UDL CITTADINANZA IC Bene Vagienna Docente Carla Olocco [email protected] MAPPA CONCETTUALE CITTADINANZA = Riconoscimento variabile nel tempo nello spazio di Diritti e Doveri di Solidarietà art. 2 Partecipazione Progresso art. 4 Elezione Rappresentanza basato su Nascita Residenza Contratto Corresponsabilità ………………………………………… Obiettivo Formativo Sapere che la cittadinanza è un riconoscimento variabile nel tempo e nello spazio per progettare una cittadinanza basata sulla condivisione e corresponsabilità della gestione del Bene Comune. Conversazione Clinica 1. Che cosa ti fa venire in mente la parola “cittadinanza”? • • • • MARCO: essere un cittadino CAMILLA: far parte di uno Stato o di una città ALESSANDRA: una città con tanti cittadini GIORGIA M.: far rispettare le leggi ai cittadini dello stato • AYOUB: tanti cittadini • Alla prima domanda “Che cosa ti fa venire in mente la parola cittadinanza?” gli allievi rispondono richiamando il senso di appartenenza ad una città o a uno stato oppure citano il dovere di rispettare le leggi. Due allievi indicano quale significato quello di essere cittadini. 2. Chi è per te un cittadino? • ANDREA M.: una persona che vive in uno stato • GIOVANNI: il cittadino deve rispettare la legge ed ha i suoi diritti • GABRIELE: è una persona che ha una casa e lavora • MARCO: è una persona che vive in un paese • LETIZIA: è un abitante della città • ENRICO: è un abitante di un paese • CAMILLA, SAMUELE: è una persona che può usufruire dei servizi che offrono lo Stato, la Regione, la Provincia, i Comuni • ALESSANDRA: vuol dire essere considerato nell’insieme del Continente, dello Stato, della Regione • GIORGIA D.: ognuno può avere i suoi diritti, un lavoro e i servizi dello Stato • ALICE: è una persona che vive nella città o nella campagna • DAVIDE: è una persona che rispetta le leggi nella città o nel paese in cui vive • NICOLO’: è una persona che fa parte di una città • AYOUB: è una persona che rispetta le leggi e rispetta gli altri cittadini • Alla seconda domanda “Chi è per te un cittadino?” le risposte variano sulla base di uno status legato o al territorio (abitante di un paese, di una città) o a una serie di comportamenti come il rispetto delle leggi, dei doveri e delle persone. Anche il possesso di una casa e l’attività lavorativa qualifica la condizione del cittadino. Un’allieva sostiene che tutti possono avere diritti, lavoro e servizi. 3. Chi non è un cittadino? Come mai? • GIACOMO: non è un cittadino chi non appartiene a quello stato • LETIZIA: chi non rispetta le leggi della città • CAMILLA:le persone che vengono in vacanza e che non abitano stabilmente in quella Provincia, Regione o Comune • ANDREA M.: chi non è del continente • ANDREA R.: una persona che viene da un altro stato e che non rispetta la nostra legge e la nostra religione • GIORGIA R.: chi non rispetta le leggi • GIORGIA D.:chi proviene da un altro continente, chi non rispetta le leggi e i diritti • MARCO: chi viene da un altro continente e sfrutta gli altri • SIMONE: non è un cittadino chi non rispetta le leggi e viene da un altro continente • BOGDAN:per me non è un cittadino chi viene da un altro continente, chi non rispetta le leggi, i nostri diritti e la religione • ALESSANDRA, NICOLO’: non è un cittadino chi ruba e chi fa atti spiacevoli e chi non rispetta le leggi • ALICE: chi non rispetta le leggi e la nostra religione • AYOUB: non è un cittadino un immigrato perché non ha ancora fatto i fogli per essere cittadino • Alla terza domanda “Chi non è un cittadino? Come mai?” le ragione di esclusione delle cittadinanza sono individuate nella mancata appartenenza ad uno stato; nella non osservanza delle leggi, dei diritti e della nostra religione; nella provenienza da altri stati o continenti; nella provvisorietà della presenza in quanto turista o comunque non residente;nella scorrettezza del comportamento in quanto ladro, sfruttatore, o autore di illeciti;nell’essere immigrati senza il foglio di richiesta di cittadinanza. 