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0 UN GIOVANE SU TRE È SEMPRE CONNESSO AI
SOCIAL NETWORK
0 Cyberbullismo, arriva la campagna educativa per
difendersi nel web
0 Una Vita da Social
0 Cyberbullismo, fa tappa a Firenze la campagna ''Una vita
da social''
0 Cyberbullismo: tappa fiorentina dell’iniziativa per le
scuole “Una vita da social”
0 Il giocatore del Livorno Federico Ceccherini testimonial di
'Una vita da social'
0 Federico Ceccherini: una vita da Social
0 Titoli: CYBERBULLISMO: LA POLIZIA LANCIA «UNA
VITA DA SOCIAL»
0 “Una vita da social”. In Piazza Vittorio Emanuele i rischi e
le trappole di internet
0 Sicurezza: la Polizia in piazza per insegnare i social
network
0 Una vita da social - 9 regole per navigare in sicurezza
0 ITALIAONLINE TRA I PARTNER DELLA POLIZIA DI
STATO PER LA SICUREZZA IN RETE
0 Una vita da social, scopri le tappe del tour
0 Anche a Reggio “Una vita da social”, il progetto di
sensibilizzazione e prevenzione dei rischi dei social
network
0 Un giovane su 3 è sempre connesso ai social network
0 “Una vita da social”: contro il cyberbullismo e
l’adescamento
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RASSEGNA WEB
dgmag.it
Data Pubblicazione: 24/01/2014
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UN GIOVANE SU TRE È SEMPRE
CONNESSO AI SOCIAL NETWORK
Scritto da LaRedazione venerdì 24 gennaio 2014 11:36 ·
I giovani italiani sono sempre più social: uno su tre è perennemente connesso ai
social network ignorando i pericoli della rete
Secondo una ricerca condotta da Skuola.net, in Italia un giovane su tre (nella fascia di età che va dagli
undici ai venti anni) sarebbe sempre connesso ai social network. Ma la ricerca va ben oltre questo dato
e ci riporta uno spaccato della gioventù nostrana che forse il mondo degli adulti non si aspetta.
Sempre secondo Skuola.net, infatti, il 27% dei giovani ha incontrato almeno una volta nella vita una
persona conosciuta tramite Internet e di questi il 23% lo ha fatto all’insaputa dei suoi genitori mentre
solo il 35% ha avvisato almeno un amico di questo incontro. Ma non è l’unico aspetto per il quale i
giovani si dimostrano imprudenti. Il 13% dei ragazzi intervistati ha, infatti, confessato di aver inviato a
qualcuno di propria conoscenza foto sensuali ed hot mentre il 17% ammette di averlo fatto per avere in
cambio ricariche telefoniche o denaro.
La ricerca è stata realizzata su un campione di duemila soggetti dislocati su tutto il territorio nazionale
ed è stata condotta in collaborazione con la Polizia Postale, in concomitanza della presentazione della
campagna di informazione sociale “Una vita da social“. I risultati rivelano un profilo dei nostri giovani
estremamente social ma anche, forse, troppo distaccato dalla realtà quotidiana. La percentuale dei
ragazzi che sono sempre connessi ad Internet è davvero impressionante: circa il 31%. Di questi il 31%
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RASSEGNA WEB
dgmag.it
Data Pubblicazione: 24/01/2014
lo fa da pc mentre il 30% da uno smartphone o da un tablet, segno che tali prodotti stanno diventando
sempre più comuni nelle fasce più giovani.
Fra le motivazioni che spingono i ragazzi ad utilizzare i social network, c’è in primis la necessità di
avere costanti contatti non solo con gli amici (il 56%) ma anche con i parenti (53%). Si utilizzano per
risparmiare sulle telefonate (45%) ma anche per farsi nuovi amici (42%).
Quello che spaventa di più, però, è l’uso improprio che i giovani fanno di un mezzo che – se usato
correttamente – potrebbe davvero rivelarsi utilissimo. Il sexting è una cosa estremamente praticata,
anche in cambio di beni quali ricariche telefoniche o soldi, e sono pochi i giovani che riescono a
riconoscere che si tratti di una pratica immorale e pericolosa. Altro dato estremamente allarmante è che
un giovane su quattro ha confermato di aver avuto almeno una volta nello scorso anno atteggiamenti da
cyber bullo (l’azione più frequente è quella di pubblicare foto o video di amici ritratti in momenti
imbarazzanti). Mentre ammonta al 6% la percentuale di quelli che ammettono di aver avuto
atteggiamenti di prevaricazione social in modo sistematico nei precedenti dodici mesi.
Proprio per sensibilizzare i ragazzi sui pericoli della rete è stata ideata questa campagna di
comunicazione in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. Coinvolti anche Facebook, Google e
Skuole.net. Pulmini con esperti dedicati all’informazione e alla sensibilizzazione saranno presenti in 40
città italiane per spiegare pericoli e vantaggi della rete e dei social.
Un atto dovuto se si pensa che un giovane su tre fa un uso smodato dei social network.
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firenzetoday.it
Data Pubblicazione: 24/01/2014
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Cyberbullismo, arriva la
campagna educativa per
difendersi nel web
Fa tappa a Firenze l'iniziativa per le scuole "Una vita da social": la
campagna di prevenzione e sensibilizzazione sui rischi del web
Redazione24 Gennaio 2014
Il commissario capo Carosi
Contro il cyberbullismo arriva “Una vita da Social”. Un progetto curato dall'ufficio
relazioni esterne e cerimoniale della segreteria del dipartimento di pubblica sicurezza e dal
servizio polizia postale, con la collaborazione del MIUR e di alcune delle più importanti
società che a vario titolo operano sul web (quali Facebook, Fastweb, Google, H3G,
Libero.it, Microsoft, Poste Italiane, TelecomItalia, Skuola.net, Virgilio.it, Vodafone, Wind e
Youtube) al fine di realizzare una pianificata campagna di educazione alla legalità sulla
rete Internet. L’iniziativa, partita da Roma mercoledì scorso farà oggi tappa a Firenze, a
Livorno il 25 gennaio e il 28 a Pisa per poi continuare il suo percorso coinvolgendo le
principali città italiane.
