temperatura corporea le regole base per prevenire le malattie da raffredamento freddo intenso? occhio ai geloni sugli sci divertimento, movimento e salute! menopausa terapia ormonale sostitutiva per molti ma non per tutte diabete ed igiene orale Informa dal 11 dicembre 2014 al 10 marzo 2015 harpadol offerta Harpadol gel 90 € , Ritrova naturalmente , 90 ® 78 anziché la libertà di movimento e dimenitica i dolori articolari. € Informa Harpadol gel 80 ml e 7,90 anziché 8,90 harpadol GEL con il 30% di Artiglio del Diavolo applicato sulle parti doloranti dona un rapido sollievo, attenua il dolore e procura una piacevole sensazione di calore. la salute naturalmente www.arkopharma.it mal di schiena conoscerlo e prevenirlo Le possibili cause sono molteplici e di gravità variabile: dalle banali contratture, all’artrosi, alle più severe discopatie o patologie ancor più serie che per fortuna sono rare (circa 1 caso su 300) e si scoprono velocemente con una visita ed alcuni esami strumentali. Quando il mal di schiena v’affligge non abbattetevi e non correte subito da uno specialista per sottoporvi a costose indagini diagnostiche: affrontate il problema in prima battuta col vostro medico di base che può prescrivervi i farmaci giusti nelle dosi adeguate, ma solo se vi servono davvero. Le statistiche, infatti, ci dicono che il 90% dei pazienti guarisce entro un mese indipendentemente dall’assunzione di medicinali. Togliere il dolore non sempre coincide con la risoluzione, dunque siate pronti a sopportare con pazienza le probabili ricadute; se è molto forte o non scompare con i primi trattamenti non allarmarmatevi perché non c’è correlazione tra intensità del mal di schiena ed entità del danno che lo determina. I farmaci antidolorifici ed antinfiammatori sono prescritti nella fase acuta per aiutare il paziente a sbloccarsi ma, a causa dei loro effetti collaterali, non vanno assunti per lunghi periodi o con troppa frequenza. Ecco che diventa fondamentale la prevenzione che si basa in primis sull’attività fisica regolare e proporzionata al proprio stato e sul controllo del peso, per eliminare sovraccarichi. Non fumate perché oltre ai danni che tutti conosciamo il fumo riduce l’ossigenazione delle strutture più delicate della colonna vertebrale e facilita lo sviluppo d’infiammazione ritardando la guarigione. Assumete posture corrette: a sedere poggiate il bacino allo schienale e i gomiti sui braccioli della sedia o sul tavolo di lavoro; evitate le sedie troppo basse. Non state a lungo fermi in piedi, cambiate spesso piede d’appoggio e allargate ogni tanto le gambe per scaricare meglio il peso a terra. Attenzione anche quando siete alla guida: sedile eretto, bacino ben poggiato allo schienale e ginocchia legger- dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 Informa Il mal di schiena è un disturbo tipico della razza umana legato agli adattamenti anatomici e funzionali che la posizione eretta ha imposto alla colonna vertebrale. mente flesse. Non guidate per molte ore di seguito ma programmate delle pause per camminare alcuni minuti e possibilmente fare dello stretching. Sollevate i pesi piegando le gambe e tenendo dritta la schiena, senza curvarvi, senza strappi e brusche torsioni. Infine il consiglio più importante: nei limiti del possibile non fermatevi mai! Il riposo non aiuta affatto il mal di schiena, anzi ostacola i processi di riparazione che sono più rapidi ed efficaci quando rimaniamo attivi pur con le limitazioni che il dolore ci impone. Contro i dolori muscolari NUOVO FORMATO CONVENIENZA* * Rispetto alla confezione di Voltaren Emulgel da 60g Puoi provare ad un prezzo più VANTAGGIOSO È un medicinale a base di diclofenac che può avere effetti indesiderati anche gravi. Leggere attentamente il foglio illustrativo. Non utilizzare nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 14 anni. Autorizzazione del 15/05/2014 temperatura corporea dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 La misurazione della temperatura La temperatura corporea è un valore soggettivo che cambia da persona a persona, per differenze di sesso, caratteristiche individuali , condizioni soggettive (stress, alimentazione, stati emozionali). La febbre Generalmente si ha febbre quando la temperatura corporea supera i 37,5 gradi. La febbre è un segnale d’allarme che indica un mal funzionamento dell’organismo. La precisa e corretta rilevazione della temperatura è quindi un’indicazione estremamente importante per la propria salute e benessere. Quando si misura la temperatura In linea di massima, la temperatura va misurata un paio di volte al giorno e non di più. Gli orari più indicati sono la mattina al risveglio e il tardo pomeriggio, considerando che alla sera la temperatura è in genere più alta di un grado. Non si dovrebbe mai eseguire la misurazione vicino ai pasti, subito dopo aver bevuto liquidi molto caldi o freddi, dopo avere fumato una sigaretta o dopo l’esercizio fisico. La temperatura a seconda del sito di rilevazione Non molti sanno che la temperatura si differenzia a seconda del sito di rilevazione (frontale,ascellare,orale, rettale, timpanico). La misurazione per via Frontale ed Ascellare è influenzata da fattori esterni (sudorazione, ipertermia) e dal posizionamento corretto dello strumento. La rilevazione a tali livelli non fornisce realmente l’esatta temperatura corporea, poiché nella cute avvengono scambi termici che possono falsare il risultato: si ha febbre quando La temperatura corporea è un indicatore del processo di Termoregolazione Corporea. la temperatura supera i 37 gradi. La temperatura interna Orale o Rettale, invece, è più precisa ed indicativa in quanto più vicina a quella centrale e meno influenzata dall’ambiente esterno. Si ha febbre quando la temperatura supera rispettivamente i 37,5 e i 38 gradi. La temperatura Auricolare è circa mezzo grado più alta di quella esterna e rispecchia bene la temperatura ipotalamica, sede del centro della termoregolazione: si ha febbre quando la temperatura supera i 38 gradi. Informa Sfigmo Omron braccio M3 e 79,00 anziché 109,00 Informa Termometro realcheck clinico e 4,90 anziché 8,40 Informa Termometro Air dig vedolente e 5,90 anziché 7,00 Informa Informa dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 Il miele è buono e fa bene perché accanto alle eccellenti proprietà nutrizionali possiede virtù salutistiche che lo rendono una sorta di alimentomedicina: come tale veniva usato in passato quando la disponibilità di farmaci era molto scarsa. E’ l’unico super-energetico totalmente naturale che contiene quantità equilibrate di zuccheri