ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE DI TORINO 37° CAMPIONATO NAZIONALE A.N.A. Marcia di Regolarità in Montagna Valli di Lanzo Torinese 10 -11 ottobre 2009 Con il patrocinio di: Città di Lanzo PROGRAMMA MANIFESTAZIONE Sabato 10 ottobre 2009 10.00 Apertura ufficio gara e sorteggio ordine di partenza presso il Salone Convegni del Comune. 16.00 Ricevimento autorità, atleti ed accompagnatori presso il Salone Convegni del Comune. 16.30 Ammassamento sul piazzale antistante il Salone Convegni del Comune. 17.00 Inizio sfilata lungo le vie del paese con la Fanfara Montenero e deposizione della corona d'alloro al Monumento dell'Alpino 17.45 Saluti ufficiali delle Autorità 18.00 Santa Messa presso la Chiesa Parrocchiale 19.00 Riunione commissione tecnica alla presenza dei Responsabili Nazionali, Sezionali e degli atleti 19.30 Cena Alpina. La serata proseguirà con l’esibizione in concerto della Fanfara Montenero ed altri simpatici intrattenimenti. Domenica 11 ottobre 2009 07.00 Ritrovo dei concorrenti - Alzabandiera. 08.00 Partenza della prima pattuglia. 10.30 Manifestazioni ed intrattenimenti vari nel paese 11.15 Presunto arrivo prima pattuglia 12.00 Inizio rancio alpino 15.00 Premiazioni 16.00 Ammainabandiera Le iscrizioni devono pervenire entro e non oltre le ore 18,00 del 8 ottobre ‘09 ANA Sezione di Torino via Balangero 17-10149 Torino Tel 011 745563 - Fax 011 7776643 Il saluto del Presidente Nazionale a La 37 edizione del Campionato Nazionale di Marcia di regolarità in montagna si svolgerà nelle Valli di Lanzo l' 11 ottobre 2009. L'impegnativo compito della sua organizzazione è stato assunto dalla Sezione di Torino che, ne sono certo, saprà far sì che tutto si svolga nel migliore dei modi secondo la tradizione alpina come ha sempre dimostrato in tutte le sue attività. Mi è particolarmente gradito portare il mio più caloroso saluto e quello dell'Associazione a tutti coloro che in qualsiasi maniera parteciperanno alla manifestazione. Sarà inoltre l'occasione per gli Alpini di visitare una zona ricca di prati, boschi, pascoli di suggestiva bellezza e di rilevante interessa naturalistico. Alla Sezione di Torino rinnovo i ringraziamenti per l'oneroso impegno ed auguro a tutti un buon lavoro con fraterna amicizia ed un affettuoso saluto alpino. Corrado Perona Il saluto del Sindaco di Lanzo Sono molto lieto, orgoglioso e al tempo stesso emozionato - sia come Sindaco di Lanzo Torinese che come Alpino - che la mia Città "Medaglia d'Argento al Valor Militare" sia stata prescelta quale sede del "37° Campionato nazionale A.N.A. - Marcia di regolarità in montagna - anno 2009". La manifestazione sportiva che coinvolge "bocia" e "veci" da tutta Italia sarà l'occasione per far conoscere le nostre Valli, Distretto Montano per il reperimento delle giovani leve che hanno fornito nel tempo gli organici ai valorosi Battaglioni Alpini. E' con questo spirito montano che io ed i miei concittadini accoglieremo gli Alpini d'Italia che vorranno onorarci partecipando all'iniziativa sia come atleti che come accompagnatori. Conoscere Lanzo ed il territorio delle sue Valli è sicuramente un privilegio che ha ispirato poeti e scrittori e, fra l'altro, è stato proprio fra queste montagne che è nato il famoso canto de "La Montanara" . "La montanara" nasce nel 1927 nell'alta Valle di Lanzo, al Pian della Mussa di Balme ed è, a ragione, considerato l'inno internazionale della montagna ed ispirato, com'è noto, alla leggenda di Soreghina, figlia del Sole. Nel rinnovare il mio sentito grazie a tutti gli Organizzatori, mi auguro di salutarvi numerosi il 10 e 11 ottobre nel mio Comune, insieme a tutti i Gruppi delle Valli ed in particolare al Gruppo di Lanzo Torinese. Andrea Filippin Il saluto del Presidente della Sezione di Torino Benvenuti Alpini, benvenuti atleti, benvenuti amici che numerosi accorrerete al 37° Campionato Nazionale di marcia di regolarità in