CONVENTINO & LA SORGENTE Educare al vero, al bene e al bello CHI SIAMO il vescovo i testimoni l’edificio Una proposta che parla innanzitutto alle persone È tempo di attuare la libertà delle famiglie Le voci di genitori insegnanti e alunni Ristrutturato per accogliere i piccoli: mensa e non solo Introduzione Buon compleanno Sorgente, benvenuto Conventino D a ultimo arrivato ho il piacere e il privilegio di dare voce all’augurio di buon compleanno alla scuola parrocchiale La Sorgente, a dieci anni dall’inaugurazione della nuova sede in Via Guzzasete, che da quest’anno ospita finalmente anche la scuola primaria Conventino. Si completa così il progetto originario stabilito dai padri fondatori, la Bcc e la Parrocchia, costituiti in Fondazione “Don Pidrì e don Pierino” per formare ed educare le giovani generazioni. Ora possiamo vedere il Conventino e la Sorgente come un’unità indivisibile, come un percorso unico e diversificato, come una bella realtà da preservare conservando ciascuno la propria identità in un solo corpo coeso e compatto. La cooperativa “Don Leone Leoni” ha il compito e l’impegno di amministrare e promuovere la scuola perché sia sempre più “risorsa educativa della Chiesa locale per la società”, come ricorda la recente Nota pastorale della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università, a trent’anni dall’ultimo documento pastorale su “La scuola cattolica, oggi, in Italia” del 1983. > Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello 1 Introduzione Oggi non stiamo semplicemente celebrando una semplice ricorrenza. Si tratta di un atto rinnovato d’amore nei confronti della scuola e di tutti i suoi protagonisti, gli attori fondamentali di un vero ed efficace progetto educativo: dalla comunità cristiana ai genitori, dagli insegnanti agli alunni, dagli amministratori alla dirigenza. Un corpo che si deve muovere all’unisono, armonicamente, per costruire personalità forti ed autonome, ben piantate e radicate nel terreno irrorato dai valori del grande patrimonio culturale cristiano. Un impegno che appare oggi sempre più gravoso e urgente, nella consapevolezza che “la scuola cattolica può dare un contributo originale e significativo ai ragazzi e ai giovani, alle famiglie e all’intera società, accompagnando tutti in un processo di crescita umana e cristiana”. Per questo occorre procedere evitando di erigere steccati o relegando la scuola parrocchiale in una nicchia di privilegiati. È la sfida che ci sta davanti e che deve coinvolgere innanzitutto la comunità cristiana: la scuola come realtà educativa capace di “fare sintesi tra fede e cultura e tra fede e vita”. 2 Papa Francesco nel grande incontro del 10 maggio 2014 ha ricordato che “nella scuola non solo impariamo conoscenze, contenuti, ma impariamo anche abitudini e valori”. Abitudini e valori che formano l’identità del ragazzo e della ragazza oggi, dell’uomo e della donna domani, del cittadino e del cristiano. In questa materia occorre avere il coraggio e la gioia di investire le migliori risorse umane ed economiche che abbiamo a disposizione, nella certezza che non produrrà mai un impoverimento ma un continuo arricchimento, per il bene di tutti e di ciascuno. Buon compleanno Sorgente. Il nome che porti è un impegno ed anche un programma. È uno sguardo alle origini e una promessa per il futuro. Benvenuto Conventino. I veri mattoni della tua costruzione sono i volti vivi dei nostri figli, la tua anima è il loro respiro, la tua voce sono i loro silenzi e le loro grida. La vostra festa è la nostra festa. Mons. Angelo Lanzeni Parroco e Presidente della Cooperativa “Don Leone Leoni” Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello Introduzione Più libertà per far fiorire una ricchezza per tutti I niziare una nuova tappa per la scuola paritaria “La Sorgente” e “Il Conventino” di Caravaggio, è sempre un evento ricco di attese ma anche carico di preoccupazioni: è un momento intenso di vita. E io, come Vescovo, desidero essere vicino a queste due realtà, insieme alla comunità cristiana di Caravaggio, perché so quanto importante e decisiva è la scuola non solo per i giovani e i ragazzi ma per tutta la società, aperta alle sfide del futuro. La Chiesa italiana ha deciso di dedicare l’intero decennio 2010-2020 al tema educativo e si augura che questo diventi stimolo per promuovere quella necessaria alleanza tra tutte le realtà che operano sul territorio a servizio delle nuove generazioni. Tutti noi sappiamo che oggi la scuola vive un periodo delicato e decisivo per le grandi e profonde riforme in atto; per le restrizioni di risorse a causa della crisi economico-finanziaria che attraversa il nostro Paese; per i ritardi alla piena attuazione del processo di autonomia e di parità; per la grande sfida multiculturale che investe la nostra società. Tuttavia siamo anche coscienti che nella scuola vi sono pur sempre delle potenzialità che richiedono di essere sprigionate per il bene di tutti, per realizzare un’effettiva libertà di educazione, che qualificherebbe ulteriormente il sistema scolastico del nostro Paese e consolidare quella rete di tradizioni educative di cui è ricco il nostro territorio. In particolare, desidero condividere: • la passione educativa dei docenti che ogni giorno si prendono cura, con passione e competenza, dell’educazione dei nostri ragazzi e giovani; • la premura affettuosa delle famiglie, che con tanta preoccupazione e fiducia affidano i loro figli alla scuola cattolica; • il segno ecclesiale de “La Sorgente” e “Il Conventino”, che continuano ad offrire, nonostante tante difficoltà economico-finanziarie, il loro prezioso e determinante servizio a beneficio non solo della comunità di Caravaggio ma anche dei paesi limitrofi. Sarebbe auspicabile che, finalmente, i Responsabili della società civile e politica si impegnino seriamente a creare le condizioni affinché tutta la scuola sia messa in grado di operare e di realizzare la propria specifica ed indeclinabile finalità educativa e a rimuovere gli ostacoli per la realizzazione della piena autonomia, della parità scolastica e per libertà della scelta educativa. A neutralizzare ambiguità ed errori, a salvare la gioventù dall’inganno atroce del nichilismo e della violenza, la scuola cattolica si dimostra strumento va- > Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello 3 Introduzione lido ed efficace perché, attraverso il suo progetto educativo che trova l’ispirazione e il modelle nella persona di Cristo “Via, Verità e Vita”, offre ai ragazzi e ai giovani ragioni di vita e di speranza e con esse la possibilità di dare un senso a tutta l’esistenza umana anche nei suoi passaggi più difficili come sono i fallimenti, il dolore e la morte. L’educazione prima opera sociale Il 21 aprile 2002, nel corso dell’assemblea per predisporre e festeggiare i 100 anni di fondazione della Cassa Rurale ed Artigiana di Caravaggio, viene approvata la costituzione di una Fondazione intitolata a “Don Pidrì e Don Pierino”. Essa è frutto di accordi tra la Parrocchia di Caravaggio e la Banca di Credito Cooperativo di Caravaggio che stabiliscono di dare alla Fondazione di diritto privato, a titolo di patrimonio, il diritto di superficie per 99 anni su una proprietà parrocchiale sita in Via S. Francesco, conosciuta come ex orfanatrofio maschile, con l’impegno che essa rispetti quanto previsto dall’articolo 2 dello statuto. In sostanza viene richiesto alla Fondazione l’impegno di promuovere