Istologia
I tessuti animali
Tessuto epiteliale, costituito da cellule strettamente adese,
deputato al rivestimento delle cavità interne ed esterne del
corpo e alla formazione delle ghiandole
Tessuto connettivo, costituito da cellule immerse in una
sostanza detta matrice extracellulare, e deputato a
connettere strutturalmente e funzionalmente gli altri tessuti
o gli organi. Si differenzia, a seconda delle specifiche
morfologiche o funzionali, in vari sotto-tipi tissutali: tessuto
connettivo lasso
Tessuto muscolare, costituito da cellule dette miociti,
deputato al movimento volontario o involontario degli
organi del corpo
Tessuto nervoso, costituito da cellule dette cellule nervose o
neuroni, deputato alla ricezione e alla trasmissione degli
stimoli sia interni che esterni
Tipo di cellule staminali
Danno origine a
Caratteristiche
Totipotenti
Tutti i tipi di tessuto,
Si trovano nei primi stadi
compresi gli annessi
dell’embrione
embrionali (per esempio, il
sacco amniotico)
Pluripotenti
Tutti i tipi di tessuto, ma
Sono le cellule del feto e del
non agli annessi embrionali cordone ombelicale
Multipotenti
Alcuni tipi di cellule
specializzate
Nel midollo osseo
forniscono sia globuli rossi
che globuli bianchi
Unipotenti
Un solo tipo di cellule
specializzate
In gravidanza, per esempio,
queste cellule accrescono le
ghiandole mammarie
In età adulta alcune cellule, come quelle della pelle,
mantengono un alto tasso di mitosi, altre invece, come quelle
del muscolo cardiaco, smettono di dividersi.
Tipo di cellule
Vita media
Globuli bianchi
2 giorni
Cellule dell’epitelio intestinale
7 giorni
Cellule della pelle
20 giorni
Globuli rossi
120 giorni
Cellule del fegato
150 giorni
Il tessuto epiteliale regola il movimento degli ioni e delle
molecole e può essere squamoso, cubico o cilindrico. Si
classifica in epitelio semplice o monostratificato, epitelio
composto o pluristratificato.
Poggia su uno strato
extracellulare detto
lamina basale, fatta di
glicoproteine, che
fornisce sostegno e
nutrimento.
Nel tessuto epiteliale le cellule aderiscono grazie a 3 tipi di
giunzioni:
comunicanti, permettono ad acqua e soluti ionici di passare
attraverso canali proteici, presenti soprattutto negli
embrioni;
occludenti, fanno aderire tra loro le membrane sigillando
gli spazi tra di loro, si trovano nell’epitelio intestinale
 desmosomi, saldano le cellule tra di loro, impediscono che
vi siano fessure, si trovano nella pelle.
Strutture specifiche del tessuto epiteliale:
ciglia, presenti nella trachea, convogliano particelle
estranee verso l’esterno
muco lubrificante, nel sistema respiratorio e digerente
recettori sensoriali, per ricevere informazioni su odori,
sapori, e portare il messaggio al cervello
Particolari tipi di tessuti epiteliali sono quelli che formano le
ghiandole, organi specializzati nella produzione e nella
secrezione di varie sostanze.
Le ghiandole esocrine hanno un dotto che riversa il secreto
all’esterno, come nel caso delle ghiandole sudoripare, oppure
verso cavità interne, come per gli enzimi digestivi nello
stomaco.
Le ghiandole endocrine riversano il prodotto, gli ormoni, nel
liquido interstiziale e da qui nel sangue.
Isole di Langheras nel pancreas producono insulina e
glucagone.
I tessuti connettivi connettono, sostengono e proteggono
Sono formati da cellule, come gli osteoblasti delle ossa e i
globuli rossi del sangue, e dalla matrice extracellulare, formata
da sostanza fondamentale con proteine, fibre, acqua e
polisaccaridi.
Tipo di connettivo
Sottotipo
Tessuto osseo
Cartilagine
ialina, fibrocartilagine, elastica
Tessuto connettivo denso
regolare, irregolare, elastico
Tessuto connettivo lasso
fibrillare o areolare, adiposo,
reticolare
Tessuto connettivo liquido sangue e linfa
Le fibre del tessuto connettivo:
fibre collagene, tendini, legamenti, cartilagine e osso;
fibre elastiche, pareti dei grossi vasi sanguigni;
fibre reticolari, reticoli all’interno degli organi pieni come
fegato e milza.
