C.A.I.
Club Alpino Italiano
SEZIONE di LATINA
Fondata come Sottosezione di Roma
il 15 Giugno 1947
Sezione autonoma dal 4 Ottobre 1975
Presidente
Franco Di Tano
Indirizzo:
Club Alpino Italiano
Sezione di Latina
Via Ofanto, 2
04100 Latina
Orario apertura sede:
Giovedi e Venerdi
dalle ore 19,00 alle ore 20,00
Tel./Fax 0773 694879
www.cailatina.com - [email protected]
3
Consiglio direttivo
Consiglio Direttivo della Sezione in carica
dal 27 Marzo 2013 al 31 Marzo 2016
Presidente:
Vice Presidente:
Tesoriere/Segretario:
Consiglieri:
Revisore dei Conti:
Franco
Vito
Vittorio
Elisa
Massimiliano
Paolo
Vittorio
Giacomo
Angelo
Franco
Maria Luisa
dI TAnO
SERRAnO
ChIARIELLO
CARLInI
FIOCCO
LEOnORO
MASSARO
dE GASPERIS
AbATI
bORRETTI
CIATTAGLIA
Commissione Sezionale Escursionistica
Carlini
Coniglio
di dio
di Tano
di Tano
Fiocco
Giancola
Giusti
Leonoro
Elisa
Francesco
Francesco
Franco
Maria
Massimiliano
Stefano
Maurizio
Paolo
ASE
ASE
ASE
AE
AE
Commissione Tutela Ambiente Montano
Leonoro Paolo (Presidente) - Di Tano Maria
Di Dio Francesco - Finocchito Antonio
della Sezione fanno parte la Sottosezione di:
SEZZE dal 1987 - Reggente: Maurizio GIuSTI
Gruppo Protezione Civile Soci CAI Norma
Gruppo Alpinismo e Roccia (referente Vittorio Massaro, cell. 328.3425908)
Soci della Sezione al 31.10.2013, totale n. 240
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Curatore Sito Web: Antonio Finocchito
ESCuRSIOnISMO
L’escursionismo o trekking è un’attività motoria che consiste nel camminare in natura. Litorali, montagne, valli, colline,
campagne, qualunque tipo di ambiente naturale va bene. Il
trekking può essere praticato da tutti in quanto la difficoltà
non è intrinseca, non bisogna necessariamente raggiungere
vette o stabilire record di percorrenza, ma dipende dalla complessità del percorso scelto. Forti dislivelli, percorsi accidentati o su roccia, neve, ghiaccio sono fattori che aumentano le difficoltà di un itinerario. In genere il trekking in montagna è più
impegnativo. Prima di intraprendere un’escursione è buona
norma leggerne bene la descrizione, o prendere informazioni,
e verificare il grado di difficoltà comparandolo alle proprie
capacità tecniche e fisiche. L’abbigliamento da indossare deve
essere comodo, necessarie le scarpe da trekking e uno zaino
funzionale, molti trovano utili i bastoncini. Infine è importante
tenere presente che quando si va in ambienti naturali, anche
se solo per camminare, si produce comunque un impatto
ambientale; bisogna cercare quindi di ridurre il più possibile
questo impatto in modo che non sia nocivo né ai luoghi
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che frequentiamo né agli animali che li abitano.
Regole
Regole dell’escursionista
1.
Per le tue escursioni in montagna scegli gli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, non intrapendere da solo un’escursione in montagna e parti presto. In
ogni caso lascia detto a qualcuno l’itinerario che prevedi
di percorrere, riavvisando del tuo ritorno.
2.
Affidati sempre ad una persona esperta Informati sulle
previsioni meteo ed equipaggiati adeguatamente Ricorda
che in montagna il tempo cambia rapidamente.
Risparmia energie per il ritorno.
3.
Provvedi ad un abbigliamento ed equipaggiamento consono
all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello
zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza,
assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso.
