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Editoriale
Sommario
Siamo alla fine dell’estate e la LTCR vi invita a
riprendere la ginnastica
medica in gruppo per
preservare la salute del
vostro apparato muscolo-scheletrico e ad assumere un ruolo attivo per
alleviare i disturbi generati da patologie reumatiche. Nel programma
(► pagina 15) potete trovare il corso più
vicino al vostro domicilio e nell’orario a voi
più confacente. Iscrivetevi al più presto!
La LTCR in buona forma
3
Rievocando…
5
Fibromialgia: quanto tutto duole
6
Navigate anche voi su oneself.ch
9
Il 7 settembre prossimo vi aspettiamo a
Lugano per la Giornata della salute dedicata alla fibromialgia, patologia caratterizzata
da dolori cronici ai muscoli, ai tendini e alle
parti molli. Sul posto, sarà possibile informarsi, ricevere buoni consigli per imparare
a gestire il dolore e a migliorare la qualità di
vita (► pagine 6-9).
In questa edizione vi informiamo su alcune
novità terapeutiche applicate con successo
anche in Ticino. I pazienti con patologie
traumatiche muscolari, con artrosi o tendinopatie possono sottoporsi a un trattamento ambulatoriale a base di plasma del proprio sangue per attivare la rigenerazione
del tessuto tendineo o muscolare e della
cartilagine dell’articolazione (► pagine 1113). La chirurgia ortopedica offre a pazienti
sani e relativamente giovani diverse possibilità terapeutiche per promuovere la rigenerazione della cartilagine delle articolazioni, evitando così di trascinare e aggravare il
problema fino a ricorrere a un intervento di
protesi (► pagine 23-25).
Vi lasciamo scoprire gli altri contenuti:
buona lettura!
Lorenza Hofmann
Aiutare il corpo a guarire da sé
11
Corsi di ginnastica 2012/2013
15
Trattamenti per rigenerare
la cartilagine
23
Un plantare può (ri-)dare
qualità di vita
29
Rimedi naturali
per alleviare i reumatismi
31
La tecnica Pilates
e le sue applicazioni
33
LA VOCE
della Lega ticinese
per la lotta contro il reumatismo
Agosto 2012 – n. 39
Redazione
Lorenza Hofmann - [email protected]
Immagine di copertina
di Michela Locatelli, Claro
www.photolocatelli.ch
Le immagini relative alla giornata della
salute sono state concesse dalla Lega
svizzera contro il reumatismo.
Impaginazione e stampa
Tipografia Torriani SA, Bellinzona
Si ringraziano tutte le persone che hanno
collaborato a questa edizione
2
LEGA TICINESE PER LA LOTTA
CONTRO IL REUMATISMO
via Gerretta 3
Casella postale 1716
6500 Bellinzona
tel. 091 825 46 13
fax 091 826 33 12
[email protected]
www.rheumaliga.ch/ti
Comitato esecutivo
Presidente: dr. med. Nicola Keller
Vice-presidente: dr. med. Numa Masina
Past president: dr. med. Guido Mariotti
Cassiere: Pietro Zanotta
Lorenza Hofmann, giornalista
Comitato consultivo
Dr. med. Lorenzo Bosia
Sandro De Bernardis (ass. Bechterew)
Dr. med. Carlo Engeler
Danilo Forini (Pro Infirmis)
Avv. Luigi Mattei
Dr. med. Mauro Nessi
Dr. med. Alberto Ossola
Maria Piazza (ass. Fibromialgici)
Commissione di revisione
Marco Brunalli
Claudio Semadeni
Segretariato
Manuela Rossi
Stefania Lorenzi
Il segretariato è aperto
dal martedì al venerdì:
09.00-11.30 / 14.00-16.30
Consulenza sociale
Per la consulenza sociale, la Lega ticinese
per la lotta contro il reumatismo si avvale
della collaborazione di Pro Infirmis e dei
suoi servizi regionali:
Bellinzona
Viale Stazione 33 - tel. 091 820 08 70
Locarno
Via Varenna 1 - tel. 091 756 05 50
Lugano
Via dei Sindacatori 1 - tel. 091 960 28 70
www.rheumaliga.ch
Per saperne di più sulle malattie reumatiche
www.rheumaliga.ch/ti
Per saperne di più sulle attività
della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo
www.oneself.ch
Un progetto a sostegno del paziente in collaborazione con
l’Istituto di comunicazione sanitaria dell’Università della Svizzera italiana
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La LTCR in buona forma
Dr. med. Nicola Keller,
presidente LTCR
Care socie e cari soci,
sono lieto di presentarvi il
rapporto di attività di questo primo anno di presidenza. Il 2011 è stato un
anno molto vivace ed
interessante per la LTCR durante il quale
sono stati apportati i primi necessari cambiamenti e si sono aperte delle porte per
ulteriori sviluppi, che sapranno portarci ad
un futuro più consono ai tempi ed all’evoluzione della nostra società.
I corsi di ginnastica medica
Le attività di movimento proposte dalla
LTCR hanno registrato da settembre
2011 a giugno 2012 la partecipazione di
1’731 persone ai corsi di ginnastica medica in palestra, di 1’114 ai corsi in acqua e
di 149 ai corsi per fibromialgici. Stiamo
valutando come incrementare e rendere
attrattivi i nostri corsi a beneficio della
popolazione e della lotta contro il reumatismo. Vi invitiamo ad approfittare del nuovo programma “il movimento è salute”
(► pag. 15 e seguenti).
Attività di divulgazione
La regolare presenza nei media, la partecipazione alla “Settimana d’azione contro il
reumatismo” organizzata dalla Lega svizzera (settembre 2011) e al “Mendrisio Medical Meeting” (maggio 2012) hanno migliorato la visibilità della LTCR e delle sue
attività. Potete prendere visione di una
selezione di articoli e interviste sul sito
www.rheumaliga.ch/ti/Dicono_di_noi.
Molto lavoro vi è però ancora da svolgere,
soprattutto per far meglio conoscere a
medici, fisioterapisti ed utenti tutte le
nostre attività e gli opuscoli informativi,
regolarmente aggiornati (► pag. 35 oppure
► www.rheumaliga.ch/ti/Shop). In autunno
riprenderemo pure le conferenze divulgative in diversi centri del cantone (► pag. 8).
Collaborazione con Rheumaliga Svizzera
Nel settembre 2011, per la prima volta in
Ticino, si è tenuta a Lugano la giornata
informativa “Mal di schiena – Terribile ma
innocuo” nell’ambito della “Settimana
d’azione contro il reumatismo”. Questa
giornata dedicata alla salute è stata un
vero successo sia di pubblico che di consensi, nonché una grande opportunità per
informare sulla prevenzione e la cura del
mal di schiena con interviste radiofoniche, articoli di giornali e conferenze a personale medico-sanitario. Il 7 settembre
prossimo, a Lugano, al Palacongressi,
ripeteremo l’esperienza con un tema di
grande attrazione come lo è la “Sindrome
fibromialgica” e tutte le sue conseguenze socio-sanitarie (► pag. 6). Aspettiamo
tutte le persone interessate a saperne di
più sul reumatismo delle parti molli.
Collaborazione con Pro Infirmis Ticino
Da alcuni mesi sono stato eletto membro
del comitato di Pro Infirmis Ticino in sostituzione del dimissionario dr. med. Giorgio
Ambrosini, che ringrazio per il suo lungo
impegno. Mi auguro che questa mia carica possa permettere di rafforzare ed ulteriormente migliorare la collaborazione tra
le nostre associazioni. Ricordo che la
LTCR si avvale della collaborazione di Pro
Infirmis per il servizio di consulenza sociale (► indirizzi dei servizi regionali a pag. 2).
Collaborazione con Physioswiss
È nostra intenzione migliorare la collaborazione con l’associazione dei fisioterapisti
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ticinesi. Abbiamo in agenda per l’autunno
un incontro, che spero vivamente possa
essere proficuo. Il programma di attività di
movimento proposto dalla LTCR è attuabile solo grazie alla disponibilità e alla professionalità di numerosi fisioterapisti.
Oneself
Il sito www.oneself.ch attivo con informazioni destinate ai pazienti sul mal di schiena e la fibromialgia, aprirà prossimamente
una sezione sull’artrite reumatoide, grazie
anche all’interesse dell’Università della
Svizzera italiana e al coinvolgimento di
diversi reumatologi.
Il segretariato
Abbiamo riorganizzato il lavoro del segretariato. Grazie all’assunzione di Stefania
Lorenzi (settembre 2011) siamo riusciti ad
ottimizzare il funzionamento del segretariato per quanto riguarda le attività gestionali interne e il contatto con i soci e gli
utenti, a migliorare ed aggiornare il nostro
sito web ed avviare progetti nuovi.
A fine 2011, abbiamo salutato Adriana Battaglino che dopo aver coronato 25 anni di
servizio è passata al beneficio della pensione. L’abbiamo ringraziata a nome di tutti i soci che nel corso degli anni hanno
apprezzato la sua presenza alla LTCR. La
sede attuale - due modesti locali in via Gerretta 3 a Bellinzona - è stata rinnovata nelle attrezzature informatiche, indispensabili
per la gestione del lavoro, rinfrescata e
resa più funzionale e gradevole.
