Anzola. Una città di tutti. Una città per tutti. C arissime concittadine, carissimi concittadini, la lista “Insieme per Anzola” nata dall’esperienza de L’Ulivo ed ora sostenuta dal Partito Democratico e da persone indipendenti, da quindici anni governa il Comune di Anzola dell’Emilia con rigore, civismo solidale e spirito di collaborazione con i Comuni vicini e dell’Area Metropolitana di Bologna. L’Amministrazione comunale di Anzola dell’Emilia ha collaborato in modo determinato e responsabile nell’Associazione intercomunale di Terred’Acqua che, negli ultimi due anni, ha visto il sindaco Ropa presidente di turno della associazione. Tutti possono constatare la trasformazione continua del nostro Comune: il centro antico, la viabilità che ha dato respiro al capoluogo e alla frazione di Lavino, lo sviluppo dei servizi sociali, educativi e culturali, l'innovazione tecnologica e organizzativa che ha semplificato il rapporto fra cittadini e Amministrazione, il dialogo fecondo con le parrocchie. I risultati ci dicono che Anzola è uno dei Comuni più virtuosi, con il minor indebitamento, il primo della cintura di Bologna per presenza di cittadini stranieri con buona integrazione, senza gravi problemi per la casa e con un indice massimo di copertura di posti nei nidi d’infanzia. 1.200 sono le imprese su circa 12.000 abitanti e il reddito pro capite medio è fra i più alti in Italia. Anche qui la crisi si fa sentire e la presenza del sindaco al tavolo provinciale ha già prodotto positive mediazioni. Nelle ultime elezioni il PD ad Anzola, come prima L'Ulivo, ha avuto il miglior risultato della Provincia col 58,5%. Anche questo risultato ha reso possibile la stabilità politica con cinque anni di lavoro ininterrotto senza crisi, spesi per realizzare gli impegni assunti fra tante difficoltà di bilancio. Nei fatti abbiamo persino anticipato la nascita del PD costituendo, già dal 2004, un Gruppo consigliare unico fra DS e Margherita. Con lo stesso spirito e rinnovato entusiasmo presentiamo Loris Ropa, attuale Sindaco, quale candidato a governare il nostro Comune anche nel prossimo mandato amministrativo 2009-2014, sostenuto dalla lista “Insieme per Anzola”. Con ROPA. Insieme per Anzola Questa scelta non comporta autosufficienza, né indisponibilità ad alleanze con altri partiti di centrosinistra. Con questi partiti ci siamo confrontati in modo cordiale ed attento, poi abbiamo deciso, in modo democratico ed unanime, di presentarci con una lista omogenea, forti della nostra coesione e dell’esperienza di governo fatta in questi cinque anni. Con le forze politiche di sinistra presenti ad Anzola è stato comunque concordato l’impegno di far evolvere i rapporti reciproci, nell’interesse della nostra comunità. Il nostro avversario politico è il centrodestra, da cui ci divide una diversa visione dell’organizzazione sociale, della solidarietà tra le persone, delle regole da dare all’economia. Auspichiamo che tutte le forze di centrosinistra condividano questi valori, in particolare ora che ricordiamo i 100 anni dell'elezione del primo sindaco socialista di Anzola, Giovanni Goldoni. Vogliamo proporvi il nostro programma, l’insieme dei nostri progetti per assicurare il buon governo a cui siete abituati e per realizzare gli obiettivi necessari a garantire un futuro alle nuove generazioni. Tutto questo in coerenza con i valori che ci sono più cari: responsabilità, libertà e pari opportunità per ogni persona, laicità, coesione sociale, sviluppo sostenibile,cultura del lavoro e dell’impresa, antifascismo e democrazia. In particolare, vogliamo esprimere la nostra riconoscenza agli uomini e alle donne della Resistenza che hanno combattuto a nome di tutti per consegnarci la libertà e la pace che noi intendiamo rafforzare e promuovere, in particolare tra i giovani. Il nostro primo impegno è lo spirito democratico: la consapevolezza che chi governa ha un mandato a termine, dato da una maggioranza di cittadini, in libere elezioni. Chi governa ha la responsabilità di usare bene la fiducia ricevuta, realizzare gli impegni di programma e assumere decisioni nell’interesse della comunità e nel rispetto dei diritti delle minoranze e di chi la pensa diversamente. Sia- I nostri valori, la lista “inSIEME PER ANZOLA”, IL NOSTRO CANDIDATO mo talmente convinti di ciò che, nel mandato trascorso, abbiamo realizzato tutte le innovazioni istituzionali possibili: il Presidente del Consiglio comunale, le Consulte di frazione, il Forum Giovani, il nuovo Statuto. Democrazia per noi significa anche più partecipazione alle scelte da parte dei cittadini: il Bilancio Partecipativo ne è stato il primo esempio concreto. Questo programma nasce da un’esperienza nuova che ha dato risultati superiori alle aspettative: è iniziato con una raccolta libera di idee a cui hanno partecipato un’ottantina di persone, molte nuove all’impegno politico, divise in gruppi tematici. Contemporaneamente abbiamo proposto un questionario a tutte le famiglie ed abbiamo incontrato tutte le associazioni attive sul territorio. A seguito di queste attività di ascolto è stato possibile decidere priorità, individuare progetti e redigere questo programma che proponiamo come la nostra visione della “città che vogliamo”. Un principio generale e trasversale alla nostra politica di centrosinistra è l’eco-sostenibilità di ogni intervento. Noi accettiamo che vi siano dei limiti, e di conseguenza dei vincoli da considerare nell’attività tra l’uomo e la natura. Fra posizioni “fondamentaliste” secondo le quali ogni attività è da considerare dannosa all’ambiente e posizioni “sviluppiste” per cui prevale “la ragion di stato dello sviluppo”, producendo, come prevedeva Pasolini, “lo sviluppo senza progresso”, pensiamo che l’attività di trasformazione dell’uomo sull’ambiente sia sottoposta a vincoli ma non ad impedimenti di principio. L’azione dell’uomo nell’ambiente può diventare un contributo per migliorare l’ambiente stesso e in ambito locale comporta la misurazione degli effetti ambientali di ciascuna azione e la gestione di un bilancio ambientale che deve risultare positivo. Il principio di eco-sostenibilità, “ordinatore” delle nostre azioni, qualifica le politiche di governo del Partito Democratico e ci distingue dalle politiche di destra che, in questo momento, vanno in tutt’altra direzione. Altre due questioni generali caratterizzano la nostra proposta di governo: la semplificazione/trasparenza della pubblica amministrazione e la promozione della sicurezza per i cittadini. Le Amministrazioni pubbliche più attente sanno mettere in atto azioni in grado di semplificare la vita dei cittadini. Quando un cittadino entra in contatto con il Comune si aspetta una risposta efficace, veloce ma soprattutto semplice. Ottenere decisioni “puntuali” della pubblica amministrazione è possibile e in questi cinque anni il Comune di Anzola ha fatto passi avanti riscontrabili. Il tema della sicurezza invece parte necessariamente da ciò che le persone sentono in relazione alle trasformazioni sociali in atto, connesse alla globalizzazione e all’indebolimento di certezze acquisite rispetto a lavoro, risparmio, futuro dei figli, casa e forme di convivenza. I legami sociali che danno il senso di appartenenza ad una comunità, sono sempre meno forti e ciascuno avverte il rischio come proprio e personale. Compito della politica è riannodare questi legami, creare nuove reti di garanzia sociale e valorizzare lo spirito di iniziativa delle persone. Così si alimenta il clima di fiducia reciproca, si incentiva una cittadinanza rispettosa delle regole in serena convivenza e si possono costruire prospettive di sviluppo dentro la modernità. Il 6 e 7 giugno siamo chiamati a dare un voto decisivo per Anzola e per l'Europa. Con questi valori noi intendiamo governare il Comune di Anzola dal 2009 al 2014, un territorio che per noi rappresenta la “città sostenibile del futuro”. Partiamo da basi solide che, assieme ai cittadini anzolesi, alle loro associazioni, alle imprese, alle famiglie, abbiamo in questi anni contribuito a rendere sempre più forti. Vogliamo ora evolvere ed innovare in tutto ciò che servirà per rendere la nostra comunità ancora più accogliente, solidale, colta e competitiva, con buona memoria del passato e nuove idee per il futuro. Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. (Costituzione della Repubblica Italiana Art. 51) La politica urbanistica è molto importante perché decide il futuro del territorio e la sua capacità di garantire le esigenze dell’abitare di oggi senza compromettere quelle delle generazioni future. Le nostre azioni di pianificazione territoriale hanno finora contenuto il consumo di territorio (in coerenza con la legge regionale n. 20/ 2000 e con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - PTCP che stabilisce vincoli per lo sviluppo residenziale e produttivo). Lo abbiamo fatto sia nei Piani Particolareggiati (varianti al precedente PRG), sia negli accordi per i nuovi ambiti produttivi, sia attraverso il lavoro altamente innovativo e di qualità del PSC (Piano Strutturale Comunale, nuovo nome del PRG), realizzato assieme agli altri Comuni di Terred’Acqua. Intendiamo dare continuità a questa politica ed al processo di innovazione avviato che ci aiuta a superare ristrette logiche comunali, pianificando trasformazioni che avvengono in più ampia scala. Il nuovo PSC, realizzato in modo associato con gli altri Comuni di Terred’Acqua, è stato adottato, così come il Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE). La sua approvazione è prevedibile entro la fine del 2009. Dal 2010 potrà essere predisposto il Piano Operativo Comunale (POC) che pianificherà gli interventi sul territorio comunale dal 2010 al 2015, in coerenza con il PSC ed il RUE. I principi che intendiamo adottare sono: il riequilibrio territoriale e la riqualificazione ambientale per tutto il territorio di Terred’Acqua; limitazione dell’espansione residenziale ai centri con infrastrutture di mobilità e servizi in grado di sostenerla; considerare un vincolo la bonifica degli elettro- dotti; separare progressivamente zone produttive e zone residenziali; la perequazione territoriale, per cui costi e benefici dovranno essere ripartiti sul territorio dei sei Comuni a prescindere dai confini; conservazione del paesaggio e della vocazione agricola per la zona pregiata a Sud (expolveriera e Orsi-Mangelli) e per tutto il territorio a Nord della ferrovia. Le proposte che avanziamo e le relative opere pubbliche che ne conseguiranno: Prevedere nuovi insediamenti residenziali solo nella zona Sud-Ovest di Anzola e a Lavino di Mezzo che porteranno gli abitanti dagli attuali 11.785 (fine 2008) ai 13.055 previsti nel 2021. Nessun nuovo insediamento produttivo oltre a quelli già previsti: il Polo Lavino che consentirà l’interramento di un km di elettrodotto ed il comodato in uso gratuito dalla Provincia, dell’excaserma dei Carabinieri e il Polo Martignone che consentirà il collegamento con il nuovo casello autostradale di Crespellano/Muffa, la variante sud della Via Emilia fino a Ponte Samoggia e la rotatoria alla Cà d’Oro. Poiché le opere pubbliche previste dal progetto del Polo produttivo Martignone non risolverebbero completamente i problemi della viabilità a Ponte Samoggia, centro condiviso da Anzola e Crespellano, ci siamo impegnati con l’Amministrazione di Castelfranco Emilia, a presentare proposte quali il proseguimento della variante Via Emilia fino a Castelfranco, il collegamento completo Bologna – Modena del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM5) e il prolungamento del servizio di autobus ATC/87 nelle ore IL NOSTRO TERRITORIO Pianificazione territoriale, Opere pubbliche serali. Su questi temi faremo ogni tipo di pressione sugli enti interessati e sulle aziende pubbliche coinvolte. Completare il lavoro avviato con i Comuni di Crespellano e Zola Predosa e con le associazioni Ambientiamoci e Zeula sul progetto di Parco Regionale nell’area dell’ex-Polveriera. Alla costosa e difficile bonifica in corso dovrà seguire la cessione ai tre Comuni ed un progetto di area naturalistica, con una parte significativa a rimboschimento e con la sistemazione degli edifici esistenti a finalità sociali e formative. Completare l’arredo urbano ed eliminare le barriere architettoniche rimaste sistemando strade e dei marciapiedi a mobilità difficoltosa. Riteniamo fondamentale perseguire una migliore qualità nel progettare e costruire per vivere tutti un paesaggio umano contrassegnato dalla bellezza e dalla sobrietà. Adeguare il patrimonio di edilizia scolastica alle esigenze di crescita della popolazione e ripensarlo per elevarne la qualità sia per le esigenze didattiche che per il risparmio energetico. Negli ultimi anni, si sono evidenziati limiti nella dotazione di impianti sportivi che pure sono già importanti ed all’avanguardia. Prevediamo pertanto il potenziamento di alcuni impianti che dovrà essere coerente con la maggiore valorizzazione di sport di base come l’atletica leggera. Nel Centro Antico del capoluogo si intende riqualificare la zona da Via Goldoni a Largo Dossetti con arredo urbano, revisione parcheggi, alberatura e pubblica illuminazione con una valorizzazione del vallo storico e maggiori confort per gli utenti del trasporto ferroviario. Sempre nel Centro Antico troverà compimento il progetto per l’area ex-Coop dove si insedierà il Poliambulatorio/ Casa della Salute e si progetterà il riutilizzo dell’ex-Caserma come area museale per il ricco patrimonio archeologico locale e per laboratori. A seguito di interventi di edilizia privata approvati, verrà realizzata una piazzetta nella piccola area dietro Via Fratelli Zanetti per completare il sistema delle piazze comunicanti del Centro Antico. Nella frazione di Santa Maria in Strada si proseguirà l’impegno già praticato in questo mandato (illuminazione, restauro organo antico) per valorizzare l’importante patrimonio storicoreligioso della Badia e la comunità che lo circonda. nella frazione di S. Giacomo completeremo il parco frutto di urbanistica partecipata con impianti, strutture e dune pre la riduzione dell’impatto ambientale della via persicetana. Completeremo il risanamento ambientale dell’area occupata dal concessionario di macchine, oggi sotto sequestro. Ristruttureremo l’ex-scuola elementare di S.Giacomo del Martignone, con la realizzazione di appartamenti sociali. Completeremop infine la pista pedo-ciclabile che collega il centro abitato con la fermata del bus. Durante il prossimo mandato sarà possibile riempire un vuoto che, avendo finora dato priorità ai servizi sociali ed educativi, ancora esiste ad Anzola: la costruzione di un Auditorium polivalente per cinema, teatro e convegni. E’ un progetto pensato in un’ottica di collaborazione pubblico-privata per non far pesare interamente sulla comunità costi di costruzione e di gestione. costruzione e di gestione. Al fine di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata. (Art. 44) Vi sono persone e famiglie che hanno difficoltà ad avere riconosciuto questo diritto, sia perché oberate da sacrifici enormi per pagare il mutuo, sia perchè chi cerca casa in affitto spesso la trova solo a costi proibitivi. Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica hanno rappresentato fino ad ora lo strumento principale per dare risposta al bisogno della casa. Oggi però, a fronte di un aumento delle famiglie con requisiti per accedere agli alloggi ERP, questo patrimonio non è sufficiente. Pensiamo che il tema casa possa essere affrontato meglio con politiche ed interventi diversi che vanno dall’edilizia residenziale pubblica ai contributi per l’affitto e l’acquisto, ad iniziative di calmierazione del mercato. Ad Anzola sono già stati fatti interventi positivi e vogliamo stipulare nuovi accordi di programma sia con soggetti pubblici che privati, per il bisogno di nuove case. Questo strumento consente tra l’altro di accrescere il patrimonio pubblico di alloggi, obiettivo del nuovo PSC che, per il nostro Comune prevede circa il 20% dei nuovi alloggi per Edilizia Residenziale Sociale. Se il POC verrà approvato per il 2010, nel prossimo mandato potranno essere realizzati circa 60-70 alloggi che, mediante pubblici bandi, saranno indirizzati a nuclei giovani, famiglie a basso reddito e famiglie in condizione di disagio. Da perseguire ulteriormente l’obiettivo dell’utilizzo degli alloggi sfitti, favorendo il canone concordato con il taglio dell’ICI, che sarà