ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
SEZIONE DI TORINO
37° CAMPIONATO
NAZIONALE A.N.A.
Marcia di Regolarità
in Montagna
Valli di
Lanzo Torinese
10 -11 ottobre 2009
Con il patrocinio di:
Città di Lanzo
PROGRAMMA MANIFESTAZIONE
Sabato 10 ottobre 2009
10.00 Apertura ufficio gara e sorteggio ordine di partenza presso il Salone
Convegni del Comune.
16.00 Ricevimento autorità, atleti ed accompagnatori presso il Salone
Convegni del Comune.
16.30 Ammassamento sul piazzale antistante il Salone Convegni del Comune.
17.00 Inizio sfilata lungo le vie del paese con la Fanfara Montenero e
deposizione della corona d'alloro al Monumento dell'Alpino
17.45 Saluti ufficiali delle Autorità
18.00 Santa Messa presso la Chiesa Parrocchiale
19.00 Riunione commissione tecnica alla presenza dei Responsabili Nazionali,
Sezionali e degli atleti
19.30 Cena Alpina. La serata proseguirà con l’esibizione in concerto della
Fanfara Montenero ed altri simpatici intrattenimenti.
Domenica 11 ottobre 2009
07.00 Ritrovo dei concorrenti - Alzabandiera.
08.00 Partenza della prima pattuglia.
10.30 Manifestazioni ed intrattenimenti vari nel paese
11.15 Presunto arrivo prima pattuglia
12.00 Inizio rancio alpino
15.00 Premiazioni
16.00 Ammainabandiera
Le iscrizioni devono pervenire entro e non oltre le ore 18,00 del 8 ottobre ‘09
ANA Sezione di Torino via Balangero 17-10149 Torino
Tel 011 745563 - Fax 011 7776643
Il saluto del Presidente Nazionale
a
La 37 edizione del Campionato Nazionale di Marcia di regolarità
in montagna si svolgerà nelle Valli di Lanzo l' 11 ottobre 2009.
L'impegnativo compito della sua organizzazione è stato assunto
dalla Sezione di Torino che, ne sono certo, saprà far sì che tutto si
svolga nel migliore dei modi secondo la tradizione alpina come ha
sempre dimostrato in tutte le sue attività.
Mi è particolarmente gradito portare il mio più caloroso saluto e quello
dell'Associazione a tutti coloro che in qualsiasi maniera parteciperanno alla
manifestazione.
Sarà inoltre l'occasione per gli Alpini di visitare una zona ricca di prati, boschi,
pascoli di suggestiva bellezza e di rilevante interessa naturalistico.
Alla Sezione di Torino rinnovo i ringraziamenti per l'oneroso impegno ed auguro a
tutti un buon lavoro con fraterna amicizia ed un affettuoso saluto alpino.
Corrado Perona
Il saluto del Sindaco di Lanzo
Sono molto lieto, orgoglioso e al tempo stesso emozionato - sia
come Sindaco di Lanzo Torinese che come Alpino - che la mia
Città "Medaglia d'Argento al Valor Militare" sia stata prescelta
quale sede del "37° Campionato nazionale A.N.A. - Marcia di
regolarità in montagna - anno 2009".
La manifestazione sportiva che coinvolge "bocia" e "veci" da tutta
Italia sarà l'occasione per far conoscere le nostre Valli, Distretto Montano per il
reperimento delle giovani leve che hanno fornito nel tempo gli organici ai valorosi
Battaglioni Alpini.
E' con questo spirito montano che io ed i miei concittadini accoglieremo gli Alpini
d'Italia che vorranno onorarci partecipando all'iniziativa sia come atleti che come
accompagnatori.
Conoscere Lanzo ed il territorio delle sue Valli è sicuramente un privilegio che ha
ispirato poeti e scrittori e, fra l'altro, è stato proprio fra queste montagne che è nato
il famoso canto de "La Montanara" .
"La montanara" nasce nel 1927 nell'alta Valle di Lanzo, al Pian della Mussa di
Balme ed è, a ragione, considerato l'inno internazionale della montagna ed
ispirato, com'è noto, alla leggenda di Soreghina, figlia del Sole.
Nel rinnovare il mio sentito grazie a tutti gli Organizzatori, mi auguro di salutarvi
numerosi il 10 e 11 ottobre nel mio Comune, insieme a tutti i Gruppi delle Valli ed
in particolare al Gruppo di Lanzo Torinese.
