IMQ Informa - Periodico
Anno XXIV - dicembre 2015
Redazione: IMQ S.p.A.
via Quintiliano 43, 20138 Milano
www.gruppoimq.it
Registrazione al Tribunale MI
n. 265 del 24/4/92
D A L
G R U P P O
I M Q
SICUREZZA CATENE LUMINOSE
• Il pacchetto IMQ Safe Xmas Light
(pagina 3)
n.127
Nuove Direttive
Europee
ESPORTARE IN BENELUX
• IMQ riconosciuto per il rilascio dei
certificati INCERT
(pagina 4)
IL MARCHIO EUROPEO
PER IL SETTORE SICUREZZA
• Arriva da EEPCA l’estensione del marchio
Europeo ENEC anche ai sistemi di sicurezza
(pagina 5)
ESPORTARE IN CINA
• Il servizio Fast Track Milano-Shanghai
(pagina 6)
GESTIRE LA TRANSIZIONE
ALLE NORME ISO 9001
E ISO 14001 EDIZIONE 2015
• (pagina 7)
PORTE TAGLIAFUOCO
• Arriva la marcatura CE
(pagina 8)
URBAN LIGHTING
• Tra sicurezza e protezione
(pagina 10)
WOR
KSHO
P:
M
20 GILANO
ENN
AIO
BELF
DEL ORTE
27 G CHIENTI
ENN
AIO
PAG.
2
NUOVE DIRETTIVE UE
NUOVE DIRETTIVE UE
EMC, LVD, RED
COME GESTIRE AL MEGLIO (E IN TEMPO) LA TRANSIZIONE
Il prossimo 20 aprile le nuove direttive EMC e LVD entreranno in vigore
senza periodo transitorio.
Lo stesso accadrà il 13 giugno per la
nuova direttiva RED (ex R&TTE)
anche se in questo caso un breve
periodo di adeguamento è previsto.
Il che significa, per le aziende, che
qualora la data di immissione sul
mercato di prodotti rientranti nel
capo di queste direttive, fosse suc-
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Gruppo IMQ Informa_n.127
cessiva alle scadenze qui sopra indicate, questi dovranno già essere
conformi alle nuove direttive.
Per illustrare cosa cambia rispetto
alle Direttive precedenti, quali sono
gli strumenti per gestire al meglio la
transizione e per saperne di più sulle
modalità di controllo e tutela del
mercato, IMQ ha organizzato due
workshop. Il primo si svolgerà a
Milano il 20 gennaio, in collabo-
razione con Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Camera di
Commercio di Milano.
Il secondo a Belforte del Chienti,
in provincia di Macerata, il 27
gennaio.
Per iscrizioni: http://goo.gl/LEZhTb
[email protected]
SICUREZZA PRODOTTI
SICUREZZA CATENE
LUMINOSE
NEGLI ULTIMI ANNI, L'ATTENZIONE PER LA SICUREZZA DELLE CATENE LUMINOSE È AUMENTATA. PRODOTTI APPARENTEMENTE
"SEMPLICI", MA CHE IN REALTÀ COMPORTANO UN PICCOLO IMPIANTO ELETTRICO, LE LUMINARIE NATALIZIE, SE COSTRUITE
SENZA RISPETTARE TUTTI I REQUISITI DI SICUREZZA, POSSONO CAUSARE SERI PERICOLI AGLI UTILIZZATORI FINALI,
CON RESPONSABILITÀ DA PARTE DEI PRODUTTORI E DEGLI IMPORTATORI
Il pacchetto Safe Xmas Light
Si tratta di un pacchetto di servizi studiato per agevolare sia le aziende con
produzione all'estero, sia gli importatori che si appoggiano a fornitori stranieri. In particolare, per le produzioni
dalla Cina, IMQ offre il vantaggio della
presenza in loco di una propria
società: IMQ Certification Shanghai.