semplici, prevalentemente glucosio e fruttosio, rapidamente biodisponibili e ben digeribili. Per questo è adatto agli atleti, ai ragazzi, alle persone convalescenti e a tutti coloro che non hanno problemi di sovrappeso (è infatti abbastanza calorico). E’ controindicato solo per i diabetici e nei bambini sotto i 12 mesi, per un certo potere allergizzante e per la potenziale presenza di piccole tracce di tossina botulinica che nei piccolissimi può creare problemi. Come sedativo della tosse se ne assumono 1-2 cuc- Il miele le virtù salutistiche chiai, da solo, sciolto nel latte caldo, in una tisana balsamica od espettorante; la sua azione antisettica e antinfiammatoria è utile nelle faringiti e laringiti: secondo una vecchia ricetta popolare si mescolano 2 cucchiai di miele, quattro cucchiai di succo di limone e una presa di sale e con questa miscela si fanno gargarismi più volte al dì per curare il mal di gola. Il miele contiene una buona percentuale di polifenoli, sostanze naturali ad azione antiossidante che neutralizzando i radicali liberi aiutano a combattere i processi d’invecchiamento e alcune malattie croniche. A livello dell’apparato digerente regola la secrezione di succhi gastrici, ha un’azione emolliente e funziona da prebiotico (favorisce nell’intestino la moltiplicazione dei batteri benefici). Per uso esterno è considerato un lenitivo delle infiammazioni cutanee e grazie all’azione antisettica favorisce la guarigione delle piccole ferite e delle lesioni acneiche; applicato sulle punture d’insetto contrasta il prurito riducendo anche gonfiore e arrossamento. Il miele può essere anche un trattamento di bellezza: spalmandone due cucchiaini sul viso e lasciando agire per almeno 30 minuti avrete una pelle più idratata e distesa, mentre i composti antiossidanti svolgeranno il loro compito anti-aging. A queste proprietà generali se ne possono aggiungere altre, specifiche della fioritura dal quale le api lo hanno prodotto: per esempio il miele di biancospino è considerato calmante, quello d’eucalipto espettorante, quello d’arancio anti-spasmodico, quello di tiglio sedativo, quello di acacia depurativo e ricostituente, quello di castagno sarebbe utile nelle anemie. Un nuovo modo di curare la tosse Calma la tosse proteggendo la mucosa Sciroppo Adulti Sciroppo Bambini da 1 anno di età senza glutine senza glutine gluten free gluten free Complessi molecolari vegetali e miele per la tosse secca e grassa SONO DISPOSITIVI MEDICI 0373 Leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni per l’uso. In farmacia, parafarmacia ed erboristeria. Aut. Min. del 20/10/2014 INNOVAZIONE PER LA SALUTE www.aboca.com ALLARME GOLA? PUOI SPEGNERLO CON APROPOS GOLA DEFENS HXG PROPOLI COMPLESSO BARRIERA Il suo Complesso Barriera* protegge la gola alleviando la sensazione di dolore * Complesso Barriera Propoli HXG: mix di sostanze mucoadesive che creano un film protettivo sulla mucosa orofaringea. Sono Dispositivi Medici Leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni per l’uso. Aut. del 08/08/2013 Un sicuro sostegno per il benessere invernale Quando arriva l’inverno arrivano anche i tipici disturbi da raffreddamento. Raffreddore, mal di gola e influenza colpiscono ogni anno ampie fasce della popolazione dando luogo frequentemente a condizioni fastidiose e, talvolta, invalidanti. Da oggi in Farmacia c’è Influpirin Viral, innovativo integratore alimentare con estratto secco titolato e standardizzato di Olivello Spinoso, l’unico ottenuto dai germogli fogliari, la parte più attiva della pianta. Influpirin Viral apporta anche Zinco e Vitamina C, che contribuiscono alla normale funzione del sistema immunitario, aiutando le naturali difese dell’organismo, e alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo. Per la sua tollerabilità, Influpirin Viral può essere assunto anche dai bambini oltre i 3 anni. Influpirin Viral è disponibile in Farmacia in confezione da 30 compresse buone da sciogliere in bocca. Senza zucchero e senza glutine. Informa dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 Natale, un’esplosione di luci, colori ed odori. Gli aromi freschi d’abete e agrumi si fondono a quelli più caldi delle spezie d’oriente: zenzero, anice stellato, chiodi di garofano, noce moscata e cannella, con quest’ultima autentica protagonista dei giorni d’Avvento. Dolci, biscotti, pan pepati, vin brulè e infusi diffondono il suo inconfondibile profumo nelle case, nelle pasticcerie, nei forni, nelle strade intorno alle bancarelle dei mercatini natalizi. Non è un caso, forse, che per gli aromaterapisti il profumo di cannella evoca sensazioni di calore e intimità... proprio come il Natale. Le classiche stecche non sono altro che la corteccia interna dei rami di due alberi orientali: il Cinnamomum zeylanicum (cannella di Ceylon) e il Cinnamomum cassia (cannella cinese). La qualità della droga ricavata dal primo, originario dell’attuale Sri Lanka, è di gran lunga superiore e ciò si riflette anche sul prezzo. Una volta staccate dai rami degli alberi giovani, le cortecce si ricurvano spontaneamente su sé stesse: se ne preparano dei lunghi rotoli legandone insieme più d’una, si tagliano in pezzi di circa 1 metro e si lasciano profumi del natale la cannella essiccare all’ombra. Prima di essere avviati al commercio vengono ulteriormente accorciati e assumono l’aspetto e le dimensioni che ci sono più familiari. La qualità dipende anche dall’età della pianta da cui la corteccia viene raccolta: più giovane è la pianta, migliore è la droga. La cannella non è solo profumata ma fa anche bene: i suoi pregi derivano prevalentemente dall’olio essenziale che contiene fino al 90 % di aldeide cinnamica affiancata da composti correlati (alcool cinnamilico, cinnamil acetato), eugenolo, canfora e altre molecole volatili presenti in quantità inferiori. L’essenza di cannella è un potente antibatterico e antifungino; diluita in lozioni e frizionata localmente stimola la circolazione periferica, coadiuva la sintesi di collagene ed ha azione antidolorifica e anti-infiammatoria. Agendo sul sistema nervoso centrale, dopo inalazione o assorbimento attraverso la pelle, l’essenza di cannella di Ceylon ha un effetto tonico e stimolante, migliora le prestazioni mentali e combatte lo stress e la stanchezza. Secondo alcuni studi recenti la corteccia in polvere avrebbe effetti positivi nei soggetti che soffrono di dislipidemie (abbassa il colesterolo e i trigliceridi) e diabete tipo II (riduce la glicemia dopo i pasti). Sui topi ha mostrato interessanti azioni in malattie neurologiche come l’Alzheimer e il Parkinson: i ricercatori