R E C U P E R O A N N I S C O L A S T I C I Via Appia, 215 (nuova via San Vincenzo De’ Paoli - Rione Betlemme) • Potenza • Tel. 0971. 470884 e-mail: [email protected] • Opuscolo informativo pubblicitario del C.S.D. www.centrostudidanzi.it I N D I C E CENTRO STUDI DIDATTICO “R. DANZI” I NOSTRI SERVIZI INTERVISTA AL DIRETTORE INDIRIZZI DI STUDIO CONSIGLI SUL METODO LA LETTURA STUDIO ALCUNE REGOLE D’ORO DIPLOMARSI “DA GRANDI” pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 2 2 3 4 4-5 5 5 6 CIO’ CHE I TUOI ALUNNI VORREBBERO DIRTI COME UN INSEGNANTE PUO’ UCCIDERE LA VOGLIA DI IMPARARE DELL’ALUNNO SPORT & SCUOLA MENS SANA IN CORPORE SANO NUMERI UTILI CALENDARIO SCOLASTICO DOVE SIAMO pag. 6 pag. pag. pag. pag. pag. pag. 6 7 7 8 8 8 Un saluto e un augurio per il nuovo anno scolastico Finita l'estate, stagione di meritato riposo, delle vacanze, dello svago, tutti noi siamo chiamati da questo settembre esigente e laborioso, a ricominciare le nostre attività di lavoro e di studio. Ed è proprio nella scuola che gran parte delle energie vengono spese. Gli insegnanti con la grande responsabilità di trasmettere il loro sapere, il personale ausiliario intento alla cura delle strutture e degli allievi, e proprio loro, gli studenti, i ragazzi e le ragazze, impegnati nella grande sfida che è la crescita. Queste preziose energie, l'entusiasmo, l'impegno da parte di tutti i protagonisti di questo “teatro di vita” sono la linfa vitale di una società che vuole crescere e vuole “far crescere” i propri giovani in modo sereno e consapevole. Un nuovo anno, come una nuova esperienza, rappresenta sempre un punto interrogativo, ma arricchisce il nostro bagaglio culturale ed accresce la nostra esperienza. Nessuno è mai stato così vicino agli studenti!!! Guida all’anno scolastico 2004/2005 CENTRO STUDI DIDATTICO “RAFFAELE DANZI” IL Centro Studi Didattico “R. DANZI” organizza con serietà e successo i corsi regolari di recupero antimeridiani, pomeridiani e serali, per qualsiasi indirizzo, in particolare la scuola è leader nella preparazione al conseguimento del diploma di: • RAGIONERIA IGEA • GEOMETRA • ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE (vari indirizzi) • ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO • LICEO CLASSICO • LICEO SCIENTIFICO • LICEO LINGUISTICO RECUPERO ANNI SCOLASTICI tutti gli indirizzi di studio • ISTITUTO TECNICO IGEA • LICEO PEDAGOGICO • PROFESSIONALE ALBERGHIERO • DIRIGENTE DI COMUNITA’ Nei diversi anni di attività hanno conseguito il diploma con il nostro sostegno diverse generazioni e figure professionali, dall’adolescente all’adulto, dall’operaio al libero professionista. Oltre all’attività principale di preparazione al diploma, il C.S.D. svolge corsi di lingue, informatica, universitari e di formazione professionale con un corpo docente altamente qualificato. I punti di forza che hanno portato il C.S.D. ad essere “leader” per Potenza e provincia nel recupero scolastico sono: PREPARAZIONE DIPLOMA • CORSI ANTIMERIDIANI CON FREQUENZA REGOLARE • ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE • CORSI POMERIDIANI E SERALI • ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO • CORSI PER STUDENTI LAVORATORI (anche sensa obbligo di frequenza) • ISTITUTO TECNICO GEOMETRA Ambiente sereno e stimolante Corpo docente esperto e qualificato Classi a numero limitato Esperienza ventennale Laboratorio internet Possibilità di iscrizioni agli esami presso Istituti Statali o Paritari. POTENZIAMENTO DIDATTICO il nuovo DOPOSCUOLA DEL CSD POTENZIAMENTO DIDATTICO PER TUTTE LE DISCIPLINE • ASSISTENZA DIDATTICA PERSONALIZZATA • SCUOLA ELEMENTARE • ISTITUTI SUPERIORI • PROFESSIONALE ALBERGHIERO • PREPARAZIONE MIRATA AL CONSEGUIMENTO DI UN TITOLO DI STUDIO PRESSO ISTITUTI STATALI O PARITARI • DIRIGENTE DI COMUNITA’ • LICENZA MEDIA • LICEO CLASSICO • LICEO SCIENTIFICO • LICEO PEDAGOGICO • LICEO LINGUISTICO • SCUOLA MEDIA INFERIORE Igea - programmatori liceo classico - liceo scientifico liceo pedagogico industriale - istituti professionali i nostri servizi 2 Guida all’anno scolastico 2004/2005 Intervista al Direttore “La nostra non è una didattica frettolosa e puramente divulgativa; al contrario è una didattica giocata tutta sulla pulizia dei ragionamenti e sulla loro essenzialità.” Il Centro Studi nasce nel 1982 ed è stata la prima realtà cittadina e tra le prime (se non la prima) nella regione Basilicata ad occuparsi del Recupero degli Anni Scolastici. Sono transitati attraverso il Centro Studi moltissime persone -considerando giovani ed adulti- con l’interesse di essere aiutati a conseguire un diploma. Da cinque anni il Centro studi si è tuttavia rinnovato con un nuovo staff di collaboratori. Nuova pure la titolarità e la gestione affidata a Rocco Galasso potentino, 37anni, è un insegnante e conosce molto bene i