In piazza Santissima Annunziata sarà attrezzato uno studio mobile dove gli studenti
fiorentini potranno assistere a proiezioni e incontrare una serie di esperti che
spiegheranno come usare correttamente i social network e illustreranno i pericoli della
navigazione on line, in particolare il cyberbullismo, l’adescamento e i furti di identità.
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RASSEGNA WEB
firenzetoday.it
Data Pubblicazione: 24/01/2014
“Un evento così organizzato - sottolinea il Dott. Pinto Dirigente del Compartimento della
Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze - contribuisce a rafforzare il rapporto tra le
istituzioni e i cittadini e in particolare con le nuove generazioni di studenti. In questa era
globalizzata, nella quale le tematiche inerenti ai pericoli della navigazione online e alle
problematiche giovanili sull'utilizzo improprio dei Social Network sono molto sentite, è
nostro dovere trasmettere il buon uso e corretto utilizzo della rete e delle sue enormi
potenzialità tramite un approccio consapevole.”
“Dopo i tempi degli interventi contro il fumo e l’abuso di alcool – aggiunge l’assessore
all’educazione Cristina Giachi - ecco la nuova emergenza educativa. È un tema
caldissimo, non solo perché i ragazzi usano abitualmente la rete, ma perché con la
didattica multimediale la scuola, per fortuna, non è più lontana dai temi del web e del suo
uso. Ma in internet i ragazzi si prendono anche in giro, fanno girare foto e commenti che si
alimentano. È quindi urgente un’educazione corretta all' uso della rete. È come con il
motorino: a noi il compito di convincerli e insegnare loro a non farsi male".
VITA DA SOCIAL
"Da anni l'educazione ai media rientra fra le attività strategiche dell'Istituto degli Innocenti –
spiega Alessandra Maggi, presidente dell'Istituto degli Innocenti – con Trool e altri progetti
cerchiamo di diffondere l'uso positivo dei media digitali tra le nuove generazioni. Questo
perché siamo convinti che Internet, quando usato correttamente, è uno strumento
indispensabile di espressione e cittadinanza anche per i più piccoli".
Il Questore Raffaele Micillo conclude infine evidenziando l’importanza dell’iniziativa che
affronta, con finalità preventive, tematiche di grande attualità tra i giovani.
Raffaele Micillo
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generazioneweb.net
Data Pubblicazione: 24/01/2014
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scritto il 24 gen 2014 da Carmenjo in Cronaca
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luci e con due nuvolette sulla fiancata, una bianca e l’altra blu, con
all’interno le sagome di due persone.
Il grande truck è un’aula didattica multimediale itinerante che percorrerà
l’Italia da Roma a Milano passando per Firenze, Livorno, Pisa, Genova,
Sanremo, Olbia, Nuoro, Cagliari, Palermo, Catania, Reggio Calabria,
Cosenza, Bari, Potenza, Matera, Salerno, Napoli, Campobasso, Pescara,
L’Aquila, Perugia, Ancona, Pesaro Urbino, Rimini, Bologna, Padova, Venezia,
Trieste, Trento, Aosta, Torino.
Conferenza stampa di fine anno di Enrico Letta
Lo Hobbit – La desolazione di Smaug -
Alcune delle tappe con le relative date
La campagna educativa “Una vita da social” (pagina facebook https://www.facebook.com/unavitadasocial?fref=ts) è stata
promossa dalla POLIZIA di Stato, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e mira a
sensibilizzare bambini, giovani, genitori, insegnanti, educatori … ad un uso corretto di internet e dei social network.
Kennedy
Molte Aziende, tra cui Facebook, Fastweb, Google, 3, Libero, Microsoft, Poste italiane, Telecom Italia, Norton by Symantec,
Skuola.net, Vodafone, Virgilio, Wind e Youtube, hanno dato il loro assenso e stanno partecipando al fianco della POLIZIA di
Stato per un solo grande obiettivo:
“L’unica arma veramente efficace per tutelare i nostri figli sul web, è la promozione di una nuova cultura della sicurezza, il
quanto più possibile immune da spiacevoli incontri”.
Questo è ciò che si legge sulla pagina facebook della campagna “Una vita da social”.
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generazioneweb.net
Data Pubblicazione: 24/01/2014
L’organizzazione si deve al Capo della POLIZIA , Alessandro Panza, e vuole coinvolgere oltre 150 mila ragazzi.
Tra i post della pagina vi è anche un filmato che ha come testimonial Fiorello, il quale, presentando l’iniziativa, dice:
“Noi siamo tipi da web […] ed è proprio di questo che vi vogliamo parlare, perché il web, la rete è una cosa bellissima, è una
cosa stupenda, perché ha migliorato sicuramente la vita, ha modernizzato tutto, rapporti, ci si parla velocemente, c’è skype, ci
sono cose bellissime, ci sono cose positivissime ma …. Bisogna dire ma … come tutte le cose belle, c’è anche un risvolto
negativo. Ora noi qua non è che vi vogliamo fare la predica, e poi si sa, che quando vi facciamo le prediche voi dite “Uffaaaa,
che palleeee, e bastaaaa!!!!”, ma noi che abbiamo una certa esperienza, sappiamo che bisogna prendere il web con le molle e
bisogna stare un pochino attenti, perché si nascondono le insidie.
Per prima cosa vorrei parlare del cyberbullismo, c’è sempre a scuola quello che vuole fare il bulletto della classe, che spinge,
che fa cadere i libri, adesso si è allargata anche in internet e apri facebook e trovi gli insulti …”
A questo punto, prende la parola un ragazzo presente, sottolineando come le ingiurie postate sulla rete diventino virali e, in
questo modo, tutta la scuola è a conoscenza della situazione, danneggiando, in modo quasi indelebile, la dignità del soggetto
interessato.