stanno studiando se queste scoperte possono aprire la strada a nuove terapie per l’uomo. Sinfonia di sapori dolcemente speziati che donano benessere alla mente e al cuore. Un infuso che avvolge nel profumo di dolci di mele, cannella e vaniglia, per coccolarsi nell’intimità domestica delle serate più fredde. le tisane salute da bere Si preparano mescolando più droghe (le parti attive delle piante medicinali) in rapporti opportuni: di solito se ne usano non più di cinque o sei affiancando a un rimedio-base delle piante con azione sinergica e altre che servono a correggere il gusto e l’aroma. Le droghe devono rispondere a precisi requisiti di purezza e salubrità alimentare: prima d’essere essiccate per il confezionamento e l’immissione in commercio vengono mondate e analizzate sotto il profilo chimico e batteriologico; alcune sono sminuzzate per poterle miscelare ed estrarre meglio mentre altre, per esempio certi semi e piccoli frutti, si usano intere. Le tisane con parti delicate delle piante (foglie e fiori) o che contengono oli essenziali si adoperano in infusione per non degradare i principi attivi: si versa il liquido bollente sulle erbe, lasciando il recipiente coperto per 10-15 minuti prima di filtrare e bere. Se la miscela è fatta con droghe coriacee (cortecce, radici, certi semi duri) si preferisce la decozione lasciando bollire sul fuoco per un quarto d’ora. Le tisane, pur rappresentando una forma dolce di terapia non sono semplici preparati aromatici: come per i farmaci la loro efficacia dipende dalla dose e se assunte in modo sbagliato possono provocare qualche effetto indesiderato. E’ opportuno, perciò, chiedere consiglio al farmacista che saprà suggerire dosi e modalità d’assunzione in base al tipo di paziente e al problema da trattare. Queste preparazioni casalinghe in alcuni casi avrebbero dei vantaggi aggiuntivi rispetto ad altre forme di somministrazione più comode come le capsule o le compresse: per i preparati diuretici, depurativi e lassativi l’effetto sarebbe potenziato dalla concomitante assunzione di liquidi; il calore della bevanda faciliterebbe l’azione dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 Informa Sono la forma più semplice e antica per estrarre e somministrare in modo casalingo i principi attivi presenti nel fitocomplesso delle piante medicinali; alcune, per l’aroma particolarmente gradevole, hanno una duplice valenza rappresentando, specie nella stagione fredda, un’occasione per curarsi e temporaneamente prendersi una pausa e coccolarsi un po’. delle erbe espettoranti, balsamiche e diaforetiche (che stimolano la sudorazione); preparasi da soli il medicamento dedicando più tempo all’atto stesso della cura, con qualche minuto di stop dalle altre attività, stimolerebbe nel paziente una maggior riflessione sulla propria salute e conferirebbe un valore aggiunto psicologico che altre terapie non avrebbero. PRONTO PRONTO SOCCORSO SOCCORSO PER PER II SINTOMI SINTOMI INFLUENZALI INFLUENZALI Gola Gola infiammata? infiammata? Puoi provare Puoi provare BENACTIV GOLA 8,75 MG Pastiglie aroma Limone Miele BENACTIV GOLA 8,75e MG Pastiglie Senza Zucchero aroma Arancia Pastiglie aroma Limone e Miele Flurbiprofene Pastiglie Senza Zucchero aroma Arancia Flurbiprofene oppure oppure BENACTIV GOLA 0,25% Spray per mucosa orale BENACTIV GOLA 0,25% SprayFlurbiprofene per mucosa orale Flurbiprofene È un medicinale a base di flurbiprofene che può avere effetti indesiderati anche gravi. attentamente il foglio illustrativo. È un medicinale a baseLeggere di flurbiprofene che può avere effetti indesiderati anche gravi. Leggere attentamente il foglio illustrativo. Febbre Febbre e e naso naso chiuso? chiuso? Puoi provare Puoi provare NUROFEN INFLUENZA E RAFFREDDORE 200 mg +INFLUENZA 30 mg Compresse Rivestite NUROFEN E RAFFREDDORE Ibuprofene + pseudoefedrina 200 mg + 30 mg Compresse cloridrato Rivestite Ibuprofene + pseudoefedrina cloridrato È un medicinale che può avere effetti indesiderati anche gravi. Leggere attentamente il foglietto illustrativo. Non somministrare È un medicinale che può avere effetti indesiderati anche gravi. al di sotto dei 12 anni. Leggere attentamente il foglietto illustrativo. Non somministrare al di sotto dei 12 anni. Autorizzazione del 07/08/2014 Autorizzazione del 07/08/2014 il tasso barbasso dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 Informa erbe di casa nostra Nome scientifico: Verbascum thapsus L. (Fam. Scrophulariaceae). Parti utilizzate: i fiori selezionati, le sommità fiorite e le foglie. popolare prevede che per le applicazioni esterne la droga sia bollita nel latte. Nomi comuni: verbasco, tasso barbasso, candela regia, barbasco, pan delle serpi, labbri di ciuco. Usi salutistici: è una pianta ricca d’oli essenziali, saponine e mucillagini; i fiori contengono un colorante glicosidico, acido tapsico, carboidrati, fitosteroli e il verbascoside, il principio attivo più importante. Si usa in tutte le affezioni catarrali sia dell’albero respiratorio che del tratto gastro-intestinale: è espettorante, diaforetico ed emolliente. Grazie alle mucillagini, alle saponine e al verbascoside il verbasco fluidifica le secrezioni bronchiali e attenua l’infiammazione delle alte e basse vie respiratorie, quindi per uso interno è indicato nelle faringiti, laringiti e bronchiti, anche la cosiddetta tosse dei fumatori. Secondo alcune fonti bibliografiche è impiegato tradizionalmente anche nella dissenteria e nell’amenorrea. Per uso esterno si usano le foglie in decotti e cataplasmi per combattere alterazioni della circolazione periferica come le emorroidi ed i geloni e come vulnerario (per favorire la guarigione di ustioni, piaghe e ferite). Un infuso acquoso di sommità fiorite di verbasco si può usare per sciacqui e gargarismi nelle infiammazioni del cavo orale e della faringe. In alcune regioni la medicina Modalità d’assunzione: infuso per uso interno con 1,5 g di fiori e sommità fiorite in una tazza d’acqua calda; per uso esterno decotto al 5 % delle sommità fiorite o delle foglie. In entrambe queste preparazioni è indispensabile filtrare molto bene il liquido prima di utilizzarlo, per eliminare i piccoli peli che ricoprono la droga e potrebbero dare irritazione specie quando il preparato viene bevuto. Estratto secco in capsule: 300-600 mg al dì in una o più somministrazioni; estratto fluido: 40 gocce 2 o 3 volte al dì. Habitat: cresce di preferenza nei terreni aridi e incolti, ai bordi delle strade e delle ferrovie, ai piedi di ruderi e sulle scarpate. Prolifera dal livello del mare fino a 1700 m d’altitudine, raramente sopra i 2000 