CREDITO E IMPRESE PER LA CRESCITA E IL LAVORO Il credito per lo sviluppo In Friuli Venezia Giulia Fulvio Mattioni, economista Lo scenario macroeconomico di riferimento 2006-2012 del FVG: PIL, Consumi, Investimenti, Esportazioni (var. % medie annue) La modesta crescita attesa per il 2010-2012 si spiega nello stesso modo. Per una crescita più ambiziosa si devono stimolare l’export e gli investimenti 20,0% 15,5% 15,0% 12,6% 10,0% Gli elementi che spiegano le differenze tra le 3 fasi: 1° evoluzione dell’export 2° evoluzione degli investimenti 8,8% 7,9% 4,7% 4,1% 5,0% 2,8% 1,9% 1,2% 1,1% 0,0% -1,8% -5,0% -10,0% -15,0% Il rilancio di industria ed export non produrrà effetti positivi immediati sulla disoccupazione che crescerà sia nel 2011 (6,4%) che nel 2012 (6,8%), ma getta le basi per una sua riduzione nel 2013-2014. Il credito di M/L è la chiave per rafforzare la competitività delle imprese e la loro internazionalizzazione -5,6% Nell’intero periodo vi sono 3 fasi: 1° 2006-2007 (crescita del PIL) 2° 2008-2009 (caduta del PIL) 3° 2010-2012 (stabilizzazione) Fonte: ISTAT, Prometeia 1,2% -19,1% -20,0% 2006 2007 2008 PIL 2009 C famiglie 2010* Invest. FL 2011* Export 2012* Il finanziamento dell’economia: trend 2009-2011 dei prestiti “vivi” per trimestre (valori correnti in €) 32.000.000.000 30.938.982.094 30.701.145.710 29.208.071.810 28.801.087.229 28.000.000.000 24.000.000.000 Negli ultimi due anni i prestiti “vivi” (al netto delle sofferenze) sono passati da 29,2 a 30,9 miliardi di € (+ 1,7 miliardi € e + 5,9%) La domanda di credito di imprese e famiglie, tuttavia, trova una comune origine nella crisi economica: le famiglie accentuano la necessità di sostenere il reddito corrente (erosione del risparmio e crescita dell’indebitamento); le imprese adeguano il volume di credito richiesto al fatturato e agli investimenti 20.000.000.000 17.909.065.106 17.659.322.021 17.099.662.392 16.000.000.000 12.000.000.000 Nella distribuzione tra imprese e famiglie si nota, però, che la crescita è dovuta a queste ultime (+2,3 miliardi e + 27,6%) mentre le imprese perdono l’1,4% 10.572.679.548 10.170.201.729 8.284.812.564 8.000.000.000 1° 2009 Fonte: Banca d’Italia 2° 2009 3° 2009 4° 2009 ECONOMIA 1° 2010 2° 2010 Famiglie consumatrici 3° 2010 Imprese 4° 2010 1° 2011 Il finanziamento dell’economia: trend 2009-2011 dei prestiti vivi ai settori manifatturiero, edilizia e terziario, per trimestre (valori correnti in €) 8.000.000.000 7.809.868.722 7.513.336.099 7.000.000.000 7.083.598.014 6.277.664.048 6.000.000.000 5.797.995.391 5.673.614.848 5.000.000.000 4.000.000.000 3.000.000.000 A fronte del calo dell’1,4% dei prestiti alle imprese in FVG si ha che: nel settore edilizio aumentano del 28,7% (tutto negli ultimi 12 mesi); nel settore terziario diminuiscono del 9,3% con un trend graduale; nel settore manifatturiero calano del 7,6% con una inversione di tendenza nel 1° trimestre del 2011 Il calo manifatturiero è più accentuato a TS e PN, quello terziario a PN e UD. Nel 1° trim. 2011 la crescita dei prestiti al manifatturiero è del 2,2% sul 1° trim. 2010. Nel confronto con il 1° trim. 