Il comitato
Il comitato si è riunito con regolarità al fine
di gestire e organizzare le attività di sua
competenza e dare il necessario supporto
al segretariato. Al nostro interno abbiamo
suddiviso le mansioni. Alfio Albasini, fisio-
terapista, ha rinunciato a far parte del comitato a causa dei suoi numerosi impegni; lo
ringraziamo per il tempo che ha dedicato
alla LTCR e per il suo apprezzatissimo contributo nello sviluppo di www.oneself.ch.
Le finanze
L’obiettivo è di mantenere sane anche le
finanze dell’associazione. I conti 2011 sono
stati presentati e approvati dall’assemblea
lo scorso 26 aprile.
Ringraziamenti
Desidero ringraziare le nostre segretarie Manuela Rossi e Stefania Lorenzi – i
membri del comitato – dr. med Numa
Masina, vicepresidente, dr. med. Guido
Mariotti, past president, Pietro Zanotta,
cassiere, Lorenza Hofmann, consulente
per la comunicazione – i revisori Marco
Brunalli e Claudio Semadeni, i membri del
comitato consultivo, i fisioterapisti che ci
consentono di tenere i corsi di ginnastica
medica in circa 40 località del Ticino e del
Moesano, e soprattutto le socie e i soci e
tutti i partecipanti ai corsi che sono la linfa della nostra associazione.
I prossimi impegni
Ci prefiggiamo di dare continuità alle attività tradizionali della LTCR e ai progetti in
corso. Nell’autunno 2013 la LTCR festeggerà il cinquantesimo dalla fondazione. Ci
stiamo impegnando in un progetto rievocativo e nell’organizzazione di una bella
festa con tutti voi (► pag. 5). Anche dopo
mezzo secolo, la missione della Lega
contro il reumatismo non ha perso di
attualità - in Svizzera un abitante su cinque soffre di disturbi reumatici, ossia 1.5
milioni di persone - ma può essere rinnovata e meglio mirata alle mutate condizioni sociosanitarie del nostro tempo.
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Rievocando…
Nella foto (terzo da sinistra) il dr. Giorgio Rezzonico, fondatore della LTCR
e primo presidente dal
1963 al 1978; al suo fianco:
a sinistra, il dr. med. Nicola Keller, attuale presidente e il dr. med. Giancarlo
Ambrosini, che ha guidato
la LTCR dal 1993 al 2000; a
destra, il dr. med. Alberto
Ossola, suo successore
dal 1979 al 1992, il dr.
med. Guido Mariotti, presidente dal 2001 al 2011 e
l’attuale vice-presidente dr. med. Numa
Masina.
Che cosa fanno tutti i presidenti della LTCR
riuniti e schierati per una foto ricordo? Il 23
maggio scorso si sono incontrati a Melano
per preparare il cinquantesimo di fondazione dell’associazione e per confrontarsi su
un progetto rievocativo che intende recuperare e portare a conoscenza di un vasto
pubblico le origini e gli sviluppi della lotta
contro il reumatismo in Ticino.
La LTCR ha dato mandato all’Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino
(AARDT, Melano) di riordinare e catalogare il fondo documentario e fotografico
conservato presso il segretariato e alla
storica Manuela Maffongelli di contestualizzare la nascita e il ruolo della LTCR nella lotta contro il reumatismo.
Nell’autunno 2013 sarà disponibile una
pubblicazione rievocativa che segnerà il cinquantesimo di fondazione e tramanderà ai
posteri il contributo della LTCR alla storia
sociosanitaria del cantone Ticino.
1963 Nasce la LTCR. Primo presidente, dr. med. Giorgio Rezzonico, reumatologo. Membri
fondatori: Franco Fraschina
(medico cantonale), Giancarlo
Bordoni, Edgardo Botta, Luisa
Baggio, Renato Antognini e
Francesco Bobbià.
1973 Il primo corso
di ginnastica medica in palestra.
1973 La prima edizione
de “La Voce”.
1987 Il primo corso
di ginnastica medica in acqua.
Invitiamo le socie e i soci che avessero documenti, fotografie o altri
ricordi sulle attività della LTCR a
segnalarceli telefonando alla coordinatrice del progetto rievocativo
Lorenza Hofmann (091 825 75 50) o a
inviarli (in prestito o in cessione) al
segretariato di Bellinzona.
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Fibromialgia: quando tutto duole
Giornata della salute
Venerdì 7 settembre 2012
Lugano, Palazzo dei Congressi
La sindrome fibromialgica (SFM) colpirebbe in Svizzera fino a 400 mila persone. Il
condizionale è d’obbligo! Le stime indicano un’incidenza tra lo 0.5% e il 5% nella
popolazione complessiva, ossia fra
40’000 e 400’000 persone, in prevalenza
donne (in media, su 8 pazienti, uno solo è
di sesso maschile).
La Lega svizzera contro il reumatismo ha
pensato a loro in occasione della prossima Settimana d’azione contro il reumatismo che si svolgerà dal 3 settembre
2012 in dodici città svizzere. A Lugano,
venerdì 7 settembre, la Lega svizzera per
la lotta contro il reumatismo e quella ticinese proporranno informazioni sulla patologia, sulla gestione del dolore e buoni
consigli da mettere in pratica per migliorare la qualità della vita quotidiana.
Sono invitate tutte le persone interessate a saperne di più sulla fibromialgia, gli operatori sociali e sanitari, i
pazienti e i loro famigliari.
La giornata si prefigge di informare gli
interessati e nel contempo di parlare pubblicamente della fibromialgia nell’intento
di sfatare i pregiudizi che minimizzano la
sofferenza fisica e psichica della persona
colpita. Chi soffre di fibromialgia non è un
“malato immaginario” né sceglie di interpretare il ruolo dello “sfaticato” nel teatro
della quotidianità, ma una persona che
soffre di una malattia dolorosa cronica.
La fibromialgia è infatti una forma di reumatismo generalizzato delle parti molli che
si manifesta con dolori cronici diffusi ai
muscoli, in prossimità delle articolazioni, ai
tendini e ai legamenti. I pazienti accusano
stanchezza, spossatezza, disturbi del sonno, depressioni e altri disturbi che minano
la loro qualità di vita.
Perché a volte la diagnosi è lunga e
difficile? «Purtroppo non vi sono esami
di alcun genere che possono confermare la diagnosi di fibromialgia», ci conferma il dr. med. Nicola Keller, che sarà
relatore a Lugano. «La malattia c’è ma
non si vede. Si tratta perciò di una diagnosi d’esclusione, che si raggiunge
spesso dopo lunghe ed estenuanti visite
mediche e molteplici esami sia di laboratorio che radiologici.»
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Come evolve la malattia? «L’evoluzione è molto dipendente da come si
affronta la malattia. Se da una parte dobbiamo ammettere come non vi siano
terapie miracolose che possano guarire
la fibromialgia, dall’altra è nostro compito cercare di motivare la paziente afflitta
da questa malattia a seguire tutte le possibili terapie, medicamentose, fisiatriche
ed eventualmente pure psicologiche,
per affrontare al meglio i dolori, con lo
scopo di mantenere una buona qualità di
vita, senza scivolare ai bordi della rete
sociale.»
La giornata della salute è patrocinata dal
capo del Dipartimento federale dell’interno, Consigliere federale Alain Berset, da
diversi direttori cantonali della sanità, fra i
quali il Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli (► pagina 8), e da alcuni presidenti dei legislativi cantonali.
La Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo ringrazia per la collaborazione il
gruppo Ticino dell’Associazione Svizzera
dei fibromialgici e Fisioterapia Ceriani,
partners della giornata di Lugano.
Vi aspettiamo!
Venerdì 7 settembre 2012
Lugano, Palazzo dei Congressi
14.00
Apertura della
giornata della salute
14.00-14.30 Stand informativi
14.30-14.40 Saluto di Paolo
Beltraminelli,
Direttore
del Dipartimento
della sanità
e della socialità
14.40-15.40 Medicina ed esercizio
nella fibromialgia
Dr.med. Nicola Keller,
Presidente LTCR;
Ivan Castelli,
fisioterapista, Losone
15.40-16.10 Pausa
16.10-16.50 Trattare
il dolore cronico
Giulia Raiteri, psicologa
e psicoterapeuta,
Lugano-Paradiso
17.00
Nuovo opuscolo
sulla fibromialgia.
Gratuito
Per richiesta
► pagina 35
Chiusura della
giornata della salute
Entrata libera
Concorso con allettanti premi
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Fibromialgia:
quanto tutto duole
Dolori muscolari
e tendiniti
Riconoscere e trattare
il reumatismo delle parti molli
Le prossime conferenze con i reumatologi della LTCR si terranno a Stabio,
Biasca, Caslano, Sementina e Locarno.
Mercoledì 26 settembre 2012, ore 20.15
Stabio, sala del Consiglio comunale
Relatore: dr. med. Nicola Keller
La sindrome fibromialgica è una delle
patologie "moderne" che maggiormente colpiscono le popolazioni dei paesi
occidentali, con significative conseguenze fisiche e psichiche per gli
ammalati ed importanti implicazioni
economiche per la società.
Sensibilizzare la popolazione sul tema
della sindrome fibromialgica, aiutare
le persone che ne soffrono a gestire
il dolore e motivarle al movimento
fisico, aumentare la consapevolezza
presso i media, le organizzazioni e le
parti interessate al fine di rafforzare
l’offerta informativa e di servizi. Questi gli scopi della settimana d’azione
organizzata dalla Lega svizzera contro
il reumatismo.
