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VENETO, 1 ADOLESCENTE SU 3 “ALZA IL GOMITO” REGOLARMENTE SIMONE PEPE:
“RAGAZZI, PER DIVERTIRVI NON AVETE BISOGNO DI BERE!”
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Verona, 26 Novembre 2015
26-11-2015
http://www.adnkronos.com Salute: in Veneto 1 adolescente su 3 alza il gomito
regolarmente
A Verona fa tappa 'Non fare autogol'
Roma, 26 nov. (AdnKronos Salute) - Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti veneti sanno
come si fa. Il consumo di alcolici, infatti, è un'abitudine settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle
femmine già a 15 anni. Un vizio che tende a crescere con l’età: bevono almeno una volta a settimana il 5%
degli 11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni. Dati allarmanti, perché il 30% delle neoplasie è
direttamente collegato all’abuso di alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno per aumentare di tre volte il rischio
di tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago. Diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani
a stili di vita sani. Così nasce 'Non Fare Autogol', campagna promossa dall’Aiom (Associazione Italiana di
Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Dopo il successo delle
prime cinque stagioni, va oggi in scena la quarta tappa della sesta edizione all’Istituto Seghetti di Verona,
dove il giocatore del Chievo Simone Pepe sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei
campioni. "E' con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli
adolescenti, i nostri primi tifosi - afferma Pepe - La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive
abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da
adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi". "Vogliamo far
capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea Stefania Gori, presidente eletto nazionale
Aiom e direttore dell’oncologia medica dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (VR) - L’importanza
di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei
casi per tumore è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili". Ecco il principale obiettivo della
campagna 'Non fare Autogol', resa possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche Spa, che fino al
termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani.Un
'Tour della prevenzione' nei 20 capoluoghi di regione. "Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’Aiom in
un’iniziativa così importante, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute",
conclude Maurizio de Cicco, amministratore delegato Roche.
26-11-2015
Lettori
9.500
http://www.askanews.it/ Campagna contro abuso alcol, in Veneto un adolescente su 3 beve
Roma, 26 nov. (askanews) - Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli
adolescenti veneti sanno come si fa. Il consumo di alcolici, infatti, è un'abitudine
settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle femmine di 15 anni. Un vizio che
tende a crescere con l'età: bevono almeno una volta a settimana il 5% degli 11enni,
il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni. Dati allarmanti perché il 30% delle neoplasie
è direttamente collegato all'abuso di alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno per
aumentare di tre volte il rischio di tumori della cavità orale, della faringe e
dell'esofago. Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani
a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono
questi i concetti chiave del progetto "Non Fare Autogol", la campagna promossa
dall'Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) per spiegare agli adolescenti
come tenersi alla larga dal cancro.
Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va oggi in scena la quarta tappa della
sesta edizione all'Istituto "Seghetti" di Verona, dove il giocatore del Chievo Simone
Pepe sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. "È con
grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto
agli adolescenti, i nostri primi tifosi - afferma Pepe -. La scuola è il luogo dove
spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di
vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L'alcol?
Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi".
"Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea
Stefania Gori, presidente eletto nazionale Aiom e direttore dell'oncologia medica
dell'ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (VR) - L'importanza di un
corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione
oncologica: il 40% dei casi per tumore è causato da fattori di rischio potenzialmente
modificabili". Ecco il principale obiettivo della campagna 'Non fare Autogol', che
utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi
di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza
del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e
l'FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana).
Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di
Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di
Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio 'Tour della
26-11-2015
http://www.agenparl.com/verona-1-adolescente-su-3-alza-il-gomito-regolarmente/
Verona: 1 adolescente su 3 “Alza il Gomito” regolarmente
Verona 26
NOV 2015 –
Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti veneti sanno come si fa.
Il consumo di alcolici, infatti, è un’abitudine settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle femmine di 15 anni.
Un vizio che tende a crescere con l’età: bevono almeno una volta a settimana il 5% degli 11enni, il 10% dei
13enni e il 30% dei 15enni. Dati allarmanti perché il 30% delle neoplasie è direttamente collegato all’abuso di
alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno per aumentare di tre volte il rischio di tumori della cavità orale, della faringe
e dell’esofago. Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari
con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la
campagna promossa dall’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come
tenersi alla larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va oggi in scena la quarta tappa della
sesta edizione all’Istituto “Seghetti” di Verona, dove il giocatore del Chievo Simone Pepe sale in cattedra per
insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un
progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – afferma Pepe –. La scuola è il luogo dove
spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età
compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di
oggi”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea la dott.ssa Stefania
Gori, Presidente Eletto nazionale AIOM e Direttore dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Sacro Cuore Don
Calabria di Negrar (VR) –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella
prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”.
Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per
veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la
Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI
(Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non
condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e
alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che
può contare su un media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport
HD, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito
www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società
scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non fare autogol, che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore
Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro
impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore
oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione
primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.” “Il cancro colpisce di
più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Veneto per il 2015 sono previsti 29.700 nuovi casi di tumore
con 14.500 decessi – ha aggiunto la dottoressa Gori -. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati
363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63%
delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta
adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
prevenzione' nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner
d'eccezione. "Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al
Sud: in Veneto per il 2015 sono previsti 29.700 nuovi casi di tumore con 14.500
decessi - ha aggiunto la dottoressa Gori - Nel 2015 in Italia si stima che verranno
diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le
percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini
sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta
adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai
progetti di sensibilizzazione".
25-11-2015
http://www.calciomercato.it/news/ Chievo: domani Pepe incontra gli studenti
del 'Seghetti' di Verona
25 novembre alle 15:02
Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena domani mattina alle ore 11.00 all’Istituto “Seghetti” di Verona, la
quarta tappa dell’iniziativa “Non fare autogol . Gioca d’attacco contro il cancro”. A incontrare gli studenti sarà il
centrocampista del ChievoVerona Simone Pepe. Il tema di giornata sarà lo stile di vita che ogni giovane dovrebbe adottare
per preservare la propria salute: “Sono molto contento di partecipare a questo progetto. E’ importante che i giovani capiscano
da subito il valore dello sport nella propria formazione e di un corretto stile di vita, non solo nell’alimentazione. Domani mattina –
continua il numero 7 gialloblù – voglio portare agli studenti la mia personale esperienza di atleta professionista e anche di padre
di famiglia!”.
26-11-2015
(Sito ufficiale della Società scientifica)
http://www.aiom.it/
Veneto, un adolescente su tre alza il gomito regolarmente
Verona, 26 novembre 2015 - Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti veneti sanno come si fa. Il
consumo di alcolici, infatti, è un'abitudine settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle femmine di 15 anni. Un
vizio che tende a crescere con l'età: bevono almeno una volta a settimana il 5% degli 11enni, il 10% dei 13enni e il
30% dei 15enni. Dati allarmanti perché il 30% delle neoplasie è direttamente collegato all'abuso di alcol. Ne bastano
50 grammi al giorno per aumentare di tre volte il rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell'esofago. Ecco
quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei
campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto "Non Fare Autogol", la campagna promossa dall'AIOM
(Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Dopo il
successo delle prime cinque stagioni, va oggi in scena la quarta tappa della sesta edizione all'Istituto "Seghetti" di
Verona, dove il giocatore del Chievo Simone Pepe sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni.
"È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri
primi tifosi - afferma Pepe -. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono
capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L'alcol? Divertimento non fa
rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi". "Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da
giovani - sottolinea la dott.ssa Stefania Gori, Presidente Eletto nazionale AIOM e Direttore dell'Oncologia Medica
dell'Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (VR) -. L'importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è
ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore è causato da fattori di rischio
potenzialmente modificabili". Ecco il principale obiettivo della campagna 'Non fare Autogol', che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si
sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l'FMSI
(Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di
Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i maggiori
allenatori italiani. Un vero e proprio 'Tour della prevenzione' nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media
partner d'eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda
contributi video e interviste esclusive all'interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. "Siamo felici di
collaborare con gli oncologi dell'AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un'iniziativa così
importante come Non fare autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un'azienda che non si limita a
promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di
respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta
informazione sull'importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l'adesione ai programmi di screening attivi
nel nostro Paese."
"Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Veneto per il 2015 sono previsti 29.700
nuovi casi di tumore con 14.500 decessi - ha aggiunto la dottoressa Gori -. Nel 2015 in Italia si stima che verranno
diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il
63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta
adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione".
Ma il progetto "Non fare autogol" può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti
italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina
Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito
internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l'opuscolo informativo del progetto.
25-11-2015
http://www.comunicati.net/ Pepe incontra gli studenti dell'Istituto Seghetti di Verona
Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena domani mattina alle ore 11.00 all’Istituto “Seghetti” di Verona, la
quarta tappa dell’iniziativa “Non fare autogol . Gioca d’attacco contro il cancro”. A incontrare gli studenti sarà il centrocampista
del ChievoVerona Simone Pepe. Il tema di giornata sarà lo stile di vita che ogni giovane dovrebbe adottare per preservare la
propria salute.
“Sono molto contento di partecipare a questo progetto. E’ importante che i giovani capiscano da subito il valore dello sport nella
propria formazione e di un corretto stile di vita, non solo nell’alimentazione. Domani mattina – continua il numero 7 gialloblù –
voglio portare agli studenti la mia personale esperienza di atleta professionista e anche di padre di famiglia!”
“Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da adolescenti – ha sottolineato la dott.ssa Stefania Gori, Segretario
nazionale AIOM e Direttore dell’Oncologia Medica all’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar –. L’importanza di un
corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore,
infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”.
Ecco il principale obiettivo della campagna “Non fare autogol”, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare
importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei
Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC). Un progetto innovativo che fino al termine del campionato
coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ in 15 città, che
può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in
onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it.
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: nel Veneto nel 2010 si sono registrati 21.573 nuovi casi
di tumore, con 9.780 decessi, mentre erano 177.123 le persone colpite in passato da una neoplasia – ha aggiunto la dott.ssa
Gori –. Nel 2014, in Italia, si sono registrati 365.500 nuovi casi (erano 366.000 nel 2013). Le percentuali di guarigione sono in
miglioramento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più
alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
Un progetto innovativo, reso possibile grazie al sostegno non condizionante di Roche S.p.a.: “Siamo felici di collaborare con gli
oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non fare
autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco,
Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro
impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la
responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione
ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.”
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani,
non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook , al
profilo Twitter , al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo
informativo del progetto.
26-11-2015
(Il sito ufficiale alla campagna AIOM con i calciatori di serie A, rivolto agli studenti)
http://www.nonfareautogol.it/
VENETO, 1 ADOLESCENTE SU 3 ALZA IL GOMITO
REGOLARMENTE SIMONE PEPE: RAGAZZI, PER
DIVERTIRVI NON AVETE BISOGNO DI BERE!
Verona, 26 novembre 2015 – Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli
adolescenti veneti sanno come si fa. Il consumo di alcolici, infatti, è
un’abitudine settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle femmine di 15
anni. Un vizio che tende a crescere con l’età: bevono almeno una volta a
settimana il 5% degli 11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni. Dati
allarmanti perché il 30% delle neoplasie è direttamente collegato all’abuso di
alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno per aumentare di tre volte il rischio di
tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago. Ecco quindi che diventa
fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la
collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del
progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa dall’AIOM (Associazione
Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla
larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va oggi in scena
la quarta tappa della sesta edizione all’Istituto “Seghetti” di Verona, dove il
giocatore del Chievo Simone Pepe sale in cattedra per insegnare ai giovani lo
stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di
partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri
primi tifosi – afferma Pepe –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le
cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla
loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento non fa
rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi”. “Vogliamo far capire che
la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea la dott.ssa Stefania
Gori, Presidente Eletto nazionale AIOM e Direttore dell’Oncologia Medica
dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (VR) –. L’importanza di un
corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella
prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore è causato da fattori di
rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della
campagna ‘Non fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport
per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al
fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI
e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico
Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non
condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà
squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un
vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può
contare su un media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti,
infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda contributi video e
interviste
esclusive
all’interno
di
programmi
dedicati
e
sul
sito
www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una
delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così
importante come Non fare autogol, che utilizza il linguaggio universale dello
sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco,
Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a
promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo
anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore
oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione
sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai
programmi di screening attivi nel nostro Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Veneto
per il 2015 sono previsti 29.700 nuovi casi di tumore con 14.500 decessi - ha aggiunto
la dottoressa Gori -. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300
nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in
aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla
diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening,
alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante
online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna
di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook
(www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter
(Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it
dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto.
26-11-2015
LETTORI
3.769.769
https://it.notizie.yahoo.com/tumore‐prostata‐8‐anziani‐su‐10‐non‐sanno‐093527776.html
Campagna contro abuso alcol, in Veneto un
adolescente su 3 beve
Roma, 26 nov. (askanews) - Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli
adolescenti veneti sanno come si fa. Il consumo di alcolici, infatti, è un'abitudine
settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle femmine di 15 anni. Un vizio che
tende a crescere con l'età: bevono almeno una volta a settimana il 5% degli 11enni,
il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni. Dati allarmanti perché il 30% delle neoplasie
è direttamente collegato all'abuso di alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno per
aumentare di tre volte il rischio di tumori della cavità orale, della faringe e
dell'esofago. Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani
a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono
questi i concetti chiave del progetto "Non Fare Autogol", la campagna promossa
dall'Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) per spiegare agli adolescenti
come tenersi alla larga dal cancro.
Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va oggi in scena la quarta tappa della
sesta edizione all'Istituto "Seghetti" di Verona, dove il giocatore del Chievo Simone
Pepe sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. "È con
grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto
agli adolescenti, i nostri primi tifosi - afferma Pepe -. La scuola è il luogo dove
spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di
vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L'alcol?
Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi".
"Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea
Stefania Gori, presidente eletto nazionale Aiom e direttore dell'oncologia medica
dell'ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (VR) - L'importanza di un
corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione
oncologica: il 40% dei casi per tumore è causato da fattori di rischio potenzialmente
modificabili". Ecco il principale obiettivo della campagna 'Non fare Autogol', che
utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi
di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza
del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e
l'FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana).
Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di
Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di
Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio 'Tour della
prevenzione' nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner
d'eccezione. "Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al
Sud: in Veneto per il 2015 sono previsti 29.700 nuovi casi di tumore con 14.500
decessi - ha aggiunto la dottoressa Gori - Nel 2015 in Italia si stima che verranno
diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le
percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini
sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta
adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai
progetti di sensibilizzazione".
26-11-2015
http://www.ilritrattodellasalute.org/
26/11/2015 - VENETO, 1 ADOLESCENTE SU 3 “ALZA IL GOMITO” REGOLARMENTE SIMONE PEPE: “RAGAZZI, PER
DIVERTIRVI NON AVETE BISOGNO DI BERE!”
Verona, 26 novembre 2015 – Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti veneti
sanno come si fa. Il consumo di alcolici, infatti, è un’abitudine settimanale per il 38% dei maschi
e il 21% delle femmine di 15 anni. Un vizio che tende a crescere con l’età: bevono almeno una
volta a settimana il 5% degli 11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni. Dati allarmanti
perché il 30% delle neoplasie è direttamente collegato all’abuso di alcol. Ne bastano 50 grammi
al giorno per aumentare di tre volte il rischio di tumori della cavità orale, della faringe e
dell’esofago. Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita
sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del
progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa dall’AIOM (Associazione Italiana di
Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Dopo il
successo delle prime cinque stagioni, va oggi in scena la quarta tappa della sesta edizione
all’Istituto “Seghetti” di Verona, dove il giocatore del Chievo Simone Pepe sale in cattedra per
insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di
partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – afferma
Pepe –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono
capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol?
Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi”. “Vogliamo far capire
che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea la dott.ssa Stefania Gori,
Presidente Eletto nazionale AIOM e Direttore dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Sacro Cuore
Don Calabria di Negrar (VR) –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è
ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore è causato da
fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non
fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e
messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del
Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI
(Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant
non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di
calcio di Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della
prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione.
Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda
contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito
www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più
importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non fare
autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute –
conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che
non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo
anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico,
sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della
prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro
Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Veneto per il 2015
sono previsti 29.700 nuovi casi di tumore con 14.500 decessi - ha aggiunto la dottoressa Gori -.
Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano
365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57%
degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta
adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di
sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per
raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i
più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol)
al
profilo
Twitter
(Twitter.com/NonfareAutogol)
al
seguitissimo
sito
internet
www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo
del progetto.
26-11-2015
Lettori
201.722
(Citynews è una società editrice nata nel 2010 e specializzata nell'informazione locale online) http://www.vicenzatoday.it/sport/veneto‐un‐adolescente‐su‐tre‐si‐ubriaca‐regolarmente‐non‐fate‐autogol.html Veneto, un adolescente su tre si ubriaca regolarmente: "Non fate autogol"
In regione consumo eccessivo di bevande alcoliche per il 30% dei 15enni.
Oncologi e mondo del calcio in cattedra per insegnare ai giovani come stare alla
larga dal cancro. Il progetto reso possibile grazie ad un grant non condizionante
di Roche S.p.a., è sostenuto da Presidenza del Consiglio, CONI, FIGC e FMSI
Redazione 26 Novembre 2015
Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti veneti sanno come si fa. Il consumo
di alcolici, infatti, è un’abitudine settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle femmine di 15
anni. Un vizio che tende a crescere con l’età: bevono almeno una volta a settimana il 5% degli
11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni. Dati allarmanti perché il 30% delle neoplasie è
direttamente collegato all’abuso di alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno per aumentare di tre
volte il rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago. Ecco quindi che diventa
fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei
campioni dello sport.
Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la
campagna promossa dall’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli
adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va
oggi in scena la quarta tappa della sesta edizione all’Istituto “Seghetti” di Verona, dove il
giocatore del Chievo Simone Pepe sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei
campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante,
rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – afferma Pepe –. La scuola è il luogo dove spesso
cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro
età compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come
pensano ormai i giovani di oggi”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da
giovani - sottolinea la dott.ssa Stefania Gori, Presidente Eletto nazionale AIOM e Direttore
dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (VR) –. L’importanza
di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione
oncologica: il 40% dei casi per tumore è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”.
Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare Autogol’,
che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di
salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei
Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico
Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di
Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e
alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20
capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli
Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda contributi video e interviste
esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di
collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro
Paese, in un’iniziativa così importante come Non fare autogol, che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco,
Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca
e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro
sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la
corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione
ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto
al Sud: in Veneto per il 2015 sono previsti 29.700 nuovi casi di tumore con 14.500 decessi - ha
aggiunto la dottoressa Gori -. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi
casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63%
delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre
alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e
ai progetti di sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per
raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i
più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol)
al profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it
dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto.
26-11-2015
LETTORI
27.000
http://www.medinews.it/
VENETO, 1 ADOLESCENTE SU 3 “ALZA IL GOMITO”
REGOLARMENTE
SIMONE PEPE: “RAGAZZI, PER DIVERTIRVI NON AVETE
BISOGNO DI BERE!”
Verona, 26 novembre 2015 - In regione consumo eccessivo di
bevande alcoliche per il 30% dei 15enni. Oncologi e mondo del
calcio in cattedra per insegnare ai giovani come stare alla larga dal
cancro. Il progetto reso possibile grazie ad un grant non
condizionante di Roche S.p.a., è sostenuto da Presidenza del
Consiglio, CONI, FIGC e FMSI.
Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti veneti sanno come si fa. Il consumo di alcolici,
infatti, è un’abitudine settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle femmine di 15 anni. Un vizio che
tende a crescere con l’età: bevono almeno una volta a settimana il 5% degli 11enni, il 10% dei 13enni e il
30% dei 15enni. Dati allarmanti perché il 30% delle neoplasie è direttamente collegato all’abuso di alcol.
Ne bastano 50 grammi al giorno per aumentare di tre volte il rischio di tumori della cavità orale, della
faringe e dell’esofago. Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita
sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto
“Non Fare Autogol”, la campagna promossa dall’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per
spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni,
va oggi in scena la quarta tappa della sesta edizione all’Istituto “Seghetti” di Verona, dove il giocatore del
Chievo Simone Pepe sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande
piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi
tifosi – afferma Pepe –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi
devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol?
Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi”. “Vogliamo far capire che la
vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea la dott.ssa Stefania Gori, Presidente Eletto
nazionale AIOM e Direttore dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar
(VR) –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella
prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore è causato da fattori di rischio potenzialmente
modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare Autogol’, che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al
fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione
Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo,
reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato
coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio
‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione.
Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda contributi
video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici
di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese,
in un’iniziativa così importante come Non fare autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport
per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -.
Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è
significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico,
sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione
primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Veneto per il 2015 sono
previsti 29.700 nuovi casi di tumore con 14.500 decessi - ha aggiunto la dottoressa Gori -. Nel 2015 in
Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le
percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque
anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla
maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere
tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti
calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter
(Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di
tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto.
25-11-2015
http://www.tggialloblu.it/pages/453576/chievo/meggiorini_e_paloschi_lezione_universitaria.html 26-11-2015
http://www.tecnicadellascuola.it/item/ In Veneto 1 adolescente su 3 beve alcol
Pasquale Almirante
Il consumo di alcolici fra adolescenti veneti è un'abitudine settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle
femmine di 15 anni. Un vizio che tende a crescere con l'età: bevono almeno una volta a settimana il 5% degli
11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni. Dati allarmanti perché il 30% delle neoplasie è direttamente
collegato all'abuso di alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno per aumentare di tre volte il rischio di tumori della
cavità orale, della faringe e dell'esofago. Nasce da queste premesse il progetto "Non Fare Autogol", la
campagna promossa dall'Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) per spiegare agli adolescenti come
tenersi alla larga dal cancro.
Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al
termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani.
Un vero e proprio 'Tour della prevenzione' nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner
d'eccezione.
"Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Veneto per il 2015 sono previsti
29.700 nuovi casi di tumore con 14.500 decessi. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300
nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle
donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta
adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione".
27-11-2015
http://www.padovanews.it/ Salute: in Veneto 1 adolescente su 3 alza il
gomito regolarmente
C
Roma, 26 nov. (AdnKronos Salute) Perdere la propria salute in un bicchiere?
Gli adolescenti veneti sanno come si fa. Il
consumo di alcolici, infatti, e' un'abitudine
settimanale per il 38% dei maschi e il 21%
delle femmine gia' a 15 anni. Un
vizio che tende a crescere con l'eta': bevono
almeno una volta a settimana il 5% degli
11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei
15enni. Dati allarmanti, perche' il 30% delle
neoplasie e' direttamente collegato all'abuso
di alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno
per aumentare di tre volte il rischio di
tumori della cavita' orale, della faringe e dell'esofago.
Diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani. Cosi' nasce 'Non Fare Autogol',
campagna promossa dall'Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti
come tenersi alla larga dal cancro.
Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va oggi in scena la quarta tappa della sesta edizione
all'Istituto Seghetti di Verona, dove il giocatore del Chievo Simone Pepe sale in cattedra per insegnare ai
giovani lo stile di vita dei campioni. "E' con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto
cosi' importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - afferma Pepe - La scuola e' il luogo dove
spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro
eta' compromette la loro salute da adulti. L'alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai
i giovani di oggi"."Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea
Stefania Gori, presidente eletto nazionale Aiom e direttore dell'oncologia medica dell'ospedale Sacro
Cuore Don Calabria di Negrar (VR) - L'importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, e'
ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore e' causato da fattori di
rischio potenzialmente modificabili".
Ecco il principale obiettivo della campagna 'Non fare Autogol', resa possibile grazie ad un grant non
condizionante di Roche Spa, che fino al termine del campionato coinvolgera' squadre di calcio di serie A e
B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani.
Un 'Tour della prevenzione' nei 20 capoluoghi di regione. "Siamo felici di collaborare con gli oncologi
dell'Aiom in un'iniziativa cosi' importante, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare
messaggi di salute", conclude Maurizio de Cicco, amministratore delegato Roche.
26-11-2015
http://www.mondoudinese.it/news-calcio/serie-a/pepe-con-ludinese-ci-aspetta-un-compito-duro/
Pepe: “Con l’Udinese ci aspetta
un compito duro”
Simone Pepe testimonial del progetto ‘Non fare autogol’ ha parlato della sfida con
l’Udinese e del suo futuro
Simone Pepe è stato oggi testimonial del progetto “Non fare autogol”, campagna
promossa dall’associazione italiana di oncologia medica. “Ognuno di noi può essere un
esempio per questi ragazzi, ma devono essere loro i primi a capire che è fondamentale non
eccedere e avere uno stile di vita corretto, tanto nello sport quanto nella vita”, ha detto l’ex
attaccante di Udinese e Juve che ha parlato anche del suo futuro: “Al ritiro non ci
penso, per altri tre o quattro anni voglio continuare a divertirmi col calcio”.
Infine una battuta anche sulla prossima gara contro la sua ex squadra, dove poteva
approdare in estate: “Potevo tornare, ne avevo parlato col presidente Pozzo ma poi l’idea
non è andata in porto. Ci aspetta un compito duro domenica, l’Udinese era partita per
raccogliere risultati più alti rispetto alla salvezza ma ad un certo punto s’è venuta a trovare in
una situazione precaria, anche se battendo la Samp ha preso una bella boccata d’aria”.
27-11-2015
http://www.lasaluteinpillole.it/ SALUTE: IN VENETO 1 ADOLESCENTE SU 3 ALZA IL
GOMITO REGOLARMENTE
Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti veneti sanno
come si fa.
Il consumo di alcolici, infatti, è un'abitudine settimanale per il 38% dei
maschi e il 21% delle femmine già a 15 anni.Un vizio che tende a
crescere con l’età: bevono almeno una volta a settimana il 5% degli
11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni.Dati allarmanti, perché il
30% delle neoplasie è direttamente collegato all’abuso di alcol.Ne bastano
50 grammi al giorno per aumentare di tre volte il rischio di tumori della
cavità orale, della faringe e dell’esofago.Diventa fondamentale la
sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani.Così nasce 'Non Fare
Autogol', campagna promossa dall’Aiom (Associazione Italiana di
Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga
dal cancro.Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va oggi in scena
la quarta tappa della sesta edizione all’Istituto Seghetti di Verona, dove il
giocatore del Chievo Simone Pepe sale in cattedra per insegnare ai
giovani lo stile di vita dei campioni."E' con grande piacere che ho
accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli
adolescenti, i nostri primi tifosi - afferma Pepe - La scuola è il luogo dove
spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che
uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da
adulti.L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i
giovani di oggi". "Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro
inizia da giovani - sottolinea Stefania Gori, presidente eletto nazionale
Aiom e direttore dell’oncologia medica dell’ospedale Sacro Cuore Don
Calabria di Negrar (VR) - L’importanza di un corretto stile di vita, fin da
ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40%
dei casi per tumore è causato da fattori di rischio potenzialmente
modificabili".
Ecco il principale obiettivo della campagna 'Non fare Autogol', resa
possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche Spa, che fino al
termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di serie A e B e
alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un 'Tour della prevenzione' nei 20
capoluoghi di regione.
"Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’Aiom in un’iniziativa così
importante, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare
messaggi di salute", conclude Maurizio de Cicco, amministratore delegato
Roche.
26-11-2015
http://www.euposia.it/news.aspx?n=5120
27-11-2015
http://www.allnews24.eu/ Salute: in Veneto 1 adolescente su 3 alza
il gomito regolarmente
Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti veneti sanno come si fa.
Il consumo di alcolici, infatti, un’abitudine settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle femmine gi a
15 anni.
Un vizio che tende a crescere con l’et: bevono almeno una volta a settimana il 5% degli 11enni, il 10% dei
13enni e il 30% dei 15enni.
Dati allarmanti, perch il 30% delle neoplasie direttamente collegato all’abuso di alcol. Ne bastano 50 grammi
al giorno per aumentare di tre volte il rischio di tumori della cavit orale, della faringe e dell’esofago.Diventa
fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani.Cos nasce ‘Non Fare Autogol’, campagna
promossa dall’Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi
alla larga dal cancro.Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va oggi in scena la quarta tappa della sesta
edizione all’Istituto Seghetti di Verona, dove il giocatore del Chievo Simone Pepe sale in cattedra per
insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni.“E’ con grande piacere che ho accettato di partecipare a un
progetto cos importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – afferma Pepe – La scuola il luogo dove
spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro et
compromette la loro salute da adulti.L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani
di oggi”.“Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea Stefania Gori,
presidente eletto nazionale Aiom e direttore dell’oncologia medica dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di
Negrar (VR) – L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, ampiamente dimostrata nella
prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore causato da fattori di rischio potenzialmente
modificabili”.Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare Autogol’, resa possibile grazie ad un grant
non condizionante di Roche Spa, che fino al termine del campionato coinvolger squadre di calcio di serie A e
B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani.Un ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione.“Siamo
felici di collaborare con gli oncologi dell’Aiom in un’iniziativa cos importante, che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare messaggi di salute”, conclude Maurizio de Cicco, amministratore delegato
Roche.
©
IL
ritratto
DELLA
sa ute
Ilritrattodella
dellaSALUTE
Il quotidiano della prevenzione da Healthy Foundation
ANNO IV, NUMERO
214
VENERDÌ
27
N OV E M B R E
20 1 5
NEWS
Con il patrocinio di
HEALTHY FOUNDATION
Presidenza
del Consiglio
dei Ministri
HEALTHY FOUNDATION
A VERONA LA IV TAPPA DELLA CAMPAGNA NON FARE AUTOGOL DEDICATA AI GIOVANI PROMOSSA DA AIOM
Alcol: 1 giovane su 3 “alza il gomito”
Simone Pepe: “Ragazzi, divertitevi senza bere!”
Perdere la propria salute in
un bicchiere? Gli adolescenti italiani sanno come si fa e i
veneti non fanno eccezione.
Il consumo di alcolici, infatti, è
un’abitudine settimanale per il
38% dei maschi
e il 21% delle
femmine di 15
anni. Un vizio che
tende a crescere
con l’età: bevono
I NOSTRI PROGETTI
Parte da Brescia,
“Un tuffo per la
salute, una parata
contro le malattie”
La prevenzione come stile di vita di
giovani e adulti. Con questo scopo,
Healthy Foundation ha lanciato il
progetto “Un tuffo per la salute, una
parata contro le malattie”, la prima
campagna nazionale che coinvolge
le squadre giovanili e il settebello
dell’AN Brescia Pallanuoto. I giovani
atleti durante le sessioni di allenamento, seguiranno “speciali lezioni”
su corretta alimentazione, esercizio
fisico, vaccini, ma anche sui rischi
del fumo e dell’abuso di alcol, prevenzione dei virus, come l’epatite.
