COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO
“NO ALLA CENTRALE DI LIERNA”
BIOMASSA…
CARI AMMINISTRATORI,
SIATE SERI !
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Dopo che la Regione aveva stabilito la non ammissione della
domanda di contributo con motivazioni molto ben circostanziate e dopo che l’amministrazione di Lierna aveva risposto
con delle controdeduzioni che nulla più aggiungevano a
quanto già prodotto in fase d’istruttoria, chissà per quale strana alchimia, a bando già scaduto, è stata concessa una proroga e quindi riaperta d’ufficio l’istruttoria con la richiesta di
ulteriori chiarimenti e documentazioni integrative. Proviamo ad
analizzare queste ulteriori richieste:
REGIONE LOMBARDIA:
Dati relativi al fabbisogno di materiale combustibile dell’impianto (quantità e tipologia); Percentuale di biomasse di origine comunale e provinciale che si utilizzeranno fornendo la documentazione atta a dimostrare la garanzia della continuità
nella fornitura di tali materiali; dati relativi alla quantità di materiale da acquisire sul mercato;
A oggi i nostri amministratori ci hanno così informato e “rassicurato”:
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Produrrà energia rinnovabile e non inquinante a partire
da rifiuti e sostanze organiche (nella fattispecie legna ma
non solo) … ci sarà anche la possibilità di utilizzare lo scarto dei giardinieri di tutto il lago… E’ vero che servono
quantità di combustibili notevoli… questa scelta conviene perfino se dovessimo importare gli scarti da bruciare
da Francia, Germania ed Olanda certo non oltre…” Rumi
La Gazzetta 1/05/10
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“Brucerà solo cippato di legna vergine (e quindi non trattato precedentemente con sostanze chimiche , come
nel caso di residui di lavorazione..)” Lettera ai cittadini
17/06/2010
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“…andranno costruite piste adatte per raggiungere le
località di approvvigionamento… servono 15000 tonnellate all’anno di cippato..” Rumi La Gazzetta 19/06/10
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“ .. per far funzionare la centrale basta il 10% del legname della provincia di Lecco.. la quantità necessaria è di
10.000 quintali all’anno…” Santini La Provincia 03/01/2011
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“La motivazione dell’intervento risiede nella opportunità
di utilizzare la biomassa residuo delle lavorazioni che ricadono nel Comune di Lierna che attualmente vengono
mandate in discarica”-
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“ Voglio solo ribadire la mia volontà di modernizzare il paese e portarlo all’altezza dei nostri più conosciuti vicini Mandello e Varenna…” Zotti - La Gazzetta di Lecco 10/07/10.
Quale modernizzazione per Lierna ? Vogliamo uno sviluppo
che garantisca ai nostri figli la qualità dell’aria!
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Il comitato “No alla centrale di Lierna” sostiene:
DALL’ANALISI DEL PROGETTO FATTA DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO DIP.DI INGEGNERIA AGRARIA SI EVINCE CHE IL
FABBISOGNO DI BIOMASSA NECESSARIA PER ALIMENTARE L’IMPIANTO E’ DI 17500 TONNELLATE ANNUE.
Per quanto riguarda la quantità di biomassa residuo delle lavorazioni nel Comune di Lierna, se ci basiamo sui dati 2009, essa
corrisponde a 373 TONNELLATE (fonte Silea)– PARI AL FABBISOGNO DELLA CENTRALE DI POCHI GIORNI.
Parlano di recuperare il materiale di scarto dei nostri boschi costruendo piste forestali: NON E’ CHE HANNO CONFUSO LA CORTINA-DOBBIACO CON LA TRATTA SORNICO-SASSO ROSSO? PERCHE’ NON SONO ESATTAMENTE LA STESSA COSA!!!
VARENNA, UBICATA IN CENTRO LAGO, E’ FAMOSA PER LA VILLA
MONASTERO E LA SUA CARATTERISTICA PASSEGGIATA SUL LAGO.
MANDELLO E’ CONOSCIUTO IN TUTTO IL MONDO PER LA MOTO
GUZZI… NON VORREMMO MAI CHE LA “BUIA LIERNA” (come viene definita dal sindaco) VENGA ILLUMINATA DA UN INCENERITORE CHE OFFUSCHEREBBE ANZI ANNIENTEREBBE LE BELLEZZE, APPREZZATE DA TANTI LIERNESI E DA TUTTI I VILLEGGIANTI!
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Ci dicono che
utilizzeranno lo
scarto dei giardinieri di tutto il lago. Già sappiamo della necessità di 4 camion
giornalieri, ora si
aggiungono decine di piccoli
furgoni di indaffarati giardinieri.
Poi, siamo sicuri
che TUTTI I GIARDINIERI DELLA PROVINCIA DI LECCO INVECE DI
CONFERIRE I LORO SCARTI ALL’IMPIANTO PROVINCIALE DI COMPOSTAGGIO DI ANNONE E CONTESTUALMENTE RITIRARE COMPOST GRATUITAMENTE ABBIANO CONVENIENZA A PORTARE I
LORO SFALCI A LIERNA?
NATURALMENTE QUESTI RESIDUI NON SONO PIU’ CONSIDERATI
BIOMASSA VERGINE MA STRALCI E SFALCI DI POTATURE TRATTATI CON DISERBANTI E ANTIPARASSITARI! i
I PESTICIDI IN GRAN PARTE CONTENGONO CLORO E IN
PRESENZA DI SOSTANZE ORGANICHE LEGNOSE CATALIZZATRICI, NELLA COMBUSTIONE GENERANO LE PERICOLOSISSIME DIOSSINE !
DIOSSINE +
INQUINAMENTO DA
TRAFFICO VEICOLARE =
CANCRO
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C’è anche da valutare la questione delle ceneri prodotte, che
a detta dell’assessore Zucchi
(Consiglio Comunale
30/9/2010), si potrebbero utilizzare per concimare i nostri
orti: STIAMO PARLANDO DI 500
TONNELLATE ALL’ANNO
(rel.Università di Milano) DI RIFIUTI CONSIDERATI SPECIALI !!
REGIONE LOMBARDIA:
Evidenze relative all’impiego ai fini pubblici dell’impianto, documentando dati revisionali e progettuali dello stesso comprensivi di
analisi sui costi, tempi di realizzazione, utenze servite; piano finanziario dettagliato, importi di spesa previsti, fonti di finanziamento,
soggetti cofinanziatori e accordi avviati con partner; autorizzazioni
paesaggistiche, autorizzazioni alla trasformazione d’uso del suolo
boscato e/o sottoposto a vincolo idrogeologico; chiarimenti in merito al costo totale dell’impianto centrale ritenuto sovradimensionato.
L’amministrazione:
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“L’opera costa 5 milioni di euro ed è la cifra che abbiamo
chiesto..” Rumi La Gazzetta 1/05/10
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“..La centrale di una potenza di 0,8 Mw costa 12 mil. di
Euro di cui 4,4 finanziabili dal Pirellone… “ Zotti La Provincia 15/09/10
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Verrà prodotta energia elettrica che potrà essere immessa in rete ricavando un guadagno dal gestore ma la vera
scommessa della centrale liernese è il teleriscaldamento… Rumi La Gazzetta 01/05/10
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“La centrale a biomasse ..conferirà a Lierna un’atmosfera
ambientale migliore…diminuirà notevolmente le spese di
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riscaldamento di tutti i liernesi..” Lettera ai cittadini 17/06/2010
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“..Chiunque si allaccerà all’impianto potrà avere acqua
calda per riscaldamento e uso domestico. Questo significa niente più caldaie e niente più consumo di gas..”
Zotti - Giornale di Lecco 17/05/10 dal titolo in locandina
“Acqua calda per tutti”
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“L’interesse pubblico sta nel fatto che alla centrale sarebbero collegati i maggiori edifici pubblici del paese come
le scuole, il municipio, la casa delle associazioni”
Zotti - La Provincia 15/12/2010
IL COMITATO SOSTIENE:
DAL QUADRO ECONOMICO ALLEGATO AL PROGETTO SI DEDUCE CHE I
LAVORI DI REALIZZAZIONE DELL’OPERA AMMONTANO 11 MIL 983 MILA
EURO. FRA QUESTI COSTI NON E’ PREVISTA LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DI ENERGIA TERMICA (TELERISCALDAMENTO) CHE
SECONDO IL RAPPORTO DELL’UNIVERSITA’ DI MILANO, PORTEREBBE AD
UN AUMENTO IN RAGIONE DEL 50/60% DEL COSTO DELL’IMPIANTO.
QUINDI NON E’ NEPPURE PREVISTA LA SPESA PER IL COLLEGAMENTO DEL
TELERISCALDAMENTO AI 3 EDIFICI PUBBLICI CHE ORA SEMBRA L’UNICA
MOTIVAZIONE CHE PUO’ SPIEGARE L’INTERESSE PUBBLICO: 12 MIL DI
EURO + I COSTI DI DITRIBUZIONE PER ELIMINARE SOLO 3 CAMINI INQUINANTI CI SEMBRA DAVVERO ECCESSIVO!
L’AMMINISTRAZIONE:
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C’è anche un forte interesse degli imprenditori privati verso questo impianto..” Rumi La Gazzetta 1/05/10
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“ ...una parte rilevante del costo della centrale, circa il 30% è
dovuta ai sofisticati impianti di filtraggio e abbattimento delle
polveri sottili..” Rumi La Gazzetta 19/06/2010
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“..Le richieste di integrazione da Regione Lombardia per valutare l’eventuale finanziamento, in particolare il costo della Centrale di Lierna viene definito “sovradimensionato di circa 3 mil di
euro, questo è un eccesso di scrupolo che noi abbiamo avuto
perché abbiamo preso il modello più evoluto.. ma se la Regione ci dice che possiamo usare un modello diverso comunque
rispondente alle norme vigenti per noi non c’è problema..”
Cameroni Il Giorno 15/12/10
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IL COMITATO:
TENENDO CONTO CHE LA GESTIONE DI TALE IMPIANTO NON SARA’ AFFIDATA AD UN CONSORZIO DI FAMIGLIE COME A DOBBIACO MA CI SARANNO ALTRI SOGGETTI COFINANZIATORI DELL’OPERA, CHI GARANTIRA’ LA NOSTRA SICUREZZA?
SE GIA’ DA ORA LA NOSTRA AMMINISTRAZIONE E’ DISPOSTA A
RISPARMIARE SULLA TECNOLOGIA CHE DOVREBBE GARANTIRE LA
SICUREZZA, COSA SUCCEDERA’ QUANDO A GESTIRLA SARANNO
IMPRENDITORI CHE AGISCONO SECONDO LA LOGICA DEL MAGGIOR PROFITTO?
L’AMMINISTRAZIONE:
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“..la centrale a biomasse non deturperebbe l’ambiente,
anzi verrebbe riqualificato con un impianto moderno assolutamente silenzioso e soprattutto non inquinante…”
Rumi – La Provincia 28/04/10
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“Questa centrale ecologica è priva di rischi ambientali o
paesaggistici..” Zotti Il Giorno 27/05/2010
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“La centrale è sicura, tutela l’ambiente e porterà vantaggi economici alla nostra comunità…” Zotti – La Gazzetta
10/07/10
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“Abbiamo la precisa e provata sensazione che la costruzione di una centrale a biomasse non ha alcun impatto
negativo né sull’ambiente né sulla salute..”
Lettera ai cittadini 17/06/2010
IL COMITATO:
LA RICHIESTA DELLE VARIE AUTORIZZAZIONI, CHE EVIDENTEMENTE NON SONO STATE PRESENTATE CONTESTUALMENTE
AL PROGETTO, CI FA SUPPORRE CHE QUESTE DICHIARAZIONI ERANO FRUTTO SOLO DI SENSAZIONI RICAVATE DALLE
VERIFICHE FATTE IN ALTO ADIGE E NON A LIERNA!
LA NOSTRA OPINIONE INVECE E’ DIVERSA ED INTENDIAMO
ESPRIMERLA SENZA ESSERE ACCUSATI DI FARE TERRORISMO
PSICOLOGICO: LA CENTRALE IN PROGETTO E’ A NOSTRO
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AVVISO IMPROPONIBILE SOTTO QUALSIASI ASPETTO, NOCIVA ALLA SALUTE. E’ NOSTRA CONVINZIONE CHE QUESTO
PROGETTO VENGA PORTATO AVANTI CON FALSE MOTIVAZIONI ALLO SCOPO DI ACCAPARRARSI LE INCENTIVAZIONI
PREVISTE DALLA LEGGE (RISORSE PUBBLICHE) CHE IN GRAN
PARTE ANDRANNO A REMUNERARE CAPITALI PRIVATI, MENTRE PER I LIERNESI, OLTRE AI DANNI, NON RESTERANNO CHE
LE BRICIOLE. E INFINE CHE NE SARA’ DELLA CENTRALE FRA
15 ANNI, DURATA MASSIMA DI QUESTO TIPO D’IMPIANTO E
SCADENZA DELLE INCENTIVAZIONI CHE NE GARANTISCONO LA RESA ECONOMICA?
L’AMMINISTRAZIONE:
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“..Abbiamo già dimostrato l’interesse per l’ambiente per
esempio promovendo l’istallazione di impianti fotovoltaici
sugli edifici pubblici…” Zotti – La Gazzetta 10/07/10
SIG.SINDACO PROSEGUA SU QUESTA DI STRADA
(PANNELLI SIA SULLE VECCHIE CHE SULLE NUOVE
COSTRUZIONI, ALBERGHI COMPRESI)…
CI TROVERA’ D’ACCORDO!
P.S.
Alla luce dell’ultimo articolo apparso sulla Gazzetta di Lecco del 15
gennaio u.s., non possiamo esimerci di controbattere anche a queste
altre inquietanti affermazioni:
“Si contesta un impianto che diminuirà l’inquinamento atmosferico,
dicendo che lo aumenterà. I dubbi dei cittadini sono stati pompati
ad arte con notizie spudoratamente inventate..” Zotti
ABBIAMO PENSATO DI RISPONDERE RIPORTANDO UN ARTICOLO A CUI
NON C’E’ BISOGNO DI AGGIUNGERE COMMENTI. FORSE, INVECE DI
GUARDARE A DOBBIACO, FAREMMO MEGLIO A GUARDARE COSA SUCCEDE UN PO’ PIU’ VICINO A NOI!!
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Pavia, 17 novembre 2010li incenerLa società “Riso
Scotti Energia” è nata per bruciare gli scarti del riso, la
cosiddetta “lolla“. In tre anni, dal 2007 al 2009, ha bruciato fanghi, cadmio, polveri provenienti dai fumi, arsenico, nichel, piombo. I guadagni erano garantiti
dagli incentivi per l’energia rinnovabile, 30 milioni di
euro (attraverso il CIP6), dai soldi ricevuti per smaltire
rifiuti tossici nocivi delle aziende e dalla vendita
dell’impasto residuo come lettiera a allevamenti zootecnici di Lombardia, Piemonte e Veneto. L’impianto
di 17.000 metri quadri, appena fuori Pavia, è stato sequestrato, i dirigenti arrestati. Circa 40mila tonnellate
di rifiuti sono stati gestiti illecitamente, secondo la procura pavese. Il tutto veniva reso apparentemente regolare grazie alla falsificazione dei certificati d'analisi,
con l'aiuto di laboratori coinvolti e con la miscelazione con i rifiuti prodotti nell'impianto, così da nascondere e alterare le reali caratteristiche dei combustibili.