I servizi in dettaglio
• Certificazione IMQ e IMQ-GS
• Prove di tipo e rilascio di certificati
di prova
• Supporto nella preparazione del
Fascicolo Tecnico CE
• Pre-shipment
• Prelievo e prove a spot durante la
produzione del lotto
I vantaggi
• Esperienza tecnica su tutte le
catene luminose
• Interfaccia diretto con i costruttori
cinesi consentito grazie a una
società IMQ in Cina
• Ispettori presenti su tutto il
territorio cinese
• Esecuzione test in 20 giorni
lavorativi
• Prove eseguite direttamente in
Cina, nel laboratorio di IMQ
Shanghai
[email protected]
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Dicembre 2015
EXPORT
SICUREZZA CON DESTINAZIONE BENELUX
IMQ UNICO ENTE ITALIANO
RICONOSCIUTO PER IL RILASCIO
DELLA CERTIFICAZIONE INCERT
LE aZIEnDE DEL SETToRE SISTEMI DI SICuREZZa, InTERESSaTE a
ESPoRTaRE In BELGIo E oLanDa, PoTRanno RIVoLGERSI a IMQ
ChE PoTRà SuPPoRTaRLE Con:
• IL RILASCIO DIRETTO DEL CERTIFICATO INCERT: IMQ è
L’unICo EnTE ITaLIano a CIò RIConoSCIuTo (E uno DEI TRE
RIConoSCIuTI In TuTTa EuRoPa)
• L’ESECuZIonE DI PRoVE aCCREDITaTE ISo/IEC 17025 SEConDo
La noTa TECnICa CEB T031:2014 ChE DIVEnTERà oBBLIGaToRIa DaL 1 GEnnaIo 2018
• L’ESECuZIonE DI PRoVE aCCREDITaTE ISo/IEC 17025 SEConDo
LE noTE TECnIChE CEB T014:2013 E CEB T014a:2013.
[email protected]
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Gruppo IMQ Informa_n.127
EXPORT
MARCHIO EUROPEO ENEC
ARRIVA DA EEPCA IL VIA PER L’ESTENSIONE DEL MARCHIO
EUROPEO ENEC ANCHE ALLE APPARECCHIATURE PER
SISTEMI DI SICUREZZA. UN MARCHIO CHE COMPORTERÀ
NOTEVOLI VANTAGGI PER I COSTRUTTORI IN TERMINI DI
RIDUZIONE DEI TEMPI E DEI COSTI DI PROVA ALTRIMENTI
NECESSARI PER ESPORTARE I PROPRI PRODOTTI.
Da oggi, i costruttori di apparecchiature
per i sistemi di sicurezza antintrusione
potranno avvalersi di un ulteriore plus
per affermarsi sui mercati internazionali. Si tratta di EnEC, il marchio di sicurezza europeo già utilizzato nel
settore degli apparecchi di illuminazione ed elettrodomestici, ben conosciuto per la sua valenza commerciale,
come testimoniano gli oltre 90 mila
prodotti ad oggi certificati.
L’introduzione di un marchio europeo
nel settore sicurezza comporterà numerosi vantaggi per le aziende produttrici
e, più in generale, per il mercato, soprattutto a fronte dell’entrata in vigore
delle nuove normative europee. EnEC
offre anzitutto facilitazioni per l’esportazione in quanto marchio riconosciuto
in tutta Europa come equivalente ai singoli marchi nazionali (che andrà ad affiancare) e dunque con un accesso
privilegiato nel mercato.
Garantisce la conformità alle norme europee e dunque elimina le incompatibilità con le deviazioni delle singole
norme nazionali.
offre una garanzia sul mantenimento
nel tempo dello standard qualitativo del
prodotto, grazie alla sorveglianza periodica alla quale sono sottoposti tutti i
prodotti marchiati EnEC. Rappresenta
un efficace strumento di difesa contro
le istanze da responsabilità dei prodotti.
offre visibilità alle aziende certificate
grazie a una banca dati pubblicata su
sito www.enec.com. Viene rilasciato
solo da Enti di Certificazione europei indipendenti e accreditati come IMQ (numero identificativo 03) e le prove sul
prodotto vengono effettuate in laboratori di prova accreditati localizzati in
tutto il mondo.
L’approvazione dell’estensione del marchio EnEC anche ai sistemi di sicurezza
arriva da EEPCa, l’associazione euro-
pea degli organismi di certificazione, su
stimolo di IMQ che già nel 2012 si fece
promotore dell’iniziativa.
