È L’ORA DEL “CAMBIO DELLA GUARDIA” L ’ho forse già espressa in altra occasione questa mia concezione dell’Associazione: l’ho paragonata – e Dio ed il Papa mi perdonino – alla “ Romana Chiesa“. Questa concezione e questo paragone, un po’ strambo, lo riconosco, ma, con le dovute, rispettose differenze quali-quantitative, un pur piccolo fondamento nella realtà ce l’ha. Chiarisco il mio pensiero: cambiano i tempi e le persone, i papi, i cardinali, così come i Presidenti ed i Direttivi, con caratteristiche, qualità, difetti e limiti diversi, ma come la Chiesa è cresciuta per 2000 anni, così è cresciuta, evoluta, e si è affermata la nostra Associazione in pochi decenni. Ma i Papi, si sa, hanno il dono dell’ “infallibilità” in quanto illuminati, nelle loro decisioni, dallo Spirito Santo, i Presidenti, purtroppo, no. E quindi sbagliano come i comuni mortali. Figuriamoci quanti errori avrò commesso io in questi due anni! Ma l’Associazione, nel suo complesso, è andata avanti, ha raggiunto altri traguardi, è quali-quantitativamente cresciuta, “nonostante me Presidente”, grazie ad un ottimo Direttivo, intelligente, fattivo, coerente, lungimirante. Ad un Consiglio Nazionale propositivo e partecipativo. Ad un Centro Studi attivo e ben guidato dal suo Direttore. Alle Aree ed alle Commissioni instancabili e preparate nell’affermare e cercare di risolvere i tanti problemi organizzatidi Nicola Mininni Amici dell’ ANMCO ASTRAZENECA BAYER ITALIA BOEHRINGER INGELHEIM BRISTOL-MYERS SQUIBB KNOLL FARMACEUTICI vi e culturali che la Cardiologia oggi ha. E non ultima, ad In questo numero: una Segreteria laboriosa, efficiente, p. 5 - Lo Studio Mistral: puntuale, pur con a che punto siamo gli inevitabili avvicendamenti, nelle p. 8 - Heart Care tante difficoltà in Foundation cui quotidianamente si viene a trovare. p. 10 - La Società Europea Un bilancio asdi Cardiologia sociativo positivo quindi? Giudicatelo p. 15 - Dalle Aree voi dai fatti che non p. 32 - Dalle Regioni starò ad elencare perché presentati e discussi in tutte le sedi ed ampiamente diffusi dal nostro notiziario “Cardiologia negli Ospedali”. Ma un’Associazione solida, forte, deve essere consapevole dell’importante ruolo di grande Società Scientifica con finalità culturali, organizzative e formative, deve essere conscia della sua crescita e soprattutto dei problemi che deve affrontare, adeguandosi ai tempi e programmando in quale direzione procedere nel prossimo futuro. Non è un caso, quindi, che il Direttivo abbia scelto, per il Simposio Organizzativo, un tema come: “L’ANMCO nella Sanità che cambia” con lo scopo di coinvolgere tutti MERCK SHARP & DOHME PARKE-DAVIS PFIZER ITALIANA ROCHE SANOFI-SYNTHELABO continua a pagina 2 SCHERING-PLOUGH SERVIER ITALIA SMITHKLINE BEECHAM Sped. in A.P. - Art. 2, comma 20, lettera b, Legge 662/96 - FILIALE DI FIRENZE - In caso di mancato recapito inviare all’ufficio di Firenze C.M.P. detentore del conto per la restituzione al mittente che s’impegna a pagare la relativa tariffa N. 117 - giugno 2000 - Notiziario dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri - ANMCO C ARDIOLOGIA 2 NEGLI O SPEDALI segue dalla prima pagina: È L’ORA DEL “CAMBIO DELLA GUARDIA” gli associati su argomenti particolarmente importanti per la nostra Associazione e la sua posizione nei riguardi della ricerca, della formazione, del territorio e dei cittadini. È un percorso riflessivo-culturale e programmatico che, speriamo, possa metterci nelle condizioni alla fine di “Elaborare in modo condivisibile e condiviso le linee strategiche di sviluppo dell’Associazione nella Sanità in trasformazione/evoluzione, mantenendo il suo ruolo di protagonista-propositrice-anticipatrice nel riconoscere tempestivamente le nuove istanze ed i non sempre nuovi problemi” (Cardiologia negli Ospedali n.115 dicembre 1999). Un quinto tema, non incluso nel Simposio sia per problemi di tempo ma anche per necessità di maturazione e di approfondite riflessioni, certamente di grande valenza per il futuro della nostra Associazione, ma più ancora di tutta la comunità cardiologica italiana, è quello della Federazione Italiana di Cardiologia. Anche su questo tema dobbiamo avere le idee chiare, e, se non le abbiamo, dobbiamo ben chiarircele al nostro interno in modo da trasmettere, a chi ci dirigerà nel prossimo futuro, indirizzi programmatici e precisi “step” operativi, avendo sinceramente, coscientemente e responsabilmente presente il traguardo che, eventualmente, si vuole raggiungere. Le possibilità di collaborazione ed integrazione nell’ambito Federativo sono molte e senza dubbio proficue per la Cardiologia italiana che ormai è frammentata in fin troppe Associazioni, Società e Gruppi di studio della più varia composizione e finalità. La tendenza centrifuga e di parcellizzazione eccessiva è sicuramente nociva, sia sul piano organizzativo che su quello culturale per l’intera comunità cardiologica. Lo spirito dei “vecchi” Gruppi di Studio, che avevano la opportuna finalità di raggruppare pochi esperti di una certa branca specifica al fine di trattare aspetti tecnicoscientifici ed organizzativi peculiari della branca, si è andato trasformando, con la crescita numerica dei vari cultori ed esperti, in vere e proprie Società o Associazioni con segreterie, direttivi, risorse e congressi autonomi. Il proseguire di questa tendenza centrifuga non potrà portare, a distanza, se non ad una dannosissima ulteriore frammentazione della Cardiologia, ad una dispersione di risorse culturali ed economiche e ad una caduta di immagine internazionale difficilmente sopportabile dalla nostra comunità scientifica. Nel contenere questa “rovinosa” frammentazione che finirebbe col rendere pressochè impossibili le relazioni ed i collegamenti con i vari “pezzi” di questo universo cardiologico disgregato, l’idea e l’istituzione Federativa è certamente “salvifica” e vincente. Essa consente di mantenere in pieno l’autonomia dei suoi membri, ma, ad un tempo, si dota di organismi unitari di indirizzo e di programmazione, secondo una precisa distribuzione di responsabilità. Una tale configurazione federalista, consentirebbe ai suoi aderenti di concentrare il loro impegno nel rapporto d’ascolto, principalmente con le loro realtà interne e territoriali. Se non si possiede la rappresentazione esatta dei processi in atto, sarà anche impossibile esserne rappresentanti a livello istituzionale. La “Federazione Italiana di Cardiologia” è una realtà che ha compiuto importanti passi in questi primi anni, presentando una Cardiologia unita a livello delle istituzioni nazionali e della Società europea, con l’esperienza che si sta rivelando positiva dell’Italian Heart Journal e con le altre importanti iniziative collaborative che sono in itinere, ricevendo il plauso della Società Europea e di tutte le Società di Cardiologia internazionali. L’istituzione federativa può andare avanti, consolidarsi meglio, aprirsi ad altre Associazioni, coordinare le Aree ed i Gruppi di Studio, oppure rallentare il suo percorso, o addirittura fermarsi. Sarebbe un’involuzione anacronistica. Significherebbe, ma è una mia opinione, non saper leggere il segnale dei tempi che mutano! Il futuro della FIC dipende da tutti noi! Ma se riteniamo razionale sostenere l’idea e la compiuta realizzazione federativa dobbiamo impegnarci pienamente a sostenerla ed a potenziarla. È questo, dunque, il messaggio che trasmettiamo al nuovo Direttivo con il passaggio del testimone: il compito è gravoso ed impegnativo ed occorre lavorare con coraggio, lungimiranza, e, soprattutto, con entusiasmo, doti che non mancheranno di certo a chi proseguirà nel solco da noi tracciato. E, nel momento in cui sta per verificarsi, nel contesto della nostra Associazione, un auspicabile ed opportuno ricambio generazionale, vogliamo stimolare chi ci succederà a riflettere sull’importanza di prestare molta attenzione alle realtà locali, che nel nostro caso si identificano con le componenti regionali dell’Associazione: esse sono l’orecchio che ascolta e raccoglie critiche, pareri, commenti, proposte e programmi provenienti da realtà eterogenee, che vanno metabolizzate e rielaborate in sede centrale per contribuire a mantenere viva e forte una Associazione che si affaccia al terzo millennio con nuove idee/proposte da portare avanti e ben strutturata per affrontare i tanti vecchi e nuovi problemi che si affacciano all’orizzonte. C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI 3 DALLA SEDE di Gianfranco Mazzotta Brevi note sulle attività culturali dell’ANMCO negli ultimi 2 anni N egli ultimi mandati associativi, le attività culturali che richiedono particolare attenzione da parte del Vice Presidente con la relativa delega sono l’approntamento del Programma congressuale, la gestione culturale ed organizzativa del Learning Center e la gestione della Fellowship ANMCO. Non mi addentrerò nella descrizione dettagliata di come sono state gestite queste attività, sia perché credo siano ben visibili a tutti i Soci, sia perché (soprattutto) lo scorso numero di Cardiologia negli Ospedali ospitava un’ampia disamina delle caratteristiche del XXXI Congresso che sta per aprire i battenti, ed una mia lettera introduttiva della brochure reca un’analisi dettagliata del programma relativo ai corsi del Learning Center. Quanto alla Fellowship, questo stesso numero di Cardiologia negli Ospedali accoglie un articolo apposito. Mi limiterò quindi ad alcune considerazioni aggiuntive su questi aspetti e ad alcuni brevi cenni ad altri di cui mi sono occupato, per incarico conferito dal Consiglio Direttivo più che per stretta pertinenza della delega; questo scritto, insieme agli altri citati, ha lo scopo di informare interamente i Soci, così che chi abbia la pazienza di leggerli tutti vi colga il filo conduttore, le problematiche intercorse e le soluzioni scelte. Iniziando con il Congresso, a completamento dell’articolo nel numero scorso di Cardiologia negli Ospedali desidero segnalare che almeno una diecina di Soci mi hanno chiesto perché, rispetto alla programmazione iniziale, si sia scelto di anticipare l’inizio di un giorno, creando qualche disservizio, a loro dire. Non è dato di sapere quanti abbiano accusato disagi provocati dall’anticipo delle date, e nemmeno di quale entità siano stati questi problemi. Sicuramente problemi sono stati creati agli Aritmologi, perché quest’anno il NASPE termina a ridosso del nostro Congresso, e l’anticipo obbliga alcuni Colleghi a correre per essere presenti; per facilitare la loro presenza, analizzando il programma definitivo, ci si accorgerà che le sessioni aritmologiche sono scarse all’inizio dei lavori congressuali e si accavallano un poco verso la loro fine. Pur porgendo a tutti le scuse, per questi disagi, mi sento di spiegare la scelta del Consiglio Direttivo di anticipare i lavori congressuali e sostenerla. In un momento molto avanzato della progettazione del Congresso, verso dicembre, ci pervenne la comunicazione che la NATO avrebbe svolto i propri “Spring Ministerial Meetings” dell’anno 2000 presso la Fortezza da Basso di Firenze dal 24 maggio. Ci veniva concessa la possibilità di svolgere i lavori in contemporanea, ma la necessità di salvaguardare l’incolumità degli ospiti stranieri avrebbe imposto la presenza delle forze di polizia all’interno delle sale congressuali e creato non pochi problemi ai Congressisti per i controlli, anche sulla persona, onde evitare l’ingresso di armi. Non è stato in alcun modo possibile far valere i nostri preesistenti buoni diritti contrattuali perché la NATO non ha potuto variare la data di questo Meeting. La soluzione meno peggiore è sembrata quella di anticipare di un giorno. Durante il Congresso ospiteremo una piccola delegazione francese, di cui fa parte il Presidente della Società di Cardiologia Prof. Robert Haïat, che ha richiesto una collaborazione per approntare la versione francese del G8 Cardio ANMCO, avendolo trovato molto valido e desiderando di estenderlo al territorio francese. Un’attenzione, questa, di cui il Consiglio Direttivo ed in particolare il Dr. Tubaro (che si è sempre occupato attivamente di questi aspetti) vanno orgogliosi. Il moltiplicarsi delle iniziative nel campo della informatica ha indotto il Consiglio Direttivo a creare a marzo una nuova Area, trasversale, l’Area Informatica, di cui proprio Marco Tubaro sarà il primo Coordinatore. L’attività del Learning Center in questi 2 anni è notevolmente aumentata. Il “concetto-guida” che ho seguito nel gestire questa attività è stato di lasciare libero accesso nel programma a qualunque proposta avesse connotati di elevata qualità, consentendo poi all’andamento del “libero mercato” di decretare il successo oppure l’insuccesso di ogni manifestazione. 4 Circa il 30% dei corsi programmati non ha avuto luogo, perché le domande di partecipazione erano insufficienti a norma di regolamento: non abbiamo indagato le cause di questo fenomeno, che può doversi ricondurre a una ridotta attrattiva di un particolare argomento – mai alla qualità della proposta. Non ritengo affatto disdicevole che una parte dei corsi proposti non abbia luogo, credo invece che sia una normale situazione di aggiustamento progressivo tra la “domanda” e l’“offerta”. Quello che si è già fatto e che si dovrà fare per il futuro è di venire progressivamente incontro alla domanda; già nel programma del 2000, ad esempio, non si sono ripetuti corsi sugli argomenti poco richiesti. Appare inoltre evidente che la domanda culturale nell’area fiorentina è bassa, indipendentemente dagli argomenti – probabilmente è troppo alta l’offerta, a Firenze. Viceversa, la domanda è altissima in periferia, e solo uno dei corsi extramurali è “saltato”. Per il futuro, a me sembra logico continuare ad incrementare i corsi extramurali e ridurre i corsi in sede. La Fellowship ANMCO è stata credo un grande successo culturale ed associativo. La maggiore soddisfazione è stata di constatare la presenza di Soci di grande competenza e cultura che erano invece assai poco visibili o del tutto ignoti, e che tramite la Fellowship hanno potuto essere maggiormente coinvolti nelle attività culturali dell’Associazione. Abbiamo, con i nuovi nominati nel 2000, un corpus di 210 Fellow! Di questi, ben 177 sono coinvolti in compiti congressuali; pur avendo mantenuto il criterio di priorità ai Fellow per il conferimento di incarichi, quest’anno non è stato possibile inserirli tutti nel Congresso, ne sono rimasti fuori 33 (15.7%). Del resto, rammento che la Fellowship ANMCO è un po’ diversa da quella di altre società, perché l’unico scopo è di avere nota dei Soci particolarmente attivi ed aggiornati sul piano culturale (non di crearsi una nuova fonte di entrate per le casse associative): prossimamente cominceranno le verifiche quinquennali, che se faranno “dimagrire” il numero dei Fellow, ne garantiranno sempre più la qualità (e credo che questo contribuirà a mantenere, anzi ad accrescere il prestigio di questo titolo). La nomina di Fellow dell’ANMCO è stata e sarà sempre una procedura seria, non “pressapochistica”; la mancata nomina di alcuni miei amici, con relativa incrinatura nei rapporti interpersonali, è uno dei prezzi C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI (alti) che ho dovuto pagare per mantenere il rigore che è assolutamente necessario in questo tipo di attività (e che ne ha decretato alla fine il successo, credo, sollecitando il rispetto di tutti). Durante gli ultimi 3 anni, ho avuto l’onore e l’onere di coordinare per l’ANMCO lo sviluppo delle Linee Guida cardiologiche nazionali. Credo che il programma delle Linee Guida sia progredito in modo valido: sono tutte approntate le Linee Guida ANMCO-SIC sul corretto utilizzo delle metodiche strumentali in Cardiologia, anche se non tutte sono pubblicate ancora (ma lo saranno presto). Durante i lavori congressuali sono previste 2 sessioni sulle Linee Guida, dove saranno presentate le Linee Guida mai discusse sin ora durante il Congresso e anche gli aggiornamenti delle Linee Guida ormai chiamate da tutti “cliniche” (le Linee Guida che prendono le mosse dalla patologia, non dalle metodiche strumentali: quelle sull’infarto miocardico, sull’angina instabile, ecc). Sì, perché anche gli aggiornamenti al 2000 delle Linee Guida cliniche sono pronti, il Consiglio Direttivo ha recentemente “licenziato” quelle sull’infarto (aggiornate dal Dott. Mauri e dalla Prof.ssa Mariotti), quelle sullo scompenso cardiaco (aggiornate dal Dott. Gavazzi e dal Prof. Ferrari), quelle sull’angina instabile (aggiornate dal Dott. Galvani e dal Prof. Crea); mancano all’appello solo le linee guida sull’angina stabile, che vanno un poco più a rilento (ma che non vedono nemmeno uno straordinario incedere di novità; saranno comunque pronte presto). Credo che anche lo stato di salute del progetto sulle Linee Guida ANMCO-SIC sia quindi ampiamente soddisfacente; un’altra attività che conferisce dignità e rispetto per la Cardiologia italiana. Una riprova viene dall’invito che ci è stato rivolto dall’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, che giudicando positivamente il lavoro svolto in questo campo ha proposto a noi per primi nell’ambito medico una collaborazione ufficiale per stendere le linee guida ministeriali. Questa collaborazione è in corso, appare assai soddisfacente, ne sarà fornita ampia documentazione nel corso del Simposio FIC, centrato su questo argomento e con la partecipazione di epidemiologi dell’Agenzia. Altre attività culturali hanno preso le mosse in questi 2 anni. Ma questo articolo è già troppo lungo, ne sentirete parlare dal prossimo Vice Presidente con delega per le attività culturali. C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI 5 DAL CENTRO STUDI LO STUDIO MISTRAL: A CHE PUNTO SIAMO di Giuseppe Steffenino - Aldo P. Maggioni L o studio MISTRAL (Myocardial Infarction with Severe prognosis: results of Treatment with Angioplasty and intravenous Lysis) è uno studio osservazionale ad estensione nazionale progettato da ANMCO e GISE nel 1997. Lo studio intende valutare l’applicabilità, il profilo rischio-beneficio e l’uso complessivo di risorse della PTCA primaria vs. trattamento non-invasivo in pazienti ricoverati per IMA con ST sopraslivellato entro 12 ore dall’esordio dei sintomi. Come è ben noto dai dati della letteratura, una strategia di riperfusione coronarica che si basa sull’angioplastica primaria si è dimostrata superiore all’utilizzo della trombolisi nell’ambito di studi clinici randomizzati. È altrettanto noto però che le condizioni nelle quali si svolgono gli studi clinici randomizzati sono diverse da quelle della pratica clinica di routine, in particolare per la selezione dei pazienti che di fatto viene attuata nei trials e per il tipo di operatori sanitari coinvolti, particolarmente esperti e motivati ad attuare le strategie testate. Nel caso specifico della PTCA primaria nell’infarto miocardico, potrebbero esistere differenze sostanziali, fra ricerca e pratica, in termini di caratteristiche dei pazienti sottoposti alla strategia di riperfusione, tempi fra inizio dei sintomi e dilatazione coronarica, manualità degli operatori e volume di interventi effettuati. Per questi motivi, uno studio di outcome che testi nel mondo reale le diverse strategie riperfusive può considerarsi complementare ai risultati dei trials. Le misure di outcome che verranno considerate nel MISTRAL sono: a) morte, infarto e stroke durante l’ospedalizzazione iniziale; b) morte, re-infarto e nuovo ricovero per angina o insufficienza cardiaca nel followup a 1 anno. I pazienti oggetto specifico dello studio sono quelli