COLLANA NUOVA ETRA…per entrare nella Nuova Era RePlaCe nuovi spazi alla PLASTICA con il patrocinio di regione veneto provincia di padova provincia di vicenza PG 1 plas Qualcuno l’ha d efinita re ent sid “il materiale c la natura avevahe dimenticato di creare” the p www.museo.cannon. com Cari Amici Pionieri, siamo alle soglie di una nuova era, nella quale i rifiuti che produrremo non saranno piu’ una minaccia come ora, perche’ collauderemo nuove tecnologie che ci permetteranno di riciclare quasi al 100% senza produrre scarti o sprecare acqua ed energia. Non ci credete? Io si ! Certo da solo non posso fare niente, ma mi serve il vostro aiuto. È ciò che vi sto chiedendo ora. Purtroppo siamo ancora nella fase di passaggio in cui gli studi per una gestione sostenibile dei rifiuti è in atto. Ognuno di noi ha un suo compito preciso da svolgere. Non possiamo tirarci indietro! Incitate i vostri compagni, insegnanti e genitori. Dovete tutti convincerli a intraprendere la strada giusta. Verso la Nuova Era. Le regole per diventare pioniere sono poche, semplici ma importantissime: 1. Conoscere. Se non conosciamo l’origine, la storia, e gli strumenti per recuperare ogni singolo materiale.... 2. Provare. Se non ci mettiamo in gioco per primi, sbagliando pure, nel tentativo di fare correttamente la nostra parte… 3. Contagiare. Se non incoraggiamo i nostri amici e familiari a rimboccarsi le maniche e fare come noi… 4. Non mollare. Se ci arrendiamo troppo presto... ...non entreremo mai nella Nuova Era. Quindi ragazzi, coraggio! Eccovi il primo Libro della Nuova Era tutto dedicato alla plastica. Partiremo da questo materiale e impareremo a conoscerlo, proveremo a fare la raccolta differenziata correttamente, convinceremo anche gli altri a recuperarla e soprattutto non ci arrenderemo! stica pg 2. INTRO DEL PRESID ENTE INDICE pg 4. STORIA DELLA P LA pg 6. LA PLASTICA OGGI STICA pg 7. SINTESI DELLA P LA pg 8. VARI TIPI DI PLA STICA ST pg 9. DIFFERENZIARE ICHE LA PLASTICA pg 10. IL RICICLAGGIO DE pg 12. PROGETTO REPL LLA PLASTICA ACE pg 14. GIOCHI pg 16. non voglio sba gliare più pg 3. e tu cosa aspetti... colorami !!! PG 3 storia dell La plastica è un material e giovane come noi, se paragonato alla storia dei materia li naturali. Pensa alla seta o al coto ne: da secoli accompagnano i gesti nell e civiltà antiche. La plastica invece è storia recente! Ecco i passaggi salienti. 183 5| 1861 | parke ult g na Re 0 0 8 1 lt scoprì Victor Regnau ir en H e es nc lla Nel 1835, il fra ta sul principio de ima sostanza basa pr la te en m al ). su ro ca ru 1 il PVC (PoliVinilClo , polimerizzazione 3 | walt 186 on s Studiando il nitrato di cell ulosa ottenuto nel 1845 Ale xander Pa rkes ottenne un nu ovo materiale ch e poteva essere usato allo stato soli do, plastico o fluido: la P arkesine. Brevettata nel 1861, fu la m ateria plastica primigenia. y l’idea di sostituire 1869 | wesl Nel 1860, Frederick Walton ebbe e va il caucciù con l’olio di lino, che egli trasforma invenzione tramite un processo di ossidazione di sua do così in una massa gommosa e flessibile, inventan il « Linoleum ». att hy Nel 1869 John Wesley Hyatt, giovane tipografo di Starkey (Stati Uniti), mischiando il polimero ottenuto da Parkes, fece nascere la Celluloide. Questa divenne presto la base delle prime pellicole cinematografiche; tuttavia aveva l’inconveniente di essere estremamente infiammabile. Attualmente l’unico prodotto in celluloide sono le palline da ping-pong. la plastica | Baek el a 0 | Stauding Nel 1907 il chimico be lga Leo Hendrick Baekeland inventò la Bakelite , il primo polimero sin tetico, ottenuta facendo reagire fenolo e