problemi della didattica per esserci passato, potremmo dire, attraverso l’esperienza diretta. Ha ricoperto, infatti, incarichi di docenza in diverse scuole pubbliche e private della città e della provincia. Abbiamo chiesto al professor Rocco Galasso di chiarirci meglio come nasce e come si evolve l’idea di un centro studi a misura di studente, quali sono i punti di forza ed a chi si rivolge Centro Studi Danzi. Le sedi d’esame sono quelle Statali o Paritarie. La scelta della sede scolastica è essenzialmente del candidato e dalla famiglia, tenendo conto delle disposizioni ministeriali a riguardo. Il Centro Studi, nel rispetto delle intenzioni del candidato, svolge la funzione di preparazione scolastica modellandola sulla scorta delle programmazioni didattiche dei diversi istituti. Un insegnante trasformato in manager? Attraverso un’attenta analisi della situazione di partenza di ogni allievo ed applicando didatticamente i principi ispiratori di quella che scientificamente si definisce la didattica breve. Il nostro progetto didattico –più precisamente- è volto a produrre e diffondere unità didattiche disciplinari secondo una metodologia che tende ad individuare gli aspetti essenziali di una disciplina (o di sue parti) per realizzare percorsi di apprendimento in tempi ridotti rispetto alla didattica tradizionale. E’ importante che tutti i contesti, anche quelli non istituzionali, che sono impegnati in ambito formativo facciano riferimento a figure professionali con vocazioni specifiche. Mi riferisco a quello scolastico. Un responsabile di una realtà scolastica, per il suo ruolo oggi, è sempre più avvicinabile al concetto di manager. Sia il responsabile che la classe docente non devono perdere di vista l’obiettivo fondamentale e cioè quello educativo-formativo. Devono pertanto - fare appello alla loro personale esperienza maturata “sul campo”. Quali sono le principali richieste che ricevete? In questo settore si è verificato quello che ormai sta caratterizzando quelle che sono le scelte in tutti i campi: la ricerca della qualità. Sempre più frequentemente ricevo genitori che non vogliono solo quello che viene volgarmente definito “un pezzo di carta”, ma chiedono in modo deciso che il proprio figlio recuperi- con l’anno scolastico- anche la voglia di apprendere, la fiducia in se stesso per poter poi proseguire regolarmente anche in vista degli studi universitari. E’ finito il tempo in cui si faceva ricorso alle scuole di recupero con la sola illusione di “comprare il diploma”. La gente comincia a capire che rivolgendosi ai centri come il nostro, la garanzia che va chiesta è quella del miglior servizio didattico e formativo che - come naturale conseguenza - porta al ottenimento di ottimi risultati scolastici. Quali sono i punti forti del vostro programma? Sicuramente il dialogo educativo. La capacità di interagire con i nostri allievi. Il trovare a tutti i costi il sistema per motivarli allo studio e la capacità di utilizzare i migliori strumenti per far passare i contenuti della preparazione scolastica. Per questa ragione ci sentiamo assolutamente onesti quando sosteniamo che “nessuno è mai stato così vicino agli studenti”. Come avviene la preparazione scolastica di due o più anni? Didattica breve. Che cos’è didattica breve applicata ai vostri corsi di recupero anni scolastici? Cosa vuol dire esattamente? E’ il complesso di tutte le metodologie che, agli obiettivi della didattica tradizionale ( rispetto del rigore scientifico e dei contenuti delle varie discipline) aggiunge anche quello della drastica riduzione del tempo necessario al loro insegnamento ed al loro apprendimento. Com’è composto il corpo docente? E’ l’elemento trainante del Centro. Ho la fortuna di avvalermi di docenti-collaboratori eccezionali per le competenze professionali che li abilitano ai diversi insegnamenti e per le straordinarie doti umane che rendono particolarmente efficace il dialogo educativo. Gli adulti che si iscrivono ai vostri corsi quali difficoltà incontrano? I timori iniziali, la preoccupazione di non riuscire più negli studi da troppo tempo abbandonati, svaniscono non appena si comincia a frequentare i corsi pomeridiani e serali programmati su misura per adulti e lavoratori. La risposta migliore viene da loro. Lo dimostrano i risultati scolastici conseguiti dagli adulti sono sempre i più soddisfacenti, basti pensare che quest’anno hanno conseguito il diploma candidati dei corsi per lavoratori con votazione di 85/100 , 80/100. Un incoraggiamento - potremmo dire- che le commissioni hanno voluto riservare a loro con l’intenzione di premiare gli sforzi, le competenze professionali extra-scolastiche, ma anche il riconoscimento della preparazione convinta ed approfondita maturata proprio nel nostro Centro. Per chi non frequenta i corsi cosa