che presentano all’ingresso una o più caratteristiche associate ad una prognosi più grave: età avanzata, sesso femminile, diabete mellito, IMA esteso, pregresso IMA, compromissione ventricolare sinistra, controindicazione alla trombolisi. I Centri partecipanti sono suddivisi in Centri A – che eseguono abitualmente la PTCA primaria – e Centri B – che non la eseguono. L’obiettivo dello studio era l’arruolamento di 2000 pazienti, di cui almeno 500 trattati con PTCA primaria. L’arruolamento dei pazienti è iniziato nella tarda primavera del 1998 e terminato nel giugno 1999. Il follow-up dei pazienti terminerà a fine giugno 2000. Ad arruolamento terminato, è stato richiesto a tutti i Centri di fornire un tabulato per verificare la consecutività degli arruolamenti effettuati. Tale tabulato doveva elencare tutti i pazienti ricoverati nel periodo di partecipazione allo studio con diagnosi di IMA < 2 mesi, primo episodio di ricovero (codici ICD9CM da 410.10 a 410.91). Per ciascun paziente doveva comparire: età, sesso, data di ingresso e di dimissione, diagnosi, esito del ricovero. Accanto a ciascun paziente doveva essere indicato dal medico responsabile dello studio, in alternativa, il codice di arruolamento MISTRAL assegnato al paziente oppure il motivo di non-inclusione nello studio. Il tabulato è necessario per valutare la consecutività dell’arruolamento dei pazienti, la applicabilità dei trattamenti considerati ed il bias sull’outcome acuto eventualmente conseguente alla mancata consecutività. Lo studio è coordinato dal Centro Studi ANMCO ed è supportato economicamente da Eli-Lilly, Boston Scientific, Cordis e Guidant. La Eli-Lilly ha finanziato i costi del Centro Studi e tutti e quattro gli sponsor hanno messo a disposizione un certo numero di “grant” destinati a “borsisti”, responsabili della raccolta dei dati in ciascun Centro A ed in quelli B ad esso limitrofi. Allo studio hanno aderito 52 Centri (19 A e 33 B) che hanno arruolato (tra il 23 aprile 1998 e il 12 giugno 1999) 3138 pazienti, di cui 2279 (72.6%) a rischio aumentato. Per quanto riguarda la conduzione dello studio e l’utilizzo delle sovvenzioni previste per i “medici borsisti”, molti Centri hanno incontrato problemi nell’individuare il borsista o nello svolgere le pratiche amministrative necessarie ad ottenere il pagamento delle 6 borse; pochi Centri hanno rispettato la raccomandazione di fornire al Centro Studi la documentazione di tali atti amministrativi (autorizzazione da parte dell’Azienda Ospedaliera e contratto tra sponsor e borsista). La valutazione e l’inserimento nel database delle schede basali ha evidenziato un elevato numero di schede incomplete con dati sostanziali mancanti (624 schede), per le quali le ripetute queries del Centro Studi non hanno ad oggi ancora ricevuto risposta. Per quanto riguarda il follow-up ad un anno, richiesto per i pazienti ad aumentato rischio, la percentuale di schede disponibili presso il Centro Studi ANMCO è pari complessivamente al 61% dei follow-up già scaduti; in particolare ci sono nove Centri che ad oggi non hanno inviato al Centro di Coordinamento dello studio nemmeno uno dei follow-up scaduti. È pertanto fondamentale, ai fini della validità dei risultati dello studio, riuscire ad aumentare la completezza dei follow-up ad un anno. Per quanto riguarda la messa a disposizione del tabulato per verificare la consecutività dell’arruolamento nel MISTRAL, 16 Centri non hanno inviato alcun tabulato e per altri 15 il tabulato reca informazioni incomplete o necessita di chiarimenti. Tutti i Centri A e B “morosi” sono oggetto di pressanti solleciti da parte del Centro Studi e del Coordinatore dello studio perché forniscano al più presto le correzioni ai dati basali inviati ed i follow-up mancanti oltre al tabulato per la verifica della consecutività. Presso l’Azienda Ospedaliera Santa Croce di Cuneo un gruppo di Cardiologi non coinvolti nello studio sta ultimando la lettura centralizzata di tutti i tracciati ECG allegati alle schede MISTRAL basali. La valutazione dei tracciati fornirà dati utili sia per la verifica di C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI qualità degli arruolamenti, sia per la stratificazione accurata del rischio dei pazienti. In sintesi, i dati finora raccolti sono molto numerosi e fanno di MISTRAL lo studio osservazionale più ampio oggi esistente a livello europeo sull’outcome del trattamento invasivo dell’IMA. È tuttavia molto difficile per il Centro Studi e per il Coordinatore dello studio definire con sicurezza quando le analisi dei dati raccolti potranno essere rese pubbliche. Per raggiungere questo obiettivo è sicuramente necessario, e spero che non verrà a mancare, un ulteriore sforzo di collaborazione da parte dei Centri partecipanti nell’invio delle schede relative al follow-up e dei tabulati per valutare la consecutività dei pazienti. C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI DAL CONGRESSO Durante la cerimonia inaugurale del XXXI Congresso Nazionale ANMCO il Prof. Mininni nominerà 40 nuovi Fellow Quest’anno abbiamo ricevuto 44 domande di applicazione per la Fellowship ANMCO. Riteniamo che le conti- 7 nue richieste siano un segno di apprezzamento da parte dei Soci per la Fellowship, modalità democratica di riconoscimento di validità sul piano culturale. Non vi si accede per amicizia, per insistenza, per gerarchia o per raccomandazione: solo se si posseggono i requisiti. I nuovi Fellow sono 40, e rappresentano una percentuale di accettazione del 90%; è più alta che negli anni scorsi, e anche questo credo sia un segnale positivo: applicano i Soci che si sentono sicuri di essere accettati, come dire che il rigore di questi anni è stato compreso. La Commissione per l’assegnazione della Fellowship era quest’anno composta da: Dott. Francesco Chiarella Dott. Sergio Pede Dott.ssa Gabriella Greco Dott. Emilio Dovellini oltre al Presidente dell’ANMCO (Prof. Nicola Mininni), al Condirettore dell’Italian Heart Journal (Dott. Pantaleo Giannuzzi) e al Vice Presidente Culturale (Dott. Gianfranco Mazzotta). Segue l’elenco dei nuovi Fellow, a cui vanno i complimenti del Consiglio Direttivo: FELLOW PER IL CAMPO SCIENTIFICO-DIDATTICO-EDITORIALE E ORGANIZZATIVO-SINDACALE COGNOME NOME OSPEDALE DIVISIONE CITTÀ PROV. Colonna D’Angelo Manfrin Salvadé Tanzi Valagussa Pierluigi Giovanni Marcello Paolo Pietro Franco Ospedale Regionale G. Lancisi Ospedale San Francesco D’Assisi Ospedale Regionale G. Lancisi Ospedale Niguarda Ospedale San Camillo Ospedale San Gerardo II Divisione di Cardiologia Servizio di Cardiologia II Divisione di Cardiologia Cardiologia 3 Servizio Centrale di Cardiologia Divisione di Cardiologia Ancona Oliveto Citra Ancona Milano Roma Monza AN SA AN MI RM MI COGNOME NOME OSPEDALE DIVISIONE CITTÀ PROV. Antonicelli Bartoletti Bianconi Bonzani Caforio Castiglioni Ciavatti De Simone Del Greco Del Rosso Esposito Foglia Manzillo Giampaoli Giannuzzi Gigli Greco Heyman Imperadore Mantovan Marcassa Martinelli Perna Pettinati Prati Prencipe Pulignano Rubartelli Sommariva Trambaiolo Zachara Roberto Angelo Leopoldo Giulio Alida Linda Patrizia Battistina Massimo Luigi Maurizio Attilio Nicolino Giovanni Simona Pantaleo Guido Francesco Joanna Ferdinando Roberto Claudio Luigi Gian Piero Giacinto Francesco Gaetano Giovanni Paolo Luigi Paolo Elisabetta Ospedale Geriatrico U. Sestilli Ospedale Santa Maria Annunziata Ospedale San Filippo Neri Azienda Osp. Vincenzo Monaldi Azienda Ospedaliera Padova Ospedale Di Circolo Ospedale Sandro Pertini Azienda Osp. Vincenzo Monaldi Ospedale Santa Chiara Ospedale San Pietro Igneo Ospedale Evangelico Villa Betania Ospedale Generale di Zona Valduce Istituto Superiore di Sanità Fondazione Salvatore Maugeri Ospedale Generale di Zona Ospedale dell’Annunziata Ospedale Civile Ospedale Civile Presidio Osped. Sede Ca’ Foncello Fondazione Salvatore Maugeri Ospedale Santa Chiara Ospedale Regionale G. Lancisi Presidio Ospedaliero F. Ferrari Ospedale San Giovanni Ospedale San Camillo De Lellis Ospedale San Camillo Ospedali Civili di Genova Ospedale San Giovanni Ospedale Sandro Pertini Ospedale San Camillo Divisione di Cardiologia Cardiologia-UTIC Divisione di Cardiologia Divisione di Cardiologia Divisione di Cardiologia Servizio di Emodinamica Divisione di Cardiologia Divisione di Cardiologia Divisione di Cardiologia Servizio di Cardiologia U.O. Cardiologia Servizio di Cardiologia Lab. Epidem. e Biostatistica Div. di Cardiol. Riabilitativa Servizio di Cardiologia Divisione di Cardiologia Divisione di Cardiologia Divisione di Cardiologia Divisione di Cardiologia Div. di Cardiol. Riabilitativa Divisione di Cardiochirurgia II Divisione di Cardiologia Divisione di Cardiologia U.O. Cardiologia Servizio di Cardiologia I Divisione di Cardiologia I Divisione di Cardiologia U. O. Cardiologia Divisione di Cardiologia II Div. di Cardiologia con UTIC Ancona Bagno A Ripoli Roma Napoli Padova Varese Roma Napoli Trento Fucecchio Napoli Como Roma Veruno Rapallo Cosenza Rho Rovereto Treviso Veruno Trento Ancona Casarano Roma Manfredonia Roma Genova Roma Roma Roma AN FI RM NA PD VA RM NA TN FI NA CO RM NO GE CS MI TN TV NO TN AN LE RM FG RM GE RM RM RM COGNOME NOME OSPEDALE DIVISIONE CITTÀ PROV. De Piccoli De Tommasi Gabrielli Pucci Bruno Salvatore Mario Domenico Paolo Ospedale Civile Umberto I Azienda Ospedaliera Pisana Ospedale Regionale G. Lancisi Azienda Ospedaliera Careggi Divisione di Cardiologia Div. di Cardiologia - Osp. Santa Chiara U.O. Cardiologia 2 Divisione di Cardiologia Mestre Pisa Ancona Firenze VE PI AN FI FELLOW PER IL CAMPO SCIENTIFICO-DIDATTICO-EDITORIALE FELLOW PER IL CAMPO ORGANIZZATIVO-SINDACALE C ARDIOLOGIA 8 HEART CARE FOUNDATION FOUNDATION La Fondazione Italiana per la lotta alle Malattie Cardiovascolari D a una recente discussione tenutasi durante il Consiglio Direttivo dell’ANMCO è emersa la necessità di chiarire meglio l’origine, le finalità e le modalità operative della Heart Care Foundation ai Soci ANMCO. Che cosa è la Heart Care Foundation? La Heart Care Foundation è una vera e propria fondazione (assimilabile all’AIL per la lotta alla leucemia, all’ANLAIDS per la lotta all’AIDS, ecc.) avente come scopo principale la divulgazione della cultura cardiologica alla popolazione generale. La Heart Care Foundation deve insegnare alla popolazione come prevenire le malattie cardiovascolari, deve divulgare, in maniera semplificata e comprensibile notizie sulle diverse patologie cardiovascolari, sulle modalità di diagnosticarle e curarle. Una Fondazione non dovrebbe rivolgersi ai medici, così come una Associazione Scientifica (come l’ANMCO) non dovrebbe rivolgersi alla popolazione generale se non eccezionalmente. Per colmare questo gap tra compiti di una associazione scientifica e necessità educative della popolazione, il Consiglio Direttivo dell’ANMCO, da me presieduto, decise di creare la “Heart Care Foundation” e di demandare la gestione del settore educativo-preventivo per quanto riguarda la popolazione non medica. Da chi è gestita la Heart Care Foundation? La Heart Care Foundation è gestita da un Consiglio di Amministrazione costituito da cinque membri (due dei quali Cardiologi nominati dal Consiglio Direttivo dell’ANMCO e due laici, scelti dall’Assemblea). Il Presidente viene identificato dal Socio fondatore promotore e non deve essere necessariamente un Car- NEGLI O SPEDALI diologo. Il Socio fondatore promotore della Heart Care Foundation è l’ANMCO, il Presidente attuale è Massimo Santini, Past-President dell’ANMCO. Su quali risorse economiche può contare la “Heart Care Foundation”? La base economica per poter fondare la Heart Care Foundation è stata fornita dal Socio fondatore promotore ANMCO. Successivamente alla Heart Care Foundation sono giunti da sostenitori altri fondi, deputati a specifiche attività programmate dalla Fondazione. Non vi è nessuna sovrapposizione tra la ricerca fondi eseguita dalla Heart Care Foundation e quella eseguita dall’ANMCO in quanto le finalità e gli obiettivi dei due soggetti sono totalmente diverse e risorse economiche deputate a tali obiettivi non potrebbero, in nessun modo, essere erogate per altre finalità. Infine è in dirittura d’arrivo il riconoscimento ufficiale della Heart Care Foundation da parte del Ministero della Sanità, “organo competente” che permetterà la deducibilità delle erogazioni liberali fatte da chiunque, Aziende comprese, voglia sostenere le attività della Fondazione. Quanto è la Heart Care Foundation indipendente dall’ANMCO? Pur essendo stata fondata dall’ANMCO, che viene riconosciuta come Socio fondatore promotore a tutti gli effetti, in pratica la Heart Care Foundation gode giuridicamente di una notevole autonomia in quanto il Presidente ed il Consiglio di Amministrazione possono deliberare programmi operativi in maniera totalmente autonoma dall’ANMCO. Ciò ha una logica in quanto, data la diversità di fini istituzionali e di obiettivi da raggiungere, due soggetti debbono necessariamente avere una autonomia operativa. Dall’altro lato, appare evidente, come la forza di una Fondazione neonata come la “Heart Care Foundation” risieda totalmente ed esclusivamente nell’essere figlia di cotanta madre (e cioè dell’ANMCO) e come sarebbe totalmente illogico e controproduttivo non disegnare insieme strategie operative pur totalmente diverse. La Heart Care Foundation è nella nostra mente e particolarmente nella mia (Presidente della Fondazione, Past-President dell’ANMCO) il futuro braccio operativo dell’ANMCO, che colma quel gap operativo C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI dell’Associazione sulla popolazione italiana generale in tema di prevenzione delle malattie cardiovascolari. Che cosa è stato fatto in questi due anni di vita della “Heart Care Foundation”? Operare in un campo così nuovo e vasto come quello della prevenzione delle patologie cardiovascolari rivolta a non medici è, vi garantisco, difficilissimo. Le modalità di pensiero organizzativo e di approccio sono totalmente diverse da quelle da noi abitualmente seguite in ambito medico. Ciò nonostante una certa quantità di iniziative sono state attualmente già portate a termine con discreto successo ed altre sono ancora in corso di svolgimento. - Prevenzione nelle Scuole Medie Superiori Italiane: il Progetto “Io, il mio cuore e…” Dopo una prima fase pilota da me portata a termine durante la mia Presidenza ANMCO, il progetto è stato esteso quest’anno ad un grande numero di scuole italiane, nelle quali gli insegnanti impegnati nella precedente campagna, sono ora diventati docenti dei loro colleghi di altre scuole nella stessa città. Il programma educativo, che solo nella prima fase coinvolse circa 3000 studenti, sta attualmente andando avanti, con il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, in tutta Italia con notevole successo. Tutto il settore scolastico dell’Heart Care Foundation è stato mirabilmente organizzato dalla Prof.ssa Marzia Campioni, coadiuvata dalla Prof.ssa Carla Bevilacqua. Attualmente la Prof.ssa Marzia Campioni è la responsabile del progetto per quanto riguarda la gestione operativa nelle scuole italiane ed i rapporti con il Ministero della Pubblica Istruzione. Per la parte educativa sanitaria dobbiamo ringraziare il Dott. Franco Valagussa, che ha fornito ampia consulenza tecnica cardiologica alla Prof.ssa Campioni nella prima fase del progetto e successivamente tutti i Cardiologi dell’ANMCO che hanno fatto da consulenti locali durante la campagna nelle scuole della loro città. Infine ampio merito al Dott. Marino Scherillo e al Dott. Massimo Uguccioni che continuano attivamente a coordinare il progetto. - Il Camper del Cuore La Heart Care Foundation ha patrocinato l’iniziativa sponsorizzata delle aziende farmaceutiche ParkeDavis, Laboratori Guidotti, Warner Lambert che ha fatto girare un camper appositamente attrezzato, in 9 quattro località della Lombardia, della Toscana, della Campania e del Lazio per un mese in ogni Regione. Il Camper, assistito da infermieri professionali e da un Cardiologo Ospedaliero è stato ampiamente utilizzato dalla popolazione delle varie città visitate. Ai cittadini veniva offerto materiale educativo, eseguito un prelievo di sangue per valutare il tasso di colesterolo e della glicemia, infine misurata la pressione arteriosa. Oltre tremila cittadini si sono rivolti al “Camper del Cuore”. La stampa ha dato ampio risalto alla manifestazione in ogni città visitata rendendo particolarmente visibile la Fondazione. Progetti futuri Tra le varie attività da svolgere a breve termine, la Fondazione sta attualmente pensando ad un coinvolgimento diretto della popolazione in un dibattito educativo su uno o più argomenti cardiologici di importanza socio-economica strategica (scompenso, infarto, ecc.). Verranno utilizzati i principali mezzi di informazione per convogliare in due o tre città italiane una notevole quantità di cittadini interessati ad un intenso dibattito sulla problematica prescelta. Le modalità di diffusione ed organizzative dell’iniziativa sono attualmente oggetto di discussione e saranno poi totalmente demandate ad una agenzia esperta di pubbliche relazioni e mass media. Attività editoriale È in via di stampa un giornalino della Heart Care Foundation Diretto da Sabino Scardi. La pubblicazione sarà inviata periodicamente a tutti i Soci della Fondazione e riporterà notizie di interesse generale in ambito cardiologico. Iscrizioni Ogni Fondazione ha bisogno di iscritti. Il loro numero ne caratterizza l’importanza. La campagna nelle scuole sta producendo un certo numero di iscrizioni. Sarebbe bello che anche i Soci ANMCO contribuissero in tal senso. La quota d’iscrizione è simbolica: 10 Euro (L. 20.000). “10 Euro per la VITA” è lo slogan della Heart Care Foundation. Fa in modo che diventi anche il tuo slogan. MASSIMO SANTINI Presidente Heart Care Foundation C ARDIOLOGIA 10 NEGLI O SPEDALI LA SOCIETÀ EUROPEA DI CARDIOLOGIA: LA SUA ATTIVITÀ, I SUOI PROGRAMMI E L’INTERFACCIA CON LA CARDIOLOGIA ITALIANA A distanza di circa due anni dalla mia nomina a Councillor del Board della Società Europea di Cardiologia mi sembra utile e doveroso fare un breve sommario dell’attività svolta dalla Società Europea e dai suoi Comitati in questi due anni, dell’attività programmata per il prossimo futuro e soprattutto del ruolo che la Cardiologia Italiana sta avendo e avrà nello svolgimento di questi programmi. L’attività della Società Europea di Cardiologia si esplica in molteplici ambiti da quello meramente congressuale (che ne rappresenta comunque una parte vitale), a quello scientifico organizzativo (Linee Guida, Study Groups, ecc.), a quello meramente di ricerca (attraverso i gruppi di Studio), a quello educazionale (mediante il Dipartimento Didatticoeducativo e l’elargizione di grants per ricerca e/o training), a quello di politica gestionale (attraverso policy conferences e scambi diretti con le Società nazionali), a quello epidemiologico e di prevenzione (attraverso molteplici iniziative sia nell’uno che nell’altro settore) ed infine a quello editoriale (con i suoi giornali). La gran parte dell’attività, ratificata dal Board della Società, viene ideata, programmata e sviluppata dai molteplici Comitati (Committee) nei quali essa si articola. Il Board della Società Europea di Cardiologia è composto dalle seguenti figure: President Past-President President-Elect Secretary Treasurer Vice-President Vice-President 7 Councillors (uno dei quali in Charge of the Working Groups) Editor in Chief dello European Heart Journal Editor in Chief di Cardiovascular Research Chairman del Congress Program