m. Descrizione: pianta indo-europea erbacea annuale o biennale, con fusto eretto alto da 50 cm a 2 m, radice a fittone, foglie basali ovate, verdi, giallastre o biancastre ricoperte di una fitta peluria (verbascum è un’alterazione di barbascum, cioè barba) e disposte in rosetta; dal secondo anno anche il fusto è ricoperto da piccole foglie lanceolate che decorrono per tutta la sua lunghezza. In cima al fusto i fiori, giallo pallido, sono raccolti in un’infiorescenza a racemo: la fioritura si protrae da Maggio a Settembre con i piccoli fiori che vivono un solo giorno e vengono continuamente rimpiazzati da nuovi elementi. Vista nell’insieme la pianta ha un aspetto quasi piramidale. Curiosità: il nome comune di candela regia deriva dall’utilizzo che si faceva della pianta nell’antica Roma: il verbasco veniva sradicato, mondato e gli steli secchi imbevuti di sego erano usati come torce. Anche le foglie dure e stoppose si usavano come stoppino per lanterne e lumi votivi. La famiglia delle scrofulariaceae alla quale appartiene ha questo nome perché un tempo si credeva che le piante ad essa appartenenti avessero la capacità di curare la scrofula, una forma di tubercolosi che attacca i linfonodi del collo (adenite tubercolare). Informa dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 Si tratta di patologie dell’apparato respiratorio ed osteo-articolare, in entrambe i casi favorite dal rigido clima invernale. Nonostante si tenda a minimizzarle, hanno un impatto sociale ed individuale di rilievo perché ogni anno comportano la perdita di migliaia di ore lavorative ed un periodo di cambiamento forzato delle proprie abitudini. Ecco qualche consiglio che vi aiuterà a prevenirle. Aumentare le difese immunitarie: con un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura ed il giusto apporto di liquidi. Gli antiossidanti, le vitamine e gli oligo-elementi stimolano il sistema immunitario a difenderci contro ogni tipo di microrganismo. L’attività fisica, purché sia fatta con continuità e sufficiente intensità, rinforza anch’essa le difese organiche, rende più flessibili le articolazioni e migliora la risposta dei muscoli agli sbalzi di tempera- le regole base per prevenire le malattie da raffredamento tura. Gli integratori alimentari a base di nutraceutici e fitoterapici possono aiutare chi ha già uno stile di vita adeguato. Controllare l’ambiente: non soggiornate per lunghi periodi in ambienti chiusi, fumosi e poco riscaldati. I microrganismi patogeni si sviluppano e si trasmettono più facilmente a temperature comprese tra 5 e 16°C; la temperatura ideale è 20-22°C e sbaglia chi pensa che troppo caldo faccia male. Risiedere in ambienti freddi facilita le infezioni, predispone alle patologie osteo-articolari ed accentua i dolori reumatici. Curare l’igiene personale: lavatevi spesso ed accuratamente le mani, uno dei principali vettori di contagio. Fatelo ogni volta che v’accingete a mangiare o cucinare e se non avete acqua e sapone usate qualche prodotto disinfettante (gel, salviette, ecc.). Evitate, se potete, di toccarvi il viso, il naso e la bocca quando le mani non sono ben pulite. Niente stress: lo stress e la stanchezza psico-fisica favoriscono le infezioni perché abbassano le difese immunitarie. In inverno non rinunciate mai ad un buon sonno ristoratore, dormendo almeno 8 ore per notte. Una tisana rilassante consigliata dal farmacista può aiutarvi a sciogliere le tensioni della giornata, favorendo un riposo sereno. Qualche consiglio per conservare le vitamine e i minerali • Privilegiate frutta e verdura fresche, usate la verdure di giorno in giorno con un minimo di conservazione e esposizione all’aria o alla luce. • Preparate gli alimenti con cura: sbucciate e scegliete tempi di cottura adatti (tempi di cottura troppo lunghi fanno evaporare le vitamine) • Non cucinate troppe quantità di alimenti, perché questi, riscaldati, perdono le vitamine. freddo intenso? occhio ai geloni Informa Phisiogel crema mani 50 ml e 5,90 anziché 6,90 Chiunque può esserne colpito, ma alcuni soggetti sono più predisposti: i diabetici, gli anziani, i bambini piccoli e chi ha già dei problemi di circolazione periferica. L’eritema pernio (così si chiamano in gergo medico) è un’infiammazione della cute e del derma sottostante causata da frequenti passaggi dal freddo al caldo. E’ una reazione naturale visibile sotto forma di lesioni maculari rosso-violacee, papule o noduli cutanei, molto dolorose, che possono prudere o bruciare intensamente ed infettarsi se si lacerano. Tutto nasce da una risposta anomala dei piccoli vasi che irrorano la cute, i quali vengono danneggiati dallo shock termico e perdono la loro normale capacità di vasocostrizione. Le dita di mani e piedi sono le aree affette più di frequente, ma i geloni possono interessare anche naso, talloni ed orecchie; compaiono entro un giorno dall’esposizione al forte freddo e guariscono solitamente in una decina di giorni. Cosa fare per prevenirli? Coprite bene le estremità, mantenendole asciutte e calde con indumenti adatti e non troppo stretti in modo da lasciare libera la circolazione. dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 Informa Nei mesi più rigidi dell’anno le condizioni climatiche avverse si fanno sentire su tutto l’organismo ma colpiscono più duramente le estremità: freddo, pioggia, neve e vento possono causare i geloni. Togliete immediatamente scarpe, guanti e sciarpe bagnate. Evitate gli sbalzi termici (ad esempio riscaldando le mani ghiacciate sui termosifoni o sotto l’acqua calda) e non camminate a piedi nudi sui pavimenti freddi. Massaggiate ogni sera i piedi e le mani con movimento verso l’alto e se non siete diabetici potete concedervi un pediluvio tiepido a base di amido di riso in pezzi (nei diabetici l’umidità può aggravare le lesioni !). Il farmacista e il medico possono suggerire medicamenti che migliorano la circolazione periferica, come alcune creme a base di fitocomplessi naturali (gingko, centella, calendula, aloe vera, rusco, arnica ecc.) o altri prodotti più forti con principi farmaceutici vaso-attivi ed anti-infiammatori. Se le lesioni sono pronunciate, essudano o non guariscono entro un paio di settimane fatevi visitare per adottare un’eventuale terapia antibiotica o effettuare degli esami per escludere altre patologie che si manifestano con quadri simili. Informa dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 Lo sci, alpino e di fondo, è lo sport invernale più praticato: quando le piste si imbiancano a puntino gli appassionati non rinunciano a vivere qualche giornata all’insegna del divertimento e del