4. Come si diventa cittadino? • • • • • • • • • • • • • • • AYOUB: quando avrai più di 18 anni e avrai già votato e farai le cose che riguarderanno un cittadino, allora diventerai un cittadino NICOLO’: abitando in una città ALICE: quando si rispettano le leggi e si hanno diritti GIORGIA D., GIORGIA M., SAMUELE: quando si va ad abitare in quel continente, hai dei diritti, si rispettano le leggi e le usanze ALESSANDRA, MARIANNA,ENRICO, RABAB: chi vive in quello stato, segue la nostra religione, rispetta le nostre usanze e feste BOGDAN: chi parte da un continente e va in altro, si stanzia in uno stato, rispetta le leggi, le usanze, la religione, i diritti DENNIS; SIMONE: devi rispettare leggi, religione, usanze CAMILLA: quando una persona abita in un comune, richiede al comune ed allo stato la cittadinanza e se ti accettano diventi cittadino LETIZIA: sei cittadino se rispetti le leggi, la religione, le usanze, e se fai parte dello stato , della regione, del continente ANDREA M. : rispetta le leggi ed è residente in un comune GIACOMO: quando fanno il censimento tu scrivi che ci sei MARCO: avere una residenza in un comune ANDREA R.: essere residente in quel comune, rispettare le leggi, la religione e avere dei diritti GIOVANNI: devi chiedere la cittadinanza al comune e avere un scritto che provi che sei cittadino GABRIELE: è cittadino chi ha fissa dimora • Alla quarta domanda “Come si diventa cittadino?” le risposte enumerano diverse situazione. Occorre avere 18 anni ; abitare in una città; avere la residenza; avere una fissa dimora; rispettare le leggi, le usanze, le feste, la religione dello stato ed essere titolare di diritti; richiedere la cittadinanza; rientrare tra i soggetti del censimento. 5. Che cosa fa un cittadino? Che cosa non può fare un cittadino? • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • AYOUB: un cittadino va a votare quando ci sono le elezioni; il cittadino non può non rispettare le leggi NICOLO’: un cittadino lavora e non può rubare ALICE: può avere una propria casa e non può passare nelle proprietà private GIORGIA D.: può andare a lavorare e non può far finta che le leggi non ci siano; puoi eleggere un sindaco e puoi farti una famiglia GIORGIA M.: deve andare a lavorare e non può non rispettare le leggi o rubare GIORGIA R.: può lavorare e non deve uccidere ALESSANDRA: deve avere i suoi diritti e non deve mai rubare e non può non rispettare il codice stradale MARIANNA: deve andare a lavorare e non deve inquinare la città RABAB: si cerca un lavoro, una casa, manda i suoi figli a scuola, non può trattare male gli altri cittadini BOGDAN: se è un bambino deve andare a scuola, se è adulto deve lavorare, può sposarsi e non deve inquinare SIMONE: deve rispettare le leggi, i suoi doveri, non può uccidere o rubare DENNIS, ENRICO: deve rispettare i diritti e i doveri, non può uccidere, rubare e non può non rispettare le leggi SAMUELE: deve rispettare i diritti e i doveri, eleggere un sindaco e non rubare CAMILLA : un cittadino va a scuola, studia, si diploma, va a lavorare, può eleggere un sindaco, i capi di Stato, il Governo, e può esprimere la propria opinione senza che nessuno lo giudichi. Non può negare la libertà di religione degli altri o far male ad altri cittadini. LETIZIA: deve rispettare le leggi, la religione, le abitudini degli altri e non deve rubare o uccidere ANDREA M.: può permettersi una casa, una famiglia, un lavoro e non può uccidere o rubare GIACOMO: può godere di una propria vita e non può non rispettare le leggi MARCO: deve andare a scuola, avere un lavoro, avere dei figli, non deve uccidere