albenga e riviera DOMENICA 25 MARZO 2007 23 EMERGENZA FURTI Albenga, svaligiato anche Biancosport E la Lega rilancia >> GARLENDA Gli ultimi colpi Venerdì 28-2. Nella notte vandali entrano nella piscina comunale. Danni a porte e strutture, pochissima refurtiva. Lasciati escrementi per terra. Sabato 3. Tentato furto alla stazione. Arrestato il colpevole. Lunedì 5. Furto in abitazione in pieno giorno a Bastia. Giovedì 8. Furti notturni in diverse scuole: elementari Leca, materne via degli Orti e Liceo. Sabato 10. Tre auto incendiate nella notte in salita Patrioti, accanto alla stazione. Mercoledì 14. Furto con scasso in negozio di abbigliamento “Mm Store”. Rubati almeno una sessantina di capi di marca. Lunedì 19. Furti in serie nella notte. Scuole di via degli Orti, agenzia di onoranze funebri Le Torri 2 di viale Liguria, Autoscuola Contestabile di Pontelungo (in tutti e tre i casi rubati computer e materiale tecnologico) e bagni Miramare. Martedì 20. Furto ai bagni Italia. Vetri rotti a martellate. Bottino: tv e generi alimentari. «Un’associazione di cittadini per la vigilanza nelle ore notturne» . L’ipotesi: è un piano per imporre il pizzo ALBENGA. Dopo i computer e le macchine fotografiche i ladri tornano ad occuparsi di abbigliamento di marca, e in città esplode la protesta. Trecento magliette Lacoste, una ventina di paia di scarpe Nike e qualche cintura. Capi d'abbigliamento e accessori di marca, e ovviamente di un certo valore, quelli che i soliti ignoti hanno prelevato l’altra notte nel noto negozio Biancosport di viale Martiri della Libertà. Un bottino stimato in circa venticinquemila euro daiproprietaricheierimattinahanno trovato la sgradita sorpresa quando sono arrivati ad alzare la serranda: negozio a soqquadro e un bel po' di merce appena arrivata dalle fabbriche scomparsa. È l'ennesimo furto di un marzo da dimenticare (per tutti, ma non per i ladri), il settimo nell'ultima settimana che ha visto ogni tipo di attività finire nel mirino dei ladri: dalle agenzie di pompe funebri agli stabilimenti balneari, dalle autoscuole alle assicurazioni. Ma questa volta i malviventi sembrano avere studiato il colpo con maggiore attenzione e precisione. Una volta arrivati nei pressi del negozio, infatti, i ladri non hanno scassinato la porta di ingresso, affacciata su uno dei principali viali cittadini, ma sono passati dal retro, attraversando ilcortiledell'attiguatipografia,smontando il condizionatore d'aria e utilizzando il buco nel muro dove era installato per entrare nel negozio. A quel punto si sono serviti prendendo magliette, scarpe e cinture e caricandole probabilmente su un'auto o un furgone lasciato da qualche parte in attesa. Poche le tracce che i malviventi hanno lasciato alle loro spalle: il cacciavite utilizzato per smontare il condizionatore e poco più. E il loro passaggio non è stato rilevato neppure dall'impianto antifurto, probabilmente non attivato la sera prece- LE REAZIONI DAI CARABINIERI NO ALLE RONDE «SPETTA A NOI CONTROLLARE» LUCA REBAGLIATI Biancosport, il negozio svaligiato in viale Martiri della Libertà ad Albenga dente o manomesso dai ladri. Una dinamica che presuppone una perfetta conoscenza del negozio e della zona. La lunga serie di furti e irruzioni notturne ha scatenato proteste e reazioni, in particolare dalla Lega Nord, che annuncia il ritorno di quelle che un tempo venivano chiamate “ronde padane”. Anzi, venerdì sera il direttivo provinciale leghista, riunito a Borghetto, ha deciso la creazione di un'apposita associazione. «Sarà un'associazione di cittadini afferma il capogruppo comunale ingauno Rosalia Guarnieri - senza vincoli politici, che vorranno volontariamente mettere un po' del loro tempo a disposizione della città, partecipando alle iniziative di vigilanza notturna. Non cerchiamo