MINISTERO DELLA GIUSTIZIA I N ISTRAZI ON E PEN ITENZIARIA PROWEDITORATO REGIONALE PER IL VENETO - FRIULIVENEZIA GIULIA E TRENTINO ALTO ADIGE D Piazza Castello, 12 I - PARTI ME NTO DELL'AMM 35141 Padova - tel. 049 8242111 - Fax 049 8242152 Ufficio del Personale e della Formazione Protocollo nr. 19751 U.P.F. Servizio Risposta al foglio nr. III/RDM - - e-mail: [email protected] Servizio lll Padova, 29 giugno 2011 Del Allegati Posta Elettronica Ai Sigg. Direttori Istituti Penitenziari e UEPE del Veneto E p.c. Alla Direzione Attuazione Programmazione Sanitaria Regione Veneto OGGETTO: protocollo di intesa con la Regione Veneto, Opuscolo informativo Nell'ambito delle attività formative progettate da questo Ufficio relative al benessere del personale tenendo conto anche dei suggerimenti rilevati durante lo svolgimento delle stesse si è proceduto a redigere con la Regione Veneto, Assessorato alla Sanità, un protocollo d'intesa e opuscolo informativo sui servizi DSM a cui gli operatori penitenziari potranno accedere in caso di necessità Attraverso l'iniziativa si intende promuovere e far conoscere al personale il servizio a cui gli operatori potranno rivolgersi nel caso in cui vivano situazioni di disagio dovute a problematiche personali e/o legate all'ambiente lavorativo I sigg. direttori congiuntamente ai comandanti di reparto/ per quanto concerne la polizia penitenziaria, avranno cura di organizzare incontri con il personale per informarli dell'iniziativa e diffondere, nei luoghi di maggiore aggregazione sociale, l'opuscolo allegato. Consapevoli che il servizio di cui sopra fa parte delle normali attività che vengono offerte dai Dipartimenti di Salute Mentale questo ufficio ha ritenuto impor"tante redigere un protocollo con la Regione Veneto per far conoscere in modo più approfondito la realtà lavorativa degli operatori penitenziari, attraverso anche la recente formazione congiunta tra le SS.LL e i rappresentanti dei DSM, con I'attuazione del progetto AIRBAG, che ha avuto come obiettivo far conoscere le situazioni organizzative delle due amministrazioni e le professionalità che deve collaborare per l'attuazione del protocollo, attività che, seppur, caratterizzato da momenti di criticità è risultata gradito ai partecipanti come riscontrato dalla lettura dei questionari compilati. Coscienti che I'attività non rappresenta la risoluzione delle problematiche legate al benessere lavorativo si auspica che, attraverso il monitoraggio solo numerico degli eventuali accessi al servizio, potranno esserci spunti di riflessione non solo tra il direttore e il comandante ma tra gli stessi e il comitato costituito a seguito della firma del succitato protocollo d'intesa al fine di intervenire, per quanto possibile, con attività mirate per le singole realtà che permettano di fronteggiare nel tempo le eventuali situazioni di disagio E' intenzione di questo ufficio proseguire nelle attività formative interprofessionali con attività anche localizzate che potranno essere definite in accordo con le singole direzioni e in MINISTERO DELLA GIUSTIZIA I N ISTRAZION E PEN ITENZIARIA PROWEDITORATO REGIONALE PER IL VENETO - FRIULIVENEZIA GIULIA E TRENTINO ALTO ADIGE DI PARTI M Piazza Castello, ENTO DE LL'AMM 12-35141Padova-te|.049 8242111 -Fax 0498242152 -e-mail:[email protected] :';:ilT::"ililIil rasione di eventuari ,,:T:i:,'il""""il"::;":" :erivato oasri interventi formativi messi in atto negli ultimi periodi e in particolare con il progetto MABEL Le SS.LL avranno cura di notiziare entro 30 gg dalla ricezione della presente circa le modalità operative attuate per la diffusione dell'iniziativa. Si ringrazia per la consueta collaborazione e si resta a disposizione per eventuali chiarimenti o suggerimenti per migliorare l'attività Referente per questo Ufficio è il funzionario Rosa De Marco reperibile ai seguenti recapiti: O49 8242148 - diretto -[ e"$-a.d -e ma [c p.S-]. i31.il lis i itr-È. i i A