Premessa
Le prime regole dell'alimentazione vengono solitamente apprese in famiglia, ma sono poi
suscettibili di modifiche in seguito al contatto con ambienti diversi, compresa la scuola. La
prima infanzia è l’età in cui si formano i modelli alimentari dei bambini, che sono molto più
fortemente correlati alle scelte dei genitori di quanto comunemente si creda, in particolar
modo con quelle della mamma.
L’età prescolare e scolare risulta fondamentale per la costruzione delle scelte alimentari. Il
bambino scopre la varietà dei cibi durante i pasti in famiglia e a scuola, dove sperimenta
nuovi modelli di relazione sociale e nuovi modi di stare a tavola, assumendo cibi diversi e
assaggiando le novità insieme ai compagni di scuola.
Nella valutazione dell’efficacia degli interventi di promozione della salute è riconosciuto, a
livello scientifico, che hanno maggior impatto sul cambiamento delle abitudini alimentari
quelli orientati al miglioramento dei pasti a scuola e al coinvolgimento dei genitori, con scelte
alimentari indirizzate verso gruppi di alimenti protettivi per la salute (verdure, legumi, frutta e
pesce). Questo orientamento è evidenziato sia nella recente strategia “Guadagnare Salute”
sottoscritta dal Ministero della Salute sia nel Piano Triennale Sicurezza Alimentare (P.T.S.A.)
2005-2007 e 2008-2010 della Regione Veneto.
Il presente libretto è frutto della collaborazione fra l’Amministrazione Comunale, la Ditta
Serenissima Ristorazione, e potrà essere un mezzo per fornire, sia a casa che a scuola,
informazioni corrette rispetto ai menù, alle materie prime utilizzate nel servizio di ristorazione
scolastica, e ai consigli per la cena per i propri figli rispondenti al modello alimentare
mediterraneo.
La realizzazione di un nuovo capitolato per la gestione della mensa scolastica e
l’introduzione nel menù della scuola di alcuni alimenti biologici, certificati DOP e IGP, hanno
permesso l’attivazione di un servizio di ristorazione scolastica particolarmente attento alla
qualità nutrizionale come indicato nelle Linee Guida per la ristorazione scolastica della
Regione Veneto (DGR Veneto n° 3883 del 2001 e s.m. Decreto 478 del 02.10.09).
IL COMUNE
Ha affidato il servizio in appalto alla ditta Serenissima Ristorazione S.p.A. e sovrintende al
suo regolare svolgimento.
Il Comune favorisce e promuove la formazione dei Comitati Mensa presso ogni plesso
dell'Istituto Comprensivo dove viene fornito il servizio di ristorazione.
Il Comitato può effettuare ogni verifica diretta del buon andamento del servizio di ristorazione
in termini di appetibilità dei cibi, loro gradimento e conformità al menù, evidenziare eventuali
problematiche connesse al servizio stesso, inoltrare proposte migliorative relative
all'alimentazione degli alunni.
Verifica inoltre la corrispondenza qualitativa e quantitativa delle derrate alimentari alle tabelle
dietetiche e merceologiche allegate al capitolato d’appalto, la corrispondenza dei pasti serviti
ai menù in vigore, il rispetto delle norme igieniche nella preparazione dei pasti, la buona
conservazione degli alimenti, il rispetto dei tempi e delle modalità stabilite per la consegna
delle derrate alimentari e dei pasti trasportati.
L’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
La gestione del servizio di Ristorazione Scolastica è affidata alla ditta Serenissima
Ristorazione S.p.A., specializzata nel settore, aggiudicataria dell'appalto a seguito di gara
d’appalto.
SERENISSIMA RISTORAZIONE S.p.A.
Gestisce il servizio di ristorazione destinato agli alunni delle Scuole del Comune di Vedelago.
Il servizio comprende:
- la preparazione dei pasti presso il Centro Cottura di Treviso
- la veicolazione e distribuzione dei pasti presso le seguenti scuole:

Scuola Primaria Frova, di Cavasagra;

Scuola Primaria di Albaredo;

Scuola Primaria Giovanni XXIII, di Casacorba;

Scuola Primaria Palladio, di Fanzolo;

