MOTODESIGN
NEWS
MAGAZINE
GIVI MAGAZINE - Numero 7 - novembre 2013
[email protected]
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EICMA PARADE
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WEST SICILIA D’AUTUNNO
24
GIVI ACADEMY 2013
SIAMO CON VOI
DA 35 ANNI!
THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN
MOTODESIGN
NEWS
MAGAZINE
GIVI MAGAZINE
novembre 2013
numero 7
[email protected]
04
EICMA PARADE 2013
06
TURISMO
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INSIDE GIVI
18
I TEST DELLA STAMPA SPECIALIZZATA
22
SHOPPING
24
GIVI NEWS
28
PARTIRE CON GIVI
Le nostre novità
West Sicilia d’autunno
Le filiali USA
givimoto.com
GIVI MAGAZINE
Autorizzazione rilasciata
dal Tribunale di Brescia
N.17 del 27/02/2009
GIVI srl
Via S. Quasimodo, 45
25020 Flero (Brescia)
www.givi.it
Direttore Responsabile:
Giampaolo Meda
Hanno collaborato:
Michele Losito
Rossella Rosciano
Paul Collins
Pietro Ambrosioni
Francesca Fiora
Simona Montini
Progetto grafico:
Ufficio Comunicazione
2
DUERUOTE prova le Trekker Outback
Mi illumino… di fluo
Notizie dall’interno
I nostri giramondo
Famiglia Visenzi
L’EDITORIALE
35 ANNIVERSARY
TH
Il 2013 segna per noi una tappa importante nella storia della
con ottimismo e fiducia reciproca, ogni sfida che il futuro di
nostra azienda. GIVI è stata fondata nel 1978 e quindi siamo
riserva”. Wilhelmina DeMichiel
giunti al nostro 35simo anno di lavoro. Ognuno di noi ha dato
il massimo per arrivare ai risultati odierni e di conseguenza
“Il mio saluto a Voi lettori rappresenta quello del team del
abbiamo deciso di condividere l’editoriale di questo numero del
nostro reparto Ricerca e Sviluppo. Un gruppo di esperti che
magazine, dedicando i nostri pensieri a chi ha sempre creduto
nel corso di questi anni ha dato forma alle strategie di prodotto
in noi e continua a seguirci.
con la massima competenza. Dalla loro attività, poco visibile
agli utenti finali, scaturisce il know-out che ci ha permesso di
“Ho dedicato i miei anni migliori al mondo della moto, una
innovarci, di migliorare, di essere i primi a presentare soluzioni
scelta che si fa soltanto per dedizione. La motocicletta è libertà,
tecniche poi adottate dai motociclisti di tutto il mondo.
emozione, sogno. Grazie quindi a voi che avete accettato di
Festeggiando i 35 anni di GIVI il mio pensiero va a questi miei
percorrere le strade del mondo insieme ai noi. Il mio impegno
collaboratori, con i quali spero di continuare a sviluppare nuove
per il futuro punta al raggiungimento di un livello di performance,
idee ancora per lungo tempo”. Vincenzo Visenzi
per i nostri prodotti, sempre in linea con l’evoluzione dei bisogni
degli appassionati”. Giuseppe Visenzi
“In GIVI ho la responsabilità delle aree Marketing e Comunicazione.
Ai superlativi ho sempre preferito la concretezza, parlando agli
“In azienda lavoro nelle retroguardie: mi occupo di
appassionati in termini di sicurezza, affidabilità, funzionalità, confort,
amministrazione ma vi assicuro che nell’arco di questi decenni
stile, robustezza, ecologia”. Sono questi i valori del nostro marchio
ho sempre condiviso la passione e l’impegno di mio marito
nel mondo. Una scelta che ci ha permesso di arrivare sempre
Giuseppe e dei miei figli Vincenzo ed Hendrika. La nostra
al cuore dei motociclisti. E’ soprattutto grazie a loro se il nostro
azienda, lo avete capito, ha una gestione familiare e tale vuole
marchio ha raggiunto il traguardo dei 35 anni, in piena forma e
esserlo anche nello spirito. Spero quindi di affrontare insieme,
pronto ad affrontare il futuro”. Hendrika Visenzi
Magazine - novembre 2013
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INSIDE GIVI
Di Giampaolo Meda
EICMA PARADE
ARTICOLO DI APERTURA DEDICATO ALLA PIÙ IMPORTANTE FIERA MOTOCICLISTICA DEL
MONDO. L’EDIZIONE 2013 È PARTICOLARMENTE IMPORTANTE PER GIVI, IN QUANTO INSERITA
NEI FESTEGGIAMENTI LEGATI AL SUO 35MO ANNIVERSARIO (IL MARCHIO È NATO NEL 1978).
