ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI POSITANO e PRAIANO “Lucantonio Porzio” V.PASITEA 308 – 84017 POSITANO (SA) tel/fax: 089 875166 [email protected] – www.icsporzio.it/newsite Dirigente Scolastico: Rita Parlato SCUOLA D E L L ’ I N FA N Z I A S TA TA L E Istruzioni per l’uso a.s. 2014 - 2015 Direzione editoriale: Dirigente scolastico prof.ssa Rita Parlato Redazione: Dirigente Scolastico prof.ssa Rita Parlato e Funzione strumentale al POF area scuola dell’Infanzia/Primaria Maria Parlato Progetto grafico e impaginazione: Funzione strumentale al POF area scuola dell’Infanzia/Primaria Maria Parlato Stampa: Grafoteam Stampato con il contributo del Comune di Positano 2 LA SCUOLA DELL’INFANZIA “La scuola dell’Infanzia è la scuola delle bambine e dei bambini dai tre ai sei anni di età. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’ autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere del proprio riconosciuti come persona unica ed irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità. Quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli. Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparare ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli. Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.” Dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” settembre 2012 3 IL NOSTRO PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO Il progetto è un "contenitore" che raccoglie specifici itinerari operativi messi a punto per un'autentica centralità educativa del bambino. Il progetto costituisce un punto d’incontro che la scuola elabora per valorizzare le risorse e le competenze disponibili. Le attività della Scuola dell’Infanzia vengono definite durante la programmazione annuale e periodica nel rispetto delle tappe evolutive dei bambini e delle bambine. Il Progetto si realizza attraverso i CAMPI DI ESPERIENZA dove alunni ed alunne sperimentano le competenze del FARE e dell’AGIRE. CAMPI DI ESPERIENZA IL SE’ E L’ALTRO: le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme. IL CORPO IN MOVIMENTO: Identità, autonomia, salute. LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE: gestualità, arte, musica, multimedialita’. I DISCORSI E LE PAROLE: comunicazione, lingua, cultura. LA CONOSCENZA DEL MONDO: ordine, misura, spazio, tempo, natura. MODALITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE Stare bene a scuola è l’obiettivo al quale è indirizzato l’impegno degli insegnanti, genitori, collaboratori scolastici, esperti esterni e, non da ultimi, bambini e bambine. A questo scopo la scuola offre ad ognuno molteplici spazi relazionali, di apprendimento e di confronto, attraverso: La sezione, in cui sono presenti bambini di età diverse e due insegnanti. E’ il primo gruppo in cui viene inserito il bambino (25 bambini circa). Il gruppo di intersezione, che è formato da bambini della stessa età e di sezioni diverse, con una insegnante. Lavora al mattino su percorsi mirati al raggiungimento di obiettivi specifici per età. Il gruppo di laboratorio, che è composto da bambini di 4 e 5 anni, che si ritrovano con un’insegnante per svolgere percorsi di pittura, lettura e intercultura. Lavora al pomeriggio. 4 LE NOSTRE FINALITA’ E LA NOSTRA PROGETTUALITA’ L'idea di scuola 'capace' nella costruzione del benessere ci induce ad esplicare il nostro intervento educativo all'interno della relazione con i bambini nell'ambito di un rapporto significativo con ognuno di loro, così che possiamo crescere ed apprendere sia noi che i bambini stessi. Noi, come modello di scuola formativo, abbiamo quindi il compito di conoscere e porre maggior attenzione ai bambini, i quali stanno bene a scuola quando: si divertono, si possono esprimere liberamente e spontaneamente, sono apprezzati e gratificati, sono ascoltati, accolti, capiti, accettati, i loro bisogni fisiologici sono soddisfatti, la vita familiare non è antagonista alla scuola, vengono stimolati e si rispettano i loro tempi, la diversità è accettata e valorizzata, sono integrati nel gruppo. La nostra scuola dell’infanzia ha come finalità la formazione integrale della personalità del bambino e si pone come traguardi: maturazione dell’identità, sicurezza di sé e fiducia nelle proprie capacità, conquista dell’autonomia, positiva interazione con gli altri sviluppo delle competenze: Motorie Espressive Comunicative Linguistiche Logico-matematiche e Scientifiche. Consideriamo il bambino come protagonista, soggetto che agisce con i compagni, con gli adulti, con