CONVENTINO & LA SORGENTE
Educare al vero,
al bene e al bello
CHI SIAMO
il vescovo i testimoni l’edificio
Una proposta
che parla
innanzitutto
alle persone
È tempo
di attuare
la libertà
delle famiglie
Le voci
di genitori
insegnanti
e alunni
Ristrutturato
per accogliere
i piccoli: mensa
e non solo
Introduzione
Buon compleanno Sorgente,
benvenuto Conventino
D
a ultimo arrivato ho il piacere e il
privilegio di dare voce all’augurio
di buon compleanno alla scuola
parrocchiale La Sorgente, a dieci anni
dall’inaugurazione della nuova sede in
Via Guzzasete, che da quest’anno ospita finalmente anche la scuola primaria
Conventino. Si completa così il progetto originario stabilito dai padri fondatori, la Bcc e la Parrocchia, costituiti in
Fondazione “Don Pidrì e don Pierino”
per formare ed educare le giovani generazioni. Ora possiamo vedere il Conventino e la Sorgente come un’unità
indivisibile, come un percorso unico e
diversificato, come una bella realtà da
preservare conservando ciascuno la
propria identità in un solo corpo coeso
e compatto.
La cooperativa “Don Leone Leoni” ha
il compito e l’impegno di amministrare e promuovere la scuola perché sia
sempre più “risorsa educativa della
Chiesa locale per la società”, come ricorda la recente Nota pastorale della
Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università,
a trent’anni dall’ultimo documento pastorale su “La scuola cattolica, oggi,
in Italia” del 1983.
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Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
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Introduzione
Oggi non stiamo semplicemente celebrando una semplice ricorrenza. Si
tratta di un atto rinnovato d’amore nei
confronti della scuola e di tutti i suoi
protagonisti, gli attori fondamentali di
un vero ed efficace progetto educativo:
dalla comunità cristiana ai genitori, dagli insegnanti agli alunni, dagli amministratori alla dirigenza. Un corpo che si
deve muovere all’unisono, armonicamente, per costruire personalità forti
ed autonome, ben piantate e radicate
nel terreno irrorato dai valori del grande patrimonio culturale cristiano.
Un impegno che appare oggi sempre
più gravoso e urgente, nella consapevolezza che “la scuola cattolica può
dare un contributo originale e significativo ai ragazzi e ai giovani,
alle famiglie e all’intera società, accompagnando tutti in un processo
di crescita umana e cristiana”.
Per questo occorre procedere evitando di erigere steccati o relegando la
scuola parrocchiale in una nicchia di
privilegiati. È la sfida che ci sta davanti
e che deve coinvolgere innanzitutto la
comunità cristiana: la scuola come realtà educativa capace di “fare sintesi
tra fede e cultura e tra fede e vita”.
2
Papa Francesco nel grande incontro
del 10 maggio 2014 ha ricordato che
“nella scuola non solo impariamo
conoscenze, contenuti, ma impariamo anche abitudini e valori”. Abitudini e valori che formano l’identità del
ragazzo e della ragazza oggi, dell’uomo
e della donna domani, del cittadino e
del cristiano.
In questa materia occorre avere il coraggio e la gioia di investire le migliori risorse umane ed economiche che
abbiamo a disposizione, nella certezza
che non produrrà mai un impoverimento ma un continuo arricchimento,
per il bene di tutti e di ciascuno.
Buon compleanno Sorgente. Il nome
che porti è un impegno ed anche un
programma. È uno sguardo alle origini
e una promessa per il futuro. Benvenuto Conventino. I veri mattoni della
tua costruzione sono i volti vivi dei nostri figli, la tua anima è il loro respiro,
la tua voce sono i loro silenzi e le loro
grida.
La vostra festa è la nostra festa.
Mons. Angelo Lanzeni
Parroco e Presidente della
Cooperativa “Don Leone Leoni”
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
Introduzione
Più libertà per far fiorire
una ricchezza per tutti
I
niziare una nuova tappa per la scuola paritaria “La Sorgente” e “Il Conventino” di Caravaggio, è sempre un
evento ricco di attese ma anche carico
di preoccupazioni: è un momento intenso di vita.
E io, come Vescovo, desidero essere vicino a queste due realtà, insieme
alla comunità cristiana di Caravaggio,
perché so quanto importante e decisiva è la scuola non solo per i giovani e i
ragazzi ma per tutta la società, aperta
alle sfide del futuro.
La Chiesa italiana ha deciso di dedicare l’intero decennio 2010-2020 al
tema educativo e si augura che questo
diventi stimolo per promuovere quella
necessaria alleanza tra tutte le realtà
che operano sul territorio a servizio
delle nuove generazioni.
Tutti noi sappiamo che oggi la scuola
vive un periodo delicato e decisivo per
le grandi e profonde riforme in atto;
per le restrizioni di risorse a causa
della crisi economico-finanziaria che
attraversa il nostro Paese; per i ritardi alla piena attuazione del processo
di autonomia e di parità; per la grande
sfida multiculturale che investe la nostra società.
Tuttavia siamo anche coscienti che
nella scuola vi sono pur sempre delle
potenzialità che richiedono di essere
sprigionate per il bene di tutti, per realizzare un’effettiva libertà di educazione, che qualificherebbe ulteriormente
il sistema scolastico del nostro Paese
e consolidare quella rete di tradizioni
educative di cui è ricco il nostro territorio.
In particolare, desidero condividere:
• la passione educativa dei docenti
che ogni giorno si prendono cura,
con passione e competenza, dell’educazione dei nostri ragazzi e giovani;
• la premura affettuosa delle famiglie,
che con tanta preoccupazione e fiducia affidano i loro figli alla scuola
cattolica;
• il segno ecclesiale de “La Sorgente”
e “Il Conventino”, che continuano
ad offrire, nonostante tante difficoltà economico-finanziarie, il loro
prezioso e determinante servizio a
beneficio non solo della comunità di
Caravaggio ma anche dei paesi limitrofi.
Sarebbe auspicabile che, finalmente, i
Responsabili della società civile e politica si impegnino seriamente a creare
le condizioni affinché tutta la scuola sia
messa in grado di operare e di realizzare la propria specifica ed indeclinabile finalità educativa e a rimuovere gli
ostacoli per la realizzazione della piena
autonomia, della parità scolastica e per
libertà della scelta educativa.
A neutralizzare ambiguità ed errori, a
salvare la gioventù dall’inganno atroce
del nichilismo e della violenza, la scuola
cattolica si dimostra strumento va- >
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
3
Introduzione
lido ed efficace perché, attraverso il suo
progetto educativo che trova l’ispirazione e il modelle nella persona di Cristo
“Via, Verità e Vita”, offre ai ragazzi e ai
giovani ragioni di vita e di speranza e
con esse la possibilità di dare un senso
a tutta l’esistenza umana anche nei suoi
passaggi più difficili come sono i fallimenti, il dolore e la morte.
L’educazione
prima opera sociale
Il 21 aprile 2002, nel corso dell’assemblea per predisporre e festeggiare i
100 anni di fondazione della Cassa Rurale ed Artigiana di Caravaggio, viene
approvata la costituzione di una Fondazione intitolata a “Don Pidrì e Don
Pierino”.
Essa è frutto di accordi tra la Parrocchia di Caravaggio e la Banca di Credito Cooperativo di Caravaggio che
stabiliscono di dare alla Fondazione di
diritto privato, a titolo di patrimonio,
il diritto di superficie per 99 anni su
una proprietà parrocchiale sita in Via
S. Francesco, conosciuta come ex orfanatrofio maschile, con l’impegno che
essa rispetti quanto previsto dall’articolo 2 dello statuto.
In sostanza viene richiesto alla Fondazione l’impegno di promuovere e di
operare iniziative di carattere educativo, nel contesto di valori così come
trasmessi dalla Dottrina Sociale della
Chiesa Cattolica e del Suo magistero.
