R E C U P E R O
A N N I
S C O L A S T I C I
Via Appia, 215 (nuova via San Vincenzo De’ Paoli
- Rione Betlemme) • Potenza • Tel. 0971. 470884
e-mail: [email protected] •
Opuscolo
informativo
pubblicitario
del C.S.D.
www.centrostudidanzi.it
I N D I C E
CENTRO STUDI DIDATTICO “R. DANZI”
I NOSTRI SERVIZI
INTERVISTA AL DIRETTORE
INDIRIZZI DI STUDIO
CONSIGLI SUL METODO
LA LETTURA STUDIO
ALCUNE REGOLE D’ORO
DIPLOMARSI “DA GRANDI”
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CIO’ CHE I TUOI ALUNNI VORREBBERO DIRTI
COME UN INSEGNANTE PUO’ UCCIDERE
LA VOGLIA DI IMPARARE DELL’ALUNNO
SPORT & SCUOLA
MENS SANA IN CORPORE SANO
NUMERI UTILI
CALENDARIO SCOLASTICO
DOVE SIAMO
pag. 6
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Un saluto e
un augurio per
il nuovo
anno scolastico
Finita l'estate, stagione di meritato riposo, delle vacanze, dello svago, tutti noi
siamo chiamati da questo settembre esigente e laborioso, a ricominciare le nostre
attività di lavoro e di studio. Ed è proprio
nella scuola che gran parte delle energie vengono spese. Gli insegnanti con la grande
responsabilità di trasmettere il loro sapere, il
personale ausiliario intento alla cura delle strutture e degli allievi, e proprio loro, gli studenti, i
ragazzi e le ragazze, impegnati nella grande
sfida che è la crescita.
Queste preziose energie, l'entusiasmo, l'impegno da parte di tutti i protagonisti di questo
“teatro di vita” sono la linfa vitale di una
società che vuole crescere e vuole “far crescere” i propri giovani in modo sereno e
consapevole.
Un nuovo anno, come una nuova
esperienza, rappresenta sempre
un punto interrogativo, ma arricchisce il nostro bagaglio culturale ed accresce la
nostra esperienza.
Nessuno è mai stato così vicino agli studenti!!!
Guida all’anno scolastico 2004/2005
CENTRO STUDI DIDATTICO
“RAFFAELE DANZI”
IL Centro Studi Didattico “R. DANZI”
organizza con serietà e successo i corsi
regolari di recupero antimeridiani, pomeridiani e serali, per qualsiasi indirizzo, in
particolare la scuola è leader nella preparazione al conseguimento del diploma
di:
• RAGIONERIA IGEA
• GEOMETRA
• ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
(vari indirizzi)
• ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO
• LICEO CLASSICO
• LICEO SCIENTIFICO
• LICEO LINGUISTICO
RECUPERO
ANNI SCOLASTICI
tutti gli indirizzi di studio
• ISTITUTO TECNICO IGEA
• LICEO PEDAGOGICO
• PROFESSIONALE ALBERGHIERO
• DIRIGENTE DI COMUNITA’
Nei diversi anni di attività hanno conseguito il diploma con il nostro sostegno
diverse generazioni e figure professionali, dall’adolescente all’adulto, dall’operaio al libero professionista. Oltre
all’attività principale di preparazione al
diploma, il C.S.D. svolge corsi di lingue,
informatica, universitari e di formazione
professionale con un corpo docente altamente qualificato. I punti di forza che
hanno portato il C.S.D. ad essere “leader” per Potenza e provincia nel recupero scolastico sono:
PREPARAZIONE
DIPLOMA
• CORSI ANTIMERIDIANI CON
FREQUENZA REGOLARE
• ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
• CORSI POMERIDIANI E SERALI
• ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO
• CORSI PER STUDENTI LAVORATORI (anche sensa obbligo di frequenza)
• ISTITUTO TECNICO GEOMETRA
Ambiente sereno e stimolante
Corpo docente esperto e qualificato
Classi a numero limitato
Esperienza ventennale
Laboratorio internet
Possibilità di iscrizioni agli esami
presso Istituti Statali o Paritari.
POTENZIAMENTO
DIDATTICO
il nuovo
DOPOSCUOLA DEL CSD
POTENZIAMENTO DIDATTICO
PER TUTTE LE DISCIPLINE
• ASSISTENZA DIDATTICA PERSONALIZZATA
• SCUOLA ELEMENTARE
• ISTITUTI SUPERIORI
• PROFESSIONALE ALBERGHIERO
• PREPARAZIONE MIRATA AL
CONSEGUIMENTO DI UN TITOLO
DI STUDIO PRESSO
ISTITUTI
STATALI O PARITARI
• DIRIGENTE DI COMUNITA’
• LICENZA MEDIA
• LICEO CLASSICO
• LICEO SCIENTIFICO
• LICEO PEDAGOGICO
• LICEO LINGUISTICO
• SCUOLA MEDIA INFERIORE
Igea - programmatori
liceo classico - liceo scientifico
liceo pedagogico
industriale - istituti professionali
i nostri servizi
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Guida all’anno scolastico 2004/2005
Intervista al Direttore
“La nostra non è una didattica frettolosa e puramente
divulgativa; al contrario è una didattica giocata tutta
sulla pulizia dei ragionamenti e sulla loro essenzialità.”