TANTISSIME LE NOVITÀ PRESENTATE AI VISITATORI DEL SALONE, LE PIÙ RILEVANTI
LE ABBIAMO “MESSE IN POSA” PER VOI LETTORI.
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THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN
Un evento nell’evento, la partecipazione di GIVI al Salone di Milano,
salutato da ospiti illustri, a partire dal “nostro” pilota Stefan Bradl, portacolori
del team LCR Honda MotoGP, festeggiato insieme al pubblico di EICMA (nel
momento in cui scriviamo è in preparazione una mega torta che lascerà i
visitatori a bocca aperta) e arricchito da uno straordinario numero di novità,
che andranno ad ampliare le due grandi famiglie di prodotti GIVI: quella dei
Caschi da una parte e Accessori per moto e scooter dall’altra.
L’immagine qui mostrata parla da sola. E lascia stupiti il sapere che quanto
presentato rappresenta soltanto una parte delle novità 2014 che GIVI porterà
al Salone.
Il reparto R&D ha fatto un enorme lavoro, sviluppando moltissimi nuovi
prodotti già presenti nel catalogo.
Le legenda a destra vi aiutare a individuarne il nome. Impossibile descriverli
anche in breve. Per tutti l’anteprima per un incontro “live” rimane EICMA
2013: Vi aspettiamo!
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11
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progetti e operando importanti up-grade tecnici e puramente estetici su
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1) CASCO INTEGRALE FULL RACE 50.2
GRAPHIC – FLUO LINE
2) CASCO JET PER BIMBI JUNIOR 2 – WHITE
3) CASCO DEMI-JET 10.4 GRAPHIC – MATT
BLACK
4) CASCO JET CUSTOM/URBAN 10.8 STYLE –
WHITE
5) CASCO MODULARE X.01 TOURER – YELLOW
FLUO
6) CASCO JET IN FIBRE COMPOSITE FIBER-J2
– WHITE
7) CASCO APRIBILE X.14 SHIFT – WHITE
8) CASCO JET AIR JET – MATT BLACK
9) VALIGIA LATERALE IN ALLUMINIO TREKKER
OUTBACK BLACK 37lt OBK37R
10) BORSA DA SELLA X-STREAM XS316
11) ZAINO WATERPROOF 30lt WP407
12) BORSA DA SELLA/SERBATOIO
WATERPROOF 20lt WP406
13) BORSE LATERALI WATERPROOF WP405
14) BORSELLO DA SERBATOIO
TERMOFORMATO TANKLOCK 3D604
15) BORSE LATERALI ESPANDIBILI XS314
16) ZAINO CAMEL BACK EA111
17) ZAINO CARGO MULTIFUNZIONE XS317
18) BORSA SCOOTER DA TUNNEL XS318
19) BORSA DA SERBATOIO 15lt CON MAGNETI
XS312
20) BORSA DA SERBATOIO 25lt CON MAGNETI
XS311
21) PORTA TABLET/MAPPE DA SERBATOIO CON
MAGNETI EA112
22) BORSA DA SELLA 20lt XS313
23) VALIGIA LATERALE A POZZETTO E22 (LA
VALIGIA TRA LA 10 E LA 22)
24) BORSELLO DA SERBATOIO
TERMOFORMATO TANKLOCK 3D603 (IL
BORSELLO TRA LA 14 E LA 19)
25) VALIGIA LATERALE IN ALLUMINIO TREKKER
OUTBACK BLACK 48lt – OBK48BR
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TURISMO
di Rossella Rosciano e Michele Losito
WEST SICILIA
D’AUTUNNO
La nostra moto,
posteggiata davanti aI
faraglioni della vecchia
tonnara di Scopello. L'altra
foto mostra via Porta di
Castro, uno stretto budello
si arriva nella Palermo
vecchia, direttamente al
mercato di Ballarò.
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THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN
IN TRAGHETTO, DA GENOVA A PALERMO,
PER UNA TOCCATA E FUGA IN SOLITARIA
DI QUESTA PROVINCIA LONTANISSIMA DA
BRESCIA, IN SELLA AD UN “MISSILE TERRA TERRA” NOTO COME SUZUKI HAYABUSA.
LA MOTO, ALLESTITA DA TOURER, CI HA
PERMESSO DI APPREZZARE L’XS305, IL
NUOVO BORSONE POSTERIORE DA 60 LITRI.
