
rilancio dell’economia e dell’occupazione in un
contesto europeo e che si trovi la via per una
discussione passata».
– Qui rasentiamo la follia. Il ciarlatano Renzi
non ascolta nessuno figuriamoci poi se discute
si le sue (?) decisioni ma su commissione dei
poteri forti. Modificare l’art. 18 in modo
peggiorativo ed univoco non è certo il modo
migliore per favorire l’occupazione –
Dopo queste deliranti affermazioni credo ci
siano gli estremi per un fermo di polizia per
ubriachezza molesta.
Belin, quale differenza
fra i due soggetti?
TELEVIDEO RAI – 14 dicembre 2014
Imposimato e le sue
scoperte "Hot" su Aldo Moro.
«L’indagine non mi fu affidata come per
Legge. Ero il giudice istruttore. Ma se ne
occupò l’Ucigos creato dal ministro dell’interno
Cossiga a due mesi dal rapimento Moro,
racconta Imposimato.
Ricevetti poi le carte, ma in ritardo, il 17
maggio 8 giorni dopo la morte di Moro. Mai
avrei pensato ad una interferenza del ministero.
Questo l’ho scoperto trent’anni dopo. Capii che
molti documenti vennero occultati da un
comitato di crisi formato da Piduisti, e ne faceva
parte Pieczenik (funzionario del Pentagono)
indagato ora dalla procura di Roma, verrà
interrogato. Coinvolti pure Kgb, Mossad,
palestinesi, ... Il patto storico di Moro non lo
voleva nessuno».
Imposimato a teatro
su Moro e le sue scoperte
Lo aveva scritto in uno dei suoi libri che Aldo
Moro '"doveva morire". La tesi del giudice
Ferdinando Imposimato da il titolo al teatro del
2008. Ma la vera notizia è che non fu mai
smentito, neanche da Cossiga o da Andreotti.
Imposimato al teatro Lo spazio di Roma, dov’è
in scena "Moro, i 55 giorni che cambiarono
l’Italia" con Ulderico Pesce, scritto grazie alle
clamorose scoperte del giudice, parla in
esclusiva a Televideo.
Se Moro fosse diventato capo dello stato?
L’Italia "sarebbe stata molto diversa. Aveva il
culto dell’uguaglianza sociale e combatteva i
privilegi delle caste. Il suo patto non lo voleva
nessuno".
Misteri del casa Moro, parla Imposimato
Steve Pieczenik è accusato di concorso
omicidio. Ci furono 50 possibilità di salvare
Moro, ma non c’era l’intenzione. Pieczenik
disse che era un complotto ad altissimo livello»,
agguinde Imposimato, legale di Maria Fida,
figlia di Moro.
«Lo stato è lo stato», dice sul palco Pesce nei
panni di Ciro, fratello di uno della scorta. Molto
da chiarire, tante le scoperte scottanti: «Cossiga
e Andreotti non vollero liberare il terrorista
Buonoconte in cambio del rilascio di Moro. Ma
dopo venne scarcerato perché malato». Poi,
«la presenza del col. Guglielmi, del Sismi, in
v. Fani, la mattina del 16 Marzo 1978. Disse che
andava a casa del Gen. D’Ambrosio, che abitava
lì, ma smentì».
Parenti Ricci a teatro per "Moro"
Dio lupo, il primo quando lo
bevi è un ottimo aperitivo,
il secondo quando lo senti
è un pessimo digestivo!
Invece di continuare ad ogni intervista a
"sparare stronzate macroscopiche" sarebbe più
opportuno che il nostro tanto illustre quanto
dannoso presidente della repubblica iniziasse a
dare invece il buon esempio a tutti i politici
italiani: "Cominci lui a rinunciare ad una fetta
dei suoi cospicui ed immeritati emolumenti, che
tali solo nella migliore delle ipotesi, figuriamoci
nella peggiore ... ". Com’è che si dice in gergo?
Forse «Campa cavallo che l’erba cresce!»?
commento di V. A.
Alla serata teatrale speciale, alla quale solo
Televideo
era
presente
come
testata
giornalistica, hanno partecipato i parenti di uno
dei 5 uomini della scorta: Giovanni, figlio
dell’appuntato dei carabinieri Domenico Ricci e
il nipote 18enne che porta il nome del nonno.
«Avevo 11 anni quando vidi sul giornale in
edizione straordinaria,l’immagine di mio padre
morto al volante dell’auto di scorta. Auto non
blindate, furono chieste ma mai date»,
commenta Giovanni ricci, 48 anni, sociologo.
Di cosa aver paura?
«Non conoscere la verità».
$
Tacere è cosa saggia. Ritengo quindi del tutto
superfluo ogni commento sui crimini commessi
in quegli anni dalle varie forze trasversali,
nazionali ed internazionali che siano state.
V. A.
Censis: 4 italiani su 10 fanno
ricerche online su salute
Natasha TuranoUfficio Stampa MDC
MDC: “Con la telemedicina un risparmio di
14 milioni e una possibile risposta anche alla
chiusura dei piccoli ospedali sempre più scelta
dalle Regioni”. “Gli italiani iniziano a capire
l’importanza del web anche per la salute,
adottare sistemi di telemedicina comporterebbe
un risparmio di 14 milioni, non solo per i
cittadini ma anche per il Servizio Sanitario
Nazionale, con una riduzione del numero dei
ricoveri e prestazioni sempre più efficaci. Una
possibile risposta anche alla chiusura dei piccoli
ospedali sempre più scelta dalle Regioni, per via
telematica infatti si possono inviare radiografie,
fare diagnosi, seguire pazienti cronici. Le nuove
tecnologie rappresentano una risorsa e una
possibilità di autotutela importante e, anche se
l’Italia rispetto agli altri Paesi Europei è ancora
molto indietro, il fatto che 4 italiani su 10 siano
meno timorosi dei potenziali rischi del web che
vedono come contenitore di informazioni utili
anche per contestare le diagnosi del medico,
lascia ben sperare”.
Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC)
commenta positivamente il dato diffuso questa
mattina dal Censis sulla situazione sociale del
Paese 2014 secondo cui è il 41,7 % degli italiani
a cercare informazioni online sulla salute.
“Come associazione ci stiamo impegnando per
rafforzare la conoscenza e promuovere un uso
consapevole delle nuove tecnologie, come
supporto e integrazione ai servizi tradizionali
offerti in campo medico, proprio per i vantaggi
in termini di costi e tempi di attesa e che
consentirebbe a tante persone impossibilitate a
muoversi di accedere comunque ai principali
servizi. Per questo, nell’ambito del progetto
Consumatori 2.0, abbiamo realizzato una Guida
alla salute online, scaricabile gratuitamente
dal nostro sito e attivato una mail,
[email protected], gestita da un esperto
pronto a rispondere alle domande dei cittadini”.
Un grazie all’amico Mario Repetto per tutto il
materiale fornito.
Cosa ne dici del
rapporto del Censis?
Io non mi fido di nessuno. Costoro
sono mai entrati in alcuni ospedali?
L’angolo del Dottor A. C.
Speriamo
Speriamo di poter continuare così, con l'amato
grifone, per cui speriamo (e due!) che il nostro
"splendido presidente" non venda nessuno a
gennaio. So che è un pio desiderio, ma forse,
potrebbe pensare che vendendo i migliori a
giugno, dopo un buon campionato, di fare più
soldi e divertirsi alle nostre spalle con le solite
promesse che quest'anno stanno andando
discretamente: I vari Perin, Perotti, Sturaro,
Rincon e qualche altro sono certamente in
partenza. Ma, pensa nella sua incommensurabile
intelligenza, se poi qualcuno si fa male? O se
per caso arriviamo a dover disputare qualche
coppa? Non sia mai! Ed allora........ Comunque
buon Natale a tutti (meno che a uno!).
IO NON VOTO NEWS
e se proprio devo … Voto Beppe Grillo
[email protected]
Savona Mercoledì 17 Dicembre 2014
Fondato nel 2012 – Anno III NUMERO 115
Un politico
di G. P.
Non si può dire che abbia una faccia da
stupido però appare chiaro che quelli che ce
l'hanno da furbi sono fatti in modo diverso.
Me lo immagino alle elementari, nel primo
banco messo lì dalla mamma perché, causa quel
suo lieve difetto visivo, non può stare tanto
distante dalla lavagna, quando tutti i giorni
arrivava a casa con la testa sporca di gesso.
Capitava infatti che fosse il tirasegno preferito
dai compagni che lo miravano col cancellino
sempre più da lontano, scommettendo. E la
madre che al pomeriggio telefonava ai coetanei
pregandoli di chiamare a giocare con loro anche
suo figlio. Ma poi vennero i giorni della rivalsa,
l'iscrizione al Fronte della gioventù, o ex
Giovane Italia o Fuan, fino alla definitiva
consacrazione: l'iscrizione a MSI e poi
fedelissimo di Fini. E finalmente si sente
importante, contro tutti, contro la storia scritta
da chi ha vinto e quindi sbagliata, mentre il
fascio ha fatto solo cose splendide. E lì
nell'appartamento sezione del MSI con il busto
di Benito che lo guardava torvo ma benevolo
quando dopo ogni riunione risuonava l'Eia Eia
alalà lui si sentiva finalmente grande, realizzato,
importante e con una missione da compiere per
salvare l'Italia. Ebbene sì anche io sapevo che in
ogni sezione del Movimento sociale c'era un
busto del duce e come facevo a saperlo? Nel
1965 esattamente in prima liceo io e 2 miei
compagni di scuola veniamo circuiti da 2 liceali
più grandi. Con la scusa di un torneo di calcio ci
invitano nella sede di Porto Maurizio e mentre
ci raccontano fregnacce io mi giro e vedo il
busto su di un mobile basso. Tocco Achille che
mi era vicino e gli dico: 'Ma questo è lui?' Non
ci videro più ma ci presero nel frattempo i nostri
indirizzi. Una settimana dopo torno a casa
all'una dopo la scuola e trovo mio nonno vicino
al cancello con un opuscolo della Giovane Italia
in mano. Mi viene incontro e mi dice: 'Io ormai
ho più poco da vivere. Sappi che nel 1936 ho
perso il lavoro per non aver voluto prendere la
tessera del fascio. Se so che mio nipote è
insieme a quelle merde io muoio disperato'
Torniamo al nostro che nei pressi del vaticano
aveva un appartamento con Bocchino attiguo
Come fate a dire che io
ho una faccia da stupido?
Guardatemi bene!
E’ vero, ma come detto sopra è
chiaro che quelli che ce l'hanno da
furbi sono fatti in modo diverso!
€0
http://www.iononvotonews.altervista.org/
So che Maurizio Gasparri
è stato ministro della
comunicazione in almeno
due governi Berlusconi.
Ora per continuità intellettiva
è stato nominato portavoce del
partito assassinando ogni
giorno, in ogni telegiornale,
la lingua italiana.
ad una casa di appuntamenti e con i clienti della
stessa che, dopo aver letto il cognome sulla
porta, si sbagliavano e suonavano in
continuazione da loro. Questo lo ha detto
Bocchino da Fazio e quindi è vero. Era venuto lì
per spiegare come mai non era più in contatto
con l'altro perché erano in disaccordo sulle idee
di base ma che comunque gli aveva dedicato un
capitolo nel suo libro. Tutti scrivono libri.