Nella matrice le proteine «legano» le cellule alle fibre, i
polisaccaridi determinano la fluidità.
I tessuti connettivi sono classificati in base alle caratteristiche
della matrice cellulare.
Tessuto osseo: è un tessuto di sostegno formato da cellule che
occupano le lacune tra uno strato e l’altro di durissima matrice
extracellulare.
La matrice contiene sali di calcio e fibre collagene e scambia ioni
calcio con il sangue.
La cartilagine è formata da cellule chiamate condrociti
posizionati in spazi detti lacune.
Il condroitinsolfato è un polisaccaride che le permette di
tornare alla sua forma originaria dopo stress meccanico.
La cartilagine non è innervata e non ha vasi.
Cartilagine ialina: è la struttura di sostegno di laringe,
trachea e bronchi, e si trova anche nella zona di attacco
tra costole e sterno.
Riveste le articolazioni e il suo consumo è la causa di
artrosi degenerative.
Contiene molte fibre collagene in sostanza vitrea.
Fibrocartilagine: il maggior contenuto in fibre di
collagene si trova nei dischi intervertebrali e nei
menischi.
Il tessuto connettivo denso è caratteristico di tendini e
legamenti.
La pelle e le valvole cardiache hanno un tessuto denso
irregolare per la disposizione delle fibre.
Le fibre di collagene e fibroblasti favoriscono la
resistenza agli stress.
Il tessuto connettivo lasso fibrillare è il più
abbondante ed è composto da tre tipi di fibre
intrecciate a trama larga (fibroblasti, cellule
immunitarie e adipociti).
È ricco di sostanza fondamentale, acqua e sali minerali.
Le cellule vi attingono nutrienti e riversano scarti, in
caso di infiammazione assorbe liquidi in eccesso dando
origine all’edema (gonfiore).
Il tessuto connettivo lasso adiposo si trova sottocute
con il ruolo di isolante e barriera meccanica a
protezione di alcuni organi vitali come reni e cuore.
È formato da adipociti, riserva energetica su fianchi e
mammelle.
Il citoplasma delle sue cellule è trasparente e il nucleo
è spostato.
Tessuto connettivo lasso reticolare: trama fine di fibre
reticolari che forma l’impalcatura di alcuni organi come
milza, linfonodi e midollo osseo.
Tessuto sanguigno: la matrice cellulare è il plasma e
liquida e contiene proteine solubili che diventano fibre
solo in caso di coagulazione.
Le sue cellule sono globuli rossi, bianchi e piastrine.
La linfa è un tessuto connettivo liquido con matrice
extracellulare simile al plasma, ma con meno proteine.
Il tessuto muscolare è il tessuto più
abbondante nei vertebrati.
Le sue cellule riescono a contrarsi e si
suddivide in muscolo striato scheletrico:
muove lo scheletro ed è volontario;
cardiaco: costituisce la parete del cuore
ed è involontario; liscio: circonda la
parete degli organi interni come vescica,
stomaco, utero e vasi sanguigni, è
involontario.
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Curtis et al. Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2012
Tessuto nervoso: il neurone è l’unità funzionale fondamentale
per trasmettere l’impulso nervoso.
È una cellula formata da un corpo cellulare, che contiene il
nucleo; da dendriti, estensioni corte numerose e filamentose
che ricevono gli stimoli; e infine dall’assone, filamento che
conduce l’impulso nervoso su grandi distanze, dal sistema
nervoso centrale (SNC) verso la periferia.
Le cellule gliali sono utili per il nutrimento, l’isolamento e il
sostegno dei neuroni, hanno anche un ruolo nella trasmissioni
degli impulsi.
Neuroni sensoriali:
ricevono informazioni
dalla periferia e la
trasmettono al SNC.
Neuroni motori:
trasmettono dal sistema
nervoso agli effettori.
Interneuroni: formano
interconnessioni tra due
o più neuroni del SNC.
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