Anzola.
Una città di tutti. Una città per tutti.
C
arissime concittadine, carissimi concittadini,
la lista “Insieme per Anzola” nata dall’esperienza de L’Ulivo ed ora sostenuta dal Partito Democratico e da persone indipendenti, da quindici
anni governa il Comune di Anzola dell’Emilia con rigore, civismo solidale e spirito di collaborazione con i Comuni vicini e dell’Area Metropolitana
di Bologna. L’Amministrazione comunale di Anzola dell’Emilia ha collaborato
in modo determinato e responsabile nell’Associazione intercomunale di Terred’Acqua che, negli ultimi due anni, ha visto il sindaco Ropa presidente di turno
della associazione.
Tutti possono constatare la trasformazione continua del nostro Comune: il centro antico, la viabilità che ha dato respiro al capoluogo e alla frazione di Lavino,
lo sviluppo dei servizi sociali, educativi e culturali, l'innovazione tecnologica e
organizzativa che ha semplificato il rapporto fra cittadini e Amministrazione, il
dialogo fecondo con le parrocchie. I risultati ci dicono che Anzola è uno dei Comuni più virtuosi, con il minor indebitamento, il primo della cintura di Bologna
per presenza di cittadini stranieri con buona integrazione, senza gravi problemi
per la casa e con un indice massimo di copertura di posti nei nidi d’infanzia.
1.200 sono le imprese su circa 12.000 abitanti e il reddito pro capite medio è fra i
più alti in Italia. Anche qui la crisi si fa sentire e la presenza del sindaco al tavolo
provinciale ha già prodotto positive mediazioni.
Nelle ultime elezioni il PD ad Anzola, come prima L'Ulivo, ha avuto il miglior
risultato della Provincia col 58,5%. Anche questo risultato ha reso possibile
la stabilità politica con cinque anni di lavoro ininterrotto senza crisi, spesi per
realizzare gli impegni assunti fra tante difficoltà di bilancio. Nei fatti abbiamo
persino anticipato la nascita del PD costituendo, già dal 2004, un Gruppo consigliare unico fra DS e Margherita. Con lo stesso spirito e rinnovato entusiasmo
presentiamo Loris Ropa, attuale Sindaco, quale candidato a governare il nostro Comune anche nel prossimo mandato amministrativo 2009-2014, sostenuto dalla lista “Insieme per Anzola”.
Con ROPA.
Insieme per Anzola
Questa scelta non comporta autosufficienza, né indisponibilità ad alleanze con altri partiti di centrosinistra. Con
questi partiti ci siamo confrontati in modo cordiale ed attento, poi abbiamo deciso, in modo democratico ed unanime, di presentarci con una lista omogenea, forti della
nostra coesione e dell’esperienza di governo fatta in questi cinque anni. Con le forze politiche di sinistra presenti
ad Anzola è stato comunque concordato l’impegno di far
evolvere i rapporti reciproci, nell’interesse della nostra
comunità.
Il nostro avversario politico è il centrodestra, da cui ci divide una diversa visione dell’organizzazione sociale, della
solidarietà tra le persone, delle regole da dare all’economia. Auspichiamo che tutte le forze di centrosinistra condividano questi valori, in particolare ora che ricordiamo i
100 anni dell'elezione del primo sindaco socialista di Anzola, Giovanni Goldoni.
Vogliamo proporvi il nostro programma, l’insieme dei
nostri progetti per assicurare il buon governo a cui siete
abituati e per realizzare gli obiettivi necessari a garantire
un futuro alle nuove generazioni. Tutto questo in coerenza con i valori che ci sono più cari: responsabilità, libertà
e pari opportunità per ogni persona, laicità, coesione sociale, sviluppo sostenibile,cultura del lavoro e dell’impresa, antifascismo e democrazia. In particolare, vogliamo
esprimere la nostra riconoscenza agli uomini e alle donne
della Resistenza che hanno combattuto a nome di tutti per
consegnarci la libertà e la pace che noi intendiamo rafforzare e promuovere, in particolare tra i giovani.
Il nostro primo impegno è lo spirito democratico: la consapevolezza che chi governa ha un mandato a termine,
dato da una maggioranza di cittadini, in libere elezioni.
Chi governa ha la responsabilità di usare bene la fiducia
ricevuta, realizzare gli impegni di programma e assumere
decisioni nell’interesse della comunità e nel rispetto dei
diritti delle minoranze e di chi la pensa diversamente. Sia-
I nostri valori, la lista “inSIEME PER ANZOLA”,
IL NOSTRO CANDIDATO
mo talmente convinti di ciò che, nel mandato trascorso,
abbiamo realizzato tutte le innovazioni istituzionali possibili: il Presidente del Consiglio comunale, le Consulte di
frazione, il Forum Giovani, il nuovo Statuto. Democrazia
per noi significa anche più partecipazione alle scelte da
parte dei cittadini: il Bilancio Partecipativo ne è stato il
primo esempio concreto.
Questo programma nasce da un’esperienza nuova che ha
dato risultati superiori alle aspettative: è iniziato con una
raccolta libera di idee a cui hanno partecipato un’ottantina di persone, molte nuove all’impegno politico, divise in
gruppi tematici. Contemporaneamente abbiamo proposto
un questionario a tutte le famiglie ed abbiamo incontrato
tutte le associazioni attive sul territorio. A seguito di queste attività di ascolto è stato possibile decidere priorità,
individuare progetti e redigere questo programma che
proponiamo come la nostra visione della “città che vogliamo”.
Un principio generale e trasversale alla nostra politica di
centrosinistra è l’eco-sostenibilità di ogni intervento. Noi
accettiamo che vi siano dei limiti, e di conseguenza dei vincoli da considerare nell’attività tra l’uomo e la natura. Fra
posizioni “fondamentaliste” secondo le quali ogni attività
è da considerare dannosa all’ambiente e posizioni “sviluppiste” per cui prevale “la ragion di stato dello sviluppo”,
producendo, come prevedeva Pasolini, “lo sviluppo senza progresso”, pensiamo che l’attività di trasformazione
dell’uomo sull’ambiente sia sottoposta a vincoli ma non ad
impedimenti di principio. L’azione dell’uomo nell’ambiente può diventare un contributo per migliorare l’ambiente
stesso e in ambito locale comporta la misurazione degli
effetti ambientali di ciascuna azione e la gestione di un
bilancio ambientale che deve risultare positivo. Il principio di eco-sostenibilità, “ordinatore” delle nostre azioni,
qualifica le politiche di governo del Partito Democratico
e ci distingue dalle politiche di destra che, in questo momento, vanno in tutt’altra direzione. Altre due questioni
generali caratterizzano la nostra proposta di governo:
la semplificazione/trasparenza della pubblica amministrazione e la promozione della sicurezza per i cittadini.
Le Amministrazioni pubbliche più attente sanno mettere
in atto azioni in grado di semplificare la vita dei cittadini. Quando un cittadino entra in contatto con il Comune si
aspetta una risposta efficace, veloce ma soprattutto semplice. Ottenere decisioni “puntuali” della pubblica amministrazione è possibile e in questi cinque anni il Comune
di Anzola ha fatto passi avanti riscontrabili. Il tema della sicurezza invece parte necessariamente da ciò che le
persone sentono in relazione alle trasformazioni sociali in
atto, connesse alla globalizzazione e all’indebolimento di
certezze acquisite rispetto a lavoro, risparmio, futuro dei
figli, casa e forme di convivenza. I legami sociali che danno il senso di appartenenza ad una comunità, sono sempre meno forti e ciascuno avverte il rischio come proprio e
personale. Compito della politica è riannodare questi legami, creare nuove reti di garanzia sociale e valorizzare lo
spirito di iniziativa delle persone. Così si alimenta il clima
di fiducia reciproca, si incentiva una cittadinanza rispettosa delle regole in serena convivenza e si possono costruire
prospettive di sviluppo dentro la modernità.
Il 6 e 7 giugno siamo chiamati a dare un voto decisivo per
Anzola e per l'Europa. Con questi valori noi intendiamo governare il Comune di Anzola dal 2009 al 2014, un territorio
che per noi rappresenta la “città sostenibile del futuro”.
Partiamo da basi solide che, assieme ai cittadini anzolesi,
alle loro associazioni, alle imprese, alle famiglie, abbiamo
in questi anni contribuito a rendere sempre più forti. Vogliamo ora evolvere ed innovare in tutto ciò che servirà per
rendere la nostra comunità ancora più accogliente, solidale, colta e competitiva, con buona memoria del passato
e nuove idee per il futuro.
Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche
elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge.
(Costituzione della Repubblica Italiana Art. 51)
La
politica urbanistica è molto importante perché decide il futuro
del territorio e la sua capacità di
garantire le esigenze dell’abitare
di oggi senza compromettere quelle delle generazioni future. Le nostre azioni di pianificazione
territoriale hanno finora contenuto il consumo
di territorio (in coerenza con la legge regionale
n. 20/ 2000 e con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - PTCP che stabilisce vincoli
per lo sviluppo residenziale e produttivo). Lo abbiamo fatto sia nei Piani Particolareggiati (varianti
al precedente PRG), sia negli accordi per i nuovi
ambiti produttivi, sia attraverso il lavoro altamente innovativo e di qualità del PSC (Piano Strutturale Comunale, nuovo nome del PRG), realizzato
assieme agli altri Comuni di Terred’Acqua.
Intendiamo dare continuità a questa politica ed
al processo di innovazione avviato che ci aiuta a
superare ristrette logiche comunali, pianificando
trasformazioni che avvengono in più ampia scala.
Il nuovo PSC, realizzato in modo associato con gli
altri Comuni di Terred’Acqua, è stato adottato, così
come il Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE).
La sua approvazione è prevedibile entro la fine del
2009. Dal 2010 potrà essere predisposto il Piano
Operativo Comunale (POC) che pianificherà gli
interventi sul territorio comunale dal 2010 al 2015,
in coerenza con il PSC ed il RUE.
I principi che intendiamo adottare sono: il riequilibrio territoriale e la riqualificazione ambientale
per tutto il territorio di Terred’Acqua; limitazione
dell’espansione residenziale ai centri con infrastrutture di mobilità e servizi in grado di sostenerla; considerare un vincolo la bonifica degli elettro-
dotti; separare progressivamente zone produttive
e zone residenziali; la perequazione territoriale,
per cui costi e benefici dovranno essere ripartiti sul territorio dei sei Comuni a prescindere dai
confini; conservazione del paesaggio e della vocazione agricola per la zona pregiata a Sud (expolveriera e Orsi-Mangelli) e per tutto il territorio
a Nord della ferrovia.
Le proposte che avanziamo e le relative opere pubbliche che ne conseguiranno:
Prevedere nuovi insediamenti residenziali solo
nella zona Sud-Ovest di Anzola e a Lavino di
Mezzo che porteranno gli abitanti dagli attuali
11.785 (fine 2008) ai 13.055 previsti nel 2021.
Nessun nuovo insediamento produttivo oltre a
quelli già previsti: il Polo Lavino che consentirà
l’interramento di un km di elettrodotto ed il comodato in uso gratuito dalla Provincia, dell’excaserma dei Carabinieri e il Polo Martignone che
consentirà il collegamento con il nuovo casello
autostradale di Crespellano/Muffa, la variante
sud della Via Emilia fino a Ponte Samoggia e la
rotatoria alla Cà d’Oro. Poiché le opere pubbliche
previste dal progetto del Polo produttivo Martignone non risolverebbero completamente i problemi
della viabilità a Ponte Samoggia, centro condiviso da Anzola e Crespellano, ci siamo impegnati
con l’Amministrazione di Castelfranco Emilia, a
presentare proposte quali il proseguimento della
variante Via Emilia fino a Castelfranco, il collegamento completo Bologna – Modena del Servizio
Ferroviario Metropolitano (SFM5) e il prolungamento del servizio di autobus ATC/87 nelle ore
IL
NOSTRO
TERRITORIO
Pianificazione territoriale, Opere pubbliche
serali. Su questi temi faremo ogni tipo di pressione sugli enti interessati e sulle aziende pubbliche
coinvolte.
Completare il lavoro avviato con i Comuni di Crespellano e Zola Predosa e con le associazioni Ambientiamoci e Zeula sul progetto di Parco Regionale nell’area dell’ex-Polveriera. Alla costosa e
difficile bonifica in corso dovrà seguire la cessione
ai tre Comuni ed un progetto di area naturalistica, con una parte significativa a rimboschimento e
con la sistemazione degli edifici esistenti a finalità
sociali e formative.
Completare l’arredo urbano ed eliminare le
barriere architettoniche rimaste sistemando
strade e dei marciapiedi a mobilità difficoltosa.
Riteniamo fondamentale perseguire una migliore
qualità nel progettare e costruire per vivere tutti un
paesaggio umano contrassegnato dalla bellezza e
dalla sobrietà.
Adeguare il patrimonio di edilizia scolastica alle
esigenze di crescita della popolazione e ripensarlo
per elevarne la qualità sia per le esigenze didattiche
che per il risparmio energetico.
Negli ultimi anni, si sono evidenziati limiti nella
dotazione di impianti sportivi che pure sono già
importanti ed all’avanguardia. Prevediamo pertanto
il potenziamento di alcuni impianti che dovrà
essere coerente con la maggiore valorizzazione di
sport di base come l’atletica leggera.
Nel Centro Antico del capoluogo si intende
riqualificare la zona da Via Goldoni a Largo
Dossetti con arredo urbano, revisione parcheggi,
alberatura e pubblica illuminazione con una
valorizzazione del vallo storico e maggiori confort
per gli utenti del trasporto ferroviario. Sempre nel
Centro Antico troverà compimento il progetto per
l’area ex-Coop dove si insedierà il Poliambulatorio/
Casa della Salute e si progetterà il riutilizzo
dell’ex-Caserma come area museale per il ricco
patrimonio archeologico locale e per laboratori.
A seguito di interventi di edilizia privata approvati,
verrà realizzata una piazzetta nella piccola area
dietro Via Fratelli Zanetti per completare il sistema
delle piazze comunicanti del Centro Antico.
Nella frazione di Santa Maria in Strada si
proseguirà l’impegno già praticato in questo
mandato (illuminazione, restauro organo antico)
per valorizzare l’importante patrimonio storicoreligioso della Badia e la comunità che lo
circonda.
nella frazione di S. Giacomo completeremo il parco
frutto di urbanistica partecipata con impianti,
strutture e dune pre la riduzione dell’impatto
ambientale della via persicetana.
Completeremo il risanamento ambientale dell’area
occupata dal concessionario di macchine, oggi sotto
sequestro. Ristruttureremo l’ex-scuola elementare
di S.Giacomo del Martignone, con la realizzazione
di appartamenti sociali. Completeremop infine la
pista pedo-ciclabile che collega
il centro abitato con la fermata del bus.
Durante il prossimo mandato sarà possibile riempire un vuoto che, avendo finora dato priorità ai
servizi sociali ed educativi, ancora esiste ad Anzola: la costruzione di un Auditorium polivalente per
cinema, teatro e convegni. E’ un progetto pensato
in un’ottica di collaborazione pubblico-privata per
non far pesare interamente sulla comunità costi
di costruzione e di gestione. costruzione e di gestione.
Al fine di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali,
la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata.
(Art. 44)
Vi
sono persone e famiglie che hanno difficoltà
ad avere riconosciuto questo diritto, sia perché
oberate da sacrifici enormi per pagare il mutuo, sia perchè chi cerca casa in affitto spesso
la trova solo a costi proibitivi. Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica hanno rappresentato fino ad ora lo strumento
principale per dare risposta al bisogno della casa. Oggi però,
a fronte di un aumento delle famiglie con requisiti per accedere agli alloggi ERP, questo patrimonio non è sufficiente.
Pensiamo che il tema casa possa essere affrontato meglio
con politiche ed interventi diversi che vanno dall’edilizia
residenziale pubblica ai contributi per l’affitto e l’acquisto,
ad iniziative di calmierazione del mercato. Ad Anzola sono
già stati fatti interventi positivi e vogliamo stipulare nuovi
accordi di programma sia con soggetti pubblici che privati,
per il bisogno di nuove case. Questo strumento consente tra
l’altro di accrescere il patrimonio pubblico di alloggi, obiettivo del nuovo PSC che, per il nostro Comune prevede circa
il 20% dei nuovi alloggi per Edilizia Residenziale Sociale. Se
il POC verrà approvato per il 2010, nel prossimo mandato
potranno essere realizzati circa 60-70 alloggi che, mediante
pubblici bandi, saranno indirizzati a nuclei giovani, famiglie
a basso reddito e famiglie in condizione di disagio.