4.
nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare che
arrischiare l’insidia del maltempo o voler superare difficoltà
di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzatura.
Studia preventivamente itinerari alternativi rimani sempre
in gruppo e non esitare a chieder aiuto.
5.
Riporta a valle i tuoi rifiuti. Rispetta la flora e la fauna.
Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di fare scorciatoie. Rispetta le culture e le tradizioni locali ricordandoti
che sei ospite delle genti di montagna
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Iscrizioni ed Obblighi
Partecipazione ed Iscrizione alle escursioni Sociali
A.
B.
C.
D.
E.
La partecipazione alle escursioni sociali è aperta a tutti i soci
CAI, con il bollino dell’anno in corso.Ai non soci solo se effettuano la prenotazione nominativa obbligatoria e il pagamento
dell’assicurazione giornaliera (max tre uscite)
La prenotazione va comunicata per ragioni organizzative con
congruo anticipo, mai oltre due giorni prima dell’evento
I minorenni potranno partecipare solo se accompagnati da genitori o da altra persona responsabile autorizzata.
I luoghi delle escursioni verranno raggiunti ,con l’autobus solo a
condizione che vi sia il numero stabilito dei partecipanti.
In caso di rinuncia all’escursione, per qualunque motivo, è bene
avvisare in tempo la sezione o l’accompagnatore.
Obblighi dei Partecipanti alle Escursioni
A.
B.
C.
D.
E.
di essere preparati fisicamente e tecnicamente, nonchè di essere equipaggiati con abbigliamento ed attrezzature adeguati alle
esigenze dell’escursione programmata.
La partecipazione all’escursione implica da parte degli interessati l’osservanza delle disposizioni degli accompagnatori e del presente regolamento.
E’ vietato abbandonare il gruppo, cambiare percorso ed effettuare soste non motivate.
Ogni partecipante è tenuto a collaborare con gli accompagnatori o direttori per la buona riuscita dell’escursione, essere solidali con gli stessi ed offrire la massima collaborazione specie di
fronte a sopravvenute difficoltà.
La partecipazione alle escursioni del C.A.I. coerentemente alla
loro natura, pone i partecipanti di fronte ai rischi e ai pericoli inerenti alla pratica dell’escursionismo e dell’alpinismo. I partecipanti pertanto iscrivendosi e partecipando alle escursioni sociali, accettano tali rischi e danno il più ampio discarico dalle
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responsabilità all’accompagnatore e alla Sezione.
Si Ricorda
Si Ricorda
Che è iniziato il tesseramento per l’anno in corso. I rinnovi
dovranno evvenire entro e non oltre il 31 marzo. Trascorso
tale termine, si perde la copertura assicurativa che decorrerà
dal 20° giorno successivo dalla data del rinnovo.
Quote associative per l’anno in corso:
Socio Ordinario
Socio Famigliare
Socio Giovane
€ 45,00
€ 25,00
€ 18,00
I nuovi Soci dovranno versare, oltre la quota associativa, € 5,00
per la tessera di riconoscimento.
Equipaggiamento Escursionistico
Equipaggiamento obbligatorio:
scarponi da montagna, giacca a vento, pile/windstopper, guanti,
berretto per il freddo e copricapo per il sole, torcia elettrica,
acqua per almeno 1 lt.
Equipaggiamento consigliato:
bastoncini da trekking, occhiali da sole, una piccola scorta di
cibo energetico (es. frutta secca, cioccolato, biscotti).
Nota Bene: gli iscritti all’escursione che risulteranno sprovvisti dell’equipaggiamento obbligatorio sopra elencato saranno
interdetti a partecipare all’escursione stessa.
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norme
Norme per gli Accompagnatori e Direttori di Escursione
A.
B.
C.
D.
E.
Conoscere e documentarsi in anticipo sull’itinerario e prevedere eventuali vie di fuga.
Curare l’organizzazione dell’escursione nel rispetto delle
norme di sicurezza.