formaldeide. Dalla reazione si forma un prodotto che diven ta plastico per riscaldamento, fino a indurire e mantenere la forma che gli è stata data. Per ques to si chiama termoind urente2. Questa plastica oggi è utilizza ta come isolante elettr ico e per i manici delle pentole. er 2 19 0 0 9 1 nd 2 7 190 vedi pag.7 vedi pag.8 3 vedi pag.7 1 1954 |n ta at In questa stessa epoca, negli Stati Uniti la scoperta di grandi quantità di petrolio portò alla sintesi dei primi polimeri di sostanze ottenute dalla raffinazione del petrolio. Solo nel 1920 si comprese la struttura dei polimeri3: infatti il chimico tedesco Herman Staudinger formulò la teoria secondo cui i polimeri sono costituiti da lunghe catene della stessa molecola (monomero) ripetute. Le chiamò macromolecole. 192 6 | se m on Nel 1926, Waldo Semon sviluppò una tecnica per rendere lavorabile il PVC, miscelandolo con degli additivi plastificanti. Il prodotto risultante, più flessibile e facile da lavorare, raggiunse presto un diffuso utilizzo. i tennero molti nuov Negli anni ‘30 si ot l ne e en ir polist polimeri sintetici: il , 33 19 l ne acrilato 1930, il polimet n, lo Ny il l 1935, il Polietilene ne e a bassa densità en til lie nel 1938, il po e questo periodo venn nel 1939. Durante lastica”. coniata la parola “p mondiale diede un ra er La Seconda gu a ricerca in questo grande impulso all ssità di trovare settore, data la nece li che i a quelli tradiziona materiali alternativ scarseggiavano. ricerca crebbe Dopo la guerra, la o la loro comparsa ulteriormente; fecer as, messo a punto nel 1948 il Plexigl l autica americana, ne dai tecnici dell’aeron e (PP), sintetizzato 1954 il polipropilen Natta (premio dall’italiano Giulio nel 1963), nel 1955 Nobel per la chimica il a densità e nel 1956 il polietilene ad alt o. policarbonat PG 5 la plastica oggi Oggi la plastica è impiegata in una miriade di circostanze. Pensa agli oggetti che usi ogni giorno. Grazie all’ingegneria molec olare che studia le materie plastiche, sono stati creati nuovi e incredibili materiali. Fibre di vetro o vetroresina: leggere e molto resistenti. Si possono realizzare parti di aerei, automobili, barche, lastre ondulate per coperture, ecc. io: leggere, Fibre di carbon stiche. Si fanno resistenti e molto ela obili, telai di strutture di aerei, autom tennis, canne da biciclette, racchette da pesca, sci ecc. Materia li (nessun m ceramici avanz etallo com ati: resis ton un esempio, i veicoli sp e ci riesce). Sono uti o anche a 2.000°C aziali (Shu lizzati per parte di qu ri ttle). Anch esta categ e le fibre o vestire, ad oria. ttiche fann o Goretex: è un “tessuto non tessuto” leggero e resistente agli strappi. Usato per tute spaziali, giacche a vento, in agricoltura per riparare le piante dal gelo, ecc. La plastica biodegradabile: contiene un additivo sensibile ai raggi UV e agli agenti atmosferici, quindi in presenza di luce si degrada. Molto usata, ad esempio, in agricoltura per i teli di pacciamatura. Può contenere percentuali di amido e altre sostanze di origine vegetale: i batteri e i funghi riescono a degradare questi prodotti. In questo caso viene usato per sacchetti, imballaggi, bottigliette, vassoietti, posate, ecc... FAI ATTENZIONE, PERÒ, PRIMA DI GETTARE QUESTE PLASTICHE INFORMATI SULLE CORRETTE MODALITÀ DI RACCOLTA IN VIGORE NEL TUO COMUNE. NON TUTTE INFATTI POSSONO ESSERE oggi RICICLATE. sintesi della plastica plastiche La maggior parte delle fare e con cui abbiamo a ch icata br quotidianamente è fab l metano, da o partendo dal petrolio . nte rta Non ne serve però molto: solo il 4% del petrolio estratto è impiegato per l’ingrediente più impo produrre