Il Centro Studi nasce nel 1982 ed è stata la
prima realtà cittadina e tra le prime (se non la
prima) nella regione Basilicata ad occuparsi
del Recupero degli Anni Scolastici. Sono
transitati attraverso il Centro Studi
moltissime persone -considerando giovani
ed adulti- con l’interesse di essere aiutati a
conseguire un diploma.
Da cinque anni il Centro studi si è tuttavia rinnovato con un nuovo staff di collaboratori.
Nuova pure la titolarità e la gestione affidata a
Rocco Galasso potentino, 37anni, è un insegnante e conosce molto bene i problemi della
didattica per esserci passato, potremmo dire,
attraverso l’esperienza diretta. Ha ricoperto,
infatti, incarichi di docenza in diverse scuole
pubbliche e private della città e della provincia. Abbiamo chiesto al professor Rocco
Galasso di chiarirci meglio come nasce e
come si evolve l’idea di un centro studi a
misura di studente, quali sono i punti di forza
ed a chi si rivolge Centro Studi Danzi.
Le sedi d’esame sono quelle Statali o Paritarie. La
scelta della sede scolastica è essenzialmente del
candidato e dalla famiglia, tenendo conto delle disposizioni ministeriali a riguardo. Il Centro Studi, nel
rispetto delle intenzioni del candidato, svolge la funzione di preparazione scolastica modellandola sulla
scorta delle programmazioni didattiche dei diversi
istituti.
Un insegnante trasformato in manager?
Attraverso un’attenta analisi della situazione di
partenza di ogni allievo ed applicando didatticamente i principi ispiratori di quella che scientificamente si definisce la didattica breve.
Il nostro progetto didattico –più precisamente- è
volto a produrre e diffondere unità didattiche disciplinari secondo una metodologia che tende ad individuare gli aspetti essenziali di una disciplina (o di
sue parti) per realizzare percorsi di apprendimento
in tempi ridotti rispetto alla didattica tradizionale.
E’ importante che tutti i contesti, anche quelli non
istituzionali, che sono impegnati in ambito formativo
facciano riferimento a figure professionali con
vocazioni specifiche. Mi riferisco a quello scolastico.
Un responsabile di una realtà scolastica, per il suo
ruolo oggi, è sempre più avvicinabile al concetto di
manager. Sia il responsabile che la classe docente
non devono perdere di vista l’obiettivo fondamentale e cioè quello educativo-formativo. Devono pertanto - fare appello alla loro personale esperienza maturata “sul campo”.
Quali sono le principali richieste che
ricevete?
In questo settore si è verificato quello che ormai sta
caratterizzando quelle che sono le scelte in tutti i
campi: la ricerca della qualità. Sempre più frequentemente ricevo genitori che non vogliono solo
quello che viene volgarmente definito “un pezzo di
carta”, ma chiedono in modo deciso che il proprio
figlio recuperi- con l’anno scolastico- anche la voglia
di apprendere, la fiducia in se stesso per poter poi
proseguire regolarmente anche in vista degli studi
universitari. E’ finito il tempo in cui si faceva ricorso
alle scuole di recupero con la sola illusione di “comprare il diploma”. La gente comincia a capire che rivolgendosi ai centri come il nostro, la garanzia che
va chiesta è quella del miglior servizio didattico e
formativo che - come naturale conseguenza - porta
al ottenimento di ottimi risultati scolastici.
Quali sono i punti forti del vostro programma?
Sicuramente il dialogo educativo. La capacità di
interagire con i nostri allievi. Il trovare a tutti i costi il
sistema per motivarli allo studio e la capacità di utilizzare i migliori strumenti per far passare i contenuti della preparazione scolastica. Per questa ragione
ci sentiamo assolutamente onesti quando sosteniamo che “nessuno è mai stato così vicino agli studenti”.
Come avviene la preparazione scolastica
di due o più anni?
Didattica breve.
Che cos’è didattica breve applicata ai
vostri corsi di recupero anni scolastici?
Cosa vuol dire esattamente?
E’ il complesso di tutte le metodologie che, agli obiettivi della didattica tradizionale
( rispetto del
rigore scientifico e dei contenuti delle varie discipline) aggiunge anche quello della drastica
riduzione del tempo necessario al loro insegnamento ed al loro apprendimento.
Com’è composto il corpo docente?
E’ l’elemento trainante del Centro. Ho la fortuna di
avvalermi di docenti-collaboratori eccezionali per le
competenze professionali che li abilitano ai diversi
insegnamenti e per le straordinarie doti umane che
rendono particolarmente efficace il dialogo educativo.
Gli adulti che si iscrivono ai vostri corsi
quali difficoltà incontrano?
I timori iniziali, la preoccupazione di non riuscire più
negli studi da troppo tempo abbandonati, svaniscono non appena si comincia a frequentare i corsi
pomeridiani e serali programmati su misura per
adulti e lavoratori. La risposta migliore viene da loro.
Lo dimostrano i risultati scolastici conseguiti dagli
adulti sono sempre i più soddisfacenti, basti pensare che quest’anno hanno conseguito il diploma
candidati dei corsi per lavoratori con votazione di
85/100 , 80/100. Un incoraggiamento - potremmo
dire- che le commissioni hanno voluto riservare a
loro con l’intenzione di premiare gli sforzi, le competenze professionali extra-scolastiche, ma anche il
riconoscimento della preparazione convinta ed
approfondita maturata proprio nel nostro Centro.
Per chi non frequenta i corsi cosa proponete?