aumentata al massimo per quelli non utilizzati. Un rinnovata attenzione sarà dedicata alla verifica dei requisiti di accesso agli alloggi ERP. Non va inoltre esclusa a priori la valutazione di progetti di autocostruzione che offrano tutte le garanzie richieste dal punto di vista progettuale ed esecutivo. Da sostenere anche il Fondo sociale per l’affitto, risposta che negli ultimi cinque anni ha riscontrato un aumento sia delle domande che dei contributi erogati. Poiché anche nella nostra comunità emergono bisogni nuovi come quelli espressi da donne sole con figli minori, pensiamo alla possibilità di incentivare la nascita di condomini solidali con una famiglia-tutor a supporto nelle necessità quotidiane. Un’attenzione particolare vogliamo riservarla ai giovani che faticano a realizzare progetti di vita autonoma, con politiche abitative specifiche, valorizzando le opportunità offerte dal mercato e strumenti come il credito agevolato. Casa, un diritto per tutti La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. (Art. 31) Il principio di sostenibilità ambientale ci aiuterà a favorire nuovi stili di vita ed la progressiva consapevolezza culturale sui limiti delle risorse energetiche, dell’acqua, dell’aria, del suolo. L’acqua in particolare è un bene fondamentale il cui accesso e qualità, devono essere garantiti a tutti. La raccolta differenziata dei rifiuti, in questo mandato è passata dal 33% al 47%. Un buon risultato, fra i primi in Provincia di Bologna, ma ci dobbiamo preparare ad un salto di qualità, per un aumento significativo della raccolta differenziata ed una diminuzione della produzione di rifiuti. In modo graduale e condiviso intendiamo attivare la raccolta “porta a porta”, coinvolgendo le famiglie e le imprese con una comunicazione ed una organizzazione che aiuti tutti a collaborare. In questo senso riteniamo importante anche il coinvolgimento del volontariato e dell’associazionismo economico, mentre assieme ai privati ed alle aziende di produzione e distribuzione ci impegneremo per promuovere una diminuzione significativa dei rifiuti (imballaggi, bottiglie in Pet, etc.). Proseguirà l’impegno verso la tutela e la salvaguardia del patrimonio del verde pubblico. Ci impegniamo, assieme al Consorzio di Bonifica, a realizzare gli interventi già progettati di messa in sicurezza della rete dei corsi d’acqua e dei canali, per ridurre il rischio idraulico ed evitare il ripetersi degli eventi del maggio-giugno 2008. Proseguiremo nel rinnovo del parco automezzi di Comune e ANTEA con l’acquisto di veicoli ecologici e ad emissioni ridotte (metano, ibride benzina-elettrico) perché, in questo come in altri campi, sono le pubbliche amministrazioni le prime a dover dare il buon esempio. Sulle società pubbliche delle quali il Comune detiene quote azionarie (Hera, Geovest) sarà costante e attento il controllo e la condivisione delle scelte di sviluppo e manutenzione delle reti e delle scelte di politica tariffaria su scala provinciale. Il tutto nell’interesse del cittadino che deve ottenere servizi di qualità. Quale nuovo progetto intendiamo valutare la realizzazione del Piano Energetico Ambientale Comunale (PEAC), uno strumento in grado di integrare il fattore energia nelle politiche di miglioramento dell’ambiente urbano. Il PEAC individua e regolamenta le azioni da compiere per razionalizzare l’uso dell’energia e delle fonti rinnovabili nel settore pubblico e privato e rende attuabili le indicazioni del Piano energetico regionale riguardo a risparmio energetico ed efficienza, con attenzione agli interventi compatibili con il territorio. Ambiente La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. (Art. 9) L’ economia anzolese è sana, nonostante le preoccupazioni di questa grave crisi economica e finanziaria. Occorre continuare a puntare sull’accrescimento della conoscenza, sulla capacità di innovazione di prodotto, sulla qualità e sicurezza dei processi produttivi, nonché sull’abilità di collocare le nostre produzioni ed i nostri servizi nel mercato globale. Vogliamo tendere all’obiettivo di una occupazione stabile e di buona qualità. è fondamentale accompagnare il percorso di lavoro e supportare la flessibilità con una maggiore sicurezza sociale, che deve essere percepita dai singoli affinché la flessibilità non diventi sinonimo di precarietà. La nostra Amministrazione, come in passato, sarà al fianco delle aziende in crisi e dei lavoratori che perdono il posto. Ogni percorso lavorativo richiede una formazione continua e adeguata. Questa è una sfida che vogliamo continuare a sostenere, sia con iniziative culturali e di formazione, sia con la funzione competente della società Futura. La precarizzazione del lavoro produce marginalizzazione e soprattutto determina estraneità ed indifferenza tra lavoratore e azienda. Porta con sé un’insicurezza che colpisce le generazioni più giovani e questo non ci lascia indifferenti. Ci impegniamo a promuovere una stretta collaborazione tra mondo del lavoro, impresa, scuola e università per progetti di innovazione e di ricerca: più alta sarà la qualità del sistema, più opportunità vi saranno per l’occupazione. In generale intendiamo incentivare tutto ciò che possa aumentare la competitività e la qualità del nostro territorio. Ad esempio continuare nella semplificazione, già avviata con lo Sportello Unico, attraverso l’autocertificazione e l’utilizzo delle dichiarazioni di inizio attività (DIA). All’ente pubblico spetta il compito di assicurare standard di qualità, di professionalità ed il pieno rispetto delle prescrizioni. La sicurezza sul lavoro è spesso legata all’utilizzo indiscriminato del lavoro precario ed è sempre di stringente attualità. Vogliamo rafforzare il nostro impegno, assieme a tutti gli enti preposti, per garantire più controlli e contrastare realtà incompatibili con il diritto alla vita e ad un lavoro dignitoso, come si addice ad una società civile ed evoluta. L’agricoltura è da noi intesa come tutela ambientale e valorizzazione delle eccellenze produttive attraverso marchi e certificazioni, come promozione di filiere corte che producano reddito e promuovano il consumo dei prodotti locali, sicuri e di qualità. Abbiamo fatto scelte di pianificazione territoriale estremamente attente a non intaccare il suolo agricolo pregiato a Nord della ferrovia e quello a Sud più vicino alla collina. L’agricoltura anzolese potrà svolgere un ruolo di valorizzazione dell’ambiente e delle sue peculiarità, sia ai fini della didattica che della promozione turistica. Pensiamo vi siano ampi spazi di collaborazione fra l’Amministrazione comunale e gli agricoltori locali per promuovere il settore ed i prodotti, cosiddetti “a km zero”. Vogliamo sostenere la permanenza degli agricoltori, anche giovani, sul territorio agevolando il credito ed ogni innovazione eco-sostenibile (pannelli solari, biogas, impianti irrigui, etc.) e di tutela della salubrità dei prodotti dell’azienda. La campagna è molto importante per la nostra economia e per la qualità del paesaggio pertanto intendiamo proseguire l’esperienza dello Sportello Agricoltura e attivare convenzioni con AgriFidi. Il commercio è un settore dinamico che promuove relazioni e le azioni per il suo sostegno terranno conto sia degli aspetti economici che di quelli legati a socialità, vivibilità e maggiore sicurezza del territorio. è interesse comune incoraggiare l’insediamento di attività commerciali e di servizi, in particolare sulla Via Emilia, recuperando mestieri e artigianato di servizio che possano arginare il dilagare dei consumi “usa e getta”. Vogliamo incentivare il “fare-rete” delle attività commerciali anzolesi confermando l’attuale disposizione del mercato del sabato nel capoluogo e il nuovo mercatino mensile a Lavino; creando maggiore informazione sugli esercizi del nostro territorio e promuovendo eventi come la “Settimana del commercio anzolese”, per creare attenzione anche dai Comuni circostanti. Vogliamo infine incrementare gli esercizi aderenti alla la Family Card e migliorare le condizioni per le famiglie beneficiarie. Attività economiche L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro (Art. 1) La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. (Art. 4) Il trasporto