MENSILE A CURA DELLA CHIESA CRISTIANA EVANGELICA DI BOLLATE. PUBBLICAZIONE A CARATTERE INTERNO. ANNO VI - NUMERO LXXI - APRILE Iඅ Cൺආආංඇඈ උංඌඍංൺඇඈ Il Signore potrà forse liberare Gerusalemme? “Ezechia prese la lettera dalle mani dei messaggeri e la lesse; poi salì alla casa del Signore, e la spiegò davanti al Signore.” (2 Re 19:14) In chi hai messo la tua fiducia? “Egli mise la sua fiducia nel Signore, Dio d'Israele...” (2 Re 18:5) Ezechia fu un esempio per la sua generazione, ma egli è tuttora un simbolo di speranza e fiducia nella quotidiana lotta contro il peccato e le difficoltà! La Bibbia descrive con estrema chiarezza le gesta e le virtù più importanti di quest'uomo secondo il cuore di Dio. Egli era un discendente del re Davide, non solo di sangue ma anche di Spirito. Infatti la Parola dice: “Egli fece ciò che è giusto agli occhi del Signore, proprio come aveva fatto Davide suo padre. [...] Si tenne unito al Signore, non cessò di seguirlo, e osservò i comandamenti che il Signore aveva dati a Mosè.” (2 Re: 18:4,6). Gli elementi chiave del successo di Ezechia furono principalmente due: la fiducia nell'Eterno e ciò che ne consegue, ossia l'ubbidienza. Troppe volte si spera di ottenere un risultato o un cambiamento attraverso inutili sforzi e sacrifici. Ma Ezechia aveva ben compreso quanto fosse indispensabile dipendere esclusivamente da Dio. Ogni pensiero, ogni giudizio, ogni progetto sarebbe risultato vano se non fosse derivato dalla diretta azione dello Spirito Santo nella sua mente e nel suo cuore. Il Signore sta gridando alla Chiesa di riporre ciecamente la propria fiducia in Cristo Gesù, ALL’INTERNO... Continua a Pag.6 Sඍඎൽංൺආඈ අൺ Pൺඋඈඅൺ I Sਉਇਏਅ ਐਏਔਢ ਆਏਓਅ ਉਂਅਁਅ Gਅਕਓਁਅਅ? Pਁਇ. 1, 6, 7 Lൺ Mංൺ Tൾඌඍංආඈඇංൺඇඓൺ... Tਕਔਔਏ ਓਅਂਁਖਁ ਐਅਆਅਔਔਏ! Pਁਇ. 2 Sඉංඈඅൺඍඎඋൾ... Gਁਚਉਅ ਐਅ ਁ ਖਉਔਁ Pਁਇ. 3 Cඋඈඇൺർൺ Iඇඍൾඋඇൺඓංඈඇൺඅൾ... Pਁਉਓਔਁ: Rਁਐਉਓਃਏਏ ਅ ਇਉਏਖਁਉ ਃਉਓਔਉਁਅ Pਁਇ. 4, 5 Lංඇൾൺආൾඇඍං Dඈඍඍඋංඇൺඅං I Bਁਔਔਅਓਉਏ ਅਏ Sਐਉਉਔਏ Sਁਔਏ Pਁਇ. 8, 9, 10 Iආඉൺඋංൺආඈ ංඈർൺඇൽඈ... I Nඈඌඍඋං Aඉඉඎඇඍൺආൾඇඍං... IL CAMMINO CRISTIANO Pਁਇ. 11 Pਁਇ. 12 PAGINA 1 LA MIA TESTIMONIANZA... a cura di Olga Tutto sembrava perfetto! Voglio ringraziare il Signore per come si è fatto conoscere nella mia vita e per quello che ha fatto e sta facendo per me. Il Signore mi ha sempre preservato e curato fin dai primi anni di vita. Da piccolo fui colpito da due gravi malattie: la meningite durante l’infanzia ed il diabete giovanile nel periodo dell’adolescenza. In entrambi i casi queste malattie stavano per condurmi alla morte, ma Dio non l’ha permesso. La mia famiglia è credente e quindi, fin da piccolo, ho ricevuto insegnamenti cristiani; crescendo, frequentare la chiesa e la scuola domenicale, divenne solo un obbligo, anzi, ero una distrazione: infastidivo i ragazzi, non gli facevo seguire le lezioni e non m’interessava quello che ascoltavo. Con gli anni, incominciai a non frequentare più la comunità. La mia vita era ormai come quella di tutti gli altri ragazzi che vivono in questo mondo: mi divertivo uscendo con gli amici e Dio era l’ultimo dei miei pensieri. Un giorno incontrai una ragazza di cui m’innamorai. Dopo cinque anni di fidanzamento, decidemmo di sposarci. Tutto sembrava andare bene: avevo una casa; avevo una moglie che amavo e mi amava a sua volta; avevo un lavoro; sarei diventato padre… Tutto sembrava così perfetto! Che cosa avrei potuto chiedere di più dalla vita? Ma qualcosa di triste e doloroso stava per accadere. Infatti, dopo appena 3 anni, il matrimonio si sgretolò. Da un giorno all’altro tutto ciò che avevo costruito, crollò, mi ritrovai solo e con un figlio da crescere. Continuai a vivere la mia vita nel mondo: riempivo i miei giorni facendo volontariato e cominciai a fare anche viaggi verso il Brasile. Un giorno in uno di questi viaggi conobbi una ragazza brasiliana, e me ne innamorai. Non avrei mai pensato che