Fiorello a questo punto esorta tutti i ragazzi a parlare e a confidarsi con i genitori.
Prosegue dando una panoramica degli altri problemi che accadono in rete, come ad esempio le truffe, gli incontri concordati
con gli sconosciuti e sottolinea che ogni ragazzo deve essere sempre guardingo e non fidarsi immediatamente di ciò che viene
detto o raccontato.
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Oggi, il grande truck è a Firenze e molte sono le testimonianze positive dei ragazzi intervenuti.
Sulla pagina facebook, tra i post, si legge:
“mi chiamo Matteo ho 12 anni e oggi ho capito che il cyber bullismo va denunciato alla POLIZIA postale perché nessuno ha il
diritto di far male agli altri”
“ciao sono Stefania, ho 11 anni. oggi ho scoperto che su internet non bisogna mai fidarsi perché possono nascondersi
persone malintenzionate. io però navigo con mia mamma”
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“mi chiamo Diana e questa mattina ho visto la POLIZIA di stato sulla vita da social. cosi puoi capire se i cattivi prendono una
foto di un’altra persona e scrivono un nome falso ed anche i numeri falsi. E loro mandano dei messaggini per incontrare quella
persona e fargli del male e approfittare della loro debolezza. bravi bravi poliziotti e anche i complimenti per l’idea social”.
I ragazzi sembrano apprezzare l’iniziativa della POLIZIA di Stato, che in questo modo incontra i bisogni e le
necessità dei più giovani, adoperando un linguaggio da loro utilizzato quotidianamente.
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Carmenjo
A volte forse ... un po’ sopra le righe, ma questa caratteristica mi permette di adattarmi alle
situazioni più varie. Sono Carmela Giordano, ma preferisco essere chiamata Carmen, ormai è tutta
la vita che mi presento così e a volte mi sbagliano anche i documenti, ma non fa niente, si
correggono. Nel 2001 mi laureo il psicologia presso l’ateneo di Urbino. Il lavoro di tesi mi porta ad
avvicinarmi ad un mondo “senza parole” fatto di sensazioni, ad un mondo dove … “non si vede
bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi” (da Il piccolo principe). Divento insegnante
di massaggio infantile e socia dell’AIMI, Associazione Italiana Massaggio Infantile. Negli anni,
conseguo altre certificazioni, perfezionamenti e specializzazioni. Con la tesi di specializzazione,
discussa nel novembre del 2008, riesco ad unire le due passioni della vita: il teatro, con lo studio
del "Metodo Stanislavskij" e la psicologia, con l’ottica Funzionale. Nel tempo mi sono occupata di
tanti ambiti diversi: clinica, formazione, psicodiagnosi, marketing ed organizzazione di eventi,
editoria ed altro.
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Gli articoli di Carmenjo (8)
1 commento
Una Vita da Social - | Pianeta Psicologia | Sco...
scrive:
24 gennaio 2014 alle 4:15 pm
[…] La POLIZIA di Stato incontra i ragazzi sui "Social". Prendi parte anche tu alla campagna "Una Vita da Social" […]
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Data Pubblicazione: 24/01/2014
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Cyberbullismo, fa tappa a Firenze la campagna
''Una vita da social''
Ivo Gagliardi
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Venerdì 24 Gennaio 2014 08:59
Cyberbullismo, fa tappa oggi a Firenze la campagna "Una vita
da social".
In 150mila in piazza per
festeggiare il 2014
Secondo le stime, Firenze è stata invasa da
L'INIZIATIVA. L’iniziativa, organizzata dal servizio di
circa 150mila persone, che hanno
festeggiato il nuovo anno con cinque
POLIZIA
POSTALE e delle comunicazioni in
concerti gratuiti in cinque piazze. Clou alla
stazione di Santa Maria Novella con Max
collaborazione con alcune delle più importanti società che
Pezzali.
operano sul web, è partita da Roma mercoledì scorso e farà
tappa oggi a Firenze, poi a Livorno il 25 e il 28 a Pisa per
Sfoglia tutte le gallerie fotografiche
continuare il suo percorso coinvolgendo le principali città
italiane. Tra i testimonial Fiorello e Leonardo
Nella Pieraccioni.
tappa fiorentina, in piazza Santissima
Annunziata, nell’arco della mattinata le scolaresche (e nel pomeriggio la cittadinanza) potranno
assistere, grazie a un automezzo attrezzato, a proiezioni e incontrare personale della POLIZIA
POSTALE e delle comunicazioni di Firenze, che illustrerà il corretto uso della rete web con particolare
riferimento ai social network e ai fenomeni criminosi come cyberbullismo, adescamento e furto
d'identità e autolesionismo, veicolati tramite la rete.
IL WEB. Prenderanno parte all’incontro anche alcune classi del progetto dell'Istituto degli Innocenti
‘Trool.it’,
per
il
corretto Il usosito deltrool.it
web. ha
ottenuto
l’approvazione
POLIZIA della
P O S TA L E per l’attenzione alla sicurezza dei suoi piccoli
"Dopo utenti.
i tempi degli interventi contro il
fumo e l’abuso di alcool – ha sottolineato l’assessora comunale all’educazione Cristina Giachi - ecco la
nuova emergenza educativa. È un tema caldissimo, non solo perché i ragazzi usano abitualmente la rete,
ma perché con la didattica multimediale la scuola, per fortuna, non è più lontana dai temi del web e del
suo uso. Ma in internet i ragazzi si prendono anche in giro, fanno girare foto e commenti che si
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alimentano. È quindi urgente un’educazione corretta all' uso della rete. È come con il motorino: a noi il
compito di convincerli e insegnare loro a non farsi male".