In qualità di direttore del Dipartimento
della sanità e della socialità del Canton
Ticino, sostengo con convinzione quest’iniziativa.
Medici esperti, psicologi e fisioterapisti
qualificati esploreranno aspetti interessanti di questa malattia.
Paolo Beltraminelli
Consigliere di Stato
Direttore del Dipartimento della sanità
e della socialità del Canton Ticino
Martedì 9 ottobre 2012, ore 20.15
Biasca, Bibliomedia
Relatore: dr. med. Nicola Keller
Martedì 16 ottobre 2012, ore 20.15
Caslano, sala multiuso
delle scuole elementari
Relatore, dr. med. Numa Masina
Mercoledì, 24 ottobre 2012, ore 20.15
Locarno, sala Società elettrica
sopracenerina
Relatore: dr. med. Lorenzo Bosia
Giovedì 25 ottobre 2012, ore 20.15
Sementina, sala del Consiglio comunale
Relatore: dr. med. Guido Mariotti
Volete saperne di più su altre patologie?
I medici reumatologi della LTCR sono
volentieri a disposizione di gruppi o associazioni per conferenze pomeridiane o
serali in altri luoghi del cantone.
Scrivete a [email protected] oppure
telefonate allo 091 825 46 13.
Il segretariato LTCR si occuperà dell’organizzazione.
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Navigate anche voi su oneself.ch
Stefania Lorenzi
Come nascono e si sviluppano le patologie reumatiche? Come scoprirle
e curarle?
A queste e a molte altre
domande risponde Oneself (www.oneself.ch), il portale online
che, attraverso un linguaggio immediato,
semplice e accessibile a tutti, “parla” alle
persone che soffrono di queste affezioni.
Le malattie reumatiche oggi non devono
più spaventare. Con i nuovi medicamenti
e modi di trattarle è possibile ottenere
risultati inaspettati e convivere con esse
senza compromettere la propria qualità
di vita.
Oneself dà proprio questa opportunità:
far capire alle persone che oggi è possibile trovare una soluzione alle malattie
reumatiche, abbinando la terapia più adeguata ad uno stile di vita sano, e mettendo in pratica piccoli accorgimenti nella
propria quotidianità. Oneself si rivolge ai
pazienti che soffrono di disturbi reumatici e approfondisce in particolar modo le
seguenti aree tematiche:
• il mal di schiena
• la fibromialgia
• e, a partire da novembre 2013,
l’artrite reumatoide.
Cosa differenzia Oneself dagli altri siti?
Le persone e l’intento che stanno dietro al
progetto. L’Istituto di comunicazione sanitaria dell’Università della Svizzera italiana e
La Lega ticinese per la lotta contro il reu-
matismo lavorano al progetto coinvolgendo reumatologi, fisioterapisti, ergoterapisti
e psicoterapeuti. La volontà comune è riuscire a far comprendere in maniera più
chiara possibile tutti gli aspetti della malattia (le cause, la sua evoluzione, la diagnosi,
le terapie) e orientare i pazienti verso il giusto atteggiamento mentale e di comportamento per affrontarla.
Come si riesce a fare tutto ciò?
Oneself si appoggia ad esperti in comunicazione e in informatica che collaborano
con i professionisti nel campo della sanità
per tradurre il linguaggio medico, non
sempre facile da capire, in un linguaggio il
più semplice e immediato possibile e che
utilizza i nuovi strumenti del web per arrivare alle persone.
Le informazioni concernenti l’insorgenza,
la cura, l’evoluzione della malattia e i giusti
consigli su quello che è il necessario contributo personale per affrontarla, vengono
formulate in maniera accessibile e comprensibile a tutti. In questo modo si riesce
a far conoscere e capire a fondo la malattia, e dare allo stesso tempo il supporto
necessario per combatterla.
Inoltre, novità di grande nota, con Oneself si vuole favorire sul web l’interazione
tra il paziente e il medico, e tra i pazienti
stessi, permettendo agli utenti di scrivere
domande, opinioni, richieste, consigli agli
esperti e/o agli altri pazienti che si trovano
nella medesima condizione, attraverso
forum e chat.
Oneself assicura un’utile esperienza a tutti
i pazienti, anche a chi ha poca dimestichezza con il web, mettendo a disposizione
molteplici strumenti di approfondimento:
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• i testi, che possono essere ingranditi
per facilitare anche chi ha difficoltà nella lettura;
• i video, che danno voce agli esperti per
gli utili approfondimenti e ai pazienti
per propria testimonianza, visibilità ai
fisioterapisti per mostrare gli esercizi di
movimento;
• le immagini, che rappresentano un’utile fonte esplicativa ai testi;
• la chat e il forum, che permettono di
porre domande direttamente ai professionisti sanitari e di discutere con gli
altri pazienti.
Oneself può essere d’aiuto alle persone
affette dalle patologie reumatiche, dando
loro validi strumenti per reagire e dare un
contributo personale al miglioramento della propria condizione.
Vi auguriamo una buona navigazione su
oneself.ch!
Buono regalo
Volete fare un regalo particolare?
Perché non offrire un corso di ginnastica medica
in palestra oppure un corso di ginnastica in acqua?
Il movimento è
importante per la salute
e la qualità di vita:
con un buono regalo
per un corso
della LTCR, direte
a una persona cara
quanto vi sta a cuore
il suo benessere.
Contattate il segretariato
della Lega ticinese
per la lotta contro
il reumatismo,
tel. 091 825 46 13
fax 091 826 33 12
[email protected]
Foto Michela Locatelli
Un regalo utile
che farà piacere
a chi lo riceve
e soprattutto
darà l’opportunità
di intraprendere
un’attività
di movimento
seguita
da specialisti.
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Aiutare il corpo a guarire da sé
Chi soffre di tendinopatie o di dolori articolari o
lo sportivo che subisce
una lesione dei legamenti, dei muscoli o dei tendini, dispone di un nuovo
trattamento terapeutico
che attinge alle capacità
rigenerative naturali del
corpo. Da un prelievo del proprio sangue
sottoposto a centrifugazione viene isolato
il plasma e poi iniettato nell’articolazione o
nel sito della lesione; lì, i preziosi fattori di
crescita contenuti nelle piastrine del proprio sangue - e restituiti al corpo - stimolano un lento ma efficace processo di rigenerazione del tessuto tendineo, muscolare
o della cartilagine dell’articolazione. In termini medici, questa novità terapeutica è
denominata “trattamento con fattori di
crescita trombocitari da sangue autologo”, conosciuto anche con gli acronimi
ACP o PRP. Il dr. med. Maurizio Ponti,
medico dello sport, lo pratica con successo sui suoi pazienti e spiega ai lettori de La
Voce in quali casi questo trattamento è
indicato, come viene praticato e i benefici
terapeutici riscontrati nei primi anni di
applicazione.
Indicazioni
«Le indicazioni per un trattamento con
plasma autologo condizionato sono principalmente tre: le patologie traumatiche
muscolari, le tendinopatie (malattie dei
tendini) e le patologie articolari, alle quali tutti possono essere soggetti. Inoltre inizia ad essere utilizzato anche nel campo
della chirurgia della mano, della spalla e
del ginocchio in fase perioperatoria – prima o dopo l’intervento – e della chirurgia
estetica (rughe e ricrescita dei capelli). Nel
paziente sportivo, possono essere trattate
con il plasma autologo condizionato la maggior parte delle lesioni del sistema
muscolo-scheletrico, quindi dei legamenti
e dei tendini come pure le lacerazioni delle
fibre muscolari. Tuttavia, benché questo
trattamento sia stato utilizzato inizialmente
soprattutto in ambito sportivo, le sue indicazioni si sono estese alle malattie dell’apparato locomotorio di pazienti non sportivi.
Fra le tendinopatie occorre distinguere le
tendiniti dalle tendinosi. La tendinite è una
patologia infiammatoria acuta dei tessuti
attorno al tendine causata generalmente
dallo sforzo; si manifesta con dolore, gonfiore e talvolta crepitio; viene trattata con
antinfiammatori per bocca o locali e con
trattamenti fisioterapici. La tendinosi, che
La prevenzione
Per l’arto superiore, è prioritaria
l’attenzione per l’ergonomia. Per
esempio, per chi lavora a una scrivania è importante sedersi correttamente, riposizionare l’altezza della sedia e
dello schienale, utilizzare tastiere e
mouse ergonomici, osservare delle
pause ed effettuare dei semplici esercizio per “riossigenare” i tessuti.
Per l’arto inferiore, la scelta della scarpa adeguata al piede è fondamentale.
Tacchi troppo alti, scarpe strette o
consumate generano delle sollecitazioni anormali ai tendini e disturbi
all’appoggio plantare. È quindi opportuno calzare scarpe comode che preservino la salute dei tendini e non
disdegnare delle correzioni, se necessarie, per un maggior confort e per
prevenire l’insorgere di patologie
dolorose e croniche.
12
è molto più frequente, è invece una patologia che si sviluppa a causa di sollecitazioni
ripetute e prolungate provocando un’usura
e una degenerazione della struttura del tendine. La terapia ACP si rivela efficace per
curare l’epicondilite radiale del gomito
(gomito del tennista), la tendinopatia di
Achille (caviglia del piede), del ginocchio
(tendini patellare e del quadricipite) e le
fasciti plantari (legamenti della pianta del
piede). Il trattamento è indicato anche per
le artrosi e le condropatie (usura o lesioni
delle cartilagini articolari).»
