COMUNE DI CREMOLINO Di origine romana (una probabile “Curtis Maurina”), il paese di Cremolino è rilevante nella storia della famiglia Malaspina e del Monferrato in generale. Fonti documentarie: www.cremolino.com www.accademiaurbense.it Come fonte primaria si intende l’archivio dell’Accademia Urbense, in Piazza Cereseto 7, Ovada. Orari di apertura: 10-12 sabato e domenica. Aperto su appuntamento ai Soci e a tutti coloro che intendono effettuare ricerche di storia locale. Telefono: 0143 81615 E-mail: [email protected] Alcuni volumi sono anche presenti nella Biblioteca Comunale di Ovada. Un’importante fonte per la storia locale è la rivista trimestrale a cura dell’Accademia Urbense, URBS – Silva et Flumen. Si rimanda al sito dell’Accademia per gli indici completi della rivista e per la visualizzazione online degli articoli stessi. Storia ed economia del territorio: A. Pesce, Brevi Note su Cremolino, Acqui Terme, 1925, pp. 41 Breve rassegna dei principali eventi storici che riguardarono il borgo di Cremolino. G. Gaino, Cremolino nella Storia, Asti, 1941, pp. 249 Importante volume riguardante la storia di Cremolino a cura del sacerdote Giovanni Gaino: il testo si presenta diviso in due parti e tratta della storia politico-civile e religiosa del borgo. F. Pesce, Il Castello di Cremolino e i Malaspina, URBS, 2001 P. Giacobbe, Il castello e il feudo di Cremolino dopo i Malaspina, URBS, 2004 A. Pasero, Un sistema informativo per la pianificazione strategica rivolto alla valorizzazione dell'Alto Monferrato, Torino, 2005-6, pp. 260 Attraverso lo studio del territorio dell'Alto Monferrato, la tesi di laurea si pone l'obiettivo di dimostrare l'utilità e l'importanza della realizzazione e dell'utilizzo del sistema informatico a supporto delle decisioni rivolte alla valorizzazione del territorio. Consultabile online un estratto presso il sito: http://www.architesi.polito.it/pdf.3791_it_abs.pdf Disponibile nella biblioteca presso il Comune di Parodi Ligure R. Alloisio, Un interessante documento redatto a Cremolino nel 1700, URBS, 2006 1 G. L. Rapetti Bovio della Torre, I Marchesi Malaspina signori di Cremolino: nascita e declino di una signoria tra Alto Monferrato e Oltregiogo ligure, URBS, 2008 G. L. Rapetti Bovio della Torre, I Castelli dei Malaspina nel Monferrato. Atti del Convegno: Cremolino 23 giugno 2007, URBS, 2008, numero monografico Arte e personaggi illustri: P. Bavazzano, Quell'estate a Cremolino con Orson Welles, URBS, 2005 Luoghi della fede: G. Gaino, Memorie Storiche del Santuario di N.S. della BrucetaCremolino, Acqui Terme, 1938, pp. 59 Breve opuscolo che raccoglie le memorie storiche a partire dalla leggenda sulla fondazione del Santuario di N.S. della Bruceta: vengono riportati sia fatti ordinari, quali la necessità di un custode o di nuovi arredi, sia fatti straordinari, quali alcune grazie ottenute per intercessione della N.S. della Bruceta. S. Repetto, Le chiese romaniche di Cremolino, Prasco, Morsasco e Visone, URBS, 2003 Turismo: • Castello e borgo: Il Castello, recentemente restaurato, sembra risalire, nella sua parte più antica, all'XI secolo; l'ampliamento più rilevante, quello che ce lo presenta nell'attuale veste, risale sicuramente al periodo dei Malaspina, tra il XIII e il XIV secolo. Nato come punto di avvistamento e difesa, ha sempre conservato, nella sua pregevole architettura, questa caratteristica ed è considerato, nel suo genere, uno dei più pregevoli dell'Alto Monferrato. Interno del castello di Cremolino (foto Accademia Urbense) 2 • La Chiesa Parrocchiale: Risalente al XV secolo, il campanile è del 1616. Fu ampliata nel XVIII e nel XIX secolo ed il campanile innalzato. Al suo interno è conservato un organo Veggezzi Bossi del 1914, autentico capolavoro dell’arte organaria, ultimamente restaurato. • La Bruceta: Le origine di questo santuario vengono collocate intorno al secolo IX, nel periodo delle incursioni "saracene". Dopo un incendio, dovuto ad una di queste incursioni, dalle ceneri di una piccola cappella venne tratto in salvo, perfettamente intatto, il ritratto della Madonna dipinto su pietra e attualmente venerato nel santuario; i cremolinesi ritennero il fatto miracoloso e ricostruirono subito la Cappella che fu denominata "Bruceta". Santuario della “Bruceta” (foto Accademia Urbense) • S. Agata: L'architettura della chiesetta ha caratteristiche romaniche e presenta segni di ristrutturazioni e ampliamenti posteriori. Interessanti sono l'abside e l'arco delle campane, nonché la copertura dell'abside, ancora conservata in lastre di pietra, come quella della chiesa della Bruceta. P. Giacobbe, Guida di Cremolino, Spinetta Marengo, 2004, pp. 32 A cura dell’Accademia Urbense di Ovada, la Guida di Cremolino vuole offrire un breve un estratto della storia del borgo, le principali attrazioni architettoniche e turistiche e qualche indicazione sui principali itinerari naturalistici. 3