8 STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI LEGGE 8 ottobre 2010 , n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. 1. Per gli anni 2010 e 2011, nell'ambito dei programmi di formazione del personale docente e dirigenziale delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, è assicurata un'adeguata preparazione riguardo alle problematiche relative ai DSA, finalizzata ad acquisire la competenza per individuarne precocemente i segnali e la conseguente capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate. Gazzetta Ufficiale N. 244 del 18 Ottobre 2010 Regolamento per favorire l’integrazione e l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali (art. 74 L.P. agosto 2006, n.5) Disabilità certificata PEI INTEGRAZIONE Deficit Specifico di Apprendimento PEP INCLUSIONE Condizioni socio-ambientali Difficoltà di apprendimento PEP INCLUSIONE Bisogni Educativi Speciali Problemi emotivi e motivazionali Difficoltà di apprendimento Autoregolazione / processi metacognitivi di controllo Disturbi specifici di 4,5% apprendimento 3,5% Maschi 13% Disab.cert. El:2 / M:2.5 S:0.9 Femmine 7% Disturbi aspecifici di apprendimento Svantaggio linguist.-culturale / Insegn. inadeguato Basso rendimento scolastico Disagio nell’interazione sociale Disturbi Specifici di Apprendimento Dislessia Disgrafia Disortografia Discalculia Disturbo d’attenzione con iperattività Segnalazioni Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Punti di forza e debolezza Obiettivi e progetti PEI Attività, materiali, metodi Tecniche e risorse Verifiche Revisione e correzione DIAGNOSI FUNZIONALE … OMS (2001): ICF International Classification of Functioning, Disability and Health DSM IV (1996) Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, quarta edizione (American Psychiatric Association) WISC-R (1974-1986) Wechsler Intelligence Scale for Children Revised … E DIRITTO A UN’ «OPACITÀ PRIVATA» E’ il «miracolo» dell’etichetta: produce l’impressione che l’essenza dell’altro sia visibile. A quel punto, l’altro non è più una molteplicità contraddittoria che esiste in un gioco di luci e ombre, di velato e svelato, ma diventa immediatamente visibile e riconoscibile. M. BENASAYAG, G. SCHMIT, L’epoca dele passioni tristi, Feltrinelli, 2004,p. 75 Criteri diagnostici Disabilità primarie: neurologiche o sensoriali: età prescolare Disturbi dell’Apprendimento Scolastico: età scolare Grado rilevante di compromissione Non dipende dal QI Non si associa a un disturbo generalizzato del linguaggio È presente fin dai primi anni di scuola Non è dovuto a insegnamento inadeguato o ad altri fattori esterni Il punto di contatto Obiettivi della classe Pc Abilità effettive del singolo ESIGENZA DI INDIVIDUALIZZAZIONE MEDIAZIONE FRA ESIGENZA DI NORMALIZZAZIONE VALUTAZIONE standardizzata individualizzata ELEMENTARI MEDIE SUPERIORI Profilo dinamico dell’alunno/a: ________________________ Anni:_________ Classe:_______ Organizzazione Attenzione 1 2 3 4 5 Strategie percettive 1 2 3 4 5 Memoria Stile cognitivo ……/18 Autostima Vis verb Vis……. Vis n-vb Udit…… Uditivo Lett. strum Ortografia Ascolto 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 ORGANIZZAZIONE comunicativa ELEMENTARE MATURO ORGANIZZAESPERTO METODO ZIONE ELEMENTARE MATURO RELIGIONE ESPERTO CORRETTEZZA FORMALE ORIENTAMENTO ARTE SVILUPPO CONTENUTI CONOSCENZA DI S SCRITTURA MUSICA MOTORIA É TECNOLOGIA ORALIT À STUDIO DI SCRITTURA CAPACITÀ RELAZIONI CON GLI ALTRI GLI ALTRI INTERESSE E IMPEGNO RELAZIONI CON introspettiva MATURO GLOBALE AREE ELEMENTARE metodologica SCIENZE RESPONSABILITÀ PERSONALE À LETTURA VALUTAZIONE DEI PROCESSI E DEI RISULTATI ELEMENTARE INIZIATIVA E PARTECIPAZIONE PERSONALE MATURO RESPONSABILIT ASCOLTARE PARLARE ESPERTO relazionale STORIA ORALITÀ LETTURA ESPERTO COMPRENSIONE ESPRESSIVA GEOGRAFIA METODO DI STUDIO INGLESE MATEMATICA TEDESCO ITALIANO L’irruzione della diversità Educare istruendo “Le… istituzioni scolastiche significa incrociare lo riconoscono e valorizzano stile cognitivo del le diversità, bambino o del ragazzo. promuovendo le potenzialità Non è pensabile una dicostruita ciascuno…” scuola su un D.P.R. n. di 275/99 modello unico studente astratto. Art. 4 Premessa a INDICAZIONI PER IL CURRICOLO - 2007 Prendersi cura “Faccio tutto io” Ricerca, documentazione, sperimentazione, condivisione, tentativi ed errori Delega all’esperto o allo strumento COMPENSARE E DISPENSARE