dei Rambo che vadano in giro a picchiare la gente o a arrestare qualcuno, ma persone per bene ed equilibrate che tengano d'occhio quello che succede per le strade della città e collaborino con le forze dell'ordine avvisandole se vedono qualcosa di sospetto. Crediamo che non sia facile tenere sotto controllo politici fuori da queste cose - afferma Tonarelli - e siamo fuori dai giochi di potereedidenarochesonoavvenutiin questi anni. Piuttosto dobbiamo registrare il disagio di molti cittadini per certe edificazioni. Quello che sta succedendo a Vadino e in via Carloforte è un esempio di edilizia dissennata. Sembradiessererimastiaglianni’60». Intanto Roberto Schneck, che aveva innescato la polemica sull'edilizia con unespostoallaprocura,haannunciato ufficialmente il suo rientro in Forza Italia con una lettera al presidente del consiglio comunale Franco Papalia. Nella missiva Schneck annuncia di aderire al gruppo forzista (sciogliendo di conseguenza quello di “Noi per Albenga”) e di riconoscersi nel capogruppo Mauro Vannucci. DOMATO DOPO TRE ORE Incendio alimentato dal vento ha sfiorato le case di capo Mele Divampato verso le 10 nella zona di via Milano ha distrutto seimila metri quadri di bosco. L’aiuto della pioggia ANDORA. Ci sono volute quasi tre ore di lavoro e l'intervento dei Canadair e dell'elicottero per domare un rogo che è divampato ieri mattina nella zona collinare e ha messo in pericolo un gruppetto di abitazioni a capo Mele. Sulle prime sembrava poco più di un ALBENGA. C’è preoccupazione per l’ondata di furti in città, ma le ronde proposte dalla Lega Nord non sembrano convincere tutti. «Non è concepibile pensare di svolgere in questo modo un lavoro tanto serio e rischioso, cui è preposto personale preparato e addestrato - afferma il sindaco Tabbò - La questione sicurezza va affrontata con la massima serietà e professionalità dalle forze dell’ordine. Ho parlato nuovamente con i comandi dell’arma e ho avuto la garanzia che la sorveglianza notturna sarà raddoppiata». Propriodalcomandanteprovincialedeicarabinieri Francesco Laurenti arrivano altri dubbi sulle ronde e sui pericoli di ricatti o di Preoccupazione una excalation della violenza. «Ritengo che questo tipo di affermazioni facciano parte di nel mondo del una dialettica politica - sostiene - È una provocazione per richiamare l’attenzione sul commercio: problema. Non vedo una degenerazione così gravedellasicurezzadapensareallanecessità «Preso di mira di ronde che peraltro non sono previste pertutto il tessuto ché il compito di controllare il territorio è delle forze dell’ordine e non dei privati cittaproduttivo della dini. C’è stata concentrazione di furti notturni ma senza violenze e la sicurezza delle città» persone non è assolutamente in pericolo». Più che sulle ronde Franco Zino, presidente provinciale Confesercenti, vedrebbe beneunavideosorveglianzaestesaatutteleattività.«Maperfarlo bisognaandare incontro alle esigenze dei singoli commercianti - afferma - Ci sono finanziamenti ma credo che pochi in tutta la Liguria ne abbiano usufruito perché c’è troppa burocrazia da affrontare. Eliminando un po’ di questi intralci si potrebbe ottenere qualcherisultato».SecondoZinochihaderubatoBiancosportdeveessereunprofessionista. «Sapevano che in questo periodo i negozi sono pieni perché arrivano i capi primaverili ed estivi; hanno studiato il colpo nei minimi particolari». «Faremo un incontro tra le forze dell’ordine e tutti i commercianti - aggiunge Lorenza Giudice, presidente Ascom - per avvicinare i cittadini e le istituzioni creando una collaborazione che permetta ai commercianti e ai cittadini di sapere come aiutare le forze dell’ordine. Preoccupa il fatto che questi episodi prendano di mira tutto il tessuto sociale e produttivo della città». n «Ad Albenga