Allora dicevamo: è uno stupido? Sicuramente
nell'imitazione di Marcorè e tutte le volte che lo
sentiamo parlare sì ma guardiamo i fatti. E' stato
ministro e autore della famosa legge omonima
definita come una delle peggiori di sempre e
comunque i suoi interessi se li è fatti o almeno
ci ha provato sempre. Questa me l'ha raccontata
uno del settore che conosco bene perché è mio
fratello. Qualche anno fa il governo fa una legge
che dice che saranno obbligatorie a scuola le
lavagne multimediali. E che dovranno essere
acquistate tutte da una sola ditta. Per fortuna
il piano venne sventato con ricorso al Tar,
vittoria dei ricorrenti e regolare asta di appalto.
Sapete comunque chi era la proprietaria della
ditta che produceva le lavagne e titolare
dell'appalto senza appalto? La moglie del nostro
protagonista alla quale per una volta è andata
male ma quante volte questi qui si sono fatti
leggi per loro ed è andata a buon fine? E mi
rivolgo a tutti non solo alla destra.
Una mattina ascolto per caso una di quelle
stucchevoli trasmissioni di pseudopolitica che
ci sono appunto al mattino. L'ospite è lui:
Maurizio Gasparri che pontifica: La politica è
comunicazione. E poi ci spiega che al mattino
lui è lì a comunicare, al pomeriggio sarebbe
andato in Campania per una riunione
preelettorale di forza italia. Quindi, se ne
deduce, che noi lo paghiamo per dire fregnacce
al mattino e per fare gli affari suoi al
pomeriggio. Dunque non è uno stupido
possiamo concludere. E pazienza se dopo
avere fatto il ministro non è stato più voluto
neppure nel governo di dilettanti allo sbaraglio
che è stato mandato a casa per fare posto
addirittura al governo Monti. E pazienza se
è stato nominato portavoce del partito
assassinando ogni giorno, in ogni telegiornale,
la lingua italiana.
L’ANGOLO DEL RELAX
L’indovinello
Cosa hanno in comune i due individui?
1.
2.
Arroganza
Presunzione
Soluzione a fondo pagina
3.
Onestà
Matteo Renzi ha cambiato
la vecchia bandiera del PD
Vecchia
Nuova
Che cosa stai
disegnando?
Una mappa per ricordarmi
dove sono state nascoste
equità e giustizia in Italia!!!
Soluzione: 1. arroganza – 2. presunzione
a pag. 2
·Televideo Rai: 13-14 Dicembre 2014
· Censis: 4 italiani su 10 fanno ricerche ...
· L’angolo del Dottor A. C.
a pag. 3
· Tasse retroattive, quel vizietto costato ...
· Sciopero generale del 12 Dicembre 2014
a pag. 4
· L’angolo della fantascienza
· Storia della fantascienza
· Rassegna di URANIA
a pag. 5
· Quesiti di matematica
· Commento al campionato di calcio 2014–2015
· L’angolo della cucina
a pag. 6
· Quattro canzoni per voi
Tasse retroattive, quel vizietto costato ai contribuenti 10 miliardi in 4 anni
Lo Statuto del contribuente vieta di introdurre imposte applicabili da prima dell'entrata in vigore della legge. Ma tutti i
governi, per far quadrare i conti, agiscono in deroga. E' successo 86 volte in 14 anni, ben 23 delle quali nel 2014. Il record
negativo è del governo Monti, che con il Salva Italia ha aumentato di 2,2 miliardi l'addizionale Irpef per il 2011.
Il fatto quotidiano
10 novembre 2014
Tra 2011 e 2014 il contribuente italiano ha
pagato oltre 10 miliardi di tasse introdotte con
effetto retroattivo. Cioè introdotte, per
esempio, a metà anno, ma applicabili fin da
gennaio. A fare i conti è Il Sole 24 Ore, che
sottolinea come questo modo di procedere sia
esplicitamente vietato dallo Statuto del
contribuente, una legge introdotta nel 2000
proprio con l’obiettivo, almeno in teoria, di
tutelare da abusi chi paga le tasse. Peccato che
tutti i governi che si sono avvicendati da allora,
per far quadrare i conti o trovare coperture per i
propri interventi, abbiano chiuso entrambi gli
occhi e agito in deroga a quel divieto. E’
successo ben 86 volte in 14 anni, le ultime 23
delle quali nel 2014. Con il risultato che nelle
casse dello Stato sono entrati, in quattro anni, 6
miliardi di maggiori imposte e 4,3 miliardi di
maggiori anticipi e acconti. Compensati solo in
minima parte (circa 800 milioni) dalle poche
norme retroattive andate a vantaggio e non a
danno del contribuente.
Gli ultimi esempi lampanti di “tasse in
deroga” sono contenuti nel disegno di legge
di Stabilità varato dal governo di Matteo
Renzi. Che, come è noto, aumenta in modo
retroattivo dall’11 al 20% la tassazione sui
rendimenti dei fondi pensione (gettito previsto
450 milioni di euro), moltiplica dal 5 al 77,74%
dei dividendi la quota imponibile delle
fondazioni e dei trust e ripristina, sempre da
gennaio, le aliquote Irap che il decreto Irpef
dello s corso aprile aveva ridotto del 10%.
Ma il record negativo, calcola il quotidiano di
Confindustria, va al decreto Salva Italia del
governo Monti, varato alla fine del 2011.
Quello che ha riformato le pensioni, creando
il problema degli esodati, e introdotto
l’anticipo dell’Imu e la rivalutazione delle
rendite catastali. Ma anche l’incremento
dell’addizionale regionale Irpef: 2,2 miliardi in
più per l’anno dell’entrata in vigore del decreto,
il 2011, appunto.