Scuola primaria Sarto, di Vedelago.
COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA
I membri del Comitato Mensa possono svolgere controlli in ordine a:
 Qualità della pietanza e quantità delle porzioni. Potranno a tal fine usufruire di apposite
porzioni – assaggio;
 Conformità dei pasti somministrati al menù;
 Rispetto delle grammature;
 Rispetto dei tempi di consegna e somministrazione del cibo;
 Corrispondenza tra numero dei pasti e presenza degli Utenti;
 Presentazione dei pasti (temperatura al momento di distribuzione e consumo, qualità
organolettica, qualità del servizio);
 Corretto funzionamento del servizio in genere.
DIETISTA
La Ditta appaltatrice fornisce un supporto professionale e specialistico alle attività produttive,
tecnologiche e gestionali dei servizi di ristorazione. Il servizio comprende:
- Interventi presso il centro di cottura e i plessi di somministrazione delle Scuole per
verificare: le condizioni igieniche, strutturali ed ambientali, il rispetto delle norme igieniche
eventualmente previste dal capitolato, la qualità delle derrate alimentari impiegate (igienica,
merceologica, funzionale, organolettica), le modalità di lavorazione, la cottura dei cibi in
relazione al capitolato, alla normativa vigente ed alle esigenze specifiche del servizio, la
corrispondenza qualitativa e quantitativa dei pasti serviti al menù settimanale in vigore, le
modalità del servizio, il grado di accettazione dei pasti da parte dell'Utenza;
- Interventi nelle riunioni del Coordinamento dei Comitati Mensa per discutere del servizio;
- Preparazione del menù e delle diete speciali, in accordo con il personale di cucina che
opera.
L’AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.9 DI TREVISO - Dipartimento di prevenzione,
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N.)
Il Servizio effettua ispezioni per la verifica delle condizioni igieniche dei pubblici esercizi,
delle mense e dei locali destinati alla produzione di alimenti, e ne valuta preventivamente
l’idoneità. Effettua i campioni per le analisi sui prodotti alimentari, le bevande e le acque
destinate al consumo umano. Svolge, inoltre, attività di:
 Sorveglianza e indagine nei casi di malattie trasmesse attraverso gli alimenti;
 Sorveglianza nella commercializzazione e utilizzo degli antiparassitari;
 Promozione dell'adozione di menu equilibrati presso le scuole e le comunità con
vidimazione e controllo dei menù e delle diete speciali;
 Dietetica preventiva rivolta a gruppi di popolazione e di supporto a trattamenti
ambulatoriali specialistici;
 Informazione e formazione per operatori, associazioni e istituzioni in tema di sicurezza.
LA QUALITÀ’ DELLE MATERIE PRIME
Le derrate alimentari, i materiali per il confezionamento dei pasti, i
prodotti per la sanificazione di ambienti, attrezzature ed utensili
sono approvvigionate da fornitori qualificati.
Tutte le materie prime alimentari impiegate nel Servizio sono
acquistate fresche, ad eccezione di alcuni surgelati e prodotti a
lunga conservazione.
La ditta Serenissima Ristorazione S.p.A. utilizza, per la
preparazione dei pasti, dei prodotti provenienti da agricoltura biologica, sviluppatasi in
particolare nell’ultimo decennio per ottenere cibi sani e di qualità, perseguendo una
produzione agro-alimentare “pulita”, in perfetta armonia con la natura.
Le derrate biologiche regolarmente impiegate sono le seguenti: arance e clementine,
banane, mozzarella, ricotta, base pizza, farro, gnocchi di patate, riso, ceci secchi, fagioli
borlotti, fette biscottate, uova, olio extra vergine di oliva, pelati e polpa di pomodoro, fagiolini,
spinaci, piselli e minestrone.
PRODOTTI TIPICI E LOCALI
Durante il servizio di ristorazione scolastica, Serenissima Ristorazione S.p.A., in adempienza
al Capitolato Speciale d’Appalto, propone prodotti D.O.P. (Denominazione di origine