plastica, tutto il resto viene consumato come combustibile. sostanze di cui Il petrolio viene portato a ebollizione; in tal modo le varie gas, benzine, così ono otteng si e te è costituito si separano gradualmen derivano le cui da nafta” ”virgin ato chiam cherosene, nafta e un prodotto materie plastiche. ratura e Il cracking è un’operazione che, alzando molto la tempe ole complesse molec le re rompe di nte abbassandola velocemente, conse composti a MERI, MONO dette e, piccol del virgin nafta in molecole più e). stiren ene, propil iene, butad e, base di carbonio e idrogeni (etilen cracking H H c c H H MONOMERO Es. C2=H4 (etilene) polimerizzaz ione H H H H H H H H c c c c c c c c H H H H H H H H La polimerizzazio ne è un processo che consente di legare i monomeri ottenu ti dal petrolio in nuove catene, dette POLI MERI (che sono la resi na sintetica): sono questi i mattoncini con cui vengono cost ruiti i diversi materiali plastici. POLIMERO Es. (c h ) ( po li 2 mescolamento e granulazione granuli e polveri 4 n etilene) I polimeri sono solitamente preparati in granuli, ma anche in polvere, sotto forma di liquido o in soluzione e possono dare origine a due grandi famiglie di materie plastiche: le termoplastiche, che hanno struttura lineare e non hanno legami tra le molecole di polimero. Se vengono riscaldate si ammorbidiscono e possono cambiare forma. Es: la cannuccia di una penna a sfera. le plastiche termoindurenti che hanno ulteriori legami tra le molecole di polimero, in modo da produrre una struttura reticolata tridimensionale. Il legame è quindi più forte e, dopo essere state scaldate e modellate in una forma, non possono più ammorbidirsi, anche se vengono portate ad alte temperature. Es. il manico di una pentola, un interruttore. PG 7 VARI TIPI DI PLASTICHE >> PLASTICHE TERMOPLASTICHE PE (polietilene) Deriva dall a polimerizzazione dell’etil ene. Ci sono diversi tipi: (polietilene a bassa densità ), come sacchetti e pellicole trasparenti (es. il cellophane ) (polietilene ad alta densità ), come bottiglie, flaconi, giocattoli (polietilene lineare), come imballi >LDPE >HDPE >LLDPE PVC (polivinilcloruro) Viene ricavato da etilene e sale da cucina. È frequente nelle nostre case. e finestre, rivestimenti dei cav i elet trici, carte di credito. PET (polietilentereftal ato o poliestere) Provien presenza di ossigeno e può e dalla polimerizzazione dell diventare una fibra sintetic ’etilene con acido tereftali a. co in Costituisce: maglioni in pile , nastri per cassette, bottigl ie per l’acqua minerale o le PS (polistirene) È ottenut bibite. o dalla polimerizzazione dell o stirene. Costituisce: vaschette per alimenti, posate e piatti di plastica, tappi, vasetti per espansa (EPS) o polistirolo lo yogurt. È frequente sop dalle proprietà isolanti. rattutto nella forma PP (polipropilene) È otte nuto dalla polimerizzazione del propilene. È una delle Costituisce: contenitori per plastiche più diffuse al mo alimenti, flaconi, giocattoli, ndo. siri ngh e, pennarelli, moquette, mo ABS (acrilonitrile-butad bili da giardino, ecc. iene-stirene) Costituisce: telefoni e valigie. ACETATO DI CELLULOSA Deriva dalla cellulosa. È com e la celluloide ma non è infi Costituisce: pettini, penne ammabile. a sfera, righe, squadre, pell icol e foto gra fich e, fogli trasparenti. METACRILATO (plexigl as, perspex, vedril) Tras parente, leggero, resistente. Costituisce: vetri sintetici, serre, catarifrangenti, plaf oni ere. POLICARBONATO Fa par te dei cosiddetti tecnopolim eri, materiali molto resisten Costituisce: CD, caschi, scu ti, duri, con buona tenacità di, vetri antiproiettile, bicc . hieri di frullatori