Oltre alle nuove imposte con effetto
retroattivo, poi, ad aggravare il quadro ci sono
gli acconti maggiorati. In questo caso si tratta
“solo” di anticipare più soldi del previsto, con il
risultato che il saldo finale sarà inferiore.
Ma questo non elimina i problemi di liquidità. E
la progressione, per alcune categorie di imprese,
è stata notevole. Per esempio alla fine del 2013
banche e assicurazioni hanno visto salire gli
acconti sull’Ires al 130% e le altre aziende al
102,5 per cento. Oltre alle nuove imposte con
effetto retroattivo, poi, ad aggravare il quadro ci
sono gli acconti maggiorati. In questo caso si
tratta “solo” di anticipare più soldi del previsto,
con il risultato che il saldo finale sarà inferiore.
Ma questo non elimina i problemi di liquidità. E
la progressione, per alcune categorie di imprese,
è stata notevole. Per esempio alla fine del 2013
banche e assicurazioni hanno visto salire gli
acconti sull’Ires al 130% e le altre aziende
al 102,5 per cento. Il tutto per finanziare la
cancellazione della prima rata dell’Imu, d ecisa
dal governo di Enrico Letta. Risultato: l’anno
scorso lo Stato ha incassato quasi 3,7 miliardi di
competenza di anni di imposta successivi. E
quest’anno? Per dirne una, verranno riscossi
tutti insieme i 600 milioni di imposta sostitutiva
sulla rivalutazione dei beni d’impresa che in
base alle norme precedenti avrebbero dovuto
essere spalmati su tre esercizi.
Quanto alle rare norme che avvantaggiano il
contribuente, Il Sole nota che alcune rischiano
comunque di trasformarsi in un boomerang:
vedi, per esempio, l’innalzamento a 10mila euro
della soglia oltre la quale vanno comunicati i
sulle operazioni commerciali con aziende basate
nei Paesi black list. E’ previsto dal decreto
semplificazioni dello scorso giugno, che
però è ancora in vigore. Supponendo che l’iter
acceleri nelle prossime settimane, le società
vedranno cambiare le regole, pur con effetto
dallo scorso gennaio, solo ad anno fiscale finito.
E a quel punto dovranno rivedere tutta la
documentazione emessa finora.
Cosa vuole dire tasse retro attive?
Che anche Matteo Renzi ci
farà diventare retro passivi!
Sciopero generale del 12 Dicembre 2014
Non saprei proprio da dove cominciare. Poi
arriva l’ispirazione.
E’ stata fortissima la tentazione di recarmi in
manifestazione (da pensionato, quindi a costo
zero) ma dopo un breve esame della situazione
sindacale l’idea è passata in modo ancor più
veloce di quanto fosse venuta e mi spiego. Uno
sciopero generale che vede solo le sigle
sindacali confederali CGIL e UIL, assente la
CISL, se non raro, è quanto meno insolito. Mi
ritengo abbastanza conoscitore delle strategie
dei compagni, siano essi del partito o del
sindacato per cui, sulla base della mia passata
esperienza nelle fila di quello che fu il PCI, sono
certo della malafede della dirigenza CGIL che
da sempre ha costumato prima di ogni azione di
protesta interpellare i loro capi: in questo caso
la dirigenza del PD al governo. Ecco allora
la messa in scena della vecchia strategia del
Conosci la strategia
"poliziotto buonopoliziotto cattivo?"
Conosco solo quella
Pdessino cattivoPdessino buono!
Cattivo
Buono
gioco delle parti: quella del poliziotto buono
- poliziotto cattivo con Renzi nella parte del
cattivo e la Camusso (segretario della CGIL) del
buono. Landini (FIOM) accusando Renzi fa
affermazioni sacrosante ma solo per incantare i
"gonzi" e non ci crede neanche lui. La CISL si è
dissociata ma sinceramente non ne ho compreso
i motivi, forse perché gli ordini dei poteri forti e
i contrasti con la CGIL hanno prevalso; la UIL
si è accodata, perché? A mio parere data la
sua dipendenza da Berlusconi ha inteso fare
un favore a padron Silvio appoggiando una
finta protesta contro il suo "amico" Renzi.
Concludendo mestamente questo incompleto
sciopero otterrà come principali risultati quello
di fare scaricare la giusta rabbia dei partecipanti,
quello di permettere ai capoccia del sindacato di
mettersi in mostra raccontando le ennesime
panzane e quello di far risparmiare ai vari datori
di lavoro, stato compreso e soprattutto, un bel
numero di euro. Questa l’analisi personale ma
quali potrebbero essere la proposte alternative?
La rivoluzione? No perché la maggior parte
degli aspiranti rivoluzionari hanno ancora
troppo da perdere. Le varie forme possibili di
disobbedienza civile? E’ chi le potrebbero
organizzare? Forse il PD contro se stesso? Forse
i sindacati? e qui mi si consenta di ridere a
crepapelle! La mia proposta resta, lo so, una
chimera è nota ormai a tutti: "Cominciare la
protesta con l’occupazione simultanea a tempo
indeterminato dei municipi di tutti i comuni
d’Italia, continuarla revocando tessere di partiti
e sindacati e boicottando le elezioni di
qualunque natura politica saranno e poi sedersi
comodamente per valutare i risultati".
«Nessun risultato», direte voi. Provare per
credere dico io, sapendo che, purtroppo, ciò che
mi auguro si rivelerà pura utopia: più probabile
che la classe politica diventi improvvisamente
onesta e capace! La storia ci narra che Sansone
sacrificò la sua vita portandosi dietro all’inferno
i Filistei, peccato che in Italia non esista un
Sansone che si porti via tutti i politicanti con
Pdessini e Renzi in testa ma non all’Inferno
dove non sarebbero graditi! In sostanza, non so
se l’avete capito ma continuiamo, come sempre,
a prenderlo in fondo alla schiena!