NAVIGAZIONE ON LINE. "Da anni l’educazione ai media rientra fra le attività strategiche
dell'Istituto degli Innocenti – spiega Alessandra Maggi, presidente dell’Istituto – con Trool e altri progetti
cerchiamo di diffondere l'uso positivo dei media digitali tra le nuove generazioni. Questo perché siamo
convinti che internet, quando usato correttamente, sia uno strumento indispensabile di espressione e
cittadinanza anche per i più piccoli". "Un evento così organizzato – ha sottolineato Alfredo Pinto,
dirigente del compartimento della POLIZIA POSTALE e delle comunicazioni di Firenze – contribuisce
a rafforzare il rapporto tra le istituzioni e i cittadini e in particolare con le nuove generazioni di studenti.
In questa era globalizzata, nella quale le tematiche inerenti ai pericoli della navigazione online e alle
problematiche giovanili sull'utilizzo improprio dei social network sono molto sentite, è nostro dovere
trasmettere il buon uso e corretto utilizzo della rete e delle sue enormi potenzialità tramite un approccio
consapevole".
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Cyberbullismo: tappa fiorentina dell’iniziativa per le scuole “Una vita da social”
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Notiziario Generale
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E’ arrivato oggi a Firenze, in piazza Santissima Annunziata, il truck di “Una vita da social”, la campagna
educativa che illustra ai ragazzi i pericoli della navigazione online, in particolare il cyberbullismo,
l’adescamento e i furti di identità e di come usare correttamente i social network. L’iniziativa curata dalla
POLIZIA DI STATO in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la
partnership di alcune delle più importanti società che operano sul web, ha dato ai giovani fiorentini la
possibilità di interagire con gli agenti esperti del Servizio Polizia Postale. Testimonial d’eccezione della
tappa di Firenze di “Una vita da social” l’attore- regista Leonardo Pieraccioni e la fashion blogger Irene
Colzi. Il Questore di Firenze Raffaele Micillo ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa che affronta, con
finalità preventive, tematiche di grande attualità tra i giovani. “Un evento così organizzato – ha
sottolineato - Pinto Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze contribuisce a rafforzare il rapporto tra le istituzioni e i cittadini e in particolare con le nuove generazioni
di studenti. In questa era globalizzata, nella quale le tematiche inerenti ai pericoli della navigazione
online e alle problematiche giovanili sull'utilizzo improprio dei Social Network sono molto sentite, è
nostro dovere trasmettere il buon uso e corretto utilizzo della rete e delle sue enormi potenzialità
tramite un approccio consapevole”. L’iniziativa, partita da Roma mercoledì scorso farà tappa a Livorno
il 25 gennaio e il 28 a Pisa per poi continuare il suo percorso coinvolgendo le principali città italiane.
Tutto le tappe del truck saranno raccontate sulla pagina facebook “Una vita da social”.
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Data Pubblicazione: 25/01/2014
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Il giocatore del Livorno Federico Ceccherini
testimonial di 'Una vita da social'
Livorno, 25 gennaio 2014 - Il difensore del Livorno Federico Ceccherini è il testimonial di 'Una vita da social',
la campagna di sicurezza della polizia di Stato per l'uso consapevole dei social network. 'Una vita da social'
ha fatto tappa anche a Livorno (Foto Novi e Lanari/Ag.Alive)
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Data Pubblicazione: 25/01/2014
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Data Pubblicazione: 25/01/2014
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25/01/2014 - Federico Ceccherini: una vita da Social
Tante domande, autografi ed applausi per l’amaranto Federico Ceccherini che è stato testimonial della
campagna “Una vita da Social” promossa dalla polizia postale italiana.
La tappa livornese, alla presenza del questore della città Cardona, ha avuto luogo in piazza della
Repubblica, all’interno di un grandissimo truck della polizia di stato dentro al quale erano state allestite
alcune postazioni internet.
Molte le classi delle scuole medie e superiori che hanno partecipato all’evento per apprendere i rischi e
per conoscere un uso corretto dei più famosi social: da Facebook, a Twitter, Ask e molti altri. “Il consiglio
è per tutti i genitori, dice Ceccherini, fare un attento controllo sui loro figli e vedere dove navigano. Ai
ragazzi invece di non rendere pubblici troppi dati personali e di non andare mai oltre. Anche noi calciatori
utilizziamo i social network ed il pericolo è sempre dietro l’angolo”.
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Data Pubblicazione: 24/01/2014
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Titoli: CYBERBULLISMO: LA POLIZIA LANCIA
«UNA VITA DA SOCIAL»
Posted by Arif Md on January 24, 2014
CYBERBULLISMO: LA POLIZIA LANCIA «UNA VITA DA
SOCIAL»
FIRENZE – L’utilizzo dei social network e di internet in generale da parte dei ragazzi nei rapporti
interpersonali è sempre più diffuso, ma sfocia spesso in fenomeni di prevaricazione, che in alcuni
casi portano a gravi conseguenze, come nei recenti episodi di omofobia che hanno evidenziato
quanto il web possa essere pericoloso se non opportunamente utilizzato.
CYBERBULLISMO ED UTILIZZO DELLA RETE
I dati relativi alla socializzazione tramite internet tra i giovani sono esemplificativi:
“1 su 3 e’ sempre connesso ai social network, il 27% degli intervistati ha incontrato una persona
conosciuta sul web ed il 23% di quest’ultimi li ha incontrati da soli senza informare nessuno,
mentre il 35% degli intervistati ha informato genitori o amici. 1 ragazzo su 4 si presta
occasionalmente a comportamenti da cyber bullo, mentre il 6% dei ragazzi lo fa in via sistematica.
Il 13% dei ragazzi confessa di aver inviato foto e video di se stesso in atteggiamenti provocatori,
mentre il 17% ha rivelato di averlo fatto in cambio di regali, denaro o ricariche telefoniche.”
La sicurezza sulla rete, soprattutto nell’utilizzo dei propri dati personali o nella conoscenza di altre
persone attraverso le chat, dovrebbe essere tenuta in seria considerazione. I genitori, gli
insegnanti e le istituzioni dovrebbero garantire ai giovani le necessarie conoscenze per offrire loro
un adeguato livello di consapevolezza al fine di prevenire comportamenti potenzialmente dannosi.
COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO
A tale scopo, in questi giorni parte una campagna di sensibilizzazione, promossa dalla Polizia di
Stato e dal Ministero dell’Istruzione, mirata a prevenire comportamenti pericolosi nell’utilizzo dei
sistemi di condivisione sociale come Facebook o Twitter e del web in generale.
L’iniziativa, grazie alla partecipazione di aziende di alto profilo operanti nei settori avanzati della
comunicazione, come Google, Microsoft e Poste Italiane, offre l’opportunità di migliorare la
cognizione sui rischi che si nascondono nell’uso quotidiano delle nuove tecnologie, fino alla
creazione di un vademecum per il corretto utilizzo della rete.
WEB
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RASSEGNA WEB
mondoreality.info
Data Pubblicazione: 24/01/2014
La campagna si svilupperà attraverso una pagina Facebook dedicata, chiamata “Una vita da
social”, e l’utilizzo di un mezzo itinerante dotato di una sala multimediale, con i quali, operatori
della Polizia di Stato e tecnici delle aziende che collaborano al progetto, incontreranno studenti e
genitori nelle piazze delle più importanti città italiane.
WEB
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RASSEGNA WEB
pisanews.net
Data Pubblicazione: 24/01/2014
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“Una vita da social”. In Piazza Vittorio
Emanuele i rischi e le trappole di internet
Redazione Pisanews | 24 gennaio 2014
PISA – Si chiama “Una vita da social” e toccherà oltre 30 città italiane con l’obbiettivo di rendere la rete
più sicura per i giovani ed arginare i dilaganti fenomeni del cyber bullismo, adescamento e di altre
forme di prevaricazione connesse con l’uso distorto delle nuove tecnologie”. Il 25 e il 28 gennaio
prossimi in piazza Vittorio Emanuele II, in un truck multimediale, quello usato da Max Biaggi durante le
sue gare, e allestito come un’aula didattica gli operatori della POLIZIAdi stato e delle aziende partner
informeranno sull’uso corretto cdi internet.
Dicci la tua
Video
Avvisi dal sito
Francesco Cozza: “ANocera dobbiamo
giocare da Pisa”
PISA– “La Nocerina sarà un avversario
difficile che non ha nulla da perdere”,
esordisce così un Francesco Cozza
febbricitante a due giorni dalla sfida contro i molossi al
S. Francesco di Nocera Inferiore. “Il Pisa dovrà
disputare una gara da Pisa, dalla partita di Barletta in
poi purtroppo l’ influenza e il problema dei […]
Il truck sarà riservato al mattino del 25 agli alunni delle scuole e ai loro insegnanti, hanno aderito tutte
le superiori e le scuole medie Fucini, Fibonacci e Toniolo, mentre nel pomeriggio sarà aperto a tutta la
popolazione. “Fondamentale – ha affermato Stefania Pierazzi vice questore della POLIZIAPostale,
esperta in materia – la collaborazione e la formazione della scuola e dei genitori.Dobbiamo preparare
gli adulti a rapportarsi con i giovani nell’uso dei socialnetwork”.
Testimonial del progetto l’attore pisano Roberto Farnesi, noto al grande pubblico anche per
l’interpretazione della serie televisiva Carabinieri. Hanno aderito all’iniziativa Facebook, Fatsweb,
Google, Tre.it; Libero, Microsoft, Poste Italiane, Telecom, Norton by Symantec, Vodafone, Skuola.net,
Virgilio, Wind, YouTube.
Canale di Youtube
Conferenza Stampa Mister
Cozza in vista della Nocerina
Allenamento del giovedì in
vista della Nocerina
Conferenza stampa Mister
Cozza post L'Aquila
Conferenza di presentazione
di Luca Crescenzi
Conferenza Stampa di
Mister Cozza in vista de
Notizie: Attualità
WEB
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RASSEGNA WEB
pisatoday.it
Data Pubblicazione: 24/01/2014
art
Sicurezza: la Polizia in piazza
per insegnare i social network
Arriva a Pisa la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato per la
sicurezza on-line di giovanissimi e adolescenti. Il progetto si chiama 'Una
vita da social' ed ha come testimonial pisano l'attore Roberto Farnesi
Riccardo Del Lungo24 Gennaio 2014
L'iniziativa nazionale è partita il 22 gennaio da Roma e toccherà 30 città italiane, fra cui
Firenze (oggi), Livorno e Pisa. Il 28 gennaio in Piazza Vittorio Emanuele verrà allestito un
truck con postazioni virtuali, all'interno del quale il personale delle Forze dell'ordine
metterà in guarda i giovani utenti della rete, ma anche i genitori, dai pericoli che internet e i
social network possono presentare. Si parlerà di cyber bullismo, adescamento,
violazione della privacy ed in generale di sicurezza on-line. Dalle 10 di mattina
parteciperanno le scuole superiori e medie, mentre nel pomeriggio fino le 16 percorso
didattico e agenti saranno a disposizione della cittadinanza per sciogliere i dubbi sul
mondo della interattività digitale.
“Prevenzione e informazione sono le chiavi di utilizzo della cyber area – afferma il Vicario
della Questura di Pisa Fabio Cilona –. C'è un gap evidente fra chi approccia queste
tecnologie, anche a partire dagli 8 anni, e la nostra generazione. La formazione è
importante sia per i ragazzi che per chi li deve controllare”. Partner del progetto sono le più
grandi aziende del settore: Google, Youtube, Microsoft, Facebook, 3, Libero, Poste
Italiane, Telecom, Norton, Vodafone, Virgilio, Wind, Skuola.net.
Come si svolgerà la giornata lo spiega Stefania Pierazzi, del Compartimento Polizia
Postale e delle Comunicazioni di Firenze: “Faremo transitare le scolaresche a gruppi di
circa 30 ragazzi nel truck, mostrando proiezioni, video e dialogando con loro per renderli
più consapevoli del mezzo internet. Serve anche a genitori ed insegnanti, in loro
spesso troviamo chiusura su questi strumenti”. “Sono frequenti i casi di disagio
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RASSEGNA WEB
pisatoday.it
Data Pubblicazione: 24/01/2014
nell'uso di internet – afferma il Vice Provveditore agli studi di Pisa Enrico Pezzini –.