Il trattamento
Il procedimento per eseguire un trattamento ACP è semplice e veloce (circa 20
minuti) e avviene nella massima sicurezza
grazie a una siringa con doppia camera che
permette la preparazione del sangue del
paziente e l’iniezione sterile dei fattori di
crescita. «Il paziente – spiega il dottor Ponti – viene sottoposto ad un prelievo di 10
cc di sangue dal braccio. Il sangue viene
centrifugato con una particolare procedura
così da isolare la parte di plasma ricca di
trombociti (piastrine), che viene poi iniettata nel paziente su più punti della superficie
del tendine o nell’articolazione. Le piastrine contengono fattori di crescita che stimolano la proliferazione delle cellule e la
formazione di nuove fibre collagene,
avviando un processo di riorganizzazione
del tendine alterato verso la guarigione e
un’aumentata resistenza. Nell’articolazione, dopo questo trattamento, si è constatata una parziale rigenerazione della cartilagine danneggiata. Sono previste tre
applicazioni a distanza di una settimana
una dall’altra. Dopo 4-6 settimane è possibile valutare i primi risultati, che possono
però necessitare di un periodo più lungo
per manifestarsi completamente. Nel frat-
Sintomi da
non trascurare
«Le tendinosi sono molto subdole –
avverte il dottor Ponti. Nella fase iniziale, si manifestano “a freddo” e
scompaiono “a caldo”. Mi spiego: il
paziente prova dolori e una certa rigidità quando si alza dopo il riposo, prima o dopo l’attività fisica. Tipico è un
dolore all’inizio del movimento che
scompare dopo alcuni passi. Per
questo, il paziente è portato a non
dare troppa importanza e spesso
consulta il medico quando purtroppo
la tendinosi è già a uno stadio avanzato. A quel punto, gli antinfiammatori non hanno effetto. Di solito propongo inizialmente una fisioterapia di
rinforzo muscolo-tendineo, combinata con l’applicazione di onde d’urto e
verifico se vi sono difetti dell’asse
del piede – cavo o piatto – da correggere con un plantare.
Se questi trattamenti non portano a
miglioramenti, è possibile sottoporsi
a trattamenti infiltrativi. Il cortisone
può essere utile per patologie selezionate all’arto superiore, ma è
generalmente sconsigliato per l’arto
inferiore perché può causare l’indebolimento dei grossi tendini portanti
e può condurre a rotture secondarie.
I trattamenti con plasma autologo
condizionato o con acido ialuronico
si sono rivelati molto più efficaci sul
lungo termine.»
13
tempo, al paziente è consigliato di tenere
l’arto a riposo relativo evitando eccessive
sollecitazioni. Trattandosi di un trattamento relativamente nuovo, lo stesso non è
ancora ufficialmente riconosciuto dalle
assicurazioni malattia o infortunio, anche
se qualche assicuratore ha già preso a carico alcuni casi. Il costo tuttavia non è
eccessivo ed è sensibilmente inferiore ad
esempio ad un ciclo di fisioterapia.»
I benefici
In Ticino, l’applicazione clinica di ACP è
in corso da circa un anno. Il dr. Ponti
esprime un valutazione positiva, con
risultati in linea con gli studi scientifici
finora effettuati. «Il trattamento, essendo biologico e autologo (senza iniezione
di medicamenti o prodotti di provenienza “esterna”), non presenta problemi di
intolleranza, reazioni allergiche o effetti
collaterali. I primi risultati clinici mostrano miglioramenti significativi: nel paziente sportivo con lesioni muscolari abbiamo constatato che i tempi di guarigione
possono essere ridotti fino al 30-40%,
quindi l’ACP consente un recupero sensibilmente più rapido. Per i tendini e le
articolazioni i risultati sono buoni in circa
i due terzi dei pazienti. Per alcuni tendini,
in particolare quelli del ginocchio e di
Achille, i risultati sono ancora migliori se
combinati con fisioterapia (rinforzo
muscolo-tendineo di tipo eccentrico) e in
caso di bisogno, con il porto di plantari
eseguiti su misura.»
Vivere con il reumatismo
La diagnosi di reumatismo può incidere sulle diverse sfere della vita: emergono
problemi di carattere personale, familiare, professionale e talvolta anche finanziari.
Come per altre malattie è molto importante che il paziente possa essere sostenuto anche nel suo contesto di vita e di lavoro.
Vi sono affezioni reumatiche invalidanti, altre possono impedire lo svolgimento di
attività professionali specifiche, altre ancora possono essere alleviate – nel dolore
e nelle limitazioni fisiche – dal ricorso a mezzi ausiliari.
L’importante è farsi sostenere dai terapeuti e dai servizi di consulenza sociale ed
imparare a convivere con la malattia, magari riorganizzando la sfera privata e quella professionale.
La Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo – attraverso il segretariato e con la
collaborazione di Pro Infirmis – può dare sostegno sociale e finanziario.
Inoltre i gruppi di auto-aiuto (► pag. 14) sono un’opportunità per incontrare altri
pazienti e rafforzare la fiducia in sé stessi.
14
Gruppi e associazioni di pazienti
Corsi di ginnastica LTCR (► pag. 20).
Per informazioni sul gruppo ticinese: Maria Piazza, tel. 091 683 60 63.
Inoltre, nel sito www.oneself.ch, area tematica interattiva per pazienti fibromialgici.
S c h w e i z e r i s c h e P o l y a r t h r i t i k e r - Ve r e i n i g u n g Betroffene für Betroffene
A s s o c i a t i o n S u i s s e d e s P o l y a r t h r i t i q u e s E n s e m b l e, l’ u n p o u r l’ a u t r e
A s s o c i a z i o n e S v i z z e r a d e i P o l i a r t r i t i c i U n i t i , l’ u n o p e r l’ a l t r o
Associazione svizzera dei poliartritici
Segretariato a Zurigo: tel. 044 422 35 00 – www.arthritis.ch (anche in lingua italiana)
Il gruppo della Svizzera italiana organizza regolarmente degli incontri; per informazioni:
Brigitta Rüdishüli, tel. 091 966 08 36; Ursula De Lauretis, tel. 091 743 45 84
Associazione svizzera per il morbo di Bechterew
Segretariato a Zurigo: tel. 044 272 78 66 – www.bechterew.ch
Nella Svizzera italiana, corsi di ginnastica/nuoto.
Per informazioni e iscrizioni: Regula Eberhard, tel. 091 605 49 67;
Sandro Guffanti, tel. 091 857 76 19.
Associazione svizzera Lupus eritematoso sistemico
Segretariato a Hägglingen: tel. 056 624 08 21 – www.slev.ch
Per informazioni nella Svizzera italiana: dr. med. Boris Christen, tel. 091 923 66 56.
Associazione svizzera della sclerodermia
I gruppi regionali promuovono il contatto diretto fra i membri, assicurano informazioni.
Coordinatrice: Giovanna Altorfer, tel. 062 777 22 34.
Contatto per il Ticino: Anna Maria Milani, tel. 091 946 13 74.
15
CORSI DI
GINNASTICA
2012/2013
Ginnastica medica in palestra e in acqua
per prevenire i reumatismi o a complemento delle cure (ginnastica dolce, di rilassamento e di potenziamento muscolare).
Corsi di ginnastica medica in palestra
30 lezioni di un’ora, una volta alla settimana, da settembre a giugno; costo:
Fr. 120.-; Fr. 80.- per beneficiari AVS/AI.
Corsi di ginnastica in acqua
10-12 lezioni di 30 minuti una volta alla settimana. Sull’arco dell’anno si prevedono 3
cicli: in settembre, gennaio, aprile.
Costo: tassa LTCR per ogni lezione, Fr. 5.(da versare anticipatamente); abbonamento entrata in piscina da regolare sul posto.
Corsi di ginnastica per fibromialgici
30 lezioni di un’ora una volta alla settimana; costo: Fr. 120.-; Fr. 80.- per beneficiari AVS/AI.
Informazioni e iscrizioni
Chi partecipa per la prima volta è invitato
ad inoltrare il modulo d’iscrizione e il relativo certificato medico (► pagine 21/22).
Gli iscritti riceveranno una comunicazione
di conferma e la relativa polizza di versamento. Sono possibili cambiamenti (giorno e/o orario) dovuti a modifiche di disponibilità di palestre e piscine. Confidiamo
sin d’ora nella vostra comprensione.
Avvertenza
I partecipanti sono tenuti ad essere assicurati individualmente. La LTCR non si
assume responsabilità in caso di infortunio, danni alle cose o a terzi.