protetta), I.G.P. (Indicazione geografica protetta), S.T.G. (Specialità tradizionale garantita),
D.O.C. (Denominazione di origine controllata) e tipici come Asiago DOP, Grana Padano
DOP, Montasio DOP.
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E STILE DI VITA SANO
PREMESSA
Secondo i dati dell’Oms in Europa l’86% dei decessi e il 77% dei casi di perdita di anni di vita
in buona salute sono provocati da patologie croniche (malattie cardiovascolari, tumori,
diabete mellito, malattie respiratorie croniche, problemi di salute mentale e disturbi muscolo
scheletrici) che hanno in comune fattori di rischio modificabili; tra questi l’alimentazione e lo
stile di vita.
PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO
La Sedentarietà
Il ruolo dell’attività di prevenzione, in quest’ambito, si traduce nello sviluppare capacità
organizzative in grado di aumentare il numero di quanti praticano un’attività fisica regolare, in
particolar modo giovani ed anziani.
L’adozione di stili di vita sani non può prescindere dall’esercizio dell’attività fisica condotta in
modo regolare. La pratica regolare di attività fisica infatti comporta effetti benefici sulla salute
in generale, sia in termini di tutela dello stato di salute fisico, sia in termini di miglioramento
dello stato psico-emotivo.
Si è individuata come attività prevalente di promozione dell’attività fisica il camminare
in modo continuativo e veloce almeno 30 minuti al giorno fino ad arrivare agli ottimali
10.000 passi al giorno.
Lo Scarso consumo di frutta e verdura e l’Obesità
Il consumo di frutta e verdura risulta molto basso nella nostra popolazione. Sono 5 al giorno
le porzioni di frutta e verdura che i nutrizionisti consigliano come consumo ideale. La
prevalenza di obesità e del sovrappeso sta aumentando sia negli adulti che nella
popolazione infantile in tutto il mondo, anche in Italia e nella nostra Regione.
E’ di estrema importanza il coinvolgimento di vari soggetti, istituzionali e non, che miri
al
raggiungimento
dell’obiettivo
di
favorire
nelle
scuole
scelte
alimentari
nutrizionalmente corrette. A questo proposito è sempre maggiore l’attenzione ai capitolati
d’appalto nei servizi di ristorazione scolastica, alla composizione dei menù nelle mense
scolastiche, alla distribuzione di spuntini di frutta fresca.
LA RISTORAZIONE SCOLASTICA
L’Organizzazione delle Nazioni Unite
per l’Alimentazione e l’Agricoltura ha
recentemente pubblicato i risultati di uno
studio secondo il quale i Paesi del
Mediterraneo hanno progressivamente
abbandonato la “dieta mediterranea”
basata sul consumo di alimenti di origine
vegetale come frutta, verdura, cereali
integrali e legumi, di pesce e olio
extravergine d’oliva.
In 40 anni, nei 15 paesi europei
esaminati, tra i quali l’Italia, l’apporto
calorico medio giornaliero è aumentato
di circa il 30%; a questo si accompagna
un minor consumo energetico. Più della
metà della popolazione italiana è in sovrappeso ed un terzo dei ragazzi italiani è obeso o
sovrappeso.
Generalmente lo squilibrio maggiore dell’apporto nutrizionale è determinato da un elevato
apporto di lipidi e proteine, rispetto ai carboidrati, di grassi saturi rispetto ai polinsaturi, di
zuccheri semplici rispetto agli zuccheri complessi, di proteine animali rispetto a quelle
vegetali, di un’eccessiva assunzione di colesterolo e di uno scarso apporto di fibra. Tali
squilibri fra i vari componenti della dieta portano ad una maggiore incidenza di patologie quali
obesità, ipertensione, aterosclerosi, diabete, ecc.
Il pasto della mensa scolastica deve rappresentare uno dei passi fondamentali per
un’alimentazione sana ed una strategia adeguata nel rendere le scelte alimentari allo stesso
tempo invitanti e salutari.
PRINCIPALI ERRORI NUTRIZIONALI IN ETÀ’ SCOLARE
Di seguito descriviamo alcuni fra gli errori nutrizionali più frequenti dei bambini e dei ragazzi
in età scolare.