Conosciamo le prepotenze derivanti dall'uso distorto della rete, e nelle scuole manca uno
spazio dedicato a questi temi. Anche i ragazzi più tranquilli cambiano on-line, serve
grande attenzione”.
Fra i testimonial della campagna nazionale troviamo Fiorello a Roma e Pieraccioni a
Firenze. Per Pisa ecco l'attore di Navacchio Roberto Farnesi: “I social network sono
strumenti straordinari, ma difficili da controllare. Io stesso ho avuto problemi: il gestore
della mia pagina Facebook usava la mia faccia per trovare incontri con le mie fan. Se ho
avuto problemi io a 44 anni...”. E' attiva e gestita dalla Polizia la pagina Facebook
dell'iniziativa. Si chiama come il progetto, “Una vita da social”: vi verranno pubblicate le
attività del tour ed i giovani internauti potranno postarvi direttamente le loro impressioni.
WEB
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RASSEGNA WEB
raiscuola.rai.it
Data Pubblicazione: 25/01/2014
art
Una vita da social - 9 regole per navigare in
sicurezza
"Una vita da social" è l'iniziativa promossa dalla Polizia di Stato sui temi del cyberbullismo, l'adescamento, la sicurezza e
la violazione della privacy online.
Poche semplici regole da seguire per navigare in sicurezza e sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla Rete.
1. Proteggi il dispositivo che utilizzi per accdere ad Internet
2. Proteggi la tua password
3. Utilizza reti sicure
4. Proteggi le informazioni personali
5. Evita le truffe
6. Previeni il furto d'identità
7. Usa i social network con produnza e rispetto
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RASSEGNA WEB
raiscuola.rai.it
Data Pubblicazione: 25/01/2014
8. Non rispondere alle provocazioni
9. Segnala i contenuti illeciti o inappropriati
Il progetto parte da Roma e raggiungerà 30 province italiane.
A presentarlo il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Alessandro Pansa "Internet deve essere
vissuto da tutti, a partire da banchi di scuola, com un'opportunità e non come un pericolo. Prevenzione e formazione
sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza e per aiutare, allo stesso tempo, i
genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web".
L'iniziativa è ovviamente anche su Facebook a questo indirizzo:
https://www.facebook.com/unavitadasocial
In allegato l'opuscolo realizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca con le 9 regole da seguire.
WEB
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RASSEGNA WEB
saywhat.it
Data Pubblicazione: 25/01/2014
art
SAY WHAT
LAVORACON NOI
EDITORIALE
LEGISLAZIONE DI SETTORE
RICERCHE
SEARCH
CREW ONLY
ITALIAONLINE TRA I PARTNER DELLA POLIZIA DI
STATO PER LA SICUREZZA IN RETE
Italiaonline, la grande realtà digitale italiana che da febbraio 2013
riunisce tutti i brand e gli asset di Libero e Matrix, sostiene la
campagna educativa “Una Vita da Social”, promossa dalla POLIZIA
DI STATO e volta a sensibilizzare i giovani sui rischi e sui pericoli connessi ai social network, tra cui il
cyberbullismo Il Gruppo ha scelto di supportare l’iniziativa poiché da sempre sensibile e attento alle
tematiche legate alla sicurezza online. Già da anni, infatti, sui servizi di social networking offerti dai
propri portali Libero eVirgilio, Italiaonline mette a disposizione degli utenti meccanismi di
segnalazione di contenuti e comportamenti illeciti, come gli episodi di
cyberbullismo, anticipando quanto previsto dalla prima bozza del Codice di
Autoregolamentazione approvata di recente presso il Ministero dello Sviluppo Economico per
prevenire e contrastare il fenomeno del cyberbullismo. Tutti gli utenti che navigano e interagiscono
sulle Community, sui Blog e sulle Chat sia di Libero che di Virgilio, hanno infatti la possibilità di
segnalare un abuso attraverso caselle di posta elettronica dedicate oppure via web. In questo caso le
segnalazioni vengono gestite da uno staff operativo 24 ore su 24, che garantisce la rimozione dei
contenuti illeciti entro 2 ore dall’avvenuta segnalazione. Gabriele Mirra, Vice President Business Unit
Portal di Italiaonline ha commentato:“Come primo player italiano del mercato internet, riteniamo di
fondamentale importanza e tra le nostre principali responsabilità, supportare azioni e iniziative volte a
sviluppare una coscienza collettiva dei rischi e dei pericoli connessi ad un utilizzo scorretto della Rete,
soprattutto tra i più giovani. Ed è in quest’ottica che si inserisce la nostra partnership con la Polizia di
Stato”. La campagna educativa “Una vita da social”, realizzata dalla POLIZIA DI STATO in
collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, prevede l’organizzazione
di una serie di incontri, in oltre 30 città italiane, rivolti a studenti, insegnanti e genitori, per
approfondire tematiche legate ai rischi connessi alle nuove tecnologie, come il cyberbullismo. I
workshop, che si terranno all’interno di un truck allestito come un’aula didattica, saranno organizzati
da operatori della POLIZIA DI STATO , che condivideranno strumenti, consigli ed esperienze per
utilizzare correttamente le risorse informatiche.
Tags: CAMPAGNA INTEGRATA, CREATIVITA', SOCIAL RESPONSIBILITY
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skuola.net
Data Pubblicazione: 24/01/2014
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Una vita da social, scopri le tappe del tour
È ufficialmente partita ‘Una vita da social’, la campagna educativa itinerante della Polizia Postale
in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. Scopri quando trovare il Truck nella tua città!
di: Serena R. - 24 gennaio 2014 0 commenti
Oggi a Firenze, domani a Livorno e martedì a Pisa. È ufficialmente partita lo scorso 22 gennaio la campagna
educativa itinerante della Polizia Postale, “Una vita da social”, in collaborazione con ilMinistero dell’istruzione.
