1 Editoriale Sommario Siamo alla fine dell’estate e la LTCR vi invita a riprendere la ginnastica medica in gruppo per preservare la salute del vostro apparato muscolo-scheletrico e ad assumere un ruolo attivo per alleviare i disturbi generati da patologie reumatiche. Nel programma (► pagina 15) potete trovare il corso più vicino al vostro domicilio e nell’orario a voi più confacente. Iscrivetevi al più presto! La LTCR in buona forma 3 Rievocando… 5 Fibromialgia: quanto tutto duole 6 Navigate anche voi su oneself.ch 9 Il 7 settembre prossimo vi aspettiamo a Lugano per la Giornata della salute dedicata alla fibromialgia, patologia caratterizzata da dolori cronici ai muscoli, ai tendini e alle parti molli. Sul posto, sarà possibile informarsi, ricevere buoni consigli per imparare a gestire il dolore e a migliorare la qualità di vita (► pagine 6-9). In questa edizione vi informiamo su alcune novità terapeutiche applicate con successo anche in Ticino. I pazienti con patologie traumatiche muscolari, con artrosi o tendinopatie possono sottoporsi a un trattamento ambulatoriale a base di plasma del proprio sangue per attivare la rigenerazione del tessuto tendineo o muscolare e della cartilagine dell’articolazione (► pagine 1113). La chirurgia ortopedica offre a pazienti sani e relativamente giovani diverse possibilità terapeutiche per promuovere la rigenerazione della cartilagine delle articolazioni, evitando così di trascinare e aggravare il problema fino a ricorrere a un intervento di protesi (► pagine 23-25). Vi lasciamo scoprire gli altri contenuti: buona lettura! Lorenza Hofmann Aiutare il corpo a guarire da sé 11 Corsi di ginnastica 2012/2013 15 Trattamenti per rigenerare la cartilagine 23 Un plantare può (ri-)dare qualità di vita 29 Rimedi naturali per alleviare i reumatismi 31 La tecnica Pilates e le sue applicazioni 33 LA VOCE della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo Agosto 2012 – n. 39 Redazione Lorenza Hofmann - [email protected] Immagine di copertina di Michela Locatelli, Claro www.photolocatelli.ch Le immagini relative alla giornata della salute sono state concesse dalla Lega svizzera contro il reumatismo. Impaginazione e stampa Tipografia Torriani SA, Bellinzona Si ringraziano tutte le persone che hanno collaborato a questa edizione 2 LEGA TICINESE PER LA LOTTA CONTRO IL REUMATISMO via Gerretta 3 Casella postale 1716 6500 Bellinzona tel. 091 825 46 13 fax 091 826 33 12 [email protected] www.rheumaliga.ch/ti Comitato esecutivo Presidente: dr. med. Nicola Keller Vice-presidente: dr. med. Numa Masina Past president: dr. med. Guido Mariotti Cassiere: Pietro Zanotta Lorenza Hofmann, giornalista Comitato consultivo Dr. med. Lorenzo Bosia Sandro De Bernardis (ass. Bechterew) Dr. med. Carlo Engeler Danilo Forini (Pro Infirmis) Avv. Luigi Mattei Dr. med. Mauro Nessi Dr. med. Alberto Ossola Maria Piazza (ass. Fibromialgici) Commissione di revisione Marco Brunalli Claudio Semadeni Segretariato Manuela Rossi Stefania Lorenzi Il segretariato è aperto dal martedì al venerdì: 09.00-11.30 / 14.00-16.30 Consulenza sociale Per la consulenza sociale, la Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo si avvale della collaborazione di Pro Infirmis e dei suoi servizi regionali: Bellinzona Viale Stazione 33 - tel. 091 820 08 70 Locarno Via Varenna 1 - tel. 091 756 05 50 Lugano Via dei Sindacatori 1 - tel. 091 960 28 70 www.rheumaliga.ch Per saperne di più sulle malattie reumatiche www.rheumaliga.ch/ti Per saperne di più sulle attività della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo www.oneself.ch Un progetto a sostegno del paziente in collaborazione con l’Istituto di comunicazione sanitaria dell’Università della Svizzera italiana 3 La LTCR in buona forma Dr. med. Nicola Keller, presidente LTCR Care socie e cari soci, sono lieto di presentarvi il rapporto di attività di questo primo anno di presidenza. Il 2011 è stato un anno molto vivace ed interessante per la LTCR durante il quale sono stati apportati i primi necessari cambiamenti e si sono aperte delle porte per ulteriori sviluppi, che sapranno portarci ad un futuro più consono ai tempi ed all’evoluzione della nostra società. I corsi di ginnastica medica Le attività di movimento proposte dalla LTCR hanno registrato da settembre 2011 a giugno 2012 la partecipazione di 1’731 persone ai corsi di ginnastica medica in palestra, di 1’114 ai corsi in acqua e di 149 ai corsi per fibromialgici. Stiamo valutando come incrementare e rendere attrattivi i nostri corsi a beneficio della popolazione e della lotta contro il reumatismo. Vi invitiamo ad approfittare del nuovo programma “il movimento è salute” (► pag. 15 e seguenti). Attività di divulgazione La regolare presenza nei media, la partecipazione alla “Settimana d’azione contro il reumatismo” organizzata dalla Lega svizzera (settembre 2011) e al “Mendrisio Medical Meeting” (maggio 2012) hanno migliorato la visibilità della LTCR e delle sue attività. Potete prendere visione di una selezione di articoli e interviste sul sito www.rheumaliga.ch/ti/Dicono_di_noi. Molto lavoro vi è però ancora da svolgere, soprattutto per far meglio conoscere a medici, fisioterapisti ed utenti tutte le nostre attività e gli opuscoli informativi, regolarmente aggiornati (► pag. 35 oppure ► www.rheumaliga.ch/ti/Shop). In autunno riprenderemo pure le conferenze divulgative in diversi centri del cantone (► pag. 8). Collaborazione con Rheumaliga Svizzera Nel settembre 2011, per la prima volta in Ticino, si è tenuta a Lugano la giornata informativa “Mal di schiena – Terribile ma innocuo” nell’ambito della “Settimana d’azione contro il reumatismo”. Questa giornata dedicata alla salute è stata un vero successo sia di pubblico che di consensi, nonché una grande opportunità per informare sulla prevenzione e la cura del mal di schiena con interviste radiofoniche, articoli di giornali e conferenze a personale medico-sanitario. Il 7 settembre prossimo, a Lugano, al Palacongressi, ripeteremo l’esperienza con un tema di grande attrazione come lo è la “Sindrome fibromialgica” e tutte le sue conseguenze socio-sanitarie (► pag. 6). Aspettiamo tutte le persone interessate a saperne di più sul reumatismo delle parti molli. Collaborazione con Pro Infirmis Ticino Da alcuni mesi sono stato eletto membro del comitato di Pro Infirmis Ticino in sostituzione del dimissionario dr. med. Giorgio Ambrosini, che ringrazio per il suo lungo impegno. Mi auguro che questa mia carica possa permettere di rafforzare ed ulteriormente migliorare la collaborazione tra le nostre associazioni. Ricordo che la LTCR si avvale della collaborazione di Pro Infirmis per il servizio di consulenza sociale (► indirizzi dei servizi regionali a pag. 2). Collaborazione con Physioswiss È nostra intenzione migliorare la collaborazione con l’associazione dei fisioterapisti 4 ticinesi. Abbiamo in agenda per l’autunno un incontro, che spero vivamente possa essere proficuo. Il programma di attività di movimento proposto dalla LTCR è attuabile solo grazie alla disponibilità e alla professionalità di numerosi fisioterapisti. Oneself Il sito www.oneself.ch attivo con informazioni destinate ai pazienti sul mal di schiena e la fibromialgia, aprirà prossimamente una sezione sull’artrite reumatoide, grazie anche all’interesse dell’Università della Svizzera italiana e al coinvolgimento di diversi reumatologi. Il segretariato Abbiamo riorganizzato il lavoro del segretariato. Grazie all’assunzione di Stefania Lorenzi (settembre 2011) siamo riusciti ad ottimizzare il funzionamento del segretariato per quanto riguarda le attività gestionali interne e il contatto con i soci e gli utenti, a migliorare ed aggiornare il nostro sito web ed avviare progetti nuovi. A fine 2011, abbiamo salutato Adriana Battaglino che dopo aver coronato 25 anni di servizio è passata al beneficio della pensione. L’abbiamo ringraziata a nome di tutti i soci che nel corso degli anni hanno apprezzato la sua presenza alla LTCR. La sede attuale - due modesti locali in via Gerretta 3 a Bellinzona - è stata rinnovata nelle attrezzature informatiche, indispensabili per la gestione del lavoro, rinfrescata e resa più funzionale e gradevole. Il comitato Il comitato si è riunito con regolarità al fine di gestire e organizzare le attività di sua competenza e dare il necessario supporto al segretariato. Al nostro interno