tramite lei, il Signore mi avrebbe richiamato a sé. Dio cominciò a parlare al mio cuore e io iniziai ad ascoltarLo veramente, forse per la prima volta, nella mia vita. Capii che Gesù mi amava e ch’Egli era morto per perdonare i miei peccati e per darmi la vera vita. Decisi di fare sul serio e cominciai a camminare con Dio e per Dio. Egli ogni giorno sta trasformando e benedicendo la mia vita. L’11 Marzo ho deciso di fare il battesimo in acqua per testimoniare che ho fatto di Gesù Cristo il Signore e il Salvatore della mia vita. Ora sto ricercando il battesimo nello Spirito Santo e sono sicuro ch’Egli mi darà il Suo dono e continuerà a fare cose gloriose per me! Dio ci benedica! Giuseppe Gallo IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 2 SPIGOLATURE... a cura di Luciano Grazie per la vita “In ogni cosa rendete grazie, perché e questa la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di noi”. (1 Tessalonicesi 5:18) Tami hagan, morì di leucemia il 10 Marzo del 1972, aveva solo 9 anni. Come tanti altri bambini vittime di questo terribile male, si spense lentamente. Tami sentiva che le forze la abbandonavano, e che la vita le sfuggiva di mano, non seppe mai cosa consumava il suo sangue e il suo corpo. Il giorno dopo il suo funerale, trovarono una lettera che diceva così: “Grazie Signore di avermi dato un altro giorno di vita in cui posso aiutare gli altri. Grazie per la mia famiglia, perché ci dai molti modi per giocare e vivere felici insieme. Grazie per il sole e per il tempo, è meraviglioso essere ancora viva oggi”. Il titolo che la bambina aveva dato a questa sua breve composizione era: Grazie per la vita”. Quante persone ingrate oggi rinnegano la vita; quanti giovani ingrati rovinano la loro vita soffocandola nella droga, nell’alcool e nell’immoralità sessuale; e quante persone sanguinarie pianificano omicidi, togliendo la vita ad una vittima dopo l’altra. È confortante leggere le parole incoraggianti di questa bambina. Lei sapeva per istinto che si avvicinava la fine dei suoi giorni su questa terra, per questo scrisse un ringraziamento a Dio per la vita, e lo lodò perché Egli fa bene ogni cosa. Se, proprio come Tami, impareremo a dare grazie a Dio in tutto, vedremo come cambierà completamente la nostra vita. Per questo l’Apostolo Paolo dopo aver sofferto terribili pene per mano dei persecutori, ci esortò a dare grazie a Dio in qualunque situazione. Questa è la volontà di Dio per noi Suoi figli. Tratto dal calendario “Più che vincitori” IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 3 CRONANA INTERNAZIONALE... a cura di Giuseppe & Valentina Pakistan: rapiscono le giovani cristiane Mentre nelle nazioni occidentali si discute appassionatamente di velo, di burkini e di diritti delle minoranze islamiche, con inspiegabili erosioni dei diritti dei cristiani (come nei recenti casi in Inghilterra), gran parte del mondo islamico procede spedito nella direzione dell’assoluta “non reciprocità”, vessando e perseguitando i non musulmani e in particolare i cristiani. La vena polemica con cui iniziamo questa newsletter deriva ovviamente dal nostro impegno diretto in quelle nazioni dove la persecuzione è reale, ove raccogliamo valanghe di testimonianze di cristiani discriminati, incarcerati, torturati, uccisi o rapiti. E a proposito dell’infame fenomeno dei rapimenti, la cronaca ci riporta oggi in Pakistan, dove molte giovani cristiane vengono sequestrate e costrette a convertirsi all’islam a suon di violenze. Sonia Mahon ha 19 anni. E’ cristiana e vive con la sua famiglia nel sobborgo di Nishtar della grande città pakistana di Lahore. Il primo aprile scorso Ali Raza, un musulmano della zona, ha bussato alla porta di casa sua, dicendole che il fratello Parvaiz l’aspettava lì fuori. Ingenuamente le ha creduto e invece del fratello ad aspettarla