e di operare iniziative di carattere educativo, nel contesto di valori così come trasmessi dalla Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica e del Suo magistero. Il progetto di restauro dell’edificio fu curato dell’arch. Giuseppe Gandolfi. Tutte le spese di ristrutturazione, comprese 4 Esprimendo una profonda riconoscenza a tutti coloro che nella scuola “La Sorgente” e “Il Conventino” operano un fedele, paziente e prezioso servizio educativo alle giovani generazioni, invoco su tutti la benedizione del Signore. S.E. Mons. Dante Lafranconi Vescovo di Cremona quelle gestionali, amministrative e di sicurezza, vengono sostenute dalla Fondazione con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Caravaggio. Dieci anni fa, il 20 marzo 2004, veniva inaugurato il nuovo edificio che divenne sede della scuola “La Sorgente”. A “La Sorgente”, nata nel 1982, tante persone hanno dato il loro contributo superando numerose difficoltà incontrate, specialmente di ordine economico. A tal proposito merita di essere ricordato in particolare il prezioso contributo della Parrocchia e della Banca, dei parroci Mons. Rino Stellardi (parroco dell’epoca della costituzione), di Mons. Giovanni Amigoni ed oggi del nostro parroco Don Angelo Lanzeni e con essi la preside Genny Scaperrotta con gli insegnanti, le famiglie e tutte le persone che hanno contribuito alla sua esistenza e sviluppo. Un grazie particolare ai vari membri della Cooperativa “Don Leone Leoni” che da sempre ha curato la gestione della scuola media e che dal 2005 ha preso in gestione anche la scuola primaria del “Conventino”, oggi anch’essa trasferita nello stesso edificio” in via S. Francesco. Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello Introduzione Il Conventino è stato luogo di formazione, scuola materna, scuola elementare, luogo di catechismo, oratorio femminile ed anche luogo di accoglienza. Oggi diventa anche sede della “Scuola per lavorare nell’agroalimentare” gestita dalla Fondazione Maddalena di Canossa. È per me doveroso ringraziare gli ex consiglieri Pierfranco Pirovano, Gianbattista Rondelli, la presidente del Collegio Sindacale dott.ssa Francesca Turati e tutti dli attuali componenti del Consiglio della Fondazione e con essi il Presidente Carlo Mangoni ed il Consiglio della Bcc di Caravaggio per la collaborazione sempre prestata ed il sostegno economico che annualmente dà. Un doveroso ricordo deve andare anche ai fondatori della Cassa Rurale, Don Leone Leoni e Don Pietro Carni, ai benefattori dell’orfanatrofio maschile Comm. Giuseppe Bietti e ai coniugi Legramandi e Brignoli, infine a Don Pierino Crispiatico. Termino con una speranza …. Come ci insegna la tradizione contadina un buon seme per dare buoni frutti non deve cadere sulla roccia, il seme rappresentato dalla Fondazione è posto su un terreno fertile… Che ha bisogno di cure e attenzioni. Pertanto dovrà essere, anche per il futuro, oggetto dell’impegno dei costituenti, dei fondatori, dei soci e di persone che condividono le finalità ricordando “che la prima opera sociale è l’educazione formativa”. Riccardo Formento Presidente Fondazione Don Pidrì e Don Pierino Il seme piantato ha dato buoni frutti Il 3 marzo 2003, dieci anni orsono, in occasione dei festeggiamenti del primo centenario di fondazione della Banca di Credito Cooperativo di Caravaggio, avevamo scritto che “La ricorrenza non si può esaurire nel solo momento celebrativo, in un incontro fastoso a ricordo di un evento importante e significativo”. Avevamo pensato al centenario di fondazione, come l’avvenimento a cui rivolgere l’attenzione per far sì che una tale ricorrenza assumesse una veste “storica”, fondamento ideale per la riscoperta dei valori fondanti la Cooperazione di Credito, ancora oggi decisamente attuali. Dare impulso ad una scuola libera, di ispirazione cristiana, poteva rappresentare un sicuro elemento di continuità con il passato e con i valori dai quali la nostra Banca aveva preso ispirazione e forza, per realizzare progetti in campo sociale. Formare i giovani secondo i valori della solidarietà, sussidiarietà e giustizia economica, poteva trovare terreno fertile in due istituzioni scolastiche presenti sul territorio: il Conventino e la Sorgente. L’intervento, sostenuto e finanziato dalla BCC di Caravaggio, si è concretizzato con la ristrutturazione e la messa a norma di un edificio scolastico di proprietà della Parrocchia di Caravaggio, che oggi, a distanza di dieci anni, ospita le due scuole paritarie del nostro territorio. Il seme piantato dieci anni orsono, ha dato buoni frutti, le due scuole, in questo periodo si sono sviluppate, > Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello 5 Introduzione hanno trovato il giusto consenso del territorio e perseguito i valori e gli ideali per i quali la BCC di Caravaggio ha sostenuto l’opera. Non dobbiamo sottacere che l’iniziale progetto è andato oltre le aspettative. Nel corso degli anni, condividendo i valori fondanti l’iniziativa, l’iniziale progetto si è arricchito di un nuovo corso di formazione, ideato, studiato e promosso dalla Fondazione Maddalena di Canossa di Bergamo. Nel 2009 ha preso il via “La Scuola per Lavorare nell’Agroalimentare”, un corso dedicato ai giovani che vogliono prepararsi professionalmente nel settore agricolo e agroalimentare. Oggi, incontrarsi per festeggiare la ricorrenza del decennale, è il segno vero e concreto della bontà del progetto, dell’impegno della BCC di Caravaggio nella formazione dei giovani e nello sviluppo sociale della propria comunità. Di tutto questo, dobbiamo ringraziare quanti, in questo lungo periodo, si sono impegnati per il raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo prefissati. Un ringraziamento va a Mons. Giovanni Amigoni, Parroco nel momento delle scelta e delle decisioni importanti, a Mons. Angelo Lanzeni, attuale Parroco di Caravaggio, che già dall’inizio della sua missione pastorale nella nostra comunità, si è adoperato per sostenere e promuovere l’opera educativa e formativa della scuola parrocchiale. Un ringraziamento particolare agli amici della Fondazione Maddalena di Canossa che, attraverso il loro impegno nel promuovere la Scuola per Lavorare nell’Agroalimentare, hanno contribuito a sviluppare il progetto della Banca di Credito Cooperativo di Caravaggio, vo- 6 luto per ricordare i 100 anni della sua costituzione. Carlo Mangoni Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Caravaggio Proponete ai giovani una nuova qualità di vita Saluto la vostra Scuola, che accompagna il cammino di crescita di tanti bambini e ragazzi ponendo al centro il valore della persona e del suo pieno sviluppo, dell’accoglienza e del dialogo, in una visione che privilegia la dimensione della comunità rispetto a quella dell’individualismo, della cooperazione rispetto alla pura competizione. Il compito principale della scuola è oggi quello di consegnare ai giovani gli strumenti culturali per vivere bene nella società complessa, per formulare e realizzare al meglio il proprio progetto di vita nella prospettiva della formazione lungo tutto l’arco dell’esistenza e saper proporre ai giovani una nuova qualità della vita. Auguri di buon lavoro. Patrizia Graziani Dirigente Ufficio Scolastico Territoriale Bergamo Se manca la libertà la crisi è inevitabile Ogni macro-sistema è frutto di microcellule che – se indebolite o malate, portano al collasso. La cellula prima Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello Introduzione della società è la persona e il suo humus è la famiglia. È indubbio che la famiglia, per esistere, debba essere al cuore di una rete di rapporti, relazioni, sostegni, incentivi, che hanno senso in quanto le danno vita e ne alimentano i componenti: le persone. La scuola è in stretta interdipendenza con questa cellula della società; rappresenta per la famiglia il pilastro della speranza, l‘apertura al futuro, il necessario strumento del nucleo familiare alla propria crescita materiale, morale, spirituale. Sono l’una supporto strutturale dell’altra e la crisi dell’una inevitabilmente si ripercuote sul destino dell’altra. Non è un caso che in Italia, da alcuni decenni, la crisi della famiglia e della scuola abbia subìto un’accelerazione: al fondo di questa grave difficoltà, che rischia di pregiudicare l’esistenza dell’una e dell’altra, lo sguardo attento coglie il punto di rottura: alla famiglia non è garantita quella libertà di scelta del proprio futuro che le compete, che fonda il suo stesso essere, prima degli stessi dettati legislativi. La famiglia è il regno della libertà, nel momento in cui si costituisce e nel suo proiettarsi verso il futuro con i figli, concepiti e fatti crescere, nella piena libertà di formazione ed educazione. Di conseguenza, la scuola riflette e si nutre della libertà insita nella struttura vitale della famiglia. È la fonte della libertà di insegnamento e della pluralità di offerta formativa, che sole possono essere degnamente al servizio di persone libere. Oggi la famiglia italiana non è libera di “far crescere” i propri giovani secondo la propria visione della realtà, in un ambito di valori civili. La famiglia è in- terdetta. Paga le imposte per la scuola pubblica (di tutti), ma non può sceglierla. La Costituzione italiana enuncia una libertà che non è garantita. In Italia lo Stato fornisce l’istruzione senza considerare la libertà di scelta della Famiglia: evidentemente la ritiene “incapace di intendere e di volere” quando sceglie il servizio scolastico pubblico, formato da Scuole pubbliche statali e paritarie. In Italia sceglie solo chi è ricco e può pagare due volte, le imposte statali e le rette scolastiche delle scuole pubbliche paritarie, inserite nel Servizio Nazionale di Istruzione, ma inaccessibili a molti cittadini. Nei Paesi in cui le scuole non statali ricevono finanziamenti equivalenti a quelli delle strutture statali, la frequenza alle scuole risulta del tutto gratuita. In questo modo tutti i cittadini, senza discriminazioni di sorta, pagano l’istruzione per i propri figli attraverso il prelievo fiscale. E proprio i Paesi postcomunisti hanno introdotto la libertà in modo pieno: Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia. Non per scelta confessionale, evidentemente. È d’accordo anche il ministro Stefania Giannini: “Pubblico è ciò che è fatto per l’interesse pubblico, quindi non implica necessariamente e solo la gestione statale. Se parlando di questo tema non riusciamo a superare questa apparente dicotomia tra destra e sinistra di ciò che in fin dei conti rappresenta solo un errore lessicale, non arriveremo mai ad una educazione di qualità, ad una scuola libera, inclusiva e competitiva». Ormai il punto è fermo: al di là dell’ideologia, cancro dell’intelligenza non > Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello 7 Introduzione del tutto estirpato, il cittadino deve e può chiedere al Governo che l’Italia, in quanto Stato di diritto, recuperi la propria responsabilità di attore capace di “garantire” i diritti che riconosce. È evidente che ai cittadini responsabili tocca non mollare la presa. Suor Anna Monia Alfieri Presidente regionale FIDAE Grati per quanto fate per la nostra terra L’inaugurazione della nuova sede della scuola primaria Conventino e la contemporanea celebrazione del decennale del trasferimento della Sorgente nella sede di via Guzzasete mi danno l’occasione di testimoniare, come primo cittadino, rappresentante dell’Amministrazione comunale di Caravaggio e di tutta la sua comunità, la sincera e viva gratitudine a chi, operando in queste scuole, promuove e sostiene valori educativi che sono propri della nostra gente, della nostra terra. Valori che hanno radici profonde, che sono stati (e sono) parte integrante della nostra storia e che si sono concretizzati, nell’ambito di una proposta educativa cattolica, già alla fine dell’Ottocento, nella nascita di una scuola che a questi valori si ispirasse. Cento anni dopo l’apertura della scuola elementare Conventino, l’avvio de La Sorgente nel 1981, ospitata nei locali dell’Oratorio, ha in un certo qual modo completato un progetto, un percorso educativo che si è proposto alla città completando una pluralità di offerte formative che è caratteristica propria di libertà e civiltà. 8 E oggi siamo qui a festeggiare la riunificazione delle due scuole in un unico edificio, in un’unica realtà organizzativa che testimonia la vitalità di una scuola con la quale l’Amministrazione ha spesso operato, nel segno di una comune proposizione di quei valori che formano la cultura dell’intero nostro territorio. Una proposizione all’esterno che conferma e promuove questa realtà scolastica ad attore importante del servizio educativo pubblico. Cento e cento ancora di questi anni! Giuseppe Prevedini Sindaco di Caravaggio Le differenze stimolino il confronto Nella società attuale, la cui complessità – dalla stratificazione sociale alla distinzione dei ruoli, dalla crisi economica a quella etica – è sempre più difficile da cogliere e da governare, noi educatori, operatori scolastici in primo luogo, ci sentiamo qualche volta smarriti. La passione del lavoro – poi – e la consapevolezza di svolgere una funzione di enorme importanza per la formazione delle giovani generazioni e dei cittadini della società di domani, ci fa ritrovare il senso e lo scopo ultimo del nostro agire quotidiano, spesso molto faticoso. La convinzione che istruzione e didattica si inseriscano in maniera funzionale in un quadro di valori condivisi all’interno della comunità educante – formazione integrale della persona, cittadinanza consapevole, democrazia cognitiva – è l’orizzonte culturale e valoriale che Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello Introduzione guida le nostre scelte. Saremmo presuntuosi se pensassimo di essere autosufficienti in tale complesso lavoro di formazione dei giovani. Ricerchiamo invece, con convinzione, collaborazioni e sinergie con tutte le altre agenzie educative – quante, nella società di oggi! – del territorio: famiglie, associazioni, oratorio, cooperative, enti locali, altre scuole, pubbliche e paritarie. Il coordinamento degli interventi di queste agenzie è di fondamentale importanza per il buon esito dei nostri interventi; non mi stancherò mai di ripetere quanto sia importante che gli educatori, gli adulti di riferimento, indichino loro lo stesso percorso da seguire (coerenza educativa), che diano le stesse indicazioni (condivisione di un comune quadro di riferimento di principi e di valori). Naturalmente ciascuno agendo nella consapevolezza di svolgere il proprio ruolo nel rispetto del ruolo altrui. La presenza di scuole paritarie sul territorio di riferimento, per la scuola pubblica, in particolare dell’obbligo, come quella di cui sono attualmente Dirigente, può essere percepita in termini di concorrenza. Per noi, per me e per tutto il personale dell’IC statale, è