abbiamo suddiviso le mansioni. Alfio Albasini, fisio- terapista, ha rinunciato a far parte del comitato a causa dei suoi numerosi impegni; lo ringraziamo per il tempo che ha dedicato alla LTCR e per il suo apprezzatissimo contributo nello sviluppo di www.oneself.ch. Le finanze L’obiettivo è di mantenere sane anche le finanze dell’associazione. I conti 2011 sono stati presentati e approvati dall’assemblea lo scorso 26 aprile. Ringraziamenti Desidero ringraziare le nostre segretarie Manuela Rossi e Stefania Lorenzi – i membri del comitato – dr. med Numa Masina, vicepresidente, dr. med. Guido Mariotti, past president, Pietro Zanotta, cassiere, Lorenza Hofmann, consulente per la comunicazione – i revisori Marco Brunalli e Claudio Semadeni, i membri del comitato consultivo, i fisioterapisti che ci consentono di tenere i corsi di ginnastica medica in circa 40 località del Ticino e del Moesano, e soprattutto le socie e i soci e tutti i partecipanti ai corsi che sono la linfa della nostra associazione. I prossimi impegni Ci prefiggiamo di dare continuità alle attività tradizionali della LTCR e ai progetti in corso. Nell’autunno 2013 la LTCR festeggerà il cinquantesimo dalla fondazione. Ci stiamo impegnando in un progetto rievocativo e nell’organizzazione di una bella festa con tutti voi (► pag. 5). Anche dopo mezzo secolo, la missione della Lega contro il reumatismo non ha perso di attualità - in Svizzera un abitante su cinque soffre di disturbi reumatici, ossia 1.5 milioni di persone - ma può essere rinnovata e meglio mirata alle mutate condizioni sociosanitarie del nostro tempo. 5 Rievocando… Nella foto (terzo da sinistra) il dr. Giorgio Rezzonico, fondatore della LTCR e primo presidente dal 1963 al 1978; al suo fianco: a sinistra, il dr. med. Nicola Keller, attuale presidente e il dr. med. Giancarlo Ambrosini, che ha guidato la LTCR dal 1993 al 2000; a destra, il dr. med. Alberto Ossola, suo successore dal 1979 al 1992, il dr. med. Guido Mariotti, presidente dal 2001 al 2011 e l’attuale vice-presidente dr. med. Numa Masina. Che cosa fanno tutti i presidenti della LTCR riuniti e schierati per una foto ricordo? Il 23 maggio scorso si sono incontrati a Melano per preparare il cinquantesimo di fondazione dell’associazione e per confrontarsi su un progetto rievocativo che intende recuperare e portare a conoscenza di un vasto pubblico le origini e gli sviluppi della lotta contro il reumatismo in Ticino. La LTCR ha dato mandato all’Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino (AARDT, Melano) di riordinare e catalogare il fondo documentario e fotografico conservato presso il segretariato e alla storica Manuela Maffongelli di contestualizzare la nascita e il ruolo della LTCR nella lotta contro il reumatismo. Nell’autunno 2013 sarà disponibile una pubblicazione rievocativa che segnerà il cinquantesimo di fondazione e tramanderà ai posteri il contributo della LTCR alla storia sociosanitaria del cantone Ticino. 1963 Nasce la LTCR. Primo presidente, dr. med. Giorgio Rezzonico, reumatologo. Membri fondatori: Franco Fraschina (medico cantonale), Giancarlo Bordoni, Edgardo Botta, Luisa Baggio, Renato Antognini e Francesco Bobbià. 1973 Il primo corso di ginnastica medica in palestra. 1973 La prima edizione de “La Voce”. 1987 Il primo corso di ginnastica medica in acqua. Invitiamo le socie e i soci che avessero documenti, fotografie o altri ricordi sulle attività della LTCR a segnalarceli telefonando alla coordinatrice del progetto rievocativo Lorenza Hofmann (091 825 75 50) o a inviarli (in prestito o in cessione) al segretariato di Bellinzona. 6 Fibromialgia: quando tutto duole Giornata della salute Venerdì 7 settembre 2012 Lugano, Palazzo dei Congressi La sindrome fibromialgica (SFM) colpirebbe in Svizzera fino a 400 mila persone. Il condizionale è d’obbligo! Le stime indicano un’incidenza tra lo 0.5% e il 5% nella popolazione complessiva, ossia fra 40’000 e 400’000 persone, in prevalenza donne (in media, su 8 pazienti, uno solo è di sesso maschile). La Lega svizzera contro il reumatismo ha pensato a loro in occasione della prossima Settimana d’azione contro il reumatismo che si svolgerà dal 3 settembre 2012 in dodici città svizzere. A Lugano, venerdì 7 settembre, la Lega svizzera per la lotta contro il reumatismo e quella ticinese proporranno informazioni sulla patologia, sulla gestione del dolore e buoni consigli da mettere in pratica per migliorare la qualità della vita quotidiana. Sono invitate tutte le persone interessate a saperne di più sulla fibromialgia, gli operatori sociali e sanitari, i pazienti e i loro famigliari. La giornata si prefigge di informare gli interessati e nel contempo di parlare pubblicamente della fibromialgia nell’intento di sfatare i pregiudizi che minimizzano la sofferenza fisica e psichica della persona colpita. Chi soffre di fibromialgia non è un “malato immaginario” né sceglie di interpretare il ruolo dello “sfaticato” nel teatro della quotidianità, ma una persona che soffre di una malattia dolorosa cronica. La fibromialgia è infatti una forma di reumatismo generalizzato delle parti molli che si manifesta con dolori cronici diffusi ai muscoli, in prossimità delle articolazioni, ai tendini e ai legamenti. I pazienti accusano stanchezza, spossatezza, disturbi del sonno, depressioni e altri disturbi che minano la loro qualità di vita. Perché a volte la diagnosi è lunga e difficile? «Purtroppo non vi sono esami di alcun genere che possono confermare la diagnosi di fibromialgia», ci conferma il dr. med. Nicola Keller, che sarà relatore a Lugano. «La malattia c’è ma non si vede. Si tratta perciò di una diagnosi d’esclusione, che si raggiunge spesso dopo lunghe ed estenuanti visite mediche e molteplici esami sia di laboratorio che radiologici.» 7 Come evolve la malattia? «L’evoluzione è molto dipendente da come si affronta la malattia. Se da una parte dobbiamo ammettere come non vi siano terapie miracolose che possano guarire la fibromialgia, dall’altra è nostro compito cercare di motivare la paziente afflitta da questa malattia a seguire tutte le possibili terapie, medicamentose, fisiatriche ed eventualmente pure psicologiche, per affrontare al meglio i dolori, con lo scopo di mantenere una buona qualità di vita, senza scivolare ai bordi della rete sociale.» La giornata della salute è patrocinata dal capo del Dipartimento federale dell’interno, Consigliere federale Alain Berset, da diversi direttori cantonali della sanità, fra i quali il Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli (► pagina 8), e da alcuni presidenti dei legislativi cantonali. La Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo ringrazia per la collaborazione il gruppo Ticino dell’Associazione Svizzera dei fibromialgici e Fisioterapia Ceriani, partners della giornata di Lugano. Vi aspettiamo! Venerdì 7 settembre 2012 Lugano, Palazzo dei Congressi 14.00 Apertura della giornata della salute 14.00-14.30 Stand informativi 14.30-14.40 Saluto di Paolo Beltraminelli, Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità 14.40-15.40 Medicina ed esercizio nella fibromialgia Dr.med. Nicola Keller, Presidente LTCR; Ivan Castelli, fisioterapista, Losone 15.40-16.10 Pausa 16.10-16.50 Trattare il dolore cronico Giulia Raiteri, psicologa e psicoterapeuta, Lugano-Paradiso 17.00 Nuovo opuscolo sulla fibromialgia. Gratuito Per richiesta ► pagina 35 Chiusura della giornata della salute Entrata libera Concorso con allettanti premi 8 Fibromialgia: quanto tutto duole Dolori muscolari e tendiniti Riconoscere e trattare il reumatismo delle parti molli Le prossime conferenze con i reumatologi della LTCR si terranno a Stabio, Biasca, Caslano, Sementina e Locarno. Mercoledì 26 settembre 2012, ore 20.15 Stabio, sala del Consiglio comunale Relatore: dr. med. Nicola Keller La sindrome fibromialgica è una delle patologie "moderne" che maggiormente colpiscono le popolazioni dei paesi occidentali, con significative conseguenze fisiche e psichiche per gli ammalati ed importanti implicazioni economiche per la società. Sensibilizzare la popolazione sul tema della sindrome fibromialgica, aiutare le persone che ne soffrono a gestire il dolore e motivarle al movimento fisico, aumentare la consapevolezza presso i media, le organizzazioni e le parti interessate al fine di rafforzare l’offerta informativa e di servizi. Questi gli scopi della settimana d’azione organizzata dalla Lega svizzera contro il reumatismo. In qualità di direttore del Dipartimento della sanità e della socialità del Canton Ticino, sostengo con convinzione quest’iniziativa. Medici esperti, psicologi e fisioterapisti qualificati esploreranno aspetti interessanti di questa malattia. Paolo Beltraminelli Consigliere di Stato Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità del Canton Ticino Martedì 9 ottobre 2012, ore 20.15 Biasca, Bibliomedia Relatore: dr. med. Nicola Keller Martedì 16 ottobre 2012, ore 20.15 Caslano, sala multiuso delle scuole elementari Relatore, dr. med. Numa Masina Mercoledì, 24 ottobre 2012, ore 20.15 Locarno, sala Società elettrica sopracenerina Relatore: dr. med. Lorenzo Bosia Giovedì 25 ottobre 2012, ore 20.15 Sementina, sala del Consiglio comunale Relatore: dr. med. Guido Mariotti Volete saperne di più su altre patologie? I medici reumatologi della LTCR sono volentieri a disposizione di gruppi o associazioni per conferenze pomeridiane o serali in altri luoghi del cantone. Scrivete a [email protected] oppure telefonate allo 091 825 46 13. Il segretariato LTCR si occuperà dell’organizzazione. 