Da perseguire ulteriormente l’obiettivo dell’utilizzo
degli alloggi sfitti, favorendo il canone concordato con il
taglio dell’ICI, che sarà aumentata al massimo per quelli
non utilizzati. Un rinnovata attenzione sarà dedicata alla
verifica dei requisiti di accesso agli alloggi ERP. Non
va inoltre esclusa a priori la valutazione di progetti di
autocostruzione che offrano tutte le garanzie richieste
dal punto di vista progettuale ed esecutivo. Da sostenere
anche il Fondo sociale per l’affitto, risposta che negli ultimi
cinque anni ha riscontrato un aumento sia delle domande
che dei contributi erogati. Poiché anche nella nostra
comunità emergono bisogni nuovi come quelli espressi
da donne sole con figli minori, pensiamo alla possibilità
di incentivare la nascita di condomini solidali con una
famiglia-tutor a supporto nelle necessità quotidiane.
Un’attenzione particolare vogliamo riservarla ai giovani
che faticano a realizzare progetti di vita autonoma, con
politiche abitative specifiche, valorizzando le opportunità
offerte dal mercato e strumenti come il credito agevolato.
Casa, un diritto per tutti
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della
famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle
famiglie numerose. (Art. 31)
Il
principio di sostenibilità ambientale ci aiuterà a
favorire nuovi stili di vita ed la progressiva consapevolezza culturale sui limiti delle risorse energetiche, dell’acqua, dell’aria, del suolo. L’acqua in
particolare è un bene fondamentale il cui accesso e qualità, devono essere garantiti a tutti.
La raccolta differenziata dei rifiuti, in questo mandato è
passata dal 33% al 47%. Un buon risultato, fra i primi in
Provincia di Bologna, ma ci dobbiamo preparare ad un
salto di qualità, per un aumento significativo della raccolta
differenziata ed una diminuzione della produzione di
rifiuti. In modo graduale e condiviso intendiamo attivare
la raccolta “porta a porta”, coinvolgendo le famiglie e le
imprese con una comunicazione ed una organizzazione
che aiuti tutti a collaborare. In questo senso riteniamo
importante anche il coinvolgimento del volontariato e
dell’associazionismo economico, mentre assieme ai
privati ed alle aziende di produzione e distribuzione
ci impegneremo per promuovere una diminuzione
significativa dei rifiuti (imballaggi, bottiglie in Pet, etc.).
Proseguirà l’impegno verso la tutela e la salvaguardia del
patrimonio del verde pubblico.
Ci impegniamo, assieme al Consorzio di Bonifica, a
realizzare gli interventi già progettati di messa in sicurezza
della rete dei corsi d’acqua e dei canali, per ridurre il
rischio idraulico ed evitare il ripetersi degli eventi del
maggio-giugno 2008.
Proseguiremo nel rinnovo del parco automezzi di Comune
e ANTEA con l’acquisto di veicoli ecologici e ad emissioni
ridotte (metano, ibride benzina-elettrico) perché, in questo
come in altri campi, sono le pubbliche amministrazioni le
prime a dover dare il buon esempio.
Sulle società pubbliche delle quali il Comune detiene
quote azionarie (Hera, Geovest) sarà costante e attento
il controllo e la condivisione delle scelte di sviluppo e
manutenzione delle reti e delle scelte di politica tariffaria
su scala provinciale. Il tutto nell’interesse del cittadino
che deve ottenere servizi di qualità.
Quale nuovo progetto intendiamo valutare la realizzazione
del Piano Energetico Ambientale Comunale (PEAC), uno
strumento in grado di integrare il fattore energia nelle
politiche di miglioramento dell’ambiente urbano. Il PEAC
individua e regolamenta le azioni da compiere per razionalizzare l’uso dell’energia e delle fonti rinnovabili nel settore pubblico e privato e rende attuabili le indicazioni del
Piano energetico regionale riguardo a risparmio energetico ed efficienza, con attenzione agli interventi compatibili
con il territorio.
Ambiente
La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
(Art. 9)
L’
economia anzolese è sana, nonostante le preoccupazioni di questa grave crisi economica e finanziaria. Occorre continuare a puntare sull’accrescimento della conoscenza, sulla capacità di innovazione
di prodotto, sulla qualità e sicurezza dei processi produttivi,
nonché sull’abilità di collocare le nostre produzioni ed i nostri
servizi nel mercato globale. Vogliamo tendere all’obiettivo di
una occupazione stabile e di buona qualità. è fondamentale
accompagnare il percorso di lavoro e supportare la flessibilità
con una maggiore sicurezza sociale, che deve essere percepita dai singoli affinché la flessibilità non diventi sinonimo di
precarietà. La nostra Amministrazione, come in passato, sarà
al fianco delle aziende in crisi e dei lavoratori che perdono il
posto. Ogni percorso lavorativo richiede una formazione continua e adeguata. Questa è una sfida che vogliamo continuare
a sostenere, sia con iniziative culturali e di formazione, sia con
la funzione competente della società Futura.
La precarizzazione del lavoro produce marginalizzazione e soprattutto determina estraneità ed indifferenza tra lavoratore e
azienda. Porta con sé un’insicurezza che colpisce le generazioni più giovani e questo non ci lascia indifferenti. Ci impegniamo
a promuovere una stretta collaborazione tra mondo del lavoro,
impresa, scuola e università per progetti di innovazione e di
ricerca: più alta sarà la qualità del sistema, più opportunità vi
saranno per l’occupazione. In generale intendiamo incentivare
tutto ciò che possa aumentare la competitività e la qualità del
nostro territorio. Ad esempio continuare nella semplificazione,
già avviata con lo Sportello Unico, attraverso l’autocertificazione e l’utilizzo delle dichiarazioni di inizio attività (DIA). All’ente
pubblico spetta il compito di assicurare standard di qualità, di
professionalità ed il pieno rispetto delle prescrizioni.
La sicurezza sul lavoro è spesso legata all’utilizzo indiscriminato del lavoro precario ed è sempre di stringente attualità.
Vogliamo rafforzare il nostro impegno, assieme a tutti gli enti
preposti, per garantire più controlli e contrastare realtà incompatibili con il diritto alla vita e ad un lavoro dignitoso, come
si addice ad una società civile ed evoluta.
L’agricoltura è da noi intesa come tutela ambientale e valorizzazione delle eccellenze produttive attraverso marchi e
certificazioni, come promozione di filiere corte che producano reddito e promuovano il consumo dei prodotti locali, sicuri
e di qualità. Abbiamo fatto scelte di pianificazione territoriale
estremamente attente a non intaccare il suolo agricolo pregiato a Nord della ferrovia e quello a Sud più vicino alla collina.
L’agricoltura anzolese potrà svolgere un ruolo di valorizzazione
dell’ambiente e delle sue peculiarità, sia ai fini della didattica
che della promozione turistica. Pensiamo vi siano ampi spazi
di collaborazione fra l’Amministrazione comunale e gli agricoltori locali per promuovere il settore ed i prodotti, cosiddetti
“a km zero”. Vogliamo sostenere la permanenza degli agricoltori, anche giovani, sul territorio agevolando il credito ed ogni
innovazione eco-sostenibile (pannelli solari, biogas, impianti
irrigui, etc.) e di tutela della salubrità dei prodotti dell’azienda.
La campagna è molto importante per la nostra economia e
per la qualità del paesaggio pertanto intendiamo proseguire
l’esperienza dello Sportello Agricoltura e attivare convenzioni
con AgriFidi.
Il commercio è un settore dinamico che promuove relazioni
e le azioni per il suo sostegno terranno conto sia degli aspetti
economici che di quelli legati a socialità, vivibilità e maggiore
sicurezza del territorio. è interesse comune incoraggiare l’insediamento di attività commerciali e di servizi, in particolare
sulla Via Emilia, recuperando mestieri e artigianato di servizio
che possano arginare il dilagare dei consumi “usa e getta”.
Vogliamo incentivare il “fare-rete” delle attività commerciali
anzolesi confermando l’attuale disposizione del mercato del
sabato nel capoluogo e il nuovo mercatino mensile a Lavino;
creando maggiore informazione sugli esercizi del nostro territorio e promuovendo eventi come la “Settimana del commercio anzolese”, per creare attenzione anche dai Comuni
circostanti. Vogliamo infine incrementare gli esercizi aderenti
alla la Family Card e migliorare le condizioni per le famiglie
beneficiarie.