Andrea Filippin
Il saluto del Presidente della
Sezione di Torino
Benvenuti Alpini, benvenuti atleti, benvenuti amici che numerosi
accorrerete al 37° Campionato Nazionale di marcia di regolarità
in montagna. Ci ritroveremo insieme a Lanzo, nel cuore della
Sezione di Torino, alla confluenza delle tre “Valli di Lanzo”,
circondati da vette che hanno visto scrivere la storia
dell'alpinismo torinese e nazionale. Saremo quindi in un
ambiente ideale per lo svolgimento di questa competizione alpina. Vi
accoglieremo tutti con simpatia e amicizia, sicuri che il sano spirito di
competizione sportiva saprà andare di pari passo con lo spirito alpino di amicizia e
fratellanza che deve animare le nostre competizioni. La Sezione di Torino ha
ricevuto l'onore e l'onere di organizzare questa manifestazione nazionale; come
già accaduto nello scorso luglio per il Premio Fedeltà alla Montagna, svoltosi
nelle stesse vallate, cercheremo di essere all'altezza della circostanza avendo
predisposto tutto il possibile per la riuscita della gara.
Voglio qui salutare e ringraziare il nostro Presidente Nazionale, i vertici
associativi, le Sezioni e i Gruppi A.N.A. per la loro presenza; a tutti porgo un
caloroso saluto, mio personale e della Sezione di Torino, con il più amichevole
benvenuto.
Giorgio Chiosso
Il saluto del Presidente
della Comunità Montana
In occasione del “Campionato Nazionale Marcia di Regolarità in
Montagna”, che si svolgerà a Lanzo T.se nei giorni 10 e 11 ottobre
2009 esprimo il mio più sincero apprezzamento per la scelta
effettuata dall'Associazione Nazionale Alpini per lo svolgimento
di questa competizione sul territorio delle Valli di Lanzo.
Gli appartenenti alla Sezione ANA di Torino, da sempre
frequentatori delle montagne della nostra Comunità Montana, per cui la profonda
conoscenza e la continuità nel rapporto città e paesi, hanno maturato nel tempo
una reciproca stima ed un apprezzamento che si rinnovano ad ogni incontro.
La manifestazione sportiva suddetta costituirà un'attrattiva per tutti gli
appassionati di questa specialità, i quali potranno inoltre apprezzare l'offerta
turistica e le bellezze naturali del territorio valligiano. Nel contempo saremo ben
lieti di proporre i prodotti tipici locali frutto dell'appassionata attività dei nostri
agricoltori ed artigiani.
Augurando la piena riuscita alla manifestazione, ringrazio sentitamente i
Responsabili della Sezione ANA di Torino e porgo i migliori auspici ai
partecipanti alla competizione.
Mauro Marucco
Il saluto del Capo Gruppo di Lanzo
Carissimi Alpini, carissimi amici,
il Gruppo di Lanzo e i Gruppi della Valle sono lieti di ospitare
un’altra manifestazione di carattere nazionale. Dopo il “Premio
Fedeltà alla Montagna” nel mese di luglio a Chialamberto, ora il
“37° Campionato Nazionale di marcia di regolarità in montagna”
che partendo da Lanzo toccherà parecchi paesi della valle.
Ringrazio della loro presenza tutti gli atleti e gli accompagnatori provenienti da
ogni Sezione d’Italia, l’Amministrazione comunale per la disponibilità, il
Presidente e il Consiglio direttivo della Sezione di Torino e tutti gli Enti e
collaboratori che a vario titolo contribuiscono allo svolgimento e alla buona
riuscita della manifestazione.
Viva gli Alpini, viva l’Italia!
Giuseppe Perucca
RICETTIVITA’ ALBERGHIERA
*** Hotel Italia
via Capoluogo 138 - Coassolo Torinese - Tel. 0123 45588 - fax 0123 494900 - posti 45 - distanza 15'
*** Albergo «Delle Valli»
via Miglietti 67 - Germagnano - Tel./fax 0123 27816 - posti 45 - distanza 5'
*** Hotel Piemonte
via Umberto I° 23 - Lanzo Torinese - Tel. 0123 29461 - fax 0123 29072 - posti 24
*** Cà di Spagna
via Provinciale 61 - Pessinetto - Tel./fax 0123 504161 - posti 31 - distanza 15’
** Corona Grossa
strada Lanzo 2 - Balangero - Tel./fax 0123 346225 - posti 35 - distanza 10’
** Albergo «Del Mercato»
via A. Diaz 29 - Lanzo Torinese - Tel. 0123 29320 - fax 0123 329749 - posti 9
** Albergo «Sangri-là»
via delle Valli 10 - Lanzo Torinese - Tel. 0123 29476 - fax 0123 29312 - posti 35
*
Albergo Torino
via Umberto I° 45 - Lanzo Torinese - Tel./fax 0123 29470 - posti 7
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Albergo Sistina
via Sistina 161 - Monastero di Lanzo - Tel. 0123 4305 - fax 0123 42107 - posti 20 - distanza 20’
*
Albergo Lusiana
via Lusiana 5 - Traves - Tel. 0123 410009 - fax 0123 40261 - posti 45 - distanza 15’
Per informazioni: IAT LANZO - tel 0123-28080 fax 0123-28091
[email protected] - www.turismotorino.org
COMITATO ORGANIZZATORE
Corrado Perona
Daniele Peli
Giorgio Chiosso
Piero Berta
Davide Marucco
Andrea Filippin
Giuseppe Perucca
Presidente Nazionale A.N.A.
