INDICE
IL SERVIZIO
Presentazione del nido
L’organizzazione del servizio
Inserimento e accoglienza
Gli operatori del Nido
IL MODELLO PEDAGOGICO
Le Finalità
Gli spazi
La giornata al nido
Le attività per i bambini
Il valore delle differenze
Le iniziative per la valorizzazione delle differenze
Le iniziative a favore dei bambini in situazione di handicap
La partecipazione delle famiglie
Le attività professionali
Il coordinamento pedagogico
Il raccordo con il territorio e con altri servizi
IL SERVIZIO
PRESENTAZIONE DEL NIDO
Il nido d’infanzia Cairoli nasce a Riccione, nel mese di
Novembre dell’anno 2000, dalla ristrutturazione di una
ex scuola Elementare situata vicino al mare, nel quartiere Abissinia, densamente abitato nel periodo estivo, con
apertura di alberghi, negozi, attività commerciali, e quasi
deserto in quello invernale.
Il nido Cairoli accoglie 44 bambini di età compresa fra i
16 e i 36 mesi in due sezioni, denominate sezione mare
e sezione terra. Il nido dispone di uno spazio che
all’occorrenza può diventare una nuova sezione.
L’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio offre un orario di apertura che prevede:
Anticipo
dalle ore 7.45 alle ore 8.30 (riservato per i bambini
autorizzati, con certificazione del datore di lavoro o
autocertificazione del genitore)
Entrata
dalle ore 8.30 alle ore 9.00
Uscita
dalle ore 15.30 alle ore 16.00
Uscita intermedia
dalle ore 13,OO alle ore 13,15
In relazione all’uscita delle ore 13,00 gli operatori del
nido, tenuto conto della numerosità dei bambini,
hanno individuato soluzioni organizzative diverse,
quali ad es. il raggruppamento dei bambini che usufruiscono dell’uscita nello spazio comune: salone, affidati al personale educatore che non fa l’ orario anticipato.
Il calendario scolastico
Il Nido Cairoli è aperto all’utenza dal lunedì al venerdì, dall’ultima settimana di settembre fino alla seconda settimana di settembre dell’anno successivo.
La terza settimana di settembre ed i primi tre giorni della
quarta settimana, il nido è chiuso all’utenza per permettere agli operatori di svolgere attività di formazione/
aggiornamento e preparare la struttura alla riapertura
dell’anno scolastico.
E’ prevista inoltre la chiusura per le vacanze di Natale e di
Pasqua, seguendo il calendario scolastico ministeriale.
Le rette
Il “Regolamento delle istituzioni comunali per l’infanzia”
stabilisce all’art. 15 che “le famiglie dei bambini ammessi
alla frequenza concorrono alla copertura delle spese sostenute dall’Amministrazione Comunale per la gestione del
servizio attraverso la corresponsione di una retta”.
Le Ammissioni e le iscrizioni
Le ammissioni nel nido d’infanzia Cairoli avvengono due
volte all’anno (estate e autunno). Possono essere ammessi
i bambini che hanno compiuto i 16 mesi.
Le domande di ammissione si ricevono presso l’ufficio P.I.
I bambini non residenti verranno ammessi solo dopo avere
soddisfatto le domande dei residenti.
Sarà cura dell’ufficio P.I. comunicare, tramite lettera,
l’accoglimento della domanda e la sede assegnata.
Le iscrizioni al nido d’infanzia avvengono due volte
all’anno, solitamente nel mese di gennaio-febbraio e luglio
-agosto.
INSERIMENTO E ACCOGLIENZA
L’inserimento al nido rappresenta il primo passo da
un’esperienza educativa che si svolgerà al di fuori del contesto familiare, in un contesto nuovo … e in un gruppo di
bambini
“guidato” da adulti
professioni-
sti dell’educazione.
L’inserimento
del
bambino al
nido
l’evento psi-
cologico e pedago-
gico centra-
le della pratica e-
ducativa. La
sua pedagogia e
identità
evidenziano
si
realizzano
i
gesti,
rappresenta
e
si
attraverso i rituali,
le
strategie di acco-
glienza
del
bambino e del ge-
nitore,
at-
traverso le teorie
elaborate intorno al tema della separazione e del ricongiungimento.