9 Navigate anche voi su oneself.ch Stefania Lorenzi Come nascono e si sviluppano le patologie reumatiche? Come scoprirle e curarle? A queste e a molte altre domande risponde Oneself (www.oneself.ch), il portale online che, attraverso un linguaggio immediato, semplice e accessibile a tutti, “parla” alle persone che soffrono di queste affezioni. Le malattie reumatiche oggi non devono più spaventare. Con i nuovi medicamenti e modi di trattarle è possibile ottenere risultati inaspettati e convivere con esse senza compromettere la propria qualità di vita. Oneself dà proprio questa opportunità: far capire alle persone che oggi è possibile trovare una soluzione alle malattie reumatiche, abbinando la terapia più adeguata ad uno stile di vita sano, e mettendo in pratica piccoli accorgimenti nella propria quotidianità. Oneself si rivolge ai pazienti che soffrono di disturbi reumatici e approfondisce in particolar modo le seguenti aree tematiche: • il mal di schiena • la fibromialgia • e, a partire da novembre 2013, l’artrite reumatoide. Cosa differenzia Oneself dagli altri siti? Le persone e l’intento che stanno dietro al progetto. L’Istituto di comunicazione sanitaria dell’Università della Svizzera italiana e La Lega ticinese per la lotta contro il reu- matismo lavorano al progetto coinvolgendo reumatologi, fisioterapisti, ergoterapisti e psicoterapeuti. La volontà comune è riuscire a far comprendere in maniera più chiara possibile tutti gli aspetti della malattia (le cause, la sua evoluzione, la diagnosi, le terapie) e orientare i pazienti verso il giusto atteggiamento mentale e di comportamento per affrontarla. Come si riesce a fare tutto ciò? Oneself si appoggia ad esperti in comunicazione e in informatica che collaborano con i professionisti nel campo della sanità per tradurre il linguaggio medico, non sempre facile da capire, in un linguaggio il più semplice e immediato possibile e che utilizza i nuovi strumenti del web per arrivare alle persone. Le informazioni concernenti l’insorgenza, la cura, l’evoluzione della malattia e i giusti consigli su quello che è il necessario contributo personale per affrontarla, vengono formulate in maniera accessibile e comprensibile a tutti. In questo modo si riesce a far conoscere e capire a fondo la malattia, e dare allo stesso tempo il supporto necessario per combatterla. Inoltre, novità di grande nota, con Oneself si vuole favorire sul web l’interazione tra il paziente e il medico, e tra i pazienti stessi, permettendo agli utenti di scrivere domande, opinioni, richieste, consigli agli esperti e/o agli altri pazienti che si trovano nella medesima condizione, attraverso forum e chat. Oneself assicura un’utile esperienza a tutti i pazienti, anche a chi ha poca dimestichezza con il web, mettendo a disposizione molteplici strumenti di approfondimento: 10 • i testi, che possono essere ingranditi per facilitare anche chi ha difficoltà nella lettura; • i video, che danno voce agli esperti per gli utili approfondimenti e ai pazienti per propria testimonianza, visibilità ai fisioterapisti per mostrare gli esercizi di movimento; • le immagini, che rappresentano un’utile fonte esplicativa ai testi; • la chat e il forum, che permettono di porre domande direttamente ai professionisti sanitari e di discutere con gli altri pazienti. Oneself può essere d’aiuto alle persone affette dalle patologie reumatiche, dando loro validi strumenti per reagire e dare un contributo personale al miglioramento della propria condizione. Vi auguriamo una buona navigazione su oneself.ch! Buono regalo Volete fare un regalo particolare? Perché non offrire un corso di ginnastica medica in palestra oppure un corso di ginnastica in acqua? Il movimento è importante per la salute e la qualità di vita: con un buono regalo per un corso della LTCR, direte a una persona cara quanto vi sta a cuore il suo benessere. Contattate il segretariato della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo, tel. 091 825 46 13 fax 091 826 33 12 [email protected] Foto Michela Locatelli Un regalo utile che farà piacere a chi lo riceve e soprattutto darà l’opportunità di intraprendere un’attività di movimento seguita da specialisti. 11 Aiutare il corpo a guarire da sé Chi soffre di tendinopatie o di dolori articolari o lo sportivo che subisce una lesione dei legamenti, dei muscoli o dei tendini, dispone di un nuovo trattamento terapeutico che attinge alle capacità rigenerative naturali del corpo. Da un prelievo del proprio sangue sottoposto a centrifugazione viene isolato il plasma e poi iniettato nell’articolazione o nel sito della lesione; lì, i preziosi fattori di crescita contenuti nelle piastrine del proprio sangue - e restituiti al corpo - stimolano un lento ma efficace processo di rigenerazione del tessuto tendineo, muscolare o della cartilagine dell’articolazione. In termini medici, questa novità terapeutica è denominata “trattamento con fattori di crescita trombocitari da sangue autologo”, conosciuto anche con gli acronimi ACP o PRP. Il dr. med. Maurizio Ponti, medico dello sport, lo pratica con successo sui suoi pazienti e spiega ai lettori de La Voce in quali casi questo trattamento è indicato, come viene praticato e i benefici terapeutici riscontrati nei primi anni di applicazione. Indicazioni «Le indicazioni per un trattamento con plasma autologo condizionato sono principalmente tre: le patologie traumatiche muscolari, le tendinopatie (malattie dei tendini) e le patologie articolari, alle quali tutti possono essere soggetti. Inoltre inizia ad essere utilizzato anche nel campo della chirurgia della mano, della spalla e del ginocchio in fase perioperatoria – prima o dopo l’intervento – e della chirurgia estetica (rughe e ricrescita dei capelli). Nel paziente sportivo, possono essere trattate con il plasma autologo condizionato la maggior parte delle lesioni del sistema muscolo-scheletrico, quindi dei legamenti e dei tendini come pure le lacerazioni delle fibre muscolari. Tuttavia, benché questo trattamento sia stato utilizzato inizialmente soprattutto in ambito sportivo, le sue indicazioni si sono estese alle malattie dell’apparato locomotorio di pazienti non sportivi. Fra le tendinopatie occorre distinguere le tendiniti dalle tendinosi. La tendinite è una patologia infiammatoria acuta dei tessuti attorno al tendine causata generalmente dallo sforzo; si manifesta con dolore, gonfiore e talvolta crepitio; viene trattata con antinfiammatori per bocca o locali e con trattamenti fisioterapici. La tendinosi, che La prevenzione Per l’arto superiore, è prioritaria l’attenzione per l’ergonomia. Per esempio, per chi lavora a una scrivania è importante sedersi correttamente, riposizionare l’altezza della sedia e dello schienale, utilizzare tastiere e mouse ergonomici, osservare delle pause ed effettuare dei semplici esercizio per “riossigenare” i tessuti. Per l’arto inferiore, la scelta della scarpa adeguata al piede è fondamentale. Tacchi troppo alti, scarpe strette o consumate generano delle sollecitazioni anormali ai tendini e disturbi all’appoggio plantare. È quindi opportuno calzare scarpe comode che preservino la salute dei tendini e non disdegnare delle correzioni, se necessarie, per un maggior confort e per prevenire l’insorgere di patologie dolorose e croniche. 