Il progetto di restauro dell’edificio fu curato dell’arch. Giuseppe Gandolfi. Tutte
le spese di ristrutturazione, comprese
4
Esprimendo una profonda riconoscenza a tutti coloro che nella scuola “La
Sorgente” e “Il Conventino” operano un
fedele, paziente e prezioso servizio educativo alle giovani generazioni, invoco
su tutti la benedizione del Signore.
S.E. Mons. Dante Lafranconi
Vescovo di Cremona
quelle gestionali, amministrative e di sicurezza, vengono sostenute dalla Fondazione con il contributo della Banca
di Credito Cooperativo di Caravaggio.
Dieci anni fa, il 20 marzo 2004, veniva
inaugurato il nuovo edificio che divenne
sede della scuola “La Sorgente”.
A “La Sorgente”, nata nel 1982, tante
persone hanno dato il loro contributo
superando numerose difficoltà incontrate, specialmente di ordine economico. A tal proposito merita di essere
ricordato in particolare il prezioso contributo della Parrocchia e della Banca,
dei parroci Mons. Rino Stellardi (parroco dell’epoca della costituzione), di
Mons. Giovanni Amigoni ed oggi del
nostro parroco Don Angelo Lanzeni e
con essi la preside Genny Scaperrotta
con gli insegnanti, le famiglie e tutte le
persone che hanno contribuito alla sua
esistenza e sviluppo.
Un grazie particolare ai vari membri
della Cooperativa “Don Leone Leoni”
che da sempre ha curato la gestione
della scuola media e che dal 2005 ha
preso in gestione anche la scuola primaria del “Conventino”, oggi anch’essa
trasferita nello stesso edificio” in via S.
Francesco.
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
Introduzione
Il Conventino è stato luogo di formazione, scuola materna, scuola elementare,
luogo di catechismo, oratorio femminile ed anche luogo di accoglienza.
Oggi diventa anche sede della “Scuola
per lavorare nell’agroalimentare” gestita dalla Fondazione Maddalena di
Canossa.
È per me doveroso ringraziare gli ex
consiglieri Pierfranco Pirovano, Gianbattista Rondelli, la presidente del
Collegio Sindacale dott.ssa Francesca
Turati e tutti dli attuali componenti
del Consiglio della Fondazione e con
essi il Presidente Carlo Mangoni ed il
Consiglio della Bcc di Caravaggio per
la collaborazione sempre prestata ed il
sostegno economico che annualmente
dà.
Un doveroso ricordo deve andare anche ai fondatori della Cassa Rurale,
Don Leone Leoni e Don Pietro Carni,
ai benefattori dell’orfanatrofio maschile Comm. Giuseppe Bietti e ai coniugi
Legramandi e Brignoli, infine a Don
Pierino Crispiatico.
Termino con una speranza …. Come
ci insegna la tradizione contadina un
buon seme per dare buoni frutti non
deve cadere sulla roccia, il seme rappresentato dalla Fondazione è posto su
un terreno fertile… Che ha bisogno di
cure e attenzioni.
Pertanto dovrà essere, anche per il
futuro, oggetto dell’impegno dei costituenti, dei fondatori, dei soci e di
persone che condividono le finalità ricordando “che la prima opera sociale è
l’educazione formativa”.
Riccardo Formento
Presidente Fondazione
Don Pidrì e Don Pierino
Il seme piantato
ha dato buoni frutti
Il 3 marzo 2003, dieci anni orsono, in
occasione dei festeggiamenti del primo
centenario di fondazione della Banca
di Credito Cooperativo di Caravaggio,
avevamo scritto che “La ricorrenza
non si può esaurire nel solo momento
celebrativo, in un incontro fastoso a ricordo di un evento importante e significativo”. Avevamo pensato al centenario di fondazione, come l’avvenimento
a cui rivolgere l’attenzione per far sì
che una tale ricorrenza assumesse una
veste “storica”, fondamento ideale per
la riscoperta dei valori fondanti la Cooperazione di Credito, ancora oggi decisamente attuali.
Dare impulso ad una scuola libera, di
ispirazione cristiana, poteva rappresentare un sicuro elemento di continuità con il passato e con i valori dai
quali la nostra Banca aveva preso ispirazione e forza, per realizzare progetti
in campo sociale.
Formare i giovani secondo i valori della solidarietà, sussidiarietà e giustizia
economica, poteva trovare terreno fertile in due istituzioni scolastiche presenti sul territorio: il Conventino e la
Sorgente.
L’intervento, sostenuto e finanziato
dalla BCC di Caravaggio, si è concretizzato con la ristrutturazione e la messa a norma di un edificio scolastico di
proprietà della Parrocchia di Caravaggio, che oggi, a distanza di dieci anni,
ospita le due scuole paritarie del nostro territorio.
Il seme piantato dieci anni orsono,
ha dato buoni frutti, le due scuole, in
questo periodo si sono sviluppate, >
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
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Introduzione
hanno trovato il giusto consenso del
territorio e perseguito i valori e gli ideali per i quali la BCC di Caravaggio ha
sostenuto l’opera.
Non dobbiamo sottacere che l’iniziale
progetto è andato oltre le aspettative. Nel corso degli anni, condividendo
i valori fondanti l’iniziativa, l’iniziale
progetto si è arricchito di un nuovo
corso di formazione, ideato, studiato e
promosso dalla Fondazione Maddalena
di Canossa di Bergamo.
Nel 2009 ha preso il via “La Scuola
per Lavorare nell’Agroalimentare”, un
corso dedicato ai giovani che vogliono
prepararsi professionalmente nel settore agricolo e agroalimentare.
Oggi, incontrarsi per festeggiare la ricorrenza del decennale, è il segno vero
e concreto della bontà del progetto,
dell’impegno della BCC di Caravaggio
nella formazione dei giovani e nello sviluppo sociale della propria comunità.
Di tutto questo, dobbiamo ringraziare
quanti, in questo lungo periodo, si sono
impegnati per il raggiungimento degli
obiettivi che ci eravamo prefissati.
Un ringraziamento va a Mons. Giovanni Amigoni, Parroco nel momento delle scelta e delle decisioni importanti, a
Mons. Angelo Lanzeni, attuale Parroco
di Caravaggio, che già dall’inizio della
sua missione pastorale nella nostra comunità, si è adoperato per sostenere e
promuovere l’opera educativa e formativa della scuola parrocchiale.
Un ringraziamento particolare agli amici della Fondazione Maddalena di Canossa che, attraverso il loro impegno
nel promuovere la Scuola per Lavorare
nell’Agroalimentare, hanno contribuito
a sviluppare il progetto della Banca di
Credito Cooperativo di Caravaggio, vo-
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luto per ricordare i 100 anni della sua
costituzione.
Carlo Mangoni
Presidente della Banca di
Credito Cooperativo
di Caravaggio
Proponete ai giovani
una nuova qualità di vita
Saluto la vostra Scuola, che accompagna il cammino di crescita di tanti
bambini e ragazzi ponendo al centro
il valore della persona e del suo pieno
sviluppo, dell’accoglienza e del dialogo,
in una visione che privilegia la dimensione della comunità rispetto a quella
dell’individualismo, della cooperazione
rispetto alla pura competizione.
Il compito principale della scuola è
oggi quello di consegnare ai giovani
gli strumenti culturali per vivere bene
nella società complessa, per formulare
e realizzare al meglio il proprio progetto di vita nella prospettiva della formazione lungo tutto l’arco dell’esistenza
e saper proporre ai giovani una nuova
qualità della vita.
Auguri di buon lavoro.