Coordinatore Sport A.N.A. Nazionale
Presidente Sezione A.N.A di Torino
Presidente Comm. Sport Sezione di Torino
Presidente Comunità Montana
Sindaco di Lanzo T.se
Capo Gruppo Alpini di Lanzo T.se
COMITATO TECNICO
Daniele Peli
Coord. Sport A.N.A. Naz.
Dino Perolari Com. Sport A.N.A. Naz.
Mauro Falla
Com. Sport A.N.A. Naz.
Commissario di gara Marco Peli
Del. Naz. CSM FIE
Direttore di percorso V. Carnevale
Pres. Pol. Villadorese
D. Sottomano Dir. Pol. Villadorese
A. Brodero
Ex atleta FIE-A.N.A.Torino
Giuria
Presidente Daniele Peli
Coord. Sport A.N.A. Naz.
V. Pres
Michele Aimone V. Presidente Sez. Torino
Membri Dino Perolari Com. Sport A.N.A. Naz.
Silvio Rizzetto Coord. Sport Sez. Torino
Giudice di gara
Direttori gara
SERVIZI DI GARA
Serv. cronometraggio
Serv. elaboraz. dati
Serv. logistico
Serv. segreteria
Serv. medico
Serv. d’ordine
Delegazione F.I.E.
Crono Team
Delegazione F.I.E.
E. Belleri, C. Patrito
Gruppo Alpini Lanzo Pol. Villadorese
Sez. ANA Torino/Gruppo Alpini Lanzo
Volontari del soccorso
Sezione ANA Torino
PREMIAZIONI
L'elenco dei premi sarà esposto e consegnato al ritiro dei pettorali.
REGOLAMENTO DELLA GARA
1. L'Associazione Nazionale Alpini, con la collaborazione della Sezione di Torino e
a
del Gruppo di Lanzo, organizza la 37 edizione del Campionato Nazionale di
Marcia di Regolarità in Montagna a Pattuglie.
2. Alla gara, che è riservata ai soci Alpini delle Sezioni A.N.A., sono invitati i
Reparti delle Truppe Alpine.
3. La gara si svolgerà in pattuglie di tre elementi appartenenti alla stessa Sezione
A.N.A. o allo stesso Reparto Alpino.
a
a
4. Le pattuglie saranno in due distinte categorie: 1 categoria - Soci A.N.A., 2
categoria - Alpini in armi. I soci A.N.A dovranno presentare alla partenza i
seguenti documenti: tessera A.N.A. in regola con il bollino 2009, codice socio
A.N.A., certificato di idoneità sportiva rilasciato da un medico sportivo o da un
Centro di medicina dello sport, oppure tessera F.I.E. o F.I.D.A.L. 2009
convalidata con Bollino Atletico 2009. Ne saranno garanti il Presidente o il
Responsabile sportivo della Sezione di appartenenza . La verifica verrà effettuata
prima dell'inizio della gara.
5. Uno dei tre componenti della pattuglia assumerà la funzione di capo pattuglia e
sarà responsabile della condotta e della disciplina in gara della propria
formazione. Il suo nominativo dovrà essere indicato all'atto dell'iscrizione.
Qualora, per motivi di forza maggiore, si dovesse cambiare questa designazione ,
essa dovrà essere notificata ai Giudici all'atto della partenza.
6. La tenuta di marcia regolamentare sarà caratterizzata da: cappello alpino
(obbligatorio alla partenza e all'arrivo - pena squalifica); camicia o maglia (è
vietata la partecipazione in canottiera o a torso nudo - squalifica); pantaloni
lunghi o corti al ginocchio (saranno esclusi concorrenti indossanti calzoncini da
atletica , ciclismo, tute da palestra); scarponi da montagna ovvero pedule o scarpe
da trekking con suole vibram o in gomma scanalata (la non osservanza comporta
trenta punti di penalizzazione); zaino libero da vincoli di peso (non ammesse
borse da sci o marsupi); giacca o mantella impermeabile, la mancanza di zaino
comporterà 30 punti di penalità.