Escludere i Soci non ritenuti idonei o sufficientemente
equipaggiati.
ha la facoltà di modificare il programma qualora, per cause
oggettive, non dovessero sussistere i margini di sicurezza o
condizioni indispensabili per portare a compimento in
modo soddisfacente l’escursione in programma.
Sono tenuti a far rispettare ai partecipanti durante l’escursione le norme per la protezione della flora, della fauna e
dell’ambiente in generale.
Direttori di Escursione
Carlini
di dio
di Tano
di Tano
Finocchito
Fiocco
Giancola
Giusti
Leonoro
Vito
Federico
Saverio
Elisa
Francesco
Maria
Franco
Antonio
Massimiliano
Stefano
Maurizio
Paolo
Serrano
Cerocchi
Tolone
ASE
ASE
ASE
AE
AE
339
349
328
380
324
348
349
328
320
380
347
345
6501644
8446262
0269700
3540612
8866558
0658150
2943189
9421904
6741280
3693619
2605803
1339292
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difficoltà
(T) TURISTICO - Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in
genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una
certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.
(E) ESCURSIONISTICO - Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando, in caso di caduta,
la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza
sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi; i
tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi su
roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli,
cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.).
Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.
(EE) ESCURSIONE per ESPERTI - Itinerari generalmente segnalati ma
che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti).
Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza
punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minor impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della
corda e della piccozza e la conoscenza delle relative manovre di assicurazione). Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguati.
(EEA) ESCURSIONE per ESPERTI con ATTREZZATU-
RA - Percorsi attrezzati o vie ferrate per i quali è necessario l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (imbragatura, dissipatore, moschettoni, cordini) e di equipaggiamento di protezione
personale (casco, guanti).
Legenda
GA Guida Alpina
AE Accompagnatore di Escursione
ASE Acc. Sezionale Escursionismo
Dir. direttore di Escursione
P. a P. Programma a parte
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Trasporto a mezzo pullman
Trasporto a mezzo treno
Trasporto a mezzi propri
Piatto caldo
Pranzo a sacco
Rifugio e pernottamento
Proiezioni filmati o diapositive
GEnnAIO 2014
DOMENICA 12
CROCE DI CAPREO
Monti Lepini
(da Pian della Faggetta al Museo del Territorio)
Itinerario:
Si sale da Pian della Faggeta seguendo il sentiero(6) per
l’Acqua di Mezzavalle fino alla Sella del Semprevisa .Da qui
si prende il sentiero a destra che,dopo una breve salita,
percorre in piano un tratto fino ad arrivare al bivio da cui
si prosegue risalendo brevemente fino alla cima del Monte
Croce di Capreo. Al rientro nel paese di Carpineto si
andrà a visitare il Museo del Territorio di Carpineto, la cui
visita durerà tra 1 ora e 1 ora e 30 minuti.
Dislivello:
556 m
Difficoltà:
E
Dir:
M. di Tano - E. Carlini
Durata: 2,30 h
DOMENICA 26
PISONIANO-SANTUARIO della MENTORELLA Monti Prenestini
Itinerario:
Dal paese di Pisoniano (528 m), si imbocca il famoso sentiero Wojtyla (spesso percorso dallo scomparso pontefice) per raggiungere quasi in piano località Ara di Palazzo
(562 m) Quindi decisa salita nel folto bosco lungo il
Fosso della Falconara per raggiungere il caratteristico
Santuario della Mentorella (1012 m) incastrato fra le
rupi. Ritornati quindi ad Ara Palazzo, si finisce l’escursione in località Ammucchiara (432 m).
Dislivello:
600 m (sal.) 700 m (disc.)
Difficoltà:
E
Dir:
S. Giancola - F. Di Dio
Durata: 4,00 h
11
FEbbRAIO 2014
Domenica 9
CIASPOLATA A CAMPO DELL’OSSO Monti Simbruini
Itinerario:
percorso ad anello in località Campo dell’Osso
(1500 m) che alterna tratti nella faggeta a tratti
aperti e la suggestiva salita a Monte Autore.