12 è molto più frequente, è invece una patologia che si sviluppa a causa di sollecitazioni ripetute e prolungate provocando un’usura e una degenerazione della struttura del tendine. La terapia ACP si rivela efficace per curare l’epicondilite radiale del gomito (gomito del tennista), la tendinopatia di Achille (caviglia del piede), del ginocchio (tendini patellare e del quadricipite) e le fasciti plantari (legamenti della pianta del piede). Il trattamento è indicato anche per le artrosi e le condropatie (usura o lesioni delle cartilagini articolari).» Il trattamento Il procedimento per eseguire un trattamento ACP è semplice e veloce (circa 20 minuti) e avviene nella massima sicurezza grazie a una siringa con doppia camera che permette la preparazione del sangue del paziente e l’iniezione sterile dei fattori di crescita. «Il paziente – spiega il dottor Ponti – viene sottoposto ad un prelievo di 10 cc di sangue dal braccio. Il sangue viene centrifugato con una particolare procedura così da isolare la parte di plasma ricca di trombociti (piastrine), che viene poi iniettata nel paziente su più punti della superficie del tendine o nell’articolazione. Le piastrine contengono fattori di crescita che stimolano la proliferazione delle cellule e la formazione di nuove fibre collagene, avviando un processo di riorganizzazione del tendine alterato verso la guarigione e un’aumentata resistenza. Nell’articolazione, dopo questo trattamento, si è constatata una parziale rigenerazione della cartilagine danneggiata. Sono previste tre applicazioni a distanza di una settimana una dall’altra. Dopo 4-6 settimane è possibile valutare i primi risultati, che possono però necessitare di un periodo più lungo per manifestarsi completamente. Nel frat- Sintomi da non trascurare «Le tendinosi sono molto subdole – avverte il dottor Ponti. Nella fase iniziale, si manifestano “a freddo” e scompaiono “a caldo”. Mi spiego: il paziente prova dolori e una certa rigidità quando si alza dopo il riposo, prima o dopo l’attività fisica. Tipico è un dolore all’inizio del movimento che scompare dopo alcuni passi. Per questo, il paziente è portato a non dare troppa importanza e spesso consulta il medico quando purtroppo la tendinosi è già a uno stadio avanzato. A quel punto, gli antinfiammatori non hanno effetto. Di solito propongo inizialmente una fisioterapia di rinforzo muscolo-tendineo, combinata con l’applicazione di onde d’urto e verifico se vi sono difetti dell’asse del piede – cavo o piatto – da correggere con un plantare. Se questi trattamenti non portano a miglioramenti, è possibile sottoporsi a trattamenti infiltrativi. Il cortisone può essere utile per patologie selezionate all’arto superiore, ma è generalmente sconsigliato per l’arto inferiore perché può causare l’indebolimento dei grossi tendini portanti e può condurre a rotture secondarie. I trattamenti con plasma autologo condizionato o con acido ialuronico si sono rivelati molto più efficaci sul lungo termine.» 13 tempo, al paziente è consigliato di tenere l’arto a riposo relativo evitando eccessive sollecitazioni. Trattandosi di un trattamento relativamente nuovo, lo stesso non è ancora ufficialmente riconosciuto dalle assicurazioni malattia o infortunio, anche se qualche assicuratore ha già preso a carico alcuni casi. Il costo tuttavia non è eccessivo ed è sensibilmente inferiore ad esempio ad un ciclo di fisioterapia.» I benefici In Ticino, l’applicazione clinica di ACP è in corso da circa un anno. Il dr. Ponti esprime un valutazione positiva, con risultati in linea con gli studi scientifici finora effettuati. «Il trattamento, essendo biologico e autologo (senza iniezione di medicamenti o prodotti di provenienza “esterna”), non presenta problemi di intolleranza, reazioni allergiche o effetti collaterali. I primi risultati clinici mostrano miglioramenti significativi: nel paziente sportivo con lesioni muscolari abbiamo constatato che i tempi di guarigione possono essere ridotti fino al 30-40%, quindi l’ACP consente un recupero sensibilmente più rapido. Per i tendini e le articolazioni i risultati sono buoni in circa i due terzi dei pazienti. Per alcuni tendini, in particolare quelli del ginocchio e di Achille, i risultati sono ancora migliori se combinati con fisioterapia (rinforzo muscolo-tendineo di tipo eccentrico) e in caso di bisogno, con il porto di plantari eseguiti su misura.» Vivere con il reumatismo La diagnosi di reumatismo può incidere sulle diverse sfere della vita: emergono problemi di carattere personale, familiare, professionale e talvolta anche finanziari. Come per altre malattie è molto importante che il paziente possa essere sostenuto anche nel suo contesto di vita e di lavoro. Vi sono affezioni reumatiche invalidanti, altre possono impedire lo svolgimento di attività professionali specifiche, altre ancora possono essere alleviate – nel dolore e nelle limitazioni fisiche – dal ricorso a mezzi ausiliari. L’importante è farsi sostenere dai terapeuti e dai servizi di consulenza sociale ed imparare a convivere con la malattia, magari riorganizzando la sfera privata e quella professionale. La Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo – attraverso il segretariato e con la collaborazione di Pro Infirmis – può dare sostegno sociale e finanziario. Inoltre i gruppi di auto-aiuto (► pag. 14) sono un’opportunità per incontrare altri pazienti e rafforzare la fiducia in sé stessi. 14 Gruppi e associazioni di pazienti Corsi di ginnastica LTCR (► pag. 20). Per informazioni sul gruppo ticinese: Maria Piazza, tel. 091 683 60 63. Inoltre, nel sito www.oneself.ch, area tematica interattiva per pazienti fibromialgici. S c h w e i z e r i s c h e P o l y a r t h r i t i k e r - Ve r e i n i g u n g Betroffene für Betroffene A s s o c i a t i o n S u i s s e d e s P o l y a r t h r i t i q u e s E n s e m b l e, l’ u n p o u r l’ a u t r e A s s o c i a z i o n e S v i z z e r a d e i P o l i a r t r i t i c i U n i t i , l’ u n o p e r l’ a l t r o Associazione svizzera dei poliartritici Segretariato a Zurigo: tel. 044 422 35 00 – www.arthritis.ch (anche in lingua italiana) Il gruppo della Svizzera italiana organizza regolarmente degli incontri; per informazioni: Brigitta Rüdishüli, tel. 091 966 08 36; Ursula De Lauretis, tel. 091 743 45 84 Associazione svizzera per il morbo di Bechterew Segretariato a Zurigo: tel. 044 272 78 66 – www.bechterew.ch Nella Svizzera italiana, corsi di ginnastica/nuoto. Per informazioni e iscrizioni: Regula Eberhard, tel. 091 605 49 67; Sandro Guffanti, tel. 091 857 76 19. Associazione svizzera Lupus eritematoso sistemico Segretariato a Hägglingen: tel. 056 624 08 21 – www.slev.ch Per informazioni nella Svizzera italiana: dr. med. Boris Christen, tel. 091 923 66 56. Associazione svizzera della sclerodermia I gruppi regionali promuovono il contatto diretto fra i membri, assicurano informazioni. Coordinatrice: Giovanna Altorfer, tel. 062 777 22 34. Contatto per il Ticino: Anna Maria Milani, tel. 091 946 13 74. 15 CORSI DI GINNASTICA 2012/2013 Ginnastica medica in palestra e in acqua per prevenire i reumatismi o a complemento delle cure (ginnastica dolce, di rilassamento e di potenziamento muscolare). Corsi di ginnastica medica in palestra 30 lezioni di un’ora, una volta alla settimana, da settembre a giugno; costo: Fr. 120.-; Fr. 80.- per beneficiari AVS/AI. Corsi di ginnastica in acqua 10-12 lezioni di 30 minuti una volta alla settimana. Sull’arco dell’anno si prevedono 3 cicli: in settembre, gennaio, aprile. Costo: tassa LTCR per ogni lezione, Fr. 5.(da versare anticipatamente); abbonamento entrata in piscina da regolare sul posto. Corsi di ginnastica per fibromialgici 30 lezioni di un’ora una volta alla settimana; costo: Fr. 120.-; Fr. 80.