Noi incoraggiamo in ogni modo la frequenza, anche
minima. Il Centro è, tuttavia, capace di proporre un
ottimo servizio di assistenza didattica personalizzata con possibilità – da parte di chi non può in alcun
modo seguire i corsi- di appuntamenti con i docenti
delle varie discipline con lezioni programmate full
immersion. In questa operazione il coordinamento
didattico del prof. Messina è sempre impeccabile.
Quali sono gli impegni del C.S.D. per
questo nuovo avvio dell’anno scolastico?
Le nostre attività didattiche sono già iniziate il 6 settembre e stanno proseguendo con un corso di
metodologia dello studio riservato ad un primo
gruppo di nuovi iscritti. Riteniamo che queste indicazioni siano particolarmente importanti all’inizio di
un percorso che presenta aspetti nuovi nell’impostazione del lavoro di uno studente alle prese con
un nuovo impegno. Dalla prossima settimana
inizieranno le prove d’ingresso per valutare con
molta attenzione la condizione scolastica di partenza dei nostri allievi: sono uno strumento fondamentale per la programmazione scolastica e disciplinare
che i nostri docenti organizzano all’avvio dell’anno
scolastico ed all’inserimento di nuovi elementi nel
corso dell’anno scolastico.
Il 20 settembre avranno inizio le lezioni con l’entrata in vigore del nuovo orario scolastico settimanale.
Il Centro Studi può essere definito una
scuola?
Il C.S.D. è un centro di preparazione. Questa è la
definizione esatta. La preparazione scolastica curata all’interno del Centro Studi viene organizzata in
modi diversi. Vi sono corsi, quelli antimeridiani, il cui
funzionamento si avvicina molto a all’impostazione
della scuola tradizionalmente intesa: orari settimanali, verifiche scritte e orali, ripartizione dell’anno
in quadrimestri, organizzazione didattico-disciplinare. Tuttavia il Centro Studi non è sede d’esame e
la valutazione finale del percorso di studi avviene
nelle sedi preposte dove i nostri allievi vanno a
sostenere gli esami di Idoneità o di Stato.
Chi ritarda nell’iscrizione potrà sempre essere
inserito nei vostri corsi?
Il Direttore del
Quali sono queste sedi d’esame e quali
rapporti si stabiliscono con il C.S.D.?
Voglio puntualizzare, però, che la nostra non è una
didattica frettolosa e puramente divulgativa; al contrario è una didattica giocata tutta sulla pulizia dei
ragionamenti e sulla loro essenzialità.
Centro Studi Didattico Danzi
Prof. ROCCO GALASSO
Il Centro Studi è in condizione di inserire in ogni
momento dell’anno scolastico nuovi elementi. E’ logico che per ognuno di loro deve essere realizzato un
percorso che li porterà per gradi ad inserirsi nel contesto delle classi o gruppi didatticamente organizzati.
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Guida all’anno scolastico 2004/2005
INDIRIZZI:
• I.T. Commerciale (IGEA)
• I.T. Commerciale (Programmatore)
• I.T. Per Geometri
• I.T. Per il Turismo
• I.T.I. Elettronico
• I.T.I. Informatico
• I.T.I. Elettrotecnico e Telecomunicazioni
• I.T.I. Chimico
• I.T. Agrario
• I.T. Aeronautico
• Liceo Classico
• Liceo Artistico
• Liceo Linguistico
• Liceo Scientifico
• Liceo Socio Psico-Pedagogico
• Licenza Media
• Perito Aziendale Corr. Lingua Estera
• Dirigente di Comunità
• Odontotecnico (idoneità)
• Odontotecnico (Qualifica)
• Alberghiero (idoneità)
• Alberghiero (Qualifica)
• Operatore dei Servizi Sociali (idoneità)
• Operatore dei Servizi Sociali (Qualifica)
Consigli sul metodo
COME LEGGERE UN LIBRO
La disattenzione è il modo più diffuso di leggere un
libro, ma la maggior parte dei libri oggi non sono soltanto letti ma scritti con disattenzione. Oppure con
un’attenzione che fa parte dell’intesa autore-lettore.
Si legge come si fuma, per tenere occupate le mani
e gli occhi. Libri già cominciano a trovarsi abbandonati sui sedili dei treni. Sono stati letti per abitudine,
per noia, per orrore del vuoto e di se stessi.
Si può leggere un libro per sospetto e invidia. In questo caso il libro è troppo attraente, si pensa che
avremmo potuto scriverlo addirittura noi e guadagnare fama e denaro. Bisognava soltanto pensarci. Si
tratta di libri che ottengono grande successo, i
"meglio-venduti". Di solito centrano un falso problema, una situazione di moda, un punto di interesse e
di attualità. Si fanno leggere, ansiosamente, con rabbia, e infine per poter continuare a dubitarne, ma
anche per tentare di scoprire il segreto della loro gradevolezza! Dopo un paio d’anni, molti di questi libri,
quando uno se li ritrova negli scaffali, ha voglia di buttarli via. Il fatto è che sono diventati brutti anche esteriormente, non hanno saputo invecchiare bene. Anzi,
sono la prova che la bellezza di un libro come oggetto non può prescindere dal suo contenuto. Non c’è
infatti sopruso maggiore di un libro stupido rilegato
lussuosamente.
