LA LONATO
CHE VOGLIAMO:
TURISMO E CULTURA
L’invito rivolto alle associazioni culturali
della nostra città affinché presentassero,
all’interno del nostro periodico, le loro attivit{ e
finalità e nel contempo si facessero promotori
d’istanze e proposte ha avuto una risposta
eccezionale.
L’entusiasmo con il quale le donne e gli uomini di
tutte le associazioni hanno aderito al nostro
invito ci ha gratificati ed allo stesso tempo ci
impegna a considerare ancora di più l’ambito
turistico strettamente connesso a quello
culturale fondamentale per lo sviluppo del nostro
territorio.
È per questo motivo che abbiamo deciso che
questa prima fase non rimarrà unica ma sarà
propedeutica all’organizzazione di un incontro
pubblico di discussione per un civile, serio e utile
dialogo tra le realtà associative lonatesi, forze
politiche e cittadini.
Crediamo che le idee migliori possano partire da
chi, quotidianamente e con dedizione, lavora
affinché il progetto in cui crede si sviluppi e
concretizzi nel migliore dei modi.
Ringraziamo le associazioni per gli importanti
contributi, e li esortiamo a proseguire nel loro
operato affinché il sogno di una Lonato migliore
e più accogliente diventi una realtà.
Un grazie speciale infine ad Ennio Moruzzi per
l’emozionante scritto che ci ha donato che oltre
ad inumidire gli occhi di molti ha portato
contributo non retorico, fatto di tanti stimoli ed
idee che facciamo nostre.
Buona lettura a tutti!
Per il circolo di Lonato d/G - Pier Angelo Casella
IN QUESTO NUMERO:
Lonato: ieri, oggi, domani…
Amici della Fondaz. Ugo DaComo
Associazione La Polada
Amici della Chiesa di Sant’Antonio
Pro Loco di Lonato d/Garda
Associazione E@venti Democratici
PARTITO DEMOCRATICO - LONATO D/GARDA
Ho vissuto i primi trent’anni della mia vita
a Lonato. Quella anni ‘cinquanta’ e ‘sessanta’del
signor ‘Calzi’ il tabaccaio di via Tarello, della
Marta Bompieri, del ‘Malagnini’ che in estate
caricava adulti e noi ragazzini sulla sua Balilla e ci
scarrozzava fino al ‘lido’ per il bagno estivo con
tuffi dall’alto trampolino in legno. Da ragazzi le
nostre avventure erano in Rocca. Il castello era un
antro pieno di piante e passaggi che stuzzicavano
la fantasia. Lonato è rimasto il mio paese. E
quando ora intraprendo
qualche
viaggio
e
ammiro
le
tante
ricchezze artistiche e
monumentali, mi viene
naturale
fare
mentalmente
un
paragone con Lonato.
Ovviamente non mi
riferisco alle grandi città
d’arte ma ai borghi che
fanno bella l’Italia. E non
mi sorprende più, ormai,
giungere
alla
conclusione che Lonato non solo regge il
paragone con luoghi tanto reclamizzati, ma,
spesso mi dico che lo ‘skyline’ del mio paese è
bello, superbello…. straordinario. Basta
fermarsi a guardare quanto hanno realizzato nei
secoli, anzi nei millenni scorsi i nostri antenati
cominciando dalla civiltà di Polada. Lonato è il
duomo con la possente cupola e la statua di San
Giovanni dorata da mons. Alberto Piazzi con le
moltissime opere d’arte, è la torre civica alta 55
metri con la sommità merlata, è la Rocca
ammirata da Napoleone, è la chiesa del Corlo o
dei Disciplini con gli affreschi bizantineggianti e
quelli cinquecenteschi di Pietro Marone. E
ancora: è’ il castello di Drugolo, le pievi
romaniche di San Zeno e San Cipriano, i palazzi,
le ‘edicole’ (in parte rovinate dal tempo) che è
possibile ammirare sulle facciate di molte case, è
il santuario di San Martino, l’abazia di
Maguzzano con il bellissimo chiostro
rinascimentale (per me il più bello della
provincia), è il palazzo comunale, è la colonnina
veneta. E poi ci sono le colline verdi e
l’ambiente. Lonato è stata nei secoli città di
cultura: da mons. Cerebotani che inventò la
telescrivente a Camillo Tarello che ideò la
rotazione nelle colture a tanti altri nomi che
trovate sui libri di storia o nelle enciclopedie.