La colazione spesso è assente o comunque inadeguata rispetto alle esigenze
nutrizionali; come conseguenza di ciò la ripartizione delle calorie nella giornata
alimentare non è equilibrata, con carenze al mattino ed eccessi la sera.

Eccesso calorico nella dieta rispetto alla spesa energetica totale quotidiana.

Gli alimenti consumati come spuntino a scuola e come merenda pomeridiana sono
spesso troppo ricchi in energia e a ridotto valore nutritivo.

Nella dieta è presente un eccesso di protidi e lipidi di origine animale (formaggio,
carne) e di carboidrati ad alto indice glicemico (snack dolci e bevande zuccherate).

L’apporto di pesce è scarso, così come l’assunzione di fibre e proteine vegetali
presenti in frutta e verdura, cereali integrali e legumi.

E’ sempre maggiore l’abitudine alla frequentazione dei fast-food con conseguente
consumo di cibi ad alto contenuto di energia, grassi saturi, sale, zuccheri semplici e
poveri di fibre e vitamine.

E’ diffusa l’abitudine di consumare i pasti davanti alla televisione.
LA GIORNATA ALIMENTARE DEL BAMBINO
I primi anni di vita del bambino sono caratterizzati da fenomeni di crescita e di maturazione
che condizionano i suoi fabbisogni nutrizionali e lo espongono a difetti nutrizionali ed eccessi
alimentari.
Tali eccessi e/o squilibri alimentari possono condizionare in maniera negativa non solo il
benessere attuale ma anche la salute futura dei bambini.
Ne consegue l’importanza di intervenire efficacemente nell’alimentazione in età scolare
promuovendo modelli alimentari idonei ad uno stile di vita “sano”.
Occorre prevedere nell’arco della giornata un equilibrato bilancio energetico tra entrate ed
uscite oltre che un adeguato apporto di nutrienti quali proteine, zuccheri, grassi, vitamine, sali
minerali. E’ importante inoltre non trascurare l’apporto di fibra alimentare e di acqua.
Gli esperti raccomandano di suddividere in 4 – 5 pasti la giornata alimentare del bambino
suggerendo la ripartizione calorica di seguito riportata.
PASTO DELLA GIORNATA PERCENTUALE RIFERITA ALL’APPORTO CALORICO TOTALE Colazione 20% Merenda del mattino 5% Pranzo 35 – 40% Merenda pomeridiana 5 ‐ 10% Cena 30% Il fabbisogno di calorie e nutrienti è specifico per fasce di età dei bambini.
I macronutrienti in particolare dovrebbero essere ripartiti come di seguito.
MACRONUTRIENTI PERCENTUALE RIFERITA ALL’APPORTO CALORICO TOTALE Proteine da 1 a 9 anni 7 – 8% Proteine 13 – 18 anni fino al 12% Grassi non superiori al 30% Zuccheri 55 – 60% INFORMAZIONI NUTRIZIONALI PER I GENITORI
LA COMPOSIZIONE DEL MENU’ E GLI INGREDIENTI
I menù per gli alunni delle Scuole vengono elaborati dalla Dietista nel rispetto delle Linee
Guida in materia di miglioramento della qualità nutrizionale nella ristorazione scolastica della
Regione Veneto.
GLI INGREDIENTI

PASTA: di semola di grano duro

CARNE: parti magre

PESCE: surgelato, cotto al forno o al vapore

PROSCIUTTO COTTO: di coscia suina, 1° qualità, senza glutine, lattosio

FORMAGGI: vari

LATTE: fresco intero o parzialmente scremato

YOGURT: intero alla frutta

VERDURA: frequenza giornaliera, opportunamente variata tra cruda e cotta, cottura al
vapore per salvaguardarne i nutrienti, sali minerali e vitamine

PATATE: cotte al forno o al vapore. Il purè viene preparato con patate fresche

CONDIMENTI: olio extravergine di oliva a crudo e in piccole quantità per cucinare