7. La gara si disputerà su un percorso di circa 18 km con tratti alternati di salita,
piano, falsopiano e discesa. Il percorso sarà suddiviso in settori (da un minimo di
quattro ad un massimo di sei) con assegnazione di medie orarie variabili da un
minimo di 2,5 ad un massimo di 7 km/ora. All'atto di iscrizione dovrà essere
indicata la media tipo scelta da ogni pattuglia (media alta o bassa). Le "medie
basse" potranno diversificarsi dalle "medie alte" da un minimo di - 200 ad un
massimo di -400 metri. Il capo pattuglia, per motivi contingenti, prima dell'inizio
della gara potrà chiedere al Giudice di gara la modifica della media prescelta.
Ogni pattuglia ha l'obbligo di verificare la corretta assegnazione della media sul
cartellino gara; non saranno accettati reclami per erronea assegnazione della
media. Per un massimo di due settori è possibile l'assegnazione del cambio media
volante (senza rilevazione dell'orario di transito). La misurazione sarà effettuata
con ruota regolamentare F.I.E.; in caso di reclamo sulla misurazione sarà
ammessa la tolleranza massima de11'1% in più o in meno.
8. Le pattuglie dovranno marciare ordinatamente con una distanza non superiore a
20 metri tra il primo ed il terzo componente la stessa pattuglia (sanzione trenta
penalità). Non è ammessa la corsa. Non è consentita la sosta entro gli ultimi venti
metri del settore, opportunamente segnalati, in vista del controllo orario (sanzione
di trenta penalità). Oltre ai controlli orari di fine settore saranno predisposti
ulteriori controlli che vigileranno sul comportamento delle pattuglie. La presenza
di staffette o informatori circa la misurazione del percorso o sulla posizione di
altre pattuglie comporta la squalifica di tutte le pattuglie della stessa Sezione.
L'uso di strumenti diversi da cronometro e contapassi (esempio: telefonini, radio
ricetrasmittenti ecc.) comporta la squalifica della pattuglia.
9. Il tempo di passaggio ai controlli orari sarà rilevato sul terzo componente la
pattuglia . La penalità per ogni settore viene calcolata attribuendo un punto per
ogni secondo di anticipo o ritardo rispetto al tempo teorico ufficiale. La
sommatoria delle penalità conseguite nei vari settori, con aggiunta delle eventuali
penalizzazioni disciplinari, determinerà la classifica finale. Verranno poste fuori
classifica le pattuglie che non abbiano seguito rigorosamente il percorso stabilito
o non siano transitate ad uno dei controlli orari.
a
10. Verranno stilate le seguenti tre classifiche per pattuglie: Soci A.N.A. 1 categoria
a
a
A (medie alte); Soci A.NA - 1 categoria B (medie basse); Alpini in armi - 2
categoria (medie alte). Per il campionato nazionale Soci A.NA verranno premiate
le prime tre pattuglie con minor penalità assolute (1° categoria A e B).
11. La classifica del Trofeo A.N.A. per Sezioni verrà redatta con la somma dei
punteggi conseguiti da tutte le pattuglie della stessa Sezione. Sarà assegnato il
punteggio con Tabella 13 per gare nazionali ANA di 60 punti più il numero delle
a
pattuglie classificate a scalare, per ogni categoria (1 categoria A e B).
12. La classifica del Trofeo A.N.A. Sezione di Torino verrà redatta con la somma dei
punteggi limitatamente alla prima classificata di ogni categoria (1a categoria A, 1a
categoria B) per ogni Sezione.
13. Le iscrizioni dovranno pervenire, per mezzo degli appositi moduli completi in
ogni loro parte e firmati del Presidente della Sezione o dal Comandante del
Reparto in Armi di appartenenza, entro le ore 18.00 di giovedi 9 ottobre 2009 alla
sede della A.N.A. Sezione di Torino, via Balangero 17 10149 Torino, inviate con
raccomandata o a mezzo fax (numero 011 7776643). La quota di iscrizione di
euro 18,00 per pattuglia, potrà essere inviata con l'iscrizione o versata prima della
gara al ritiro dei numeri pettorali assegnati. Non saranno accettate iscrizioni
giunte oltre l'orario di chiusura previsto (farà fede il timbro postale o l'orario del
fax), non redatte sugli appositi moduli o incomplete di dati. Le pattuglie Soci
a
A.N.A. che non segnaleranno la media prescelta saranno inserite nella 1
categoria B (medie basse).