Inoltre, gli appassionati italiani di
pallanuoto e i tifosi dell’AN Brescia
coinvolti sugli spalti, insieme ai loro
beniamini, in sessioni “straordinarie” di attività fisica prima e durante i match di campionato Serie 1
maschile. Si parte stasera durante
la partita AN-Brescia-Sport Management (ore 21, via Rodi, 15). “Con
questo progetto portiamo nei palazzetti e nelle piscine i principi della
prevenzione – spiega il prof. Sergio
Pecorelli –. Medici specializzandi al
fianco degli allenatori educheranno i cittadini su come preservare la
loro salute attraverso stili di vita più
sani”. Saranno distribuiti anche degli opuscoli informativi.
almeno una volta a settimana
il 5% degli 11enni, il 10% dei
13enni e il 30% dei 15enni.
Dati allarmanti perché basta-
no 50 grammi al giorno per aumentare di tre volte il rischio
di tumori della cavità orale,
della faringe e dell’esofago.
Per sensibilizzare i giovani a
stili di vita sani, AIOM (Associazione Italiana di Oncologia
Medica) promuove il progetto
“Non Fare Autogol”, giunto alla
VI edizione. La quarta tappa è
andata in scena ieri all’Istituto
“Seghetti” di Verona, dove il
giocatore del Chievo Simone
Pepe è salito in cattedra per
insegnare ai giovani lo stile di
vita dei campioni: “La scuola
è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i
ragazzi devono capire che uno
stile di vita sbagliato alla loro
età compromette la loro salute da adulti. – ha affermato –.
L’alcol? Divertimento non fa
rima con bere, come pensano
ormai i giovani di oggi”. “Vogliamo far capire che la vera
s�ida contro il cancro inizia
da giovani – ha sottolineato la dott.ssa Stefania Gori,
Presidente Eletto nazionale
AIOM e Direttore dell’Oncologia Medica dell’Ospedale
Sacro Cuore Don Calabria di
Negrar (VR) –. Il 40% dei casi
per tumore è causato da fattori di rischio potenzialmente modi�icabili”. Il tour della
prevenzione è reso possibile
grazie a un educational grant
CONGRESSO MEDICINA GENERALE
Al via la campagna della SIMG #noicivacciniamo
In Italia diminuisce il numero di persone che
si vaccinano contro l’influenza stagionale. Tra
gli over 65 in meno di 10 anni la riduzione è
stata del 20%. È questo l’allarme lanciato dai
medici di famiglia riuniti a Firenze per il 32°
Congresso Nazionale della Società Italiana di
Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) che vede la partecipazione
di oltre 2.500 camici bianchi. “Dobbiamo invertire questa tendenza e far capire a tutta la popolazione l’importanza di questo presidio sanitario – afferma il dott. Claudio Cricelli Presidente Nazionale della SIMG –. Noi medici
di famiglia vogliamo dare il buon esempio e combattere la diffidenza. Per
questo lanciamo oggi la campagna #NoiCiVacciniamo. Fino a sabato camici bianchi e cittadini potranno vaccinarsi gratuitamente contro influenza
stagionale. Sono disponibili oltre 1.000 dosi”. “I vaccini permettono, ogni
anno, a migliaia di persone di immunizzarsi e richiedono una grande capacità organizzativa di tutto il sistema sanitario nazionale. I medici di famiglia svolgono un ruolo fondamentale in questo processo” -. sottolineano il
dott. Ovidio Brignoli Vice Presidente della SIMG e il dott. il dott. Aurelio
Sessa, presidente regionale SIMG Lombardia e medico sentinella.
Editore: Intermedia srl
Direttore responsabile: Mauro Boldrini. Amministratore unico: Sabrina Smerrieri
Consulenza Scientifica: Healthy Foundation
Registrazione presso il tribunale di Brescia n. 9/2012 del 26.04.2012
di Roche. “Siamo felici di collaborare con l’AIOM, in questo
progetto di prevenzione dedicato ai giovani – ha concluso
il dott. Maurizio de Cicco,
Amministratore Delegato -.
Da azienda leader nel settore
oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la
corretta informazione sull’importanza della prevenzione
primaria e secondaria.”
“MOVEMBER”
Il tumore della prostata:
la prevenzione in tour
È la prima neoplasia tra gli uomini
over70, ma 8 cittadini su 10 non sanno che si può prevenire attraverso
la conduzione di sani stili di vita.
Per questo l’Associazione Italiana di
Oncologia Medica (AIOM) ha lanciato il progetto Prostata: sul tumore
vince chi gioca d’anticipo, un vero e
proprio “Tour della prevenzione” in
venti città, che porta gli oncologi a
parlare esclusivamente agli anziani
di lotta alle neoplasie nei centri ricreativi per la terza età. Il nono incontro
si è svolto ieri allo stadio comunale
“Mirabello” di Reggio Emilia con il
prof. Carmine Pinto, presidente
nazionale AIOM: “Abbiamo scelto di
focalizzarci su un tumore solido che
interessa maggiormente la terza età
e per il quale non esistono finora programmi di informazione e di screening adeguati. Uno stile di vita sano
anche in età avanzata e in presenza
di un tumore ha importanti benefici
sulla qualità di vita della persona”. Il
tour è reso possibile grazie al contributo incondizionato di Janssen, farmaceutica di Johnson&Johnson,
che proprio su questi temi promuove
domani alle 18.45 al Piccolo Teatro
Regio di Torino la tavola rotonda e
lo spettacolo teatrale “Un segreto da Condividere” nell’ambito di
Movember, la campagna mondiale
di sensibilizzazione sul tumore della
prostata.
Vuoi rileggere qualche articolo? Collegati al sito
www.ilritrattodellasalute.org per consultare il nostro archivio…
26-11-2015
http://www.ilgiornaledeiveronesi.it/pepe‐incontra‐gli‐studenti‐dellistituto‐seghetti‐di‐verona/
Pepe incontra gli studenti dell’Istituto
Seghetti di Verona
Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena domani mattina alle ore 11.00 all’Istituto
“Seghetti” di Verona, la quarta tappa dell’iniziativa “Non fare autogol . Gioca d’attacco contro il
cancro”. A incontrare gli studenti sarà il centrocampista del ChievoVeronaSimone Pepe. Il tema di
giornata sarà lo stile di vita che ogni giovane dovrebbe adottare per preservare la propria salute.
“Sono molto contento di partecipare a questo progetto. E’ importante che i giovani capiscano da
subito il valore dello sport nella propria formazione e di un corretto stile di vita, non solo
nell’alimentazione. Domani mattina – continua il numero 7 gialloblù – voglio portare agli studenti la
mia personale esperienza di atleta professionista e anche di padre di famiglia!”
“Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da adolescenti – ha sottolineato la
dott.ssa Stefania Gori, Segretario nazionale AIOM e Direttore dell’Oncologia Medica all’Ospedale
Sacro Cuore Don Calabria di Negrar –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è
ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore, infatti, è
causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”.
Ecco il principale obiettivo della campagna “Non fare autogol”, che utilizza il linguaggio universale
dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di
AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana
Giuoco Calcio (FIGC). Un progetto innovativo che fino al termine del campionato coinvolge tutte e
20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ in 15
città, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti,
vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno
di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it.
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: nel Veneto nel 2010 si
sono registrati 21.573 nuovi casi di tumore, con 9.780 decessi, mentre erano 177.123 le persone
colpite in passato da una neoplasia – ha aggiunto la dott.ssa Gori –. Nel 2014, in Italia, si sono
registrati 365.500 nuovi casi (erano 366.000 nel 2013). Le percentuali di guarigione sono in
miglioramento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il
merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia
delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
Un progetto innovativo, reso possibile grazie al sostegno non condizionante di Roche S.p.a.: “Siamo
felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del
nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non fare autogol, che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco,
Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a
sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro
sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la
corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai
programmi di screening attivi nel nostro Paese.”