V. A.
P. s.:
Dimenticavo di dire che qualunque siano stati
i risultati, di cui per altro non me ne frega nulla,
Renzi non mancherà puntualmente di ignorali
se le percentuali degli scioperanti sarà stata alta,
a metterne in evidenza il fallimento se al
contrario sarà stata bassa.
La CGIL ora se vuole mostrare la sua buona
fede deve combattere Renzi dall’interno del PD
appoggiandosi alla sinistra del partito che deve
smetterla di criticare, giustamente, il governo
per poi votare sempre la fiducia al primo
giullare di Berlusconi.
Sindacati da una parte,
governo dall’altra ed io nel
mezzo. Troppo pericoloso!!!
Storia della fantascienza 13
L’angolo della fantascienza
Recensione del romanzo da Internet
Gli anni cinquanta
Con i primi anni cinquanta avviene la
«Fatherland»
Recensione
del filmIl da
Internetstatunitense Joseph P. Kennedy codificazione del genere, assieme all'arrivo dei
un romanzo
giallo
presidente
primi capolavori del moderno fantacinema
«Fatherland» è
fantapolitico del 1992, bestseller mondiale,
opera dello scrittore e giornalista britannico
Robert Harris.
È un'ucronia (storia alternativa) basata sulla
premessa di un mondo in cui la Germania
nazista ha vinto la seconda guerra mondiale, in
modo simile a quanto descritto nel romanzo
“La svastica sul sole” di Philip K. Dick.
Dal libro è stato tratto nel 1994 il film per la
televisione «Delitto di stato», con protagonista
Rutger Hauer.
Nel 1964 il mondo è diviso in una guerra
fredda tra gli Stati Uniti e il Terzo Reich,
diventato un impero che si estende dai Vosgi
fino ai monti Urali. L'Europa occidentale è
organizzata in una Comunità Europea
comprendente dodici nazioni dove gli Stati
sono, per la politica estera, sotto controllo di
Berlino. La stessa situazione si ritrova nei paesi
dell'Est Europa, che non sono uniti in alcuna
confederazione ma che sono politicamente
dipendenti dalla Germania. L'unico paese
europeo veramente neutrale rimane la Svizzera,
mentre la Russia (che nel romanzo è così
definita e non URSS) è ormai un paese asiatico
ed è alleato degli USA, così come lo sono il
Giappone ed anche il Canada, la Nuova Zelanda
e l’Australia, ex colonie dell' Impero Britannico.
Alcuni territori dell'Africa (le colonie dei paesi
della Comunità Europea) sono in parte sotto
l'indiretto controllo tedesco (tramite appunto la
Comunità Europea). La Cina è neutrale, mentre
non ci sono riferimenti chiari alla situazione del
Sudamerica e del resto dell'Asia.
La scena politica è in parte cambiata in
quanto alcuni gerarchi tedeschi, come Himmler
e Göring sono morti, mentre Adolf Hitler,
Reinhard Heydrich e Joseph Goebbels sono
ancora a capo del governo; lo sterminio degli
ebrei è stato ampliato a tutta l'Europa sino agli
Urali grazie alla vittoria tedesca, e sembra aver
fatto un numero di vittime quasi doppio rispetto
alla nostra linea temporale, ma è comunque
rimasto nascosto all'opinione pubblica, mentre
la scoperta dei gulag dopo la vittoria contro la
Russia ha permesso alla Germania di focalizzare
le attenzioni del mondo sui campi di prigionia
russi, distraendo sia i propri cittadini sia gli altri
Paesi dai propri crimini di guerra.
La storia riguarda principalmente le vicende di
Xavier March, agente della Kripo, ex
comandante di U-Boot e reduce da un fallito
matrimonio che gli ha dato un figlio, rimasto
con la ex moglie. Il poliziotto si trova ad
indagare sulla misteriosa morte di un gerarca
nazista, trovato morto da un allievo delle SS
durante una corsa in un parco a Berlino. Quando
arriva sul luogo del delitto, dopo poco viene
raggiunto da alcuni alti ufficiali della Gestapo,
tra cui Odilo Globocnik, detto Globus, che
dimostra subito ostilità per la presenza di
March, e cerca di avocare a sé le indagini. Ma
Arthur Nebe, capo della Kriminalpolizei, lascia
il caso a March, avvertendolo che non avrebbe
potuto proteggerlo a lungo dai più grandi
interessi che erano entrati in gioco. Durante le
indagini, March conosce una giornalista
americana, Charlotte Maguire, e tra i due
l'iniziale ostilità si trasforma in solidarietà, ed
in seguito in amore, quando si rendono conto di
aver tra le mani qualcosa di grosso.
(padre di John Fitzgerald Kennedy) sta per
visitare il Terzo Reich, e quel qualcosa dal quale
devono essere tenuti lontani rischia di
compromettere la visita stessa e l'orientamento
dell'opinione pubblica americana. March scopre
dei legami in una catena di morti
apparentemente scollegate tra loro, ma la rete
della Gestapo si stringe, e lui finisce tra le loro
mani durante una perquisizione illegale.
Liberato, si reca in Svizzera con la giornalista
per cercare delle prove contenute in una cassetta
di sicurezza, ma al ritorno, è braccato. Quando
si rende conto che le prove raccolte sono
conclusive e parlano degli orrori dei campi di
sterminio, prepara la fuga della giornalista in
Svizzera con le prove e con l'intenzione di
raggiungerla ma viene tradito dal figlio,
fanaticamente indottrinato dalla madre e dal suo
nuovo compagno, un piccolo gerarca di partito.