Attività economiche
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro (Art. 1)
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che
rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie
possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o
spirituale della società. (Art. 4)
Il
trasporto pubblico locale è una risorsa da migliorare e rendere più efficiente: un risultato appena ottenuto è la razionalizzazione del bacino
Bazzanese che ha consentito di ottenere alcune
corse della linea 87 fra Anzola, Ponte Samoggia e Bazzano e la contemporanea diminuzione degli attraversamenti
dovuti alle corriere che arrivano dalla Valsamoggia. Nelle
prossime tappe di revisione delle linee sulle direttrici della Via Emilia e della Persicetana vogliamo ottenere altri
miglioramenti, tra cui l’inclusione delle corse fino a Lavino di Mezzo tra quelle effettuabili con la tariffa urbana.
Uno dei nostri impegni prioritari è il progetto di
Mobility Management, in coerenza con il Piano della
Mobilità Provinciale (PMP). Si tratterà di realizzare
una concertazione con Comuni confinanti, aziende del
territorio e parti sociali che promuova un piano degli orari
ed un miglior utilizzo del trasporto pubblico da parte di chi
lavora nelle aziende anzolesi. In questo contesto rientrano
anche l’effettiva attivazione del Servizio Ferroviario
Metropolitano (una fermata ogni ora, ogni mezz’ora nei
momenti di punta), una sinergia fra trasporto ferroviario
e navette ed il miglioramento delle iniziative CarSharing
e ProntoBus.
Perché si diffonda l’uso della bicicletta come mezzo di
trasporto, occorre una più ampia e interconnessa rete di
piste ciclabili. Si tratta di collegare piste urbane
in parte esistenti, sia piste extraurbane, tra cui
la Ponte Samoggia-Capoluogo, quella Ponte
Samoggia-Badia di prossima realizzazione (prima
fra tutte quella sul Ghironda, da Orsi-Mangelli alla
stazione FS), più altre che potranno essere individuate con
proprietari di terreni sulle cui cavedagne è immaginabile
realizzare percorsi nuovi. Un progetto di ampio respiro é
quello del percorso sul tracciato dismesso della ferrovia
BO-VR, oggetto di concertazione tra diversi Comuni e la
Regione.
La sicurezza della circolazione, soprattutto di pedoni
e ciclisti, deve continuare ad essere il primo requisito di
ogni opera pubblica per la mobilità: ci impegniamo ad
intervenire sulla diminuzione della velocità dei veicoli in
tutti gli abitati, sulla manutenzione straordinaria dei ponti
meno sicuri, sulla realizzazione di percorsi sicuri casascuola, sulla messa in sicurezza degli incroci più critici
e sulla manutenzione di strade e percorsi ciclo-pedonali
adeguata alle necessità.
L’attuale dotazione di parcheggi nel Comune è da migliorare senza stravolgimenti, perchè nelle aree urbane vorremmo disincentivare l’uso del mezzo privato per percorsi
brevi e, nelle aree produttive, i grandi parcheggi diventano
spesso fonte di degrado. Vogliamo incrementare iniziative educative per il rispetto dell’ambiente ed un maggiore
senso civico oltre a contrastare comportamenti incivili o
pericolosi.
Mobilità
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte
del territorio nazionale. (Art. 16)
Programmazione
Sempre più i cittadini chiedono ai Comuni di perseguire risultati concreti, in tempi rapidi, e di fornire gli strumenti
per misurare e valutare l’azione amministrativa. D’altro
lato la soddisfazione dei bisogni della collettività si scontra
giornalmente con risorse in calo e vincoli di bilancio pena
l’incorrere nelle sanzioni previste dal patto di stabilità vigente. In questo contesto l’unica strada efficace che noi
individuiamo è quella di consolidare tutti gli strumenti di
pianificazione disponibili, percorrere strategie di lungo e
medio termine e stilare programmi chiari nelle finalità e
conoscibili da tutta la collettività.
Pertanto la nostra proposta è quella continuare nell’adozione del Piano Generale di Sviluppo quale strumento
principe di programmazione per tradurre i punti del Programma di mandato in linee di sviluppo dell’azione amministrativa.
Risorse finanziarie
e azioni innovative per reperirle
Ogni programma elettorale ha bisogno di risorse per essere realizzato. Anche su questo piano occorrono innovazioni
profonde per rendere “sostenibile” l’azione di reperimento
delle risorse perchè le impostazioni tradizionali basate su
progressivi aggravi fiscali mostrano limiti evidenti. L'impiego di strumenti innovativi può creare meccanismi originali di attuazione delle linee di intervento: il Comune di
Anzola dell'Emilia ha potuto realizzare diversi investimenti
attraverso l’impegno e le risorse di ANTEA, la società patrimoniale il cui Piano degli investimenti, così come il relativo Programma triennale, saranno complementari a quelli dell’Amministrazione comunale per l’attuazione degli dei
progetti assegnati, con notevoli vantaggi sia in ordine di
tempo che fiscale.
Pressione tributaria e fiscale
Il prelievo tributario e fiscale è la risorsa necessaria a finanziare i servizi essenziali sul territorio. Il loro contenimento
è il fiore all’occhiello di questa Amministrazione che può
fregiarsi della pressione tributaria e fiscale tra le più basse
della provincia bolognese. A tal proposito ricordiamo che
la pressione tributaria pro capite è scesa dai 420 euro del
2006 ai 322 euro del 2009. Sarà sempre salvaguardato il
principio di equità fiscale, ed a tale proposito si proseguirà
nella decisa e costante azione contro l'evasione fiscale.
Controllo di gestione
L’ impegno quotidiano a ricercare maggiore efficienza e
nuovi risparmi può essere meglio corrisposto dall’introduzione di un puntuale controllo di gestione che, già sperimentato per alcuni servizi, potrà essere esteso a tutto il
bilancio. I dirigenti dell'Amministrazione saranno ancora
più responsabilizzati sul controllo della spesa. E questo
controllo di gestione dovrà estendersi anche alle società
controllate, con l’obiettivo di realizzare un vero e proprio
bilancio consolidato dell’Amministrazione Comunale.
Bilancio Partecipativo
E’ ferma intenzione proseguire nell'esperienza del Bilancio
Partecipativo per promuovere, sempre più, la partecipazione attiva dei cittadini alla programmazione economica
del territorio. Crediamo nella sfida che valorizza il binomio
dialogo-programmazione per consolidare positivamente il
delicato rapporto tra istituzione e cittadino. Consideriamo
il Bilancio Partecipativo lo strumento in grado di valorizzare al meglio il contenuto delle scelte politiche e di rendere
più comprensibili ai cittadini le logiche e le modalità con le
quali si va a costruire il bilancio preventivo.
PROGRAMMAZIONE,
GESTIONE E RENDICONTAZIONE
Bilancio Sociale
Dopo una prima esperienza di fine mandato 2004-9, è nostra intenzione rafforzare l’uso di questo documento di rendicontazione per aumentare gli strumenti a disposizione
dei cittadini per valutare l’operato dell’Amministrazione.
Innovazione tecnologica
In questo mandato l’Amministrazione comunale ha fatto un
notevole sforzo per sfruttare le potenzialità dell’informatica applicata alle procedure amministrative, in due direzioni
connesse: all’interno dell’ente, con la completa digitalizzazione degli atti e delle procedure amministrative e nei confronti del cittadino semplificando le procedure e rendendo
possibile sia l’accesso agli atti sia l’accesso ad alcuni servizi, attraverso il sito web del Comune. E’ stato avviato un
processo di associazione dei servizi informatici fra i Comuni
di Terred’acqua creando il SIAT che consentirà benefici di
razionalizzazione della gestione informatica e minori costi. Le linee tracciate dagli interventi fatti potranno essere
completate nel prossimo mandato con: l’estensione della
gamma dei servizi fruibili dal cittadino attraverso la rete
e l’integrazione di software le procedure di gestione degli
sportelli (URP, sociale e connessi, SUAP), con particolare
attenzione alle esigenza dell’impresa nella considerazione
di quanto pesino i tempi della burocrazia nella produttività
del nostro sistema.
Comunicazione
Il mandato che si conclude è stato caratterizzato da una
forte innovazione dei processi comunicativi dell’ente con
definizione dell’immagine coordinata applicata a tutta la
comunicazione istituzionale, revisione e potenziamento dei
siti internet, progetto editoriale e restyling del notiziario
comunale, riorganizzazione del settore che ora è Servizio
comunicazione (URP-comunicazione-demografici) e adozione annuale del Piano della Comunicazione. Il mandato
futuro potrà potenziare le attività intraprese, cercando di far
crescere, anche attraverso la formazione, la professionalità
dei dipendenti.