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per
raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i
più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al
profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito
internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo
informativo del progetto.
26-11-2015
http://www.arezzoweb.it/2015/salute-in-veneto-1-adolescente-su-3-alza-il-gomito-regolarmente-333971.html
Salute: in Veneto 1 adolescente su 3 alza il gomito
regolarmente
Roma, 26 nov. – Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti veneti sanno come si fa. Il
consumo di alcolici, infatti, è un’abitudine settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle femmine già
a 15 anni. Un vizio che tende a crescere con l’età: bevono almeno una volta a settimana il 5% degli
11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni. Dati allarmanti, perché il 30% delle neoplasie è
direttamente collegato all’abuso di alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno per aumentare di tre volte il
rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago.
Diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani. Così nasce ‘Non Fare Autogol’,
campagna promossa dall’Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli
adolescenti come tenersi alla larga dal cancro.
Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va oggi in scena la quarta tappa della sesta edizione
all’Istituto Seghetti di Verona, dove il giocatore del Chievo Simone Pepe sale in cattedra per insegnare
ai giovani lo stile di vita dei campioni. “E’ con grande piacere che ho accettato di partecipare a un
progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – afferma Pepe – La scuola è il
luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita
sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima con bere,
come pensano ormai i giovani di oggi”.
“Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea Stefania Gori,
presidente eletto nazionale Aiom e direttore dell’oncologia medica dell’ospedale Sacro Cuore Don
Calabria di Negrar (VR) – L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente
dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore è causato da fattori di rischio
potenzialmente modificabili”.
Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare Autogol’, resa possibile grazie ad un grant non
condizionante di Roche Spa, che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di serie
A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani.
Un ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi
dell’Aiom in un’iniziativa così importante, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare
messaggi di salute”, conclude Maurizio de Cicco, amministratore delegato Roche.
26-11-2015
http://article.wn.com/view/2015/11/25/Pepe_incontra_gli_studenti_dellIstituto_Seghetti_di_Verona_A/
Pepe incontra gli studenti dell'Istituto Seghetti di
Verona (AC Chievo Verona Srl)
Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena domani mattina alle ore 11.00 all'Istituto
'Seghetti' di Verona, la quarta tappa dell'iniziativa 'Non fare autogol . Gioca d'attacco contro il cancro'. A
incontrare gli studenti sarà il centrocampista del ChievoVerona Simone Pepe. Il tema di giornata sarà lo
stile di vita che ogni giovane dovrebbe adottare per preservare la propria salute.
'Sono molto contento di partecipare a questo progetto. E' importante che i giovani capiscano da subito il
valore dello sport nella propria formazione e di un corretto stile di vita, non solo nell'alimentazione.
Domani mattina - continua il numero 7 gialloblù - voglio portare agli studenti la mia personale
esperienza di atleta professionista e anche di padre di famiglia!'
'Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da adolescenti - ha sottolineato la dott.ssa
Stefania Gori, Segretario nazionale AIOM e Direttore dell'Oncologia Medica all'Ospedale Sacro Cuore
Don Calabria di Negrar -. L'importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente
dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di
rischio potenzialmente modificabili'.
Ecco il principale obiettivo della campagna 'Non fare autogol', che utilizza il linguaggio universale dello
sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si
sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio
(FIGC). Un progetto innovativo che fino al termine del campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del
campionato di calcio di Serie A. Un vero e proprio 'Tour della prevenzione' in 15 città, che può contare
su un media partner d'eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che
manda in onda contributi video e interviste esclusive all'interno di programmi dedicati e sul sito
www.skysporthd.it.
'Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: nel Veneto nel 2010 si sono
registrati 21.573 nuovi casi di tumore, con 9.780 decessi, mentre erano 177.123 le persone colpite in
passato da una neoplasia - ha aggiunto la dott.ssa Gori -. Nel 2014, in Italia, si sono registrati 365.500
nuovi casi (erano 366.000 nel 2013). Le percentuali di guarigione sono in miglioramento: il 63% delle
donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta
adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di
sensibilizzazione'.
Un progetto innovativo, reso possibile grazie al sostegno non condizionante di Roche S.p.a.: 'Siamo
felici di collaborare con gli oncologi dell'AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro
Paese, in un'iniziativa così importante come Non fare autogol, che utilizza il linguaggio universale dello
sport per veicolare messaggi di salute - conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato
Roche -. Roche è un'azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro
impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore
oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull'importanza della
prevenzione primaria e secondaria, come l'adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.'
Ma il progetto 'Non fare autogol' può contare anche su un importante versante online per raggiungere
tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti
calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook , al profilo Twitter , al seguitissimo sito internet
www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l'opuscolo informativo del
progetto.
26-11-2015
26-11-2015
http://www.cataniaoggi.it/rubriche/nazionale-esteri/177154_salute-in-veneto-1-adolescente-su-3-alza-il-gomito-regolarmente-a-verona-fatappa-non-fare-autogol.html
Salute. Salute: in Veneto 1 adolescente su 3 alza il gomito regolarmente.
A Verona fa tappa 'Non fare autogol'
Roma, 26 nov. - Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti
veneti sanno come si fa. Il consumo di alcolici, infatti, è un'abitudine
settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle femmine già a 15 anni.
Un vizio che tende a crescere con l'età: bevono almeno una volta a
settimana il 5% degli 11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni. Dati
allarmanti, perché il 30% delle neoplasie è direttamente collegato all'abuso
di alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno per aumentare di tre volte il
rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell'esofago. Diventa
fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani. Così nasce 'Non Fare Autogol',
campagna promossa dall'Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli
adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va oggi in
scena la quarta tappa della sesta edizione all'Istituto Seghetti di Verona, dove il giocatore del Chievo
Simone Pepe sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. "E' con grande
piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri
primi tifosi - afferma Pepe - La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i
ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti.
L'alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi". "Vogliamo far
capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea Stefania Gori, presidente eletto
nazionale Aiom e direttore dell'oncologia medica dell'ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar
(VR) - L'importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella
prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore è causato da fattori di rischio potenzialmente
modificabili". Ecco il principale obiettivo della campagna 'Non fare Autogol', resa possibile grazie ad un
grant non condizionante di Roche Spa, che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio
di serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un 'Tour della prevenzione' nei 20 capoluoghi di
regione. "Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell'Aiom in un'iniziativa così importante, che
utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute", conclude Maurizio de
Cicco, amministratore delegato Roche.
26-11-2015
http://www.olbianotizie.it/24ore-articolo-348411-salute_in_veneto_1_adolescente_su_3_alza_il_gomito_regolarmente.aspx
Salute: in Veneto 1 adolescente su 3 alza il
gomito regolarmente
A Verona fa tappa 'Non fare autogol'
Roma, 26 nov. - Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti veneti sanno come si fa. Il
consumo di alcolici, infatti, è un'abitudine settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle femmine già
a 15 anni. Un vizio che tende a crescere con l’età: bevono almeno una volta a settimana il 5% degli
11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni. Dati allarmanti, perché il 30% delle neoplasie è
direttamente collegato all’abuso di alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno per aumentare di tre volte il
rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago. Diventa fondamentale la
sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani. Così nasce 'Non Fare Autogol', campagna promossa
dall’Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla
larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va oggi in scena la quarta tappa della
sesta edizione all’Istituto Seghetti di Verona, dove il giocatore del Chievo Simone Pepe sale in cattedra
per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. "E' con grande piacere che ho accettato di
partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - afferma Pepe La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno
stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima
con bere, come pensano ormai i giovani di oggi". "Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro
inizia da giovani - sottolinea Stefania Gori, presidente eletto nazionale Aiom e direttore dell’oncologia
medica dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (VR) - L’importanza di un corretto stile di
vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore
è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili". Ecco il principale obiettivo della campagna
'Non fare Autogol', resa possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche Spa, che fino al
termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori
italiani.Un 'Tour della prevenzione' nei 20 capoluoghi di regione. "Siamo felici di collaborare con gli
oncologi dell’Aiom in un’iniziativa così importante, che utilizza il linguaggio universale dello sport per
veicolare messaggi di salute", conclude Maurizio de Cicco, amministratore delegato Roche.
