DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 22 2. TITOLO AZIONE Piano di Comunicazione 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all’interno dell’azione di riferimento, specificando quelle rivolte ai destinatari da quelle di sistema (coordinamento, monitoraggio e valutazione…) Le attività di informazione e di comunicazione, affinché possano produrre i risultati per cui vengono promosse, necessitano di un’adeguata programmazione all’interno di un Piano di Comunicazione che organizzi strategicamente le iniziative di informazione e comunicazione al fine di garantire l’integrazione tra le diverse azioni, coerentemente con la mission1 dell’ente. Con la redazione dle Pianod i Comunicazione si intende dare piena attuazione alla L. n. 150/00 e recepire la Direttiva del Dipartimento della Funzione Pubblica del 7 febbraio 2002 n. 422. La comunicazione, come modalità di contatto con il cittadino, diviene rilevante a partire dagli anni ’90, nell’ambito di un vasto processo di riforma del rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione, orientato alla trasparenza e alla semplificazione procedimentale, inaugurato dalla legge n. 241/90, che sancisce il diritto del cittadino di partecipazione e accesso agli atti amministrativi. Questo processo di cambiamento risponde alla necessità di ripensare il rapporto delle istituzioni, ontologicamente autoreferenziali, con il cittadino-utente. In questa prospettiva la comunicazione, come strumento in grado di stabilire un contatto con il target e di veicolare informazioni, ricopre un ruolo di primo piano. Punto di riferimento in questa prospettiva è legge n. 150/00 “Disciplina delle attività di informazione e comunicazione nelle Pubbliche Amministrazioni” che definisce le aree di intervento dell’informazione e della comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni: Informazione ai mezzi di comunicazione di massa, attraverso stampa, audiovisivi e strumenti telematici; Comunicazione esterna rivolta ai cittadini, alle collettività e ad altri enti attraverso ogni modalità tecnica ed organizzativa; • Comunicazione interna realizzata nell’ambito di ciascun ente. Le finalità dell’informazione e della comunicazione pubblica: • • • • • • • • Illustrare e favorire la conoscenza delle disposizioni normative, al fine di facilitarne l’applicazione; Illustrare le attività delle istituzione e il loro funzionamento; Favorire l’accesso ai servizi pubblici, promuovendone la conoscenza; Promuovere conoscenze allargate e approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e sociale; Favorire processi interni di semplificazione delle procedure e di modernizzazione degli apparati nonché la conoscenza dell’avvio e del percorso dei procedimenti amministrativi; Promuovere l’immagine delle amministrazioni, nonché quella dell’Italia, in Europa e nel mondo, conferendo conoscenza e visibilità ad eventi d’importanza locale, regionale, nazionale ed internazionale. Un capitolo particolare, rapportato ad agenzie specializzate, sarà l’aggiornamento dell’informazione sociale, con dati che aiutino discernimento, riflessione, allargamento degli orizzonti progettuali. Interagendo la comunicazione con servizi socio-sanitari volti non solo ad assistere ma anche a promuovere le capacitazioni individuali e il tessuto sociale, si ritiene altresì opportuno attivare processi di comunicazione”dal basso”, nell’ottica di una diffusa “cittadinanza attiva” che aiutino persone e quartieri a trovare nella comunicazione forme di crescita culturale e sociale attraverso scritture di giornali di strada, come comprovato da significative esperienze in atto. Per questo sarà importante anche una specifica formazione di “redattori sociali”. 4. DEFINIZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E DELLE RISORSE Individuare la rete di collaborazione tra servizi pubblici e del privato sociale, i soggetti coinvolti, le modalità di coinvolgimento e di partecipazione; in particolare l’eventuale livello di integrazione socio-sanitaria. Indicare, inoltre, le risorse necessarie in termini di strutture ed attrezzature. Premessa Le articolazioni strutturali del Piano inerente le “Azioni di comunicazione, informazione e pubblicità s ul Piano di Zona Socio-Sanitario 45 relativo al triennio 2010-2012“, sono state elaborate in riferimento a quanto stabilito dalla normativa di settore. Il Distretto Socio-Sanitario 45 promuoverà e porterà a compimento una campagna di sensibilizzazione organica e coordinata tale che contribuisca, con efficacia, alla diffusione: • di una informativa sugli interventi di politica socio-sanitaria del Distretto; • delle finalità delle azioni contenute nel PDZ 2010-2012.; • delle modalità di accesso ai servizi del PdZ e sulle opportunità offerte ai potenziali utenti. Complessivamente, il Distretto socio-Sanitario 45 nel formulare “il Piano per le azioni di comunicazione e informazione sul PdZ 2010-2012 (P.C. d’ora in poi), mira essenzialmente a promuovere e a sostenere una costante crescita della notorietà e della trasparenza inerente le azioni messe in campo dal Distretto affinché in tutti i Comuni, facenti parte del Distretto, si diffonda un’immagine omogenea dei suoi interventi e che venga conosciuto da tutti il messaggio chiave finalizzato a spiegare la cd. mission del PdZ Altresì si promuoveranno - Aggiornamento dell’informazione sociale - Formazione per abilitare a promuovere giornali di strada - L’attivazione di processi informativi dal basso intesi nell’ottica complessiva di “dare parola” e far crescere cittadinanza. INTRODUZIONE Il documento è suddiviso in tre capitoli. Nel primo capitolo sono riportati: ◊ gli obiettivi di comunicazione che animano l’intero progetto; ◊ le strategie informative e pubblicitarie, gli strumenti di intervento; ◊ gli organismi responsabili dell’esecuzione dello stesso Piano di Comunicazione Nel secondo capitolo vengono riferiti per ciascuna Misura del Piano di Azioni di Comunicazione e Pubblicità, i termini dell’Obiettivo generale e, più dettagliatamente, per ciascuna Misura: ◊ gli obiettivi specifici, ◊ le Misure di accompagnamento, ◊ i target di riferimento, ◊ le Azioni, ◊ le strumenti e i media che verranno utilizzati. I .1 - OBIETTIVI AZIONI DI COMUNICAZIONE L’obiettivo primario del “Piano pe r le Azioni di Comunicazione, Informazione e Pubblicità” nel fare riferimento a quanto stabilito dalla normativa di settore pone al centro delle sue strategie operative l’attivazione di un circuito di comunicazioni e di informazioni efficaci, efficienti e fortemente integrate fra loro, dirette ai cittadini, alle fasce di utenza più diversificate e agli enti locali Su questo punto, infatti, viene ribadito che le azioni debbano mirare: • ad aumentare la notorietà nell’opinione pubblica del ruolo svolto dal Distretto; • a garantire che l’intervento sia reso pubblico; • ad informare i potenziali beneficiari finali, le organizzazioni professionali, le parti economiche e sociali, nonché l’opinione pubblica sul ruolo svolto dal Distretto in favore dei programmi realizzati; • ad informare sui risultati degli interventi. - Ad implementare e qualificare l’informazione sociale - A formare operatori capaci di attivare, coordinare, accompagnare forme di cittadinanza espressa in comunicazione “dal basso” - A creare esperienze ed iniziative che aiutino fasce marginali e quartieri ad esprimersi e così crescere in consapevolezza sociale e in partecipazione civica nell’ottica della cittadinanza attiva. Pertanto, le finalità operative dello stesso Piano di C. e P. dovrà mirare ad una maggiore conoscenza dei servizi e, quindi, ad un turn over degli utenti e ad una crescita complessiva dell’espressività e dell’informazione sociale. Il Distretto, per raggiungere gli obiettivi prefissati dal presente piano, prevede di intervenire con azioni mirate e buone prassi, tra loro fortemente coordinate, tenendo in giusta considerazione quanto in merito è stato già realizzato nella passata programmazione. Infatti visti i buoni risultati delle precedenti azioni di comunicazione e informazione, queste meritano una attenta valutazione e considerazione tanto da doversi considerare un “consolidato” di esperienze e di interventi che, sul piano dell’efficienza e dell’efficacia hanno, indiscutibilmente, raggiunto livelli qualitativi più che soddisfacenti. I.2 - DESTINATARI