- per beneficiari AVS/AI. Informazioni e iscrizioni Chi partecipa per la prima volta è invitato ad inoltrare il modulo d’iscrizione e il relativo certificato medico (► pagine 21/22). Gli iscritti riceveranno una comunicazione di conferma e la relativa polizza di versamento. Sono possibili cambiamenti (giorno e/o orario) dovuti a modifiche di disponibilità di palestre e piscine. Confidiamo sin d’ora nella vostra comprensione. Avvertenza I partecipanti sono tenuti ad essere assicurati individualmente. La LTCR non si assume responsabilità in caso di infortunio, danni alle cose o a terzi. Per ulteriori informazioni: Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo tel. 091 825 46 13 [email protected] www.rheumaliga.ch > Ticino 16 Ginnastica in palestra Mendrisiotto Balerna: Chiasso: Coldrerio: Mendrisio: Morbio Sup.: Stabio: Vacallo: Palestra Fondazione Provvida Madre Palestra comunale Palestra comunale, via Vela Palestra comunale, via Vela Palestra comunale, via Vela Palestra comunale Palestra scuola media via Mola Palestra scuola media via Mola Palestra centro Lattecaldo Palestra comunale Palestra comunale martedì martedì martedì mercoledì giovedì lunedì mercoledì giovedì martedì giovedì venerdì 19.00 - 20.00 19.30 - 20.30 15.30 - 17.30 19.30 - 20.30 15.30 - 16.30 20.00 - 21.00 17.00 - 19.00 17.30 - 18.30 19.20 - 20.20 17.30 - 19.30 08.45 - 10.45 lunedì mercoledì mercoledì giovedì giovedì mercoledì martedì martedì martedì lunedì martedì martedì mercoledì mercoledì lunedì mercoledì martedì giovedì lunedì 17.15 - 18.15 18.00 - 19.00 13.30 - 14.30 18.00 - 19.00 15.00 - 16.00 13.00 - 16.00 17.15 - 18.15 14.30 - 15.30 19.30 - 20.30 17.30 - 18.30 17.30 - 19.30 16.00 - 17.00 16.00 - 18.00 19.00 - 20.00 17.00 - 18.00 17.00 - 18.00 20.00 - 21.00 17.00 - 19.00 19.30 - 20.30 Luganese Agno: Bioggio: Cadro: Lamone Cad.: Lugano: Palestra comunale Palestra comunale Palestra comunale Palestra scuola elementare Scuola del Bertaccio Scuola di Lambertenghi Palestra Studio G. Paradiso Scuola Molino Nuovo Scuola Viganello Massagno: Palestra scuola media Palestra scuola media Maglio di Colla: Palestra consortile Melide: Palestra comunale Pazzallo: Palestra comunale Pregassona: Palestra comunale Bozzoreda Palestra comunale Centro Palestra comunale Bozzoreda Savosa: Palestra comunale Tesserete: Palestra scuola media 17 Locarnese Ascona: Avegno: Cevio: Gordola: Locarno: Palestra comunale Sala parrocchiale Palestra scuola media Palestra comunale al Burio Palestra comunale Piazza Castello Palestra comunale Piazza Castello Palestra comunale - Cadepezzo Palestra scuola media Acquata - via Mariani 1a Magadino: Minusio: Muralto: mercoledì lunedì martedì martedì lunedì giovedì giovedì lunedì giovedì 09.00 - 11.00 18.00 - 19.00 19.00 - 20.00 18.00 - 19.00 16.00 - 18.00 20.00 - 21.00 18.30 - 19.30 18.00 - 20.00 09.00 - 10.00 lunedì lunedì giovedì martedì lunedì lunedì martedì 18.00 - 20.00 18.45 - 20.45 17.15 - 20.15 17.30 - 18.30 09.00 - 11.00 14.00 - 16.00 09.00 - 11.00 martedì venerdì martedì 19.00 - 21.00 16.30 - 17.30 19.00 - 20.00 martedì lunedì martedì giovedì martedì lunedì lunedì mercoledì lunedì lunedì 08.30 - 10.30 17.30 - 18.30 17.30 - 18.30 20.00 - 21.00 19.30 - 20.30 15.30 - 16.30 17.00 - 18.00 20.15 - 21.15 10.15 - 11.15 16.30 - 17.30 Bellinzonese Bellinzona: Palestra scuole sud Palestra scuola media 1 Palestra scuola media 1 Sala multiuso ex Stallone Palestra Judo, via Saleggi 23 Palestra Judo, via Saleggi 23 Palestra Judo, via Saleggi 23 Palestra Scuola Professionale Commerciale, via Vallone 29 Giubiasco: Palestra comunale, viale Stazione Monte Carasso: Palestra comunale Riviera - Leventina - Blenio Airolo: Biasca: Claro: Faido: Giornico: Lodrino: Malvaglia: Palestra comunale Palestra scuola media Palestra Boscerina Palestra SPAI Palestra comunale Palestra comunale Palestra comunale Palestra scuola media Palestra comunale Palestra comunale 18 Valli del Grigioni italiano Grono: Roveredo: Palestra comunale Palestra comunale mercoledì mercoledì 15.00 - 16.00 16.15 - 17.15 martedì martedì giovedì giovedì 09.15 - 09.45 09.50 - 10.20 09.15 - 09.45 09.50 - 10.20 Ginnastica in acqua e nuoto Mendrisiotto Balerna: California Vitafitness via San Gottardo 4 Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 26°/27° – Altezza: da 0.90 cm a 1.80 m Luganese Cadro: Centro Cadro Panoramico martedì via Dassone 4 Abbonamento obbligatorio per 10 volte CHF.- 100 Temperatura dell’acqua: 28°/30° – Altezza: fino a 1.30 m 08.20 - 11.00 Grancia: 20.30 - 21.00 08.30 - 09.30 15.15 - 16.15 08.30 - 09.00 15.00 - 16.00 Fitness the Planet via Cantonale 49 lunedì martedì martedì mercoledì mercoledì Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 30° – Altezza: 1.20m – 1.30 m Lugano: Albergo Holiday Inn, via Geretta 15 giovedì Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 29° – Altezza: fino a 1.20 m 09.45 - 11.00 Novaggio: Clinica di riabilitazione di Novaggio giovedì 10 lezioni CHF 150.—, entrata compresa Temperatura dell’acqua: 32°/33° – Altezza: da 1.00 m a 1.60 m 17.00 - 19.00 Savosa: 11.05 - 12.05 11.05 - 12.05 Centro Atlantide martedì via Campo Sportivo mercoledì Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 26°/27° – Altezza: fino a 1.50 m 19 Locarnese Muralto: Acquasana Muralto SA via A. Balli 1 lunedì lunedì martedì martedÌ martedì mercoledì giovedì venerdì venerdì 08.30 - 09.00 10.30 - 11.00 08.30 - 09.00 11.00 - 11.30 14.30 - 15.30 10.30 - 11.00 11.00 - 11.30 08.30 - 09.00 16.00 - 16.30 Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 31°/32° – Altezza dell’acqua: fino a 1.80 m Muralto: Residenza al Parco via S. Stefano 1 martedì martedì martedì 14.00 - 14.30 15.00 - 15.30 17.00 - 17.30 10 lezioni CHF 160.—, entrata compresa Temperatura dell’acqua: 33° – Altezza: fino a 1.70 m Bellinzonese Bellinzona: Piscina comunale coperta lunedì 14.15 - 15.15 via Brunari 2 lunedì 15.15 - 16.15 Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 27°/27.5° – Altezza: da 1.20m fino a 1.60 m Giubiasco: Piscina scuola media, via Fabrizia 13 mercoledì 14.00 - 14.45 10 lezioni CHF 100.—, entrata compresa Temperatura dell’acqua: 27° – Altezza: 1.50 m Riviera - Leventina - Blenio Faido: Piscina ospedale lunedì via Ospedale 32 mercoledì 10 lezioni CHF 100.—, entrata compresa Temperatura dell’acqua: 34° - Altezza dell’acqua: 1.20 m 17.00 - 17.45 17.00 - 17.45 Biasca: 19.30 - 20.30 Piscina Scuola media via Stefano Franscini 21 10 lezioni CHF 100.—, entrata compresa Temperatura dell’acqua: 28° – Altezza: fino 1.50 m lunedì 20 Pilates e metodo spirals Bellinzonese Bellinzona: Giubiasco: Palestra scuola sud Palestra comunale, viale stazione mercoledì 20.00 - 21.00 venerdì 17.30 - 18.30 Ginnastica in palestra per fibromialgici Mendrisiotto Mendrisio: Centro Fitness Quality via Borromini 20 a martedì 14.00 - 15.00 Scuola comunale giovedì 19.00 - 20.00 Fisioterapia S. Lorenzo via San Materno 17 martedì giovedì 14.00 - 15.00 14.00 - 15.00 Fisio Andreotti - palestra Fisio Andreotti - piscina via Chicherio 2 martedì mercoledì 18.00 - 20.00 17.00 - 18.00 martedì 09.30 - 10.30 lunedì 17.30 - 18.30 Luganese Viganello: Locarnese Losone: Bellinzonese Sementina: Riviera - Leventina - Blenio Malvaglia: Centro Fitness Il Delfino DorsoGym Bellinzonese Bellinzona: Palestra Istituto von Mentlen via Ospedale 21 Formulario d’iscrizione Ai corsi di ginnastica organizzati dalla Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo Dati personali Cognome, Nome: Via, NAP, Località: Data di nascita (giorno, mese, anno): Telefono: Indirizzo e-mail: Numero AVS: Beneficio di una rendita AVS/AI: SI NO Iscrizione Tipo di corso: Ginnastica medica in palestra Ginnastica medica in acqua Ginnastica per fibromialgici Località: Inizio: Giorno: Orario: Eventuali osservazioni: Luogo e data: Firma: Se si tratta di una nuova iscrizione è indispensabile il certificato medico (vedi retro). 