Patrizia Graziani
Dirigente Ufficio Scolastico
Territoriale Bergamo
Se manca la libertà
la crisi è inevitabile
Ogni macro-sistema è frutto di microcellule che – se indebolite o malate,
portano al collasso. La cellula prima
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
Introduzione
della società è la persona e il suo humus è la famiglia. È indubbio che la
famiglia, per esistere, debba essere al
cuore di una rete di rapporti, relazioni,
sostegni, incentivi, che hanno senso in
quanto le danno vita e ne alimentano i
componenti: le persone.
La scuola è in stretta interdipendenza
con questa cellula della società; rappresenta per la famiglia il pilastro della
speranza, l‘apertura al futuro, il necessario strumento del nucleo familiare alla
propria crescita materiale, morale, spirituale. Sono l’una supporto strutturale
dell’altra e la crisi dell’una inevitabilmente si ripercuote sul destino dell’altra.
Non è un caso che in Italia, da alcuni
decenni, la crisi della famiglia e della
scuola abbia subìto un’accelerazione: al fondo di questa grave difficoltà,
che rischia di pregiudicare l’esistenza
dell’una e dell’altra, lo sguardo attento
coglie il punto di rottura: alla famiglia
non è garantita quella libertà di scelta
del proprio futuro che le compete, che
fonda il suo stesso essere, prima degli
stessi dettati legislativi.
La famiglia è il regno della libertà, nel
momento in cui si costituisce e nel suo
proiettarsi verso il futuro con i figli,
concepiti e fatti crescere, nella piena
libertà di formazione ed educazione. Di
conseguenza, la scuola riflette e si nutre
della libertà insita nella struttura vitale
della famiglia. È la fonte della libertà di
insegnamento e della pluralità di offerta
formativa, che sole possono essere degnamente al servizio di persone libere.
Oggi la famiglia italiana non è libera di
“far crescere” i propri giovani secondo
la propria visione della realtà, in un
ambito di valori civili. La famiglia è in-
terdetta. Paga le imposte per la scuola
pubblica (di tutti), ma non può sceglierla. La Costituzione italiana enuncia una libertà che non è garantita. In
Italia lo Stato fornisce l’istruzione senza considerare la libertà di scelta della
Famiglia: evidentemente la ritiene “incapace di intendere e di volere” quando sceglie il servizio scolastico pubblico, formato da Scuole pubbliche statali
e paritarie.
In Italia sceglie solo chi è ricco e può
pagare due volte, le imposte statali e
le rette scolastiche delle scuole pubbliche paritarie, inserite nel Servizio Nazionale di Istruzione, ma inaccessibili a
molti cittadini. Nei Paesi in cui le scuole non statali ricevono finanziamenti
equivalenti a quelli delle strutture statali, la frequenza alle scuole risulta del
tutto gratuita. In questo modo tutti i
cittadini, senza discriminazioni di sorta, pagano l’istruzione per i propri figli
attraverso il prelievo fiscale. E proprio
i Paesi postcomunisti hanno introdotto la libertà in modo pieno: Slovenia,
Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia.
Non per scelta confessionale, evidentemente.
È d’accordo anche il ministro Stefania
Giannini: “Pubblico è ciò che è fatto
per l’interesse pubblico, quindi non
implica necessariamente e solo la gestione statale. Se parlando di questo
tema non riusciamo a superare questa apparente dicotomia tra destra e
sinistra di ciò che in fin dei conti rappresenta solo un errore lessicale, non
arriveremo mai ad una educazione di
qualità, ad una scuola libera, inclusiva
e competitiva».
Ormai il punto è fermo: al di là dell’ideologia, cancro dell’intelligenza non >
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
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Introduzione
del tutto estirpato, il cittadino deve e
può chiedere al Governo che l’Italia,
in quanto Stato di diritto, recuperi la
propria responsabilità di attore capace
di “garantire” i diritti che riconosce. È
evidente che ai cittadini responsabili
tocca non mollare la presa.
Suor Anna Monia Alfieri
Presidente regionale FIDAE
Grati per quanto fate
per la nostra terra
L’inaugurazione della nuova sede della
scuola primaria Conventino e la contemporanea celebrazione del decennale
del trasferimento della Sorgente nella
sede di via Guzzasete mi danno l’occasione di testimoniare, come primo cittadino, rappresentante dell’Amministrazione comunale di Caravaggio e di tutta
la sua comunità, la sincera e viva gratitudine a chi, operando in queste scuole,
promuove e sostiene valori educativi
che sono propri della nostra gente, della nostra terra. Valori che hanno radici
profonde, che sono stati (e sono) parte
integrante della nostra storia e che si
sono concretizzati, nell’ambito di una
proposta educativa cattolica, già alla
fine dell’Ottocento, nella nascita di una
scuola che a questi valori si ispirasse.
Cento anni dopo l’apertura della scuola
elementare Conventino, l’avvio de La
Sorgente nel 1981, ospitata nei locali
dell’Oratorio, ha in un certo qual modo
completato un progetto, un percorso
educativo che si è proposto alla città
completando una pluralità di offerte
formative che è caratteristica propria
di libertà e civiltà.
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E oggi siamo qui a festeggiare la riunificazione delle due scuole in un unico
edificio, in un’unica realtà organizzativa che testimonia la vitalità di una
scuola con la quale l’Amministrazione
ha spesso operato, nel segno di una comune proposizione di quei valori che
formano la cultura dell’intero nostro
territorio.
Una proposizione all’esterno che conferma e promuove questa realtà scolastica ad attore importante del servizio
educativo pubblico.
Cento e cento ancora di questi anni!
Giuseppe Prevedini
Sindaco di Caravaggio
Le differenze
stimolino il confronto
Nella società attuale, la cui complessità
– dalla stratificazione sociale alla distinzione dei ruoli, dalla crisi economica a
quella etica – è sempre più difficile da
cogliere e da governare, noi educatori, operatori scolastici in primo luogo,
ci sentiamo qualche volta smarriti. La
passione del lavoro – poi – e la consapevolezza di svolgere una funzione di
enorme importanza per la formazione
delle giovani generazioni e dei cittadini
della società di domani, ci fa ritrovare il
senso e lo scopo ultimo del nostro agire quotidiano, spesso molto faticoso. La
convinzione che istruzione e didattica
si inseriscano in maniera funzionale in
un quadro di valori condivisi all’interno
della comunità educante – formazione
integrale della persona, cittadinanza
consapevole, democrazia cognitiva –
è l’orizzonte culturale e valoriale che
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
Introduzione
guida le nostre scelte. Saremmo presuntuosi se pensassimo di essere autosufficienti in tale complesso lavoro
di formazione dei giovani. Ricerchiamo
invece, con convinzione, collaborazioni e sinergie con tutte le altre agenzie
educative – quante, nella società di
oggi! – del territorio: famiglie, associazioni, oratorio, cooperative, enti locali,
altre scuole, pubbliche e paritarie. Il coordinamento degli interventi di queste
agenzie è di fondamentale importanza
per il buon esito dei nostri interventi;
non mi stancherò mai di ripetere quanto sia importante che gli educatori, gli
adulti di riferimento, indichino loro lo
stesso percorso da seguire (coerenza
educativa), che diano le stesse indicazioni (condivisione di un comune
quadro di riferimento di principi e di
valori). Naturalmente ciascuno agendo
nella consapevolezza di svolgere il proprio ruolo nel rispetto del ruolo altrui.
La presenza di scuole paritarie sul territorio di riferimento, per la scuola pubblica, in particolare dell’obbligo, come quella di cui sono attualmente Dirigente, può
essere percepita in termini di concorrenza. Per noi, per me e per tutto il personale dell’IC statale, è stimolo al confronto
costruttivo e alla collaborazione.
