“I GAL sono in grado di offrire una continuità di sostegno che incoraggia i gruppi locali a continuare a innovare e a coltivare le proprie idee.” Cécile Schalenbourg, Réseau Rural Wallon Testi di Mario Lo Iacono Progetto grafico e impaginazione di Carmela Musciotto Foto di Antonio Ilardo © G.A.L. I.S.C. MADONIE 2012 Vietata la vendita e la riproduzione anche parziale in assenza di espressa autorizzazione Le nostre terre hanno una storia antica ed i paesaggi che guardiamo oggi sono il frutto del lavoro della nostra gente che, generazione dopo generazione, ha convissuto con la montagna, nel rispetto della natura. Oggi, di fronte alle nebbie di un difficile presente che sembra avere dimenticato i grandi orizzonti della vita degli uomini, spetta alla nostra generazione accettare la sfida di tenere aperti i sentieri del futuro per i nostri figli. Con la consapevolezza che il territorio delle Madonie costituisce un punto di forza del “Sistema-Sicilia”, nell’ambito della programmazione co-finanziata dai Fondi Europei abbiamo promosso Piani di Sviluppo Locale integrati, fondati sul concetto della “rete” (che per definizione non ha un solo centro), facendo appello alla mobilitazione di tutte le risorse (naturali, culturali, socio-economiche e istituzionali): il Piano “Madonie in rete per lo sviluppo del territorio rurale” nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 20072013, co-finanziato dal FEASR e il Piano Integrato di Sviluppo Territoriale “Città a Rete Madonie-Termini”, co-finanziato dal FESR 2007-2013. Ma il fattore principale che consente di attivare e mettere a valore le risorse (comprese quelle finanziarie) è il “capitale umano”, per questo stiamo cercando di fare ogni sforzo per costruire nuovi schemi organizzativi e di “governance” in grado di superare la frammentazione localistica. In questa direzione stiamo promuovendo una serie di azioni convergenti finalizzate a rafforzare il posizionamento del nostro territorio sullo scenario regionale. Partecipiamo al “distretto turistico del Parco delle Madonie e dell’Imera” e abbiamo attivato un “distretto produttivo delle carni bovine delle aree interne della Sicilia”. Nella nostra esperienza di madoniti siamo stati educati a riconoscere la ricchezza del patrimonio di biodiversità e siamo convinti della necessità di dover interpretare al meglio le politiche di coesione europea (Uniti nella diversità è il motto dell’Unione Europea). Con altri territori virtuosi della Sicilia ci stiamo confrontando nell’ambito di un progetto di “governance dei sistemi locali” e nel contesto delle misure di Cooperazione interterritoriale, interregionale e transnazionale stiamo sperimentando buone pratiche di rete attraverso tre iniziative progettuali: “Sicilia … è dieta mediterranea” (capofila il GAL ISC MADONIE), “Percorsi innovativi per lo Sviluppo Rurale” (capofila il GAL SICANI), “O.R.I. Offerta di Ruralità Integrata di Sicilia” (capofila il GAL NATIBLEI). Consapevoli dei limiti (non solo nostri ma anche dei mezzi a disposizione) facciamo appello alle tradizionali capacità di impegno e tenacia delle popolazioni rurali, per tradurre questa progettualità in azioni concrete e utili, in grado di apportare reali benefici in termini di miglioramento della qualità della vita delle nostre comunità. Il Presidente Bartolo Vienna Premessa I Piani di Sviluppo Locale sono interventi finanziati dalla Regione Siciliana nell’ambito dell’attuazione del proprio Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013. Detti piani rappresentano gli strumenti attraverso i quali si vogliono valorizzare le risorse endogene dei territori siciliani al fine di raggiungere un adeguato sviluppo socio economico multisettoriale e integrato. Per l’attuazione delle misure previste dal PSR e per raggiungere le finalità prefissate in sede di programmazione, sono stati individuati come soggetti gestori i Gruppi di Azione Locale (GAL), i quali vantano una significativa esperienza maturata negli anni precedenti in ambito di approccio “LEADER”(1). La metodologia utilizzata si basa