i materiali, con l’ambiente. Il nostro ruolo di insegnanti si configura come quello di un "regista", capace di predisporre spazi stimolanti, programmare la successione dei giochi e delle esperienze. L’apprendimento nella nostra scuola dell’infanzia avviene attraverso: il gioco, l’esplorazione, la ricerca, la vita di relazione, l’esperienza diretta. Nelle mie scarpe io Nelle mie scarpe io /nelle tue scarpe tu. Però se andassimo al fosso /scalzi nel fresco fragore e insieme ci rinfrescassimo /e uscissimo freschissimi nelle tue scarpe io /e nelle mie tu. Roberto Piumini 5 IL TEMPO SCOLASTICO Articolazione della sezioni: Sezioni omogenee per la costituzione di gruppi di lavoro, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto. Orario di funzionamento: 40 ore di funzionamento settimanale, in orario antimeridiano e pomeridiano, dal lunedì al venerdì, per una media annua di 1400 ore. CORREDO Grembiulino bianco in occasione manuali, da lasciare a scuola di laboratori Bustina con bavaglino, bicchiere in plastica lavabile e asciugamano Un sacchetto con almeno un cambio completo (mutandine, maglietta, calze e pantaloni) Al fine di favorire l’autonomia del bambino si prega di evitare bretelle, cinture e scarpe stringate. Si consiglia di siglare il corredo con le iniziali del bambino. Le insegnanti delle rispettive sezioni ad inizio anno scolastico consegneranno ai genitori l’elenco del materiale occorrente per ciascun bambino. “...rendere la scuola un luogo accogliente e bello, in cui ciascuno abbia il piacere e la felicità di entra- re e restare assieme ad altri.” Mario Lodi 6 IPOTESI ORARIA Tolleranza orario d’ingresso: dalle ore 8,30 alle ore 9,30 Uscita pomeridiana 1: dalle ore 13,30 alle ore 14,00 Uscita pomeridiana 2: dalle ore 15,30 alle ore 16,00 Gli orari potrebbero essere suscettibili a variazioni in base alle esigenze organizzative. Entrata - Uscita Per favorire lo svolgimento delle attività educativo/ didattiche e garantire la sicurezza dei bambini chiediamo la vostra collaborazione invitandovi a: - rispettare l’orario d’ingresso e di uscita. - affidare sempre il proprio bambino/a ad un’insegnante o collaboratrice / collaboratore. Sostare nelle aree interne della scuola il tempo necessario per il distacco, l’inserimento e saluti. Se impossibilitati a ritirare personalmente il proprio bambino/a delegare, utilizzando l’apposito modulo, altra persona che deve essere maggiorenne e riconosciuta dalle insegnanti tramite fotocopia di carta d’identità depositata a scuola precedentemente. GIORNATA SCOLASTICA ATTIVITA’ 08.30 – 09.30 ENTRATA / ACCOGLIENZA giochi e attività libere 09.30 – 10.00 Appello, Calendario, conta, attività linguistiche, libere conversazioni, narrazione e ascolto, attività manuali 10.00 – 11.30 Attività specifiche collegate alle Unità di apprendimento (per gruppi omogenei) 11.30 – 12.00 Riordino- pulizia personale- pranzo 11.45 – 13.30 Pranzo 13.30 – 15.00 Attività specifiche collegate alle U.D.A. Attività motorie, manipolative, pregrafismo 15.00 – 15-30 Racconti - giochi guidati 15,30-16.00– Riordino USCITA 7 I PROGETTI ALL’INTERNO DELLE ATTIVITA’ SCOLASTICHE La scuola grazie all’autonomia organizzativa, offre agli alunni opportunità diverse e stimolanti per la loro crescita. Durante l’anno scolastico quindi l’offerta formativa è ampliata e arricchita di percorsi che migliorano la qualità della didattica con attività laboratoriali. Alcune delle iniziative sono realizzate con il contributo dell’Amministrazione Comunale e di Enti e Associazioni presenti sul territorio. ATTIVITÀ DI SEZIONE PROGETTI NATALIZI Laboratori manipolativi, espressivi e recitativi I percorsi mirano alla scoperta del significato e dei valori del Santo Natale e delle tradizioni che lo accompagnano attraverso attività manipolative di creazione di oggetti inerenti il Natale, di coloritura e ritaglio per la preparazione di biglietti augurali, di attività canore e di drammatizzazione . Progetto “Il castello delle note” Percorso che mira all’apprendimento della musica attraverso l’esperienza creativa e collettiva coinvolgendo il movimento, la danza, la scansione verbale, la vocalità , gli strumenti, la drammatizzazione e la performance. Educazione alla sicurezza Percorso di conoscenza dei rischi presenti negli spazi vissuti e dei corretti comportamenti dei corretti comportamenti per garantire la propria ed altrui sicurezza. Alfabetizzazione motoria Percorso di movimento nello spazio libero ed organizzato con il coinvolgimento dei cinque sensi finalizzato all’acquisizione dei fondamentali concetti spaziotemporali. Laboratorio di buone maniere Attività volta alla conoscenza delle comuni regole di convivenza civile che guidano le azioni quotidiane. 