pubblico locale è una risorsa da migliorare e rendere più efficiente: un risultato appena ottenuto è la razionalizzazione del bacino Bazzanese che ha consentito di ottenere alcune corse della linea 87 fra Anzola, Ponte Samoggia e Bazzano e la contemporanea diminuzione degli attraversamenti dovuti alle corriere che arrivano dalla Valsamoggia. Nelle prossime tappe di revisione delle linee sulle direttrici della Via Emilia e della Persicetana vogliamo ottenere altri miglioramenti, tra cui l’inclusione delle corse fino a Lavino di Mezzo tra quelle effettuabili con la tariffa urbana. Uno dei nostri impegni prioritari è il progetto di Mobility Management, in coerenza con il Piano della Mobilità Provinciale (PMP). Si tratterà di realizzare una concertazione con Comuni confinanti, aziende del territorio e parti sociali che promuova un piano degli orari ed un miglior utilizzo del trasporto pubblico da parte di chi lavora nelle aziende anzolesi. In questo contesto rientrano anche l’effettiva attivazione del Servizio Ferroviario Metropolitano (una fermata ogni ora, ogni mezz’ora nei momenti di punta), una sinergia fra trasporto ferroviario e navette ed il miglioramento delle iniziative CarSharing e ProntoBus. Perché si diffonda l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto, occorre una più ampia e interconnessa rete di piste ciclabili. Si tratta di collegare piste urbane in parte esistenti, sia piste extraurbane, tra cui la Ponte Samoggia-Capoluogo, quella Ponte Samoggia-Badia di prossima realizzazione (prima fra tutte quella sul Ghironda, da Orsi-Mangelli alla stazione FS), più altre che potranno essere individuate con proprietari di terreni sulle cui cavedagne è immaginabile realizzare percorsi nuovi. Un progetto di ampio respiro é quello del percorso sul tracciato dismesso della ferrovia BO-VR, oggetto di concertazione tra diversi Comuni e la Regione. La sicurezza della circolazione, soprattutto di pedoni e ciclisti, deve continuare ad essere il primo requisito di ogni opera pubblica per la mobilità: ci impegniamo ad intervenire sulla diminuzione della velocità dei veicoli in tutti gli abitati, sulla manutenzione straordinaria dei ponti meno sicuri, sulla realizzazione di percorsi sicuri casascuola, sulla messa in sicurezza degli incroci più critici e sulla manutenzione di strade e percorsi ciclo-pedonali adeguata alle necessità. L’attuale dotazione di parcheggi nel Comune è da migliorare senza stravolgimenti, perchè nelle aree urbane vorremmo disincentivare l’uso del mezzo privato per percorsi brevi e, nelle aree produttive, i grandi parcheggi diventano spesso fonte di degrado. Vogliamo incrementare iniziative educative per il rispetto dell’ambiente ed un maggiore senso civico oltre a contrastare comportamenti incivili o pericolosi. Mobilità Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale. (Art. 16) Programmazione Sempre più i cittadini chiedono ai Comuni di perseguire risultati concreti, in tempi rapidi, e di fornire gli strumenti per misurare e valutare l’azione amministrativa. D’altro lato la soddisfazione dei bisogni della collettività si scontra giornalmente con risorse in calo e vincoli di bilancio pena l’incorrere nelle sanzioni previste dal patto di stabilità vigente. In questo contesto l’unica strada efficace che noi individuiamo è quella di consolidare tutti gli strumenti di pianificazione disponibili, percorrere strategie di lungo e medio termine e stilare programmi chiari nelle finalità e conoscibili da tutta la collettività. Pertanto la nostra proposta è quella continuare nell’adozione del Piano Generale di Sviluppo quale strumento principe di programmazione per tradurre i punti del Programma di mandato in linee di sviluppo dell’azione amministrativa. Risorse finanziarie e azioni innovative per reperirle Ogni programma elettorale ha bisogno di risorse per essere realizzato. Anche su questo piano occorrono innovazioni profonde per rendere “sostenibile” l’azione di reperimento delle risorse perchè le impostazioni tradizionali basate su progressivi aggravi fiscali mostrano limiti evidenti. L'impiego di strumenti innovativi può creare meccanismi originali di attuazione delle linee di intervento: il Comune di Anzola dell'Emilia ha potuto realizzare diversi investimenti attraverso l’impegno e le risorse di ANTEA, la società patrimoniale il cui Piano degli investimenti, così come il relativo Programma triennale, saranno complementari a quelli dell’Amministrazione comunale per l’attuazione degli dei progetti assegnati, con notevoli vantaggi sia in ordine di tempo che fiscale. Pressione tributaria e fiscale Il prelievo tributario e fiscale è la risorsa necessaria a finanziare i servizi essenziali sul territorio. Il loro contenimento è il fiore all’occhiello di questa Amministrazione che può fregiarsi della pressione tributaria e fiscale tra le più basse della provincia bolognese. A tal proposito ricordiamo che la pressione tributaria pro capite è scesa dai 420 euro del 2006 ai 322 euro del 2009. Sarà sempre salvaguardato il principio di equità fiscale, ed a tale proposito si proseguirà nella decisa e costante azione contro l'evasione fiscale. Controllo di gestione L’ impegno quotidiano a ricercare maggiore efficienza e nuovi risparmi può essere meglio corrisposto dall’introduzione di un puntuale controllo di gestione che, già sperimentato per alcuni servizi, potrà essere esteso a tutto il bilancio. I dirigenti dell'Amministrazione saranno ancora più responsabilizzati sul controllo della spesa. E questo controllo di gestione dovrà estendersi anche alle società controllate, con l’obiettivo di realizzare un vero e proprio bilancio consolidato dell’Amministrazione Comunale. Bilancio Partecipativo E’ ferma intenzione proseguire nell'esperienza del Bilancio Partecipativo per promuovere, sempre più, la partecipazione attiva dei cittadini alla programmazione economica del territorio. Crediamo nella sfida che valorizza il binomio dialogo-programmazione per consolidare positivamente il delicato rapporto tra istituzione e cittadino. Consideriamo il Bilancio Partecipativo lo strumento in grado di valorizzare al meglio il contenuto delle scelte politiche e di rendere più comprensibili ai cittadini le logiche e le modalità con le quali si va a costruire il bilancio preventivo. PROGRAMMAZIONE, GESTIONE E RENDICONTAZIONE Bilancio Sociale Dopo una prima esperienza di fine mandato 2004-9, è nostra intenzione rafforzare l’uso di questo documento di rendicontazione per aumentare gli strumenti a disposizione dei cittadini per valutare l’operato dell’Amministrazione. Innovazione tecnologica In questo mandato l’Amministrazione comunale ha fatto un notevole sforzo per sfruttare le potenzialità dell’informatica applicata alle procedure amministrative, in due direzioni connesse: all’interno dell’ente, con la completa digitalizzazione degli atti e delle procedure amministrative e nei confronti del cittadino semplificando le procedure e rendendo possibile sia l’accesso agli atti sia l’accesso ad alcuni servizi, attraverso il sito web del Comune. E’ stato avviato un processo di associazione dei servizi informatici fra i Comuni di Terred’acqua creando il SIAT che consentirà benefici di razionalizzazione della gestione informatica e minori costi. Le linee tracciate dagli interventi fatti potranno essere completate nel prossimo mandato con: l’estensione della gamma dei servizi fruibili dal cittadino attraverso la rete e l’integrazione di software le procedure di gestione degli sportelli (URP, sociale e connessi, SUAP), con particolare attenzione alle esigenza dell’impresa nella considerazione di quanto pesino i tempi della burocrazia nella produttività del nostro sistema. Comunicazione Il mandato che si conclude è stato caratterizzato da una forte innovazione dei processi comunicativi dell’ente con definizione dell’immagine coordinata applicata a tutta la comunicazione istituzionale, revisione e potenziamento dei siti internet, progetto editoriale e restyling del notiziario comunale, riorganizzazione del settore che ora è Servizio comunicazione (URP-comunicazione-demografici) e adozione annuale del Piano della Comunicazione. Il mandato futuro potrà potenziare le attività intraprese, cercando di far crescere, anche attraverso la formazione, la professionalità dei dipendenti. La comunicazione sarà ancora più integrata ai fondamentali processi decisionali dei bilanci di previsione e consuntivo ma anche del bilancio sociale e di quello partecipativo, anche per sperimentare nuove forme di contatto con i cittadini, soprattutto attraverso la rete. Con una riflessione insieme alle Consulte territoriali sarà valutata anche la dislocazione di nuovi sportelli URP (a partire da Lavino di Mezzo), oltre a quello presente nel capoluogo, sfruttando al massimo le opportunità offerte dalla rete telematica. Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne l'esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza. (Art. 118) La Pace è il piacere di vivere insieme. Tale piacere si fonda su una diffusa e radicata cultura della curiosità, del conoscersi e del confronto. Un sindaco per la pace, come Loris Ropa che è già componente dell’Associazione “Majors for Peace” (Sindaci per la Pace), ha un’idea di città fondata su questo presupposto. Un sindaco del genere crede nella socialità, pensa che la vera sicurezza non vada cercata dentro le case ma fuori dalle case, che sia comprensibile il ricorso a sistemi di sicurezza nelle case, ma che sia anche necessario sviluppare socialità intorno alle nostre abitazioni, maggiore protezione reciproca tra cittadini, maggiore attenzione gli uni agli altri. Ciò è possibile potendo contare su di un ricco calendario di eventi pubblici e di iniziative del volontariato che permettono ai cittadini di vivere la propria città e di conoscersi. “Il miglior sistema di allarme è il mio vicino, ed io sono il miglior sistema di allarme per lui”, questo concetto riduce le paure e crea fiducia reciproca, questa è la difficile strada da percorrere, insieme ad un’efficace azione di controllo del territorio. La politica per la sicurezza è una politica attiva che individua ciò che crea paura e lo affronta usando tutti gli strumenti: dal coordinamento delle forze dell’ordine, alla riqualificazione delle aree dismesse, dall’installazione degli impianti di video sorveglianza, all’educazione civica. Una città come questa è una città bella ed accogliente, ed è per tutti. Si basa sulla convivenza tra le differenze sociali e culturali, sulla condivisione dei luoghi e dei servizi, nonché sulla cooperazione, tra tutte le realtà e le persone della comunità nel rispetto comune dei diritti e dei doveri. La domanda di sicurezza trova risposte anche nella qualità della vita, nella pianificazione sociale, nel riordino urbanistico e nell’accesso ai servizi. Prevediamo l’installazione della videosorveglianza nelle zone densamente abitate, dando continuità al lavoro già realizzato in diverse strutture pubbliche. Opereremo per una sempre maggiore concertazione delle forze in campo (forze dell’ordine e Corpo di Polizia Municipale Intercomunale) che - secondo le rispettive competenze - permetterà di svolgere un più efficace lavoro di prevenzione e di intervenire con tempestività per tutelare la pubblica sicurezza. Il turismo è la dimensione dell’accoglienza. E’ per sua natura ospitalità, quindi apertura. Un territorio turistico non può che essere accogliente e contribuire a promuovere tutte le ricchezze locali tipiche. Ad esempio i prodotti agricoli, quelli di filiera corta, quelli biologici e quelli equosolidali: tutti da conoscere e da gustare con lentezza e in pace. Promuovere i propri prodotti, in una società globalizzata, aiuta a rispondere al bisogno di identità e di appartenenza sentito da molti ma la riscoperta dell’identità tipica passa, oltre che attraverso la riscoperta della storia e delle origini, anche attraverso la scoperta di tutte le diversità presenti, cioè nella convivenza. Tutti aspetti che si coagulano attraverso eventi culturali e ricreativi che diano visibilità alle differenti identità presenti ad Anzola dell’Emilia. ANZOLA CITTA’ PER LA PACE, EQUA, SOLIDALE, TURISTICA, SICURA E COESA. L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. (Art. 11) S ostegno alla genitorialità e politiche per la famiglia.In un contesto nazionale poco favorevole alla famiglia, intendiamo continuare ad investire risorse per garantire ai bambini ed ai loro genitori servizi il più possibile estesi e qualificati. La rete dei servizi all’infanzia dovrà estendersi, in funzione della crescita della popolazione in età e dei bisogni delle famiglie. Dovrà tendere però anche ad una diversificazione, che affianchi al nido altre proposte educative, meno strutturate e meno vincolanti rispetto al bilancio. Sarà benvenuta la progettualità di privati che si inseriscano nella rete dei servizi territoriali, mentre l’Amministrazione comunale dovrà rafforzare il suo ruolo di governo dell’offerta, valorizzando i protagonismi dei soggetti già presenti (nidi d’infanzia, scuole dell’infanzia statale e paritaria, centro genitori-bambini, biblioteca, associazionismo ecc.), con l’obiettivo della massima condivisione degli stili educativi. I posti attualmente disponibili al nido d’infanzia sono 138, con una risposta del 43% rispetto ai nati in età (la media regionale è 30%, quella nazionale il 10%!). Quelli alla scuola dell’infanzia sono 364, la copertura del servizio è il 98%. L’andamento demografico e l’applicazione del PSC richiederanno nuove strutture per l’infanzia è già previsto il potenziamento dei servizi 0/3 a Lavino di Mezzo, sarà necessaria la costruzione di una nuova scuola dell’infanzia, della quale, stante l’esiguità dei contributi statali, dovrà farsi carico l’Amministrazione. L’ampliamento sarà accompagnato da una manutenzione complessiva della scuola esistente e dell’area verde circostante, completando così la riqualificazione del polo di Lavino già avviata con la scuola primaria “Arcobaleno”. Ci impegniamo anche, nell’ottica di un rafforzamento complessivo dei servizi sul territorio e di promozione della sussidiarietà, a sostenere la scuola paritaria, anche nell’eventuale potenziamento della sua offerta di scuola dell’infanzia. Non vogliamo sostituirci ai genitori ma offrire spazi e occasioni qualificate per la relazione fra bambini, fra bambini e genitori, e fra genitori. Proseguiranno così le attività di promozione della lettura, le fiabe ed i laboratori manuali, gli incontri con i pedagogisti su temi “sensibili” per chi ha responsabilità educative, favorendo la relazione e l’alleanza fra educatori e genitori. Verrà rafforzata la consulenza psico-pedagogica, mettendola in rete con il Consultorio famigliare. Il sistema formativo ha raggiunto una struttura complessa e una crescita tale da far ritenere utile una maggiore integrazione tra mondo della scuola e territorio. Poiché pedagogia e didattica avanzata chiedono che la scuola e il territorio incrementino la reciprocità tra la cultura del dentro/scuola e quella del fuori/scuola, anche per noi questo sarà un obiettivo da raggiungere. In continuità con l’azione svolta, è decisivo promuovere la partecipazione ad un nuovo protagonismo degli studenti, delle famiglie, delle associazioni e dei cittadini che chiamiamo Patto educativo scuola-territorio. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica il nostro impegno principale sarà l’ampliamento della scuola primaria del capoluogo, per garantire spazi comuni (mensa, aula magna, sala proiezioni) e laboratori per la didattica più adeguati. L’ampliamento permetterà di assorbire l’aumento demografico che si è verificato nel nostro Comune e sarà l’occasione per una riqualificazione generale del plesso e una riorganizzazione degli spazi verdi.Il ruolo della Amministrazione comunale nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa Integrato sarà di continuare a proporre attività, interventi e corsi di formazione per insegnanti e famiglie; di promuovere azioni per la prevenzione del disagio scolastico, per l’integrazione dei disabili e per l’integrazione degli stranieri. SERVIZI ALLA PERSONA Scuola e territorio La scuola è aperta a tutti. (Art. 34) In questi anni si è fatto molto per dare centralità alle specifiche problematiche dei giovani e degli adolescenti. Ora si tratta di esprimere continuità, individuando proposte che caratterizzino l’impegno nel prossimo mandato con la capacità di mettere a sistema: politiche giovanili e politiche per la casa; crescente precarietà giovanile e sostegno alle famiglie che vivono questa criticità; cultura aperta e sensibile dei giovani e sviluppi urbanistici ed ambientali idonei; contrasto delle nuove povertà nel contesto giovanile della nostra realtà. La popolazione giovanile (15-34 anni) è il 20% della popolazione residente, con incidenza di 1 ogni 5 abitanti e crescita costante, con molti giovani immigrati e di seconda generazione. Complessivamente, la sfida che sentiamo di cogliere è quella di promuovere relazioni accoglienti di fronte alla diversità. Per continuare il lavoro fatto l’impegno muove in varie direzioni: la realizzazione e l’apertura del Nuovo Centro Giovanile per dare a tutti i giovani la possibilità di incontrarsi in un ambiente idoneo e rispondente alle loro esigenze. mantenere e sviluppare il Forum Giovani per lo scambio di esperienze e competenze diverse, l’ideazione e lo sviluppo di eventi auto organizzati; la formativi su tematiche specifiche; strumenti di comunicazione dedicati come il Sito Internet; l’ulteriore diffusione della Carta Giovani per offrire di sconti e facilitazioni sull’acquisto di beni e servizi; la prosecuzione del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze come momento di incontro dove poter esprimere opinioni, confrontare idee, discutere liberamente nel rispetto delle regole, dialogare con coetanei e adulti. la prevenzione ed il contrasto all’abuso di sostanze stupefacenti e di alcol fra i giovani e la promozione di stili di vita sani attività di informazione e sensibilizzazione, a scuola e nei loro contesti di vita, in collaborazione con la AUSL. dare supporto a progetti e proposte di associazioni e gruppi giovanili in materia di culture, linguaggi ed espressività giovanile, educazione alla pace, alla partecipazione ed alla cittadinanza attiva, al volontariato civile, dell’interscambio fra giovani italiani e giovani immigrati o di seconda generazione, fra generi e fra generazioni. Politiche giovanili È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. (Art. 3) E siste un legame profondo tra Anzola dell’Emilia e lo sport, la diffusione dello sport nel nostro territorio è messa in evidenza dalla presenza di diverse strutture ed impianti, dal coinvolgimento di tanti soggetti dediti alla promozione della pratica sportiva e dall’impegno convergente delle politiche pubbliche, dell’associazionismo e dei privati. Il settore sportivo può contare sull’apporto di molti volontari, di diverse società sportive e della Polisportiva. Tutti insieme possono rafforzare l’identità dello sport come attività che valorizzi il benessere di tutti i cittadini, a prevenzione dei danni che derivano da stili di vita sempre più sedentari. In programma sono la realizzazione di alcuni progetti importanti: una nuova palestra nel capoluogo, vicina a quella esistente per rispondere alle esigenze rilevate. Sarà una struttura con diversi ambienti per svolgere, in contemporanea, più attività e rientrerà nel nuovo PSC, con la previsione dell’ampliamento del parcheggio. sistemazione della pista di atletica nel campo sportivo; riqualificazione della palestra di Lavino di Mezzo e sistemazione del parco adiacente; revisione dell’impiantistica di tutti i Centri Sportivi con l’installazione di impianti fotovoltaici e/o pannelli solari per migliorare il risparmio energetico; conferma dall’adesione al Consorzio Piscine di San Giovanni in Persiceto che vede Anzola come socio effettivo. I risultati sono positivi e si possono migliorare ulteriormente con la collaborazione fra Comune, Direzione Scolastica e Polisportiva. Sport La cultura non è un’esigenza secondaria, buona per i tempi buoni, per fare immagine. E’ un bene primario che va tutelato e sviluppato. E’ un investimento a media e lunga scadenza senza il quale tutti gli altri settori, anche l’economia, conoscono la decadenza. La cultura ci migliora, ci rende più tolleranti e ci aiuta a scoprire il valore della democrazia, della solidarietà e dell’integrazione. E’un fattore straordinario di crescita individuale e collettiva e strumento di coesione sociale. Anzola in questi anni ha ottenuto importanti risultati nelle politiche culturali agendo su molteplici fronti. Il prossimo mandato permetterà di completare progetti già avviati e affrontare nuove sfide: un Auditorium per attività cinematografiche, teatrali, musicali, conferenze e mostre; sviluppo del “Polo culturale” (ex Biblioteca Comunale) con ampliamento del patrimonio librario e di mediateca e nuovi servizi ed iniziative culturali fra cui ad esempio una mnemoteca (banca dati di ricordi/esperienze/ testimonianze/progetti da utilizzare educazione alla memoria e alla conoscenza), sperimentare una “Sala di lettura” nella frazione di Lavino di Mezzo, dare continuità alla memoria dei fatti della nostra storia recente (Giornata della Memoria, Giorno del ricordo, la Resistenza, il Dopoguerra, la Giornata della Memoria e la lotta alle mafie); valorizzare l’Archivio Storico con digitalizzazione dell’archivio, attività didattiche e mostra permanente dei resti più significativi; favorire l’interculturalità con mostre, spettacoli, incontri e progetti rivolti a bambini, adulti e famiglie; dare continuità agli eventi di aggregazione culturale, ricreativa e sociale che rispondono al bisogno di ritrovarsi delle persone. Sviluppare ad esempio esperienze di gemellaggio con diverse realtà e incrementare le iniziative nelle frazioni. Cultura La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. (Art. 9) Va premesso che l’efficacia delle politiche sociali e sanitarie passa attraverso una valutazione personalizzata della “persona” e del contesto di vita in cui è inserita e l’integrazione delle diverse azioni e dei diversi soggetti pubblici e privati. L’ente locale deve quindi promuovere modalità di forte collaborazione fra i vari soggetti coinvolti e la condivisione di metodi e finalità, così da consolidare le buone pratiche tipiche del modello di gestione dei servizi di questa Regione per favorire la coesione sociale e un “welfare di comunità” economicamente sostenibile e della più alta qualità possibile. Solo in un contesto di questo tipo si potranno trovare, dopo gli opportuni approfondimenti su scala provinciale e regionale, risposte a temi nuovi quali la qualificazione delle assistenti familiari e delle baby sitter, per superare la trappola della clandestinità, garantire alle donne che lavorano nelle nostre famiglie i diritti di base ma anche per tutelare chi ha bisogno di assistenza e di cura. Nel mandato precedente è stato scritto e approvato, a livello di Distretto, il Piano per la salute ed il benessere 2009-2011 che integra gli interventi socio- educativi e socio- assistenziali territoriali con quelli sanitari e che definisce obiettivi e risorse per rispondere alle esigenze delle singole persone in condizioni di bisogno. Ogni anno attraverso il Piano attuativo sarà possibile definire le azioni da fare, prevedendo le risorse finanziarie adeguate. Particolare rilievo è stato previsto nel Piano: al rafforzamento della domiciliarità per le famiglie, per gli anziani e per i disabili ) soprattutto con il consolidamento e la messa in rete dei nuclei di cure primarie ma anche attraverso la ricerca e la sperimentazione di soluzioni differenziate (condomini solidali, accordi con volontari o figure professionali nate dall’esperienza concreta come quella sostenuta da “Casa base” ); all’interno del “Progetto e-care”, finanziato dal Fondo per la non autosufficienza, è previsto il monitoraggio degli ultra ottantenni che vivono soli e soprattutto lontani dai centri abitati in modo da avere una conoscenza costante dei loro problemi e di attivare risposte personalizzate di protezione. alla rete informatica fra gli sportelli sociali comunali e quelli distrettuali della AUSL attraverso la messa in rete delle informazioni sociali e sanitarie in modo da renderle disponibili a tutto il personale sociosanitario. Ciò per evitare che sia il cittadino a doversi spostare cercando invece, il più possibile, di far arrivare al cittadino le risposte attraverso gli specialisti in rete fra loro; all’uniformità