Committee Il Direttore Amministrativo (Chief Executive) La Segretaria Esecutiva (Executive Secretary). Nell’ambito del Board un numero ristretto di persone costituiscono il cosiddetto Management Group, che è chiamato a prendere le decisioni veloci e portare a compimento i programmi approvati dal Board. Congresso Annuale della Società Europea di Cardiologia È il principale evento cardiologico europeo, richiama circa 20-25.000 persone delle quali oltre 18.000 cardiologi provenienti da tutti i Paesi europei e dalle altre parti del mondo (oltre 1000 dagli USA). Il programma scientifico viene organizzato dall’Executive Scientific Committee (elettivo) il quale seleziona i simposi attraverso una grande mole di proposte che arriva dalle Società Cardiologiche Nazionali, dai Working Groups della ESC e da singoli individui. Il Chairman dell’Executive Scientific Committee (attualmente Udo Sechtem) fa parte dei membri cooptati nel Board ma senza diritto di voto. Tra i candidati per le varie posizioni nel Board, proposti dalle Società Nazionali e dai Working Groups della ESC, viene identificata una rosa di nomi da proporre ufficialmente dal Nominating Committee che è presieduto dal Past-President della ESC ed è composto da altri nove membri anch’essi eletti. Chiunque comunque ha diritto a candidarsi per qualunque posizione sia libera nel Board che nei vari Comitati, indipendentemente dalla lista presentata ufficialmente. Hanno diritto di voto le Società Nazionali ed i Working Groups della ESC. Il numero dei voti delle due componenti è equivalente. Membri e Fellows della ESC Tutti i membri delle varie Società Cardiologiche Nazionali appartenenti alla ESC sono di diritto membri anche della Società Europea di Cardiologia ed inseriti pertanto nella sua mailing list. Per essere invece accettati come Fellows sono richieste determinate caratteristiche scientifiche già da noi precedentemente pubblicate in questo bollettino. È assolutamente auspicabile che il numero di Fellows (uomini e particolarmente donne) aumenti progressivamente in modo da dare maggiore competitività alla ESC nei riguardi della consorella americana. Il titolo è inoltre indubbiamente prestigioso e da considerare con attenzione nella valutazione di un curriculum ai fini concorsuali. Rivolgo pertanto un caldo invito a tutti i nostri giovani ricercatori Cardiologi che non lo abbiano ancora fatto, a fare domanda per divenire Fellow della ESC. Research and Training Fellowship È il Comitato che io ho presieduto in questi due anni e che è deputato a selezionare i vincitori per borse di studio della ESC ai fini di ricerca o di training in Paesi europei appartenenti alla Società. Gli Italiani hanno, in questi due anni, presentato ottimi progetti di ricerca e sono molto spesso risultati vincitori di grants. Quest’anno purtroppo, il budget sarà ridotto a causa di ristrettezze economiche, ma rimarrà comunque la possibilità di ricevere borse di studio per validi progetti di ricerca o di training (questi ultimi vengono più facilmente assegnati a candidati provenienti dall’Est Europa, i quali si trovano spesso in particolari ristrettezze economiche). Ancora un invito, pertanto, a partecipare a questa selezione, inviando adeguati progetti entro i termini stabiliti. Le modalità di applicazione sono già state pubblicate in questo bollettino precedentemente. C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI Education and Training Programme Rappresenta l’insieme delle iniziative educative della ESC. Più particolarmente i corsi di aggiornamento tenuti presso la Heart House (sede della ESC) e quelli extra-murali tenuti nei Paesi membri della ESC. Tale Comitato ha inoltre iniziato a produrre cassette e CD su vari argomenti cardiologici, che possono essere acquistati. Working Groups della ESC Sono attualmente 21 e sono stati recentemente raggruppati in 8 Clusters. Ogni Cluster ha eletto un membro che lo rappresenta all’interno del Comitato per il Congresso. L’insieme degli 8 rappresentanti dei Clusters costituisce il “Science Council” che è presieduto dal Consigliere ESC in Charge dei Working Groups. Ho il privilegio di comunicare che la rappresentanza italiana alla testa dei Working Groups è numerosa. Tra Chairmen e Co-Chairmen dei Working Groups ben 10 sono attualmente italiani a rappresentare l’indubbia consistenza scientifica della Cardiologia nazionale. Ai Working Groups europei è possibile iscriversi ed è indubbiamente consigliabile farlo per accrescere il numero degli italiani partecipanti attivi all’interno dei Working Groups europei. Sarebbe consigliabile che i Gruppi di Lavoro Italiani veicolassero un certo numero di iscrizioni direttamente all’omonimo gruppo europeo, stabilendo così un legame diretto per future iniziative comuni. Ufficio per le Società Nazionali Tale ufficio è stato recentemente istituito dietro mia proposta, per migliorare ed intensificare i rapporti e le comunicazioni tra Società Cardiologiche, membri ESC e il Board della ESC stessa. La direzione di tale ufficio è stata assegnata al sottoscritto ed è auspicabile che le sue funzioni vengano utilizzate a pieno dalla Federazione Italiana di Cardiologia. Linee Guida della ESC Ogni due anni vengono create nuove Linee Guida in settori cardiologici non precedentemente affrontati o aggiornate vecchie Linee Guida. Ogni Linea Guida viene studiata ed edita da una speciale Commissione ad hoc, la cui direzione viene abitualmente affidata ad esperti del settore. Questo anno ben due delle nuove Linee Guida della ESC (sincope e morte improvvisa) sono state coordinate da due italiani con grandi ed apprezzate capacità (Michele Brignole e Silvia Priori). Pubblicazioni Scientifiche della ESC Lo European Heart Journal è ormai divenuto il quarto giornale cardiologico del mondo (riguardo all’impact factor) essendo dietro a Circulation, Circulation Research e JACC. Viene pubblicato ogni 15 giorni e probabilmente diverrà settimanale presto. Rifiuta approssimativamente l’85-90% dei lavori presentati. Stampa circa 15.000 copie per numero. Tale livello prestigioso va potenziato da tutti i membri della ESC inviando preferenzialmente i propri lavori migliori allo EHJ e citandone i propri contenuti. Lo EHJ è un’ottima fonte economica per la ESC e particolarmente lo sono i supplementi dello EHJ, diretti da 11 Roberto Ferrari. Cardiovascular Research è il quinto giornale cardiologico del mondo (dietro lo EHJ) e pubblica lavori di estrema qualità. Anche per Cardiovascular Research vale quanto detto per lo EHJ con la sola eccezione che non è in attivo, ma costa invece alla ESC una certa quantità di denaro all’anno (come d’altra parte è immaginabile per una pubblicazione dedicata alla ricerca di base). The European Journal of Heart Failure, Europace, The European Journal of Echocardiography sono tre sub-specialty journals in continua crescita di contributi scientifici. Stampano circa 2000 copie per numero (ad eccezione, temporanea, di Europace). Internet Il Servizio Internet della ESC è orientato sia verso i medici che verso il pubblico e personale non medico. Vi si trovano tutte le informazioni utili riguardanti la Società, incluso il materiale editoriale pubblicato dalla ESC. Euro Heart Survey È un grande progetto epidemiologico della ESC, che è appena partito e che ha come finalità quella di monitorare varie patologie cardiovascolari in Europa, utilizzando sempre gli stessi centri. Il progetto prevede di arruolare nello studio dei gruppi di ospedali (uno maggiore, uno minore ed uno ancor più periferico) nei quali la stessa “nurse”, ad hoc retribuita, registri di volta in volta i pazienti affetti dalla patologia in esame in quel momento, rispondendo alle domande di uno specifico questionario. Alcune delle patologie oggetto di studio saranno lo scompenso, la fibrillazione atriale, angioplastica e by-pass, la sincope, le Cardiomiopatie, ecc. Qual è il ruolo delle Cardiologie Italiane in ambito Europeo? Quale sarà quello futuro? Da questo breve excursus appare evidente come la Cardiologia Italiana sia adeguatamente inserita in molteplici ambiti di ricerca, epidemiologici, organizzativo-gestionali con ottimi rappresentanti. La rappresentanza Cardiologica Italiana è la più numerosa tra i Paesi membri della ESC. Numerose posizioni di prestigio sono attualmente ricoperte da ricercatori italiani. La ricerca scientifica cardiologica italiana è guardata con grande rispetto all’interno della ESC. Particolare attenzione è stata inoltre posta alla nostra organizzazione scientifica nazionale multicentrica al nostro Centro Studi di Firenze (che è stato ora imitato dalla Germania). Per il futuro la nostra presenza deve divenire ancora più massiccia sia per quanto riguarda l’inserimento dei nostri rappresentanti in posti chiave sia per quanto riguarda la nostra contribuzione a tutte le attività della Società Europea di Cardiologia, della quale siamo ormai parte integrante e della quale speriamo di divenire una componente sempre più importante. Massimo Santini ESC BOARD COUNCILLOR CHAIRMAN RESEARCH AND TRAINING FELLOWSHIP COOMMITTE COUNCILLOR IN CHARGE OF THE NATIONAL SOCIETIES C ARDIOLOGIA 12 SEMPLIFICA LA TUA ISCRIZIONE Sei già Socio ANMCO? Puoi pagare la quota associativa con la tua Carta di Credito; basta compilare il coupon allegato ed inviarlo via fax alla Segreteria ANMCO, che provvederà al prelevamento. Vuoi diventare Socio ANMCO? Compila il modello pubblicato nella pagina a fianco ed invialo al Delegato Regionale ANMCO della tua Regione per il preliminare visto di approvazione. Se la richiesta sarà definitivamente accolta dal Consiglio Direttivo, potrai regolarizzare l’iscrizione utilizzando anche la tua Carta di Credito. L’iscrizione prevede il pagamento di Lit. 20.000 (solo per i Soci Ordinari) come quota di adesione all’Associazione e di una quota sociale annua così differenziata: – Lit. 100.000 per i Dirigenti di II Livello – Lit. 80.000 per i Dirigenti di I Livello – Lit. 60.000 per i Soci Aggregati La quota sociale è comprensiva dell’abbonamento al “Italian Heart Journal”. Per ulteriori informazioni o chiarimenti la Segreteria rimane a disposizione dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.30 (tel. 055-571798 - fax 055-579334). Io sottoscritto: COGNOME __________________________________________________________________ NOME ________________________________________________________________________ VIA ____________________________________________________________ N°____________ CAP _____________ CITTÀ ______________________________________ PROV. _______ Autorizzo a prelevare Lit. _________________________________________ per la quota associativa dell’anno ____________________________ Socio Ordinario Lit. 80.000 per i Dirigenti di I Livello Lit. 100.000 per i Dirigenti di II Livello Lit. 20.000 Iscrizione Unatantum (solo per i nuovi Soci Ordinari) Socio Aggregato Lit. 60.000 a mezzo carta credito: Carta Si Carta Visa Eurocard Master Card numero carta: data di scadenza: ✁ firma: _____________________________________________________________________ FOTOCOPIARE - COMPILARE IN STAMPATELLO - INVIARE VIA FAX ALLA SEGRETERIA NEGLI O SPEDALI DELEGATI REGIONALI ANMCO Di seguito riportiamo i Delegati Regionali in carica al momento in cui andiamo in stampa, dato che in molte regioni sono in corso le elezioni per il rinnovo dei Consigli Regionali ABRUZZO Delegato 1998-2000 Dott. DOMENICO Dl GREGORIO - Tel. 0872/7061 Ospedale Renzetti - Via del Mare - 66034 LANCIANO ALTO ADIGE BOLZANO Delegato 2000-2002 Dott. WALTER PITSCHEIDER - Tel. 0471/909985 Ospedale Generale Regionale - Via Boehler, 5 - 39100 BOLZANO Delegato 1998-2000 BASILICATA Dott. LUCIANO VEGLIA - Tel. 0835/243311 Ospedali Riuniti - Via Lanera - 75100 MATERA Delegato 1998-2000 CALABRIA Dott. FRANCO PLASTINA - Tel. 0894/681370 Osp. dell’Annunziata - Via F. Migliori, 72 - 87100 COSENZA Delegato 2000-2002 CAMPANIA Dott. CARMELO CHIEFFO - Tel. 0823/232395 Ospedale Civile - Via Tescione - 81100 CASERTA Delegato 2000-2002 EMILIA ROMAGNA Dott. PAOLO ALBONI - Tel. 051/6838251 Stabilimento Ospedaliero - Viale Vicini, 2 - 44100 FERRARA FRIULI VENEZIA GIULIA Delegato 1998-2000 Dott. PAOLO FIORETTI - Tel. 0432/552440-41 Osp. S.M. della Misericordia - Piazzale S. Maria - 33100 UDINE LAZIO Delegato 1998-2000 Dott. SALVATORE FABIO VAJOLA - Tel. 06/58701 Ospedale San Camillo - Circonval. Gianicolense, 87 - 00198 ROMA LIGURIA Delegato 1998-2000 Dott. RAFFAELE GRIFFO - Tel. 010/9134159 Osp. “La Colletta” - Via del Giappone, 2 - 16011 GENOVA LOMBARDIA Delegato 2000-2002 Dott. CARLO SCHWEIGER - Tel. 02/9323471 Osp. Civile - Via Settembrini, 1 - 20017 Passirana Rho (MI) MARCHE Delegato 1998-2000 Dott. MARCELLO MANFRIN - Tel. 071/5965027-8 Osp. Regionale G. Lancisi - Via Baccarani, 6 - 60121 ANCONA Delegato 1998-2000 MOLISE Dott. PIER LUIGI PILONE - Tel. 0874/409282 Ospedale A. Cardarelli - Contrada Tappino - 86100 CAMPOBASSO PIEMONTE VALLE D’AOSTA Delegato 1998-2000 Dott. ENZO COMMODO - Tel. 011/69331 Centro Traumatologico Ortopedico - Via Zuretti, 29 - 10126 TORINO Delegato 1998-2000 PUGLIA Dott. SERGIO PEDE - Tel. 0831/670307 Ospedale N. Melli - Via Lecce - 72027 S. PIETRO VERNOTICO (BR) SARDEGNA Delegato 1998-2000 Dott. SERGIO MARIANO MARCHI - Tel. 0783/317208 Osp. San Martino - Via Fondazione Rockfeller - 09170 ORISTANO SICILIA Delegato 2000-2002 Dott. VINCENZO CIRRINCIONE - Tel. 091/7808098 Presidio Ospedaliero Villa Sofia - P.za Salerno, 1 - 90146 PALERMO TOSCANA Delegato 1998-2000 Dott. ROSSANO VERGASSOLA - Tel. 055/6577206 I.O.T. Villa Margherita - Viale Michelangelo - 50125 FIRENZE TRENTINO Delegato 1998-2000 Dott. LUCIANO FRISANCO - Tel. 0461/903111 Ospedale Santa Chiara - Largo Medaglie d’Oro - 38100 TRENTO UMBRIA Delegato 2000-2002 Dott. GIORGIO MARAGONI - Tel. 0743/2101 Osp.San Matteo degli Infermi - Via Loreto, 3 - 06049 SPOLETO (PG) Delegato 1998-2000 VENETO Dott. GIUSEPPE CATANIA - Tel. 0437/216250 Ospedale Civile - Viale Europa - 32100 BELLUNO C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI 13 ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI CARDIOLOGI OSPEDALIERI (A NM C O) Sede Nazionale: 50121 Firenze - Via La Marmora, 36 - Tel. 055 571798 - Fax 055 579334 e-mail: [email protected] DOMANDA DI ISCRIZIONE Non compilare Non compilare Codice Unico Codice ANMCO DATI ANAGRAFICI E PROFESSIONALI NOME ________________________________________________ COGNOME _______________________________________________________ Abitazione: INDIRIZZO CITTÀ TEL. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________ Anno di laurea ___________________ Altre specializzazioni DATA DI NASCITA FAX ____________________________________________________ Specializzato in Cardiologia SI PROVINCIA E-MAIL: NO CAP ____________________________________________________ Anno di specializzazione ___________________ ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ COLLOCAZIONE PROFESSIONALE Ruolo: Cardiologo Cardiochirurgo Medico Struttura: Ospedaliera Universitaria Distretto Sanitario Casa di Cura Altro _______________________________________________ Tipologia: Divisione di Cardiologia Divisione di Cardiochirurgia Servizio di Cardiologia autonomo con posti letto Servizio di Cardiologia aggregato con posti letto Servizio di Cardiologia autonomo senza posti letto Servizio di Cardiologia aggregato senza posti letto Divisione Medicina Altro ___________________________________________________________ Nome del Primario o facente funzione ________________________________________________________________________________________________________________________________________ Nome del Responsabile (per strutture aggregate) ___________________________________________________________________________________________________________________________ Presidio: Non compilare DENOMINAZIONE INDIRIZZO CITTÀ ________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ TEL. _____________________________________________________ FAX PROVINCIA CAP ____________________________________________________ E-MAIL REPARTO: ______________________________________ Qualifica: Dirigente II livello Dirigente I livello Ricercatore - Borsista - Medico in formazione In quiescenza: SI Prof. Ordinario Prof. Associato Medico di base Altro ____________________________ C ARDIOLOGIA 14 NEGLI O SPEDALI CAMPI DI IMPEGNO PROFESSIONALE Generale (non più di due): Cardiologia clinica - CCL Cardiologia pediatrica - CPD Cardiologia preventiva e sociale - CPR Cardiologia dello sport e/o del lavoro - CSP Riabilitazione cardiologica - RBL Terapia intensiva cardiologica - TI Epidemiologia clinica - EPC Cardiologia sperimentale - CS Ipertensione - IPR Cardiochirurgia - CCH Specifico (non più di due): Elettrocardiografia - ECG Ecocardiografia - ECO Emodinamica - EMO Ergometria e valutazione funzionale - ERG Informatica - INF Risonanza Magnetica Nucleare - RMN Elettrofisiologia ed Aritmologia - EFS Elettrostimolazione - EST Ecografia vascolare - ECV Cardiologia nucleare - CNC Aterosclerosi, emostasi trombosi - AET Sono interessato alla seguente Area: Area Aritmie - AR Area Genetica - AG Area Prevenzione - AP Angiologia - ANG Biologia cellulare del cuore - BCC Cardiopatie valvolari - CAV Circ. Polmonare e funz. ventr. Destra - CPF Farmacologia in cardiologia - FCA Insufficienza cardiaca - INC Malattie miocardio e pericardio - MMP Altro (non più di due): Attività sindacale - ATS Pianif. ed organizz. Strutture sanit. - OSS Organizz. Manifestaz. Culturali - OMC Area Chirurgica - ACH Area Management & Qualità - AMQ Area Scompenso - AS Area Emergenza/Urgenza - AEU Area Nursing - ANS INFORMATIVA E CONSENSO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI - L. 675/1996 (Cosiddetta legge sulla privacy) ANMCO, Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, con sede in Firenze, Via La Marmora n. 36, è un’associazione a scopi scientifici che presta servizi ai propri associati, attivandosi per l’organizzazione di congressi a carattere scientifico. I dati vengono acquisiti direttamente dall’interessato (ad esempio, al momento dell’adesione all’associazione ovvero mediante i moduli di iscrizione ai convegni), nonché presso terzi, quali associazioni di categoria o pubblici elenchi, comunque nel rispetto dei principi di cui alla L. n. 675/1996. I dati richiesti sono necessari ad ANMCO per poter rendere i propri servizi e per la costituzione dello stesso rapporto associativo. Responsabili del trattamento sono la Edizioni Cardiologiche Ospedaliere s.r.l., con sede in Firenze, Via La Marmora n. 36, e la Federazione Italiana di Cardiologia, con sede in Pisa, Dipartimento di Cardiologia Angiologia e Pneumologia dell’Ospedale Cisanello, Via Paradisa n. 2 Per motivi inerenti allo svolgimento dell’attività istituzionale, i dati raccolti possono essere comunicati ad altri enti o associazioni, operanti nell’ambito della ricerca e dell’organizzazione di convegni a carattere scientifico, ed alla ESC (European Society of Cardiology, con sede in Sophia Antipolis Cedex - France - 2035, Route des Colles - Les Templiers), cui i soci ANMCO hanno diritto ad essere iscritti. È possibile inoltre che i dati raccolti siano comunicati da ANMCO a terzi, tipicamente case editrici che curino la spedizione delle riviste dell’associazione o di altre pubblicazioni agli associati, e ad altre associazioni, anche estere. La informiamo che, ai sensi della L. n. 675/1996, cit., la mancata prestazione di un Suo specifico consenso a tali forme di comunicazione impedisce l’esercizio delle stesse. D’altra parte, il rifiuto del consenso può comportare pregiudizio all’ordinario svolgimento dell’attività