stimolo al confronto costruttivo e alla collaborazione. È senza infingimenti, pertanto, che rivolgo un sincero augurio alla scuola paritaria La Sorgente di Caravaggio, per l’inaugurazione della sede del Conventino e per il decimo anniversario del trasferimento della Sorgente nella nuova sede. La sua presenza in città è, per noi, fonte di stimolo e ci spinge a cercare, anziché le differenze che ci distinguono, ciò che ci accomuna – la formazione dei futuri cittadini di Caravaggio, d’Italia e d’Europa – e ciò che ci rende più simili e meno diversi: principi e valori, a partire dall’idea che al centro della nostra azione vi è innanzitutto la persona. Naturalmente la scuola pubblica muove da un punto di vista laico che accoglie tutte le diverse visioni del mondo che non siano in contrasto con i valori di riferimento. Questo approccio ci ha consentito sinergie e collaborazioni con il personale della Sorgente, rendendo possibile la realizzazione di molte iniziative concrete, di cui mi piace ricordare, in particolare, quelle sportive, realizzate in corso d’anno e di fine anno scolastico, che vedono coinvolti tutti gli alunni, della fascia dell’obbligo, di Caravaggio. Con l’augurio quindi di rafforzare le consuete collaborazioni, saluto la mia collega e il personale tutto dell’Istituto La Sorgente. Giuseppe Di Sipio Dirigente scolastico dell’IC Mastri Caravaggini Un futuro ben seminato La Scuola per lavorare nell’Agroalimentare, in occasione del suo trasferimento all’ex sede del Conventino, festeggia il decennale della Sorgente ringraziando per il percorso comune intrapreso in questi anni in cui abbiamo vissuto e condiviso spazi comuni. L’augurio è quello di continuare a garantire ai ragazzi un “futuro ben seminato”. Emanuela Valietti Dirigente Scuola per Lavorare nell’Agroalimenare Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello 9 CHI SIAMO Il nostro compito è accendere fiaccole I giovani non sono vasi vuoti da riempire, ma persone da accogliere, comprendere e spronare. Nel tempo sono cambiate le forme, le sedi, anche molti volti, ma lo spirito è rimasto lo stesso. Così dopo più di cento anni c’è ancora la voglia di ricominciare 10 Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello CHI SIAMO Non più due ma una sola scuola Nella stessa “casa” edificheremo la vera Casa: un luogo che faccia crescere le tre lingue che una persona matura deve sapere parlare, la lingua della mente, la lingua del cuore e la lingua delle mani. Ogni giorno, con passione e competenza Q uando ho letto il discorso che il Papa ha rivolto al mondo della scuola il 10 maggio, quando ho letto queste parole: “Andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni”, non ho potuto fare a meno di pensare: sta parlando di noi! Non è presunzione, ma semplicemente la constatazione lieta che il nostro lavoro va in questa direzione. Infatti l’idea di educazione da cui è partita, ormai più di trent’anni fa, l’e- sperienza della Sorgente è proprio questa: favorire l’apertura di tutta la persona all’incontro con la realtà attraverso un processo di conoscenza che implica non solamente capire le cose, ma anche farne esperienza. La conoscenza non è un’astrazione, non è un mero studio di parole e formule. Non si imparano i libri, si impara la realtà, di cui le discipline sono gli strumenti di indagine. Quando poi, dieci anni fa, ho conosciuto la scuola Conventino, ho con- > Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello 11 CHI SIAMO statato che la direzione era la stessa. E questa non è una fortuita casualità, piuttosto il segno che le nostre scuole hanno a loro volta lo stesso maestro, il Maestro! E pur nelle diverse tradizioni educative, si muovono su linee unitarie e condivise. Ma l’aspetto più significativo è che ogni insegnante, per poter favorire l’apertura della mente e del cuore dei propri alunni alla realtà, deve fare egli stesso un cammino. Scoprire la ricchezza della realtà in tutti i suoi aspetti e dimensioni. Che cosa interessante: mentre insegno a te, imparo io. Da quest’anno la storia delle due scuole, fatta di tradizione e nel contempo di slancio verso il futuro e il cambiamento, diventa storia comune. Lo stile educativo di ciascuna realtà deve diventare stile comune. Occorre lavorare insieme per realizzare questo 12 obiettivo: nella stessa “casa” edificare la vera CASA: un luogo (e cito ancora le parole del Papa) che faccia crescere le tre lingue che una persona matura deve sapere parlare: la lingua della mente, la lingua del cuore e la lingua delle mani. È un compito importante, ma so di poter contare su una grande squadra, quella di tutti gli insegnanti del Conventino e della Sorgente. Persone che si mettono in gioco con passione e competenza, ogni giorno. Persone a cui brillano gli occhi quando parlano dei propri alunni. Persone che non misurano tempo ed energie. Persone che amano la scuola perché è per eccellenza il luogo dove si coltiva il futuro. A loro, la mia riconoscenza e gratitudine. Genny Scaperrotta Dirigente scolastica Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello CHI SIAMO Con lo stesso stile nella stessa casa Abitare insieme per rendere evidente un unico percorso di crescita e formazione dai 6 ai 14 anni I l settembre 2014 lascerà una traccia nella storia della comunità caravaggina per l’unificazione delle scuole parrocchiali Conventino e Sorgente nell’unico edificio scolastico di via Guzzasete. La scuola elementare lascia, dunque, lo storico edifico compreso tra le via Prata e Griala. Si tratta, come si può facilmente intuire, di una scelta (maturata in seno al cda delle scuole) che esorbita dal semplice versante logistico in quanto intende dare espressione visibile al fatto che le due scuole (portatrici, ognuna, di una preziosa tradizione educativa) possano sempre più costituire ed essere percepite come un’unica proposta formativa, che inizia con la prima elementare e si conclude con la terza media. Significativo, al riguardo, il lavoro svolto lo scorso anno dai collegi docenti in sedute unificate e mirante ad avviare il cammino di definizione della nuova identità della scuola (si preferisce, infatti, non più parlare di due scuole diverse), nella condivisione di obiettivi, linguaggi e stili educativi. Ne sono frutti significativi: • il Piano dell’offerta formativa che, articolato in maniera differente tra elementari e medie, muove tuttavia da una piattaforma comune di indirizzi condivisi, elaborati dai docenti con un occhio di riguardo alle recenti indicazioni della Diocesi di Cremona sul mondo della scuola. • La definizione del curricolo verticale, che delinea un processo unitario, graduale e coerente, delle tappe e delle scansioni di apprendimento degli allievi, in merito alle competenze da acquisire e ai risultati da conseguire. • L’elaborazione di strategie ed iniziative volte ad incrementare il rapporto tra la scuola ed il territorio nel quale essa vive ed opera, come pure con le altre paritarie della Diocesi. È un passaggio storicamente importante quello che le scuole stanno vivendo, con lo sguardo al futuro e, al contempo, raccogliendo ciò che la tradizione consegna in termini di passione e competenza educativa. Don Andrea Bastoni Insegnante e membro del Cda Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello 13 CHI SIAMO Che cosa offriamo Per accogliere i più piccoli alcuni locali della scuola sono stati ristrutturati. Ora l’edificio offre a tutti: • 4 laboratori (informatico, tecnicoartistico, linguistico e scientifico) • postazioni di lavagne interattive multimediali • postazione informatica in aula • rete wifi biblioteca • sala mensa • cortile e campi per il gioco • chiesa “Sacra famiglia” Il nuovo sito e la pagina Facebook permettono di essere sempre aggiornati sulle ultime novità. Il giornale delle buone notizie viene redatto coinvolgendo i ragazzi. 