proponete? Noi incoraggiamo in ogni modo la frequenza, anche minima. Il Centro è, tuttavia, capace di proporre un ottimo servizio di assistenza didattica personalizzata con possibilità – da parte di chi non può in alcun modo seguire i corsi- di appuntamenti con i docenti delle varie discipline con lezioni programmate full immersion. In questa operazione il coordinamento didattico del prof. Messina è sempre impeccabile. Quali sono gli impegni del C.S.D. per questo nuovo avvio dell’anno scolastico? Le nostre attività didattiche sono già iniziate il 6 settembre e stanno proseguendo con un corso di metodologia dello studio riservato ad un primo gruppo di nuovi iscritti. Riteniamo che queste indicazioni siano particolarmente importanti all’inizio di un percorso che presenta aspetti nuovi nell’impostazione del lavoro di uno studente alle prese con un nuovo impegno. Dalla prossima settimana inizieranno le prove d’ingresso per valutare con molta attenzione la condizione scolastica di partenza dei nostri allievi: sono uno strumento fondamentale per la programmazione scolastica e disciplinare che i nostri docenti organizzano all’avvio dell’anno scolastico ed all’inserimento di nuovi elementi nel corso dell’anno scolastico. Il 20 settembre avranno inizio le lezioni con l’entrata in vigore del nuovo orario scolastico settimanale. Il Centro Studi può essere definito una scuola? Il C.S.D. è un centro di preparazione. Questa è la definizione esatta. La preparazione scolastica curata all’interno del Centro Studi viene organizzata in modi diversi. Vi sono corsi, quelli antimeridiani, il cui funzionamento si avvicina molto a all’impostazione della scuola tradizionalmente intesa: orari settimanali, verifiche scritte e orali, ripartizione dell’anno in quadrimestri, organizzazione didattico-disciplinare. Tuttavia il Centro Studi non è sede d’esame e la valutazione finale del percorso di studi avviene nelle sedi preposte dove i nostri allievi vanno a sostenere gli esami di Idoneità o di Stato. Chi ritarda nell’iscrizione potrà sempre essere inserito nei vostri corsi? Il Direttore del Quali sono queste sedi d’esame e quali rapporti si stabiliscono con il C.S.D.? Voglio puntualizzare, però, che la nostra non è una didattica frettolosa e puramente divulgativa; al contrario è una didattica giocata tutta sulla pulizia dei ragionamenti e sulla loro essenzialità. Centro Studi Didattico Danzi Prof. ROCCO GALASSO Il Centro Studi è in condizione di inserire in ogni momento dell’anno scolastico nuovi elementi. E’ logico che per ognuno di loro deve essere realizzato un percorso che li porterà per gradi ad inserirsi nel contesto delle classi o gruppi didatticamente organizzati. 3 Guida all’anno scolastico 2004/2005 INDIRIZZI: • I.T. Commerciale (IGEA) • I.T. Commerciale (Programmatore) • I.T. Per Geometri • I.T. Per il Turismo • I.T.I. Elettronico • I.T.I. Informatico • I.T.I. Elettrotecnico e Telecomunicazioni • I.T.I. Chimico • I.T. Agrario • I.T. Aeronautico • Liceo Classico • Liceo Artistico • Liceo Linguistico • Liceo Scientifico • Liceo Socio Psico-Pedagogico • Licenza Media • Perito Aziendale Corr. Lingua Estera • Dirigente di Comunità • Odontotecnico (idoneità) • Odontotecnico (Qualifica) • Alberghiero (idoneità) • Alberghiero (Qualifica) • Operatore dei Servizi Sociali (idoneità) • Operatore dei Servizi Sociali (Qualifica) Consigli sul metodo COME LEGGERE UN LIBRO La disattenzione è il modo più diffuso di leggere un libro, ma la maggior parte dei libri oggi non sono soltanto letti ma scritti con disattenzione. Oppure con un’attenzione che fa parte dell’intesa autore-lettore. Si legge come si fuma, per tenere occupate le mani e gli occhi. Libri già cominciano a trovarsi abbandonati sui sedili dei treni. Sono stati letti per abitudine, per noia, per orrore del vuoto e di se stessi. Si può leggere un libro per sospetto e invidia. In questo caso il libro è troppo attraente, si pensa che avremmo potuto scriverlo addirittura noi e guadagnare fama e denaro. Bisognava soltanto pensarci. Si tratta di libri che ottengono grande successo, i "meglio-venduti". Di solito centrano un falso problema, una situazione di moda, un punto di interesse e di attualità. Si fanno leggere, ansiosamente, con rabbia, e infine per poter continuare a dubitarne, ma anche per tentare di scoprire il segreto della loro gradevolezza! Dopo un paio d’anni, molti di questi libri, quando uno se li ritrova negli scaffali, ha voglia di buttarli via. Il fatto è che sono diventati brutti anche esteriormente, non hanno saputo invecchiare bene. Anzi, sono la prova che la bellezza di un libro come oggetto non può prescindere dal suo contenuto. Non c’è infatti sopruso maggiore di un libro stupido rilegato lussuosamente. Il terzo modo di leggere un libro è il più semplice, ma è proprio dei grandi