È senza infingimenti, pertanto, che
rivolgo un sincero augurio alla scuola
paritaria La Sorgente di Caravaggio,
per l’inaugurazione della sede del Conventino e per il decimo anniversario
del trasferimento della Sorgente nella
nuova sede. La sua presenza in città
è, per noi, fonte di stimolo e ci spinge a cercare, anziché le differenze che
ci distinguono, ciò che ci accomuna
– la formazione dei futuri cittadini di
Caravaggio, d’Italia e d’Europa – e ciò
che ci rende più simili e meno diversi: principi e valori, a partire dall’idea
che al centro della nostra azione vi è
innanzitutto la persona. Naturalmente
la scuola pubblica muove da un punto
di vista laico che accoglie tutte le diverse visioni del mondo che non siano
in contrasto con i valori di riferimento.
Questo approccio ci ha consentito sinergie e collaborazioni con il personale
della Sorgente, rendendo possibile la
realizzazione di molte iniziative concrete, di cui mi piace ricordare, in particolare, quelle sportive, realizzate in
corso d’anno e di fine anno scolastico,
che vedono coinvolti tutti gli alunni,
della fascia dell’obbligo, di Caravaggio.
Con l’augurio quindi di rafforzare le
consuete collaborazioni, saluto la mia
collega e il personale tutto dell’Istituto
La Sorgente.
Giuseppe Di Sipio
Dirigente scolastico
dell’IC Mastri Caravaggini
Un futuro ben seminato
La Scuola per lavorare nell’Agroalimentare, in occasione del suo trasferimento all’ex sede del Conventino,
festeggia il decennale della Sorgente
ringraziando per il percorso comune
intrapreso in questi anni in cui abbiamo vissuto e condiviso spazi comuni.
L’augurio è quello di continuare a garantire ai ragazzi un “futuro ben seminato”.
Emanuela Valietti
Dirigente Scuola per
Lavorare nell’Agroalimenare
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
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CHI SIAMO
Il nostro compito
è accendere fiaccole
I giovani non sono vasi vuoti da riempire, ma persone
da accogliere, comprendere e spronare. Nel tempo
sono cambiate le forme, le sedi, anche molti volti,
ma lo spirito è rimasto lo stesso. Così dopo più di
cento anni c’è ancora la voglia di ricominciare
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Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
CHI SIAMO
Non più due
ma una sola scuola
Nella stessa “casa” edificheremo la vera Casa: un luogo che
faccia crescere le tre lingue che una persona matura deve
sapere parlare, la lingua della mente, la lingua del cuore e la
lingua delle mani. Ogni giorno, con passione e competenza
Q
uando ho letto il discorso che il
Papa ha rivolto al mondo della
scuola il 10 maggio, quando ho
letto queste parole: “Andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni”, non ho potuto fare a
meno di pensare: sta parlando di noi!
Non è presunzione, ma semplicemente
la constatazione lieta che il nostro lavoro va in questa direzione.
Infatti l’idea di educazione da cui è
partita, ormai più di trent’anni fa, l’e-
sperienza della Sorgente è proprio
questa: favorire l’apertura di tutta la
persona all’incontro con la realtà attraverso un processo di conoscenza che
implica non solamente capire le cose,
ma anche farne esperienza.
La conoscenza non è un’astrazione,
non è un mero studio di parole e formule. Non si imparano i libri, si impara
la realtà, di cui le discipline sono gli
strumenti di indagine.
Quando poi, dieci anni fa, ho conosciuto la scuola Conventino, ho con- >
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
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CHI SIAMO
statato che la direzione era la stessa.
E questa non è una fortuita casualità,
piuttosto il segno che le nostre scuole
hanno a loro volta lo stesso maestro, il
Maestro! E pur nelle diverse tradizioni
educative, si muovono su linee unitarie
e condivise.
Ma l’aspetto più significativo è che ogni
insegnante, per poter favorire l’apertura della mente e del cuore dei propri
alunni alla realtà, deve fare egli stesso
un cammino. Scoprire la ricchezza della realtà in tutti i suoi aspetti e dimensioni. Che cosa interessante: mentre
insegno a te, imparo io.
Da quest’anno la storia delle due scuole, fatta di tradizione e nel contempo
di slancio verso il futuro e il cambiamento, diventa storia comune. Lo stile educativo di ciascuna realtà deve
diventare stile comune. Occorre lavorare insieme per realizzare questo
12
obiettivo: nella stessa “casa” edificare
la vera CASA: un luogo (e cito ancora
le parole del Papa) che faccia crescere
le tre lingue che una persona matura
deve sapere parlare: la lingua della
mente, la lingua del cuore e la lingua
delle mani.
È un compito importante, ma so di
poter contare su una grande squadra, quella di tutti gli insegnanti del
Conventino e della Sorgente. Persone
che si mettono in gioco con passione
e competenza, ogni giorno. Persone a
cui brillano gli occhi quando parlano
dei propri alunni. Persone che non
misurano tempo ed energie. Persone che amano la scuola perché è per
eccellenza il luogo dove si coltiva il
futuro. A loro, la mia riconoscenza e
gratitudine.
Genny Scaperrotta
Dirigente scolastica
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
CHI SIAMO
Con lo stesso stile
nella stessa casa
Abitare insieme per rendere evidente un unico
percorso di crescita e formazione dai 6 ai 14 anni
I
l settembre 2014 lascerà una traccia
nella storia della comunità caravaggina per l’unificazione delle scuole
parrocchiali Conventino e Sorgente
nell’unico edificio scolastico di via Guzzasete. La scuola elementare lascia,
dunque, lo storico edifico compreso tra
le via Prata e Griala. Si tratta, come si
può facilmente intuire, di una scelta
(maturata in seno al cda delle scuole)
che esorbita dal semplice versante logistico in quanto intende dare espressione visibile al fatto che le due scuole (portatrici, ognuna, di una preziosa
tradizione educativa) possano sempre
più costituire ed essere percepite come
un’unica proposta formativa, che inizia
con la prima elementare e si conclude
con la terza media. Significativo, al riguardo, il lavoro svolto lo scorso anno
dai collegi docenti in sedute unificate e
mirante ad avviare il cammino di definizione della nuova identità della scuola
(si preferisce, infatti, non più parlare di
due scuole diverse), nella condivisione
di obiettivi, linguaggi e stili educativi.
Ne sono frutti significativi:
• il Piano dell’offerta formativa che,
articolato in maniera differente tra
elementari e medie, muove tuttavia da una piattaforma comune di
indirizzi condivisi, elaborati dai docenti con un occhio di riguardo alle
recenti indicazioni della Diocesi di
Cremona sul mondo della scuola.
• La definizione del curricolo verticale,
che delinea un processo unitario, graduale e coerente, delle tappe e delle
scansioni di apprendimento degli
allievi, in merito alle competenze da
acquisire e ai risultati da conseguire.
• L’elaborazione di strategie ed iniziative volte ad incrementare il rapporto tra la scuola ed il territorio nel
quale essa vive ed opera, come pure
con le altre paritarie della Diocesi.
È un passaggio storicamente importante quello che le scuole stanno vivendo,
con lo sguardo al futuro e, al contempo, raccogliendo ciò che la tradizione
consegna in termini di passione e competenza educativa.
Don Andrea Bastoni
Insegnante e membro del Cda
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
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CHI SIAMO
Che cosa offriamo
Per accogliere i più piccoli alcuni locali della scuola sono stati ristrutturati.
Ora l’edificio offre a tutti:
• 4 laboratori (informatico, tecnicoartistico, linguistico e scientifico)
• postazioni di lavagne interattive
multimediali
• postazione informatica in aula
• rete wifi biblioteca
• sala mensa
• cortile e campi per il gioco
• chiesa “Sacra famiglia”
Il nuovo sito e la pagina Facebook
permettono di essere sempre aggiornati sulle ultime novità. Il giornale delle buone notizie viene redatto coinvolgendo i ragazzi.