GUARDA LE ALTRE FOTO
Scegliere la destinazione di un viaggio in moto non è mai una questione
L’allestimento della moto è perfetto per un viaggio da soli: una comoda
pratica, o non dovrebbe mai esserlo. Conta la meta, le sue suggestioni, e
borsa da serbatoio estensibile da 15lt dotata del praticissimo sistema di
ovviamente anche il percorso.
fissaggio Tanklock ed una borsa posteriore, studiata per essere montata sul
Se, tuttavia, la disposizione scelta si trova a quasi 1.500 km da casa e non
sellino del passeggero: il tutto per una capacità di carico da tourer e un look
si hanno molti giorni a disposizione… le cose si complicano. Ecco perché
da viaggiatore nord europeo.
abbiamo preferito la soluzione “via mare” all’attraversamento dello Stivale.
La compagna di viaggio non era d’accordo (parliamo della Suzuki
L’impatto Iniziale
Hayabusa) e si sarebbe lanciata senza alcun timore lungo l’Italia ma
Una volta sbarcati, l’impatto con Palermo è forte e rumoroso, ma le aree
riteniamo che per questa meta, il fatto di caricare la moto su un traghetto a
portuali sono quasi sempre così. Siamo in ottobre ma città accoglie il
Genova e sbarcare comodamente a Palermo 21 ore dopo sia una una scelta
viaggiatore con una temperatura quasi estiva, nonostante sia ora di cena.
quasi obbligata.
Il traffico è intenso e la “Busa” non perfettamente a proprio agio, sia per la
Magazine - novembre 2013
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DALLA COSTA ALLE MADONIE
La provincia di Palermo e i territori limitrofi rappresentano un terreno ideale
per le 2 ruote, grazie alla loro varietà: il territorio muta continuamente,
offrendo alla vista, oltre ogni collina, un nuovo spettacolo. Paesaggi
marini improvvisamente cedono il passo a scenari montuosi, verdeggianti
colline cedono velocemente il passo ad assolati seminativi. In ogni angolo
emergenze del passato, maestoso o umile, di dominatori stranieri o di nativi
gelosi della propria identità. Siti archeologici e paesini medioevali, borghi
rurali e palazzi cinquecenteschi, ville barocche e mosaici arabo-normanni,
grazie ai quali vi sentirete immersi in un caleidoscopio di civiltà ed epoche
fra le più diverse. In più, dove la città rimane un luogo non troppo semplice
per chi volesse girarla in moto, i suoi dintorni si rivelano molto meno
congestionati e con strade che invitano al piacere di guida, sebbene il manto
stradale in qualche caso nasconda qualche insidia. La scelta più utile è
quindi quella di usare Palermo come centro da cui partire per veloci puntate
sul mare o nell’entroterra, godendosi le serate vitali di questa città, fra cibi
deliziosi e gente aperta. A ovest si punta il mare, mentre a est di Palermo è
l’entroterra a svelarci le sue bellezze.
Percorrendo via Maqueda possiamo imbatterci nelle straordinarie
cupole bizantine della Chiesa di San Cataldo (in alto) mentre se ai
Quattro Canti percorriamo Corso Vittorio Emanuele ecco il Duomo di
Palermo in tutto il suo splendore
creatività dei guidatori locali nell’interpretare le regole della strada, sia per
la condizione delle strade, che mal si adattano ai 200 cavalli della sportiva
1) BOSCO DI FICUZZA
e CORLEONE
da Palermo km.50
SS. PA-AG 121 - Uscita Marineo.
Asfalto e strade bianche
Perché: Natura e curve
Il Borgo montano di Ficuzza si
sviluppa intorno all’incantevole
piazza, con la palazzina reale
costruita da Venanzio Marvuglia.
Il bosco, tenuta di caccia di
Re Ferdinando III di Borbone,
rappresenta oggi la più estesa
foresta demaniale della Sicilia
occidentale. La sua vegetazione,
caratterizzata da aceri, lecci e
sugheri, si estende ai piedi della
Rocca Busambra, imponente
parete rocciosa. Nel periodo
invernale si formano stagni e
laghetti (Gorgo del drago). Nel
bosco si trovano anche alcune
specie faunistiche piuttosto rare
in Sicilia, come il falco pellegrino,
1)
di casa Suzuki.
La decisione è dunque presa, Palermo è una città da scoprire a piedi,
lasciando il gusto della guida a quando si uscirà dai suoi confini.
Il luogo, dalla storia ricca e complicata, offre scorci e sensazioni molto
intensi, sempre in bilico fra il sacro e il profano, mentre profumi e odori, si
rincorrono fra palazzi storici e mercati brulicanti di persone e cose.
Palermo è anche un luogo di forti contraddizioni: la si percepisce vitale
e non sottomessa come si potrebbe pensare vedendo le tante dimore
storiche in stato di abbandono. In realtà la città è in continuo movimento,
con cantieri aperti in ogni angolo e tanti recuperi terminati; semplicemente
c’è così tanto da fare – e che sembra si stia facendo – che ci vorrà ancora
del tempo per vederne i risultati d’insieme.