o rubare ANDREA R.: può andare a scuola, a lavorare, utilizzare i servizi, non può fare atti contro la legge DAVIDE: deve rispettare le leggi, i doveri e i diritti, avere un lavoro, non deve compiere omicidi o furti • Alla quinta domanda “Che cosa fa un cittadino? Che cosa non può fare un cittadino?” gli allievi affermano che il cittadino è colui che vota, non ruba, rispetta le leggi, lavora, ha una casa propria, può votare, può farsi una famiglia, non deve inquinare la città,manda i figli a scuola, non tratta male gli altri cittadini, non uccide,utilizza i servizi. • Un allievo sostiene che un cittadino può esprimere liberamente il proprio pensiero e non nega la libertà di opinione degli altri; un altro ancora afferma che il cittadino può godere di una propria vita. 6. Quando si cessa di essere un cittadino? • • • • • • • • • • • • • • • • ANDREA M., MARCO; GIOVANNI: quando si muore GABRIELE; NICOLO’: vai via dalla tua casa e vai in un altro Stato ANDREA R., ENRICO: quando muori o vai a vivere in un altro stato DAVIDE: quando cambi stato o quando vai nel comune e decidi di non essere più cittadino LETIZIA: quando decidi di andartene da uno stato o quando ti cacciano via CAMILLA: quando ti trasferisci in un altro stato o continente perché la cittadinanza è valida solo nello stato in cui hai fatto domanda SAMUELE: quando si muore, si cambia posto o si va in un altro stato DENNIS: quando si cambia stato o continente e non si rispettano le leggi BOGDAN: quando cambi stato , continente, leggi e usanze RABAB: quando la cittadinanza scade MARIANNA: quando si cambia stato ALESSANDRA: quando si muore o si disdice la cittadinanza allo stato o al comune GIORGIA R.: quando si muore GIORGIA M: quando si viene cacciati da uno stato, si muore o si cambia stato o continente GIORGIA D.: quando chiedi di trasferirti in un altro stato o continente o muori ALICE: quando si muore, quando si cambia stato, comune, continente e quando si cambiano le leggi. • Alla sesta domanda “Quando si cessa di essere un cittadino?” le cause di perdita della cittadinanza sono attribuite alla morte, all’allontanamento dal proprio stato, all’espulsione dal proprio stato, alla volontà di trasferimento, al mancato rispetto delle leggi, al mutamento di abitudini e usanze, all’azione di disdetta di cittadinanza, alla scadenza del tempo di durata della cittadinanza. MAPPA MENTALE La cittadinanza è riconosciuta in base: all’ appartenenza ad una città o a uno stato alla capacità di rispettare le leggi. Il Cittadino è chi : abita in un paese, in una città chi assume una serie di comportamenti corretti come il rispetto delle leggi, dei doveri e delle persone. chi ha una casa, l’attività lavorativa, una famiglia e manda i figli a scuola chi rispetta la nostra religione. le nostre feste e tradizioni chi vota chi può esprimere liberamente il proprio pensiero e non nega la libertà di opinione degli altri chi può godere di una propria vita chi utilizza i servizi Si diventa cittadino: con l’età (18 anni) con la fissa dimora con il rispetto delle leggi, religione, usanze e tradizioni con la richiesta di cittadinanza con il diritto di voto in quanto soggetto di censimento Non è cittadino: l’immigrato privo del foglio di cittadinanza chi non rispetta le leggi e la nostra religione chi non ha la residenza o la fissa dimora chi viene da altri stati e continenti Cosa non deve fare il cittadino: rubare e commettere gravi reati inquinare la città Si perde la cittadinanza per morte allontanamento e/o espulsione dal proprio stato, volontà di trasferimento mancato rispetto delle leggi mutamento di abitudini e usanze azione di disdetta di cittadinanza scadenza del tempo di durata della cittadinanza. Un’allieva sostiene che tutti possono avere diritti, lavoro e servizi Commento Le conoscenze