istituzionale dell’Associazione. Un elenco dettagliato dei soggetti ai quali è possibile che siano comunicati i dati è disponibile presso la nostra sede. Infine, ma sempre dietro prestazione del Suo consenso espresso, i Suoi dati potranno essere oggetto di pubblicazione (ad esempio, nell’annuario degli Associati o in eventuali opuscoli di carattere informativo), in forma telematica o, più semplicemente, su supporto cartaceo. ANMCO assicura l’esercizio dei diritti di cui all’art. 13 della l. n 675/1996, quali, ad esempio, la richiesta di aggiornamento o di modificazione dei dati personali, oggetto del trattamento. Per l’esercizio dei predetti diritti è possibile rivolgersi ai seguenti indirizzi: - Firenze, Via A. La Marmora 36, tel. 055/571798 (sede di ANMCO ed ECO s.r.l.); - Pisa, Dipartimento di Cardiologia Angiologia e Pneumologia dell’Ospedale Cisanello, Via Paradisa n. 2 - tel. 050/542929 (sede della Federazione Italiana di Cardiologia). INFORMATO DI QUANTO SOPRA ESPOSTO, CON RIFERIMENTO ALLA COMUNICAZIONE DEI MIEI DATI A TERZI DO IL CONSENSO NEGO IL CONSENSO INFORMATO DI QUANTO SOPRA ESPOSTO, CON RIFERIMENTO ALLA PUBBLICAZIONE DEI MIEI DATI DO IL CONSENSO NEGO IL CONSENSO Data __________________________________________________________________ Il Delegato Regionale ANMCO Firma _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________ della __________________________________________________________________________________ dichiara Regione che il suddetto collega, in base allo Statuto ed ai Regolamenti dell’Associazione, può essere iscritto nell’Albo dei Soci dell’ANMCO con la qualifica di: Socio Ordinario Socio Aggregato Data ___________________________________________________________ Il Delegato ____________________________________________________________________ La presente domanda d’iscrizione è stata accolta dal Consiglio Direttivo ANMCO in data ____________________________________________________________________ Il Segretario _________________________________________________________________________ C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI A A REA RITMIE di Massimo Santini S ono ad esporvi, in qualità di Chairman dell’Area Aritmie le attività svolte durante questo anno dall’Area stessa. La programmazione dell’attività e gli obiettivi dell’Area sono stati programmati nel corso di alcune riunioni tenutesi a Firenze presso la Sede Nazionale ANMCO alle quali hanno partecipato la maggioranza dei membri dell’Area. Per quanto riguarda l’anno in corso, l’obiettivo più prestigioso raggiunto è stato quello di portare a termine lo studio “FIRE”. Come è a molti di voi noto, lo studio FIRE è uno studio epidemiologico sulla fibrillazione atriale che ha lo scopo di valutare l’impatto 15 reale di questa aritmia sull’ospedale, osservando le modalità di intervento terapeutico senza influenzarle in alcun modo. Quella che avremo dalla elaborazione dei dati sarà la fotografia del peso della fibrillazione atriale sugli accessi in pronto soccorso e delle scelte terapeutiche adottate nei confronti di questa aritmia. I centri coinvolti sono stati più di 200, la raccolta dei dati è ormai terminata ed è iniziata l’elaborazione degli stessi. L’attività dell’Area Aritmie è stata particolarmente fervida nel campo della fibrillazione atriale. Infatti è stato messo a punto un secondo importante protocollo di studio multicentrico riguardante l’effetto del pretrattamento con Verapamil e con Ace-inibitori o sartanici nella profilassi delle recidive di fibrillazione atriale. L’utilizzo del Verapamil è scaturito dalla differenza tra i dati elettrofisiologici e i dati clinici di studi recenti che hanno coinvolto un numero esiguo di pazienti. L’uso degli Ace-inibitori e dei sartanici, invece, è nato dalle recenti evidenze dell’attivazione del sistema renina-angiotensina in corso di fibrillazione atriale e dall’impossi- bilità di spiegare le recidive di fibrillazione atriale ed il peggioramento dell’aritmia con il tempo con il solo rimodellamento elettrico atriale. L’Area Aritmie ha deciso di continuare a mantenere il Registro dei pace-makers, affidandone ancora una volta la responsabilità al centro di Udine. Al Centro di Udine è stata affidata anche l’espansione del registro dei defibrillatori. Si è lavorato molto anche nell’ambito della stimolazione biventricolare nello scompenso cardiaco, coinvolgendo anche l’Area Scompenso. Si è ipotizzata l’esecuzione di un protocollo di studio per valutare l’efficacia della stimolazione biventricolare nei confronti della sola stimolazione ventricolare sinistra. In conclusione l’attività dell’Area Aritmie è stata nel corso di questo anno fervida ed intensa. L’intendimento è quello di proseguire con entusiasmo e passione su questa strada in modo che nel consuntivo del prossimo anno possano essere riportati risultati ancora più prestigiosi ed importanti. In particolare vorremmo portare a termine nell’arco dell’anno il protocollo relativo alla profilassi della fibrillazione atriale e quello riguardante la stimolazione biventricolare. SOMMARIO DELL’ATTIVITÀ SVOLTA NEL BIENNIO 1998-2000 dalieri del Paese e che potranno costituire nell’immediato futuro la base per l’implementazione di Linee Guida o per ulteriori ricerche nel settore. Cercherò di delineare brevemente tali linee programmatiche ed il loro razionale. L STUDIO FIRE (Atrial Fibrillation Italian Registry) ’Area Aritmie dell’ANMCO come è noto, include oltre al Chairman e al Co-Chairman, tre membri ANMCO, un membro in rappresentanza dell’AIAC (nella figura dell’attuale Presidente) e quattro membri universitari cooptati per il loro elevato livello scientifico nel campo della elettrofisiologia ed elettrostimolazione cardiaca. Tale composizione ha consentito l’ideazione ed in parte già l’attuazione di un certo numero di progetti scientifici che hanno coinvolto gran parte dei centri ospe- Lo scopo di questa indagine è stato quello di osservare, senza influenzarle, le modalità di trattamento della fibrillazione atriale nei differenti ospedali italiani. Più particolarmente, grande interesse è stato posto nel quantificare l’entità di tale patologia, l’impatto socioeconomico, le diversità di approccio diagnostico e tera- 16 peutico in rapporto ai referti di degenza, ecc. Oltre 200 ospedali hanno partecipato attivamente registrando per un mese tutti i pazienti ricoverati al loro interno per causa di tale aritmia e controllandone l’iter terapeutico fino al momento della loro dimissione. Lo studio è terminato ormai da oltre un mese ed i dati raccolti sono attualmente oggetto di analisi presso il Centro Studi dell’ANMCO. Non appena disponibili saranno oggetto di una o più pubblicazioni oltre che di una ampia divulgazione. Immaginiamo che dall’analisi dei dati ottenuti emergano discrepanze, dubbi, errori che ci indurranno ad iniziare ulteriori progetti scientifici al fine di implementare le Linee Guida internazionali sulla fibrillazione atriale e ancor più a ricercare nell’ambito di alcune specifiche problematiche che necessitano di ulteriori chiarificazioni. Per ora un grazie sincero a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante osservatorio che fornirà dati sicuramente unici in Europa. STUDIO SEDET (South European Defibrillator Trial) L’arruolamento nel SEDET, purtroppo, procede molto lentamente. Anche l’emendamento al protocollo, proposto dal Comitato Direttivo dello studio lo scorso ottobre, non sembra aver migliorato la situazione. È stato eseguito un analitico controllo di tutti i pazienti affetti da infarto acuto e ricoverati negli ospedali partecipanti al SEDET e si è evidenziato come esclusivamente una piccolissima percentuale di essi avrebbe potuto essere inclusa nello studio. I principali problemi emersi sono stati i seguenti: - età eccessivamente avanzata rispetto ai criteri di inclusione; - trombolisi o angioplastica primaria protratta all’ingresso in ospedale; - assenza di aritmie ventricolari in quantità adeguata; - rifiuto del paziente, ecc. A breve il Comitato Direttivo dello studio deciderà come procedere. Studio sul trattamento dello scompenso cardiaco mediante pacing permanente biventricolare Dopo più di una discussione è stato deciso dal direttivo dell’Area di evitare una monosponsorizzazione e di varare piuttosto uno studio di forte valenza clinica che possa essere eseguito utilizzando pacemaker di varie industrie. Ciò dovrebbe consentire l’inserimento di un più elevato numero di centri italiani rispetto a quello ottenibile con uno studio con singolo sponsor e di poter centrare la C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI ricerca su argomenti più clinici che tecnici. Uno speciale Steering Committee, composto da membri dell’Area Aritmie e da membri dell’Area Scompenso dell’ANMCO, dovranno identificare il target dello studio e stendere una bozza del protocollo. Si ritiene che ciò possa essere definito prima delle ferie estive e lo studio partire presumibilmente intorno alla fine di questo anno. Studio sull’efficacia del Verapamil e degli Ace-inibitori nella prevenzione del “remodeling” atriale e della recidiva precoce della fibrillazione atriale cardiovertita Il trial proposto dall’Osp. S. Filippo di Roma mira a fare chiarezza su un argomento tuttora molto controverso quale quello del remodeling atriale indotto dalla fibrillazione atriale e dalla possibilità di prevenirlo o modificarlo con l’uso di Verapamil e/o Ace-inibitori. Il protocollo è in fase di analisi avanzata e sarà disponibile tra breve. Tutti coloro che sono interessati a ricercare nell’ambito della fibrillazione atriale e particolarmente del remodeling atriale sono invitati a darne notizia all’Area Aritmie dell’ANMCO in maniera tale che il suo nominativo possa essere inserito nell’elenco dei ricercatori non appena lo studio potrà partire. Sezione Aritmie del Trattato di Cardiologia dell’ANMCO Il Trattato di Cardiologia dell’ANMCO, che sarà disponibile entro fine anno (3 volumi di circa 4.000 pagine), comprenderà una importante e voluminosa sezione sulla Elettrofisiologia e l’Elettrostimolazione Cardiaca. I capitoli sono stati tutti redatti da eminenti esperti italiani del settore. Ritengo che tale sezione possa essere un utile punto di riferimento per quanti desiderano avvicinarsi al complesso argomento delle Aritmie Cardiache senza essere degli esperti. Nel complesso, l’attività dell’Area Aritmie non è stata scarsa. Probabilmente avremmo potuto fare di più, ma credo che possiamo comunque essere soddisfatti. Per essere un gruppo nato da poco e che si occupa di un settore in cui operano già altre realtà organizzate, l’attività già svolta e soprattutto quella programmata a breve termine deve essere considerata, a mio avviso, una buona partenza. Lo scopo è quello di coinvolgere il maggior numero possibile di ricercatori italiani in ambiziosi progetti di ricerca nel settore e di mettere ulteriormente in evidenza , in ambito europeo, il notevole livello scientifico raggiunto in questo campo, dalle Cardiologie italiane. C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI 17 AREA EMERGENZA-URGENZA Chairman: Ezio Giovannini Co-Chairman: Francesco Chiarella Comitato di Coordinamento: Leonardo Bolognese, Pietro Delise, Giuseppe Di Pasquale, Antonio Mafrici Il Piano Sanitario Nazionale 1998-2000 conferma che in Italia la cardiopatia ischemica è responsabile della maggior parte dei decessi e per contrastarla propone l’ambizioso obiettivo di abbatterne la mortalità del 10 %. Dalle stime basate sui dati ISTAT e sullo studio Monica per le aree italiane, sappiamo che ogni anno nel nostro paese circa 160.000 persone sono colpite da attacco cardiaco: di queste 1 su 4 non sopravvive e in più della metà dei casi la morte avviene prima di raggiungere l’ospedale (morte improvvisa, entro un’ora dall’esordio dei sintomi o morte istantanea per arresto cardiaco). Negli ultimi vent’anni la mortalità ospedaliera per attacco cardiaco è sensibilmente ridotta mentre persiste assai elevata la mortalità pre-ospedaliera. Per il paziente con infarto miocardico acuto le ore più critiche sono quelle successive all’esordio dei sintomi, sia per l’ele- vato rischio di complicanze e di morte sia per la relazione tra ritardo ed efficacia del trattamento trombolitico. Secondo i dati ‘GISSI-ritardo evitabile’, solo un terzo dei pazienti raggiunge l’ospedale precocemente (prime due ore) mentre oltre il 35% degli IMA si ricovera oltre la sesta ora. In conformità con il programma del Piano Sanitario Nazionale, l’Area Emergenza-Urgenza intende porre a tema il soccorso alle vittime di un attacco cardiaco proponendo iniziative volte a conseguire: 1. la riduzione della mortalità per morti improvvise/istantanee da infarto miocardico acuto; 2. la riduzione della mortalità per arresto cardiaco; 3. la riduzione del ritardo evitabile; 4. il corretto percorso ed il tempestivo accesso alle appropriate strutture /procedure. OBIETTIVI L’Area Emergenza-Urgenza si propone di: 1. sollevare i problemi di ordine culturale ed organizzativo relativi alla tempistica pre-intra ospedaliera del soccorso per infarto o arresto cardiaco e agli ostacoli che si frappongono ad una appropriata risposta alla domanda di soccorso; 2. promuovere, nell’ambito di un’azione coordinata pluridisciplinare, la “Catena della Sopravvivenza” nelle sue fondamentali componenti: accesso immediato, avvio della Rianimazione Cardio Polmonare, (RCP, BLS), pronta defibrillazione, rapido avvio delle procedure avanzate (ACLS) e formare Istruttori BLS e ACLS; 3. formulare/revisionare protocolli specifici di intervento sugli obiettivi diagnostico-terapeutici delle emergenze cardiologiche; in particolare riesaminare il triage del dolore toracico sul territorio, in sede di Pronto Soccorso, di DEA di primo e secondo livello, valutando quando e dove vi sia spazio per esperienze pilota di “Chest Pain Unit”, di cui andranno verificate motivazioni, finalità, costi e vantaggi organizzativi e clinico-terapeutici; 4. attuare, attraverso il Registro delle UTIC, il controllo di qualità e la valutazione dei risultati relativi alla tempistica di intervento e alla correttezza delle procedure; 5. fornire alle UTIC gli standard delle dotazioni necessarie per operare efficacemente nel settore; collocare/standardizzare le innovazioni nel campo della biochimica (kit dei markers di ischemia/IMA precoce), del monitoraggio, della acquisizione ed archiviazione di dati, immagini, segnali; 6. promuovere/rilanciare la figura del Cardiologo dell’Emergenza quale specialista fornito di competenza specifica 7. azione culturale-promozionale divulgativa ad ampio raggio, perché ogni cittadino sappia riconoscere i segni di un attacco cardiaco e sappia come comportarsi per fronteggiarlo; 8. azione culturale-promozionale divulgativa, alla porta delle strutture di Cardiologia e/o di ogni Ospedale: tramite la diffusione di opuscoli informativi, diffondere l’uso corretto del 118 ed istruire il testimone di un arresto cardiaco. PROPOSTE OPERATIVE • Partecipazione al “Registro delle UTIC”, prezioso strumento di monitoraggio e di controllo di qualità di ogni procedura comportamentale, diagnostica e terapeutica dell’emergenza cardiologica. • Definizione del problema dell’Atto Medico Delegato, circa l’impiego del defibrillatore da parte di Personale Infermieristico e di Laici, con riferimento alla vigente legislazione italiana ed europea ed a innovative proposte normative e gestionali. • Sostegno agli studi clinici afferenti all’Area, quali l’IMPRESSIVE, il MISTRAL, l’EMAI, LATIN, il SET-UP, il PREMIER e l’EARLY. • ‘Clinical Competence’ per il Cardiologo dell’Emergenza. Individuazione di competenze ad ampio raggio che riguar- dano la gestione clinica del cardiopatico acuto/critico (IMA, aritmie, shock, scompenso acuto, tamponamento, dissecazione aortica, ecc.), con arresto cardiaco o con aritmie ipo-ipercinetiche. Il cardiologo dovrà avere esperienza di rianimazione cardiopolmonare, addestramento al riconoscimento dell’emergenza mediante ecocardiografia transtoracica e transesofagea, dovrà saper effettuare studio elettrofisiologico transesofageo, posizionare catetere stimolatore temporaneo, effettuare cateterismo centrale e misurare la gittata cardiaca, usare il contropulsatore nel paziente in shock. In una visione di sinergia multidisciplinare la Clinical Competence del Cardiologo dell’Emergenza si affaccia sui fronti dell’ecocardiografia, dell’elettrofisiologia e dell’emodinamica. Partecipazione ai Gruppi di Studio Il Gruppo di Studio Intersocietario ANMCO-SIBIOC- SIMEL, “Marcatori Lesione Miocardica” ha come obiettivo la valutazione e la ricerca clinica al riguardo dei marcatori di necrosi nell’ampio spettro delle sindromi ischemiche acute. Il Gruppo di Studio “IMAGING E CARDIOPATIA ISCHEMICA”, si propone come punto di riferimento nel settore della ricerca e della didattica inerente le nuove metodiche di imaging utilizzabili nel definire le lesioni coronariche responsabili delle sindromi ischemiche. Il Gruppo di Studio propone numerose indagini policentriche mediante angiografia quantitativa, ecografia intracoronarica tridimensionale, Optical Coherence Tomography, ecocontrastografia in seconda armonica e Power Doppler, metodica che utilizza la capacità di tradurre in segnale contrastografico il transito di microbolle. C ARDIOLOGIA 18 A REA MANAGEMENT & QUALITÀ di Marino Scherillo A CHE PUNTO SIAMO? L ’appuntamento congressuale dell’ANMCO è l’occasione/pretesto per un primo consuntivo dell’attività dell’Area Management & Qualità, a distanza di poco più di un anno dal varo. NEGLI O SPEDALI ATTIVITÀ DI FORMAZIONE Proposta dei Criteri di Appropiatezza Tecnologica, Strutturale ed Organizzativa per le Cardiologiche Pubbliche e Private È in corso di revisione la parte prima del documento relativo ai criteri di appropriatezza tecnologici e strutturali. L’obiettivo è realizzare un documento/piattaforma per la ricerca di un consenso all’interno della Federazione Italiana di Cardiologia e con le altre Società Scientifiche di Area Cardiovascolare da proporre congiuntamente al Decisore Pubblico (il Ministro della Sanità, gli Assessori Regionali alla Sanità, i Direttori Generali delle Aziende OspeAM&Q ANMCO daliere e delle Aziende Sanitarie Locali). Journa Anno 1 - Numero 1 Maggio 1999 l on ine Area M&Q Management & Qualità - ANMCO Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri L’ Area Management & Qualità dell’ANMCO si propone di promuovere lo sviluppo della cultura sommario del management e della qualità delle cure in Cardiologia. L’AM&Q Journal on line, del quale presentiamo il n. 1, Rassegna bibliografica AM&Q AM&Q Journal on Line Abbiamo ricevuto molti consensi per questa iniziativa che fornisce un aggiornamento periodico commentato sui temi clinico-gestionali e di miglioramento continuo della qualità in Cardiologia selezionata. È una selezione, mediante, parole chiave definite, degli articoli pubblicati dalle più autorevoli riviste scientifiche internazionali. Inoltre prevede rubriche di informazione su: • provvedimenti normativi nazionali e regionali di interesse nell’area cardiovascolare; • fondi nazionali e dell’Unione Europea stanziati per la ricerca in area cardiovascolare; • concorsi Pubblici per Dirigenti Cardiologi e Cardiochirurghi di I e II livello. Viene inviato ogni mese via fax o e-mail con una tiratura di 800/1.000 copie. è un documento elaborato mensilmente e inviato agli iscritti alla mailing-list dell’area, a mezzo fax o e-mail. Obiettivo principale è offrire una rassegna bibliografica p. 2 Selezione da riviste nazionali e internazionali in tema di