L’iter per l’ottenimento del marchio
EnEC segue il modello internazionale di
certificazione più completo - il cosiddetto ISo Type 5 - che include: • verifica e certificazione di terza parte •
ispezione annuale dell’azienda produttrice • sorveglianza periodica dei prodotti e della produzione • utilizzo del
marchio EnEC sui prodotti (EnEC 03 su
quelli certificati da IMQ) • garanzie sul
mantenimento dello standard qualitativo certificato • monitoraggio periodico del posizionamento e dell’utilizzo
sul mercato del marchio EnEC.
La garanzia offerta è quella della conformità alle norme europee di sicurezza
verificata da un ente indipendente al di
sopra delle parti.
[email protected]
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Dicembre 2015
NOVITÀ NORMATIVE
ESPORTARE
IN CINA
IMQ PRESENTA ”FAST-TRACK”
IL SERVIZIO DEDICATO ALLE AZIENDE
ITALIANE INTERESSATE A ESPORTARE
IN CINA
Ottimizzazione dei tempi di
certificazione, interfaccia locali,
riconoscimenti da parte delle Autorità
locali
I requisti richiesti e gli aspetti burocratici da osservare per poter esportare i propri prodotti in Cina
sono nume- rosi e spesso complessi. Il sistema di
controllo adottato da questo Paese tende alla
massima tutela del mercato interno, attraverso
una verifica costante da parte degli organismi
governativi. Esportatori in Cina non ci si può improvvisare. occorre invece individuare una strategia di prodotto ad hoc, che parta dalla progettazione e che coinvolga tecnici, responsabili della
qualità, esperti nelle procedure di prova e certificazione richieste in Cina.
IL SUPPORTO OFFERTO DA IMQ
• GESTIonE DoManDa DI CERTIFICaZIonE
• PREDISPoSIZIonE DoCuMEnTI
• ESECuZIonE PRoVE
• RILaSCIo CERTIFICaTo CB
I PRINCIPALI VANTAGGI
• Possibilità di interfacciarsi con un unico interlocutore con sede in Italia
• Presenza in Cina di IMQ Certification Shanghai, società del Gruppo IMQ
• Presenza in Cina di personale tecnico sia italiano, sia cinese, in grado di gestire gli aspetti
tecnici/procedurali interfacciandosi direttamente con le autorità cinesi
• Riconoscimento di IMQ da parte
delle autorità locali
• Supporto personalizzato a seconda
delle diverse esigenze delle aziende.
[email protected]
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Gruppo IMQ Informa_n.127
PRINCIPALI ADEMPIENZE
RICHIESTE PER ESPORTARE
IN CINA
Conformità degli apparecchi alle
norme GB in vigore. Ad esempio:
GB7000.1-2007 Luminaries general safety requirements and tests
• GB7000.201-2008 Safety requirements
for fixed general purpose luminaries
• GB7000.204-2008 Safety requirements
for portable general purpose luminaries
• GB7000.202-2008 Safety requirements
for recessed luminaries
•
Ottenimento certificazione CCC
(China Compulsory Certification), marchio
obbligatorio di certificazione di sicurezza
ed EMC, basato esclusivamente sui GB
standard.
Esecuzione prove di tipo e
ispezioni annuali del sito produttivo
eseguite da ispettori cinesi o da enti riconosciuti sul territorio italiano, ad esempio
IMQ.
SISTEMI QUALITÀ
Gestire la transizione
alle edizioni 2015 della
ISO 9001 e ISO 14001
Dopo la pubblicazione, lo scorso 15 settembre, della edizione 2015 della ISo
14001, il 22 settembre è uscita, con
data di pubblicazione 15 settembre,
anche la nuova edizione della ISo 9001.
a fronte della pubblicazione delle nuove
norme, tutti i certificati in essere dovranno essere aggiornati entro un periodo di transizione di 3 anni.
DURATA PERIODO TRANSITORIO
avrà la durata di 3 anni, a partire dalla
data di pubblicazione delle norme (15
settembre 2015). Durante tale periodo
sarà possibile effettuare l’audit per l’adeguamento alle nuove edizioni.