14. L'ordine di partenza sarà sorteggiato sabato 10 ottobre alle ore 10.00, nella sede
del centro classifiche e direzione gara a Lanzo T.se.
15. L'inizio delle partenze avverrà alle ore 8.00 di domenica 11 ottobre, con due
postazioni separate: 1a categoria A e 2a categoria; 1a categoria B. Le pattuglie che
si presenteranno in ritardo alla chiamata di partenza saranno penalizzate con 30
penalità e partiranno al primo posto utile, fatte salve le disposizioni per l'ordine di
partenza.
16. Eventuali reclami di carattere organizzativo o tecnico dovranno essere presentati
per iscritto alla Giuria, entro 30 minuti dall'arrivo dell'ultima pattuglia,
accompagnati da 30,00 euro che saranno restituiti nel caso di accoglimento del
reclamo. Osservazioni o segnalazione di errori circa le penalità assegnate e
relativa classifiche dovranno essere presentate alla Giuria entro 15 minuti
dall’esposizione della classifica ufficiosa.
17. Per quanto non contemplato nel presente regolamento valgono le norme F.I.E.
edizione 2009.
18. Gli organizzatori si riservano di apportare qualsiasi modifica o integrazione al
presente regolamento, dandone tempestiva informazione ai concorrenti e ai
referenti di Sezione prima delle operazioni di sorteggio dei numeri di partenza.
19. Con l'iscrizione, i concorrenti dichiarano di accettare il presente regolamento e di
sollevare gli organizzatori da ogni responsabilità per infortuni, incidenti, danno a
cose e persone derivati dalla loro partecipazione alla gara.
20. I concorrenti, oltre al rispetto della tenuta di gara, dovranno presentarsi alle
premiazioni con cappello alpino e abbigliamento decoroso, pena la non consegna
del premio previsto.
TELEFONI UTILI
Sezione di Torino Segreteria
Piero Berta Pres.Comm.Sport
Silvio Rizzetto Coord.Sez.Sport
Carlo Truccero Resp. Logistica
G.Franco Revello Resp. Cerimonie
Alberto Ingaramo Resp. Accoglienza
Vottero Prina Orfeo Deleg. 7 Zona
a
011 745563
348 7815201
339 3086005
348 2215776
333 6491728
347 4914491
349 8754098
Gruppo Alpini di Lanzo T.se
Giuseppe Perucca Capo Gruppo
0123 28924
ALBO D’ORO
ANNO
LOCALITÀ
PATTUGLIA VINCITRICE
TROFEO ANA
1973
1974
1975
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Laives
Collio V.T.
Salò
Lecco
Salice d'Ulzio
Iseo
Comenduno
Paderno d.G.
S.Giovanni A.
Premeno
Rubiana
Valmadrera
Calolziocorte
Botticino
Bassano d.G.
VeziodiT.
Galbiate
Bousson di C.T.
Sarezzo
Calolziocorte
Odolo
Possagno
Valdobbiadene
Trivero
S.Vigilio di C.
Lecco
Maniago
Ranica
Caselette
Paderno del Grappa
Bedonia
Breganze
Salò
Teramo
Pettenasco
Predore
Lanzo T.se
Brescia A
Salò A
Brescia 1
Bassano del Grappa
Salò B
Brescia 1
Brescia
Brescia
Brescia
Brescia
Varallo A
Bergamo A
Varallo A
Lecco C
Lecco B
Lecco C
Lecco C
Biella B
Brescia B
Brescia G
Salò F
Brescia G
Brescia A
Bergamo F
Brescia H
Torino D
Salò A
Brescia G
Bergamo E
Torino A
Brescia H
Brescia I
Brescia C
Brescia A
Brescia U
Bassano del Grappa
______________
sez. Brescia
sez. Salò
sez. Brescia
sez. Bassano
sez. Salò
sez. Brescia
sez. Brescia
sez. Brescia
sez. Brescia
sez. Brescia
sez. VaraIlo
sez. Bergamo
sez. VaraIlo
sez. Lecco
sez. Lecco
sez. Lecco
sez. Lecco
sez. Biella
sez. Brescia
sez. Brescia
sez. Brescia
sez. Brescia
sez. Brescia
sez. Bergamo
sez. Brescia
sez. Torino
sez. Salò
sez. Brescia
sez. Brescia
sez. Brescia
sez. Brescia
sez. Brescia
sez. Brescia
sez. Brescia
sez. Brescia
sez. Brescia
__________
RINGRAZIAMO
PIAN DELLA MUSSA
ACQUE MINERALI srl
Villaggio Albaron
10070 Balme (To)
+39 0123 82958
[email protected]
Il Comune di Lanzo T.se
La Comunità Montana Valli di Lanzo
LANZO TORINESE
E LE SUE VALLI
Lanzo fu centro politico ed amministrativo molto importante sin dalle prime testimonianze che si
hanno su esso: all'inizio del Mille lo si trova indicato col toponimo Curtis Lanceii;
successivamente, con vari toponimi simili, è faudo di appartenenza, con le Valli, ora del Vescovo
di Torino, ora dei Savoia e anche dei Monferrato, per svariati anni in competizione tra loro.