ecc. Costituisce: infissi di porte >>PLASTICHE TERMOINDURENTI MF (resina melanimica) forte e resistente. Costituisce: vassoi e mobili imbottiture di materassi e divani EPU (Poliuretano espanso) morbidissimo, leggero, isolante. Costituisce: ti per le serre, squadre da disegno… PMMA (polimetilmetacrilato) Trasparente e lucido. Costituisce: lastre trasparen calore. RESINE FENOLICHE (bakelite, formica) Resistenti agli sforzi e al plastici Costituiscono: prese di corrente, interruttori, manici di pentole, laminati adesivo su tutti i materiali. potere Elevato chimici. agenti agli ti Resisten EPOSSIDICHE RESINE Costituiscono: adesivi, vernici, sci, parti di aerei ente infiammabili. RESINE UREICHE Non scoloriscono alla luce solare. Sono dure e brillanti. Difficilm Costituiscono: prese, interruttori, materiale elettrico Ma attenzione: per la raccolta differenziata è meglio seguire le indicazioni fornit e dall’ente che gestisce i rif iuti; cercare di identificare i simboli riport ati sulle confezioni a volte può trarre in inganno! differenziare la plastica Perché raccogliere la plastica? Perché la plastica si può riciclare e quind i: - si risparmiano le materie prime (come il petrolio) - si ottiene un risparmio ene rgetico - lo smaltimento dei rifiuti in discarica costa meno - si limita la dannosità che bottiglia ha questo materiale se viene abbandonato Fare la raccolta differenziata dopotutto è un gioco da ragazzi. Eppure c’è chi sbaglia… e di grosso! Gli errori più comuni sono proprio sulla plastica. Per imparare a farla correttamente e aiutare i nostri amici e familiari a fare altrettanto, eccoti tre regole d’oro… anzi di plastica! H 2O non riciclata 1. Raccogli con la plastica SOLO GLI IMBALLAGGI. Cioè le confezioni. Vanno benissimo non solo le bottiglie e i flaconi, ma anche i vasetti dello yogurt, la vaschetta del gelato, le reti per le patate, ecc. Quindi non inserire altri oggetti in plastica come i giocattoli, le cartelline di scuola, gli astucci o le posate usa e getta Allenati con il gioco a pag. 14 tra tra tra 2. Raccogli gli imballaggi COSTITUITI DA UN UNICO MATERIALE, cioè solo plastica. Sembra banale ma non lo è. Pensa al sacchetto di alcuni biscotti fuori è costituito da carta e plastica. Questo non va nella plastica. ATTENZIONE: i cosiddetti cartoni per bevande (es. cartoni per il latte o brick dei succhi di frutta) sono costituiti da plastica, alluminio e carta. Non vanno conferiti con la plastica, ma sono comunque imballaggi riciclabili. Per questo, se nel tuo Comune il servizio rifiuti è gestito da Etra, puoi conferirli con la carta. oggi H2O 10 anni 100 anni H2O 1000 anni si c... rt; flaconi ec vasetto yogu NO toli; penne; giocat eri posate bicchi 3. Utilizza SOLO SACCHI IN PLASTICA! Sembra una cosa scontata, in realtà non lo è più. Un tempo infatti era sufficiente ricordarsi di utilizzare i sacchetti della spesa. Oggi invece i negozianti non possono più vendere i sacchi in plastica per portare a casa la spesa e spesso forniscono quelli biodegradabili. Questi non vanno bene per la plastica, ma possono essere utilizzati per il secco non riciclabile. Se non hai più sacchi in plastica disponibili puoi acquistarne di confezionati. numero verde 800 247 842 per non re sbaglia PG 9 il riciclaggio della PLASTIC lia e farne una di nuova, ma è un processo che Riciclare la plastica non significa prendere in mano una bottig nte diverso. parte da un tipo di materiale per arrivare a uno completame questo è possibile da una bottiglia di plastica Per a. plastic di tipi Come hai visto, infatti, esistono tantissimi un maglione in pile. PET produrre ad esempio ovatta sintetica per confezionare de. Ma vediamo nel dettaglio che cosa succe 1. La plastica proveniente dalla raccolta diffe renziata non è mai raccolta da sola. Spesso viene abbinata ai metalli e a volte anche al vetro o alla carta. Per questo motivo viene trasportata con i camion adibiti alla raccolta ai CENTRI DI SELEZIONE. 