VALIDITÀ EDIZIONI PRECEDENTI
Le certificazioni rilasciate a fronte delle
norme ISo 9001:2008 e ISo
14001:2004 saranno valide sino alla
fine del periodo transitorio.
AUDIT DI ADEGUAMENTO
Già dalla data di pubblicazione delle
nuove norme è possibile, su richiesta,
effettuare il relativo audit di adeguamento, anche in occasione delle visite
ordinarie di sorveglianza o rinnovo.
IMQ provvederà a fornire ai propri clienti
informazioni dettagliate sulla durata
dell’audit di adeguamento. Qualora
esso venga effettuato in concomitanza
con la visita ordinaria di sorveglianza/rinnovo, sarà necessario valutare l’adeguatezza dei tempi attualmente previsti.
GAP-ANALYSIS
ai clienti IMQ è offerta la possibilità di
pianificare attività di gap-analysis, finalizzate a valutare il grado di allineamento del Sistema di Gestione alle
nuove norme.
IMQ è tra i
pochi Organismi
già accreditati a
operare secondo la
nuova edizione
delle norme.
FORMAZIONE
Per offrire maggiori informazioni
sulle nuove norme edizioni 2015,
IMQ ha organizzato una serie di
workshop, strutturati in due sessioni.
La prima sessione si propone di
offrire un’ampia ed approfondita
analisi del nuovo testo della
norma 9001:2015, con lo scopo
di permettere, a chi ancora non
li conoscesse, di familiarizzare
con i nuovi requisiti.
La seconda sessione consiste invece in un approfondimento del
concetto di Gestione del Rischio
attraverso esempi concreti e casi
di studio.
Le prime date di svolgimento dei
workshop sono:
• Firenze 4 febbraio 2016
• ancona 11 febbraio 2016
Per info: [email protected]
[email protected]
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Dicembre 2015
FUOCO
PORTE
RATIFICATA LA EN 16034.
PER POTER ESSERE
COMMERCIALIZZATE
IN EUROPA LE PORTE
TAGLIAFUOCO DOVRANNO
ESSERE MARCATE CE
L’8 agosto 2014 deve essere considerata
una data fondamentale per il mondo
della protezione passiva. Dopo tanta attesa è stata finalmente ratificata dal
CEn la norma En 16034 per la marcatura CE delle porte resistenti al fuoco
(conosciute come porte tagliafuoco) e
delle porte per il controllo di fumo, Il cui
titolo ufficiale è “Pedestrian doorsets,
industrial, commercial, garage doors
and openable windows - Product standard, performance characteristics - Fire
resisting and/or smoke control characteristics” ovvero “Porte pedonali, industriali, commerciali, da garage e finestre
apribili – norma di prodotto, caratteristiche prestazionali – Caratteristiche di
resistenza al fuoco e/o tenuta al fumo”.
Esattamente 10 anni fa la norma En
13241-1 per la marcatura CE di porte
industriali e da garage citava al suo interno la norma prEn 13241-2 per la
marcatura CE delle stesse porte, ma con
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Gruppo IMQ Informa_n.127
caratteristiche di resistenza al fuoco e
controllo fumo; mentre nel 2007 la En
14251-1 menzionava la prEn 14351-3
per le porte pedonali con caratteristiche
di resistenza al fuoco e controllo fumo.
negli anni successivi i gruppi di lavoro
hanno poi deciso di raggruppare tutti
questi prodotti all’interno di un’unica
norma armonizzata: la En 16034 giustappunto.
La sua entrata in vigore è stata inizialmente fissata per il 01/12/2015,
ma bisognerà attendere fino alla
pubblicazione della prossima Gazzetta ufficiale dell’Unione europea
del 13/11/2015 per conoscere se
questa data sarà confermata o posticipata. una volta entrata in vigore il
periodo di coesistenza con le norme nazionali sarà di 3 anni, al termine dei quali
tutte le porte rientranti nel campo di applicazione della norma dovranno essere
marcate CE per poter essere commer-
cializzate sul territorio dell’unione europea.