14 13 classi – 309 alunni Conventino: 30 ore di lezione dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 16 Refezione e ricreazione dalle 12.30 alle 14 Pre scuola dalle 7,45 Sorgente: 32 ore di lezione dal lunedì al sabato Refezione Attività pomeridiane facoltative Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello CHI SIAMO Progetti al Conventino Progetti alla Sorgente Le attività motorie ed espressive aiutano i bambini ad acquisire abilità che concorrono allo sviluppo globale della loro personalità considerata non solo sotto il profilo fisico, ma anche cognitivo, affettivo e sociale. • Madrelingua inglese • Laboratorio di creta • Teatro • Dammi un 5 • Teatro in lingua inglese • Affettività • Progetto Amici di Libera • Acquaticità • Psicomotricità • Easy Basket • Atletica • Giochi della gioventù Le attività di approfondimento nascono con l’obiettivo di osservare da vicino aspetti particolari affrontati durante l’anno scolastico nelle diverse discipline. Si tratta di un approfondimento attivo perché i ragazzi sono chiamati a mettersi in gioco in prima persona, sperimentando nuove tipologie di apprendimento. Queste attività riguardano: • Metodo di studio: imparare ad imparare • Filo di Arianna: racconto autobiografico • Racconto illustrato: dalla parola all’immagine • Teatro in lingua inglese • Teatro in lingua spagnola > Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello 15 CHI SIAMO • Alimentazione: cosa c’è in quello che si mangia? • Mosaico: dall’unità all’intero nell’opera d’arte • Il Caravaggio: vita e opere di un illustre concittadino • Clil musica-inglese: l’Opera divertendosi • Giornata della memoria: la memoria del passato per vivere al meglio il presente • Ti ricordi la guerra? Progetto interdisciplinare sulla Grande Guerra • Orientamento: diventare grandi e dare un senso alle proprie scelte • Affettività: un percorso per vivere con serenità l’adolescenza e costruire relazioni significative • Clil musica-inglese: approfondimento del Prog Rock • Quattro passi in biblioteca: il piacere della lettura • Lezioni con madrelingua spagnolo • Lezioni con madrelingua inglese • Informatica: i principali programmi del pacchetto Office Attività pomeridiane • • • • • • Corso di Latino Certificazione KET La bottega dell’artista Giramondo Teatro Attività sportive Una scuola aperta Alcune attività particolari portano la scuola in città o la città a scuola. • il Presepe vivente, una rappresentazione teatrale sul Natale in cui sono coinvolti tutti i bambini, i docenti e i genitori della scuola Conventino • l’Open Day, un’occasione per conoscere la nostra realtà • la Festa di fine anno: un momento di riflessione e spettacolo in cui i veri protagonisti sono i bambini e i ragazzi • l’English Summer Camp: l’ultima settimana di agosto un corso intensivo di inglese con docenti madrelingua. 16 Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello CHI SIAMO La storia La preoccupazione educativa della comunità cattolica di Caravaggio è di antica data: già dal 1882 operava in città la scuola elementare “Conventino” gestita dall’Istituto delle Suore di Carità, dette di Maria Bambina, fino al 2004, anno in cui fu presa in carico dalla Parrocchia N el 1981 un gruppo di genitori e insegnanti sentì l’esigenza di completare il percorso educativo offerto dalla scuola elementare “Conventino” e costituì la Cooperativa “Don Leone Leoni” che avviasse una scuola media, espressione dell’impe- Scuola materna anno 1970 con suor Giuseppina (veste bianca) e suor Felice Villa (veste nera) gno educativo della Chiesa locale. Nacque così “La Sorgente” ospitata fino al 2003 nei locali dell’oratorio. Nel 2004, grazie al sodalizio fra la BCC di Caravaggio e la Parrocchia, che ha portato alla costituzione della Fondazione “Don Pidrì e Don Pierino” e alla ristrutturazione di un edificio particolarmente caro ai caravaggini, la scuola si è trasferita nella nuova sede di via Guzzasete. > Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello 17 CHI SIAMO Sempre nel 2004, venuta meno la capacità delle suore di continuare la loro missione a causa della carenza di vocazioni religiose, la Parrocchia si assume la responsabilità di continuarne l’opera, affidando alla Coop. Don Leone Leoni Onlus la gestione di entrambe le scuole. A settembre 2014 anche la scuola primaria Conventino è stata trasferita nella sede di via Guzzasete, costituendo con La Sorgente un polo didatticoeducativo di matrice cattolica. La Scuola “Conventino-La Sorgente” aderisce al Progetto Educativo delle Scuole Cattoliche della Diocesi di Cremona, con l’intento di promuovere la formazione umana e culturale dei giovani. Ciò che la distingue è: • un ambiente comunitario scolastico fedele alle indicazioni del Magistero della Chiesa e del Vescovo diocesano, permeato dello spirito evangelico di libertà e carità; 18 Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello CHI SIAMO • l’integrazione della cultura umana con il messaggio della salvezza, in modo che la conoscenza del mondo, della vita, dell’uomo, che gli alunni via via acquistano, sia illuminata dalla fede (armonia tra fede, cultura e vita). Il Conventino e la Sorgente si impegnano perciò a promuovere una rinnovata riflessione sul rapporto tra la fede e l’educazione per la costruzione di una proposta “alternativa” nel contesto attuale di crisi non solo economica ma anche valoriale e culturale. Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello 19 CHI SIAMO La strada L a nostra Scuola si fonda su un progetto formativo di corresponsabilità che tocca tutte le dimensioni della persona e delle relazioni. I linguaggi, i modi di atteggiarsi e i contenuti vogliono essere il più possibile condivisi, in continuità con i valori proposti dalla famiglia, dalla parrocchia e dalle agenzie educative di ispirazione cristiana. La nostra comunità educante si fonda sul rispetto per la vita, sulla ricerca della verità, la solidarietà, la giustizia, la libertà, la dimensione religiosa e la ricchezza della multiculturalità. Il percorso formativo comprende anche il riferimento costante alle regole, proposte come strumenti che orientano ai valori. Le regole, comunicate e spiegate ai bambini e alle famiglie, chiedono impegno e anche fatica, ma danno sicurezza e serenità perché sono termine di paragone e criterio di riferimento per la bontà delle azioni di ognuno e per la soluzione dei conflitti. Questo in un clima di gioia, di speranza, di fede, che stimoli un atteggiamento autentico, aperto al dialogo e alla fratellanza. Promuoviamo l’accoglienza, il rispetto, la valorizzazione delle differenze, la partecipazione, la testimonianza dei valori per favorire ricche relazioni interpersonali tra i vari soggetti della comunità scolastica. 