t\ Il Provveditof, negionate Dott. Felice,foccnino PROTOCOLLO DI INTESA TRA Regione Veneto, nella persona dell'Assessore alla Sanità Luca Coletto con sede in Venezia, Dorsoduro, 3901 t- Ministero della Giustizia, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, provveditorato Regionale,. nella persona del Dirigente Generale Felice Bocchino, Provveditore padova Piazza del'Castello 12 PREMESSO che la Regione Veneto ha la finalità istituzionale di garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) alla popolazione del proprio territorió, nonché di collaborare con L',Amministrazione Penitenziaria nell'attuazione del DPCM 01l04log con il quale vengono disciplinate le modalità, i criteri e le procedure per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, delle risorse finanziarie, dei rapporti di lavoro, delle attrezzature, arredi e beni strumentali relativi alla Sanita peniten ziaria, demandando alle Regioni |espletamento delle funzioni trasferite; che il Provveditorato dell'Amministrazione Penitenziaria ha tra i propri obiettivi anche quello di promuovere, programmare e realizzare. tramite le proprie Strutture dí Formazione, interventi di sviluppo finalizzati a migliorare il benessere organizzativo come strumenti di contrasto del disagio lavorativo e del Burnout; che I'Amministrazione Penitenziaria registra un elevato numero di agiti auto-etero aggressivi che hanno interessato, in particolare, gli appartenenti al Corpo di polizia Penitenziaria a livello nazionale; che dalle strategie di prevenzione/salvaguardia messe in campo per fronteggiare il fenomeno, e emersa I'esigenza di operare in una logica di consulenza specialistica individuale verso i singoli dipendenti che manifestanJ it bisogno di essere seguiti da esperti e anche di superare le possibili resistenze messe in aito da molti operJtori nei confronti di interventi offerti dalIamministrazione penitenziaria; che risulta quindi indispensabile, anche in ottem peranza alle circolari emanate dal _ Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, richiedere I'intervento dei servizi specialistici della Regione Veneto e la collaborazione delle Aziende Unità Locali Socio-Sanitarie per dare una risposta tangibile garanzia di riservatezza ( legge sulla privacy); che ai bisogni espressi, nella massima il presente protocollo intende appunto definire e concordare modalità di accesso facilitato alla consulenza dei DSM (Dipartimenti di Salute Mentale) delle Aziende ULSS del Veneto a favore del Personale in servizio presso le strutture dell'Amministrazione Penitenziaria del Veneto che ne farà richiesta al fine di contrastare situazioni in nuce o manifeste di disagio psichico; che questa nuova forma e opportunità di collaborazione, definita nelle sue modalità dagli articoli seguenti, riscuote il massimo interesse da parte dei soggetti promotori e firmatari. - La Regione Veneto si impegna a trasmettere trimestralmente al Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria i dati quantitativi, relativi alle richieste di i ntervento perven ute dal personale dell'Ammin istrazione Pen iten ziarn; ART. 3 ' :jiT:#[ f :'"",ffi Protocollo, composto da rappresentanti della Regione sa rà istitu ito u n G ru ppo ;Tl:,": e d er p rese nte ",ione dell'Amministrazione Penitenziaria; gli Enti interessati dal presente Protocollo, di concerto, nomineranno il Presidente. "'J,,,nu In particolare il suddetto Gruppo di Lavoro individuerà le attività di interesse comune, definendo priorità e tempi di attuazione, anche in relazione alle esigenze ed alla disponibilità delle risorse a tal fine necessarie. ll primo incontro del Gruppo di Lavoro finalizzato all'avvio del progetto sarà convocato entro 30 gg dalla stipula del presente Protocollo. I successivi incontri di monitoraggio e valutazione si svolgeranno per tutta la durata del progetto con cadenza periodica da concordare nell'ambito dello stesso Gruppo. ART. 4 Termini