La comunicazione sarà ancora più integrata ai fondamentali processi decisionali dei bilanci di previsione e consuntivo ma anche del bilancio sociale e di quello partecipativo, anche per sperimentare nuove forme di contatto con i
cittadini, soprattutto attraverso la rete. Con una riflessione
insieme alle Consulte territoriali sarà valutata anche la
dislocazione di nuovi sportelli URP (a partire da Lavino di
Mezzo), oltre a quello presente nel capoluogo, sfruttando al
massimo le opportunità offerte dalla rete telematica.
Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne l'esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei
principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza. (Art. 118)
La Pace è il piacere di vivere insieme. Tale piacere si fonda su una diffusa e radicata cultura
della curiosità, del conoscersi e del confronto. Un sindaco per la pace, come Loris Ropa che è già
componente dell’Associazione “Majors for Peace” (Sindaci per la Pace), ha un’idea di città fondata
su questo presupposto. Un sindaco del genere crede nella socialità, pensa che la vera sicurezza
non vada cercata dentro le case ma fuori dalle case, che sia comprensibile il ricorso a sistemi di
sicurezza nelle case, ma che sia anche necessario sviluppare socialità intorno alle nostre abitazioni, maggiore protezione reciproca tra cittadini, maggiore attenzione gli uni agli altri. Ciò è
possibile potendo contare su di un ricco calendario di eventi pubblici e di iniziative del volontariato
che permettono ai cittadini di vivere la propria città e di conoscersi. “Il miglior sistema di allarme
è il mio vicino, ed io sono il miglior sistema di allarme per lui”, questo concetto riduce le paure
e crea fiducia reciproca, questa è la difficile strada da percorrere, insieme ad un’efficace azione
di controllo del territorio. La politica per la sicurezza è una politica attiva che individua ciò che
crea paura e lo affronta usando tutti gli strumenti: dal coordinamento delle forze dell’ordine,
alla riqualificazione delle aree dismesse, dall’installazione degli impianti di video sorveglianza,
all’educazione civica. Una città come questa è una città bella ed accogliente, ed è per tutti. Si basa
sulla convivenza tra le differenze sociali e culturali, sulla condivisione dei luoghi e dei servizi,
nonché sulla cooperazione, tra tutte le realtà e le persone della comunità nel rispetto comune
dei diritti e dei doveri. La domanda di sicurezza trova risposte anche nella qualità della vita, nella
pianificazione sociale, nel riordino urbanistico e nell’accesso ai servizi. Prevediamo l’installazione
della videosorveglianza nelle zone densamente abitate, dando continuità al lavoro già realizzato
in diverse strutture pubbliche. Opereremo per una sempre maggiore concertazione delle forze in
campo (forze dell’ordine e Corpo di Polizia Municipale Intercomunale) che - secondo le rispettive
competenze - permetterà di svolgere un più efficace lavoro di prevenzione e di intervenire con
tempestività per tutelare la pubblica sicurezza.
Il turismo è la dimensione dell’accoglienza. E’ per sua natura ospitalità, quindi apertura. Un
territorio turistico non può che essere accogliente e contribuire a promuovere tutte le ricchezze
locali tipiche. Ad esempio i prodotti agricoli, quelli di filiera corta, quelli biologici e quelli equosolidali: tutti da conoscere e da gustare con lentezza e in pace. Promuovere i propri prodotti, in
una società globalizzata, aiuta a rispondere al bisogno di identità e di appartenenza sentito da
molti ma la riscoperta dell’identità tipica passa, oltre che attraverso la riscoperta della storia e
delle origini, anche attraverso la scoperta di tutte le diversità presenti, cioè nella convivenza. Tutti
aspetti che si coagulano attraverso eventi culturali e ricreativi che diano visibilità alle differenti
identità presenti ad Anzola dell’Emilia.
ANZOLA CITTA’ PER LA PACE, EQUA,
SOLIDALE, TURISTICA,
SICURA E COESA.
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come
mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. (Art. 11)
S
ostegno alla genitorialità e politiche per la famiglia.In un contesto nazionale poco favorevole alla
famiglia, intendiamo continuare ad investire risorse per garantire ai bambini ed ai loro genitori
servizi il più possibile estesi e qualificati. La rete dei servizi all’infanzia dovrà estendersi, in funzione della crescita
della popolazione in età e dei bisogni delle famiglie. Dovrà
tendere però anche ad una diversificazione, che affianchi al
nido altre proposte educative, meno strutturate e meno vincolanti rispetto al bilancio. Sarà benvenuta la progettualità
di privati che si inseriscano nella rete dei servizi territoriali,
mentre l’Amministrazione comunale dovrà rafforzare il suo
ruolo di governo dell’offerta, valorizzando i protagonismi
dei soggetti già presenti (nidi d’infanzia, scuole dell’infanzia statale e paritaria, centro genitori-bambini, biblioteca,
associazionismo ecc.), con l’obiettivo della massima condivisione degli stili educativi. I posti attualmente disponibili al
nido d’infanzia sono 138, con una risposta del 43% rispetto
ai nati in età (la media regionale è 30%, quella nazionale il
10%!). Quelli alla scuola dell’infanzia sono 364, la copertura
del servizio è il 98%. L’andamento demografico e l’applicazione del PSC richiederanno nuove strutture per l’infanzia
è già previsto il potenziamento dei servizi 0/3 a Lavino di
Mezzo, sarà necessaria la costruzione di una nuova scuola dell’infanzia, della quale, stante l’esiguità dei contributi
statali, dovrà farsi carico l’Amministrazione. L’ampliamento
sarà accompagnato da una manutenzione complessiva della scuola esistente e dell’area verde circostante, completando così la riqualificazione del polo di Lavino già avviata
con la scuola primaria “Arcobaleno”. Ci impegniamo anche,
nell’ottica di un rafforzamento complessivo dei servizi sul
territorio e di promozione della sussidiarietà, a sostenere
la scuola paritaria, anche nell’eventuale potenziamento
della sua offerta di scuola dell’infanzia.
Non vogliamo sostituirci ai genitori ma offrire spazi e occasioni qualificate per la relazione fra bambini, fra bambini e genitori, e fra genitori. Proseguiranno così le attività di promozione della lettura, le fiabe ed i laboratori
manuali, gli incontri con i pedagogisti su temi “sensibili”
per chi ha responsabilità educative, favorendo la relazione e l’alleanza fra educatori e genitori. Verrà rafforzata
la consulenza psico-pedagogica, mettendola in rete con il
Consultorio famigliare.
Il sistema formativo ha raggiunto una struttura complessa
e una crescita tale da far ritenere utile una maggiore
integrazione tra mondo della scuola e territorio. Poiché
pedagogia e didattica avanzata chiedono che la scuola e
il territorio incrementino la reciprocità tra la cultura del
dentro/scuola e quella del fuori/scuola, anche per noi
questo sarà un obiettivo da raggiungere. In continuità con
l’azione svolta, è decisivo promuovere la partecipazione
ad un nuovo protagonismo degli studenti, delle famiglie,
delle associazioni e dei cittadini che chiamiamo Patto
educativo scuola-territorio.
Per quanto riguarda l’edilizia scolastica il nostro impegno
principale sarà l’ampliamento della scuola primaria del
capoluogo, per garantire spazi comuni (mensa, aula magna, sala proiezioni) e laboratori per la didattica più adeguati. L’ampliamento permetterà di assorbire l’aumento
demografico che si è verificato nel nostro Comune e sarà
l’occasione per una riqualificazione generale del plesso e
una riorganizzazione degli spazi verdi.Il ruolo della Amministrazione comunale nell’ambito del Piano dell’Offerta
Formativa Integrato sarà di continuare a proporre attività,
interventi e corsi di formazione per insegnanti e famiglie;
di promuovere azioni per la prevenzione del disagio scolastico, per l’integrazione dei disabili e per l’integrazione
degli stranieri.
SERVIZI ALLA
PERSONA
Scuola e territorio
La scuola è aperta a tutti. (Art. 34)
In
questi anni si è fatto molto per dare centralità
alle specifiche problematiche dei giovani e degli adolescenti. Ora si tratta di esprimere continuità, individuando proposte che caratterizzino
l’impegno nel prossimo mandato con la capacità di mettere
a sistema: politiche giovanili e politiche per la casa; crescente precarietà giovanile e sostegno alle famiglie che vivono questa criticità; cultura aperta e sensibile dei giovani
e sviluppi urbanistici ed ambientali idonei; contrasto delle
nuove povertà nel contesto giovanile della nostra realtà. La
popolazione giovanile (15-34 anni) è il 20% della popolazione
residente, con incidenza di 1 ogni 5 abitanti e crescita costante, con molti giovani immigrati e di seconda generazione. Complessivamente, la sfida che sentiamo di cogliere è
quella di promuovere relazioni accoglienti di fronte alla
diversità.