22 Certificato Medico per l’iscrizione ai corsi di ginnastica medica per reumatizzati organizzati dalla Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo Diagnosi: Eventuali malattie concomitanti: Osservazioni o indicazioni particolari per il fisioterapista: Luogo e data: Il formulario debitamente compilato è da inviare a: Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo Casella postale 1716 - 6501 Bellinzona Timbro e firma del medico: 23 Trattamenti per rigenerare la cartilagine Le lesioni osteocartilaginee sono molto diffuse e diagnosticate anche su persone in giovane età. La chirurgia ortopedica offre diverse possibilità di trattamento per evitare che l’aggravarsi del danno generi dolori condizionanti e invalidanti a livello fisico e sociale tali da ricorrere a un intervento di protesi. Oggi il paziente sano, d’età inferiore ai 60-65 anni, non affetto da diabete, epatite, tumore o altre malattie metaboliche, può sottoporsi ad interventi chirurgici per promuovere un processo rigenerativo della cartilagine, consigliati in base all’estensione della lesione, e riscontrare importanti benefici: la microfratturazione della lesione osteocartilaginea, l’autotrapianto di cartilagine vitale, il trapianto autologo di condrociti oppure la terapia di rigenerazione osteocondrale basata su innesti biologici. Perché puntare sulla rigenerazione? Ce lo spiega il dr. med. Michele Bianchi, specializzato in chirurgia ortopedica e traumatologia dello sport. «La cartilagine delle nostre articolazioni ha una capacità riparativa molto limitata. Il tessuto cartilagineo è una struttura amorfa, avascolare, aneurale, alinfatica, nutrita da liquido sinoviale, le cellule della cartilagine – condrociti – non sono in grado di riprodursi. Pertanto di fronte a una lesione ci sono poche probabilità che il corpo possa superare il danno a meno che la lesione raggiunga l’osso e possa così contare sulle potenzialità riparative delle cellule staminali presenti nel midollo osseo. Quando lo specialista in ortopedia o il medico dello sport riscontrano delle lesioni osteocartilaginee possono valutare fra le terapie men- zionate quale meglio si addice al paziente in base alla dimensione della lesione. Tutte implicano un intervento chirurgico, una degenza in ospedale e un periodo di riabilitazione. La rigenerazione osteocondrale è la terapia più recente ed innovativa. La pratico da due anni e nei pazienti ho potuto constatare ottimi risultati.» La novità terapeutica proviene dalla ricerca biomedica, è un processo brevettato ed applicato clinicamente a pazienti relativamente giovani e sani che presentano lesioni osteocartilaginee di origine traumatica o post traumatica oppure degenerative meccaniche. «Il “padre” di questa tecnica di rigenerazione osteo-condrale è il prof. Maurilio Marcacci degli Istituti ortopedici Rizzoli di Indicazioni - Lesioni osteocondrali di origine traumatica o post traumatica - Lesioni degenerative meccaniche (da associare a chirurgia correttiva) - Lesioni secondarie conseguenti al fallimento di altri trattamenti (condrali) - Le lesioni debbono essere focali di IIIIV grado (Outerbridge classification) e di dimensioni superiori a 2 cm2 - Possono essere singole o multiple ma non a contatto tra di loro. Controindicazioni Il trattamento di rigenerazione osteocondrale non è indicato in pazienti con artrosi avanzata, malattie a carico del sistema immunitario, neoplasie, patologie infettive, pazienti obesi e di età superiore ai 60 anni. 24 Bologna. Il prodotto rigenerante – MaioRegenTM – proviene dai laboratori italiani della Finceramica di Faenza. L’intervento è di carattere chirurgico e consiste nell’impiantare il prodotto rigenerante nella cavità articolare danneggiata. MaioRegenTM è un supporto a matrice tridimensionale multistrato che mima in modo naturale la triade osso, supporto e cartilagine, composto da collagene equino e tessuto osseo coltivato alla “banca d’osso”. Quindi, è un prodotto con diverse proprietà: biomimetico, viene accettato dall’organismo senza alcuna reazione; idrofilo, si adatta all’ambiente acquoso della cartilagine e del liquido sinoviale e quindi si autostabilizza nel sito dell’impianto; flessibile, si armonizza alla curvatura anatomica; conformabile, il supporto in porzione sterile monodose viene sagoma- Il prodotto rigenerante MaioRegenTM (Fonte: documentazione scientifica di Finceramica) to secondo le dimensioni e la forma della lesione da correggere; degradabile, una volta impiantato il supporto si integra con i tessuti circostanti e promuove i processi rigenerativi del tessuto osteocartilagineo danneggiato che porterà sull’arco di circa 12 mesi al ripristino della naturale fisiologia articolare. L’intervento avviene in anestesia totale o epidurale e dura circa un’ora. Il paziente resta in degenza alcuni giorni. Il 97% dei 450 impianti effettuati in Italia, ha dato esito positivo. In Ticino, dal 2010, ho eseguito questo trattamento su 15 pazienti (13 interventi al ginocchio e 2 alla caviglia). In 12 pazienti la rigenerazione è stata ottima, in 3 discreta.» Il dottor Bianchi ci illustra anche le indicazioni e i benefici di altri trattamenti. «La microfratturazione della lesione osteocartilaginea è un intervento di chirurgia riparativa con tecnica artroscopica indicato per pazienti con lesioni degenerative fino a 2 cm2, per esempio al condilo femorale mediale senza importante deviazione d’asse degli arti inferiori (troppo a “O” o troppo a “X”). Il chirurgo ortopedico, con uno strumento manuale apposito, provoca delle microperforazioni a livello subcondrale a distanza di 3-4 millimetri; il sangue che fuoriesce dalle cellule del midollo osseo forma un coagulo che stimola la crescita della nuova cartilagine. Nell’80% dei pazienti dà buoni risultati ma il percorso riabilitativo è lungo: per sei settimane il paziente userà le stampelle, per i successivi tre mesi avrà un programma di fisioterapia riabilitativa.» Una seconda possibilità di trattamento delle lesioni osteocartilaginea è denominata plastica mosaico.«Si tratta di una tecnica di autotrapianto applicabile a pazienti sani 25 al disotto dei 50 anni, in particolare sportivi, con lesioni fino a oltre tre centimetri quadrati. Il medico preleva dei cilindri di cartilagine vitale da una zona di non carico articolare e li trapianta nella parte lesa. La degenza di 3-4 giorni è seguita da un periodo di riabilitazione di circa 3 mesi. Questo tipo di intervento può presentare svantaggi – mette in guardia il dottor Bianchi – i cilindri trapiantati si possono rompere fra loro generando la crescita abnorme della nuova cartilagine sulla quale è necessario intervenire.» Un’altra alternativa terapeutica ricorre al trapianto autologo di condrociti (ACT) indicato su pazienti con meno di 50 anni, con lesioni superiori a 3,5 centimetri quadrati. «In un primo intervento artroscopico si effettua un prelievo di condrociti da una zona di non carico. In laboratorio i condrociti vengono coltivati in vitro per 3-6 settimane. In un secondo intervento di artrotomia si procede con un piccolo taglio in corrispondenza della parte da trattare, si prepara il letto cartilagineo e si iniettano i condrociti coltivati sotto la pellicola che ricopre la cartilagine. Il trapianto promuove il processo riparatorio. Questo trattamento presenta degli svantaggi: il paziente deve sottoporsi a due interventi, non sempre ammessi a livello assicurativo; nel decorso post-operatorio sono state rilevate la crescita ipertrofica della neo-cartilagine, lo stacco del flap-periosteo e il rigetto della soluzione coltivata in vitro. La riabilitazione dura circa 3 mesi, di cui 30-45 giorni con stampelle.» Le tecniche sopra menzionate, grazie ai grossi sviluppi tecnologici avuti negli ultimi anni, permettono, in pazienti selezionati, di evitare o per lo meno ritardare interventi più invasivi, come lo sono ad esempio gli impianti protetici. Questi restano comunque la terapia di scelta in pazienti anziani con avanzate alterazioni degenerative articolari. Protezione delle articolazioni Prevenire è meglio che curare! Vale anche per le articolazioni. Vi sono piccoli gesti e movimenti quotidiani che, sin dalla giovane età, dovremmo correggere per mantenere sane il più a lungo possibile le nostre articolazioni. A proposito, lo sapete che il corpo è formato da un incredibile numero di articolazioni da quelle minuscole delle dita dei piedi a quelle più grandi delle anche e che la loro forma può essere molto diversa? Siete consapevoli della funzione delle articolazioni? Sapete come preservarle? Vi consigliamo l’opuscolo “Protezione delle articolazioni” della Lega svizzera contro il reumatismo. Scoprirete numerose informazioni e consigli per acquisire consapevolezza nei vostri movimenti e nelle vostre posture… e persino in posizione distesa di rilassamento. 26 Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo Malattie reumatiche? Le più diffuse fra la popolazione di tutte le età La lotta contro il reumatismo? Ancora attuale per salvaguardare la salute, la mobilità e la qualità di vita ECCO UN BUON MOTIVO PER SOSTENERCI Rinnovate o annunciate la vostra adesione (polizza allegata) alla Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo Quota sociale annuale: Fr. 20.— (riceverete gratuitamente La Voce) Versamenti di sostegno da Fr. 30.