8
THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN
l’aquila ed il nibbio reale. È
possibile fare passeggiate a
cavallo lungo sentieri come quello
della vecchia strada ferrata che
porta dal bivio Lupotto a Godrano;
i più esperti possono affrontare
l’arduo pendio che porta in cima
alla Rocca. Nella cittadina di
Corleone da visitare il castello
soprano e la Torre saracena
che sorgono su una rocca che
sovrasta la città, il castello sottano
oggi sede dei frati minori scalzi,
l’ottocentesca villa comunale
e la chiesa madre. Nei dintorni
la suggestiva cascata “delle
due rocche”, il monastero del
Santissimo Salvatore e le tipiche
masserie dei latifondi.
Suggerimento: Fermatevi a
mangiare nella Masseria Auguglia
all’ingresso di Ficuzza http://www.
masseriaaguglia.it/ un posto da
sogno dove l’oste cucina solo
2)
4)
quello che vuole lui ma sono due
primi, tre secondi e antipasti tutti
buonissimi
2) BAGHERIA
da Palermo km. 15
come SS 113
Perché: Il fascino delle Ville
Monumentali
Nel settecento l’aristocrazia
palermitana, sull’esempio del
Principe di Butera Giuseppe
Branciforte, vi edificò
sontuose ville e nobili palazzi
trasformandola da centro
agricolo ad elegante località di
villeggiatura. Si costruirono in
breve tempo le ville: Butera, Trabia,
Villarosa, Valgualnera, Roccaforte,
San Marco, Cutò, Rammacca,
Moncada di Larderia, San Cataldo,
Inguaggiato, De Spuches di Santo
Stefano.
Attualmente sono visitabili: Villa
Palagonia, resa celebre soprattutto
per l’aria esoterica e di mistero
delle statue mostruose che la
decorano: draghi, rospi, chimere
mostruose e suonatori di strumenti
impossibili. Villa Cattolica, sede
della Galleria Comunale d’Arte
3)
Moderna, ospita una raccolta di
opere del pittore Renato Guttuso.
Inoltre, è possibile visitare i
laboratori di pittura su carretto
siciliano e di scultura su pietra
d’Aspra. Bagheria offre ai visitatori
una buona tradizione gastronomica
siciliana con ottimi ristoranti tipici.
3) SOLÙNTO
da Palermo km. 20
SS 113 - S. Flavia
Perché: Se vi piace
l’archeologia
Sulle pendici del monte Catalfano,
nei pressi di Santa Flavia, in una
stupenda posizione sul mare,
sorgono le rovine di Solùnto, una
delle tre principali città puniche
della Sicilia.
La città ellenistica, nata nel IV sec.
a.C., ha la particolarità di essere
costruita su di un irto pendio, ciò
la rende estremamente suggestiva
per lo straordinario panorama sul
mare e sul paesaggio circostante.
Si riconoscono il teatro ed il
ginnasio (grande casa patronale
con atrio e peristilio a colonne).
Da visitare nei dintorni Sant’Elia
e Porticello, pittoreschi borghi
marinari, dove, in piccole trattorie
dalla piacevole vista sul mare,
è possibile degustare squisite
specialità a base di pesce fresco.
4) TARGA FLORIO
da Palermo km. 50
Perché: Se sognate di
gareggiare
Non si può essere in questa parte
della Sicilia in moto e dimenticarsi
del percorso storico della Targa
Florio e così dopo Bagheria e
Solùnto, proseguendo lungo la
SS113, si supera Termini Imerese
e, dopo il bivio per Cerda, ci si
immette nella SS120, per vedere le
storiche “Cerda tribune”: un luogo
denominato anche Floriopoli, il
cuore della mitica Targa Florio.
Una gara antica e spettacolare e
qui si vedono ancora le tribune
ed i box che rappresentavano
il punto di partenza e arrivo
di questa gara di velocità su
strada (anche se oggi si parte da
Campofelice di Roccella)… 10 giri,
720 km complessivi per la gara
più antica del mondo, pensata da
Vincenzo Florio su un tracciato
che si inerpica sul massiccio delle
Madonie.
5) PUNTANTO IL MARE
da Palermo km. 30
Perché: per fare un bagno
anche a ottobre
Dirigendosi verso Trapani sulla
A29, l’autostrada senza pedaggio
tipicamente siciliana, e poi
puntando il mare, è possibile
seguire un percorso che si apre
su Castellamare del Golfo, per
poi dirigersi verso Scopello e la
Riserva Naturale dello Zingaro e
la punta di San Vito Lo Capo. Al
ritorno vale la pena di risalire verso
Calatafimi ed il Tempio di Segesta.
Il percorso da Palermo a San Vito
Lo Capo è poi un susseguirsi di
nomi che rimandano alla storia
più o meno recente d’Italia: Cinisi,
Terrasini, Capaci…
Suggerimento: Fermatevi
assolutamente al Bar Pasticceria
Scopello, proprio nella piazza
centrale, davanti al tipico
“baglio”. Vi ritroverete davanti a
un bancone con tutte le leccornie
che hanno reso la Sicilia un
luogo speciale dal punto di vista
gastronomico.
5)
Magazine - novembre 2013
9
LA MOTO DEL VIAGGIO…
E GLI ACCESSORI GIVI
ancora più sicura su strada. L’allestimento
le esigenze di stivaggio per un viaggio
GIVI per questa moto prevede una borsa
“a solo” di una settimana non sono state
La Suzuki Hayabusa è una moto iconica
da serbatoio XS307 (15lt), utile per i piccoli
un problema. Entrambe sono dotate di
per la casa giapponese e per chi la
oggetti di uso frequente. Fra le curiosità,
“copertine” antiacqua in un bel giallo fluo
possiede. La versione 2013 mantiene le
è dotata di uno scomparto separato
e il fissaggio alla moto è tanto pratico
prestazioni stratosferiche delle precedenti
per un tablet! A posto del passeggero è
quanto semplice: la borsa da serbatoio
(200 cavalli, quasi 300 orari di punta
stata utilizzata, invece, la borsa da sella
XS307 usa infatti il praticissimo sistema
massima!), ma in più ha un nuovo impianto
semirigida XS305, dalla capacità massima
Tanklock GIVI, mentre per il borsone
frenante dotato di ABS, il che la rende
di ben 60 litri. Grazie a questo borsone
XS305 servono solo quattro cinghie.
Scoprendo Palermo
conservato, come tanti altri luoghi del centro storico, la sua unicità e la sua
La visita alla città è bene iniziarla da Palazzo Reale, o dei Normanni; un
armonia. Da Piazza Bologni, su per la Salita Raffadali, si arriva alla Chiesa
edificio che non passa inosservato e che ha raggiunto il massimo splendore
del Gesù (Casa Professa), prima chiesa fondata dai Gesuiti. Nell’ex Casa
sotto Ruggero II. A lui è dedicata la bellissima sala ricca di mosaici
Professa dei Gesuiti, ha sede la Biblioteca Comunale. Qui, se non avete
fiabeschi, aperta al pubblico insieme alla Sala dei Venti e alla Sala d’Ercole,
fretta, vale la pena addentrarsi fra le bancarelle dell’antichissimo e variopinto
dove si riunisce il Parlamento Siciliano.
mercato di Ballarò e, attraverso l’intricato dedalo di vicoli e cortili, rientrate
All’interno del Palazzo Reale, la Cappella Palatina è uno splendido esempio
sul Cassaro, giù fino ai Quattro Canti. Nella scenografia di Piazza Vigliena
di armonia fra le diverse culture che abitarono la Sicilia. A pochi passi,
(non a caso chiamata Teatro del Sole, o più comunemente quattro canti)
attraversando la bella Piazza della Pinta, si giunge alla Chiesa di San
si scorge chiarissima l’influenza della dominazione spagnola: c’è un senso
Giovanni degli Eremiti: inconfondibili le sue cupole rosse su corpi cubici,
moderno nell’espressione del potere; non c’è una cattedrale da erigere a
- chiaro lascito della cultura musulmana - il profumo dei gelsomini e della
rafforzare il senso divino dell’imperatore, c’è un intero assetto urbano e
zagara proveniente dal giardino che circonda lo splendido chiostro.
architettonico da fondare e caratterizzare. È in quest’ottica che viene aperta
Rientrando su Corso Vittorio Emanuele, e prima di percorrere il tratto di
nel 1600 dall’omonimo Viceré, la via Maqueda che taglia in due il Cassaro,
strada che vi separa dalla Cattedrale, scendete a sinistra, per raggiungere
dividendo la città in quattro “mandamenti”.
il Mercato delle Pulci che si estende nel piano del Papireto (in tempi remoti,
per l’affiorare delle acque, vi crescevano alti e fitti, i papiri) e vi si trova
Scendendo al mare
tutto ciò che appartiene al passato: mobili, stampe, lampade, curiosità.
Via Maqueda a certo punto si apre su Piazza Pretoria con il Palazzo di Città,
“Spulciando” nel disordine degli oggetti impolverati, quasi sempre si scova
una piazza ornata sul finire del ’500 da una bellissima fontana, creata per
qualcosa da portare via.. moto permettendo.
una villa fiorentina e successivamente acquistata dal Senato palermitano.
Percorrendo questo tratto di Corso Vittorio Emanuele, verso la via
Oltre Piazza Pretoria, su una cortina muraria fenicia, la chiesa di Santa Maria
Maqueda, superata la suggestiva Chiesa del San Salvatore – un tempo
dell’Ammiraglio (o Martorana), che reca i segni di varie età, dal Medioevo
sconsacrata e adibita ad auditorium e ora riaperta al culto – si giunge alla
al Barocco. Il taglio di una via così cerimoniale ed i palazzi eleganti che
Piazza Bologni, una delle più belle piazze barocche di Palermo, che ha
vi sorsero, nascosero e accentuarono il carattere popolare dei quartieri
10
THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN
DA NON PERDERE A PALERMO
Il capoluogo siciliano ha
tantissimi MUSEI che
racchiudono opere d’arte uniche:
da l’Annunziata di Antonello da
Messina a Vucciria di Guttuso.
Ingresso gratuito a tutti i
visitatori dei paesi della
Comunità Europea che non
abbiano compiuto il 18° anno
o che abbiano superato il 65°
anno di età presso i seguenti
musei e monumenti e ridotti
per i visitatori della Ue con età
compresa tra i 18 e i 25 anni:
Galleria Regionale della Sicilia
(palazzo Abatellis), Museo
Archeologico Regionale “Antonio
Salinas”, Palazzo Mirto, Chiostro
di Monreale, Castello della Zisa,
La Cuba e San Giovanni degli
Eremiti.
Se avete tempo vale una visita
il TEATRO SICILIANO DEI
PUPI CUTICCHIO. Il museo
all’interno propone visite con
guida da martedì a venerdì
(10-13 e 16-19.30); ingresso 2
euro. Lo spettacolo, tratto dalla
«Storia dei Paladini di Francia»,
viene eseguito il sabato e la
domenica alle 18.30; ingresso 8
euro (prenotazioni consigliate).
Il teatro si trova in via Bara
all’Olivella, 95 tel. 091.323400.
www.figlidartecuticchio.com
email: pupi@figilidartecuticchio.
com. Palermo ha una vivace
attività artigianale. Ricordiamo
la produzione di ceramiche
artistiche, di pupi e carretti
siciliani del CORSO VITTORIO
EMANUELE, i lavori in stagno
e rame della VIA CALDERAI, la
lavorazione di cesti in castagno
e giunco nei pressi della CALA
ed i lavori in ferro battuto; forme
artigianali in gesso per calchi di
frutta martorana all’OLIVELLA.
Può risultare interessante una
visita al MERCATO DELLE PULCI
dove si può curiosare tra pezzi
di antiquariato e chincaglierie
antiche e moderne. Le
pasticcerie offrono oltre ad ottimi
dolci tipici con crema di ricotta
(cannoli, cassate etc.) anche
pasticcini in pasta di mandorle,
i deliziosi frutti di marzapane
(detti frutti di martorana) e nel
periodo della Festa dei Morti
(2 novembre) le cosiddette
“pupaccena”: cavalieri, dame
ed altre figure di zucchero che
vengono offerti ai bambini.
I mercati da non perdere sono
molti, ecco i principali:
LA “VUCCIRIA” In piazza
Caracciolo e dintorni. Il suo
nome proviene dal francese
boucherie bottega della carne
ma vi si trova di tutto: pesce
fresco, alimentari, frutta e
verdura, abbigliamento, generi
vari. La merce viene esposta
sulle bancarelle o appesa davanti
alle botteghe con un atmosfera
da suk arabo.
BALLARÒ Si estende nell’antico
quartiere dell’Albergheria da
piazza Carmine a piazza Ballarò.
Anche qui si trova di tutto.
I LATTARINI Si trova accanto
a piazza Borsa (via Roma). Il
nome deriva dall’arabo «Sukel-attarin» che significa mercato
dei droghieri, ma anche in
questo caso non è più così.
Oggi vi si trovano tele e cordami,
ferrarecce varie, grossisti di lane
e cotoni da ricamo, biancheria
intima, calze, fazzoletti,
abbigliamento para militare per
escursionisti: giacche di pelle,
stivali di gomma, scarponi
militari, maglioni marinari,
maglieria, etc.
La città è un insieme di storia e cultura millenaria ecco millenaria. L’antica via dei Lattarini dall’arabo Suq el attarin indica il mercato
delle spezie. L’antica arte dei pupi che qui si perpetua da generazioni e infine “Vucciria” il quadro di Renato Guttuso ora conservato al
Polo Museale di Palazzo Chiaramonte-Steri.
Magazine - novembre 2013
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LA TRAVERSATA “SUPREMA”
L’idea di percorrere lo Stivale
con la moto sul traghetto si è
rivelata vincente. La traversata
dura 21 ore in tutto ma, in realtà,
partendo alle 23 di sera il viaggio
lo si percepisce durare solo
10/12 ore essendo per buona
parte di notte. L’arrivo è alle
20 del giorno dopo e il costo
dipende dalla soluzione scelta
per le cabine, mentre l’imbarco
è molto semplice e sicuro. Nel
corso dell’anno ci sono poi
varie promozioni che offrono
la traversata a costi ridotti. Sul
traghetto, infine, è possibile
passare il tempo comodamente
in una delle molte aree previste,
la maggior parte delle quali
hanno anche la connessione WiFi (a pagamento).