c’era un’auto con all’interno alcuni amici di Raza. L’hanno costretta a entrare e da quel momento è sparita. Le ricerche della famiglia sono state vane; il cellulare della ragazza era spento; poi, dopo due giorni di angoscia, finalmente quel cellulare è risultato acceso, ma a rispondere non è stata Sonia, bensì la voce di un uomo che, dopo qualche parola biascicata, ha passato la linea proprio alla giovane ragazza. Sonia, con voce flebile, ha detto alla sua famiglia di non cercarla più, che lei era felice e che non dovevano assolutamente cercare di trovarla. “E’ ovvio che è stata obbligata con la violenza a dire quelle cose”, ha raccontato il fratello Parvaiz, “temo che prima l’abbiamo costretta con la forza a convertirsi all’islam, poi a sposarsi con qualcuno di loro e questo potrebbe voler IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 4 CRONANA INTERNAZIONALE... a cura di Giuseppe & Valentina dire che non la rivedremo mai più”. Di casi come questi ne succedono molti. Un ragazzo musulmano particolarmente spregiudicato prende di mira una giovane cristiana, con l'aiuto di amici la rapisce, la tengono segregata per giorni, la obbligano tra botte e insulti a recitare un improvvisato credo musulmano e poi il ragazzo la violenta mettendola incinta: per la ragazza e per la famiglia è l’inizio di un incubo che spesso non ha fine. In Pakistan la vita per i cristiani diventa sempre più dura. Vi sono zone in cui è addirittura impossibile resistere. In quelle zone, le autorità locali assolutamente non aiutano, anzi spesso sono la fonte dei problemi: false accuse di vario genere vengono fabbricate ad hoc per distruggere la vita di intere comunità, per far chiudere chiese, per arrestare pastori o per coprire rapitori e assassini di cristiani. Anche nel caso del rapimento di Sonia, la polizia inizialmente non voleva nemmeno accettare la denuncia di scomparsa, solo l’intervento della All Pakistan Minorities Alliance ha fatto sì che gli agenti fossero obbligati ad iniziare le ricerche. Secondo il direttore di questa organizzazione in favore delle minoranze, Khalid Gill, uno degli amici di Raza, tale Fahad, da tempo cerca di rapire una giovane cristiana per prendersela come sposa-schiava, a suo carico infatti ci sarebbero già altri tentativi. I ritardi e le indolenze nelle ricerche da parte della polizia spesso non sono altro che strategie, poiché gli agenti, pur sapendo dove si trova, attendono che la ragazza rapita rimanga incinta dalle violenze subite, così poi è quasi impossibile per i tribunali permettere alla ragazza di tornare dalla sua famiglia. Tratto da “Porte Aperte Italia” Perle Antiche... “L’inizio dell’ansietà e la fine della fede; l’inizio della vera fede e la fine dell’ansietà” George Müller IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 5 STUDIAMO LA PAROLA a cura di Luciano & Samuele B. il suo amato Sposo. Come il malato si affida alla cura suggerita dal medico, nella medesima misura ognuno si affidi alla Parola che l'Eterno ha già preparato! Qual è la tua prossima sfida? “Il re d'Assiria... mandò a Ezechia... un grande esercito...” (2 Re 18:17) L'eletto popolo di Dio è sempre più soggetto agli attacchi del nemico: paradossalmente, nonostante la libertà di culto di cui oggi si gode, la Chiesa è spietatamente perseguitata nel campo spirituale. Enormi eserciti demoniaci sono accampati alle frontiere delle menti dei credenti; troppi cuori sono in tumulto e in pena per le crisi e le avversità che si scatenano attorno a loro. Purtroppo, alcuni nemmeno si accorgono di quanto sta accadendo all'interno e all'esterno della propria quotidianità! Il peccato sta sempre più entrando nelle vite di coloro che, soddisfatti o forse pieni di superbia per i traguardi spirituali ottenuti nel passato, non ricercano più una continua e profonda immersione nello