di decorrenza del Protocollo. durata e modifica ll presente Protocollo d'intesa decorre dalla data di sottoscrizione delle parti e ha durata biennale. Lo stesso Protocollo si intende automaticamente prorogato fatto salvo disdetta da parte di una delle parti da manifestarsi almeno 60 giorni prima dalla scadenza. Ogni eventuale modifica del presente Protocollo dovrà formare oggetto di apposito atto aggiuntivo ART. 5 Tutela della Privacy I DSM hanno l'obbligo di mantenere riservati idati e le informazioni relative al percorso di consulenza dei singoli utenti. A tale scopo si fa riferimento alla normativa vigente in materia di Privacy ( D.Lgs. 196/2003). Per quanto non esplicitamente previsto dal presente Protocollo d'lntesa, si fa espresso riferimento alle Leggi vigenti al momento della sottoscrizione stessa, ed in particolare al codice civile. Letto, Confermato, Sottoscritto Venezia ti,l4. t 1.1.t .4 g 4.s. L'Assessore Regionale ilP per l'Ammin Dott. Fe Regionale ne Penitenziaria Lq o LL z -J I o o L) LN -) Ò= o :< rt o .l: EQU ri .1 l!G F'-o UIN'N lìE idì OS rr,lo {E a.r qa qJ bro rt.. LC l*o ET Ró Lo ri o a t/l E o lo (J u 'ú 8N 9.9 SÈ "H E. S ofr -'c -gl a. 5n t-H IJ A,,r SH h. Étr* +t/t <-trb l,- l'ì Yt pE E0 o N gg ó6 E.E - 'EÈtr Es { tr F>t hq?: df ... F.g Efi dN f ù'il È; *fi -r Éf, oÈ \'.o-q xl q'ù'È \ L)A r-,W ::flr F q lir.J qq {** e oE t_ sE ó> 'ìú c) 3s EE oo c() ()6 .- .oN écr EE 'A €F Èi; F F lr # T p {o oo F F NOo !( ffJ ihJ S ùr o *; a\ È ù 5 > P È. 6,fr (')o J-) E c o._ (.f)+r -v h o_ i5 (.) o- a (JfU +, E O 3 B N rs E ír 3 ftr s È v'a n b 3 E ì E E= 3 ro sE EE .E o uE OJ n .EE9E EEEE dE q) CI 'tr roE 0l ìÈ93 ooPE PPEE {€*s Ú) EE O_E'- !HE;Ef; EgF:fr9 U+Éi€: rPó.E. €s;aÈE rv #J :EE o.ì'I E9 ó ar -g H'.s NE.=oîo- "l .F r gs fi à9*E teÈsE .E H $ [EÈg o'5E9o gR€ fiEF FÈ -E $oo'o o o o oE I 3r s H e €Hgs$ Èf;Hs b.="gE E E -EeeF E€= - .ó H g Ìs.+F 0) EeÈs (l) '.rf n- S: EÈ jPE. (J E€'- Sqrbp EEHE Fg t$ E g g $F 3 KÍ = È€É! €;s: 3nÈ= .-.YÀ s.n 'e56È R:HE e'-ùh F-si='l/ €EÈ= .=Eo(u Pg È È sF;È a ';oE q.g =b g6 E tE E E=o= ò=Ef EP ."r ._hÉÈ^n 3 F Ìg c; EE è o E.g È .E Egie:Es i.>,-eE-, ; EEÈÈ:3 *E E Ég F i gieF:È NH l\ ru'ù c fi.e_paE E: E r ;:sgb;= t-c 'il '=: ÈhAooo 't q -uó(,q)='c == 5u E a ;É**FE Et= U !D g .E É; E Hg o' bb g n p s _88 ro,9 A ; Ei I H ; ;F :iq ; s É;eHtE ú E5 d HgÉHF-e -o ó ì8fi:ur 'sH' -5N=-H€ 'ìE e 5 H.=H;E *É $ gn Èp:elE :$ E iE ÈsÉ:ls È; È È,= :1883" sg ia $nÉggl -.E i\È "1\-Og rÉsEEg \ O-CE:\ >rrE uuNJuOl\OH_ 6-,nG66568 aaa Lncr)cr)(/)?d ccccccci o'oro,gf,f,f,X = 3ì H € lD q rÍt o\ ;3 gr 9\ (jr)ts '-R= 9. ru@ r.n |. I\J ut o. 8H i(' @- NJP -È \ ul A ÌLJ (r\ =' of = oèo PUJ f rrr B{ ù:jJ so S :l 8 r+ f c (o _-rE-eo 5tYóoó te. E+ FH: o, ? o rD 3 ei =q .'ù8*H-xSc @gHXgG =È;,=g3it $;i5Pa EE à-1 pHrÈ1Hrs EEc :.o ù3N;îè\-- Pó5 - li'-,".ouro ii; + Boo :ò'pÉdHE':HH 700 se* a;;{fdsl €$;3Ìîî; 5la e€ p o,*q:E?g Sfi: ;3I o o F ù;3 =3qre5s3 sr:5gg3€ qs iii Éaifi li sE3sF;E E: H e +g+=5 g-e= úúúú###r Ri SF*= lggoo_o_o_J -r-l-----ffifi-- rD N. 5tr6'6q d ll:ls;rg a_ o)_ororor---< === ilto'Îoooof:l:l= É: iH q iT(/r|n UDoJ f]J -JJJ=. j " a.]a+i i i :elD-. :J]JJ JOlDrDr]J Jf oooof !'ó',!4= € H d 3333;;;3 or iu: =v @A@ ,eorX = =9 ,3,F 3::-uoo9. 'irfi ff.=' o Q o'€'E'È'ó 9999uao ó ó = ':*_.-rÚ,H = iil É: i^-r:l cl' r-{ P 'r B f. = -6 o cl E = Ès O- 3 ) t9 P ,5 o,- o- Ec fl -{ l- o :) -l oJ oqJoo- -'f és ÉrD orn a+- rd fo, o6' co(oo q; 8o. N _o- =r+ e8 fi -r=(, \o or N3 o r.X -ro*\ó2* o)'- 3 o EE N.'r 5 =." É: J, Llt --.:. E8; d or_: O(/)U) aqq x ó -xr rl o -'o ^oJ]f= ru *o qJ /t1 s fi$a -í o= E;d q rDooj HP * ==.N. oo I ò O -+'f = q qi gd i ;39 o-:f, i3 ì' d€ o s' à3 -'H q \r o =s JaìFi-. (o/h0t qò!ì sdi i=È E ó-e E + q3V I otrr'l R ù' \r oJ' qr_ oJ z ? ? a_ o- ID s-t, o =a ii oo 8o' toó' o5 *(o tu (o Jo6' qr 6-r -t (*u OO 9ci 3q 3= oro (J =a A=ìa fa TE a' -oo tv' ó'3 tl, c tr= EE f?e go,- =01 o 6'g NO E' úÈ óì !' ao 33 rrÈ oìr 9!v (, lv clì oo