lettori. Si acquista con l’età, l’esperienza, oppure è un dono che si scopre in se stessi, da ragazzi, con la rivelazione delle prime letture. Si tratta di non abbandonare mai “quel” libro, di lasciarlo e riprenderlo, di “andarci a letto”. Ma poiché questo modo è suggerito soltanto dai grandi autori, col tempo si resta circondati soltanto da ottimi libri. E si diventa perfidi, si arriva a capire un libro nuovo ad apertura di pagina, a liberarsene subito. E se invece il libro convince, a lasciarlo per qualche tempo sempre a portata di mano, sul tavolo o sul comodino, poiché la sua sola vista procura un vero piacere, né si teme di finirlo presto: lo scopo di questi libri è infatti di essere riletti, di farsi riprendere quando tutto va male, quando ci sembra che la verità possa esserci confermata non da quello che succede intorno a noi, ma da quello che è nelle pagine di un libro. Tutti i grandi libri sono stati letti e continuano ad essere letti così. È più esatto dire che non si tratta di leggerli, ma di abitarli, di sentirseli addosso. Facendone il conto, ognuno trova che i suoi si riducono ad un centinaio, largheggiando. E molti di essi hanno aspettato anni e anni prima di essere ripresi, in un giorno di particolare disgusto esistenziale. Ma è la loro forza. COME E PERCHÉ LEGGERE UN LIBRO I libri di insegnamento sono mezzi di lavoro e di conseguenza possono essere annotati senza timore di rovinarli. È chiaro che è diverso per i libri imprestati; in questo caso ci si servirà di strisce di carta munite di indicazioni di lavoro. I segnalibri sistemati su queste strisce indicano i punti da studiare in seguito e la maniera in cui deve essere fatto. Se i segni vengono fatti direttamente sul libro, bisogna servirsi di segni convenzionali che indichino ciò che conviene fare più tardi. Ad esempio, è sufficiente segnare con un tratto rosso verticale i passaggi particolarmente importanti; un punto inter- rogativo allungato può significare che il testo deve essere esaminato attentamente. In breve, il lavoro di lettura sommaria consiste nell’analizzare il soggetto nel modo seguente. Cosa bisogna studiare a fondo? Cosa sarebbe bene sapere? Quale parte del testo può essere scorsa rapidamente? Quale parte si può saltare? LA LETTURA APPROFONDITA Questo procedimento di lettura è completamente differente da quelli finora descritti. Questo metodo è destinato a quelle persone che si propongono di studiare una materia a fondo e di impadronirsene. In questo caso si legge generalmente con una certa lentezza. Ma ciò non vuoI dire che non si possano mettere in gioco tecniche di lettura a differenti velocità. Ciò dipende, come abbiamo già detto, dalla difficoltà dei passi e dal fine ricercato. Ma soprattutto non bisogna ricadere nelle vecchie abitudini e leggere parola per parola. Bisogna quindi concentrare l’attenzione, le idee e dedicare i propri sforzi a quelle parti del testo che presentano una certa importanza e interesse per il lettore. In questo genere di lettura nulla deve rimanere incompreso. Si può andare avanti solo dopo aver perfettamente assimilato il testo precedente. Per questa ragione, tale modo di leggere viene anche chiamato lettura posata, lettura nella quale il lettore si deve fermare in più punti, sulla quale deve riflettere molto. E a questo punto che si può mettere in pratica il metodo della segnatura dettagliata, o quello dell’annotazione di estratti. Si utilizzano dei segni colorati o dei segnalibri per i lavori di studio più approfondito. Si può anche sottolineare l’essenziale con un semplice tratto, così come avevamo indicato per la lettura sommaria rapida, ma qui in modo molto più marcato e con l’intenzione di imparare il passaggio sottolineato o perlomeno di capirlo perfettamente. Sarà bene servirsi di matite con colori differenti per questo lavoro di annotazione e segnature al margine delle pagine. Bisogna ancora prendere in considerazione che i libri di insegnamento sono strumenti di lavoro e che possono essere utilizzati come tali. Se si tratta di libri rari e costosi, o se il lettore esita nel fare dei segni sulle pagine di un libro, gli resta allora un altro mezzo: l’estratto, il riassunto. Anche l’estratto può rivestire differenti forme, a seconda della maniera in cui verrà utilizzato in seguito. Così, in alcuni casi, è sufficiente ricopiare la tavola delle materie, servendosi anche magari delle parole-chiave. In altri casi si procede a estratti di interi passi, e si può anche procedere in maniera sintetica facendo un estratto del contenuto dell’intero libro. Nel riassunto non ci si accontenterà di ricopiare dei passi dell’autore ma si tratterà di riprodurre il senso dì certe parti del testo condensandole in poche parole, possibilmente con parole-chiave. Ci si servirà di una redazione personale poiché ciò che si può riprodurre con le proprie espressioni è stato anche generalmente ben assimilato. 