Per continuare il lavoro fatto l’impegno muove in varie direzioni:
la realizzazione e l’apertura del Nuovo Centro Giovanile
per dare a tutti i giovani la possibilità di incontrarsi in un
ambiente idoneo e rispondente alle loro esigenze.
mantenere e sviluppare il Forum Giovani per lo scambio
di esperienze e competenze diverse, l’ideazione e
lo sviluppo di eventi auto organizzati; la formativi su
tematiche specifiche; strumenti di comunicazione
dedicati come il Sito Internet;
l’ulteriore diffusione della Carta Giovani per offrire di
sconti e facilitazioni sull’acquisto di beni e servizi;
la prosecuzione del Consiglio Comunale dei Ragazzi
e delle Ragazze come momento di incontro dove
poter esprimere opinioni, confrontare idee, discutere
liberamente nel rispetto delle regole, dialogare con
coetanei e adulti.
la prevenzione ed il contrasto all’abuso di sostanze
stupefacenti e di alcol fra i giovani e la promozione di stili
di vita sani attività di informazione e sensibilizzazione, a
scuola e nei loro contesti di vita, in collaborazione con
la AUSL.
dare supporto a progetti e proposte di associazioni
e gruppi giovanili in materia di culture, linguaggi
ed espressività giovanile, educazione alla pace, alla
partecipazione ed alla cittadinanza attiva, al volontariato
civile, dell’interscambio fra giovani italiani e giovani
immigrati o di seconda generazione, fra generi e fra
generazioni.
Politiche giovanili
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona
umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e
sociale del Paese. (Art. 3)
E
siste un legame profondo tra Anzola dell’Emilia e lo
sport, la diffusione dello sport nel nostro territorio
è messa in evidenza dalla presenza di diverse strutture ed impianti, dal coinvolgimento di tanti soggetti
dediti alla promozione della pratica sportiva e dall’impegno
convergente delle politiche pubbliche, dell’associazionismo
e dei privati. Il settore sportivo può contare sull’apporto di
molti volontari, di diverse società sportive e della Polisportiva. Tutti insieme possono rafforzare l’identità dello sport
come attività che valorizzi il benessere di tutti i cittadini, a
prevenzione dei danni che derivano da stili di vita sempre
più sedentari.
In programma sono la realizzazione di alcuni progetti importanti:
una nuova palestra nel capoluogo, vicina a quella esistente per rispondere alle esigenze rilevate. Sarà una
struttura con diversi ambienti per svolgere, in contemporanea, più attività e rientrerà nel nuovo PSC, con la
previsione dell’ampliamento del parcheggio.
sistemazione della pista di atletica nel campo
sportivo;
riqualificazione della palestra di Lavino di Mezzo e
sistemazione del parco adiacente;
revisione dell’impiantistica di tutti i Centri Sportivi con
l’installazione di impianti fotovoltaici e/o pannelli solari
per migliorare il risparmio energetico;
conferma dall’adesione al Consorzio Piscine di San
Giovanni in Persiceto che vede Anzola come socio
effettivo. I risultati sono positivi e si possono migliorare
ulteriormente con la collaborazione fra Comune,
Direzione Scolastica e Polisportiva.
Sport
La
cultura non è un’esigenza secondaria, buona
per i tempi buoni, per fare immagine. E’ un
bene primario che va tutelato e sviluppato.
E’ un investimento a media e lunga scadenza
senza il quale tutti gli altri settori, anche l’economia, conoscono la decadenza. La cultura ci migliora, ci rende più tolleranti e ci aiuta a scoprire il valore della democrazia, della
solidarietà e dell’integrazione. E’un fattore straordinario di
crescita individuale e collettiva e strumento di coesione
sociale. Anzola in questi anni ha ottenuto importanti risultati nelle politiche culturali agendo su molteplici fronti.
Il prossimo mandato permetterà di completare progetti già
avviati e affrontare nuove sfide:
un Auditorium per attività cinematografiche, teatrali,
musicali, conferenze e mostre;
sviluppo del “Polo culturale” (ex Biblioteca Comunale)
con ampliamento del patrimonio librario e di mediateca
e nuovi servizi ed iniziative culturali fra cui ad esempio
una mnemoteca (banca dati di ricordi/esperienze/
testimonianze/progetti da utilizzare educazione alla
memoria e alla conoscenza), sperimentare una “Sala di
lettura” nella frazione di Lavino di Mezzo, dare continuità
alla memoria dei fatti della nostra storia recente (Giornata
della Memoria, Giorno del ricordo, la Resistenza, il
Dopoguerra, la Giornata della Memoria e la lotta alle
mafie);
valorizzare l’Archivio Storico con digitalizzazione
dell’archivio, attività didattiche e mostra permanente dei
resti più significativi;
favorire l’interculturalità con mostre, spettacoli,
incontri e progetti rivolti a bambini, adulti e famiglie;
dare continuità agli eventi di aggregazione culturale,
ricreativa e sociale che rispondono al bisogno di ritrovarsi
delle persone. Sviluppare ad esempio esperienze di
gemellaggio con diverse realtà e incrementare le iniziative
nelle frazioni.
Cultura
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. (Art. 9)
Va
premesso che l’efficacia delle politiche
sociali e sanitarie passa attraverso una
valutazione personalizzata della “persona”
e del contesto di vita in cui è inserita e
l’integrazione delle diverse azioni e dei diversi soggetti
pubblici e privati. L’ente locale deve quindi promuovere
modalità di forte collaborazione fra i vari soggetti coinvolti
e la condivisione di metodi e finalità, così da consolidare le
buone pratiche tipiche del modello di gestione dei servizi
di questa Regione per favorire la coesione sociale e un
“welfare di comunità” economicamente sostenibile e della
più alta qualità possibile. Solo in un contesto di questo tipo
si potranno trovare, dopo gli opportuni approfondimenti su
scala provinciale e regionale, risposte a temi nuovi quali la
qualificazione delle assistenti familiari e delle baby sitter,
per superare la trappola della clandestinità, garantire alle
donne che lavorano nelle nostre famiglie i diritti di base
ma anche per tutelare chi ha bisogno di assistenza e di
cura.
Nel mandato precedente è stato scritto e approvato, a
livello di Distretto, il Piano per la salute ed il benessere
2009-2011 che integra gli interventi socio- educativi e
socio- assistenziali territoriali con quelli sanitari e che
definisce obiettivi e risorse per rispondere alle esigenze
delle singole persone in condizioni di bisogno. Ogni anno
attraverso il Piano attuativo sarà possibile definire le
azioni da fare, prevedendo le risorse finanziarie adeguate.
Particolare rilievo è stato previsto nel Piano:
al rafforzamento della domiciliarità per le famiglie,
per gli anziani e per i disabili ) soprattutto con il consolidamento e la messa in rete dei nuclei di cure primarie
ma anche attraverso la ricerca e la sperimentazione di
soluzioni differenziate (condomini solidali, accordi con
volontari o figure professionali nate dall’esperienza
concreta come quella sostenuta da “Casa base” );
all’interno del “Progetto e-care”, finanziato dal Fondo
per la non autosufficienza, è previsto il monitoraggio
degli ultra ottantenni che vivono soli e soprattutto
lontani dai centri abitati in modo da avere una
conoscenza costante dei loro problemi e di attivare
risposte personalizzate di protezione.
alla rete informatica fra gli sportelli sociali comunali
e quelli distrettuali della AUSL attraverso la messa in
rete delle informazioni sociali e sanitarie in modo da
renderle disponibili a tutto il personale sociosanitario.
