FONDAZIONE
Migliorare il mondo
è un gioco da ragazzi,
anzi un concorso.
I giovani nell’era digitale.
Per avvicinare le persone, far parlare
le culture e migliorare a vita.
2007
Global Junior Challenge 2007
con il patrocinio della Regione Lazio
sotto l’Alto Patronato
del Presidente della Repubblica
Per Informazioni:
Fondazione Mondo Digitale
via Umbria, 7 - 00187 Roma
Tel: +39-06-42014109
Fax: +39-06-42000442
www.gjc.it
www.mondodigitale.org
in collaborazione con
con il contributo di
Indice
5
Roma, la città delle sfide
7
Per costruire un mondo migliore attraverso le tecnologie
9
Tecnologia ed Istruzione: strumenti di libertà
Walter Veltroni
Tullio De Mauro
11
Da Mahavilachchiya a San Giorgio del Sannio: imparare alla pari
13
La convention degli idealisti pragmatici
Cecilia D’Elia
Alfonso Molina
I finalisti del Global Junior Challenge 2007
16
Categoria “Fino a 10 anni”
18
Categoria “Fino a 15 anni”
21
Categoria “Fino a 18 anni”
24
Categoria “Fino a 29 anni”
28
Categoria “Lavoro”
29
Categoria “Pubbliche Amministrazioni”
30
Categoria “Animazioni Multimediali”
Roma, la città delle sfide
Come Sindaco della Città di Roma sono felice che il Global Junior Challenge, organizzato dalla Fondazione
Mondo Digitale con il sostegno del Comune di Roma, abbia di nuovo riunito un vasto numero di progetti,
organizzazioni ed individui che operano per promuovere l’innovazione. Avrò l’onore di dare loro il
benvenuto a Roma durante la cerimonia di premiazione del Global Junior Challenge 2007.
La città di Roma è il luogo ideale per celebrare i successi raggiunti dai pionieri della società della conoscenza
inclusiva. La storia e la ricchezza culturale, oltre alla natura multi-culturale di Roma, l’importante presenza
di organizzazioni di volontariato e le politiche di solidarietà sociale e sviluppo implementate, fanno della
capitale una città all’avanguardia nella creazione di una società più giusta, pacifica e felice. Questa
società aggrega le opportunità create dalle nuove tecnologie informatiche e della comunicazione (ICT)
e ne diffonde i benefici a tutti i propri cittadini. Questo è un argomento critico: oggi i giovani affrontano
un futuro di grande incertezza e gli anziani rischiano di essere esclusi dalla società della conoscenza. La
solidarietà sociale tra generazioni e settori della società sono fondamentali per gettare le basi di un mondo
futuro nel quale non ci si dovrà più preoccupare né di lavori precari, crimine e terrorismo, né della solitudine.
Abbiamo gli strumenti tecnologici e le risorse necessarie per coltivare una società migliore, una società
nella quale tutti i cittadini siano in grado di godersi a pieno la vita, e sviluppare tutte le proprie capacità.
Questa è la sfida della nostra epoca: progredire verso questo ideale, creare nuove fonti di ispirazione e
realizzare questa visione attraverso strumenti ed attività pratiche. E’ un obiettivo che necessita il desiderio
e la motivazione di tutti per ottenere risultati e condividere risorse, dedicando ogni sforzo all’istruzione,
alla creatività, all’innovazione e, soprattutto, riconoscendo umilmente che siamo tutti sulla stessa barca, il
pianeta terra, e dobbiamo averne cura sia per noi, sia per le generazioni future.
Il Global Junior Challenge incarna questo spirito e ciò ha spinto la città di Roma a sostenere questo
progetto sin dalla prima edizione nel 2000. Il GJC 2007, alla quarta edizione, è un contributo che Roma
offre al mondo, consapevole che l’incoraggiamento, l’apprendimento collaborativo e la celebrazione
delle migliori pratiche internazionali di innovazione didattica basata sull’uso dell’ICT e l’inclusione digitale
rappresentino valori fondamentali per il percorso che porta alla società della conoscenza inclusiva.
La città di Roma è profondamente onorata della partecipazione al GJC 2007 di tanti progetti di grande
respiro e degli innovatori sociali che li hanno plasmati con le proprie idee ed energie. E’ un privilegio
immenso per la nostra città dare il benvenuto ai finalisti e premiare l’eccellenza e la solidarietà di queste
esperienze direttamente connesse alle grandi sfide dell’istruzione del 21º secolo e degli Obiettivi di Sviluppo
del Millennio delle Nazioni Unite.
Dal 3 al 5 ottobre, Roma offrirà ai rappresentanti dei progetti finalisti e a tutti coloro che participeranno al
nutrito programma di eventi del Global Junior Challenge, uno sfondo di storia millenaria con le fantastiche
testimonianze archeologiche di una grande civiltà del passato, unite alla complessità di una città moderna
che affronta la sfida della società della conoscenza. E’ un messaggio significativo che la nostra civiltà
affronta grandi opportunità e sfide e, al contempo, che le grandi civiltà possono cadere in rovina se non
sono in grado di far fronte ai problemi critici che si stagliano all’orizzonte. Ritengo che l’innovazione, la
buona volontà e la generosità che sostengono il GJC ed i progetti presentati a Roma sono una solida
garanzia per un futuro migliore e la realizzazione di una società della conoscenza inclusiva.
Sono queste le ragioni che mi portano a ribadire il piacere e l’onore di dare a tutti voi il benvenuto a Roma
e di augurarvi un soggiorno divertente e fruttuoso.
Walter Veltroni
Sindaco di Roma
Per costruire un mondo migliore
attraverso le tecnologie
Il Global Junior Challenge, giunto alla sua quarta edizione, è un concorso internazionale che premia l’uso
innovativo delle moderne tecnologie nel campo della formazione, dell’educazione, della solidarietà e
della cooperazione internazionale. Il concorso, promosso dal Comune di Roma, sotto l’Alto Patronato
del Presidente della Repubblica, è ideato e organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale, per favorire lo
scambio di esperienze e l’emulazione di iniziative di successo, soprattutto tra le scuole.
L’evento si svolge ogni due anni e vi possono partecipare istituzioni pubbliche e private, cooperative e
associazioni culturali, scuole e università, imprese e privati cittadini. Sono ammessi i progetti che prevedano
l’uso delle nuove tecnologie (come Internet, i sistemi multimediali o la realtà virtuale) ai fini educativi e per
la formazione dei giovani.
Il Global Junior Challenge si inserisce nell’ambito del programma e-inclusion 2008 della Commissione
Europea per la promozione di una società della conoscenza inclusiva. Più specificamente la finalità del
Global Junior Challenge è diretta a incoraggiare le giovani generazioni e i loro insegnanti all’utilizzo
delle nuove tecnologie, favorire lo scambio di esperienze e l’emulazione di iniziative di successo. In questo
senso il Global Junior Challenge rappresenta un’occasione unica per spingere gli insegnanti ed i ragazzi a
riflettere sull’importanza delle sfide poste dall’educazione per il 21° secolo ed il ruolo delle tecnologie per
l’integrazione sociale, lo sviluppo e l’abbattimento della povertà nel mondo, offrendo loro una panoramica
straordinaria per varietà di partecipanti e qualità delle soluzioni proposte
All’ edizione 2007 del concorso sono iscritti quasi 600 progetti provenienti da oltre 70 regioni del mondo,
con una presenza sempre più significativa dei paesi in via di sviluppo. Ed è sorprendente la sintonia tra
gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio – sconfiggere povertà, fame, disuguaglianza di genere, degrado
ambientale, mancanza di istruzione, assistenza sanitaria e fonti idriche – e le priorità individuate dai
giovani di tutto il mondo nei loro progetti.
Infine, questa edizione del Global Junior Challenge, per rafforzare l’obiettivo generale della diffusione delle
buone pratiche nell’applicazione dei sistemi multimediali e di internet a fini educativi e formativi e della
lotta alla povertà ed all’esclusione sociale nel mondo, lancia una nuova sfida: promuovere una serie di
attività volte a favorire lo sviluppo della creatività giovanile. Tra queste il gemellaggio Roma – Singapore
sulla creatività giovanile nel settore delle animazioni.
Questo è lo spirito del Global Junior Challenge: un impegno concreto per aiutare a costruire una società
della conoscenza inclusiva nel mondo.
Tecnologia ed Istruzione: strumenti di
libertà
Come sappiamo, un alto livello generale di istruzione serve in tutti i paesi del mondo non solo a garantire
buoni redditi individuali, ma serve alla produttività del paese e quindi alla sua economia e al suo benessere.
Ma non sono in gioco solo redditi ed economia. Da tempi antichi, come osservava già il grande economista
inglese del Settecento Adamo Smith, il benessere, anche economico, di una società e delle persone si
collega alla sicurezza, alla coesione del corpo sociale. Un alto livello generale di istruzione ha una funzione
indispensabile: soltanto con esso è possibile a tutte le persone prendere parte in modo attivo e responsabile
alle scelte che una società deve compiere. Una società democratica nella sostanza, e non solo nelle forme
elettorali, deve essere una società con un alto livello di istruzione. Un alto livello di istruzione consente scelte
libere e responsabili alle società e ai singoli. Studiare è uno strumento di libertà.
Ciò è vero da secoli. Ma ciò vale ancora più nel mondo di oggi: il benessere di un paese è direttamente
legato al benessere degli altri paesi, la coesione e sicurezza di una società sono legate alla sua capacità di
vivere il collegamento con le altre in modo saggio, operando perché anche nelle altre vi siano benessere,
coesione, libertà effettiva. Dunque, perché vi sia istruzione.
Un tempo non era facile per un paese e una società interagire positivamente con altri. Oggi
l’interdipendenza globale è una realtà, spesso vissuta in modo negativo. Ma interazioni positive sono
possibili grazie allo sviluppo delle tecnologie della informazione e comunicazione. Interazioni positive
passano necessariamente attraverso un alto grado di controllo delle ICT, delle tecnologie che mettono in
contatto singoli e società in paesi diversi. L’antica scuola del leggere, scrivere e far di conto o, come si dice
in inglese, delle tre erre, writing, reading,’rithmetics, deve necessariamente svilupparsi, come ieri solo con
carta, inchiostro, lavagne e gesso, oggi con gli strumenti della digitalità multimediale.
