Se il parente si occupa dell’assistenza di base del malato con TBC deve utilizzare i guanti mono-uso (pulizia della protesi dentaria, igiene personale, ecc.). L’isolamento del paziente affetto da TBC si rende necessario fino a quando persiste il rischio di infettività. Non sono necessarie particolari precauzioni per il lavaggio della biancheria personale; dove possibile lavare separatamente, utilizzare acqua molto calda e fare asciugare al sole. Il personale medico, infermieristico e tecnico assistenziale è a disposizione per ogni eventuale chiarimento. TRATTAMENTO DELLA TB Il trattamento può durare da sei mesi sino ad un anno. I farmaci devono essere assunti nel modo indicato dal medico. Il paziente NON deve smettere di prendere i farmaci anche se sta meglio, per non rendere inefficace il trattamento e non andare incontro a ricadute. Dipartimento Onco-ematologico e di Malattie Infettive Malattie Infettive Dott. Giacomo Magnani - Direttore Opuscolo informativo per pazienti affetti da TBC La terapia è gratuita ed è offerta a tutti i malati, anche stranieri, qualunque sia la loro situazione di permanenza in Italia. CONTROLLO DEI CONTATTI Nel caso di malattia tubercolare sospetta od accertata il caso verrà notificato, secondo la normativa vigente, alle autorità sanitarie competenti; i famigliari stretti ed i conviventi verranno quindi convocati per essere sottoposti a intradermo reazione secondo Mantoux e, se questa risultasse positiva, ad una radiografia del torace. Reggio Emilia, Febbraio 2006 DEFINIZIONE DI TUBERCOLOSI La TBC è una malattia infettiva infiammatoria, soggetta a notifica obbligatoria, causata dal Bacillo di KOCH. E’ una malattia con forte rilevanza sociale, ma che si può combattere grazie agli antibiotici che sono stati introdotti negli ultimi 30 anni nel trattamento della malattia. CONTAGIO Il contagio avviene attraverso l’inalazione di goccioline di saliva contenenti il bacillo tubercolare, espulse da un individuo infetto parlando, tossendo, starnutendo. La resistenza individuale alla TBC dipende dallo stato di salute e dalle condizioni di vita del soggetto. Non tutti i pazienti con TBC sono contagiosi, cioè in grado di trasmettere la malattia ad altri. COME SI DISTRUGGE IL BACILLO DI KOCH Il bacillo di Koch è un bacillo a lenta moltiplicazione, sensibile al calore, alla luce, all’essicamento ed ai raggi ultravioletti. DIAGNOSI Il test della Tubercolina e l’esame radiografico del torace sono i mezzi a disposizione per effettuare lo screening. Una positività del test della Tubercolina non è indice di malattia, ma solo di un pregresso contatto con il bacillo di Koch. PRECAUZIONI DURANTE LA DEGENZA Il paziente affetto da TBC deve essere ricoverato in una stanza singola o con altro paziente a f f e t t o d a l l a s t e s s a p a t o l o g i a . La stanza è dotata di un sistema di aerazione f o r z a t a c h e p r o v v e d e ad un efficace r i c a m b i o dell’aria per ridurre il rischio di contagio e di bagno dedicato. Durante il ricovero è necessario che il paziente: - non esca dalla stanza se non autorizzato, - mantenga la porta della stanza chiusa, - indossi la mascherina nel caso debba uscire dalla stanza, - indossi la mascherina (se ha tosse), nel caso nella stanza entri un’altra persona, - si lavi frequentemente le mani, - utilizzi materiale monouso: fazzoletti di carta, posate di plastica, ecc., - utilizzi il contenitore apposito, a disposizione in ogni stanza, per lo smaltimento dei rifiuti. Le visite devono essere limitate ad un numero ristretto di persone, opportunamente informate sulle precauzioni da adottare. In alcuni casi, le visite saranno consentite solo attraverso il parlatoio. Chi entra in contatto con il malato deve indossare l’apposita mascherina bianca fornita dal personale (il filtro della mascherina consente una efficace protezione per 8 ore consecutive, al termine delle quali verrà consegnata un’altra maschera, una sola per parente).