FRUTTA: fresca di stagione
ROTAZIONE DEI MENU’
I menù ruotano su 10 settimane e tengono conto della stagionalità articolandosi in due
tabelle dietetiche: AUTUNNO-INVERNO, PRIMAVERA-ESTATE. Nella stesura del menù si
rispetta una frequenza settimanale e/o mensile nella proposta degli alimenti nel rispetto delle
indicazioni alimentari delle Linee Guida (prosciutto e tonno una o due volte al mese,
alternativamente formaggio, uova, pesce e carne).
DIETE SPECIALI
In caso di allergie alimentari, intolleranze o altre patologie metaboliche e in presenza di
certificato medico vengono confezionate “diete speciali”.
I certificati devono essere rilasciati da medico pediatra di libera scelta o medico di base o
medico specialista o da Centro specialistico ospedaliero, riportante con esattezza la
patologia in essere, le prescrizioni dietetiche e gli/l' alimenti/o o gli additivi/conservanti vietati,
I certificati medici devono essere aggiornati di anno in anno e consegnati all’Ufficio Pubblica
Istruzione del Comune di Vedelago secondo le modalità stabilite da quest’ultimo.
Può essere richiesto un menù speciale anche per motivi ideologici o religiosi (es.: menù privo
di carne di maiale o senza alcuna tipologia di carne). Anche in questo caso la richiesta deve
essere presentata all’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Vedelago, utilizzando appositi
moduli predisposti.
LA COTTURA DEI CIBI
Di norma tutti gli alimenti vengono cotti il mattino del giorno di consumo. Tra le tipologie di
cottura dei cibi vengono privilegiate quelle più semplici e sane come la bollitura, la cottura a
vapore e la cottura al forno.
Nessun alimento viene fritto, si preferisce la stufatura in poca acqua o brodo vegetale.
SUGGERIMENTI PER GLI ALTRI PASTI DELLA GIORNATA
La prima colazione; rappresenta uno dei pasti più importanti della giornata alimentare,
perché interrompe il digiuno notturno e prepara l’organismo ad affrontare la giornata.
Spesso gli studenti che saltano la colazione subiscono un calo dell’attenzione divenendo
meno brillanti nel rendimento scolastico.
Tuttavia una colazione troppo abbondante determina un impegno digestivo eccessivo che
influenza negativamente l’attenzione.
La merenda del mattino; è fondamentale per frazionare i pasti della giornata, ma deve
essere equilibrata, perché uno spuntino eccessivo a metà mattinata può diminuire l’appetito
a pranzo. La merenda deve quindi apportare gli opportuni nutrienti e le giuste calorie. Inoltre,
se bilanciata e con porzioni adeguate, non può rappresentare un elemento scatenante
l’aumento di peso dei bambini.
Per la prima colazione e la merenda del mattino è indicato preferire alimenti energetici ma
facilmente digeribili.

Pane, fette biscottate, biscotti secchi, fiocchi di cereali con eventuale aggiunta di piccole
quantità di miele o marmellata: forniscono energia di pronto e facile utilizzo;

Yogurt e latte: assicurano un buon apporto di calcio e proteine;

Frutta fresca (anche frullata) garantisce vitamine, minerali e fibre.
Durante la mattina si consiglia di privilegiare alimenti a ridotto apporto energetico, come la
frutta e lo yogurt, che non compromettono l’appetito per il pranzo.
Lo Spuntino del pomeriggio
Gli spuntini sani sono quelli con minor apporto calorico per porzione (le calorie non
devono essere superiori a 150/200) e con minore contenuto di grassi. Sono da preferire
alimenti di facile digeribilità quali frutta fresca, yogurt, spremute di agrumi, frullati, pane,
crackers semplici per consentire di affrontare senza troppe difficoltà gli impegni di studio a
casa e sportivi.
Quando si mangia uno snack è meglio accompagnarlo con dell’acqua, evitando le bibite
zuccherate.
La cena
Deve essere quantitativamente inferiore e variata rispetto al pranzo.
A cena è possibile completare con varietà e fantasia il pranzo scolastico, consultando
il menù e la tabella sottostante e scegliendo alimenti diversi da quelli già consumati.
Esempio:

Se a pranzo il bambino ha consumato un pasto a base di: crema di verdure, carne,
patate, pane e frutta fresca, a cena potrebbe consumare riso o pasta, formaggio o uova o
prosciutto o pesce, verdura, pane e frutta fresca;

Se a pranzo il bambino ha consumato un pasto a base di: pasta, prosciutto o uova o
formaggio, verdura, pane e frutta fresca, a cena potrebbe consumare minestra, carne o
pesce, verdura, patate o purè o legumi, pane e frutta fresca.

Infine è di fondamentale importanza bere sia durante i pasti, sia tra un pasto e l’altro,
prima ancora di percepire la sensazione di sete. È sempre preferibile assumere acqua, al
posto delle bevande gassate e/o zuccherate; quest’ultime infatti non soltanto non
dissetano ma apportano anche un’elevata quantità di zuccheri semplici.