montagna. Ci ritroveremo insieme a Lanzo, nel cuore della Sezione di Torino, alla confluenza delle tre “Valli di Lanzo”, circondati da vette che hanno visto scrivere la storia dell'alpinismo torinese e nazionale. Saremo quindi in un ambiente ideale per lo svolgimento di questa competizione alpina. Vi accoglieremo tutti con simpatia e amicizia, sicuri che il sano spirito di competizione sportiva saprà andare di pari passo con lo spirito alpino di amicizia e fratellanza che deve animare le nostre competizioni. La Sezione di Torino ha ricevuto l'onore e l'onere di organizzare questa manifestazione nazionale; come già accaduto nello scorso luglio per il Premio Fedeltà alla Montagna, svoltosi nelle stesse vallate, cercheremo di essere all'altezza della circostanza avendo predisposto tutto il possibile per la riuscita della gara. Voglio qui salutare e ringraziare il nostro Presidente Nazionale, i vertici associativi, le Sezioni e i Gruppi A.N.A. per la loro presenza; a tutti porgo un caloroso saluto, mio personale e della Sezione di Torino, con il più amichevole benvenuto. Giorgio Chiosso Il saluto del Presidente della Comunità Montana In occasione del “Campionato Nazionale Marcia di Regolarità in Montagna”, che si svolgerà a Lanzo T.se nei giorni 10 e 11 ottobre 2009 esprimo il mio più sincero apprezzamento per la scelta effettuata dall'Associazione Nazionale Alpini per lo svolgimento di questa competizione sul territorio delle Valli di Lanzo. Gli appartenenti alla Sezione ANA di Torino, da sempre frequentatori delle montagne della nostra Comunità Montana, per cui la profonda conoscenza e la continuità nel rapporto città e paesi, hanno maturato nel tempo una reciproca stima ed un apprezzamento che si rinnovano ad ogni incontro. La manifestazione sportiva suddetta costituirà un'attrattiva per tutti gli appassionati di questa specialità, i quali potranno inoltre apprezzare l'offerta turistica e le bellezze naturali del territorio valligiano. Nel contempo saremo ben lieti di proporre i prodotti tipici locali frutto dell'appassionata attività dei nostri agricoltori ed artigiani. Augurando la piena riuscita alla manifestazione, ringrazio sentitamente i Responsabili della Sezione ANA di Torino e porgo i migliori auspici ai partecipanti alla competizione. Mauro Marucco Il saluto del Capo Gruppo di Lanzo Carissimi Alpini, carissimi amici, il Gruppo di Lanzo e i Gruppi della Valle sono lieti di ospitare un’altra manifestazione di carattere nazionale. Dopo il “Premio Fedeltà alla Montagna” nel mese di luglio a Chialamberto, ora il “37° Campionato Nazionale di marcia di regolarità in montagna” che partendo da Lanzo toccherà parecchi paesi della valle. Ringrazio della loro presenza tutti gli atleti e gli accompagnatori provenienti da ogni Sezione d’Italia, l’Amministrazione comunale per la disponibilità, il Presidente e il Consiglio direttivo della Sezione di Torino e tutti gli Enti e collaboratori che a vario titolo contribuiscono allo svolgimento e alla buona riuscita della manifestazione. Viva gli Alpini, viva l’Italia! Giuseppe Perucca RICETTIVITA’ ALBERGHIERA *** Hotel Italia via Capoluogo 138 - Coassolo Torinese - Tel. 0123 45588 - fax 0123 494900 - posti 45 - distanza 15' *** Albergo «Delle Valli» via Miglietti 67 - Germagnano - Tel./fax 0123 27816 - posti 45 - distanza 5' *** Hotel Piemonte via Umberto I° 23 - Lanzo Torinese - Tel. 0123 29461 - fax 0123 29072 - posti 24 *** Cà di Spagna via Provinciale 61 - Pessinetto - Tel./fax 0123 504161 - posti 31 - distanza 15’ ** Corona Grossa strada Lanzo 2 - Balangero - Tel./fax 0123 346225 - posti 35 - distanza 10’ ** Albergo «Del Mercato» via A. Diaz 29 - Lanzo Torinese - Tel. 0123 29320 - fax 0123 329749 - posti 9 ** Albergo «Sangri-là» via delle Valli 10 - Lanzo Torinese - Tel. 0123 29476 - fax 0123 29312 - posti 35 * Albergo Torino via Umberto I° 45 - Lanzo Torinese - Tel./fax 0123 29470 - posti 7 * Albergo Sistina via Sistina 161 - Monastero di Lanzo - Tel. 0123 4305 - fax 0123 42107 - posti 20 - distanza 20’ * Albergo Lusiana via Lusiana 5 - Traves - Tel. 0123 410009 - fax 0123 40261 - posti 45 - distanza 15’ Per informazioni: IAT LANZO - tel 0123-28080 fax 0123-28091 [email protected] - www.turismotorino.org COMITATO ORGANIZZATORE Corrado Perona Daniele Peli Giorgio Chiosso Piero Berta Davide Marucco Andrea Filippin Giuseppe Perucca Presidente Nazionale A.N.A. Coordinatore Sport A.N.A. Nazionale Presidente Sezione A.N.A di Torino Presidente Comm. Sport Sezione di Torino Presidente Comunità Montana Sindaco di Lanzo T.se Capo Gruppo Alpini di Lanzo T.se COMITATO TECNICO Daniele Peli Coord. Sport A.N.A. Naz. Dino Perolari Com. Sport A.N.A. Naz. Mauro Falla Com. Sport A.N.A. Naz. Commissario di gara Marco Peli Del. Naz. CSM FIE Direttore di percorso V. Carnevale Pres. Pol. Villadorese D. Sottomano Dir. Pol. Villadorese A. Brodero Ex atleta FIE-A.N.A.Torino Giuria Presidente Daniele Peli Coord. Sport A.N.A. Naz. V. Pres Michele Aimone V. Presidente Sez. Torino Membri Dino Perolari Com. Sport A.N.A. Naz. Silvio Rizzetto Coord. Sport Sez. Torino Giudice di gara Direttori gara SERVIZI DI GARA Serv. cronometraggio Serv. elaboraz. dati Serv. logistico Serv. segreteria Serv. medico Serv. d’ordine Delegazione F.I.E. Crono Team Delegazione F.I.E. E. Belleri, C. Patrito Gruppo Alpini Lanzo Pol. Villadorese Sez. ANA Torino/Gruppo Alpini Lanzo Volontari del soccorso Sezione ANA Torino PREMIAZIONI L'elenco dei premi sarà esposto e consegnato al ritiro dei pettorali. REGOLAMENTO DELLA GARA 1. L'Associazione Nazionale Alpini, con la collaborazione della Sezione di Torino e a del Gruppo di Lanzo, organizza la 37 edizione del Campionato Nazionale di Marcia di Regolarità in Montagna a Pattuglie. 2. Alla gara, che è riservata ai soci Alpini delle Sezioni A.N.A., sono invitati i Reparti delle Truppe Alpine. 3. La gara si svolgerà in pattuglie di tre elementi appartenenti alla stessa Sezione A.N.A. o allo stesso Reparto Alpino. a a 4. Le pattuglie saranno in due distinte categorie: 1 categoria - Soci A.N.A., 2 categoria - Alpini in armi. I soci A.N.A dovranno presentare alla partenza i seguenti documenti: tessera A.N.A. in regola con il bollino 2009, codice socio A.N.A., certificato di idoneità sportiva rilasciato da un medico sportivo o da un Centro di medicina dello sport, oppure tessera F.I.E. o F.I.D.A.L. 2009 convalidata con Bollino Atletico 2009. Ne saranno garanti il Presidente o il Responsabile sportivo della Sezione di appartenenza . La verifica verrà effettuata prima dell'inizio della gara. 5. Uno dei tre componenti della pattuglia assumerà la funzione di capo pattuglia e sarà responsabile della condotta e della disciplina in gara della propria formazione. Il suo nominativo dovrà essere indicato all'atto dell'iscrizione. Qualora, per motivi di forza maggiore, si dovesse cambiare questa designazione , essa dovrà essere notificata ai Giudici all'atto della partenza. 6. La tenuta di marcia regolamentare sarà caratterizzata da: cappello alpino (obbligatorio alla partenza e all'arrivo - pena squalifica); camicia o maglia (è vietata la partecipazione in canottiera o a torso nudo - squalifica); pantaloni lunghi o corti al ginocchio (saranno esclusi concorrenti indossanti calzoncini da atletica , ciclismo, tute da palestra); scarponi da montagna ovvero pedule o scarpe da trekking con suole vibram o in gomma scanalata (la non osservanza comporta trenta punti di penalizzazione); zaino libero da vincoli di peso (non ammesse borse da sci o marsupi); giacca o mantella impermeabile, la mancanza di zaino comporterà 30 punti di penalità. 