Dislivello:
350 m
Difficoltà:
EAI
Dir:
F. Di Tano
(Intersezionale con il CAI di Frosinone)
Durata: 4,00 h
DOMENICA 23
CIMA del MONTE e RUDERI CASTELLO di ACQUAVIVA Monti Ausoni
Itinerario:
Il punto di partenza è il valico della Quercia del
Monaco (quota 525m) sulla SS 637 tra Lenola e
Vallecorsa al km 36. Da qui si prendono delle sterrate che conducono ad un valico che sovrasta la
piana di Fondi. Si segue la cresta a sinistra fino ai
ruderi del Castello dell’Acquaviva (quota 612m). Si
prosegue lungo la cresta per poi risalire il crinale
che porta alla Cima del Monte (quota 806m). Si
scende seguendo per un breve tratto il crinale e
poi una sterrata che porta al punto di partenza.
Dislivello:
460 m
Difficoltà:
E
Dir:
F. Cerocchi - P. Leonoro
12
Durata: 4,00 h
MARzO 2014
DOMENICA 9
MONTE LUPONE (da Rocca Massima)
Monti Lepini
Itinerario:
Dalla periferia di Rocca Massima per: Mt Rinsaturo Le Fosse - Mt Lupone discesa per la valle dell'inferno
- Cori. Il tratto Rocca Massima - Monte Lupone è
molto panoramico ed è quasi tutto in cresta con
ampie vedute a 360 gradi; mentre la discesa per la
valle dell'inferno ,ovviamente, è meno panoramica ma
molto interessante dal punto di vista vegetazionale.
Dislivello:
720 m (sal.) 1140 m (disc.)
Difficoltà:
E
Dir:
F. Di Dio - S. Giancola
Durata: 6,00 h
DOMENICA 23
MONTE PELLECCHIA (da Monteflavio) Monti Lucretili
Itinerario:
Partenza dal centro urbano di Monteflavio - Rifugio
del Pastore - Salita verso il il Monte Pellecchia - Si prosegue per il Pizzo Pellecchia e si scende fino ad incrociare la sterrata per il Rifugio del Pastore, quindi si
rientra percorrendo lo stesso percorso fatto all'andata. L'itinerario molto vario offre delle vedute panoramiche particolari del paesaggio e della vegetazione.
Dislivello:
800 m
Durata: 4,00 h
Difficoltà:
E
Dir:
F. Di Dio - S. Giancola
13
APRILE 2014
DOMENICA 13
MONTE SPERONI MARAONI (da Gorga)
Monti Lepini
Itinerario:
Da Gorga per fontana san marino piani del lontro
vetta sprone maraoni.
Dislivello:
538 m
Difficoltà:
E
Dir:
M. Fiocco
Durata: 5,00 h
DOMENICA 27
MONTI ERDIGHETA E PIZZONE
Monti Lepini
(da Pian della Faggetta)
da Pian della Faggeta si prende la sterrata verso Sud-ovest fino
alla curva con bacheca da dove si prende il sentiero,riattraversata una nuova volta la strada il sentiero prosegue passando il
crinal e poi,il bosco fino ai prati del Piano dell'Erdigheta. da qui
si raggiunge la vetta dell'Erdigheta (1339 m).
Dislivello:
500 m
Difficoltà:
E
Dir:
M. Giusti - S. Tolone
14
Durata: 4,00 h
MAGGIO 2014
DOMENICA 4
MONTE CACUME (da Patrica)
Monti Lepini
Itinerario: Si sale da Patrica fino ad arrivare alla Fonte della
Rava (829 m.) si prosegue per il sentiero che arriva alla base della piramide , giunti ad una biforcazione si devia a destra percorrendo il ripido sentiero si giunge in vetta dove c'è la chiesetta e la
grossa croce. In primavera è visibile la fioritura di
orchidee lungo il percorso.