Ciò per evitare che sia il cittadino a doversi spostare
cercando invece, il più possibile, di far arrivare al
cittadino le risposte attraverso gli specialisti in rete fra
loro;
all’uniformità ed equità della contribuzione per i
servizi per gli anziani entro il 2010 e nell’arco del
mandato anche per quelli per i disabili.
al consolidamento dell’ASP “Seneca”. Esperienza
di gestione coordinata e associata dei servizi sociali
a livello distrettuale, che è da valorizzare soprattutto
Servizi sociali
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della
collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. (Art. 32)
per il potenziale sviluppo d’interventi innovativi senza
rinunciare ad un controllo più strutturato dei servizi
resi. Riteniamo siano da adeguare alle nuove esigenze
anche i servizi di assistenza psichiatrica e psicologica
ad esempio attraverso il perfezionamento del progetto
“Leggeri” (consulenza psichiatrica ai medici di
medicina generale).
all’ampliamento dei compiti dello Sportello sociale
come punto di accesso per le diverse problematiche ed
esigenze e alla sua valorizzazione per il monitoraggio
continuo della qualità del sistema della domanda/
offerta.
la costruzione del nuovo Poliambulatorio nell’area
dell’ex coop. potrà consentire una forte integrazione
fra i servizi sociali e sanitari e prevedere la presenza
della medicina di base ed eventuali altri servizi che si
renderanno necessari per la collettività e che verranno
valutati nell’ambito progettuale in accordo con l’ASL.
La prospettiva di lavoro che ci proponiamo è quella di un
nuovo “welfare di comunità”, capace di “andare oltre i
servizi ” cioè di progettare interventi per prevenire il disagio
promuovendo le competenze presenti nella famiglia nelle
sue diverse articolazioni. Vorremmo rilanciare politiche di
“buon vicinato” e di scambio di servizi ed esperienze tra
vicini di casa così come provare esperienze di affiancamento
di persone che si prendano cura del non autosufficiente
presso il suo domicilio. Infine pensiamo all’avvio di uno
Sportello di sostegno alle donne vittime di violenze o
molestie soprattutto domestiche. Anche la sperimentazione
dello Sportello d’aiuto potrà essere migliorata in un’ottica
di ampliamento della rete solidale di riferimento e di un
apporto più diffuso ed articolato di volontari sia per numero
che per disponibilità (es. bottega del commercio equo
solidale, intreccio con i servizi ed i progetti di Coop Adriatica,
Coop Casa del Popolo e del banco alimentare).
Pensiamo di proseguire il progetto “Cittadini informati”
con azioni d’informazione sulla rete dei servizi, sul
loro funzionamento, sul loro costo e sulla loro ricaduta
sociale. Analogamente crediamo nell’utilità di campagne
informative su specifici servizi e sul loro accesso da parte
della cittadinanza nonché su aree tematiche legate alla
prevenzione e alla sensibilizzazione sui corretti stili di vita,
anche utilizzando le risorse delle reti di cui il nostro Comune
fa parte, come i Piani per la salute e la Rete Città sane con il
suo nuovo servizio YouTube.
Anche nel nostro Comune è necessaria una maggiore
continuità nelle Politiche per l’immigrazione che vadano oltre
l’accoglienza e investano su modelli culturali che rafforzino
l’interazione sociale e il senso di comunità multietnica e
multiculturale. La visione di “Città che vogliamo” per il
futuro di Anzola dell’Emilia comprende molte culture e molta
cooperazione fra queste culture diverse, una città solidale e
“del fare insieme” come chiave per le sfide che ci attendono.
E l’Amministrazione deve stimolare questa “cittadinanza
attiva”, cioè coordinare le risorse del territorio e offrire
il maggior numero d’interventi possibili ma anche saper
trovare le risorse informali per sostenere le azioni in campo.
Fra le principali risorse de territorio c’è il volontariato e lo
spirito del “volontario”, che è ulteriormente cresciuto nel
mandato precedente ed ha mostrato molte competenze
sociali ma che può crescere e sviluppare nuove forme di auto
mutuo aiuto, anche prevedendo qualche forma di sostegno
e di gratificazione concreta (accesso gratuito a teatro, buoni
libro, servizi agevolati, sconti, ecc.). In particolare la Consulta
del volontariato è stata una realizzazione assai positiva del
mandato trascorso e potrà diventare veramente luogo di
coordinamento e di realizzazione di progetti condivisi dalle
diverse realtà presenti sul territorio nonché di ricerca fondi
extra bilancio.
I
Comuni di Terred’Acqua (Anzola dell’Emilia, Calderara
di Reno, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto,
Sant’Agata Bolognese, Crevalcore) si presentano
come un territorio omogeneo con esigenze comuni
nelle infrastrutture, nel sistema socio-economico e nella
distribuzione dei servizi. Le collaborazioni avviate nell’ultimo
decennio si sono via via strutturate nella pianificazione
del territorio, nella programmazione delle attività e nella
gestione dei servizi. Un bacino di circa 80.000 abitanti
rappresenta la dimensione ottimale per la gestione sia in
forma diretta che attraverso società pubbliche e partecipate
di servizi che richiedono competenze specialistiche,
investimenti ed una massa critica adeguata per ottenere
vantaggiose economie di scala. Oggi i tempi sono maturi
per rafforzare la collaborazione con la costituzione
dell’Unione dei Comuni di Terred’Acqua come previsto
dalla legge regionale 10 del 2008: un soggetto dotato di
personalità giuridica in grado di assolvere con maggior
efficacia ai compiti assunti finora dall’Associazione. Un
tassello importante nel processo che dovrà accompagnare
la costruzione della Città Metropolitana.
L’ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE
“TERRED’ACQUA”
un percorso avviato verso l’unione
L’obiettivo che si intende perseguire è il miglioramento della qualità dei servizi e delle
prestazioni nel territorio di riferimento e l’ottimizzazione delle risorse finanziarie, umane
e strumentali. (Art. 2 del Regolamento di Terred’Acqua)
L’
esperienza più significativa condotta dall’Associazione in questo
mandato è stata la predisposizione dei nuovi strumenti urbanistici
previsti dalla legge regionale 20/2000: il Piano Strutturale e il Regolamento Urbanistico Edilizio.
L’esigenza di concertare insieme lo sviluppo dei sei Comuni nasce dalla
consapevolezza che la sostenibilità della crescita è possibile nella distribuzione
delle funzioni su un’area vasta, che consenta di salvaguardare il patrimonio
paesaggistico e rurale, di prevedere insediamenti dove esistono le condizioni
infrastrutturali, di proteggere le aree più vulnerabili da nuove cementificazioni.
Il Piano identifica le esigenze e consentirà l’avvio di infrastrutture strategiche
tenendo conto delle esigenze dell’intera area intercomunale. La scelta di
sviluppo è stata contenuta prevedendo nei prossimi 15-20 anni un aumento
annuo della popolazione pari alla metà della crescita media dell’ultimo
quinquennio.
Il Piano contiene quote significative di edilizia sociale da destinare all’affitto,
concentrate nei Comuni che hanno maggiori possibilità insediative (Persiceto
e Anzola). Un nuovo Regolamento Urbanistico Edilizio identico per i sei Comuni
garantirà le stesse regole e faciliterà, a tecnici e cittadini, la relazione con
l’ente pubblico.
Nel prossimo mandato amministrativo ogni Comune adotterà i Piani Operativi
Comunali in relazione alle esigenze di ogni singolo territorio.
Il Piano Strutturale Sovracomunale
ed il Regolamento Urbanistico Edilizio
Corpo Unico
di Polizia Municipale
Decentramento del Catasto
Dal 2007 si è costituito il Corpo intercomunale di Polizia
Municipale che riunisce gli operatori di cinque Comuni
dell’Associazione intercomunale. La riorganizzazione, pur
mantenendo i presidi in ogni Comune, ha consentito di aumentare i servizi serali e notturni e garantire la presenza
nei giorni festivi. Sono state formate figure con specifiche
competenze che operano sull’intero territorio ed è stato
istituito un call center che raccoglie segnalazioni e fornisce informazioni. La prossima nuova sede del Corpo a San
Giovanni migliorerà ulteriormente l’efficacia dell’attività liberando altre risorse per i servizi esterni.
Sistema Informativo Associato
di Terred’Acqua (SIAT)
Ogni Comune dell’Associazione, negli ultimi vent’anni, ha
sviluppato il proprio sistema informativo ma, anche su sollecitazione dal Piano nazionale di e-government, nel 2007
si è costituito il Servizio Informativo Associato. L’unificazione del personale e dei sistemi tecnologici ha portato risultati di efficienza e risparmi consistenti sugli acquisti. Con
il completamento degli investimenti il sistema entrerà a
pieno regime e porrà al centro dell’attenzione lo sviluppo
dei servizi on-line e nuove modalità di comunicazione con
la popolazione.