7. La gara si disputerà su un percorso di circa 18 km con tratti alternati di salita, piano, falsopiano e discesa. Il percorso sarà suddiviso in settori (da un minimo di quattro ad un massimo di sei) con assegnazione di medie orarie variabili da un minimo di 2,5 ad un massimo di 7 km/ora. All'atto di iscrizione dovrà essere indicata la media tipo scelta da ogni pattuglia (media alta o bassa). Le "medie basse" potranno diversificarsi dalle "medie alte" da un minimo di - 200 ad un massimo di -400 metri. Il capo pattuglia, per motivi contingenti, prima dell'inizio della gara potrà chiedere al Giudice di gara la modifica della media prescelta. Ogni pattuglia ha l'obbligo di verificare la corretta assegnazione della media sul cartellino gara; non saranno accettati reclami per erronea assegnazione della media. Per un massimo di due settori è possibile l'assegnazione del cambio media volante (senza rilevazione dell'orario di transito). La misurazione sarà effettuata con ruota regolamentare F.I.E.; in caso di reclamo sulla misurazione sarà ammessa la tolleranza massima de11'1% in più o in meno. 8. Le pattuglie dovranno marciare ordinatamente con una distanza non superiore a 20 metri tra il primo ed il terzo componente la stessa pattuglia (sanzione trenta penalità). Non è ammessa la corsa. Non è consentita la sosta entro gli ultimi venti metri del settore, opportunamente segnalati, in vista del controllo orario (sanzione di trenta penalità). Oltre ai controlli orari di fine settore saranno predisposti ulteriori controlli che vigileranno sul comportamento delle pattuglie. La presenza di staffette o informatori circa la misurazione del percorso o sulla posizione di altre pattuglie comporta la squalifica di tutte le pattuglie della stessa Sezione. L'uso di strumenti diversi da cronometro e contapassi (esempio: telefonini, radio ricetrasmittenti ecc.) comporta la squalifica della pattuglia. 9. Il tempo di passaggio ai controlli orari sarà rilevato sul terzo componente la pattuglia . La penalità per ogni settore viene calcolata attribuendo un punto per ogni secondo di anticipo o ritardo rispetto al tempo teorico ufficiale. La sommatoria delle penalità conseguite nei vari settori, con aggiunta delle eventuali penalizzazioni disciplinari, determinerà la classifica finale. Verranno poste fuori classifica le pattuglie che non abbiano seguito rigorosamente il percorso stabilito o non siano transitate ad uno dei controlli orari. a 10. Verranno stilate le seguenti tre classifiche per pattuglie: Soci A.N.A. 1 categoria a a A (medie alte); Soci A.NA - 1 categoria B (medie basse); Alpini in armi - 2 categoria (medie alte). Per il campionato nazionale Soci A.NA verranno premiate le prime tre pattuglie con minor penalità assolute (1° categoria A e B). 11. La classifica del Trofeo A.N.A. per Sezioni verrà redatta con la somma dei punteggi conseguiti da tutte le pattuglie della stessa Sezione. Sarà assegnato il punteggio con Tabella 13 per gare nazionali ANA di 60 punti più il numero delle a pattuglie classificate a scalare, per ogni categoria (1 categoria A e B). 12. La classifica del Trofeo A.N.A. Sezione di Torino verrà redatta con la somma dei punteggi limitatamente alla prima classificata di ogni categoria (1a categoria A, 1a categoria B) per ogni Sezione. 13. Le iscrizioni dovranno pervenire, per mezzo degli appositi moduli completi in ogni loro parte e firmati del Presidente della Sezione o dal Comandante del Reparto in Armi di appartenenza, entro le ore 18.00 di giovedi 9 ottobre 2009 alla sede della A.N.A. Sezione di Torino, via Balangero 17 10149 Torino, inviate con raccomandata o a mezzo fax (numero 011 7776643). La quota di iscrizione di euro 18,00 per pattuglia, potrà essere inviata con l'iscrizione o versata prima della gara al ritiro dei numeri pettorali assegnati. Non saranno accettate iscrizioni giunte oltre l'orario di chiusura previsto (farà fede il timbro postale o l'orario del fax), non redatte sugli appositi moduli o incomplete di dati. Le pattuglie Soci a A.N.A. che non segnaleranno la media prescelta saranno inserite nella 1 categoria B (medie basse). 