Provincia di Pavia La tutela LE FORME DELLAdella TUTELA persona anziana TEORIA, PRASSI PRATICHE Pavia, E 13BUONE aprile 2012 Pavia , 13 aprile 2012 La tutela della persona anziana Laboratorio condotto da Ariela Casartelli Pavia, 28 novembre 2011 Assistenti sociali partecipanti n. 40 di cui: 13 ASL della provincia di Pavia 2 Ospedali della provincia di Pavia 10 Uffici dei Piani di Zona della provincia di Pavia 6 Comuni della provincia di Pavia 4 Comuni della regione Lombardia 2 Cooperative 3 altro Quali funzioni di tutela esercita l’assistente sociale nei servizi per anziani? Garantire benessere psicofisico e sociale della persona anziana e migliorarne la qualità della vita Quali funzioni di tutela esercita l’assistente sociale nei servizi per anziani? Tutela socio assistenziale: Garantire il diritto della persona anziana all’accesso a risorse e servizi personalizzati e nel rispetto delle sue esigenze Garantire una programmazione di servizi che risponda ai bisogni della popolazione anziana con operatori preparati professionalmente Quali funzioni di tutela esercita l’assistente sociale nei servizi per anziani? Tutela giuridica : garantire il rispetto dei diritti della persona anziana attraverso utilizzo di strumenti e istituti giuridici, anche con segnalazione AG Quali le azioni connesse alla funzione? Le azioni per gli utenti e clienti Stabilire una relazione di aiuto con la persona anziana e famiglia Attivare la rete formale ed informale Predisporre progetti mirati . (i più frequenti prevedono interventi a sostegno della domiciliarità e spesso inserimenti in struttura) Definire il progetto ed un contratto tra l’anziano, la sua famiglia e l’Ente Erogare prestazioni (voucher sociali) Controllare e verificare le prestazioni erogate e gli erogatori Segnalare all’Autorità Giudiziaria la necessità di tutela giuridica Collaborare con gli amministratori di sostegno Quali le azioni connesse alla funzione? Le azioni per l’organizzazione dei servizi Programmare gli interventi nel territorio mediante la partecipazione a tavoli tecnici Gestire direttamente o indirettamente i budget assegnati per gli interventi sociali Adottare prassi operative che favoriscano l’integrazione socio-sanitaria Sostenere una rete di volontariato Negoziare gli interventi con i punti della rete Quali criticità nell’esercizio delle funzioni e quali possibili miglioramenti ? criticità nell’esercizio delle funzioni miglioramenti possibili Lavorare con persone sole o con demenza senile Aiutare chi non vuole essere aiutato Gestire conflitti familiari Supervisione e/o formazione Proporre gruppi stabili di assistenti sociali per definire un luogo per pensare e per confrontare prassi e individuare buone pratiche Difficoltà nel definire gli elementi sostanziali per effettuare segnalazione all’Autorità Giudiziaria finalizzate alla tutela giuridica e prassi non definite Ufficio di Protezione giuridica da decentrare/con funzioni più diffuse sul territorio •Collaborazione con terzo settore per AdS in caso di anziani soli Quali criticità nell’esercizio delle funzioni e quali possibili miglioramenti ? Attività centrata più sull’erogazioni di prestazioni e meno sulle relazioni di aiuto Inserire l’erogazione di prestazioni in un progetto rivolto alla persona anziana ed alla sua famiglia Interventi urgenti/di emergenza per bisogni complessi (Triage) Riorganizzare il lavoro nei tempi e negli spazi Ridurre il carico di lavoro individuale Quali criticità nell’esercizio delle funzioni e quali possibili miglioramenti ? Presenza di liste di attesa per l’accesso a tutti i servizi Gestione delle liste d’attesa che rende difficoltoso l’accesso in situazioni di urgenza e per casi particolari Definire criteri di accesso non solo economici, ma più appropriati nel riconoscere il livello di della fragilità sociale Adozione del modello Triage o di schede di valutazione condivise Quali criticità nell’esercizio delle funzioni e quali possibili miglioramenti ? Parcellizzazione degli interventi e scarsità di progetti integrati tra servizi sociali , sanitari e sociosanitari Carente e/o frammentata informazione sui servizi e sulle modalità di acceso che inducono atteggiamenti di delega da parte sia degli utenti e dei familiari, sia degli operatori Presenza distrettuale/ per piano di zona di un operatore e A.S. dell’ASL per una valutazione multidimensionale presenza distrettuale del CeAd Predisporre un sistema informativo sociosanitario territoriale per la conoscenza dei servizi per le persone anziane presenti sul territorio Quali possibili miglioramenti per alcune criticità nell’esercizio delle funzioni ? • Risorse limitate : economiche, di personale, di strutture • Mancanza di protocolli e difficoltà nell’applicare e rispettare quelli già redatti (ad esempio psichiatria/servizi per anziani e ospedale /cure domiciliari – servizi sociali /tribunale) • Tempi di risposta da parte del Tribunale :più dilatati per la persona anziana rispetto ai minori con la conseguente difficoltà a gestire le urgenze • Esigenza di trovare una vision comune con Amministratori locali, nel rispetto dei reciproci ruoli LE RISORSE ED I PUNTI DI FORZA Presenza numerosa e diffusa delle unità di offerta per anziani per prestazioni domiciliari, semiresidenziali e residenziali. Presenza di soggetti gestori di unità di offerta con diverse tipologie di prestazioni in grado di assicurare un presa in carico ed una continuità assistenziale della persona anziana. Percezione diffusa dei bisogni e della necessità di attivare una rete integrata sociosanitaria Presenza nei servizi territoriali e nelle unità di offerta di operatori competenti e formati.