Una delle poche sperimentazioni di decentramento catastale in Italia si è avviata dal 2002 nei Comuni dell’Associazione con l’istituzione del polo catastale a San Giovanni in
Persiceto e cinque sportelli negli altri Comuni. E’ un servizio che consente di svolgere tutte le funzioni per le quali
prima occorreva andare a Bologna. L’integrazione dei dati
catastali con quelli edilizi dei Comuni ha consentito di rilevare difformità in circa il 30% delle pratiche esaminate.
Ciò conferma l’esigenza della cooperazione necessaria
fra Comuni ed Agenzia del Territorio nella formazione del
dato catastale sia per implicazioni di ordine fiscale che per
il controllo amministrativo sull’attività edilizia. Il prossimo
mandato amministrativo dovrebbe vedere confermata la
scelta di decentramento con una piena assunzione delle
funzioni da parte dei Comuni. L’anagrafe del territorio e
l’aggiornamento delle trasformazioni sono strumenti fondamentali per la pianificazione, il controllo del territorio ed
una equa applicazione delle politiche fiscali.
I Servizi gestiti in forma associata
ASP Seneca, Azienda servizi alla persona
Tutta la legislazione in materia socio-sanitaria si muove
nella direzione dell’integrazione e dell’organizzazione a
rete dei servizi. La collaborazione consolidata nell’ultimo
decennio fra le tre Ipab che gestivano le residenze per
gli anziani ha consentito, senza difficoltà, di confluire in
un’unica azienda con evidenti vantaggi dal punto di vista
delle economie gestionali e dell’omogeneizzazione dei
servizi.
Geovest
I Comuni dell’Associazione partecipano tutti ad una società
pubblica costituita negli anni ‘80 per sviluppare la raccolta
differenziata dei rifiuti. I risultati ottenuti collocano i nostri
Comuni ai primi posti nell’ambito provinciale con una percentuale vicina al 50%. Il Piano Provinciale dei rifiuti adottato all’inizio del 2009 assegna a Terred’Acqua l’obiettivo
del 70% nel prossimo quinquennio. Geovest ha la possibilità di studiare soluzioni ottimali di gestione dei rifiuti, sia dal
punto di vista tecnico che economico e di individuare con i
Comuni nuove soluzioni eco-compatibili anche in vista del
prossimo esaurimento della discarica Nuova Geovis.
Matilde, Preparazione pasti per refezione scolastica
La scelta di costituire una società mista a maggioranza
pubblica con un socio privato nel settore della ristorazione, ha consentito di mantenere in capo ai Comuni le scelte
strategiche su una materia delicata qual è l’alimentazione
dei bambini delle nostre scuole e nel contempo recuperare
efficienza gestionale e costi. A cinque anni dall’avvio del
Centro Pasti Unificato situato a S. Agata Bolognese, il costo
del pasto è rimasto inalterato e si è raggiunta la capacità
massima di produzione pasti. Così, obiettivo del prossimo
mandato è una nuova cucina che consentirà di produrre
tutti i pasti richiesti. La cucina verrà edificata fra Calderara e Sala Bolognese garantendo così la giusta distanza
fra preparazione e somministrazione che rappresenta una
garanzia irrinunciabile per la qualità.
Consorzio Piscine
Si tratta del Consorzio che gestisce gli impianti natatori
situati nell’area sportiva del Comune di San Giovanni in
Persiceto. Sua principale missione è stata finora la promozione del nuoto per i ragazzi delle scuole e per la popolazione più fragile (anziani, disabili) per i quali questa pratica
sportiva ha una straordinaria importanza per la salute. Gli
accessi sono in costante crescita e i 1.321 studenti dei corsi
2008, confermano sia l’efficacia della promozione verso le
scuole, sia la qualità dell’offerta che vede grande afflusso
di cittadini anche da Bologna e Modena. Il prossimo mandato vedrà impegnati i Comuni soci nella verifica, anche
in base alle trasformazioni societarie previste dalla legge,
della miglior soluzione gestionale, nella salvaguardia del
valore sociale dell’attività.
Futura, Formazione professionale,
riqualificazione e orientamento al lavoro
La società Futura, negli anni, ha avuto un ruolo strategico
nell’offrire risposte integrative al sistema scolastico recuperando dispersione e collegando formazione e lavoro. E’
importante che questo ruolo venga salvaguardato anche
in futuro e la collaborazione fra le scuole Superiori ed il
nostro ente di formazione dovrà trovare una integrazione
più strutturata, che dia valore alle competenze che Futura
può giocare nella costituzione del Polo Meccanico previsto
in Provincia di Bologna. Gli effetti della crisi economica aumentano le necessità di percorsi di riqualificazione, rende
più necessario il ruolo che Futura può esercitare con le
imprese del territorio per sostenere i progetti di riqualificazione dei lavoratori.
Centro Agricoltura Ambiente
L’intuizione di collegare la ricerca universitaria alle pratiche sul territorio, anticipa nei Comuni dell’Associazione
la promozione di colture biologiche e bio-compatibili, che
hanno avuto ampia diffusione e forte valenza culturale. Il
Centro ha ampliato la propria azione in materia ambientale raggiungendo livelli di eccellenza nella lotta alla zanzara
e nel campo della raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti. Le competenze scientifiche ed organizzative del Centro si sono rivelate preziose per la promozione e gestione
della Rete museale di Terred’Acqua alla quale nel 2007 si
è aggiunta l’eccellenza costituita dall’ecomuseo dell’acqua
sul canale Dosolo a Sala Bolognese.
Un più forte coinvolgimento dell’Università sarebbe auspicabile perché questo patrimonio sia valorizzato nella didattica e nella divulgazione scientifica, con progetti di ricerca
e di valorizzazione dei patrimoni archeologici, ambientali
ed etno-antropologici dei sei Comuni di Terre d’Acqua.
Aziende pubbliche e partecipate
9
Insieme per Anzola.
Facciamo squadra.
1
12
15
18
8
6
16
20
loris ropa
candidato
sindaco
13
2
10
11
19
17
i candidati al Consiglio comunale
chi è
1 Loris Marchesini
2 Monica Bartolini
3 Fiorenzo Malaguti
4 Vanna Tolomelli
5 Fabio Canali
6 Luciana De Franceschi
7 Antonio Esposito
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
Roberta Gheduzzi
Paolo Iovino
Deanna Lambertini
Giovanna Lenzi
Carmine Maddaloni
Daniele Matteucci
Francesco Moscatelli
Nadia Nucci
Davide Querzè
Morgan Rimondi
18 Annalisa Roma
I nostri candidati
5
14
4
3
7
19 Saverio Sblendido
20 Giampiero Veronesi
cosa fa
dove abita
età
Specialista informatico,
Consigliere e capogruppo uscente
Avvocato, Consigliere uscente,
presidente del Consiglio comunale
Tecnico di logistica, Consigliere uscente
Anzola
54
Santa Maria in Strada
41
Lavino di Mezzo
52
Insegnante, Consigliere uscente
Santa Maria in Strada
55
Pensionato, Vice-presidente Pro Loco,
impegnato in parrocchia
Biologa, imprenditore agricolo
Anzola
65
Santa Maria in Strada
34
Studente universitario di Lettere e filosofia,
Segretario Circolo PD Santa Maria
Infermiera professionale
Santa Maria in Strada
23
Anzola
41
Funzionario Trenitalia
Anzola
41
Operaia e sindacalista
Anzola
59
Funzionario di banca
Anzola
50
Infermiere dell’esercito
Anzola
38
Tecnico Magneti Marelli, direttore coro
Anzola
48
Ricercatore CNR, impegnato in parrocchia
Anzola
34
Insegnante, volontaria Pro Loco
Lavino di Mezzo
40
Studente universitario di giurisprudenza
Anzola
25
Tecnico, rappresentante sindacale,
presidente Consiglio istituto comprensivo Anzola
Responsabile amministrativa d’azienda,
presidente Consulta capoluogo,
componente Direzione provinciale PD
Santa Maria in Strada
45
Anzola
34
Tecnico
Anzola
32
Avvocato, consigliere Geovest e Pro Loco
Anzola
35
Il 6 e 7 giugno facciamo
qualcosa insieme.
Per Anzola.
LORIS ROP
A
(Candidato
alla caric
a di sindac
o)
cognome
Voto di prefer
enza per un ca
ndidato alla ca
rica
di Consigliere
Comunale
Per votare LORIS ROPA Sindaco basta tracciare
Mario ossi
(CandidatO sulRsimbolo
una croce ben chiara
della lista
alla caric
a di sindac
o)
INSIEME PER ANZOLA. Puoi esprimere una
sola preferenza per la carica di consigliere
scrivendo il cognome del candidato prescelto.
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