DELLE AZIONI DI COMUNICAZIONE Gli obiettivi generali del P.C. sono stati formulati suddividendo le azioni, che dovranno essere complessivamente realizzate, specificamente rivolte ai targets di riferimento che dovranno essere raggiunti. Ad ogni modo è importante specificare, inoltre, che, anche se è prevista una mirata differenziazione dei prodotti, questi dovranno appartenere, in qualsiasi modo, ad un contesto strategico fortemente omogeneo e coordinato in funzione di ogni specifico target. I targets ai quali il P.C.. fa riferimento sono: • opinione pubblica; • Istituzioni pubbliche; • autorità comunitarie, nazionali e regionali; • organizzazioni economiche e professionali; parti sociali; organismi per la promozione della parità fra uomini e donne; organizzazioni non governative interessate; università, centri ed enti di formazione professionale, operatori o promotori di progetti ; • potenziali beneficiari finali; quartieri e fasce della popolazione che usufruiscono dei diversi servizi. I.3 - STRATEGIE INFORMATIVE E PUBBLICITARIE Per il raggiungimento degli obiettivi sopra enunciati saranno attuate le seguenti strategie: • pubblicazione del PdZ 2010-2012, evidenziando il ruolo fondamentale della Regione Siciliana; • informazione costante sullo stato di attuazione e di realizzazione delle attività previste dal PdZ; • informazione chiara, trasparente e veloce sulle modalità di accesso e di utilizzo dei servizi del PdZ.; • scelta di una strategia di comunicazione chiara ,efficace ed efficiente. - promozione dell’informazione sociale e di esperienze e strumenti di cittadinanza attiva tramite l’informazione. I.4 - GLI STRUMENTI DI INTERVENTO Per una corretta divulgazione della “mission” del PdZ vengono di seguito indicati gli strumenti che varranno utilizzati: • manifesti; • targhe; • opuscoli; • brochure informative; • newsletter • lettere personalizzate • inserti pubblicitari • articoli • comunicati stampa • conferenze stampa • supporti di presentazione informatica • banche dati • seminari e convegni • infopoint • spot televisivi • trasmissioni televisive • incontri - corsi di formazione per redattore sociali - raccordi con agenzie per implementare l’informazione sociale - attivazione di itinerari per creare giornali con redazione partecipata e con valenza sociale e civica I.4.2 - Tipologie dei media • emittenti radiotelevisive; • quotidiani regionali e nazionali • affissioni • fiere e altre manifestazioni • eventi - Giornali di strada Infine, per raggiungere gli obiettivi stabiliti dal P.C. e per rendere le attività dello stesso piano fortemente armonizzate ed integrate fra loro, si seguiranno alcuni criteri di realizzazione, come di seguito illustrati. Tutte le attività del P.C. verranno realizzate in maniera il più possibile coordinata e il materiale informativo - specialmente cartaceo - verrà presentato in modo organizzato. A tal fine è ipotizzabile l’adozione di un logo del Distretto Socio-Sanitario che, ove si riterrà necessario, appaia insieme agli emblemi dei Comuni del Distretto e della Regione Siciliana. Al fine di garantire la trasparenza, verranno divulgate tutte le informazioni necessarie a garantire la partecipazione agli interventi dei diversi partner e dei beneficiari potenziali (pratiche amministrative da espletare, criteri di selezione utilizzati, criteri di valutazione degli interventi, nominativi del/dei referenti a cui poter chiedere informazioni, ecc.). In tutti gli strumenti utilizzati si indicherà chiaramente la partecipazione della Regione Siciliana. II PARTE Si compone: 1) Sviluppo e promozione di politiche attive per facilitare la diffusione dei servizi del PdZ. II.1.1 - MISURA A1 Obiettivo Misura A1 Organizzazione e pubblicizzazione dei Servizi PdZ. Misure di accompagnamento Promozione e pubblicità dei servizi: 1. progettazione e realizzazione di un piano di comunicazione (istituzionale e per singoli servizi, anche garantendo supporto tecnico ad iniziative di rilevo locale). 2. editoria off e on line e partecipazioni a testate editoriali (fogli, inserti ecc.) 3. passaggi e partecipazioni a diversi canali TV, con particolare attenzione ai canali rivolti all’utenza azienda e giovanile (MTV, ecc) Attivazione di forme di redazione sociale 1. Raccordi con agenzie per incrementare l’informazione sociale. 