Cos’è oggi Lonato? E quale futuro ha? Da anni si
ragiona sullo sviluppo turistico. Penso che
questo settore rappresenti un’opportunit{ se si
saprà
abbinare
con
giudizio
la
tutela
dell’esistente,
valorizzazione di quanto
c’è di bello all’offerta
anche di
strutture
all’altezza dei tempi .
Non è compito facile ma
nemmeno impossibile.
Ma senza dimenticare la
cultura, che è un motore
potente.
Molte
associazioni
(come
illustra questo fascicolo)
si muovono in paese che mi è sembrato per molti
anni come se fosse appisolato, assonnato perché
non voglio credere che fosse rinunciatario. I segni
del risveglio ci sono e sono positivi, si colgono in
alcune iniziative che i lonatesi ben conoscono e
affollano assieme a tanti che arrivano da fuori. A
costo di attirarmi le invettive di chi
già
positivamente ‘lavora’ ,dedica tempo e risorse
alla comunità, auspico maggior grinta, più
determinazione, più ‘noi’ che ‘io’. Servono idee e
progetti
che
guardino al futuro. Sono
consapevole che non è né facile né scontato. Ma
occorre provarci.
www.pdlonato.it – [email protected]
Ennio Moruzzi
PARTITO DEMOCRATICO - LONATO D/GARDA
ASSOCIAZIONE AMICI
della
FONDAZIONE UGO DA COMO
Nata nel 1997, l'Associazione Amici della
Fondazione Ugo Da Como si diede per obiettivi la
pubblicizzazione e la diffusione della conoscenza di
quanto era presente nella Casa del Podestà veneto e
nella Rocca Viscontea di Lonato del Garda in
conformità alle volontà testamentarie del Senatore
Ugo Da Como che individuò oltre alla finalità culturali
della Fondazione anche quella di divenire "un luogo
degno di essere visitato, (che) potrà trarre degli ospiti al
paese
che
mi
fu
caro".
Attualmente i soci ordinari
sono oltre 90 e 14 i soci
sostenitori
mentre
il
gruppo
operativo
è
costituito da circa 35
persone occupate nelle
visite
al
complesso
monumentale di Lonato.
(La
visita
è
obbligatoriamente guidata
nella Casa Museo del
Podestà, mentre è libera
lungo il percorso della
Rocca Viscontea dove è
possibile tuttavia seguire le indicazioni di un
opuscolo).
A questo compito precipuo di guide si aggiungono
anche iniziative culturali rivolte alla cittadinanza; in
particolare l'Associazione Amici organizza ogni anno
conferenze, presentazione di libri, concerti e
rappresentazioni teatrali gratuite che sicuramente
attirano molti turisti. Continua la collaborazione con
la Fondazione per una sempre maggiore
valorizzazione del complesso monumentale e del
paese di Lonato, ad esempio attraverso
manifestazioni quali Fiori nella Rocca che nel 2013 ha
condotto a Lonato circa 20.000 persone.
l'Associazione La Polada. Iniziative in tal senso sono
in progetto anche per il futuro. L'Associazione si
distingue inoltre per le proprie pubblicazioni, infatti
ogni anno dà alle stampe un numero de "I Quaderni
della Fondazione Ugo Da Como" che contribuisce
all'approfondi-mento e alla diffusione della
conoscenza delle ricchezze artistiche della nostra
città. Un'altra importante iniziativa messa in atto
dalla Associazione è stata l'istituzione nel 2001 del
Centro di Documentazione Lonatese, una realtà il cui
scopo è quello di far confluire in un unico specifico
ambito, uno spazio della biblioteca civica, tutto
quanto si è in grado di raccogliere su Lonato e sul suo
territorio, il tutto ordinato, illustrato e catalogato su
supporti informatici è messo a disposizione di chi, per
motivi di studio o ricerca personale, abbia il desiderio
di approfondire le conoscenze sul passato o
sull'attualità della città.