Il terzo modo di leggere un libro è il più semplice, ma
è proprio dei grandi lettori. Si acquista con l’età,
l’esperienza, oppure è un dono che si scopre in se
stessi, da ragazzi, con la rivelazione delle prime letture. Si tratta di non abbandonare mai “quel” libro, di
lasciarlo e riprenderlo, di “andarci a letto”. Ma poiché
questo modo è suggerito soltanto dai grandi autori,
col tempo si resta circondati soltanto da ottimi libri. E
si diventa perfidi, si arriva a capire un libro nuovo ad
apertura di pagina, a liberarsene subito. E se invece
il libro convince, a lasciarlo per qualche tempo sempre a portata di mano, sul tavolo o sul comodino, poiché la sua sola vista procura un vero piacere, né si
teme di finirlo presto: lo scopo di questi libri è infatti di
essere riletti, di farsi riprendere quando tutto va male,
quando ci sembra che la verità possa esserci confermata non da quello che succede intorno a noi, ma da
quello che è nelle pagine di un libro.
Tutti i grandi libri sono stati letti e continuano ad essere letti così. È più esatto dire che non si tratta di
leggerli, ma di abitarli, di sentirseli addosso.
Facendone il conto, ognuno trova che i suoi si riducono ad un centinaio, largheggiando. E molti di essi
hanno aspettato anni e anni prima di essere ripresi,
in un giorno di particolare disgusto esistenziale. Ma è
la loro forza.
COME E PERCHÉ LEGGERE UN LIBRO
I libri di insegnamento sono mezzi di lavoro e di conseguenza possono essere annotati senza timore di
rovinarli.
È chiaro che è diverso per i libri imprestati; in questo
caso ci si servirà di strisce di carta munite di indicazioni di lavoro.
I segnalibri sistemati su queste strisce indicano i
punti da studiare in seguito e la maniera in cui deve
essere fatto. Se i segni vengono fatti direttamente sul
libro, bisogna servirsi di segni convenzionali che indichino ciò che conviene fare più tardi. Ad esempio, è
sufficiente segnare con un tratto rosso verticale i
passaggi particolarmente importanti; un punto inter-
rogativo allungato può significare che il testo deve
essere esaminato attentamente. In breve, il lavoro di
lettura sommaria consiste nell’analizzare il soggetto
nel modo seguente.
Cosa bisogna studiare a fondo? Cosa sarebbe bene
sapere? Quale parte del testo può essere scorsa
rapidamente? Quale parte si può saltare?
LA LETTURA APPROFONDITA
Questo procedimento di lettura è completamente differente da quelli finora descritti.
Questo metodo è destinato a quelle persone che si
propongono di studiare una materia a fondo e di
impadronirsene. In questo caso si legge generalmente con una certa lentezza. Ma ciò non vuoI dire che
non si possano mettere in gioco tecniche di lettura a
differenti velocità. Ciò dipende, come abbiamo già
detto, dalla difficoltà dei passi e dal fine ricercato.
Ma soprattutto non bisogna ricadere nelle vecchie
abitudini e leggere parola per parola. Bisogna quindi
concentrare l’attenzione, le idee e dedicare i propri
sforzi a quelle parti del testo che presentano una
certa importanza e interesse per il lettore.
In questo genere di lettura nulla deve rimanere
incompreso. Si può andare avanti solo dopo aver
perfettamente assimilato il testo precedente. Per
questa ragione, tale modo di leggere viene anche
chiamato lettura posata, lettura nella quale il lettore si
deve fermare in più punti, sulla quale deve riflettere
molto. E a questo punto che si può mettere in pratica
il metodo della segnatura dettagliata, o quello dell’annotazione di estratti. Si utilizzano dei segni colorati o dei segnalibri per i lavori di studio più approfondito. Si può anche sottolineare l’essenziale con un
semplice tratto, così come avevamo indicato per la
lettura sommaria rapida, ma qui in modo molto più
marcato e con l’intenzione di imparare il passaggio
sottolineato o perlomeno di capirlo perfettamente.
Sarà bene servirsi di matite con colori differenti per
questo lavoro di annotazione e segnature al margine
delle pagine.
Bisogna ancora prendere in considerazione che i libri
di insegnamento sono strumenti di lavoro e che possono essere utilizzati come tali. Se si tratta di libri rari
e costosi, o se il lettore esita nel fare dei segni sulle
pagine di un libro, gli resta allora un altro mezzo:
l’estratto, il riassunto.
Anche l’estratto può rivestire differenti forme, a
seconda della maniera in cui verrà utilizzato in seguito. Così, in alcuni casi, è sufficiente ricopiare la tavola delle materie, servendosi anche magari delle parole-chiave. In altri casi si procede a estratti di interi
passi, e si può anche procedere in maniera sintetica
facendo un estratto del contenuto dell’intero libro.
Nel riassunto non ci si accontenterà di ricopiare dei
passi dell’autore ma si tratterà di riprodurre il senso
dì certe parti del testo condensandole in poche parole, possibilmente con parole-chiave. Ci si servirà di
una redazione personale poiché ciò che si può riprodurre con le proprie espressioni è stato anche generalmente ben assimilato.
1. assimilato: appreso con profitto.
2. estratto: trascrizione dei dati essenziali di uno
scritto.
3. redazione: stesura, compilazione di un testo
scritto.