2. Seminari per redattori sociali. 3. Creazione di giornali di strada. Target di rife rimento Destinatari dei servizi. Azioni Produzione pubblicazioni periodiche e trasmissioni televisive sull’organizzazione dei Servizi e sulla modulistica specifica in uso; raccordi per portali di informazione sociale legati al territorio; formazione di redattori sociali; itinerari per formare redazioni e pubblicare giornali di strada. Strume nti e media Supporti multimediali; Pagine Web; Supporti cartacei, Rete Intranet; Sito Internet; Incontri mirati, emittenti radiotelevisive. Riferimenti ad agenzie specializzate e a formatori competenti nella redazione sociale. II.1.2 - MISURA A2 Obiettivo Misura A2 Utenti. Informazione e pubblicazione delle attività: 1. sviluppo, realizzazione, manutenzione e aggiornamento di strumenti informatici, telematici, multimediali, audiovisivi, ecc., in relazione ai diversi target di utenza; 2. azioni capillari di informazione e pubblicizzazione sulle iniziative anche attraverso quotidiani locali, periodici, canali radio e TV; 3. predisposizione e aggiornamento di materiale informativo e documentario; 4. informazione e pubblicazione delle attività in genere, presso particolari bacini di utenza e con materiali, attività, seminari di animazione e forum. 5. predisposizione di contenuti per giornali di strada attraverso metodologie partecipative. Target di rife rimento Fruitori servizi L. 328/2000 Azioni Campagna pubblicitaria dei nuovi servizi (spots radiofonici, televisivi, manifesti, opuscoli, depliants ...) per mezzo della pubblicazione periodica di: 1. opuscoli; 2. guide sulle offerte per genere e per età; 3. trasmissioni radiotelevisive. 4. Creazione di portali di informazione sociale. 5. Creazione di redazioni sociali. portali di informazione sociale. Strume nti e media 1. Conferenze stampa; 2. Mass media; 3. Mezzi stampa: affissioni, supporti cartacei e multimediali; 4. Pagine Web, Sito Internet; - - Cartellonistica; 5. Attrezzature e supporti per front office ed interni destinati all’informazione per il pubblico: totem, camper e servizi itineranti; 6. Grandi eventi. 7. Emittenti radiotelevisive. 8.Agenzia di redazione sociale. 9. Portali di informazione sociale. 10. Giornali di strada. Azioni Campagna pubblicitaria dei nuovi servizi (spots radiofonici, televisivi, manifesti, opuscoli, depliants ...) per mezzo della pubblicazione periodica di: 1. opuscoli sulle offerte di lavoro e formazione; 2. guide sulle offerte volte all’obbligo formativo, per genere e per età; 3. guide contratti inserimento lavorativo; 4. guide sulla tipologia dei rapporti di lavoro e sui contratti di lavoro; 5. guide sulle nuove forme di lavoro; 6. trasmissioni radiotelevisive. 4. Creazione di portali di informazione sociale. 5. Creazione di redazioni sociali. Strume nti e media 1. Conferenze stampa; 2. Mass media; 3. Mezzi stampa: affissioni, supporti cartacei e multimediali; 4. Pagine Web, Sito Internet, Cartellonistica; 5. Attrezzature e supporti per front office ed interni destinati all’informazione per il pubblico: totem, camper e servizi itineranti; 6. Grandi eventi. 7. Emittenti radiotelevisive. 8.Agenzia di redazione sociale. 9. Portali di informazione sociale. 10. Giornali di strada. 2) Promozione di pari opportunità per tutti nell’accesso ai servizi. II.2.1 - MISURA B1 Obiettivo Misura B1 Inserimento nuove utenze. Informazione i pubblicizzazione delle azioni: 1. azioni di informazione e diffusione; 2. progettazione e realizzazione di azioni informative specifiche finalizzate alle utenze deboli. Target di rife rimento Operatori dei servizi sociali, sociosanitari, educativi, coop sociali, ass,ni volontariato, Formatori, Insegnanti, Opinion maker. Fruitori dei servizi giovani e adulti, famiglie; Datori di lavoro, rappresentanti parti sociali Azioni 1. Pubblicazione periodica specialistica; 2. Produzione modulistica e banche dati specifiche; 3. Opuscoli, materiali didattici e depliants borse di studio; 4. Convegni/dibattiti; 5. Pagine informative su pubblicazioni per operatori 6. Campagna pubblicitaria collocamento mirato in VdA (spots, manifesti opuscoli, depliants ..); 7. Pubblicazione periodica offerte lavoro e formazione (vedi misura A); 8. Guide offerte formative volte a obbligo formativo, guide tipologia rapporti di lavoro/contratti di lavori guide nuove forme di lavoro. 