LA CREAZIONE D’IMPRESA
• Per far nascere un’impresa occorre un’idea,
una capacità, un capitale e una volontà
• Le nuove imprese in genere nascono o per
filiazione
di
un’altra
impresa
o
completamente ex novo.
FATTORI DETERMINANTI
L’IMPRENDITORIA: LA DOMANDA
quando nell’analisi è determinante la domanda di nuova imprenditoria, si
presuppone
che non ci sia limite soggettivo alla presenza di nuovi imprenditori
pronti ad entrare sul mercato
La domanda di nuova imprenditoria

Il motivo principale che spinge la domanda è
l'esistenza di settori dove si registrano
sovraprofitti: le nuove imprese entrano in
concorrenza e provocano aumento dell'offerta dei
beni prodotti che determina l'abbassamento dei
prezzi d'equilibrio fino al limite in cui tutte le
imprese conseguono profitti nulli.
 E’ una concezione è totalmente deterministica e
non prevede comportamenti strategici difensivi da
parte delle imprese già operanti nel mercato
FATTORI DETERMINANTI: L’OFFERTA
quando le determinanti sono ricercate nei fattori che influenzano
l’offerta di nuova imprenditoria si risponde soprattutto alla
questione: “chi è l’imprenditore?”
• Si definisce essenziale il recupero della soggettività
delle imprese e dei fattori che influenzano l'offerta di
nuova imprenditorialità
• Qualità di dinamismo (Marshall), di innovatore
(Schumpeter), di coordinatore dei fattori produttivi
con minimizzazione dei costi e dei conflitti (Aoki e
Williamson), o condizioni ambientali relative alla
variabile disoccupazione che determinano scelte di
self employment (Vivarelli e altri) o relative alla
geografia economica del territorio che determinano
opportunità (Becattini), ma anche motivazioni e/o
condizioni soggettive, definiscono il come e il perchè
della natalità d'impresa.
LE VARIABILI
• le condizioni ambientali
• le condizioni soggettive al superamento
delle barriere d'ingresso
• le motivazioni individuali
LE CONDIZIONI
AMBIENTALI
• le condizioni vigenti sul mercato del lavoro
dipendente
• l'essere il territorio un distretto industriale e/o
la presenza nel territorio di imprese incubator
• il variare turbolento e generale delle
condizioni strutturali (transizione economica
da un sistema ad un altro)
• l'attivazione
di
politiche
economiche
incentivanti.
Gli incubatori
• L’incubatore d’imprese consente di favorire il
processo di sviluppo imprenditoriale, fornendo un
sostegno che prevede: la disponibilità di spazi
attrezzati ove avviare la propria attività; la
fornitura di servizi reali e finanziari.
• L'incubatore costituisce un sistema integrato
di servizi a costi competitivi, un autentico
laboratorio per la fase di avvio è per la
crescita del management e dell'intera
struttura
Le agenzie: Sviluppo Italia Lazio
• Sviluppo Lazio nasce nel 1999 come strumento di
attuazione della programmazione regionale in materia
economica e territoriale.
• Sviluppo Lazio gestisce alcune leggi agevolative rivolte
alle imprese, con finanziamenti resi disponibili tramite
leggi regionali, nazionali e attraverso i Fondi strutturali
dell’Unione europea. Gli incentivi riguardano investimenti
per l’innovazione, l'ampliamento o la riconversione delle
attività, la realizzazione di un nuovo stabilimento, la
ristrutturazione e l'ammodernamento di quello esistente,
l’acquisto di macchinari, l’acquisizione di servizi reali e
servizi per l'internazionalizzazione, aiuti alle imprese
artigiane, all'imprenditoria giovanile e femminile.
BIC Lazio
business innovation centre
•
La missione del Bic Lazio, istituito con la L.Reg.
35/90, è di sostenere lo sviluppo del territorio
attraverso la nascita di nuove imprese e il
potenziamento di quelle già esistenti.
•
L’obiettivo è garantire agli aspiranti operatori
concrete possibilità di successo e arricchire le
diverse aree di risorse funzionali alle necessità
produttive.
•
BIC Lazio lavora in stretta collaborazione con le
Istituzioni e con la comunità economica e
finanziaria regionale.
La missione di BIC Lazio
• Diffondere la cultura d’impresa,
• Canalizzare, attraverso l’imprenditorialità, tutte le
risorse umane e professionali disponibili. A
cominciare dai soggetti svantaggiati (immigrati,
disabili), espulsi o a rischio di espulsione
(cassaintegrati, soggetti in mobilità) o deboli (giovani,
donne) sul mercato del lavoro.