Arrestato nuovamente della Gestapo viene
torturato dal suo nemico Globus. Liberato,
apparentemente grazie a Nebe, che gli offre di
fuggire su un'auto guidata da Jaeger, scopre che
in realtà anche Nebe lo sta usando come pedina
per catturare la giornalista e recuperare le prove,
e che Jaeger ha sin dall'inizio della vicenda
rivelato ogni sua mossa alla Gestapo;
puntandogli la pistola contro, gli ordina quindi
di dirigersi verso est, onde far sì che la Gestapo
lo segua sino in Polonia invece che in Svizzera,
coprendo così la fuga delle prove e finendo la
sua corsa davanti ai pochi resti del campo di
sterminio di Auschwitz. Il finale può
considerarsi aperto, perché il libro si conclude
con March che continua la sua fuga dalle SS in
una vicina boscaglia con la pistola carica in
mano, e non viene svelato il destino di Charlotte
e del suo ritorno in America coi documenti
compromettenti.
Rassegna di URANIA
1. Il vecchio dei serpenti, e altri racconti
con Giorgio Napolitano
2. Supernormale
con Renato Brunetta,
3. Abominazione Atlantica
con Barack Obamha e gli Usa
4. Il tunnel
con il governo italiano
5. Grazie di tutto
con CGIL-CISL-UIL
6. Il segno del cane
con Angelino Alfano
7. Terra bruciata
con l’Italia del dopo Matteo Renzi
8. B.E.S.T.I.A.
con MatteoRenzi
a cura di V. A.
(che allora era definito, almeno in Italia,
scientifilm): Ultimatum alla Terra di Robert
Wise e La cosa da un altro mondo di Christian
Nyby e Howard Hawks, entrambi del 1951.
Uomini sulla Luna di Irving Pichel del 1950 è
stato spesso considerato il primo vero film di
fantascienza.
La fantascienza cinematografica si caratterizza
in questi anni soprattutto come un'avventura
basata sullo Spazio, che si tratti di partire
dal nostro pianeta per esplorarne l'infinito
(Il pianeta proibito, 1956), oppure che siano i
suoi misteriosi abitanti a fare visita alla nostra
Terra.
Negli anni Cinquanta avviene una specie di
esplosione della diffusione della fantascienza,
che è presente dai romanzi ai fumetti, dai
cartoni animati ai giocattoli. È avvertibile il
cambiamento portato da un nuovo influsso
culturale: da un lato vi è l'entusiasmo per la
nascente industria missilistica e aerospaziale,
dall'altro sognare il futuro deriva dal desiderio
di astrarsi dal reale del presente e soprattutto
dimenticare la guerra da poco conclusa.
Da non dimenticare poi che il primo
avvistamento di un UFO, nel 1948, era appena
avvenuto.
Alcuni dei film più rappresentativi degli
anni ’50:
1950: – Uomini sulla Luna (anche RXM
Destinazione Luna,)
– Minaccia atomica
1951: – Ultimatum alla Terra
– La Cosa da un altro mondo
– Quando i mondi si scontrano
– Volo su Marte
1952: – I conquistatori della Luna
1953: – La guerra dei mondi,
– Destinazione ... Terra
1954: – Assalto alla Terra
– Il mostro della laguna nera
– Ventimila leghe sotto i mari
– Godzilla
– Nel 2000 non sorge il sole
1955: – La conquista dello spazio
– I Misteriani,
– Il cittadino dello spazio,
– La tarantola
1956: – Il pianeta proibito
– L'invasione degli ultracorpi
– L'astronave atomica del dottor
Quatermass
1957: – La meteora infernale
– Radiazioni BX: distruzione uomo
– I vampiri dello spazio
– Il Vampiro del pianeta rosso
– I 27 giorni del pianeta Sigma
1958: – Fluido mortale
– I figli dello spazio
– I mostri delle rocce atomiche
– Il mostro dell'astronave
– L'esperimento del dottor K
– Rodan il mostro alato
– Uomini H
1959: – Viaggio al centro della Terra
– L'ultima spiaggia
– La vendetta del dottor K
– La fine del mondo
(continua)
Quesiti di matematica
Premessa
Commento al campionato di calcio 2014–2015
14° giornata
Questi quesiti richiedono alcune conoscenze
specifiche di algebra del biennio di un istituto
superiore e di fisica:
1. Conoscenza dell’algebra di base
2. Equazioni di 1° grado
oltre che a delle buone intuizioni logicomatematiche e linguistiche.
Palermo-Sassuolo che inaugura la 14a giornata
finisce 2-1. Discreta partita visto il valore delle
due squadre: basso. I rosanero vanno subito in
vantaggio e controllano facilmente gli avversari.
Nella ripresa il Sassuolo rimane in 10 ma verso
la fine del tempo regolamentare pareggia. Entra
Belotti per il Palermo e segna il gol vittoria
quasi al termine del recupero. Nel secondo
anticipo la Lazio distrugge l’Atalanta per 3-0
solo nella ripresa. I bergamaschi si presentano a
Roma con un catenaccio ignobile, ma preso il
primo gol dimostrano il loro valore: quello di
una squadra degna della serie B. A Torino una
piccola grande Sampdoria ferma gli odiosi e
odiati gobbi sul pareggio, 1-1 il risultato.
Mihajlovic dimostra più intelligenza calcistica, e
non solo quella, dell’ottuso Allegri che possiede
solo giocatori migliori. I gobbi hanno avuto la
faccia, in mancanza d’altro, di lamentarsi per
il poco recupero fatto dall’arbitro, certo sono
abituati a ben altri servizi. Il gol di Evra era da
annullare, infatti Marchisio ha fatto il furbo
mettendo la palla fuori dalla lunetta del calcio
d’angolo, peccato veniale? Allora che ci stanno
a fare i regolamenti e chi deve farli rispettare?