2. tte di condurre la plastica attraverso Qui, un grande nastro trasportatore perme ita posta sopra); dal vetro (grazie le diverse fasi di separazione: dai metalli (grazie a una calam a la plastica, molto più leggera) e dalla ad aria compressa immessa da fori sottostanti che sollev carta o altri materiali estranei. ero, possono essere suddivisi Inoltre i vari tipi di plastica, secondo la tipologia di polim a mano o con dei macchinari. ta l o cc a 1> r 2> s elez ione 3> o Ca 3. Inizia ora la fase del RICICLAGGIO MECCANICO . La plastica, già suddivisa, viene prima triturata in scaglie (questa fase potrebbe bloccarsi in caso di oggetti troppo rigidi e spess i), successivamente viene lavata in modo che i materiali con un peso specifico maggiore possano sedimentare, mentre gli altri scorrono con l’acqua. Infine la plastica viene macinata in scaglie più piccole, chiamate granuli, e asciugata. 4. le moplastiche è possibi Solo nel caso delle ter di so es erso un proc fondere i granuli attrav l PET ad esempio de estrusione. Nel caso il polimero fuso viene (bottiglie in plastica), o fori di 3-4 mm e fatto passare attravers spaghetti (fili estrusi) acquista la forma degli me, formano l’ovatta che, ammassati assie ene utilizzata sintetica. Questa vi scini o giacche per imbottire cu maglioni in pile o altri oppure per produrre i tappetini delle auto, tessuti sintetici, come pavimenti, ecc. Consiglio: non schiacciare verticalmente le bottiglie vuote. Potresti me tterci troppa forza e otten ere un ispessimento che incastra le lame di triturazione. NUOVO PRODOTTO > riciclaggio meccanico 4> fusione PG 11 il progetto replace Il progetto RePlaCe è un esperimento. macchinari che Pensa che non è ancora possibile utilizzare la plastica riciclata per te. ntemen incessa ore devono essere molto resistenti e lavorare per tante naturali risorse quindi e sprecar Per questo si continuano a utilizzare i metalli e a importanti. L’obiettivo del proget to RePlaCe prototipo è la realiz di nastro zazione di trasporta costruito un tore con compo nenti in pl astica ricic lata. Com’è fatto il nuovo nastro trasportatore? Perché il nastro trasportatore funzioni e regga anche pesi molto elevati bisogna utilizzare plastica riciclata strutturale pre-consumo. Cosa vuol dire? STRUTTURALE significa che deve essere in grado di mantenere le proprie caratteris tiche fisiche, quindi i componenti devono essere omogenei (uguali tra loro). PRE-CONSUMO vuol dire che viene utilizzata per il riciclaggio solo plastica che proviene da scarti di lavorazione delle industrie e non dalla raccolta differenziata (e cioè dal consumatore) perché quest’ultima è troppo eterogenea, cioè ci sono troppi tipi di plastiche diverse. Immagina di saltare su un tappeto elastico dove in alcuni punti è più sottile… probabilmente rischieresti di vederlo rompersi sotto il tuo peso e movimento. benefici del progetto La sostituzione dell’alluminio con la plastica riciclata determinerà i seguenti risultati: ∙ un beneficio ambientale, diminuendo i volumi di materiale plastico destinato alla discarica; ∙ un beneficio energetico, in quanto il riciclaggio della plastica comporta minori consumi di energia rispetto alla produzione di alluminio; ∙ un risparmio di risorse naturali quali la bauxite, minerale usato per la produzione di alluminio. Il nastro che ve rrà realizzato