Durante il periodo di coesistenza, i Fabbricanti saranno liberi di scegliere se
marcare CE i propri prodotti oppure se
continuare ad ottemperare alle prescrizioni nazionali dei singoli stati membri.
è nostra opinione che la maggior parte
delle aziende sceglieranno di intraprendere la strada della marcatura
CE fin da subito, in quanto presenta
indubbi vantaggi, in particolare:
• Possibilità di commercializzare il prodotto in tutta l’unione europea attraverso un unico iter di certificazione con un unico organismo notificato (on) e non diversi iter di riconoscimento/omologazione a seconda
del numero di Stati in cui intende
commercializzare il proprio prodotto
o del numero di modelli diversi che si
intendono produrre;
• Semplificazione burocratica, non
dovendo interagire con amministra-
FUOCO
TAGLIA
FUOCO
mento), ispezione iniziale dello stabilimento e del controllo
di produzione in fabbrica e
sorveglianza continua dello
stesso.
zioni di altri Stati con ovvie difficoltà
linguistiche;
• Risparmio economico, non dovendo corrispondere una tariffa per
ogni prodotto che il Fabbricante
vuole commercializzare;
• Possibilità di estendere la certificazione a varianti di prodotto, mentre
oggi l’omologazione vincola la commercializzazione all’esatto modello
omologato.
Le aziende che immettono tali prodotti
sul mercato dovranno operare sotto sistema di valutazione e verifica della costanza della prestazione (aVCP) 1. Tale
sistema suddivide i compiti tra Fabbricante ed organismo notificato nel seguente modo:
• Fabbricante: implementazione un
controllo di produzione in fabbrica
(FPC ) conforme alla norma ed esecuzione di altre prove sui prodotti secondo un piano di prova prescritto;
• organismo notificato: valutazione
delle prestazioni del prodotto attraverso prove (incluso il campiona-
Per poter commercializzare una porta marcata CE
conformemente alla EN
16034, il Fabbricante deve
dunque essere “certificato” da un
Organismo Notificato, che rilascerà
un Certificato di costanza della prestazione.
un’importante novità che la norma introduce nel mondo della porte tagliafuoco e a tenuta fumo, è il concetto di
cascading: una procedura con cui un
soggetto, denominato system house,
sottopone a prova un determinato prodotto e attraverso un contratto concede
ad un assemblatore la possibilità di utilizzare i propri risultati di prova per marcare CE il prodotto da lui assemblato,
senza la necessità di ripetere le prove.
Questo sarà possibile, purché l’assemblatore utilizzi gli stessi componenti impiegati dalla system house (o con
caratteristiche equivalenti) e segua le
esatte istruzioni di assemblaggio fornite
dalla system house. Questa procedura
darà la possibilità anche a piccoli Fabbricanti di assemblare un prodotto e di im-
metterlo sul mercato a loro nome, senza
dover affrontare l’onere dell’esecuzione
delle prove. Essendo però previsto il Sistema 1, l’assemblatore è comunque tenuto ad implementare un FPC ed a farlo
approvare da un organismo notificato,
che eseguirà anche le sorveglianze periodiche in azienda.
I requisiti prestazionali principali prevista
dalla norma sono 3:
• resistenza al fuoco;
• tenuta al fumo;
• durabilità (cicli di apertura e chiusura).
Mentre il prima è un requisito ampiamente conosciuto dal mercato italiano,
i successivi due sono per il nostro Paese
una sostanziale novità, in quanto la legislazione nazionale non hai mai richiesto queste prestazioni, invece già in
vigore in molti altri Paesi europei.
Un'altra importante novità è l’introduzione delle EXAP (EXtended aPplication). Si tratta di una serie di norme
che permettono l’estensione dei risultati
di prova a varianti di prodotto non coperte dall’applicazione diretta prevista
dalle norme di prova. Tale possibilità è al
momento prevista solo per le prestazioni
di resistenza al fuoco e tenuta al fumo.
