MOTODESIGN NEWS MAGAZINE GIVI MAGAZINE - Numero 7 - novembre 2013 [email protected] 4 EICMA PARADE 6 WEST SICILIA D’AUTUNNO 24 GIVI ACADEMY 2013 SIAMO CON VOI DA 35 ANNI! THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN MOTODESIGN NEWS MAGAZINE GIVI MAGAZINE novembre 2013 numero 7 [email protected] 04 EICMA PARADE 2013 06 TURISMO 14 INSIDE GIVI 18 I TEST DELLA STAMPA SPECIALIZZATA 22 SHOPPING 24 GIVI NEWS 28 PARTIRE CON GIVI Le nostre novità West Sicilia d’autunno Le filiali USA givimoto.com GIVI MAGAZINE Autorizzazione rilasciata dal Tribunale di Brescia N.17 del 27/02/2009 GIVI srl Via S. Quasimodo, 45 25020 Flero (Brescia) www.givi.it Direttore Responsabile: Giampaolo Meda Hanno collaborato: Michele Losito Rossella Rosciano Paul Collins Pietro Ambrosioni Francesca Fiora Simona Montini Progetto grafico: Ufficio Comunicazione 2 DUERUOTE prova le Trekker Outback Mi illumino… di fluo Notizie dall’interno I nostri giramondo Famiglia Visenzi L’EDITORIALE 35 ANNIVERSARY TH Il 2013 segna per noi una tappa importante nella storia della con ottimismo e fiducia reciproca, ogni sfida che il futuro di nostra azienda. GIVI è stata fondata nel 1978 e quindi siamo riserva”. Wilhelmina DeMichiel giunti al nostro 35simo anno di lavoro. Ognuno di noi ha dato il massimo per arrivare ai risultati odierni e di conseguenza “Il mio saluto a Voi lettori rappresenta quello del team del abbiamo deciso di condividere l’editoriale di questo numero del nostro reparto Ricerca e Sviluppo. Un gruppo di esperti che magazine, dedicando i nostri pensieri a chi ha sempre creduto nel corso di questi anni ha dato forma alle strategie di prodotto in noi e continua a seguirci. con la massima competenza. Dalla loro attività, poco visibile agli utenti finali, scaturisce il know-out che ci ha permesso di “Ho dedicato i miei anni migliori al mondo della moto, una innovarci, di migliorare, di essere i primi a presentare soluzioni scelta che si fa soltanto per dedizione. La motocicletta è libertà, tecniche poi adottate dai motociclisti di tutto il mondo. emozione, sogno. Grazie quindi a voi che avete accettato di Festeggiando i 35 anni di GIVI il mio pensiero va a questi miei percorrere le strade del mondo insieme ai noi. Il mio impegno collaboratori, con i quali spero di continuare a sviluppare nuove per il futuro punta al raggiungimento di un livello di performance, idee ancora per lungo tempo”. Vincenzo Visenzi per i nostri prodotti, sempre in linea con l’evoluzione dei bisogni degli appassionati”. Giuseppe Visenzi “In GIVI ho la responsabilità delle aree Marketing e Comunicazione. Ai superlativi ho sempre preferito la concretezza, parlando agli “In azienda lavoro nelle retroguardie: mi occupo di appassionati in termini di sicurezza, affidabilità, funzionalità, confort, amministrazione ma vi assicuro che nell’arco di questi decenni stile, robustezza, ecologia”. Sono questi i valori del nostro marchio ho sempre condiviso la passione e l’impegno di mio marito nel mondo. Una scelta che ci ha permesso di arrivare sempre Giuseppe e dei miei figli Vincenzo ed Hendrika. La nostra al cuore dei motociclisti. E’ soprattutto grazie a loro se il nostro azienda, lo avete capito, ha una gestione familiare e tale vuole marchio ha raggiunto il traguardo dei 35 anni, in piena forma e esserlo anche nello spirito. Spero quindi di affrontare insieme, pronto ad affrontare il futuro”. Hendrika Visenzi Magazine - novembre 2013 3 INSIDE GIVI Di Giampaolo Meda EICMA PARADE ARTICOLO DI APERTURA DEDICATO ALLA PIÙ IMPORTANTE FIERA MOTOCICLISTICA DEL MONDO. L’EDIZIONE 2013 È PARTICOLARMENTE IMPORTANTE PER GIVI, IN QUANTO INSERITA NEI FESTEGGIAMENTI LEGATI AL SUO 35MO ANNIVERSARIO (IL MARCHIO È NATO NEL 1978). TANTISSIME LE NOVITÀ PRESENTATE AI VISITATORI DEL SALONE, LE PIÙ RILEVANTI LE ABBIAMO “MESSE IN POSA” PER VOI LETTORI. 4 THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN Un evento nell’evento, la partecipazione di GIVI al Salone di Milano, salutato da ospiti illustri, a partire dal “nostro” pilota Stefan Bradl, portacolori del team LCR Honda MotoGP, festeggiato insieme al pubblico di EICMA (nel momento in cui scriviamo è in preparazione una mega torta che lascerà i visitatori a bocca aperta) e arricchito da uno straordinario numero di novità, che andranno ad ampliare le due grandi famiglie di prodotti GIVI: quella dei Caschi da una parte e Accessori per moto e scooter dall’altra. L’immagine qui mostrata parla da sola. E lascia stupiti il sapere che quanto presentato rappresenta soltanto una parte delle novità 2014 che GIVI porterà al Salone. Il reparto R&D ha fatto un enorme lavoro, sviluppando moltissimi nuovi prodotti già presenti nel catalogo. Le legenda a destra vi aiutare a individuarne il nome. Impossibile descriverli anche in breve. Per tutti l’anteprima per un incontro “live” rimane EICMA 2013: Vi aspettiamo! 3 2 1 11 16 12 4 17 14 24 8 10 9 25 15 13 7 6 5 progetti e operando importanti up-grade tecnici e puramente estetici su 18 13 23 20 19 21 22 1) CASCO INTEGRALE FULL RACE 50.2 GRAPHIC – FLUO LINE 2) CASCO JET PER BIMBI JUNIOR 2 – WHITE 3) CASCO DEMI-JET 10.4 GRAPHIC – MATT BLACK 4) CASCO JET CUSTOM/URBAN 10.8 STYLE – WHITE 5) CASCO MODULARE X.01 TOURER – YELLOW FLUO 6) CASCO JET IN FIBRE COMPOSITE FIBER-J2 – WHITE 7) CASCO APRIBILE X.14 SHIFT – WHITE 8) CASCO JET AIR JET – MATT BLACK 9) VALIGIA LATERALE IN ALLUMINIO TREKKER OUTBACK BLACK 37lt OBK37R 10) BORSA DA SELLA X-STREAM XS316 11) ZAINO WATERPROOF 30lt WP407 12) BORSA DA SELLA/SERBATOIO WATERPROOF 20lt WP406 13) BORSE LATERALI WATERPROOF WP405 14) BORSELLO DA SERBATOIO TERMOFORMATO TANKLOCK 3D604 15) BORSE LATERALI ESPANDIBILI XS314 16) ZAINO CAMEL BACK EA111 17) ZAINO CARGO MULTIFUNZIONE XS317 18) BORSA SCOOTER DA TUNNEL XS318 19) BORSA DA SERBATOIO 15lt CON MAGNETI XS312 20) BORSA DA SERBATOIO 25lt CON MAGNETI XS311 21) PORTA TABLET/MAPPE DA SERBATOIO CON MAGNETI EA112 22) BORSA DA SELLA 20lt XS313 23) VALIGIA LATERALE A POZZETTO E22 (LA VALIGIA TRA LA 10 E LA 22) 24) BORSELLO DA SERBATOIO TERMOFORMATO TANKLOCK 3D603 (IL BORSELLO TRA LA 14 E LA 19) 25) VALIGIA LATERALE IN ALLUMINIO TREKKER OUTBACK BLACK 48lt – OBK48BR Magazine - novembre 2013 5 TURISMO di Rossella Rosciano e Michele Losito WEST SICILIA D’AUTUNNO La nostra moto, posteggiata davanti aI faraglioni della vecchia tonnara di Scopello. L'altra foto mostra via Porta di Castro, uno stretto budello si arriva nella Palermo vecchia, direttamente al mercato di Ballarò. 