14
13 classi – 309 alunni
Conventino:
30 ore di lezione
dal lunedì al venerdì
dalle 8,30 alle 16
Refezione e ricreazione
dalle 12.30 alle 14
Pre scuola dalle 7,45
Sorgente:
32 ore di lezione
dal lunedì al sabato
Refezione
Attività pomeridiane facoltative
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
CHI SIAMO
Progetti al Conventino
Progetti alla Sorgente
Le attività motorie ed espressive aiutano i bambini ad acquisire abilità che
concorrono allo sviluppo globale della
loro personalità considerata non solo
sotto il profilo fisico, ma anche cognitivo, affettivo e sociale.
• Madrelingua inglese
• Laboratorio di creta
• Teatro
• Dammi un 5
• Teatro in lingua inglese
• Affettività
• Progetto Amici di Libera
• Acquaticità
• Psicomotricità
• Easy Basket
• Atletica
• Giochi della gioventù
Le attività di approfondimento nascono con l’obiettivo di osservare da
vicino aspetti particolari affrontati durante l’anno scolastico nelle diverse discipline. Si tratta di un approfondimento attivo perché i ragazzi sono chiamati
a mettersi in gioco in prima persona,
sperimentando nuove tipologie di apprendimento.
Queste attività riguardano:
• Metodo di studio: imparare ad imparare
• Filo di Arianna: racconto autobiografico
• Racconto illustrato: dalla parola
all’immagine
• Teatro in lingua inglese
• Teatro in lingua spagnola
>
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
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CHI SIAMO
• Alimentazione: cosa c’è in quello
che si mangia?
• Mosaico: dall’unità all’intero nell’opera d’arte
• Il Caravaggio: vita e opere di un illustre concittadino
• Clil musica-inglese: l’Opera divertendosi
• Giornata della memoria: la memoria del passato per vivere al meglio
il presente
• Ti ricordi la guerra? Progetto interdisciplinare sulla Grande Guerra
• Orientamento: diventare grandi e
dare un senso alle proprie scelte
• Affettività: un percorso per vivere
con serenità l’adolescenza e costruire relazioni significative
• Clil musica-inglese: approfondimento del Prog Rock
• Quattro passi in biblioteca: il piacere della lettura
• Lezioni con madrelingua spagnolo
• Lezioni con madrelingua inglese
• Informatica: i principali programmi
del pacchetto Office
Attività pomeridiane
•
•
•
•
•
•
Corso di Latino
Certificazione KET
La bottega dell’artista
Giramondo
Teatro
Attività sportive
Una scuola aperta
Alcune attività particolari portano la
scuola in città o la città a scuola.
• il Presepe vivente, una rappresentazione teatrale sul Natale in cui
sono coinvolti tutti i bambini, i docenti e i genitori della scuola Conventino
• l’Open Day, un’occasione per conoscere la nostra realtà
• la Festa di fine anno: un momento
di riflessione e spettacolo in cui i
veri protagonisti sono i bambini e i
ragazzi
• l’English Summer Camp: l’ultima
settimana di agosto un corso intensivo di inglese con docenti madrelingua.
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Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
CHI SIAMO
La storia
La preoccupazione educativa della comunità cattolica di
Caravaggio è di antica data: già dal 1882 operava in città
la scuola elementare “Conventino” gestita dall’Istituto delle
Suore di Carità, dette di Maria Bambina, fino al 2004,
anno in cui fu presa in carico dalla Parrocchia
N
el 1981 un gruppo di genitori
e insegnanti sentì l’esigenza di
completare il percorso educativo offerto dalla scuola elementare
“Conventino” e costituì la Cooperativa
“Don Leone Leoni” che avviasse una
scuola media, espressione dell’impe-
Scuola materna anno 1970
con suor Giuseppina (veste bianca)
e suor Felice Villa (veste nera)
gno educativo della Chiesa locale. Nacque così “La Sorgente” ospitata fino al
2003 nei locali dell’oratorio.
Nel 2004, grazie al sodalizio fra la BCC
di Caravaggio e la Parrocchia, che ha
portato alla costituzione della Fondazione “Don Pidrì e Don Pierino” e alla
ristrutturazione di un edificio particolarmente caro ai caravaggini, la scuola
si è trasferita nella nuova sede di via
Guzzasete.
>
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
17
CHI SIAMO
Sempre nel 2004, venuta meno la capacità delle suore di continuare la loro
missione a causa della carenza di vocazioni religiose, la Parrocchia si assume
la responsabilità di continuarne l’opera,
affidando alla Coop. Don Leone Leoni
Onlus la gestione di entrambe le scuole.
A settembre 2014 anche la scuola primaria Conventino è stata trasferita
nella sede di via Guzzasete, costituendo con La Sorgente un polo didatticoeducativo di matrice cattolica.
La Scuola “Conventino-La Sorgente”
aderisce al Progetto Educativo delle
Scuole Cattoliche della Diocesi di Cremona, con l’intento di promuovere la
formazione umana e culturale dei giovani.
Ciò che la distingue è:
• un ambiente comunitario scolastico
fedele alle indicazioni del Magistero
della Chiesa e del Vescovo diocesano, permeato dello spirito evangelico di libertà e carità;
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Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
CHI SIAMO
• l’integrazione della cultura umana
con il messaggio della salvezza, in
modo che la conoscenza del mondo,
della vita, dell’uomo, che gli alunni via via acquistano, sia illuminata
dalla fede (armonia tra fede, cultura
e vita).
Il Conventino e la Sorgente si impegnano perciò a promuovere una rinnovata
riflessione sul rapporto tra la fede e
l’educazione per la costruzione di una
proposta “alternativa” nel contesto attuale di crisi non solo economica ma
anche valoriale e culturale.
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
19
CHI SIAMO
La strada
L
a nostra Scuola si fonda su un progetto formativo di corresponsabilità che tocca tutte le dimensioni
della persona e delle relazioni. I linguaggi, i modi di atteggiarsi e i contenuti vogliono essere il più possibile
condivisi, in continuità con i valori
proposti dalla famiglia, dalla parrocchia e dalle agenzie educative di ispirazione cristiana. La nostra comunità
educante si fonda sul rispetto per la
vita, sulla ricerca della verità, la solidarietà, la giustizia, la libertà, la dimensione religiosa e la ricchezza della
multiculturalità.
Il percorso formativo comprende anche il riferimento costante alle regole,
proposte come strumenti che orientano ai valori. Le regole, comunicate
e spiegate ai bambini e alle famiglie,
chiedono impegno e anche fatica, ma
danno sicurezza e serenità perché
sono termine di paragone e criterio di
riferimento per la bontà delle azioni
di ognuno e per la soluzione dei conflitti.
Questo in un clima di gioia, di speranza, di fede, che stimoli un atteggiamento autentico, aperto al dialogo e
alla fratellanza. Promuoviamo l’accoglienza, il rispetto, la valorizzazione
delle differenze, la partecipazione, la
testimonianza dei valori per favorire
ricche relazioni interpersonali tra i vari
soggetti della comunità scolastica.
20
Un unico Piano
dell’Offerta
Formativa
“La scuola, intesa come
unico percorso educativo
che va dalla scuola
primaria a quella
secondaria di primo grado,
si propone di dar vita
ad un ambiente
comunitario scolastico
permeato dallo spirito
evangelico di libertà
e carità
e di coordinare l’insieme
della cultura umana
con il messaggio
della salvezza.”
dal Progetto educativo diocesano
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
CHI SIAMO
Cristiani, perché la fede
c’entra con la vita
La storia della nostra scuola ha avuto, come tutte le realtà
umane, momenti positivi ed altri di preoccupazione.
Ma la Provvidenza di Dio, che si serve sempre
degli uomini di buona volontà, ci ha sostenuto
F
orse qualcuno ancora si chiederà:
perché una scuola pubblica, non
statale, ad ispirazione cristiana?