movimento in contesti ambientali meravigliosi respirando aria leggera, senza pollini né inquinanti. Lo sci alpino non agonistico ha una prevalente componente ludica ma affrontare le discese implica comunque un certo impegno fisico, tant’è che gli esperti consigliano di non scendere in pista senza un minimo d’allenamento. Cuore e circolazione devono essere in perfetta salute per far fronte contemporaneamente sugli sci divertimento, movimento e salute! allo sforzo, al clima freddo e ai repentini sbalzi di altitudine del sali-scendi sulle piste; incompatibili con questa disciplina sono anche talune malattie neurologiche come l’epilessia, certe lesioni muscolo-scheletriche e i problemi di fragilità osteo-articolare. Non vi sono altre controindicazioni di rilievo a patto di sciare con coscienza secondo le proprie reali abilità, senza inutili rischi per sé e gli altri: abbigliamento tecnico e protezioni adeguate non devono mancare. Praticando lo sci migliorano l’equilibrio, la coordinazione, la frequenza cardiaca, la termoregolazione e il metabolismo; si consumano diverse calorie e si combatte lo stress aumentando la secrezione di endorfine e cortisolo. Rispetto allo sci da discesa quello di fondo è certamente più impegnativo, apporta benefici più evidenti all’apparato cardio-vascolare, aumenta la capacità respiratoria e allena simultaneamente più parti del corpo che devono muoversi in modo sincrono ed equilibrato. La distribuzione dello sforzo sugli sci dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 Informa divertimento, movimento e salute! e la dinamica d’avanzamento rendono questa disciplina meno traumatica della corsa sulle articolazioni e i tendini, anzi nei mesi invernali può essere anche una buona alternativa d’allenamento per i runner. La spesa calorica oraria è uguale o superiore a quella dello sci alpino, pertanto è anche un modo veloce e piacevole per eliminare i chili di troppo; l’intenso lavoro su gambe e glutei aiuta le donne a combattere la cellulite. I fondisti rispetto ai discesisti corrono senz’altro meno rischi di subire traumi contusivi e distorsivi gravi: anche loro, però, devono prepararsi fisicamente lontano dalla neve con allenamenti aerobici ad esempio nuotando o correndo. I bambini, anche grazie al baricentro basso, sono particolarmente predisposti ad imparare a sciare e possono cominciare già a quattro anni con le attività propedeutiche: non indosseranno veri e propri sci ma inizieranno piuttosto a scivolare sulla neve imparando a tenere l’equilibrio, a curvare, controllare la postura e a sentire le reazioni del corpo. Nelle località più attrezzate questi primi approcci si possono fare in giardini sciistici appositamente pensati per i più piccoli; per acquisire una buona tecnica sugli attrezzi c’è tempo, diciamo a cominciare dai 6-7 anni. Vien da sé che la maggior parte di loro preferirà la velocità e il divertimento delle discese alla tranquilla regolarità del fondo. Informa dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 E’ un’infiammazione dei seni paranasali, quattro piccole cavità craniche dentro cui circola l’aria, conseguente nella maggior parte dei casi a un’infezione. la sinusite Può essere favorita o innescata anche da cause allergiche, da particolari condizioni ambientali (ad esempio l’inalazione frequente di sostanze irritanti), dall’uso di alcuni farmaci, dalla presenza di ostruzioni anatomiche come deviazioni del setto nasale o polipi della mucosa. Se l’aria e i fluidi non circolano liberamente alcuni microrganismi, più spesso i virus meno di frequente i batteri, si insediano sulla mucosa che riveste i seni paranasali e vi proliferano. In reazione all’attacco microbico viene prodotto un muco abbondante e denso che complica ulteriormente l’ostruzione e l’infiammazione; la pressione sulle pareti provoca il classico dolore intorno agli occhi e agli zigomi. Altri sintomi comuni sono l’alitosi, un olfatto ridotto, tosse, mal d’orecchi e udito ovattato, febbre o febbricola. La diagnosi può essere posta anche solo in base ai segni clinici ma nei casi dubbi o complicati il medico può richiedere alcune indagini strumentali: RX, TAC, endoscopia nasale. La cura si basa sull’assunzione di antibiotici topici e sistemici, antinfiammatori e decongestionanti. Tutti questi farmaci devono essere prescritti dal medico: è fortemente sconsigliato auto-somministrarsi i classici spray decongestionanti nasali perché se sono usati impropriamente danno un sollievo solo temporaneo al quale fa seguito un peggioramento del quadro clinico. la sinusite Quando le sinusiti recidivano o cronicizzano è indispensabile rimuovere la causa che le favorisce e mettere in pratica alcuni accorgimenti di prevenzione delle ricadute: non fumare, idratare e pulire la mucosa con lavaggi nasali a base di soluzione fisiologica, non stazionare a lungo in ambienti con scarso ricambio d’aria, evitare sbalzi eccessivi di temperatura, bere molto per fluidificare le secrezioni, quando sono accesi i termosifoni usare gli umidificatori d’aria. Le cure termali sono molto giovevoli per le sinusiti croniche e oggigiorno si possono fare anche a casa acquistando in farmacia le acque termali confezionate da usare nel trattamento dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 Informa aerosol. Alcuni pazienti traggono sollievo anche dai suffumigi con oli essenziali balsamici che oltre a decongestionare le vie respiratorie hanno un’azione antisettica (pino mugo, eucalipto, timo, rosmarino, trementina, lavanda, chiodi di garofano, menta, niaouly, tea tree). Informa Nebul sol. fisiol. 25 monodose 5 ml e 5,90 anziché 9,98 Informa Clenny Family aerosol e 39,00 anziché 60,40 Informa dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 L’ingresso in menopausa segna un profondo cambiamento fisiologico accompagnato da sintomi fisici e psicologici che variano per tipo ed entità da donna a donna e in alcune possono essere così pesanti da peggiorare drammaticamente la qualità della vita Nelle occidentali l’età dell’ultima mestruazione si colloca mediamente a 51 anni ma anche questo è un evento individuale che avviene comunque gradualmente passando per una fase di transizione (peri-menopausa) che lo precede di 2-8 anni. In menopausa precipitano i livelli d’estradiolo e di altri ormoni sessuali determinando oltre all’arresto del ciclo anche una serie di disfunzioni: vampate di calore, secchezza e atrofia vulvo-vaginale, turbe del sonno, dolori osteo-articolari, perdita di memoria, aumento di peso sono i problemi più frequenti correlati a questa condizione. Nel sesso femminile durante il periodo