E’ cara
no la m
Impara
ne tecn
ne e ra
prova d
I metod
padron
E’ cara
no la m
Impara
tecnich
rafforza
verifica
I metod
padron
1. Pre
del co
tuare
2. Leg
tere s
confr
3. So
re co
prend
4. Pre
chiav
comp
5.Sch
riassu
la ma
logica
Le tapp
divenir
cetti da
quella
tico no
a legge
LA RICERCA DELLE PAROLE-CHIAVE
DI COSA SI TRAT
E’ un corso d’istruzione
te attuazione, tra i tecnic
gnativo e con maggior p
ha poco tempo ed esigen
E’ diviso in due parti:
1) Un biennio, comune a
2) Un triennio di special
materie professionali.
Psicologia, Pedagogia,
Domestica.
COSA FA
Opera in una realtà educ
evoluzione: asili nido, ce
zione, case di cura, etc.
PROSPETTIVE
Consente l’accesso a tu
concorsi pubblici.
Consente di trovare facil
rose istituzioni a caratter
4
Guida all’anno scolastico 2004/2005
La lettura studio
Consigli sul metodo
atterizzata da fasi che garantiscono la comprensione profonda del testo e facilitamemorizzazione dei contenuti.
are a predisporre un piano per lo studio, esercitandosi nell’ acquisizione di alcuniche fondamentali, aiuta a memorizzare in modo più efficace, stimola l’attenzioafforza la capacità di rielaborazione richiesta per superare brillantemente una
di verifica scritta o orale.
di qui presentati ti suggeriranno come studiare in modo più attivo, allenandoti a
neggiare efficacemente le seguenti fasi:
atterizzata da fasi che garantiscono la comprensione profonda del testo e facilitamemorizzazione dei contenuti.
are a predisporre un piano per lo studio, esercitandosi nell’acquisizione di alcune
he fondamentali, aiuta a memorizzare in modo più efficace, stimola l’attenzione e
a la capacità di rielaborazione richiesta per superare brillantemente una prova di
a scritta o orale.
di qui presentati ti suggeriranno come studiare in modo più attivo, allenandoti a
neggiare efficacemente le seguenti fasi:
eleggere: sfogliare il testo per farsi un’idea generale
ontenuto, al fine di chiarire i propri scopi ed effetprevisioni.
ggere il testo in modo approfondito e analitico: rifletsui contenuti, “dare la caccia” alle parole-chiave e
ontarsi con il lessico della disciplina.
ttolineare: fissare i concetti più importanti, interagion il testo, riducendo la mole dei contenuti da apdere.
endere appunti dal testo scritto: annotare le paroleve a margine del testo, riordinarle, in vista di una
prensione più profonda.
hematizzare: rielaborare le informazioni ed i concetti.
umerli, costruire mappe e schemi al fine di imparare
ateria velocemente, utilizzando le memorie visiva,
a, uditiva.
pe fondamentali del percorso che stai iniziando ad apprendere ti aiuteranno a
re un lettore più esperto, capace di orientarsi nella foresta delle parole e dei cona esplorare, racchiusi nei libri di testo. Muoversi sapientemente nella lettura di
parte di testo che devi studiare significa, infatti, evitare di assorbire in modo acriozioni e ragionamenti ed imparare che si compie un errore buttandosi a capofitto
ere dalla prima parola all’ultima.
Ogni paragrafo del tuo libro di testo è suddiviso in capoversi, riconoscibili per uso del
punto fermo e dell’ “a capo”. E molto utile
che tu ponga attenzione ai capoversi perché:
• contrassegnano la fine di un passaggio
logico;
• all’interno di ognuno di essi puoi individuare
con maggiore facilità parole e frasi-chiave.
I punti-chiave, o nuclei del significato, rappresentano proprio quelle parti che dovrai attentamente comprendere, evidenziare, memorizzare e imparare.
Sono i blocchi di parole più importanti e vengono definite parole-chiave perché, come la
chiave nella serratura, aprono al significato su
altre informazioni e concetti.
Puoi riconoscerle solo con un costante e graduale allenamento di tipo logico.
Cominciando a lavorare sugli esercizi, ti renderai conto progressivamente che questa abilità si acquisisce sperimentandola nello studio
quotidiano delle varie materie.
Come fare?
Per individuare le parole-chiave precisa le
domande che ti sei già posto nella prelettura,
chiedendoti:
• Tra tutti i concetti/informazioni del capoverso qual è il più importante?
• Quali sono le informazioni essenziali che
mettono in collegamento i concetti-chiave?
• Ci sono delle definizioni?
Un buon espediente è quello di fare molta
attenzione alle definizioni che, di solito, sono
un condensato di parole-chiave, un vero e proprio riassunto concettuale. Lindividuazione
delle parole-frasi-chiave serve, infatti, a distinguere le idee centrali da quelle di supporto:
certo avrai sperimentato, studiando, che alcuni esempi, elenchi, precisazioni, ripetizioni,
possono essere saltati perché accessori e,
quindi, meno significativi, mentre altri sono utilissimi perché facilitano la comprensione globale.
Tale ricerca, dunque, non è un’operazione
automatica, ma comporta una vera e propria
scelta, a volte difficile perché guidata dall’abilità di saper pesare l’importanza delle informazioni, mediante un preciso sforzo di comprensione. Questo è forse uno dei gradini più
faticosi per acquisire un corretto metodo di
studio, richiede costanza ed esercizi.
Il riconoscimento delle parole-chiave però,
una volta avvenuto, ti condurrà in modo sicuro
ad effettuare con successo l’operazione di
sottolineatura che sarà pertinente ed equilibrata, aprendoti la strada per un più facile studio della materia ed un risparmio di tempo.
