CONFCOOPERATIVE
Odcec – Brindisi
Le Società cooperative
Fiscalità, Vigilanza e LCA
Cellino san Marco, 13 dicembre 2013
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I FONDAMENTI COSTITUZIONALI
ARTICOLO 45
“La Repubblica riconosce la funzione sociale della
cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di
speculazione privata.
La legge ne promuove e favorisce l’incremento con i
mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni
controlli, il carattere e le finalità”.
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UN SISTEMA DI VIGILANZA «FISCALE»
 D.L.C.PS. N. 1577/1947
 DM MINISTERO DEL LAVORO 7/12/1967
 LEGGE 31/01/1992
PIU’ INTERVENTI, UN’UNICA IMPOSTAZIONE:

E’ mantenuto il sistema di controllo con una accentuata impronta
statale, connotata da poteri repressivi e sostitutivi

E’ assegnato alle Associazioni cooperative l’esercizio della
vigilanza, riconoscendone anche una funzione assistenziale
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LA NUOVA REVISIONE COOPERATIVA

L’ARTICOLO 2545 QUATERDECIES C.C.
(Le cooperative sono sottoposte alle autorizzazioni,
alla vigilanza e agli altri controllo sulla gestione
previsti da leggi speciali)

IL DECRETO LEGISLATIVO N. 220/02
(finalità, contenuti e procedure di revisione)

IL CODICE CIVILE (strumenti sanzionatori)
(articoli 2545 terdecies, 2545 sexiesdecies, 2545
septiesdecies, 2545 octiesdecies e 2545 octies)
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La vigilanza sugli enti cooperativi
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Art. 15 L. 59/92 e art. 1 D.lg.vo 220/02
I controlli esterni
sulla gestione
Revisione cooperativa
Ispezione straordinaria
Certificazione di bilancio
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LA NUOVA REVISIONE COOPERATIVA

L’ARTICOLO 1 D.lg. Vo n. 220/02:

“… è finalizzata all’accertamento dei requisiti
mutualistici …”
È esercitata su tutte le forme di società
cooperative, loro consorzi, gruppi cooperativi,
consorzi agrari, società di mutuo soccorso ….
È attribuita al Ministero dello Sviluppo Economico
(già delle Attività produttive), che la esercita per il
tramite di revisioni cooperative e di ispezioni
straordinarie


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LA NUOVA REVISIONE COOPERATIVA
LE LINEE GUIDA
 Il Revisore è un incaricato di pubblico
servizio
 L’assistenza soprattutto, ma non solo
 L’esercizio di una funzione pubblica
 La norma di interpretazione autentica
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LA NUOVA REVISIONE COOPERATIVA
GLI STRUMENTI
I SOGGETTI
INCARICATI
Revisione
cooperativa
Ministero
Associazioni
Ispezione
straordinaria
Ministero
Sviluppo Economico
Certificazione
obbligatoria
Società di
Revisione
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LA NUOVA REVISIONE COOPERATIVA
L’OGGETTO (art. 4)



Fornire suggerimenti e consigli per migliorare la gestione e la
democrazia interna
Accertare la natura mutualistica dell’ente, la legittimazione a
beneficiare delle agevolazioni
Accertare la consistenza dello stato patrimoniale e l’esistenza del
regolamento del socio lavoratore
LA CONCLUSIONE