ed equità della contribuzione per i servizi per gli anziani entro il 2010 e nell’arco del mandato anche per quelli per i disabili. al consolidamento dell’ASP “Seneca”. Esperienza di gestione coordinata e associata dei servizi sociali a livello distrettuale, che è da valorizzare soprattutto Servizi sociali La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. (Art. 32) per il potenziale sviluppo d’interventi innovativi senza rinunciare ad un controllo più strutturato dei servizi resi. Riteniamo siano da adeguare alle nuove esigenze anche i servizi di assistenza psichiatrica e psicologica ad esempio attraverso il perfezionamento del progetto “Leggeri” (consulenza psichiatrica ai medici di medicina generale). all’ampliamento dei compiti dello Sportello sociale come punto di accesso per le diverse problematiche ed esigenze e alla sua valorizzazione per il monitoraggio continuo della qualità del sistema della domanda/ offerta. la costruzione del nuovo Poliambulatorio nell’area dell’ex coop. potrà consentire una forte integrazione fra i servizi sociali e sanitari e prevedere la presenza della medicina di base ed eventuali altri servizi che si renderanno necessari per la collettività e che verranno valutati nell’ambito progettuale in accordo con l’ASL. La prospettiva di lavoro che ci proponiamo è quella di un nuovo “welfare di comunità”, capace di “andare oltre i servizi ” cioè di progettare interventi per prevenire il disagio promuovendo le competenze presenti nella famiglia nelle sue diverse articolazioni. Vorremmo rilanciare politiche di “buon vicinato” e di scambio di servizi ed esperienze tra vicini di casa così come provare esperienze di affiancamento di persone che si prendano cura del non autosufficiente presso il suo domicilio. Infine pensiamo all’avvio di uno Sportello di sostegno alle donne vittime di violenze o molestie soprattutto domestiche. Anche la sperimentazione dello Sportello d’aiuto potrà essere migliorata in un’ottica di ampliamento della rete solidale di riferimento e di un apporto più diffuso ed articolato di volontari sia per numero che per disponibilità (es. bottega del commercio equo solidale, intreccio con i servizi ed i progetti di Coop Adriatica, Coop Casa del Popolo e del banco alimentare). Pensiamo di proseguire il progetto “Cittadini informati” con azioni d’informazione sulla rete dei servizi, sul loro funzionamento, sul loro costo e sulla loro ricaduta sociale. Analogamente crediamo nell’utilità di campagne informative su specifici servizi e sul loro accesso da parte della cittadinanza nonché su aree tematiche legate alla prevenzione e alla sensibilizzazione sui corretti stili di vita, anche utilizzando le risorse delle reti di cui il nostro Comune fa parte, come i Piani per la salute e la Rete Città sane con il suo nuovo servizio YouTube. Anche nel nostro Comune è necessaria una maggiore continuità nelle Politiche per l’immigrazione che vadano oltre l’accoglienza e investano su modelli culturali che rafforzino l’interazione sociale e il senso di comunità multietnica e multiculturale. La visione di “Città che vogliamo” per il futuro di Anzola dell’Emilia comprende molte culture e molta cooperazione fra queste culture diverse, una città solidale e “del fare insieme” come chiave per le sfide che ci attendono. E l’Amministrazione deve stimolare questa “cittadinanza attiva”, cioè coordinare le risorse del territorio e offrire il maggior numero d’interventi possibili ma anche saper trovare le risorse informali per sostenere le azioni in campo. Fra le principali risorse de territorio c’è il volontariato e lo spirito del “volontario”, che è ulteriormente cresciuto nel mandato precedente ed ha mostrato molte competenze sociali ma che può crescere e sviluppare nuove forme di auto mutuo aiuto, anche prevedendo qualche forma di sostegno e di gratificazione concreta (accesso gratuito a teatro, buoni libro, servizi agevolati, sconti, ecc.). In particolare la Consulta del volontariato è stata una realizzazione assai positiva del mandato trascorso e potrà diventare veramente luogo di coordinamento e di realizzazione di progetti condivisi dalle diverse realtà presenti sul territorio nonché di ricerca fondi extra bilancio. I Comuni di Terred’Acqua (Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Sant’Agata Bolognese, Crevalcore) si presentano come un territorio omogeneo con esigenze comuni nelle infrastrutture, nel sistema socio-economico e nella distribuzione dei servizi. Le collaborazioni avviate nell’ultimo decennio si sono via via strutturate nella pianificazione del territorio, nella programmazione delle attività e nella gestione dei servizi. Un bacino di circa 80.000 abitanti rappresenta la dimensione ottimale per la gestione sia in forma diretta che attraverso società pubbliche e partecipate di servizi che richiedono competenze specialistiche, investimenti ed una massa critica adeguata per ottenere vantaggiose economie di scala. Oggi i tempi sono maturi per rafforzare la collaborazione con la costituzione dell’Unione dei Comuni di Terred’Acqua come previsto dalla legge regionale 10 del 2008: un soggetto dotato di personalità giuridica in grado di assolvere con maggior efficacia ai compiti assunti finora dall’Associazione. Un tassello importante nel processo che dovrà accompagnare la costruzione della Città Metropolitana. L’ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE “TERRED’ACQUA” un percorso avviato verso l’unione L’obiettivo che si intende perseguire è il miglioramento della qualità dei servizi e delle prestazioni nel territorio di riferimento e l’ottimizzazione delle risorse finanziarie, umane e strumentali. (Art. 2 del Regolamento di Terred’Acqua) L’ esperienza più significativa condotta dall’Associazione in questo mandato è stata la predisposizione dei nuovi strumenti urbanistici previsti dalla legge regionale 20/2000: il Piano Strutturale e il Regolamento Urbanistico Edilizio. L’esigenza di concertare insieme lo sviluppo dei sei Comuni nasce dalla consapevolezza che la sostenibilità della crescita è possibile nella distribuzione delle funzioni su un’area vasta, che consenta di salvaguardare il patrimonio paesaggistico e rurale, di prevedere insediamenti dove esistono le condizioni infrastrutturali, di proteggere le aree più vulnerabili da nuove cementificazioni. Il Piano identifica le esigenze e consentirà l’avvio di infrastrutture strategiche tenendo conto delle esigenze dell’intera area intercomunale. La scelta di sviluppo è stata contenuta prevedendo nei prossimi 15-20 anni un aumento annuo della popolazione pari alla metà della crescita media dell’ultimo quinquennio. Il Piano contiene quote significative di edilizia sociale da destinare all’affitto, concentrate nei Comuni che hanno maggiori possibilità insediative (Persiceto e Anzola). Un nuovo Regolamento Urbanistico Edilizio identico per i sei Comuni garantirà le stesse regole e faciliterà, a tecnici e cittadini, la relazione con l’ente pubblico. Nel prossimo mandato amministrativo ogni Comune adotterà i Piani Operativi Comunali in relazione alle esigenze di ogni singolo territorio. Il Piano Strutturale Sovracomunale ed il Regolamento Urbanistico Edilizio Corpo Unico di Polizia Municipale Decentramento del Catasto Dal 2007 si è costituito il Corpo intercomunale di Polizia Municipale che riunisce gli operatori di cinque Comuni dell’Associazione intercomunale. La riorganizzazione, pur mantenendo i presidi in ogni Comune, ha consentito di aumentare i servizi serali e notturni e garantire la presenza nei giorni festivi. Sono state formate figure con specifiche competenze che operano sull’intero territorio ed è stato istituito un call center che raccoglie segnalazioni e fornisce informazioni. La prossima nuova sede del Corpo a San Giovanni migliorerà ulteriormente l’efficacia dell’attività liberando altre risorse per i servizi esterni. Sistema Informativo Associato di Terred’Acqua (SIAT) Ogni Comune dell’Associazione, negli ultimi vent’anni, ha sviluppato il proprio sistema informativo ma, anche su sollecitazione dal Piano nazionale di e-government, nel 2007 si è costituito il Servizio Informativo Associato. L’unificazione del personale e dei sistemi tecnologici ha portato