Opuscolo informativo Votazione cantonale del 21 maggio 2006 ORO ORO ORO Oro della Banca nazionale svizzera Decreto legislativo concernente la concessione di un credito di fr. 280’000’000.– da destinare ad ammortamenti straordinari nei conti dello Stato 2005 Repubblica e Cantone Ticino Votazione cantonale del 21maggio 2006 Su cosa siamo chiamati a votare Il prossimo 21 maggio 2006 si vota a livello cantonale sul seguente oggetto Decreto legislativo concernente la concessione di un credito di fr. 280’000’000.– da destinare ad ammortamenti straordinari nei conti dello Stato 2005 Sul decreto concernente l’ammortamento straordinario di 280 milioni di franchi è stato lanciato il referendum, sottoscritto da 8’014 firme valide di cittadini aventi diritto di voto. La decisione finale sul decreto spetta quindi al Popolo. Chi è d’accordo con il decreto legislativo vota SÌ Chi è contrario al decreto legislativo vota NO Consiglio di Stato e Gran Consiglio invitano ad approvare con un SÌ il decreto in votazione 3 OROROROROROORORORORORO RORORORORORROROROROROR OROROROROROORORORORORO RORORORORORROROROROROR OROROROROROORORORORORO RORORORORORROROROROROR OROROROROROORORORORORO RORORORORORROROROROROR OROROROROROORORORORORO RORORORORORROROROROROR OROROROROROORORORORORO RORORORORORROROROROROR OROROROROROORORORORORO RORORORORORROROROROROR OROROROROROORORORORORO RORORORORORROROROROROR OROROROROROORORORORORO RORORORORORROROROROROR Votazione cantonale del 21maggio 2006 Ammortamento straordinario Cosa propone il decreto legislativo Il decreto legislativo, approvato dal Gran Consiglio nella seduta del 12 dicembre 2005, prevede lo stanziamento di un credito di 280 milioni di franchi da destinare ad un ammortamento straordinario nei conti dello Stato dell’anno 2005. A cosa serve un ammortamento straordinario L’ammortamento, aggiunto all’eventuale avanzo d’esercizio, è la voce di spesa con cui l’ente pubblico finanzia autonomamente (autofinanziamento) gli investimenti (costruzione di scuole, strade, ecc.), senza fare capo a nuovi prestiti e quindi senza indebitarsi. In caso di entrate eccezionali, lo Stato può effettuare ammortamenti straordinari in aggiunta a quelli ordinari: il risultato è una riduzione del debito pubblico, delle spese per ammortamenti ordinari e per interessi passivi negli anni successivi, creando di fatto nuovi margini di manovra finanziari. I proventi derivanti dall’oro della BNS L’ammortamento straordinario di 280 milioni di franchi è stato deciso in seguito all’incasso eccezionale di 557 milioni di franchi derivanti dalla vendita dell’oro in esubero della Banca Nazionale Svizzera (BNS). Si tratta della quota spettante al nostro Cantone. L’importo, versato dalla BNS in dieci rate tra il maggio e il luglio 2005, è stato così utilizzato: a. 277 milioni di franchi sono andati ad annullare il disavanzo d’esercizio del 2005 (preventivato in 275,8 milioni di franchi), cioè a finanziare spese correnti non coperte da altri ricavi correnti; b.i restanti 280 milioni di franchi, vista la situazione finanziaria del Cantone, non sono stati usati per nuove uscite, ma per ridurre il debito pubblico mediante un ammortamento straordinario. 5 Votazione cantonale del 21maggio 2006 Perché votare SÌ Sì al Decreto legislativo concernente la concessione di un credito di fr. 280’000’000.– da destinare ad ammortamenti straordinari nei conti 2005 Le argomentazioni del Governo e del Parlamento La proposta di Governo e Parlamento raggiunge i giusti obiettivi ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR I referendisti chiedono che l’oro della BNS (557 milioni di franchi) venga utilizzato per progetti a favore del Ticino; essi non si curano però in questo caso della situazione delle finanze cantonali, che hanno imposto in questi anni decisioni anche dolorose. Consiglio di Stato e Parlamento propongono una soluzione migliore rispetto a quelle illustrate dai referendisti. L’utilizzo che è stato deciso (copertura del deficit 2005 e ammortamento straordinario) permette di raggiungere due obiettivi importanti: a. si contribuisce a sanare le finanze cantonali, grazie alla riduzione del debito pubblico, degli oneri finanziari futuri ed evitando nuove uscite ricorrenti; S b.si creano così gli spazi per un credito-quadro per investimenti in progetti a favore del Ticino, da stanziare nei prossimi anni. L’ammontare del credito può essere quantificato indicativamente in 70 milioni di franchi. Governo e Parlamento ritengono che quella intrapresa sia l’unica via seria per utilizzare l’oro della BNS. L’utilizzo integrale dei 557 milioni per nuovi progetti, come proposto dai referendisti, creerebbe una situazione insostenibile: da una parte vi sarebbero risorse per nuovi compiti magari non indispensabili e dall’altra si dovrebbero continuare a tagliare i compiti di base dello Stato per risanare le finanze. La via scelta dal Consiglio di Stato e dal Gran Consiglio permette invece di trovare un giusto equilibrio tra la necessità di ridurre il debito pubblico, che le future generazioni dovranno pagare, e la volontà di promuovere nuovi progetti a favore del Ticino. L’oro della BNS è utilizzato a beneficio di tutti, oggi e domani 6 I referendisti sostengono che le entrate derivanti dall’oro della BNS devono essere utilizzate per progetti e iniziative a beneficio dei cittadini. Come indicato sopra, Governo e Parlamento hanno fatto esattamente questo: a. in parte hanno infatti coperto, per un totale di 277 milioni di franchi, spese per servizi e prestazioni rivolti ai cittadini che nel 2005 non avrebbero avuto una copertura finanziaria, causando un deficit d’esercizio; b.in parte, con l’ammortamento straordinario di 280 milioni di franchi, hanno contribuito a finanziare le spese d’investi- mento per opere realizzate o sostenute negli anni precedenti dal Cantone, sempre a beneficio della comunità; c. il risparmio netto che questa scelta determina sulle spese per oneri finanziari nei prossimi anni apre uno spazio di manovra per lo stanziamento di un credito-quadro da destinare a investimenti futuri in progetti di interesse generale. ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR Perché preoccuparsi del debito pubblico? A partire dal 2003 i risultati totali del Cantone sono stati negativi e il debito pubblico è di conseguenza aumentato: da 2’600 franchi per abitante a fine 2002 a 4’400 franchi per abitante a fine 2004. Senza l’incasso eccezionale derivante dall’oro, nel 2005 il debito pubblico sarebbe aumentato ancora. Ogni giorno paghiamo 170 mila franchi di interessi passivi I debiti si pagano: l’indebitamento comporta spese per interessi passivi da pagare alle banche (attualmente 170 mila franchi ogni giorno, festivi compresi). SI Come utilizzare un’entrata eccezionale Più il debito pubblico è elevato, maggiori risorse devono essere usate per pagare gli interessi passivi, invece di venir utilizzate per servizi e prestazioni destinati ai cittadini. In questa situazione di difficoltà finanziarie, eventuali entrate eccezionali –come le entrate per l’oro della BNS– non vanno utilizzate per nuove uscite, ma devono prioritariamente essere indirizzate ad appianare eventuali deficit causati da spese esistenti non coperte dalle entrate ordinarie e a ridurre il debito pubblico. Come detto, Governo e Parlamento hanno seguito questa strada, che – grazie alla riduzione degli oneri finanziari negli anni successivi – apre un margine di manovra per l’elaborazione di un credito-quadro di investimenti in progetti di interesse generale. 7 Votazione cantonale del 21maggio 2006 Perché votare NO L’oro della gente va utilizzato a vantaggio della gente I Promotori del referendum Lega dei Ticinesi Organizzazione cristiano sociale ticinese OCST I proventi dell’oro della BNS sono dei cittadini ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR I milioni – 557 – derivanti dall’oro della BNS sono di proprietà dei cittadini ticinesi. È dunque giusto che siano i cittadini ticinesi a beneficiarne. Destinando per contro, come deciso da Governo e dalla maggioranza del Parlamento, l’intera somma ai bilanci dello Stato – 277 milioni a copertura del disavanzo dei conti 2005 e 280 milioni all’ammortamento straordinario del debito cantonale, oggetto della presente votazione – si ottiene di fatto il dissolvimento della medesima nella semplice gestione corrente, a discapito della progettualità e senza benefici tangibili per i cittadini. NO Non si giustifica l’ammortamento straordinario Va poi evidenziato che la situazione debitoria attuale del Canton Ticino è meno catastrofica di come la si dipinge, in particolare è decisamente migliore di quella degli anni Ottanta; non giustifica quindi l’ammortamento straordinario deciso da Governo e dalla maggioranza parlamentare. Non sprecare un’occasione irripetibile I milioni – 557 – provenienti dall’oro della BNS costituiscono un’occasione irripetibile per concretizzare delle vere operazioni di rilancio a vantaggio dell’occupazione, dell’economia e della formazione, creando, sul territorio, benefici durevoli di cui possano approfittare non solo la presente, ma anche le future generazioni, oltre che gli anziani e le famiglie penalizzati dai risparmi del Cantone. Sterile operazione “cosmetica” 8 Lega dei Ticinesi e OCST Invitano pertanto i cittadini a votare NO al decreto legislativo che prevede di destinare 280 milioni provenienti dall’oro BNS ad ammortamenti straordinari nei conti dello Stato, ciò che equivale ad una sterile operazione “cosmetica” dei conti pubblici. Votazione cantonale del 21maggio 2006 Perché votare NO I soldi ci sono: utilizziamoli a favore di chi vive e lavora in questo Cantone! I Promotori del referendum Movimento per il Socialismo (MPS) ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR Risolvere i gravi problemi dei cittadini Il Parlamento ticinese ha deciso di utilizzare i proventi dell’oro della BNS per “risanare” le finanze del Cantone. Secondo Governo e Parlamento la priorità è il risanamento dei conti e non la soluzione dei gravi problemi con i quali si trovano confrontati sempre più cittadini. Così, mentre il Governo “risana” le finanze, in Ticino: – 11’000 persone sono alla ricerca di un posto di lavoro; – sempre più giovani non trovano un posto di tirocinio e, alla fine, nemmeno un posto di lavoro (è del 15% il tasso di disoccupazione tra i giovani); – il potere d’acquisto delle pensioni e dei salari continua a diminuire e a rendere sempre più precaria l’esistenza della maggior parte della popolazione. O La situazione è gravissima Di fronte a questa gravissima situazione è necessario usare in altro modo i 557 milioni che sono giunti in Ticino. Per questo il Movimento per il socialismo (MPS) vi invita a votare NO il prossimo 21 maggio. Promuovere progetti a favore dell’occupazione giovanile È necessario che questi soldi vengano utilizzati per interventi nel campo sociale, della formazione, dell’occupazione: tutti settori nei quali lo Stato accusa un grave ritardo! Con progetti che aiutino i giovani a trovare lavoro, migliorando i servizi sociali, sanitari e formativi come hanno confermato di volere i ticinesi con il voto dello scorso 12 marzo. 9 ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR Decreto legislativo sottoposto alla votazione popolare Decreto legislativo concernente la concessione di un credito di fr. 280’000’000.– da destinare ad ammortamenti straordinari nei conti dello Stato 2005 ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR ORORORORORO ROROROROROR IL GRAN CONSIGLIO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO – visto il messaggio 19 ottobre 2005 n. 5711 del Consiglio di Stato, decreta: Art. 1 È stanziato un credito di fr. 280’000’000.– da destinare ad ammortamenti straordinari nei conti dello Stato 2005. Art. 2 Trascorsi i termini per l’esercizio del diritto di referendum, il presente decreto legislativo entra in vigore con la pubblicazione nel Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi. Bellinzona, 12 dicembre 2005 Per il Gran Consiglio Il Presidente: W. Carobbio Il Segretario: R. Schnyder 11 Votazione cantonale del 21maggio 2006 Orari di voto Come si vota Il voto si esprime con la formula “sì” o “no” per l’accettazione o il rifiuto del Decreto legislativo concernente la concessione di un credito di fr. 280’000’000.– da destinare ad ammortamenti straordinari nei conti dello Stato 2005. Di regola le operazioni di voto hanno luogo: a) venerdì 19 maggio 2006 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 b) domenica 21 maggio 2006 dalle ore 09.00 alle ore 12.00 Inoltre nei Comuni con più di 600 iscritti in catalogo elettorale c) sabato 20 maggio 2006 dalle ore 17.00 alle ore 19.00. Avvertenza Con l’introduzione del voto per corrispondenza generalizzato, molti Comuni hanno fatto uso della possibilità di ridurre i giorni e gli orari di apertura dei seggi elettorali. Gli elettori devono porre attenzione a questa novità, consultando gli albi comunali o il sito web www.ti.ch/votazioni, chiedendo informazioni alla Cancelleria comunale oppure verificando i documenti informativi allegati al materiale di voto circa i giorni e gli orari di voto. ORORORORORORORORORORO ROROROROROROROROROROR ORORORORORORORORORORO Voto anticipato ROROROROROROROROROROR ORORORORORORORORORORO ROROROROROROROROROROR Voto per corrispondenza ORORORORORORORORORORO generalizzato ROROROROROROROROROROR ORORORORORORORORORORO ROROROROROROROROROROR ORORORORORORORORORORO ROROROROROROROROROROR ORORORORORORORORORORO ROROROROROROROROROROR ORORORORORORORORORORO Voto al seggio ROROROROROROROROROROR elettorale ORORORORORORORORORORO ROROROROROROROROROROR L’elettore può votare nelle forme del voto anticipato a partire da lunedì 8 maggio 2006. La richiesta scritta deve pervenire alla Cancelleria comunale del Comune nel cui catalogo elettorale è iscritto, almeno il giorno precedente a quello in cui chiede di votare. È possibile votare per corrispondenza senza inoltrare la richiesta alla Cancelleria comunale. Le buste per il voto per corrispondenza devono essere spedite tramite il servizio postale (con affrancatura) oppure recapitate alla Cancelleria o depositate, laddove esistono, nelle bucalettere comunali (senza affrancatura). È possibile votare per corrispondenza a partire dal momento in cui si riceve il materiale di voto. Modalità di voto L’elettore compila la scheda di voto e la ripone nell’apposita busta rosa. Successivamente indica di proprio pugno la data di nascita completa e sottoscrive (firma autografa) la carta di legittimazione di voto (la lettera intera, senza ritagliarla) che ripone, unitamente alla busta colorata (rosa) sigillata e quella gialla (sigillata) contenente la scheda votata in materia federale, nella busta di trasmissione grigia per il voto per corrispondenza. Le buste per il voto per corrispondenza devono giungere alla Cancelleria comunale entro le ore 12.00 di domenica 21 maggio 2006 per essere considerate ai fini dello spoglio. Si consiglia di non attendere gli ultimi giorni per l’invio della busta. Portare la carta di legittimazione di voto. L’elettore che vota al seggio deve portare con sé la carta di legittimazione di voto; essa serve quale prova di non aver votato per corrispondenza. Per ulteriori informazioni è a disposizione il numero verde 0800 00 15 00 oppure il sito www.ti.ch/votazioni 12 Repubblica e Cantone Ticino