6 THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN IN TRAGHETTO, DA GENOVA A PALERMO, PER UNA TOCCATA E FUGA IN SOLITARIA DI QUESTA PROVINCIA LONTANISSIMA DA BRESCIA, IN SELLA AD UN “MISSILE TERRA TERRA” NOTO COME SUZUKI HAYABUSA. LA MOTO, ALLESTITA DA TOURER, CI HA PERMESSO DI APPREZZARE L’XS305, IL NUOVO BORSONE POSTERIORE DA 60 LITRI. GUARDA LE ALTRE FOTO Scegliere la destinazione di un viaggio in moto non è mai una questione L’allestimento della moto è perfetto per un viaggio da soli: una comoda pratica, o non dovrebbe mai esserlo. Conta la meta, le sue suggestioni, e borsa da serbatoio estensibile da 15lt dotata del praticissimo sistema di ovviamente anche il percorso. fissaggio Tanklock ed una borsa posteriore, studiata per essere montata sul Se, tuttavia, la disposizione scelta si trova a quasi 1.500 km da casa e non sellino del passeggero: il tutto per una capacità di carico da tourer e un look si hanno molti giorni a disposizione… le cose si complicano. Ecco perché da viaggiatore nord europeo. abbiamo preferito la soluzione “via mare” all’attraversamento dello Stivale. La compagna di viaggio non era d’accordo (parliamo della Suzuki L’impatto Iniziale Hayabusa) e si sarebbe lanciata senza alcun timore lungo l’Italia ma Una volta sbarcati, l’impatto con Palermo è forte e rumoroso, ma le aree riteniamo che per questa meta, il fatto di caricare la moto su un traghetto a portuali sono quasi sempre così. Siamo in ottobre ma città accoglie il Genova e sbarcare comodamente a Palermo 21 ore dopo sia una una scelta viaggiatore con una temperatura quasi estiva, nonostante sia ora di cena. quasi obbligata. Il traffico è intenso e la “Busa” non perfettamente a proprio agio, sia per la Magazine - novembre 2013 7 DALLA COSTA ALLE MADONIE La provincia di Palermo e i territori limitrofi rappresentano un terreno ideale per le 2 ruote, grazie alla loro varietà: il territorio muta continuamente, offrendo alla vista, oltre ogni collina, un nuovo spettacolo. Paesaggi marini improvvisamente cedono il passo a scenari montuosi, verdeggianti colline cedono velocemente il passo ad assolati seminativi. In ogni angolo emergenze del passato, maestoso o umile, di dominatori stranieri o di nativi gelosi della propria identità. Siti archeologici e paesini medioevali, borghi rurali e palazzi cinquecenteschi, ville barocche e mosaici arabo-normanni, grazie ai quali vi sentirete immersi in un caleidoscopio di civiltà ed epoche fra le più diverse. In più, dove la città rimane un luogo non troppo semplice per chi volesse girarla in moto, i suoi dintorni si rivelano molto meno congestionati e con strade che invitano al piacere di guida, sebbene il manto stradale in qualche caso nasconda qualche insidia. La scelta più utile è quindi quella di usare Palermo come centro da cui partire per veloci puntate sul mare o nell’entroterra, godendosi le serate vitali di questa città, fra cibi deliziosi e gente aperta. A ovest si punta il mare, mentre a est di Palermo è l’entroterra a svelarci le sue bellezze. Percorrendo via Maqueda possiamo imbatterci nelle straordinarie cupole bizantine della Chiesa di San Cataldo (in alto) mentre se ai Quattro Canti percorriamo Corso Vittorio Emanuele ecco il Duomo di Palermo in tutto il suo splendore creatività dei guidatori locali nell’interpretare le regole della strada, sia per la condizione delle strade, che mal si adattano ai 200 cavalli della sportiva 1) BOSCO DI FICUZZA e CORLEONE da Palermo km.50 SS. PA-AG 121 - Uscita Marineo. Asfalto e strade bianche Perché: Natura e curve Il Borgo montano di Ficuzza si sviluppa intorno all’incantevole piazza, con la palazzina reale costruita da Venanzio Marvuglia. Il bosco, tenuta di caccia di Re Ferdinando III di Borbone, rappresenta oggi la più estesa foresta demaniale della Sicilia occidentale. La sua vegetazione, caratterizzata da aceri, lecci e sugheri, si estende ai piedi della Rocca Busambra, imponente parete rocciosa. Nel periodo invernale si formano stagni e laghetti (Gorgo del drago). Nel bosco si trovano anche alcune specie faunistiche piuttosto rare in Sicilia, come il falco pellegrino, 1) di casa Suzuki. La decisione è dunque presa, Palermo è una città da scoprire a piedi, lasciando il gusto della guida a quando si uscirà dai suoi confini. Il luogo, dalla storia ricca e complicata, offre scorci e sensazioni molto intensi, sempre in bilico fra il sacro e il profano, mentre profumi e odori, si rincorrono fra palazzi storici e mercati brulicanti di persone e cose. Palermo è anche un luogo di forti contraddizioni: la si percepisce vitale e non sottomessa come si potrebbe pensare vedendo le tante dimore storiche in stato di abbandono. In realtà la città è in continuo movimento, con cantieri aperti in ogni angolo e tanti recuperi terminati; semplicemente c’è così tanto da fare – e che sembra si stia facendo – che ci vorrà ancora del tempo per vederne i risultati d’insieme. 8 THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN l’aquila ed il nibbio reale. È possibile fare passeggiate a cavallo lungo sentieri come quello della vecchia strada ferrata che porta dal bivio Lupotto a Godrano; i più esperti possono affrontare l’arduo pendio che porta in cima alla Rocca. Nella cittadina di Corleone da visitare il castello soprano e la Torre saracena che sorgono su una rocca che sovrasta la città, il castello sottano oggi sede dei frati minori scalzi, l’ottocentesca villa comunale e la chiesa madre. Nei dintorni la suggestiva cascata “delle due rocche”, il monastero del Santissimo Salvatore e le tipiche masserie dei latifondi. Suggerimento: Fermatevi a mangiare nella Masseria Auguglia all’ingresso di Ficuzza http://www. masseriaaguglia.it/ un posto da sogno dove l’oste cucina solo 2) 4) quello che vuole lui ma sono due primi, tre secondi e antipasti tutti buonissimi 2) BAGHERIA da Palermo km. 15 come SS 113 Perché: Il fascino delle Ville Monumentali Nel settecento l’aristocrazia palermitana, sull’esempio del Principe di Butera Giuseppe Branciforte, vi edificò sontuose ville e nobili palazzi trasformandola da centro agricolo ad elegante località di villeggiatura. Si costruirono in breve tempo le ville: Butera, Trabia, Villarosa, Valgualnera, Roccaforte, San Marco, Cutò, Rammacca, Moncada di Larderia, San Cataldo, Inguaggiato, De Spuches di Santo Stefano. Attualmente sono visitabili: Villa Palagonia, resa celebre soprattutto per l’aria esoterica e di mistero delle statue mostruose che la decorano: draghi, rospi, chimere mostruose e suonatori di strumenti impossibili. Villa Cattolica, sede della Galleria Comunale d’Arte 3) Moderna, ospita una raccolta di opere del pittore Renato Guttuso. Inoltre, è possibile visitare i laboratori di pittura su carretto siciliano e di scultura su pietra d’Aspra. Bagheria offre ai visitatori una buona tradizione gastronomica siciliana con ottimi ristoranti tipici. 3) SOLÙNTO da Palermo km. 20 SS 113 - S. Flavia Perché: Se vi piace l’archeologia Sulle pendici del monte Catalfano, nei pressi di Santa Flavia, in una stupenda posizione sul mare, sorgono le rovine di Solùnto, una delle tre principali città puniche della Sicilia. La città ellenistica, nata nel IV sec. a.C., ha la particolarità di essere costruita su di un irto pendio, ciò la rende estremamente suggestiva per lo straordinario panorama sul mare e sul paesaggio circostante. Si riconoscono il teatro ed il ginnasio (grande casa patronale con atrio e peristilio a colonne). Da visitare nei dintorni Sant’Elia e Porticello, pittoreschi borghi marinari, dove, in piccole trattorie dalla piacevole vista sul mare, è possibile degustare squisite specialità a base di pesce fresco. 4) TARGA FLORIO da Palermo km. 50 Perché: Se sognate di gareggiare Non si può essere in questa parte della Sicilia in moto e dimenticarsi del percorso storico della Targa Florio e così dopo Bagheria e Solùnto, proseguendo lungo la SS113, si supera Termini Imerese e, dopo il bivio per Cerda, ci si immette nella SS120, per vedere le storiche “Cerda tribune”: un luogo denominato anche Floriopoli, il cuore della mitica Targa Florio. Una gara antica e spettacolare e qui si vedono ancora le tribune ed i box che rappresentavano il punto di partenza e arrivo di questa gara di velocità su strada (anche se oggi si parte da Campofelice di Roccella)… 10 giri, 720 km complessivi per la gara più antica del mondo, pensata da Vincenzo Florio su un tracciato che si inerpica sul massiccio delle Madonie. 