fertile le alte concentrazioni di estrogeni proteggono in modo naturale l’apparato cardio-vascolare e le ossa: calando i livelli ormonali, in menopausa aumenta anche il rischi di ictus, infarti e osteoporosi. Quando i sintomi della menopausa sono molto gravi si può ricorrere alla terapia ormonale sostitutiva (TOS) cioè alla somministra- menopausa terapia ormonale sostitutiva per molti ma non per tutte zione farmacologica degli ormoni mancanti. Intorno a queste cure c’è stato ed è ancora aperto un intenso dibattito tra favorevoli e contrari aperto anni fa dai risultati di alcuni studi clinici americani in base ai quali esse aumentano il rischio di tumori mammari. Le conclusioni di queste ricerche, presentate alla fine degli anni ‘90, sono state successivamente rianalizzate e i medici sono giunti a nuove conclusioni sulla TOS ricalco- lando in modo più favorevole il rapporto rischio/beneficio. Le nuove linee-guida delle più prestigiose e autorevoli associazioni e istituzioni di ginecologia ci dicono, in sintesi, che in assenza di pre-esistenti controindicazioni quando una donna soffre di gravi sintomi menopausali non ha motivo di diffidare della TOS se il ginecologo gliela propone perché i rischi che essa comporta quando viene somministrata in maniera corretta non menopausa sono superiori a quelli di altre terapie. Le pazienti candidate al trattamento devono essere attentamente selezionate e ricevere i farmaci solo quando i sintomi sono severi, per un limitato periodo di tempo e sottoponendosi a un monitoraggio clinico continuo e minuzioso. I medicinali introdotti negli ultimi anni permettono di usare più strategie terapeutiche con nuove formulazioni a basso dosaggio dosaggio (come i cerotti transdermici) grazie alle quali l’incidenza degli effetti collaterali può essere ulteriormente ridotta. Le donne che hanno problemi prevalentemente ginecologici (secchezza vaginale, infezioni urinarie ricorrenti, rapporti sessuali dolorosi, ecc.) possono essere trattate con preparazioni locali da cui i farmaci vengono poco assorbiti a livello sistemico, con rischi ancor più ridotti. L’errore da non commettere e nel quale molte donne sono cadute in passato è vedere nella terapia ormonale un falso elixir d’eterna giovinezza: i farmaci, tutti i farmaci, si assumono per curare e prevenire le malattie o le disfunzioni non per rimanere giovani più a lungo. dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 Informa Informa dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 L’afta, in gergo medico stomatite aftosa, è una fastidiosa patologia della mucosa orale L’afta è caratterizzata dalla formazione di ulcere circolari biancastre, delimitate da un alone rosso e di dimensioni variabili da pochi millimetri (afte minori) a più di 1 centimetro (afte maggiori); sono molto dolorose e possono presentarsi singolarmente o a grappoli di ulcere più piccole (afta erpetiforme). Guariscono spontaneamente in un tempo che dipende dalla gravità e dall’estensione dell’ulcera: le afte grandi possono richiedere anche alcune settimane e spesso lasciano una cicatrice. Nonostante molte ricerche ancora non sappiamo con certezza cosa le causi anche se si conoscono una serie di situazioni predisponenti come la celiachia, la retto-colite ulcerosa, l’insufficienza renale, la carenza di ferro, zinco e vitamine del gruppo B più tutte quelle condizioni che abbassano le difese immunitarie incluso lo stress, sia fisico che psichico, l’ansia o la semplice influenza. E’ un problema diffusissimo che riguarda all’incirca il 66 % delle persone e colpisce a tutte le età, con un picco tra i 10 e i 19 anni ed una leggera prevalenza nelle donne soprattutto in coincidenza delle mestruazioni. Sembra un disturbo banale ma il dolore può trasformarsi in un autentico tormento se si soffre di afte ricorrenti o molto estese che rendono talvolta difficile mangiare e finanche parlare. Partico- afte come soffrire meno e guarire prima lare attenzione va posta nei bambini piccoli che per questo motivo potrebbero pericolosamente diminuire l’apporto di liquidi ed alimenti. Pur essendo facilmente riconoscibili, le forme gravi vanno comunque fatte controllare da un medico o da un odontoiatra perché potrebbero confondersi con alcune malattie più serie. Attualmente non ci sono terapie che eliminano il problema una volta per tutte, per cui è possibile solo alleviare il dolore e cercare di velocizzare la guarigione. Un primo consiglio utile è di mantenere una buona igiene orale; gli studi clinici, infatti, hanno dimostrato che quando la bocca è ben pulita diminuiscono sia gli episodi d’afta che la loro durata. Negli adulti le afte minori non richiedono alcun trattamento medico ma nei bambini è importante contrastare il dolore e accelerare la guarigione anche delle ulcere più ridotte. Salvo parere contrario del medico, nei piccoli pazienti è opportuno non usare farmaci ma farsi consigliare dal farmacista alcuni specifici gel bio-adesivi i quali, applicati localmente, lasciano un film che protegge la parte erosa dall’azione irritante della saliva, degli alimenti o dello stesso sfregamento che si verifica parlando. Sono innocui se ingeriti, hanno sapore ed odore gradevole e si applicano facilmente; alcuni contengono derivati di piante ad effetto lenitivo come l’aloe vera. Sono in commercio anche cerottini per mucose, che svolgono la stessa funzione. Per mi- gliorare l’igiene è importante associare un collutorio disinfettante, per esempio con clorexidina. Le afte più gravi e quelle ricorrenti possono invece richiedere il trattamento farmacologico, specie se oltre al dolore provocano malessere, indolenzimento dei linfonodi sotto il mento o febbre. In questi casi bisogna rivolgersi al medico che potrà prescrivere medicamenti topici con antibiotici, cortisonici o entrambe i tipi di farmaci. Se il dolore è molto forte sono utili i gel contenenti degli anestetici locali, ma anche per questi medicinali è assolutamente sconsigliata l’auto-prescrizione. Vi sono poi terapie più “dolci” anche se meno potenti tra cui l’applicazione di tintura di benzoino, d’estratti glicerici di alchemilla, altre piante officinali ad azione astringente oppure estratti di propoli. Di recente si è scoperto che collutori contenenti antiossidanti naturali, come quelli presenti nel melograno, riducono l’incidenza di diverse malattie infiammatorie della bocca, e sembrerebbero abbastanza efficaci anche per curare le stomatiti aftose. ARROSSAMENTO, GONFIORE, SANGUINAMENTO GENGIVALE? Massima Efficacia già con 0,12% di CHX Minimi effetti collaterali. PIÙ 1 * ORE SAP VOLE DE GRA A SENZ L O C AL Collutorio antibatterico GUM® Paroex® per gengive più sane IA RMAC IN FA www.sunstargum.com Chiedi consiglio al tuo dentista e igienista 800-580840 * rispetto ad altri principali collutori a base di CHX. 1. Per Ramberg et al. Effect Of Chlorhexidine/Cetylpyridinium Chloride On Plaque And Gingivitis: Abstract ID# 182859 IADR WCPD Budapest 2013. Diabete ed igiene orale Attualmente, nel mondo, circa il 4,6% della popolazione adulta soffre di diabete. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato che, mentre nel 1985 solo 30 milioni di persone nel mondo erano affette da diabete, nel 2025 i casi saliranno ad almeno 300 milioni, con un incremento 10 volte superiore in soli 40 anni. La prevalenza del diabete è oggi più marcata nei paesi industrializzati, tuttavia si stima che in futuro l’aumento della malattia sarà più rapido nei paesi in via di sviluppo. Nonostante una serie di ricerche e dibattiti su cause e trattamenti, l’OMS e la FID (Federazione Internazionale Diabete) hanno difeso strenuamente il ruolo della prevenzione come misura fondamentale nella lotta contro questa epidemia. Il dialogo tra le due discipline (igiene orale e medicina) è sempre stato piuttosto limitato, ma trattando di persone affette da diabete i due mondi convergono. Un’infiammazione della cavità orale, in particolar modo delle gengive, può avere ripercussioni negative sul controllo della glicemia e scatenare l’insorgenza del diabete. In che modo il diabete si relaziona con la salute orale? Il diabete rende complicata la lotta dell’organismo, gengive comprese, contro le infezioni. La glicemia scarsamente tenuta sotto controllo può causare i seguenti problemi orali: - Gengivite o periodontite - Perdita di denti - Mughetto (un’infezione orale da fungo) - Bocca secca Informa La malattia gengivale può rivelarsi ancora più complicata in presenza di diabete. La malattia parodontale può fare aumentare i livelli di glicemia e la quantità di insulina necessaria. Il diabete non curato può scatenare l’insorgenza di un’ulteriore malattia parodontale. Kukident ti dà una tenuta 10 volte più forte. Per protesi dentali totali & parziali * Anche le dentiere fatte bene possono muoversi. Quando mangi, parli o ridi puoi sentire che la dentiera si muove e tu continui a pensarci. Una dentiera parziale muovendosi può anche esercitare una pressione sui denti ai lati della protesi: col tempo questo può aumentare il rischio di perderli. Grazie all’aderenza degli adesivi Kukident, la dentiera non si muove. Con la sua particolare formula si stende in maniera uniforme adattandosi alla forma della gengiva che diventa tutt’uno con la dentiera. Se porti una dentiera parziale quest’azione riduce anche la pressione sui denti di appoggio, che così restano forti e ti durano più a lungo. Ora puoi quasi dimenticarti della dentiera. Kukident ti dà una tenuta 10 volte più forte rispetto ad una dentiera senza adesivo, così tu non ci pensi più. *rispetto alla dentiera senza adesivo. E’ un dispositivo medico CE. Leggere attentamente le avvertenze o le istruzioni per l’uso. Aut Min Sal 04/11/2013 Kukident. Bello mordere la vita. sorridete! prevenzione dentale Informa Oral-B superfloss 50 fili e 5,39 anziché 6,35 Informa Blanx med denti bianchi + spazzolino e 6,90 anziché 9,95 dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 Informa latte di mamma senza fastidi Il latte materno, se è in quantità sufficiente, soddisfa totalmente le loro esigenze nutrizionali senza bisogno d’aggiunte ed integratori, è sempre disponibile, caldo al punto giusto, costa nulla e, soprattutto, la poppata crea un connubio magico tra madre e figlio che cementa la relazione affettiva. Piccoli ma normalissimi intralci possono creare un po’ di stress all’inizio, specialmente col primo figlio: ci riferiamo in particolare alle ragadi e all’ingorgo mammario. Le prime sono taglietti che si formano sul capezzolo o sull’areola, sono dolorosi e possono sanguinare (in alcuni casi il sangue succhiato dal bambino può essere rigurgitato: niente panico!). Si prevengono con una corretta posizione d’allattamento e tenendo i capezzoli sempre asciutti e puliti; tra una poppata e l’altra usate le coppette assorbenti e se possibile lasciate il seno libero all’aria. Non usate detergenti, neanche quelli delicati, né prodotti profumati o con un odore intenso che potrebbero risultare sgradevoli per il bambino. Lascia- tevi guidare nella scelta dal farmacista, dal pediatra o dalle ostetriche. Se il seno s’ingorga diventa duro, arrossato e dolente ed il latte smette d’uscire; accade perché i dotti galattofori non si svuotano completamente e l’aumento di pressione interna blocca il flusso. I rimedi semplici sono i più efficaci: tirarsi il latte con un tiralatte e fare impacchi caldo/umidi con un asciugamano bagnato nell’acqua calda e strizzato. Se è solo su un seno, attaccate prima il bambino a quello libero e poi a quello ingorgato; in questo modo sfrutterete il riflesso d’eiezione del latte dalla mammella libera. Non smettete di attaccare il bambino, anche se il latte non esce ed anche se l’ingorgo non si risolve subito (possono volerci anche un paio di giorni). Curiosità: sembra funzionare molto bene un rimedio della nonna, il cavolo cappuccio. Contro l’ingorgo ostinato fasciate il seno con una foglia e tenetela a contatto per 20 minuti, due volte al giorno. Smettete le applicazioni non appena il flusso di latte riprende. dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 Informa Il latte materno è il migliore nutrimento per neonati ed infanti. Informa Acqua Amorosa e 1,05 anziché 1,36 Informa Humana 3 Junior drink 470 ml e 1,10 anziché 1,58 Informa Firenze Firenze Alla Porta S. Frediano Borgo San Frediano 153/R Firenze All’insegna del Moro P.zza S.Giovanni, 20/R Firenze Antica Chiarugi Via Del Giglio, 87/89 Empoli Antica Molteni Piazza Della Libertà, 47/R Firenze Antica Del Pino Via Pacinotti, 37/R Firenze Amenta P.tta Borromini 4/5 Empoli Astrua Via Martelli 36/R Firenze Azzerlini Via Jacopo Carrucci, 248 Empoli Barsacchi Via Romita, 101 San Quirico In Coll. Bernardi Piazza M. Ficino 44 Figline Valdarno Bertolani Via del Botteghino, 156 Badia A Settimo Bigagli Via dell’Agnolo, 15/R Firenze Bizzarri Piazza della Vittoria, 26 Empoli Boscarino Via Q. Sella, 31/B Firenze Boscia Via Macchiavelli, 29 San Casciano Val di Pesa Brizio Mazzei Via XXVII Aprile, 23/R Firenze Buoni Piazza del Popolo, 40 Mercatale Val Di Pesa Camilli Piazza Ottaviani, 8r Firenze Canneri Via Garibaldi, 31 Montelupo Fiorentino Cascini Via delle Molina, 26 San Mauro a Signa Centostelle Via Marconi, 9r Firenze elenco