management, qualità, implicazioni economiche e analisi costo-beneficio dei percorsi Normative diagnostico-terapeutici in ambito cardiovascolare, Riferimenti nazionali e regionali del SSN p. 3 selezionati dalle più autorevoli riviste scientifiche. Un’altra sezione è dedicata alla rassegna commentata meritevoli di particolare attenzione: in questo numero Bandi di concorso per medici cardiologi abbiamo ritenuto di dare spazio alla enunciazione Selezione dalla Gazzetta Ufficiale dei più recenti provvedimenti normativi giudicati AM&Q: WHO CARE? La prima cosa da chiedersi è se siamo stati capaci di suscitare interesse tra i cardiologi ANMCO circa i problemi inerenti gli aspetti gestionali di una U.O. di Cardiologia, l’appropriatezza delle cure ed il miglioramento continuo della qualità delle prestazioni erogate. In tabella 1 vengono riportati i dati relativi agli iscritti alle Aree ANMCO. L’Area M & Q è al quarto posto per numero di iscritti. Anche se si tratta di un indicatore grezzo e poco affidabile, il dato è suggestivo di un interesse crescente tra i cardiologi ospedalieri della cultura del link ineludibile tra management e qualità delle cure in cardiologia. Tabella 1 p. 4 dei principi contenuti nella cosiddetta “riforma ter” del Servizio Sanitario Nazionale. La segnalazione dei concorsi pubblici in area cardiovascolare tratta dalla Gazzetta Ufficiale e di eventuali fondi per ricerche completa l’edizione mensile del giornale. Questa iniziativa tende a stimolare il Cardiologo ospedaliero all’acquisizione di una competenza “manageriale” per poter coniugare la capacità Comitato di Coordinamento Area M&Q ANMCO M. Scherillo (Chairman) C. Schweiger (Co-Chairman) C. Bellet U. Guiducci D. Miceli P.A. Ravazzi di curare con la conoscenza dei meccanismi di controllo di gestione e di verifica e revisione della qualità dell’assistenza erogata. Chi è interessato a ricevere mensilmente l’AM&Q Journal on line è pregato di compilare e inviare lo schema contenuto a pagina 2. Marino Scherillo Chairman Area M&Q Carlo Schweiger Co-Chairman Area M&Q Comitato di Redazione AM&Q Journal on line D. Miceli - Napoli (Coordinatore) L. Badano - Udine G. D’Angelo - Salerno S. Domenicucci - Genova F. Mazzuoli - Firenze E. Pasini - Gussago (Bs) Q. Tozzi – Roma R. Tramarin - Pavia A. Vincenti - Monza ANMCO Via La Marmora, 36 50121 Firenze Tel 055 588784 - 571798 Fax 055 579334 e-mail [email protected] Segreteria di Redazione Natalia Buzzi Letizia Giampietro Quintino Perrone Giovanni Ronzani Sara Savastano Donatella Valente Centro Consulenze Via della Mattonaia, 17 50121 Firenze Tel. e fax 800 280886 [email protected] 1 Corsi al Learning Center Il 6 e 7 ottobre 1999 si è svolto il corso su “Qualità ed efficienza di una struttura cardiologica che ha visto una attiva partecipazione di 31 Cardiologi. C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI 19 È stata una proficua occasione per discutere insieme: • la corretta codifica delle diagnosi cardiologiche in vista della prossima introduzione in Italia della classificazione ICD9 – CM; • gli aspetti problematici in tema di organizzazione interna dell’Unità Operativa di Cardiologia; • l’accreditamento e la certificazione di qualità delle Strutture Cardiologiche; • l’analisi costo-beneficio delle cure; • l’implementazione delle Linee Guida Cliniche e dei criteri di appropriatezza nella pratica clinica quotidiana. Un corso analogo è previsto per il 9 e 10 ottobre 2000. INIZIATIVE EDITORIALI È in corso la pubblicazione di due volumi editi dal Centro Scientifico Editore nell’ambito della collana “Qualità ed accreditamento” Il Primo è rivolto ai cardiologi ed affronta temi rilevanti tra cui: • struttura e organizzazione funzionale dell’Unità Operativa di Cardiologia; • Analisi Costo Beneficio delle cure in cardiologia; • la gestione forniture, programmazione dell’acquisizione, procedure di gara e riferimenti legislativi. Il secondo è stato pensato, in collaborazione con L’Area Nursing, per gli Infermieri Professionali. L’Obiettivo è fornire gli strumenti per una idonea collaborazione sui temi gestionali e di miglioramento della qualità in cardiologia. ATTIVITÀ DI RICERCA Progetto CardioScreen I primi risultati sono stati riportati nel numero di marzo di Cardiologia negli ospedali. Sono attivi 124 Centri che hanno arruolato 16.736 pazienti nei primi tre mesi. Si conferma quindi come un prezioso strumento in grado di: • fornire un ausilio per la corretta codifica della Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) ed il controllo Comitato scientifico: C. Schweiger (Chairman) M. Scherillo (Co-Chairman) C. Bellet, U. Guiducci, A.P. Maggioni, G. Mazzotta, F. Mazzuoli, D. Miceli, P.A. Ravazzi di gestione della propria Unità Operativa in termini di DRG; • analizzare i percorsi assistenziali adottati dalla propria Unità Operativa e l’assorbimento di risorse dei pazienti con infarto miocardico, angina instabile e scompenso cardiaco sulla base di definiti indicatori di gravità; • confrontare periodicamente i propri dati con quelli provenienti da Unità Operative analoghe nazionali o regionali creando così un archivio costantemente aggiornato; • consolidare il ruolo dell’ANMCO come partner delle Istituzioni nella raccolta ed analisi di dati dettagliati sull’assistenza cardiologica. È in corso di realizzazione la seconda fase del progetto che introdurrà anche strumenti per la valutazione della qualità delle cure erogate. C ARDIOLOGIA 20 A P REA REVENZIONE ATTIVITÀ DELL’AREA: ORGANICITÀ E CONCRETEZZA OPERATIVA di Sergio Pede a nome di Diego Vanuzzo, Marinella Gattone, Lorenza Pilotto, Giuseppe Schillaci Massimo Uguccioni I dati di mortalità per cardiopatia ischemica nei Paesi europei mettono in evidenza come soltanto 1/3 o 1/4 degli eventi letali si verifichino dopo il ricovero in Ospedale (Figura 1). Ciò significa che tutti gli interventi finalizzati a migliorare l’assistenza cardiologica ospedaliera in fase acuta possono incidere soltanto sulla parte minore dei decessi per cardiopatia ischemica. Resta “scoperta” l’area più ampia della mortalità preospedaliera e questa rappresenta l’importante campo di attività della Prevenzione. Questo campo si allarga alla popolazione di individui che, superando la fase acuta in numero crescente grazie ai grandi progressi ottenuti nel trattamento delle sindromi coronariche acute, rappresentano un altro fondamentale target di interventi di Prevenzione. Figura 1 NEGLI O SPEDALI Nonostante ciò, il processo di integrazione delle attività di Prevenzione nella pratica clinica da parte sia dei Cardiologi sia dei Medici di Medicina Generale è piuttosto lento e limitato e l’impegno per la diagnosi e il trattamento delle diverse forme cliniche di cardiopatia ischemica non viene tuttora affiancato da altrettanta attenzione per la prevenzione di questa patologia. In questo contesto epidemiologico e organizzativo si inserisce l’attività dell’Area Prevenzione, la cui finalità istitutiva è quella di contribuire a controllare i fattori di rischio, a ridurre l’incidenza di eventi cardiovascolari e, nella sostanza, a ridimensionare l’area di mortalità ischemica pre- e post-ospedaliera. Per raggiungere tali obiettivi è stato elaborato un programma, che si sta mettendo progressivamente in atto seguendo i principi dell’organicità e della concretezza operativa. Di seguito presentiamo un consuntivo di questo programma, sottolineando come esso segua un percorso concettuale che muove dai contenuti della II Conferenza Nazionale sulla Prevenzione della Cardiopatia Ischemica, passa attraverso una “fotografia” della realtà epidemiologica italiana, propone una soluzione organizzativa alle problematiche della prevenzione cardiovascolare e richiama il ruolo della ricerca clinica, dell’attività di formazione e di aggiornamento e delle iniziative editoriali quali imprescindibili strumenti di crescita culturale. LA II CONFERENZA NAZIONALE SULLA PREVENZIONE DELLA CARDIOPATIA ISCHEMICA I contenuti della Conferenza, svoltasi a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanità nell’aprile 1999, rappresentano una vera e propria guida per i programmi e per le attività di prevenzione; proposte di obiettivi, iniziative da attivare e raccomandazioni da seguire sono contenute nel Documento Conclusivo della Conferenza, ampiamente diffuso e disponibile presso la Segreteria delle Aree nella sede di Firenze. Dopo il Corso di Formazione, tenutosi a Viareggio nell’ottobre 1999, si è avviato nelle diverse Regioni il programma di Riunioni di Diffusione Regionale dei contenuti della Conferenza con lo scopo di darne una divulgazione uniforme e quanto più ampia possibile. C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI 21 Tabella I Centri che hanno terminato la prima fase dell’Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare distribuiti per Regione REGIONE CITTÀ ABRUZZO BASILICATA CALABRIA CAMPANIA LANCIANO (CH) POTENZA REGGIO CALABRIA S. FELICE A CANCELLO (CE)* MERCATO SAN SEVERINO (SA) NAPOLI* EMILIA ROM. RIMINI* BENTIVOGLIO (BO) GUASTALLA (RE) LAZIO LATINA (RM) ROMA ROMA ROMA LOMBARDIA SONDRIO TRADATE (VA) MOZZO (BG) BELLANO (LC) COMO MARCHE ANCONA MOLISE TERMOLI (CB) PIEMONTE ALESSANDRIA SAVIGLIANO (CN) VERUNO (NO) PUGLIA BRINDISI BARLETTA (BA) SICILIA CALTANISSETTA PALERMO TOSCANA FIRENZE VIAREGGIO PESCIA (PT) TRENTINO ROVERETO (TN) UMBRIA FOLIGNO (PG)* VALLE D’AOSTA AOSTA VENETO BOVOLONE (VR) CASTELFRANCO VENETO (TV) ROVIGO OSPEDALE DIVISIONE REFERENTE OSPEDALE CIVILE OSPEDALE REGIONALE SAN CARLO OSPEDALI RIUNITI G. MELACRINO F. BIANCHI OSPEDALE AVE GRATIA PLENA OSPEDALE CURTERI OSPEDALE CARDARELLI OSPEDALE INFERMI OSPEDALE DI BENTIVOGLIO OSPEDALE CIVILE OSPEDALE CIVILE S.MARIA GORETTI C.T.O. OSPEDALE C. FORLANINI OSPEDALE SANTO SPIRITO A.S.L RM E OSPEDALE CIVILE FOND. S. MAUGERI CLINICA DEL LAVORO OSPEDALI RIUNITI OSPEDALE UMBERTO I AZIENDA OSPEDALIERA SANT’ANNA OSP. GERIATRICO “U. SESTILLI” /OSP. REG. LANCISI OSPEDALE SAN TIMOTEO OSPEDALE CIVILE S.ANTONIO E BIAGIO AZIENDA SANITARIA U.S.L. n. 17 FONDAZIONE “SALVATORE MAUGERI” IRCCS OSPEDALE A. DI SUMMA OSPEDALE UMBERTO I OSPEDALE S. ELIA OSPEDALE G.F. INGRASSIA OSPEDALE VILLA BASILEWSKY OSPEDALE TABARRACCI OSPEDALE DELLA VAL DI NIEVOLE OSP. CIVILE ROVERETO U.O. CARDIOLOGIA PRES. OSP. /OSP. S. MATTEO DEGLI INFERMI OSPEDALE GENERALE REGIONALE O.C. S. BIAGIO BOVOLONE STAB. OSP. DI CASTELFRANCO VENETO PRESIDIO OSPEDALIERO SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA SERVIZIO DI RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIV. CARDIOLOGIA/SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA IST. DI RIABILITAZIONE - DIV. DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI MEDICINA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA CENTRO DI RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA UTIC DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA MANTINI LOREDANA LOPIZZO ANTONIO NERI GIOVANNI DE MATTEIS CARMINE DI MAURO GIUSEPPE MAUREA NICOLA CIOPPI FRANCESCO POZZATI ANDREA CREMASCHI ENRICO MICOLI GIANCARLO UGUCCIONI MASSIMO AVALLONE ANIELLO GRECO GABRIELLA CUCCHI GIANFRANCO PEDRETTI ROBERTO MAZZOLENI DANTE GULLACE GIUSEPPE TETTAMANTI FRANCO QUATTRINI/BUDINI - LUIGI/ANTONIETTA STANISCIA DANTE RAVAZZI PIER ANTONIO PIZZUTI ALFREDO SOFFIANTINO FRANCESCO STORELLI ANTONIO MASCOLO ANGELO RAFFAELE VANCHERI FEDERICO CLEMENZA FRANCESCO CECCHI FRANCO ROBIGLIO LORENZA IACOPETTI LUCIANA GIRARDINI DANILA PAGNOTTA CARLO VONA MARGHERITA BONI SILVANA CANDELPERGHER GIOVANNI RONCON LORIS * COMPLETATO PER METÀ L’OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO CARDIOVASCOLARE Il progetto, condotto in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità su un campione significativo della popolazione italiana ha come scopi: - stimare i livelli medi dei fattori di rischio cardiovascolare, le prevalenze delle condizioni a rischio e gli indicatori di trattamento - stimare la prevalenza e il tasso di attacco delle forme più gravi di cardiopatia ischemica. Sono stati già pubblicati i dati relativi alla I fase, alla quale hanno partecipato 36 centri distribuiti su tutto il territorio nazionale (Tabella I); sta avviandosi la II fase, alla quale dovrebbero partecipare altri 15 centri. LO STUDIO SULLA PREVENZIONE SECONDARIA (SPS) Lo studio, condotto in collaborazione tra Cardiologi e Medici di Medicina Generale, ha come scopi principali: - diffondere le conoscenze scientifiche sulla prevenzione cardiovascolare - analizzare lo stato attuale della prevenzione secondaria in Italia - promuovere attività di formazione e aggiornamento a partire dalla pratica clinica. A condurre lo studio saranno i GTR (Gruppi Territo- Tabella II SPS (Studio di Prevenzione Secondaria) Gruppi Territoriali di Ricerca attivati GTR ANMCO attivati in fase di attivazione non attivati ritirati MMG coinvolti 116 77 (68%) 12 (11%) 24 (21%) 3 1.080 Distribuzione per regione: Abruzzo 3, Basilicata 1, Calabria 4, Campania 11, Emilia Romagna 8, Friuli 3, Lazio 6, Liguria 1, Lombardia 21, Marche 3, Piemonte 11, Puglie 11, Sardegna 4, Sicilia 6, Toscana 11, Trentino 1, Umbria 2, Veneto 9 GTR ANCE in avvio 32 GTR SIC in avvio 33 C ARDIOLOGIA 22 NEGLI O SPEDALI riali di Ricerca), costituiti ognuno da 1 Cardiologo e da 10 Medici di Medicina Generale; ad oggi ne sono stati attivati 116 distribuiti su tutto il territorio nazionale (Tabella II). ca”, per la cui risoluzione occorre perseguire un controllo adeguato dei valori della Pressione Arteriosa. D’altra parte è stato dimostrato che il controllo adeguato non può prescindere da un approccio ai pazienti ipertesi di tipo globale, che tenga conto della presenza degli altri Fattori di Rischio e delle loro interazioni con l’I.A. Queste evidenze costituiscono la base concettuale del progetto di Rete degli Ambulatori Cardiologici per l’Ipertensione Arteriosa e la Cardiologia Preventiva, i cui scopi sono: - distribuzione capillare sul territorio nazionale di modalità gestionali omogenee dei pazienti ipertesi - raccolta di dati su questi pazienti da trasmettere periodicamente al Centro Studi ANMCO a Firenze per la costituzione di un potente data-base nazionale. Per raggiungere questi scopi viene prodotto il Software Ipertensione Arteriosa e Cardiologia Preventiva (IACP), che verrà inserito nel Software Cardiologico Generale previsto dal Progetto CardioG8 e verrà distribuito mediante riunioni di istruzione, riservate a gruppi di 2025 Cardiologi, a partire dal prossimo autunno. Al progetto aderiscono 237 strutture cardiologiche (elenco riportato al termine di questo articolo). LA RETE DEGLI AMBULATORI CARDIOLOGICI PER L’IPERTENSIONE ARTERIOSA E LA CARDIOLOGIA PREVENTIVA Per la sua elevata prevalenza nelle popolazioni e per l’alto rischio di eventi cardiovascolari avversi, che essa comporta, l’Ipertensione Arteriosa (I.A.) è attualmente definibile come “un problema maggiore di salute pubbli- LA RICERCA SCIENTIFICA L’Area è inserita nell’attività di ricerca dell’Associazione con due Studi già conclusi (GISSI-PREVENZIONE, MAVI) (Tabella III e IV), uno in pieno svolgimento (l’IMPRESSIVE) (Tabella V) e due in fase di avvio: - HEART Survey (Tabella VI) - GOSPEL (Tabella VII). Tabella III GISSI - Prevenzione: dopo i risultati Consensus Meeting “Clinical Effect, Biological Background, and Research Priorities on n-3 Polinsatured Fatty Acids” - Firenze 17-19 febbraio 2000, Centro Studi ANMCO Coordinato dal GISSI: hanno partecipato 30 esperti di 12 paesi Temi principali: • importanza delle abitudini alimentari • coerenza delle evidenze epidemiologiche e cliniche • conoscenze farmacologiche e risultati clinici • nuovi orientamenti della ricerca di base e clinica I risultati della Consensus saranno oggetto di un supplemento dell’European Heart Journal. Tabella IV Studio MAVI (MAssa Ventricolare sinistra nell’Ipertensione) Inizio: 2 ottobre 1995 - Fine: 31 dicembre 1999 58 CENTRI ATTIVI 1864 PAZIENTI ARRUOLATI 1656 Tabella V Studio IMPRESSIVE (Infarto Miocardico, PRESsione arteriosa e frequenza cardiaca: Studio Italiano di Valutazione Epidemiologica) STATO DI AVANZAMENTO dati al 14 aprile 2000 48 CENTRI PARTECIPANTI 1877 FOLLOW-UP 6 MESI PAZIENTI ARRUOLATI 1498 SITUAZIONE DEI FOLLOW-UP PERVENUTI: FOLLOW-UP 1 ANNO 1352 FOLLOW-UP 18 MESI 1445 FOLLOW-UP 2 ANNI La presentazione ufficiale dei risultati si terrà in occasione del prossimo Congresso ANMCO, Sabato 20 maggio dalle ore 17.00 alle ore 19.00 presso la Sala Michelangelo della Fortezza da Basso nell’ambito del simposio “Gli studi clinici dell’ANMCO”. 1604 FOLLOW-UP 6 SETTIMANE 1125 FOLLOW-UP 6 MESI 708 FOLLOW-UP 12 MESI Conclusione arruolamento 30 aprile 2000 C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI Tabella VI HEART Survey (Hypertrophy at ECG And its Regression during Treatment Survey) Obiettivo Fotografare la realtà italiana in termini di morbilità e mortalità per infarto miocardico ed altre malattie cardiovascolari in soggetti ad alto rischio cardiovascolare identificati dalla coesistenza di ipertensione arteriosa essenziale ed ipertrofia ventricolare sinistra all’elettrocardiogramma. Disegno Protocollo osservazionale aperto. Durata dello studio Tre anni (+ 1 di osservazione per rilevamento eventi) Pazienti È prevista la partecipazione di 800 pazienti ipertesi da reclutarsi in 80 centri. LA FORMAZIONE E L’AGGIORNAMENTO Oltre la formazione per i singoli progetti l’Area organizza una serie di Corsi nell’ambito dell’attività del Learning Center, sia nella sede di Firenze sia in sedi decentrate come “Corsi extra-murali”: - Epidemiologia e Prevenzione Cardiovascolare: i fondamenti È alla sua prima edizione e si svolgerà a Firenze il 1415 settembre 2000 - Il ruolo dell’Infermiere nella Prevenzione della Cardiopatia Ischemica È alla sua prima edizione e si svolgerà a Firenze il 4-5 ottobre 2000 - Le attività di Cardiologia Preventiva Tabella VII Studio GOSPEL 23 È alla sua seconda edizione e si svolgerà a S. Giovanni Rotondo il 13-14 ottobre 2000 - La Gestione Ambulatoriale dei Pazienti Ipertesi È alla sua quarta edizione e si svolgerà a Firenze il 2122 novembre 2000. Nell’attività di formazione e di aggiornamento rientra l’attivazione di Gruppi di Lavoro; è già operativo quello su “Ipertensione Arteriosa in età pediatrica e giovanile”. L’ATTIVITÀ EDITORIALE Finalizzata a fornire strumenti di lavoro per le iniziative di prevenzione nella pratica clinica, prevede la stampa di una serie di Special Issue del Supplement dell’Italian Heart Journal; gli argomenti previsti sono: • La Gestione Ambulatoriale Cardiologica dei Pazienti con Ipertensione Arteriosa • Epidemiologia cardiovascolare: i risultati dell’Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare Italiano • Lipidologia per il Cardiologo • Diabetologia per il Cardiologo • La disassuefazione dal fumo. Il primo di questi Special Issue è in fase di avanzata preparazione e se ne inizierà la distribuzione nel prossimo autunno contemporaneamente all’avvio delle riunioni di distribuzione del Software IACP. GLI INTERVENTI DI EDUCAZIONE SANITARIA La promozione di uno stile di vita “salvacuore” tra i giovani delle Scuole Medie Superiori è lo scopo del progetto “Io, il mio cuore e...”; in questo ambito l’Area sta sviluppando una decisiva interazione operativa con la Heart Care Foundation, attraverso una serie di incontri formativi che si stanno realizzando in diverse città (Tabella VIII) (GlObal Secondary Prevention strategiEs to Limit event recurrence after myocardial infarction) Obiettivo Valutare nel lungo periodo l’applicabilità e gli effetti di due diversi interventi di prevenzione secondaria in ambito riabilitativo, il primo strutturato, intensivo