1. assimilato: appreso con profitto. 2. estratto: trascrizione dei dati essenziali di uno scritto. 3. redazione: stesura, compilazione di un testo scritto. E’ cara no la m Impara ne tecn ne e ra prova d I metod padron E’ cara no la m Impara tecnich rafforza verifica I metod padron 1. Pre del co tuare 2. Leg tere s confr 3. So re co prend 4. Pre chiav comp 5.Sch riassu la ma logica Le tapp divenir cetti da quella tico no a legge LA RICERCA DELLE PAROLE-CHIAVE DI COSA SI TRAT E’ un corso d’istruzione te attuazione, tra i tecnic gnativo e con maggior p ha poco tempo ed esigen E’ diviso in due parti: 1) Un biennio, comune a 2) Un triennio di special materie professionali. Psicologia, Pedagogia, Domestica. COSA FA Opera in una realtà educ evoluzione: asili nido, ce zione, case di cura, etc. PROSPETTIVE Consente l’accesso a tu concorsi pubblici. Consente di trovare facil rose istituzioni a caratter 4 Guida all’anno scolastico 2004/2005 La lettura studio Consigli sul metodo atterizzata da fasi che garantiscono la comprensione profonda del testo e facilitamemorizzazione dei contenuti. are a predisporre un piano per lo studio, esercitandosi nell’ acquisizione di alcuniche fondamentali, aiuta a memorizzare in modo più efficace, stimola l’attenzioafforza la capacità di rielaborazione richiesta per superare brillantemente una di verifica scritta o orale. di qui presentati ti suggeriranno come studiare in modo più attivo, allenandoti a neggiare efficacemente le seguenti fasi: atterizzata da fasi che garantiscono la comprensione profonda del testo e facilitamemorizzazione dei contenuti. are a predisporre un piano per lo studio, esercitandosi nell’acquisizione di alcune he fondamentali, aiuta a memorizzare in modo più efficace, stimola l’attenzione e a la capacità di rielaborazione richiesta per superare brillantemente una prova di a scritta o orale. di qui presentati ti suggeriranno come studiare in modo più attivo, allenandoti a neggiare efficacemente le seguenti fasi: eleggere: sfogliare il testo per farsi un’idea generale ontenuto, al fine di chiarire i propri scopi ed effetprevisioni. ggere il testo in modo approfondito e analitico: rifletsui contenuti, “dare la caccia” alle parole-chiave e ontarsi con il lessico della disciplina. ttolineare: fissare i concetti più importanti, interagion il testo, riducendo la mole dei contenuti da apdere. endere appunti dal testo scritto: annotare le paroleve a margine del testo, riordinarle, in vista di una prensione più profonda. hematizzare: rielaborare le informazioni ed i concetti. umerli, costruire mappe e schemi al fine di imparare ateria velocemente, utilizzando le memorie visiva, a, uditiva. pe fondamentali del percorso che stai iniziando ad apprendere ti aiuteranno a re un lettore più esperto, capace di orientarsi nella foresta delle parole e dei cona esplorare, racchiusi nei libri di testo. Muoversi sapientemente nella lettura di parte di testo che devi studiare significa, infatti, evitare di assorbire in modo acriozioni e ragionamenti ed imparare che si compie un errore buttandosi a capofitto ere dalla prima parola all’ultima. Ogni paragrafo del tuo libro di testo è suddiviso in capoversi, riconoscibili per uso del punto fermo e dell’ “a capo”. E molto utile che tu ponga attenzione ai capoversi perché: • contrassegnano la fine di un passaggio logico; • all’interno di ognuno di essi puoi individuare con maggiore facilità parole e frasi-chiave. I punti-chiave, o nuclei del significato, rappresentano proprio quelle parti che dovrai attentamente comprendere, evidenziare, memorizzare e imparare. Sono i blocchi di parole più importanti e vengono definite parole-chiave perché, come la chiave nella serratura, aprono al significato su altre informazioni e concetti. Puoi riconoscerle solo con un costante e graduale allenamento di tipo logico. Cominciando a lavorare sugli esercizi, ti renderai conto progressivamente che questa abilità si acquisisce sperimentandola nello studio quotidiano delle varie materie. Come fare? Per individuare le parole-chiave precisa le domande che ti sei già posto nella prelettura, chiedendoti: • Tra tutti i concetti/informazioni del capoverso qual è il più importante? • Quali sono le informazioni essenziali che mettono in collegamento i concetti-chiave? • Ci sono delle definizioni? Un buon espediente è quello di fare molta attenzione alle definizioni che, di solito, sono un condensato di parole-chiave, un vero e proprio riassunto concettuale. Lindividuazione delle parole-frasi-chiave serve, infatti, a distinguere le idee centrali da quelle di supporto: certo avrai sperimentato, studiando, che alcuni esempi, elenchi, precisazioni, ripetizioni, possono essere saltati perché accessori