— (riceverete anche Forum, il periodico della Lega svizzera) 29 Un plantare può (ri-)dare qualità di vita Soffrire per i dolori ai piedi appesantisce la giornata e non fa bene alla salute! Un plantare ortopedico nella scarpa giusta può migliorare la qualità della vita quotidiana! Un semplice sottopiede su misura e una scarpa adatta all’anatomia del piede possono giovare alle estremità del corpo, prevenire o correggere effetti negativi agli arti inferiori o alla colonna vertebrale. L’analisi del problema da parte di uno specialista, l’evoluzione dei modelli, dei materiali e dei processi di fabbricazione di scarpe e ausili ortopedici offrono molte opportunità per riconciliarsi con i propri piedi e prendersi cura della loro salute o delle loro patologie. René Boesch, tecnico ortopedico, e il suo team specializzato nella confezione e nella vendita di ausili ortopedici, constata una forte tendenza a sottovalutare i segnali che i piedi trasmettono. Circa la metà delle consultazioni concerne problemi già esistenti ai piedi. Di norma i pazienti sono indirizzati dal proprio medico oppure giungono di spontanea iniziativa dall’ortopedico, il quale può individuare e proporre soluzioni ortopediche personalizzate in grado di alleviare disagio e dolore, di correggere problematiche preesistenti e di limitarne il peggioramento. Per prendersi cura dei piedi è bene non aspettare l’insorgere di una patologia. Per il nostro interlocutore, la prevenzione inizia con la scelta di una scarpa adatta al piede. «Nella scelta della scarpa ci si basa esclusivamente sul suo numero, per esempio il 38 piuttosto che il 39. Tuttavia, quest’ultimo si riferisce unicamente alla lunghezza del piede, mentre non considera il suo volume o la sua larghezza, che in media raggiunge i 9.2 cm. Se non si verifica che lateralmente ci sia spazio a sufficienza, il piede rischia di venir compresso anche fino a 2 cm. A lungo termine, questa circostanza può essere all’origine di deformazioni o anche, soprattutto per l’anziano, di progressiva perdita della mobilità. La scelta sbagliata della scarpa è il più delle volte da ricondurre all’aspetto estetico, che viene privilegiato a scapito del comfort. Per contrastare questa tendenza e favorire così una scelta corretta della calzatura, oggi anche le scarpe ortopediche si presentano con modelli eleganti e design, cosicché occhio e piede avranno la propria parte in maniera equilibrata.» Dal buon consiglio, all’ausilio ortopedico mirato: in quali situazioni il plantare può davvero essere d’aiuto e dare sollievo? «È difficile fare una lista completa delle situazioni patologiche in cui si ricorre all’uso di plantari ortopedici. Si pensi per esempio a piedi deformi, infiammazioni e lesioni del tendine di Achille, al sovraccarico di ginocchia e caviglie, ai dolori alla schiena, al Morbo di Morton. La lista è lunga. L’uso dei plantari è anche molto frequente per i trattamenti conservativi e curativi del piede diabetico. Insisto nel sottolineare che non bisogna sottovalutare l’effetto preventivo dei plantari. Anche coloro che apparentemente non hanno problemi possono, anzi dovrebbero usare i plantari, così da non soffrire in futuro di patologie ai piedi.» 30 La consultazione avviene in un ambiente discreto e professionale e non trascura l’aspetto umano del paziente. «È necessario conoscere le attività, le abitudini, le calzature del paziente. Soltanto in questo modo possiamo capire il problema e proporre la miglior soluzione, sia dal profilo tecnico che umano. Mi piace pensare che il paziente, quando viene a farci visita, si senta libero di formulare le sue esigenze e raccontarci come vive il proprio disagio ai piedi. Effettuata l’anamnesi iniziale, procediamo con un podogramma, ovvero un’analisi computerizzata che rileva la forma del piede – in posizione statica e in movimento – mettendo in risalto i valori di carico sulla pianta. Le pedane elettroniche sono in grado di misurare, mediante tre sensori ad alta precisione, i valori dei punti di appoggio, fornendo un quadro tridimensionale. Successivamente, una volta identificati i punti di sovraccarico e di deviazione di carico, spesso all’origine di dolori e patologie, siamo in possesso delle necessarie informazioni per offrire al paziente la soluzione personalizzata. Per noi, ogni caso specifico merita una soluzione personalizzata. A dipendenza delle esigenze della singola persona, tale soluzione si tradurrà soltanto in un sottopiede oppure in una particolare calzatura ortopedica. Iniziando ad usare il plantare o la scarpa ortopedica, bisogna pazientare qualche giorno affinché il corpo si abitui al nuovo ausilio ortopedico. È consigliabile poi, in un secondo tempo, effettuare regolari controlli, con cadenza trimestrale per i diabetici, semestrale per bambini e annuale per gli adulti. Non bisogna infine scordarsi che a seconda dell’usura, i plantari o le scarpe ortopediche andranno col tempo sostituite e/o adattate a nuove esigenze.» Un plantare è per sempre? «Se il problema non è grave e viene affrontato tempestivamente, è prevedibile l’eventuale abbondono del plantare. Ciò è in particolare il caso per i bambini ancora in fase di crescita, ma anche talvolta per gli adulti. Va però sempre analizzato e valutato ogni singolo caso. Come per qualsiasi patologia che comporta conseguenze più o meno gravose e permanenti, prima la si affronta, meglio è.» 31 Rimedi naturali per alleviare i reumatismi I nostri avi utilizzavano i fiori d’arnica montana macerati nella grappa o i fiori di camomilla lasciati a lungo nell’olio per frizionare le articolazioni doloranti, per lenire contusioni e slogature. Tenevano in tasca le castagne d’India (i frutti dell’ippocastano) perché credevano scacciassero i “reumatigh”. Attenuavano i dolori alle giunture con impacchi di foglie di verza oppure di grappa di vite. Imbottivano pagliericci, materassi e cuscini con foglie di felce maschio ritenute benefiche contro il mal di schiena e confezionavano impacchi a base di rizomi pestati di felce per alleviare i dolori dell’artrite. Si fustigavano le parti doloranti con steli di ortica1. Oggi la fitoterapia ha sviluppato una gamma di preparati a base di piante o parti di esse (foglie, fiori, radici, frutti o semi) per la cura delle malattie o per il mantenimento del benessere. Chi soffre di affezioni reumatiche quali prodotti naturali può procurarsi in farmacia senza prescrizione medica? Flavio Montalbetti, farmacista, ci illustra alcuni preparati fitoterapici – pomate, gel, compresse, cerotti, altro – e rimedi omeopatici, per uso esterno o interno, consigliati al paziente che desidera lenire o curare blandamente affezioni reumatiche a carattere degenerativo o infiammatorio. • Il gel concentrato all’arnica ha un’azione analgesica, antinfiammatoria e decongestionante in caso di dolori articolari, muscolari o lombalgie. • La pomata con estratto di consolida maggiore lenisce i dolori muscolari o articolari. • Le compresse a base di artiglio del diavolo sono consigliate come antidolorifico naturale. • Gli integratori alimentari a base di glucosamina d’origine vegetale e di estratto di rosa canina contribuiscono a preservare la cartilagine e la mobilità delle articolazioni. • Cerotti termici con miscele di erbe curative di tradizione cinese hanno un potere antinfiammatorio e antidolorifico. • I bagni di fiori di fieno, grazie alla ricchezza delle erbe spontanee e alla somma dei loro principi attivi, sprigionano benefici anche per chi soffre di dolori reumatici, di artrosi o di sciatica. Gli analgesici fitoterapici non sono in grado di placare lo stato doloroso acuto, ma possono attenuare dolori leggeri o allo stadio iniziale; nei casi di forti dolori, possono essere integrati ad altre cure; per esempio, le compresse a base di artiglio del diavolo o di corteccia di salice permettono di ridurre l’assunzione di antinfiammatori non steroidi. 1 Queste informazioni sono tratte dal bel volume di Giulia Poretti, La malva tücc i maa i a calma. Inventario etnobotanico delle piante medicinali del Cantone Ticino, edito nel 2011 dal Centro di dialettologia e di etnografia, dal Museo cantonale di storia naturale e dalla Fondazione Alpina per le Scienze della Vita. Il farmacista consiglia pure i sali di Schüssler, preparati biochimici che stimolano il corpo ad utilizzare sostanze minerali per la sua naturale funzionalità. 