Dislivello:
645 m
Durata: 5,00 h
Difficoltà: E
Dir:
A. Finocchito - V. Serrano - S. Tolone
DOMENICA 18
MONTE OBACHELLE (da Colle S. Magno)
Monte Cairo
Itinerario: Dopo il cimitero si percorre una sterrata che conduce all'antica cava d'asfalto, di cui restano delle
gallerie semi nascoste dalla vegetazione; nella prima
parte del sentiero si attraversa un bosco misto di
specie, tendenzialmente, termofile. Nella seconda
parte subentra il bosco mesofilo a predominanza di
Faggio e dai 1.100 m di quota circa fino alla vetta
solo specie erbacee con isolati arbusti.
Dislivello:
900 m
Difficoltà: E
Dir:
Durata: 5,30 h
F. Di Dio - S. Giancola
15
GIuGnO 2014
DOMENICA 1 e LUNEDI 2
RISERVA NATURALE LAGO DI PENNE
(Parco Nazionale del Gran Sasso)
Gran Sasso
Programma del Viaggio di due giorni nella zona del Gran Sasso
orientale situata nella provincia di Pescara con trasferimento a
mezzo di pulmann Gt e trattamento di mezza pensione.
Itinerario: 1°giorno (turistico) - Partenza da Latina. Arrivo a
Penne (Pe). Visita alla Riserva naturale lago di
Penne, Sorgente del Vitello d’oro e area del camoscio d’Abruzzo, cena e pernotto.
2° giorno - Traversata Altopiano del Voltigno Campo Imperatore, con il seguente itinerario: da
vado di Focina m.1383 al Rifugio Ricotta m.1515
attraverso la zona meridionale dell’altopiano di
campo Imperatore. Ritorno a Latina
Dislivello: 200 m (sal.) 100 m (disc.)
Durata: 4,00 h (escluso soste)
Difficoltà: E
(grigliata di carne all’aperto)
Dir:
F. di Tano (InTERSEzIOnALE con il CAI di Penne)
DOMENICA 15
MONTE CORNACCHIA Appennino Centrale PNALM
(da Madonna della Lanna)
Itinerario: Il sentiero parte dalla valle D’Angro, poco prima di
arrivare alla chiesetta di Lucoli comune di
Villavallelonga. Si prende il sentiero fino al fontanile
del Fossato, quindi si segue il sentiero R2 del Parco
fino ad uscirne a quota 1700m in vista del rifugio
Coppo dell’Orso (1860 m). Il rifugio può essere
usato come punto di sosta da parte di chi non
volesse proseguire.
16
continua a pag. 15
GIuGnO 2014
Il sentiero risale su un costone in direzione ovest
verso il rilievo dei Tre Confini (1992 m). Da qui
dopo circa 1,5 km su saliscendi si arriva al monte
Cornacchia (2003 m). Discesa per la stessa via.
Dislivello:
780 m
Difficoltà: E
Dir:
Durata: 6,30 h (escluso soste)
F. Cerocchi - P- Leonoro
DOMENICA 29
TRAVERSATA
Appennino Centrale PNALM
PESCASSEROLI-SCANNO
Itinerario:
Da fonte Canala presso Pescasseroli, si prosegue
per il Rifugio Prato Rosso in leggera salita. Si aggira Mt Terraegna e poi, decisa salita a Nord al valico del Carapale (2064 m). Quindi, discesa a Scanno
in direzione NE, passando per lo stazzo del
Carapale. Rientro poi a Latina.