e, quindi, meno significativi, mentre altri sono utilissimi perché facilitano la comprensione globale. Tale ricerca, dunque, non è un’operazione automatica, ma comporta una vera e propria scelta, a volte difficile perché guidata dall’abilità di saper pesare l’importanza delle informazioni, mediante un preciso sforzo di comprensione. Questo è forse uno dei gradini più faticosi per acquisire un corretto metodo di studio, richiede costanza ed esercizi. Il riconoscimento delle parole-chiave però, una volta avvenuto, ti condurrà in modo sicuro ad effettuare con successo l’operazione di sottolineatura che sarà pertinente ed equilibrata, aprendoti la strada per un più facile studio della materia ed un risparmio di tempo. TA MATERIE D’INSEGNAMENTO ORARIO DI FUNZIONAMENTO secondaria superiore di recenci sicuramente il meno impepossibilità di successo per chi nze immediate di lavoro. RELIGIONE / ATTIVITA’ ALTERNATIVA - ITA- E’ possibile organizzare la frequenza delle lezioni in diversi modi: In orario antimeridiano per studenti in corso con gli studi. (dal lunedì al venerdì con quattro ore di lezione al giorno ore 9.00/13.00). In orario pomeridiano per studenti lavoratori. (Lunedì, mercoledì e venerdì ore16.00-19.00). In orario serale per studenti lavoratori. (Orario da concordare alla costituzione del gruppo di studio). LIANO - STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA LINGUA STRANIERA - MATEMATICA - FISICA - a tutti gli indirizzi Tecnici. lizzazione nel quale si trattano SCIENZE NATURALI E GEOGRAFIA - DISEGNO Sociologia, Igiene, Economia NIZATIVA - ELEMENTI DI DIRITTO, ECONO- cativo-esistenziale in notevole entri di recupero e di riabilita- utte le facoltà universitarie e - ECONOMIA DOMESTICA E TECNICA ORGAMIA E SOCIOLOGIA - PSICOLOGIA E PEDAGOGIA - CHIMICA - IGIENE, PUERICULTURA ED ESERCITAZIONI - CONTABILITA’ STATISTICA MUSICA E CANTO CORALE - TIROCINIO (PSICOLOGIA E PEDAGOGIA - ESER- Frequenza personalizzata e a distanza con appuntamenti programmati e lezioni di full immersion. ALCUNE REGOLE D’ORO • Quando decidi di studiare fallo davvero! • Individua un posto tranquillo dove studiare. • Se ti annoi, cambia posizione per ritrovare la concentrazione. • Leggi sempre in piena luce (meglio se viene da sinistra). • Non curvarti sul tavolo (poni sotto il libro un sostegno). • Datti una tabella di marcia e rispettala. A CHI SI RIVOLGE Il corso di dirigente di comunità, essendo tra i più semplici (prevede un analisi assai limitata di materie scientifiche e tecniche) può essere proposto a più categorie di studenti. Esso è particolarmente indicato per: Gli studenti che pur non avendo una particolare voglia di applicarsi desiderano ottenere un diploma di istruzione superiore; Tutte quelle persone che a causa di impegni professionali o familiari, non possono frequentare con assiduità le lezioni; Gli infermieri professionali che hanno solo il biennio di scuola superiore; Professionisti che operano in qualità di dipendenti, presso comunità di anziani, tossicodipendenti, etc. CITAZIONI ECONOMIA DOMESTICA E TECNICA ORGANIZZATIVA EDUCAZIONE FISICA. lmente lavoro presso le numere educativo e medico-sociale. 5 Guida all’anno scolastico 2004/2005 testimonianza di Adriana Di Carlo Diplomarsi da “Grandi” Quando mi è stato chiesto di riportare la mia esperienza scolastica non ho esitato ad accettare poiché ho subito creduto che potesse essere d’aiuto a quanti stanno accarezzando l’idea di rimettersi in gioco ed hanno bisogno di una piccola spinta. Sono stata un’alunna del C.S.D. per ben due anni, e finalmente il giugno scorso ho conseguito il tanto desiderato diploma. Fin qui tutto può sembrare “normale”, le particolarità sono che ho ripreso gli studi dopo averli interrotti nel lontano 1982; sono mamma di due splendidi ragazzi nonché moglie, quindi con gli impegni che una famiglia può comportare ed in fine ho solo 39 anni. Ciò nonostante posso dire …………. “io ce l’ho fatta!” Ce l’ho fatta grazie alla mia caparbietà di voler riuscire a raggiungere il mio obiettivo, ce l’ho fatta grazie all’aiuto di persone squisite e competenti che mi hanno aiutata e seguita nella preparazione con molta professionalità e non solo. Al C.S.D. ho trovato un clima di disponibilità e familiarità e questo mi è servito per inserirmi CIO’ CHE I TUOI ALUNNI VOR- domande: se lo fai, distruggerai la nostra curiosità. REBBERO DIRTI 6 1. Cerca di essere coerente: altrimenti rimaniamo disorientati e non sappiamo più come comportarci. 2. Cerca di non umiliarci di fronte ai nostri compagni: impareremo meglio se parlerai con noi tranquillamente a quattr’occhi. 3. Evita di usare troppe minacce: potremmo imparare che il potere è tutto ciò che conta. 4. Evita di punirci dandoci più compiti, altrimenti impareremo ad odiare i compiti e anche tu ci diventerai odioso/a. 5. Evita di farci troppe prediche: impareremo più dagli esempi che dalle parole. 