Spirito. Come l'assideramento induce una sempre maggiore insensibilità rispetto alla propria condizione, così anche il male dilaga senza che si possa avere la possibilità di reagire con tempestività per evitare il peggio. Per affrontare le sfide che si stanno presentando, non si può ignorare la necessità di ritrovare la consapevolezza che l'unico mezzo per affrontare il peccato e il male sono la preghiera e la meditazione della Bibbia, strumenti attraverso i quali Gesù fa conoscere se stesso e il Suo infinito ed onnipotente amore. Dio ha preservato il Suo fuoco in coloro che ancora cercano il Suo volto, e la Sua unzione. Si cerchi in misura largamente maggiore la fede e la pienezza dello Spirito, senza le quali è impossibile ricevere la potenza e l'autorità “per sradicare, per demolire, per abbattere, per distruggere, per costruire e per piantare.” (Geremia 1:10) Compromessi, scoraggiamenti e persecuzioni: ti senti minacciato? “...egli non potrà liberarvi dalle mie mani;” (2 Re 18:29) Il nemico si avvicinerà sempre con astuzia ed inganno per intrappolare ed indebolire la fede: in troppe occasioni scendendo a compromessi con il peccato, i pensieri più tristi e gli scoraggiamenti più profondi hanno iniziato ad affollare la mente dei figli di Dio con l'unico scopo di umiliare la Chiesa e la sovranità del Signore, in modo che le loro anime fossero vittime di persecuzioni atroci e dolorose. Tuttavia, per la Grazia di Gesù, per il Suo prezioso sangue sparso sulla croce, si possiede ancora la libertà di ottenere vittoria su tutto questo. Quando si sentiranno le accuse e le minacce del diavolo contro gli eletti di Cristo, si ricordi come il popolo di Israele reagì e perseverò durante la ricostruzione del tempio: “...i nemici di Giuda e di Beniamino... si avvicinarono a Zorobabele e ai capi famiglia e dissero loro: «Noi vogliamo costruire con voi...». Ma Zorobabele, Iesua, e gli altri capi famiglia d'Israele risposero loro: «Non è compito vostro...». [...] Allora la gente del paese si mise a scoraggiare il popolo di Giuda, a molestarlo per impedirgli di fabbricare, e a corrompere dei consiglieri perché facessero fallire il suo piano. [...] Sotto il regno di Assuero, al principio del suo regno, scrissero un'accusa contro gli abitanti di Giuda e di Gerusalemme.” (Esdra 4:1-6) Dove sono diretti i tuoi passi? “...(Ezechia) salì alla casa del Signore...” (2 Re 19:14) Il male si sta scatenando contro di te, contro la tua famiglia, e contro la tua chiesa! Tutto questo perché una vita consacrata a Dio è un pericolo estremo per l'avversario delle anime. Ezechia ne era ben consapevole, dal momento che aveva scelto di servire il Signore con tutto il suo cuore, anziché abbandonarsi agli stessi peccati e abomini comIL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 6 STUDIAMO LA PAROLA a cura di Luciano & Samuele B. piuti da diversi dei suoi predecessori. Egli aveva imparato a riconoscere la voce di Dio nella difficoltà, perché guidato da sani insegnamenti: “Bada ai tuoi passi quando vai alla casa di Dio e avvicinati per ascoltare, anziché per offrire il sacrificio degli stolti, i quali non sanno neppure che fanno male.” (Ecclesiaste 5:1). In più di una occasione ci si è forse sentiti smarriti, come incapaci di ritrovare il sentiero giusto da percorrere. Tuttavia, ogni volta in cui si è rivolto lo sguardo verso Gesù, sono state acquistate nuove certezze e forze per proseguire il cammino e la lotta. Dio è fedele, ed Egli risponde prontamente a quanti lo cercano con sincerità e desiderio: “Guida i miei passi nella tua parola e non lasciare che alcuna iniquità mi domini.” (Salmi 119:133). Sia la ricerca della presenza di Dio in cima agli obiettivi della tua giornata lavorativa o festiva! In questa presenza ci si offra interamente come “sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; (poiché) questo