sarà testato nell ’impianto, gestito da Etra, di depurazione e riciclaggio dei rifiuti organi ci, di Camposampiero E dopo RePlaCe? Pensa che bello se riuscissimo a inventare qualcosa del genere utilizzando la plastica che proviene dalla raccolta differenziata, cioè POST-CONSUMO. Chissà! Magari quando diventerai uno scienziato ci proverai tu! Per ora si producono solo componenti di parco giochi come castelli, teleferiche, altalene, trenini, bilici e giochi a molla. PG 13 giochi Classifica i seguenti rifiuti in Plastica o Secco non riciclabile. Segna P o S sullo spazio prima del rifiuto. Se utilizzi una matita puoi cancellare e interrogare genitori, amici, zii e zie, nonni e vicini di casa … non dare tregua a nessuno! [P] [S]Dispensatori di maionese, salse, creme, ecc. [P] [S]Flaconi di shampoo, bagnoschiuma [P] [S]Spazzolini, pettini e spazzole [P] [S]Flaconi di candeggina o di altre sostanze identificate come pericolose (purché sciacquati), se utilizzate in ambito domestico [P] [S]Confezioni sagomate in plastica per uova [P] [S]Confezioni sagomate e blister per pile, per articoli da ferramenta, ecc. [P] [S]Vasetti di yogurt, creme di formaggio, dessert, ecc. [P] [S]Vaschette/barattoli per gelati [P] [S]Sottovasi [P] [S]Vaschette in plastica utilizzate nei banchi di gastronomia [P] [S]Portapenne, posacenere [P] [S]Vaschette in plastica o polistirolo per carne, pesce, verdure o altri alimenti [P] [S]Involucri di cavi elettrici [P] [S] Bidoni e cestini per i rifiuti [P] [S]Confezioni di merende e cracker [P] [S]Confezioni rigide per dolciumi (ad esempio “impronte” per i cioccolatini…) [P] [S] Buste e sacchetti in plastica per pasta, per patatine, per caramelle, per surgelati, ecc. [P] [S]Carta delle uova di Pasqua [P] [S] Barattoli in plastica per alimenti in polvere o per cibo per animali [P] [S]Videocassette, audiocassette, CD e rispettive custodie [P] [S]Scatole in plastica per camicie o altri capi di abbigliamento [P] [S]Articoli di cancelleria in plastica (supporto per nastro adesivo, supporto per correttore…) [P] [S]Attaccapanni [P] [S]Contenitori in plastica per creme o altri cosmetici [P] [S]Contenitori in plastica per rullini fotografici [P] [S]Canne per irrigazione [P] [S]Coperchi in plastica di barattoli e contenitori vari [P] [S] Borsette della spesa [P] [S]Sacchetti per congelatore [P] [S]Nastro adesivo [P] [S]Ceramica [P] [S]Sacchetti in plastica per confezionare vari prodotti (giocattoli, articoli regalo...) [P] [S]Sacchetti per rifiuti [P] [S]Film e pellicole per imballaggio [P] [S]Cassette per frutta e verdura [P] [S]Posate in plastica [P] [S]Reti per frutta e verdura (ad esempio quelle di limoni, arance, cipolle…) [P] [S]Taniche (purché senza residui di oli, solventi o altre sostanze pericolose) 1 2 4 [P] [S]Penne, pennarelli [P] [S]Contenitori in plastica per piantine da trapiantare (purché ben ripuliti dalla terra) [P] [S]Vasi in plastica per fiori (purché ben ripuliti dalla terra) [P] [S]Giocattoli [P] [S]Oggetti in gomma [P] [S]Imballaggi per beni durevoli (con le bolle d’aria in plastica espansa ) [P] [S]Tubi in plastica [P] [S]Nylon [P] [S]Oggetti in peluche o ovatta [P] [S]Reggette per legatura pacchi [P] [S]Chip da imballaggio in polistirolo [P] [S] Buste composte da più materiali (carta e plastica o plastica e alluminio…) [P] [S]Sacconi per materiale edile (calce, cemento…) [P] [S]Cellophane Verifica se hai compilato correttamente confrontando l’elenco degli imballaggi in plastica che trovi sul retro di copertina. 2 4 tica __________ ____________ egole di plas r __ e __ tr __ le __ o __ it u ____ ___________ Scrivi di seg ____________ ____________ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ _________ __ 1.