6. Evita di farci sentire in colpa per i nostri errori: impareremo meglio ad evitare gli errori se non avremo la sensazione di essere persone sbagliate. 7. Ricorda che non apparirai ridicolo se ti scusi con noi: una scusa leale ci farà provare molta simpatia per te. 8. Cerca di non urlare continuamente: se lo fai, noi ci abitueremo alle tue urla e tu dovrai urlare sempre di più. 9. Cerca di non intimorirci, altrimenti ci incoraggerai a mentire. 10. Evita di zittirci quando facciamo 11. Cerca di notare anche i nostri aspetti positivi: saremo spinti a migliorare sempre di più. COME UN INSEGNANTE PUÒ UCCIDERE LA VOGLIA DI IMPARARE DELL’ALUNNO 1. Assumere un atteggiamento arrogante e intollerante. 2. Svalutare l’alunno o ricorrere ad offese personali. 3. Ricorrere frequentemente a minacce e a punizioni. 4. Incoraggiare un clima competitivo in cui qualcuno emerge a scapito degli altri. 5. Trascurare di valorizzare l’alunno e di incoraggiarlo. 6. Far apparire una materia la più difficile e la più impegnativa di tutte. 7. Caricare di compiti per casa superflui. 8. Ignorare i piccoli sforzi e i piccoli successi dell’alunno. 9. Fare continui paragoni e confronti tra gli alunni. 10. Ricorrere all’ironia umiliando e mettendo in ridicolo l’alunno. 11.Trattare in modo non equo gli alunni privilegiando i propri “pupilli”. senza nessun tipo di problema, cosa che facilmente può sorgere alla mia età ….. come il rimettersi in discussione, ad esempio. Questa volta, la scuola, lo studio li ho affrontati con coscienza diversa e il vantaggio che ne ho tratto non è solo il diploma. Non solo mi sento pienamente soddisfatta per il risultato ottenuto ma sento di essermi arricchita umanamente e culturalmente. Nella mia vita sono entrate a far parte tante nuove persone, i miei compagni di classe, ad esempio, con i quali si è creato un rapporto d’amicizia e credetemi nessuna competitività ma tanta complicità e solidarietà e nei momenti più difficili (perché ci sono anche quelli da superare) ho sentito il loro affetto; i professori, che con la loro professionalità, preparazione e umanità ci hanno aiutati a superare momenti di sconforto, quelli che si hanno all’inizio quando riprendere l’allenamento dello studio risulta un po’ complicato….. Guida all’anno scolastico 2004/2005 SPORT &SCUOLA C.S.D. che non è un centro dove ci si occupa solo di risoluzione di problemi didattici. Sono il Professor Antonio Messina che oltre ad essere un tecnico e dirigente sportivo, consulente alimentare, alimentarista e atleta agonista al 100% , partecipo alla gestione del C.S.D. in piccola percentuale con il maggioritario Professor Galasso e mi occupo del settore didattico essendone il Coordinatore e al tempo stesso insegnante del gruppo scientifico e alimentare. Da anni mi dedico all’assistenza dei ragazzi anche dal punto di vista della formazione personale intervenendo con lo sport, maggiormente in quei casi in cui l’insuccesso scolastico altro non è che l’incapacità di esternare se stessi ed aver stima di se stessi. In questi casi l’intervento attento, la costante presenza, l’introduzione di alcune principali regole, costruiscono poco a poco uno stile di vita in cui lo sport , in primis è il mezzo che fa verificare al ragazzo/a le sue reali potenzialità nell’affrontare i piccoli e grandi problemi scolastici e non, della quotidianità. Antonio Messina Mens sana in corpore sano! E’ una vecchissima massima che però ha il suo fondamento, in quanto è vero che tra corpo e anima c’è un’interazione costruttiva e simbiotica. Quando la mente è stimolata da una consapevolezza di sicurezza personale e benessere fisico è più pronta, più sana. Questo è, in effetti, il concetto base che metto in atto, anche all’interno del All’inizio il rapporto che si crea con i ragazzi è difficile: ho spesso davanti ragazzi demotivati, demoliti, psicologicamente sconfitti, che poi con l’abitudine quotidiana, la frequentazione, il dialogo, ritrovano fiducia e sicurezza, profitto scolastico e serenità. Tutti coloro che decidono di accogliere l’aiuto che gli viene proposto, assumono reali trasformazioni, migliorandosi e con il successo finale scolastico sono pronti anche ad affrontare il loro naturale cammino nella vita. Abbiamo parlato della mente da salvaguardare e per concludere dobbianmo per forza parlare della cura del corpo e della scelta alimentare. L’alimentazione, completa la costruzione dello stile di vita, quindi l’osservanza di piccole regole ed appuntamenti alimentari garantiscono una continua risorsa per le varie esigenze corporali. Nel caso di ragazzi in età scolare, le risorse per le continue esigenze di crescita, di concentrazione, di memoria e di sforzi non solo fisici, devono sempre essere pronte, scelte e costi- tuire