5) PUNTANTO IL MARE da Palermo km. 30 Perché: per fare un bagno anche a ottobre Dirigendosi verso Trapani sulla A29, l’autostrada senza pedaggio tipicamente siciliana, e poi puntando il mare, è possibile seguire un percorso che si apre su Castellamare del Golfo, per poi dirigersi verso Scopello e la Riserva Naturale dello Zingaro e la punta di San Vito Lo Capo. Al ritorno vale la pena di risalire verso Calatafimi ed il Tempio di Segesta. Il percorso da Palermo a San Vito Lo Capo è poi un susseguirsi di nomi che rimandano alla storia più o meno recente d’Italia: Cinisi, Terrasini, Capaci… Suggerimento: Fermatevi assolutamente al Bar Pasticceria Scopello, proprio nella piazza centrale, davanti al tipico “baglio”. Vi ritroverete davanti a un bancone con tutte le leccornie che hanno reso la Sicilia un luogo speciale dal punto di vista gastronomico. 5) Magazine - novembre 2013 9 LA MOTO DEL VIAGGIO… E GLI ACCESSORI GIVI ancora più sicura su strada. L’allestimento le esigenze di stivaggio per un viaggio GIVI per questa moto prevede una borsa “a solo” di una settimana non sono state La Suzuki Hayabusa è una moto iconica da serbatoio XS307 (15lt), utile per i piccoli un problema. Entrambe sono dotate di per la casa giapponese e per chi la oggetti di uso frequente. Fra le curiosità, “copertine” antiacqua in un bel giallo fluo possiede. La versione 2013 mantiene le è dotata di uno scomparto separato e il fissaggio alla moto è tanto pratico prestazioni stratosferiche delle precedenti per un tablet! A posto del passeggero è quanto semplice: la borsa da serbatoio (200 cavalli, quasi 300 orari di punta stata utilizzata, invece, la borsa da sella XS307 usa infatti il praticissimo sistema massima!), ma in più ha un nuovo impianto semirigida XS305, dalla capacità massima Tanklock GIVI, mentre per il borsone frenante dotato di ABS, il che la rende di ben 60 litri. Grazie a questo borsone XS305 servono solo quattro cinghie. Scoprendo Palermo conservato, come tanti altri luoghi del centro storico, la sua unicità e la sua La visita alla città è bene iniziarla da Palazzo Reale, o dei Normanni; un armonia. Da Piazza Bologni, su per la Salita Raffadali, si arriva alla Chiesa edificio che non passa inosservato e che ha raggiunto il massimo splendore del Gesù (Casa Professa), prima chiesa fondata dai Gesuiti. Nell’ex Casa sotto Ruggero II. A lui è dedicata la bellissima sala ricca di mosaici Professa dei Gesuiti, ha sede la Biblioteca Comunale. Qui, se non avete fiabeschi, aperta al pubblico insieme alla Sala dei Venti e alla Sala d’Ercole, fretta, vale la pena addentrarsi fra le bancarelle dell’antichissimo e variopinto dove si riunisce il Parlamento Siciliano. mercato di Ballarò e, attraverso l’intricato dedalo di vicoli e cortili, rientrate All’interno del Palazzo Reale, la Cappella Palatina è uno splendido esempio sul Cassaro, giù fino ai Quattro Canti. Nella scenografia di Piazza Vigliena di armonia fra le diverse culture che abitarono la Sicilia. A pochi passi, (non a caso chiamata Teatro del Sole, o più comunemente quattro canti) attraversando la bella Piazza della Pinta, si giunge alla Chiesa di San si scorge chiarissima l’influenza della dominazione spagnola: c’è un senso Giovanni degli Eremiti: inconfondibili le sue cupole rosse su corpi cubici, moderno nell’espressione del potere; non c’è una cattedrale da erigere a - chiaro lascito della cultura musulmana - il profumo dei gelsomini e della rafforzare il senso divino dell’imperatore, c’è un intero assetto urbano e zagara proveniente dal giardino che circonda lo splendido chiostro. architettonico da fondare e caratterizzare. È in quest’ottica che viene aperta Rientrando su Corso Vittorio Emanuele, e prima di percorrere il tratto di nel 1600 dall’omonimo Viceré, la via Maqueda che taglia in due il Cassaro, strada che vi separa dalla Cattedrale, scendete a sinistra, per raggiungere dividendo la città in quattro “mandamenti”. il Mercato delle Pulci che si estende nel piano del Papireto (in tempi remoti, per l’affiorare delle acque, vi crescevano alti e fitti, i papiri) e vi si trova Scendendo al mare tutto ciò che appartiene al passato: mobili, stampe, lampade, curiosità. Via Maqueda a certo punto si apre su Piazza Pretoria con il Palazzo di Città, “Spulciando” nel disordine degli oggetti impolverati, quasi sempre si scova una piazza ornata sul finire del ’500 da una bellissima fontana, creata per qualcosa da portare via.. moto permettendo. una villa fiorentina e successivamente acquistata dal Senato palermitano. Percorrendo questo tratto di Corso Vittorio Emanuele, verso la via Oltre Piazza Pretoria, su una cortina muraria fenicia, la chiesa di Santa Maria Maqueda, superata la suggestiva Chiesa del San Salvatore – un tempo dell’Ammiraglio (o Martorana), che reca i segni di varie età, dal Medioevo sconsacrata e adibita ad auditorium e ora riaperta al culto – si giunge alla al Barocco. Il taglio di una via così cerimoniale ed i palazzi eleganti che Piazza Bologni, una delle più belle piazze barocche di Palermo, che ha vi sorsero, nascosero e accentuarono il carattere popolare dei quartieri 10 THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN DA NON PERDERE A PALERMO Il capoluogo siciliano ha tantissimi MUSEI che racchiudono opere d’arte uniche: da l’Annunziata di Antonello da Messina a Vucciria di Guttuso. Ingresso gratuito a tutti i visitatori dei paesi della Comunità Europea che non abbiano compiuto il 18° anno o che abbiano superato il 65° anno di età presso i seguenti musei e monumenti e ridotti per i visitatori della Ue con età compresa tra i 18 e i 25 anni: Galleria Regionale della Sicilia (palazzo Abatellis), Museo Archeologico Regionale “Antonio Salinas”, Palazzo Mirto, Chiostro di Monreale, Castello della Zisa, La Cuba e San Giovanni degli Eremiti. Se avete tempo vale una visita il TEATRO SICILIANO DEI PUPI CUTICCHIO. Il museo all’interno propone visite con guida da martedì a venerdì (10-13 e 16-19.30); ingresso 2 euro. Lo spettacolo, tratto dalla «Storia dei Paladini di Francia», viene eseguito il sabato e la domenica alle 18.30; ingresso 8 euro (prenotazioni consigliate). Il teatro si trova in via Bara all’Olivella, 95 tel. 091.323400. www.figlidartecuticchio.com email: pupi@figilidartecuticchio. com. Palermo ha una vivace attività artigianale. Ricordiamo la produzione di ceramiche artistiche, di pupi e carretti siciliani del CORSO VITTORIO EMANUELE, i lavori in stagno e rame della VIA CALDERAI, la lavorazione di cesti in castagno e giunco nei pressi della CALA ed i lavori in ferro battuto; forme artigianali in gesso per calchi di frutta martorana all’OLIVELLA. Può risultare interessante una visita al MERCATO DELLE PULCI dove si può curiosare tra pezzi di antiquariato e chincaglierie antiche e moderne. Le pasticcerie offrono oltre ad ottimi dolci tipici con crema di ricotta (cannoli, cassate etc.) anche pasticcini in pasta di mandorle, i deliziosi frutti di marzapane (detti frutti di martorana) e nel periodo della Festa dei Morti (2 novembre) le cosiddette “pupaccena”: cavalieri, dame ed altre figure di zucchero che vengono offerti ai bambini. I mercati da non perdere sono molti, ecco i principali: LA “VUCCIRIA” In piazza Caracciolo e dintorni. Il suo nome proviene dal francese boucherie bottega della carne ma vi si trova di tutto: pesce fresco, alimentari, frutta e verdura, abbigliamento, generi vari. La merce viene esposta sulle bancarelle o appesa davanti alle botteghe con un atmosfera da suk arabo. BALLARÒ Si estende nell’antico quartiere dell’Albergheria da piazza Carmine a piazza Ballarò. Anche qui si trova di tutto. I LATTARINI Si trova accanto a piazza Borsa (via Roma). Il nome deriva dall’arabo «Sukel-attarin» che significa mercato dei droghieri, ma anche in questo caso non è più così. Oggi vi si trovano tele e cordami, ferrarecce varie, grossisti di lane e cotoni da ricamo, biancheria intima, calze, fazzoletti, abbigliamento para militare per escursionisti: giacche di pelle, stivali di gomma, scarponi militari, maglioni marinari, maglieria, etc. La città è un insieme di storia e cultura millenaria ecco millenaria. L’antica via dei Lattarini dall’arabo Suq el attarin indica il mercato delle spezie. L’antica arte dei pupi che qui si perpetua da generazioni e infine “Vucciria” il quadro di Renato Guttuso ora conservato al Polo Museale di Palazzo Chiaramonte-Steri. Magazine - novembre 2013 11 LA TRAVERSATA “SUPREMA” L’idea di percorrere lo Stivale con la moto sul traghetto si è rivelata vincente. La traversata dura 21 ore in tutto ma, in realtà, partendo alle 23 di sera il viaggio lo si percepisce durare solo 10/12 ore essendo per buona parte di notte. L’arrivo è alle 20 del giorno dopo e il costo dipende dalla soluzione scelta per le cabine, mentre l’imbarco è molto semplice e sicuro. Nel corso dell’anno ci sono poi varie promozioni che offrono la traversata a costi ridotti. Sul traghetto, infine, è possibile passare il tempo comodamente in una delle molte aree previste, la maggior parte delle quali hanno anche la connessione WiFi (a pagamento). Info e tariffe su www.gnv.it preesistenti, dove le strade recanti i nomi di antiche corporazioni (via dei degrado e riconsegnata alla città nella sua struggente bellezza: alzate gli Candelai, via dei Biscottari, dei Calderai, dei Bambinai ecc.) sono ad un occhi al cielo e vedrete che il tetto non esiste. Una chiesa a cielo aperto passo e nascondo scorci da non perdere. che racconta la storia “eccentrica” di Palermo prima chiesa poi teatro, Palermo è poi strettamente legata alla famosa vicenda del Gattopardo e, lazzaretto, nosocomio. infatti, abbandonata via Maqueda e spingendosi verso il mare, si arriva a Ed infine digiriamoci alla Marina, dove troviamo l’Orto Botanico di fama Piazza Magione, dove Luchino Visconti gira una delle scene più realistiche internazionale per la varietà e la rarità delle sue piante, oltre a Villa Giulia (dal e spettacolari del suo celeberrimo film, la battaglia fra garibaldini e borboni. nome della moglie del Vicerè Marcantonio Colonna che nel 1777 la fece In fondo alla piazza, bella e severa, la Chiesa della Trinità, o come amano edificare). chiamarla i palermitani, aumentandone il senso di grandiosità, la Magione. Questo è il tour cittadino che abbiamo testato direttamente e che Dall’omonima piazza si arriva nel quartiere Kalsa alla Chiesa di Santa Maria consigliamo ai lettori del magazine interessati ad una “puntatina” fuori dello Spasimo, per secoli in stato di abbandono, recentemente sottratta al stagione alla costa ovest della Sicilia. Altre immagini di Palermo. Una vista aerea del Quattro Canti, la splendida casina Giapponese, antica residenza dei Borbone, la cattedrale e un leccornia siciliana, la cassata. 12 THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN INSIDE GIVI Di Giampaolo Meda e Pietro Ambrosioni ALLA CONQUISTA DEL NUOVO MONDO PER LA RUBRICA INSIDE GIVI CI SPOSTIAMO OLTREOCEANO PER CONOSCERE PAUL COLLINS, RESPONSABILE DI GIVI USA. A LUI ABBIAMO CHIESTO DI PARLARCI DEL MERCATO DEL NORD AMERICA, DELLE PASSIONI DEI MOTOCICLISTI, DEL RAPPORTO CON I DEALER E DI COME IL MARCHIO SI PRESENTA ALLE FIERE DI SETTORE. 14 THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN Buongiorno Paul e grazie di aver accettato questa intervista. Partiamo da lontano. Tu sei inglese. Alcuni anni fa ti è stato proposto di trasferirti negli States per gestire la filiale USA. Sei contento della scelta oppure ti manca un po’ l’Europa? E’ stata certamente la scelta giusta, era una splendida opportunità e una Negli USA, GIVI opera attraverso due poli logistici situati in North Carolina e in Nevada. Paul Collins, nelle foto, ne è il responsabile. sfida. Non solo il fatto di introdurre il marchio GIVI nel mercato americano, ma anche sostenerne la crescita mantenendo l’immagine di alta qualità da sempre associata al brand GIVI e ai suoi prodotti. Naturalmente mi manca un po’ l’Europa, ma dopo tanti anni passati qui nel mercato americano fattori, tra cui la popolarità di diversi modelli di moto e l’attitudine stessa dei onestamente considero gli USA la mia nuova casa. motociclsti quando si parla di andare in moto. Negli USA il 52% delle moto Ci spieghi come è strutturata la GIVI USA e dove si trova? circolanti su strada sono custom, soprattutto Harley Davidson, e GIVI per GIVI USA è l’importatore e distributore dei prodotti GIVI per tutti gli Stati ora offre molto per questo tipo di moto. Un altro punto chiave e’ che in USA Uniti. Vendiamo direttamente ai dealer e ai negozi di accessori collegati. le moto sono principalmente un hobby, con una percorrenza media di circa Operiamo attraverso due centrii logistici piazzati strategicamente alle due 4.000 Km all’anno. In tutti gli Stati, tranne la California, è vietato condividere estremità del Paese. Sulla costa Est abbiamo un magazzino di 2.415 mq la stessa corsia con un altro veicolo (o passare tra le auto - ndt) e questo a Charlotte, in North Carolina e sulla costa Ovest abbiamo un magazzino fatto, unito alla mancanza di parcheggi specifici e riservati alle moto, limita di 929 mq a Reno, in Nevada. Questi due poli permettono a GIVI USA di di molto i benefici di un uso quotidiano nel traffico come accade invece in spedire i prodotti in modo efficiente ed economicamente vantaggioso per Europa. qualsiasi negozio sul territorio in massimo tre giorni lavorativi. La gamma del marchio è vastissima e comprende accessori per ogni L’immagine GIVI nei punti vendita è forte come da noi? tipologia di moto... e qualcosa si sta muovendo anche verso le Harley- Nonostante abbiamo profuso notevoli sforzi ed avuto un buon successo Davidson. Quali prodotti GIVI apprezzano i motociclisti (mi limito a nello sviluppare la notorietà e la forza del marchio GIVI qui negli USA, il loro visto che di scooter, negli USA, se ne vedono pochi)? Ci sono livello non e’ ancora paragonabile a quello che GIVI rappresenta in Europa differenze tra gli utenti della East Coast e i bikers della West Coast? ed in altre parti del mondo. Ritengo che il motivo sia da ricercare in diversi Qui negli Stati Uniti GIVI e’ molto conosciuta per la gamma di bauletti Magazine - novembre 2013 15 Paul al lavoro in ufficio e in versione “racing” in sella alla sua vetusta Yamaha R1. Impossibile lavorare con competenza in questo settore senza essere anche un appassionato motociclista. e valigie laterali. Con la continua crescita del segmento maxi enduro ho comprato ormai 13 anni fa. Anche dopo tanto tempo riesce a darmi (Adventure Touring) e’ salita anche la popolarità delle nostre Trekker e ci delle grandi emozioni ogni volta che salgo in sella. aspettiamo un notevole successo dalle Outback, che sono in arrivo. Anche la gamma Tanklock ha riscosso grande consenso, visto che sempre più Gli USA sono la patria del cross. Il fatto di non avere prodotti motociclisti cercano nuove soluzioni per abbandonare i sistemi specifici per questo settore pesa sulla diffusione del marchio? di fissaggio a magneti o cinghie. Non credo. Questo segmento del mercato sarebbe davvero molto Sebbene la varietà del territorio americano sia talmente vasta da dettare difficile da penetrare con i prodotti e l’immagine associata a GIVI. Negli diverse scelte e stili motociclistici tra le due coste, negli ultimi anni abbiamo USA il tipico appassionato di motocross e’ molto giovane e concentrato notato un avvicinamento e una condivisione delle tendenze. Le maggiori sul lifestyle e l’aspetto racing dello sport, di conseguenza non si differenze le notiamo tra Nord e Sud del Paese, dove le differenze di clima identifica con un approccio più rilassato e turistico dell’andare in moto. e conformazione sono ancora più marcate. Tipicamente il “piatto” e caldo Sud vede molte custom e moto sportive, mentre il freddo e collinoso Quali sono le fiere americane che vedono la presenza di GIVI? Nord e’ più adatto al turismo in moto e di conseguenza genera un parco GIVI e’ presente a 10-12 eventi nell’arco dell’anno, distribuiti un po’ circolante molto più variegato. ovunque. Qui in America gli eventi sono generalmente fiere al chiuso o motoraduni. Come fiere sulla costa Est esponiamo a Indianapolis, Come si svolge la tua giornata tipo? Chicago, New York, Cleveland, Atlanta e Washington DC, mentre sulla Sebbene non ci siano davvero “giornate tipo” qui in GIVI USA, il primo e costa Ovest siamo presenti a San Mateo (vicino a San Francisco), Long principale obiettivo quotidiano é la comunicazione. Non solo email, telefono Beach (Los Angeles) e Seattle. Per quanto riguarda i motoraduni ogni o altri canali, ma soprattutto all’interno dell’ufficio per capire e stabilire le anno la Daytona Bike Week in Florida, l’Americade nello stato di New necessità e le priorità della giornata. Dopo questo primo step, la mia York e il raduno nazionale BMW MOA, la cui sede cambia ogni anno. giornata si sviluppa lungo un gran numero di attiviità differenti, coprendo uno spettro che va dai prodotti e il servizio clienti fino al marketing. Sono A fine novembre aprirà ad Orlando il Performance Racing Industry sempre stato uno a cui piace “sporcarsi le mani”, per cui un momento Show. Sarete tra gi espositori? posso essere impegnato a lavorare su una nuova campagna vendite e Questa manifestazione è del tutto nuova. Per la prima volta saranno subito dopo salire su una scala per montare lo stand da usare in fiera. insieme gli operatori del settore e il pubblico dei visitatori. Un evento Onestamente posso dire che la mia “giornata tipo” è molto varia. simile all’EICMA di MIlano insomma. Ovviamente GIVI parteciperà seguendo la filosofia che la contraddistingue, quindi attenzione alle Sei un motociclista? In caso affermativo quale motocicletta guidi nuove idee ed opportunità. abitualmente? Grazie Paul, speriamo di averti ancora ospite in futuro sulle pagine del Si, sono un motociclista e utilizzo ancora la mia fedele Yamaha R1, che nostro Magazine 16 THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN NEW WEBSITE www.givimoto.com 2013 | 35° ANNIVERSARIO givimoto.com A cura della redazione di DUERUOTE SHOWROOM CHI SHOWROOM PARLA DI NOI SR ATTINGIAMO DALLA STAMPA DI SETTORE, PER PRESENTARE AI NOSTRI LETTORI L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL PRESTIGIOSO MENSILE DUERUOTE, NUMERO DI OTTOBRE 2013. LA REDAZIONE HA TESTATO LE VALIGIE IN ALLUMINIO TREKKER OUTBACK ANALIZZANDONE OGNI ASPETTO E PRESENTANDO GLI ACCESSORI A ESSE DEDICATI. 120 • dueruote.it 18 THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN GIVI TREKKER OUTBACK ARMI E BAGAGLI LA ROBUSTEZZA DELL'ALLUMINIO E LA VELOCITÀ DI SGANCIO DELLE BORSE IN PLASTICA: COSÌ IL MADE IN ITALY SI LANCIA ALL'AVVENTURA di Lorenzo Cascioli, foto di Alessandro Ottaviani DATI TECNICI Destinazione Turismo e avventura Materiali utilizzati Alluminio per le borse, acciaio per i telai Misure 37 lt e 48 lt Colori Alluminio naturale o nero Prezzo 309 euro cad. (37 lt); 319 euro (48 lt). Telaio portaborse da 160 a 220 euro dueruote.it • 121 Magazine - novembre 2013 19 R oba da tedeschi. Come i sandali col calzino bianco. Così si diceva di quelle casse di metallo che i motociclisti del nord usavano per andare nel deserto. Se le costruivano da soli, utilizzando vecchie scatole portamunizioni, pesanti e brutte come il peccato. In seguito arrivarono i primi specialisti del settore (ovviamente germanici), i prodotti si fecero meno grezzi e anche qualche italiano col mal d'Africa si azzardò ad usarli. Poi nel 2002 arrivò la BMW R 1150 GS Adventure e gli scatoloni di metallo non sembrarono più così inopportuni. Anzi, diventarono di moda. Oggi molti costruttori di moto li offrono come accessori originali: nel frattempo, naturalmente, è anche fiorito il mercato dell'aftermarket. Tra i rappresentanti del made in Italy c'è Givi che (al contrario delle sue abitudini) con le sue Trekker Outback è arrivata per ultima. Con una buona scusante: un nuovo sistema di aggancio rapido, denominato Monokey Cam-Side. Ecco la differenza rispetto alla maggior parte delle concorrenti, dotate di attacchi macchinosi o addirittura imbullonate ai telai, soluzione a volte preferita in cerca della massima affidabilità. La sfida è quindi unire la praticità delle Givi "di plastica" alla robustezza indispensabile per i raid su piste sterrate. Mica poco. Sopra, il "check control" di sicurezza: colore rosso con borsa assente, verde con borsa agganciata in modo corretto. Tubi in acciaio da 18 mm di diametro, contro i 15 di quelli utilizzati per i telaietti delle borse in plastica Nella foto a centro pagina è ben evidente il sistema di chiusura: per sganciare la borsa La legge impone una sporgenza max di 50 cm dalla mezzeria della moto. Sulla Yamaha Superténéré del test, le Outback da 37 lt rientrano nel limite: 44,5 cm a destra, 50 cm dal lato scarico (che impone al telaietto una posizione più sporgente). Le borse originali Yamaha (al momento in offerta, vedi pag. 162) sono invece simmetriche, grazie a uno svaso per lo scarico dalla moto basta tirare la linguetta con l'etichetta gialla. Le strisce in gomma sono optional (8 euro) PREGI Praticità Possibilità di montaggio su moto differenti DIFETTI Assenza bauletto coordinato Asimmetria lato scarico 122 • dueruote.it 20 THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN SR PAGELLA GAMMA ★★★ La 37 lt del nostro test è larga 24,6 cm ed è ideale per mantenere un ingombro ragionevole, mentre con la 48 lt (larghezza 30,6 cm) si rischia di andare "fuori sagoma". Per completare l'opera, ci vorrebbe un baule coordinato. DISPONIBILITÀ ATTACCHI ★★★★ Kit per BMW R 1200 GS dal 2004 in poi, F 650/700/800 GS, Honda Crosstourer, Kawasaki Versys 650, KTM 950/990/1190 Adventure, Suzuki 650 V-Strom, Triumph Tiger 800/1200, Yamaha XTZ 660/1200. L'elenco (in continuo aggiornamento) sul sito www.trekkeroutback.it. SILENZIOSITÀ ★★★★ Nel test dinamico si rivelano eccellenti: sul pavé non emettono risonanze e sulle sterrate danno una sensazione di sicurezza. Gli attacchi non prendono giochi anomali. LEGGEREZZA ★★★✩ La 37 litri alla nostra bilancia segna 5,7 kg, lo stesso valore rilevato per la sinistra (sempre in alluminio) della BMW 800 Adventure. Una in plastica pesa circa 3,5 kg. ROBUSTEZZA ★★★★ La struttura portante delle borse e le cerniere sono a prova di bomba. I quattro punti di fissaggio, solidi e ben distanti uno dall'altro, permettono i trasferimenti off-road. ★★★★✩ FUNZIONALITÀ Notevole: una sola serratura per sganciare la borsa dal telaio e aprire il coperchio (asportabile). Il sistema funziona bene, senza incepparsi. Sarebbe perfetto se le linguette da tirare con le dita fossero un po' più grandi. ★★★★ MATERIALI E FINITURE Sono ben realizzate: struttura in alluminio da 1,5 mm di spessore, inserti in robusta plastica, chiave di sicurezza e serratura con cilindretto in acciaio temprato. TENUTA ALL'ACQUA ★★★★ Il sistema di carico verticale, unito alle guarnizioni, è garanzia di impermeabilità: possono entrare alcune gocce solo all'autolavaggio, andando a insistere con la lancia. DESIGN ★★★✩ In Givi non si sono inventati niente di nuovo, ma hanno svolto il compito nel migliore dei modi. Per personalizzarle ci sono degli accattivanti adesivi ad alta visibilità. CARICO ★★★★ Lo spazio è più che sufficiente già con la 37 lt. Il carico "verticale" per essere sfruttato al meglio impone l'uso di una borsa interna. Nella 37 lt non ci entra il casco, ma è normale per il tipo di borsa. Ci sta nella voluminosa 48 lt. OPTIONAL ★★★★ Tanti accessori per organizzare lo spazio interno o per fissare esternamente (e in totale sicurezza) le borse morbide Cargo, dotate di copertina impermeabile fluo. SICUREZZA ★★★★ Solido il sistema di fissaggio: due attacchi superiori vanno ad avvolgere il tubo del portaborse. Inferiormente ci sono i due collaudati "funghetti" di altri sistemi Givi. Numerosi gli optional. Sopra, si vedono bene la rete elastica da posizionare sotto al coperchio (11 euro) e la borsa morbida interna (55 euro) per asportare il bagaglio lasciando le valigie rigide attaccate alla moto: soluzione molto comoda per chi ogni notte dorme in un posto diverso... Se però si preferisce staccarle dalla moto, allora sono indispensabili le maniglie esterne (17,5 euro la coppia). Si fissano ai quattro "passanti" rivettati sul coperchio, con una fibbia. Sarebbe stato ancora più veloce un sistema "click-clack" come quello degli zainetti, usato per la borsa morbida esterna Cargo da 15 lt (foto in alto, prezzo 69 euro) PREZZO ★★★✩ Circa 800 euro per due borse e telaio, quindi qualcosa di meno rispetto ad altri marchi dell'aftermarket. Si possono comprare in coppia o singolarmente, anche in misure diverse. Ricordatevi che la destra è diversa dalla sinistra! ★ Insufficiente ★★ Sufficiente ★★★ Discreto ★★★★ Buono ★★★★★ Ottimo ✩ Vale ½ stella dueruote.it • 123 Magazine - novembre 2013 21 A cura di Giampaolo Meda Shopping MI ILLUMINO… DI FLUO! I COLORI FLUORESCENTI HANNO DA TEMPO CONTAGIATO CHI SI OCCUPA DI MODA E DESIGN. NEGLI ULTIMI TEMPI LA LORO SPICCATA CAPACITÀ DI ESSERE REATTIVI ALLA LUCE GLI HA SPALANCATO ANCHE LE PORTE DEL MONDO MOTO, A TUTTO VANTAGGIO DELLA SICUREZZA. PAOLA LENTI PICOT Sperimentazione e ricerca sono alla base del percorso dell’azienda Paola Lenti Srl. Realtà pluripremiata e ben nota nel settore del design internazionale. In foto il pouf da esterni Picot. Il prodotto è realizzato internamente con sfere in polistirolo, ed esternamento a mano, all’uncinetto, utilizzando una particolare corda in Rope. La gamma colori spazia da quelli neutri a quelli fluo mostrati in foto. Per questo pouf è disponibile un winter set di protezione. Prezzo di listino: 931 euro. www.paolalenti.it SH+ RG 4600 AIR SH+ Produce in Italia occhiali sportivi di alta qualità. Modelli per il settore ciclo, per il running, per lo sci, il beach volley ecc. L’abbiamo scelta per la nostra gallery Shopping per la sua coloratissima linea 4600 Air, della quale fa parte il modello in foto. Struttura in giallo fluo e in confezione una seconda coppia di lenti in un bel arancio acceso. Prezzo al pubblico: 90 euro. www.shplus.com RELOOP RHP-5 LEAFGREEN, Azienda tedesca specializzata in prodotti audio per Dj e non, la Reloop ha in catalogo cuffie di alta qualità anche in colori fluo, come la leggera LeafGreen, dotata di controllo integrato per iPhone (e compatibile con tutti i cellulari dotati di mini jack stereo). Ha i padiglioni ruotabili, dotati di ottimo isolamento acustico, asticella retrattile, peso 136 g, cavo a spirale da 1,3 ml. Colore verde con parti fluo visibili al buio in presenza di lampade UV. Prezzo al pubblico (trovato su www.disco3000.it) 59 euro. Sito ufficiale www.reloop.com FERRARIO CRIL FLUO Nel catalogo prodotti per Belle Arti della Ferrario (sul mercato dal 1919) abbiamo trovato i Cril Fluo, colori acrilici fluorescenti, capaci di aderire con tenacia a tela, legno, cartone, argilla, tessuto e altro. Tra le caratteristiche anche l’elasticità del film pittorico e ovviamente le 13 tinte disponibili, capaci di “accendere” scenografie, pareti, grafica, ecc. Venduta in barattoli da 110 ml. Prezzo al pubblico 10,20 euro. www.ferrariospa.com 22 GIVI 10.8 URBAN-J Impiegato sui caschi il giallo fluo aumenta la visibilità sulla strada e di conseguenza la sicurezza attiva di chi si muove su due ruote. L“Hi Vis Yellow” di GIVI va in questa direzione, aggiungendo elementi stilistici notevoli. Se poi focalizziamo l’attenzione sulle caratteristiche tecniche vediamo che questo nuovo demi-jet ha un peso contenuto e taglie declinate con doppia “M” grazie all’utilizzo di una calotta in due misure (soluzione che di solito si ritrova su caschi di gamma superiore). Un altro plus rivendicato dal 10.8 è il range “temporale” d’impiego: la sua maxi visiera e il caldo paranuca (di serie), removibile tramite zip, ne ampliano l’utilizzo ben oltre la bella stagione. Prezzo al pubblico: 105 euro. www.givi.it PICCOLI ACCESSORI I colori fluorescenti caratterizzano moltissimi gadget. Per dare voce anche a loro ne abbiamo scelti due. Un kit di 3 originali evidenziatori FLUO, realizzati in plastica e ispirati ai notissimi “mattoncini” danesi. Dimensioni 2x2x10 cm. Prezzo: 5,90 euro, venduti nei centri Maisons du Monde. La seconda proposta è dell’americana Pantone, che ha introdotto sul mercato i nuovi cases per iPhone (Case Scenario) con quattro colorazioni “neon” (green, in foto, orange, pink e blue). Si trovano anche negli Apple store dallo scorso agosto. Prezzo: 34,90 euro. www.pantone.com REEF BEACH “FLUO” Colori fluorescenti anche per la spiaggia. Come la racchetta per giocare al Beach Tennis. Ad aggiungersi alle tante linee prodotte da Reef Beach, è arrivata FLUO. Grafica accattivante e disponibile in 5 colorazioni, lunghezza manico 50 cm, spessore 20 mm, materiale Full fiberglass ultra, peso 335 grammi. Costa al pubblico 72 euro. www.reef-beach.com 8O’ CLOCK La gamma dei fantastici 80’ clock (made in Italy) diventa ancora più originale e fresca con l’arrivo di questi tre orologi, dai colori davvero shock, che compongono la linea 8O’ clock. Le 3 tinte fluo dei suoi “gommosi” cinturini sono combinabli con tre casse a loro volta realizzate utilizzando 4 colori. Il risultato è un oggetto di forte impatto visivo. Quattro le misure disponibili per il cinturino per adattarsi ad ogni polso. Prezzo al pubblico: 24 euro. Sito web: www.fullspot.it GIVI WATERPROOF “HEAVY DUTY” La nuova collezione di borse morbide impermeabili del marchio. Design fortemente cool, elementi ad alta visibilità, robustezza (da qui heavy duty). il materiale utilizzato è il Tarpaulin 500D, che ritroviamo su gran parte dei prodotti tecnici dedicati agli sport outdoor. Ne fanno parte una coppia di bisacce laterali (WP405), la sacca da sella/serbatoio (WP406) e la nuova proposta “rullo” (WP407) Prezzi al pubblico: rispettivamente 119,90, 65,50 e 54,40 euro. Magazine - novembre 2013 23 GIVI News GIVI ACADEMY 2013 GUARDA LE ALTRE FOTO Debutta il meeting di aggiornamento per i dealers, con tanto di attestato di partecipazione. L’universo GIVI è sempre più vasto e i rivenditori del marchio devono conoscerne i confini. Da questo concetto nasce l’idea dell’Academy. Idea che lo scorso ottobre, nella sede di Flero, si è concretizzata in un incontro dal sapore esclusivo, che potremmo definire come “Il primo corso tecnico per rivenditori”, nel quale sono stati approfonditi gli aspetti utili alla vendita delle gamme prodotti, sempre più ampie, che oggi costituiscono il catalogo GIVI. La cronaca: Alle 9.00 sono tutti presenti. Il tempo di un caffè e alle 9.15 la show room si anima. I partecipanti sono 60, la massima capienza della sala, tutti attenti e consapevoli di essere i primi ospiti di questa nuova e importante iniziativa di