Con la Marchesa Margherita nel 1305 divenne una Castellania, con tutti i privilegi che ciò
prevedeva, tra i quali la Credenza e l'esonero per i Lanzesi dal partecipare alla guerre al di là dei
monti. Verso la metà del secolo XVII il castello di Lanzo, considerato uno dei più importanti del
Piemonte, viene assediato, espugnato (1551) e distrutto (1556-1557) dai Francesi comandati dal
duca Carlo di Brissac, eccezion fatta per la porta di accesso al borgo, ancor oggi esistente e ben
conservata (Torre Civica di Aymone di Challant).
In seguito alla Pace di Cateau-Cambrésis il borgo torna in mano ai Savoia con Emanuele Filiberto
(1559); alla sua morte passa in mano a sua figlia Maria (1577), sposa di Filippo d'Este, assieme a
tutte le Valli (eccezion fatta per Lemie e Usseglio): in tale occasione Lanzo divenne Marchesato. Il
governo degli Este fu rovinoso per Lanzo, che perdette molti privilegi nei confronti dei Paesi
limitrofi, come quello di ottenere il dazio per ogni persona che transitava sul Ponte del Diavolo,
unica strada di collegamento tra Torino e le Valli.
Dopo varie vicissitudini tra Este e Savoia il 1 luglio 1725 il feudo di Lanzo viene venduto al conte
Giuseppe Ottavio Cacherano Osasco della Rocca; alla sua morte passa al nipote e nel 1792, non
avendo più eredi, torna in mano regia.
In seguito alla Rivoluzione francese nel 1798 Carlo Emanuele
IV, succeduto a Vittorio Amedeo III, decise di abbandonare i suoi
territori in Piemonte per rifugiarsi in Sardegna e anche Lanzo
passò in mano austriaca; in seguito alla battaglia di Marengo il
Piemonte tornò in mano francese e Lanzo divenne capoluogo di
arrondissement per poi divenire capo distretto.
Nell'Ottocento Lanzo, da centro agricolo, divenne una cittadina
mèta di villeggiatura da parte di molti cittadini torinesi: questa
vocazione turistica aumentò esponenzialmente con l'arrivo della
ferrovia nel capoluogo valligiano il 6 agosto 1876, e
testimonianza ne sono ancor'oggi le numerose residenze di
villeggiatura. Press'a poco nello stesso periodo di insediarono nel
territorio lanzese le prime industrie meccaniche, tessili e cartarie.
La tradizione vuole che nel 1679 il medico lanzese Teobaldo
Pecchio, aiutato dal panettiere Antonio Brunero, inventò il
ghersin, che col tempo si diffuse in tutta Italia col nome di
Grissino: Pecchio fece cuocere dal panettiere Brunero un pane
molto sottile, croccante e facile da digerire per curare la gacilità
e l'inappetenza del giovane Vittorio Amedeo II di Savoia
dandogli, appunto, il nome che poi diventò famoso in tutto il
mondo.
Le Valli di Lanzo sono costituite da tre solchi vallivi che
procedono con andamento ovest-est. Le tre valli sono da nord a
sud: la Val Grande, la Val d'Ala e la Val di Viù.
Le prime due valli si congiungono nei pressi di Ceres originando
la bassa valle mentre la Val di Viù confluisce nella bassa valle
poco prima dell'abitato di Germagnano.
Le Valli di Lanzo confinano a sud con la Val di Susa ed a nord
con la Valle dell'Orco; ad ovest la testata terminale delle tre valli
costituisce la linea di confine con la Francia mentre ad est, dopo
Lanzo, inizia la pianura torinese. I tipi di rocce costituenti le
montagne delle Valli di Lanzo sono principalmente calcescisti
(rocce fragili ed instabili, le cosiddette rocce marce) serpentiniti
e prasiniti. Meno comune il durissimo e solido gneiss tipico del
Gran Paradiso, lo si trova nella parte alta della Val Grande. Degli
enormi ghiacciai che più di 10000 anni fa modellarono le valli
non restano che poche tracce nei pressi della linea di confine con
la Francia.