TA
MATERIE D’INSEGNAMENTO
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
secondaria superiore di recenci sicuramente il meno impepossibilità di successo per chi
nze immediate di lavoro.
RELIGIONE / ATTIVITA’ ALTERNATIVA - ITA-
E’ possibile organizzare la frequenza delle lezioni
in diversi modi:
In orario antimeridiano per studenti in corso con
gli studi. (dal lunedì al venerdì con quattro ore di
lezione al giorno ore 9.00/13.00).
In orario pomeridiano per studenti lavoratori.
(Lunedì, mercoledì e venerdì ore16.00-19.00).
In orario serale per studenti lavoratori. (Orario da
concordare alla costituzione del gruppo di studio).
LIANO - STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA LINGUA STRANIERA - MATEMATICA - FISICA -
a tutti gli indirizzi Tecnici.
lizzazione nel quale si trattano
SCIENZE NATURALI E GEOGRAFIA - DISEGNO
Sociologia, Igiene, Economia
NIZATIVA - ELEMENTI DI DIRITTO, ECONO-
cativo-esistenziale in notevole
entri di recupero e di riabilita-
utte le facoltà universitarie e
- ECONOMIA DOMESTICA E TECNICA ORGAMIA E SOCIOLOGIA - PSICOLOGIA E PEDAGOGIA - CHIMICA - IGIENE, PUERICULTURA ED
ESERCITAZIONI - CONTABILITA’ STATISTICA MUSICA E CANTO CORALE - TIROCINIO (PSICOLOGIA E PEDAGOGIA - ESER-
Frequenza personalizzata e a distanza con appuntamenti
programmati e lezioni di full immersion.
ALCUNE REGOLE D’ORO
• Quando decidi di studiare
fallo davvero!
• Individua un posto tranquillo
dove studiare.
• Se ti annoi, cambia posizione
per ritrovare la concentrazione.
• Leggi sempre in piena luce
(meglio se viene da sinistra).
• Non curvarti sul tavolo (poni
sotto il libro un sostegno).
• Datti una tabella di marcia e
rispettala.
A CHI SI RIVOLGE
Il corso di dirigente di comunità, essendo tra i più
semplici (prevede un analisi assai limitata di materie scientifiche e tecniche) può essere proposto a
più categorie di studenti.
Esso è particolarmente indicato per:
Gli studenti che pur non avendo una particolare
voglia di applicarsi desiderano ottenere un diploma
di istruzione superiore;
Tutte quelle persone che a causa di impegni professionali o familiari, non possono frequentare con
assiduità le lezioni;
Gli infermieri professionali che hanno solo il biennio di scuola superiore;
Professionisti che operano in qualità di dipendenti,
presso comunità di anziani, tossicodipendenti, etc.
CITAZIONI ECONOMIA DOMESTICA E TECNICA ORGANIZZATIVA EDUCAZIONE FISICA.
lmente lavoro presso le numere educativo e medico-sociale.
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Guida all’anno scolastico 2004/2005
testimonianza di Adriana Di Carlo
Diplomarsi da “Grandi”
Quando mi è stato chiesto di riportare la mia
esperienza scolastica non ho esitato ad accettare poiché ho subito creduto che potesse
essere d’aiuto a quanti stanno accarezzando
l’idea di rimettersi in gioco ed hanno bisogno di
una piccola spinta.
Sono stata un’alunna del C.S.D. per ben due
anni, e finalmente il giugno scorso ho conseguito il tanto desiderato diploma.
Fin qui tutto può sembrare “normale”, le particolarità sono che ho ripreso gli studi dopo
averli interrotti nel lontano 1982; sono mamma
di due splendidi ragazzi nonché moglie, quindi
con gli impegni che una famiglia può comportare ed in fine ho solo 39 anni.
Ciò nonostante posso dire …………. “io ce l’ho
fatta!”
Ce l’ho fatta grazie alla mia caparbietà di voler
riuscire a raggiungere il mio obiettivo, ce l’ho
fatta grazie all’aiuto di persone squisite e competenti che mi hanno aiutata e seguita nella
preparazione con molta professionalità e non
solo.
Al C.S.D. ho trovato un clima di disponibilità e
familiarità e questo mi è servito per inserirmi
CIO’ CHE I TUOI ALUNNI VOR- domande: se lo fai, distruggerai la
nostra curiosità.
REBBERO DIRTI
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1. Cerca di essere coerente: altrimenti
rimaniamo disorientati e non sappiamo più come comportarci.
2. Cerca di non umiliarci di fronte ai
nostri compagni: impareremo meglio
se parlerai con noi tranquillamente a
quattr’occhi.
3. Evita di usare troppe minacce:
potremmo imparare che il potere è
tutto ciò che conta.
4. Evita di punirci dandoci più compiti,
altrimenti impareremo ad odiare i compiti e anche tu ci diventerai odioso/a.
5. Evita di farci troppe prediche: impareremo più dagli esempi che dalle
parole.
6. Evita di farci sentire in colpa per i
nostri errori: impareremo meglio ad
evitare gli errori se non avremo la sensazione di essere persone sbagliate.
7. Ricorda che non apparirai ridicolo
se ti scusi con noi: una scusa leale ci
farà provare molta simpatia per te.