Per ulteriori informazioni:
Lega ticinese per la lotta
contro il reumatismo
tel. 091 825 46 13
[email protected]
www.rheumaliga.ch > Ticino
16
Ginnastica in palestra
Mendrisiotto
Balerna:
Chiasso:
Coldrerio:
Mendrisio:
Morbio Sup.:
Stabio:
Vacallo:
Palestra Fondazione Provvida Madre
Palestra comunale
Palestra comunale, via Vela
Palestra comunale, via Vela
Palestra comunale, via Vela
Palestra comunale
Palestra scuola media via Mola
Palestra scuola media via Mola
Palestra centro Lattecaldo
Palestra comunale
Palestra comunale
martedì
martedì
martedì
mercoledì
giovedì
lunedì
mercoledì
giovedì
martedì
giovedì
venerdì
19.00 - 20.00
19.30 - 20.30
15.30 - 17.30
19.30 - 20.30
15.30 - 16.30
20.00 - 21.00
17.00 - 19.00
17.30 - 18.30
19.20 - 20.20
17.30 - 19.30
08.45 - 10.45
lunedì
mercoledì
mercoledì
giovedì
giovedì
mercoledì
martedì
martedì
martedì
lunedì
martedì
martedì
mercoledì
mercoledì
lunedì
mercoledì
martedì
giovedì
lunedì
17.15 - 18.15
18.00 - 19.00
13.30 - 14.30
18.00 - 19.00
15.00 - 16.00
13.00 - 16.00
17.15 - 18.15
14.30 - 15.30
19.30 - 20.30
17.30 - 18.30
17.30 - 19.30
16.00 - 17.00
16.00 - 18.00
19.00 - 20.00
17.00 - 18.00
17.00 - 18.00
20.00 - 21.00
17.00 - 19.00
19.30 - 20.30
Luganese
Agno:
Bioggio:
Cadro:
Lamone Cad.:
Lugano:
Palestra comunale
Palestra comunale
Palestra comunale
Palestra scuola elementare
Scuola del Bertaccio
Scuola di Lambertenghi
Palestra Studio G. Paradiso
Scuola Molino Nuovo
Scuola Viganello
Massagno:
Palestra scuola media
Palestra scuola media
Maglio di Colla: Palestra consortile
Melide:
Palestra comunale
Pazzallo:
Palestra comunale
Pregassona:
Palestra comunale Bozzoreda
Palestra comunale Centro
Palestra comunale Bozzoreda
Savosa:
Palestra comunale
Tesserete:
Palestra scuola media
17
Locarnese
Ascona:
Avegno:
Cevio:
Gordola:
Locarno:
Palestra comunale
Sala parrocchiale
Palestra scuola media
Palestra comunale al Burio
Palestra comunale Piazza Castello
Palestra comunale Piazza Castello
Palestra comunale - Cadepezzo
Palestra scuola media
Acquata - via Mariani 1a
Magadino:
Minusio:
Muralto:
mercoledì
lunedì
martedì
martedì
lunedì
giovedì
giovedì
lunedì
giovedì
09.00 - 11.00
18.00 - 19.00
19.00 - 20.00
18.00 - 19.00
16.00 - 18.00
20.00 - 21.00
18.30 - 19.30
18.00 - 20.00
09.00 - 10.00
lunedì
lunedì
giovedì
martedì
lunedì
lunedì
martedì
18.00 - 20.00
18.45 - 20.45
17.15 - 20.15
17.30 - 18.30
09.00 - 11.00
14.00 - 16.00
09.00 - 11.00
martedì
venerdì
martedì
19.00 - 21.00
16.30 - 17.30
19.00 - 20.00
martedì
lunedì
martedì
giovedì
martedì
lunedì
lunedì
mercoledì
lunedì
lunedì
08.30 - 10.30
17.30 - 18.30
17.30 - 18.30
20.00 - 21.00
19.30 - 20.30
15.30 - 16.30
17.00 - 18.00
20.15 - 21.15
10.15 - 11.15
16.30 - 17.30
Bellinzonese
Bellinzona:
Palestra scuole sud
Palestra scuola media 1
Palestra scuola media 1
Sala multiuso ex Stallone
Palestra Judo, via Saleggi 23
Palestra Judo, via Saleggi 23
Palestra Judo, via Saleggi 23
Palestra Scuola Professionale
Commerciale, via Vallone 29
Giubiasco:
Palestra comunale, viale Stazione
Monte Carasso: Palestra comunale
Riviera - Leventina - Blenio
Airolo:
Biasca:
Claro:
Faido:
Giornico:
Lodrino:
Malvaglia:
Palestra comunale
Palestra scuola media
Palestra Boscerina
Palestra SPAI
Palestra comunale
Palestra comunale
Palestra comunale
Palestra scuola media
Palestra comunale
Palestra comunale
18
Valli del Grigioni italiano
Grono:
Roveredo:
Palestra comunale
Palestra comunale
mercoledì
mercoledì
15.00 - 16.00
16.15 - 17.15
martedì
martedì
giovedì
giovedì
09.15 - 09.45
09.50 - 10.20
09.15 - 09.45
09.50 - 10.20
Ginnastica in acqua e nuoto
Mendrisiotto
Balerna:
California Vitafitness
via San Gottardo 4
Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto
Temperatura dell’acqua: 26°/27° – Altezza: da 0.90 cm a 1.80 m
Luganese
Cadro:
Centro Cadro Panoramico
martedì
via Dassone 4
Abbonamento obbligatorio per 10 volte CHF.- 100
Temperatura dell’acqua: 28°/30° – Altezza: fino a 1.30 m
08.20 - 11.00
Grancia:
20.30 - 21.00
08.30 - 09.30
15.15 - 16.15
08.30 - 09.00
15.00 - 16.00
Fitness the Planet
via Cantonale 49
lunedì
martedì
martedì
mercoledì
mercoledì
Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto
Temperatura dell’acqua: 30° – Altezza: 1.20m – 1.30 m
Lugano:
Albergo Holiday Inn, via Geretta 15 giovedì
Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto
Temperatura dell’acqua: 29° – Altezza: fino a 1.20 m
09.45 - 11.00
Novaggio:
Clinica di riabilitazione di Novaggio giovedì
10 lezioni CHF 150.—, entrata compresa
Temperatura dell’acqua: 32°/33° – Altezza: da 1.00 m a 1.60 m
17.00 - 19.00
Savosa:
11.05 - 12.05
11.05 - 12.05
Centro Atlantide
martedì
via Campo Sportivo
mercoledì
Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto
Temperatura dell’acqua: 26°/27° – Altezza: fino a 1.50 m
19
Locarnese
Muralto:
Acquasana Muralto SA
via A. Balli 1
lunedì
lunedì
martedì
martedÌ
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
venerdì
08.30 - 09.00
10.30 - 11.00
08.30 - 09.00
11.00 - 11.30
14.30 - 15.30
10.30 - 11.00
11.00 - 11.30
08.30 - 09.00
16.00 - 16.30
Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto
Temperatura dell’acqua: 31°/32° – Altezza dell’acqua: fino a 1.80 m
Muralto:
Residenza al Parco
via S. Stefano 1
martedì
martedì
martedì
14.00 - 14.30
15.00 - 15.30
17.00 - 17.30
10 lezioni CHF 160.—, entrata compresa
Temperatura dell’acqua: 33° – Altezza: fino a 1.70 m
Bellinzonese
Bellinzona:
Piscina comunale coperta
lunedì
14.15 - 15.15
via Brunari 2
lunedì
15.15 - 16.15
Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto
Temperatura dell’acqua: 27°/27.5° – Altezza: da 1.20m fino a 1.60 m
Giubiasco:
Piscina scuola media, via Fabrizia 13 mercoledì 14.00 - 14.45
10 lezioni CHF 100.—, entrata compresa
Temperatura dell’acqua: 27° – Altezza: 1.50 m
Riviera - Leventina - Blenio
Faido:
Piscina ospedale
lunedì
via Ospedale 32
mercoledì
10 lezioni CHF 100.—, entrata compresa
Temperatura dell’acqua: 34° - Altezza dell’acqua: 1.20 m
17.00 - 17.45
17.00 - 17.45
Biasca:
19.30 - 20.30
Piscina Scuola media
via Stefano Franscini 21
10 lezioni CHF 100.—, entrata compresa
Temperatura dell’acqua: 28° – Altezza: fino 1.50 m
lunedì
20
Pilates e metodo spirals
Bellinzonese
Bellinzona:
Giubiasco:
Palestra scuola sud
Palestra comunale, viale stazione
mercoledì 20.00 - 21.00
venerdì
17.30 - 18.30
Ginnastica in palestra per fibromialgici
Mendrisiotto
Mendrisio:
Centro Fitness Quality
via Borromini 20 a
martedì
14.00 - 15.00
Scuola comunale
giovedì
19.00 - 20.00
Fisioterapia S. Lorenzo
via San Materno 17
martedì
giovedì
14.00 - 15.00
14.00 - 15.00
Fisio Andreotti - palestra
Fisio Andreotti - piscina
via Chicherio 2
martedì
mercoledì
18.00 - 20.00
17.00 - 18.00
martedì
09.30 - 10.30
lunedì
17.30 - 18.30
Luganese
Viganello:
Locarnese
Losone:
Bellinzonese
Sementina:
Riviera - Leventina - Blenio
Malvaglia:
Centro Fitness Il Delfino
DorsoGym
Bellinzonese
Bellinzona:
Palestra Istituto von Mentlen
via Ospedale
21
Formulario d’iscrizione
Ai corsi di ginnastica organizzati
dalla Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo
Dati personali
Cognome, Nome:
Via, NAP, Località:
Data di nascita (giorno, mese, anno):
Telefono:
Indirizzo e-mail:
Numero AVS:
Beneficio di una rendita AVS/AI:
SI
NO
Iscrizione
Tipo di corso:
Ginnastica medica in palestra
Ginnastica medica in acqua
Ginnastica per fibromialgici
Località:
Inizio:
Giorno:
Orario:
Eventuali osservazioni:
Luogo e data:
Firma:
Se si tratta di una nuova iscrizione è indispensabile il certificato medico (vedi retro).