e continuativo, il secondo meno intensivo e non strutturato. Popolazione Saranno arruolati pazienti con recente infarto miocardico (entro 3 mesi dall’episodio acuto) direttamente dalle Unità di Riabilitazione. Si prevede di arruolare circa 4000 pazienti in 18 mesi. Setting Studio multicentrico condotto presso i Centri di Cardiologia Riabilitativa in Italia Follow-up È previsto un follow-up di 3 anni con rilievo di dati clinici e comportamentali a 6 mesi, 1, 2, 3 anni dall’arruolamento. Tabella VIII HEART CARE FOUNDATION Settore Scuola Corsi svolti in ordine di data 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Città Cardiologi Referenti Catania MI-Bollate Ancona Pesaro Matera Udine Rovigo Lecce Torino Firenze G. Palazzo, S. Campione F. Valagussa, A. Roghi M. Manfrin, GP Cesari, A. Baldinelli E. Sgarbi, P. Bocconcelli, P. Cesaroni L. Veglia D. Vanuzzo P. Zonzin, L. Roncon S. Pede F. Matta F. Cecchi C ARDIOLOGIA 24 NEGLI O SPEDALI Ambulatori Cardiologici per l’Ipertensione Arteriosa e la Cardiologia Preventiva distribuiti per Regione REGIONE OSPEDALE ABRUZZO OSPEDALE “RENZETTI” PRESIDIO OSPEDALIERO PRESIDIO OSPEDALIERO SAN SALVATORE OSPEDALE DELL’ ANNUNZIATA OSPEDALE CIVILE SAN MASSIMO OSPEDALE SAN LIBERATORE OSPEDALE CIVILE G. MAZZINI OSPEDALE CIVILE G. MAZZINI BASILICATA OSPEDALI RIUNITI OSPEDALI RIUNITI OSPEDALI RIUNITI OSPEDALE CIVILE OSPEDALE GENERALE DI ZONA OSPEDALE REGIONALE SAN CARLO OSPEDALE SAN FRANCESCO CALABRIA OSPEDALE G. CIACCIO PONTEPICCOLO OSPEDALE CIVILE SAN BIAGIO OSPEDALE CIVILE OSPEDALE CIVILE FERRARI OSPEDALE CIVILE OSPEDALE CIVILE OSPEDALE SANTA BARBARA PRESIDIO OSPEDALIERO OSPEDALE CIVILE OSPEDALE TIBERIO EVOLI OSPEDALE CIVILE OSPEDALI RIUNITI G. MELACRINO F. BIANCHI OSPEDALE E. MORELLI OSPEDALE CIVILE CAMPANIA PRESIDIO OSPEDALIERO OSPEDALE MULTIZONALE OSPEDALE CIVILE SAN GIACOMO PRES. OSP. MULTIZONALE G. RUMMO OSPEDALE MARIA DELLE GRAZIE FOND. S. MAUGERI CLINICA DEL LAVORO PRESIDIO OSPEDALIERO MOSCATI OSPEDALE CIVILE OSPEDALE CIVILE SAN GIOVANNI DI DIO AZIENDA OSP. VINCENZO MONALDI OSPEDALE ELENA D’AOSTA OSPEDALE LORETO MARE OSPEDALE CARDARELLI OSPEDALE AGOSTINO MARESCA OSPEDALE SAN FRANCESCO D’ASSISI OSPEDALE CIVILE EMILIA ROMAGNA OSPEDALE DI BENTIVOGLIO OSP. POLICLINICO S.ORSOLA-M.MALPIGHI OSPEDALE BELLARIA STABILIMENTO OSPEDALIERO OSPEDALE SAN CAMILLO ARCISPEDALE SANT’ANNA OSPEDALE RAMAZZINI OSPEDALE CIVILE SANTA MARIA OSPEDALE CIVILE OSPEDALE CIVILE SAN SEBASTIANO DIVISIONE CITTÀ REFERENTE/I SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA UTIC E SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA LANCIANO (CH) VASTO (CH) L’AQUILA (AQ) SULMONA (AQ) PENNE (PE) ATRI (TE) TERAMO (TE) TERAMO (TE) Roberto Rulli Giuseppe Di Marco Antonio Scimia Gemma Di Iorio Vacrì/ Serci Pietro Di Sabatino A. Moscianese Santori G. De Curtis SERVIZIO AUTONOMO DI CARDIOLOGIA SERV. DI CARDIOL. PREVENTIVA E SOCIALE DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA - U.T.I.C. MATERA (MT) MATERA (MT) MATERA (MT) POLICORO (MT) LAGONEGRO (PZ) POTENZA (PZ) VENOSA (PZ) Giuseppe Centonze Luciano Veglia P. Peragine Luigi Truncellito Luigi Oliveto E. Tancredi Osanna Rocco Aldo DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA U.O. DI CARDIOLOGIA ED UTIC SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA U.O. CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA CATANZARO (CZ) CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) SOVERIA MANNELLI (CZ) CASTROVILLARI (CS) CETRARO (CS) PAOLA (CS) ROGLIANO (CS) TREBISACCE (CS) LOCRI (RC) MELITO PORTO SALVO (RC) PALMI (RC) REGGIO CALABRIA (RC) REGGIO CALABRIA (RC) SIDERNO (RC) A. Smiraglio / F. Arabia Antonio Luposella Antonio Maria Andricciola Francesco Dulcetti Marilena Matta Mario Balsano Maria Teresa Manes Mario Chiatto Antonio Audino Antonino Furnari Pezzimente / Scolaro Pasquale Monea Francesco Benedetto Sirleo / Rodino UNITA’ OPERATIVA DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIV. DI RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA - UTIC DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA CON UTIC DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA ARIANO IRPINO (AV) AVELLINO (AV) MONTEFORTE IRPINO (AV) BENEVENTO (BN) CERRETO SANNITA (BN) TELESE TERME (BN) AVERSA (CE) MARCIANISE (CE) FRATTAMAGGIORE (NA) NAPOLI (NA) NAPOLI (NA) NAPOLI (NA) NAPOLI (NA) TORRE DEL GRECO (NA) OLIVETO CITRA (SA) SCAFATI (SA) Giueseppe Bianchino Giovanni Stanco Carmen Villani Vincenzo Viola Michele Ciaburri Antonio Nicolino Giuseppe Lucca Giovanni Quintiliano Giuseppina Penna Pasquale Morra Giuseppe Cautela Pasquale Guarini Nicola Maurea Ciro Arrotino Giovanni D’Angelo Alberto Pesce DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA U.O. DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE E SERVIZIO DI CARDIOLOGIA MODULO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA BENTIVOGLIO (BO) BOLOGNA (BO) BOLOGNA (BO) CENTO (FE) COMACCHIO (FE) FERRARA (FE) CARPI (MO) BORGO VAL DI TARO (PR) CASTEL SAN GIOVANNI (PC) CORREGGIO (RE) Simonetta Vinelli Sergio Di Benedetto Renzo Roncuzzi Franco Ippolito Giuseppe Ferri G.E. Antonioli Orlandi Claudio Marisa Bellei Luciano Losi Ivano Argentini C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI OSPEDALE E. FRANCHINI OSPEDALE MAGATI OSPEDALE G. CECCARINI OSPEDALE INFERMI FRIULI VENEZIA GIULIA OSPEDALE GENERALE PROVINCIALE OSPEDALE CIVILE CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO AZ. OSPEDAL. S. MARIA DEGLI ANGELI OSPEDALE CIVILE OSPEDALE CIVILE OSPEDALE SANTA MARIA DEI BATTUTI OSPEDALE S. ANTONIO AZ. OSP. S. MARIA DELLA MISERICORDIA LAZIO OSPEDALE CIVILE G. DE BOSIS OSPEDALE FERRARI OSPEDALE SAN GIOVANNI DI DIO OSPEDALE CIVILE OSPEDALE S. MARIA GORETTI OSPEDALE CIVILE OSPEDALE CIVILE OSPEDALE GENERALE PROVINCIALE OSPEDALE CIVILE SAN GIUSEPPE OSPEDALE CIVILE OSPEDALE CIVILE DE SANTIS OSPEDALE C. FORLANINI C.T.O. ISTITUTO DERMOPATICO DELL’IMMACOLATA OSPEDALE GENERALE DI ZONA “CRISTO RE” OSPEDALE SAN FILIPPO NERI OSPEDALE SANT’EUGENIO OSPEDALE SAN GIOVANNI OSPEDALE SAN CAMILLO OSPEDALE SANTO SPIRITO OSPEDALE SANDRO PERTINI IRCCS DEI TUMORI REGINA ELENA OSPEDALE BELCOLLE LIGURIA OSPEDALE CELESIA OSPEDALE SAN PAOLO LOMBARDIA OSPEDALI RIUNITI OSP. SANT’ORSOLA FATEBENEFRATELLI OSPEDALE CIVILE DI VALLE CAMONICA OSPEDALE CIVILE OSPEDALE SANT’ANNA OSPEDALE GENERALE DI ZONA VALDUCE OSPEDALE DI MENAGGIO ISTITUTI OSPITALIERI I.N.R.C.A. OSPEDALE MAGGIORE OSPEDALE CIVILE OSPEDALE DI CIRCOLO ZAPPATONI OSPEDALE DI CIRCOLO DI DESIO OSPEDALE SANTA CORONA OSPEDALE CARLO BORELLA OSPEDALE CIVILE FORNAROLI PRESIDIO OSPED. MACEDONIO MELLONI OSPEDALE DEI BAMBINI VITTORE BUZZI ISTITUTO NAZIONALE TUMORI PIO ALBERGO TRIVULZIO OSPEDALE NIGUARDA OSPEDALE POLICLINICO SAN MATTEO OSPEDALE CIVILE 25 MODULO DI CARDIOLOGIA MODULO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA U.O. CARDIOLOGIA MONTECCHIO EMILIA (RE) SCANDIANO (RE) RICCIONE (RN) RIMINI (RN) Alessandro Navazio Maria Angela Zanni Eugenio Fantini P. Semprini / M.A. Mainardi SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA CENTRO CARDIOREUMATOLOGICO RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA UNITA’ OPERATIVA DI CARDIOLOGIA UNITA’ OPERATIVA DI CARDIOLOGIA MODULO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA GORIZIA (GO) MONFALCONE (GO) AVIANO (PN) PORDENONE (PN) SACILE (PN) S. VITO AL TAGLIAMENTO (PN) CIVIDALE DEL FRIULI (UD) SAN DANIELE DEL FRIULI (UD) UDINE (UD) Roberto Marini Giorgetto Zilio G. Calzavara Giuseppe Zanata Mario Valente Maurizio Duchi Paolo Moratti Lucio Mos Lorenza Pilotto SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA MODULO DI CARDIOLOGIA UTIC E SUBINTENSIVA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA UNITA’ OPERATIVA DI CARDIOLOGIA I DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA CASSINO (FR) CEPRANO (FR) FONDI (LT) GAETA (LT) LATINA (LT) SEZZE (LT) TERRACINA (LT) RIETI (RI) ALBANO LAZIALE (RM) CIVITAVECCHIA (RM) GENZANO DI ROMA (RM) ROMA (RM) ROMA (RM) ROMA (RM) ROMA (RM) ROMA (RM) ROMA (RM) ROMA (RM) ROMA (RM) ROMA (RM) ROMA (RM) ROMA (RM) VITERBO (VT) Camillo Mancone Salvatore Colantonio Virgina Di Russo Eugenio Daniele Angelo Acquaviva Mauro Girolamo Antonio De Angelis Lorenzo Eleuteri Giamundo Sunstri Marco Iacomelli Fulvio Gabbarini A. Aniello Massimo Uguccioni Guido Melillo Vittorio Baldo Lanfranco Antonini Fabio Menghini Roberto Santoro Angelo Chiantera Coletta Giuseppe Guzzardi Armando Carpino Augusto Achilli DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA GENOVA-RIVAROLO (GE) SAVONA (SV) Antonio Magioncalda Gandolfo / Varnero / Guglielmetto SERVIZIO DI RIABILITAZ. CARD. SEZIONE AUTONOMA DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI DIAGNOSTICA CARDIOLOGICA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA MODULO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI RIABIL. CARDIORESP. DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI RIABILITAZ. CARD. CARDIOLOGIA 1 DIVISIONE DI CARDIOLOGIA UNITA’ OPERATIVA DI CARDIOLOGIA BERGAMO (BG) BRESCIA (BS) ESINE (BS) MANERBIO (BS) COMO (CO) COMO (CO) MENAGGIO (CO) CREMONA (CR) CASATENOVO (LC) LODI (LO) SUZZARA (MN) CASSANO D’ADDA (MI) DESIO (MI) GARBAGNATE MILANESE (MI) GIUSSANO (MI) MAGENTA (MI) MILANO (MI) MILANO (MI) MILANO (MI) MILANO (MI) MILANO (MI) PAVIA (PV) VOGHERA (PV) Claudio Malinverni Dr.Rusconi / Gualeni Valter Cotti Cometti Giancarlo Moretti Franco Tettamanti Luca Tagliagambe Michele Chiericozzi Giovanni Ziletti Alvaro Vaccarella Paola Ferraris Giovannini Carla Bonanomi Mario Cristofari Maria Benvenuto Mariangela Perego Camillo Villani Francesco Azzollini Tiziana Pupilella Roberto Meazza G. Braschi / G. Brambilla Michele Lombardo Arturo Raisaro A. Capra / C. Pasotti C ARDIOLOGIA 26 OSPEDALE E. MORELLI OSPEDALE CIVILE OSPEDALE S. ANTONIO ABATE OSPEDALE DEL PONTE MARCHE OSPEDALE GERIATRICO U. SESTILLI OSPEDALE CIVILE PROFILI OSPEDALI RIUNITI OSPEDALE GEN.LE PROV.LE C.G. MAZZONI OSPEDALE CIVILE OSPEDALE GENERALE PROVINCIALE OSP. S. MARIA DELLA MISERICORDIA MOLISE OSPEDALE A. CARDARELLI OSPEDALE CIVILE G. VIETRI OSPEDALE CIVILE OSPEDALE F. VENEZIALE P.A. TRENTO OSPEDALE ALTO GARDA E LEDRO PIEMONTE OSPEDALE CIVILE OSPEDALE MAGGIORE SS. ANNUNZIATA OSPEDALE SS. TRINITA’ OSPEDALE SANTA CROCE OSPEDALE SAN LUIGI GONZAGA OSPEDALE CIVILE E. AGNELLI OSPEDALE DEGLI INFERMI OSPEDALE GIOVANNI BOSCO OSPEDALE MARIA VITTORIA OSPEDALE INFANTILE REGINA MARGHERITA OSPEDALE MARTINI CENTRO TRAUMATOLOGICO ORTOPEDICO OSPEDALE DEI POVERI INFERMI PUGLIA OSPEDALE DI VENERE IRCCS SAVERIO DE BELLIS OSPEDALE PARADISO OSPEDALE CIVILE S. MARIA DEL PIEDE OSPEDALE CIVILE MONS. JACOVIELLO OSPEDALE M. SARCONE OSPEDALE PERRINO OSPEDALE UMBERTO I OSPEDALE CIVILE DARIO CAMBERLINGO OSPEDALE SAN CAMILLO OSPEDALE N. MELLI OSPEDALE CIVILE T. RUSSO OSPEDALE COLONNELLO D’AVANZO OSPEDALE SAN CAMILLO DE LELLIS OS. CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA OS. CIVILE PADRE PIO DA PIETRELCINA PRESIDIO OSPEDALIERO F. FERRARI OSPEDALE SANTA CATERINA NOVELLA OSPEDALE CIVILE SACRO CUORE DI GESU’ OSPEDALE CIVILE OSPEDALE VITO FAZZI OSPEDALE FRANCESCO PISPICO OSPEDALE IGNAZIO VERIS DELLI PONTI OSPEDALE SAN MARCO OSPEDALE UMBERTO I OSPEDALE S. GIUSEPPE MOSCATI SARDEGNA OSPEDALE SAN MICHELE BROTZU OSPEDALE SS. TRINITA’ OSPEDALE SAN MICHELE BROTZU OSPEDALE DI SAN GAVINO OSPEDALE SAN MARTINO NEGLI O SPEDALI DIV. DI CARDIOL. RIABIL. DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SONDALO (SO) SONDRIO (SO) GALLARATE (VA) VARESE (VA) Nora Partesana Marco Marieni Giovanna Cozzi Sandra Piantanida DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA ANCONA (AN) FABRIANO (AN) JESI (AN) ASCOLI PICENO (AP) FERMO (AP) MACERATA (MC) URBINO (PU) Roberto Antonicelli Paolo Gagliardi Sergio Ganzetti Remigio Rongoni Domenico Ciliberti Alfredo Ciucciové Sandro De Crescentini SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA CAMPOBASSO (CB) LARINO (CB) AGNONE (IS) ISERNIA (IS) Domenico Gattozzi Costanzo Spedaliere Giuseppe Attademo Carlo Olivieri MODULO DI CARDIOLOGIA ARCO (TN) Girolamo Mirante Marini DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA PEDIATRICA U.O. CARDIOLOGIA/UTIC SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA ASTI (AT) SAVIGLIANO (CN) BORGOMANERO (NO) MONCALIERI (TO) ORBASSANO (TO) PINEROLO (TO) RIVOLI (TO) TORINO (TO) TORINO (TO) TORINO (TO) TORINO (TO) TORINO (TO) BORGOSESIA (VC) Mario Alfani Antonia Bassignana Massimo Bignotti A. Ferrero Roberto Defacis D. Sappé Carlo Maggio Bianca Bianchini D. Demarie / S. Sgambetta Montemurro / Banaudi G. Fiasconaro / B. Zampaglione Carlo Panataro Giorgio Rognoni DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO AUTONOMO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA BARI-CARBONARA (BA) CASTELLANA GROTTE (BA) GIOIA DEL COLLE (BA) GRAVINA IN PUGLIA (BA) SANTERAMO IN COLLE (BA) TERLIZZI (BA) BRINDISI (BR) FASANO (BR) FRANCAVILLA FONTANA (BR) MESAGNE (BR) SAN PIETRO VERNOTICO (BR) CERIGNOLA (FG) FOGGIA (FG) MANFREDONIA (FG) SAN GIOVANNI ROTONDO (FG) CAMPI SALENTINA (LE) CASARANO (LE) GALATINA (LE) GALLIPOLI (LE) MARTINA FRANCA (TA) LECCE (LE) POGGIARDO (LE) SCORRANO (LE) GROTTAGLIE (TA) MOTTOLA (TA) TARANTO (TA) Filippo Ganimede Domenico Mastrangelo Filippo Barba Giuseppe Lomurno Vito Antonio Perrone Pasquale Caldarola Danilo Zuffianò Giuseppe Sabato F. Cocco / G. Vecchio Rinaldo Giaccari Sergio Pede Rocco Dalessandro Domenico D’Alessandro Serafino Talarico Alessandro Vilella Massimo Urso Marcello Ieva Gaetano Manca Antonio Pennetta Giovannin Marasco Maria Rosaria Greco Arturo Primitivo Antonio Colizzi G. Sportelli Giorgio Grassi Giuseppe Aurelio SERVIZIO DI EMODINAMICA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA - UTIC DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA-UTIC CAGLIARI (CA) CAGLIARI (CA) CAGLIARI (CA) SAN GAVINO MONREALE (CA) ORISTANO (OR) Franco Dessalvi Boi / Passiu Franco Dessalvi PierLuigi Cadeddu Sergio Marchi C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI OSPEDALE SS. ANNUNZIATA OSPEDALE CIVILE SICILIA OS. GENERALE PROVINCIALE GRAVINA OSPEDALE VITTORIO EMANUELE II OSPEDALE CANNIZZARO OSPEDALE CANNIZZARO OSPEDALE GARIBALDI ISTIT.O DI ONCOLOGIA S. CURRO’ S. LUIGI OSPEDALE UMBERTO I OSPEDALE BARONE ROMEO OSPEDALE G.F. INGRASSIA OSPEDALE DEI BAMBINI OS. BUCCHERI LA FERLA FATEBENEFRATELLI OSPEDALE V. CERVELLO PRESIDIO OSPEDALIERO VILLA SOFIA OSPEDALE RICCARDO GUZZARDI OSPEDALE CIVILE SANT’ANTONIO ABATE TOSCANA OSPEDALE CIVILE SPEDALI INFERMI S. MARIA MISERICORDIA OSPEDALE DELLA VALTIBERINA AZIENDA OSPEDALIERA CAREGGI NUOVO OSPEDALE SAN GIOVANNI DI DIO AZIENDA OSPEDALIERA CAREGGI OSPEDALE PEDIATRICO MEYER OSPEDALE SAN PIETRO IGNEO OSPEDALE SAN GIOVANNI DI DIO OSPEDALE CIVILE BASSA VAL DI CECINA OSPEDALE CIVILE CAMPO DI MARTE OSPEDALE TABARRACCI OSP. GENERALE PROVINCIALE LOTTI OSPEDALE MISERICORDIA E DOLCE PRESIDIO OSPEDALIERO UMBRIA OSPEDALE DI ASSISI OSPEDALE CIVILE BEATO GIACOMO VILLA PRESIDIO OSPEDALIERO OSPEDALE CIVILE AZIENDA OSPEDALIERA DI PERUGIA PRESIDIO OSPEDALIERO VENETO OSPEDALE CIVILE OSPEDALE CIVILE OSPEDALE CIVILE PIETRO COSMA OSPEDALE GENERALE PROVINCIALE OSPEDALE CIVILE OSPEDALE CIVILE PRESIDIO OSPEDALIERO STAB. OSPED. DI CASTELFRANCO OSPEDALE SANTA MARIA DEI BATTUTI PRESIDIO OSPEDALIERO OSPEDALE CIVILE UMBERTO I POLICLINICO SAN MARCO OSPEDALE CIVILE OSPEDALE CIVILE SAN BIAGIO OSPEDALE ORLANDI OSPEDALE CIVILE OSPEDALE SACRO CUORE OSPEDALE CIVILE OSPEDALE GENERALE DI ZONA OSPEDALE CIVILE STABILIMENTO OSPEDALIERO BOLDRINI OSPEDALE CIVILE OSPEDALE CIVILE SAN BORTOLO 27 DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SASSARI (SS) THIESI (SS) Giuseppe Sabino Guido Poddighe SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA U.O. DI UTIC ED EMODINAMICA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA U.O. CARDIOLOGIA - UTIC SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA CALTAGIRONE (CT) CATANIA (CT) CATANIA (CT) CATANIA (CT) CATANIA (CT) CATANIA (CT) ENNA (EN) PATTI (ME) PALERMO (PA) PALERMO (PA) PALERMO (PA) PALERMO (PA) PALERMO (PA) VITTORIA (RG) TRAPANI (TP) Cesare Pedi Giovanni Rapisarda Alberto Massimino Rosa Russo Rosario Cardillo Salvatore Raciti Vasco Calogero Filippo Marte F. Clemenza Giuseppe Collisani Castello / Americo Eduardo Rebulla Nicola Sanfilippo Sebastiano Russo Maurizio Abrignani SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA U.O. DI CARDIOLOGIA 3 SERVIZIO DI CARDIOLOGIA PEDIATRICA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA MODULO DI CARDIOLOGIA UNITA’ OPERATIVA DI CARDIOLOGIA U.O. MALATTIE CARDIOVASCOLARI DIVISIONE DI CARDIOLOGIA U.O. MALATTIE CARDIOVASCOLARI SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA BIBBIENA (AR) CORTONA (AR) SANSEPOLCRO (AR) FIRENZE (FI) FIRENZE (FI) FIRENZE (FI) FIRENZE (FI) FUCECCHIO (FI) ORBETELLO (GR) CECINA (LI) LUCCA (LU) VIAREGGIO (LU) PONTEDERA (PI) PRATO (PO) COLLE VAL D’ELSA (SI) Cellai Franco Cosmi Tarducci / Rossi Emilio Dovellini Piero Stroder Michele Preziuso Iva Pollini Elisa Salvetti Vito Campanella Claudio Marabotti Mauro Pogliani Giuliano Marracci Stefano Giaconi Marco Paoletti Carlo Palermo UNITA’ OPER. DI CARDIOL. E MED. SPORT MODULO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA UNITA’ OPERATIVA MALATTIE CARDIOVASCOL. SERVIZIO DI CARDIOLOGIA ASSISI (PG) CITTA’ DELLA PIEVE (PG) FOLIGNO (PG) GUBBIO (PG) PERUGIA (PG) AMELIA (TR) Gianni Bellomo Giuseppe Schillaci Carlo Pagnotta Euro Antonio Capponi Paolo Verdecchia Francesco Poti SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA UNITA’ OPERATIVA DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA UNITA’ OPERATIVA DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA AGORDO (BL) BELLUNO (BL) CAMPOSAMPIERO (PD) ESTE (PD) MONSELICE (PD) ADRIA (RO) ROVIGO (RO) CASTELFRANCO VENETO (TV) CONEGLIANO VENETO (TV) MONTEBELLUNA (TV) MESTRE (VE) MESTRE (VE) SAN DONA’ DI PIAVE (VE) BOVOLONE (VR) BUSSOLENGO (VR) LEGNAGO (VR) NEGRAR (VR) SAN BONIFACIO (VR) VILLAFRANCA (VR) ARZIGNANO (VI) THIENE (VI) VALDAGNO (VI) VICENZA (VI) P.G. Olivieri Luigi Tarantini Attilio Di Marco Giovanni Conti G. Pitzorno Anna Palma Martino Alessandra Bortolazzi Giovanna Colangeli Giuseppe Piccoli Ferdinando Alitto Fausto Rigo Lorenzo Peroni Cristina Canali Angiolina Pasini Marina Bellaz G. Lonardi / L. Bolomini Hernan Guilarte Emanuele Carbonieri Serenella Guazzo Ennio De Dominicis Apolloni Ferraglin Mariangiola Mattiello C ARDIOLOGIA 28 A REA SCOMPENSO CARDIACO AGGIORNAMENTO 2000 S i vuole qui aggiornare sulle attività in corso all’interno dell’Area Scompenso. Per facilitare la lettura, si propone l’obiettivo programmato (rifacendosi al Programma per il biennio 1999-2000 pubblicato nel fascicolo di Cardiologia negli Ospedali di marzo 1999, riportato in corsivo) e di fila l’aggiornamento relativo. PROGRAMMA PER IL BIENNIO 1999-2000 • Si intende continuare a sviluppare l’obiettivo principale che ha guidato l’Area Scompenso negli scorsi 5 anni: implementare e valorizzare la buona prassi clinica tra gli operatori tecnici impegnati nella gestione del paziente con scompenso cardiaco. Nel biennio 1999-2000 si intende: 1) impegnarsi a migliorare l’utilizzo degli strumenti professionali della pratica clinica del management del paziente con scompenso cardiaco. Come già fatto per il Manuale Operativo per i pazienti con scompenso cardiaco instabile, si intende produrre una serie di schemi operativi relativi all’esecuzione delle indagini (strumentali e non) cui vengono sottoposti i pazienti con scompenso, affiancati dalle motivazioni culturali per cui tali schemi vengono proposti. Ci si avvallerà della collaborazione con esponenti delle altre Aree o dei Gruppi di Studio. AGGIORNAMENTO - È pubblicata sul supplemento di marzo dell’Italian Heart Journal 2000 la rassegna sul test da sforzo nel paziente con scompenso cardiaco. Si tratta di una puntualizzazione attuale, concettuale e applicativa sulla metodica. È stata realizzata avendo come partner il Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva. È stata coordinata dalla Dott.ssa C. Opasich (Area Scompenso) e dal Dott. P. Giannuzzi (GICR). - È pronta una revisione problematica dell’utilizzo clinico del betabloccante nello scompenso, coordinata dalla Dott.ssa C. Opasich (Area ANMCO) e dal Prof. R. Ferrari (SIC). - Sono in preparazione: - Una rassegna sull’ecocardiogramma, elaborata avendo come partner la Società Italiana di Ecografia Cardiovascolare e coordinata dal Dott. P. Faggiano (Area Scompenso) e Dott.ssa Ciliberto (SIEC). - Una rassegna sulla stratificazione del rischio aritmico, elaborata con l’Area Aritmie e coordinata dal Dott. A. Boccanelli (Area Scompenso) e dal Dott. M. Santini (Area Aritmie). - Una linea operativa ragionata sulle modalità di porre diagnosi di cardiomiopatia dilatativa idiopatica NEGLI O SPEDALI 2) Continuare con la Rassegna Bibliografica Ragionata: selezione critica semestrale dei lavori scientifici più interessanti apparsi nella letteratura internazionale. La rassegna costituisce un utile mezzo di diffusione culturale a tutti i membri dell’Area. AGGIORNAMENTO La Rassegna prosegue le sue pubblicazioni, a cura dei Dott. R. Pozzi e Dott. A. Boccanelli e grazie alla Pfizer che la supporta. 