Premessa Le prime regole dell'alimentazione vengono solitamente apprese in famiglia, ma sono poi suscettibili di modifiche in seguito al contatto con ambienti diversi, compresa la scuola. La prima infanzia è l’età in cui si formano i modelli alimentari dei bambini, che sono molto più fortemente correlati alle scelte dei genitori di quanto comunemente si creda, in particolar modo con quelle della mamma. L’età prescolare e scolare risulta fondamentale per la costruzione delle scelte alimentari. Il bambino scopre la varietà dei cibi durante i pasti in famiglia e a scuola, dove sperimenta nuovi modelli di relazione sociale e nuovi modi di stare a tavola, assumendo cibi diversi e assaggiando le novità insieme ai compagni di scuola. Nella valutazione dell’efficacia degli interventi di promozione della salute è riconosciuto, a livello scientifico, che hanno maggior impatto sul cambiamento delle abitudini alimentari quelli orientati al miglioramento dei pasti a scuola e al coinvolgimento dei genitori, con scelte alimentari indirizzate verso gruppi di alimenti protettivi per la salute (verdure, legumi, frutta e pesce). Questo orientamento è evidenziato sia nella recente strategia “Guadagnare Salute” sottoscritta dal Ministero della Salute sia nel Piano Triennale Sicurezza Alimentare (P.T.S.A.) 2005-2007 e 2008-2010 della Regione Veneto. Il presente libretto è frutto della collaborazione fra l’Amministrazione Comunale, la Ditta Serenissima Ristorazione, e potrà essere un mezzo per fornire, sia a casa che a scuola, informazioni corrette rispetto ai menù, alle materie prime utilizzate nel servizio di ristorazione scolastica, e ai consigli per la cena per i propri figli rispondenti al modello alimentare mediterraneo. La realizzazione di un nuovo capitolato per la gestione della mensa scolastica e l’introduzione nel menù della scuola di alcuni alimenti biologici, certificati DOP e IGP, hanno permesso l’attivazione di un servizio di ristorazione scolastica particolarmente attento alla qualità nutrizionale come indicato nelle Linee Guida per la ristorazione scolastica della Regione Veneto (DGR Veneto n° 3883 del 2001 e s.m. Decreto 478 del 02.10.09). IL COMUNE Ha affidato il servizio in appalto alla ditta Serenissima Ristorazione S.p.A. e sovrintende al suo regolare svolgimento. Il Comune favorisce e promuove la formazione dei Comitati Mensa presso ogni plesso dell'Istituto Comprensivo dove viene fornito il servizio di ristorazione. Il Comitato può effettuare ogni verifica diretta del buon andamento del servizio di ristorazione in termini di appetibilità dei cibi, loro gradimento e conformità al menù, evidenziare eventuali problematiche connesse al servizio stesso, inoltrare proposte migliorative relative all'alimentazione degli alunni. Verifica inoltre la corrispondenza qualitativa e quantitativa delle derrate alimentari alle tabelle dietetiche e merceologiche allegate al capitolato d’appalto, la corrispondenza dei pasti serviti ai menù in vigore, il rispetto delle norme igieniche nella preparazione dei pasti, la buona conservazione degli alimenti, il rispetto dei tempi e delle modalità stabilite per la consegna delle derrate alimentari e dei pasti trasportati. L’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO La gestione del servizio di Ristorazione Scolastica è affidata alla ditta Serenissima Ristorazione S.p.A., specializzata nel settore, aggiudicataria dell'appalto a seguito di gara d’appalto. SERENISSIMA RISTORAZIONE S.p.A. Gestisce il servizio di ristorazione destinato agli alunni delle Scuole del Comune di Vedelago. Il servizio comprende: - la preparazione dei pasti presso il Centro Cottura di Treviso - la veicolazione e distribuzione dei pasti presso le seguenti scuole: Scuola Primaria Frova, di Cavasagra; Scuola Primaria di Albaredo; Scuola Primaria Giovanni XXIII, di Casacorba; Scuola Primaria Palladio, di Fanzolo; Scuola primaria Sarto, di Vedelago. COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA I membri del Comitato Mensa possono svolgere controlli in ordine a: Qualità della pietanza e quantità delle porzioni. Potranno a tal fine usufruire di apposite porzioni – assaggio; Conformità dei pasti somministrati al menù; Rispetto delle grammature; Rispetto dei tempi di consegna e somministrazione del cibo; Corrispondenza tra numero dei pasti e presenza degli Utenti; Presentazione dei pasti (temperatura al momento di distribuzione e consumo, qualità organolettica, qualità del servizio); Corretto funzionamento del servizio in genere. DIETISTA La Ditta appaltatrice fornisce un supporto professionale e specialistico alle attività produttive, tecnologiche e gestionali dei servizi di ristorazione. Il servizio comprende: - Interventi presso il centro di cottura e i plessi di somministrazione delle Scuole per verificare: le condizioni igieniche, strutturali ed ambientali, il rispetto delle norme igieniche eventualmente previste dal capitolato, la qualità delle derrate alimentari impiegate (igienica, merceologica, funzionale, organolettica), le modalità di lavorazione, la cottura dei cibi in relazione al capitolato, alla normativa vigente ed alle esigenze specifiche del servizio, la corrispondenza qualitativa e quantitativa dei pasti serviti al menù settimanale in vigore, le modalità del servizio, il grado di accettazione dei pasti da parte dell'Utenza; - Interventi nelle riunioni del Coordinamento dei Comitati Mensa per discutere del servizio; - Preparazione del menù e delle diete speciali, in accordo con il personale di cucina che opera. L’AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.9 DI TREVISO - Dipartimento di prevenzione, Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N.) Il Servizio effettua ispezioni per la verifica delle condizioni igieniche dei pubblici esercizi, delle mense e dei locali destinati alla produzione di alimenti, e ne valuta preventivamente l’idoneità. Effettua i campioni per le analisi sui prodotti alimentari, le bevande e le acque destinate al consumo umano. Svolge, inoltre, attività di: Sorveglianza e indagine nei casi di malattie trasmesse attraverso gli alimenti; Sorveglianza nella commercializzazione e utilizzo degli antiparassitari; Promozione dell'adozione di menu equilibrati presso le scuole e le comunità con vidimazione e controllo dei menù e delle diete speciali; Dietetica preventiva rivolta a gruppi di popolazione e di supporto a trattamenti ambulatoriali specialistici; Informazione e formazione per operatori, associazioni e istituzioni in tema di sicurezza. LA QUALITÀ’ DELLE MATERIE PRIME Le derrate alimentari, i materiali per il confezionamento dei pasti, i prodotti per la sanificazione di ambienti, attrezzature ed utensili sono approvvigionate da fornitori qualificati. Tutte le materie prime alimentari impiegate nel Servizio sono acquistate fresche, ad eccezione di alcuni surgelati e prodotti a lunga conservazione. La ditta Serenissima Ristorazione S.p.A. utilizza, per la preparazione dei pasti, dei prodotti provenienti da agricoltura biologica, sviluppatasi in particolare nell’ultimo decennio per ottenere cibi sani e di qualità, perseguendo una produzione agro-alimentare “pulita”, in perfetta armonia con la natura. Le derrate biologiche regolarmente impiegate sono le seguenti: arance e clementine, banane, mozzarella, ricotta, base pizza, farro, gnocchi di patate, riso, ceci secchi, fagioli borlotti, fette biscottate, uova, olio extra vergine di oliva, pelati e polpa di pomodoro, fagiolini, spinaci, piselli e minestrone. PRODOTTI TIPICI E LOCALI Durante il servizio di ristorazione scolastica, Serenissima Ristorazione S.p.A., in adempienza al Capitolato Speciale d’Appalto, propone prodotti D.O.P. (Denominazione di origine protetta), I.G.P. (Indicazione geografica protetta), S.T.G. (Specialità tradizionale garantita), D.O.C. (Denominazione di origine controllata) e tipici come Asiago DOP, Grana Padano DOP, Montasio DOP. ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E STILE DI VITA SANO PREMESSA Secondo i dati dell’Oms in Europa l’86% dei decessi e il 77% dei casi di perdita di anni di vita in buona salute sono provocati da patologie croniche (malattie cardiovascolari, tumori, diabete mellito, malattie respiratorie croniche, problemi di salute mentale e disturbi muscolo scheletrici) che hanno in comune fattori di rischio modificabili; tra questi l’alimentazione e lo stile di vita. PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO La Sedentarietà Il ruolo dell’attività di prevenzione, in quest’ambito, si traduce nello sviluppare capacità organizzative in grado di aumentare il numero di quanti praticano un’attività fisica regolare, in particolar modo giovani ed anziani. L’adozione di stili di vita sani non può prescindere dall’esercizio dell’attività fisica condotta in modo regolare. La pratica regolare di attività fisica infatti comporta effetti benefici sulla salute in generale, sia in termini di tutela dello stato di salute fisico, sia in termini di miglioramento dello stato psico-emotivo. Si è individuata come attività prevalente di promozione dell’attività fisica il camminare in modo continuativo e veloce almeno 30 minuti al giorno fino ad arrivare agli ottimali 10.000 passi al giorno. Lo Scarso consumo di frutta e verdura e l’Obesità Il consumo di frutta e verdura risulta molto basso nella nostra popolazione. Sono 5 al giorno le porzioni di frutta e verdura che i nutrizionisti consigliano come consumo ideale. La prevalenza di obesità e del sovrappeso sta aumentando sia negli adulti che nella popolazione infantile in tutto il mondo, anche in Italia e nella nostra Regione. E’ di estrema importanza il coinvolgimento di vari soggetti, istituzionali e non, che miri al raggiungimento dell’obiettivo di favorire nelle scuole scelte alimentari nutrizionalmente corrette. A questo proposito è sempre maggiore l’attenzione ai capitolati d’appalto nei servizi di ristorazione scolastica, alla composizione dei menù nelle mense scolastiche, alla distribuzione di spuntini di frutta fresca. LA RISTORAZIONE SCOLASTICA L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura ha recentemente pubblicato i risultati di uno studio secondo il quale i Paesi del Mediterraneo hanno progressivamente abbandonato la “dieta mediterranea” basata sul consumo di alimenti di origine vegetale come frutta, verdura, cereali integrali e legumi, di pesce e olio extravergine d’oliva. In 40 anni, nei 15 paesi europei esaminati, tra i quali l’Italia, l’apporto calorico medio giornaliero è aumentato di circa il 30%; a questo si accompagna un minor consumo energetico. Più della metà della popolazione italiana è in sovrappeso ed un terzo dei ragazzi italiani è obeso o sovrappeso. Generalmente lo squilibrio maggiore dell’apporto nutrizionale è determinato da un elevato apporto di lipidi e proteine, rispetto ai carboidrati, di grassi saturi rispetto ai polinsaturi, di zuccheri semplici rispetto agli zuccheri complessi, di proteine animali rispetto a quelle vegetali, di un’eccessiva assunzione di colesterolo e di uno scarso apporto di fibra. Tali squilibri fra i vari componenti della dieta portano ad una maggiore incidenza di patologie quali obesità, ipertensione, aterosclerosi, diabete, ecc. Il