Le modalità di inserimento sono le seguenti:
•
suddivisione del gruppo dei bambini frequentanti;
•
allestimento degli spazi;
•
inserimento di gruppo;
•
gradualità nella permanenza al nido e il rispetto dei
tempi di distacco della figura familiare.
GLI OPERATORI DEL NIDO
Il personale è costituito da sei educatori a tempo pieno,
due ausiliarie a tempo pieno e una ausiliaria part-time.
In ogni sezione è presente una ausiliaria e tre educatrici
con ruoli e funzioni diverse; alle educatrici spetta la conduzione e gestione del gruppo dei bambini mentre al
personale ausiliario si occupa del riordino, della pulizia,
dell’igiene, del materiale di sezione, della distribuzione
dei pasti (colazione, pranzo) e del supporto all’interno
della sezione.
Orario di lavoro del personale educatore
L’orario di lavoro del personale educatore a diretto contatto con i bambini è mediamente di 30 ore settimanali
con l’alternanza di settimane a 25 ore e settimane a 35
ore con il seguente orario: dalle 7.45 alle 12.45 oppure
dalle 8.30 alle 13.30 (in settimana corta) e dalle 8.45 alle
15.45 oppure dalle 9.00 alle 16.00 (in settimana lunga).
LE AUSILIARIE
Le funzioni che svolgono le addette ai servizi generali
(ausiliarie) riguardano il riordino degli spazi, della cucina, la pulizia, la cura dei materiali, e il supporto agli
educatori in alcuni momenti della giornata.
Le ausiliarie svolgono un ruolo estremamente importante di supporto e rappresentano punti di riferimento
per i bambini; il loro ruolo richiede flessibilità e adattamento alle situazioni.
IL MODELLO PEDAGOGICO
LE FINALITÀ
Il nido d’infanzia è un servizio educativo in cui sono presenti adulti con diversi ruoli e bambini che vivono la loro prima
esperienza al di fuori della famiglia. Famiglia ed educatori
hanno in comune un unico obiettivo: il benessere del bambino in un luogo accogliente, sereno, come condizione essenziale per una buona
permanenza del
bambino
al nido.
Il nido ha finalità di:
a) formazione e socializzazione dei bambini, nella
prospettiva del loro benessere psicofisico e dello sviluppo delle loro potenzialità
cognitive, affettive, relazionali e sociali;
b) cura dei bambini che
comporti
un
affidamento
continuativo a figure diverse da quelle parentali in un contesto esterno a quello familiare;
c) sostegno alle famiglie nella cura dei figli e nelle scelte
educative.
Le finalità sono stabilite dalla legge regionale n. 8 del 2004.
GLI SPAZI
Lo spazio di un servizio educativo ha una grande importanza rispetto alle esperienze che i bambini
possono
per
fare,
questo
l’organizzazione
spaziale costituisce un elemento centrale nel lavoro degli educatori.
Lo spazio è anche un luogo di “relazione”, di rapporto,
di comunicazione. Lo spazio Nido è un luogo di relazione con altri bambini, altri adulti, veicola vissuti individuali, di coppia e di gruppo.
Per caratterizzare gli ambienti, scegliere i materiali e le
attrezzature degli spazi del nido è necessario partire
dalla attenta osservazione dei bisogni
dei bambini e dalle
loro potenzialità di
sviluppo.
Le sezioni
In ogni sezione i bambini più grandi si orientano e si organizzano autonomamente sia nella gestione del gioco
libero che nella relazione con i pari e con gli adulti; a
differenza dei piccolini che cercano maggiormente la figura adulta e preferiscono l’angolo morbido.
La sezione è un gruppo all’interno del quale ci si ritrova
e ci si identifica. L’identità di una sezione si costruisce
attraverso un processo lento e complesso nel quale hanno rilievo le persone, i luoghi e le situazioni che man
mano si definiscono.
La sezione mare
La sezione prevede alcuni angoli strutturati:
•
angolo del libro, dove i bambini o da soli o in compagnia possono guardare le loro favole preferite,
leggere le figure o stare tranquilli.