Nel futuro si prevede, oltre la conferma delle
manifestazioni
già
apprezzate
anche
una
rievocazione in costume rinascimentale con base
nella Fondazione ma che possa coinvolgere l'intera
cittadina. La conoscenza e la conseguente
valorizzazione del patrimonio di Lonato ha visto
l'organizzazione di conferenze e di visite guidate sul
territorio nella iniziativa "Lonato tra Arte e Storia"
realizzata per più anni dalla Associazione Amici con
www.pdlonato.it – [email protected]
La presidente
Maria Rosa Zattarin Canali
PARTITO DEMOCRATICO - LONATO D/GARDA
Associazione Storico
Archeologico Naturalistica
La Polada
L'Associazione
Storico
Archeologico
Naturalistica “La Polada” nasce nel 1973 come
Associazione Storico Archeologica "La Palafitta" per
opera di alcune persone appassionate di archeologia
e storia locale. Nel 1987 l'Associazione prende il
nome attuale, dal nome del più importante sito
archeologico del Bronzo Antico da cui ha preso nome
l'omonima Cultura ("Cultura di
Polada"), situato proprio in Comune
di Lonato. L'Associazione promuove
la salvaguardia, lo studio e la
valorizzazione
del
patrimonio
artistico,
monumentale,
archeologico e paesaggistico di
Lonato e del territorio attraverso
l’organizzazione
periodica
di
conferenze, pubblicazioni, mostre
fotografiche e documentarie, visite
guidate ai principali monumenti di
Lonato.
In forza di questo l’Associazione ha
contribuito in questi anni a sensibilizzare le varie
Amministrazioni al progressivo restauro e recupero
delle
Mura
Civiche, alle opere
di manutenzione
della Torre Civica
e
dell’orologio
meccanico e, in
particolare,
al
progetto
di
adeguamento
dell’Antiquarium
della
Fornace
Romana che, a
breve,
potrà
accogliere
i
visitatori contando
su
un
ampio
parcheggio di facile accesso, su un’aula didattica,
nuova pannellistica e possibilità di accesso ai disabili.
Siamo quindi impegnati in questi mesi nella
preparazione dell’offerta didattica e nel progetto di
valorizzazione, da pensare in rete con gli altri siti
archeologici di epoca romana del basso Garda
(Desenzano, Sirmione, Toscolano). La realizzazione
della nuova pista ciclabile che da Barcuzzi giunge
alla Fornace sarà sicuramente un ulteriore elemento
di interesse per la valorizzazione di questo sito.
L’apertura continuativa e programmata della Torre
Civica si sta inoltre dimostrando efficace, in questi
anni, offrendo al visitatore la possibilità di apprezzare
Lonato e il territorio circostante dall’alto.
Nostro impegno nei prossimi
mesi sarà quello di sensibilizzare il
Comune per una radicale opera di
manutenzione interna che offra
ambienti più sicuri ed accoglienti.
Per il futuro l’Associazione intende
approfondire la sua collaborazione
con le principali realtà culturali
lonatesi (Fondazione Ugo da Como e
Amici della Fondazione Ugo da Como
in primis) e con le Amministrazioni
Comunali, con l’obiettivo
di
costruire
insieme un’offerta
turistica e culturale ben organizzata
e di buon livello come Lonato del Garda dovrebbe
meritarsi, convinti che le potenzialità monumentali e
culturali della città possano contribuire efficacemente
anche allo sviluppo dell’economia del territorio. In
questo quadro si inserisce anche l’intenzione di
studiare come valorizzare efficacemente, in sinergia
con gli altri comuni interessati, il recente inserimento
di Lavagnone nel Patrimonio Mondiale UNESCO.
L’associazione è rintracciabile al sito internet
www.associazionelapolada.it
www.pdlonato.it – [email protected]
Il Presidente
Damiano Scalvini
PARTITO DEMOCRATICO - LONATO D/GARDA
Amici della Chiesa di Sant'Antonio Abate
IL gruppo di volontari “Amici della Chiesa di
Sant'Antonio Abate” opera da circa venticinque anni
per il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione
della chiesa omonima e insieme ne promuove la
conoscenza e le varie tradizioni ad essa legate. Il
gruppo, in collaborazione con l'Amministrazione
comunale e la Parrocchia, ormai da tempo promuove
regolarmente iniziative culturali annuali quali la
mostra “100 Presepi”, il Palio di Sant'Antonio, la
pubblicazione del “Lönare de
Lun{” (il Calendario lonatese), la
Festa della Madonna del Giglio e il
ciclo di concerti “Classica a
Sant'Antonio”. Gli interventi più
impegnativi
attualmente
in
programma sono il restauro di una
pala d'altare della Confraternita del
Suffragio, il restauro dell'organo e
la messa in sicurezza del
campanile. Alcune riflessioni e idee con l'obiettivo di
rilanciare l'immagine culturale e l'interesse turistico di
Lonato:
Una ricchezza del territorio lonatese ancora troppo
poco considerata ci pare il PAESAGGIO, cioè
panorami che si vedono soprattutto dalle strade di
accesso al centro: sono una risorsa essenziale di
primaria importanza e perciò vanno censiti, studiati,
valorizzati e soprattutto protetti da ulteriori
dilapidazioni possibilmente con un piano apposito e
vincolante. Nonostante tutto tra i comuni bresciani
del basso Garda il nostro territorio è tra quelli che
offrono ancora i panorami più verdi, un tesoro di
valore inestimabile da difendere gelosamente.
In particolare il panorama del centro di Lonato visto
dall'autostrada A4 zona Salera è un biglietto da visita
straordinario, tra i migliori in assoluto della TorinoTrieste che va assolutamente riconosciuto, blindato e
sfruttato adeguatamente.
Un paio di cartelloni turistici ben studiati con
un’immagine e pochi richiami scelti alle attrattive
turistiche più allettanti sarebbero un investimento
utilissimo. Anche lungo la tangenziale si dovrebbe
sottolineare di più l'ingresso nel nostro territorio con
indicazioni tipo Lonato ovest presso lo svicolo zona
Cassetta, Lonato nord o centro presso lo svicolo zona
San Zeno e Lonato est presso lo svicolo verso
Desenzano.
Poi: la cartellonistica stradale pubblicitaria se
scomparisse dalle nostre strade di accesso
riqualificherebbe tantissimo la qualità del paesaggio
naturale e artistico. Invece: come mai il Museo
ornitologico, anch'esso una perla della nostra offerta
turistica, non è segnalato né indicato da nessuna
parte?
Migliorare ancora la vivibilità del centro storico
arricchendo la qualità e la quantità dei percorsi
pedonali protetti. Purtroppo si vedono di frequente
comitive (spesso scolaresche) in visita alla Rocca che,
per raggiungere la fermata del pullman, sfilano lungo
via Barzoni sfiorate dal traffico congestionato della
via.
Per gestire ordinatamente le
manifestazioni pubbliche che,
soprattutto in certi periodi
vengono
a
sovrapporsi
accidentalmente
disorientando
così il pubblico costretto a dividersi
o comunque a rinunciare a eventi
interessanti,
proponiamo
di
istituire un calendario comunale in
rete regolamentato e accessibile a chiunque dove
inserire eventi di interesse pubblico (tipo Google
Calendar). Chiedere e ottenere dall'amministrazione
postale un francobollo dedicato a Lonato nella serie
turistica oppure uno dedicato alla Casa del Podestà
nella serie dimore storiche. Non mi risulta che ci siano
costi particolari da sostenere, solo riuscire a scegliere
la proposta migliore, avviare correttamente la pratica
e poi seguirla con pervicacia lungo il suo cammino. Il
ritorno di immagine e di pubblicità, anche se ormai
l'uso della posta tradizionale si è molto
ridimensionato, sarebbe comunque interessante, di
prestigio e, pensando al collezionismo, quasi
“eterno”.
www.pdlonato.it – [email protected]
Fabio Tellaroli
PARTITO DEMOCRATICO - LONATO D/GARDA
La Proloco di Lonato è rinata nel 1998 e da
allora si sta adoperando per creare una cultura
dell’ospitalit{
che
faccia
emergere
le
innumerevoli potenzialità presenti. In questi anni
si è cercato di far capire ai cittadini, agli
imprenditori, agli amministratori comunali e alle
associazioni, che i beni culturali sono un capitale
sul quale investire; nel concetto di
beni culturali per noi rientra
l’espressione del territorio nel suo
insieme,
con
l’ambiente,
l’enogastronomia, l’arte, la storia,
la preistoria e tutti quegli aneddoti
che fanno parte del folclore e delle
tradizioni
locali.