8. Cerca di non urlare continuamente:
se lo fai, noi ci abitueremo alle tue urla
e tu dovrai urlare sempre di più.
9. Cerca di non intimorirci, altrimenti ci
incoraggerai a mentire.
10. Evita di zittirci quando facciamo
11. Cerca di notare anche i nostri
aspetti positivi: saremo spinti a migliorare sempre di più.
COME UN INSEGNANTE PUÒ
UCCIDERE LA VOGLIA DI IMPARARE DELL’ALUNNO
1. Assumere un atteggiamento arrogante e intollerante.
2. Svalutare l’alunno o ricorrere ad
offese personali.
3. Ricorrere frequentemente a minacce e a punizioni.
4. Incoraggiare un clima competitivo in
cui qualcuno emerge a scapito degli
altri.
5. Trascurare di valorizzare l’alunno e
di incoraggiarlo.
6. Far apparire una materia la più difficile e la più impegnativa di tutte.
7. Caricare di compiti per casa superflui.
8. Ignorare i piccoli sforzi e i piccoli
successi dell’alunno.
9. Fare continui paragoni e confronti
tra gli alunni.
10. Ricorrere all’ironia umiliando e
mettendo in ridicolo l’alunno.
11.Trattare in modo non equo gli alunni privilegiando i propri “pupilli”.
senza nessun tipo di problema, cosa che facilmente può sorgere alla mia età ….. come il
rimettersi in discussione, ad esempio.
Questa volta, la scuola, lo studio li ho affrontati con coscienza diversa e il vantaggio che ne
ho tratto non è solo il diploma.
Non solo mi sento pienamente soddisfatta per
il risultato ottenuto ma sento di essermi arricchita umanamente e culturalmente.
Nella mia vita sono entrate a far parte tante
nuove persone, i miei compagni di classe, ad
esempio, con i quali si è creato un rapporto
d’amicizia e credetemi nessuna competitività
ma tanta complicità e solidarietà e nei momenti più difficili (perché ci sono anche quelli da
superare) ho sentito il loro affetto; i professori,
che con la loro professionalità, preparazione e
umanità ci hanno aiutati a superare momenti di
sconforto, quelli che si hanno all’inizio quando
riprendere l’allenamento dello studio risulta un
po’ complicato…..
Guida all’anno scolastico 2004/2005
SPORT
&SCUOLA
C.S.D. che non è un centro dove ci si
occupa solo di risoluzione di problemi
didattici.
Sono il Professor Antonio Messina che
oltre ad essere un tecnico e dirigente
sportivo, consulente alimentare, alimentarista e atleta agonista al 100% ,
partecipo alla gestione del C.S.D. in
piccola percentuale con il maggioritario Professor Galasso e mi occupo
del settore didattico essendone il
Coordinatore e al tempo stesso insegnante del gruppo scientifico e alimentare.
Da anni mi dedico all’assistenza dei
ragazzi anche dal punto di vista della
formazione personale intervenendo
con lo sport, maggiormente in quei
casi in cui l’insuccesso scolastico altro
non è che l’incapacità di esternare se
stessi ed aver stima di se stessi.
In questi casi l’intervento attento, la
costante presenza, l’introduzione di
alcune principali regole, costruiscono
poco a poco uno stile di vita in cui lo
sport , in primis è il mezzo che fa verificare al ragazzo/a le sue reali potenzialità nell’affrontare i piccoli e grandi
problemi scolastici e non, della quotidianità.
Antonio Messina
Mens sana
in corpore
sano!
E’ una vecchissima massima che
però ha il suo fondamento, in quanto
è vero che tra corpo e anima c’è un’interazione costruttiva e simbiotica.
Quando la mente è stimolata da una
consapevolezza di sicurezza personale e benessere fisico è più pronta, più
sana.
Questo è, in effetti, il concetto base
che metto in atto, anche all’interno del
All’inizio il rapporto che si crea con i
ragazzi è difficile: ho spesso davanti
ragazzi demotivati, demoliti, psicologicamente sconfitti, che poi con l’abitudine quotidiana, la frequentazione, il
dialogo, ritrovano fiducia e sicurezza,
profitto scolastico e serenità.
Tutti coloro che decidono di accogliere
l’aiuto che gli viene proposto,
assumono reali trasformazioni, migliorandosi e con il successo finale scolastico sono pronti anche ad affrontare
il loro naturale cammino nella vita.
Abbiamo parlato della mente da salvaguardare e per concludere dobbianmo
per forza parlare della cura del corpo e
della scelta alimentare.
L’alimentazione,
completa
la
costruzione dello stile di vita, quindi
l’osservanza di piccole regole ed
appuntamenti alimentari garantiscono
una continua risorsa per le varie esigenze corporali.
Nel caso di ragazzi in età scolare, le
risorse per le continue esigenze di
crescita, di concentrazione, di memoria e di sforzi non solo fisici, devono
sempre essere pronte, scelte e costi-
tuire dai nutrienti facilmente assimilabili dal corpo.
Non voglio fare una lezione di alimentazione spiegando i vari significati dei
singoli elementi che formano le catene
alimentari, ma voglio solo dare pochi,
semplici regole da osservare per tutti
gli studenti che intendono essere sempre in condizioni di “Mens sana in corpore sano”.
La prima colazione è fondamentale in
quanto il corpo si prepara ad
affrontare l’intera giornata scolastica.