22
Certificato Medico
per l’iscrizione ai corsi di ginnastica medica
per reumatizzati organizzati
dalla Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo
Diagnosi:
Eventuali malattie concomitanti:
Osservazioni o indicazioni particolari per il fisioterapista:
Luogo e data:
Il formulario debitamente compilato è da inviare a:
Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo
Casella postale 1716 - 6501 Bellinzona
Timbro e firma del medico:
23
Trattamenti per rigenerare la cartilagine
Le lesioni osteocartilaginee sono molto diffuse e
diagnosticate anche su
persone in giovane età.
La chirurgia ortopedica
offre diverse possibilità
di trattamento per evitare che l’aggravarsi del
danno generi dolori condizionanti e invalidanti a livello fisico e
sociale tali da ricorrere a un intervento di
protesi. Oggi il paziente sano, d’età inferiore ai 60-65 anni, non affetto da diabete,
epatite, tumore o altre malattie metaboliche, può sottoporsi ad interventi chirurgici per promuovere un processo rigenerativo della cartilagine, consigliati in base
all’estensione della lesione, e riscontrare
importanti benefici: la microfratturazione
della lesione osteocartilaginea, l’autotrapianto di cartilagine vitale, il trapianto autologo di condrociti oppure la terapia di rigenerazione osteocondrale basata su innesti
biologici.
Perché puntare sulla rigenerazione? Ce lo
spiega il dr. med. Michele Bianchi, specializzato in chirurgia ortopedica e traumatologia dello sport.
«La cartilagine delle nostre articolazioni ha
una capacità riparativa molto limitata. Il
tessuto cartilagineo è una struttura amorfa, avascolare, aneurale, alinfatica, nutrita
da liquido sinoviale, le cellule della cartilagine – condrociti – non sono in grado di
riprodursi. Pertanto di fronte a una lesione
ci sono poche probabilità che il corpo possa superare il danno a meno che la lesione
raggiunga l’osso e possa così contare sulle potenzialità riparative delle cellule staminali presenti nel midollo osseo. Quando
lo specialista in ortopedia o il medico dello
sport riscontrano delle lesioni osteocartilaginee possono valutare fra le terapie men-
zionate quale meglio si addice al paziente
in base alla dimensione della lesione. Tutte implicano un intervento chirurgico, una
degenza in ospedale e un periodo di riabilitazione. La rigenerazione osteocondrale è la terapia più recente ed innovativa.
La pratico da due anni e nei pazienti ho
potuto constatare ottimi risultati.»
La novità terapeutica proviene dalla ricerca biomedica, è un processo brevettato
ed applicato clinicamente a pazienti relativamente giovani e sani che presentano
lesioni osteocartilaginee di origine traumatica o post traumatica oppure degenerative meccaniche.
«Il “padre” di questa tecnica di rigenerazione osteo-condrale è il prof. Maurilio
Marcacci degli Istituti ortopedici Rizzoli di
Indicazioni
- Lesioni osteocondrali di origine
traumatica o post traumatica
- Lesioni degenerative meccaniche
(da associare a chirurgia correttiva)
- Lesioni secondarie conseguenti
al fallimento di altri trattamenti
(condrali)
- Le lesioni debbono essere focali di IIIIV grado (Outerbridge classification)
e di dimensioni superiori a 2 cm2
- Possono essere singole o multiple
ma non a contatto tra di loro.
Controindicazioni
Il trattamento di rigenerazione osteocondrale non è indicato in pazienti con
artrosi avanzata, malattie a carico del
sistema immunitario, neoplasie, patologie infettive, pazienti obesi e di età
superiore ai 60 anni.
24
Bologna. Il prodotto rigenerante – MaioRegenTM – proviene dai laboratori italiani
della Finceramica di Faenza. L’intervento
è di carattere chirurgico e consiste
nell’impiantare il prodotto rigenerante nella cavità articolare danneggiata. MaioRegenTM è un supporto a matrice tridimensionale multistrato che mima in modo
naturale la triade osso, supporto e cartilagine, composto da collagene equino e
tessuto osseo coltivato alla “banca
d’osso”. Quindi, è un prodotto con diverse proprietà: biomimetico, viene accettato dall’organismo senza alcuna reazione;
idrofilo, si adatta all’ambiente acquoso
della cartilagine e del liquido sinoviale e
quindi si autostabilizza nel sito dell’impianto; flessibile, si armonizza alla curvatura
anatomica; conformabile, il supporto in
porzione sterile monodose viene sagoma-
Il prodotto rigenerante MaioRegenTM
(Fonte: documentazione scientifica di Finceramica)
to secondo le dimensioni e la forma della
lesione da correggere; degradabile, una
volta impiantato il supporto si integra con
i tessuti circostanti e promuove i processi
rigenerativi del tessuto osteocartilagineo
danneggiato che porterà sull’arco di circa
12 mesi al ripristino della naturale fisiologia articolare. L’intervento avviene in anestesia totale o epidurale e dura circa
un’ora. Il paziente resta in degenza alcuni
giorni. Il 97% dei 450 impianti effettuati in
Italia, ha dato esito positivo. In Ticino, dal
2010, ho eseguito questo trattamento su
15 pazienti (13 interventi al ginocchio e 2
alla caviglia). In 12 pazienti la rigenerazione è stata ottima, in 3 discreta.»
Il dottor Bianchi ci illustra anche le indicazioni e i benefici di altri trattamenti. «La
microfratturazione della lesione osteocartilaginea è un intervento di chirurgia
riparativa con tecnica artroscopica indicato
per pazienti con lesioni degenerative fino a
2 cm2, per esempio al condilo femorale
mediale senza importante deviazione
d’asse degli arti inferiori (troppo a “O” o
troppo a “X”). Il chirurgo ortopedico, con
uno strumento manuale apposito, provoca
delle microperforazioni a livello subcondrale a distanza di 3-4 millimetri; il sangue che
fuoriesce dalle cellule del midollo osseo
forma un coagulo che stimola la crescita
della nuova cartilagine. Nell’80% dei
pazienti dà buoni risultati ma il percorso riabilitativo è lungo: per sei settimane il
paziente userà le stampelle, per i successivi tre mesi avrà un programma di fisioterapia riabilitativa.»
Una seconda possibilità di trattamento delle lesioni osteocartilaginea è denominata
plastica mosaico.«Si tratta di una tecnica
di autotrapianto applicabile a pazienti sani
25
al disotto dei 50 anni, in particolare sportivi, con lesioni fino a oltre tre centimetri
quadrati. Il medico preleva dei cilindri di
cartilagine vitale da una zona di non carico
articolare e li trapianta nella parte lesa. La
degenza di 3-4 giorni è seguita da un periodo di riabilitazione di circa 3 mesi. Questo
tipo di intervento può presentare svantaggi – mette in guardia il dottor Bianchi – i
cilindri trapiantati si possono rompere fra
loro generando la crescita abnorme della
nuova cartilagine sulla quale è necessario
intervenire.»
Un’altra alternativa terapeutica ricorre al
trapianto autologo di condrociti (ACT)
indicato su pazienti con meno di 50 anni,
con lesioni superiori a 3,5 centimetri quadrati. «In un primo intervento artroscopico
si effettua un prelievo di condrociti da una
zona di non carico. In laboratorio i condrociti vengono coltivati in vitro per 3-6 settimane. In un secondo intervento di artrotomia si procede con un piccolo taglio in
corrispondenza della parte da trattare, si
prepara il letto cartilagineo e si iniettano i
condrociti coltivati sotto la pellicola che
ricopre la cartilagine. Il trapianto promuove il processo riparatorio. Questo trattamento presenta degli svantaggi: il paziente deve sottoporsi a due interventi, non
sempre ammessi a livello assicurativo; nel
decorso post-operatorio sono state rilevate la crescita ipertrofica della neo-cartilagine, lo stacco del flap-periosteo e il rigetto
della soluzione coltivata in vitro. La riabilitazione dura circa 3 mesi, di cui 30-45 giorni con stampelle.»
Le tecniche sopra menzionate, grazie ai
grossi sviluppi tecnologici avuti negli
ultimi anni, permettono, in pazienti selezionati, di evitare o per lo meno ritardare
interventi più invasivi, come lo sono ad
esempio gli impianti protetici. Questi
restano comunque la terapia di scelta in
pazienti anziani con avanzate alterazioni
degenerative articolari.
Protezione
delle articolazioni
Prevenire è meglio che curare! Vale
anche per le articolazioni. Vi sono piccoli gesti e movimenti quotidiani che,
sin dalla giovane età, dovremmo correggere per mantenere sane il più a
lungo possibile le nostre articolazioni.
A proposito, lo sapete che il corpo è
formato da un incredibile numero di
articolazioni da quelle minuscole delle
dita dei piedi a quelle più grandi delle
anche e che la loro forma può essere
molto diversa? Siete consapevoli della funzione delle articolazioni? Sapete
come preservarle? Vi consigliamo
l’opuscolo “Protezione delle articolazioni” della Lega svizzera contro il
reumatismo. Scoprirete numerose
informazioni e consigli per acquisire
consapevolezza nei vostri movimenti
e nelle vostre posture… e persino in
posizione distesa di rilassamento.