__________ ____________ ____________ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ 2.__________ ____________ Metti in ordine ____________ __ __ __ __ __ 3.__ le fasi di riciclaggio Unisci l e righe: della plastica: TIPO DI PLASTICA [ ] fusione Fibre di ca [ ] triturazione PRODOTTO rbonio [ ] raccolta Goretex Fibre ottic he [ ] selezione Vetroresin P o sate a Plastica bio d e g ra G d ia abile cche a ven Materiali c to eramici av Barche anzati Bicicletta 5 3 ____________ e: catena formata da più a un è ico Completa la fras tet sin ero da polimeri. Un polim a La plastica è costituita mano grazie alla rottur ___, _________, che si for __ __ ________________ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ ______ __ __ __ __ ______________ a ebollizione. delle molecole della __ delle ___________ portato __ __ __ __ partiene alla categoria __ __ l da derivante caldata significa che ap ris ta __. sta __ r __ se __ es __ po __ do ma __________ __ __ __ __ Se la plastica cambia for __ ca sti pla __________, e resta rigida è una ________________ __ __ __ o termoplastiche, se invec tip di i am di polimeri con leg Le prime hanno strutture o ramificato. le seconde invece di tip PG 15 Non voglio sbagliare più! • Barattoli in plastica per: - alimenti in polvere o cibo per animali - salviette umidificate • Borsette della spesa • Bottiglie d’acqua, di bibite, latte, ecc. • Buste in plastica per maglie, cravatte, calze, biancheria o altri capi di abbigliamento • Carta plastificata delle uova di Pasqua • Cassette per frutta e verdura • Cellophane • Chip da imballaggio in polistirolo • Confezioni: - di merende e cracker - rigide per dolciumi (ad esempio scatole trasparenti per amaretti, vassoi interni ad impronte per i cioccolatini, ecc.) - trasparenti per pasta fresca - per imballo di beni durevoli (con le bolle d’aria o in plastica espansa) • Confezioni sagomate in plastica: - per alimenti in porzioni monouso - per uova - blister per pile, articoli da ferramenta o di cancelleria, ecc. (senza eventuali parti in cartoncino) • Contenitori in plastica: - per cosmetici - per rullini fotografici - per piantine da trapiantare (purché ben ripuliti dalla terra) • Coperchi in plastica di barattoli e contenitori • Film e pellicole per imballaggio • Flaconi: - di candeggina o altre sostanze identificate come pericolose (purché sciacquati), se utilizzate in ambito domestico - di detersivi, saponi, prodotti per l’igiene della casa, acqua distillata - dispensatori di maionese, salse, ecc. - di shampoo, bagnoschiuma, cosmetici o altri prodotti per l’igiene della persona • Imballaggi in polistirolo • Involucri in plastica per damigiane • Nylon di piccole dimensioni • Reggette per legatura pacchi • Reti per frutta e verdura (ad esempio quelle di limoni, arance, cipolle…) • Sacchetti in plastica: - per congelatore - per confezionare vari prodotti (elettrodomestici, giocattoli, articoli regalo...) - per pasta, patatine, caramelle, surgelati, ecc. - per i rifiuti • Sacchi o buste per prodotti da giardinaggio o cibo per animali • Scatole in plastica per camicie o altri capi di abbigliamento • Taniche (purché senza residui di oli, solventi, o altre sostanze pericolose) • Vasetti di yogurt, formaggio, dessert, ecc. • Vaschette in plastica o polistirolo: - per gelati - per prodotti di gastronomia - per carne, pesce, verdure o altri alimenti • Vasi in plastica per fiori (purché ben ripuliti dalla terra) cooperativaeasy.it | stampa con inchiostro a base vegetale su carta riciclata priva di cloro Cosa devo met tere nel sacchetto del la plastica: