INTERNET
CONTROLLO E REPRESSIONE 2.0
MSAck HackLab@Aula C4 Occupata – Pagina 1/8
Noi tutti utilizziamo Internet e quando lo facciamo siamo
sicuri di comunicare e di informarci in modo libero, lontano
da occhi ed orecchie indiscrete... come quando siamo a casa
e chiudiamo le tende o abbassiamo la voce per dire qualcosa
a qualcuno.
Ma in realtà non è così: tutte le nostre comunicazioni, tutto
ciò
che
leggiamo
su
Internet
viene
costantemente
controllato, filtrato ed analizzato. Pensiamo al caso dei gruppi
chiusi su Facebook perché “scomodi”: chi decide, e perché?
Lo spauracchio che ci
agitano contro i gestori
di questi servizi, sotto
l'influenza dei governi
di tutto il mondo, è
quello della sicurezza
nazionale...
A
questo
punto cosa sarà mai il
sacrificio
privacy
della
in
nostra
confronto
alla sicurezza del mondo intero?!
E' ovvio che si tratta di un discorso strumentale, finalizzato
alla limitazione ed al controllo delle comunicazioni tra
persone, organizzazioni e movimenti “scomodi”...in sostanza
di chi si esprime liberamente e di chi fa informazione
MSAck HackLab@Aula C4 Occupata – Pagina 2/8
indipendente, non certamente i pericolosi criminali che
vogliono farci credere.
A differenza della televisione e dei giornali, Internet ha la
potenzialità di coinvolgere attivamente i propri utenti nella
pubblicazione e gestione di contenuti, ma i governi e le
multinazionali fanno di tutto per escludere e censurare tutto
ciò che tenta di opporsi ai loro interessi, creando un clima di
paura che riesce pienamente a turbare e quindi plagiare
l'opinione pubblica.
Non è uno scenario catastrofico o futuristico quello che
immaginiamo, ma il riflesso in Rete di dinamiche collaudate
nella vita di tutti i giorni!!
Vi
riportiamo
una
curiosa
vicenda avvenuta un po' di
tempo fa: nel marzo del 2000,
un appuntato dei Carabinieri
riferì
ai
giornali
presenza,
negli
dell'Arma,
fascicoli
di
di
70
circa
la
archivi
milioni
intercettazioni
di
di
comuni
cittadini
italiani.
Praticamente in Italia ci sono più fascicoli che cittadini! A tal
proposito, disse: "Questo vale anche per le persone senza
precedenti penali. Quando parliamo di 70 milioni di pratiche
intendo pratiche permanenti, cioe' messe in archivio e
MSAck HackLab@Aula C4 Occupata – Pagina 3/8
conservate per tempo illimitato". La Procura stimò che le
schede erano in realtà 95 milioni. E da allora sono passati 10
anni!
Internet al servizio del Potere
Mandare un'email è semplicissimo: basta scrivere il testo,
premere il tasto "Invia" e l'email viene recapitata al
destinatario. Forse, però, non tutti sanno che il destinatario in
questione non è l'unico a ricevere il contenuto della mail, la
quale passa per almeno 2-3 computer differenti che si
occupano
di
inoltrarla
al
destinatario,
dopo
averla
debitamente copiata, analizzata e conservata.
Oltre alle email, tutte le informazioni
vengono tracciate e analizzate al fine di
avere un quadro preciso dei contenuti
che viaggiano in Rete, utili al profitto e
al
controllo.
Infatti,
tutti
i
dati
memorizzati vengono sia elaborati per
attuare nuove strategie di marketing e
per
preservare
lo
strapotere
delle
grandi
imprese
multinazionali, sia per catalogare il profilo sociale e politico di
ciascuno di noi.
Sono talmente importanti e strategici il controllo e la censura,
che il governo italiano ha deciso di giocare un ruolo di
MSAck HackLab@Aula C4 Occupata – Pagina 4/8
avanguardia
nella
internazionale
di
ridefinizione
Internet.
della
regolamentazione
L'emendamento
D'Alia
per
censurare i blog, la proposta del ministro Maroni di eliminare
qualsiasi forma di anonimato, la censura di alcuni siti (come
thepiratebay.org) sono solo alcuni esempi che ci mostrano il
grande impegno del governo nel limitare la nostra libertà di
espressione attraverso lo strumento di comunicazione più
utilizzato di tutti.