Dislivello:
850 m (sal.) 1000 m (disc.) Durata: 5,30 h (escluso soste)
Difficoltà:
E
Dir:
S. Giancola - F. Di Dio
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LuGLIO 2014
DOMENICA 13
MONTE BRANCASTELLO (da Vado di Corno) Gran Sasso
Itinerario:
L’inizio del sentiero è sulla strada che da Assergi
porta alla stazione superiore della Funivia del Gran
Sasso. Alla fine della piana di Campo Imperatore
(quota 1805 m), si prende una sterrata sulla sinistra. La sterrata sale a mezzacosta e conduce al
valico Vado di Corno (1924 m). Dal valico si piega
a destra prendendo il sentiero CAI 6A che va
verso sud, quasi sempre al disotto del filo della cresta, fino ad arrivare all’anticima del Brancastello
(2230 m), da qui dopo circa un chilometro si arriva alla cima (2385 m). discesa per la stessa via.
Dislivello:
580 m
Difficoltà:
E
Dir:
F. Cerocchi - F. Di Tano
Durata:
5,00 h (escluso soste)
da DOMENICA 27 a SABATO 2 AGOSTO
TREKKING ESTIVO IN VAL DI FIEMME
Dolomiti
Itinerario:
Trasporto:
Escursioni nel gruppo del Latemar - Alp Cermis (base Predazzo in Val di Fiemme).
- Pullman o Mezzi Pubblici
Pranzo
Dir:
18
Cena
A. Finocchito - F. Di Tano
soggiorno in loco
SETTEMbRE 2014
SABATO 6
FIACCOLATA CAMPOROSELLO
Monti Lepini
Itinerario:
Organizzata dalla Sottosezione di Sezze
Dir:
M. Giusti
DOMENICA 21
MONTE ROTONARIA (da Trisulti)
Monti Lepini
Itinerario:
Dalla certosa di Trisulti per Vado di Porca, sella
faito, monte rotonaria (1750 m), discesa stessa via.
Dislivello:
925 m
Difficoltà:
E
Dir:
M. Fiocco
Durata: 5,00 h
DOMENICA 28
GIORNATA REGIONALE DELL’ESCURSIONISMO
19
OTTObRE 2014
DOMENICA 5
TRAVERSATA VAL FONDILLO (Madonna di Canneto)
Appennino Centrale PNALM
Itinerario:
Dal centro visite (1084 m) all’imbocco della Val Fondillo,
si sale lasciandosi a sinistra il Mt.Amaro di Opi e a destra
il Colle dell’Orso. Poco oltre, il tracciato sale più deciso
nella fitta faggeta fino al valico del Valico Passaggio
dell’Orso (1672 m, punto più alto dell’escursione) affacciandosi sulla valle Tre Confini. Quindi, un breve tratto in
discesa conduce alla omonima località. Si prosegue poi
decisamente verso sud, con una graduale discesa lungo la
Val di Canneto fino al Santuario (1021 m), meta finale.
Dislivello:
650 m (sal.) 700 (disc.) Durata: 5,00 h (escluso soste)
Difficoltà:
Dir:
E
S. Giancola - F. Di Dio
DOMENICA 19
MALAINA (da S. Serena)
Monti Lepini
Itinerario:
Dal fontanile si sale in direzione est attraversando un
tratto spoglio quindi si gira a sinistra entrando nel
bosco. Si raggiunge quindi una radura dalla quale il
sentiero prosegue a mezza costa con piccoli tornanti
fino ad arrivare all'imbocco dell’abisso di Monte Fato
raggiungendo la sella tra il Monte Malaina e il Monte
Semprevisa. Si prosegue quindi lungo il versante sudest del monte Malaina fino al ripido tratto che conduce in vetta. Ritorno per lo stesso sentiero.