2009, tuttavia, il calo è dell’8,4% 2.620.292.275 2.000.000.000 2.036.175.789 1.994.555.837 Manifattura Edilizia Terziario Fonte: Banca d’Italia 1.000.000.000 1° 2009 2° 2009 3° 2009 4° 2009 1° 2010 2° 2010 3° 2010 4° 2010 1° 2011 Il finanziamento dell’economia: trend 2009-2011 dei prestiti vivi alle imprese manifatturiere e terziarie, per trimestre (var. % su valori correnti) Considerando le variazioni % dei dati visti in precedenza, in particolare, si sottolinea che, per il settore manifatturiero, l’inversione di tendenza dei prestiti (col ritorno a valori positivi nel 1° trim. 2011, dopo 18 mesi). E’ un segnale di fiducia che va sostenuto 6,0% 5,6% 5,0% 4,8% 4,0% 3,5% 3,0% 2,0% 1,3% 3,3% 2,2% 1,9% 1,6% 0,0% -0,4% -0,5% -1,2% -2,0% -2,6% -3,0% -2,9% -2,9% -3,8% -3,4% -3,4% -4,0% -3,4% -4,5% -5,3% -5,4% -5,7% -6,0% -7,6% -8,0% -10,0% Fonte: Banca d’Italia 1° 2009 2° 2009 -9,6% 3° 2009 4° 2009 Totale IMPRESE 1° 2010 2° 2010 Manifattura 3° 2010 Terziario 4° 2010 1° 2011 Il finanziamento dell’economia: le sofferenze di economia, famiglie e imprese, per trimestre (in % su prestiti totali) 7,0% La quota di sofferenze dell’economia del FVG sale dal 2,6% al 4,8%; in valori assoluti raddoppia passando, tra il 1° trim. 2009 e il 1° trim. 2011, da 772 a 1.546 milioni di € Le sofferenze delle imprese (da 620 a 1.217 milioni di €) sono l’80% di quelle dell’intera economia. Sono il prezzo pagato per la crisi 6,4% 6,0% 5,7% Il livello di sofferenza, tuttavia, è più elevato per le imprese (dal 3,3% al 6,4%) rispetto alle famiglie (dall’1,7% al 3%) 5,0% 5,2% 4,9% 4,8% 4,6% 4,4% 4,2% 4,1% 3,8% 4,0% 3,8% 3,5% 3,4% 3,3% 3,3% 3,1% 3,0% 2,9% 3,0% 2,6% 2,5% 2,3% 2,1% 2,0% 1,7% 1,8% 2,1% 1,8% 2,0% Totale famiglie imprese Fonte: Banca d’Italia 1,0% 1° 2009 2° 2009 3° 2009 4° 2009 1° 2010 2° 2010 3° 2010 4° 2010 1° 2011 Il finanziamento per lo sviluppo: i “numeri” di Mediocredito FVG (in migliaia di € correnti) MC-FVG è una SpA dove l’azionista di riferimento è la Regione FVG (47,4% tramite Finanziaria MC, subholding di Friulia SpA).Vi sono altri 14 soci tra cui Fondazione CRT (34,1%) Anni 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Portafoglio Impieghi 1.834.546 1.976.551 2.091.309 2.418.873 2.534.337 2.579.439 A fine 2008, dopo l’incorporazione di Friulia-Lis (+146 milioni di impieghi) la crescita degli impieghi sull’anno precedente è stata di 328 miliardi di € (dovuta, oltre all’incorporazione, a 100 milioni di finanziamenti a M/L e a 82 milioni di altri impieghi). Il portafoglio impieghi, tra il 2007 e il 2010, è passato da 2,1 a 2,6 miliardi % Sofferenze 1,67% 1,65% 1,76% 2,11% 3,39% 5,85% Utile netto 8.798 10.522 12.901 11.415 1.013 1.418 Patrimonio 106.342 142.681 173.284 200.392 195.425 196.938 Fonte: Bilanci Mediocredito FVG Parallelamente, è aumentata la quota delle sofferenze (più che triplicata) ed è crollata la redditività, passata da una media di oltre 11 milioni di € nel triennio 2006-2008 a poco più di 1,2 milioni nell’ultimo biennio Il patrimonio dell’istituto, infine, è cresciuto fino al 2008 (anche grazie ai risultati di gestione) e si è assestato poco al di sotto di 200 