La risposta ce l’ha data Papa Francesco in un recente incontro con il mondo della scuola.
“La scuola è uno degli ambienti educativi in cui si cresce per imparare a
vivere, per diventare uomini e donne
adulti e maturi, capaci di camminare,
di percorrere la strada della vita.
Come vi aiuta a crescere la scuola?
Vi aiuta non solo nello sviluppare la
vostra intelligenza, ma per una formazione integrale di tutte le componenti della vostra persona”.
Nel corso dei secoli la Chiesa ha doverosamente mantenuto sempre viva l’attenzione verso il mondo dell’educazione,
nella consapevolezza che l’educazione
della persona è una questione decisiva
perché l’esperienza della fede e dell’amore cristiano sia accolta e vissuta.
Di fronte ai rapidi e profondi mutamenti verificatisi negli ultimi decenni,
con un’insistente domanda di fondo
sul significato di “persona”, sul destino
dell’uomo e il senso delle nostre fatiche
e dolori, su che cosa si fondano le nostre speranze, emerge ancora più urgente la proposta culturale della scuola
cattolica con la sua originalità per il fatto che, partendo dalla visione cristiana
della persona e dell’educazione, intende
fare sintesi tra fede e cultura e tra fede
e vita. Altra caratteristica della scuola
cattolica, cui si ispira anche la nostra,
è “l’impegno a dar vita ad un ambiente
comunitario scolastico permeato dallo spirito evangelico di libertà e carità,
che non si ferma alla sola tolleranza o
semplicemente al rispetto della libertà
altrui, ma parte dalla considerazione
dell’altro come dono e risorsa”.
L’impegno educativo in questi anni è
stato portato avanti con convinzione
e passione dalla Dirigente, da tutto il
corpo docente, come testimoniano i
giudizi positivi su molti alunni che terminato il ciclo della scuola secondaria
e accedono a quella superiore.
L’auspicio che vogliamo formulare è
che la nostra scuola sia sempre più
percepita, con simpatia e attenzione,
come parte viva della comunità parrocchiale, espressione di un impegno
costante per la formazione delle nuove
generazioni.
Mons. Giovanni Amigoni
Parroco e presidente della coop.
don Leone Leoni dal 1997 al 2012
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
21
CHI SIAMO
Studiare con gusto
rende anche bravi
I risultati della Prova Nazionale Invalsi 2013-2014
confermano il trend positivo degli ultimi anni evidenziando
la qualità della didattica della nostra scuola
C
ome in tutti gli istituti statali
e paritari d’Italia, anche per i
nostri alunni di terza ogni anno
arriva il temuto momento di svolgere
la PROVA INVALSI: una prova standardizzata somministrata da un ente di
ricerca che risponde al Ministero della
Pubblica Istruzione e ha il compito di
mettere a punto prove di rilevazione
degli apprendimenti, a carattere nazionale, in italiano e matematica. La
prova non si pone in antitesi con la valutazione realizzata quotidianamente
in classe, ma vuole rappresentare un
utile punto di riferimento per integrare gli attuali elementi di valutazione.
Lo scopo è valutare, con strumenti di
misurazione quantitativi e sulla base di
parametri standard e internazionali, la
qualità del sistema scolastico italiano.
22
Gli esiti ottenuti dai ragazzi di terza
media della nostra scuola a giugno
2014 sono molto soddisfacenti, ma non
ci hanno sorpreso. Abbiamo ottenuto
esiti più che soddisfacenti anche nelle
rilevazioni precedenti, come illustrano
i grafici.
Risultati positivi costanti nel tempo
evidenziano programmi didattici adeguati e un insegnamento di qualità,
non solo nella percezione delle famiglie, ma anche rispetto alle direttive
ministeriali.
Questo gratifica gli alunni e le famiglie, ma soprattutto conforta il corpo
docente, che vede confermata la validità delle scelte didattiche operate
sin qui, per preparare al meglio gli
alunni al passaggio verso le scuole
superiori.
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
CHI SIAMO
Insieme per creare un ponte
e superare le difficoltà
G
ià da qualche anno la Parrocchia, con l’importante sostegno
della Banca di Credito Cooperativo di Caravaggio, ha realizzato un
progetto di aiuto compiti a favore di
alcuni alunni che frequentano le scuole
secondarie di primo grado del territorio.
A partire dall’anno scolastico 20142015 il Progetto Ponte, grazie alla volontà del parroco, assumerà una nuova
veste, mantenendo però lo spirito che
l’ha fatto nascere. Restano gli obiettivi originari: sostenere l’alunno in
difficoltà per consentirgli di seguire il
curriculum scolastico, raggiungere dei
concreti successi e l’esercizio pieno del
suo diritto allo studio.
Da quest’anno però punteremo ad aiutare i ragazzi a sviluppare una maggiore autonomia nell’eseguire i compiti, a
organizzare meglio lo studio rispetto a
tempi e scadenze, a utilizzare al meglio
gli strumenti a disposizione. Con un’attenzione particolare per gli studenti
con disturbi specifici dell’apprendimento e con bisogni educativi speciali.
Attorno a questo progetto si è costituita una rete solida e attiva, che coinvolge le scuole paritarie Conventino
e La Sorgente, l’Istituto comprensivo
Mastri Caravaggini, la Parrocchia, la
Fondazione “don Pidrì e don Pierino”,
la BCC di Caravaggio, l’amministrazione comunale e gli operatori del settore.
Il servizio è affidato alla Cooperativa
Sociale Helios, che mette a disposizione un’equipe con competenze diversificate e una ricca esperienza nelle
scuole di ogni ordine e grado.
Cooperativa Helios
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
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LE VOCI
Essere protagonisti
a scuola e nella vita
Sono le persone che contano e possono fare la differenza,
ciascuno andando a fondo del proprio ruolo. Famiglie ed
educatori collaborano tutti all’opera comune: i risultati
non si misurano solo in numeri, ma in esperienze vissute
e relazioni positive. E i ragazzi se ne accorgono
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Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
LE VOCI
Gli insegnanti
Dopo vent’anni
ancora entusiaste
Partiamo per una
nuova avventura!
29, 26, 25, 23... Non stiamo dando i
numeri, ma sono gli anni che ciascuna di noi ha trascorso al Conventino:
la nostra casa! Insieme siamo cresciute personalmente e professionalmente
e abbiamo condiviso tutto, come si fa
in una famiglia: basta uno sguardo per
capirsi!
Con le nostre carissime Suore di Maria
Bambina (le indimenticabili Suor Giovanna, Suor Virginia, Suor Teodolinda
e la tanto amata Suor Bianca...l’elenco
potrebbe continuare all’infinito) abbiamo iniziato la nostra grande avventura
nel mondo della scuola. Per noi il “Conventino” non è stato solo un luogo di
lavoro, ma la nostra scuola: una scelta
di vita!
Oggi, con qualche anno in più, ma
con lo stesso entusiasmo, continuiamo il nostro cammino accogliendo a
braccia aperte le “nuove leve” e accompagnando i nostri alunni e le loro
famiglie alla scoperta “del vero, del
bene e del bello... per aprire la mente
e il cuore alla realtà ed imparare ad
imparare” come ci invita a fare Papa
Francesco.
Sarebbe bello che almeno uno dei
nostri alunni un giorno dicesse come
Papa Francesco: “Amo la scuola perché la mia maestra mi ha insegnato ad
amarla!”
Lavorare al “Conventino” per molte di
noi è stata la prima esperienza e come
tale ha portato attese, ansie e paure. Il tempo ci ha rivelato che questi
sentimenti non erano solo i nostri ma
erano condivisi anche da chi in questa scuola lavora da più di vent’anni. Il
cambiamento di sede ci ha unito maggiormente perché noi abbiamo potuto
aiutare loro a superare con positività
le nuove sfide con brio. Naturalmente
non perdendo di vista le orme lasciate
dalle “sagge”.