Il
nostro
“Patrimonio culturale “ è capitale
su cui investire e che nessuno ci
può copiare; è testimonianza
sicura, storica ed attuale, di
bellezza e di intelligenza, di
pensiero umanistico e scientifico e
di rappresentatività dei luoghi e dei momenti
diversi della vita; oggi più che mai è soprattutto, il
fattore di sviluppo fondamentale per la coesione
etica e civica della nostra gente e per
l'evoluzione sociale ed economica di tutte le
frazioni del nostro territorio. Gli accordi e le
collaborazioni creati in questi
anni, hanno permesso di
sviluppare un concetto di bene
comune
che
deve
obbligatoriamente
passare
attraverso l’istituzione della
rete
dell’associazionismo
lonatese; in primis con le realtà
strettamente culturali e poi
con tutte quelle di volontariato
sociale, sportivo e ambientale.
Il pluralismo delle culture, nella
sua più ampia declinazione, rappresenta una
insostituibile difesa ed un'autentica garanzia nei
confronti di tutti i processi di appiattimento e
uniformazione della nostra Comunità che, se
privata delle sue radici storiche e morali della sua
identità culturale e dei suoi riferimenti territoriali,
rischierebbe di perdere anche le sue potenzialità
creative nel presente e di sviluppo per il futuro La
Proloco nel suo piccolo ha sempre cercato di
adoperarsi con umiltà e creatività, per ideare e
proporre "progetti" in forma autonoma partendo
dalla sinergia con le forze culturali ed istituzionali,
dalle esigenze specifiche, territoriali e storiche;
questa è l'essenza della nostra
programmazione. La nostra azione,
positiva e gioiosa in tutte le sue
opzioni, e in questo senso
propedeutica all'assunzione "del
bello" come criterio ispiratore, è
riuscita a portarci fino ad oggi ,
tagliando il traguardo dei 15 anni, di
cui siamo onorati. Guardando al
futuro, assume sempre più un ruolo
fondamentale il nostro operato per
lo sviluppo del turismo sul territorio
lonatese; bisogna qualificare e
sostenere le attività culturali, promuovere e
sviluppare quelle museali, recuperare e dare
nuove funzioni al nostro patrimonio, attraverso
una sempre più permanente valorizzazione; per
far ciò è fondamentale, come già detto e come
non ci stancheremo mai di dire, la rete. Il sistema
Lonato
non
è
più
un’utopia
di
pochi
personaggi che dal 1998
hanno continue visioni,
che vanno oltre le mere
visioni commerciali per
arricchirle culturalmente,
ma grazie a casi analoghi
e alle sensibilità che molti
cittadini hanno acquisito
…..segue
Pro
loco
Lonato
www.pdlonato.it – [email protected]
PARTITO DEMOCRATICO - LONATO D/GARDA
in questi anni, può essere la chiave di volta
per l’economia e la crescita della nostra comunit{
nei prossimi decenni, bisogna concretizzare le
sinergie sviluppate in questi anni ed ampliarle,
attraverso la creazione di un’operativit{ fluida.
Tutto questo fare è il prodotto di un
ragionamento che si basa su fatti e certificazioni,
attraverso le quali è possibile sviluppare la storia
dell’uomo nel Nord Italia, che geneticamente fa
parte della storia dell’Europa; noi come lonatesi e
il territorio nel suo insieme, siamo questo e
dobbiamo esserne consapevoli, dobbiamo
esserne fieri ed essere portatori nel mondo di
questa testimonianza. A partire dalla Polada, la
cultura piu’ antica del Nord Italia, risalente a 3500
anni prima di Cristo; passando al periodo romano
con le Fornaci e le varie testimonianze
disseminate sul nostro territorio e ancora sepolte,
toccando il periodo Paleo cristiano fino al
Romanico e successivamente al Medioevo;
testimonianze rinascimentali, del Settecento ed
ovviamente del Risorgimento. Le terre lonatesi
sono state calpestate dagli uomini e dalle donne
che hanno creato le origini dell’Europa e
Pieve di San Zeno
Chiostro dell'Abbazia di Maguzzano
dell’Italia, da Isabella D’Este a Napoleone per
passare poi alla madre di tutte le battaglie
risorgimentali avvenuta sul territorio del Venzago,
che ha generato lo Stato Italiano e la nascita della
Croce Rossa. Il Novecento con il Liberty e l’ArtDeco, la nascita della Fondazione Ugo da Como,
testimonianze del periodo della Repubblica
Sociale, lo sviluppo turistico del secondo
Novecento, la presenza di una serie di collezioni
artistiche e monumentali di espressione
mondiale, la forte testimonianza industriale,
anch’essa di fama mondiale e finalmente oggi la
consapevolezza matura di uno sviluppo che va
oltre il tutto e subito, che potrebbe essere
anch’esso di fama mondiale per tutto il contesto,
tutto il capitale che abbiamo. Questo siamo noi e
questo è ogni cittadino lonatese; dobbiamo
esserne fieri e farci portatori nel mondo di questa
storia multiculturale che è unica, unica. La Proloco
di Lonato, come sempre è aperta a qualsiasi idea,
suggerimento proposta o collaborazione di forma
democratica.