Paolo Monticelli
[email protected]
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Dicembre 2015
UR BAN LIGHTING
URBAN LIGHTING
QUANDO IN GIOCO C’È LA PROTEZIONE E LA SICUREZZA
nel corso degli ultimi è andato sempre più diffondendosi l’utilizzo della
tecnologia LED nell’illuminazione
pubblica, grazie ai vantaggi da questa offerti in termini sia di risparmio
energetico e sia di qualità della luce.
Le prime installazioni hanno però
evidenziato un problema legato alla
necessità di proteggere gli apparecchi di illuminazione a tecnologia
LED, nei confronti delle sovratensioni di origine esterna.
Rispetto agli apparecchi di illuminazione a tecnologia tradizionale i
nuovi apparecchi a LED e la componentistica elettronica utilizzata, risultano molto sensibili ai tali scariche.
I TESTI EFFETTUATI NEI
LABORATORI IMQ
Per verificare le modalità di risposta
degli apparecchi di illuminazione in
condizioni di funzionamento specifiche, quando sottoposti a impulsi di
tensioni richiesti dalla normativa tecnica, IMQ sottopone i prodotti alle
prove previste dalla norma En 610004-5 che ne definisce il metodo di base.
La norma richiede che il prodotto venga
sottoposto a una serie di 5 impulsi di polarità positiva e negativa e di valore tensione definito (IMQ è in grado di fare
prove fino a 12kV) distanziati di 60 secondi uno dall’altro e con sfasamenti
successivi pari a 90° e 270°.
In aggiunta agli aspetti cogenti, se del
caso, per monitorare gli effetti di degrado nel lungo periodo, IMQ sottopone gli apparecchi di illuminazione
ad una serie di 50 impulsi di polarità
positiva e negativa e di valore tensione
fino a 12kV distanziati di 60 secondi
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Gruppo IMQ Informa_n.127
uno dall’altro e con sfasamenti successivi pari a 0°, 90°, 180° e 270°.
La norma di immunità di famiglia di
prodotto (En 61547) definisce i seguenti tre differenti criteri di prestazioni che gli apparecchi di
illuminazione devono rispettare prima
e dopo le sollecitazioni:
Criterio di prestazione A
Durante la prova non si deve osservare
alcuna variazione di intensità luminosa
ed il controllo di regolazione, se presente, deve funzionare durante la
prova come previsto.
Criterio di prestazione B
Durante la prova l’intensità luminosa può
variare di qualsiasi valore. Dopo la prova
l’intensità luminosa deve ritornare al suo
valore iniziale entro 1 minuto. non è necessario che durante la prova i controlli
di regolazione funzionino, ma dopo la
prova lo stato del controllo deve essere
lo stesso di prima della prova, a condizione che durante la prova non sia stato
dato alcun comando di variazione.
Criterio di prestazione C
Durante e dopo la prova qualsiasi
variazione dell’intensità luminosa è
ammessa e la/e lampada/e può/possono essere spenta/e.
Dopo la prova, entro 30 minuti, tutte
le funzioni devono ritornare normali,
se necessario mediante interruzione
temporanea della rete di alimentazione e/o azionando il controllo di
regolazione.
[email protected]
SERVIZI IMQ
PER L’URBAN LIGHTING
PER LE AZIENDE CHE OPERANO PER L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA, IMQ OFFRE
UN PACCHETTO DI SERVIZI FINALIZZATI
ALLA SOSTENIBILITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI E ALLA VERIFICA DELLA CONFORMITÀ AI REQUISITI DI SICUREZZA, DI
AFFIDABILITÀ E DI SOSTENIBILITÀ DI APPARECCHI, SISTEMI E IMPIANTI, SECONDO LE NORMATIVE NAZIONALI E
INTERNAZIONALI.
TRA I PRINCIPALI SERVIZI OFFERTI:
- CONFORMITÀ LEGGI REGIONALI
INQUINAMENTO LUMINOSO
- SICUREZZA ELETTRICA
- SICUREZZA OTTICA
- PROVE EMC
- VERIFICHE FOTOMETRICHE
- VERIFICA PROTEZIONE CONTRO
SOVRATENSIONI RETE (SURGE) FINO
A 12 KV
12
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IMQ_INFORMA_127_dicembre_2015