su un approccio di tipo bottom-up(dal basso verso l’alto) che vede il contemporaneo coinvolgimento d’imprese locali, rappresentanti della società civile, autorità locali raggruppate nell’ambito di partenariati pubblico-privati. Territorio e sistema socio economico ll PSL “Madonie in rete per lo sviluppo del territorio rurale”trova attuazione in un territorio rurale molto vasto che copre un’area di 234.529 ettari sulla quale insistono 132.419 abitanti; i Comuni che ne fanno parte sono 33, 29 dei quali ricadono nella Provincia di Palermo, 2 in Provincia di Enna e 2 in Provincia di Caltanissetta. La classificazione tipologica di Area rurale è declinata dal P.S.R. Sicilia e vede 12 comuni classificati come C “Aree rurali intermedie”, ossia aree rurali collinari con una certa diversificazione delle attività economiche, e 21 comuni classificati come D “Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo”, a cui corrispondono aree montane o di collina rurale caratterizzate sia da forte spopolamento che da elevati tassi di disoccupazione. Il territorio presenta una mappa della complessità ambientale di particolare rilievo e unicità, non soltanto in termini di estensione geografica ma anche, e soprattutto, a livello di sistema naturale e socio culturale, grazie ad un backgrounddal quale ne derivauna forte identità. In termini socio-economici il territorio presenta un tessuto economico molto debole e poco strutturato, con un sistema di imprese di piccole e piccolissime dimensioni; il saldo della vocazione imprenditoriale è nettamente negativo, con una bassissima presenza di imprese (48,5 unità locali x 1.000 abitanti) rispetto alla media regionale (48,89 unità locali x 1.000 abitanti). Nell’immediato il dato non sembra drammatico; la differenza diventa macroscopica se disaggregando il dato si elimina ad esempio il 1 Il termine LEADER è stato introdotto dalla Commissione europea all’inizio degli anni novanta come specifico approccio sperimentale allo sviluppo rurale. L’acronimo deriva dall’abbreviazione francese di “Liaison EntreActions pour le Development de L’Economie Rurale” (traducibile con “collegamenti tra azioni per lo sviluppo dell’economia rurale”). Carta del territorio interessato dal G.A.L. comune di Cefalù che da solo conta 71,14 unità locali per 1.000 abitanti. Il mancato sviluppo del sistema delle imprese ha provocatosituazione quasi di carattere emergenziale: spopolamento dei territori, diminuzione della densità abitativa, tassi di disoccupazione (femminile e giovanile) che superano di molto le medie regionali e redditività pro-capite molto bassa. Anche l’ambiente ha subito un sensibile deterioramento causato dagli effetti negativi dello spopolamento e dalla diminuzione dei cosiddetti presidi antropici. Il Piano di Sviluppo Locale “Madonie in rete per lo sviluppo del territorio rurale” L’attivazione di occasioni di sviluppo sociale ed economico di un territorio non possono prescindere da una sua capillare conoscenza. I dati e la loro elaborazione sono il patrimonio da capitalizzare al fine d’individuare punti di forza e di debolezza e le potenzialità che un territorio può esprimere. Il PSL “Madonie in rete …” nasce da un puntuale lavoro di analisi settoriale che ha scandagliato a 360° il territorio di riferimento: i dati rilevati (occupazione/disoccupazione, spopolamento, indice d’invecchiamento, presenza imprese nei rispettivi settori di riferimento, etc.) hanno evidenziato le criticità e su queste si è lavorato per disegnaregli scenari futuri, le cui fondamenta poggiano sull’unicità di un territorio, le sue vocazioni e sulla sua forte identità,permeata dalle proprie tradizioni materiali ed immateriali. L’idea di base attorno alla quale è stato costruito il PSL mira a: - rendere più stabile e strutturato il sistema economico; - invertire la tendenza dello spopolamento, favorendo il ritorno della popolazione; - mantenere occupata la forza lavoro attuale; - aumentare i livelli di occupazione soprattutto delle donne e dei giovani. Per potere raggiungere gli obiettivi citati