26
Lega ticinese
per la lotta
contro il reumatismo
Malattie reumatiche?
Le più diffuse fra la popolazione di tutte le età
La lotta contro il reumatismo?
Ancora attuale per salvaguardare la salute,
la mobilità e la qualità di vita
ECCO UN BUON MOTIVO
PER SOSTENERCI
Rinnovate o annunciate la vostra adesione
(polizza allegata) alla Lega ticinese
per la lotta contro il reumatismo
Quota sociale annuale: Fr. 20.—
(riceverete gratuitamente La Voce)
Versamenti di sostegno da Fr. 30.—
(riceverete anche Forum, il periodico
della Lega svizzera)
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Un plantare può (ri-)dare qualità di vita
Soffrire per i dolori ai
piedi appesantisce la
giornata e non fa bene
alla salute! Un plantare
ortopedico nella scarpa
giusta può migliorare la
qualità della vita quotidiana! Un semplice sottopiede su misura e una
scarpa adatta all’anatomia del piede possono giovare alle estremità del corpo,
prevenire o correggere effetti negativi
agli arti inferiori o alla colonna vertebrale.
L’analisi del problema da parte di uno
specialista, l’evoluzione dei modelli, dei
materiali e dei processi di fabbricazione di
scarpe e ausili ortopedici offrono molte
opportunità per riconciliarsi con i propri
piedi e prendersi cura della loro salute o
delle loro patologie.
René Boesch, tecnico ortopedico, e il suo
team specializzato nella confezione e nella vendita di ausili ortopedici, constata
una forte tendenza a sottovalutare i
segnali che i piedi trasmettono. Circa la
metà delle consultazioni concerne problemi già esistenti ai piedi. Di norma i pazienti sono indirizzati dal proprio medico
oppure giungono di spontanea iniziativa
dall’ortopedico, il quale può individuare e
proporre soluzioni ortopediche personalizzate in grado di alleviare disagio e dolore, di correggere problematiche preesistenti e di limitarne il peggioramento.
Per prendersi cura dei piedi è bene non
aspettare l’insorgere di una patologia. Per
il nostro interlocutore, la prevenzione
inizia con la scelta di una scarpa adatta
al piede.
«Nella scelta della scarpa ci si basa esclusivamente sul suo numero, per esempio il
38 piuttosto che il 39. Tuttavia, quest’ultimo si riferisce unicamente alla lunghezza
del piede, mentre non considera il suo
volume o la sua larghezza, che in media
raggiunge i 9.2 cm. Se non si verifica che
lateralmente ci sia spazio a sufficienza, il
piede rischia di venir compresso anche
fino a 2 cm.
A lungo termine, questa circostanza può
essere all’origine di deformazioni o anche,
soprattutto per l’anziano, di progressiva
perdita della mobilità. La scelta sbagliata
della scarpa è il più delle volte da ricondurre all’aspetto estetico, che viene privilegiato a scapito del comfort.
Per contrastare questa tendenza e favorire così una scelta corretta della calzatura,
oggi anche le scarpe ortopediche si presentano con modelli eleganti e design,
cosicché occhio e piede avranno la propria
parte in maniera equilibrata.»
Dal buon consiglio, all’ausilio ortopedico
mirato: in quali situazioni il plantare
può davvero essere d’aiuto e dare sollievo?
«È difficile fare una lista completa delle
situazioni patologiche in cui si ricorre
all’uso di plantari ortopedici. Si pensi per
esempio a piedi deformi, infiammazioni e
lesioni del tendine di Achille, al sovraccarico di ginocchia e caviglie, ai dolori alla
schiena, al Morbo di Morton. La lista è
lunga.
L’uso dei plantari è anche molto frequente per i trattamenti conservativi e curativi
del piede diabetico. Insisto nel sottolineare che non bisogna sottovalutare
l’effetto preventivo dei plantari. Anche
coloro che apparentemente non hanno
problemi possono, anzi dovrebbero usare i plantari, così da non soffrire in futuro
di patologie ai piedi.»
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La consultazione avviene in un ambiente
discreto e professionale e non trascura
l’aspetto umano del paziente.
«È necessario conoscere le attività, le
abitudini, le calzature del paziente. Soltanto in questo modo possiamo capire il
problema e proporre la miglior soluzione,
sia dal profilo tecnico che umano. Mi piace pensare che il paziente, quando viene
a farci visita, si senta libero di formulare le
sue esigenze e raccontarci come vive il
proprio disagio ai piedi.
Effettuata l’anamnesi iniziale, procediamo
con un podogramma, ovvero un’analisi
computerizzata che rileva la forma del piede – in posizione statica e in movimento –
mettendo in risalto i valori di carico sulla
pianta. Le pedane elettroniche sono in
grado di misurare, mediante tre sensori
ad alta precisione, i valori dei punti di
appoggio, fornendo un quadro tridimensionale.
Successivamente, una volta identificati i
punti di sovraccarico e di deviazione di
carico, spesso all’origine di dolori e patologie, siamo in possesso delle necessarie informazioni per offrire al paziente la
soluzione personalizzata. Per noi, ogni
caso specifico merita una soluzione personalizzata.
A dipendenza delle esigenze della singola
persona, tale soluzione si tradurrà soltanto in un sottopiede oppure in una particolare calzatura ortopedica. Iniziando ad
usare il plantare o la scarpa ortopedica,
bisogna pazientare qualche giorno affinché il corpo si abitui al nuovo ausilio ortopedico.
È consigliabile poi, in un secondo tempo,
effettuare regolari controlli, con cadenza
trimestrale per i diabetici, semestrale per
bambini e annuale per gli adulti.
Non bisogna infine scordarsi che a seconda dell’usura, i plantari o le scarpe ortopediche andranno col tempo sostituite e/o
adattate a nuove esigenze.»
Un plantare è per sempre?
«Se il problema non è grave e viene
affrontato tempestivamente, è prevedibile l’eventuale abbondono del plantare. Ciò
è in particolare il caso per i bambini ancora in fase di crescita, ma anche talvolta per
gli adulti. Va però sempre analizzato e
valutato ogni singolo caso. Come per
qualsiasi patologia che comporta conseguenze più o meno gravose e permanenti, prima la si affronta, meglio è.»
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Rimedi naturali per alleviare i reumatismi
I nostri avi utilizzavano i
fiori d’arnica montana
macerati nella grappa o i
fiori di camomilla lasciati
a lungo nell’olio per frizionare le articolazioni
doloranti, per lenire contusioni e slogature.
Tenevano in tasca le
castagne d’India (i frutti dell’ippocastano)
perché credevano scacciassero i “reumatigh”. Attenuavano i dolori alle giunture
con impacchi di foglie di verza oppure di
grappa di vite. Imbottivano pagliericci,
materassi e cuscini con foglie di felce
maschio ritenute benefiche contro il mal di
schiena e confezionavano impacchi a base
di rizomi pestati di felce per alleviare i dolori dell’artrite. Si fustigavano le parti doloranti con steli di ortica1.
Oggi la fitoterapia ha sviluppato una gamma di preparati a base di piante o parti di
esse (foglie, fiori, radici, frutti o semi) per
la cura delle malattie o per il mantenimento del benessere. Chi soffre di affezioni reumatiche quali prodotti naturali
può procurarsi in farmacia senza prescrizione medica?
Flavio Montalbetti, farmacista, ci illustra
alcuni preparati fitoterapici – pomate,
gel, compresse, cerotti, altro – e rimedi
omeopatici, per uso esterno o interno, consigliati al paziente che desidera lenire o
curare blandamente affezioni reumatiche a
carattere degenerativo o infiammatorio.
• Il gel concentrato all’arnica ha un’azione
analgesica, antinfiammatoria e decongestionante in caso di dolori articolari,
muscolari o lombalgie.
• La pomata con estratto di consolida
maggiore lenisce i dolori muscolari o
articolari.
• Le compresse a base di artiglio del diavolo sono consigliate come antidolorifico naturale.
• Gli integratori alimentari a base di glucosamina d’origine vegetale e di estratto di rosa canina contribuiscono a preservare la cartilagine e la mobilità delle
articolazioni.
• Cerotti termici con miscele di erbe curative di tradizione cinese hanno un potere antinfiammatorio e antidolorifico.
• I bagni di fiori di fieno, grazie alla ricchezza delle erbe spontanee e alla somma dei loro principi attivi, sprigionano
benefici anche per chi soffre di dolori
reumatici, di artrosi o di sciatica.
Gli analgesici fitoterapici non sono in grado di placare lo stato doloroso acuto, ma
possono attenuare dolori leggeri o allo
stadio iniziale; nei casi di forti dolori, possono essere integrati ad altre cure; per
esempio, le compresse a base di artiglio
del diavolo o di corteccia di salice permettono di ridurre l’assunzione di antinfiammatori non steroidi.
1
Queste informazioni sono tratte dal bel volume di
Giulia Poretti, La malva tücc i maa i a calma. Inventario etnobotanico delle piante medicinali del Cantone
Ticino, edito nel 2011 dal Centro di dialettologia e di
etnografia, dal Museo cantonale di storia naturale e
dalla Fondazione Alpina per le Scienze della Vita.