20 Un unico Piano dell’Offerta Formativa “La scuola, intesa come unico percorso educativo che va dalla scuola primaria a quella secondaria di primo grado, si propone di dar vita ad un ambiente comunitario scolastico permeato dallo spirito evangelico di libertà e carità e di coordinare l’insieme della cultura umana con il messaggio della salvezza.” dal Progetto educativo diocesano Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello CHI SIAMO Cristiani, perché la fede c’entra con la vita La storia della nostra scuola ha avuto, come tutte le realtà umane, momenti positivi ed altri di preoccupazione. Ma la Provvidenza di Dio, che si serve sempre degli uomini di buona volontà, ci ha sostenuto F orse qualcuno ancora si chiederà: perché una scuola pubblica, non statale, ad ispirazione cristiana? La risposta ce l’ha data Papa Francesco in un recente incontro con il mondo della scuola. “La scuola è uno degli ambienti educativi in cui si cresce per imparare a vivere, per diventare uomini e donne adulti e maturi, capaci di camminare, di percorrere la strada della vita. Come vi aiuta a crescere la scuola? Vi aiuta non solo nello sviluppare la vostra intelligenza, ma per una formazione integrale di tutte le componenti della vostra persona”. Nel corso dei secoli la Chiesa ha doverosamente mantenuto sempre viva l’attenzione verso il mondo dell’educazione, nella consapevolezza che l’educazione della persona è una questione decisiva perché l’esperienza della fede e dell’amore cristiano sia accolta e vissuta. Di fronte ai rapidi e profondi mutamenti verificatisi negli ultimi decenni, con un’insistente domanda di fondo sul significato di “persona”, sul destino dell’uomo e il senso delle nostre fatiche e dolori, su che cosa si fondano le nostre speranze, emerge ancora più urgente la proposta culturale della scuola cattolica con la sua originalità per il fatto che, partendo dalla visione cristiana della persona e dell’educazione, intende fare sintesi tra fede e cultura e tra fede e vita. Altra caratteristica della scuola cattolica, cui si ispira anche la nostra, è “l’impegno a dar vita ad un ambiente comunitario scolastico permeato dallo spirito evangelico di libertà e carità, che non si ferma alla sola tolleranza o semplicemente al rispetto della libertà altrui, ma parte dalla considerazione dell’altro come dono e risorsa”. L’impegno educativo in questi anni è stato portato avanti con convinzione e passione dalla Dirigente, da tutto il corpo docente, come testimoniano i giudizi positivi su molti alunni che terminato il ciclo della scuola secondaria e accedono a quella superiore. L’auspicio che vogliamo formulare è che la nostra scuola sia sempre più percepita, con simpatia e attenzione, come parte viva della comunità parrocchiale, espressione di un impegno costante per la formazione delle nuove generazioni. Mons. Giovanni Amigoni Parroco e presidente della coop. don Leone Leoni dal 1997 al 2012 Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello 21 CHI SIAMO Studiare con gusto rende anche bravi I risultati della Prova Nazionale Invalsi 2013-2014 confermano il trend positivo degli ultimi anni evidenziando la qualità della didattica della nostra scuola C ome in tutti gli istituti statali e paritari d’Italia, anche per i nostri alunni di terza ogni anno arriva il temuto momento di svolgere la PROVA INVALSI: una prova standardizzata somministrata da un ente di ricerca che risponde al Ministero della Pubblica Istruzione e ha il compito di mettere a punto prove di rilevazione degli apprendimenti, a carattere nazionale, in italiano e matematica. La prova non si pone in antitesi con la valutazione realizzata quotidianamente in classe, ma vuole rappresentare un utile punto di riferimento per integrare gli attuali elementi di valutazione. Lo scopo è valutare, con strumenti di misurazione quantitativi e sulla base di parametri standard e internazionali, la qualità del sistema scolastico italiano. 22 Gli esiti ottenuti dai ragazzi di terza media della nostra scuola a giugno 2014 sono molto soddisfacenti, ma non ci hanno sorpreso. Abbiamo ottenuto esiti più che soddisfacenti anche nelle rilevazioni precedenti, come illustrano i grafici. Risultati positivi costanti nel tempo evidenziano programmi didattici adeguati e un insegnamento di qualità, non solo nella percezione delle famiglie, ma anche rispetto alle direttive ministeriali. Questo gratifica gli alunni e le famiglie, ma soprattutto conforta il corpo docente, che vede confermata la validità delle scelte didattiche operate sin qui, per preparare al meglio gli alunni al passaggio verso le scuole superiori. Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello CHI SIAMO Insieme per creare un ponte e superare le difficoltà G ià da qualche anno la Parrocchia, con l’importante sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Caravaggio, ha realizzato un progetto di aiuto compiti a favore di alcuni alunni che frequentano le scuole secondarie di primo grado del territorio. A partire dall’anno scolastico 20142015 il Progetto Ponte, grazie alla volontà del parroco, assumerà una nuova veste, mantenendo però lo spirito che l’ha fatto nascere. Restano gli obiettivi originari: sostenere l’alunno in difficoltà per consentirgli di seguire il curriculum scolastico, raggiungere dei concreti successi e l’esercizio pieno del suo diritto allo studio. Da quest’anno però punteremo ad aiutare i ragazzi a sviluppare una maggiore autonomia nell’eseguire i compiti, a organizzare meglio lo studio rispetto a tempi e scadenze, a utilizzare al meglio gli strumenti a disposizione. Con un’attenzione particolare per gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento e con bisogni educativi speciali. Attorno a questo progetto si è costituita una rete solida e attiva, che coinvolge le scuole paritarie Conventino e La Sorgente, l’Istituto comprensivo Mastri Caravaggini, la Parrocchia, la Fondazione “don Pidrì e don Pierino”, la BCC di Caravaggio, l’amministrazione comunale e gli operatori del settore. Il servizio è affidato alla Cooperativa Sociale Helios, che mette a disposizione un’equipe con competenze diversificate e una ricca esperienza nelle scuole di ogni ordine e grado. Cooperativa Helios Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello 23 LE VOCI Essere protagonisti a scuola e nella vita Sono le persone che contano e possono fare la differenza, ciascuno andando a fondo del proprio ruolo. Famiglie ed educatori collaborano tutti all’opera comune: i risultati non si misurano solo in numeri, ma in esperienze vissute e relazioni positive. E i ragazzi se ne accorgono 24 Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello LE VOCI Gli insegnanti Dopo vent’anni ancora entusiaste Partiamo per una nuova avventura! 