Per noi, entrare in un ambiente accogliente è stata un’esperienza che ha
coinvolto i cinque sensi:
• Vedere emozioni trasparire dagli
occhi che raccontano la quotidianità.
• Ascoltare i consigli di chi ha potuto vivere prima di noi alcune situazioni.
• Annusare la sfida quotidiana della
quale siamo tutti protagonisti.
• Toccare e afferrare le mani protese ad aiutarti nel momento del bisogno.
• Assaggiare il dolce sapore delle
conquiste, ma anche l’amaro delle difficoltà impreziosite dal salato
dell’imprevisto.
Inoltre per alcune di noi insegnare al
“Conventino” è stato come tornare
bambine nei banchi di scuola, ma con
occhi adulti, passando da alunne a in>
segnanti e addirittura colleghe!
Giusi, Monia, Rosanna,
Maria Angela
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
25
LE VOCI
Concludiamo condividendo le parole
di Papa Francesco durante il discorso
al mondo della scuola:
“Amo la scuola perché è sinonimo
di apertura alla realtà. Almeno
così dovrebbe essere! Ma non sempre riesce ad esserlo, e allora vuol
dire che bisogna cambiare un po’
l’impostazione.” Accogliamo la sua
provocazione e siamo pronte per
questa nuova avventura.
Maria Giovanna, Maria, Elena,
Ramona, Laura e Marianna
Condividiamo la bellezza
Alla Sorgente si condivide un’idea:
quella che insegnare e imparare siano
cose belle!
Pur nelle quotidiane difficoltà cerchiamo di darci da fare, senza che
26
manchi mai il sostegno degli altri insegnanti e dei ragazzi che sono prezioso stimolo per il nostro agire. Trascorrere gli intervalli a chiacchierare
e scherzare, andare in gita e fare le
ore piccole, cercare di risolvere i problemi e le difficoltà a volte sbuffando;
la fatica pesa un po’ perché, sebbene
la nostra sia una piccola realtà, le esigenze sono le stesse delle strutture
più grandi, che possono contare su
forze maggiori.
Tuttavia sono le piccole cose quelle
che silenziosamente entrano dentro
di noi e ci plasmano. Nei corridoi della Sorgente ci fermano e ci salutano
anche i ragazzi che non sono direttamente nostri alunni. Non è cosa da
poco, perché significa che le divisioni
di età, classi e sezioni sono solo forme: l’esperienza è la stessa per tutti.
Ombretta Bacchetta
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
LE VOCI
Non vi conoscevo
ora vi affiderei mia figlia
Arrivano in prima media baldanzosi o
timidi loro, tu invece sei un po’ spaurito e tanto emozionato. Bando alle
ansie, è giunto il momento d’iniziare
a vivere insieme un’avventura. Alcune
volte vorresti metterti le mani nei capelli, ma il punto è che poco a poco gli
alunni ti conquistano e il gioco è fatto.
Lo studio è fatica e impegno ma anche
soddisfazione e, perché no, divertimento, nella consapevolezza che la
cultura rende responsabili di sé e degli
altri, e pure capaci di scelte positive.
In seconda, da bambini che erano, trovi i
tuoi ragazzi ormai alle prese con le emozioni e i sentimenti di un’età splendida
ma altrettanto difficile e si rafforza il rapporto con loro: l’incontro tra i banchi di
scuola si fa essenziale. E in terza media?
È già ora che gli studenti si preparino
per spiccare il volo verso la costruzione
del loro futuro e ti fa tenerezza ritrovarli
indipendenti e nello stesso tempo ancora bisognosi del tuo sostegno.
Questo significa diventare prof alla
Sorgente, partecipare a un’impresa
straordinaria che si realizza nella semplicità della quotidiano.
Nell’assegnare il tema “La scuola che
vorrei” il mio pensiero è volato subito
alla Sorgente. E sì che, da studentessa
– ostinata nelle proprie poche ma sicure
convinzioni – mi sono sempre domandata che senso avesse frequentare una
scuola privata... Perdonate: questione
di forma, non di sostanza, il più delle
volte! Ma poi ci sono entrata e ho candidamente cambiato idea. Lo posso dire
con lo sguardo disinteressato di chi ha
camminato qui per una piccola parte di
un percorso lungo trent’anni. Lì dentro si
coltiva davvero un sogno, il sogno comune di chi punta dritto in un’unica direzione, quella del bene, della bellezza, della
Verità. Così, condividendo la scommessa
educativa con colleghi, che di giorno in
giorno avevano il volto di altri genitori,
fratelli, amici, mi sembra di essere cresciuta un poco anch’io tra quelle quattro
mura. Lo ammetto: non è sempre stato
facile, soprattutto quando mi sembrava
di aver dato tanto, ma forse non era ancora abbastanza, quando la sensazione
era quella di vivere più lì che a casa... Del
resto, quando l’obiettivo è così alto, bisogna armarsi di ogni risorsa per arrivare in
cima. E ogni anno scolastico alla Sorgente è una scalata sfidante per tutti: allievi,
genitori e insegnanti.
Ora che sto per diventare mamma, il
desiderio è che anche la mia bambina
possa diventare una piccola donna,
formata nella conoscenza, ma soprattutto nella coscienza, vegliata da persone che la guardano con un’attenzione unica, speciale.
Francesca Ghisletti
Mara Comotti
Professori si diventa
lasciandosi coinvolgere
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
27
LE VOCI
Le famiglie
Un incontro imprevisto
porta nuovi amici
Siamo i genitori della 3ª B del Conventino, e siamo lieti di poter raccontare
quanto è accaduto ai nostri figli. Durante
l’anno scolastico 2013-14 i nostri bambini, che frequentavano un’altra scuola, si
sono ritrovati in una situazione di forte
incertezza che per noi genitori è stata
fonte di preoccupazioni e notti insonni
per il futuro formativo dei figli.
Spronati dalle preoccupazioni, singolarmente o a piccoli gruppi, abbiamo
iniziato a “bussare” e a chiedere informazioni a diverse scuole del territorio,
ma le domande insite in noi erano per
tutti le stesse: perché dobbiamo dividere i nostri bambini? Perché tutti devono ricominciare da capo con le amicizie? Perché ......?
Nel nostro girovagare, tutti abbiamo
bussato all’Istituto Conventino raccon-
28
tando, distintamente, alla Dirigente
scolastica la stessa storia. La Dirigente,
con umanità e professionalità ha saputo
comprendere i nostri stati d’animo e ha
in qualche modo fatte proprie le nostre
preoccupazioni, sottoponendo al Consiglio d’amministrazione la situazione del
nostro gruppo di bambini. Con grande
umanità il Consiglio e la Dirigente ci
hanno aperto la porta, gravandosi di
un’importante responsabilità: accogliere un gruppo di bimbi uniti fra loro, per
consentirgli di proseguire insieme e con
serenità il loro percorso di crescita.
Consapevoli dell’importante sforzo
fatto dalla scuola, ci è sembrato opportuno dare la nostra testimonianza
per evidenziare quanta umanità ci sia
nel gesto concreto di averci aperto una
“IMMENSA PORTA” di solidarietà.
GRAZIE
I genitori della 3° B
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
LE VOCI
Una base eccellente
Volevamo approfittare dell’inizio di un
nuovo anno scolastico per ringraziarvi
di quanto avete fatto per nostro figlio
Matteo.
Grazie al vostro insegnamento sia scolastico che di vita sta affrontando bene
questa parte della sua giovinezza.
Sappiamo che la strada da percorrere
è ancora lunga, ma la base costruita in
questi tre anni è stata davvero buona.