9. Campagna pubblicitaria nuovi servizi opuscoli e materiali informativi 10.trasmissioni radiotelevisive. Strume nti e media 1. Supporti multimediali, 2. pagine web, 3. sito Internet, rete intranet, 4. supporti cartacei e informatizzati, incontri mirati. 5. conferenze stampa, Mass media, mezzi stampa, affissioni supporti cartacei e multimediali, pagine web, sito internet, totem, camper e servizi itineranti, Grandi eventi 6. Mass media, stampa, supporti cartacei e multimediali, pagine web, sito internet, incontri mirati. 7. Emittenti radiotelevisive. 8.Agenzia di redazione sociale. 9. Portali di informazione sociale. 10. Giornali di strada. 5. FIGURE PROFESSIONALI Inserire le figure professionali che si intendono utilizzare all’interno dell’azione distinguendo quelle a carico delle amministrazioni pubbliche coinvolte da quelle in convenzione Tipologia Amministrativo Assistente sociale Assistente Sociale A carico delle amministrazioni pubbliche coinvolte (Enti Locali, ASP (EX ASP (EX AUSL)), T.M., Scuole…) Ente locale Ente locale Asp In convenzione IN CONVENZIONE FIGURE DI PUBBLICISTI (ALMENO 2) CON ESPERIENZE DI REDAZIONE SOCIALE 6. PIANO FINANZIARIO (ALLEGATI 4 e 5) Compilare il piano di spesa dettagliato per ogni azione che si vuole realizzare. 7. SPECIFICA RAGIONATA SULLE MODALITÀ DI GESTIONE Indicare le modalità di gestione che si intendono utilizzare per l’azione di riferimento Diretta X Mista (specificare la procedura di affidamento che si intende adottare) …………………………………… Indiretta/esternalizzata (specificare la procedura di affidamento che si intende adottare) …..……. Totale 4 4 1 Allegato 4 PIANO FINANZIARIO AZIONE - 20101 ANNUALITA' N. Azione__22_ - Titolo Azione piano di comunicazione Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario Costo Totale RISORSE UMANE Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: responsabile azione, responsabile tecnico del servizio, assistente sociale, mediatori socio-culturali, consulenti, segretari, ausiliari, operatori, amministrativi, esperti di monitoraggio e valutazione, ecc.) ……… Subtotale RISORSE STRUTTURALI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: affitto locali, strutture, noleggio auto, ecc) ……… Subtotale RISORSE STRUMENTALI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: telefono, fax, pc, stampante, fotocopiatrice, ecc.) ……… Subtotale SPESE DI GESTIONE Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: cancelleria, spese utenze, materiali per le pulizie, acquisto materiale informativo, abbonamenti, costi connessi alla comunicazione, ecc.) Comunicazione cartacea (testate giornalistiche) 16.913,19 Comunicazione televisiva (spot pubblicitari, programmi) 15.000,00 Subtotale 31.913,19 ALTRE VOCI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: IVA, ecc.) ……… Subtotale TOTALE 31.913,19 Ripartizione del costo totale dell’azione per fonte di finanziamento N. Azione _22_ - _2010_ 2 Annualità FNPS 3 € per abitante Compartecipazione utenti Cofinanziamento3 Totale 31.913,19 21.215,04 1 10.698,15 Si riporta l’annualità di riferimento Si riporta l’annualità di riferimento 3 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli eventuali finanziamenti provenienti da altre fonti (FSE, APQ, …). 2 Allegato 4 PIANO FINANZIARIO AZIONE - 20104 ANNUALITA' N. Azione__22_ - Titolo Azione piano di comunicazione Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario Costo Totale RISORSE UMANE Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: responsabile azione, responsabile tecnico del servizio, assistente sociale, mediatori socio-culturali, consulenti, segretari, ausiliari, operatori, amministrativi, esperti di monitoraggio e valutazione, ecc.) ……… Subtotale RISORSE STRUTTURALI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: affitto locali, strutture, noleggio auto, ecc) ……… Subtotale RISORSE STRUMENTALI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: telefono, fax, pc, stampante, fotocopiatrice, ecc.) ……… Subtotale SPESE DI GESTIONE Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: cancelleria, spese utenze, materiali per le pulizie, acquisto materiale informativo, abbonamenti, costi connessi alla comunicazione, ecc.) Comunicazione cartacea (testate giornalistiche) 16.913,19 Comunicazione televisiva (spot pubblicitari, programmi) 15.000,00 Subtotale 31.913,19 ALTRE VOCI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: IVA, ecc.) ……… Subtotale TOTALE 31.913,19 Ripartizione del costo totale dell’azione per fonte di finanziamento N. Azione _22_ - _2011_ 5 Annualità FNPS 3 € per abitante Compartecipazione utenti Cofinanziamento6 Totale 31.913,19 21.215,04 4 10.698,15 Si riporta l’annualità di riferimento Si riporta l’annualità di riferimento 6 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli eventuali finanziamenti provenienti da altre fonti (FSE, APQ, …). 5 Allegato 4 PIANO FINANZIARIO AZIONE - 20107 ANNUALITA' N. Azione__22_ - Titolo Azione piano di comunicazione Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario Costo Totale RISORSE UMANE Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: responsabile azione, responsabile tecnico del servizio, assistente sociale, mediatori socio-culturali, consulenti, segretari, ausiliari, operatori, amministrativi, esperti di monitoraggio e valutazione, ecc.) ……… Subtotale RISORSE STRUTTURALI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: affitto locali, strutture, noleggio auto, ecc) ……… Subtotale RISORSE STRUMENTALI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: telefono, fax, pc, stampante, fotocopiatrice, ecc.) ……… Subtotale SPESE DI GESTIONE Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: cancelleria, spese utenze, materiali per le pulizie, acquisto materiale informativo, abbonamenti, costi connessi alla comunicazione, ecc.) Comunicazione cartacea (testate giornalistiche) 16.913,19 Comunicazione televisiva (spot pubblicitari, programmi) 15.000,00 Subtotale 31.913,19 ALTRE VOCI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: IVA, ecc.) ……… Subtotale TOTALE 31.913,19 Ripartizione del costo totale dell’azione per fonte di finanziamento N. Azione _22_ - _2012_ 8 Annualità FNPS 3 € per abitante Compartecipazione utenti Cofinanziamento9 Totale 31.913,19 21.215,04 7 10.698,15 Si riporta l’annualità di riferimento Si riporta l’annualità di riferimento 9 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli eventuali finanziamenti provenienti da altre fonti (FSE, APQ, …). 8 Allegato 5 PIANO FINANZIARIO AZIONE – Riepilogo della Triennalità N. Azione__22_ - Titolo Azione Piano di comunicazione_______________________________ Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario Costo Totale RISORSE UMANE Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: responsabile azione, responsabile tecnico del servizio, assistente sociale, mediatori socio-culturali, consulenti, segretari, ausiliari, operatori, amministrativi, esperti di monitoraggio e valutazione, ecc.) ……… Subtotale RISORSE STRUTTURALI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: affitto locali, strutture, noleggio auto, ecc) ……… Subtotale RISORSE STRUMENTALI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: telefono, fax, pc, stampante, fotocopiatrice, ecc.) ……… Subtotale SPESE DI GESTIONE Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: cancelleria, spese utenze, materiali per le pulizie, acquisto materiale informativo, abbonamenti, costi connessi alla comunicazione, ecc.) Comunicazione cartacea (testate giornalistiche) 50.739,58 Comunicazione televisiva (spot pubblicitari, programmi) 45.000 Subtotale 95.739,58 ALTRE VOCI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: IVA, ecc.) ……… Subtotale TOTALE 95.739,58 Ripartizione del costo triennale totale dell’azione per fonte di finanziamento N. Azione _22 FNPS 3 € per abitante Compartecipazione utenti Cofinanziamento10 Totale 95.739,58 63.645,12 10 32.094,46 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli eventuali finanziamenti provenienti da altre fonti (FSE, APQ, …).