Su questa frontiera operano il Comune di Roma e le grandi aziende di ICT che hanno dato vita al Consorzio
Gioventù Digitale (ora trasformato in Fondazione Mondo Digitale): sulla frontiera dello sviluppo di una
cittadinanza digitale a Roma, in Italia, in altri paesi. E ad altri paesi e all’Italia si rivolge per la quarta
volta, promosso dal Comune e gestito dalla Fondazione, il Global Junior Challenge, una grande sfida per
stimolare tra i giovani italiani e di altri settanta paesi il superamento del Digital Divide, per favorire nelle e
attraverso le scuole la formazione di cittadini capaci in alto grado di controllare le ICT, di sviluppare la loro
cultura e la loro capacità di libere scelte democratiche. “Mondo Digitale”: non è solo la nostra etichetta, chi
scorre solo i progetti di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, vede che è una realtà viva, che coinvolge in
molti progetti scuole di paesi lontani grazie all’uso della rete e al superamento del divario digitale. Grande
è l’apporto educativo di ciascun progetto. L’uso consapevole delle tecnologie è una risorsa preziosa per
l’istruzione e per l’inclusione.
Tullio De Mauro
Presidente Fondazione Mondo Digitale
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Da Mahavilachchiya a San Giorgio del
Sannio: imparare alla pari
Una ricerca scientifica condotta alacremente in Antartide, un laboratorio di tombolo di tradizione sannitoirpina, che sta coinvolgendo apprendisti, artigiani e docenti, un Master in Handicap Technology, e persino
un tappeto per passeggiare in lungo e in largo nella storia, valutare decisioni e prevedere gli esiti delle
azioni umane…
Sono soltanto alcuni degli straordinari progetti che si trovano sfogliando il Booklet del Global Junior
Challenge. Un concorso internazionale che è anche un impegno per contribuire a cancellare il divario
digitale nel mondo. Grazie alla Fondazione Mondo Digitale, il Comune di Roma promuove ormai dal
2000 una nuova frontiera delle politiche di pari opportunità. Si tratta di una grande sfida che coinvolge in
primo luogo i giovani e le scuole, sollecitando una attiva partecipazione e la creazione di strumenti per la
diffusione della conoscenza, attraverso la competizione tra progetti che utilizzano le nuove tecnologie per
promuovere inclusione sociale.
Istruzione e conoscenza si dimostrano ancora una volta contenuti essenziali delle politiche di pari
opportunità. Oggi l’impegno è quello di aiutare i giovani ad acquisire le conoscenze informatiche
necessarie a inserirsi nel mondo del lavoro, di diffondere l’alfabetizzazione digitale, abbattendo il divario
con le regioni povere del mondo.
Questa è la sfida del Global Junior Challenge: promuovere insieme uso delle tecnologie informatiche e
telematiche, solidarietà e responsabilità sociale. Tra le centinaia di progetti ideati dai giovani di ogni angolo
del mondo, nella semplicità innovativa di alcune idee, si ritrova questo filo rosso. Come a Mahavilachchiya,
una città rurale a quaranta chilometri da Anuradhapura, circondata dalla giungla, dove la fornitura
di sessanta computer alle famiglie dotate di elettricità ha permesso ai giovani di seguire i primi corsi di
formazione.
Restituire alla formazione e alla conoscenza il ruolo chiave cui sono chiamate nella società
dell’interdipendenza globale è un passo fondamentale nel nostro percorso.
Garantire pari opportunità a tutti significa anche favorire le condizioni per la piena libertà di accesso
alla cultura e all’informazione. Vuol dire soprattutto poter fare delle libere scelte, aprendosi al confronto,
allo scambio, all’accettazione e al dialogo tra le infinite e molteplici differenze che avremo la fortuna di
incontrare. La fantasia, la creatività e la generosità che animano questi progetti ci fanno ben sperare per
il futuro.
Cecilia D’Elia
Assessore alle Politiche per la Semplificazione,
la Comunicazione e le Pari Opportunità del Comune di Roma
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12
La convention degli idealisti pragmatici
Il Global Junior Challenge 2007, la quarta edizione di questa competizione, presenta oltre 550 progetti
che si sfidano per conquistare il primato dell’eccellenza basata sull’uso delle nuove tecnologie (ICT)
nell’innovazione didattica, l’animazione multimediale e l’inclusione digitale nelle aree più svantaggiate
del pianeta. Come nelle altre edizioni, la giuria ha affrontato l’arduo compito di selezionare finalisti e
vincitori tra un vasto numero di progetti eccellenti - stupendi sogni resi possibili dall’ispirazione, l’energia e
la generosità degli innovatori sociali provenienti dai cinque continenti.
Il Global Junior Challenge è una punta di diamante della città di Roma per la costruzione di una società
della conoscenza inclusiva. Questa iniziativa pone la diffusione e l’uso delle tecnologie informatiche e della
comunicazione al cuore di una delle più grandi sfide del secolo che si schiude: l’integrazione di istruzione,
innovazione ed inclusione sociale a vantaggio di tutte le persone senza alcun tipo di discriminazione.
Nel 2004, scrissi quanto segue nel Libretto dei Finalisti del GJC:
“Il futuro che si apre davanti a noi è incerto, è un futuro offuscato dalla complessità e dalla velocità dei tanti
processi che uniscono le realtà locali e globali, i quali creano un senso di disagio nella stragrande maggioranza
della gente del mondo. Innanzitutto vediamo un futuro offuscato dalle palesi contraddizioni presenti nei
comportamenti del genere umano, dal profondo conflitto esistente tra i governi che accumulano potere
dominando il pianeta e la responsabilità sociale che è fondamentale per sopravvivere e realizzare il pieno
potenziale delle tecnologie e della società della conoscenza ad appannaggio di Tutti.
E’ necessario che in questo secolo il genere umano comprenda che il comportamento profondamente egoistico
che esclude milioni e milioni di persone dai benefici delle nuove tecnologie e dalla società della conoscenza
è assolutamente insostenibile. Pertanto è necessario che fiorisca una governance globale imperniata sulla
responsabilità sociale che diffonda non solo commercio, efficienza e competitività, ma anche solidarietà,
fraternità, inclusione sociale e pari opportunità, necessari per la piena realizzazione di una società della
conoscenza ad appannaggio di Tutti.”
Questi concetti rimangono tuttora validi sebbene vi siano maggiori segnali di attenzione ed attività
da parte delle autorità alla catastrofe ambientale che si dischiude sempre più nitidamente davanti ai
nostri occhi. La fonte primaria di speranza, ispirazione ed energia per una governance globale basata
sulla responsabilità sociale è rappresentata dagli innovatori sociali, dalla gente che inventa e lavora
instancabilmente alla realizzazione di nuovi concetti, prodotti, processi, progetti e programmi a vantaggio
di tutti. Gli innovatori sociali incarnano e proiettano nel mondo lo spirito di solidarietà, fraternità, libertà
e produttività necessari per passare dall’egoismo della massimizzazione del potere alla responsabilità
sociale, e gettare le fondamenta per trasformare in realtà il sogno di una società della conoscenza inclusiva
ad appannaggio di Tutti. La sfida è imponente, ed anche costante: ognuno di noi rappresenta un campo
di battaglia sul quale la ragione, i sentimenti e le passioni - mente e cuore - debbono costantemente
affrontare scelte apparentemente contraddittorie generate dalla realtà pratica e dal mondo ideale che
desideriamo. Per realizzare i propri sogni gli innovatori sociali apprendono a combinare pragmatismo ed
idealismo, diventando idealisti pragmatici. I loro processi pratici di cambiamento sono sospinti da ragioni,
sentimenti e passioni che creano e condividono con altri.
Questo libretto non contiene solo i sogni, ma anche gli obiettivi raggiunti dagli idealisti pragmatici che
sospingono l’innovazione sociale in ogni angolo del mondo. Ognuno di questi progetti è pervaso dallo
spirito di responsabilità sociale e/o obiettivi didattici. Essi irradiano le migliori virtù, valori e capacità
attraverso la partecipazione di scuole, ONG, università, aziende ed organizzazioni pubbliche. Dai volontari
sud africani alle scuole professionali di Singapore, passando per i tele-centri dell’Ecuador e del Bangladesh,
dalle scuole italiane a quelle di tantissimi altri paesi, riusciamo a percepire e celebrare solidarietà, fraternità,
generosità, creatività ed eccellenza.
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Desidero esprimere i miei più vivi ringraziamenti a tutti i membri della Giuria Internazionale che hanno
affrontato l’arduo compito di selezionare i vincitori del GJC 2007. Come sempre, i giurati hanno condotto
il proprio lavoro con grande competenza e professionalità ed hanno donato il proprio tempo prezioso per
studiare a fondo i fantastici progetti da valutare.
Ancora una volta il Global Junior Challenge 2007 ha aperto una finestra “magica” che dà su un mondo
dinamico composto da innovazione sociale e didattica, creatività, cooperazione e solidarietà, i pilastri
della società della conoscenza. Il GJC è fiero di diffondere lo spirito dell’idealismo pragmatico e spera che
i venti del rinnovamento generati riescano, un giorno, a creare un vortice che come nella storia di “Alice
nel Paese delle Meraviglie” riesca a trasportarci tutti in un mondo diverso. Ma questa volta dovrà essere un
mondo reale, un mondo nel quale tutti gli individui, ed il pianeta stesso, saranno al centro dello sviluppo
umano in una società della conoscenza inclusiva.
Alfonso Molina
Presidente della Giuria Internazionale del GJC
Direttore Scientifico Fondazione Mondo Digitale
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Categoria fino a 10 anni
11 Polyvalent Centre of Pikine (C2P)
Senegal
A Pikine, un sobborgo molto popolato nella periferia di Dakar,
il problema dell’analfabetismo è ancora diffuso. Le classi sociali
più svantaggiate non hanno accesso all’istruzione e rischiano di
essere coinvolte nel circuito della criminalità, soprattutto droga
e prostituzione. Solo un giovane su dodici completa gli studi,
ma spesso non va oltre la formazione primaria e non segue
corsi professionali. Grazie al Centro Polivalente, oltre 7.000
giovani hanno già conosciuto le opportunità dell’istruzione
e, servendosi della rete reale e virtuale di sostegno, potranno
continuare a promuovere la loro formazione.
Antoine Diatta
Groupe Communication Internationale en technologies Cultures et
Services en Afrique ( Groupe CITCS Afrique )
Dakar – Senegal
senegal.educanet2.ch/citcs
[email protected]
19 Oltre la lavagna: insegnare e apprendere
con il linguaggio video
Italia
learning)
Collaborazione internazionale
Gli strumenti informatici per i bambini non hanno solo una
funzione ludica. L’uso “precoce” delle nuove tecnologie
potenzia l’apprendimento, la curiosità, la creatività e la capacità
di comunicare. Il progetto, partendo da questo assunto,
crea un ambiente innovativo di formazione, in un contesto
internazionale. Soprattutto per i bambini migranti imparare
una lingua diventa più facile e veloce. L’obiettivo è ora quello di
estendere l’esperienza anche ai Paesi in via di sviluppo.
Maria Ramos Sotillo
MMM (Mini web, Multilingual, Maxi learning) Association
France, Hungary, Italy, Spain, United States
www.mmm-ec.org
[email protected]
108 Premiata Vaccheria dei Fratelli Nardi
Italia
Finalmente la didattica si “anima”…
I bambini della scuola primaria di Cassola imparano a
comunicare anche con le immagini in movimento. Con le
loro creazioni, cartoni animati e video, hanno partecipato a
numerosi concorsi, ottenendo riconoscimenti importanti. In un
laboratorio multimediale, fornito di strumentazioni per la ripresa
video e attrezzato per il montaggio audio-video, i bambini in
completa autonomia costruiscono percorsi didattici efficaci
anche per promuovere comportamenti sostenibili. I bambini
potenziano le capacità critiche ed espressive e imparano ad
organizzare le conoscenze acquisite.
Adriana Sartore
Direzione Didattica di Cassola – VI
Cassola/Veneto – Italia
www.scuoladibase.it/docs/didemult/cinema/cinema.htm
[email protected]
53 Writing Workshop (Oficina do Texto)
Brasile
Una grande officina di scrittura ha permesso ai ragazzi brasiliani
di produrre 500mila storie e articoli originali. Un sofisticato
software permette di realizzare un percorso completo,
dall’ideazione dello storyboard alla pubblicazione reale
del libro. Un’esperienza unica di comunità di co-autori, che
mette insieme l’esperienza di famosi scrittori e illustratori con
l’entusiasmo creativo di giovani esordienti. Un modo originale,
attivo e interattivo, di promuovere la scrittura, la lettura e la
letteratura nella scuola.
Samuel Ferrari Lago
Grupo Positivo
Curitiba / Paraná – Brasile
www.writingworkshop.com.br
[email protected]
16
73 MMM (miniweb, multilingual, maxi-
Oggi è una modernissima biblioteca di quartiere, ma
cos’era un tempo l’antico Casale Nardi? Chi si occupa della
trasformazione di un bene ambientale? Dalla tarda età
romanica all’insediamento attuale, i bambini di una quinta
classe hanno ricostruito la storia del territorio che ospita la loro
scuola. Con i documenti raccolti sono state costruite due storie
dell’insediamento, una multimediale e l’altra cartacea. Anche le
altri classi della scuola hanno collaborato alla “pubblicazione”
dei materiali che sono stati presentati ai cittadini di tutto il
quartiere. I bambini, supportati nelle varie fasi del lavoro dai
funzionari del Comune, hanno scoperto che partecipare ai
progetti del proprio Municipio e della città è un esercizio della
democrazia che si può praticare fin da piccoli.
Paola Berardini
177°Circolo Didattico Colli dell’Aniene Roma
Roma – Italia
177circolodidattico.it
[email protected]
116 VITI4KIDS
Egitto
A scuola intrattenimento e formazione possono andare
d’accordo. Viti4kids è un ambiente interattivo di e-learning, in
lingua araba, dedicato ai più giovani. Musica, pittura e scrittura
si integrano perfettamente. L’originalità dell’impostazione e la
grafica accattivante rendono la navigazione particolarmente
gradevole anche ai bambini più piccoli, a partire dai 4 anni. La
piattaforma è accessibile per i ragazzi con disturbi all’udito.
Doaa Sherif
Information Technology Institute (ITI)
Giza – Egitto
www.viti4kids.gov.eg
[email protected]
117 Un pozzo per la vita
Italia
Le favole possono trasformarsi in un pozzo d’acqua… Lo
hanno scoperto i bambini del 4° circolo didattico di Udine,
stringendo un’alleanza con i coetanei di Cochabamba in
Bolivia, per affermare il diritto di tutti all’acqua. Con un originale
metodo di cooperazione “a puzzle”, il progetto ha coinvolto in
momenti diversi vari soggetti, dai volontari dell’associazione
Ce.V.I alle famiglie italiane o alle comunità presenti sul territorio.
In costante collegamento telematico con la Bolivia, i bambini
italiani si sono attivati per contribuire concretamente alla
sistemazione della rete idrica e alla costruzione di un pozzo
nella città di Cochabamba. Il filo conduttore e narrativo del
progetto è la realizzazione corale di “favole puzzle” sull’acqua.
Anna Polo
4° Circolo Didattico di Udine
Udine / Friuli-Venezia Giulia – Italia
www.formicaio.it
[email protected]
210 (E)art(h) link
344 Learn 2 Fun
Emirati Arabi Uniti
Dall’alfabeto all’educazione stradale, dai numeri alla poesia.
Un ambiente educativo on line per scoprire che il web può
essere una risorsa “sicura” per imparare. Animazioni e strumenti
didattici realizzati per la giovanissima età degli utenti motivano
allo studio in modo divertente e creativo. I genitori possono
partecipare alle attività di gioco e di studio insieme ai loro
figli, accompagnandoli costantemente anche nel percorso di
alfabetizzazione funzionale.
Mrs. Rukshanda Kamran
Preston University
Ajman - Emirati Arabi Uniti
www.preston.ae/learn2fun/home.swf
[email protected]/[email protected]
370 Zoo
Belgio
Belgio
Est e Ovest. Due scuole di due Paesi distanti, Belgio e Giappone,
si incontrano on line. Il risultato del gemellaggio? È… 1 + 1 = 3
Perché non si tratta di sommare le due culture, ma di creare
attraverso il linguaggio universale dell’arte un modo più ricco
di esprimersi e di comunicare.
I bambini hanno creato un’intera collezione di illustrazioni e
pitture, con diverse tecniche espressive. Con software dedicati,
hanno realizzato non solo un gioco interattivo ma una vera e
propria esperienza di cooperazione.
Materiali semplici e adatti ai bambini, software a codice aperto
e la rete. Bastano questi elementi per creare un giardino
zoologico virtuale internazionale.
Oltre 200 animali, realizzati prima a mano in chinelle, sono ora
in rete. Il progetto, oltre a rinforzare la manualità e le capacità
creative, crea un ambiente di apprendimento “a squadre”,
sviluppa la collaborazione, la cooperazione e il confronto
interculturale. Il risultato è un sito coloratissimo che documenta,
con descrizioni e immagini, la vita animata di uno zoo senza
gabbie.
Lieven Van Parys
Free Primary Schools Meulebeke
Meulebeke – Belgio
www.sip.be/stamand/zooproject/zoo.htm
[email protected]
Lieven Van Parys
Free Primary Schools Meulebeke
Meulebeke – Belgio
www.sip.be/stamand/earthlink.htm
[email protected]
337 Traditional games and learning game in
teaching
Italia
Si può giocare tra pochi amici oppure, superando confini e
distanze, costruire un terreno di gioco comune per tanti Paesi
diversi. Con il progetto europeo Comenius di partenariato
scolastico sono stati realizzati giochi tradizionali e giochi da
tavolo, un dizionario multilingue, cd rom e opuscoli illustrativi,
e giornate di incontri e scambi.
Grazie all’uso finalizzato delle tecnologie i ragazzi provenienti
da Finlandia, Norvegia, Polonia e Germania, coordinati da una
scuola italiana, imparano a costruire in rete giochi educativi,
confrontando e superando differenze linguistiche, stili di
apprendimento e mappe cognitive.
Assunta Nocentini
Scuola primaria di Rignano sull’Arno
Firenze/Toscana – Italia
www.scuolerignanoincisa.it
[email protected]
384 Childbridge for Children’s Rights
Usa
Oltre 100 milioni di minori nel mondo non sono mai entrati
in un’aula scolastica. Ma cosa possono fare i bambini per
difendere i diritti dei loro coetanei?
“J have the right to make a difference in my world”: con questa
convinzione oltre 100 bambini hanno scritto e illustrato il
volume “Child Justice: Reflections in Poetry and Paint”. Un
passo importante verso la comprensione e la consapevolezza
di una cittadinanza globale. Ma non solo. La scuola,
coinvolgendo ragazzi, docenti e famiglie, riscopre il suo ruolo
educativo cruciale e diventa un importante “catalizzatore” di
cambiamento sociale.
Karen Kliegman
Searingtown School
Albertson, New York – USA
eev.liu.edu/ChivySok/Childbridge/index.htm
[email protected]
17
Categoria fino a 15 anni
9 The Eleanor Rigby Project
Canada
452 Kids h@nd in h@nd
Belgio
Anche su internet si può stare “mano nella mano”…
Attraverso attività “manuali”, creatività e fantasia i bambini
ricostruiscono la propria identità, fatta di uguaglianza e
differenza. Imparano a descriversi e ad esprimersi a partire
dall’impronta digitale della mano: da colorare e da rendere
espressiva.
Perché la faccia è l’immagine del cuore e gli occhi sono lo
specchio dell’anima…
Tutte le attività, realizzate da bambini di ogni parte del mondo,
sono on line.
Lieven Van Parys
Free Primary Schools Meulebeke
Meulebeke – Belgio
www.sip.be/stamand/zooproject/zoo.htm
[email protected]
481 Living in Europe:on highlands and
lowlands
Italia
Una scuola primaria italiana, quattro scuole olandesi, una
scuola tedesca, una danese e una rumena studiano insieme la
risorsa acqua e pubblicano tutti i risultati on line all’indirizzo
www.europe4kids.it, in un sito senza barriere telematiche.
I pen-friends hanno solo 9 o 10 anni, ma già partecipano alla
vita comune in una dimensione europea. Soprattutto per la
scuola italiana, che opera in un piccolo centro di 7.000 abitanti,
è un’occasione straordinaria.
Un libro pop-up, un cd, una question list… i ragazzi hanno
realizzato molti materiali e il sito racconta anche gli incontri fra
i docenti coinvolti nel progetto.
Maria Luisa Bosi
Scuola primaria “Ada Negri”
Lodi Vecchio / Lombardia – Italia
www.europe4kids.it
[email protected]
All the lonely people / Where do they all come from? / All the
lonely people / Where do they all belong?
Sono le parole della canzone dei Beatles ad ispirare la
realizzazione di questo progetto: una collaborazione
telematica tra i giovani di tutto mondo. Non si tratta solo di
conoscere il fenomeno dei senza tetto, ma di analizzarlo a
livello locale e internazionale per trovare soluzioni e strategie.
Materiali e risorse on line sono costantemente commentati
dai partecipanti, per rivedere e ricostruire in itinere la propria
visione del mondo.
Brenda Dyck
Master’s Academy and College
Calgary/Alberta – Canada
www.masters.ab.ca/bdyck/Homeless
[email protected]
12 Globaldreamers - Dream A Dream With
Ein Ganim
Israele
Oltre 3.000 bambini, in più di 70 scuole in 35 Paesi partecipano
al progetto per diventare “sognatori globali”. Un sito internet,
come strumento di comunicazione universale, è il punto di
riferimento comune, per costruire ponti culturali fra Paesi
differenti, promuovere scambi e comunicazioni tra insegnanti,
bambini e genitori.
Marsha Goren
Ein Ganim Elementary School
Petach Tikva – Israele
www.globaldreamers.org
[email protected]
21 L’utile nell’inutilità
Italia
I bambini imparano a costruire strumenti musicali con gli
oggetti trovati in natura, recuperati dall’ambiente casalingo
e da vecchie cose buttate. Un laboratorio vivo per esplorare
il mondo della sonorità terapeutiche, confrontare suoni
vecchi e nuovi: dai rumori ancestrali alla musica etnica. Contro
l’inquinamento acustico, il progetto promuove l’ascolto
consapevole dei rumori e dei suoni, nell’ambiente naturale e
urbano.
Tiziano Canfora
Roma – Italia
www.ethnicsound.net/
[email protected]
18
ni
39 Creating a More Perfect Community
Usa
Il progetto parte da un fatto concreto: gli studenti hanno
chiesto all’amministrazione locale una pista di pattinaggio ma
hanno ottenuto un rifiuto. Gli amministratori come prendono
le decisioni per il bene comune? Secondo quali criteri valutano
preventivi e progetti? Da questi interrogativi nasce un servizio
on line che mette a confronto le amministrazioni delle città
con più di 30mila abitanti. Il sito invita a discutere progetti e
analizzare soluzioni. Uno strumento importante non solo per
educare i giovani alla partecipazione democratica, ma anche
per le stesse amministrazioni, per mantenere un dialogo
costruttivo con i cittadini.
Alan Haskvitz
Suzanne Middle School
Walnut, CA/ USA
home.inreach.com/s-uzweb/
[email protected]
45 Connecting us to the World using
readingwriting and the TICs (Technology,
informatic, communication)
Colombia
Connettersi al mondo con la scrittura…
È l’ambizioso obiettivo del progetto che promuove l’espressione
e la creatività degli adolescenti con l’uso delle nuove tecnologie,
per permettere in contemporanea lo scambio di esperienze
con i coetanei di ogni parte del mondo.
Il progetto dimostra che il digital divide si può combattere
anche con un nuovo metodo di apprendimento della lingua
e delle lingue, che coniuga le varie tecniche di scrittura con la
conoscenza di diverse culture e l’elaborazione di competenze
sociali interculturali.
Nidia Esther Herrera Moscone
Fe Y Alegría Las Américas
Cartagena – Colombia
www.ecliptic.ch/escuelared
[email protected]
114 Pìnkaro
Italia
Il progetto con diversi strumenti, un cd Rom, un sito internet, un
giornalino e una guida didattica, divulga e promuove l’adozione
di comportamenti consapevoli tra le nuove generazioni.
Le scuole italiane possono aderire al progetto arricchendo la
risorsa con i progetti realizzati nelle classi: testi, disegni, oggetti
o siti. L’obiettivo è raggiungere, con lo stesso messaggio ma
articolato in media dedicati, tutte le generazioni coinvolte nel
processo educativo: i ragazzi così possono diventare i primi
promotori di uno stile di vita sostenibile anche all’interno delle
loro famiglie.
157 Prima di tutto l’uomo
Italia
Oltre il 14 per cento degli alunni sono stranieri. Percorsi di
accoglienza e di alfabetizzazione dedicati non bastano più.
Occorre condividere problemi e strategie. Allora come creare
una comunità di apprendimento permanente aperta a tutti?
La soluzione è un blog scritto a più mani: “Stranieri, bloggando
insieme”. La filosofia è quella della cooperazione interculturale.
E il prossimo passo, già in cantiere, è una comunità di
apprendimento su piattaforma moodle.
Elisabetta Verticelli
Scuola Media Statale di Treviglio
Treviglio/Lombardia – Italia
blog.scuolaer.it/stranieri
[email protected]
288 Wow ! What an Amazing world
(WOWWAW)
Russia
Occorre precisione, pazienza, consapevolezza, fantasia,
immaginazione… e pochi tipi di piegature possono essere
combinate in una infinita varietà di modi per creare oggetti
anche estremamente complicati. Per questo l’arte dell’origami
è un perfetto modello della costruzione della pace nel mondo.
La risorsa del web permette di mettere in comune tutti i lavori
realizzati, superando confini e distanze.
Aleksandr Levashov
Krasnodar Region Public Organization “Art Partnership “Peace Tree”
Novorossiysk, Krasnodar region – Russia
http://www.iap-peacetree.org
[email protected]
335 La Talpa on line - giornalino on line
Italia
Grazie ad un giornalino telematico, inserito nel Pof della scuola,
la comunità scolastica sperimenta un metodo di lavoro a “classi
aperte”, in collaborazione anche con le altre scuole della zona.
Il progetto stimola i ragazzi a responsabilizzarsi per portare
a termine una loro idea e realizzare un articolo; favorisce la
collaborazione sia a coppie che a piccoli gruppi; accresce l’idea
di appartenenza alla collettività scolastica. I ragazzi acquisiscono
una piena padronanza degli strumenti informatici che servono
per il trattamento del testo. Un importante investimento per la
professionalità futura.
M. Federica Pellegrino
Scuola Secondaria di I grado di Fontaneto d’Agogna
Fontaneto d’Agogna (No) /Piemonte – Italia
talpaonline.altervista.org/
[email protected]
Sergio Casu
Applidea Editrice
Selargius (CA) – Sardegna – Italia
www.comportamentoconsapevole.it
[email protected]
19
354 Young Active Zone of YMCA
Colombia
Anche le associazioni di volontariato stanno scoprendo internet
come luogo ideale per promuovere lo sviluppo integrale dei
giovani, fare prevenzione e dibattere temi cruciali. Il sito, che
si rivolge soprattutto alle fasce sociali più a rischio, ha 3.000
giovani iscritti. On line si svolgono corsi di formazione, dibattiti,
giochi ecc. Grazie alla collaborazione di esperti, il sito offre
anche consulenze specializzate agli utenti, rispondendo alle
loro domande sui temi delle dipendenze, salute ecc.
Claudia Patricia Gonzalez Morales
Young Mens Christian Association ACJ-YMCA Bogota
Bogota – Colombia
www.zonajovenactiva.com
[email protected]
392 Creazione di una comunità aperta e di un
ambiente di apprendimento on line mediante
tecnologia open source e software freeware
Italia
La scuola non ha un laboratorio di tecnologie alimentari, anche
se la materia caratterizza il corso di studi. E i ragazzi fanno fatica
a conseguire gli obiettivi dell’indirizzo alberghiero. Per risolvere
il problema in tempi brevi, un docente crea un ambiente
virtuale di apprendimento, che simula perfettamente le
caratteristiche del laboratorio reale. Grazie alla tecnologia open
source e ai programmi freeware la soluzione è a costi zero. Il
valore aggiunto della nuova risorsa è la sua accessibilità in rete:
il laboratorio è “aperto” 24 ore su 24 a tutte le scuole.
Flavio Scaglione
Nembro/Lombardia – Italia
www.profscaglione.it
[email protected]
404 E noi che sempre navighiamo... dal
mediterraneo agli oceani
Italia
Le strategie di navigazione diventano metodo scolastico,
dagli strumenti di lavoro alla filosofia dell’esplorazione e
della scoperta. L’obiettivo è superare ovunque i confini, per
incontrare gli altri mondi. Le scuole liguri stanno realizzando
con successo un’esperienza di cooperative-learning: hanno
progettato e realizzato un sito web interculturale per
sviluppare atteggiamenti/valori, abilità importanti per vivere
in una società multietnica e multiculturale. Il sito è ricco di
risorse interdisciplinari, documenti, immagini e testi prodotti
dai ragazzi.
Rosa Angela Borghesi
I.C. di Arenzano ,ICS “Gabrielli” di Pieve di Teco,SMS “Boine” e “Sauro”
di Imperia
Arenzano (GE) Pieve di Teco(IM) Imperia/Liguria - Italia
xoomer.virgilio.it/mediterraneo-oceani
[email protected]
20
409 Una chitarra per socializzare
Italia
La chitarra è uno degli strumenti che di più, da sempre,
incuriosisce ragazzi. Ma come trasformare la capacità di suonarlo
in occasione di crescita e di formazione anche scolastica?
L’istituto, nella periferia storica di Roma, ha saputo intercettare
gusti, passioni e stile di vita dei ragazzi, convogliando in
un progetto comune le diverse attitudini e capacità. Dalle
prime note stonate è nato un sito con spartiti, file audio e la
teorizzazione di un metodo sperimentale per socializzare
in musica… Non solo. Il sito è anche uno strumento per
educare all’uso legale e responsabile delle nuove tecnologia,
rispettando ad esempio, i diritti d’autore.
Raffaele Crispino
Scuola Media Statale Lodovico Pavoni
Roma/Lazio – Italia
it.geocities.com/associazioneoltrelorizzonte/pavoni/chitarra
[email protected]
462 A scuola con soddisfazione
Italia
Quante scuole hanno un laboratorio scientifico che non
riescono a valorizzare? Una piccola squadra di docenti prima
prepara una raccolta di schede, poi un quaderno delle attività
e un cd rom, e infine un vero e proprio tg scientifico, che vede
i ragazzi protagonisti. Ora tutte le attività sono diventate
“Esperimenti in vetrina” sul sito www.think.com.
Un modo coinvolgente ed entusiasmante per promuovere la
formazione scientifica tra le nuove generazioni.
Giustina Delfino
Istituto Comprensivo Statale “Giovanni Falcone”
Grottaferrata (RM) – Italia
www.icgfalcone.it/Laboratorio%20scientifico%20media.htm
[email protected]
496 Saboris Antigus
Italia
Trenta scuole sarde stanno partecipando ad un progetto
bilingue sull’alimentazione tradizionale e i prodotti della natura
sarda. Tutta la documentazione, testi, immagini e interviste
audio, è condivisa on line. I ragazzi hanno realizzato anche
un cd rom e un ricettario. Introdotti alla ricerca antropologica,
storica e culturale, i ragazzi hanno raccolto i contributi degli
esperti e registrato le testimonianze degli anziani. Per realizzare
i materiali hanno imparato ad utilizzare tutta la strumentazione
in modo autonomo.
Francesco Depau
Secondo Circolo Didattico di Selargius
Selargius (CA) – Sardegna – Italia
www.saborisantigus.it
[email protected]
Categoria fino a 18 anni
13 Closing The Digital Gap Amongst Children
and Youth Emerging from Wars
Sierra Leone
Non esistono dati ufficiali sul numero dei ragazzi soldato
impiegati in Sierra Leone. Molti sono costretti; altri invece
chiedono di essere arruolati perché, nelle fila di un esercito,
credono di trovare sicurezza e sostentamento.
Le nuove tecnologie permettono di conoscere realtà diverse,
di comunicare velocemente con posti distanti e di lavorare per
costruire una alternativa. Il progetto si dedica alla riabilitazione
dei giovani che hanno vissuto gli effetti devastanti della
guerra. Offre percorsi di formazione professionale, educa alla
convivenza civile e all’esercizio di diritti e doveri. In Sierra Leone
e nel resto del mondo.
Andrew Benson Greene
International Education and Resource Network
Freetown/West Africa – Sierra Leone
www.childsoldiers.org
[email protected]
27 Newton’s Castle
Usa
Le automobili possono rotolare in salita? Perché i cani
inseguono le auto? Quali segreti nascondono le illusioni ottiche?
Un’avventura educativa, divertente e coinvolgente, nella vita e
nella leggenda di Isaac Newton. Simulazioni, video, descrizioni
animate… le nuove tecnologie aiutano a rappresentare le
scoperte della scienza.
Steve Feld
John F. Kennedy High School
New York/USA
www.tqnyc.org/NYC051308/index.htm
[email protected]
28 Biotechnology: the food solution
Nigeria
Come combattere la povertà in Africa se lo sviluppo tecnologico
nel settore agricolo continua a procedere così lentamente?
Una risorsa on line interattiva e dinamica lancia una campagna
per promuovere la biotecnologia agricola. Un sito internet
come magazzino di informazioni utili e le nuove tecnologie
per simulare l’efficacia di interventi mirati. Una comunità
di potenziali innovatori che pone quesiti, interroga e cerca
risposte, per costruire in prima persona il futuro del Paese.
37 StudyIt
New Zeland
Non sostituisce la scuola, insegnanti, libri o biblioteche, ma
completa il processo d’istruzione dell’aula, valorizzando il
contributo della formazione tra pari.
StudyIt è libero ed è sempre accessibile in linea.
Gli insegnanti lo considerano un utile supporto all’interazione
con gli studenti e un’occasione per prolungare le attività anche
nelle ore della dopo-scuola o del tempo libero. Come una
scuola aperta 24 ore su 24.
Jill Wilson
CWA New Media and Multi Serve Education Trust
Wellington – Nuova Zelanda
www.studyit.org.nz
[email protected]
60 Platform of creativity
Regno Unito
Per i giovani è difficile trovare spazi reali per mettere alla prova
il proprio talento artistico. Grazie a questa piattaforma possono
dare forma alle proprie creazioni, seguendone la realizzazione
fino alla pubblicazione on line. Il sito offre ai partecipanti una
vetrina per esprimersi liberamente, in cambio chiede il rispetto
di alcune regole di correttezza.
Joseph Johnson
Platform of creatività
London – Regno Unito
www.platformofcreativity.co.uk
[email protected]
232 E-ngage Live
Regno Unito
Truffe, sicurezza, emergenza, incendi… le forze dell’ordine
sono spesso presenti nelle scuole per iniziative di informazione
e prevenzione. Ma quasi sempre sono progetti sporadici…
Nato come forum sperimentale per rispondere in tempo reale
alle domande dei giovani sulla sicurezza, il progetto è oggi una
piattaforma interattiva che permette di simulare eventi reali e
di confrontare le proprie decisioni, in situazioni di emergenza,
con quelle degli esperti.
David Casey
E-ngage Development
Cambridge – Regno Unito
live.e-ngage.net
[email protected]
Samuel Odofin
Kaduna – Nigeria
www.odofin.com
[email protected]
21
326 Didattica integrata finalizzata allo
sviluppo di un vocabolario multimediale
Italia
Come affrontare le varie difficoltà e disabilità linguistiche
presenti a scuola? A cominciare dal vocabolario… Ad
occuparsi della stesura sono gli stessi ragazzi. Rappresentano
graficamente il lemma, ne scrivono la definizione, curano la
realizzazione di file audio con la pronuncia nelle varie lingue e
la traduzione nella lingua dei segni. Il vocabolario multimediale
on line è uno strumento utile per arricchire il bagaglio lessicale
di tutti i ragazzi. Ma diventa insostituibile in molte situazioni
didattiche reali: nelle classi con ragazzi non udenti o con
studenti migranti.
Luisa Zampieri
S.M.S.
Roma/Lazio – Italia
www.vocabolariomultimediale.org
[email protected]
356 Youth Digital Skill Expo (Ydse)
Nigeria
Per combattere il digital divide tra le nuove generazioni, il
progetto seleziona ogni trimestre 20 giovani, che seguono un
corso intensivo sulle nuove tecnologie per la realizzazione di siti
web. Tra i partecipanti vengono selezionati cinque educatori
alla pari che dovranno realizzare un sito web per documentare
il percorso verso il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio
nella comunità di appartenenza. Poi dovranno illustrare i
risultati raggiunti in una conferenza con oltre mille persone…
La formazione e la consapevolezza procede così per successivo
“contagio”, sfruttando l’efficacia degli educatori alla pari.
Ganiu Mutair Ayodele
Bond & Templers Nigeria
Lagos – Nigeria
[email protected]
369
Advancing ICT through Global
Collaboration and Knowledge Exchange
Filippine
Nelle Filippine il numero di cittadini che vivono sotto la linea
di povertà è in aumento. In molte parti le infrastrutture di
telecomunicazione sono costruite male o mancano del tutto.
Ma la formazione delle nuove generazioni è ovunque la vera
chiave dello sviluppo. A San Vincente è nato il primo villaggio
senza fili. Un modello da esportare anche nei villaggi vicini per
garantire la formazione a tutti.
Jay Vinvent Plaza
HotCity Wireless
San Vicente – Filippine
www.hotcitywireless.org
[email protected]
22
379 Tierra Para Crecer
Perù
Il fiume Rímac fornisce acqua a 4 milioni di abitanti… ma chi
si occupa di tutelare questa importante risorsa? Chi combatte
il rischio di desertificazione? Gli studenti visitano le zone rurali
e, coinvolgendo i giovani del luogo, cercano informazioni
sulla ricchezza naturale e culturale del territorio. Analizzano
e organizzano il materiale per promuovere il turismo rurale e
invitare le altre scuole a fare la stessa esperienza. Il progetto
coinvolge i giovani, le famiglie e i professionisti del territorio.
Susana Gushiken
Institución Educativa Castillo Real
Chaclacayo / Lima – Perù
www.educamb.net/TIERRA_PARA_CRECER/presentacion.htm
[email protected]
381 Computer and Internet Access Centres
Camerun
Formazione e infrastrutture, soprattutto nelle aree rurali del
Paese, trascurate spesso dai governi locali. Con questa filosofia,
il progetto, promosso da un’organizzazione non governativa,
ha già raggiunto 30mila allievi e ha offerto occupazione a oltre
30 laureati. Piccoli laboratori di informatica all’interno delle
scuole che aderiscono al progetto garantiscono la formazione
tecnologica dei giovani e il riscatto professionale futuro.
Julius Nganji
Association for Development, Communication and Environment
(ADCOME)
Buea – Camerun
www.adcome.net
[email protected]
403 Portale per la chimica e per l’educazione
scientifica www.itismajo.it/chimica
Italia
“Osservare, eseguire esperimenti, scoprire. Lasciarsi stupire da
ciò che esiste e che si trasforma. E fare tutto questo insieme,
studenti e docenti…” Il portale non è un progetto “finito”
ma un processo continuo di apprendimento cooperativo:
propone “esperienze scientifiche fuori orario”, documenta le
sperimentazioni spettacolari realizzate dai ragazzi, raccoglie
materiali didattici e mappe concettuali e si occupa di problem
solving… Ma non solo: il portale lascia spazio anche ad una
comicità “scientifica”, resoconti semiseri, comici e ironici, delle
esperienze di laboratorio.
Marco Falasca
ITIS Majorana di Grugliasco (Torino)
Grugliasco – Torino – Italia
www.itismajo.it/chimica
[email protected]
465 Il t@ppeto interattivo
Italia
421 Bangladesh Global Connections and
Exchange Project
Bangladesh
Con la realizzazione di telecentri e di progetti di inter-scuola,
gli alunni di 27 scuole secondarie del Bangladesh, nelle zone
più popolate e povere del Paese, hanno visto per la prima volta
un computer e hanno imparato ad usarlo. Oltre 40 i progetti
di formazione, dalla cittadinanza globale ai cambiamenti
climatici, dalla gestione dei rifiuti alle religioni: gli studenti
hanno prodotto saggi, pagine web, blog, video…
M. Nazrul Islam
Relief International-Schools Online, Bangladesh Country Office
Dhaka – Bangladesh
www.connect-bangladesh.org
[email protected]
426 Partners in patterns
Belgio
La geometria è uno dei rami più affascinanti della matematica
e dall’inizio della storia è sempre stata al centro dello sviluppo.
Utilizzando le risorse delle nuove tecnologie, il progetto
propone una lettura interculturale e transnazionale della
geometria: dal problema della quadratura del cerchio al
disegno celtico, dalle arti creative al disegno industriale.
De Winne Ivan
Mathelo
Wetteren – Belgio
www.math.be
[email protected]
Un tappeto per passeggiare in lungo e in largo nella storia,
valutare decisioni e prevederne i diversi esiti. Somiglia ad un
videogioco e ha le regole di un gioco di ruolo, ma in realtà
è un efficace strumento didattico per riscattare la storia da
mero elenco di fatti. Grazie alle nuove tecnologie il tappeto
rappresenta uno spazio storico interattivo, facile e divertente
da studiare in squadra. Si clicca con tutto il corpo, calpestando
i sensori del tappeto, e si salta da un evento all’altro… come in
un grande desktop. Tutti i giocatori possono seguire le varie
fasi del gioco proiettate su un grande schermo.
Tullia Guerrini Rocco
Istituto Comprensivo Di Trescore Cremasco
Trescore Cremasco (Cr) , Lombardia , Italia
www.mediaexpo.it
[email protected]
492 “Non c’è un libro di testo? Ce lo facciamo
noi!”
Burundi
La carenza di documentazione didattica cartacea (libri di testo,
dispense ecc.) è endemica. Il poco materiale disponibile è
spesso obsoleto. Cd rom e altri materiali multimediali hanno
costi proibitivi.
Nasce così il progetto di un “libro di testo virtuale” per la
formazione tecnica degli studenti, formato e redatto con i
documenti estratti dal web via satellite.
L’uso di una piattaforma pedagogia specifica (moodle)
permette lo scambio di documenti, esperienze ed esercitazioni
pratiche fra studenti e professori italiani e burundesi. La scuola
della regione di Ngozi ha così la possibilità di riscattarsi dalla
marginalità educativa.
Deograzias Ntacobamaze
Lycée Technique A. Rossi
Ngozi – Burundi
www.ltarngozi.org/gjc
[email protected]
438 Rob & Ide: storia di Robot e di Androide
Italia
Il progetto è nato in rete, in un forum dedicato alla robotica,
e in rete si sta sviluppando. Una comunità virtuale aperta,
dalla scuola primaria all’università, per disegnare, costruire e
controllare una macchina: un robot. Ma quello tecnologico è
solo uno degli obiettivi. Lo scopo è condividere conoscenze
con un approccio interdisciplinare e costruttivista; lavorare
in rete, cioè, per superare il modello educativo basato sulla
trasmissione disciplinare.
Cosa dovrà fare un robot nel futuro? Quale sarà il rapporto tra
l’uomo e la macchina? Il progetto si sviluppa in più direzioni e
coinvolge anche l’immaginazione e la fantasia, la capacità di
raccontare e di riflettere sugli scenari futuri.
Linda Giannini
Rete di Scuole e Scuola di Robotica
Latina − Genova − Pinerolo – Treviglio Italia
www.edidablog.it/b2evolution/blogs/index.php?blog=275
[email protected]
501 Maths to Play
Italia
Il progetto affronta il grave problema dello scarso rendimento
degli studenti nelle discipline scientifiche e, in particolare, nella
matematica, messo in evidenza dalle più recenti ricerche a livello
internazionale e vuole dare ai ragazzi l’opportunità di acquisire
strumenti per inserirsi nel contesto lavorativo e culturale
europeo. Due licei, uno a Matera (Italia) e l’altro a Diekirch,
sperimentano un approccio non tradizionale alla matematica,
attraverso il quale i ragazzi possano imparare “giocando”, ma
anche riflettere sul significato più profondo di questa disciplina.
Gli studenti analizzano la matematica presente nella realtà che
li circonda, fotografano e studiano le proprietà matematiche
dei reperti artistici e architettonici delle loro città, dando vita
ad un vero e proprio laboratorio europeo.
Maria Teresa Asprella
Liceo Classico “E. Duni” - Matera (Italia) e Lycée classique di Dierkirch
(Lussemburgo)
Matera/Basilicata – Italia
www2.edu.fi/magazinefactory/magazines/mathstoplay/
[email protected]
23
Categoria fino a 29 anni
23 Energia e ambiente a scuola
Italia
Il portale www.eniscuola.net è un ricchissimo archivio in
continuo aggiornamento: testi, immagini, grafici e tabelle,
filmati e esperienze interattive (giochi ed esperimenti). Una
piattaforma di e-learning propone corsi on line per ragazzi.
Tutti gli strumenti multimediali dedicati alla scuola sono anche
supportati da materiale cartaceo. Tra gli obiettivi del progetto,
oltre all’aggiornamento didattico e all’educazione ambientale,
anche la divulgazione scientifica pensata per tutti i cittadini.
Elisabetta Monistier
Fondazione Eni Enrico Mattei
Milano/Lombardia – Italia
www.eniscuola.net
[email protected]
26 Promoting Public Speaking among the
youths
Zambia
Le nuove generazioni, nei paesi a basso reddito, non “hanno
voce” e non riescono, in alcun modo, ad esprimere i propri
bisogni e a tutelare i propri diritti. Per dare voce ad una diversa
visione del mondo, il progetto insegna ai giovani ad usare le
nuove tecnologie della comunicazione: parlare in pubblico,
costruire un sito internet, condurre un programma radiofonico.
I giovani possono così diventare interlocutori dei governi locali
e partecipare alle decisioni per la vita comune.
Mulangala Eddy
Ubumi Project Africa
Copperbelt – Zambia
www.ubumi.org
[email protected]
36 Young MDG.com
Jamaica
Si può calcolare la quantità di inquinamento generata in un
dato anno, scoprire quanti alberi bisogna piantare per assorbire
l’anidride carbonica o seguire i successi del proprio paese
verso il conseguimento degli obiettivi del Millennio… Il sito,
ricco di materiali e di esempi concreti, è dedicato alle nuove
generazioni perché siano sempre più consapevoli di giocare
un ruolo strategico per lo sviluppi e l’inclusione sociale.
Jaevion Nelson
International Team of Students
Manila – Filippine
www.youngmdg.com
[email protected]
24
50 Child Soldiers project
Sierra Leone
L’obiettivo è ambizioso: trasformare i giovani, vittime di dieci
anni di guerra in Sierra Leone, in ambasciatori di pace e aiutare
gli ex bambini-soldato a ritrovare la fiducia in se stessi e nel
mondo. Come? Le “armi di pace” sono le nuove tecnologie. Per
i giovani non si tratta solo di un’opportunità di formazione e
di lavoro, ma di uno strumento per entrare più velocemente in
comunicazione con il resto del mondo e per coinvolgere nella
partecipazione la comunità locale.
Andrew Benson Greene
iEARN Sierra Leone
Freetown/Western – Sierra Leone
www.childsoldiers.org
[email protected]
54 Nairobits School of Design
Kenya
Una scuola di disegno digitale offre alla gioventù di Nairobi
gli strumenti per esprimere la propria creatività. Con slogan,
fotografie, illustrazioni e animazioni gli allievi raccontano la
cultura locale e danno forma alla loro visione del mondo.
Dalla costruzione di un sito web al disegno di un capo di
abbigliamento, gli allievi entrano in contatto con una vasta
gamma di discipline diverse: fotografia, scrittura del testo,
disegno visivo, marketing, attività imprenditoriale ecc. La
filosofia della scuola è che gli “studenti sono autori”, anche del
futuro.
Caspar Pedo
Nairobits Trust
Nairobi – Kenya
www.nairobits.com
[email protected]
102 A new ict for a new arab world: learn
from professor Smile
Emirati Arabi Uniti
È sempre disponibile, garantisce un’educazione senza
pregiudizi e non fa distinzione tra ragazzi e ragazze. È Smile,
un docente virtuale di nuove tecnologie, che può anche
insegnare discipline più tradizionali, come la matematica,
l’inglese o l’arabo. Il sistema è versatile: può essere adoperato
su un supporto mobile o adattato a studenti con una qualche
disabilità. In alcuni contesti culturali, la possibilità di sostituire il
rapporto faccia a faccia con l’educazione a distanza, rappresenta
una straordinaria opportunità di emancipazione per le donne.
Dr. Anil Sharma
United Arab Emirates University
Al Ain /United Arab Emirates
www.professorsmile.com
[email protected]
125 ICT: Connecting slums through
telecenters
Kenya
333 Saathi sanga manka kura (Ssmk) [or in
Soprattutto nei Paesi a basso reddito, le persone che abitano
nelle zone rurali o nelle baraccopoli non hanno alcuna possibilità
di accedere ad informazioni utili per il miglioramento delle
condizioni di vita. Solo grazie all’installazione di un telecentro,
che funziona come un vero e proprio polo di attrazione allo
sviluppo, i bambini e i giovani più poveri cominciano un
percorso di formazione. Nella sede del telecentro è stata aperta
anche una biblioteca.
Lucy Mattai
Slums Information Development & Resource Centres (SIDAREC)
Nairobi/Africa
www.sidarec.or.ke
[email protected]
256 Un Robot Per studiare - Un robot per
english - Chatting with my best friend]
Nepal
Le informazioni sono trasportabili, relativamente economiche,
ma in molte parti del mondo sono una risorsa limitata
e inaccessibile. In Nepal i giovani sono una categoria
particolarmente vulnerabile all’infezione Hiv. E non hanno
informazioni adeguate. Per affrontare questo tema è
nato un programma radiofonico, dedicato ai giovani, con
un’impostazione efficace: una chiacchierata informale tra
due amici, un uomo e una donna. Lettere e mail arrivate alla
redazione stanno creando un flusso costante di comunicazione,
superando silenzi e tabù. L’obiettivo è proprio quello di garantire
pari accesso alle informazioni, soprattutto a quelle che hanno
un ruolo strategico, perché riguardano la salute e lo sviluppo.
Binita Shrestha
Equal Access
Pulchowk, Lalitpur, Kathmandu – Nepal
www.equalaccess.org
[email protected]
giocare
Italia
La costruzione di un robot è un evento creativo unico, per
gli alunni e per gli insegnanti. Si tenta di seguire uno schema
consolidato ma la fantasia degli alunni porta a trovare sempre
nuove soluzioni. Anche i materiali in disuso, come parti di
un vecchio giocattolo o uno strumento obsoleto, possono
diventare utili. Per questo la robotica può essere inserita con
successo nei programmi delle scuole, non solo per progettare
e realizzare robot ma anche per imparare un metodo di
ragionamento e sperimentazione del mondo. Dalle Robofeste,
manifestazioni locali aperte alle scuole, alle aziende del settore
e agli appassionati, alle gare internazionali, la robotica si presta
in modo naturale alle cooperazione delle conoscenze.
Paolo Torda
I.I.S. Von Neumann
Roma/Lazio – Italia
www.paolotorda.com
[email protected]
316 Anthropos - Comunità per l’antropologia
e lo studio dell’uomo
Italia
Studiosi e appassionati di antropologia, fisica e culturale,
si incontrano on line. L’iscrizione alla comunità è gratuita
e permette di accedere a molti servizi. Le sezioni del sito
raccolgono studi, recensioni, film, documentari, videogiochi
e fumetti con impronta antropologica. I membri iscritti
possono pubblicare il proprio materiale e scaricare documenti
e programmi utili per lo studio, la ricerca e il tempo libero. La
comunità unisce al rigore scientifico la facilità della divulgazione,
attraverso gli esperti di Antrocom Onlus e la rivista scientifica
Antrocom, giornale on line di antropologia. Vari strumenti di
interazione web permettono di contattare gli altri membri
della comunità e discutere con appassionati e ricercatori.
Lucia Galasso
ANTROCOM onlus
Roma/Lazio – Italia
www.antrocom.it
[email protected]
351 Escuela de Formacion Social
Argentina
Introdurre le nuove tecnologie nel processo educativo
significa soprattutto scegliere un metodo di apprendimento
democratico, aperto a tutti, e uno stile di lavoro cooperativo. A
partire da questo assunto, il progetto promuove la formazione
civile, sociale e politica dei giovani attraverso la partecipazione
e la comunicazione in rete. Viene così valorizzato il dialogo e
il confronto su valori comuni. I giovani imparano a valutare
insieme le scelte politiche, sociali ed economiche della
comunità di appartenenza, e ad elaborare nuove strategie di
sviluppo.
Juan Esteban Belderrain
Fundación Claritas
Leandro N. Alem – Argentina
www.claritas.org
[email protected]
360 Portal de Juventud para América Latina
y el Caribe
Uruguay
Luoghi di socializzazione e di conoscenza. Spazi di formazione
non convenzionale, che coinvolgono sul territorio soggetti
diversi con uno stile di lavoro collaborativo. Sono 30 i centri
“digitali” realizzati finora, che possono ospitare 4.000 allievi
l’anno. Riescono ad operare come vere e proprie scuole di
cittadinanza, perché l’obiettivo è proprio quello di promuovere
l’inclusione sociale attraverso quella digitale. E dal percorso
informale introdurre i giovani nuovamente nel percorso di
formazione istituzionale.
Daniel Espíndola
Centro Latinoamericano de Juventud-CELAJU
América Latina y el Caribe – Uruguay
www.joveneslac.org
[email protected]
25
365 Youth Entrepreneurship Multi-Purpose
Cooperative (YEMC)
Filippine
401 Nclusión digital para la inclusión social
Nelle Filippine il 40% della popolazione vive sotto la soglia
di povertà e la povertà genera illegalità, violenza, malattia e
terrorismo. I giovani possono essere il catalizzatore più efficace
per il cambiamento, se sono sostenuti nella creazione di piccole
e medie imprese. Il progetto assiste i futuri imprenditori in
tutte le fasi della creazione dell’impresa, dal finanziamento agli
strumenti di analisi di mercato, dalla gestione della contabilità
alla pubblicità dei prodotti.
Tutti i servizi sono forniti grazie al supporto delle nuove
tecnologie.
Audrey E. Codera
Phillippine Youth Employment Network (PYEN)
National Capital Region – Filippine
www.youthtoendpoverty.org/yemc
[email protected]
388 Youth Action for Change
Italia
“Educazione per agire”: i promotori riassumono così la
missione dell’organizzazione. Le attività on line totalmente
gratuite, sono tenute da giovani e per giovani, in modo da
potenziarne l’impatto su vari temi: diritti umani, sviluppo
sostenibile, Obiettivi del Millennio ecc. Le varie iniziative (corsi
on line, dialoghi con esperti, campagne, networking e altro),
raggiungono i giovani in ben 120 Paesi diversi, il 95% dei quali
sono Paesi in via di sviluppo. Il progetto ha già ricevuto diversi
premi e riconoscimenti.
Selene Biffi
Uruguay
Le tecnologie come strumento di democrazia e uguaglianza,
perchè generano occasioni concrete di lavoro, e soprattutto
creano nuovispazi di socializzazione e di conoscenza, quindi
inclusione sociale. Sono trenta le scuole di cittadinanza digitale
che lavorano inrete secondo questo principio, dando vita a
luoghi di formazione nonconvenzionale, dove si impara e si
insegna con il metodo cooperativo, e da discenti si diventa
formatori. Oltre alla crescita personale dei partecipanti,
infatti, il progetto intende promuovere lo sviluppo dell’intera
comunità.
Florencia Flores Iborra
Cdi Uruguay
Montevideo/Uruguay
www.cdi.org.uy
[email protected]
405 BORDERLESS eVILLAGE
Sri Lanka
Mahavilachchiya è una città rurale a 40 km dalla città di
Anuradhapura ed è circondata dalla giungla in ogni lato.
L’installazione di un telecentro, la fornitura di 60 computer alle
famiglie dotate di elettricità, ha permesso ai giovani di seguire
i primi corsi di formazione. L’obiettivo del progetto è ora quello
di creare un modello di e-village esportabile in tutte le altre
aree rurali del Paese. Le infrastrutture e le conoscenze acquisite
consentono non solo di realizzare soluzioni di e-learning, ma
anche di e-commerce.
Mr. T. B. Nandasiri Wanninayaka
Horizon Lanka Foundation
Mahavilachchiya, Sri Lanka
www.horizonlanka.org
[email protected]
Youth Action for Change (YAC)
Mezzago (MI)/Lombardia – Italia
www.youthactionforchange.org
[email protected]
400
Torchbearer computer technology
institutes (torchbearer ctis)
Camerun
Il Camerun sta combattendo il digital divide, ma il 90% delle
risorse tecnologiche e informatiche si trova nelle grandi città,
creando una diversa forma di divario sociale, interna allo stesso
Paese, tra aree urbane e rurali. Lo scopo del progetto è portare le
nuove tecnologie, infrastrutture e contenuti, proprio nelle aree
più povere, per combattere l’esclusione sociale e avvicinare il
più possibile il conseguimento degli Obiettivi del Millennio.
Njamnshi, Rene Kanjo
Torchbearer Foundation – Cameroon
Yaounde/Africa – Camerun
www.torchbearerfoundation.org/Computer_Technology_Institutes.
htm
[email protected]
26
407 Ikamvayouth
South Africa
Nelle aree più povere del Sud Africa le possibilità di seguire
un percorso regolare di studio sono molto scarse. Il rapporto
docenti-allievi e di uno a 50. Il progetto nasce per sostenere
e affiancare le attività scolastiche, creando programmi di
formazione supplementare con le nuove tecnologie. L’obiettivo
è quello di rafforzare le abilità e le competenze, per migliorare
le opportunità di trovare un lavoro.
Joy Olivier
Ikamva Lisezandleni Zethu
South Africa - Makhaza, Khayelitsha, Cape Town
www.ikamvayouth.org
[email protected]
444 Master Handicap Technology
Svezia
Grazie ai risultati della ricerca medica e tecnologica, spesso
non è più necessaria l’ospedalizzazione per seguire percorsi di
riabilitazione. Ma chi segue i pazienti a casa? Chi progetta gli
ausili in base alle esigenze diverse di ogni patologia e di ogni
malato? Il progetto nasce per colmare questa lacuna e creare,
attraverso un progetto di formazione specifico, un collegamento
tra le diverse discipline che si occupano di disabilità (medicina,
psicologia, tecnologia). L’obiettivo successivo è creare centri
specializzati che riuniscono insieme la conoscenza ed il “knowhow” richiesti per sviluppare interfacce mediche, psicologiche,
tecniche e sociologiche che semplifichino l’uso di strumenti e
ausili ai disabili e agli anziani.
Eduardo Pérez-Bercoff
Kungliga Tekniska Högskolan (The Royal Institute of Technology)
Stockholm – Svezia
phosphorus.it.kth.se/Master_Handicap_Technology
[email protected]
445 Ideals : Improving distance education
and learning (ICT) standards
Svezia
Per alcune discipline, come la biochimica, le conoscenze
evolvono così velocemente che hanno bisogno di essere
aggiornate almeno ogni tre anni, con costi notevoli se affrontati
singolarmente da ogni struttura scientifica. Scuole, università
e piccole imprese di quattro paesi (Svezia, Spagna, Belgio e
Estonia) stanno collaborando alla realizzazione di un unico
centro virtuale a servizio dell’industria europea.
Eduardo Pérez-Bercoff
Kungliga Tekniska Högskolan (The Royal Institute of Technology)
Stockholm – Svezia
phosphorus.it.kth.se/Master_Handicap_Technology
[email protected]
511 ICT Resource Learning Centres for
Management and Business Education in
Regional Areas of Uganda
L’obiettivo del progetto è portare l’istruzione superiore anche
ai giovani che vivono lontano dalla capitale dell’Uganda.
Infrastrutture e connessioni a banda larga, grazie alla tecnologia
satellitare, portano i benefici dell’istruzione a distanza anche
nelle aree più povere e periferiche, devastate dalle guerre.
Contemporaneamente anche la scuola di affari dell’università
di Makerere sta pubblicando on line tutte le attività didattiche
e i servizi amministrativi. Il progetto è collegato a 15 università
internazionali ed è il primo in Africa orientale.
Waswa Balunywa
Makerere University Business School with support from the School of
Management and Economics, University of Edinburgh, Scotland
Kampala/Uganda
www.mubs.ac.ug
[email protected]
510 Chasquicentros
Ecuador
Installazioni difettose, connessioni lente e pc infettati
da virus. Manutenzione costosa e difficile da realizzare. I benefici
della tecnologia nelle aree rurali dell’Ecquador stentano ad
arrivare anche per il personale spesso non ha una preparazione
adeguata. I ChasquiCenters possono risolvere questi problemi,
perché si occupano dell’addestramento del personale, della
manutenzione dei calcolatori (compresa riparazione e riciclo)
e dell’offerta formativa. Svolgono cioè non solo una funzione
tecnica, ma anche sociale, creando sinergie e cooperazione tra
i diversi soggetti presenti sul territorio.
Klaus Stoll
Fundacion Chasquinet
El Chaco / Amazonian Rainforest), (Nabon, Azuay – Ecuador
www.chasquinet.org
[email protected]
27
Categoria Lavoro
85 EuroCv
Italia
È un progetto senza scopo di lucro dedicato ai disoccupati per
sostenere la ricerca di lavoro: permette di creare e mantenere
sempre aggiornato il proprio curriculum vitae on line senza
costi. Il servizio è completamente “assistito”, dalla creazione
ex novo di un curriculum alla trasformazione di un testo già
esistente in formato europeo. Il sito permette di scegliere tra
venti lingue europee), di esportare i testi in formati diversi,
di scrivere lettere di accompagnamento e di verificare le
statistiche di accesso.
Michelangelo Turillo
EuroCv
Catania – Italia
www.eurocv.it
[email protected]
87 Sviluppo della professionalità per giovani
allievi: percorsi formativi
Albania
Formazione culturale, potenziamento delle abilità sociali e
avviamento al lavoro. Per contrastare l’emigrazione e l’esclusione
sociale delle donne, il progetto propone ai giovani un sistema
integrato di formazione professionale, ideato in base alle reali
esigenze del territorio e alle caratteristiche del mercato locale.
Dalle lezioni frontali ai corsi a distanza, il progetto utilizza le
nuove tecnologie per promuovere un’educazione diffusa di
tipo cooperativo.
Padre Giuseppe De Guglielmo
Centro di Formazione Don Orione di Bardhaj - Congregazione
dell’Opera di Don Orione Scutari Albania
Bardhaj/Bleran – Albania
[email protected]
349 Pizzi & Pizzilli
Italia
Come collegare la formazione scolastica al mondo del lavoro,
valorizzando il patrimonio artistico e culturale del territorio?
Un laboratorio di tombolo, tipico della tradizione sannitoirpina, sta coinvolgendo apprendisti, artigiani e docenti esperti.
L’obiettivo è creare un Centro di educazione permanente degli
adulti, che riscopra, valorizzi e promuova, con le moderne
tecnologie della comunicazione, la produzione di antichi e
pregiati pizzi.
Camerlengo Dina
Direzione Didattica-San Giorgio del Sannio(BN)
San Giorgio del Sannio(BN) Campania – Italia
[email protected]
28
378 Digital Exchange Project
Senegal
Learn, una grande rete globale senza scopo di lucro che
permette agli insegnanti e ai giovani di usare Internet e le
moderne tecnologie per collaborare su progetti di formazione
e cooperazione, ha già coinvolto in Senegal oltre 700 studenti
e 155 docenti. Con la partecipazione attiva delle scuole,
dei genitori, degli allievi, degli insegnanti e del ministero
di formazione, elabora progetti specifici per combattere la
povertà e il divario digitale e concede ai giovani opportunità
di formazione e di lavoro.
Salimata Sene
iEARN Sénégal
Dakar/Senegal – Senegal
www.education.sn/iearn
[email protected]
Categoria Pubbliche
Amministrazioni
41 Patto educativo tra scuola e territorio
Per allevare un bambino ci vuole un villaggio
Italia
La scuola torna ad essere al centro della vita comune: progetta
e coordina gli interventi educativi presenti sul territorio, dalle
attività ricreative allo sport. Un modello di scuola partecipata
e partecipante che coinvolge tutti i soggetti formatori,
formali, non formali e informali, per assicurare una reale
continuità educativa, con particolare attenzione alla fascia di
popolazione più fragile. Servizio di mensa scolastica, trasporti,
spazi per il gioco… il progetto realizza un’efficace attuazione
dell’autonomia scolastica, secondo il principio dell’integrazione
dei servizi.
Gaetano Vinciguerra
Comune Di Pozzuolo Del Friuli
Pozzuolo Del Friuli − Udine- Friuli Venezia Giulia Italia
www.neoliticoinfriuli.it
[email protected]
131
Tecnico
confezionamento
Italia
di
modellistica
396 Proyecto Ponte dos Brozos
Spagna
Una sperimentazione nella cittadina di Arteixo coinvolge
pubblico e privato per la formazione dei cittadini. Grazie alla
tecnologia wi-fi e alla fornitura di pc portatili l’alfabetizzazione
informatica non rimane tra le aule scolastiche ma arriva anche
alle famiglie tra le pareti domestiche.
Begoña Patricio
Amancio Ortega Foundation & Arteixo Town Council
Arteixo-Galicia – Spagna
ppdb.faortega.org/
[email protected]
e
I moduli formativi sono due: uno a prevalenza praticoapplicativa integra l’uso di software di disegno Cad per lo
“sviluppo taglie”; l’altro, propedeutico all’inserimento nel
mondo del lavoro, è incentrato sull’apprendimento di rudimenti
giuridico-economici e sui temi relativi ai diritti di parità. L’azione
formativa, nel campo della confezione prêt-à-porter, è rivolta
a 19 detenute di età compresa tra i 30 e i 35 anni (per metà
extracomunitarie) della Casa Circondariale di Taranto.
Perla Suma
Provincia Di Taranto
Taranto/Puglia – Italia
www.consiglieradiparitataranto.it
[email protected]
385 ENO-Environment online
431 Progettosmilla.it
Italia
La ricerca entra a scuola. Unico e primo progetto didattico
italiano selezionato dal team di ricerca internazionale Andrill,
ha permesso agli studenti di seguire in diretta le fasi di una
ricerca scientifica in Antartide.
In quattro mesi al sito web dedicato alla spedizione si sono
collegati 8.000 visitatori, sfogliando 90mila pagine. In otto
diverse province italiane, 780 studenti hanno partecipato a 40
incontri, pari a circa 80 ore di lezione.
Matteo Cattadori
Trento - Trentino Alto Adige – Italia
www.progettosmilla.it
[email protected]
Finlandia
Una scuola virtuale, fatta da 400 scuole in oltre 100 Paesi, per
promuovere lo sviluppo sostenibile, a livello locale e globale;
e, attraverso gemellaggi scolastici tra le scuole del nord e sud
del mondo, coinvolgere attivamente i Paesi in via di sviluppo.
Quattro i temi affrontati in un anno scolastico, a cadenza
settimanale: l’ambiente sociale, naturale, culturale e lo stile di
vita sostenibile. Il logo scelto, un aquilone, riassume la filosofia
del progetto: imparare è una sfida di libertà che deve superare
confini e disuguaglianze.
Mika Vanhanen
The department of education
Joensuu – Finlandia
eno.joensuu.fi
[email protected]
29
Categoria Animazioni
Multimediali
Scuole Professionali
Scuole
9 PINK FLOYD TRIBUTE
I.T.I.S “A. Einstein”
Roma - ITALIA
10 LA BALLATA DI UN EROE
I.T.I.S “A. Einstein”
Roma - ITALIA
12 AUGURI IN 3D
I.T.I.S “A. Einstein”
Roma - ITALIA
13 THE DREAMER
I.T.I.S “A. Einstein”
Roma - ITALIA
14 FERITE DI CARTA
Liceo Artistico Statale “De Chirico”
Roma - ITALIA
55 Solace
Nanyang Polytechnic School of Interactive and Digital Media
SINGAPORE
57 Ruffles
Nanyang Polytechnic School of Interactive and Digital Media
SINGAPORE
58 Le Chikin
Nanyang Polytechnic School of Interactive and Digital Media
SINGAPORE
59 Price of Perfection
Nanyang Polytechnic School of Interactive and Digital Media
SINGAPORE
61 The Legend of Pig
Nanyang Polytechnic School of Interactive and Digital Media
SINGAPORE
30
50 Otto Video per Otto Poesie
Istituto Quasar
Roma - ITALIA
52 GUERNICA E TOBIA
Scuola Internazionale di Comics
Roma - ITALIA
71 A Countree
SYH Logistics Building
SINGAPORE
72 Jumping for Joy
SYH Logistics Building
SINGAPORE
73 Just Because
SYH Logistics Building
SINGAPORE
74 How to Make a Singaporean
SYH Logistics Building
SINGAPORE
75 Coming Together as One
SYH Logistics Building
SINGAPORE
76 Bees Unite
SYH Logistics Building
SINGAPORE
78 Baby Boom!
SYH Logistics Building
SINGAPORE
79 What I Like About Singapore
SYH Logistics Building
SINGAPORE
80 Every Grain of Sand Matters
SYH Logistics Building
SINGAPORE
Singoli Individui
87 LA CILIEGINA SULLA TORTA
Graziano Farinaccio
Roma - ITALIA
88 ANIMATION ANNALISA CORSI
Annalisa Corsi
Montepulciano (SI) - ITALIA
95 BEING A KING
Jacopo Armani
Milano - ITALIA
31
Promosso dal Comune di
Roma
Assessorato alle politiche
per la semplificazione, la
comunicazione e le pari
opportunità
Ufficio Relazioni Internazionali,
Gabinetto del Sindaco
Ideato e organizzato dalla
Fondazione Mondo Digitale
Presidente
Tullio De Mauro
Direttore Generale
Mirta Michilli
Direttore Scientifico
Alfonso Molina
Consiglio di Amministrazione
Costanza Amodeo
Renato Brunetti
Augusto Gentili
Gennaro Lopez
Pietro Lucisano
Clotilde Pontecorvo
Matteo Rebesani
Luca Romani
Domenico Temperini
Benedetto Vertecchi
Collegio dei Revisori
Gianluca Musco (Presidente)
Eugenio Casadio
Paolo Saraceno
Soci
Comune di Roma
Regione Lazio
Elea
Enginnering
eWorks
Intel
Unisys
Wind
32
Comitato Scientifico
Tullio De Mauro
Gennaro Lopez
Pietro Lucisano
Mirta Michilli
Alfonso Molina
Anna Oliverio Ferraris
Clotilde Pontecorvo
Gino Roncaglia
Stefano Rodotà
Aurelio Simone
Benedetto Vertecchi
Virginia Volterra
Per il Comune di Roma si
ringraziano:
Staff
Romano Santoro
Coordinatore Scuole
Gabinetto del Sindaco
Luca Odevaine
Rosanna Calistri
Matteo Rebesani
Silvia Celani
Coordinatore Global Junior
Challenge
Segreteria del Sindaco
Stella Bianchi
Chiara Benvenuto
Walter De Santis
Ilaria Falcetta
Serena Franco
Ardi Goxhaj
Manuela Martina
Bartolomeo Montenero
Enrica Parenti
Federica Pellegrini
Alessandro Romani
Giovanni Serra
Cecilia Stajano
Sorin Voicu
Partner
Poste Italiane
Sisal
Eunics
Unisys
IBM
Microsoft
Infordata
Acea
Atac
Autodesk
Bus Travel Service s.r.l.
Vodafone
Ufficio Stampa
Itinera Comunicazione
Maria Mannino
Dipartimento XVII
Miriam Valentini
Angelo Baiocchi
Rosanna Palermini
Ufficio del Cerimoniale
Sebastiano la Spina della Cimarra
Claudia Balestrieri
Maria Rosaria Ridolfi
Luisa Paciotti
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