Il farmacista consiglia pure i sali di
Schüssler, preparati biochimici che stimolano il corpo ad utilizzare sostanze
minerali per la sua naturale funzionalità.
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• Il n. 2 (Calcium phosphoricum) produce
un’azione calmante sull’attività muscolare e aiuta in caso di crampi.
• Il n. 7 (Magnesium phosphoricum) è
benefico per dolori e spasmi.
• Il n. 9 (Natrium phosphoricum) riduce
l’acidità nel corpo, neutralizzandola.
Per chi sceglie l’omeopatia, sono pure
disponibili i rimedi:
• Rhus toxicodendron 15CH
• Apis 9CH
• Dulcamara 5CH
da ingerire nella forma di gocce o granuli,
indicati anche per i dolori reumatici.
Infine, ancora qualche consiglio per un
uso corretto e consapevole di prodotti
terapeutici naturali:
• informare il farmacista sulle terapie
farmacologiche in corso per evitare
incompatibilità fra medicinali e rimedi
naturali;
• utilizzare o assumere preparati naturali attenendosi alle indicazioni del
foglietto illustrativo o del vostro farmacista;
• evitare l’acquisto via internet di prodotti non omologati e autorizzati dalle
autorità sanitarie svizzere; potrebbero
mettere in pericolo la salute.
Medicina
complementare
Nella collana “Vivere con il reumatismo” è disponibile un opuscolo di
una cinquantina di pagine sulla medicina complementare, per capire che
cos’è e come si differenzia dalla
medicina “ufficiale” ossia da quella
basata sull’evidenza scientifica.
Gli esperti della Lega svizzera per la
lotta contro il reumatismo descrivono i vari metodi di trattamento che
possono essere integrati alle cure
mediche per migliorare la qualità di
vita del paziente con patologie reumatiche: dalla fitoterapia all’osteopatia, dalla omeopatia classica alla
medicina cinese tradizionale, senza
escludere altri metodi che hanno
dimostrato interazioni armoniche
con le cure tradizionali a favore del
benessere del paziente. Orientano
inoltre il lettore su come trovare il
terapeuta giusto, formato e serio.
Per ordinazione: ► pagina 36
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La tecnica Pilates e le sue applicazioni
Dr. med. Susanna
Gandusio
La tecnica Pilates è
diventata molto popolare in tutta Europa da circa dieci anni. Praticata a
New York dagli anni
Trenta, si è in seguito
diffusa in California nell’ambito del fitness e della riabilitazione.
Il suo fondatore
Joseph H. Pilates, tedesco di origine greche, nacque nel 1884 a Mönchengladbach, nei pressi di Düsseldorf. Di costituzione fragile, durante l’infanzia soffrì di asma,
rachitismo e febbre reumatica. Per rinforzare il corpo si dedicò a diversi sport tra cui
la box, lo sci e la ginnastica e si interessò
anche allo Yoga. La determinazione con
cui praticò gli sport gli permise di migliorare il proprio fisico a tal punto che, all’età di
14 anni, posò quale modello per delle tavole anatomiche. Nel 1912 si recò in Inghilterra dove insegnò quale istruttore per
Scotland Yard. In seguito fu internato quale prigioniero di guerra nel Lancaster e poi
sull’Isola di Man dove, confrontato con le
menomazioni subite dai suoi compagni di
prigionia, iniziò a sviluppare la sua tecnica
utilizzando il materiale disponibile nel campo per costruire macchinari e attrezzature
a scopo riabilitativo. Negli anni Venti fece
un breve ritorno in Germania, per poi partire definitivamente per gli Stati Uniti.
A New York, con sua moglie Clara, Joseph
H. Pilates aprì uno studio nei pressi del
New York City Ballet. Questa fortunata
combinazione lo portò a collaborare con
Martha Graham, famosissima esponente
della danza moderna, e molti altri eminenti
danzatori. “Zio Joe” divenne così il punto
di riferimento per molti danzatori classici e
moderni che iniziarono a recarsi da lui per
rafforzare la muscolatura, per migliorare la
coordinazione e la postura, il controllo del
movimento corporeo e l’equilibrio ma
anche a scopo riabilitativo. Benché non
fosse né medico né fisioterapista, la sua
genuina passione unita ad una conoscenza
del corpo e del movimento, acquisita nel
corso degli anni, fece sì che la sua notorietà crebbe e il suo metodo raggiunse
anche la California dove venne praticato
nei centri di fitness soprattutto nella versione senza attrezzature. Medici e fisioterapisti iniziarono ad integrarlo nelle loro
terapie. Dopo essersi diffuso negli Stati
Uniti, il metodo di Joseph. H. Pilates fece
ritorno in Europa dove la sua validità trova
sempre più consensi.
Diverse attrezzature
Joseph H. Pilates sviluppò diverse attrezzature. Le più usate attualmente sono:
• l’universal reformer
• il cadillac (o tavola con trapezio)
• la sedia (wunda chair)
• l’arco (step barrel e ladder barrel).
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A questi si aggiungono il cerchio magico
(magic circle), il correttore per i piedi (foot
corrector) e altri ancora. Joseph H. Pilates
creò mobili ergonomici, precursori dei
moderni letti anatomici e sedie che permettono di adottare posture corrette.
Esercizi e principi
Esistono circa 500 esercizi diversi, di cui
una ventina a corpo libero sul tappetino,
che si basano tutti sugli stessi principi.
Controllo1: ogni singolo movimento deve
essere eseguito in modo controllato.
Respiro: ogni esercizio prevede uno specifico programma di respirazione. In
generale, l’espirazione avviene nella fase
di sforzo.
Fluidità di movimento: i movimenti devono essere fluidi e armoniosi (come in una
danza).
Precisione: i movimenti sono precisi e ci
deve essere una totale consapevolezza
del movimento eseguito.
Centratura: la maggior parte degli esercizi utilizza e sviluppa la forza dei muscoli
addominali.
Stabilità: la tecnica promuove la stabilità
del tronco, del cinto scapolare e del bacino. Ampiezza di movimento: il metodo
favorisce la mobilità.
Le applicazioni
La tecnica Pilates permette dunque di sviluppare la muscolatura in modo armonioso, rinforza i muscoli del dorso e dell’addome, migliora la postura e può anche avere
un influsso positivo sulla mente poiché
favorisce la concentrazione.
Pilates è un metodo valido per tutti a titolo preventivo ma è utile anche nel caso di
patologie del sistema muscolo-scheletrico a condizione che siano rispettate alcu-
ne precauzioni che il medico curante indicherà all’istruttore prima dell’inizio delle
sedute.
La supervisione dell’istruttore è essenziale
ma, una volta appresi, diversi esercizi possono essere eseguiti a domicilio con il
semplice ausilio di un tappetino da ginnastica.
1
Joseph H. Pilates chiamò originariamente il suo
metodo “Contrology” . Solo dopo la sua morte i suoi
allievi iniziarono a parlare di “tecnica Pilates”.
Corsi Pilates della LTCR
Nel Bellinzonese
vedi pagina 20
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Pubblicazioni
Per saperne di più sui reumatismi
La Lega svizzera contro il reumatismo offre gratuitamente o a prezzo modico un’interessante e variegata offerta di opuscoli per saperne di più sulle malattie reumatiche. Si tratta
di pubblicazioni a carattere divulgativo sulla prevenzione e il quadro clinico delle principali
affezioni reumatiche, sui comportamenti per mantenere sano l’apparato muscolo-scheletrico del corpo, con buoni consigli per la quotidianità. Possono essere ordinate al segretariato della LTCR (tagliando in calce) oppure direttamente sul sito www.rheumaliga.ch scegliendo l’area “shop”.
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Fr. 15.—
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Fr. 20.—
_____ Morbus Bechterew, la terapia
Fr. 20.—
Gratuiti
_____ Protezione delle articolazioni
_____ Catalogo dei mezzi ausiliari
_____ Sport per principianti e non
_____ Per il bene della vostra schiena
_____ Sempre in forma al lavoro
_____ Osteogym (9 esercizi)
_____ Sempre in forma (12 esercizi)
_____ In forma con lo stretching (10 esercizi)
Quadri clinici
_____ Artrite psoriasica
_____ Fibromialgia
_____ Artrite reumatoide
_____ Mal di schiena
_____ Artrite – Reumatismo infiammatorio
_____ Lupus erythematosus sistemico
_____ L’artrite nei bambini
_____ Osteoporosi
_____ Artrosi
_____ Polimialgia reumatica
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Vivere con il reumatismo
_____ Medicamenti per il trattamento di affezioni reumatiche
_____ Medicina complementare
Fogli d’istruzione della Lega svizzera contro il reumatismo
_____ 105 Stare coricati e dormire in modo corretto
_____ 109 Sedersi correttamente su sedie e poltrone
_____ 112 Le scarpe – i piedi
_____ 117 Distensione
_____ 118 Stare seduti non deve arrecare danni
_____ 121 Ginnastica complementare in ufficio, parte 1
_____ 122 Ginnastica complementare in ufficio, parte 2
Questo tagliando è da inviare a:
Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo
cp 1716 – 6501 Bellinzona
Fax 091 826 33 12
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Desidero diventare socio/a della LTCR
(quota sociale annuale: Fr. 20.-; polizza di versamento a pag. 27)
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