•
angolo della parola, dove i bambini e le educatrici
possono raccontarsi, cantare, fare giochi, colazione
etc.
•
angolo della cucina, con elettrodomestici, bancarella, tavolo, seggiole che permettono al bambino il
gioco simbolico.
•
L’angolo della cucina e delle bambole con carrozzine, bambole, culle, asse da stiro e un tavolino.
La sezione terra
La sezione è così predisposta:
•
“angolino della parola” dotato di panchine, armadio
divisorio; utilizzato per canzoni, lettura, giochi di
drammatizzazione, colazione.
•
una libreria e un tavolino, dove i bambini possono
“leggere” i libri.
•
angolo cucina dotato di una dispensa, una cucina col
telefono e un armadio porta-oggetti, culla per bambole e carrozzine che favoriscono il gioco simbolico e
di imitazione.
LA GIORNATA AL NIDO
7.45-8.30: Accoglienza e ingresso solo per i bambini
autorizzati
8.30-9.00: Accoglienza e ingresso generalizzato
9.15-9.30: Riordino giochi con i bambini
9.30-9.45: Sistemazione nell’angolino della parola:
buongiorno e saluto, colazione, canzoncine
9.45-10.00: Cura dell’igiene personale (cambio)
10.00-10.30: Attività strutturate
10.30-11.00: Gioco libero in salone, nel corridoio, in
veranda e in giardino
11.00-11.15: Cura dell’igiene personale (cambio)
11.15-12.15: Pranzo
12.30-13,OO: Preparazione al sonno, pulizia e cambio
13,OO-13,15: Uscita intermedia
13.00-15.00: Sonno
15.00-15.15: Alzata, cambio e preparazione per l’uscita
15.30-16.00: Uscita
Le routine
Le routine scandiscono il tempo di vita al nido con regolarità e prevedibilità, sono eventi stabili e ricorrenti
che rispetto al continuo fluire degli eventi restituiscono al bambino stabilità e continuità. Dal punto di vista
cognitivo consentono l’organizzazione della memoria e
della capacità di rappresentazione.
Conoscere le routine della giornata al nido (ingresso,
angolino, pranzo, cambio, sonno, uscita) consente al
bambino di trasformare l’esperienza in un mondo almeno parzialmente prevedibile e quindi rassicurante.
l'ingresso
E’ un momento "giocato a tre": il bambino, il genitore
e l'educatore. L'educatore accoglie il bambino e il genitore rispettandone i rituali, aiuta il bambino a separarsi dal genitore in modo graduale e permettendo di elaborare il distacco.
L’entrata e l’uscita dal nido rappresentano momenti densi di significato, di ritualità e di transizione. Parlare delle routine di entrata e di uscita significa parlare dei
contenuti
relativi
al
lasciare-
lasciarsi, ritrovare-ritrovarsi.
il pranzo
Condividere con i compagni il pranzo in situazione
di piccolo gruppo favorisce enormemente la conoscenza e la relazione tra bambino e bambino. Il
pranzo è un’occasione sociale, un momento di forte socializzazione fra i bambini e questo sottintende la scelta pedagogica che gli educatori mangino in tavoli separati dai bambini su misura di adulto.
il cambio
E’ un altro momento della giornata molto importante e particolare, ricco di dialoghi verbali e non verbali dati dal contatto corporeo e dal tono della voce.
L’accudimento fisico è considerato una delle migliori
opportunità, durante un’intera giornata, in cui
l’adulto e il bambino possono avere una comunicazione “uno-a-uno” e un momento di gioco spontaneo. L'adulto favorisce l'acquisizione del controllo
sfinterico del bambino nel rispetto dei suoi tempi e
modi personali.
il sonno
E’ una routine con
una forte valenza
emotiva: il bambino
si ritrova in uno
spazio tutto suo," il
letto", vicino ad altri
bambini
che
condividono questo momento. L’educatore facilita il
passaggio del bambino dalla veglia al sonno attraverso accorgimenti quali il rispetto dei rituali del
bambino, creare un ambiente tranquillo e rassicurante, parlare a bassa voce, cantare delle canzoncine, stare accanto ai bambini ...
l'uscita
Dopo il risveglio il bambino ritrova l'educatore che
lo prepara per l'uscita e per l'arrivo del genitore.