Così come il governo italiano, anche l'Unione Europea e i
governi di tutto il mondo legiferano per controllare e
censurare le idee e le informazioni che viaggiano su Internet.
Ne è un esempio la
normativa
Europea
potere
dell'Unione
che
dà
il
alla polizia
di
effettuare perquisizioni
telematiche a qualsiasi
persona sulla base di
soli indizi e senza alcun
mandato.
MSAck HackLab@Aula C4 Occupata – Pagina 5/8
L'importanza dell'anonimato
"È
arrivato
il
momento
di
combattere
ed
eliminare
l'anonimato su Internet. Ancora una volta anonimi delinquenti
usano Internet per diffamare, dileggiare, schedare, offendere,
denunciare. Questa volta ad essere colpite sono state
addirittura le forze dell'ordine, schedate e offese da un
blogger anonimo. L'ennesimo inaccettabile caso di uso
improprio
della
rete
che
dimostra
quanto
urgente
e
necessaria sia una normativa che impedisca ai farabutti di
usare la rete per finalità eversive, coprendosi dietro il
paravento dell'anonimato" (dichiarazione dell'On. Carlucci nel
2009).
L'anonimato è un'esigenza imprescindibile per chi vuole
preservare
la
propria
e
vuole
privacy
allo
stesso
tempo esprimere il
proprio pensiero e
le
proprie
idee
liberamente.
Per
farlo, è necessario
eludere i sofisticati
strumenti di chi ci
controlla
e
ci
MSAck HackLab@Aula C4 Occupata – Pagina 6/8
censura. Per questo motivo dichiarazioni come quella che
abbiamo appena letto si fanno sempre più allarmanti e le
misure che vengono adottate nei confronti di chi cerca di
comunicare liberamente diventano più dure. Ci gettano fumo
negli occhi, dicendoci che chi è anonimo si nasconde, che è
pericoloso, che ognuno di noi può parlare anche mettendoci
la faccia, come su Facebook. Ma nel momento che esponi la
tua faccia sei obiettivo di censura e controllo se dici qualcosa
ritenuto scomodo, rendendo l'anonimato l'unico modo per
veicolare le tue idee. E' più importante la tua foto in Rete o
che circoli la tua idea?
Come risposta a queste esigenze, sono stati creati in Rete
molti
server
autogestiti
fini
di
liberi
che,
lucro,
e
senza
offrono
servizi come blog, chat
e mail che tutelano la
nostra
privacy
poiché
non salvano i nostri dati
personali e garantiscono
un certo anonimato con
sofisticate
tecniche
di
crittografia
(www.autistici.org;
MSAck HackLab@Aula C4 Occupata – Pagina 7/8
www.teknusi.org; noblogs.org).
Nonostante ciò, dobbiamo essere consapevoli che non siamo
mai al riparo da occhi ed orecchie indiscrete! Infatti, la stessa
struttura di Internet, che si basa su un modello gerarchico, dà
la possibilità di attuare sempre e comunque particolari
meccanismi
di
sorveglianza,
anche
se
particolarmente
dispendiosi.
In conclusione, sembra quasi che non ci resti alcuna
alternativa. Dovremmo accostare le nostre tende, sussurrare
le nostre idee, spegnere i nostri computer e rassegnarci a
poter parlare solo di banalità, o al massimo quando siamo
sicuri che la nostra porta sia chiusa bene a chiave.
Oppure, potremmo contribuire a creare una coscienza critica
riguardo gli strumenti che utilizziamo quotidianamente e
impegnarci per elaborare alternative possibili in modo
collettivo.
Realizzato da MSAck Hacklab. Per contattarci vieni a trovarci nell'Aula C4
Occupata nel complesso universitario di Monte Sant'Angelo, oppure visita
il nostro sito http://msack.c4occupata.org
MSAck HackLab@Aula C4 Occupata – Pagina 8/8
Scarica

controllo e repressione 2.0