La Certificazione o l’Attestazione (esito positivo dei controlli)
La Diffida e l’eventuale proposta di provvedimento sanzionatorio
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IL DECRETO MINISTERIALE 6 dicembre 2004
IN ATTUAZIONE DEL D.L.vo n. 220/02
 Revisione orientata al miglioramento della gestione interna
dell’ente
 Istituzione di un nuovo Elenco nazionale dei Revisori
(dall’Abilitazione alla Radiazione)
 Regolamentazione del potere di Diffida (da 30 a 90 giorni) da
parte dei revisori
 Rilascio dell’Attestazione
 Il Segreto d’ufficio
 Disciplina delle proposte di provvedimenti sanzionatori da parte
delle Associazioni
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LA REVISIONE COOPERATIVA: I CONTENUTI
IN ATTUAZIONE del D.lg. vo n. 220/02
Il revisore quindi è chiamato a verificare (ex art. 2513 CC):
 La mutualità
e (ex art. 2514 CC) le previsioni statutarie ovvero:
 Il divieto di distribuzione dei dividendi
 Il divieto di remunerazione degli strumenti finanziari
 Il divieto di distribuzione delle riserve
 L’obbligo di devoluzione del patrimonio
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LA NUOVA REVISIONE COOPERATIVA
ESITO NEGATIVO: PROVVEDIMENTI DI RIGORE
 Liquidazione coatta amministrativa, ex art. 2545
terdecies c.c.
 Gestione commissariale, ex art. 2545 sexiesdecies c.c.
 Scioglimento con o senza: ex art. 2545 septiesdecies c.c.
 Sostituzione del liquidatore: ex art. 2545 octiesdecies c.c.
 Cancellazione RI: ex art. 2545 octiesdecies c.c.
 Sanzione amministrativa da 50.000,00 a 500.000,00: ex
art. 12 D.lg. vo 220/12.
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LA REVISIONE COOPERATIVA: SVOLGIMENTO
 La revisione è effettuata nel rispetto del
principio del contraddittorio
 Alla presenza del legale rappresentante o suo
delegato (con procura speciale a presenziare e
firmare
 Assistito da amministratori, sindaci, soci,
dipendenti, professionisti di fiducia
 Non dura più di novanta giorni (…)
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LA REVISIONE COOPERATIVA: SVOLGIMENTO
 La revisione è effettuata presso la sede sociale
o altra sede concordata
 La cooperativa mette a disposizione tutti i libri,
registri, documenti ecc.
 Il revisore può effettuare sopralluoghi e
verifiche, anche in sedi secondarie
 Il revisore può sentire i soci, i dipendenti, i terzi
interessati
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LA REVISIONE COOPERATIVA: la norma
di interpretazione autentica
Legge 17 dicembre 2012, n. 221
Art. 23, comma 9
 La norma interpretativa chiarisce che la
vigilanza cooperativa ha effetti nei soli
confronti della P.A. e ha lo scopo di accertare
esclusivamente la mutualità e il rispetto dei
principi cooperativi
 Non ha lo scopo di accertare la veridicità delle
scritture e dei bilanci, non può né deve essere
utilizzata ad altri fini (ad es., per soggetti
diversi dalla P.A., per liti tra i soci ecc.)
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LA CERTIFICAZIONE OBBLIGATORIA
Atto complementare della vigilanza
LE FONTI
 L’articolo 15 della legge n. 59/92
 L’articolo 11 del D.lg. Vo n. 220/02
I REQUISITI




Valore della Produzione superiore ai 60.000.000,00
Riserve indivisibili superiori a 4.000.000,00
Prestiti o conferimenti superiori a 2.000.000,00
Partecipazione di controllo in società lucrative
Incaricate società di revisione convenzionate con l’Associazione nazionale
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LA VIGILANZA DELLE BCC
(Banca d’Italia vigila l’impresa bancaria)
LE FONTI

L’articolo 18 del D.lg. vo n. 220/02
 IL Decreto Ministeriale 22 dicembre 2005
LE FINALITA’




Esecuzione del credito prevalentemente verso i soci
Limitato perseguimento dello scopo di lucro
Porta aperta
Democrazia cooperativa
Solo revisioni biennali ed eventuali ispezioni straordinarie
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LA NATURA GIURIDICA DEL REVISORE DI
ASSOCIAZIONE NAZIONALE NELL’ESERCIZIO
DELLE SUE FUNZIONI
PUBBLICO
UFFICIALE?
INCARICATO
PUBBLICO
INCARICATO
DI DI
PUBBLICO
SERVIZIO?
SERVIZIO
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ALLEANZA DELLE COOPERATIVE ITALIANE

L’Alleanza delle Cooperative Italiane, il coordinamento stabile
delle tre centrali cooperative, nasce a Roma, nel gennaio del
2011, al Palazzo della Cooperazione

Primo portavoce è Luigi Marino che alla prima assemblea
dell’Alleanza delle Cooperative (Napoli 2012) ne diventa
presidente. L’attuale presidente è Giuliano Poletti (Legacoop)

Obiettivo è arrivare entro due anni alla federazione dei settori
per poi dar vita all’Alleanza delle Cooperative territoriali
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Alleanza delle cooperative italiane

L’Alleanza delle Cooperative nasce per dare maggiore forza
alla rappresentanza del movimento cooperativo presso le
istituzioni italiane e comunitarie

Ha svolto un ruolo da protagonista nel confronto con il
governo in più momenti, in particolare con il cosiddetto
Manifesto delle imprese (presentato con Confindustria, Abi,
Rete Imprese), nelle dimissioni del governo Berlusconi e
l’insediamento del governo Monti, nella riforma del mercato
del lavoro
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Alleanza delle cooperative italiane
Rappresenta:
 43.000 imprese
 1,3 milioni di persone occupate
 12 milioni di soci
 127 miliardi di € di fatturato aggregato
Numeri rilevanti che portano l’Alleanza delle Cooperative a
rappresentare oltre il 90% del movimento cooperativo
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Alleanza delle Cooperative Italiane
Inoltre le imprese dell’ alleanza rappresentano:
 13,1% degli sportelli bancari
 50% dell’ Agroalimentare made in Italy
 Oltre il 30% del consumo e della distribuzione
 Oltre il 90% della cooperazione impegnata nel sociale, il 60% è
composta da imprese Confcooperative
A conferma del ruolo in controtendenza le imprese hanno
registrato un aumento dell’occupazione dell’8% negli ultimi 4 anni.
Nello stesso periodo la crescita occupazionale nelle imprese
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aderenti a Confcooperative è stata pari al 13,4%
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