gli investimenti saranno indirizzati verso: - la nascita di nuove microimprese e il potenziamento di quelle già esistenti operanti nei settori extra-agricoli, ma fortemente collegate e/o integrate alla produzione primaria del territorio; - la nascita di nuove microimprese e il potenziamento di quelle già esistenti operanti a sostegno delle attività turistiche presenti nel territorio; - creazione e potenziamento dei servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale. Sviluppo rurale e sostenibilità ambientale Grazie alle indicazioni del Consiglio Europeo di Gòteborg in materia di sviluppo sostenibile, anche la tematica ambientale rientra nelle politiche e nelle strategie di programmazione dello sviluppo rurale. Durante la fase di programmazione particolari riflessioni sono state fatte in merito alla comunità locale e all’ambiente ecosistemico, orientando il processo di sviluppo rurale in chiave sostenibile. Nello specifico le azioni pongono attenzione su: - promozione di prodotti sani e di qualità elevata; - metodi produttivi sostenibili dal punto di vista ambientale (es. produzioni biologiche); - uso di materie prime rinnovabili; - tutela della biodiversità. Quadro di sintesi delle misure del PSL Coerentemente con quanto previsto dal PSR regionale il regime di aiuti per lo sviluppo del territorio rurale sarà garantito da quattro misure e da una “azione aggiuntiva”. Obiettivi generali e specifici: 1) Misura 312 Sostegno alla creazione di microimprese in settori extra-agricoli così declinate: a) incentivare e favorire la realizzazione di filiere corte da parte di imprenditori singoli e/o associati nei settori della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari; b) fare nascere nuove imprese e potenziare quelle esistenti nei settori della commercializzazione dei prodotti tipici agroalimentari, dell’artigianato e delle tradizioni locali; c) incentivare le microimprese di servizio per il completamento di filiere corte e per la fruizione turistica delle aree rurali. 2) Misura 313 Creazione di una rete qualificata di servizi turistici mediante l’incentivazione di attività turistiche. L’obiettivo sarà raggiunto sia attraverso la realizzazione di infrastrutture su piccola scala e le messa in rete di percorsi e itinerari rurali, sia mediante la creazione di servizi finalizzati alla fruizione degli itinerari. 3) Misura 321A/1 Creare e migliore i servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale. Si vuole favorire con questa misura lo sviluppo di servizi funzionali al miglioramento della qualità della vita e dell’attrattività dei territori. Nello specifico attraverso la misura si realizzeranno e miglioreranno spazi pubblici dotate di adeguate infrastrutture in grado di ospitare aree mercatali locali per la commercializzazione di prodotti tipici. 4) Misura 322 Sviluppo e rinnovamento dei villaggi dislocati nei piccoli centri e borghi rurali con meno di 500 abitanti. Si prevede di recuperare edifici da adibirsi ad attività collettive, culturali e di servizio. 5) Azione aggiuntiva Integrazione tra operatori economici Attraverso tale azione si vuole realizzare una piattaforma logistica a supporto di una rete stabile di operatori economici operanti nei settori della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari, dell’artigianato e delle tradizioni locali. L’obiettivo è quello di favorire e potenziare i processi di integrazione economica, necessari per potere competere, all’interno di una scenario economico variegatoe complesso, internazionale, e globalizzato. PSR SICILIA 2007-2013 ASSE 3 QUALITÀ DELLA VITA NELLE ZONE RURALI MISURA 312 SOSTEGNO ALLA CREAZIONE E ALLO Soggetto gestore Il soggetto gestore della misura è stato individuato dalla Regione Siciliana nel G.A.L. (Gruppo di Azione Locale) I.S.C. Madonie. Obiettivi generali e specifici Obiettivo della misura è il sostegno all’economia delle zone rurali mediante la creazione e lo sviluppo di attività economiche e servizi alle imprese ed alla popolazione. Nello specifico, attraverso la presente misura, si