dai nutrienti facilmente assimilabili dal corpo. Non voglio fare una lezione di alimentazione spiegando i vari significati dei singoli elementi che formano le catene alimentari, ma voglio solo dare pochi, semplici regole da osservare per tutti gli studenti che intendono essere sempre in condizioni di “Mens sana in corpore sano”. La prima colazione è fondamentale in quanto il corpo si prepara ad affrontare l’intera giornata scolastica. Latte, biscotti integrali o fette biscottate integrali imburrate e con marmellata danno quel giusto apporto di proteine, zuccheri, carboidrati e fibre che offrono la spinta giusta. A metà mattinata, sicuramente si ad un sostanzioso classico panino con bresaola o prosciutto cotto sgrassato con un frutto per i maschietti; un frutto e un succo d’ananas e una fetta biscottata per le femminucce. Il pranzo è il secondo pasto per importanza della giornata e non deve mai essere dissociato ma equilibrato. Pasta, pane, riso, patate per il primo piatto, condito con alimenti naturali ed olio extravergine crudo, unito a legumi o verdure. Il secondo è sempre a base proteica, quindi si a carni rosse e bianche. La verdura è fondamentale per l’assimilazione di tutto il resto. Nel pomeriggio bisogna sempre prediligere frutta di stagione e una merendina sana, possibilmente fatta dalla mamma, non comprata, a base di semplice pan di spagna. Il Centro Studi Didattico “R. Danzi” è stato sempre vicino ai problemi dei giovani sia dal punto di vista sociale che da quello scolastico e grazie a questo connubio ha sempre dato ai suoi ex alunni la possibilità d’inserimento nella società e nel mondo del lavoro. Uno dei fiori all’occhiello del Centro Studi Didattico Danzi è quello di aver diplomato tanti giovani che hanno avuto successo nel mondo dello sport particolarmente in quello del calcio. Esempi concreti sono Michele Baldi che ha militato in serie B con il Pescara, Alberto Mantelli che ha militato in serie B con il Cesena ed Emiliano Bigica che ha militato in serie A con la Fiorentina. L’impegno del Centro Studi nello sport è dimostrato anche dalle squadre giovanili sponsorizzate con grande entusiasmo dal Danzi. Oggi il CSD è sponsor del sito web ufficiale del POTENZA (www.potenzacalcio.it) Emiliano Bigica Alberto Mantelli Michele Baldi La cena prevede sempre una minima quantità di carboidrati (pasta, pane, riso o patate mai uniti tra loro) e come secondo sicuramente una bella porzione di pesce (merluzzo, sogliola, orata, spigola, polipo, tonno, frutti di mare, baccalà, trota) per assicurare il fosforo necessario al compimento delle fasi neuroniche del cervello. Necessario è relegare, non abolire, l’assunzione di alimenti non nutrienti quali: fritti in genere, patatine, merendine, gelati, crakers, grissini, salatini e bibite quali coca cola, alcolici in un giorno solo della settimana, per esempio la domenica. Nutritevi bene e buon anno scolastico a tutti. Palestra convenzionata con 7 Guida all’anno scolastico 2004/2005 NUMERI UTILI Istituto Professionale Alberghiero Di Stato tel: 0971 45670 Istituto Professionale Alberghiero Di Stato tel: 0971 445361 Istituto Professionale Per L'Agricoltura Giustino Fortunato tel: 0971 441055 Istituto Tecnico Commerciale L. Da VinciPotenza- tel: 0971 479594 Istituto Tecnico Commerciale L. Da VinciPotenza- tel: 0971 479595 Istituto Tecnico Commerciale L. Da VinciPotenza- tel: 0971 601348 CALENDARIO SCOLASTICO PER L’ANNO 2004/2005. • Il 6 gennaio Epifania; • Festività Pasquali: 24 - 29/03/2005 • Il giorno di lunedì dopo Pasqua; FESTIVITA’ • Il 25 aprile, • Tutte le domeniche; anniversario della Liberazione; • Il 1° novembre, festa di tutti i Santi; • L’8 dicembre, Immacolata Concezione; • Il 1° maggio, festa del Lavoro; • Il 2° giugno, festa nazionale • Festività Natalizie: della Repubblica; 23/12/2004 – 06/01/2005 • la festa del Santo Patrono. • INIZIO LEZIONI: 20/09/2004 • TERMINE LEZIONI: 13/06/2005 Istituto Tecnico A.Einstein Industriale Statale tel: 0971 650595 Istituto Tecnico Statale Per Geometri G. De Lorenzo tel: 0971 51898 Istituto Tecnico Statale Per Geometri G. De Lorenzo tel: 0971 440306 Itis A.Einstein Sez. Elettrotecnica tel: 0971 51806 Liceo Ginnasio O.Flacco tel: 0971 24832 Liceo Ginnasio Statale Q.O.Flacco tel: 0971 410072 Liceo Ginnasio Statale Q.O.Flacco fax: 0971 26514 Liceo Scientifico Statale Annesso Al Convitto Naz.Le-Potenza- tel: 0971 442102 Istituto Magistrale Statale E. Gianturco tel: 0971 21146 Istituto Professionale Alberghiero tel: 0971 45155 Istituto Professionale Di Stato Per L'Industria E L'Artigianato tel: 0971 36859 Istituto Professionale Di Stato Per L'Industria E L'Artigianato tel: 0971 51735 Istituto Professionale Di Stato Per L'Industria E L'Artigianato tel: 0971 441375 Istituto Tecnico Statale Commerciale E Per Programmatori 8 tel: 0971 45661