l’edilizia è tornata agli anni ’60» «MA QUALE teorema politico sull'edilizia, il problema vero è che negli anni passati sono stati costruiti e autorizzati degli ecomostri». Carlo Tonarelli, portavoce dei Verdi e consigliere comunale di “Albenga C'è” non crede alle accuse di Roberto Schneck di un occhio di riguardo da parte dell'amministrazione comunale nei confrontidiimprenditorivicinialcentrosinistra rispetto ai colleghi di centrodestra. «Abbiamo sempre tenuto gli aspetti Re «SICUREZZA, SERVONO TELECAMERE AL GOLF» LA POLEMICA Tonarelli: «Il problema? Gli ecomostri, altro che il teorema politico sostenuto da Schneck». Che intanto rientra in Forza Italia Giovedì 22. Furto negli uffici della Confagricoltura e delle assicurazioni Fata. Non ci sono segni di scasso all'esterno, ma solo sulle porte interne. Bottino: computer portatile, monitor ultrasottili al plasma, telefono cellulare. Escrementi sul pavimento. falò, divampato in via Piemonte. Ma le continuefolatediventolohannorinvigorito. Le fiamme hanno devastato un'area di circa 6 mila metri quadrati. Le squadre di soccorso si sono rese conto che con quel vento sarebbe stato impossibile fermare il rogo e che le case di capo Mele sarebbero state in pericolo, così hanno chiesto l'intervento dei mezzi aerei. Verso le 13 una leggera pioggia ha dato una mano. Uomini e aerei hanno avuto ragione delle fiamme. Subito sono cominciate le operazioni di bonifica. una città per ventiquattro ore al giorno con le poche risorse delle forze dell'ordine (tra l'altro il bilancio comunale taglia i fondi alla polizia municipale) e che qualche occhio aperto in più, soprattutto di notte, permetta di vedere più cose, consentendo più facilmente ai carabinieri di intervenire. Inoltre avvieremo una raccolta di firme in tutta la regione per abrogare la legge sull'immigrazione, che stanzia centinaia di migliaia di euro per favorire l'immigrazione, dare la casa e il voto agli immigrati e pagare persino i loro funerali». Ma la situazione è davvero così critica da richiedere il ricorso alle ronde? «Crediamo che ci sia davvero da preoccuparsi, visto il ripetersi di questi episodi. La mia impressione è che non siano fatti casuali, ma che ci sia dietro una precisa organizzazione e non ci sarebbe da stupirsi se si trattasse dei primi avvertimenti a commercianti e cittadini in vista di qualche proposta di “protezione”, cioè del “pizzo”». L. REB. ••• GARLENDA. C'è un opuscolo che insegna ai cittadini come evitare di trovarsi nei guai con ladri, rapinatori e aggressori ma i proprietari di ville e case nella zona del golf chiedono la vidoeorveglianza per garantire la sicurezza. L'ondata di furti avvenuta in diverse ville di Garlenda ha lasciato un segno, tanto che ieri mattina è stato presentato ufficialmente un opuscolo redatto da Alessandro Gori, medico ed ex segretario leghista, in collaborazione con l'arma dei carabinieri e pubblicato da Comune e Golf club. Proprio Gori è stato tra le vittime dell'ondata di furti e rapine, culminata con l'aggressione a Giulio Diomedi. L'opuscolo è una raccolta di una cinquantina di consigli utili sulla sicurezza della casa e i comportamenti in caso di “contatto”. Tra consigli apparentemente banali come non fare entrare in casa sconosciuti o non lasciare le chiavi in giro, luoghi comuni sfatati (ad esempio, lasciare le chiavi nella toppa all'interno favorisce i ladri), c'è almeno un suggerimento per ogni situazione, e la conclusione è di raccontare al più presto tutto ai carabinieri. I cittadini hanno chiesto anche maggiori misure di sicurezza, dall’illuminazione di alcune vie alla videosorveglianza, soprattutto nella zona del golf. «Due telecamere forse non eviterebbero i furti - è stato detto - ma aiuterebbero a individuare i colpevoli, visto che non vi sono altri ingressi».