è il vostro culto spirituale” (Romani 12:1). Dio conosce ogni cuore, ma siano esposte alla Sua vista le accuse e le minacce che il nemico vi scrive sopra: “Ezechia prese la lettera dalle mani dei messaggeri e la lesse; poi salì alla casa del Signore, e la spiegò davanti al Signore.” (2 Re 19:14). Il Signore provvederà a cancellare ogni peso, a donare la sua meravigliosa pace e a fortificare l'anima per ottenere una vittoria senza eguali. Qual è la tua preghiera? “Ezechia pregò davanti al Signore dicendo: «Signore, Dio d'Israele, che siedi sopra i cherubini, tu solo sei il Dio di tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra. Signore, porgi l'orecchio, e ascolta! Signore, apri gli occhi, e guarda! Ascolta le parole che Sennacherib ha mandate per insultare il Dio vivente! È vero, Signore; i re d'Assiria hanno devastato le nazioni e i loro paesi, e hanno dato alle fiamme i loro dei; perché quelli non erano dei; erano opera di mano d'uomo: legno e pietra; li hanno distrutti. Ma ora, Signore nostro Dio, salvaci, te ne supplico, dalla sua mano, affinché tutti i regni della terra riconoscano che tu solo, Signore, sei Dio!»” (2 Re 19:15-19) E' bello poter confidare nell'autorità e nella sovranità di Dio su ogni circostanza: l'umiltà, la riconoscenza, la fede, la fiducia e l'ubbidienza furono le qualità in grado di produrre una preghiera potente ed efficace. Ognuno ha bisogno di apprendere sempre meglio quali siano le virtù che contraddistinguono gli uomini e le donne secondo il cuore di Dio. Il Signore ha liberato Gerusalemme dal controllo degli Assiri, e ancora oggi vuole liberare te, che stai leggendo questo articolo, da qualche peccato, paura, avversità o malessere che incombe sulla tua vita! Dirigi i tuoi passi ai piedi del trono della Grazia di Gesù Cristo, per spiegare la lettera del tuo cuore, affinché Egli possa accogliere con entusiasmo una vita disposta ad arrendersi ciecamente e fiduciosamente nelle sue tenere ma onnipotenti mani. Samuele Bertaggia IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 7 LINEAMENTI DOTTRINALI a cura di Luciano Il Battesimo nello Spirito Santo "Crediamo al battesimo nello Spirito Santo, come esperienza susseguente a quella della nuova nascita, che si manifesta, secondo le scritture, con il segno iniziale del parlare in altre lingue e, praticamente, con una vita di progressiva santificazione, nell'ubbidienza a tutta la verità delle sacre scritture, nella potenza dell'annuncio di "tutto l'Evangelo" al mondo" (Atti 2:4; 2:42-46; 8:12-17; 10:44-46; 11:14-16; 15:7-9; 19:2-6; Marco 16:20; Giovanni 16:13; Matteo 28:19, 20). Il battesimo nello Spirito Santo, come esperienza distinta e susseguente a quella della rigenerazione, è esplicitamente dimostrato dall'esperienza dei discepoli del Signore e dei cristiani dell'era apostolica. Infatti Gesù ordinò "di attendere quello che il Padre aveva promesso" ai Suoi quando erano già nati di nuovo e convertiti. Egli aveva detto loro "voi siete netti" e "voi già siete mondi a motivo della Parola che vi ho annunciata" . Gesù aveva affermato che i loro nomi erano scritti in cielo (Luca 10:20) e, risorto, "soffiò su loro e disse: ricevete lo Spirito Santo". Il verbo "soffiò" non si incontra altrove nel testo greco originale del Nuovo Testamento, ma è il medesimo usato nella Versione Greca dei LXX per tradurre Genesi 2:7, dove è detto che dopo aver formato l'uomo dalla polvere della terra Dio "gli soffiò nelle narici un alito vitale". Cristo dunque, con questa parola si identifica totalmente con Yahweh. Gesù non fa qui una semplice promessa, non dà solo un segno di quanto doveva accadere alla Pentecoste; ma comunica realmente lo Spirito Santo, come caparra o primizia della maggiore e più gloriosa effusione, che doveva avvenire alla Pentecoste. A chi