Seguono le informazioni sulla giornata e il bambino ritrova il suo spazio affettivo, la sua casa, la
sua famiglia.
LE ATTIVITA’ PER I BAMBINI
Le attività proposte ai bambini vengono organizzate diversamente in relazione ai livelli di autonomia e di socializzazione.
Le attività possono essere distinte in cognitive, espressive,
manipolative, motorie, sensoriali ecc… ognuna delle quali
finalizzata al raggiungimento di precisi obiettivi. Il gioco è
naturalmente l’attività fondamentale, o meglio la modalità
attraverso cui tutte le esperienze del bambino al Nido vengono proposte e realizzate.
Il nido d’infanzia Cairoli favorisce l’intersezione quotidiana: i
bambini si incontrano nel salone e in questo spazio si propongono attività differenziate in base all’età dei bambini.
IL VALORE DELLE DIFFERENZE
Il modello pedagogico dei Nidi di Riccione è quello di una
pedagogia della relazione contrassegnata dai valori del rispetto dell’altro, del dialogo, dell’accettazione, del confronto,
dello scambio e della collaborazione.
Il progetto educativo dei Nidi accoglie le differenze e le culture di cui sono portatori i bambini e i loro genitori e dà a
queste valore e spazi di espressione.
Per farlo organizza intenzionalmente un’ambiente - contesto
che favorisce i processi di autonomia e autoregolazione
da parte dei bambini , personalizza le routine e le attività,
presta attenzione ai differenti stili percettivi e cognitivi dei
bambini.
LE INIZIATIVE PER LA VALORIZZAZIONE
DELLE DIFFERENZE
Al fine di favorire l’integrazione dei bambini “stranieri” il
nido pone importanza al valore della accoglienza, nella
comunicazione chiara e puntuale, nell’utilizzo dei linguaggi
non verbali, nell’assunzione di un atteggiamento di ascolto e disponibilità nel fornire le informazioni e allo stesso
tempo nel rispetto e nell’interesse di conoscere le diverse
culture.
La differenza e la diversità sono concepite come criterio
valoriale, come risorsa nella consapevolezza delle specificità culturali.
LE INIZIATIVE A FAVORE DEI BAMBINI IN
SITUAZIONE DI HANDICAP
Il nido d’infanzia accoglie tutti i bambini, anche quelli che
sono in situazione di handicap grave o che presentano,
comunque, disagi e difficoltà più o meno intense di adattamento e di apprendimento. Per essi costituisce una opportunità educativa molto efficace.
LA PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE
La famiglia é la prima agenzia educativa per il bambino
nei confronti della quale il nido ha il dovere di porsi in
un atteggiamento di apertura e disponibilità tale da valorizzare e sostenere il confronto e la condivisione di un
progetto di crescita e di educazione del bambino. Di qui la necessità di riconoscere alla
famiglia il diritto a partecipare alla gestione del nido,
partecipazione intesa non solo come richiesta ai familiari
di interessarsi a tutto ciò che avviene nel servizio ma
come coinvolgimento nel progetto educativo. I rapporti
con i genitori sono assicurati dai seguenti incontri istituzionali:
Assemblea generale
E’ formata dal collettivo e dai genitori dei bambini frequentanti l’istituzione, all’assemblea partecipa anche il
coordinamento pedagogico.
L'assemblea discute e verifica il progetto educativo presentato dal collettivo e rappresenta la struttura primaria
dell’incontro tra istituzione e famiglia. Viene convocata
due volte all’anno.
Comitato di gestione
Rappresenta l’istituzione è composto da un’ educatrice e da un genitore per ciascuna sezione e da una
sola rappresentante del personale ausiliario e di cucina. Ha il compito di individuare le tematiche
più significative da sottoporre in Consulta per
approfondire le tematiche educative.
Consulta
Si affrontano i problemi generali dei servizi per
l’infanzia comunali ed è l’organo di collegamento tra i
servizi 0/6 anni e l’amministrazione comunale per la
formulazione delle scelte prioritarie che riguardano
l’organizzazione generale dei Nidi e delle scuole. Si
riunisce, di norma ogni tre mesi.