milioni di € negli ultimi 2 anni. Con questi numeri perché si ritiene necessaria una ricapitalizzazione pari a 50,4 milioni di € ? Il finanziamento per lo sviluppo: il trend degli impieghi agevolati di MC-FVG (in % sugli impieghi totali) La quota degli impieghi agevolati sul totale scende dal 13,9% del 2005 al 9,6% del 2010. In valori assoluti si passa da 180 a 169 milioni di € Quota impieghi agevolati 2005 13,9% 2006 11,3% 2007 10,5% 2008 8,8% 2009 9,2% 2010 9,6% In merito ai finanziamenti a M/L, questi passano dal 15,7% al 9,7%, cioè da 133 a 118 milioni di €. E ciò a fronte di un aumento del 43,2% dei finanziamenti a M/L (che raggiungono 1,2 miliardi di € nel 2010) di cui: Finanziamenti a M/L 15,7% 13,3% 10,9% 9,3% 8,8% 9,7% di cui: Leasing 3,8% 1,3% 4,5% 3,5% 5,9% 5,8% Fonte: Bilanci Mediocredito FVG Il leasing agevolato raggiunge la quota del 5,8% del leasing totale, vale a dire 29 milioni su 496 nel 2010 Questa quota di agevolato giustifica la presenza della Regione FVG? Il finanziamento per lo sviluppo: gli impieghi con fondi propri di MC-FVG, per territorio (in migliaia di €) Il trend degli impieghi fatti con fondi propri dice che negli ultimi 6 anni è andato per il 53,9% a imprese del FVG e il restante 46,1% a imprese con sede legale fuori dal FVG. In gran parte venete 2005 2006 2007 2008 2009 2010 FRIULI V.G. 734.283 769.577 787.886 945.399 976.920 949.265 di cui: PN 357.064 374.808 366.038 410.150 421.125 400.754 di cui: UD 260.527 284.432 296.048 369.650 365.922 359.239 EXTRA FVG 561.292 628.447 699.892 825.451 830.818 800.026 TOTALE 1.295.575 1.398.024 1.487.778 1.770.850 1.807.738 1.749.291 2005 2006 2007 2008 2009 2010 FRIULI V.G. 56,7% 55,0% 53,0% 53,4% 54,0% 54,3% di cui: PN 27,6% 26,8% 24,6% 23,2% 23,3% 22,9% di cui: UD 20,1% 20,3% 19,9% 20,9% 20,2% 20,5% EXTRA FVG 43,3% 45,0% 47,0% 46,6% 46,0% 45,7% TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: Bilanci Mediocredito FVG In FVG il 23,1% va a PN (sempre nella media 2005-2010) e il 20,5% a UD. Nel 2010 le consistenze degli impieghi con fondi propri sono 1,75 miliardi: 800 extra FVG, 950 in FVG Questa distribuzione giustifica la presenza della Regione FVG? Il finanziamento per lo sviluppo: il credito erogato nel 2010 da MCFVG, per importo delle operazioni (% delle classi sul totale) 60,0% 50,0% Nel 2010 il credito erogato con operazioni unitarie inferiori a 500.000€ ha raggiunto 105,6 milioni di € (il 23,8% del totale). Le operazioni superiori a 1,5 milioni hanno sfiorato i 250 milioni di € (56,3% del totale) 56,3% 40,0% 30,0% 20,0% Sul totale dello stock degli impieghi le imprese con esposizioni superiori a 1,5 milioni rappresentano il 68,9%. Le prime 100 imprese il 39% dell’intero portafoglio impieghi di MC-FVG 23,8% 19,9% 10,0% Fonte: Bilanci Mediocredito FVG 0,0% meno di 500.000 tra 500.000 e 1.500.000 più di 1.500.000 Il finanziamento per lo sviluppo: la qualità del credito concesso da MC-FVG, confronto fondi propri e fondi di terzi (migliaia di €) 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2005 2006 2007 2008 2009 2010 FONDI PROPRI Crediti in di cui: anomalia sofferenze 26.443 24.599 42.579 26.683 48.446 31.735 61.018 41.462 93.958 69.006 196.263 128.113 FONDI DI TERZI 6.237 5.994 7.593 5.956 6.553 5.077 16.910 9.560 21.692 16.851 31.664 22.689 TOTALE FONDI 32.680 30.593 50.172 32.639 54.999 36.812 77.928 51.022 115.650 85.857 227.927 150.802 Crediti in anomalia 2,04% 3,05% 3,26% 3,45% 5,20% 11,22% di cui: sofferenze 1,90% 1,91% 2,13% 2,34% 3,82% 7,32% 1,16% 1,31% 1,09% 2,61% 2,99% 3,81% 1,11% 1,03% 0,84% 1,48% 2,32% 2,73% 1,78% 2,54% 2,63% 3,22% 4,56% 8,84% 1,67% 1,65% 1,76% 2,11% 3,39% 5,85% Fonte: Bilanci Mediocredito FVG La qualità del credito concesso si apprezza tramite la quota del credito deteriorato ovvero i crediti in anomalia, di cui le sofferenze rappresentano la parte più a rischio. Abbiamo distinto il credito concesso con fondi propri (FP) e fondi impiegati per conto di terzi (FT) Risulta che: 1) I crediti in anomalia su FP sono passati, tra il 2007 e il 2010, da 48,5 a 196 milioni 2) le sofferenze su FP da 31,7 a 128,1 3) I crediti in anomalia, nel 2010, sono pari a 228 milioni e le sofferenze a 150,8 Ricordiamo che nel 2010 il valore del patrimonio è di 197 milioni di € Il finanziamento per lo sviluppo: i numeri di Friulia nel 2010 (partecipazioni e finanziamenti) (in migliaia di €) 800.000 700.000 Al 2010 Friulia detiene 665,6 milioni di partecipazioni e ha erogato 106,4 di finanziamenti, per un totale di 772 milioni. Le prime sono l’88% del totale e i finanziamenti il 12%. 772.000 665.583 600.000 589.000 562.658 L’84,5% del valore delle partecipazioni sta nelle 7 imprese facenti parte di Friulia Holding (consolidate) per 562,7 milioni e il 24,8% dei finanziamenti (26,3 milioni) 500.000 400.000 Friulia Holding è: 1) Autovie Venete; 2)Finest; 3) Frulia SGR; 4) Interporto Cervignano; 5) BIC Incubatori; 6) Finanziaria MC; 7) Società Alpe Adria. 300.000 200.000 183.000 Fonte: Bilanci Friulia 100.000 102.925 106.417 26.342 80.075 Friulia Holding Imprese 0 Partecipazioni Finanziamenti TOTALE TOTALE Il finanziamento per lo sviluppo: partecipazioni e finanziamenti, confronto tra vecchia Friulia e Friulia Holding (in migliaia di €) 250.000 L’intervento complessivo di Friulia a favore delle imprese è sceso dai 211 milioni del 2004 ai 183 del 2010 (-13,3%). Ciò perché il progetto Friulia Holding ha una mission radicalmente diversa da quella originaria, ovvero: gestire il portafoglio delle partecipazioni della Regione FVG. Una mission cioè di tipo finanziario-speculativo, del tutto estranea all’economia reale, alla produzione, alle imprese. 200.000 150.000 211.000 Da notare peraltro che il 2010 è l’anno di maggiore attenzione alle imprese da parte di Friulia. Infatti……. 183.000 100.000 105.000 106.000 103.000 80.000 50.000 Fonte: Bilanci Friulia 0 partecipazioni finanziamenti ante Friulia H. (2004) Friulia H. (2010) TOTALE Il finanziamento per lo sviluppo: il trend di partecipazioni e finanziamenti di Friulia alle imprese del FVG (in migliaia di €) 200.000 190.000 180.000 170.000 Il 2010 è l’anno in cui Friulia concentra il suo sforzo a favore delle imprese. Perché, tuttavia, si rimane a livelli inferiori del 2003 e 2004? Per 3 motivi essenzialmente: 1) la priorità della mission finanziaria-speculativa di FH; 2) Il calo delle imprese partecipate da 148 a 120 (-19%); 3) L’aumento delle imprese terziarie a scapito di quelle industriali 183.000 160.000 150.000 149.000 140.000 133.000 130.000 126.000 120.000 119.000 110.000 102.925 100.000 90.000 87.031 86.990 80.000 70.000 67.857 80.075 68.773 65.143 60.000 62.010 50.000 40.000 50.227 Fonte: Bilanci Friulia 38.969 30.000 2005/2006 2006/2007 Partecipazioni 2007/2008 Finanziamenti 2008/2009 TOTALE 2009/2010 Il finanziamento per lo sviluppo: il trend dell’utile di Friulia SpA e di Friulia Holding (in migliaia di €) 40.000 35.000 30.000 Con un patrimonio netto di 880 milioni, un valore delle produzione di 170, il 2010 si chiude con un utile di gruppo precipitato a 4,2 milioni. La caduta é destinata a proseguire per le difficoltà di MC-FVG e l’impegno di Autovie Venete sulla 3° corsia. 35.035 2) Risultato imputabile a: 1) aumento dei costi di produzione (personale e funzionamento); forte diminuzione dei proventi finanziari (calo dei tassi); 3) perdite di valore su partecipazioni e finanziamenti (anche nelle società del gruppo) 25.000 Si impone una severa rivisitazione del modello Friulia Holding. L’abbandono del sistema duale è stato solo il primo passo 20.000 15.000 15.153 22.511 9.703 10.000 8.409 5.333 5.000 5.837 4.239 3.533 Fonte: Bilanci Friulia 0 2005/2006 2006/2007 2007/2008 Utile Friulia 2008/2009 Utile Gruppo 2009/2010 Considerazioni finali: una strategia per Friulia A. RISTRUTTURARE LA SOCIETA’ --- DA HOLDING FINANZIARIA (SPECULATIVA) AD AGENZIA DI SVILUPPO INDUSTRIALE, OVVERO: Fondere le societa’ “doppione” (Friulia SGR, BIC, Finanziaria MC) e scorporare quelle “con mission specializzate e diverse” (Alpe Adria, Interporto, Promotur) risolvendo il problema di una gestione difficile e costosa B. UN MANDATO MARCATAMENTE INDUSTRIALE ---- CHE CONTIENE LINEE DI INTERVENTO CHIARE, DEFINITE E CON I TEMPI DI AVVIO. LE LINEE POTREBBERO ESSERE LE SEGUENTI: Sostenere la capitalizzazione delle PMI meritevoli e dotate di progetti di sviluppo Sostenere la ristrutturazione delle grandi e medie imprese con piani di ristrutturazione e/o ricerca di partner industriali e/o di capitale Sostenere l’avvio di nuove imprese industriali Attrarre imprese industriali da fuori regione al fine di completare e/o innovare il mix produttivo regionale Riorganizzare le competenze professionali di Friulia in funzione del mandato Considerazioni finali: una strategia per Mediocredito FVG Ristrutturare Mediocredito FVG per migliorarne l’operatività, la qualità del credito concesso, la capacità reddituale. In sostanza, attrezzarsi per propiziare la sua privatizzazione in un arco temporale di medio periodo (3 anni) Orientarne gli interventi al territorio del FVG: necessario soprattutto per quelli fatti con fondi propri Orientare gli interventi verso le PMI ampliando la platea dei beneficiari e frazionando ulteriormente il rischio di credito Favorire il partenariato con il sistema bancario che già conosce e lavora con le PMI cogliendo l’occasione di ampliarne il campo di intervento (aggiungendo all’operatività nel breve periodo quella di credito a medio) e, quindi, di valorizzare il sistema locale DUE STRATEGIE, UN UNICO FINE -- AMPLIARE LA PLATEA DELLE IMPRESE BENEFICARIE, FINANZIARE I LORO PROGETTI DI SVILUPPO AUMENTANDO, NEL CONTEMPO L’EFFICIENZA DELL’INTERVENTO PUBBLICO DI SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELL’ECONOMIA E DEL LAVORO Glossario minimo Breve termine: si intende una durata fino a 12 mesi. Crediti in anomalia: sono posizione di credito deteriorate caratterizzate da un diverso grado di gravità. Si distinguono (in ordine decrescente di gravità) in sofferenze, incagli, esposizioni ristrutturate, crediti scaduti deteriorati e crediti scaduti. Crediti incagliati: crediti riferiti a soggetti in temporanea situazione di difficoltà (rientrano nel credito in anomalia). Crediti ristrutturati: crediti per i quali si acconsentono modifiche alle originarie condizioni contrattuali che diano luogo a una perdita a causa del deterioramento del condizioni del debitore (rientrano nel credito in anomalia). Crediti scaduti: credito con esposizione scaduta e/o sconfinata da oltre 80 giorni e fino a 180. Crediti scaduti deteriorati: credito con esposizione scaduta e/o sconfinata da oltre 180 giorni. Famiglie: comprende le famiglie consumatrici, le imprese individuali e le società di persone che impiegano fino a 5 addetti produttrici di beni e servizi non finanziari destinati alla vendita. Finanziamenti agevolati: operazioni effettuate a tasso inferiore a quello di mercato in virtù di provvedimenti legislativi che dispongono la concessione del concorso agli interessi e/o all’impiego di fondi statali o di altri enti della pubblica amministrazione (come la Regione Autonoma FVG). I crediti agevolati sono relativi alle seguenti voci (tra le più importanti): mutui, impiego di fondi di terzi in amministrazione, leasing finanziario, factoring e anticipi all’import/export. Glossario minimo Fondi di terzi: nel caso di Mediocredito FVG sono gli impieghi fatti per conto del Fondo di rotazione per le iniziative economiche (F.R.I.E. , 908/1955), e della Regione Autonoma FVG (L.R. 12/2002, art. 5 e L.R. 29/2005, art. 98). Friulia Holding: progetto avviato nel 2005 che ha portato alla formazione (nel 2010) di un gruppo formato da Friulia spa, Autovie Venete spa, Finest spa, Friulia SGR spa, Finanziaria MC spa, Interporto di Cervignano spa, BIC incubatori FVG spa, Società Alpe Adria spa. Nel 2007 è stata scorporata Friulia LIS acquisita da Mediocredito FVG. Impieghi: finanziamenti erogati dalla banche a soggetti non bancari calcolati al valore nominale. Imprese: il settore comprende le imprese pubbliche e private. Prestiti a medio lungo (M/L): i prestiti a M/L termine hanno scadenza oltre i 18 mesi. Prestiti vivi: finanziamenti erogati al netto delle sofferenze e delle operazioni pronti contro termine. Prestiti totali: somma di prestiti “vivi”, pronti contro termine e sofferenze. Sofferenze: crediti contabilizzati a sofferenze secondo le disposizioni dell’organo di Vigilanza, riguardano soggetti in stato di insolvenza o situazioni equiparabili