Latte, biscotti integrali o fette biscottate integrali imburrate e con marmellata danno quel giusto apporto di proteine, zuccheri, carboidrati e fibre che
offrono la spinta giusta.
A metà mattinata, sicuramente si ad
un sostanzioso classico panino con
bresaola o prosciutto cotto sgrassato
con un frutto per i maschietti; un frutto
e un succo d’ananas e una fetta biscottata per le femminucce.
Il pranzo è il secondo pasto per importanza della giornata e non deve mai
essere dissociato ma equilibrato.
Pasta, pane, riso, patate per il primo
piatto, condito con alimenti naturali ed
olio extravergine crudo, unito a legumi
o verdure.
Il secondo è sempre a base proteica,
quindi si a carni rosse e bianche.
La verdura è fondamentale per l’assimilazione di tutto il resto.
Nel pomeriggio bisogna sempre
prediligere frutta di stagione e una
merendina sana, possibilmente fatta
dalla mamma, non comprata, a base
di semplice pan di spagna.
Il Centro Studi Didattico “R.
Danzi” è stato sempre vicino
ai problemi dei giovani sia dal
punto di vista sociale che da
quello scolastico e grazie a
questo connubio ha sempre
dato ai suoi ex alunni la possibilità d’inserimento nella
società e nel mondo del lavoro. Uno dei fiori all’occhiello
del Centro Studi Didattico
Danzi è quello di aver diplomato tanti giovani che hanno
avuto successo nel mondo
dello sport particolarmente in
quello del calcio. Esempi concreti sono Michele Baldi che
ha militato in serie B con il
Pescara, Alberto Mantelli
che ha militato in serie B con
il Cesena ed Emiliano Bigica
che ha militato in serie A con
la Fiorentina. L’impegno del
Centro Studi nello sport è
dimostrato anche dalle squadre giovanili sponsorizzate
con grande entusiasmo dal
Danzi.
Oggi il CSD è sponsor del sito
web ufficiale del POTENZA
(www.potenzacalcio.it)
Emiliano Bigica
Alberto Mantelli
Michele Baldi
La cena prevede sempre una minima
quantità di carboidrati (pasta, pane,
riso o patate mai uniti tra loro) e come
secondo sicuramente una bella
porzione di pesce (merluzzo, sogliola,
orata, spigola, polipo, tonno, frutti di
mare, baccalà, trota) per assicurare il
fosforo necessario al compimento
delle fasi neuroniche del cervello.
Necessario è relegare, non abolire,
l’assunzione di alimenti non nutrienti
quali: fritti in genere, patatine, merendine, gelati, crakers, grissini, salatini e
bibite quali coca cola, alcolici in un
giorno solo della settimana, per esempio la domenica.
Nutritevi bene e buon anno scolastico a tutti.
Palestra
convenzionata
con
7
Guida all’anno scolastico 2004/2005
NUMERI UTILI
Istituto Professionale Alberghiero Di
Stato
tel: 0971 45670
Istituto Professionale Alberghiero Di
Stato
tel: 0971 445361
Istituto Professionale Per L'Agricoltura
Giustino Fortunato
tel: 0971 441055
Istituto Tecnico Commerciale L. Da VinciPotenza-
tel: 0971 479594
Istituto Tecnico Commerciale L. Da VinciPotenza-
tel: 0971 479595
Istituto Tecnico Commerciale L. Da VinciPotenza-
tel: 0971 601348
CALENDARIO SCOLASTICO PER L’ANNO 2004/2005.
• Il 6 gennaio Epifania;
• Festività Pasquali:
24 - 29/03/2005
• Il giorno di lunedì dopo Pasqua;
FESTIVITA’
• Il 25 aprile,
• Tutte le domeniche;
anniversario della Liberazione;
• Il 1° novembre, festa di tutti i Santi;
• L’8 dicembre, Immacolata Concezione; • Il 1° maggio, festa del Lavoro;
• Il 2° giugno, festa nazionale
• Festività Natalizie:
della Repubblica;
23/12/2004 – 06/01/2005
• la festa del Santo Patrono.
• INIZIO LEZIONI: 20/09/2004
• TERMINE LEZIONI: 13/06/2005
Istituto Tecnico
A.Einstein
Industriale
Statale
tel: 0971 650595
Istituto Tecnico Statale Per Geometri G.
De Lorenzo
tel: 0971 51898
Istituto Tecnico Statale Per Geometri G.
De Lorenzo
tel: 0971 440306
Itis A.Einstein Sez. Elettrotecnica
tel: 0971 51806
Liceo Ginnasio O.Flacco
tel: 0971 24832
Liceo Ginnasio Statale Q.O.Flacco
tel: 0971 410072
Liceo Ginnasio Statale Q.O.Flacco
fax: 0971 26514
Liceo Scientifico Statale Annesso Al
Convitto Naz.Le-Potenza-
tel: 0971 442102
Istituto Magistrale Statale E. Gianturco
tel: 0971 21146
Istituto Professionale Alberghiero
tel: 0971 45155
Istituto Professionale Di Stato Per
L'Industria E L'Artigianato
tel: 0971 36859
Istituto Professionale Di Stato Per
L'Industria E L'Artigianato
tel: 0971 51735
Istituto Professionale Di Stato Per
L'Industria E L'Artigianato
tel: 0971 441375
Istituto Tecnico Statale Commerciale E
Per Programmatori
8
tel: 0971 45661
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Opuscolo informativo anno scolastico 2004/05