• Favorire iniziative imprenditoriali innovative
• Incoraggiare la collaborazione tra imprese (reti/filiere)
e tra territori
• Promuovere iniziative imprenditoriali legate ai processi
di sviluppo locale, valorizzando il patrimonio artistico
e culturale e le produzioni tipiche (agroalimentari,
dell’artigianato artistico), riqualificando l’offerta
turistica.
Strutture/strumenti
BIC Lazio è presente in modo capillare nella
regione, attraverso:
・Incubatori: strutture dedicate alla creazione e
sviluppo d'impresa e all'ospitalità delle neo
imprese.
・Centri di Promozione dell'Imprenditorialità:
strutture dedicate alla creazione e sviluppo
d'impresa.
・Sportelli: servizi informativi e di primo
orientamento.
Alcuni incubatori di Bic Lazio
• Incubatore di Roma Centro: via Casilina, 3/T (Porta
Maggiore)
• Incubatore di Bracciano: via di Valle Foresta, 6
• Incubatore di Colleferro: via degli Esplosivi, snc
• Incubatore di Civitavecchia: via Antonio da
Sangallo, snc
• Incubatore di Rieti: via dell'Elettronica, snc 02100
Rieti
• Incubatore di Ferentino: via Casilina, 246 km
68,300 03013 Ferentino (Frosinone)
L’incubatore ITech nel Tecnopolo Tiburtino
• struttura realizzata e gestita dal BIC Lazio nel 1990 su
iniziativa della Regione quale centro di creazione
d'impresa e di sostegno all'innovazione e allo sviluppo
locale. L'Incubatore ITech è stato ideato per facilitare la
nascita e lo sviluppo di spin off da ricerca e spin off
tecnologici e rafforzare la competitività dei sistemi locali del
Lazio e si propone di:
• facilitare le relazioni e le azioni tra i soggetti del sistema
locale
• supportare le attività indirizzate alla creazione di spin off
accademici, tecnologici e di nuove imprese technology
based
L’incubatore si sviluppa su 3.500 mq, interamente
cablati in fibra ottica, che comprendono:
• 22 laboratori per insediamento start up
• 8 box per attività di business planning
• 3 sale riunioni
• 2 aule didattiche informatizzate
ITech si rivolge a tutti coloro che, dotati di competenze
specialistiche, propongono idee e/o progetti che
possono essere trasformati in nuova impresa: giovani
laureati, borsisti di ricerca, ricercatori, tecnici di
laboratorio, piccole imprese tecnologiche in fase di
avvio.
ITech offre un sistema articolato ed integrato di servizi
di preincubazione in grado di trasformare le idee e i
progetti generati da ricercatori o dalle esperienze del
sistema produttivo, in nuova impresa.
Gli incubatori di Sviluppo Italia Campania
• Ad esempio Sviluppo Italia S.p.A. attraverso le
proprie società regionali, utilizza la rete di incubatori
d’imprese, diffusa sul territorio nazionale, per
favorire e accelerare il processo di sviluppo locale.
La rete degli incubatori di Sviluppo Italia è stata
finanziata tra l’altro con il concorso di fondi
nazionali, regionali e comunitari.
• Sviluppo Italia Campania è ora Agenzia di sviluppo
della Regione Campania, i suoi incubatori si trovano
a:
1- Marcianise
2- Pozzuoli
3- Salerno
I servizi offerti dagli incubatori di S.I.C
•servizi di base: si tratta di un pacchetto logistico
comprendente spazi e servizi (centralino, segreteria
telefonica, posteggi auto, vigilanza e controllo ingressi,
impianto di climatizzazione, impianto antincendio, sale
meeting, valutazione e/o elaborazione del business plan,
affiancamento allo start up)
•servizi di consulenza specialistica: supporto e assistenza in
tutte le aree della gestione aziendale (marketing, finanza,
produzione) con attività di progettazione, accompagnamento,
rendicontazione e tutoraggio
•strumenti di promozione: il sito Netimprese è uno spazio web
dedicato a tutte le imprese incubate sul territorio nazionale,
per stimolare l'incontro tra realtà imprenditoriali, promuovere
la creazione di partnership e cogliere nuove opportunità di
business
•strumenti di finanza dedicata
Alcuni siti
•
•
•
•
•
www.biclazio.it
www.sviluppo.lazio.it
www.centoimpreselazio.it
www.invitalia.it
www.regionelazio.it
LE CONDIZIONI
SOGGETTIVE
CONDIZIONI PER SUPERARE LE BARRIERE:
• permettere un "saper fare" produttivo (barriere
tecnologiche) e/o conoscenza del processo
produttivo, intendendo questo come un sapere
imprenditoriale del processo che inizia sul
mercato dei fattori e termina nel mercato dei
prodotti. Può essere definito come capitale di
learning
• permettere un accesso ai capitali (barriere
finanziarie)
LE MOTIVAZIONI
INDIVIDUALI
• tutte quelle che possono essere ricondotte al
conseguimento di una adeguata remunerazione
del capitale investito nell'impresa, cioè volte
verso il profitto;
• tutte quelle derivanti da necessità o volontà di
crearsi un reddito;
• tutte quelle che sono permeate di finalità sociali,
definite non-profit;
• una classe residuale di altre motivazioni
(creatività, auto promozione, desiderio di
indipendenza...).
No Profit: Agenzia "Cooperare con Libera Terra"
'Cooperare con Libera Terra - Agenzia per la promozione cooperativa e della legalità è
una associazione costituita il 27 maggio 2006 promossa da cooperative e strutture
associative di rappresentanza aderenti a Legacoop e partecipata da imprese cooperative,
associazioni, enti pubblici o di diversa natura.
L'Agenzia vuole essere uno strumento di supporto per aiutare lo sviluppo delle
cooperative che operano sulle terre e gestiscono beni confiscati alle mafie e che si
riconoscono nell'esperienza portata avanti dall'associazione 'Libera' nel progetto 'Libera
Terra'.
Scopo dell'Agenzia è quello di fornire gratuitamente servizi finalizzati alla nascita, allo
sviluppo e all'integrazione di iniziative imprenditoriali di norma in forma di società
cooperativa, costituite allo scopo di gestire beni e patrimoni aziendali confiscati alla
criminalità organizzata o che comunque seguono percorsi analoghi, sempre cioè
impegnate nella 'liberazione di terre" e nella loro restituzione ad un utilizzo sostenibile
nel circuito della legalità.
Attività
- servizi di consulenza, di assistenza tecnica e di preistruttoria, assistenza allo start-up,
redazione e valutazione del business-plan per l'avviamento o lo sviluppo delle iniziative
imprenditoriali; analisi di pre-fattibilità, selezione e valutazione dei progetti d'impresa;
- servizi rivolti alla formazione professionale del personale addetto;
- assistenza al monitoraggio della gestione imprenditoriale, consulenza alla gestione e
tutoraggio; promozione commerciale e di mercato per lo sviluppo dell'attività sociale
delle onlus, nonchè per la diffusione dei prodotti provenienti dalle terre confiscate gestite
dalle predette onlus;
- assistenza nella ricerca di strumenti finanziari.
TEST
1. Di fronte a un problema nuovo... a) quasi
sempre c’è una sola soluzione giusta b) in genere
le soluzioni sono molteplici c) è meglio lasciar
perdere
2. La soluzione di un problema... a) va cercata
senza trascurare i suggerimenti e le esperienze
degli altri b) la devi cercare da solo senza fidarti di
nessuno c) e’ una fatica da evitare
3. Tutti cercano di non sbagliare nelle scelte, ma
quando capita... a) ci si blocca per sempre b)
anche se si pone rimedio all'errore resta la paura di
commetterne altri c) si accettano senza fare
drammi perchè fanno parte del lavoro
dell'imprenditore
4. Risolvere problemi... a) è il passatempo meno divertente
del mondo, sei costretto a pensarci anche quando sei
stanco e questo non migliora la qualità della tua vita b) è
un dramma che complica l'esistenza, meglio evitarlo c)
può essere stimolante e, comunque, fa parte della vita
5. Per un imprenditore la fantasia, la voglia di
sperimentarsi, di farsi venire nuove idee... a) sono
modi di crescere, di migliorarsi e di sfruttare al meglio la
propria creatività b) sono tentazioni da lasciar perdere per
evitare fallimenti c) sono da guardare con sospetto.
Meglio stare con i piedi per terra
6. L'esperienza è importante, ma per farsela ci vuole
tempo. In attesa conviene... a) fare quello che si sa fare
e non volare troppo con la fantasia b) affidarsi a esperti
prevedendone il costo nel piano d'impresa c) farsela!
Guardarsi in giro, ascoltare gli altri, confrontarsi e ricorrere
agli esperti soltanto quando si ha ben chiaro di che cosa
si ha bisogno
7. Delle proprie idee e opinioni conviene parlarne... a) solo
a chi può essere d'accordo, altrimenti è meglio non
scoprirsi b) con tutti, anche con chi è scettico o contrario
perchè serve da stimolo e da verifica c) con nessuno
8. Quando non si capisce qualcosa o si hanno dei dubbi è
meglio... a) far finta di niente per non mettere in piazza la
propria ignoranza b) lasciar perdere tutto c) chiedere
anche a rischio di esporsi. Una domanda stupida è da
preferire alla scoperta tardiva di essere su una strada
sbagliata
9. Se, nonostante qualche difficoltà, l'attività va bene
conviene... a) accontentarsi perchè, come dicono gli
anziani " se una cosa non è rotta non conviene ripararla"b)
cercare sempre nuove strade per migliorarla senza
aspettare di trovarsi in difficoltà c) sfruttarla fin che si può
10. - Essere imprenditori significa... a) lavorare e vivere
tentando di non lasciare ad altri il proprio destino b) non
aver trovato un lavoro migliore c) rischiare in proprio nella
speranza di diventare ricchi
Applicare alle risposte i seguenti punti
• Quesito 1 - 3 punti per la risposta a); 5 punti per
la b) e 1 punto per la c)
• Quesito 2 - 5 punti per la a); 3 punti per la b) e 1
punto per la c)
• Quesito 3 - 1 punto per la a); 3 punti per la b) e
5 punti per la c)
• Quesito 4 - 3 punti per la a); 1 punto per la b) e
5 punti per la c)
• Quesito 5 - 5 punti per la a); 1 punto per la b) e
3 punti per la c)
• Quesito 6 - 1 punto per la a); 3 punti per la b) e
5 punti per la c)
• Quesito 7 - 3 punti per la a); 5 punti per
la b) e 1 punto per la c)
• Quesito 8 - 3 punti per la a); 1 punto
per la b) e 5 punti per la c)
• Quesito 9 - 3 punti per la a); 5 punti per
la b) e 1 punto per la c)
• Quesito 10 - 5 punti per la a); 1 punto
per la b) e 3 punti per la c)
risultati
• Da 25 a 50 punti Hai lo spirito giusto per tentare
qualunque impresa. La tenacia e, soprattutto, la tua
capacità di trovare spunti positivi nelle difficoltà ti saranno
utili anche nella vita, non solo nell'attività lavorativa.
• Da 15 a 24 punti Certo che a volte hai proprio paura
della tua ombra! Devi recuperare un po' di tranquillità e
non farti spaventare dai problemi. Impara a viverli con
maggior distacco cominciando a pensare che spesso
sono solo frutto delle tue preoccupazioni. Con un piccolo
sforzo puoi farcela...
• Da 10 a 14 punti Per la sicurezza rinunceresti a tutto,
anche alla possibilità di migliorarti. Anche questo è un
modo di vivere, ma forse è meglio non buttarsi in imprese
che ti spaventano soltanto a sentirle nominare.
D'altronde non è obbligatorio essere imprenditori...
Condizioni soggettive: accesso ai capitali
FABBISOGNO FINANZIARIO
il fabbisogno di finanziamento di una
impresa al momento della sua costituzione è
dato dal valore dei mezzi monetari
necessari ad acquisire gli investimenti
programmati
FABBISOGNO FINANZIARIO
RESIDUALE
quantità dei mezzi monetari necessari per
alimentare gli investimenti programmati,
aldilà dei mezzi che già si rendono
disponibili attraverso il flusso dei ricavi
PROBLEMA FINANZIARIO
Necessità di comprendere:
• quali sono le fonti che permettono di
finanziare un'impresa;
• come e dove si acquisiscono i capitali
necessari.
LE FONTI
• Un'azienda può accedere a finanziamenti
"esterni" a titolo di proprietà o a titolo di
prestito.
• Si considerano fonti "interne" solo quelle
autoprodotte dall'impresa (quando è già in
funzionamento), ed è questo il meccanismo
noto con il termine di autofinanziamento.
FONTI ESTERNE DI
PROPRIETÀ
• Tutti i mezzi finanziari che entrano a far
parte del Capitale di proprietà
• I contributi in conto capitale, che le nuove
imprese possono ottenere attraverso leggi
specifiche
Il capitale di proprietà
• Il capitale di proprietà consente all'impresa di effettuare
investimenti che saranno recuperati (attraverso i ricavi)
in tempi lunghi. Copertura del fabbisogno durevole.
• Il capitale di proprietà non richiede una remunerazione
certa, che avviene attraverso gli utili.
• Il capitale di proprietà di un'impresa societaria può
essere suddiviso in quote (pari ai versamenti dei singoli
soci) o in azioni. L'azione è una quota parte del valore
nominale del capitale, e i singoli soci possono possedere
numeri differenti di azioni.
• Il capitale di proprietà viene denominato anche capitale
di rischio, poiché la mancata remunerazione può alla fine
comportare il rischio di perdere l'intero capitale investito
Il capitale di prestito
• Le fonti esterne a titolo di prestito riguardano i capitali che
arrivano all'impresa con il vincolo della restituzione entro un
certo periodo di tempo
• Nel periodo di tempo del prestito, che può essere più o meno
lungo, l'impresa ha la piena disponibilità dei mezzi finanziari.
• Gli interessi e gli altri oneri accessori rappresentano il costo
dell'operazione di finanziamento. Il costo deve essere sostenuto
anche se l'impresa non è ancora in funzione o se non produce
redditi.
• Le forme tecniche del prestito riguardano le modalità e i tempi
di erogazione e di estinzione del prestito, gli interessi a carico
del debitore, gli oneri accessori (commissioni, disaggio di
emissione nel caso di prestito obbligazionario, altri oneri), le
garanzie.
Il mercato dei capitali
• Per mercato si intende il luogo nel quale
avvengono le contrattazioni tra gli operatori
economici, gli scambi e la formazione dei prezzi.
Oggi il concetto mercato non si riferisce ad un
luogo fisico, ma ad un luogo "ideale", ad uno
spazio virtuale.
• il mercato dei capitali è dato dall'insieme dei
mercati a cui accedere per ottenere i finanziamenti
necessari a coprire il fabbisogno.
• Il concetto di mercato dei capitali è un concetto
astratto ad include anche le disponibilità proprie
dei soggetti proprietari dell'impresa stessa.
Il mercato finanziario
• Più ristretto e concreto è il concetto di
mercato finanziario. Che è il luogo ideale in
cui vengono effettuati i trasferimenti di
risparmio tra gli operatori che lo possiedono
(famiglie) e gli operatori che lo richiedono
(aziende). Il trasferimento comporta un
prezzo che varia a secondo del grado di
rischio insito nell'operazione
Sulla base degli strumenti che vi sono trattati il
mercato finanziario viene distinto in:
• mercato creditizio, dove il trasferimento dei
mezzi finanziari avviene sotto forma di prestito;
• mercato mobiliare, in cui vengono emessi,
rimborsati e scambiati strumenti standardizzati
destinati alla circolazione (ad esempio le
“azioni” che sono quote parti del capitale delle
società per azioni – spa);
• mercato assicurativo, dove vengono emessi gli
strumenti che permettono il trasferimento e il
riparto su più operatori del rischio.
Finanziamenti alle imprese
• il decreto legge n.123/1998 decentra l’attività di
concessione delle agevolazioni alle Regioni.
• La concessione degli incentivi alle imprese può avvenire
con modalità: automatica, valutativa o negoziale.
• Il finanziamento può avvenire sotto forma di: agevolazioni
fiscali, credito di imposta, contributo in conto impianti,
contributo in conto interessi, concessione di garanzia,
finanziamento agevolato
• La richiesta di un finanziamento è accompagnata in genere
dalla redazione di un business plan, cioè la predisposizione
in termini qualitativi e quantitativi dell’attività che si
intende attivare e dell’investimento necessario alla
produzione dei beni o servizi.
La legge 488/92
• La legge n. 488/92 è nata per agevolare gli
imprenditori che hanno intenzione di avviare od
ampliare imprese nelle aree svantaggiate del paese.
• La L. 488/92 è nata per agevolare investimenti
produttivi nel settore dell’industria e dei servizi.
Progressivamente, soprattutto in questi ultimi anni,
l’agevolazione è stata estesa ai seguenti settori
produttivi Commercio, Turismo e Artigianato.
• Gli investimenti devono essere compiuti nelle aree
• Per gli investimenti effettuati nelle aree obiettivo I
della CEE (Sicilia; Sardegna; Puglia; Basilicata;
Calabria.,Campania) il fondo perduto può arrivare al
50% dell’investimento totale.
• La Legge 488/92 funziona con il sistema dei bandi:
annualmente vengono pubblicati i bandi per accedere
a tale legge distinti per settori produttivi (bando
industria, bando commercio, bando turismo e bando
artigianato). I singoli bandi prevedono la scadenza per
la presentazione delle domande.
• L’imprenditore, per poter accedere alla L.488/92,
deve avere a disposizione un ammontare minimo di
capitale proprio da immettere nell’impresa.
L.185/2000 AUTOIMPRENDITORIALITA’
 A chi: ai soggetti che intendano creare
un’impresa nuova o ampliarne una già
esistente a condizione che la maggioranza,
numerica e di capitali, dell’impresa sia detenuta
da giovani di età compresa tra 18 e 35 anni e
residenti nei territori agevolati.
 Per cosa: progetti d'impresa per:
• Produzione di beni nei settori dell'agricoltura,
dell'industria o dell'artigianato e fornitura di
servizi in favore delle imprese. Investimenti
previsti non superiori a € 2.582.000
• Fornitura di servizi nei settori della fruizione
dei beni culturali, del turismo, della
manutenzioni di opere civili e industriali,
della tutela ambientale, dell'innovazione
tecnologica, dell'agricoltura e della
trasformazione e commercializzazione di
prodotti agroindustriali. Investimenti previsti
non superiori a € 516.000
• Cooperative sociali per la produzione di beni
in agricoltura, industria e artigianato e
fornitura di servizi all'imprese. Investimenti
previsti non superiori a € 516.000
 Le agevolazioni finanziarie previste riguardano:
・gli investimenti (contributo a fondo perduto e mutuo
agevolato)
・le spese di gestione (contributo a fondo perduto)
・la formazione (contributo a fondo perduto)
 La sede legale, operativa e amministrativa della società
deve essere ubicata in uno dei comuni agevolabili
previsti dall'attuale normativa.
 Per accedere alle agevolazioni occorre presentare
apposita domanda e allegare il piano d'impresa
(business-plan) che descriva la validità tecnica,
economica e finanziaria dell'iniziativa, con particolare
riguardo alla redditività, alle prospettive di mercato e alla
copertura dei fabbisogni finanziari.
L.185/00 AUTOIMPIEGO
• Progetti per la realizzazione e l'avvio di piccole
attività imprenditoriali (anche in forma associativa)
da parte di disoccupati o persone in cerca di prima
occupazione attraverso le seguenti iniziative:
• Lavoro Autonomo (in forma di ditta individuale).
Investimenti previsti non superiori a € 25.823
• Microimpresa (in forma di società di persone).
Investimenti previsti non superiori a € 129.114
• Franchising (in forma di ditta individuale o di
società), da realizzare con Franchisor accreditati
con Sviluppo Italia
• Le agevolazioni finanziarie previste riguardano:
・gli investimenti (contributo a fondo perduto e mutuo
agevolato)
・la gestione (contributo a fondo perduto)
・servizi di assistenza tecnica e gestionale.
• La residenza dei soci e la sede legale, operativa e
amministrativa deve essere ubicata in uno dei comuni
agevolabili previsti dall'attuale normativa.
• Per accedere alle agevolazioni occorre presentare
Fondo di garanzia C.C. di Roma
•
Per aiutare i giovani imprenditori a sostenere i propri progetti, la Camera di
Commercio di Roma ha istituito un fondo di garanzia di 10 milioni di
euro. Risorse che saranno destinate a promuovere e sostenere le
giovani realtà imprenditoriali del territorio garantendo loro la
possibilità di accedere ai finanziamenti bancari.I destinatari sono
giovani fino ai 36 anni, donne e immigrati, mentre le tipologie di
imprese interessate sonole imprese individuali e le
società e cooperative, costituite da non più di 12 mesi. I
finanziamenti ammessi sono da 5 a 10 anni e coprono fino al 70% del
piano investimenti, per un massimo di 30mila euro per le imprese
individuali e 80mila euro per le società e le
cooperative.I finanziamenti dovranno essere finalizzati a spese per
investimenti relativi all’acquisto di beni materiali e immateriali a utilità
pluriennale e a costi di avviamento e/o gestione (escluso il personale)
in misura non superiore al 30% del piano di investimenti.
Scarica

FATTORI DETERMINANTI PER IMPRENDITORIA: LA DOMANDA