Colloquio preliminare
Avviene fra genitore ed educatori ed è finalizzato alla
raccolta di informazioni che riguardano le abitudini del
bambino in modo da predisporre al meglio le condizioni per l’inserimento.
L’atteggiamento degli educatori non è direttivo ma
lascia spazio al genitore di parlare, di esprimere le
proprie perplessità e dubbi.
Colloqui individuali
Si tratta di incontri realizzati su iniziativa degli educatori
o su richiesta dei genitori. Hanno lo scopo di realizzare
una comunicazione ed una relazione Nido - famiglia.
Assemblea di sezione (incontro di sezione)
E’ rivolta ai genitori dei bambini frequentanti lo stesso
gruppo - sezione ed è condotta dai rispettivi educatori.
L’obiettivo principale è una corretta e costante informazione sulla programmazione e sul progetto educativo
del gruppo-sezione, sui problemi psicopedagogici correlati all’età, sulle scelte metodologiche e sulle singole
attività. Si realizzano quattro incontri all’anno.
Festa
La festa è un momento collettivo di partecipazione di
tutto il personale e del sociale realizzato a fine anno dal
Nido.
Per le famiglie è un’ occasione per incontrarsi ed allargare
la rete delle conoscenze, per conoscere il percorso
educativo e didattico attraverso la documentazione predisposta per l’occasione dal personale e realizzata nel corso
dell’anno scolastico.
Incontri di sostegno alla genitorialità
Realizzati nell’ambito del progetto di sostegno alla genitorialità,
progetto di
qualificazione
servizi
dei
rivolti
all’infanzia, nato dalla collaborazione dei
Comuni di Riccione e Misano Adriatico.
I contenuti che caratterizzano il progetto riguardano tematiche di rilevanza educativa e socio-culturale emerse
dalle riflessioni degli operatori delle istituzioni comunali,
del coordinamento pedagogico e dai Comitati di Gestione
delle diverse istituzioni. Il Progetto prevede:
Laboratori per i genitori, il coinvolgimento delle famiglie è stato sempre considerato un aspetto centrale
della vita delle istituzioni per l’infanzia e indice di qualità
dell’offerta rivolta agli utenti del servizio.
Conversando con le famiglie, è un’iniziativa sperimentale curata del Coordinamento pedagogico e rappresenta un’occasione rivolta ai genitori dei bambini frequentanti il nido d’infanzia per confrontarsi, dialogare
sulle incertezze, dubbi che riguardano la crescita e
l’educazione dei bambini.
L’incontro è condotto da due pedagogiste del Comune di
Riccione che offrono spazi di ascolto e di confronto tra
genitori al fine di sostenere le capacità genitoriali: oggi
essere genitori non è certamente un’impresa facile, da
compiersi in solitudine.
Serate tematiche, rappresentano momenti destinati
alla partecipazione di tutta la cittadinanza ed hanno tra
le priorità quello dell’informazione e della formazione dei
genitori dei bambini in età 0/6 anni.
Gruppi tematici territoriali, si svolgono, all’interno
del nido e il tema delle serate nasce dalle richieste e dalle esigenze dei genitori.
Question-Time Pedagogico, rivolto a piccoli gruppi di
genitori dei bambini frequentanti il nido che possono
sfruttare un tempo ulteriore per porre direttamente
all’esperto domande e quesiti sull’educazione dei
IL LAVORO DI GRUPPO DEGLI OPERATORI
Collettivo
E’ un gruppo di lavoro che condivide il progetto, vi partecipa tutto
il personale di un’istituzione (educatore, personale ausiliario e di
cucina, di ruolo e non) che viene investito di funzioni educative.
Costruisce nel tempo l’identità istituzionale di un servizio educativo di cui cura l’organizzazione interna, la programmazione didattica, il progetto educativo, il piano dell’offerta formativa, la sperimentazione. La metodologia con cui opera è quella del lavoro di
gruppo, del confronto, della condivisione di valori e decisioni, della suddivisione dei compiti, all’assunzione della responsabilità educativa che è in campo agli educatori. Si riunisce ogni due mesi.
l mini-collettivo
E’ un incontro di lavoro che richiede la partecipazione di tutto il
personale educatore, è autogestito e si realizza quattro incontri
all’anno. Ha finalità di stesura documenti, documentazione…
Attività collegiale
E’ un incontro di lavoro, che si tiene ogni mese da ottobre a giugno. Ha finalità di stesura documenti, documentazione… può essere di collettivo o diviso per sezioni in base alle esigenze.