14. L'ordine di partenza sarà sorteggiato sabato 10 ottobre alle ore 10.00, nella sede del centro classifiche e direzione gara a Lanzo T.se. 15. L'inizio delle partenze avverrà alle ore 8.00 di domenica 11 ottobre, con due postazioni separate: 1a categoria A e 2a categoria; 1a categoria B. Le pattuglie che si presenteranno in ritardo alla chiamata di partenza saranno penalizzate con 30 penalità e partiranno al primo posto utile, fatte salve le disposizioni per l'ordine di partenza. 16. Eventuali reclami di carattere organizzativo o tecnico dovranno essere presentati per iscritto alla Giuria, entro 30 minuti dall'arrivo dell'ultima pattuglia, accompagnati da 30,00 euro che saranno restituiti nel caso di accoglimento del reclamo. Osservazioni o segnalazione di errori circa le penalità assegnate e relativa classifiche dovranno essere presentate alla Giuria entro 15 minuti dall’esposizione della classifica ufficiosa. 17. Per quanto non contemplato nel presente regolamento valgono le norme F.I.E. edizione 2009. 18. Gli organizzatori si riservano di apportare qualsiasi modifica o integrazione al presente regolamento, dandone tempestiva informazione ai concorrenti e ai referenti di Sezione prima delle operazioni di sorteggio dei numeri di partenza. 19. Con l'iscrizione, i concorrenti dichiarano di accettare il presente regolamento e di sollevare gli organizzatori da ogni responsabilità per infortuni, incidenti, danno a cose e persone derivati dalla loro partecipazione alla gara. 20. I concorrenti, oltre al rispetto della tenuta di gara, dovranno presentarsi alle premiazioni con cappello alpino e abbigliamento decoroso, pena la non consegna del premio previsto. TELEFONI UTILI Sezione di Torino Segreteria Piero Berta Pres.Comm.Sport Silvio Rizzetto Coord.Sez.Sport Carlo Truccero Resp. Logistica G.Franco Revello Resp. Cerimonie Alberto Ingaramo Resp. Accoglienza Vottero Prina Orfeo Deleg. 7 Zona a 011 745563 348 7815201 339 3086005 348 2215776 333 6491728 347 4914491 349 8754098 Gruppo Alpini di Lanzo T.se Giuseppe Perucca Capo Gruppo 0123 28924 ALBO D’ORO ANNO LOCALITÀ PATTUGLIA VINCITRICE TROFEO ANA 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Laives Collio V.T. Salò Lecco Salice d'Ulzio Iseo Comenduno Paderno d.G. S.Giovanni A. Premeno Rubiana Valmadrera Calolziocorte Botticino Bassano d.G. VeziodiT. Galbiate Bousson di C.T. Sarezzo Calolziocorte Odolo Possagno Valdobbiadene Trivero S.Vigilio di C. Lecco Maniago Ranica Caselette Paderno del Grappa Bedonia Breganze Salò Teramo Pettenasco Predore Lanzo T.se Brescia A Salò A Brescia 1 Bassano del Grappa Salò B Brescia 1 Brescia Brescia Brescia Brescia Varallo A Bergamo A Varallo A Lecco C Lecco B Lecco C Lecco C Biella B Brescia B Brescia G Salò F Brescia G Brescia A Bergamo F Brescia H Torino D Salò A Brescia G Bergamo E Torino A Brescia H Brescia I Brescia C Brescia A Brescia U Bassano del Grappa ______________ sez. Brescia sez. Salò sez. Brescia sez. Bassano sez. Salò sez. Brescia sez. Brescia sez. Brescia sez. Brescia sez. Brescia sez. VaraIlo sez. Bergamo sez. VaraIlo sez. Lecco sez. Lecco sez. Lecco sez. Lecco sez. Biella sez. Brescia sez. Brescia sez. Brescia sez. Brescia sez. Brescia sez. Bergamo sez. Brescia sez. Torino sez. Salò sez. Brescia sez. Brescia sez. Brescia sez. Brescia sez. Brescia sez. Brescia sez. Brescia sez. Brescia sez. Brescia __________ RINGRAZIAMO PIAN DELLA MUSSA ACQUE MINERALI srl Villaggio Albaron 10070 Balme (To) +39 0123 82958 [email protected] Il Comune di Lanzo T.se La Comunità Montana Valli di Lanzo LANZO TORINESE E LE SUE VALLI Lanzo fu centro politico ed amministrativo molto importante sin dalle prime testimonianze che si hanno su esso: all'inizio del Mille lo si trova indicato col toponimo Curtis Lanceii; successivamente, con vari toponimi simili, è faudo di appartenenza, con le Valli, ora del Vescovo di Torino, ora dei Savoia e anche dei Monferrato, per