spontanee degli allievi attestano che la maggior parte di essi considerano la residenza (ius soli) come una condizione molto importante per la cittadinanza, così da escludere nel diritto alla cittadinanza chi passa provvisoriamente in uno stato o chi comunque non ha una fissa dimora. In questo filo di pensieri arrivano ad escludere lo status di cittadino ha chi non ha casa propria e lavoro : su questo occorrerà tornare a ragionare con gli allievi per far comprendere come le diverse modalità di acquisizione di cittadinanza siano basate su criteri di concessione giuridica da dover verificare di volta in volta a seconda dell’ordinamento di un dato Stato e in relazione anche al momento storico. Di qui l’istanza di far capire quali sono le prerogative del cittadino italiano secondo la Costituzione e la legge vigente in Italia. Attualmente in Italia la mancata proprietà e la perdita del lavoro non fanno perdere la cittadinanza al cittadino italiano, ma il lavoro e la mancata disponibilità di ricchezza diventano causa di ostacolo per la stessa acquisizione del diritto di soggiorno, che è una prerogativa senza la quale lo straniero non può nemmeno chiedere la cittadinanza Interessante è l’esclusione del diritto di cittadinanza per chi assume comportamenti scorretti, chi ruba, chi uccide , chi non rispetta le leggi ai quali, per estensione, sono accomunati quelli che non hanno le stesse usanze, le stesse tradizioni e religione. Si può, per inferenza, pensare che gli allievi siano condizionati da immagini e stereotipi mediali che sembrano togliere il diritto di cittadinanza a chi non la pensa come noi e che – purtroppo- viene spesso categorizzato come soggetto negativo in quanto immigrato o proveniente da altri stati e continenti. Questa associazione sembra essere legittimata dal fatto che nel loro immaginario l’esclusione è per chi non è dei nostri e costui è sempre considerato scorretto perché se la regola valesse per tutti il diritto di cittadinanza oggi in Italia sarebbe riservato a pochi nell’attuale corruzione della società italiana. Anche su queste riflessioni si può lavorare mettendo in rilievo la differenza tra commettere reati e non condividere la stessa religione o tradizione. Su questo fronte si può utilizzare la pista dell’allieva la quale afferma che tutti possono avere diritti, lavoro e servizi. Piena di significato è anche la frase dell’allievo che dichiara come la cittadinanza garantisca la capacità di godere la vita Questi due ultimi apporti aprono una fase relativa alle prospettive offerte da nuovi tipi di cittadinanza; riflessione utile per allargare la mente degli allievi alla nuova cittadinanza mondiale. Matrice cognitiva (ciò che sanno) • la cittadinanza garantisce il diritto di voto • la cittadinanza è legata alla residenza • la cittadinanza può essere richiesta dagli stranieri non cittadini italiani • la cittadinanza si perde con la morte • la cittadinanza può essere revocata Compito di apprendimento ( ciò che non sanno) • esistono diversi modalità di acquisizione della cittadinanza • la cittadinanza attribuisce uno statue legato alla fruizione di diritti civili, sociali e politici • l’acquisto e perdita di cittadinanza dipende dall’ordinamento giuridico di uno stato e varia nel tempo. RETE CONETTUALE Cittadinanza legata a ORDINAMENTO GIURICO variabile in base a RICHIESTE di NUOVE CITTADINANZE • All. A Fase 1: riflettere sul concetto di casa e di residenza casa, caserma, castello, ospedale, monastero, cascina, residence, palazzo, baracca, tenda, seminterrato, baita, villa , convento, roulotte, grattacielo, fattoria, igloo, camper, case popolari, collegio, casa di riposo, capanna, palafitta, condominio, riformatorio, nave, orfanotrofio, caverna, panchina, carcere, appartamento, agriturismo, bungalow, albergo.