domanda quale relazione passi fra questa effusione dello Spirito e quella che avvenne alla Pentecoste, così rispondono Moulton e Milligan: "Il dono presente si riferisce alla vita interna degli apostoli; il dono futuro, alla loro preparazione più esterna per l'opera; ora il Signore vuole farli salire ad un grado superiore di vita spirituale, illuminando e vivificando la loro anima; alla Pentecoste li renderà atti a produrre un effetto sugli altri" Tuttavia, essi dovettero attendere d'esser rivestiti della potenza dall'alto e Gesù stesso dichiarò: "Voi sarete battezzati con lo Spirito Santo fra non molti giorni" . IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 8 LINEAMENTI DOTTRINALI a cura di Luciano La stessa predicazione di Pietro presenta lo schema cronologico dell'esperienza cristiana: "Ravvedetevi, e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo (cioè con la Sua autorità), per la remissione dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. Poiché per voi è la promessa, e per i vostri figliuoli, e per tutti quelli che son lontani e per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà" . Dei credenti di Samaria è detto: "Quando ebbero creduto a Filippo che annunziava loro la buona novella relativa al regno di Dio e al nome di Gesù Cristo, furono battezzati, uomini e donne... Or gli apostoli ch'erano a Gerusalemme avendo inteso che la Samaria aveva ricevuto la Parola di Dio, vi mandarono Pietro e Giovanni. I quali, essendo discesi là, pregarono per loro affinché ricevessero lo Spirito Santo" . È evidente, anche in questo caso, l'identica cronologia delle diverse fasi della genuina esperienza cristiana. Gli stessi aspetti si possono distinguere nella conversione di Cornelio, il quale, mentre Pietro annunciava il messaggio della salvezza, credette insieme con "tutti coloro che udivano la Parola" , i quali furono rigenerati e poi battezzati nello Spirito Santo, "poiché li udivano parlare in altre lingue, e magnificare Iddio". La conversione di Paolo e quella dei discepoli di Efeso confermano che l'esperienza biblica del battesimo nello Spirito Santo è susseguente a quella della nuova nascita. Credere che il segno iniziale del battesimo nello Spirito Santo sia il parlare in altre lingue (glossolalia), "secondo che lo Spirito di Dio dà d'esprimersi", è anche questo conforme all'insegnamento del Nuovo Testamento. Infatti: a. Tutti i credenti, che si trovavano nell'alto solaio il giorno della Pentecoste, furono ripieni dello Spirito Santo e "cominciarono a parlare in altre lingue secondo che lo Spirito dava loro d'esprimersi"; b. A Samaria, anche se non viene espressamente dichiarato che i credenti battezzati nello Spirito Santo parlassero in altre lingue, risulta implicito il fatto che vi sia stata una manifestazione esteriore, tanto che Simon mago offerse del denaro per ricevere "questa potestà". c. Dopo la sua conversione, Paolo da Tarso fu ripieno dello Spirito Santo e, molti anni più tardi, confermerà la propria esperienza del battesimo nello Spirito Santo dicendo: "Io ringrazio Dio che parlo in lingue più di tutti voi". d. I credenti di Cesarea ricevettero il battesimo nello Spirito Santo perché Pietro e quelli che erano con lui rimasero stupiti in quanto "li udivano parlare in altre lingue e magnificare Iddio". L'apostolo Pietro testimonierà in seguito che l'esperienza dei credenti di Cesarea era perfettamente biblica, dicendo: "Lo Spirito Santo scese su loro, com'era sceso su noi da principio" . e. Anche i credenti di Efeso, dopo che lo Spirito Santo scese su loro, "parlavano in altre lingue e profetizzavano" . L'espressione: "segno iniziale" è usata per definire l'evidenza esteriore dell'arrendimento del credente alla volontà e alla potenza dello Spirito Santo. Praticamente, gli effetti del battesimo nello Spirito Santo si