3) Proseguire lo studio di implementazione del betabloccante nei pazienti con scompenso cardiaco (BRING-UP) dedicando l’osservazione ai pazienti finora meno studiati: gli anziani, coloro con diabete, arteriopatia periferica, con FE > 40%. Si tratta di categorie di pazienti per i quali non si possono trarre indicazioni dai trials che li escludono per definizione o nei quali la numerosità è poco rappresentativa. Per queste categorie si intende trarre informazioni di sicurezza relativa al trattamento da uno studio condotto con le stesse modalità del BRING-UP . AGGIORNAMENTO Dopo alcune vicissitudini burocratiche, lo studio è finalmente al varo. Si prevede un suo inizio nell’ultimo trimestre di quest’anno. È stato effettuato uno studio pilota sulla fattibilità della raccolta delle informazioni che compongono la scheda VAS (valutazione anziani con scompenso) da parte del personale infermieristico (sviluppo a cura della Dott.ssa D. Del Sindaco e Dott. G. Pulignano). I risultati dello studio pilota verranno comunicati durante il Congresso Nazionale di Cardiologia (maggio 2000). 4) Offrire un mezzo per migliorare la gestione del paziente con scompenso cardiaco: “specializzare” alcuni infermieri professionali rendendoli esperti… AGGIORNAMENTO Insieme con l’Area Nursing si è svolto a Firenze presso il Centro Studi ANMCO dal 26 al 28 ottobre 1999 il corso Master per Infermieri professionali. Il corso aveva lo scopo di trasmettere al personale infermieristico, che affianca il cardiologo o l’internista nel lavoro di assistenza ambulatoriale dello scompenso, la conoscenza e la competenza per diventare parte attiva nel processo di assistenza, legame di garanzia della continuità assistenziale e per insegnare e stimolare l’aderenza del paziente e le sue capacità di autogestione. Il corso ha ottenuto il patrocinio IPASVI. Il corso master è stato tenuto dai Dott. V. Cirrincione, D. Del Sindaco, P. Marras, F. Oliva, M. Porcu, G. Pulignano, M. Sommaruga, C. Opasich. Ha partecipato la sig.ra Paola Di Giulio. Hanno partecipato 42 infermieri da altrettanti centri dell’Area partecipanti alla rete IN-CHF, e aderenti ad un sottoprogetto-pilota relativo alla raccolta dati della scheda VAS (valutazione anziani scompensati) all’interno del progetto BRING UP 2 (vedi sopra). Il corso era organizzato con un meccanismo a cascata: C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI sono stati realizzati quindi altri 26 corsi diffusi in tutta Italia e sono stati programmati altri due corsi extramurali (uno dei quali già avvenuto) rispettivamente in Toscana e Sicilia. Nel complesso l’iniziativa è stata giudicata positivamente. 5) Confrontare strategie assistenziali che tengano in rilievo non solo le adeguate prescrizioni farmacologiche e le Linee Guida, ma anche la continuità assistenziale per i problemi di tutti i giorni di pazienti cronici quali quelli con scompenso cardiaco. È pensiero condiviso che queste strategie potrebbero costituire il miglior mezzo per migliorare l’assistenza, lo stato di salute dei pazienti e ridurre i costi, anche in un contesto di pazienti già seguiti da Cardiologi dedicati alla gestione del paziente con scompenso come coloro che appartengono all’Area. AGGIORNAMENTO È quasi pronto il protocollo OHM-CHF (Out of Hospital Management - Chronic Heart Failure). Si tratta di un protocollo che verrà condotto da un relativamente piccolo numero di centri (8) che confronta la strategia assistenziale usuale con una strategia prevalentemente cardiologica guidata da uno score clinico del paziente e con una strategia prevalentemente infermieristica. Il protocollo completo, quando definitivo, verrà pubblicato su Cardiologia negli Ospedali. Il protocollo è supportato dalla Astra-Zeneca. • Un altro obiettivo che si propone di seguire è la valutazione e eventuale conduzione di studi epidemiologici del ricovero ospedaliero per scompenso: 1. in collaborazione con la FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti), uno studio la cui finalità è quella di fornire informazioni sulla tipologia dei pazienti, sull’assorbimento di risorse e sul follow up a 6 mesi dei pazienti ricoverati in Cardiologia e in Medicina in uno stretto lasso di tempo. Si intende riproporre uno studio SEOSI-like allargato alle Unità Operative di Medicina Interna. AGGIORNAMENTO Lo studio, il cui acronimo è TEMISTOCLE, è stato sviluppato in collaborazione con l’Area Management & Qualità. Il reclutamento si è svolto dal 14 al 25 febbraio 2000. Lo studio prosegue per la parte relativa al follow-up. Hanno partecipato al progetto 440 reparti: 178 Cardiologie e 262 Medicine. 2. In collaborazione con SIFO (Società Italiana Farmacisti Ospedalieri), uno studio sulla prevalenza delle cause di ospedalizzazione per scompenso dei pazienti indipendentemente dal reparto ove questi siano stati ricoverati. AGGIORNAMENTO La progettazione dello studio non ha ancora avuto seguito. 29 • Un altro obiettivo è la promozione dei lavori scientifici derivati dal data-base. Anche per tale scopo sarà organizzata una riunione di tutti i partecipanti al IN-CHF durante la quale sarà possibile oltre che diffondere l’informazione sul già prodotto o in fase di produzione, raccogliere idee di utilizzo dei dati. AGGIORNAMENTO La riunione si è svolta a Napoli, il 24 giugno 1999, sostenuta dalla Merck Sharp & Dohme, che, si ricorda, sostiene economicamente la rete informatica. Relativamente ai prodotti scientifici, nel 1999 è stato pubblicato il seguente lavoro: - Rischio embolico e terapia anticoagulante orale nello scompenso cardiaco cronico. Stefano Urbinati, Giuseppe Pinelli, Aldo Pietro Maggioni, Stefania Zaccaroni, Marco Gorini, Donata Lucci. G Ital Cardiol 1999; 29: 183-192 Sono stati accettati per la pubblicazione 2 lavori: - American Journal of Cardiology. August 2000 Comparison of 1-year outcome in women vs men with cogestive heart failure Cristina Opasich, MD, Luigi Tavazzi, MD, Donata Lucci, MS, Marco Gorini, MS, Maria Cecilia Albanese, MD, Giuseppe Cacciatore, MD, Aldo P. Maggioni, MD, on behalf of the Italian Network on Congestive Heart Failure (IN-CHF) Investigators - Clinical correlates of elevated plasma natriuretic peptides and Big endothelin-1 in a population of ambulatory patients with heart failure. A sub-study of the Italian Network on Congestive Heart Failure (IN-CHF) registry. Serge Masson, Marco Gorini, Monica Salio, Donata Lucci, Roberto Latini, Aldo P. Maggioni on behalf of INCHF Investigators. Italian Heart Journal, in press Sono stati accettati, a Congressi nazionali ed internazionali, complessivamente 13 abstracts: - Is Atrial Fibrillation an Independent Predictor of 1-Year Mortality and Hospitalization in Patients With Congestive Heart Failure? Data from Italian Network on Congestive Heart Failure (IN-CHF) J Am Coll Cardiol 1999; 33 (Suppl A): 191A - Predictors of Oral Anticoagulant Utilization in Congestive Heart Failure: A Survey on 6428 Outpatients of the Italian Network-Congestive Heart Failure (IN-CHF) J Am Coll Cardiol 1999; 33 (Suppl A): 201A - Prognostic Value of Frequent Episodes of Non-Sustained Ventricular Tachycardia in Patients With Congestive Heart Failure. The Italian Network Congestive Heart Failure (IN-CHF) Database J Am Coll Cardiol 1999; 33 (Suppl A): 190A - Is Atrial Fibrillation an Independent Predictor of 1-Year Mortality and Hospitalization in Patients With Congestive Heart Failure? Data from Italian Network on Congestive Heart Failure (IN-CHF) J Am Coll Cardiol 1999; 33 (Suppl A): 190A - Losartan utilization in congestive heart failure: a survey on 3919 italian outpatients followed by cardiologists over 30 - - - - - - - - the last two years Eur J Heart Failure 1999; 1 (Suppl): 57 Heart failure in the elderly in hospital cardiology units: data from the Italian Network on Congestive Heart Failure Eur J Heart Failure 1999; 1 (Suppl): 37 Heart failure in the elderly in hospital cardiology units: data from the Italian Network on Congestive Heart Failure. Eur Heart J 1999; 20 (Abstr Suppl): P3536 Heart failure with preserved systolic ventricular function: clinical and prognostic data from the Italian Network on Congestive Heart Failure (IN-CHF) database. Circulation 1999; 100 (Abstr Suppl): I-23 (118) Appropriateness of oral anticoagulant utilization in outpatients with congestive heart failure. A survey on 6428 patients of the Italian Network-Congestive Heart Failure (IN-CHF) Cerebrovasc Dis 1999; 9 (Suppl 1): 23 Scompenso cardiaco nell’anziano nelle strutture cardiologiche ospedaliere: dati dall’Italian Network on Congestive Heart Failure (IN-CHF) G Ital Cardiol 1999; 29 (Suppl 3): 121 Terapia dello scompenso cardiaco dell’anziano nelle strutture cardiologiche ospedaliere: dati dell’Italian Network on Congestive Heart Failure (IN-CHF) G Ital Cardiol 1999; 29 (Suppl 3): 121 Utilizzo del losartan nello scompenso cardiaco: dati su 3919 pazienti ambulatoriali dell’Italian Network on Congestive Heart Failure G Ital Cardiol 1999; 29 (Suppl 3): 35 Variazioni nella terapia farmacologica dello scompenso cardiaco negli ultimi 4 anni: dati su 8102 pazienti dell’Italian Network on Congestive Heart Failure (IN-CHF) G Ital Cardiol 1999; 29 (Suppl 3): 35 A proposito dell’IN-CHF in assemblea, durante il Congresso Nazionale di maggio 2000, verrà discusso se ritenuto giunto il momento di passaggio da una fase (passata) di raccolta epidemiologica di dati a una (futura) di coordinazione di ricerche complementari su aspetti fisiopatologici e clinici nello scompenso. • Si intende poi continuare ad impegnarsi in studi multicentrici: gli attuali nei quali l’Area è impegnata sono: ValHeFT, il CHARM, il VALIANT Vi è un’ipotesi di studio sull’omapatrilat (inibitore dell’enzima di conversione dell’angiotensina e della neuropeptidasi coinvolta nella degradazione enzimatica del peptide natriuretico atriale e della bradichinina). AGGIORNAMENTO Prosegue il coinvolgimento della rete negli studi multicentrici su citati. Relativamente allo studio sull’omapatrilat, questo è diventato una realtà, lo studio è in corso (OVERTURE), la ditta farmacologica (Bristol-Myers-Squibb) ha richiesto e ottenuto dall’ANMCO l’endorsment. C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI • Con l’obiettivo di verifica di un processo di formazione sullo scompenso e di diffusione delle Linee Guida al medico di famiglia l’Area è coinvolta in un progetto Europeo (IMPROVEMENT HF, Improving Program in Evaluation and Management of Heart Failure). Il progetto è rivolto sia alla diagnosi che al trattamento dello scompenso; valuta la attuale prassi clinica e quella successiva ad un periodo di formazione specifica del medico di famiglia. Si svolgerà in alcune aree urbane e rurali del nord (centri di riferimento: Pavia, Torino, Bologna, Verona, La Spezia), del centro (centri di riferimento: Roma e Perugia) e del sud (centri di riferimento: Napoli, Cagliari, Lecce). Il Dott. Antonello Gavazzi è il national co-ordinator. AGGIORNAMENTO Si è conclusa la “perception survey” su 100 medici di medicina generale e la “actual practice survey” su 776 pazienti (563 in classe NYHA >1). I dati relativi all’Italia verranno presentati durante il Congresso Nazionale di Cardiologia, Firenze, maggio 2000. I dati europei relativi alle due fasi verranno presentati durante il 4° Meeting del Working Group on Heart Failure, Venezia, giugno 2000. IPOTESI Oltre a ciò, l’Area sta valutando alcune ipotesi: 1) insieme con l’Area Nursing un corso per IP delle divisioni di Cardiologia e di Medicina Generale sulla gestione intraospedaliera dello scompenso; 2) alcune proposte di studio: - pilota su efficacia e sicurezza della terapia diuretica nello scompenso cardiaco stabile, proposta del Prof. Tavazzi; - fattibilità ed efficacia cliniche di un blocco sequenziale del sistema RAAS, proposta dal Dott. Maggioni; - efficacia clinica dell’antialdosteronico nelle bassi classi funzionali, proposta dal Dott. Boccanelli; - studio italiano della prevalenza ed eziologia dello scompenso, proposto dalla SIMG; - studio sugli orientamenti dei cardiochirurghi nei confronti della rivascolarizzazione nella cardiomiopatia ischemica, insieme con l’Area Chirurgica; - studio della incidenza di difetti del gene della distrofina nei pazienti maschi con cardiomiopatia dilatativa ed elevato CK, insieme con l’Area Genetica; 3) indirizzare la rete IN-CHF verso studi fisiopatologici e clinici, ad esempio: - individuazione di cluster di nuovi indicatori prognostici o di responder trattamenti specifici, soprattutto nell’area infiammatoria neuro-ormonale (variabili semplici, per le quali esiste qualcosa in letteratura come possibili indicatori di infiammazione/danno d’organo/danno miocitario) - studio del significato prognostico della disfunzione ventricolare destra - studio delle interferenze tra diabete e scompenso - altri. Il Comitato di Coordinamento dell’Area Scompenso [C.Opasich, (Chairperson), M. Porcu (Co-Chairman), A. Boccanelli, A. Di Lenarda, P. Faggiano, M. Frigerio] C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI 31 Attualmente è possibile consultare l’Annuario sul WEB Sul sito ANMCO www.anmco.it troverai dati riguardanti le Strutture Cardiologiche Italiane e dei Soci che hanno dato il consenso alla Privacy Mentre per la ricerca sulle Strutture Cardiologiche Italiane non è necessario richiedere alcun tipo di password, per quella relativa ai Soci ANMCO è necessario: • essere Socio ANMCO in regola con le quote associative • aver dato il consenso alla pubblicazione dei dati Per ottenere la Username e Password è necessario compilare e rispedire la Scheda, riportata qui di seguito, via e-mail o per fax al numero: 055-579334 (è possibile anche scaricarla direttamente dal sito http://www.anmco.it/ita/htm/soci/soci.htm) RICHIESTA CODICE DI ACCESSO ALL’ELENCO DEI SOCI SUL WEB Con la presente si richiede il codice di accesso all’elenco dei Soci ANMCO presente sul WEB DATI ANAGRAFICI E PROFESSIONALI NOME _____________________________________________ COGNOME TEL. ______________ / ______________________________ Abitazione: INDIRIZZO _______________________________________________________________________________________________________ FAX ______________ / ______________________________ _____________________________________________________________ CITTÀ ______________________________________________________ Povincia CAP E-MAIL: _____________________________________________ COLLOCAZIONE PROFESSIONALE Presidio: DENOMINAZIONE INDIRIZZO CITTÀ TEL. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ _________________________________________________ FAX Povincia CAP _________________________________________________ E-MAIL REPARTO ______________________________________________ Qualifica: Dirigente II livello Dirigente I livello Ricercatore - Borsista - Medico in formazione Prof. Associato Medico di base Altro ____________________________ SI In quiescenza: Inviatemi il codice di accesso a mezzo FAX Prof. Ordinario Non compilare _______________________________________________________________ E-MAIL POSTA Non compilare Codice ANMCO _________________________________________________________ Non compilare ___________________________________________________________ Codice Unico ___________________________________________________________________________ Codice attribuito Username _________________________________________________________________ Password __________________________________________________________________ Firma Segreteria ANMCO __________________________________________________________________________________ C ARDIOLOGIA 32 DALLE REGIONI ABRUZZO di Domenico Di Gregorio L e evidenze scientifiche prodotte ormai da anni ci rendono certi che l’impiego di risorse nella prevenzione delle malattie cardiovascolari costituisce un importante investimento per il futuro sia in termini economici che, soprattutto, in numero di morti evitate e di riduzione dell’incidenza di patologia cronica invalidante. Abbiamo sempre ritenuto importante ed incisiva l’azione preventiva che si svolge nella pratica quotidiana ad esempio quando ci si trova a raccogliere dati anamnestici, o ad indagare sullo stile di vita, o a visitare qualcuno che a motivo di qualche disturbo o per ragioni burocratiche ci chiede un giudizio sul suo stato di salute e volentieri accetta consigli e raccomandazioni finalizzati a ridurre la possibilità di insorgenza nel futuro di malattie cardiovascolari. La nostra Regione ha partecipato, con la divisione di Cardiologia del P.O. Renzetti di Lanciano in collaborazione con il Comune della città, alla raccolta di dati dell’Osservatorio Epidemiologico Nazionale; partecipa al progetto SPS di prevenzione secondaria (collaborazione fra un Cardiologo e circa dieci Medici di Medicina Generale) con la formazione di cinque Gruppi Territoriali Ricerca (per l’ANMCO sono tre: Vasto Dott. Levatesi; Chieti Dott.ssa De Cesare; Lanciano Dott.ssa Mantini), ha cominciato a lavorare al progetto RCA (Rischio Cardiovascolare in Abruzzo). Questo progetto, chiaro segno della ormai presa di coscienza da parte degli organi istituzionali dell’importanza del tema della prevenzione, ha un finanziamento da parte della Regione Abruzzo e del Ministero della Sanità. Gli oblettivi principali dello studio sono: - diffondere le attuali conoscenze scientifiche sulla prevenzione cardiovascolare, differenziando l’empirico dal documentato (cioè basato su evidenze scientifiche certe); - valutare il profilo di rischio cardiovascolare della popolazione abruzzese; - descrivere le modalità attuali di gestione della prevenzione cardiovascolare nella realtà quotidiana della pratica clinica di medicina generale; - valutare il consumo di risorse del PIEMONTE - VALLE D’AOSTA di Enzo Commodo NOTIZIE S ono trascorsi i due anni dall’elezione del Consiglio Direttivo regionale ed è tempo di bilanci prima del rinnovo previsto per il 13 maggio 2000. All’inizio del mandato l’attuale Direttivo aveva stilato un programma articolato su sei punti. I più significativi erano: 1) la creazione di un collegamento informatico tra le U.O. di Cardiologia piemontesi e valdostane; NEGLI O SPEDALI SSN attribuibile alle attività di prevenzione delle malattie cardiovascolari; - valutare la fattibilità/resa di interventi di ottimizzazione dell’attività di prevenzione cardiovascolare nell’ambito della medicina generale. Gli obiettivi saranno perseguiti mediante la preparazione di materiale di aggiornamento sulla prevenzione cardiovascolare, basato sulle evidenze scientifiche, da mettere a disposizione degli operatori sanitari; con l’organizzazione di incontri periodici con i Medici di Medicina Generale, con la raccolta di dati sull’attuale profilo di rischio e sua gestione. Si costruiranno così delle Linee Guida, da parte degli stessi medici che hanno raccolto i dati, che a partire dalla letteratura e passando attraverso una lettura critica della propria pratica clinica, permetta un razionale e consapevole trasferimento dei dati nella attività quotidiana. Il lavoro prevede la collaborazione dei Cardiologi Ospedalieri (Divisione di Cardiologia del P.O. Renzetti di Lanciano), dell’Università (Istituto di Patologia Medica), dei Medici di Medicina Generale (SIMG Regionale, Cooperativa Medicinsieme) coordinati dall’Istituto di Ricerca Mario Negri Sud). 