GIVI: L’Academy. Si parte con un ripasso delle basi, dalle differenze tra Monokey e Monolock al riconoscimento delle sigle e delle icone (ben 32 queste ultime) e poi via lungo un percorso che nel corso della giornata ha toccato tutte le famiglie di prodotti: i caschi, le valigie rigide, le borse morbide, gli screen, la gran quantità 24 di accessori, gli attacchi, i ricambi, ecc. Non soltanto una descrizione del prodotto ma una vera analisi spinta fino allo smontaggio, alla filiera produttiva, agli aspetti legati alla sicurezza e al corretto assemblaggio su moto e scooter. E c’è stato anche il tempo per descrivere come l’azienda si sta muovendo sui fronti della comunicazione e del marketing. A seguire i presenti, con competenza, professionalità e totale disponibilità ad ascoltare e rispondere a eventuali dubbi da loro espressi, il personale GIVI dell’ R&D e del reparto Prototipi. I commenti giunti in sede nei giorni successivi all’Academy sono tutti connotati da toni positivi: “Davvero interessante. Molto ben organizzato. Grande iniziativa. Esperienza impagabile. Impressionante vedere da vicino come lavora la GIVI”… e potremmo andare avanti a lungo. A fronte del grande successo ottenuto e del fatto che già arrivano richieste di partecipazione, al prossimo Academy, in GIVI si sta valutando l’eventualità di mettere in calendario per il 2014 più di un appuntamento. Alcune immagini della prima GIVI ACADEMY. L’esperienza è stata particolarmente apprezzata dai partecipanti, che hanno avuto accesso anche ai poli produttivi. IL SITO WEB HA CAMBIATO PELLE! Cambia il nome e la qualità dei contenuti. E arriva un configuratore che permette di interagire accessoriando la moto... direttamente da casa. Il sito ufficiale di un’azienda è un “veicolo” di comunicazione importantissimo e come tale dev’essere costantemente aggiornato. GIVI ne è ben consapevole e lo dimostra con un restyling grafico profondo, che introduce dinamicità alla homepage e alle pagine interne. Al nuovo sito web di GIVI si potrà accedere a breve attraverso una nuova pagina introduttiva internazionale, digitando l’indirizzo www.givimoto.com. In generale l’up grade introdotto è una vera e propria rivoluzione, il cui completamento è concomitante a EICMA, con l’introduzione di un CONFIGURATORE – vera ciliegina sulla torta – che permetterà ai visitatori di scegliere un modello di moto (l’elenco è in continuo progress), da accessoriare con il metodo click and drag attingendo da un data base di prodotti universali o dedicati. Ultimata questa fase, viene proposto l’elenco dei prodotti scelti e, per gli utenti registrati, anche i prezzi al pubblico. L’esperienza è divertente e gratificante. Ecco un breve elenco delle novità: La possibilità di registrarsi per avere accesso ai prezzi di listino. La creazione di un “carrello” nel quale archiviare le vostre scelte, che ritroverete sempre presente nel vostro account. Una nuova interfaccia che vi permette di ricercare il rivenditore più vicino attraverso una mappa interattiva Una sezione prodotti che mette a confronto più proposte e relative caratteristiche. La presenza del tasto CERCA all’interno del sito per velocizzare la navigazione. La nuova sezione PER LA TUA MOTO, che ora è semplificata e consente di scegliere prodotti (disponibili e consigliati) da montare sulla propria moto o scooter attraverso un supporto tecnico che spiega quali attacchi sono necessari ecc. Ci aspettiamo una vostra visita e un vostro commento. Un esempio di come funziona il CONFIGURATORE. Si sceglie il modello di moto e gli accessori da montare e il gioco e fatto. Con tanto di legenda da stampare come promemoria. Magazine - novembre 2013 25 GIVI News SOCIO ACI? ANCHE NOI GIVI ha parte attiva nel “Ready2Go”, progetto di ACI che propone una nuova metodologia di insegnamento per l’ottenimento delle patenti auto e moto attraverso un network di autoscuole. A queste ultime sono stati forniti caschi integrali per i test dinamici. E ai soci dell’Automobile Club d’italia uno sconto importante sull’acquisto di molti prodotti. Le attività “extra settore” nelle quali GIVI è partner sono molteplici e spesso poco note o addirittura sconosciute al pubblico. Le scelte che portano l’azienda a impegnarsi in un determinato programma sono sempre legate a concetti che in qualche modo si ricollegano ai valori del marchio. In questo caso la molla che ha dato il via alla collaborazione con l’Automobile Club d’Italia è stata la sicurezza. Diversi anni fa GIVI ha dato vita al progetto HPS (Head Protection System), entrando prepotentemente nel settore caschi con una missione che punta fortemente sulla sicurezza, mettendo in campo la tecnologia più innovativa e la produzione “made in Italy”. La richiesta di collaborazione arrivata da ACI ha dunque trovato risposta affermativa in casa GIVI, che ha aderito volentieri fornendo caschi omologati di ultima generazione alle scuole guida affiliate al “Ready2Go” e materiale tecnico/divulgativo (video, slide, ecc) da integrare alle lezioni dedicate ai veicoli a 2 ruote di questa nuova GO PRO CATTURA I VIDEO DI GIVI metodologia didattica. Ma non basta. Ai nuovi utenti della strada che hanno scelto di prendersi “il patentino” o altre tipologie di patenti moto attraverso il Ready2Go e più in generale a tutti i soci ACI, GIVI ha deciso di concedere uno sconto del 25% sull’acquisto di un numero di prodotti scelti ad hoc, in funzione del comfort di guida e della sicurezza attiva e passiva. Non va dimenticato che il maggior numero di incidenti avviene all’interno delle aree urbane, di conseguenza anche i brevi trasferimenti possono riservare insidie che non vanno mai sottovalutate. Per saperne di più: Una pagina è on line sul sito di ACI al seguente indirizzo: http://www.aci.it/il-club/il-club-e-i-suoi-vantaggi/altri-vantaggi-esclusivi.html Per l’acquisto on line dei prodotti GIVI scontati per gli associati ACI è disponibile all’indirizzo: http://www.visenzi-motomarket.it/login. Una volta registrati, basta aggiungere il numero di tessera ACI per potersi avvalere dello sconto. Le videocamere GO PRO sono le più utilizzate da chi pratica attività outdoor. Ben nota ai motociclisti, la gamma di questo marchio americano diventa ora strumento ufficiale per le riprese dinamiche “firmate” GIVI. Altra collaborazione importante, è quella siglata da GIVI con il produttore dei sistemi di ripresa video più diffusi a livello sportivo, sia agonistico che amatoriale, e amatissimi dagli appassionati di MTB, moto, deltaplano, canoa, sci, paracadutismo e potremmo continuare a lungo. GO PRO significa video di qualità H-D (ma anche foto), racchiusa in un case stagno di dimensioni ridottissime, capace di regalare riprese fluide e ampio angolo di inquadratura, e con in più una versatilità di utilizzo davvero ampia, grazie ai molti accessori dedicati al montaggio delle videocamere (su caschi sul proprio busto, su manubri e punti del telaio) al controllo a distanza, 26 all’incremento dell’autonomia, ecc. Dopo l’esperienza in Patagonia, nel tour promosso da GIVI lo scorso gennaio (vedi foto a lato), dove alcuni partecipanti erano equipaggiati con GO PRO, GIVI ha cercato un contatto più diretto, portato avanti dalla filiale USA. Contatto che ha portato a siglare una accordo per l’utilizzo di questo straordinario sistema video per la realizzazione dei movie in tutte quelle attività che necessitano di un reportage video (dai viaggi ai test su strada dei prodotti) da diffondere poi attraverso i vari canali GIVI, dal sito web al blog al canale YOUTUBE. GIVI ADOTTA IL REACH “REACH” è un concetto nuovo anche per molti degli