Sempre stile Juventus, vero Andrea! A proposito
di facce, quelle (un po’ da ....) deluse della
dirigenza juventina e dei suoi simpaticissimi
tifosi sono sempre tanta gioia per gli sportivi,
quelli veri: non certamente loro. Più che dalla
Roma il Genoa è stato sconfitto 1-0, senza
meritarlo, da un regolamento demenziale, pari
solo a chi la scritto; rigore ed espulsione, se
comminati in contemporanea sono di certo
penalizzazioni eccessive, e non ci vengano a
raccontare, sia il rimbambito Blatter, sia il
faccendiere Platini che queste regole del calcio
mirano a rendere lo stesso più spettacolare, sono
tutte palle e loro le contano a ... Parma-Cagliari
finisce 0-0 e le due squadre, salvo miracoli,
si apprestano ad avviarsi a braccetto verso la
serie B. L’Udinese passa in vantaggio, ma fra
la fine del primo tempo e l’inizio del secondo
subisce un uno-due tremendo dal Verona.
Finisce 2-1 per gli scaligeri. La Fiorentina a
Cesena domina e va sul 2-0. Poi il portiere viola
Neto è in vena di regali di Natale, cicca un retro
passaggio di Savic e la frittata è fatta. Il Cesena
prova a pareggiare ma ben presto rimane in
dieci. Finisce 4-1 per i Viola. Miracolo al
Meazza di Milano. Il Milan, che per l’occasione
speciale è sembrato, contrariamente al solito,
una squadra di calcio vince, 2-0 al Napoli,
ma soprattutto convince. Ma fu vera gloria?
I partenopei hanno dimostrato di essere poca
cosa, senza difesa e anche senza allenatore:
Benitez è un inutile, ma costoso, presuntuoso.
La piazza di Napoli merita molto di meglio.
Sabato sera a Roma, sponda giallorossa, si vedrà
quanto vale il Milan di Pippo Inzaghi. Empoli e
Torino impattano 0-0 in una squallida partita.
Il Torino conquista un buon punto contro una
squadra che potrebbe diventare presto una
diretta concorrente per la serie B. La presenza di
Parma, Cesena e Cagliari fa capire che basterà
poco per salvarsi: una vittoria ogni tanto e
soprattutto non perdere troppo spesso. L’Inter
gioca male anche quando vince, 2-0 a Verona
contro il Chievo. Spesso scarsi e sfortunati
questa volta i neroazzurri sono solo scarsi. Dopo
il secondo gol i clivensi si sciolgono. L’Inter
sfrutta le occasioni mentre loro non lo fanno e
tornano ancor di più in zona retrocessione .
27. Il mattone
Un mattone pesa un chilo più mezzo mattone.
Quanto pesa un mattone?
28. Il vassoio
Un vassoio è pieno di pasticcini. Passa Andrea
e ne mangia la metà più uno; poi passa
Bartolomeo e ne mangia la metà più uno; poi
passa Cinzia e ne mangia la metà più uno.
Quando arriva Davide il vassoio è vuoto.
Stabilendo che non si possono spezzare a metà i
pasticcini, quanti ce n'erano nel vassoio
inizialmente?
Soluzione
27. Il mattone
Sia x il peso del mattone allora:
1
x = 1 + x ⇒ 2x = 2 + x ⇒ x = 2
2
Il mattone pesa 2 kg.
28. Il vassoio
Indicando con x il numero dei pasticcini si avrà:
1
x+2
1. pasticcini mangiati: x + 1 =
2
2
pasticcini rimasti:
x + 2 2x − x − 2 x − 2
x−
=
=
2
2
2
2. pasticcini mangiati:
1 x−2
x−2
x−2+4 x+2
⋅
+1 =
+1 =
=
2
2
4
4
4
x−2 x+2 x−6
pasticcini rimasti:
−
=
4
4
4
3. pasticcini mangiati:
1 x−6
x−6
x−6+ 8 x+ 2
⋅
+1=
+1=
=
2
4
8
8
8
pasticcini rimasti:
x − 6 x + 2 2x − 12 − x − 2 x − 14
−
=
=
4
8
8
8
e con vassoio vuoto
x − 14
= 0 ⇒ x − 14 = 0 ⇒ x = 14 pasticcini
8
Verifica
1
2
3
14/2 = 7
6/2 =3
2/2 = 1
7+1=8
3+1=4
1+1=2
14 – 8 = 6
6–4=2
2–2=0
a cura di V. A.
Pasticcini?
No, meglio azioni
bancarie!!!
a cura di V. A.
Un po’ di cocktail
Classici
Negroni
♥ Gin 4/10
♥ Campari 3/10
♥ Martini rosso 3/10
Servire shackerato in coppetta da cocktail
guarnendo con mezza fettina di arancio.
$
Mimosa (Buck’s fizz)
♠ Champagne 6/10
♠ Spremuta di arancia 4/10
Si prepara direttamente nel flûte.
Smogmagica – Le Orme
1975 Cara amica mia – I Gens
Amico di ieri
(Salerno, Dattoli)
(A. Pagliuca, A. Tagliapietra, T. Marton)
$
Grasshoper
♦ Crema menta verde 7/10
♦ Crema cacao 3/10
♦ Crema di latte 1 cuc.
Servire shackerato in doppia coppetta da
cocktail.
$
Personali
Negronetto
♣ Gin 4/10
♣ Campari 3/10
♣ Martini rosato 3/10
Servire shackerato in coppetta da cocktail
guarnendo con mezza fettina di arancio.
$
Agrumi split analcolico
♥
♥
♥
♥
♥
♥
♥
Spremuta di due pompelmi
Spremuta di due arance
Spremuta di quattro mandarini
Spremuta di Spremuta di Quattro lime
Spremuta di un limone
Un cucchiaio di sciroppo di arancia
Un cucchiaio di sciroppo di chinotto
Servire in tumbler basso guarnendo con mezza
fettina di lime passata nello zucchero.
$
Agrumi split alcolico
♠
♠
♠
♠
♠
♠
♠
♠
Spremuta di un pompelmo
Spremuta di una arancia
D Spremuta di due mandarini
Spremuta di due lime
Spremuta di mezzo limone
Mezzo cucchiaio di sciroppo di arancia
Mezzo cucchiaio di sciroppo di chinotto
Pareggiare con l’equivalente in rum
Servire in tumbler alto con ghiaccio
guarnendo con mezza fettina di lime passata
nello zucchero.
a cura di V. A.
Matteo, che
Colazione!
Per ora
ci faranno! Che gusto avere?
sapere solo
di merda!!!
1973 Aldebaran – I New Trolls
1978
(Di Palo, De Scalzi, Belleno, Belloni, Bardotti)
[orchestra]
Che silenzio intorno a me,
quanto buio negli occhi miei.
"Uomo solo dove vai",
io di colpo mi voltai,
"ma tu chi sei?"
Un bicchiere tra di noi,
un ricordo negli occhi tuoi
una storia ascoltai,
una storia lei ascoltò,
"ma tu chi sei?"
Tuo figlio quanti anni ha,
del tuo passato sa,
e di quell'uomo che ti amò,
e se ne andò.
La periferia, quella soffitta e tu
non avevi più raggi di sole.
$
Impressioni di settembre – PFM
1972 Nella notte vai, come un fantasma sei,
chi ti abbraccia sa che non è amore.
(M. Pagani, F. Mussida, Mogol)
[orchestra]
Quante gocce di rugiada intorno a me,
Hai vissuto pure tu,
cerco il sole ma non c'è…
ed hai visto con gli occhi tuoi
Dorme ancora la campagna, forse no,
com'è sporca la città
è sveglia, mi guarda, non so.
per chi vive come noi.
Già l'odore della terra odor di grano,
"chi sono io?"
sale adagio verso me.
E la vita nel mio petto batte piano,
Che polvere negli occhi miei
respiro la nebbia, penso a te.
e in quella casa che
Quanto verde tutto intorno e ancor più in là,
mi ha visto vivere con lei,
sembra quasi un mare l'erba,
ma lei dov'è ?
e leggero il mio pensiero vola e va
Cara amica mia, io sono come te,
ho quasi paura che si perda.
sono un uomo che non ha destino.
[orchestra] Nella notte vai, come un fantasma sei,
Un cavallo tende il collo verso il prato
chi ti abbraccia sa che non è amore.
resta fermo come me:
Cara amica mia, io sono come te,
faccio un passo, lui mi vede, è già fuggito.
guardo intorno a me, non c'è nessuno.
Respiro la nebbia, penso a te.
Cara amica mia.
No, cosa sono adesso non lo so
[orchestra]
sono uomo, un uomo in cerca di se stesso
$
no, cosa sono adesso non lo so
sono solo, solo il suono del mio passo.
Tre stupende canzoni degli anni ’70 e una di
Ma intanto il sole tra la nebbia filtra già,
quelli ’80 di quattro immensi complessi di
il giorno come sempre sarà.
quell’epoca post anni ’60, Le Orme, La PFM,
I Gens e Il Banco del mutuo soccorso, epoca
che aveva visto sfumare velocemente il beat e
nascere, fra gli altri il fenomeno Lucio Battisti.
«Amico di ieri», dalla musica divina a mio
parere la miglior composizione delle Orme
«Impressioni di settembre», della PFM,
come si soleva dire in quegli anni ‘70: “musica
da sballo”.
«Cara amica mia» grande canzone d’amore
dei Gens che seppero ripetersi pochi anni dopo
con «Per chi».
«Aldebaran», dei New Trolls, una delle loro
migliori canzoni a quei tempi da me poco
conosciuta ma presto pienamente rivalutata.
Vento d'autunno intriso di sabbia
posi il tuo vento sulla città,
il deserto è la tua culla
non conosco la tua età.
Porti il ricordo di antici pionieri
spinti da un sogno di libertà.
Hai disperso i loro canti,
li hai guidati verso il mare
a una nuova realtà.
[orchestra]
Vento d'autunno, amico di ieri,
oggi nessuno si cura di te,
la tua voce che si alza
toglie il sonno a chi riposa,
sporca solo la città.
[orchestra]
a cura di V. A.
[orchestra]
No la pace intorno a me
non bastava più,
là sentivo marinai che cantavano
Aldebaran
andare andare andare lontano sempre.
Aldebaran
dal niente si partì verso il niente,
quanti? Non lo so.
Anch'io
avrò diritto anch'io di decidere
se ho voglia di sparare o di arrendermi.
Aldebaran
più in alto in alto in alto di falsi dei
Aldebaran
mi ha messo in tasca trenta denari
ma non miei.
Dove sei?
Dove sei?
Come stai?
Dove sei?
Come stai?
Se ci sei
Con chi stai?
Terra dei fratelli miei
Dove sei?
Dove stai?
Come stai?
Come sei?
Come stai?
Terra dove vivrò con
lei
e col suo corpo che vuole vivere
lei
che ha ancora poesie da comprendere.
Aldebaran
e sento sento sento nel cuore stelle
Aldebaran
antiche misteriose sorelle
sempre sempre
là.
Dove sei?
Dove sei?
Se ci sei
Terra dei fratelli miei.
Come stai?
Come stai?
Con chi stai?
Dove stai?
Come stai?
Come stai?
Terra dei fratelli miei.
Dove sei?
Come sei?
Dove stai?
Con chi sei?
Dove sei?
Se ci stai
Come stai?
Dove stai?
Se ci stai
Dove sei?
Dove sei?
[sfumando]
Come stai?
Come stai?
Come stai?
Come stai?
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Numero 115 - IO NON VOTO NEWS