svariati anni in competizione tra loro. Con la Marchesa Margherita nel 1305 divenne una Castellania, con tutti i privilegi che ciò prevedeva, tra i quali la Credenza e l'esonero per i Lanzesi dal partecipare alla guerre al di là dei monti. Verso la metà del secolo XVII il castello di Lanzo, considerato uno dei più importanti del Piemonte, viene assediato, espugnato (1551) e distrutto (1556-1557) dai Francesi comandati dal duca Carlo di Brissac, eccezion fatta per la porta di accesso al borgo, ancor oggi esistente e ben conservata (Torre Civica di Aymone di Challant). In seguito alla Pace di Cateau-Cambrésis il borgo torna in mano ai Savoia con Emanuele Filiberto (1559); alla sua morte passa in mano a sua figlia Maria (1577), sposa di Filippo d'Este, assieme a tutte le Valli (eccezion fatta per Lemie e Usseglio): in tale occasione Lanzo divenne Marchesato. Il governo degli Este fu rovinoso per Lanzo, che perdette molti privilegi nei confronti dei Paesi limitrofi, come quello di ottenere il dazio per ogni persona che transitava sul Ponte del Diavolo, unica strada di collegamento tra Torino e le Valli. Dopo varie vicissitudini tra Este e Savoia il 1 luglio 1725 il feudo di Lanzo viene venduto al conte Giuseppe Ottavio Cacherano Osasco della Rocca; alla sua morte passa al nipote e nel 1792, non avendo più eredi, torna in mano regia. In seguito alla Rivoluzione francese nel 1798 Carlo Emanuele IV, succeduto a Vittorio Amedeo III, decise di abbandonare i suoi territori in Piemonte per rifugiarsi in Sardegna e anche Lanzo passò in mano austriaca; in seguito alla battaglia di Marengo il Piemonte tornò in mano francese e Lanzo divenne capoluogo di arrondissement per poi divenire capo distretto. Nell'Ottocento Lanzo, da centro agricolo, divenne una cittadina mèta di villeggiatura da parte di molti cittadini torinesi: questa vocazione turistica aumentò esponenzialmente con l'arrivo della ferrovia nel capoluogo valligiano il 6 agosto 1876, e testimonianza ne sono ancor'oggi le numerose residenze di villeggiatura. Press'a poco nello stesso periodo di insediarono nel territorio lanzese le prime industrie meccaniche, tessili e cartarie. La tradizione vuole che nel 1679 il medico lanzese Teobaldo Pecchio, aiutato dal panettiere Antonio Brunero, inventò il ghersin, che col tempo si diffuse in tutta Italia col nome di Grissino: Pecchio fece cuocere dal panettiere Brunero un pane molto sottile, croccante e facile da digerire per curare la gacilità e l'inappetenza del giovane Vittorio Amedeo II di Savoia dandogli, appunto, il nome che poi diventò famoso in tutto il mondo. Le Valli di Lanzo sono costituite da tre solchi vallivi che procedono con andamento ovest-est. Le tre valli sono da nord a sud: la Val Grande, la Val d'Ala e la Val di Viù. Le prime due valli si congiungono nei pressi di Ceres originando la bassa valle mentre la Val di Viù confluisce nella bassa valle poco prima dell'abitato di Germagnano. Le Valli di Lanzo confinano a sud con la Val di Susa ed a nord con la Valle dell'Orco; ad ovest la testata terminale delle tre valli costituisce la linea di confine con la Francia mentre ad est, dopo Lanzo, inizia la pianura torinese. I tipi di rocce costituenti le montagne delle Valli di Lanzo sono principalmente calcescisti (rocce fragili ed instabili, le cosiddette rocce marce) serpentiniti e prasiniti. Meno comune il durissimo e solido gneiss tipico del Gran Paradiso, lo si trova nella parte alta della Val Grande. Degli enormi ghiacciai che più di 10000 anni fa modellarono le valli non restano che poche tracce nei pressi della linea di confine con la Francia. La vegetazione, dopo i 1700-1800 metri di quota, si riduce ad arbusti di basso fusto mentre delle leggendarie foreste di qualche secolo fa non resta che qualche lariceto e, a quote più basse, faggi, betulle e castagni. Per quanto riguarda la fauna numerosissimi, in questi ultimi anni, i