FONDAZIONE Migliorare il mondo è un gioco da ragazzi, anzi un concorso. I giovani nell’era digitale. Per avvicinare le persone, far parlare le culture e migliorare a vita. 2007 Global Junior Challenge 2007 con il patrocinio della Regione Lazio sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Per Informazioni: Fondazione Mondo Digitale via Umbria, 7 - 00187 Roma Tel: +39-06-42014109 Fax: +39-06-42000442 www.gjc.it www.mondodigitale.org in collaborazione con con il contributo di Indice 5 Roma, la città delle sfide 7 Per costruire un mondo migliore attraverso le tecnologie 9 Tecnologia ed Istruzione: strumenti di libertà Walter Veltroni Tullio De Mauro 11 Da Mahavilachchiya a San Giorgio del Sannio: imparare alla pari 13 La convention degli idealisti pragmatici Cecilia D’Elia Alfonso Molina I finalisti del Global Junior Challenge 2007 16 Categoria “Fino a 10 anni” 18 Categoria “Fino a 15 anni” 21 Categoria “Fino a 18 anni” 24 Categoria “Fino a 29 anni” 28 Categoria “Lavoro” 29 Categoria “Pubbliche Amministrazioni” 30 Categoria “Animazioni Multimediali” Roma, la città delle sfide Come Sindaco della Città di Roma sono felice che il Global Junior Challenge, organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale con il sostegno del Comune di Roma, abbia di nuovo riunito un vasto numero di progetti, organizzazioni ed individui che operano per promuovere l’innovazione. Avrò l’onore di dare loro il benvenuto a Roma durante la cerimonia di premiazione del Global Junior Challenge 2007. La città di Roma è il luogo ideale per celebrare i successi raggiunti dai pionieri della società della conoscenza inclusiva. La storia e la ricchezza culturale, oltre alla natura multi-culturale di Roma, l’importante presenza di organizzazioni di volontariato e le politiche di solidarietà sociale e sviluppo implementate, fanno della capitale una città all’avanguardia nella creazione di una società più giusta, pacifica e felice. Questa società aggrega le opportunità create dalle nuove tecnologie informatiche e della comunicazione (ICT) e ne diffonde i benefici a tutti i propri cittadini. Questo è un argomento critico: oggi i giovani affrontano un futuro di grande incertezza e gli anziani rischiano di essere esclusi dalla società della conoscenza. La solidarietà sociale tra generazioni e settori della società sono fondamentali per gettare le basi di un mondo futuro nel quale non ci si dovrà più preoccupare né di lavori precari, crimine e terrorismo, né della solitudine. Abbiamo gli strumenti tecnologici e le risorse necessarie per coltivare una società migliore, una società nella quale tutti i cittadini siano in grado di godersi a pieno la vita, e sviluppare tutte le proprie capacità. Questa è la sfida della nostra epoca: progredire verso questo ideale, creare nuove fonti di ispirazione e realizzare questa visione attraverso strumenti ed attività pratiche. E’ un obiettivo che necessita il desiderio e la motivazione di tutti per ottenere risultati e condividere risorse, dedicando ogni sforzo all’istruzione, alla creatività, all’innovazione e, soprattutto, riconoscendo umilmente che siamo tutti sulla stessa barca, il pianeta terra, e dobbiamo averne cura sia per noi, sia per le generazioni future. Il Global Junior Challenge incarna questo spirito e ciò ha spinto la città di Roma a sostenere questo progetto sin dalla prima edizione nel 2000. Il GJC 2007, alla quarta edizione, è un contributo che Roma offre al mondo, consapevole che l’incoraggiamento, l’apprendimento collaborativo e la celebrazione delle migliori pratiche internazionali di innovazione didattica basata sull’uso dell’ICT e l’inclusione digitale rappresentino valori fondamentali per il percorso che porta alla società della conoscenza inclusiva. La città di Roma è profondamente onorata della partecipazione al GJC 2007 di tanti progetti di grande respiro e degli innovatori sociali che li hanno plasmati con le proprie idee ed energie. E’ un privilegio immenso per la nostra città dare il benvenuto ai finalisti e premiare l’eccellenza e la solidarietà di queste esperienze direttamente connesse alle grandi sfide dell’istruzione del 21º secolo e degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite. Dal 3 al 5 ottobre, Roma offrirà ai rappresentanti dei progetti finalisti e a tutti coloro che participeranno al nutrito programma di eventi del Global Junior Challenge, uno sfondo di storia millenaria con le fantastiche testimonianze archeologiche di una grande civiltà del passato, unite alla complessità di una città moderna che affronta la sfida della società della conoscenza. E’ un messaggio significativo che la nostra civiltà affronta grandi opportunità e sfide e, al contempo, che le grandi civiltà possono cadere in rovina se non sono in grado di far fronte ai problemi critici che si stagliano all’orizzonte. Ritengo che l’innovazione, la buona volontà e la generosità che sostengono il GJC ed i progetti presentati a Roma sono una solida garanzia per un futuro migliore e la realizzazione di una società della conoscenza inclusiva. Sono queste le ragioni che mi portano a ribadire il piacere e l’onore di dare a tutti voi il benvenuto a Roma e di augurarvi un soggiorno divertente e fruttuoso. Walter Veltroni Sindaco di Roma Per costruire un mondo migliore attraverso le tecnologie Il Global Junior Challenge, giunto alla sua quarta edizione, è un concorso internazionale che premia l’uso innovativo delle moderne tecnologie nel campo della formazione, dell’educazione, della solidarietà e della cooperazione internazionale. Il concorso, promosso dal Comune di Roma, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è ideato e organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale, per favorire lo scambio di esperienze e l’emulazione di iniziative di successo, soprattutto tra le scuole. L’evento si svolge ogni due anni e vi possono partecipare istituzioni pubbliche e private, cooperative e associazioni culturali, scuole e università, imprese e privati cittadini. Sono ammessi i progetti che prevedano l’uso delle nuove tecnologie (come Internet, i sistemi multimediali o la realtà virtuale) ai fini educativi e per la formazione dei giovani. Il Global Junior Challenge si inserisce nell’ambito del programma e-inclusion 2008 della Commissione Europea per la promozione di una società della conoscenza inclusiva. Più specificamente la finalità del Global Junior Challenge è diretta a incoraggiare le giovani generazioni e i loro insegnanti all’utilizzo delle nuove tecnologie, favorire lo scambio di esperienze e l’emulazione di iniziative di successo. In questo senso il Global Junior Challenge rappresenta un’occasione unica per spingere gli insegnanti ed i ragazzi a riflettere sull’importanza delle sfide poste dall’educazione per il 21° secolo ed il ruolo delle tecnologie per l’integrazione sociale, lo sviluppo e l’abbattimento della povertà nel mondo, offrendo loro una panoramica straordinaria per varietà di partecipanti e qualità delle soluzioni proposte All’ edizione 2007 del concorso sono iscritti quasi 600 progetti provenienti da oltre 70 regioni del mondo, con una presenza sempre più significativa dei paesi in via di sviluppo. Ed è sorprendente la sintonia tra gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio – sconfiggere povertà, fame, disuguaglianza di genere, degrado ambientale, mancanza di istruzione, assistenza sanitaria e fonti idriche – e le priorità individuate dai giovani di tutto il mondo nei loro progetti. Infine, questa edizione del Global Junior Challenge, per rafforzare l’obiettivo generale della diffusione delle buone pratiche nell’applicazione dei sistemi multimediali e di internet a fini educativi e formativi e della lotta alla povertà ed all’esclusione sociale nel mondo, lancia una nuova sfida: promuovere una serie di attività volte a favorire lo sviluppo della creatività giovanile. Tra queste il gemellaggio Roma – Singapore sulla creatività giovanile nel settore delle animazioni. Questo è lo spirito del Global Junior Challenge: un impegno concreto per aiutare a costruire una società della conoscenza inclusiva nel mondo. Tecnologia ed Istruzione: strumenti di libertà Come sappiamo, un alto livello generale di istruzione serve in tutti i paesi del mondo non solo a garantire buoni redditi individuali, ma serve alla produttività del paese e quindi alla sua economia e al suo benessere. Ma non sono in gioco solo redditi ed economia. Da tempi antichi, come osservava già il grande economista inglese del Settecento Adamo Smith, il benessere, anche economico, di una società e delle persone si collega alla sicurezza, alla coesione del corpo sociale. Un alto livello generale di istruzione ha una funzione indispensabile: soltanto con esso è possibile a tutte le persone prendere parte in modo attivo e responsabile alle scelte che una società deve compiere. Una società democratica nella sostanza, e non solo nelle forme elettorali, deve essere una società con un alto livello di istruzione. Un alto livello di istruzione consente scelte libere e responsabili alle società e ai singoli. Studiare è uno strumento di libertà. Ciò è vero da secoli. Ma ciò vale ancora più nel mondo di oggi: il benessere di un paese è direttamente legato al benessere degli altri paesi, la coesione e sicurezza di una società sono legate alla sua capacità di vivere il collegamento con le altre in modo saggio, operando perché anche nelle altre vi siano benessere, coesione, libertà effettiva. Dunque, perché vi sia istruzione. Un tempo non era facile per un paese e una società interagire positivamente con altri. Oggi l’interdipendenza globale è una realtà, spesso vissuta in modo negativo. Ma interazioni positive sono possibili grazie allo sviluppo delle tecnologie della informazione e comunicazione. Interazioni positive passano necessariamente attraverso un alto grado di controllo delle ICT, delle tecnologie che mettono in contatto singoli e società in paesi diversi. L’antica scuola del leggere, scrivere e far di conto o, come si dice in inglese, delle tre erre, writing, reading,’rithmetics, deve necessariamente svilupparsi, come ieri solo con carta, inchiostro, lavagne e gesso, oggi con gli strumenti della digitalità multimediale. Su questa frontiera operano il Comune di Roma e le grandi aziende di ICT che hanno dato vita al Consorzio Gioventù Digitale (ora trasformato in Fondazione Mondo Digitale): sulla frontiera dello sviluppo di una cittadinanza digitale a Roma, in Italia, in altri paesi. E ad altri paesi e all’Italia si rivolge per la quarta volta, promosso dal Comune e gestito dalla Fondazione, il Global Junior Challenge, una grande sfida per stimolare tra i giovani italiani e di altri settanta paesi il superamento del Digital Divide, per favorire nelle e attraverso le scuole la formazione di cittadini capaci in alto grado di controllare le ICT, di sviluppare la loro cultura e la loro capacità di libere scelte democratiche. “Mondo Digitale”: non è solo la nostra etichetta, chi scorre solo i progetti di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, vede che è una realtà viva, che coinvolge in molti progetti scuole di paesi lontani grazie all’uso della rete e al superamento del divario digitale. Grande è l’apporto educativo di ciascun progetto. L’uso consapevole delle tecnologie è una risorsa preziosa per l’istruzione e per l’inclusione. Tullio De Mauro Presidente Fondazione Mondo Digitale 10 Da Mahavilachchiya a San Giorgio del Sannio: imparare alla pari Una ricerca scientifica condotta alacremente in Antartide, un laboratorio di tombolo di tradizione sannitoirpina, che sta coinvolgendo apprendisti, artigiani e docenti, un Master in Handicap Technology, e persino un tappeto per passeggiare in lungo e in largo nella storia, valutare decisioni e prevedere gli esiti delle azioni umane… Sono soltanto alcuni degli straordinari progetti che si trovano sfogliando il Booklet del Global Junior Challenge. Un concorso internazionale che è anche un impegno per contribuire a cancellare il divario digitale nel mondo. Grazie alla Fondazione Mondo Digitale, il Comune di Roma promuove ormai dal 2000 una nuova frontiera delle politiche di pari opportunità. Si tratta di una grande sfida che coinvolge in primo luogo i giovani e le scuole, sollecitando una attiva partecipazione e la creazione di strumenti per la diffusione della conoscenza, attraverso la competizione tra progetti che utilizzano le nuove tecnologie per promuovere inclusione sociale. Istruzione e conoscenza si dimostrano ancora una volta contenuti essenziali delle politiche di pari opportunità. Oggi l’impegno è quello di aiutare i giovani ad acquisire le conoscenze informatiche necessarie a inserirsi nel mondo del lavoro, di diffondere l’alfabetizzazione digitale, abbattendo il divario con le regioni povere del mondo. Questa è la sfida del Global Junior Challenge: promuovere insieme uso delle tecnologie informatiche e telematiche, solidarietà e responsabilità sociale. Tra le centinaia di progetti ideati dai giovani di ogni angolo del mondo, nella semplicità innovativa di alcune idee, si ritrova questo filo rosso. Come a Mahavilachchiya, una città rurale a quaranta chilometri da Anuradhapura, circondata dalla giungla, dove la fornitura di sessanta computer alle famiglie dotate di elettricità ha permesso ai giovani di seguire i primi corsi di formazione. Restituire alla formazione e alla conoscenza il ruolo chiave cui sono chiamate nella società dell’interdipendenza globale è un passo fondamentale nel nostro percorso. Garantire pari opportunità a tutti significa anche favorire le condizioni per la piena libertà di accesso alla cultura e all’informazione. Vuol dire soprattutto poter fare delle libere scelte, aprendosi al confronto, allo scambio, all’accettazione e al dialogo tra le infinite e molteplici differenze che avremo la fortuna di incontrare. La fantasia, la creatività e la generosità che animano questi progetti ci fanno ben sperare per il futuro. Cecilia D’Elia Assessore alle Politiche per la Semplificazione, la Comunicazione e le Pari Opportunità del Comune di Roma 11 12 La convention degli idealisti pragmatici Il Global Junior Challenge 2007, la quarta edizione di questa competizione, presenta oltre 550 progetti che si sfidano per conquistare il primato dell’eccellenza basata sull’uso delle nuove tecnologie (ICT) nell’innovazione didattica, l’animazione multimediale e l’inclusione digitale nelle aree più svantaggiate del pianeta. Come nelle altre edizioni, la giuria ha affrontato l’arduo compito di selezionare finalisti e vincitori tra un vasto numero di progetti eccellenti - stupendi sogni resi possibili dall’ispirazione, l’energia e la generosità degli innovatori sociali provenienti dai cinque continenti. Il Global Junior Challenge è una punta di diamante della città di Roma per la costruzione di una società della conoscenza inclusiva. Questa iniziativa pone la diffusione e l’uso delle tecnologie informatiche e della comunicazione al cuore di una delle più grandi sfide del secolo che si schiude: l’integrazione di istruzione, innovazione ed inclusione sociale a vantaggio di tutte le persone senza alcun tipo di discriminazione. Nel 2004, scrissi quanto segue nel Libretto dei Finalisti del GJC: “Il futuro che si apre davanti a noi è incerto, è un futuro offuscato dalla complessità e dalla velocità dei tanti processi che uniscono le realtà locali e globali, i quali creano un senso di disagio nella stragrande maggioranza della gente del mondo. Innanzitutto vediamo un futuro offuscato dalle palesi contraddizioni presenti nei comportamenti del genere umano, dal profondo conflitto esistente tra i governi che accumulano potere dominando il pianeta e la responsabilità sociale che è fondamentale per sopravvivere e realizzare il pieno potenziale delle tecnologie e della società della conoscenza ad appannaggio di Tutti. E’ necessario che in questo secolo il genere umano comprenda che il comportamento profondamente egoistico che esclude milioni e milioni di persone dai benefici delle nuove tecnologie e dalla società della conoscenza è assolutamente insostenibile. Pertanto è necessario che fiorisca una governance globale imperniata sulla responsabilità sociale che diffonda non solo commercio, efficienza e competitività, ma anche solidarietà, fraternità, inclusione sociale e pari opportunità, necessari per la piena realizzazione di una società della conoscenza ad appannaggio di Tutti.” Questi concetti rimangono tuttora validi sebbene vi siano maggiori segnali di attenzione ed attività da parte delle autorità alla catastrofe ambientale che si dischiude sempre più nitidamente davanti ai nostri occhi. La fonte primaria di speranza, ispirazione ed energia per una governance globale basata sulla responsabilità sociale è rappresentata dagli innovatori sociali, dalla gente che inventa e lavora instancabilmente alla realizzazione di nuovi concetti, prodotti, processi, progetti e programmi a vantaggio di tutti. Gli innovatori sociali incarnano e proiettano nel mondo lo spirito di solidarietà, fraternità, libertà e produttività necessari per passare dall’egoismo della massimizzazione del potere alla responsabilità sociale, e gettare le fondamenta per trasformare in realtà il sogno di una società della conoscenza inclusiva ad appannaggio di Tutti. La sfida è imponente, ed anche costante: ognuno di noi rappresenta un campo di battaglia sul quale la ragione, i sentimenti e le passioni - mente e cuore - debbono costantemente affrontare scelte apparentemente contraddittorie generate dalla realtà pratica e dal mondo ideale che desideriamo. Per realizzare i propri sogni gli innovatori sociali apprendono a combinare pragmatismo ed idealismo, diventando idealisti pragmatici. I loro processi pratici di cambiamento sono sospinti da ragioni, sentimenti e passioni che creano e condividono con altri. Questo libretto non contiene solo i sogni, ma anche gli obiettivi raggiunti dagli idealisti pragmatici che sospingono l’innovazione sociale in ogni angolo del mondo. Ognuno di questi progetti è pervaso dallo spirito di responsabilità sociale e/o obiettivi didattici. Essi irradiano le migliori virtù, valori e capacità attraverso la partecipazione di scuole, ONG, università, aziende ed organizzazioni pubbliche. Dai volontari sud africani alle scuole professionali di Singapore, passando per i tele-centri dell’Ecuador e del Bangladesh, dalle scuole italiane a quelle di tantissimi altri paesi, riusciamo a percepire e celebrare solidarietà, fraternità, generosità, creatività ed eccellenza. 13 Desidero esprimere i miei più vivi ringraziamenti a tutti i membri della Giuria Internazionale che hanno affrontato l’arduo compito di selezionare i vincitori del GJC 2007. Come sempre, i giurati hanno condotto il proprio lavoro con grande competenza e professionalità ed hanno donato il proprio tempo prezioso per studiare a fondo i fantastici progetti da valutare. Ancora una volta il Global Junior Challenge 2007 ha aperto una finestra “magica” che dà su un mondo dinamico composto da innovazione sociale e didattica, creatività, cooperazione e solidarietà, i pilastri della società della conoscenza. Il GJC è fiero di diffondere lo spirito dell’idealismo pragmatico e spera che i venti del rinnovamento generati riescano, un giorno, a creare un vortice che come nella storia di “Alice nel Paese delle Meraviglie” riesca a trasportarci tutti in un mondo diverso. Ma questa volta dovrà essere un mondo reale, un mondo nel quale tutti gli individui, ed il pianeta stesso, saranno al centro dello sviluppo umano in una società della conoscenza inclusiva. Alfonso Molina Presidente della Giuria Internazionale del GJC Direttore Scientifico Fondazione Mondo Digitale 14 15 Categoria fino a 10 anni 11 Polyvalent Centre of Pikine (C2P) Senegal A Pikine, un sobborgo molto popolato nella periferia di Dakar, il problema dell’analfabetismo è ancora diffuso. Le classi sociali più svantaggiate non hanno accesso all’istruzione e rischiano di essere coinvolte nel circuito della criminalità, soprattutto droga e prostituzione. Solo un giovane su dodici completa gli studi, ma spesso non va oltre la formazione primaria e non segue corsi professionali. Grazie al Centro Polivalente, oltre 7.000 giovani hanno già conosciuto le opportunità dell’istruzione e, servendosi della rete reale e virtuale di sostegno, potranno continuare a promuovere la loro formazione. Antoine Diatta Groupe Communication Internationale en technologies Cultures et Services en Afrique ( Groupe CITCS Afrique ) Dakar – Senegal senegal.educanet2.ch/citcs [email protected] 19 Oltre la lavagna: insegnare e apprendere con il linguaggio video Italia learning) Collaborazione internazionale Gli strumenti informatici per i bambini non hanno solo una funzione ludica. L’uso “precoce” delle nuove tecnologie potenzia l’apprendimento, la curiosità, la creatività e la capacità di comunicare. Il progetto, partendo da questo assunto, crea un ambiente innovativo di formazione, in un contesto internazionale. Soprattutto per i bambini migranti imparare una lingua diventa più facile e veloce. L’obiettivo è ora quello di estendere l’esperienza anche ai Paesi in via di sviluppo. Maria Ramos Sotillo MMM (Mini web, Multilingual, Maxi learning) Association France, Hungary, Italy, Spain, United States www.mmm-ec.org [email protected] 108 Premiata Vaccheria dei Fratelli Nardi Italia Finalmente la didattica si “anima”… I bambini della scuola primaria di Cassola imparano a comunicare anche con le immagini in movimento. Con le loro creazioni, cartoni animati e video, hanno partecipato a numerosi concorsi, ottenendo riconoscimenti importanti. In un laboratorio multimediale, fornito di strumentazioni per la ripresa video e attrezzato per il montaggio audio-video, i bambini in completa autonomia costruiscono percorsi didattici efficaci anche per promuovere comportamenti sostenibili. I bambini potenziano le capacità critiche ed espressive e imparano ad organizzare le conoscenze acquisite. Adriana Sartore Direzione Didattica di Cassola – VI Cassola/Veneto – Italia www.scuoladibase.it/docs/didemult/cinema/cinema.htm [email protected] 53 Writing Workshop (Oficina do Texto) Brasile Una grande officina di scrittura ha permesso ai ragazzi brasiliani di produrre 500mila storie e articoli originali. Un sofisticato software permette di realizzare un percorso completo, dall’ideazione dello storyboard alla pubblicazione reale del libro. Un’esperienza unica di comunità di co-autori, che mette insieme l’esperienza di famosi scrittori e illustratori con l’entusiasmo creativo di giovani esordienti. Un modo originale, attivo e interattivo, di promuovere la scrittura, la lettura e la letteratura nella scuola. Samuel Ferrari Lago Grupo Positivo Curitiba / Paraná – Brasile www.writingworkshop.com.br [email protected] 16 73 MMM (miniweb, multilingual, maxi- Oggi è una modernissima biblioteca di quartiere, ma cos’era un tempo l’antico Casale Nardi? Chi si occupa della trasformazione di un bene ambientale? Dalla tarda età romanica all’insediamento attuale, i bambini di una quinta classe hanno ricostruito la storia del territorio che ospita la loro scuola. Con i documenti raccolti sono state costruite due storie dell’insediamento, una multimediale e l’altra cartacea. Anche le altri classi della scuola hanno collaborato alla “pubblicazione” dei materiali che sono stati presentati ai cittadini di tutto il quartiere. I bambini, supportati nelle varie fasi del lavoro dai funzionari del Comune, hanno scoperto che partecipare ai progetti del proprio Municipio e della città è un esercizio della democrazia che si può praticare fin da piccoli. Paola Berardini 177°Circolo Didattico Colli dell’Aniene Roma Roma – Italia 177circolodidattico.it [email protected] 116 VITI4KIDS Egitto A scuola intrattenimento e formazione possono andare d’accordo. Viti4kids è un ambiente interattivo di e-learning, in lingua araba, dedicato ai più giovani. Musica, pittura e scrittura si integrano perfettamente. L’originalità dell’impostazione e la grafica accattivante rendono la navigazione particolarmente gradevole anche ai bambini più piccoli, a partire dai 4 anni. La piattaforma è accessibile per i ragazzi con disturbi all’udito. Doaa Sherif Information Technology Institute (ITI) Giza – Egitto www.viti4kids.gov.eg [email protected] 117 Un pozzo per la vita Italia Le favole possono trasformarsi in un pozzo d’acqua… Lo hanno scoperto i bambini del 4° circolo didattico di Udine, stringendo un’alleanza con i coetanei di Cochabamba in Bolivia, per affermare il diritto di tutti all’acqua. Con un originale metodo di cooperazione “a puzzle”, il progetto ha coinvolto in momenti diversi vari soggetti, dai volontari dell’associazione Ce.V.I alle famiglie italiane o alle comunità presenti sul territorio. In costante collegamento telematico con la Bolivia, i bambini italiani si sono attivati per contribuire concretamente alla sistemazione della rete idrica e alla costruzione di un pozzo nella città di Cochabamba. Il filo conduttore e narrativo del progetto è la realizzazione corale di “favole puzzle” sull’acqua. Anna Polo 4° Circolo Didattico di Udine Udine / Friuli-Venezia Giulia – Italia www.formicaio.it [email protected] 210 (E)art(h) link 344 Learn 2 Fun Emirati Arabi Uniti Dall’alfabeto all’educazione stradale, dai numeri alla poesia. Un ambiente educativo on line per scoprire che il web può essere una risorsa “sicura” per imparare. Animazioni e strumenti didattici realizzati per la giovanissima età degli utenti motivano allo studio in modo divertente e creativo. I genitori possono partecipare alle attività di gioco e di studio insieme ai loro figli, accompagnandoli costantemente anche nel percorso di alfabetizzazione funzionale. Mrs. Rukshanda Kamran Preston University Ajman - Emirati Arabi Uniti www.preston.ae/learn2fun/home.swf [email protected]/[email protected] 370 Zoo Belgio Belgio Est e Ovest. Due scuole di due Paesi distanti, Belgio e Giappone, si incontrano on line. Il risultato del gemellaggio? È… 1 + 1 = 3 Perché non si tratta di sommare le due culture, ma di creare attraverso il linguaggio universale dell’arte un modo più ricco di esprimersi e di comunicare. I bambini hanno creato un’intera collezione di illustrazioni e pitture, con diverse tecniche espressive. Con software dedicati, hanno realizzato non solo un gioco interattivo ma una vera e propria esperienza di cooperazione. Materiali semplici e adatti ai bambini, software a codice aperto e la rete. Bastano questi elementi per creare un giardino zoologico virtuale internazionale. Oltre 200 animali, realizzati prima a mano in chinelle, sono ora in rete. Il progetto, oltre a rinforzare la manualità e le capacità creative, crea un ambiente di apprendimento “a squadre”, sviluppa la collaborazione, la cooperazione e il confronto interculturale. Il risultato è un sito coloratissimo che documenta, con descrizioni e immagini, la vita animata di uno zoo senza gabbie. Lieven Van Parys Free Primary Schools Meulebeke Meulebeke – Belgio www.sip.be/stamand/zooproject/zoo.htm [email protected] Lieven Van Parys Free Primary Schools Meulebeke Meulebeke – Belgio www.sip.be/stamand/earthlink.htm [email protected] 337 Traditional games and learning game in teaching Italia Si può giocare tra pochi amici oppure, superando confini e distanze, costruire un terreno di gioco comune per tanti Paesi diversi. Con il progetto europeo Comenius di partenariato scolastico sono stati realizzati giochi tradizionali e giochi da tavolo, un dizionario multilingue, cd rom e opuscoli illustrativi, e giornate di incontri e scambi. Grazie all’uso finalizzato delle tecnologie i ragazzi provenienti da Finlandia, Norvegia, Polonia e Germania, coordinati da una scuola italiana, imparano a costruire in rete giochi educativi, confrontando e superando differenze linguistiche, stili di apprendimento e mappe cognitive. Assunta Nocentini Scuola primaria di Rignano sull’Arno Firenze/Toscana – Italia www.scuolerignanoincisa.it [email protected] 384 Childbridge for Children’s Rights Usa Oltre 100 milioni di minori nel mondo non sono mai entrati in un’aula scolastica. Ma cosa possono fare i bambini per difendere i diritti dei loro coetanei? “J have the right to make a difference in my world”: con questa convinzione oltre 100 bambini hanno scritto e illustrato il volume “Child Justice: Reflections in Poetry and Paint”. Un passo importante verso la comprensione e la consapevolezza di una cittadinanza globale. Ma non solo. La scuola, coinvolgendo ragazzi, docenti e famiglie, riscopre il suo ruolo educativo cruciale e diventa un importante “catalizzatore” di cambiamento sociale. Karen Kliegman Searingtown School Albertson, New York – USA eev.liu.edu/ChivySok/Childbridge/index.htm [email protected] 17 Categoria fino a 15 anni 9 The Eleanor Rigby Project Canada 452 Kids h@nd in h@nd Belgio Anche su internet si può stare “mano nella mano”… Attraverso attività “manuali”, creatività e fantasia i bambini ricostruiscono la propria identità, fatta di uguaglianza e differenza. Imparano a descriversi e ad esprimersi a partire dall’impronta digitale della mano: da colorare e da rendere espressiva. Perché la faccia è l’immagine del cuore e gli occhi sono lo specchio dell’anima… Tutte le attività, realizzate da bambini di ogni parte del mondo, sono on line. Lieven Van Parys Free Primary Schools Meulebeke Meulebeke – Belgio www.sip.be/stamand/zooproject/zoo.htm [email protected] 481 Living in Europe:on highlands and lowlands Italia Una scuola primaria italiana, quattro scuole olandesi, una scuola tedesca, una danese e una rumena studiano insieme la risorsa acqua e pubblicano tutti i risultati on line all’indirizzo www.europe4kids.it, in un sito senza barriere telematiche. I pen-friends hanno solo 9 o 10 anni, ma già partecipano alla vita comune in una dimensione europea. Soprattutto per la scuola italiana, che opera in un piccolo centro di 7.000 abitanti, è un’occasione straordinaria. Un libro pop-up, un cd, una question list… i ragazzi hanno realizzato molti materiali e il sito racconta anche gli incontri fra i docenti coinvolti nel progetto. Maria Luisa Bosi Scuola primaria “Ada Negri” Lodi Vecchio / Lombardia – Italia www.europe4kids.it [email protected] All the lonely people / Where do they all come from? / All the lonely people / Where do they all belong? Sono le parole della canzone dei Beatles ad ispirare la realizzazione di questo progetto: una collaborazione telematica tra i giovani di tutto mondo. Non si tratta solo di conoscere il fenomeno dei senza tetto, ma di analizzarlo a livello locale e internazionale per trovare soluzioni e strategie. Materiali e risorse on line sono costantemente commentati dai partecipanti, per rivedere e ricostruire in itinere la propria visione del mondo. Brenda Dyck Master’s Academy and College Calgary/Alberta – Canada www.masters.ab.ca/bdyck/Homeless [email protected] 12 Globaldreamers - Dream A Dream With Ein Ganim Israele Oltre 3.000 bambini, in più di 70 scuole in 35 Paesi partecipano al progetto per diventare “sognatori globali”. Un sito internet, come strumento di comunicazione universale, è il punto di riferimento comune, per costruire ponti culturali fra Paesi differenti, promuovere scambi e comunicazioni tra insegnanti, bambini e genitori. Marsha Goren Ein Ganim Elementary School Petach Tikva – Israele www.globaldreamers.org [email protected] 21 L’utile nell’inutilità Italia I bambini imparano a costruire strumenti musicali con gli oggetti trovati in natura, recuperati dall’ambiente casalingo e da vecchie cose buttate. Un laboratorio vivo per esplorare il mondo della sonorità terapeutiche, confrontare suoni vecchi e nuovi: dai rumori ancestrali alla musica etnica. Contro l’inquinamento acustico, il progetto promuove l’ascolto consapevole dei rumori e dei suoni, nell’ambiente naturale e urbano. Tiziano Canfora Roma – Italia www.ethnicsound.net/ [email protected] 18 ni 39 Creating a More Perfect Community Usa Il progetto parte da un fatto concreto: gli studenti hanno chiesto all’amministrazione locale una pista di pattinaggio ma hanno ottenuto un rifiuto. Gli amministratori come prendono le decisioni per il bene comune? Secondo quali criteri valutano preventivi e progetti? Da questi interrogativi nasce un servizio on line che mette a confronto le amministrazioni delle città con più di 30mila abitanti. Il sito invita a discutere progetti e analizzare soluzioni. Uno strumento importante non solo per educare i giovani alla partecipazione democratica, ma anche per le stesse amministrazioni, per mantenere un dialogo costruttivo con i cittadini. Alan Haskvitz Suzanne Middle School Walnut, CA/ USA home.inreach.com/s-uzweb/ [email protected] 45 Connecting us to the World using readingwriting and the TICs (Technology, informatic, communication) Colombia Connettersi al mondo con la scrittura… È l’ambizioso obiettivo del progetto che promuove l’espressione e la creatività degli adolescenti con l’uso delle nuove tecnologie, per permettere in contemporanea lo scambio di esperienze con i coetanei di ogni parte del mondo. Il progetto dimostra che il digital divide si può combattere anche con un nuovo metodo di apprendimento della lingua e delle lingue, che coniuga le varie tecniche di scrittura con la conoscenza di diverse culture e l’elaborazione di competenze sociali interculturali. Nidia Esther Herrera Moscone Fe Y Alegría Las Américas Cartagena – Colombia www.ecliptic.ch/escuelared [email protected] 114 Pìnkaro Italia Il progetto con diversi strumenti, un cd Rom, un sito internet, un giornalino e una guida didattica, divulga e promuove l’adozione di comportamenti consapevoli tra le nuove generazioni. Le scuole italiane possono aderire al progetto arricchendo la risorsa con i progetti realizzati nelle classi: testi, disegni, oggetti o siti. L’obiettivo è raggiungere, con lo stesso messaggio ma articolato in media dedicati, tutte le generazioni coinvolte nel processo educativo: i ragazzi così possono diventare i primi promotori di uno stile di vita sostenibile anche all’interno delle loro famiglie. 157 Prima di tutto l’uomo Italia Oltre il 14 per cento degli alunni sono stranieri. Percorsi di accoglienza e di alfabetizzazione dedicati non bastano più. Occorre condividere problemi e strategie. Allora come creare una comunità di apprendimento permanente aperta a tutti? La soluzione è un blog scritto a più mani: “Stranieri, bloggando insieme”. La filosofia è quella della cooperazione interculturale. E il prossimo passo, già in cantiere, è una comunità di apprendimento su piattaforma moodle. Elisabetta Verticelli Scuola Media Statale di Treviglio Treviglio/Lombardia – Italia blog.scuolaer.it/stranieri [email protected] 288 Wow ! What an Amazing world (WOWWAW) Russia Occorre precisione, pazienza, consapevolezza, fantasia, immaginazione… e pochi tipi di piegature possono essere combinate in una infinita varietà di modi per creare oggetti anche estremamente complicati. Per questo l’arte dell’origami è un perfetto modello della costruzione della pace nel mondo. La risorsa del web permette di mettere in comune tutti i lavori realizzati, superando confini e distanze. Aleksandr Levashov Krasnodar Region Public Organization “Art Partnership “Peace Tree” Novorossiysk, Krasnodar region – Russia http://www.iap-peacetree.org [email protected] 335 La Talpa on line - giornalino on line Italia Grazie ad un giornalino telematico, inserito nel Pof della scuola, la comunità scolastica sperimenta un metodo di lavoro a “classi aperte”, in collaborazione anche con le altre scuole della zona. Il progetto stimola i ragazzi a responsabilizzarsi per portare a termine una loro idea e realizzare un articolo; favorisce la collaborazione sia a coppie che a piccoli gruppi; accresce l’idea di appartenenza alla collettività scolastica. I ragazzi acquisiscono una piena padronanza degli strumenti informatici che servono per il trattamento del testo. Un importante investimento per la professionalità futura. M. Federica Pellegrino Scuola Secondaria di I grado di Fontaneto d’Agogna Fontaneto d’Agogna (No) /Piemonte – Italia talpaonline.altervista.org/ [email protected] Sergio Casu Applidea Editrice Selargius (CA) – Sardegna – Italia www.comportamentoconsapevole.it [email protected] 19 354 Young Active Zone of YMCA Colombia Anche le associazioni di volontariato stanno scoprendo internet come luogo ideale per promuovere lo sviluppo integrale dei giovani, fare prevenzione e dibattere temi cruciali. Il sito, che si rivolge soprattutto alle fasce sociali più a rischio, ha 3.000 giovani iscritti. On line si svolgono corsi di formazione, dibattiti, giochi ecc. Grazie alla collaborazione di esperti, il sito offre anche consulenze specializzate agli utenti, rispondendo alle loro domande sui temi delle dipendenze, salute ecc. Claudia Patricia Gonzalez Morales Young Mens Christian Association ACJ-YMCA Bogota Bogota – Colombia www.zonajovenactiva.com [email protected] 392 Creazione di una comunità aperta e di un ambiente di apprendimento on line mediante tecnologia open source e software freeware Italia La scuola non ha un laboratorio di tecnologie alimentari, anche se la materia caratterizza il corso di studi. E i ragazzi fanno fatica a conseguire gli obiettivi dell’indirizzo alberghiero. Per risolvere il problema in tempi brevi, un docente crea un ambiente virtuale di apprendimento, che simula perfettamente le caratteristiche del laboratorio reale. Grazie alla tecnologia open source e ai programmi freeware la soluzione è a costi zero. Il valore aggiunto della nuova risorsa è la sua accessibilità in rete: il laboratorio è “aperto” 24 ore su 24 a tutte le scuole. Flavio Scaglione Nembro/Lombardia – Italia www.profscaglione.it [email protected] 404 E noi che sempre navighiamo... dal mediterraneo agli oceani Italia Le strategie di navigazione diventano metodo scolastico, dagli strumenti di lavoro alla filosofia dell’esplorazione e della scoperta. L’obiettivo è superare ovunque i confini, per incontrare gli altri mondi. Le scuole liguri stanno realizzando con successo un’esperienza di cooperative-learning: hanno progettato e realizzato un sito web interculturale per sviluppare atteggiamenti/valori, abilità importanti per vivere in una società multietnica e multiculturale. Il sito è ricco di risorse interdisciplinari, documenti, immagini e testi prodotti dai ragazzi. Rosa Angela Borghesi I.C. di Arenzano ,ICS “Gabrielli” di Pieve di Teco,SMS “Boine” e “Sauro” di Imperia Arenzano (GE) Pieve di Teco(IM) Imperia/Liguria - Italia xoomer.virgilio.it/mediterraneo-oceani [email protected] 20 409 Una chitarra per socializzare Italia La chitarra è uno degli strumenti che di più, da sempre, incuriosisce ragazzi. Ma come trasformare la capacità di suonarlo in occasione di crescita e di formazione anche scolastica? L’istituto, nella periferia storica di Roma, ha saputo intercettare gusti, passioni e stile di vita dei ragazzi, convogliando in un progetto comune le diverse attitudini e capacità. Dalle prime note stonate è nato un sito con spartiti, file audio e la teorizzazione di un metodo sperimentale per socializzare in musica… Non solo. Il sito è anche uno strumento per educare all’uso legale e responsabile delle nuove tecnologia, rispettando ad esempio, i diritti d’autore. Raffaele Crispino Scuola Media Statale Lodovico Pavoni Roma/Lazio – Italia it.geocities.com/associazioneoltrelorizzonte/pavoni/chitarra [email protected] 462 A scuola con soddisfazione Italia Quante scuole hanno un laboratorio scientifico che non riescono a valorizzare? Una piccola squadra di docenti prima prepara una raccolta di schede, poi un quaderno delle attività e un cd rom, e infine un vero e proprio tg scientifico, che vede i ragazzi protagonisti. Ora tutte le attività sono diventate “Esperimenti in vetrina” sul sito www.think.com. Un modo coinvolgente ed entusiasmante per promuovere la formazione scientifica tra le nuove generazioni. Giustina Delfino Istituto Comprensivo Statale “Giovanni Falcone” Grottaferrata (RM) – Italia www.icgfalcone.it/Laboratorio%20scientifico%20media.htm [email protected] 496 Saboris Antigus Italia Trenta scuole sarde stanno partecipando ad un progetto bilingue sull’alimentazione tradizionale e i prodotti della natura sarda. Tutta la documentazione, testi, immagini e interviste audio, è condivisa on line. I ragazzi hanno realizzato anche un cd rom e un ricettario. Introdotti alla ricerca antropologica, storica e culturale, i ragazzi hanno raccolto i contributi degli esperti e registrato le testimonianze degli anziani. Per realizzare i materiali hanno imparato ad utilizzare tutta la strumentazione in modo autonomo. Francesco Depau Secondo Circolo Didattico di Selargius Selargius (CA) – Sardegna – Italia www.saborisantigus.it [email protected] Categoria fino a 18 anni 13 Closing The Digital Gap Amongst Children and Youth Emerging from Wars Sierra Leone Non esistono dati ufficiali sul numero dei ragazzi soldato impiegati in Sierra Leone. Molti sono costretti; altri invece chiedono di essere arruolati perché, nelle fila di un esercito, credono di trovare sicurezza e sostentamento. Le nuove tecnologie permettono di conoscere realtà diverse, di comunicare velocemente con posti distanti e di lavorare per costruire una alternativa. Il progetto si dedica alla riabilitazione dei giovani che hanno vissuto gli effetti devastanti della guerra. Offre percorsi di formazione professionale, educa alla convivenza civile e all’esercizio di diritti e doveri. In Sierra Leone e nel resto del mondo. Andrew Benson Greene International Education and Resource Network Freetown/West Africa – Sierra Leone www.childsoldiers.org [email protected] 27 Newton’s Castle Usa Le automobili possono rotolare in salita? Perché i cani inseguono le auto? Quali segreti nascondono le illusioni ottiche? Un’avventura educativa, divertente e coinvolgente, nella vita e nella leggenda di Isaac Newton. Simulazioni, video, descrizioni animate… le nuove tecnologie aiutano a rappresentare le scoperte della scienza. Steve Feld John F. Kennedy High School New York/USA www.tqnyc.org/NYC051308/index.htm [email protected] 28 Biotechnology: the food solution Nigeria Come combattere la povertà in Africa se lo sviluppo tecnologico nel settore agricolo continua a procedere così lentamente? Una risorsa on line interattiva e dinamica lancia una campagna per promuovere la biotecnologia agricola. Un sito internet come magazzino di informazioni utili e le nuove tecnologie per simulare l’efficacia di interventi mirati. Una comunità di potenziali innovatori che pone quesiti, interroga e cerca risposte, per costruire in prima persona il futuro del Paese. 37 StudyIt New Zeland Non sostituisce la scuola, insegnanti, libri o biblioteche, ma completa il processo d’istruzione dell’aula, valorizzando il contributo della formazione tra pari. StudyIt è libero ed è sempre accessibile in linea. Gli insegnanti lo considerano un utile supporto all’interazione con gli studenti e un’occasione per prolungare le attività anche nelle ore della dopo-scuola o del tempo libero. Come una scuola aperta 24 ore su 24. Jill Wilson CWA New Media and Multi Serve Education Trust Wellington – Nuova Zelanda www.studyit.org.nz [email protected] 60 Platform of creativity Regno Unito Per i giovani è difficile trovare spazi reali per mettere alla prova il proprio talento artistico. Grazie a questa piattaforma possono dare forma alle proprie creazioni, seguendone la realizzazione fino alla pubblicazione on line. Il sito offre ai partecipanti una vetrina per esprimersi liberamente, in cambio chiede il rispetto di alcune regole di correttezza. Joseph Johnson Platform of creatività London – Regno Unito www.platformofcreativity.co.uk [email protected] 232 E-ngage Live Regno Unito Truffe, sicurezza, emergenza, incendi… le forze dell’ordine sono spesso presenti nelle scuole per iniziative di informazione e prevenzione. Ma quasi sempre sono progetti sporadici… Nato come forum sperimentale per rispondere in tempo reale alle domande dei giovani sulla sicurezza, il progetto è oggi una piattaforma interattiva che permette di simulare eventi reali e di confrontare le proprie decisioni, in situazioni di emergenza, con quelle degli esperti. David Casey E-ngage Development Cambridge – Regno Unito live.e-ngage.net [email protected] Samuel Odofin Kaduna – Nigeria www.odofin.com [email protected] 21 326 Didattica integrata finalizzata allo sviluppo di un vocabolario multimediale Italia Come affrontare le varie difficoltà e disabilità linguistiche presenti a scuola? A cominciare dal vocabolario… Ad occuparsi della stesura sono gli stessi ragazzi. Rappresentano graficamente il lemma, ne scrivono la definizione, curano la realizzazione di file audio con la pronuncia nelle varie lingue e la traduzione nella lingua dei segni. Il vocabolario multimediale on line è uno strumento utile per arricchire il bagaglio lessicale di tutti i ragazzi. Ma diventa insostituibile in molte situazioni didattiche reali: nelle classi con ragazzi non udenti o con studenti migranti. Luisa Zampieri S.M.S. Roma/Lazio – Italia www.vocabolariomultimediale.org [email protected] 356 Youth Digital Skill Expo (Ydse) Nigeria Per combattere il digital divide tra le nuove generazioni, il progetto seleziona ogni trimestre 20 giovani, che seguono un corso intensivo sulle nuove tecnologie per la realizzazione di siti web. Tra i partecipanti vengono selezionati cinque educatori alla pari che dovranno realizzare un sito web per documentare il percorso verso il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio nella comunità di appartenenza. Poi dovranno illustrare i risultati raggiunti in una conferenza con oltre mille persone… La formazione e la consapevolezza procede così per successivo “contagio”, sfruttando l’efficacia degli educatori alla pari. Ganiu Mutair Ayodele Bond & Templers Nigeria Lagos – Nigeria [email protected] 369 Advancing ICT through Global Collaboration and Knowledge Exchange Filippine Nelle Filippine il numero di cittadini che vivono sotto la linea di povertà è in aumento. In molte parti le infrastrutture di telecomunicazione sono costruite male o mancano del tutto. Ma la formazione delle nuove generazioni è ovunque la vera chiave dello sviluppo. A San Vincente è nato il primo villaggio senza fili. Un modello da esportare anche nei villaggi vicini per garantire la formazione a tutti. Jay Vinvent Plaza HotCity Wireless San Vicente – Filippine www.hotcitywireless.org [email protected] 22 379 Tierra Para Crecer Perù Il fiume Rímac fornisce acqua a 4 milioni di abitanti… ma chi si occupa di tutelare questa importante risorsa? Chi combatte il rischio di desertificazione? Gli studenti visitano le zone rurali e, coinvolgendo i giovani del luogo, cercano informazioni sulla ricchezza naturale e culturale del territorio. Analizzano e organizzano il materiale per promuovere il turismo rurale e invitare le altre scuole a fare la stessa esperienza. Il progetto coinvolge i giovani, le famiglie e i professionisti del territorio. Susana Gushiken Institución Educativa Castillo Real Chaclacayo / Lima – Perù www.educamb.net/TIERRA_PARA_CRECER/presentacion.htm [email protected] 381 Computer and Internet Access Centres Camerun Formazione e infrastrutture, soprattutto nelle aree rurali del Paese, trascurate spesso dai governi locali. Con questa filosofia, il progetto, promosso da un’organizzazione non governativa, ha già raggiunto 30mila allievi e ha offerto occupazione a oltre 30 laureati. Piccoli laboratori di informatica all’interno delle scuole che aderiscono al progetto garantiscono la formazione tecnologica dei giovani e il riscatto professionale futuro. Julius Nganji Association for Development, Communication and Environment (ADCOME) Buea – Camerun www.adcome.net [email protected] 403 Portale per la chimica e per l’educazione scientifica www.itismajo.it/chimica Italia “Osservare, eseguire esperimenti, scoprire. Lasciarsi stupire da ciò che esiste e che si trasforma. E fare tutto questo insieme, studenti e docenti…” Il portale non è un progetto “finito” ma un processo continuo di apprendimento cooperativo: propone “esperienze scientifiche fuori orario”, documenta le sperimentazioni spettacolari realizzate dai ragazzi, raccoglie materiali didattici e mappe concettuali e si occupa di problem solving… Ma non solo: il portale lascia spazio anche ad una comicità “scientifica”, resoconti semiseri, comici e ironici, delle esperienze di laboratorio. Marco Falasca ITIS Majorana di Grugliasco (Torino) Grugliasco – Torino – Italia www.itismajo.it/chimica [email protected] 465 Il t@ppeto interattivo Italia 421 Bangladesh Global Connections and Exchange Project Bangladesh Con la realizzazione di telecentri e di progetti di inter-scuola, gli alunni di 27 scuole secondarie del Bangladesh, nelle zone più popolate e povere del Paese, hanno visto per la prima volta un computer e hanno imparato ad usarlo. Oltre 40 i progetti di formazione, dalla cittadinanza globale ai cambiamenti climatici, dalla gestione dei rifiuti alle religioni: gli studenti hanno prodotto saggi, pagine web, blog, video… M. Nazrul Islam Relief International-Schools Online, Bangladesh Country Office Dhaka – Bangladesh www.connect-bangladesh.org [email protected] 426 Partners in patterns Belgio La geometria è uno dei rami più affascinanti della matematica e dall’inizio della storia è sempre stata al centro dello sviluppo. Utilizzando le risorse delle nuove tecnologie, il progetto propone una lettura interculturale e transnazionale della geometria: dal problema della quadratura del cerchio al disegno celtico, dalle arti creative al disegno industriale. De Winne Ivan Mathelo Wetteren – Belgio www.math.be [email protected] Un tappeto per passeggiare in lungo e in largo nella storia, valutare decisioni e prevederne i diversi esiti. Somiglia ad un videogioco e ha le regole di un gioco di ruolo, ma in realtà è un efficace strumento didattico per riscattare la storia da mero elenco di fatti. Grazie alle nuove tecnologie il tappeto rappresenta uno spazio storico interattivo, facile e divertente da studiare in squadra. Si clicca con tutto il corpo, calpestando i sensori del tappeto, e si salta da un evento all’altro… come in un grande desktop. Tutti i giocatori possono seguire le varie fasi del gioco proiettate su un grande schermo. Tullia Guerrini Rocco Istituto Comprensivo Di Trescore Cremasco Trescore Cremasco (Cr) , Lombardia , Italia www.mediaexpo.it [email protected] 492 “Non c’è un libro di testo? Ce lo facciamo noi!” Burundi La carenza di documentazione didattica cartacea (libri di testo, dispense ecc.) è endemica. Il poco materiale disponibile è spesso obsoleto. Cd rom e altri materiali multimediali hanno costi proibitivi. Nasce così il progetto di un “libro di testo virtuale” per la formazione tecnica degli studenti, formato e redatto con i documenti estratti dal web via satellite. L’uso di una piattaforma pedagogia specifica (moodle) permette lo scambio di documenti, esperienze ed esercitazioni pratiche fra studenti e professori italiani e burundesi. La scuola della regione di Ngozi ha così la possibilità di riscattarsi dalla marginalità educativa. Deograzias Ntacobamaze Lycée Technique A. Rossi Ngozi – Burundi www.ltarngozi.org/gjc [email protected] 438 Rob & Ide: storia di Robot e di Androide Italia Il progetto è nato in rete, in un forum dedicato alla robotica, e in rete si sta sviluppando. Una comunità virtuale aperta, dalla scuola primaria all’università, per disegnare, costruire e controllare una macchina: un robot. Ma quello tecnologico è solo uno degli obiettivi. Lo scopo è condividere conoscenze con un approccio interdisciplinare e costruttivista; lavorare in rete, cioè, per superare il modello educativo basato sulla trasmissione disciplinare. Cosa dovrà fare un robot nel futuro? Quale sarà il rapporto tra l’uomo e la macchina? Il progetto si sviluppa in più direzioni e coinvolge anche l’immaginazione e la fantasia, la capacità di raccontare e di riflettere sugli scenari futuri. Linda Giannini Rete di Scuole e Scuola di Robotica Latina − Genova − Pinerolo – Treviglio Italia www.edidablog.it/b2evolution/blogs/index.php?blog=275 [email protected] 501 Maths to Play Italia Il progetto affronta il grave problema dello scarso rendimento degli studenti nelle discipline scientifiche e, in particolare, nella matematica, messo in evidenza dalle più recenti ricerche a livello internazionale e vuole dare ai ragazzi l’opportunità di acquisire strumenti per inserirsi nel contesto lavorativo e culturale europeo. Due licei, uno a Matera (Italia) e l’altro a Diekirch, sperimentano un approccio non tradizionale alla matematica, attraverso il quale i ragazzi possano imparare “giocando”, ma anche riflettere sul significato più profondo di questa disciplina. Gli studenti analizzano la matematica presente nella realtà che li circonda, fotografano e studiano le proprietà matematiche dei reperti artistici e architettonici delle loro città, dando vita ad un vero e proprio laboratorio europeo. Maria Teresa Asprella Liceo Classico “E. Duni” - Matera (Italia) e Lycée classique di Dierkirch (Lussemburgo) Matera/Basilicata – Italia www2.edu.fi/magazinefactory/magazines/mathstoplay/ [email protected] 23 Categoria fino a 29 anni 23 Energia e ambiente a scuola Italia Il portale www.eniscuola.net è un ricchissimo archivio in continuo aggiornamento: testi, immagini, grafici e tabelle, filmati e esperienze interattive (giochi ed esperimenti). Una piattaforma di e-learning propone corsi on line per ragazzi. Tutti gli strumenti multimediali dedicati alla scuola sono anche supportati da materiale cartaceo. Tra gli obiettivi del progetto, oltre all’aggiornamento didattico e all’educazione ambientale, anche la divulgazione scientifica pensata per tutti i cittadini. Elisabetta Monistier Fondazione Eni Enrico Mattei Milano/Lombardia – Italia www.eniscuola.net [email protected] 26 Promoting Public Speaking among the youths Zambia Le nuove generazioni, nei paesi a basso reddito, non “hanno voce” e non riescono, in alcun modo, ad esprimere i propri bisogni e a tutelare i propri diritti. Per dare voce ad una diversa visione del mondo, il progetto insegna ai giovani ad usare le nuove tecnologie della comunicazione: parlare in pubblico, costruire un sito internet, condurre un programma radiofonico. I giovani possono così diventare interlocutori dei governi locali e partecipare alle decisioni per la vita comune. Mulangala Eddy Ubumi Project Africa Copperbelt – Zambia www.ubumi.org [email protected] 36 Young MDG.com Jamaica Si può calcolare la quantità di inquinamento generata in un dato anno, scoprire quanti alberi bisogna piantare per assorbire l’anidride carbonica o seguire i successi del proprio paese verso il conseguimento degli obiettivi del Millennio… Il sito, ricco di materiali e di esempi concreti, è dedicato alle nuove generazioni perché siano sempre più consapevoli di giocare un ruolo strategico per lo sviluppi e l’inclusione sociale. Jaevion Nelson International Team of Students Manila – Filippine www.youngmdg.com [email protected] 24 50 Child Soldiers project Sierra Leone L’obiettivo è ambizioso: trasformare i giovani, vittime di dieci anni di guerra in Sierra Leone, in ambasciatori di pace e aiutare gli ex bambini-soldato a ritrovare la fiducia in se stessi e nel mondo. Come? Le “armi di pace” sono le nuove tecnologie. Per i giovani non si tratta solo di un’opportunità di formazione e di lavoro, ma di uno strumento per entrare più velocemente in comunicazione con il resto del mondo e per coinvolgere nella partecipazione la comunità locale. Andrew Benson Greene iEARN Sierra Leone Freetown/Western – Sierra Leone www.childsoldiers.org [email protected] 54 Nairobits School of Design Kenya Una scuola di disegno digitale offre alla gioventù di Nairobi gli strumenti per esprimere la propria creatività. Con slogan, fotografie, illustrazioni e animazioni gli allievi raccontano la cultura locale e danno forma alla loro visione del mondo. Dalla costruzione di un sito web al disegno di un capo di abbigliamento, gli allievi entrano in contatto con una vasta gamma di discipline diverse: fotografia, scrittura del testo, disegno visivo, marketing, attività imprenditoriale ecc. La filosofia della scuola è che gli “studenti sono autori”, anche del futuro. Caspar Pedo Nairobits Trust Nairobi – Kenya www.nairobits.com [email protected] 102 A new ict for a new arab world: learn from professor Smile Emirati Arabi Uniti È sempre disponibile, garantisce un’educazione senza pregiudizi e non fa distinzione tra ragazzi e ragazze. È Smile, un docente virtuale di nuove tecnologie, che può anche insegnare discipline più tradizionali, come la matematica, l’inglese o l’arabo. Il sistema è versatile: può essere adoperato su un supporto mobile o adattato a studenti con una qualche disabilità. In alcuni contesti culturali, la possibilità di sostituire il rapporto faccia a faccia con l’educazione a distanza, rappresenta una straordinaria opportunità di emancipazione per le donne. Dr. Anil Sharma United Arab Emirates University Al Ain /United Arab Emirates www.professorsmile.com [email protected] 125 ICT: Connecting slums through telecenters Kenya 333 Saathi sanga manka kura (Ssmk) [or in Soprattutto nei Paesi a basso reddito, le persone che abitano nelle zone rurali o nelle baraccopoli non hanno alcuna possibilità di accedere ad informazioni utili per il miglioramento delle condizioni di vita. Solo grazie all’installazione di un telecentro, che funziona come un vero e proprio polo di attrazione allo sviluppo, i bambini e i giovani più poveri cominciano un percorso di formazione. Nella sede del telecentro è stata aperta anche una biblioteca. Lucy Mattai Slums Information Development & Resource Centres (SIDAREC) Nairobi/Africa www.sidarec.or.ke [email protected] 256 Un Robot Per studiare - Un robot per english - Chatting with my best friend] Nepal Le informazioni sono trasportabili, relativamente economiche, ma in molte parti del mondo sono una risorsa limitata e inaccessibile. In Nepal i giovani sono una categoria particolarmente vulnerabile all’infezione Hiv. E non hanno informazioni adeguate. Per affrontare questo tema è nato un programma radiofonico, dedicato ai giovani, con un’impostazione efficace: una chiacchierata informale tra due amici, un uomo e una donna. Lettere e mail arrivate alla redazione stanno creando un flusso costante di comunicazione, superando silenzi e tabù. L’obiettivo è proprio quello di garantire pari accesso alle informazioni, soprattutto a quelle che hanno un ruolo strategico, perché riguardano la salute e lo sviluppo. Binita Shrestha Equal Access Pulchowk, Lalitpur, Kathmandu – Nepal www.equalaccess.org [email protected] giocare Italia La costruzione di un robot è un evento creativo unico, per gli alunni e per gli insegnanti. Si tenta di seguire uno schema consolidato ma la fantasia degli alunni porta a trovare sempre nuove soluzioni. Anche i materiali in disuso, come parti di un vecchio giocattolo o uno strumento obsoleto, possono diventare utili. Per questo la robotica può essere inserita con successo nei programmi delle scuole, non solo per progettare e realizzare robot ma anche per imparare un metodo di ragionamento e sperimentazione del mondo. Dalle Robofeste, manifestazioni locali aperte alle scuole, alle aziende del settore e agli appassionati, alle gare internazionali, la robotica si presta in modo naturale alle cooperazione delle conoscenze. Paolo Torda I.I.S. Von Neumann Roma/Lazio – Italia www.paolotorda.com [email protected] 316 Anthropos - Comunità per l’antropologia e lo studio dell’uomo Italia Studiosi e appassionati di antropologia, fisica e culturale, si incontrano on line. L’iscrizione alla comunità è gratuita e permette di accedere a molti servizi. Le sezioni del sito raccolgono studi, recensioni, film, documentari, videogiochi e fumetti con impronta antropologica. I membri iscritti possono pubblicare il proprio materiale e scaricare documenti e programmi utili per lo studio, la ricerca e il tempo libero. La comunità unisce al rigore scientifico la facilità della divulgazione, attraverso gli esperti di Antrocom Onlus e la rivista scientifica Antrocom, giornale on line di antropologia. Vari strumenti di interazione web permettono di contattare gli altri membri della comunità e discutere con appassionati e ricercatori. Lucia Galasso ANTROCOM onlus Roma/Lazio – Italia www.antrocom.it [email protected] 351 Escuela de Formacion Social Argentina Introdurre le nuove tecnologie nel processo educativo significa soprattutto scegliere un metodo di apprendimento democratico, aperto a tutti, e uno stile di lavoro cooperativo. A partire da questo assunto, il progetto promuove la formazione civile, sociale e politica dei giovani attraverso la partecipazione e la comunicazione in rete. Viene così valorizzato il dialogo e il confronto su valori comuni. I giovani imparano a valutare insieme le scelte politiche, sociali ed economiche della comunità di appartenenza, e ad elaborare nuove strategie di sviluppo. Juan Esteban Belderrain Fundación Claritas Leandro N. Alem – Argentina www.claritas.org [email protected] 360 Portal de Juventud para América Latina y el Caribe Uruguay Luoghi di socializzazione e di conoscenza. Spazi di formazione non convenzionale, che coinvolgono sul territorio soggetti diversi con uno stile di lavoro collaborativo. Sono 30 i centri “digitali” realizzati finora, che possono ospitare 4.000 allievi l’anno. Riescono ad operare come vere e proprie scuole di cittadinanza, perché l’obiettivo è proprio quello di promuovere l’inclusione sociale attraverso quella digitale. E dal percorso informale introdurre i giovani nuovamente nel percorso di formazione istituzionale. Daniel Espíndola Centro Latinoamericano de Juventud-CELAJU América Latina y el Caribe – Uruguay www.joveneslac.org [email protected] 25 365 Youth Entrepreneurship Multi-Purpose Cooperative (YEMC) Filippine 401 Nclusión digital para la inclusión social Nelle Filippine il 40% della popolazione vive sotto la soglia di povertà e la povertà genera illegalità, violenza, malattia e terrorismo. I giovani possono essere il catalizzatore più efficace per il cambiamento, se sono sostenuti nella creazione di piccole e medie imprese. Il progetto assiste i futuri imprenditori in tutte le fasi della creazione dell’impresa, dal finanziamento agli strumenti di analisi di mercato, dalla gestione della contabilità alla pubblicità dei prodotti. Tutti i servizi sono forniti grazie al supporto delle nuove tecnologie. Audrey E. Codera Phillippine Youth Employment Network (PYEN) National Capital Region – Filippine www.youthtoendpoverty.org/yemc [email protected] 388 Youth Action for Change Italia “Educazione per agire”: i promotori riassumono così la missione dell’organizzazione. Le attività on line totalmente gratuite, sono tenute da giovani e per giovani, in modo da potenziarne l’impatto su vari temi: diritti umani, sviluppo sostenibile, Obiettivi del Millennio ecc. Le varie iniziative (corsi on line, dialoghi con esperti, campagne, networking e altro), raggiungono i giovani in ben 120 Paesi diversi, il 95% dei quali sono Paesi in via di sviluppo. Il progetto ha già ricevuto diversi premi e riconoscimenti. Selene Biffi Uruguay Le tecnologie come strumento di democrazia e uguaglianza, perchè generano occasioni concrete di lavoro, e soprattutto creano nuovispazi di socializzazione e di conoscenza, quindi inclusione sociale. Sono trenta le scuole di cittadinanza digitale che lavorano inrete secondo questo principio, dando vita a luoghi di formazione nonconvenzionale, dove si impara e si insegna con il metodo cooperativo, e da discenti si diventa formatori. Oltre alla crescita personale dei partecipanti, infatti, il progetto intende promuovere lo sviluppo dell’intera comunità. Florencia Flores Iborra Cdi Uruguay Montevideo/Uruguay www.cdi.org.uy [email protected] 405 BORDERLESS eVILLAGE Sri Lanka Mahavilachchiya è una città rurale a 40 km dalla città di Anuradhapura ed è circondata dalla giungla in ogni lato. L’installazione di un telecentro, la fornitura di 60 computer alle famiglie dotate di elettricità, ha permesso ai giovani di seguire i primi corsi di formazione. L’obiettivo del progetto è ora quello di creare un modello di e-village esportabile in tutte le altre aree rurali del Paese. Le infrastrutture e le conoscenze acquisite consentono non solo di realizzare soluzioni di e-learning, ma anche di e-commerce. Mr. T. B. Nandasiri Wanninayaka Horizon Lanka Foundation Mahavilachchiya, Sri Lanka www.horizonlanka.org [email protected] Youth Action for Change (YAC) Mezzago (MI)/Lombardia – Italia www.youthactionforchange.org [email protected] 400 Torchbearer computer technology institutes (torchbearer ctis) Camerun Il Camerun sta combattendo il digital divide, ma il 90% delle risorse tecnologiche e informatiche si trova nelle grandi città, creando una diversa forma di divario sociale, interna allo stesso Paese, tra aree urbane e rurali. Lo scopo del progetto è portare le nuove tecnologie, infrastrutture e contenuti, proprio nelle aree più povere, per combattere l’esclusione sociale e avvicinare il più possibile il conseguimento degli Obiettivi del Millennio. Njamnshi, Rene Kanjo Torchbearer Foundation – Cameroon Yaounde/Africa – Camerun www.torchbearerfoundation.org/Computer_Technology_Institutes. htm [email protected] 26 407 Ikamvayouth South Africa Nelle aree più povere del Sud Africa le possibilità di seguire un percorso regolare di studio sono molto scarse. Il rapporto docenti-allievi e di uno a 50. Il progetto nasce per sostenere e affiancare le attività scolastiche, creando programmi di formazione supplementare con le nuove tecnologie. L’obiettivo è quello di rafforzare le abilità e le competenze, per migliorare le opportunità di trovare un lavoro. Joy Olivier Ikamva Lisezandleni Zethu South Africa - Makhaza, Khayelitsha, Cape Town www.ikamvayouth.org [email protected] 444 Master Handicap Technology Svezia Grazie ai risultati della ricerca medica e tecnologica, spesso non è più necessaria l’ospedalizzazione per seguire percorsi di riabilitazione. Ma chi segue i pazienti a casa? Chi progetta gli ausili in base alle esigenze diverse di ogni patologia e di ogni malato? Il progetto nasce per colmare questa lacuna e creare, attraverso un progetto di formazione specifico, un collegamento tra le diverse discipline che si occupano di disabilità (medicina, psicologia, tecnologia). L’obiettivo successivo è creare centri specializzati che riuniscono insieme la conoscenza ed il “knowhow” richiesti per sviluppare interfacce mediche, psicologiche, tecniche e sociologiche che semplifichino l’uso di strumenti e ausili ai disabili e agli anziani. Eduardo Pérez-Bercoff Kungliga Tekniska Högskolan (The Royal Institute of Technology) Stockholm – Svezia phosphorus.it.kth.se/Master_Handicap_Technology [email protected] 445 Ideals : Improving distance education and learning (ICT) standards Svezia Per alcune discipline, come la biochimica, le conoscenze evolvono così velocemente che hanno bisogno di essere aggiornate almeno ogni tre anni, con costi notevoli se affrontati singolarmente da ogni struttura scientifica. Scuole, università e piccole imprese di quattro paesi (Svezia, Spagna, Belgio e Estonia) stanno collaborando alla realizzazione di un unico centro virtuale a servizio dell’industria europea. Eduardo Pérez-Bercoff Kungliga Tekniska Högskolan (The Royal Institute of Technology) Stockholm – Svezia phosphorus.it.kth.se/Master_Handicap_Technology [email protected] 511 ICT Resource Learning Centres for Management and Business Education in Regional Areas of Uganda L’obiettivo del progetto è portare l’istruzione superiore anche ai giovani che vivono lontano dalla capitale dell’Uganda. Infrastrutture e connessioni a banda larga, grazie alla tecnologia satellitare, portano i benefici dell’istruzione a distanza anche nelle aree più povere e periferiche, devastate dalle guerre. Contemporaneamente anche la scuola di affari dell’università di Makerere sta pubblicando on line tutte le attività didattiche e i servizi amministrativi. Il progetto è collegato a 15 università internazionali ed è il primo in Africa orientale. Waswa Balunywa Makerere University Business School with support from the School of Management and Economics, University of Edinburgh, Scotland Kampala/Uganda www.mubs.ac.ug [email protected] 510 Chasquicentros Ecuador Installazioni difettose, connessioni lente e pc infettati da virus. Manutenzione costosa e difficile da realizzare. I benefici della tecnologia nelle aree rurali dell’Ecquador stentano ad arrivare anche per il personale spesso non ha una preparazione adeguata. I ChasquiCenters possono risolvere questi problemi, perché si occupano dell’addestramento del personale, della manutenzione dei calcolatori (compresa riparazione e riciclo) e dell’offerta formativa. Svolgono cioè non solo una funzione tecnica, ma anche sociale, creando sinergie e cooperazione tra i diversi soggetti presenti sul territorio. Klaus Stoll Fundacion Chasquinet El Chaco / Amazonian Rainforest), (Nabon, Azuay – Ecuador www.chasquinet.org [email protected] 27 Categoria Lavoro 85 EuroCv Italia È un progetto senza scopo di lucro dedicato ai disoccupati per sostenere la ricerca di lavoro: permette di creare e mantenere sempre aggiornato il proprio curriculum vitae on line senza costi. Il servizio è completamente “assistito”, dalla creazione ex novo di un curriculum alla trasformazione di un testo già esistente in formato europeo. Il sito permette di scegliere tra venti lingue europee), di esportare i testi in formati diversi, di scrivere lettere di accompagnamento e di verificare le statistiche di accesso. Michelangelo Turillo EuroCv Catania – Italia www.eurocv.it [email protected] 87 Sviluppo della professionalità per giovani allievi: percorsi formativi Albania Formazione culturale, potenziamento delle abilità sociali e avviamento al lavoro. Per contrastare l’emigrazione e l’esclusione sociale delle donne, il progetto propone ai giovani un sistema integrato di formazione professionale, ideato in base alle reali esigenze del territorio e alle caratteristiche del mercato locale. Dalle lezioni frontali ai corsi a distanza, il progetto utilizza le nuove tecnologie per promuovere un’educazione diffusa di tipo cooperativo. Padre Giuseppe De Guglielmo Centro di Formazione Don Orione di Bardhaj - Congregazione dell’Opera di Don Orione Scutari Albania Bardhaj/Bleran – Albania [email protected] 349 Pizzi & Pizzilli Italia Come collegare la formazione scolastica al mondo del lavoro, valorizzando il patrimonio artistico e culturale del territorio? Un laboratorio di tombolo, tipico della tradizione sannitoirpina, sta coinvolgendo apprendisti, artigiani e docenti esperti. L’obiettivo è creare un Centro di educazione permanente degli adulti, che riscopra, valorizzi e promuova, con le moderne tecnologie della comunicazione, la produzione di antichi e pregiati pizzi. Camerlengo Dina Direzione Didattica-San Giorgio del Sannio(BN) San Giorgio del Sannio(BN) Campania – Italia [email protected] 28 378 Digital Exchange Project Senegal Learn, una grande rete globale senza scopo di lucro che permette agli insegnanti e ai giovani di usare Internet e le moderne tecnologie per collaborare su progetti di formazione e cooperazione, ha già coinvolto in Senegal oltre 700 studenti e 155 docenti. Con la partecipazione attiva delle scuole, dei genitori, degli allievi, degli insegnanti e del ministero di formazione, elabora progetti specifici per combattere la povertà e il divario digitale e concede ai giovani opportunità di formazione e di lavoro. Salimata Sene iEARN Sénégal Dakar/Senegal – Senegal www.education.sn/iearn [email protected] Categoria Pubbliche Amministrazioni 41 Patto educativo tra scuola e territorio Per allevare un bambino ci vuole un villaggio Italia La scuola torna ad essere al centro della vita comune: progetta e coordina gli interventi educativi presenti sul territorio, dalle attività ricreative allo sport. Un modello di scuola partecipata e partecipante che coinvolge tutti i soggetti formatori, formali, non formali e informali, per assicurare una reale continuità educativa, con particolare attenzione alla fascia di popolazione più fragile. Servizio di mensa scolastica, trasporti, spazi per il gioco… il progetto realizza un’efficace attuazione dell’autonomia scolastica, secondo il principio dell’integrazione dei servizi. Gaetano Vinciguerra Comune Di Pozzuolo Del Friuli Pozzuolo Del Friuli − Udine- Friuli Venezia Giulia Italia www.neoliticoinfriuli.it [email protected] 131 Tecnico confezionamento Italia di modellistica 396 Proyecto Ponte dos Brozos Spagna Una sperimentazione nella cittadina di Arteixo coinvolge pubblico e privato per la formazione dei cittadini. Grazie alla tecnologia wi-fi e alla fornitura di pc portatili l’alfabetizzazione informatica non rimane tra le aule scolastiche ma arriva anche alle famiglie tra le pareti domestiche. Begoña Patricio Amancio Ortega Foundation & Arteixo Town Council Arteixo-Galicia – Spagna ppdb.faortega.org/ [email protected] e I moduli formativi sono due: uno a prevalenza praticoapplicativa integra l’uso di software di disegno Cad per lo “sviluppo taglie”; l’altro, propedeutico all’inserimento nel mondo del lavoro, è incentrato sull’apprendimento di rudimenti giuridico-economici e sui temi relativi ai diritti di parità. L’azione formativa, nel campo della confezione prêt-à-porter, è rivolta a 19 detenute di età compresa tra i 30 e i 35 anni (per metà extracomunitarie) della Casa Circondariale di Taranto. Perla Suma Provincia Di Taranto Taranto/Puglia – Italia www.consiglieradiparitataranto.it [email protected] 385 ENO-Environment online 431 Progettosmilla.it Italia La ricerca entra a scuola. Unico e primo progetto didattico italiano selezionato dal team di ricerca internazionale Andrill, ha permesso agli studenti di seguire in diretta le fasi di una ricerca scientifica in Antartide. In quattro mesi al sito web dedicato alla spedizione si sono collegati 8.000 visitatori, sfogliando 90mila pagine. In otto diverse province italiane, 780 studenti hanno partecipato a 40 incontri, pari a circa 80 ore di lezione. Matteo Cattadori Trento - Trentino Alto Adige – Italia www.progettosmilla.it [email protected] Finlandia Una scuola virtuale, fatta da 400 scuole in oltre 100 Paesi, per promuovere lo sviluppo sostenibile, a livello locale e globale; e, attraverso gemellaggi scolastici tra le scuole del nord e sud del mondo, coinvolgere attivamente i Paesi in via di sviluppo. Quattro i temi affrontati in un anno scolastico, a cadenza settimanale: l’ambiente sociale, naturale, culturale e lo stile di vita sostenibile. Il logo scelto, un aquilone, riassume la filosofia del progetto: imparare è una sfida di libertà che deve superare confini e disuguaglianze. Mika Vanhanen The department of education Joensuu – Finlandia eno.joensuu.fi [email protected] 29 Categoria Animazioni Multimediali Scuole Professionali Scuole 9 PINK FLOYD TRIBUTE I.T.I.S “A. Einstein” Roma - ITALIA 10 LA BALLATA DI UN EROE I.T.I.S “A. Einstein” Roma - ITALIA 12 AUGURI IN 3D I.T.I.S “A. Einstein” Roma - ITALIA 13 THE DREAMER I.T.I.S “A. Einstein” Roma - ITALIA 14 FERITE DI CARTA Liceo Artistico Statale “De Chirico” Roma - ITALIA 55 Solace Nanyang Polytechnic School of Interactive and Digital Media SINGAPORE 57 Ruffles Nanyang Polytechnic School of Interactive and Digital Media SINGAPORE 58 Le Chikin Nanyang Polytechnic School of Interactive and Digital Media SINGAPORE 59 Price of Perfection Nanyang Polytechnic School of Interactive and Digital Media SINGAPORE 61 The Legend of Pig Nanyang Polytechnic School of Interactive and Digital Media SINGAPORE 30 50 Otto Video per Otto Poesie Istituto Quasar Roma - ITALIA 52 GUERNICA E TOBIA Scuola Internazionale di Comics Roma - ITALIA 71 A Countree SYH Logistics Building SINGAPORE 72 Jumping for Joy SYH Logistics Building SINGAPORE 73 Just Because SYH Logistics Building SINGAPORE 74 How to Make a Singaporean SYH Logistics Building SINGAPORE 75 Coming Together as One SYH Logistics Building SINGAPORE 76 Bees Unite SYH Logistics Building SINGAPORE 78 Baby Boom! SYH Logistics Building SINGAPORE 79 What I Like About Singapore SYH Logistics Building SINGAPORE 80 Every Grain of Sand Matters SYH Logistics Building SINGAPORE Singoli Individui 87 LA CILIEGINA SULLA TORTA Graziano Farinaccio Roma - ITALIA 88 ANIMATION ANNALISA CORSI Annalisa Corsi Montepulciano (SI) - ITALIA 95 BEING A KING Jacopo Armani Milano - ITALIA 31 Promosso dal Comune di Roma Assessorato alle politiche per la semplificazione, la comunicazione e le pari opportunità Ufficio Relazioni Internazionali, Gabinetto del Sindaco Ideato e organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale Presidente Tullio De Mauro Direttore Generale Mirta Michilli Direttore Scientifico Alfonso Molina Consiglio di Amministrazione Costanza Amodeo Renato Brunetti Augusto Gentili Gennaro Lopez Pietro Lucisano Clotilde Pontecorvo Matteo Rebesani Luca Romani Domenico Temperini Benedetto Vertecchi Collegio dei Revisori Gianluca Musco (Presidente) Eugenio Casadio Paolo Saraceno Soci Comune di Roma Regione Lazio Elea Enginnering eWorks Intel Unisys Wind 32 Comitato Scientifico Tullio De Mauro Gennaro Lopez Pietro Lucisano Mirta Michilli Alfonso Molina Anna Oliverio Ferraris Clotilde Pontecorvo Gino Roncaglia Stefano Rodotà Aurelio Simone Benedetto Vertecchi Virginia Volterra Per il Comune di Roma si ringraziano: Staff Romano Santoro Coordinatore Scuole Gabinetto del Sindaco Luca Odevaine Rosanna Calistri Matteo Rebesani Silvia Celani Coordinatore Global Junior Challenge Segreteria del Sindaco Stella Bianchi Chiara Benvenuto Walter De Santis Ilaria Falcetta Serena Franco Ardi Goxhaj Manuela Martina Bartolomeo Montenero Enrica Parenti Federica Pellegrini Alessandro Romani Giovanni Serra Cecilia Stajano Sorin Voicu Partner Poste Italiane Sisal Eunics Unisys IBM Microsoft Infordata Acea Atac Autodesk Bus Travel Service s.r.l. Vodafone Ufficio Stampa Itinera Comunicazione Maria Mannino Dipartimento XVII Miriam Valentini Angelo Baiocchi Rosanna Palermini Ufficio del Cerimoniale Sebastiano la Spina della Cimarra Claudia Balestrieri Maria Rosaria Ridolfi Luisa Paciotti