32 • Il n. 2 (Calcium phosphoricum) produce un’azione calmante sull’attività muscolare e aiuta in caso di crampi. • Il n. 7 (Magnesium phosphoricum) è benefico per dolori e spasmi. • Il n. 9 (Natrium phosphoricum) riduce l’acidità nel corpo, neutralizzandola. Per chi sceglie l’omeopatia, sono pure disponibili i rimedi: • Rhus toxicodendron 15CH • Apis 9CH • Dulcamara 5CH da ingerire nella forma di gocce o granuli, indicati anche per i dolori reumatici. Infine, ancora qualche consiglio per un uso corretto e consapevole di prodotti terapeutici naturali: • informare il farmacista sulle terapie farmacologiche in corso per evitare incompatibilità fra medicinali e rimedi naturali; • utilizzare o assumere preparati naturali attenendosi alle indicazioni del foglietto illustrativo o del vostro farmacista; • evitare l’acquisto via internet di prodotti non omologati e autorizzati dalle autorità sanitarie svizzere; potrebbero mettere in pericolo la salute. Medicina complementare Nella collana “Vivere con il reumatismo” è disponibile un opuscolo di una cinquantina di pagine sulla medicina complementare, per capire che cos’è e come si differenzia dalla medicina “ufficiale” ossia da quella basata sull’evidenza scientifica. Gli esperti della Lega svizzera per la lotta contro il reumatismo descrivono i vari metodi di trattamento che possono essere integrati alle cure mediche per migliorare la qualità di vita del paziente con patologie reumatiche: dalla fitoterapia all’osteopatia, dalla omeopatia classica alla medicina cinese tradizionale, senza escludere altri metodi che hanno dimostrato interazioni armoniche con le cure tradizionali a favore del benessere del paziente. Orientano inoltre il lettore su come trovare il terapeuta giusto, formato e serio. Per ordinazione: ► pagina 36 33 La tecnica Pilates e le sue applicazioni Dr. med. Susanna Gandusio La tecnica Pilates è diventata molto popolare in tutta Europa da circa dieci anni. Praticata a New York dagli anni Trenta, si è in seguito diffusa in California nell’ambito del fitness e della riabilitazione. Il suo fondatore Joseph H. Pilates, tedesco di origine greche, nacque nel 1884 a Mönchengladbach, nei pressi di Düsseldorf. Di costituzione fragile, durante l’infanzia soffrì di asma, rachitismo e febbre reumatica. Per rinforzare il corpo si dedicò a diversi sport tra cui la box, lo sci e la ginnastica e si interessò anche allo Yoga. La determinazione con cui praticò gli sport gli permise di migliorare il proprio fisico a tal punto che, all’età di 14 anni, posò quale modello per delle tavole anatomiche. Nel 1912 si recò in Inghilterra dove insegnò quale istruttore per Scotland Yard. In seguito fu internato quale prigioniero di guerra nel Lancaster e poi sull’Isola di Man dove, confrontato con le menomazioni subite dai suoi compagni di prigionia, iniziò a sviluppare la sua tecnica utilizzando il materiale disponibile nel campo per costruire macchinari e attrezzature a scopo riabilitativo. Negli anni Venti fece un breve ritorno in Germania, per poi partire definitivamente per gli Stati Uniti. A New York, con sua moglie Clara, Joseph H. Pilates aprì uno studio nei pressi del New York City Ballet. Questa fortunata combinazione lo portò a collaborare con Martha Graham, famosissima esponente della danza moderna, e molti altri eminenti danzatori. “Zio Joe” divenne così il punto di riferimento per molti danzatori classici e moderni che iniziarono a recarsi da lui per rafforzare la muscolatura, per migliorare la coordinazione e la postura, il controllo del movimento corporeo e l’equilibrio ma anche a scopo riabilitativo. Benché non fosse né medico né fisioterapista, la sua genuina passione unita ad una conoscenza del corpo e del movimento, acquisita nel corso degli anni, fece sì che la sua notorietà crebbe e il suo metodo raggiunse anche la California dove venne praticato nei centri di fitness soprattutto nella versione senza attrezzature. Medici e fisioterapisti iniziarono ad integrarlo nelle loro terapie. Dopo essersi diffuso negli Stati Uniti, il metodo di Joseph. H. Pilates fece ritorno in Europa dove la sua validità trova sempre più consensi. Diverse attrezzature Joseph H. Pilates sviluppò diverse attrezzature. Le più usate attualmente sono: • l’universal reformer • il cadillac (o tavola con trapezio) • la sedia (wunda chair) • l’arco (step barrel e ladder barrel). 34 A questi si aggiungono il cerchio magico (magic circle), il correttore per i piedi (foot corrector) e altri ancora. Joseph H. Pilates creò mobili ergonomici, precursori dei moderni letti anatomici e sedie che permettono di adottare posture corrette. Esercizi e principi Esistono circa 500 esercizi diversi, di cui una ventina a corpo libero sul tappetino, che si basano tutti sugli stessi principi. Controllo1: ogni singolo movimento deve essere eseguito in modo controllato. Respiro: ogni esercizio prevede uno specifico programma di respirazione. In generale, l’espirazione avviene nella fase di sforzo. Fluidità di movimento: i movimenti devono essere fluidi e armoniosi (come in una danza). Precisione: i movimenti sono precisi e ci deve essere una totale consapevolezza del movimento eseguito. Centratura: la maggior parte degli esercizi utilizza e sviluppa la forza dei muscoli addominali. Stabilità: la tecnica promuove la stabilità del tronco, del cinto scapolare e del bacino. Ampiezza di movimento: il metodo favorisce la mobilità. Le applicazioni La tecnica Pilates permette dunque di sviluppare la muscolatura in modo armonioso, rinforza i muscoli del dorso e dell’addome, migliora la postura e può anche avere un influsso positivo sulla mente poiché favorisce la concentrazione. Pilates è un metodo valido per tutti a titolo preventivo ma è utile anche nel caso di patologie del sistema muscolo-scheletrico a condizione che siano rispettate alcu- ne precauzioni che il medico curante indicherà all’istruttore prima dell’inizio delle sedute. La supervisione dell’istruttore è essenziale ma, una volta appresi, diversi esercizi possono essere eseguiti a domicilio con il semplice ausilio di un tappetino da ginnastica. 1 Joseph H. Pilates chiamò originariamente il suo metodo “Contrology” . Solo dopo la sua morte i suoi allievi iniziarono a parlare di “tecnica Pilates”. Corsi Pilates della LTCR Nel Bellinzonese vedi pagina 20 35 Pubblicazioni Per saperne di più sui reumatismi La Lega svizzera contro il reumatismo offre gratuitamente o a prezzo modico un’interessante e variegata offerta di opuscoli per saperne di più sulle malattie reumatiche. Si tratta di pubblicazioni a carattere divulgativo sulla prevenzione e il quadro clinico delle principali affezioni reumatiche, sui comportamenti per mantenere sano l’apparato muscolo-scheletrico del corpo, con buoni consigli per la quotidianità. Possono essere ordinate al segretariato della LTCR (tagliando in calce) oppure direttamente sul sito www.rheumaliga.ch scegliendo l’area “shop”. _____ Esercizi di movimento Fr. 15.— _____ Alimentazione Fr. 15.— _____ Morbus Bechterew, la malattia Fr. 20.— _____ Morbus Bechterew, la terapia Fr. 20.— Gratuiti _____ Protezione delle articolazioni _____ Catalogo dei mezzi ausiliari _____ Sport per principianti e non _____ Per il bene della vostra schiena _____ Sempre in forma al lavoro _____ Osteogym (9 esercizi) _____ Sempre in forma (12 esercizi) _____ In forma con lo stretching (10 esercizi) Quadri clinici _____ Artrite psoriasica _____ Fibromialgia _____ Artrite reumatoide _____ Mal di schiena _____ Artrite – Reumatismo infiammatorio _____ Lupus erythematosus sistemico _____ L’artrite nei bambini _____ Osteoporosi _____ Artrosi _____ Polimialgia reumatica 36 Vivere con il reumatismo _____ Medicamenti per il trattamento di affezioni reumatiche _____ Medicina complementare Fogli d’istruzione della Lega svizzera contro il reumatismo _____ 105 Stare coricati e dormire in modo corretto _____ 109 Sedersi correttamente su sedie e poltrone _____ 112 Le scarpe – i piedi _____ 117 Distensione _____ 118 Stare seduti non deve arrecare danni _____ 121 Ginnastica complementare in ufficio, parte 1 _____ 122 Ginnastica complementare in ufficio, parte 2 Questo tagliando è da inviare a: Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo cp 1716 – 6501 Bellinzona Fax 091 826 33 12 Nome: Cognome: Via: NAP: Località: Desidero diventare socio/a della LTCR (quota sociale annuale: Fr. 20.-; polizza di versamento a pag. 27) Sono socio/a della LTCR