I Prodotti Alimentari Modulo 5 Classificazione INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) • • • • • • • Gruppo 1: carne pesce uova (proteine di alta qualità) Gruppo 2: latte e derivati (proteine calcio) Gruppo 3:cerali derivati e tuberi (proteine amido vitamine) Gruppo 4: legumi (proteine fibre vitamine) Gruppo 5: grassi oli da condimento (lipidi vitamine) Gruppo 6: ortaggi frutta Vitamina A Gruppo 7: ortaggi frutta Vitamina C Classificazione in Gamme • • • • • 1 Gamma: prodotti freschi - solo imballaggio 2 Gamma: inscatolati - sotto vetro 3 Gamma : surgelati 4 Gamma: ready to eat -lavati imballati 5 Gamma: precotti pronti - solo riscaldare Alcuni vantaggi: riduzione costi di manodopera e di gestione Ottimizzazione dei tempi ottimizzazione delle scorte riduzione degli scarti La Qualità degli Alimenti • Qualità Chimica: non ha subito contaminazione • Qualità Organolettica: coinvolge tutti i nostri sensi - soggettiva • Qualità Nutrizionale: Aspetto Quantitativo: energia in base al consumo Aspetto Qualitativo: quanto apporto di principi nutritivi - dieta equilibrata • Qualità Microbiologica:qualità microbica presente in base alla trasformazione cottura e conservazione • Qualità Legale: rispetto della normativa vigente esposta su etichette I marchi dei Vini • VQPRD: DOCG: già ottenuto DOC da almeno 5 anni controlli severi e sigillo di stato DOC: disciplinare rigido zone di produzione ben delineate IGT: Vini tipici provenienti da regioni vitivinicole ampie – disciplinare non restrittivo I marchi dei prodotti Alimentari • DOP: area geografica determinata e caratterizzata da una perizia constatata • IGP: Il legame con il territorio è presente in almeno uno degli stadi della produzione • STG: marchio volto a tutelare produzioni tradizionali anche non legate al territorio • Prodotti Biologici: non contengono fertilizzati, diserbanti e fitofarmaci Etichetta dei prodotti Biologici Macrobiotica Pratica orientale che si basa sull’armonia del vivere e mangiare in simbiosi con la natura • • • • • Miso Seitan Tofu Tempeh Mochi I Sistemi produzione del Pasto • 1. 2. 3. Cucina Centralizzata Fanno parte Cucine Satellite che possono essere: Autonome Destinate alla rigenerazione cibi precotti Di rifinitura, porzionatura e guarnitura Centri di produzione Pasto • Dimensioni maggiori • Destinate alla produzione su larga scala • Fasi di lavorazione molto autonome e meccanizzate • Producono pasti che verranno consumati anche in luoghi lontani da dove prodotti • Riforniscono la ristorazione collettiva Legame caldo o Fresco caldo • Usato nelle mense scolastiche • Gli alimenti vengono distribuiti e somministrati in tempo max. 2 ore (+65°C) • Maggior impiego di attrezzature e personale • Permette la realizzazione di qualsiasi tipo di ricetta determinando una notevole varietà Legame refrigerato o Cook & Chill • • • • • Impiegato per il Catering Aereo Cotto e raffreddato a +10°C in max 120 min. Se rigenerato in meno di un ora (+65°C) Rischi microbiologici ridotti al minimo Miglioramento di questa tecnologia tramite l’utilizzo dell’ ”atmosfera modificata” aumentando shelf-life (tempo di scadenza) Il Legame Surgelato o Cook & Freeze • Poco usato nel settore ristorativo • Si trova nella produzione alimentare industriale della grande distribuzione • Abbatte la temperatura del prodotto cotto a 18°C al cuore in max 4 ore Legame Misto • Combinazione di due o più tipi di legami • Esempio: Primo piatto Legame fresco caldo e secondo piatto Legame Refrigerato Utilizzo di questa tecnologia 1. Riduce investimenti 2. Evita di avere rapporti con molti fornitori 3. Riduce i consumi energetici e del personale 4. Annulla responsabiltà Igienca HACCP Congelamento & Surgelamento Congelamento • Effettuata spesso in modo domestico • L’acqua solidificando lentamente a temperature da -5 a -30°C forma macro cristalli di ghiaccio • I fattori che influenzano i tempi sono rappresentati dalle dimensioni dell’alimento da surgelare • • • • Surgelamento Direttive del D.M. 15/06/71 Prodotti impacchettati -18°C in tempo max di 4 ore Obbligo di mantenimento catena del freddo Tecniche di servizio • Servizio al piatto: Servizio all’Italiana riscoperto dalla Nouvelle Cuisine • Servizio con il piatto di portata in Tavola: se portata calda posta su scalda vivande con Cloche • Servizio all’Inglese: (al vassoio) porzioni distribuite direttamente dal cameriere • Servizio alla Francese: è il cliente che si serve direttamente dal vassoio retto dal cameriere • Servizio al Gueridon: utilizzato nei ristoranti di classe da chef de rang aiutato dal commis Distribuzione dei pasti veicolati • • • • La Distribuzione nei luoghi di cura Personalizzare l’apporto nutrizionale Contenere gli sprechi Assicurare livelli igienici elevati Vassoio Personalizzato La Distribuzione in Volo • Cibo elaborato nel rispetto delle credenze religiose • Condizioni massimo igiene • Utilizzo Legame Refrigerato su voli internazionali lunghi o intercontinentali • Utilizzo Legame Fresco caldo su voli nazionali • Costi elevati che gravano sul prezzo del biglietto Cottura Sottovuoto • Brevettata la prima volta nel 1932 • Prolungamento della conservabilità • Mantenimento delle caratteristiche organolettiche e di vitamine del cibo • Alcuni alimenti perdono la loro forma originale se schiacciati dalla pressione dell’impacchettamento • Non caramellizza; operazione da fare a parte • Il costo dei sacchetti e del macchinario incidono sul costo pasto Cottura a bassa densità di calore • Ideata la prima volta nel 1968 • Un pezzo di carne di 1,5 Kg. cuoce in circa 3 ore e mezza • Si conservano più liquidi all’interno del prodotto • La carne risulta più tenera e morbida • Calo peso ridotto • No reazione di Maillard (caramellizzazione degli zuccheri e delle proteine) Cucina Molecolare • Uno dei padri è Ferran Adrià in Italia Ettore Bocchia • Si basa sull’uso e sul metodo e di molte conoscenze scientifiche • Creazione di nuovissimi prodotti gastronomici • Ha sconvolto e sfatato alcune credenze e convinzioni diffuse da secoli