cinghiali che stanno arrecando non pochi danni ai pascoli ed ai pochi terreni ancora coltivati; in aumunto gli ungulati con predominanza di camosci, in media ed alta montagna, ma presenti pure stambecchi, caprioli e, nella zona del Gran Bernardè, in Val Grande, un centinaio di mufloni. Sulle montagne che circondano Lanzo è stata avvistata di recente una coppia di aquile reali. Numerose le marmotte in alta montagna e scoiattoli ed ermellini nei boschi. Questo, in breve, è ciò che si può trovare nelle Valli di Lanzo ma, come sempre, la cosa migliore è recarsi sul posto per scoprire le piccole e grandi meraviglie che la natura offre generosa su queste montagne. DA VEDERE Ponte del Diavolo o “del Roc” Il Ponte del Diavolo o Ponte del Roc (pietra in Piemontese) fu edificato nel 1378 col consenso del Vice castellano di Lanzo Aresmino Provana di Leynì, collaboratore di Amedeo VI di Savoia (detto il Conte Verde). La spesa, interamente sostenuta dalla Castellania di Lanzo, fu di 1400 fiorini, e per sostenere questa spesa venne imposta una tassa sul vino per dieci anni. Esso serviva a collegare Lanzo e le sue Valli con Torino superando la Stura e permettendo così di evitare il passaggio da Balangero, Mathi e Villanova, territori governati dai Principi di Acaja, e da Corio, sotto il controllo dei Marchesi del Monferrato, entrambi ostili ai Savoia. Ha una luce di 37 metri ed un'altezza di 16, costruito a schiena d'asino; su di esso è stata costruita una porta che veniva chiusa allo scoppiare di epidemie (come la peste) per impedire il passaggio dei forestieri e preservare il borgo. Il nome deriva dalla leggenda secondo la quale fu il diavolo in persona a costruire il ponte dopo che per ben due volte ne era stato edificato uno, sempre crollato. In cambio il diavolo avrebbe preso con sè l'anima del primo a transitare sul ponte, e per questo venne fatto passare un cagnolino. Il diavolo, adirandosi, avrebbe sbattuto violentemente le sue zampe sulle rocce circostanti formando le caratteristiche "Marmitte dei Giganti", ancor oggi visibili dietro la Cappella di San Rocco, all'imbocco del ponte dalla parte di Lanzo. Torre civica di Aymone di Challant Unico resto ben conservato di quello che era il borgo fortificato medievale, una torre sembra già esistesse nel 1272 (anche se non quella attuale) ed era la porta di accesso alla Contrada del Borgo (attualmente via San Giovanni Bosco) che conduceva al Castello posto sulla sommità del Monte Buriasco e lungo la quale il martedì, dal 1219, si teneva il mercato settimanale: dalla contrada si dipartiva, trasversalmente, una serie di strette viuzze chiamate chintane (alcune ancor'oggi esistenti), talvolta sormontate da archi e lunghi voltoni che le fanno somigliare a delle gallerie pedonali. Parallelamente alla Contrada sia verso Torino che verso Germagnano si snodavano due strade strette che correvano sulla sommità delle mura di difesa (per questo erano dette "Strade di Corserio"). La Torre attuale (1329-1357) porta il nome di Aymone di Challant, suo costruttore, castellano di Lanzo del Trecento, giunto a Lanzo al servizio di Margherita di Savoia. In epoca medievale era fornita di ponte levatoio e non aveva il tetto di copertura, che venne aggiunto nell'Ottocento per proteggerla dalle intemperie. Sulla sommità è posta la campana del comune e sulla facciata erano raffigurati gli stemmi dei Savoia e degli Estensi, signori della città. Stilisticamente la Torre, alta 20,50 metri, è una tipica fortificazione Trecentesca: ciò è evidenziabile dall'arco in cotto del fornice con doppia armilla acuta, dai capitelli su cui quest'ultima poggia e dal motivo decorativo delle caditoie e dei merli (col contrasto tra il rosso dei mattoni ed il grigio chiaro della pietra dei beccatelli). All'interno della Torre vi erano le nicchie e le guardiole di difesa e l'intera struttura era chiusa, oltre che dal ponte levatoio, da un robusto