Vellutata di carote
alla curcuma
Per la ricetta si ringraziano le sorelle
braglia www.disanapianta.net
CAroTe dA SeMenTi
non ibride
SATiVA
ingredienti (per 2/3 persone): 2 carote, 1 cipollotto, 1 presa di cumino in
polvere, 2 cucchiai di Olio Extravergine oliva, 2 cucchiai di shoyu,
160 g di bevanda di soia, 120 g di acqua o brodo vegetale, 1/2
cucchiaini di curcuma, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 1 cucchiaio
di succo di zenzero fresco.
Preparazione base di carote: affettare a velo il cipollotto e a dadini
piccoli le carote. Scaldare l’olio in una padella larga e farvi appassire il
cipollotto. Aggiungere le carote, facendole cuocere per 5 minuti, poi lo
shoyu e il cumino, mescolando bene; proseguire la cottura per altri 10
minuti, di cui 5 a padella coperta. Spegnere il fuoco e lasciare intiepidire.
Preparazione della vellutata: passare al mixer la preparazione base di
carote, insieme alla bevanda di soia, ad acqua, o brodo, e alla curcuma.
Trasferire la crema ottenuta in una pentola e portare a bollore.
A piacere aggiustare con sale e pepe e servire in porzioni individuali
guarnendo con il prezzemolo tritato, il succo di zenzero (basta grattugiarlo
e spremerlo con l’aiuto di una garza) e un filo d’olio extravergine.
Accompagnare con cubetti di pane tostato.
un’iniziativa di:
Per un’agricoltura
sana e indipendente
Per un’agricoltura
sana e indipendente
I semi sono un patrimonio dell’umanità, e per
questo vanno protetti e valorizzati: infatti, in essi
è racchiuso tutto il futuro della vita.
Oggi quasi tutti i semi sono ibridi, cioè frutto di
una selezione per garantire una certa costanza
di caratteristiche (forma, calibro e sapore)
e anche una resa per ettaro che assicuri la
sostenibilità economica dell’azienda agricola.
I semi ibridi, quindi, sono molto importanti
per tutte le aziende agricole, ma si sta anche
acquisendo la consapevolezza che la loro
gestione è finita in mano a poche aziende
sementiere a causa degli investimenti richiesti
per il loro sviluppo e la loro selezione.
Per questo bisogna cercare garanzie per un
futuro dell’agricoltura svincolato dalle poche
grandi aziende sementiere, magari le stesse
attive nel settore Ogm.
Gli ibridi hanno, inoltre, ridotto il peso di molte
SATIVA
antiche varietà locali perfettamente adattate a
L’azienda svizzera Sativa
territori specifici. Per questo EcorNaturaSì
Rheinau, che lavora sulla
ha iniziato a cercare delle alternative
selezione di sementi per
che riducano la dipendenza dagli
l’agricoltura biodinamica,
ibridi, senza però mettere a rischio
è stata fondata nel 1999 nei
l’attività delle aziende agricole.
pressi di Zurigo, ma proviene
Così in collaborazione con alcuni agricoltori
da esperienze che risalgono
e con Sativa, ha avviato un progetto di
agli anni ’60. Suo obiettivo è
sperimentazione per sviluppare sementi
garantire semi non Ogm
NON ibride che esaltino qualità e gusto,
adatti per l’agricoltura
incrementando anche la biodiversità e la
biologica e biodinamica,
anche grazie al coinvolgimento ricchezza varietale. Dopo le carote, l’intenzione
è di estendere progressivamente il progetto ad
diretto di agricoltori,
altre colture.
giardinieri e consumatori.
Vantaggi delle sementi
non ibride
Riproducibilità
Con queste, l’agricoltore può ricavare da solo,
dopo il primo raccolto, le proprie sementi della
stessa varietà, riacquistando l’autonomia che
non avrebbe usando semi ibridi.
Capacità di miglioramento
Queste varietà possono essere adattate
alle diverse caratteristiche di ogni terreno
(suoli pesanti o leggeri) o clima, attraverso
progressive selezioni in campo. Le varietà
ibride, invece, non possono essere adattate e
i semi non possono essere riutilizzati.
Coerenza col metodo di coltivazione
biologico e biodinamico
Con il divieto di utilizzo di pesticidi chimici
e fertilizzanti sintetici è importante avere
piante con forti difese naturali, favorendo
la biodiversità che aumenta la capacità di
resistere a possibili malattie e parassiti.
E TU,
COSA PUOI FARE?
Sostieni questo
progetto e acquista le
carote che trovi esposte
nel reparto ortofrutta
dei negozi NaturaSì
e Cuorebio. Esse
provengono da sementi
non ibride Sativa e
sono state coltivate con
il metodo biologico nei
terreni dell’Azienda
agricola Naldi nella
zona di Comacchio
e Pomposa (FE).
Sapore
A maturazione queste carote presentano un
grado Brix (zuccherino) migliore della media
delle carote da seme ibrido presenti sul
mercato.
Resa per ettaro
Gli ibridi rimangono sempre superiori in
termini di quantità, ma quando le varietà di
semi non ibridi sono di buona qualità,
il differenziale è contenuto.
I prodotti da semente NON
IBRIDA sono commercializzati
con il marchio Bioverita.
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