Occorre abituare i bambini ad assumere alimenti naturalmente poveri di sale (frutta,
verdura, formaggi freschi, pane e prodotti da forno a basso contenuto di sale), a ridurre o
eliminare gli alimenti molto salati (patatine fritte/in sacchetto, snack, pop corn, panini
preconfezionati) e a diminuire il consumo del sale aggiunto come condimento. A questo
proposito, si possono utilizzare spezie (peperoncino, curry, cannella, paprika, ecc) o erbe
aromatiche (rosmarino, origano, basilico, ecc.) come alternativa per conferire sapore ai
piatti.
FREQUENZA SETTIMANALE DI CONSUMO DEGLI ALIMENTI
DA RIPARTIRE FRA PRANZO CENA COLAZIONE E MERENDE
ALIMENTI PORZIONI settimanali LATTE 7 YOGURT 7 PASTA o RISO o MINESTRA o POLENTA 10 – 12 CARNE BIANCA 2 – 3 CARNE ROSSA 2 – 3 PESCE 2 FORMAGGIO 2 – 3 SALUMI 1 VERDURA COTTA o CRUDA 2 – 3 al dì LEGUMI 2 – 3 UOVA 1 – 2 PANE 2 – 3 al dì FRUTTA FRESCA 2 – 3 al dì Le porzioni hanno peso diverso a seconda del tipo di alimento e del fabbisogno relativo alla
fascia d’età.
ALIMENTI Grammi/ml PER PORZIONE (alimento a crudo) Asilo nido (9‐36 mesi) Scuola dell’infanzia (3‐5 anni) Scuola elementare (6‐
10 anni) Scuole medie LATTE 200 ml 200 ml 250 ml 250 ml YOGURT 125 g 125 g 125 g 125 g PASTA o RISO 30‐50 g (12‐36 mesi) 60 g 70 g 80 g PASTINA PER MINESTRA 20 g 30/40 g 30/40 g 40/50 g POLENTA 40 g 50 g 50 g (11‐14 anni) CARNE BIANCA 30‐40 g (9‐12 mesi) 40‐50 g (12‐36 mesi) 50 g 60 g 80 g CARNE ROSSA 40‐50 g (12‐36 mesi) 60 g 70 g 90 g PESCE 50‐60 g (12‐36 mesi) 70 g 100 g 120 g FORMAGGIO 40 g (fresco) (12‐36 mesi)
40 g 50 g 60 g SALUMI 30 g (prosciutto cotto) (12‐36 mesi) 30 g 40 g 50 g VERDURA COTTA o CRUDA 70 g (cotta) 40 g (cruda) (12‐36 mesi) 130 g (cotta) 70 g (cruda) 150 g (cotta) 90 g (cruda) LEGUMI SECCHI 30 g 35 g 40 g UOVA Solo tuorlo (9‐12 mesi) 50 g (12‐36 mesi) 50 g 70 g 70 g PANE 30 g (12‐36 mesi) 40 g 50 g 100 g FRUTTA FRESCA 50 g (6‐9 mesi) 100 g 150 g 150 g 150 g 80 g (cotta) 50 g (cruda) NOTE:
Per quanto riguarda le porzioni e le grammature degli alimenti (specialmente per i secondi
piatti), in esse vanno incluse anche le quantità di alimento utilizzato per sughi e aggiunte
(esempio: pasta al ragù, frittata con cubetti di prosciutto cotto, pasticcio).
FONTI:
-
Linee guida in materia di miglioramento della qualità nutrizionale nella ristorazione scolastica, a cura del SIAN
(Servizi di Igiene Alimenti e Nutrizione) delle aziende Ulss del Veneto, edizione ottobre 2008.
-
Ricettario per le strutture scolastiche della regione Veneto, dal piano regionale 2005 2007 “Sicurezzalimentare”.
Comune di Vedelago
Servizio Istruzione
tel. 0423-702850-55
mail; [email protected]
Serenissima Ristorazione S.p.A.
Viale della Scienza, 26 – 36100 Vicenza tel 0444 348400 – fax 0444 348482 [email protected] 
Scarica

Opuscolo informativo