farmacie Centrale Carlà Viale B. Angelico,66 Vicchio Ciottoli Via Talenti, 36/38 Marradi Cisbani Via San Gallo, 143/R Firenze Codecà Via B. da Montelupo, 159 Firenze Colatorti Viale Delle Olimpiadi, 26/28 Empoli Coriglione Viale Conca D’oro, 99 Panzano in Chianti Dei Mille Viale dei Mille, 32-34/R Firenze Dei Talenti Via Franceschini, 7-9-11 Firenze Del Bandino Via Datini, 57/A Firenze Del Fiano Via Firenze, 85 Fiano Del Guarlone Via F. Calasso, 19/43 Firenze Del Madonnone Via Aretina, 9/r Firenze Del Molino Via Fratelli Carli, 21/r Molin del Piano Del Romito Piazza B. Tanucci, 12 A/R Firenze Della Condotta Via della Condotta, 40/R Firenze Della Marina Via Di Prato, 26 Calenzano Della Nave Piazza delle Cure 1-2 Firenze Della Rotonda Via degli Alfani, 75/R Firenze Delle Caldine Piazza Dei Mezzadri 25 Le Caldine Delle Cure Via F. Sacchetti, 5/R Firenze Delle Sieci Piazza Albizi, 1 Sieci De Santis Via Pian Di Grassina, 24 Grassina Della Stazione Via Panzani, 65/r Firenze Di Bagno a Ripoli Via Roma 152/154 Bagno a Ripoli Di Castello Via R. Giuliani, 103/R - 235b Firenze Di Cerreto Guidi Via Vittorio Veneto, 5 Cerreto Guidi Di Coverciano Viale G. D’Annunzio, 78 Firenze Di Lastra a Signa Via 24 Maggio 5 Lastra a Signa Di Lazzeretto Via 2 settembre, 312 Cerreto Guidi Di Legnaia Via Pisana 195/R Firenze Di Pietramala Via Pietramala, 614 Firenzuola (FI) Di Rimaggio Via Di Rimaggio, 19/21/23 Sesto Fiorentino Di Tavarnuzze Via della Repubblica, 116/118 Tavarnuzze Dreoni Piazza Cavour, 84 Barberino del Mugello Favilli P.za Boccaccio, 46 Certaldo (FI) Gasti Via Ponte di Mezzo, 44/r Firenze Giglioli Viale B.Buozzi, 38 Campi Bisenzio Iacarelli Piazza Matteotti 5 Scandicci Inglese Via S. Stefano in Pane, 5/R Firenze Internazionale Piazza Della Repubblica 23/R Firenze La Certosa Via della Repubblica, 23-25-27 Tavarnuzze La Fenice Via della Vittoria, 28/30 Dicomano La Ginestra Via Chiantigiana, 165 Lastra a Signa Le Bagnese L.go Macchiaioli, 6-78-9-10 Scandicci Magonio Via Aretina, 10 Girone-Fiesole Mancini P.zza Cavour, 20 Barberino del Mugello Manganelli P.za Boccaccio, 18 Certaldo (FI) Mannori Dr. Riccardo V.le Togliatti, 189 Sovigliana Vinci Marucelli Viale De Amicis, 87 A Firenze Marzucco P.zza del Monumento, 6 Cerbaia Val di Pesa Matteucci P.zza del Popolo, 26 Montespertoli Mazzini Viale Mazzini 5/R Firenze Medri Via Bruno Buozzi 24 Limite sull’Arno Mellini Via Panciatichi 54 Firenze Mijno Via Roma 36 Signa Moderna Viale Don Minzoni 2/R Firenze Molteni Via Calzaiuoli 7/R Firenze Monti Via Div. Part. Garibaldi 1 Borgo San Lorenzo Mungai Via G. Starnina 3335-37 Firenze Natali Via Volterrana 33 Gambassi Terme Ninci Via Gioberti 117/R Firenze Notari Via Vittorio Emanuele II, 31 Firenze Nova Dr. Corradi Via Gramsci 191 Sesto Fiorentino elenco farmacie Nova Dr. Mazzia Via Roma 251 Signa Nuova Valorosi Piazza S. Rocco, 10 Empoli Palazzo De Vicari Via Roma, 76 Scarperia Paoletti Via Pistoiese, 410 Firenze Parretti Via S. Pertini, 49-51 S. Angelo A Lecore Perna Piazza Mino, 19 Fiesole Pitti Piazza S.Felice, 4/R Firenze Possenti Via Provinciale, 1 San Piero a Sieve Pratellesi Piazza XXV Aprile, 5 Rignano sull’Arno Puliti Via Cavalleggeri, 1 Impruneta Puccini Piazza Puccini, 30 Firenze Ragionieri Via A. Gramsci, 362 Sesto Fiorentino Roma Universale Via D È Conti, 20/R Firenze Rimaggio e Vicchio Via di Rimaggio, 30 Bagno a Ripoli Roselli P.zza Martiri d. Libertà, 15 B.go S. Lorenzo Rosini Via Togliatti, 3/A Strada In Chianti Rossi Via S. Stefano, 2 Campi Bisenzio S. Maria Di Peretola Via Pistoiese, 11 Firenze San Giusto Via G. Amendola, 47 Scandicci San Godenzo Via G. Matteotti, 1 San Godenzo San Marco Via G. Carissimi, 61 Firenze Sant’Agata Piazza della Libertà Sant’Agata Scarperia (FI) Sant’Ambrogio Via Pietrapiana, 2/R Firenze Santa Brigida Via Piana, 16 S. Brigida - Pontassieve Santa Croce Via Ghibellina, 81/R Firenze S. Trinita Piazza Frescobaldi 3/r Firenze Santi Via 25 Aprile, 4/A Lastra a Signa Scappini Via Ruggero Grieco, 78 Fibbiana Montelupo Sellari Via Vecchia Pisana, 315/B/C/D Malmantile Stecchi Via Cesare Battisti, 7 Greve In Chianti Statuto Via Dello Statuto 9/R Firenze Tanganelli Via Roma, 158 Tavarnelle Val Di Pesa Tramonti Via Il Prato, 41/43r Firenze Venturi Piazza Kennedi 15 Castelfiorentino Zanobini Via Pagnini, 64 R Firenze Lucca Landi Piazza Cesare Battisti, 112 Ponte a Moriano Lunardi D.ssa Lia Via delle Ville, 2800 S. Cassiano a Vico Pisa Dispensario 4 Strade Via Polidori, 30 Bientina Fattorini Via Polidori, 30 Bientina Pistoia Petitto Via Aurelia, 20 Scarlino Scalo Antica Chiti Via Porta Lucchese, 5 Pistoia Antica Sansoni Piazza Mazzini, 54 Pescia Del Vecchio Mercato Piazza Mazzini, 54 Pescia Di Spedalino Via Provinciale, 154 D Agliana La Pieve Via Mimbelli, 15/C Pieve a Nievole S. Baronto Via Montalbano, 75 S. Baronto Lamporecchio Scorcelletti Via Porta al Borgo, 110 Pistoia Livorno Prato Grosseto Ciani Via F. Redi, 45 Livorno Jole Piletti Biagi Via Indipendenza, 139-141 Venturina Morabito D.ssa Domenica Via Grande, 140 Livorno Pellini Via Grande, 61/63 Livorno Pierini Via K. Marx, 25 Stagno San Marco Dr. Lazzerini Scali Del Pontino, 25 Livorno San Vincenzo Via V. Emanuele II, 37 San Vincenzo (LI) Berlincioni Via Zarini, 114/A Prato Bottari V.le Repubblica, 185/187 Prato Celli Via Roma, 308 Prato D’Ascoli Via Miccine, 62 S. Giorgio a Colonica D’Orsi Dr. Roberto Via Montalese, 471 Montemurlo Di Bagnolo Via Pistoia, 4 Montemurlo Informa Di Carmignano P.za Vittorio Emanuele, 33 Carmignano Di Filettole Via G. Miniati, 3/A Prato Di Vaiano Via G.Braga, 250 Vaiano Etrusca Via Pistoiese, 174/D Prato Fallani Via Di Cantagallo, 161/2 Figline Di Prato Galciana Via L. Ciulli, 51/A Prato Della Pietà Via Cesare Balbo, 50 Prato Nuova Bartarelli Via Mannelli 19/21 Iolo Santa Gonda Viale Montegrappa, 239/241 Prato Villa Fiorita Via Malpighi, 7/B Prato Zanni Via Bisenzio, 240 Mercatale Di Vernio Zeppini Via Risorgimento, 30 Poggio a Caiano PROMOZIONE VALIDA DAL 11.12.2014 AL 10.03.2015 SALVO ERRORI ED OMISSIONI. PRODOTTI DISPONIBILI FINO AD ESAURIMENTO SCORTE. I REDAZIONALI CONTENUTI NEL PRESENTE LIBRETTO HANNO PURO CARATTERE DIVULGATIVO E NON SOSTITUISCONO IN NESSUN CASO IL PARERE DEL MEDICO. Informa dal 11 dicembre al 10 marzo 2015 igiene è salute Informa Pampers pharma salviette Informa Pampers baby dry vari formati e e 1,99 anziché 3,69 5,49 Informa Lines È ali lungo/notte anziché 7,59 e 3,50 anziché 4,40 Informa Informa Pampers sole e luna vari formati e Lines Seta vari formati 3,99 e 1,99 anziché 2,49 anziché 5,79 Informa Pampers salvietta soleluna 54 pz. e 0,99 timbro della farmacia