Intercollettivo
E’ un gruppo lavoro, coordinato dal coordinamento pedagogico,
cui partecipano tutti gli educatori dei Nidi d’infanzia
L'intercollettivo è condizione di confronto, di collaborazione di
tutto il personale partecipante, favorisce l'omogeneizzazione e
la continuità delle esperienze educative e didattiche, facilita la
comunicazione diretta tra il personale e lo studio di esperienze
innovative sia locali, sia nazionali. Si realizzano quattro incontri
all’anno.
Attività di sezione
Sperimentalmente è stata introdotta una nuova tipologia di
incontro al fine di dare più spazio e tempo al personale di
sezione per la definizione del piano settimanale di attività,
per la verifica della programmazione e la definizione di ipotesi di intervento/ miglioramento, per il confronto e la discussione sulle osservazioni giornaliere.
Incontri con il coordinamento pedagogico
Si realizzano su iniziativa dei coordinatori pedagogici o su
richiesta degli educatori. Sono finalizzati all’indirizzo e al sostegno al lavoro degli operatori, alla definizione di ipotesi
interpretative e di intervento rispetto a singoli casi e/o situazioni problematiche, alla valutazione della programmazione e
alla elaborazione di eventuali correzioni o aggiustamenti, alla
preparazione dei colloqui con le famiglie.
IL COORDINAMENTO PEDAGOGICO
Il coordinamento pedagogico, formato dal Dirigente del Settore Pubblica Istruzione e dai funzionari-pedagogisti delle
istituzioni comunali per l’infanzia, analizza i mutamenti sociali e culturali, rileva e interpreta i bisogni per costruire un
progetto educativo e culturale nell’ambito delle politiche della e per l’infanzia del territorio riccionese. Le famiglie possono avvalersi del coordinatore pedagogico se insorgono problematiche relative alla loro relazione con i servizi e per avere una consulenza educativa sui temi dello sviluppo, della cura e dell’educazione dei figli.
Nell’ottica di una comunità educante, ovvero dell’educazione
non come fatto privato ma come responsabilità di
un’intera collettività, promuove inoltre
iniziative e progetti
sul tema della cultura e dei diritti dell’infanzia.
IL RACCORDO CON IL TERRITORIO
E CON ALTRI SERVIZI
I nidi d’infanzia comunali, in questi ultimi anni, hanno aderito in modo particolare alla creazione sul territorio locale di una rete, di un sistema di servizi educativi che è
finalizzato a creare percorsi di continuità con le scuole di
grado superiore.
Le istituzioni del Comune di Riccione hanno come referente più immediato e diretto l’Ufficio Pubblica Istruzione,
che si occupa della parte preliminare dei rapporti con i
genitori: iscrizione, determinazione della retta, richiesta di
anticipo ecc ...
Comune di Riccione - Settore Pubblica Istruzione
via Carpi 2 — Riccione — C.A.P. 47838
[email protected]
www.comune.riccione.rn.it
Recapiti Telefonici
Nido d’Infanzia comunale “Cairoli”
tel. 0541/601713
Ufficio Pubblica Istruzione
Dirigente Settore Pubblica Istruzione
Dr.ssa Ester Sabetta
tel. 0541/428808
Assessore Pubblica Istruzione
Dr.ssa Sabrina Vescovi
tel. 0541/428812
Coordinatrici pedagogiche
Dr.ssa Barbara Bernardi, Dr.ssa Emanuela Celli, Dott.ssa Valeria Dellabiancia
tel. 0541/428870
Ufficio Iscrizioni e Rette
Dr.ssa Betti Alessandra e Belogi Maria Grazia
tel. 0541/428830
Dietista
Dr.ssa Calesini Serafina
tel. 0541/428850
Scarica

Opuscolo Cairoli.pub