Dislivello:
385 m
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Durata: 3,00 h (escluso soste)
Difficoltà: E
Dir: A. Finocchito - V. Serrano
nOVEMbRE 2014
DOMENICA 9
MONTE SERRA COMUNE
PASSO DEL MELANCORO
Monti Ernici
Itinerario: Dal pianoro di Prato di Campoli m 1134 (Comune
di Veroli-Fr) ci si incammina in direzione Nord per
circa 15 minuti, per poi inoltrarsi nella stupenda faggeta secolare, fino al cippo di confine, con una breve
deviazione raggiungeremo l’antico intaglio stradale
di Vado della Rocca.Quindi si ritorna per poi proseguire in salita viaggi fino alla vetta di Monte Serra
Comune. Si prosegue in cresta, fino ad inoltrarci
nuovamente nel bosco, raggiunto il passo del
Melancoro inizia la discesa fino al punto di partenza.
Dislivello: 750 m
Difficoltà: E
Dir:
M. Fiocco
Durata: 5,30 h (escluso soste)
DOMENICA 23
MASCHIO D’ARIANO
E MONTE PESCHIO
Castelli Romani
Itinerario: Dalla località fontana Tegola (Velletri) m. 630 al
Maschio d’Ariano 892 m (dove è possibile fermarsi
abbreviando l’escursione a 2:30 h circa A/R) al
monte Peschio 931 m. Ritorno per la stessa via.
Dislivello: 380 m
Durata: 4,00 h (escluso soste)
Difficoltà: E
Dir:
F. Di Tano
21
dICEMbRE 2014
DOMENICA 7
da TORRE PAOLA a PERETTO
e VISITA al MUSEO NEARDERTHAL
Promontorio del Circeo
Itinerario: Si parte da Torre Paola attraversando tutto il
Quarto Freddo seguendo dei sentieri a mezza
costa.Il primo conosciuto come “Sentiero della
Regina” passa vicino ai resti archeologici tra cui una
grande cisterna di epoca romana. Il secondo sentiero é denominato “Peretto” che percorrendo un
lungo tratto ,con salite dolci, gira il promontorio per
fermarsi sull'area di sosta, chiamata Peretto dove si
consuma il pranzo per poi tornare indietro. La visita prosegue al Museo dell’homo Sapiens, nel centro
di San Felice Circeo.
Dislivello: 326 m
Durata: 3,00 h (escluso soste)
Difficoltà: E
Dir:
M. Di Tano - E. Carlini
DOMENICA 14
PRANZO SOCIALE
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ORIEnTAMEnTO
COn GLI ASTRI
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ORIEnTAMEnTO
COn GLI ASTRI
CON IL SOLE
1° esempio: il sole sorge ad EST, alle ore 12,00 sta a Sud e tramonta
ad OVEST. nel suo movimento il sole copre circa 15° ogni ora, per
determinare il nORd, basterà piantare un bastoncino perpendicolare
al terreno e calcolare lo spostamento in gradi dell’ombra.
2° esempio: porre l’orologio con la lancetta delle ore in direzione del
sole; il nORd sarà in direzione dell’ora indicata dalla metà dell’ora
attuale in 24esimi. Per cui se sono le 2 del pomeriggio, il nORd sarà
in direzione delle 7,00 (14:2).
3° esempio: porre l’orologio con la lancetta delle ore in direzione del
sole; poi si immagina una linea che unisce il centro dell’orologio con
la cifra 12; essa formerà un angolo con la lancetta delle ore.
Immaginando una linea che divida quest’angolo a metà, questa linea
indicherà il Sud; il nORd sarà nella parte opposta.
DI NOTTE
La notte è possibile orientarsi con la stella polare, che indica il nORd.
Poichè la costellazione della stella polare Orsa Minore (o piccolo
carro) non è sempre molto visibile, l’individuazione della stella si effettua ricercando l’Orsa Maggiore (o grande carro); individuata la costellazione si prendono le due stelle che compongono il “bordo posteriore del grande carro”, seguendone la direzione, ad una distanza pari
a circa 5 volte quella tra le stelle del bordo, si trova la stella polare.