29, 26, 25, 23... Non stiamo dando i numeri, ma sono gli anni che ciascuna di noi ha trascorso al Conventino: la nostra casa! Insieme siamo cresciute personalmente e professionalmente e abbiamo condiviso tutto, come si fa in una famiglia: basta uno sguardo per capirsi! Con le nostre carissime Suore di Maria Bambina (le indimenticabili Suor Giovanna, Suor Virginia, Suor Teodolinda e la tanto amata Suor Bianca...l’elenco potrebbe continuare all’infinito) abbiamo iniziato la nostra grande avventura nel mondo della scuola. Per noi il “Conventino” non è stato solo un luogo di lavoro, ma la nostra scuola: una scelta di vita! Oggi, con qualche anno in più, ma con lo stesso entusiasmo, continuiamo il nostro cammino accogliendo a braccia aperte le “nuove leve” e accompagnando i nostri alunni e le loro famiglie alla scoperta “del vero, del bene e del bello... per aprire la mente e il cuore alla realtà ed imparare ad imparare” come ci invita a fare Papa Francesco. Sarebbe bello che almeno uno dei nostri alunni un giorno dicesse come Papa Francesco: “Amo la scuola perché la mia maestra mi ha insegnato ad amarla!” Lavorare al “Conventino” per molte di noi è stata la prima esperienza e come tale ha portato attese, ansie e paure. Il tempo ci ha rivelato che questi sentimenti non erano solo i nostri ma erano condivisi anche da chi in questa scuola lavora da più di vent’anni. Il cambiamento di sede ci ha unito maggiormente perché noi abbiamo potuto aiutare loro a superare con positività le nuove sfide con brio. Naturalmente non perdendo di vista le orme lasciate dalle “sagge”. Per noi, entrare in un ambiente accogliente è stata un’esperienza che ha coinvolto i cinque sensi: • Vedere emozioni trasparire dagli occhi che raccontano la quotidianità. • Ascoltare i consigli di chi ha potuto vivere prima di noi alcune situazioni. • Annusare la sfida quotidiana della quale siamo tutti protagonisti. • Toccare e afferrare le mani protese ad aiutarti nel momento del bisogno. • Assaggiare il dolce sapore delle conquiste, ma anche l’amaro delle difficoltà impreziosite dal salato dell’imprevisto. Inoltre per alcune di noi insegnare al “Conventino” è stato come tornare bambine nei banchi di scuola, ma con occhi adulti, passando da alunne a in> segnanti e addirittura colleghe! Giusi, Monia, Rosanna, Maria Angela Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello 25 LE VOCI Concludiamo condividendo le parole di Papa Francesco durante il discorso al mondo della scuola: “Amo la scuola perché è sinonimo di apertura alla realtà. Almeno così dovrebbe essere! Ma non sempre riesce ad esserlo, e allora vuol dire che bisogna cambiare un po’ l’impostazione.” Accogliamo la sua provocazione e siamo pronte per questa nuova avventura. Maria Giovanna, Maria, Elena, Ramona, Laura e Marianna Condividiamo la bellezza Alla Sorgente si condivide un’idea: quella che insegnare e imparare siano cose belle! Pur nelle quotidiane difficoltà cerchiamo di darci da fare, senza che 26 manchi mai il sostegno degli altri insegnanti e dei ragazzi che sono prezioso stimolo per il nostro agire. Trascorrere gli intervalli a chiacchierare e scherzare, andare in gita e fare le ore piccole, cercare di risolvere i problemi e le difficoltà a volte sbuffando; la fatica pesa un po’ perché, sebbene la nostra sia una piccola realtà, le esigenze sono le stesse delle strutture più grandi, che possono contare su forze maggiori. Tuttavia sono le piccole cose quelle che silenziosamente entrano dentro di noi e ci plasmano. Nei corridoi della Sorgente ci fermano e ci salutano anche i ragazzi che non sono direttamente nostri alunni. Non è cosa da poco, perché significa che le divisioni di età, classi e sezioni sono solo forme: l’esperienza è la stessa per tutti. Ombretta Bacchetta Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello LE VOCI Non vi conoscevo ora vi affiderei mia figlia Arrivano in prima media baldanzosi o timidi loro, tu invece sei un po’ spaurito e tanto emozionato. Bando alle ansie, è giunto il momento d’iniziare a vivere insieme un’avventura. Alcune volte vorresti metterti le mani nei capelli, ma il punto è che poco a poco gli alunni ti conquistano e il gioco è fatto. Lo studio è fatica e impegno ma anche soddisfazione e, perché no, divertimento, nella consapevolezza che la cultura rende responsabili di sé e degli altri, e pure capaci di scelte positive. In seconda, da bambini che erano, trovi i tuoi ragazzi ormai alle prese con le emozioni e i sentimenti di un’età splendida ma altrettanto difficile e si rafforza il rapporto con loro: l’incontro tra i banchi di scuola si fa essenziale. E in terza media? È già ora che gli studenti si preparino per spiccare il volo verso la costruzione del loro futuro e ti fa tenerezza ritrovarli indipendenti e nello stesso tempo ancora bisognosi del tuo sostegno. Questo significa diventare prof alla Sorgente, partecipare a un’impresa straordinaria che si realizza nella semplicità della quotidiano. Nell’assegnare il tema “La scuola che vorrei” il mio pensiero è volato subito alla Sorgente. E sì che, da studentessa – ostinata nelle proprie poche ma sicure convinzioni – mi sono sempre domandata che senso avesse frequentare una scuola privata... Perdonate: questione di forma, non di sostanza, il più delle volte! Ma poi ci sono entrata e ho candidamente cambiato idea. Lo posso dire con lo sguardo disinteressato di chi ha camminato qui per una piccola parte di un percorso lungo trent’anni. Lì dentro si coltiva davvero un sogno, il sogno comune di chi punta dritto in un’unica direzione, quella del bene, della bellezza, della Verità. Così, condividendo la scommessa educativa con colleghi, che di giorno in giorno avevano il volto di altri genitori, fratelli, amici, mi sembra di essere cresciuta un poco anch’io tra quelle quattro mura. Lo ammetto: non è sempre stato facile, soprattutto quando mi sembrava di aver dato tanto, ma forse non era ancora abbastanza, quando la sensazione era quella di vivere più lì che a casa... Del resto, quando l’obiettivo è così alto, bisogna armarsi di ogni risorsa per arrivare in cima. E ogni anno scolastico alla Sorgente è una scalata sfidante per tutti: allievi, genitori e insegnanti. Ora che sto per diventare mamma, il desiderio è che anche la mia bambina possa diventare una piccola donna, formata nella conoscenza, ma soprattutto nella coscienza, vegliata da persone che la guardano con un’attenzione unica, speciale. Francesca Ghisletti Mara Comotti Professori si diventa lasciandosi coinvolgere Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello 27 LE VOCI Le famiglie Un incontro imprevisto porta nuovi amici Siamo i genitori della 3ª B del Conventino, e siamo lieti di poter raccontare quanto è accaduto ai nostri figli. Durante l’anno scolastico 2013-14 i nostri bambini, che frequentavano un’altra scuola, si sono ritrovati in una situazione di forte incertezza che per noi genitori è stata fonte di preoccupazioni e notti insonni per il futuro formativo dei figli. Spronati dalle preoccupazioni, singolarmente o a piccoli gruppi, abbiamo iniziato a “bussare” e a chiedere informazioni a diverse scuole del territorio, ma le domande insite in noi erano per tutti le stesse: perché dobbiamo dividere i nostri bambini? Perché tutti devono ricominciare da capo con le amicizie? Perché ......? Nel nostro girovagare, tutti abbiamo bussato all’Istituto Conventino raccon- 28 tando, distintamente, alla Dirigente scolastica la stessa storia. La Dirigente, con umanità e professionalità ha saputo comprendere i nostri stati d’animo e ha in qualche modo fatte proprie le nostre preoccupazioni, sottoponendo al Consiglio d’amministrazione la situazione del nostro gruppo di bambini. Con grande umanità il Consiglio e la Dirigente ci hanno aperto la porta, gravandosi di un’importante responsabilità: accogliere un gruppo di bimbi uniti fra loro, per consentirgli di proseguire insieme e con serenità il loro percorso di crescita. Consapevoli dell’importante sforzo fatto dalla scuola, ci è sembrato opportuno dare la nostra testimonianza per evidenziare quanta umanità ci sia nel gesto concreto di averci aperto una “IMMENSA PORTA” di solidarietà. GRAZIE I genitori della 3° B Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello LE VOCI Una base eccellente Volevamo approfittare dell’inizio di un nuovo anno scolastico per ringraziarvi di quanto avete fatto per nostro figlio Matteo. Grazie al vostro