vogliono perseguire i seguenti obiettivi specifici: a) nascita di nuova imprenditorialità e/o potenziamento di quelle già esistenti; b) creazione di nuovi posti di lavoro; c) consolidamento dell’occupazione favorendo l’inserimento nel mercato del lavoro di giovani uomini e donne; d) mantenimento della popolazione rurale attiva. Settori economici Settori extra-agricoli fortemente collegati alla produzione primaria e al territorio, quali quello dell’agroalimentare, dell’artigianato, del commercio e dei servizi. Azioni ammissibili Az. A) “Trasformazione e commercializzazione artigianale dei prodotti tipici non compresi nell’Allegato 1 del Trattato”; Az. C) “Incentivazione di microimprese nel settore dei servizi strettamente collegati alle finalità delle misure 312 e 313”; Az. D) “Incentivazione di microimprese nel settore del commercio, con priorità per la commercializzazione di prodotti tipici locali”. Per l’elenco dettagliato delle attività finanziabili con la presente misura si rinvia al bando e alle Disposizioni attuative allegate. Territori elegibili I Comuni all’interno dei quali sarà possibile potenziare o avviare le attività imprenditoriali sono quelli ricompresi in via esclusiva nelle Macroaree rurali C e D del P.S.R. ricadenti nel territorio del GAL ISC MADONIE, quali: Alia, Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Cerda, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Nicosia, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, Resuttano, Roccapalumba, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Sperlinga, Valledolmo, Vallelunga Pratameno. E DIVERSIFICAZIONE DELL’ECONOMIA RURALE SVILUPPO DI MICROIMPRESE Soggetti beneficiari Microimprese di nuova costituzione o già operanti siano esse in forma singola oppure societaria, così come definite dalla raccomandazione della Commissione della Unione Europea 2003/361/CE. Tipologia ed intensità dell’aiuto Le imprese dichiarate ammissibili e finanziabili otterranno aiuti sotto forma di contributi in conto capitale. L’ammontare è erogato secondo il regime “de minimis” e nella misura massima del 75% del programma d’investimento ritenuto ammissibile. Il contributo massimo concedibile:€ 120.000,00. Tipologie di intervento a) ristrutturazione, recupero, riqualificazione e adeguamento di fabbricati e m anufatti aziendali già esistenti, compresi l’installazione e il ripristino di impianti funzionali alle attività da realizzare; b) realizzazione di locali, volumi tecnici e servizi igienici necessari alle attività da realizzare; c) realizzazione di opere connesse all’abbattimento di barriere architettoniche, nonché per gli adeguamenti alle normative igienico sanitarie e di prevenzione dei rischi e degli infortuni sul lavoro; d) acquisto di attrezzature e arredi finalizzate alla gestione delle attività, attrezzature infotelematiche per l’accesso a collegamenti ad alta velocità; e) investimenti per l’auto-approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili, integrati e proporzionati con gli interventi citati. Spese ammissibili a) opere con prezzi unitari desunti dai vigenti prezziari regionali; b) opere specifiche non desumibili dai prezziari di riferimento, con prezzi unitari desunti da specifiche analisi prezzi, corredate da tabelle provinciali per la manodopera, listini ufficiali dei prezzi elementari e tabelle ufficiali con tempi di realizzazione; c) acquisizione di beni materiali compresi nei prezziari regionali vigenti; d) acquisizione di beni materiali non compresi nelle voci dei prezziari di riferimento, nei limiti previsti nelle “disposizioni attuative e procedurali” del PSR Sicilia 2007 - 2013; e) spese finalizzate a garantire la visibilità delle opere realizzate con attività informative e pubblicitarie, in conformità a quanto riportato nell’Allegato VI del Reg. CE n. 1974/06; f) acquisto o leasing con patto di acquisto di attrezzature e macchinari nuovi di fabbrica, inclusi i programmi informatici, g) acquisto di macchine, attrezzature e materiali usati secondo quanto previsto “disposizioni attuative