pasto della mensa scolastica deve rappresentare uno dei passi fondamentali per un’alimentazione sana ed una strategia adeguata nel rendere le scelte alimentari allo stesso tempo invitanti e salutari. PRINCIPALI ERRORI NUTRIZIONALI IN ETÀ’ SCOLARE Di seguito descriviamo alcuni fra gli errori nutrizionali più frequenti dei bambini e dei ragazzi in età scolare. La colazione spesso è assente o comunque inadeguata rispetto alle esigenze nutrizionali; come conseguenza di ciò la ripartizione delle calorie nella giornata alimentare non è equilibrata, con carenze al mattino ed eccessi la sera. Eccesso calorico nella dieta rispetto alla spesa energetica totale quotidiana. Gli alimenti consumati come spuntino a scuola e come merenda pomeridiana sono spesso troppo ricchi in energia e a ridotto valore nutritivo. Nella dieta è presente un eccesso di protidi e lipidi di origine animale (formaggio, carne) e di carboidrati ad alto indice glicemico (snack dolci e bevande zuccherate). L’apporto di pesce è scarso, così come l’assunzione di fibre e proteine vegetali presenti in frutta e verdura, cereali integrali e legumi. E’ sempre maggiore l’abitudine alla frequentazione dei fast-food con conseguente consumo di cibi ad alto contenuto di energia, grassi saturi, sale, zuccheri semplici e poveri di fibre e vitamine. E’ diffusa l’abitudine di consumare i pasti davanti alla televisione. LA GIORNATA ALIMENTARE DEL BAMBINO I primi anni di vita del bambino sono caratterizzati da fenomeni di crescita e di maturazione che condizionano i suoi fabbisogni nutrizionali e lo espongono a difetti nutrizionali ed eccessi alimentari. Tali eccessi e/o squilibri alimentari possono condizionare in maniera negativa non solo il benessere attuale ma anche la salute futura dei bambini. Ne consegue l’importanza di intervenire efficacemente nell’alimentazione in età scolare promuovendo modelli alimentari idonei ad uno stile di vita “sano”. Occorre prevedere nell’arco della giornata un equilibrato bilancio energetico tra entrate ed uscite oltre che un adeguato apporto di nutrienti quali proteine, zuccheri, grassi, vitamine, sali minerali. E’ importante inoltre non trascurare l’apporto di fibra alimentare e di acqua. Gli esperti raccomandano di suddividere in 4 – 5 pasti la giornata alimentare del bambino suggerendo la ripartizione calorica di seguito riportata. PASTO DELLA GIORNATA PERCENTUALE RIFERITA ALL’APPORTO CALORICO TOTALE Colazione 20% Merenda del mattino 5% Pranzo 35 – 40% Merenda pomeridiana 5 ‐ 10% Cena 30% Il fabbisogno di calorie e nutrienti è specifico per fasce di età dei bambini. I macronutrienti in particolare dovrebbero essere ripartiti come di seguito. MACRONUTRIENTI PERCENTUALE RIFERITA ALL’APPORTO CALORICO TOTALE Proteine da 1 a 9 anni 7 – 8% Proteine 13 – 18 anni fino al 12% Grassi non superiori al 30% Zuccheri 55 – 60% INFORMAZIONI NUTRIZIONALI PER I GENITORI LA COMPOSIZIONE DEL MENU’ E GLI INGREDIENTI I menù per gli alunni delle Scuole vengono elaborati dalla Dietista nel rispetto delle Linee Guida in materia di miglioramento della qualità nutrizionale nella ristorazione scolastica della Regione Veneto. GLI INGREDIENTI PASTA: di semola di grano duro CARNE: parti magre PESCE: surgelato, cotto al forno o al vapore PROSCIUTTO COTTO: di coscia suina, 1° qualità, senza glutine, lattosio FORMAGGI: vari LATTE: fresco intero o parzialmente scremato YOGURT: intero alla frutta VERDURA: frequenza giornaliera, opportunamente variata tra cruda e cotta, cottura al vapore per salvaguardarne i nutrienti, sali minerali e vitamine PATATE: cotte al forno o al vapore. Il purè viene preparato con patate fresche CONDIMENTI: olio extravergine di oliva a crudo e in piccole quantità per cucinare FRUTTA: fresca di