insegnamento sia scolastico che di vita sta affrontando bene questa parte della sua giovinezza. Sappiamo che la strada da percorrere è ancora lunga, ma la base costruita in questi tre anni è stata davvero buona. Abbiamo riposto la nostra fiducia in questa scuola e nel suo metodo di insegnamento e siamo stati ripagati in modo eccellente. Auguriamo a tutti voi, preside e insegnanti, un buon anno di lavoro con la capacità e la serietà che sempre vi ha distinti. Grazie Papà e mamma di Matteo Grazie di aver compreso nostra figlia Buongiorno a tutti, siamo i genitori di Martina. Vorremmo cogliere l’occasione per porgere a tutti voi il nostro più sentito ringraziamento per aver accolto, educato, istruito e condotto per mano nostra figlia in questi tre anni trascorsi nella vostra scuola. Il compito di noi genitori nei confronti delle scelte da fare per i figli è sempre attento e pieno di dubbi, vorremmo sempre il massimo per loro. Dopo questa esperienza alla Sorgente ci sentiamo di dire ad alta voce che non potevamo fare scelta migliore! Martina ha vissuto con entusiasmo e gioia ogni esperienza proposta all’interno della scuola. La vostra disponibilità nell’ascoltarla e nel comprendere le sue debolezze, le hanno dato coraggio e voglia di dare sempre il massimo. > Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello 29 LE VOCI Ringraziamo di cuore per la sensibilità e la professionalità che tutti gli insegnanti hanno mostrato in ogni occasione. Grazie per averci dato l’opportunità di vivere questa bella esperienza insieme. Un caro saluto. Mamma, papà e Martina Con i miei ragazzi un lavoro splendido Non smetterò mai di esservi enormemente grata per la formazione educativa, oltre che didattica, che avete saputo trasmettere ai miei due figli. Se sono due bravi ragazzi, se i loro pensieri sanno essere seri, se sanno già valutare quali comportamenti sono deprecabili e quali da seguire, il merito è largamente vostro, del vostro splendido lavoro quotidiano. Al liceo tutto ok Buongiorno Professori, Sono la mamma di Andrea, il vostro exalunno; di comune accordo abbiamo deciso di mandarvi la prima pagella del primo quadrimestre al liceo. Ci sembrava giusto farvi sapere che Andrea si trova benissimo e che tutti gli insegnanti parlano di lui in modo molto positivo e soddisfacente; cogliamo l’occasione per salutarvi e per ringraziarvi di nuovo, perché se Andrea è diventato un ragazzo maturo e responsabile lo deve moltissimo anche a tutti voi! Con affetto e stima Claudia Una mamma affezionata 30 Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello LE VOCI Gli alunni di oggi e di ieri La nuova scuola mi piace molto perché… In classe c’è molto spazio, entra tanta luce dalle sette finestre e quindi non c’è quasi mai bisogno di accendere le luci. Quando c’è la ricreazione o l’intervallo possiamo giocare tutti, perché ci sono due cortili e un campo da calcio dove si può fare anche educazione fisica. Questa scuola è proprio bella! Mi sono sentita amata La cosa che mi piace di più è essere nella stessa struttura con i ragazzi della scuola media: sembriamo quasi “una cosa sola” e penso che questo possa aiutarci a conoscerci e magari diventare amici. Speriamo che durante l’anno ci siano momenti da passare insieme! La Sorgente: la mia scuola, la mia famiglia per tre anni, che come tutte le cose belle sono volati. Fin dal primo momento mi sono sentita A CASA: accolta, capita, aiutata e sostenuta. In una parola mi sono sentita amata. È alla Sorgente che mi hanno insegnato ad accettare la realtà per com’è, anche quando sembra triste, a guardare la vita senza averne paura, a imparare a convivere con i momenti bui e a gioire dei traguardi. Ho imparato, come si dice, a vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, e quando mi sembrava vuoto ho compreso che forse bastava semplicemente osservare meglio. Ho imparato tanto e una parte di me farà sempre parte di quella scuola, come una parte di quella scuola farà sempre parte di me. Ancora adesso, quando passo, butto un occhio e mi capita di fermarmi a ripensare a quando anch’io giocavo insieme ai ragazzi nel campo da calcio, o mi chiudevo in bagno con le mie amiche per ripassare matematica, a tutte le risate e alle litigate che porterò sempre con me. Giorgia 5ª Camilla Colonna Francesco 5ª Trovo che la nuova scuola sia moderna e originale per il fatto che elementari e medie sono nello stesso edificio. Mi piace tanto il cortile davanti, con la vista sulla strada perché mi rilassa vedere le macchine che passano; è anche bello vedere tante facce di tante persone diverse. Insomma, adoro questa scuola! Gaia, 5ª Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello 31 LE VOCI Qui cresci oltre a studiare Persone speciali Dei miei tre anni alla Sorgente non posso che dare una testimonianza positiva! Nel tempo ho capito che il corpo docenti non è un semplice team d’insegnanti, ma sono persone pronte a sostenerti in ogni occasione: è come una famiglia. Fin dalla prima media, in cui ero timido, spaesato, insicuro, ho imparato a collaborare con i compagni, a rapportarmi con le persone; ho imparato, tra tanti, il significato di concetti come coesione, impegno e costanza. La scuola mi ha offerto davvero tante opportunità per crescere. Oltre al percorso didattico, che mi ha fornito preziose competenze per affrontare il liceo, alla Sorgente ho imparato una delle cose più importanti e difficili della vita: CRESCERE! Qui mi è stata data la possibilità di crescere e di prepararmi per affrontare al meglio il futuro, sia dal punto di vista scolastico che da quello personale. Ho avuto la possibilità di conoscere persone davvero speciali, cominciando dai professori che, pur essendo sempre attenti alle nostre esigenze, non mancavano di farci notare i nostri errori, perché potessimo correggerci. Sono stati per me ottimi compagni di viaggio. La Sorgente è rimasta in me come un nido: lì sono cresciuta, ho preparato il bagaglio della vita e poi ho spiccato il volo. Ora, sulla strada, considero ancora questa scuola come un FARO. Giorgio Righini Sofia Colombo Giardinelli 32 Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello Scuola Primaria paritaria “Conventino” e Scuola Secondaria di I grado paritaria “La Sorgente” [email protected] – www.conventinosorgente.it Caravaggio, ottobre 2014 Coordinamento redazionale: Vanna Toninelli Realizzazione grafica: Antonio Solivari – Stampa: Laboratorio Grafico - Pagazzano Credits: le immagini provengono dall’archivio scolastico Un ringraziamento particolare a Maurizio Castelli e Marianna Nisoli Tutti i diritti riservati CONVENTINO & LA SORGENTE La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero, il senso del bene e il senso del bello. E questo avviene attraverso un cammino ricco, fatto di tanti “ingredienti”. Ecco perché ci sono tante discipline! Perché lo sviluppo è frutto di diversi elementi che agiscono insieme e stimolano l’intelligenza, la coscienza, l’affettività, il corpo, eccetera. (…) In questo modo coltiviamo in noi il vero, il bene e il bello; e impariamo che queste tre dimensioni non sono mai separate, ma sempre intrecciate. Se una cosa è vera, è buona ed è bella; se è bella, è buona ed è vera; e se è buona, è vera ed è bella. E insieme questi elementi ci fanno crescere e ci aiutano ad amare la vita, anche quando stiamo male, anche in mezzo ai problemi. La vera educazione ci fa amare la vita, ci apre alla pienezza della vita! Papa Francesco