Info e tariffe su www.gnv.it
preesistenti, dove le strade recanti i nomi di antiche corporazioni (via dei
degrado e riconsegnata alla città nella sua struggente bellezza: alzate gli
Candelai, via dei Biscottari, dei Calderai, dei Bambinai ecc.) sono ad un
occhi al cielo e vedrete che il tetto non esiste. Una chiesa a cielo aperto
passo e nascondo scorci da non perdere.
che racconta la storia “eccentrica” di Palermo prima chiesa poi teatro,
Palermo è poi strettamente legata alla famosa vicenda del Gattopardo e,
lazzaretto, nosocomio.
infatti, abbandonata via Maqueda e spingendosi verso il mare, si arriva a
Ed infine digiriamoci alla Marina, dove troviamo l’Orto Botanico di fama
Piazza Magione, dove Luchino Visconti gira una delle scene più realistiche
internazionale per la varietà e la rarità delle sue piante, oltre a Villa Giulia (dal
e spettacolari del suo celeberrimo film, la battaglia fra garibaldini e borboni.
nome della moglie del Vicerè Marcantonio Colonna che nel 1777 la fece
In fondo alla piazza, bella e severa, la Chiesa della Trinità, o come amano
edificare).
chiamarla i palermitani, aumentandone il senso di grandiosità, la Magione.
Questo è il tour cittadino che abbiamo testato direttamente e che
Dall’omonima piazza si arriva nel quartiere Kalsa alla Chiesa di Santa Maria
consigliamo ai lettori del magazine interessati ad una “puntatina” fuori
dello Spasimo, per secoli in stato di abbandono, recentemente sottratta al
stagione alla costa ovest della Sicilia.
Altre immagini di Palermo. Una vista aerea del Quattro Canti, la splendida casina Giapponese, antica residenza dei Borbone,
la cattedrale e un leccornia siciliana, la cassata.
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THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN
INSIDE GIVI
Di Giampaolo Meda e Pietro Ambrosioni
ALLA CONQUISTA
DEL NUOVO MONDO
PER LA RUBRICA INSIDE GIVI CI SPOSTIAMO OLTREOCEANO PER CONOSCERE
PAUL COLLINS, RESPONSABILE DI GIVI USA. A LUI ABBIAMO CHIESTO
DI PARLARCI DEL MERCATO DEL NORD AMERICA, DELLE PASSIONI DEI MOTOCICLISTI,
DEL RAPPORTO CON I DEALER E DI COME IL MARCHIO SI PRESENTA ALLE FIERE DI SETTORE.
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THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN
Buongiorno Paul e grazie di aver accettato questa intervista.
Partiamo da lontano. Tu sei inglese. Alcuni anni fa ti è stato proposto
di trasferirti negli States per gestire la filiale USA. Sei contento della
scelta oppure ti manca un po’ l’Europa?
E’ stata certamente la scelta giusta, era una splendida opportunità e una
Negli USA, GIVI
opera attraverso due
poli logistici situati in
North Carolina e in
Nevada. Paul Collins,
nelle foto, ne è il
responsabile.
sfida. Non solo il fatto di introdurre il marchio GIVI nel mercato americano,
ma anche sostenerne la crescita mantenendo l’immagine di alta qualità da
sempre associata al brand GIVI e ai suoi prodotti. Naturalmente mi manca
un po’ l’Europa, ma dopo tanti anni passati qui nel mercato americano
fattori, tra cui la popolarità di diversi modelli di moto e l’attitudine stessa dei
onestamente considero gli USA la mia nuova casa.
motociclsti quando si parla di andare in moto. Negli USA il 52% delle moto
Ci spieghi come è strutturata la GIVI USA e dove si trova?
circolanti su strada sono custom, soprattutto Harley Davidson, e GIVI per
GIVI USA è l’importatore e distributore dei prodotti GIVI per tutti gli Stati
ora offre molto per questo tipo di moto. Un altro punto chiave e’ che in USA
Uniti. Vendiamo direttamente ai dealer e ai negozi di accessori collegati.
le moto sono principalmente un hobby, con una percorrenza media di circa
Operiamo attraverso due centrii logistici piazzati strategicamente alle due
4.000 Km all’anno. In tutti gli Stati, tranne la California, è vietato condividere
estremità del Paese. Sulla costa Est abbiamo un magazzino di 2.415 mq
la stessa corsia con un altro veicolo (o passare tra le auto - ndt) e questo
a Charlotte, in North Carolina e sulla costa Ovest abbiamo un magazzino
fatto, unito alla mancanza di parcheggi specifici e riservati alle moto, limita
di 929 mq a Reno, in Nevada. Questi due poli permettono a GIVI USA di
di molto i benefici di un uso quotidiano nel traffico come accade invece in
spedire i prodotti in modo efficiente ed economicamente vantaggioso per
Europa.
qualsiasi negozio sul territorio in massimo tre giorni lavorativi.