stagione ROTAZIONE DEI MENU’ I menù ruotano su 10 settimane e tengono conto della stagionalità articolandosi in due tabelle dietetiche: AUTUNNO-INVERNO, PRIMAVERA-ESTATE. Nella stesura del menù si rispetta una frequenza settimanale e/o mensile nella proposta degli alimenti nel rispetto delle indicazioni alimentari delle Linee Guida (prosciutto e tonno una o due volte al mese, alternativamente formaggio, uova, pesce e carne). DIETE SPECIALI In caso di allergie alimentari, intolleranze o altre patologie metaboliche e in presenza di certificato medico vengono confezionate “diete speciali”. I certificati devono essere rilasciati da medico pediatra di libera scelta o medico di base o medico specialista o da Centro specialistico ospedaliero, riportante con esattezza la patologia in essere, le prescrizioni dietetiche e gli/l' alimenti/o o gli additivi/conservanti vietati, I certificati medici devono essere aggiornati di anno in anno e consegnati all’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Vedelago secondo le modalità stabilite da quest’ultimo. Può essere richiesto un menù speciale anche per motivi ideologici o religiosi (es.: menù privo di carne di maiale o senza alcuna tipologia di carne). Anche in questo caso la richiesta deve essere presentata all’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Vedelago, utilizzando appositi moduli predisposti. LA COTTURA DEI CIBI Di norma tutti gli alimenti vengono cotti il mattino del giorno di consumo. Tra le tipologie di cottura dei cibi vengono privilegiate quelle più semplici e sane come la bollitura, la cottura a vapore e la cottura al forno. Nessun alimento viene fritto, si preferisce la stufatura in poca acqua o brodo vegetale. SUGGERIMENTI PER GLI ALTRI PASTI DELLA GIORNATA La prima colazione; rappresenta uno dei pasti più importanti della giornata alimentare, perché interrompe il digiuno notturno e prepara l’organismo ad affrontare la giornata. Spesso gli studenti che saltano la colazione subiscono un calo dell’attenzione divenendo meno brillanti nel rendimento scolastico. Tuttavia una colazione troppo abbondante determina un impegno digestivo eccessivo che influenza negativamente l’attenzione. La merenda del mattino; è fondamentale per frazionare i pasti della giornata, ma deve essere equilibrata, perché uno spuntino eccessivo a metà mattinata può diminuire l’appetito a pranzo. La merenda deve quindi apportare gli opportuni nutrienti e le giuste calorie. Inoltre, se bilanciata e con porzioni adeguate, non può rappresentare un elemento scatenante l’aumento di peso dei bambini. Per la prima colazione e la merenda del mattino è indicato preferire alimenti energetici ma facilmente digeribili. Pane, fette biscottate, biscotti secchi, fiocchi di cereali con eventuale aggiunta di piccole quantità di miele o marmellata: forniscono energia di pronto e facile utilizzo; Yogurt e latte: assicurano un buon apporto di calcio e proteine; Frutta fresca (anche frullata) garantisce vitamine, minerali e fibre. Durante la mattina si consiglia di privilegiare alimenti a ridotto apporto energetico, come la frutta e lo yogurt, che non compromettono l’appetito per il pranzo. Lo Spuntino del pomeriggio Gli spuntini sani sono quelli con minor apporto calorico per porzione (le calorie non devono essere superiori a 150/200) e con minore contenuto di grassi. Sono da preferire alimenti di facile digeribilità quali frutta fresca, yogurt, spremute di agrumi, frullati, pane, crackers semplici per consentire di affrontare senza troppe difficoltà gli impegni di studio a casa e sportivi. Quando si mangia uno snack è meglio accompagnarlo con dell’acqua, evitando le bibite zuccherate. La cena Deve essere quantitativamente inferiore e variata rispetto al