I pavesi hanno pagato tre volte: con la quota CIP6
nella bolletta dell’ENEL, con l’aria tossica e con l’assorbimento di sostanze nocive da parte di maiali e
pollame. Quanti impianti non a norma esistono in Italia? Chi li controlla? Nessuno. Mereu, capo per la
Lombardia della Forestale, ha detto: “E’ la prima inchiesta di questo tipo su una centrale a biomasse, Ci
vogliono più controlli…“. E, soprattutto, vanno eliminati i contributi CIP6, senza i quali non esisterebbero
gli inceneritori.
Notizia apparsa solo sui quotidiani locali. La società
Riso Scotti investe molti soldi in pubblicità su testate e
reti di informazione nazionale!!.
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“…il Comune dovrà reperire un concessionario che metta la
differenza. Costui non comanderà….I profitti saranno importanti, per cui il concessionario rientrerà dei costi e il comune
guadagnerà..” Zotti
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ABBIAMO CAPITO BENE? CI STANNO PARLANDO DI UN
“BENEFATTORE” CHE SI ACCONTENTERA’ DI RIENTRARE DEI COSTI E
LASCERA’ TUTTO IL GUADAGNO AL COMUNE DI LIERNA?
SIG.SINDACO DOVREBBE RENDERELO PUBBLICO, PENSIAMO CHE IN
MOLTI AVREBBERO IL PIACERE DI CONOSCERLO.
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“..Mettere la centrale a fianco dell’albergo è impossibile
perché il Comune non possiede terreni lì…Dobbiamo
costruirla su un terreno nostro…Dobbiamo costruirla in
periferia…” Zotti
A QUANTO CI RISULTA I TERRENI IN LOCALITA’ MATER NON SONO
AFFATTO DEL COMUNE, FORSE IL SINDACO VOLEVA DIRE CHE SAREBBE MOLTO PIU’ SEMPLICE ESPROPRIARE I TRE POVERI “IMBECILLI”
DELLA “PERIFERIA” DI LIERNA, PIUTTOSTO CHE I MAGNATI DEL SEMINARIO, I QUALI ABBIAMO I NOSTRI SERI DUBBI VOGLIANO COSTRUIRE UN BELL’ALBERGO VISTA INCENERITORE…
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“Con l’esaurirsi dei combustibili fossili Lierna avrebbe già la
soluzione..” Zotti
NEL CASO CHE ALLA NOSTRA AMMINISTRAZIONE FOSSE SFUGGITO
(MA NON SAREBBE UN PROBLEMA, CON UN “PROVVEDIMENTO
D’URGENZA” SAREBBE ANCORA IN TEMPO), C’E’ UN BANDO DELLA
REGIONE LOMBARDIA SCAD.15/2/2011 CHE INCENTIVA LA REALIZZAZIONE DI SISTEMI DI CLIMATIZZAZIONE PER IL SODDISFACIMENTO
DEI FABBISOGNI TERMICI DI EDIFICI PUBBLICI, ATTRAVERSO POMPE DI
CALORE…
FORSE IL “COMUNE” DI LIERNA NON AVREBBE GUADAGNATO TANTISSIMO, MA SICURAMENTE SAREBBE STATO UN BEL PASSO AVANTI
VERSO LA PRODUZIONE DI ENERGIA CHE VERAMENTE POSSIAMO
CHIAMARE PULITA.
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Nel programma elettorale era contemplata la realizzazione di
alberghi e l’utilizzo delle biomasse a fini energetici, ma era
altresì specificata la fondamentale importanza di mantenere
uno strettissimo legame con le persone e creare un clima di
collaborazione e soprattutto, di totale trasparenza. Condizioni
che invece, con il suo agire, l’amministrazione non ha creato,
anzi ha provocato forti conflitti nel paese.
Per collaborazione e trasparenza si intende coinvolgere la
popolazione nelle scelte dell’amministrazione fin dalle motivazioni iniziali e non solo nella notifica finale di decisioni già
assunte.
PER CONTATTI E RIFLESSIONI
EMAIL: [email protected]
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Opuscolo centrale Lierna