8 Educazione alimentare Il progetto vuole promuovere una cultura della salute intesa come equilibrio armonico tra individuo e contesto ambientale. Intorno al cibo si svolgono relazioni fondamentali, attraverso il cibo passano non solo conoscenze e contenuti alimentari, ma anche affetti, relazioni ed emozioni. Progetto “Dal seme al grano” Il progetto vuole avvicinare i bambini alla conoscenza delle tradizioni locali legate alla Pasqua. Educazione ambientale Il progetto vuole guidare i bambini ad un avvicinamento fantastico e graduale al problema del rispetto e della conservazione dell’ambiente. ATTIVITA’ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA PROGETTO LINGUA INGLESE (a cura di un docente specialista ) Il progetto coinvolge i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e si svolge attraverso attività di gioco, attività motorie e attività grafico-espressive. Finalità del progetto sono favorire la presa di coscienza di codici linguistici diversi da quelli italiani e, di conseguenza, incentivare prime forme di educazione multiculturale. EDUCAZIONE MUSICALE Progetto “ Musica e canto popolare” (Attività inserita in “Fare scuola con l’arte”, IV annualità, con esperto esterni , finalizzata alla realizzazione dello spettacolo finale) Il progetto mira a sviluppare l’ascolto, l’utilizzo della voce e del corpo. Nello stesso tempo viene sviluppata la formazione, generale, individuale e sociale del bambino: coordinazione motoria, fantasia, senso critico, inserimento nel gruppo, confronto non competitivo. 9 Le immagini illustrano alcuni momenti dei progetti attuati lo scorso anno. La scuola è come un bosco in cui alcuni sanno ritrovare la propria strada, sanno leggerla e sanno orientarsi: passano la giornata nel bosco e si divertono a scoprirlo, a conoscerlo nelle sue bestiole e nei suoi alberi e riescono a collegare tutto questo alla traccia e alla memoria che li riporta a casa. Sono padroni di un territorio perché sono padroni dei segni per riconoscerlo e per collegarlo; e la loro casa non è un posto remoto e divenuto inaccessibile, ma è una possibilità e quindi una presenza da cui ci si può allontanare sicuri di ritornare. Andrea Canevaro 10 DIRIGENTE SCOLASTICO Orario di ricevimento al pubblico Il Dirigente Scolastico riceve tutti i giorni, previo appuntamento telefonico, presso la Scuola Secondaria di Positano. SPORTELLO DI SEGRETERIA Orario di apertura al pubblico La segreteria: è aperta al pubblico il martedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,30; Il lunedì e il giovedì dalle ore 14,00 alle ore 16,00. I NOSTRI SERVIZI Pratiche svolte per l’utenza e documenti rilasciati: certificati di iscrizione, certificati di frequenza , nulla osta per trasferimenti, modulistica iscrizioni ISCRIZIONI Al momento dell’iscrizione al primo anno della scuola dell’Infanzia deve essere compilato un apposito modulo e per i due anni successivi va effettuata la riconferma. SITO E’ attivo un sito web dell’Istituto, www.icsporzio.it/newsite, rivolto agli utenti e agli operatori scolastici con le seguenti funzioni: • informare i visitatori sulle attività dell’Istituto; • fornire la documentazione Esami Anche i grandi a scuola vanno, tutti i giorni di tutto l'anno. E che problemi, quei poveretti, a risolvere sono costretti: Nello stipendio fateci stare vitto, alloggio e vacanze al mare... Studiano storia? Ma sicuro: han da studiare perfino il futuro, per arrivare con le spese almeno al penultimo giorno del mese. E fanno gli esami? Certo, o gente: come i ragazzi, ma più di frequente. Ogni volta che scoppia una tassa debbono rifare l'esame di cassa. Gianni Rodari 11 I bambini imparano quello che vivono Se un bambino vive nella critica impara a condannare. Se un bambino vive nell’ostilità impara ad aggredire. Se un bambino vive nell’ironia impara ad essere timido. Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole. Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente. Se un bambino vive nell’incoraggiamento impara ad avere fiducia. Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia. Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede. Se un bambino vive nell’approvazione impara ad accettarsi. Se un bambino vive nell’accettazione e nell’amicizia impara a trovare l’amore nel mondo”. Doret's Law Nolte 12