Lo scopo? Informare i giovani e non sui temi della sicurezza in rete.
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24
RASSEGNA WEB
skuola.net
Data Pubblicazione: 24/01/2014
QUALI PERICOLI?
- Da una nostra indagine è emerso che 1 giovane su 3 è sempre connesso aisocial network, quasi ne fosse
schiavo, e in molti non si sono fatti problemi ad incontrare una persona conosciuta online senza informare
nessuno. Per non parlare degli atteggiamenti da cyber bulli che tanti ragazzi hanno senza nemmeno rendersene
conto. Tutti questi fattori messi insieme segnalano l’urgenza di una sensibilizzazione sui temi della prevenzione e
dei rischi che si possono correre sui social network.
LE TAPPE DEL TRUCK
- Il Truck della Polizia Postale viaggerà da Roma a Milano, e da Milano aReggio Calabria attraversando tutte
l’Italia, isole comprese. Si fermerà in oltre 40 piazze delle maggiori città italiane per ospitare al suo interno
giovani e non informandoli su quali rischi corrono sulweb e parlando loro della privacy e del sexting. L’iniziativa
della Polizia Postale è realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Skuola.net e tantissimi altri
partner come Facebook,Google, Microsoft e tanti altri. Ecco il calendario con le tappe del Track:
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25
RASSEGNA WEB
skuola.net
Data Pubblicazione: 24/01/2014
Cosa aspetti? Cerca il Truck nella tua città e vai a saperne di più!
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RASSEGNA WEB
strettoweb.com
Data Pubblicazione: 24/01/2014
[email protected]
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Sabato, 25 Gennaio 2014
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ANCHE I PAPI GIOCANOA POKER
Anche a Reggio “Una vita da social”, il progetto di
sensibilizzazione e prevenzione dei rischi dei social
network
24 gennaio 2014 12:48 |
WEBCAM
EDITORIALI DI STRETTOWEB
Provvidenza Grassi: per le forze
dell'ordine pochi dubbi, è stato un
incidente stradale
Tatiana Muraca
Reggio, presentato il libro
"Comunisti e Riformisti" di
Emanuele Macaluso [FOTO]
Reggio Calabria sarà
una delle 30 città italiane,
isole
comprese,
ad
aderire
al
progetto
realizzato dalla Polizia di
Stato in collaborazione
con
il Ministero
Messina, sospesa la stagione
concertistica dell'Accademia
Filarmonica
dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca per promuovere
Messina: Provvidenza potrebbe
non essere morta sul colpo. La
famiglia non condivide
ricostruzione
una campagna educativa sulla sensibilizzazione e
prevenzione dei rischi e pericoli dei social network.
La prima tappa sarà Roma, e si passerà poi per Firenze, Livorno, Pisa, Genova, Sanremo, Olbia,
Nuoro, Cagliari, Palermo, Catania, Reggio Calabria, Cosenza, Bari, Potenza, Matera, Salerno,
Napoli, Campobasso, Pescara, L’Aquila, Perugia, Ancona, Pesaro Urbino, Rimini, Bologna,
Padova, Venezia, Trieste, Trento, Aosta, Torino.
“Una vita da social” è il titolo della campagna illustrata mercoledì mattina a Roma dal capo della
Polizia, ALESSANDRO PANSA, che si avvicina ad un tema molto caro ai giovani d’oggi. Per la
Anche a Reggio "Una vita da
social", il progetto di
sensibilizzazione e prevenzione
dei rischi dei social network
La bizzarra vicenda di un giovane
reggino: licenziato nel giorno in
cui doveva prendere servizio sui
treni "Italo"
prima volta aziende come Facebook, Fastweb, Google, 3, Libero, Microsoft, Poste italiane,
Telecom Italia, Norton by Symantec, Skuola.net, Vodafone, Virgilio, Wind e Youtube insieme alla
Polizia di Stato si coalizzeranno per mostrare a studenti, genitori e insegnanti come utilizzare al
meglio i nuovi mezzi di comunicazione di massa. Il progetto raggiungerà tutta Italia grazie ad un
truck, ossia un tir attrezzato come aula didattica con allestimenti multimediali.
Il tema della sicurezza online verrà esposto attraverso un vero e proprio manuale d’uso, usando un
linguaggio molto chiaro, comprensibile per tutte le fasce di età coinvolte negli incontri. Sarà allestita
anche la pagina Facebook “Una vita da social”, gestita dalla Polizia Postale delle
Comunicazioni, in cui si pubblicheranno gli appuntamenti, le attività e i contributi eccellenti di tutte
le tappe del truck; qui i giovani potranno “postare” direttamente i propri pensieri e le impressioni
derivanti dagli appuntamenti.
Rendere la rete sicura è un’esigenza che deriva anche dai sempre più frequenti gravi fatti di
cronaca che coinvolgono i giovanissimi come il cyber bullismo, le varie forme di prevaricazione
connesse all’uso distorto delle tecnologie, alcune culminate con il suicidio di adolescenti.
“L’iniziativa – afferma il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
ALESSANDRO PANSA-vuole fare in modo che Internet possa essere vissuto da tutti, a partire
dai banchi di scuola, come un’opportunità e non come un pericolo”. “Prevenzione e formazione –
continua il Capo della Polizia – sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a
navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a
loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web”.
Secondo una ricerca dei giorni scorsi di Skuola.net, su un campione di 2000 giovani emerge
che 1 su 3 è sempre connesso ai social network. Riportiamo anche altri dati dello studio: il 27%
degli intervistati ha incontrato una persona conosciuta sul web ed il 23% di quest’ultimi li ha
incontrati da soli senza informare nessuno, mentre il 35% degli intervistati ha informato genitori o
amici. 1 ragazzo su 4 si presta occasionalmente a comportamenti da cyber bullo, mentre il 6% dei
ragazzi lo fa in via sistematica. Il 13% dei ragazzi confessa di aver inviato foto e video di se stesso
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RASSEGNA WEB
strettoweb.com
in atteggiamenti provocatori, mentre il 17% ha rivelato di averlo fatto in cambio di regali, denaro o
ricariche telefoniche.