2) il completamento del progetto ANMCO sui Carichi di Lavoro e l’inizio dello studio “Analisi dei percorsi assistenziali cardiologici con analisi particolare per l’angina instabile”; 3) il coordinamento con altre Società Scientifiche per elaborare documenti sui criteri di accreditamento delle strutture e degli operatori; 4) ottenere un maggiore coinvolgimento del Cardiologo nella gestione dell’Emergenza; 5) l’organizzare con la SIC almeno due incontri annuali di tipo scientifico-organizzativo; 6) l’organizzare uno o due Corsi di aggiornamento extra-murali. Un altro problema da risolvere era quello di avvicinare l’ANMCO Regionale alla base degli iscritti. Non tutti gli obiettivi sono stati centrati, ma parecchi sono stati attuati pressoché completamente. Collegamento delle U.O. di Cardiologia Si sta completando il collegamento tra le U.O. di Cardiologia del Piemonte e della Valle d’Aosta: sono stati C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI 33 forniti computer, modem, stampante, abbonamento ad Internet ai Centri che ne erano sprovvisti e si stanno raccogliendo gli indirizzi elettronici. È stato creato un sito ANMCO regionale che dovrà essere il punto di “ritrovo” dei Cardiologi delle nostre Regioni con possibilità di comunicazione di informazione e di dibattito. In collaborazione con la Sezione Piemontese della Società di Cardiologia Pediatrica si è organizzata una rete tra la Divisione di Cardiologia dell’Ospedale Pediatrico regionale e le Cardiologie che operano in strutture ospedaliere con i maggiori centri neonatali regionali. Si è così formato un gruppo di Cardiologi “dell’adulto” che si incontrano periodicamente con i Cardiologi Pediatri della struttura Regionale affrontando problemi diagnostici e gestionali delle patologie cardiologiche neonatali. Almeno 17 UTIC della Regione hanno aderito al programma G8. Coordinamento con altre Società Scientifiche L’ANMCO e SIC regionali sono stati promotori di un coordinamento di Società Scientifiche denominato GORSAAP che, dopo un inizio un po’ incerto, opera attiva- mente con gli uffici dell’Assessorato alla Sanità Regionale sulle problematiche dell’accreditamento delle strutture e degli operatori. Partecipano al coordinamento 32 Società Scientifiche e sono stati organizzati sinora due Congressi su tali tematiche. Prevenzione delle malattie cardiovascolari Un particolare impegno è stato posto nel dare impulso alla prevenzione delle malattie cardiovascolari; questo impegno ha trovato coronamento nel programma pluriennale organizzato dall’Assessorato alla Sanità Regionale denominato PROMOZIONE SALUTE PIEMONTE cui l’ANMCO Regionale ha fornito impegno e competenze tecniche. Maggiori dettagli sul progetto Promozione Salute Piemonte sono riportati nel riquadro. Il 31 marzo 2000 è stata organizzata una giornata per diffondere la cultura della prevenzione nella scuola con la collaborazione del Provveditorato agli Studi di Torino e l’Heart Care Foundation con coinvolgimento di insegnanti di scuola superiore e rappresentanze di studenti. È stato preso l’impegno di completare l’Osservatorio Epidemiologico per quanto riguarda la parte relativa alla nostra regione. Sono in pro- Ruolo dell’ANMCO nel Progetto Regionale: “Promozione Salute Piemonte”. Impariamo a vivere meglio L a Regione Piemonte, in linea con il PSN 1998-2000, si è impegnata con D.G.R. n.3-27545, maggio 1999, in uno specifico programma di educazione e formazione alla salute con l’obiettivo della prevenzione delle malattie cardiovascolari ed oncologiche. Il progetto, iniziato nel settembre dell’anno scorso coinvolge operatori sanitari di varie aree: cardiologi, oncologi, medici di medicina generale (MMG), epidemiologi, psicologi, educatori alla salute, verso l’obiettivo di promuovere gli effetti benefici di comportamenti e stili di vita sani. Il progetto si è espresso in una prima fase terminata nel marzo 2000 di costituzione dei Nuclei Operativi Aziendali ASLASO e degli operatori specifici alla cui formazione ed aggiornamento l’ANMCO ha partecipato direttamente. Essi dovranno interagire con i MMG nell’obiettivo della correzione dei fattori di rischio e promozione di adeguati stili di vita: gli strumenti adottati sono stati costituiti da seminari di formazione teorica con lavoro di gruppo per lo sviluppo di modalità di comunicazione e strategie delle tecniche psicocomunicative atte a promuovere il cambiamento e la scelta di corretti stili di vita. I seminari sono stati completati da materiale informativo di pre- e post-lettura e di vademecum per i MMG rivolto all’aggiornamento sull’evidenza scientifica del ruolo che i fattori di rischio hanno nell’avvio e nello sviluppo della malattia coronarica e della patologia oncologica. Nell’ambito cardiovascolare l’ANMCO, quale competenza specifica di settore, ha voluto partecipare all’impegno della Regione Piemonte in una politica per la salute che non compete solo più unicamente all’Assessore alla Sanità, ma coinvolge l’intero esecutivo regionale nel suo complesso, tendendo ad orientare singole politiche di settore, assistenza, trasporti, casa, economia, verso traguardi che contengono scelte per la salute come bene collettivo ed individuale. L’ANMCO ha voluto proporsi con un ruolo di proposizione attiva nelle iniziative che il percorso progettuale prevede, iniziando nella formazione degli operatori e nel materiale didattico predisposto con la diffusione delle specifiche raccomandazioni e Linee Guida “evidence-based” per l’adozione di una sana alimentazione, il controllo della colesterolemia, l’abolizione del fumo, l’aumento dell’attività fisica e il perseguimento di livelli ottimali di pressione arteriosa. I cardiologi ANMCO formatori hanno dovuto modulare gli interventi e le indicazioni specifiche in un contesto di appropriatezza che tiene conto della situazionalità dei soggetti-pazienti a cui essi sono rivolti e secondo i bisogni e le preferenze espresse dai soggetti coinvolti. L’ANMCO intende continuare ad essere presente nel Gruppo di Lavoro tecnicoscientifico a livello regionale che ha il compito di proseguire nel Piano pluriennale in cui la Regione intende far propri gli strumenti e i metodi previsti dai documenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalle Società Internazionali per la promozione alla salute e la prevenzione. L’ambizioso obiettivo prevede la costituzione di un’alleanza con gli organismi anche non strettamente appartenenti al mondo sanitario, in particolare la Direzione della Regione, i Dipartimenti di Sanità Pubblica e Psicologia dell’Università di Torino, il Servizio di Epidemiologia, il Centro Studi di Documentazione Regionale insieme al Centro di Prevenzione Oncologica e la Federazione Italiana dei MMG. L’ANMCO regionale per la seconda fase dello sviluppo del progetto ha proposto agli altri organismi rappresentativi un piano di iniziative in accordo con l’Area Italiana Prevenzione, specificatamente un progetto di Monitoraggio Epidemiologico che potrebbe proseguire il completamento dei Centri dell’OECI e un’azione di intervento diretto sulla popolazione. Il nuovo centro dell’Osservatorio Epidemiologico in corso di attivazione a Torino potrebbe poi assumere il ruolo di test per una messa a punto delle necessità future della rete dei sistemi di sorveglianza nell’ambito di una valutazione dell’omogeneità delle aree. Il piano di intervento sulla popolazione e la campagna di informazione potrebbero essere la naturale conseguenza dell’analisi dei risultati regionali dell’OECI e inserirsi in una progettualità nei diversi settori, ambiente di lavoro, scuola, etc. che l’ANMCO e le Istituzioni intendono promuovere collegialmente attraverso una strategia integrata verso obiettivi condivisi di salute. C ARDIOLOGIA 34 NEGLI O SPEDALI gramma due giornate dedicate alla prevenzione da attuare in autunno con coinvolgimento della popolazione organizzate da ANMCO-SIC-ANCE. comunque lavorando per “istituzionalizzare” un incontro periodico il primo dei quali è previsto per il febbraio 2001. Meeting Il 2 ottobre 1999 è stato organizzato un incontro di presentazione delle raccomandazioni della II Conferenza Nazionale sulla Prevenzione della Cardiopatia Ischemica (Roma, aprile 2000). L’ANMCO Regionale ha contribuito all’“Anatomical and echocardiographic correlations in congenital heart disease” organizzato dalla Divisione di Cardiologia Pediatrica dell’Ospedale Pediatrico regionale Regina Margherita. Il 29 gennaio 2000 è stato organizzato il Meeting “Regulation e Deregulation in Cardiologia – Indicatori Biochimici di Lesione Miocardica”. Il 13 maggio si terrà a Rivoli organizzato in collaborazione con la Divisione di Cardiologia ASL 5 l’incontro “Scompenso Cardiaco: novità e proposte”. Difficoltà si sono incontrate nell’organizzare riunioni congiunte ANMCO-SIC-ANCE; si sta Lerning Center Lo scorso anno è stato possibile organizzare un solo Corso di aggiornamento extra-murale tenutosi a Veruno sul Test Cardiopolmonare; quest’anno sono stati organizzati quattro Corsi di aggiornamento (vedi opuscolo Learning Center extra-murali) il primo dei quali sul ruolo dell’Eco-cardio e delle metodiche nucleari nel timig chirurgico è stato effettuato il 17-18 aprile con ottima partecipazione e notevole gradimento. In conclusione delle cose sono state fatte, molto è ancora da fare. C’è ancora una scarsa partecipazione dei singoli iscritti ed una scarsa consapevolezza delle singole U.O. di Cardiologia, che tendono ancora a “correre” ciascuna per suo conto, del ruolo che una Società Scientifica forte ed unita può svolgere per quanti quotidianamente praticano questa splendida branca della Medicina. DALLE REGIONI SICILIA di Vincenzo Cirrincione NOTIZIE L ’Associazione Nazionale Medici Cardiologi, nelle sua rappresentanza regionale, in questi ultimi due anni si è mossa su i due versanti storici di interesse in campo cardiologico: la formazione continua del Cardiologo, attraverso iniziative scientifiche (il Congresso Regionale annuale, i corsi di Learning Center, i seminari locali sullo scompenso cardiaco, i corsi infermieri e tecnici di Cardiologia, il Congresso di aprile sull’insufficienza cardiaca, ecc.) e l’attività “politica”, nel senso della difesa dell’autonomia dell’attività cardiologica e della implementazione di nuovi modelli organizzativi. A questo fine abbiamo presentato le nostre proposte ai vari Assessori alla Sanità (quattro) che si sono avvicendati nel tempo, e recentemente alla VI Commissione Legislativa (Commissione Sanità) dell’ARS in funzione della stesura del Piano Sanitario Regionale. Abbiamo avviato una trattativa con l’Assessorato Sanità per la costituzione di una Commissione consultiva permanente che possa supportare l’Assessore nelle decisioni riguardanti l’attività e la strutturazione della Cardiologia in Sicilia. L’11 aprile 2000 si è tenuta l’assemblea dei Soci ANMCO, seguita dalle elezioni per il rinnovo del Direttivo Regionale che risulta così composto: Dott. Antonio Circo, Dott. Vincenzo Cirrincione (Delegato Regionale), Dott. Francesco Clemenza (Segretario), Dott. Antonino Coglitore, Dott. Giuseppe Costanza, Dott. Daniele Lombardo, Dott. Vincenzo Spadola. Si comunica inoltre che il Con- gresso Regionale dell’Associazione si terrà a Ragusa dal 15 al 17 giugno 2000. Si tratteranno: problemi organizzativi e gestionali dell’Ipertensione arteriosa, la Cardiologia nel Dipartimento d’Emergenza (Simposio congiunto ANMCO-SIC), Angina instabile e IMA non Q, e quindi problemi di terapia in Cardiologia e Cardiochirurgia secondo i criteri dell’Evidence Based Medicine. L’organizzazione quest’anno è a carico del Dott. Vincenzo Spadola, Primario della Div. di Cardiologia dell’Ospedale Civile di Ragusa, e dei suoi collaboratori. La Segreteria Organizzativa è lo studio Exedra di Catania (tel. 095-374729; fax 095-385021; e-mail: [email protected]). I Colleghi che desiderano partecipare al Congresso sono pregati di contattare il più presto possibile la Segreteria Organizzativa. Si terrà il 15 giugno la consueta giornata dedicata agli infermieri e ai tecnici di Cardiologia (contattare per la partecipazione la Segreteria Organizzativa). Arrivederci a Ragusa. C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI DALLE REGIONI di Vincenzo Cirrincione HEART FALURE Y2K FROM EFFICACY TO EFFECTIVENESS THROUGH RESEARCH I l 7 e 8 aprile si è tenuto a Palermo un Convegno Internazionale su “Heart failure Y2K: from efficacy to effectivenes through research”, organizzato dall’ANMCO Sicilia, Centro Studi ANMCO e Istituto Mario Negri. Si è trattato di epidemiologia clinica, di terapia, modelli organizzativi e uso di risorse, problemi aperti nella pratica clinica. Le faculty era composta da E. Geraci (PA), G. Tognoni (MI), M. Rich (St. Louis), A.P. Maggioni (FI), A. Mosterd (Rotterdam), P. Di Pasquale (PA), G. Licata (PA), G. F. Sinagra (TS), K. Swedberg (Gothenburg), E. D’Anto- 35 nio (PA), A. Battaglia (PA), A. Gavazzi (BG), G. Pinelli (BO), C. Schweiger (Rho), L. Tavazzi (Pavia), M. Scherillo (NA), V. Cirrincione (PA), F. Oliva (MI), M. Porcu (CA), F. Clemenza (PA), F. Ingrillì (PA), C. Cline (Malmo), J. Cohn (Minneapolis), E. Hoffman (PA), L. Bolognese (FI), P. Giannuzzi (Veruno), A. Boccanelli (Roma), S. Solomon (Boston), R. Latini (MI) e F. Camerini (TS). Il Convegno, molto partecipato, è stato concluso da due letture: Paolo Anversa (New York) ha trattato la cardiomiopatia diabetica e J. Cohn ha parlato delle prospettive nel trattamento dell’insufficienza cardiaca negli anni 2000. Sono stati invitati come discussant i rappresentanti dei 60 centri italiani più attivi nell’IN-CHF, secondo uno score predisposto dal Centro Studi ANMCO, che teneva conto della quantità e della qualità del lavoro svolto in questi anni. Il target del Convegno era quello di focalizzare l’attenzione sullo Scompenso come problema socio-sanitario e discutere sui modelli organizzativi per affrontarlo in modo appropriato. La discussione in questo senso è stata stimolante e fattiva. FORUM SINDACALE E ORGANIZZATIVO Ch.mo Dott. Pietro Zonzin Cardiologia negli Ospedali Caro Zonzin, nonostante la modestia della mia persona, mi viene spontaneo inviarTi per la Cardiologia negli Ospedali alcune riflessioni che ho fatto nel leggere sia l’Editoriale di Pier Luigi Prati sull’ultimo numero del Giornale Italiano di Cardiologia (1999, 29: 1405), sia le varie presentazioni del primo numero dell’Italian Heart Journal (2000; 1 (1): 3-7). Fermo restando che le finalità culturali del GIC sono state sempre più che soddisfacenti, condivido pienamente che sia giunta l’ora di una ampia concessione di spazio alla lingua inglese per allinearci con i Paesi più progrediti, sopratutto sotto il profilo visibilità scientifica ed editoriale. Condivido in proposito altresì l’Editoriale di Attilio Maseri sul primo numero dell’Italian Heart Journal (Ital Heart J 2000; 1 (1): 13-16). Altrettanto però mi sembra irrinunciabile che gli articoli in lingua inglese dell’Italian Heart Journal debbano fruire di un circostanziato riassunto in italiano, così come gli articoli in lingua italiana del Supplemento fruiscono di un ampio riassunto in inglese. Un riassunto nella lingua madre del giornale ufficiale della Federazione Italiana di Cardiologia a me non sembra possa costituire una menomazione per Questa sezione vuole essere la sede, aperta a tutti, per proporre, discutere e approfondire le tematiche organizzativo-sindacali. Quanto vi è pubblicato rappresenta esclusivamente la posizione del firmatario qualsivoglia pubblicazione anche se di ricerca avanzata! È evidente che lo spessore culturale delle nuove generazioni di Cardiologi debba sempre più appalesarsi perfezionandosi nella padronanza della lingua inglese, però dubito che ciò rappresenti quasi l’unica conditio sine qua non! Non condivido invece che si siano precisati a priori e drasticamente quali contributi di interesse cardiologico siano meritevoli di essere ospitati sull’Italian Heart Journal e quali sul suo Supplemento, perché si rischia, così facendo, di etichettare preconcettualmente in maniera elitaria il primo a discapito del secondo. Comunque, pur con le perplessità che ho sinceramente espresso, sono più che convinto della necessità ed utilità attuale e potenziale di un giornale che rappresenti tutta la Cardiologia Italiana in una concreta ed unitaria operatività. Certo non sono state di poco peso le difficoltà che si sono affrontate per questo scopo ed è grande il merito di Chi ha realizzato tutto questo. Con stima, tuo ALBERTO GALASSI 36 L’ A N M C O È S U I N T E R N E T Se sei Socio ANMCO aderisci alla nuova lista di discussione Il Consiglio Nazionale dell’ANMCO nella seduta del 29 gennaio 2000 ha deciso di istituire una mailing list di discussione e notizie. Sei invitato ad aderirvi: basterà richiederlo inviando una e-mail a: [email protected]. Ti verrà poi inviata una e-mail alla quale dovrai rispondere con la funzione di reply e automaticamente sarai iscritto e riceverai tutto il materiale che la Segreteria o ciascun Socio vorrà mettere on line (documenti, avvisi, notizie, elementi di discussioni, richieste di pareri e via dicendo). Una volta iscritto, per partecipare alla vita della lista potrai inviare i tuoi contributi a [email protected] automaticamente tutti gli iscritti ne riceveranno copia. L’unica limitazione è data dalla dimensione del messaggio che non può superare i 100 k. Consulta il sito ANMCO! C ARDIOLOGIA NEGLI O SPEDALI N. 117 giugno 2000 Bollettino ufficiale dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri Redazione: Pietro Zonzin Segretaria di Redazione: Monica Lorimer Segreteria Nazionale: ANMCO Via La Marmora, 36 - 50121 Firenze Tel. 055 571798 - Fax 055 579334 E-mail: [email protected] http://www.anmco.it Direttore: Nicola Mininni Direttore Responsabile: Pier Filippo Fazzini Aut. Trib. di Firenze n. 2381 del 27/11/74 E.C.O. srl Edizioni Cardiologiche Ospedaliere Stampa: Tipografia Kleine Schnel Via Capo di Mondo, 9/r. - Firenze http://www.anmco.it Segreteria Generale Tel. 055/571798 Fax 055/579334 [email protected] Segreteria Aree Tel. 055/588784 Fax 055/579334 [email protected] Amministrazione Tel. 055/580334 Fax 055/579334 [email protected] Centro Studi Tel. 055/5001703 - 588972 Fax 055/583400 [email protected] Redazione di Cardiologia negli Ospedali Tel. 055/588784 Fax 055/579334 [email protected]