Abbiamo riposto la nostra fiducia in
questa scuola e nel suo metodo di insegnamento e siamo stati ripagati in
modo eccellente.
Auguriamo a tutti voi, preside e insegnanti, un buon anno di lavoro con la
capacità e la serietà che sempre vi ha
distinti.
Grazie
Papà e mamma di Matteo
Grazie di aver compreso
nostra figlia
Buongiorno a tutti,
siamo i genitori di Martina. Vorremmo
cogliere l’occasione per porgere a tutti
voi il nostro più sentito ringraziamento per aver accolto, educato, istruito e
condotto per mano nostra figlia in questi tre anni trascorsi nella vostra scuola.
Il compito di noi genitori nei confronti
delle scelte da fare per i figli è sempre
attento e pieno di dubbi, vorremmo
sempre il massimo per loro. Dopo questa esperienza alla Sorgente ci sentiamo di dire ad alta voce che non potevamo fare scelta migliore!
Martina ha vissuto con entusiasmo e
gioia ogni esperienza proposta all’interno della scuola. La vostra disponibilità
nell’ascoltarla e nel comprendere le
sue debolezze, le hanno dato coraggio
e voglia di dare sempre il massimo. >
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
29
LE VOCI
Ringraziamo di cuore per la sensibilità e
la professionalità che tutti gli insegnanti
hanno mostrato in ogni occasione.
Grazie per averci dato l’opportunità di
vivere questa bella esperienza insieme.
Un caro saluto.
Mamma, papà e Martina
Con i miei ragazzi
un lavoro splendido
Non smetterò mai di esservi enormemente grata per la formazione educativa, oltre che didattica, che avete
saputo trasmettere ai miei due figli. Se
sono due bravi ragazzi, se i loro pensieri sanno essere seri, se sanno già
valutare quali comportamenti sono deprecabili e quali da seguire, il merito è
largamente vostro, del vostro splendido lavoro quotidiano.
Al liceo tutto ok
Buongiorno Professori,
Sono la mamma di Andrea, il vostro exalunno; di comune accordo abbiamo
deciso di mandarvi la prima pagella del
primo quadrimestre al liceo.
Ci sembrava giusto farvi sapere che Andrea si trova benissimo e che tutti gli
insegnanti parlano di lui in modo molto
positivo e soddisfacente; cogliamo l’occasione per salutarvi e per ringraziarvi
di nuovo, perché se Andrea è diventato un ragazzo maturo e responsabile lo
deve moltissimo anche a tutti voi!
Con affetto e stima
Claudia
Una mamma affezionata
30
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
LE VOCI
Gli alunni di oggi e di ieri
La nuova scuola
mi piace molto perché…
In classe c’è molto spazio, entra tanta
luce dalle sette finestre e quindi non
c’è quasi mai bisogno di accendere le
luci. Quando c’è la ricreazione o l’intervallo possiamo giocare tutti, perché ci sono due cortili e un campo da
calcio dove si può fare anche educazione fisica. Questa scuola è proprio
bella!
Mi sono sentita amata
La cosa che mi piace di più è essere
nella stessa struttura con i ragazzi
della scuola media: sembriamo quasi
“una cosa sola” e penso che questo
possa aiutarci a conoscerci e magari
diventare amici. Speriamo che durante l’anno ci siano momenti da passare
insieme!
La Sorgente: la mia scuola, la mia famiglia per tre anni, che come tutte le cose
belle sono volati. Fin dal primo momento
mi sono sentita A CASA: accolta, capita, aiutata e sostenuta. In una parola mi
sono sentita amata. È alla Sorgente che
mi hanno insegnato ad accettare la realtà per com’è, anche quando sembra triste, a guardare la vita senza averne paura, a imparare a convivere con i momenti
bui e a gioire dei traguardi. Ho imparato,
come si dice, a vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, e quando mi sembrava
vuoto ho compreso che forse bastava
semplicemente osservare meglio. Ho imparato tanto e una parte di me farà sempre parte di quella scuola, come una parte di quella scuola farà sempre parte di
me. Ancora adesso, quando passo, butto
un occhio e mi capita di fermarmi a ripensare a quando anch’io giocavo insieme ai ragazzi nel campo da calcio, o mi
chiudevo in bagno con le mie amiche per
ripassare matematica, a tutte le risate e
alle litigate che porterò sempre con me.
Giorgia 5ª
Camilla Colonna
Francesco 5ª
Trovo che la nuova scuola sia moderna
e originale per il fatto che elementari
e medie sono nello stesso edificio. Mi
piace tanto il cortile davanti, con la
vista sulla strada perché mi rilassa vedere le macchine che passano; è anche
bello vedere tante facce di tante persone diverse. Insomma, adoro questa
scuola!
Gaia, 5ª
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
31
LE VOCI
Qui cresci oltre a studiare
Persone speciali
Dei miei tre anni alla Sorgente non posso che dare una testimonianza positiva!
Nel tempo ho capito che il corpo docenti non è un semplice team d’insegnanti,
ma sono persone pronte a sostenerti in
ogni occasione: è come una famiglia.
Fin dalla prima media, in cui ero timido,
spaesato, insicuro, ho imparato a collaborare con i compagni, a rapportarmi
con le persone; ho imparato, tra tanti,
il significato di concetti come coesione,
impegno e costanza. La scuola mi ha
offerto davvero tante opportunità per
crescere. Oltre al percorso didattico,
che mi ha fornito preziose competenze
per affrontare il liceo, alla Sorgente ho
imparato una delle cose più importanti
e difficili della vita: CRESCERE!
Qui mi è stata data la possibilità di
crescere e di prepararmi per affrontare al meglio il futuro, sia dal punto di
vista scolastico che da quello personale. Ho avuto la possibilità di conoscere
persone davvero speciali, cominciando dai professori che, pur essendo
sempre attenti alle nostre esigenze,
non mancavano di farci notare i nostri
errori, perché potessimo correggerci.
Sono stati per me ottimi compagni di
viaggio.
La Sorgente è rimasta in me come
un nido: lì sono cresciuta, ho preparato il bagaglio della vita e poi
ho spiccato il volo. Ora, sulla strada, considero ancora questa scuola
come un FARO.
Giorgio Righini
Sofia Colombo Giardinelli
32
Conventino & La Sorgente: Educare al vero, al bene e al bello
Scuola Primaria paritaria “Conventino” e
Scuola Secondaria di I grado paritaria “La Sorgente”
[email protected] – www.conventinosorgente.it
Caravaggio, ottobre 2014
Coordinamento redazionale: Vanna Toninelli
Realizzazione grafica: Antonio Solivari – Stampa: Laboratorio Grafico - Pagazzano
Credits: le immagini provengono dall’archivio scolastico
Un ringraziamento particolare a Maurizio Castelli e Marianna Nisoli
Tutti i diritti riservati
CONVENTINO & LA SORGENTE
La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero,
il senso del bene e il senso del bello.
E questo avviene attraverso un cammino ricco,
fatto di tanti “ingredienti”.
Ecco perché ci sono tante discipline!
Perché lo sviluppo è frutto di diversi elementi
che agiscono insieme e stimolano l’intelligenza, la coscienza,
l’affettività, il corpo, eccetera. (…)
In questo modo coltiviamo in noi il vero, il bene e il bello;
e impariamo che queste tre dimensioni non sono mai separate,
ma sempre intrecciate.
Se una cosa è vera, è buona ed è bella;
se è bella, è buona ed è vera; e se è buona, è vera ed è bella.
E insieme questi elementi ci fanno crescere
e ci aiutano ad amare la vita, anche quando stiamo male,
anche in mezzo ai problemi.
La vera educazione ci fa amare la vita,
ci apre alla pienezza della vita!
Papa Francesco
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Educare – opuscolo - Conventino & La Sorgente