addetti ai lavori. Indica un’importante normativa europea che detta alle aziende i parametri da adottare nella produzione e utilizzo di materiali, tessuti, vernici, ecc. Per dirla in terminii più tecnici “essa riguarda la gestione delle sostanze chimiche attraverso un sistema integrato di registrazione, di valutazione, di autorizzazione e di restrizione”. Il fine ultimo di tale filiera è il miglioramento della protezione di ambiente e salute. Il suo raggiungimento non è semplice e certamente non competitivo con i costi di chi, questa normativa non la segue. La scelta di GIVI guarda avanti. L’azienda è ben consapevole che il mercato è ormai pronto a fare scelte che non tengano in considerazione esclusivamente il prezzo… se sull’altro piatto della bilancia c’è il miglioramento della qualità dell’ambiente in cui vive. E di conseguenza punterà sempre più su di una competitività “compatibile”, facendo leva su processi produttivi e scelte di materiali che possano contribuire a rafforzare lo spirito di innovazione dell’industria chimica europea. Nel concreto, tutti i materiali utilizzati da GIVI per la collezione 2014 sono realizzati secondo la normativa Reach; il tessuto delle nuove produzioni viene inoltre trattato anti-UV. Le normative che riguardano le omologazioni, l processi di produzione e il corretto utilizzo dei materali, coinvolgono da tempo anche gli attori del settore motociclistico. GIVI ha sempre dimostrato attenzione all’ambiente, e lo dimostra ancora una volta adottando, prima di altri, la direttiva europea REACH. Da moltissimo tempo GIVI segue anche la strada del risparmio energetico. La foto aerea mostra la “spianata” di panelli fotovoltaici sul tetto della sede di Flero. Magazine - novembre 2013 27 PARTIRE CON GIVI Di Giampaolo Meda I NOSTRI “GIRAMONDO” TERZO APPUNTAMENTO CON LA RUBRICA CHE PRESENTA I MOTOTURISTI SUPPORTATI DA GIVI. IN FUNZIONE DEL VEICOLO E DELL’ITINERARIO, L’AZIENDA FORNISCE GLI ACCESSORI PIÙ ADATTI. SI TRATTA DI UN TEAM DI APPASSIONATI DOTATI DI ESPERIENZA, CAPACI DI ANALIZZARE IL COMPORTAMENTO DI VALIGIE, ATTACCHI, CASCHI, BORSE, ACCESSORI… IN PRESENZA DI FORTI STRESS MECCANICI, FORNENDO PREZIOSI FEEDBACK. SU QUESTO NUMERO, STEFANO PELATI E LA COPPIA GIANLUCA BERNARDO ED ELEONORA CUGINI. 28 THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN NOTE GENERALI SUL VIAGGIO 1 NOME Stefano Pelati PARTENZA Sabato 10 agosto 2013 da Rovato (BS) ACCESSORI GIVI MONTATI Supporti laterali PL7700CAM, Trekker Outback da 37Lt, borsa impermeabile WP407, borsa da serbatoio SV205 adattata, (a breve un articolo sul blog del viaggiatore che spiega come modificarla), casco X.01 Tourer DURATA 15 giorni MOTO UTILIZZATA KTM 950 Adventure (2005) STEFANO ha puntato ai Pirenei, le mappe, sembra anche che sia possibile farlo dal Mediterraneo all’Atlantico. senza mai scendere”. Stefano, in fuoristrada, La sua idea di viaggio in moto nasce dalla ha testato in modo piuttosto hard le valigie GIVI voglia di trovare una meta non lontanissima da Trekker Outback, delle quali ha poi “raccontato” raggiungere, ma non per questo facile o banale. il comportamento nel suo sito web HYPERLINK Stefano precisa: “Non cercavo la solita vacanza “http://stefanoinviaggio.wordpress.com/”http:// in moto ma un vero e proprio itinerario, con una stefanoinviaggio.wordpress.com… con questa logica precisa, un “DA - A” per intenderci da premessa: “ Metto subito le mani avanti: qualcuno studiare nei dettagli”. potrebbe accusarmi di essere di parte, visto che Il “nostro” tester ci ha raccontato che guardando le medesime mi sono state fornite da GIVI, ma la mappa dell’Europa, ad un certo punto ai suoi i maltrattamenti sono maltrattamenti, le cadute occhi è balzato un tratto ben definito, dalla costa sono cadute, le borse sono ancora sane ed Mediterranea all’Atlantico, praticamente rettilineo, hanno tenuto benissimo, quindi le chiacchiere logico e invitante. Si trattava della catena dei stanno a zero”. Stefano è un abile motociclista, Pirenei. “Seguirne lo spartiacque sembra di sia su strada che in fuoristrada, ed ha un lungo camminare in cima ad un muro e, guardando curriculum come viaggiatore su due ruote. ITINERARIO PREVISTO La traversata dei Pirenei da Cadaques, sul Mediterraneo, fino a San Sebastian sull’Atlantico restando il più possibile fuori dalle strade asfaltate. CHILOMETRI PERCORSI Circa 4.000 km dall’Italia, dei quali 800 percorsi in fuoristrada sui Pirenei. GUARDA LE ALTRE FOTO Un momento di relax, a sinistra, con la KTM Adventure allestita per il viaggio, A lato alcune immagini, tra le quali non sfugge quella della caduta (ma non è stata l’unica), che ha fatto il giro del web. Magazine - novembre 2013 29 NOTE GENERALI SUL VIAGGIO 2 NOMI: Eleonora Cugini e Gianluca Bernardo PARTENZA: Da Roma il 1° settembre 2013. DURATA PREVISTA: circa 45 giorni MOTO UTILIZZATA: Vespa 150 SprintVeloce del 1973, fedele compagna di tanti viaggi lungo tutta l’Europa. ITINERARIO PREVISTO: L’intero perimetro dell’Italia, comprese le due isole maggiori Sicilia e Sardegna. ACCESSORI GIVI UTILIZZATI : Due caschi UrbanJet modello HPS 10.8, due zaini WP35, due borse da sella WP40 – due marsupi da gamba WP404 CHILOMETRI DA PERCORRERE: al momento in cui scriviamo il viaggio è ancora in corsa. Previsti sulla carta sono circa 8.000 km, la stessa distanza che separa Roma da Bombay. Giovani, motivati, coraggiosi (macinano migliaia di chilometri in coppia su di una Vespa del 1973), esperti. Al momento in cui scriviamo Eleonora e Gianluca stanno ultimando il periplo delle coste italiane. GUARDA LE ALTRE FOTO Eleonora e Gianluca fanno il periplo dell’Italia che sfuggire dall’Italia, con l’intento di scoprire con una Vespa del 1973 le realtà virtuose del nostro Paese, quelle che Entrambi trentenni, i due vivono e lavorano a già contribuiscono a formare la nazione che Roma. “Siamo laureati rispettivamente in Filosofia verrà. Questa esperienza la presentiamo qui sul e in Storia - ci raccontano - e nella vita facciamo magazine, e la raccontiamo sul nostro sito www. gli sviluppatori di siti web, progettando anche donostia.it/ilperimetro attraverso un diario di tutta la comunicazione, grafica, foto e video, che viaggio e un foto racconto, che documenta tutto generalmente ruota attorno a un sito”. La verità quello che vediamo e viviamo giorno dopo giorno”. è che la vera indole di questa coppia è un’altra. Promossi a “tester GIVI” i due stanno testando Sono viaggiatori incalliti e negli anni hanno passato borse waterproof, caratteristica fondamentale sempre più tempo in sella alla loro vecchia Vespa quando si affronta un viaggio in settembre SprintVeloce del 1973. “Con il nostro scooter e ottobre, mesi nei quali la pioggia, anche abbiamo attraversato l’Europa, dalla Germania abbondante, può essere frequente. Per loro alla Repubblica Ceca, alla Francia, e poi Spagna, la protezione dall’acqua ha una importanza Inghilterra, Galles e Irlanda”. ancora maggiore in quanto al seguito si portano Quest’anno Eleonora e Gianluca hanno deciso apparecchi fotografici, computer, alimentatori, di rimanere entro i confini nazionali, decidendo ecc, Una piccola redazione, necessaria alla che questi ultimi andavano visti nella loro totalità. documentazione, che però necessita di una Ma lasciamo a loro il compito di fare una breve corretta protezione all’interno di borse versatili presentazione di questo viaggio. e leggere. Al momento in cui scriviamo tutto sta “Abbiamo deciso di fuggire nell’Italia, invece funzionando a dovere... 30 THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN givimoto.com NEW WEBSITE www.trekkeroutback.it