manifestano nel credente incoraggiandone la progressiva santificazione, cioè il continuo processo di separazione da tutto ciò che è malvagio e di consacrazione della propria vita a Dio, con l'offerta costante di ogni facoltà umana al dominio e al controllo dello Spirito Santo. Infatti, la Bibbia Continua a Pag.10 IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 9 LINEAMENTI DOTTRINALI a cura di Luciano insegna che il cristiano deve perseguire un'esistenza vissuta nella "santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore" . Lo Spirito Santo rende il credente capace di ubbidire all'ingiunzione: "Siate santi perché io sono santo" . La santificazione si può realizzare identificandosi ogni giorno per fede nella morte e nella risurrezione di Cristo e presentando i propri corpi "in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio", con un arrendimento incondizionato all'opera dello Spirito Santo, che rende capaci di ubbidire a tutta la verità delle Sacre Scritture. Oltre che stimolare la santificazione individuale, il battesimo nello Spirito Santo ha lo scopo di conferire autorità e potenza ai credenti per l'attuazione del "Grande Mandato" di Cristo . Gesù infatti, prima di ascendere al cielo, disse ai Suoi: "Voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su voi, e mi sarete testimoni e in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra" Tratto dall’ opuscolo “Lineamenti Dottrinali” - Adi Media IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 10 IMPARIAMO GIOCANDO... a cura di Lidia Scegli la risposta giusta... 1) Come si chiamava il padre di Giosuè? Kis Mosè Num 2) Quante spie mandò Giosuè in Canaan e Gerico? 2 3 12 3) Che cosa era Rahab, la donna che ospitò in casa sua le spie mandate da Giosuè? Una sacerdotessa di Astarte Una meretrice Una evocatrice di spiriti 4) Quando il popolo si levò dall’accampamento per passare il Giordano a quale distanza doveva tenersi distante dall’arca che era portata dai sacerdoti leviti? Circa 2.000 cubiti Circa 3.000 cubiti 7.000 cubiti 5) Dov’è che Giosuè rizzò le 12 pietre prese dal Giordano? Ghilgar Gerusalemme Betleem 6) Come si chiamava la citta le cui mura caddero dopo essere state circuite dagli Israeliti per 7 giorni? Bethel Gerico Ai 7) Come si chiamava quell’Israelita che prese dell’interdetto durante lo sterminio degli abitanti di Gerico? Caleb Eleazar Acan 8) Come si chiamava la valle in cui fu lapidato colui che aveva preso del’interdetto in Gerico? Valle d’Eshcol Valle d’Acor Valle di Shaveh Merab Mical Abigail 1.C; 2.A; 3.B; 4.A; 5.A; 6.B; 7.C; 8.B. Soluzioni: IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 11 BACHECA APPUNTAMENTI... A cura di Samuele D. Aprile 2012 Evangelizzaz io ni: Evang. tu incontro dava x tu a Pinzano, nti Eurospin h. 16.30 14/04 Evan g. tu x tu a Ce sate incontro Via Roma h.16.30 21/04 Evan g. Tu x tu a Pi nzan incontro dava nti Eurospin h. o 16.30 07/04 Riunione lle delle sore n Riu ione 21/04 lle delle sore 07/04 Effettuando l’accesso al Sito: “www.adi-bollate.org” sotto la sezione “Il Giornalino” potrete Leggere, Stampare o inviare la copia mensile in formato pdf a chi desiderate. Dio ci Benedica. - Orari Culti: Mercoledì ore 20:00; Venerdì ore 20:00 (serata di preghiera); Domenica ore 10:30. - Missione Limbiate: Ogni giovedì, si terrà il culto a Limbiate in via Donato Bramante, ore 20:00. - Riunione Giovani: Ogni Lunedì ore 20:00. - Corale: Ogni Martedì ore 20:30. - Scuola Domenicale: Ogni Domenica ore 09:00. - Scuola Domenicale Adulti: Ogni Domenica ore 09:00. Redazione: Bertaggia Samuele; Bertaggia Mattia; Di Marco Luciano; Di Nunno Samuele; Gallo Giuseppe; Gravina Sara; Motolese Ester; Occhipinti Lidia; Princiotta Olga; Valerio Valentina. Hanno Collaborato: Elia Graci (Spigolature). IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 12