26-11-2015
http://www.ladiscussione.com/societa/item/95446-pepe-in-cattedra-il-progetto-%E2%80%9Cnon-fare-autogol%E2%80%9D.html
Pepe in cattedra il progetto “Non Fare Autogol”
Pubblicato in Società
Al via in Veneto il progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa dall'Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) per spiegare agli adolescenti come
tenersi alla larga dal cancro, limitando il consumo di alcool, abitudine settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle femmine di 15 anni. Un vizio che tende a
crescere con l'età: bevono almeno una volta a settimana il 5% degli 11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni. Ecco quindi che diventa fondamentale la
sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, è andata in scena la
quarta tappa della sesta edizione all'Istituto "Seghetti" di Verona, dove l’ex campione della Juventus, Simone Pepe, oggi nel Chievo, è salito in cattedra per insegnare
ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi afferma Pepe - la scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la
loro salute da adulti”.
26-11-2015
Lettori
37.000
http://www.quotidianosanita.it/ Alcol. In Veneto 1 adolescente su 3 “alza il gomito”
regolarmente. Allarme Aiom
L’Istituto “Seghetti” di Verona ospita la 4a tappa della campagna Aiom “Non fare
autogol”, nella quale gli oncologi e il mondo del calcio salgono in cattedra per
insegnare ai giovani come stare alla larga dal cancro. “Il 30% delle neoplasie è
direttamente collegato all’abuso di alcol”, mette in guardia l’Aiom.
26 NOV
- Perdere la propria salute in un bicchiere? E’ quello che rischiano gli adolescenti veneti. Nella
Regione, infatti, il consumo di alcolici è un’abitudine settimanale per il 38% dei ragazzi e il 21% delle
ragazzedi 15 anni. Un vizio che tende a crescere con l’età: bevono almeno una volta a settimana il 5% degli
11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni. “Dati allarmanti perché il 30% delle neoplasie è direttamente
collegato all’abuso di alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno per aumentare di tre volte il rischio di tumori della
cavità orale, della faringe e dell’esofago”. Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei
giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. A lanciare l’allarme, e
schierarsi in prima linea per contrastarlo, è l’Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica), oggi in Veneto
per la quarta tappa della sesta stagione della campagna “Non Fare Autogol”, promossa per spiegare agli
adolescenti come tenersi alla larga dal cancro.
Ad ospitare la giornata di sensibilizzazione è l’Istituto “Seghetti” di Verona, dove il giocatore del
ChievoSimone Pepe sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande
piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi
tifosi – afferma Pepe –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono
capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento
non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi”.
“Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea Stefania Gori, Presidente
Eletto nazionale AIOM e Direttore dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar
(VR) –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione
oncologica: il 40% dei casi per tumore è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”.
Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport
per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati
la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI
(Federazione Medico Sportiva Italiana). Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di
regione, che può contare su un media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi
da Sky Sport HD, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e
sul sito www.skysporthd.it.
26-11-2015
http://www.focus.it/scienza/salute/salute-in-veneto-1-adolescente-su-3-alza-il-gomito-regolarmente
Salute: in Veneto 1 adolescente su 3 alza il
gomito regolarmente
A Verona fa tappa 'Non fare autogol'
Roma, 26 nov. - Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti veneti sanno come si fa. Il
consumo di alcolici, infatti, è un'abitudine settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle femmine già
a 15 anni. Un vizio che tende a crescere con l’età: bevono almeno una volta a settimana il 5% degli
11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni. Dati allarmanti, perché il 30% delle neoplasie è
direttamente collegato all’abuso di alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno per aumentare di tre volte il
rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago.
Diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani. Così nasce 'Non Fare Autogol',
campagna promossa dall’Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli
adolescenti come tenersi alla larga dal cancro.
Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va oggi in scena la quarta tappa della sesta edizione
all’Istituto Seghetti di Verona, dove il giocatore del Chievo Simone Pepe sale in cattedra per insegnare
ai giovani lo stile di vita dei campioni. "E' con grande piacere che ho accettato di partecipare a un
progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - afferma Pepe - La scuola è il
luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita
sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima con bere,
come pensano ormai i giovani di oggi".
"Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea Stefania Gori,
presidente eletto nazionale Aiom e direttore dell’oncologia medica dell’ospedale Sacro Cuore Don
Calabria di Negrar (VR) - L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente
dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore è causato da fattori di rischio
potenzialmente modificabili".
Ecco il principale obiettivo della campagna 'Non fare Autogol', resa possibile grazie ad un grant non
condizionante di Roche Spa, che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di serie A
e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani.
Un 'Tour della prevenzione' nei 20 capoluoghi di regione. "Siamo felici di collaborare con gli oncologi
dell’Aiom in un’iniziativa così importante, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare
messaggi di salute", conclude Maurizio de Cicco, amministratore delegato Roche.
26-11-2015
Lettori
22.684
http://www.larena.it Pepe... sale in cattedra contro l'alcool
26.11.2015
Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti veneti sanno come si fa. Il
consumo di alcolici, infatti, è un`abitudine settimanale per il 38% dei maschi e il 21%
delle femmine di 15 anni. Un vizio che tende a crescere con l'età: bevono almeno una
volta a settimana il 5% degli 11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni.
Dati allarmanti perché il 30% delle neoplasie è direttamente collegato all'abuso di
alcol.
Ne bastano 50 grammi al giorno per aumentare di tre volte il rischio di tumori della
cavità orale, della faringe e dell'esofago. Ecco quindi che diventa fondamentale
la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei
campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto «Non Fare Autogol»,
la campagna promossa dall`Aiom (Associazione italiana di oncologia medica)
per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro.
Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va oggi in scena la quarta tappa della
sesta edizione all`Istituto «Seghetti» di Verona, dove il giocatore del Chievo Simone
Pepe sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni.
«È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così
importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - afferma Pepe -. La scuola è il
luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno
stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L`alcol?
Divertimento non fa rima con bere, come pensano
ormai i giovani di oggi».
«Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea
Stefania Gori, presidente eletto nazionale Aiom e direttore dell`oncologia medica
dell`ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (VR) - L`importanza di un corretto
stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il
40% dei casi per tumore è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili».
Ecco il principale obiettivo della campagna `Non fare Autogol`, che utilizza il
linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute:
per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza
del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e
l`FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso
possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del
campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i maggiori
allenatori italiani.
Un vero e proprio `Tour della prevenzione` nei 20 capoluoghi di regione, che può
contare su un media partner d`eccezione. «Il cancro colpisce di più le
Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Veneto per il 2015 sono previsti
29.700 nuovi casi di tumore con 14.500 decessi - ha aggiunto la dottoressa Gori - Nel
2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore
(erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle
donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da
ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia
delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione».
26-11-2015
LETTORI
1.800.000
http://sport.sky.it/sport/ritratto_della_salute/
26-11-2015
LETTORI
1.800.000
http://sport.sky.it/sport/ritratto_della_salute/
Simone Pepe: “Ragazzi, non perdete la salute in un
bicchiere”
25 novembre 2015
Nuova tappa a Verona, presso l’Istituto “Seghetti”, della campagna “Non fare Autogol” promossa
dall’AIOM. Il centro-campista del Chievo sarà presente tra i banchi per parlare di stili di vita corretti e
dei comportamenti da evitare per restare in forma
“L’alcol? Il divertimento non fa rima con bere! Ragazzi non perdete la salute in un bicchiere”. E’ questo il consiglio del
centro-campista del Chievo Simone Pepe per i ragazzi dell’Istituto “Seghetti” di Verona. Oggi nella città scaligera si è svolta
la quarta tappa della campagna promossa dall’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) “Non Fare Autogol”.