e procedurali” del vigente PSR Sicilia; h) spese per onorari di professionisti e consulenti, ricerche di mercato, studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze, fino al 12% delle spese ammissibili al netto dell’IVA; i) interessi passivi, solo nel caso di contributo in conto interessi; j) l’IVA, solo nel caso non sia recuperabile dall’impresa beneficiaria; k) spese bancarie per la tenuta di conto corrente dedicato all’investimento, spese per polizze e garanzie fideiussorie, nonché spese per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri e nulla osta. Requisiti di accesso Pena l’inammissibilità della domanda, le microimprese devono possedere all’atto della presentazione della stessa i seguenti requisiti: a) per le imprese esistenti e per le imprese di nuova costituzione: essere titolari di partita IVA ed essere iscritti alla CCIAA; b) fascicolo aziendale: ciascuna impresa deve istituire ed aggiornare il proprio fascicolo aziendale. Tale fascicolo va istituito ed aggiornato attraverso i centri CAA (Centri di Assistenza Agricola) e/o Distretti abilitati del Dipartimento Interventi Infrastrutturali) convenzionati con l’Agenzia AGEA; c) requisito di affidabilità: non possono presentare candidature i soggetti cosiddetti “inaffidabili”, ossia quelli che hanno ricevuto revoche o provvedimenti di decadenza da programmi di aiuti di sviluppo rurale; d) requisiti del progetto: il progetto deve essere cantierabile, ossia già dotato all’atto della presentazione della domanda di tutti i pareri, nulla osta e autorizzazioni necessarie per lo svolgimento dell’attività e l’immediato avvio dei lavori. Fasi e tempi La procedura è di tipo valutativo con meccanismo cosiddetto “stop and go”. Scadenze: sottofase 1 = dal 06 aprile ed entro il 05 luglio 2012 sottofase 2 = dal 01 ottobre al 31 dicembre 2012 sottofase 3 = dal 01 giugno al 31 agosto 2013 Impegni, obblighi e vincoli a) mantenere l’attività in vita per un periodo di almeno 5 anni; b) assicurare che i beni oggetto di finanziamento siano sottoposti a vincolo di destinazione d’uso per tutta la durata dell’investimento; c) garantire la visibilità delle opere realizzate con attività informative e pubblicitarie come previsto dall’Allegato VI del Reg. CE n. 1974/06; d) non apportare all’operazione d’investimento modiche sostanziali tali da alterarne la natura o le condizioni di esecuzione, o che siano conseguenza di un cambiamento dell’assetto proprietario oppure della rilocalizzazione dell’investimento; sono vietate inoltre cambi di destinazione d’uso dei beni mobili ed immobili oggetto dell’investimento o che comportino l’alienazione dei beni suddetti; e) comunicare agli Uffici competenti dell’Amministrazione e del GAL eventuali fatti e/o circostanze che influenzino la funzionalità e la finalità dell’investimento; f) comunicare le cause di forza maggiore che consentono il recesso senza l’obbligo di restituzione dei contributi già percepiti per quella parte di programma d’investimento già realizzato (art. 47 Reg. CE n. 1974/06). Dotazione finanziaria Il totale delle risorse pubbliche del presente P.S.L. è pari a € 3.659.998,90 Fonti normative Il bando è stato pubblicato nella G.U.R.S. n. 14 del 06 aprile 2012. Allegato A al Bando del GAL ISC Madonie approvato con delibera del CDA del 21 marzo 2012: Disposizioni attuative della Misura 312 “Sostegno alla creazione e allo sviluppo di micro-imprese – Azioni A, C, D, di cui al DDG n. 81 del 14 febbraio 2012. GLOSSARIO AGEA – Acronimo di: Agenzia per le erogazioni in agricoltura. Nasce nel 1999 con decreto legislativo n. 165/99 per lo svolgimento delle funzioni di Organismo di Coordinamento e di Organismo pagatore. CAA (Centro di Assistenza Agricola) – Sono soggetti che in convenzione con AGEA e/o altri soggetti pagatori gestiscono il fascicolo aziendale ed altre attività/servizi per le imprese agricole. Codici ATECO – classificazione standardizzata a livello europeo delle attività economiche. Le tabelle alle quali fare riferimento sono quelle del 2007. Contributo in conto capitale – Detto