portone di cui si vedono ancor oggi i cardini e le tracce della saracinesca che serviva per la chiusura. Attualmente in quella che probabilmente era la casa delle guardi, posta dietro alla Torre, è sita la Biblioteca civica A. Cavallari Murat che possiede più di 300.000 volumi ed è sede della Società Storica delle Valli di Lanzo. PRODOTTI TIPICI TOMA DI LANZO Già intorno alla metà del Quattrocento Pantaleone da Confienza descriveva il sapore piccante della toma stagionata delle Valli di Lanzo. Da allora le cronache e i memoriali non hanno mai mancato di ricordare le tome, le fontine, i caprini, il burro prodotti localmente e divenuti specialità casearie fondamentali per l'economia del territorio. In particolare la toma - formaggio stagionato (20/30-90 giorni) di latte vaccino - è giustamente apprezzata e conosciuta per la sua bontà e si è guadagnata la denominazione "di Lanzo", che consente di identificarla prontamente e distinguerla da altre produzioni. Oggi la gustosa Toma di Lanzo continua ad essere prodotta in piccoli caseifici aziendali di valle e di alpeggio rispettando la tradizione. Promossa dalla Comunità montana Valli di Lanzo si è costituita un'Associazione di tutela del prodotto ed istituito un disciplinare di produzione. SALAME DI TURGIA Alla secolare tradizione alimentare contadina delle valli di Lanzo e del loro territorio pedemontano appartiene da sempre un particolare insaccato di umili origini. E' il popolare salame di Turgia, ottenuto con le carni di vacche non più produttive, e quindi destinate alla macellazione, e l'aggiunta di lardo suino, sale, pepe, noce moscata e altre spezie, aglio, e talvolta vino rosso locale. Oggi questo saporito alimento "povero", continua ad essere prodotto secondo l'antica ricetta tramandata di generazione in generazione, ed è diventato una ricercata ghiottoneria da riscoprire e gustare cruda o cotta, fresca o stagionata, come prelibato antipasto. TORCETTO DI LANZO E DEL CANAVESE Nati probabilmente a Lanzo - dove erano stati "inventati" anche i grissini ma presto diffusi in tutto il territorio delle Valli di Lanzo e del Canavese, i Torcetti hanno l'aspetto di irresistibili "grissini dolci", dalla superficie quasi caramellata, ripiegati a goccia. I Torcetti, o "Torchietti", com'erano detti un tempo, in origine erano più grandi di oggi. Ottenuti dall'impasto del pane e passati nello zucchero o nel miele, venivano cotti sull'imboccatura dei forni comuni dei paesi, in attesa di infornare il pane: una spartana e rara golosità destinata ai bambini. MIELE DELLE VALLATE ALPINE Antichi testi di apicoltura testimoniano come la produzione del miele, praticata secondo procedimenti tramandati sino ai nostri giorni, appartenga alle più antiche tradizioni dei territori montani della provincia di Torino. Il Miele delle Vallate Alpine della provincia di Torino include i seguenti mieli: multiflorali: flora alpina e miele con prevalenza di castagno e tiglio; uniflorali: castagno (Castanea sativa Mill.), rododendro (Rhododendron ferrugineum L.), tiglio (Tilia cordata Mill. e Tilia platyphyllos Scop.). COME ARRIVARE A LANZO T.SE Con l’auto: - autostrada Torino-Bardonecchia (per chi arriva dalla Francia, via Modane) - autostrada Torino-Savona (per chi arriva dalla Francia, via Nizza-Ventimiglia) - autostrada Torino-Piacenza (per chi arriva dal centro e sud Italia) - autostrada Torino-Milano (per chi arriva dal nord Italia o dall’Austria, via Brennero) - autostrada Torino-Aosta (per chi arriva dalla Svizzera o dalla Francia via Chamonix) Dalla tangenziale Nord di Torino, imboccare l’uscita per Venaria (Parco la Mandria), proseguire in direzione di Lanzo. Con il treno: ferroviaria Torino-Ceres, partendo da Torino Stazione Dora o Porta Susa. A.N.A. Sezione di Torino Via Balangero 17 - 10149 Torino - Tel 011 745563 Fax 011 7776643 e-mail: [email protected] - sito: www.torino.ana.it per informazioni h24: 348 7815201