La vegetazione, dopo i 1700-1800 metri di quota, si riduce ad
arbusti di basso fusto mentre delle leggendarie foreste di qualche
secolo fa non resta che qualche lariceto e, a quote più basse,
faggi, betulle e castagni. Per quanto riguarda la fauna
numerosissimi, in questi ultimi anni, i cinghiali che stanno
arrecando non pochi danni ai pascoli ed ai pochi terreni ancora
coltivati; in aumunto gli ungulati con predominanza di camosci,
in media ed alta montagna, ma presenti pure stambecchi, caprioli
e, nella zona del Gran Bernardè, in Val Grande, un centinaio di
mufloni. Sulle montagne che circondano Lanzo è stata avvistata
di recente una coppia di aquile reali. Numerose le marmotte in
alta montagna e scoiattoli ed ermellini nei boschi.
Questo, in breve, è ciò che si può trovare nelle Valli di Lanzo
ma, come sempre, la cosa migliore è recarsi sul posto per
scoprire le piccole e grandi meraviglie che la natura offre
generosa su queste montagne.
DA VEDERE
Ponte del Diavolo o “del Roc”
Il Ponte del Diavolo o Ponte del Roc (pietra in Piemontese) fu edificato nel 1378 col consenso del
Vice castellano di Lanzo Aresmino Provana di Leynì, collaboratore di Amedeo VI di Savoia (detto
il Conte Verde). La spesa, interamente sostenuta dalla
Castellania di Lanzo, fu di 1400 fiorini, e per sostenere
questa spesa venne imposta una tassa sul vino per dieci anni.
Esso serviva a collegare Lanzo e le sue Valli con Torino
superando la Stura e permettendo così di evitare il passaggio
da Balangero, Mathi e Villanova, territori governati dai
Principi di Acaja, e da Corio, sotto il controllo dei Marchesi
del Monferrato, entrambi ostili ai Savoia.
Ha una luce di 37 metri ed un'altezza di 16, costruito a
schiena d'asino; su di esso è stata costruita una porta che
veniva chiusa allo scoppiare di epidemie (come la peste) per
impedire il passaggio dei forestieri e preservare il borgo.
Il nome deriva dalla leggenda secondo la quale fu il diavolo in persona a costruire il ponte dopo
che per ben due volte ne era stato edificato uno, sempre crollato. In cambio il diavolo avrebbe
preso con sè l'anima del primo a transitare sul ponte, e per questo venne fatto passare un cagnolino.
Il diavolo, adirandosi, avrebbe sbattuto violentemente le sue zampe sulle rocce circostanti
formando le caratteristiche "Marmitte dei Giganti", ancor oggi visibili dietro la Cappella di San
Rocco, all'imbocco del ponte dalla parte di Lanzo.
Torre civica di Aymone di Challant
Unico resto ben conservato di quello che era il borgo fortificato medievale, una torre sembra già
esistesse nel 1272 (anche se non quella attuale) ed era la porta di accesso alla Contrada del Borgo
(attualmente via San Giovanni Bosco) che conduceva al Castello posto sulla sommità del Monte
Buriasco e lungo la quale il martedì, dal 1219, si teneva il mercato settimanale: dalla contrada si
dipartiva, trasversalmente, una serie di strette viuzze chiamate chintane (alcune ancor'oggi
esistenti), talvolta sormontate da archi e lunghi voltoni che le fanno
somigliare a delle gallerie pedonali. Parallelamente alla Contrada sia
verso Torino che verso Germagnano si snodavano due strade strette
che correvano sulla sommità delle mura di difesa (per questo erano
dette "Strade di Corserio").
La Torre attuale (1329-1357) porta il nome di Aymone di Challant, suo
costruttore, castellano di Lanzo del Trecento, giunto a Lanzo al
servizio di Margherita di Savoia. In epoca medievale era fornita di
ponte levatoio e non aveva il tetto di copertura, che venne aggiunto
nell'Ottocento per proteggerla dalle intemperie. Sulla sommità è posta
la campana del comune e sulla facciata erano raffigurati gli stemmi dei
Savoia e degli Estensi, signori della città.