anche contributo a fondo perduto in quanto non rimborsabile. Viene, di norma, erogato per favorire il potenziamento della struttura patrimoniale di un’impresa. I contributi in conto capitale costituiscono sopravvenienze attive. Fascicolo aziendale – Rappresenta un contenitore omogeneo, aggregato e certificato d’informazioni che caratterizzano un’azienda agricola, un ente pubblico o altro soggetto percettore di contributi da parte di A.G.E.A., sulla base di quanto stabilito dal D.P.R. 503/99. Il fascicolo contiene tutte le informazioni strutturali e durevoli delle imprese agricole, nonché i dati essenziali degli enti pubblici e degli altri soggetti percettori di contributi. Regime “de minimis” - Aiuti di piccola entità che si presume non incidano sulla concorrenza in modo significativo. Le pubbliche autorità possono erogare aiuti alle imprese di qualsiasi dimensione, in regime “de minimis”, senza obbligo di notifica, nel rispetto delle condizioni di cui, attualmente, al regolamento CE della Commissione n. 1998/2006. L’importo totale massimo degli aiuti di questo tipo ottenuti da un’impresa non può superare i 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari. G.A.L. ISC Madonie – Soggetto responsabile dell’attuazione del P.S.L. e strumento di programmazione negoziata. Il Gruppo di Azione Locale nasce nel 1994 nell’ambito del programma dell’Unione Europea per lo sviluppo integrato delle zone rurali denominato “Leader II”; il programma LEADER sostiene progetti di sviluppo rurale ideati a livello locale al fine di rivitalizzare il territorio e di creare occupazione. In altre parole, è finalizzato a promuovere lo sviluppo integrato, endogeno e sostenibile delle aree rurali. Microimpresa – Ai sensi della raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003 sono microimprese le imprese sia in forma singola che societaria in possesso dei seguenti requisiti: - meno di 10 occupati; - un fatturato annuo (corrispondente alla voce A.1 del conto economico redatto secondo la vigente norma del codice civile) oppure, un totale di bilancio annuo (corrispondente al totale dell’attivo patrimoniale) non superiore a 2 milioni di euro. Procedura valutativa - Nella procedura in esame l’Ente erogatore non valuta solo il rispetto dei requisiti formali d’ammissibilità, ma procede a una vera e propria istruttoria sul merito del progetto e sulla sua validità tecnica, economica e finanziaria. La selezione delle domande è basata su parametri oggettivi predeterminati, attraverso una valutazione comparata, all’interno di specifiche graduatorie. P.S.L. (Piano di Sviluppo Locale) “Madonie in rete per lo sviluppo del territorio rurale” – Strumento attuativo della strategia di sviluppo locale denominata “Dinamizzazione diffusa del territorio”. P.S.R. – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013 (approvato dalla Commissione Europea con Decisione CE 2009 n. 10452 del 18/12/2009 e successive modifiche ed integrazioni). E’ il Programma attraverso il quale s’intende promuovere un sistema di aiuti a sostegno dello sviluppo socio economico delle zone rurali. SIN – E’ una società a responsabilità limitata istituita ai sensi della legge 231/05 con il precipuo compito di gestire e sviluppare il Sistema Informativo Agricolo Nazionale. La società gestisce una serie di servizi a supporto dei compiti istituzionali del comparto agricolo, agroalimentare, forestale e della pesca. Stop and go – Procedura di chiusura ed apertura periodica di bandi pubblici utilizzata in ambito europeo. Territori eleggibili – I potenziali beneficiari devono avere sede legale e operativa in uno dei Comuni elencati nelle Disposizioni attuative specifiche. G.A.L. I.S.C. MADONIE viale Risorgimento 13b – 90020 Castellana Sicula (PA) www.madoniegal.it Il presente volume è stato realizzato con il contributo del FEASR nell’ambito dell’attuazione del PSR Sicilia 2007 – 2013 e del PSL “Madonie in rete per lo sviluppo del territorio rurale” Finito di stampare nel mese di maggio 2012 presso la tipografia Giovane Locati s.n.c. - Locati (Pa)