Un’iniziativa importante e al passo con i tempi. Una grande occasione di crescita anche per la città
di Reggio.
Data Pubblicazione: 24/01/2014
Reggio, per il Comune si vota il 25
maggio? "Election Day" sempre
più vicino...
Messina, alcune domande sul
ritrovamento di Provvidenza
Grassi
Messina, tutte le FOTO del
ritrovamento di Provvidenza
Grassi: l'auto era nascosta tra le
sterpaglie
Video-shock su Riina in carcere: è
giusto parlarne?
Messina, clamorosi dettagli sulla
morte di Provvidenza Grassi: è
stato un incidente stradale!
Barcellona P.G: incendio
distrugge mansarda in zona
Spinesante. LE FOTO
Catamzaro,
inchiesta “Araba
fenice”: il processo
slitta
Calabria, Anas:
oggi in Gazzetta
Ufficiale tre esiti di
gara per lavori di
manutenzione delle
strade
Rinascita presenta
un progetto sociale
e di sviluppo
economico per
Cinquefrondi (Rc)
Vibo Valentia,
uomo accoltellato:
arrestato un uomo
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tempi.it
Data Pubblicazione: 24/01/2014
art
Un giovane su 3 è sempre connesso ai social network
Gennaio 24, 2014 Elisabetta Longo
La Polizia di Stato condurrà una campagna di prevenzione in giro per l’Italia a bordo di un tir
La Polizia di Stato ha lanciato un’iniziativa per
sensibilizzare i giovani ai rischi e pericoli dei social network. La campagna si chiama “Una vita da social”, e
farà varie tappe in tutta Italia grazie a un truck, un tir attrezzato come aula didattica con allestimenti
multimediali. Si sono messe d’accordo tante aziende di tecnologia e informatica, con sede in Italia, per un
unico obiettivo. Partecipano all’iniziativa Facebook, Fastweb,Google, 3, Libero, Microsoft, Poste italiane,
Telecom Italia, Norton by Symantec, Skuola.net, Vodafone, Virgilio, Wind e Youtube insieme alla Polizia di
Stato per rendere la rete sempre più sicura e arginare il fenomeno del cyber bullismo e di tutte le varie
forme di comportamento provocato da un uso distorto delle tecnologie.
INCONTRI IN RETE. Da una ricerca di Skuola.net, realizzata su un campione di 2000 giovani, è emerso
che uno su tre è sempre connesso ai social network. Che il 27 per cento degli intervistati ha incontrato una
persona conosciuta sul web ed il 23per cento di quest’ultimi li ha incontrati da soli senza informare nessuno,
mentre il 35 per cento degli intervistati ha informato genitori o amici. Alessandro Pansa, il capo della Polizia,
ha dichiarato: “ Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a
navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro
disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web”.
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RASSEGNA WEB
uilscuolabrindisi.it
Data Pubblicazione: 24/01/2014
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“Una vita da social”: contro il cyberbullismo e l’adescamento
“Una vita da social”: contro il cyberbullismo e l’adescamento
24-01-2014
Nella maturata consapevolezza della dimensione "social" della vita dei giovani della Scuola,
nasce l'urgenza di restituire qualità e sicurezza alle relazioni in rete rete attraverso un percorso
di sensibilizzazione assunto come impegno educativo condiviso dalla POLIZIA di Stato e dal
MIUR.
Con il titolo "Una Vita da Social" parte il progetto di sicurezza nell'uso della Rete rivolto agli
utilizzatori dei social network e in particolare agli studenti delle scuole secondarie di primo e
secondo grado, ai loro insegnanti e ai loro familiari.
L'idea UIL
Formazione
Cinema
Viaggi
Alla presentazione del progetto, a cura del capo della POLIZIA Alessandro Pansa, del direttore
centrale delle Specialità della POLIZIA di Stato Santi Giuffrè e del direttore della Scuola
superiore di POLIZIA Roberto Sgalla, ospiti il 21 gennaio 2013 a Roma presso la Scuola
superiore di POLIZIA , circa 300 studenti delle scuole medie e superiori della Capitale.
Libri
Arte
Per l’animazione culturale dell’evento, il trailer del film "Disconnect" sulle relazioni pericolose
che nascono in Rete e un video-contributo di Fiorello.
Nelle parole del prefetto Alessandro Pansa la presentazione del progetto, ovviamente
indirizzato ai giovani che sono i principali consumatori della Rete", e la cui finalità è la
promozione di una sana e responsabile fruizione del web, opportunità, piuttosto che pericolo.
"Il divario fra la conoscenza digitale dei giovani e degli adulti – secondo il Prefetto - è enorme
e così per i giovani i genitori non possono essere né modelli né maestri, perché in rete il più
delle volte non sanno andarci. In rete ci si relaziona con un mondo intangibile, ci sono tante
insidie e i genitori devono comunque rimanere un punto di riferimento, una guida" .
Contro il cyberbullismo e ogni forma esasperata di bullismo, contro l'adescamento a fini
economici e commerciali e nella dimensione di relazioni pericolose, la proposta è "Una Vita
da Social": progetto e prassi innovativa di una collaborazione fra pubblico e privato a
disposizione e a tutela dei giovanissimi.
Si tratta di una campagna di educazione alla legalità su Internet con carattere itinerante su tutto
il territorio nazionale: all'interno di un autocarro gli specialisti della POLIZIA postale
illustreranno a tutti i visitatori, studenti e famiglie, le principali insidie della Rete,
fornendo consigli per una navigazione sicura.
La prima tappa il 21 gennaio con gli studenti ospiti all’evento della presentazione e via in un
percorso e "Una Vita da Social" fino al 25 maggio attraverso 33 tappe regionali. Una vita da
social, evidentemente anche su Facebook!
Il Patronato dei cittadini
Nazionale
Succ >
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