La luna, come il sole, si leva ad EST e tramonta ad OVEST. Quando è
in forma di falce, se le sue punte unite da una linea immaginaria formano la lettera “d”, sono rivolte ad OVEST; se invece formano la lettera “p”, sono rivolte verso EST.
La luna al primo quarto (luna crescente) sarà a Sud intorno alle ore
18,00, mentre sarà ad OVEST alle ore 24,00. La luna all’ultimo quarto
(luna calante) sarà ad EST alle ore 24,00, mentre sarà a Sud alle ore 6,00.
E’ utile la regola mnemonica del S.O.S.; pensando a come si legge
(esseosse) si ricorda.
24
S
18
O
24
E
24
S
6
C.A.I.
PROGRAMMA ATTIVITÀ 2014
Sottosezione di SEZZE
Febbraio 1
Febbraio 16
Marzo
30
Aprile
13
Aprile
27
Maggio
11
Maggio
25
Giugno
Giugno
8
22
Luglio
20
Agosto
3
Settembre 6
Ottobre 26
Dicembre 19
Non solo escursioni in montagna (escursione a
Roma Musei vaticani) acc. G.Loffarelli
CIASPOLATA - CAMPO CATINO - acc. Giusti
M., Bailo C.
MONTE REDENTORE da Maranola (Formia),
Acc. Giusti - Rosella
MONTE GEMMA, Chiesa da S. Luca - acc. C.
Galanti.
PIAN DELLA FAGGETA - VETTA Semprevisa
(Monti Lepini),Acc. (Giusti M e Loffarelli Stefano)
FESTA DI PRIMAVERA - Rifugio Campo
Rosello (sottosezione Sezze)
Non solo escursioni in montagna (escursione a
Roma Appia antica) - acc. G. Zaccheo.
MONTE PETROSO - acc. Iannuzi Mauro.
MONTE CROCE DI CAPREO (Lepini) - acc.
Giusti e Loffarelli Stefano.
GRAN SASSO - Rifugio Duca Degli Abruzzi acc. Giusti M. - proposta di M. Giusti (2 Giorni).
Percorso Montain Bike - ABBAZIA FOSSANOVA
- VALLE AMASENO - acc. Iannuzzi M.
Fiaccolata (M. Giusti)
MONTE DELLE FATE, da Sonnino - acc. A.
Malandruccolo.
Cena o Pranzo Sociale.
Per le prenotazioni ed informazioni:
E-mail: [email protected]
Maurizio Giusti: 328 9421906
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Consigli utili
CORPO NAZIONALE SOCCORSO
ALPINO E SPELEOLOGICO
Medaglia d’oro al valore civile
IN CASO DI PERICOLO IN MONTAGNA CHIAMARE SEMPRE IL
CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO.
CONSIGLI UTILI E MODALITÀ PER LA RICHIESTA DI SOCCORSO
1. non andare in montagna o in grotta da soli.
2. Lasciare sempre indicazioni precise riguardo l’itinerario
che si intende percorrere.
3. Informarsi sulle condizioni metereologiche.
COME COMPORTARSI IN CASO DI INCIDENTE
1. Mantenere la calma, non agire d’impulso.
2. Adottare subito misure idonee per evitare e prevenire
altri rischi.
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3. Chiamare sempre il
- Richiedendo specificatamente l’intervento del
soccorso alpino.
- Comunicare con la massima precisione possibile il luogo e
l’ora dell’incidente (molto utile il GPS per dare le coordinate
cartografiche uhTM in modo facile e preciso), eventuale
descrizione della situazione e tutte le informazioni utili per un
efficace intervento del C.n.S.A.S.
- Non abbandonare mai il telefono da cui si è chiamato.
- Richiedere altre informazioni e/o documentazione presso la
propria sede di appartenenza del CLub ALPInO ITALIAnO.
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VENDITA, ASSISTENZA, RICAMBI
LATINA - B.GO PIAVE, 93 - TEL. 0773 469242
Via Piave, 1881
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Interno Opuscolo CAI 2013