pranzo. A cena è possibile completare con varietà e fantasia il pranzo scolastico, consultando il menù e la tabella sottostante e scegliendo alimenti diversi da quelli già consumati. Esempio: Se a pranzo il bambino ha consumato un pasto a base di: crema di verdure, carne, patate, pane e frutta fresca, a cena potrebbe consumare riso o pasta, formaggio o uova o prosciutto o pesce, verdura, pane e frutta fresca; Se a pranzo il bambino ha consumato un pasto a base di: pasta, prosciutto o uova o formaggio, verdura, pane e frutta fresca, a cena potrebbe consumare minestra, carne o pesce, verdura, patate o purè o legumi, pane e frutta fresca. Infine è di fondamentale importanza bere sia durante i pasti, sia tra un pasto e l’altro, prima ancora di percepire la sensazione di sete. È sempre preferibile assumere acqua, al posto delle bevande gassate e/o zuccherate; quest’ultime infatti non soltanto non dissetano ma apportano anche un’elevata quantità di zuccheri semplici. Occorre abituare i bambini ad assumere alimenti naturalmente poveri di sale (frutta, verdura, formaggi freschi, pane e prodotti da forno a basso contenuto di sale), a ridurre o eliminare gli alimenti molto salati (patatine fritte/in sacchetto, snack, pop corn, panini preconfezionati) e a diminuire il consumo del sale aggiunto come condimento. A questo proposito, si possono utilizzare spezie (peperoncino, curry, cannella, paprika, ecc) o erbe aromatiche (rosmarino, origano, basilico, ecc.) come alternativa per conferire sapore ai piatti. FREQUENZA SETTIMANALE DI CONSUMO DEGLI ALIMENTI DA RIPARTIRE FRA PRANZO CENA COLAZIONE E MERENDE ALIMENTI PORZIONI settimanali LATTE 7 YOGURT 7 PASTA o RISO o MINESTRA o POLENTA 10 – 12 CARNE BIANCA 2 – 3 CARNE ROSSA 2 – 3 PESCE 2 FORMAGGIO 2 – 3 SALUMI 1 VERDURA COTTA o CRUDA 2 – 3 al dì LEGUMI 2 – 3 UOVA 1 – 2 PANE 2 – 3 al dì FRUTTA FRESCA 2 – 3 al dì Le porzioni hanno peso diverso a seconda del tipo di alimento e del fabbisogno relativo alla fascia d’età. ALIMENTI Grammi/ml PER PORZIONE (alimento a crudo) Asilo nido (9‐36 mesi) Scuola dell’infanzia (3‐5 anni) Scuola elementare (6‐ 10 anni) Scuole medie LATTE 200 ml 200 ml 250 ml 250 ml YOGURT 125 g 125 g 125 g 125 g PASTA o RISO 30‐50 g (12‐36 mesi) 60 g 70 g 80 g PASTINA PER MINESTRA 20 g 30/40 g 30/40 g 40/50 g POLENTA 40 g 50 g 50 g (11‐14 anni) CARNE BIANCA 30‐40 g (9‐12 mesi) 40‐50 g (12‐36 mesi) 50 g 60 g 80 g CARNE ROSSA 40‐50 g (12‐36 mesi) 60 g 70 g 90 g PESCE 50‐60 g (12‐36 mesi) 70 g 100 g 120 g FORMAGGIO 40 g (fresco) (12‐36 mesi) 40 g 50 g 60 g SALUMI 30 g (prosciutto cotto) (12‐36 mesi) 30 g 40 g 50 g VERDURA COTTA o CRUDA 70 g (cotta) 40 g (cruda) (12‐36 mesi) 130 g (cotta) 70 g (cruda) 150 g (cotta) 90 g (cruda) LEGUMI SECCHI 30 g 35 g 40 g UOVA Solo tuorlo (9‐12 mesi) 50 g (12‐36 mesi) 50 g 70 g 70 g PANE 30 g (12‐36 mesi) 40 g 50 g 100 g FRUTTA FRESCA 50 g (6‐9 mesi) 100 g 150 g 150 g 150 g 80 g (cotta) 50 g (cruda) NOTE: Per quanto riguarda le porzioni e le grammature degli alimenti (specialmente per i secondi piatti), in esse vanno incluse anche le quantità di alimento utilizzato per sughi e aggiunte (esempio: pasta al ragù, frittata con cubetti di prosciutto cotto, pasticcio). FONTI: - Linee guida in materia di miglioramento della qualità nutrizionale nella ristorazione scolastica, a cura del SIAN (Servizi di Igiene Alimenti e Nutrizione) delle aziende Ulss del Veneto, edizione ottobre 2008. - Ricettario per le strutture scolastiche della regione Veneto, dal piano regionale 2005 2007 “Sicurezzalimentare”. Comune di Vedelago Servizio Istruzione tel. 0423-702850-55 mail; [email protected] Serenissima Ristorazione S.p.A. Viale della Scienza, 26 – 36100 Vicenza tel 0444 348400 – fax 0444 348482 [email protected]