Il presidente onorario
Luigi Del Prete
Piazza Martiri della Libertà
Castello di Drugolo
www.pdlonato.it – [email protected]
PARTITO DEMOCRATICO - LONATO D/GARDA
sui libri di storia si sono rivelati punti-chiave per
le svolte della storia del nostro Paese.
Differente la finalit{ dell’organizzazione dei corsi
che sono stati organizzati presso la sede di Vicolo
Leale, nel cuore della Cittadella.
L’associazione, presente da poco più di un
anno nell’ambito del territorio culturale lonatese,
è nata dall’entusiasmo di un piccolo gruppo di
persone, unite dall’amicizia e da vari interessi. Il
ragionamento attorno a ciò che manca nella
nostra cittadina e, di contro, l’analisi delle sue
infinite potenzialità, ci ha spinto a creare
un’associazione culturale intenzionata ad
aiutare e spingere queste positività lonatesi ad
emergere.
E@venti democratici non ha la pretesa di
cambiare l’assetto culturale di Lonato ma
pretende invece, attraverso la creazione di
momenti di cultura, di scambio e di
aggregazione, di creare stimoli affinché quella
che può essere considerata una mancanza del
territorio diventi una sfida da cogliere per
rendere sempre più fertile il terreno culturale
della città di Lonato del Garda.
In quest’ottica Eventi democratici lavora
nell’organizzazione di corsi di vario genere, uscite
culturali, serate a tema e pubblicazioni.
I corsi, di lingua inglese e spagnola, di ricamo e
cucito, di bird-watching, sono stati organizzati e
realizzati con l’intento principale di creare
occasioni di apertura verso nuovi mondi e
conoscenze e di costruire occasioni di ritrovo, di
conoscenza reciproca tra persone interessate al
conoscere e al fare, che percorrono strade vicine
nella medesima zona, ma che non hanno (quasi)
mai occasioni che facciano congiungere queste
stesse strade. Creare una rete sociale stimola la
creatività, rinforza i rapporti vecchi e nuovi,
comporta occasione di scambio reciproco di
conoscenze, competenze, storie…
In quest’ottica sono state organizzate serate di
conversazione in lingua spagnola dove, tra il serio
e il faceto, si è conversato, si è conosciuto la
cucina esotica ma, soprattutto, si è stati insieme
anche con leggerezza.
L’intento dell’associazione E@venti democratici
è quella di essere sempre più presente sul
territorio, riuscendo a creare sinergie con altre
associazioni e realtà sociali e culturali del luogo
per trovare linfa nuova che aiuti a proseguire
con gli impegni presi fondando l’associazione
stessa, ovvero quelli di creare occasioni culturali
che fungano da collante sociale nella nostra
realtà cittadina.
Inizialmente il filo conduttore è stata la storia che
è stata protagonista delle piccole pubblicazioni
didascaliche finalizzate alla mappatura delle vie
della nostra cittadina intitolate a personaggi e
luoghi storici, suddividendoli per periodo e
spiegandone la nomenclatura. Lo stesso è valso
per le uscite culturali ed alcune serate tematiche
che le hanno precedute. I luoghi sono sempre
stati scelti in base al periodo storico di sui si
potesse respirare il clima, l’impronta di un
importante passato per dare ai partecipanti la
possibilità di vedere, vivere e toccare luoghi che
www.pdlonato.it – [email protected]
Chiara Belotti
Scarica

LA LONATO CHE VOGLIAMO: