Malattie da espansione di repeats instabili • fenomeno scoperto nel 1991 (FraX, SBMA) • inizialmente noto come “espansione di triplette” • poi tetra- penta-nucleotidi: “repeats instabili” Caratteristica comune: fenomeno dell’anticipazione Effetto biologico: 1. perdita di funzione della proteina 2. guadagno di funzione (CAG) 3. effetto tossico dell’mRNA Malattie da espansione di repeats instabili: perdita della proteina Sindrome dell’X fragile E: CCGs del 5’UTR con iper-metilazione e silenziamento del gene. Proteina ricca in serine e proline, possibile fattore trascrizionale Atassia di Friedreich: GAAs nel primo introne con ridotta espressione e inibizione dell’elongazione. Proteina “fratassina” possibile trasporto del Ferro nei mitocondri con riduzione delle ferro-proteine. Sindrome dell’ X fragile ripetizioni CGG nel 5’UTR 38 kb in Xq27.3 5 - 44 CGG con AGG ogni 9-10 triplette da 54 – 58 fino a 200 - 230 > 200 Sindrome dell’X fragile Caratteristiche cliniche ritardo mentale - moderato nei maschi - lieve nelle femmine altri segni - macrocefalia, faccia allungata - oriecchie sborgenti e basse - lassità articolare - macro-orchidismo Biologia molecolare 99% dei casi: CGG >200 1% dei casi: delezioni, mut puntiformi Prevalenza 16-25 su 100.000 maschi Sindrome dell’ X fragile Sindrome dell’ X fragile 94/25 96/25 90 111/31 > 500 31 85/25 85 118 83 • Maschi e femmine possono trasmettere la pre-mutazione • Durante la meiosi materna la pre-mutazione può espandersi a “mutazione” 74 tremori intensi 90 CGG 60 Sede ignota tremori intensi 45 POF 36 28-86 CGG 13 ritardo mentale 26-600 CGG Sindrome dell’ X fragile: portatori di pre-mutazione (1:300) Sindrome FXTAS (maschi) - progressiva atassia cerebellare e tremore intenzionale perdita della memoria a breve termine, declino cognitivo parkinsonismo, neuropatia periferica disfunzione autonomica debolezza muscolare dei cingoli (arti inf.) Penetranza: 17% a 60 aa 47% a 80 aa 38% a 70 aa 75% oltre gli 80 aa 2.2% delle atassie dell’età adulta 4.4% delle atassie ad esordio > 50 aa POF (femmine) - menopausa < 40aa nel 21% circa delle portatrici Mutazioni dominanti effetto “tossico” dell’RNA messaggero Gene FMR1 CGG: 54-200 - POF - FXTAS CGG > 200 - FMR Sindrome dell’ X fragile: Analisi in PCR Amplificazione della regione 5’UTR del gene FMR1 Sindrome dell’ X fragile: Analisi in PCR Maschio normale 29 CGGs Femmina pre-M 29-58 CGGs Femmina affetta 28 CGGs Femmina normale 22-28 CGGs Femmina pre-M 29-68 CGGs In caso di full-mutation, l’allele espanso NON è amplificabile Sindrome dell’ X fragile: Analisi in Southern blotting EcoRI EagI EcoRI 2.8 kb X attiva 5.2 kb X inattiva EcoRI EagI EcoRI Allele pre-mutato > 2.8 kb X attiva > 5.2 kb X inattiva EcoRI EagI EcoRI Allele mutato >> 5.2 kb Endonucleasi di restrizione Enzimi che tagliano il DNA a doppia elica in siti specifici Blunt Ends = estremità prive di estensione L’ ibridazione del DNA DNA a singolo filamento DNA a doppia elica Singolo filamento complementare denaturazione (soluzioni saline e/o calore) SONDA marcatura radioattiva o fluorescente Southern Blotting (DNA) Trasferimento di acidi nucleici su filtro , ibridizzazione e auto-radiografia. Diagnosi mediante Southern blotting di delezioni genomiche • • • • • digestione del DNA genomico separazione in gel di agarosio trasferimento su nitrocellulosa ibridazione con sonda di cDNA analisi dei frammenti riconosciuti dalla sonda Conclusione: • il gene testato (X linked) è assente nel figlio maschio • la madre ha solo una copia del gene (l’intensità delle bande è simile a quella della padre). Diagnosi mediante Southern blotting di delezioni genomiche. Perdita di un sito di restrizione -> banda di giunzione mut WT mut (eterozigote) Sindrome dell’ X fragile: Analisi in Southern blotting RITARDO MENTALE • Ritardo mentale di varia entità colpisce il 3% della popolazione (si definiscono con R.M. pazienti con Q.I. inferiore a 70) • le cause eziologiche sono identificate in meno del 50% dei casi • cause esogene sono responsabili dal 18,6% al 44% dei casi di R.M. • cause genetiche sono responsabili dal 17% al 47,1% dei casi di R.M. – FRAX-A, FRX-E, anomalie cromosomiche • queste variazioni nelle percentuali possono essere dovute: – al grado di R.M. – al criterio di selezione dei pazienti esaminati – alla definizione delle diagnosi Delezioni sub-telomeriche Malattie da espansione di repeats instabili: guadagno di funzione Inclusioni citoplasmatiche , nucleari o entrambe . Corea di Huntington • • • • • • • • • • • • difetti di coordinazione motoria movimenti involontari coreici (arti, faccia, tronco) difficoltà nella programmazione delle attività depressione, irritabilità e demenza difficoltà nei movimenti volontari disartria e disfagia bradicinesia, rigidità e distonia tentativi di suicidio (28%) infezioni polmonari e urinarie, insufficienza cardiaca atrofia del caudato e putamen alla TC o RMN Esordio : 35-44 anni (raramente infantile-senile) Decorso : 10-20 anni (progressivo) Gene HD 4p16.3 67 esoni – mRNA di 13654 basi – 3141 aa (350kD) Trascritto gene HD 5’ UTR Esone 1 21 CAG (10-26) Esone 2 Esone 3….. L’età di insorgenza correla con l’entità dell’espansione Le triplette CAG si espandono preferibilmente alla meiosi paterna Range Normale: 10-26 Intermedio: 27-35 Patologico: > 36 Proteina “Huntingtina” • proteina espressa nei neuroni di diverse aree del SNC (citoplasmatica e nucleare) • perdita di funzione della proteina mutata ? • tossicità della proteina mutata ? – – – – proteolisi rilascio di un frammento N-term con poli-Glu formazione di aggregati citoplasmatici e nucleari sequestro di altre proteine e fattori di trascrizione • prococe difetto del trasporto assonale • segnale pro-apoptotico e morte cellulare Malattie da espansione di repeats instabili: alterata funzione dell’RNA ….ed effetto biologico sconosciuto ! (1:8.000-10.000) Il fenomeno dell’anticipazione nella distrofia miotonica Da una generazione all’altra l’età di insorgenza diminuisce e la gravità della malattia aumenta Distrofia Miotonica: correlazione tra fenotipo e lunghezza del CTG repeat 3’UTR introne 1