Stilisticamente la Torre, alta 20,50 metri, è una tipica fortificazione
Trecentesca: ciò è evidenziabile dall'arco in cotto del fornice con
doppia armilla acuta, dai capitelli su cui quest'ultima poggia e dal
motivo decorativo delle caditoie e dei merli (col contrasto tra il rosso
dei mattoni ed il grigio chiaro della pietra dei beccatelli). All'interno
della Torre vi erano le nicchie e le guardiole di difesa e l'intera
struttura era chiusa, oltre che dal ponte levatoio, da un robusto portone
di cui si vedono ancor oggi i cardini e le tracce della saracinesca che
serviva per la chiusura. Attualmente in quella che probabilmente era la casa delle guardi, posta
dietro alla Torre, è sita la Biblioteca civica A. Cavallari Murat che possiede più di 300.000 volumi
ed è sede della Società Storica delle Valli di Lanzo.
PRODOTTI TIPICI
TOMA DI LANZO
Già intorno alla metà del Quattrocento Pantaleone da Confienza
descriveva il sapore piccante della toma stagionata delle Valli di Lanzo.
Da allora le cronache e i memoriali non hanno mai mancato di ricordare le
tome, le fontine, i caprini, il burro prodotti localmente e divenuti
specialità casearie fondamentali per l'economia del territorio.
In particolare la toma - formaggio stagionato (20/30-90 giorni) di latte
vaccino - è giustamente apprezzata e conosciuta per la sua bontà e si è
guadagnata la denominazione "di Lanzo", che consente di identificarla
prontamente e distinguerla da altre produzioni. Oggi la gustosa Toma di
Lanzo continua ad essere prodotta in piccoli caseifici aziendali di valle e
di alpeggio rispettando la tradizione. Promossa dalla Comunità montana
Valli di Lanzo si è costituita un'Associazione di tutela del prodotto ed
istituito un disciplinare di produzione.
SALAME DI TURGIA
Alla secolare tradizione alimentare contadina delle valli di Lanzo e del
loro territorio pedemontano appartiene da sempre un particolare insaccato
di umili origini. E' il popolare salame di Turgia, ottenuto con le carni di
vacche non più produttive, e quindi destinate alla macellazione, e
l'aggiunta di lardo suino, sale, pepe, noce moscata e altre spezie, aglio, e
talvolta vino rosso locale.
Oggi questo saporito alimento "povero", continua ad essere prodotto
secondo l'antica ricetta tramandata di generazione in generazione, ed è
diventato una ricercata ghiottoneria da riscoprire e gustare cruda o cotta,
fresca o stagionata, come prelibato antipasto.
TORCETTO DI LANZO E DEL CANAVESE
Nati probabilmente a Lanzo - dove erano stati "inventati" anche i grissini ma presto diffusi in tutto il territorio delle Valli di Lanzo e del Canavese, i
Torcetti hanno l'aspetto di irresistibili "grissini dolci", dalla superficie
quasi caramellata, ripiegati a goccia. I Torcetti, o "Torchietti", com'erano
detti un tempo, in origine erano più grandi di oggi.
Ottenuti dall'impasto del pane e passati nello zucchero o nel miele,
venivano cotti sull'imboccatura dei forni comuni dei paesi, in attesa di
infornare il pane: una spartana e rara golosità destinata ai bambini.
MIELE DELLE VALLATE ALPINE
Antichi testi di apicoltura testimoniano come la produzione del miele,
praticata secondo procedimenti tramandati sino ai nostri giorni,
appartenga alle più antiche tradizioni dei territori montani della provincia
di Torino.
Il Miele delle Vallate Alpine della provincia di Torino include i seguenti
mieli:
multiflorali: flora alpina e miele con prevalenza di castagno e tiglio;
uniflorali: castagno (Castanea sativa Mill.), rododendro (Rhododendron
ferrugineum L.), tiglio (Tilia cordata Mill. e Tilia platyphyllos Scop.).
COME ARRIVARE A LANZO T.SE
Con l’auto:
- autostrada Torino-Bardonecchia (per chi arriva dalla Francia, via Modane)
- autostrada Torino-Savona (per chi arriva dalla Francia, via Nizza-Ventimiglia)
- autostrada Torino-Piacenza (per chi arriva dal centro e sud Italia)
- autostrada Torino-Milano (per chi arriva dal nord Italia o dall’Austria, via Brennero)
- autostrada Torino-Aosta (per chi arriva dalla Svizzera o dalla Francia via Chamonix)
Dalla tangenziale Nord di Torino, imboccare l’uscita per Venaria (Parco la Mandria),
proseguire in direzione di Lanzo.
Con il treno:
ferroviaria Torino-Ceres,
partendo da Torino Stazione Dora o Porta Susa.
A.N.A. Sezione di Torino
Via Balangero 17 - 10149 Torino - Tel 011 745563 Fax 011 7776643
e-mail: [email protected] - sito: www.torino.ana.it
per informazioni h24: 348 7815201
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