Un’iniziativa che vuole spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro e che vede per il sesto anno di fila oncologi
e campioni del calcio andare insieme nelle scuole per spiegare ai giovani come stare alla larga dal cancro.
In Veneto il consumo di alcolici è un’abitudine settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle femmine di 15 anni. Un vizio
che tende a crescere con l’età: bevono almeno una volta a settimana il 5% degli 11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni.
Dati allarmanti perché il 30% delle neoplasie è direttamente collegato all’abuso di alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno per
aumentare di tre volte il rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago. “È con grande piacere che ho
accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - afferma Simone Pepe –
La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla
loro età compromette la loro salute da adulti”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani sottolinea la dott.ssa Stefania Gori, Presidente Eletto nazionale AIOM e Direttore dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Sacro
Cuore Don Calabria di Negrar (VR) – L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella
prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”.
Al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio
(FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non
condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i
maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un
media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda
contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it.
26-11-2015
Pagine
5
Alcol, beve spesso
un giovane su tre
«Rischio cancro»
VERONA. Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti veneti sanno come si fa. Il
consumo di alcolici, infatti, è un’abitudine settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle
femmine di 15 anni. Un vizio che tende a crescere con l’età: bevono almeno una volta a
settimana il 5% degli 11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni. Dati allarmanti perché il 30%
delle neoplasie è direttamente collegato all’abuso di alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno per
aumentare di tre volte il rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago. Ecco
quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la
collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare
Autogol”, la campagna promossa dall’Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) per
spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Oggi è andata in scena la quarta
tappa della sesta edizione all’Istituto “Seghetti” di Verona.
26-11-2015
http://www.iltempo.it/adn-kronos/2015/11/26/salute-in-veneto-1-adolescente-su-3-alza-il-gomito-regolarmente1.1483387?localLinksEnabled=false
Salute: in Veneto 1 adolescente su 3 alza il gomito
regolarmente
A Verona fa tappa 'Non fare autogol'
Roma, 26 nov. - Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti veneti sanno come si fa. Il
consumo di alcolici, infatti, è un'abitudine settimanale per il 38% dei maschi e il 21% delle femmine già
a 15 anni. Un vizio che tende a crescere con l’età: bevono almeno una volta a settimana il 5% degli
11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni. Dati allarmanti, perché il 30% delle neoplasie è
direttamente collegato all’abuso di alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno per aumentare di tre volte il
rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago. Diventa fondamentale la
sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani. Così nasce 'Non Fare Autogol', campagna promossa
dall’Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla
larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va oggi in scena la quarta tappa della
sesta edizione all’Istituto Seghetti di Verona, dove il giocatore del Chievo Simone Pepe sale in cattedra
per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. "E' con grande piacere che ho accettato di
partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - afferma Pepe La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile
di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima
con bere, come pensano ormai i giovani di oggi". "Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro
inizia da giovani - sottolinea Stefania Gori, presidente eletto nazionale Aiom e direttore dell’oncologia
medica dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (VR) - L’importanza di un corretto stile di
vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore è
causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili". Ecco il principale obiettivo della campagna
'Non fare Autogol', resa possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche Spa, che fino al
termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori
italiani.Un 'Tour della prevenzione' nei 20 capoluoghi di regione. "Siamo felici di collaborare con gli
oncologi dell’Aiom in un’iniziativa così importante, che utilizza il linguaggio universale dello sport per
veicolare messaggi di salute", conclude Maurizio de Cicco, amministratore delegato Roche.
27-11-2015
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http://www.panorama.it/scienza/salute/ Salute: in Veneto 1 adolescente su 3 alza il gomito regolarmente
Roma, 26 nov. (AdnKronos Salute) - Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti
veneti sanno come si fa. Il consumo di alcolici, infatti, è un'abitudine settimanale per il 38%
dei maschi e il 21% delle femmine già a 15 anni. Un vizio che tende a crescere con l’età:
bevono almeno una volta a settimana il 5% degli 11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei
15enni. Dati allarmanti, perché il 30% delle neoplasie è direttamente collegato all’abuso di
alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno per aumentare di tre volte il rischio di tumori della
cavità orale, della faringe e dell’esofago.
Diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani. Così nasce 'Non Fare
Autogol', campagna promossa dall’Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per
spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro.
Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va oggi in scena la quarta tappa della sesta
edizione all’Istituto Seghetti di Verona, dove il giocatore del Chievo Simone Pepe sale in
cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. "E' con grande piacere che ho
accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi
tifosi - afferma Pepe - La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i
ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da
adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi".
"Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea Stefania
Gori, presidente eletto nazionale Aiom e direttore dell’oncologia medica dell’ospedale Sacro
Cuore Don Calabria di Negrar (VR) - L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è
ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore è causato da
fattori di rischio potenzialmente modificabili".
Ecco il principale obiettivo della campagna 'Non fare Autogol', resa possibile grazie ad un
grant non condizionante di Roche Spa, che fino al termine del campionato coinvolgerà
squadre di calcio di serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani.
Un 'Tour della prevenzione' nei 20 capoluoghi di regione. "Siamo felici di collaborare con gli
oncologi dell’Aiom in un’iniziativa così importante, che utilizza il linguaggio universale dello
sport per veicolare messaggi di salute", conclude Maurizio de Cicco, amministratore delegato
Roche.
26-11-2015
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http://www.gazzetta.it/ Chievo mette tanto Pepe nelle scuole. “Ritiro?
Giocherò altri 3-4 anni...”
Simone Pepe protagonista all’Istituto Seghetti di Verona nell’ambito
del progetto “Non fare autogol”, campagna promossa
dall’associazione italiana di oncologia medica
“Al ritiro non ci penso, per altri tre o quattro anni voglio continuare a divertirmi col calcio in un
mondo che mi ha dato tanto. L’infortunio è alle spalle. Adesso guardo avanti”. Simone Pepe è
andato a ruota libera all’Istituto Seghetti, in pieno centro a Verona, testimonial stamattina del
progetto “Non fare autogol”, campagna promossa dall’associazione italiana di oncologia medica.
Tenendo lontana la data del ritiro, in risposta a precisa domanda di uno studente, e deciso a
ritagliarsi più minuti di quelli che ha avuto finora al Chievo. “A fine stagione sarò contento se
avrò giocato con un po’ più di continuità e se riusciremo a salvarci. Questo deve essere il nostro
scudetto”, le parole di Pepe, domenica ex della partita con l’Udinese.
Simone Pepe parla agli studenti dell’Istituto Seghetti
LONTANO DA ALCOL E FUMO “Potevo tornare, ne avevo parlato col presidente ma poi
l’idea non è andata in porto. Ci aspetta un compito duro domenica – ha sottolineato Pepe l’Udinese era partita per raccogliere risultati più alti rispetto alla salvezza ma ad un certo punto
s’è venuta a trovare in una situazione precaria, anche se battendo la Samp ha preso una bella
boccata d’aria”. Pepe non s’è perso la due giorni di Champions: “Il Barcellona in questo
momento è la squadra più forte al mondo. Illegale. Si diverte e fa divertire. Sono felicissimo per
la Juve, ha vinto una partita non facile e meritato di passare il turno”. Pepe, astemio, è sempre
stato lontano dall’alcol ma anche dal fumo: “A cinque anni ero già nella Scuola Calcio della
Roma, quando sono diventato più grande mio padre mi accompagnava al campo e mi riportava
a casa, 25 chilometri all’andata e 25 al ritorno. Ho cercato evitare le cattive abitudini, quelle che
spesso nascono proprio a scuola. Bere alcol non significa divertirsi”.
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Rassegna stampa Verona 26-11-2015