risultati di efficienza e risparmi consistenti sugli acquisti. Con il completamento degli investimenti il sistema entrerà a pieno regime e porrà al centro dell’attenzione lo sviluppo dei servizi on-line e nuove modalità di comunicazione con la popolazione. Una delle poche sperimentazioni di decentramento catastale in Italia si è avviata dal 2002 nei Comuni dell’Associazione con l’istituzione del polo catastale a San Giovanni in Persiceto e cinque sportelli negli altri Comuni. E’ un servizio che consente di svolgere tutte le funzioni per le quali prima occorreva andare a Bologna. L’integrazione dei dati catastali con quelli edilizi dei Comuni ha consentito di rilevare difformità in circa il 30% delle pratiche esaminate. Ciò conferma l’esigenza della cooperazione necessaria fra Comuni ed Agenzia del Territorio nella formazione del dato catastale sia per implicazioni di ordine fiscale che per il controllo amministrativo sull’attività edilizia. Il prossimo mandato amministrativo dovrebbe vedere confermata la scelta di decentramento con una piena assunzione delle funzioni da parte dei Comuni. L’anagrafe del territorio e l’aggiornamento delle trasformazioni sono strumenti fondamentali per la pianificazione, il controllo del territorio ed una equa applicazione delle politiche fiscali. I Servizi gestiti in forma associata ASP Seneca, Azienda servizi alla persona Tutta la legislazione in materia socio-sanitaria si muove nella direzione dell’integrazione e dell’organizzazione a rete dei servizi. La collaborazione consolidata nell’ultimo decennio fra le tre Ipab che gestivano le residenze per gli anziani ha consentito, senza difficoltà, di confluire in un’unica azienda con evidenti vantaggi dal punto di vista delle economie gestionali e dell’omogeneizzazione dei servizi. Geovest I Comuni dell’Associazione partecipano tutti ad una società pubblica costituita negli anni ‘80 per sviluppare la raccolta differenziata dei rifiuti. I risultati ottenuti collocano i nostri Comuni ai primi posti nell’ambito provinciale con una percentuale vicina al 50%. Il Piano Provinciale dei rifiuti adottato all’inizio del 2009 assegna a Terred’Acqua l’obiettivo del 70% nel prossimo quinquennio. Geovest ha la possibilità di studiare soluzioni ottimali di gestione dei rifiuti, sia dal punto di vista tecnico che economico e di individuare con i Comuni nuove soluzioni eco-compatibili anche in vista del prossimo esaurimento della discarica Nuova Geovis. Matilde, Preparazione pasti per refezione scolastica La scelta di costituire una società mista a maggioranza pubblica con un socio privato nel settore della ristorazione, ha consentito di mantenere in capo ai Comuni le scelte strategiche su una materia delicata qual è l’alimentazione dei bambini delle nostre scuole e nel contempo recuperare efficienza gestionale e costi. A cinque anni dall’avvio del Centro Pasti Unificato situato a S. Agata Bolognese, il costo del pasto è rimasto inalterato e si è raggiunta la capacità massima di produzione pasti. Così, obiettivo del prossimo mandato è una nuova cucina che consentirà di produrre tutti i pasti richiesti. La cucina verrà edificata fra Calderara e Sala Bolognese garantendo così la giusta distanza fra preparazione e somministrazione che rappresenta una garanzia irrinunciabile per la qualità. Consorzio Piscine Si tratta del Consorzio che gestisce gli impianti natatori situati nell’area sportiva del Comune di San Giovanni in Persiceto. Sua principale missione è stata finora la promozione del nuoto per i ragazzi delle scuole e per la popolazione più fragile (anziani, disabili) per i quali questa pratica sportiva ha una straordinaria importanza per la salute. Gli accessi sono in costante crescita e i 1.321 studenti dei corsi 2008, confermano sia l’efficacia della promozione verso le scuole, sia la qualità dell’offerta che vede grande afflusso di cittadini anche da Bologna e Modena. Il prossimo mandato vedrà impegnati i Comuni soci nella verifica, anche in base alle trasformazioni societarie previste dalla legge, della miglior soluzione gestionale, nella salvaguardia del valore sociale dell’attività. Futura, Formazione professionale, riqualificazione e orientamento al lavoro La società Futura, negli anni, ha avuto un ruolo strategico nell’offrire risposte integrative al sistema scolastico recuperando dispersione e collegando formazione e lavoro. E’ importante che questo ruolo venga salvaguardato anche in futuro e la collaborazione fra le scuole Superiori ed il nostro ente di formazione dovrà trovare una integrazione più strutturata, che dia valore alle competenze che Futura può giocare nella costituzione del Polo Meccanico previsto in Provincia di Bologna. Gli effetti della crisi economica aumentano le necessità di percorsi di riqualificazione, rende più necessario il ruolo che Futura può esercitare con le imprese del territorio per sostenere i progetti di riqualificazione dei lavoratori. Centro Agricoltura Ambiente L’intuizione di collegare la ricerca universitaria alle pratiche sul territorio, anticipa nei Comuni dell’Associazione la promozione di colture biologiche e bio-compatibili, che hanno avuto ampia diffusione e forte valenza culturale. Il Centro ha ampliato la propria azione in materia ambientale raggiungendo livelli di eccellenza nella lotta alla zanzara e nel campo della raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti. Le competenze scientifiche ed organizzative del Centro si sono rivelate preziose per la promozione e gestione della Rete museale di Terred’Acqua alla quale nel 2007 si è aggiunta l’eccellenza costituita dall’ecomuseo dell’acqua sul canale Dosolo a Sala Bolognese. Un più forte coinvolgimento dell’Università sarebbe auspicabile perché questo patrimonio sia valorizzato nella didattica e nella divulgazione scientifica, con progetti di ricerca e di valorizzazione dei patrimoni archeologici, ambientali ed etno-antropologici dei sei Comuni di Terre d’Acqua. Aziende pubbliche e partecipate 9 Insieme per Anzola. Facciamo squadra. 1 12 15 18 8 6 16 20 loris ropa candidato sindaco 13 2 10 11 19 17 i candidati al Consiglio comunale chi è 1 Loris Marchesini 2 Monica Bartolini 3 Fiorenzo Malaguti 4 Vanna Tolomelli 5 Fabio Canali 6 Luciana De Franceschi 7 Antonio Esposito 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Roberta Gheduzzi Paolo Iovino Deanna Lambertini Giovanna Lenzi Carmine Maddaloni Daniele Matteucci Francesco Moscatelli Nadia Nucci Davide Querzè Morgan Rimondi 18 Annalisa Roma I nostri candidati 5 14 4 3 7 19 Saverio Sblendido 20 Giampiero Veronesi cosa fa dove abita età Specialista informatico, Consigliere e capogruppo uscente Avvocato, Consigliere uscente, presidente del Consiglio comunale Tecnico di logistica, Consigliere uscente Anzola 54 Santa Maria in Strada 41 Lavino di Mezzo 52 Insegnante, Consigliere uscente Santa Maria in Strada 55 Pensionato, Vice-presidente Pro Loco, impegnato in parrocchia Biologa, imprenditore agricolo Anzola 65 Santa Maria in Strada 34 Studente universitario di Lettere e filosofia, Segretario Circolo PD Santa Maria Infermiera professionale Santa Maria in Strada 23 Anzola 41 Funzionario Trenitalia Anzola 41 Operaia e sindacalista Anzola 59 Funzionario di banca Anzola 50 Infermiere dell’esercito Anzola 38 Tecnico Magneti Marelli, direttore coro Anzola 48 Ricercatore CNR, impegnato in parrocchia Anzola 34 Insegnante, volontaria Pro Loco Lavino di Mezzo 40 Studente universitario di giurisprudenza Anzola 25 Tecnico, rappresentante sindacale, presidente Consiglio istituto comprensivo Anzola Responsabile amministrativa d’azienda, presidente Consulta capoluogo, componente Direzione provinciale PD Santa Maria in Strada 45 Anzola 34 Tecnico Anzola 32 Avvocato, consigliere Geovest e Pro Loco Anzola 35 Il 6 e 7 giugno facciamo qualcosa insieme. Per Anzola. LORIS ROP A (Candidato alla caric a di sindac o) cognome Voto di prefer enza per un ca ndidato alla ca rica di Consigliere Comunale Per votare LORIS ROPA Sindaco basta tracciare Mario ossi (CandidatO sulRsimbolo una croce ben chiara della lista alla caric a di sindac o) INSIEME PER ANZOLA. Puoi esprimere una sola preferenza per la carica di consigliere scrivendo il cognome del candidato prescelto.