La gamma del marchio è vastissima e comprende accessori per ogni
L’immagine GIVI nei punti vendita è forte come da noi?
tipologia di moto... e qualcosa si sta muovendo anche verso le Harley-
Nonostante abbiamo profuso notevoli sforzi ed avuto un buon successo
Davidson. Quali prodotti GIVI apprezzano i motociclisti (mi limito a
nello sviluppare la notorietà e la forza del marchio GIVI qui negli USA, il
loro visto che di scooter, negli USA, se ne vedono pochi)? Ci sono
livello non e’ ancora paragonabile a quello che GIVI rappresenta in Europa
differenze tra gli utenti della East Coast e i bikers della West Coast?
ed in altre parti del mondo. Ritengo che il motivo sia da ricercare in diversi
Qui negli Stati Uniti GIVI e’ molto conosciuta per la gamma di bauletti
Magazine - novembre 2013
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Paul al lavoro in ufficio e in
versione “racing” in sella
alla sua vetusta Yamaha
R1. Impossibile lavorare
con competenza in questo
settore senza essere anche un
appassionato motociclista.
e valigie laterali. Con la continua crescita del segmento maxi enduro
ho comprato ormai 13 anni fa. Anche dopo tanto tempo riesce a darmi
(Adventure Touring) e’ salita anche la popolarità delle nostre Trekker e ci
delle grandi emozioni ogni volta che salgo in sella.
aspettiamo un notevole successo dalle Outback, che sono in arrivo. Anche
la gamma Tanklock ha riscosso grande consenso, visto che sempre più
Gli USA sono la patria del cross. Il fatto di non avere prodotti
motociclisti cercano nuove soluzioni per abbandonare i sistemi
specifici per questo settore pesa sulla diffusione del marchio?
di fissaggio a magneti o cinghie.
Non credo. Questo segmento del mercato sarebbe davvero molto
Sebbene la varietà del territorio americano sia talmente vasta da dettare
difficile da penetrare con i prodotti e l’immagine associata a GIVI. Negli
diverse scelte e stili motociclistici tra le due coste, negli ultimi anni abbiamo
USA il tipico appassionato di motocross e’ molto giovane e concentrato
notato un avvicinamento e una condivisione delle tendenze. Le maggiori
sul lifestyle e l’aspetto racing dello sport, di conseguenza non si
differenze le notiamo tra Nord e Sud del Paese, dove le differenze di clima
identifica con un approccio più rilassato e turistico dell’andare in moto.
e conformazione sono ancora più marcate. Tipicamente il “piatto” e caldo
Sud vede molte custom e moto sportive, mentre il freddo e collinoso
Quali sono le fiere americane che vedono la presenza di GIVI?
Nord e’ più adatto al turismo in moto e di conseguenza genera un parco
GIVI e’ presente a 10-12 eventi nell’arco dell’anno, distribuiti un po’
circolante molto più variegato.
ovunque. Qui in America gli eventi sono generalmente fiere al chiuso
o motoraduni. Come fiere sulla costa Est esponiamo a Indianapolis,
Come si svolge la tua giornata tipo?
Chicago, New York, Cleveland, Atlanta e Washington DC, mentre sulla
Sebbene non ci siano davvero “giornate tipo” qui in GIVI USA, il primo e
costa Ovest siamo presenti a San Mateo (vicino a San Francisco), Long
principale obiettivo quotidiano é la comunicazione. Non solo email, telefono
Beach (Los Angeles) e Seattle. Per quanto riguarda i motoraduni ogni
o altri canali, ma soprattutto all’interno dell’ufficio per capire e stabilire le
anno la Daytona Bike Week in Florida, l’Americade nello stato di New
necessità e le priorità della giornata. Dopo questo primo step, la mia
York e il raduno nazionale BMW MOA, la cui sede cambia ogni anno.
giornata si sviluppa lungo un gran numero di attiviità differenti, coprendo
uno spettro che va dai prodotti e il servizio clienti fino al marketing. Sono
A fine novembre aprirà ad Orlando il Performance Racing Industry
sempre stato uno a cui piace “sporcarsi le mani”, per cui un momento
Show. Sarete tra gi espositori?
posso essere impegnato a lavorare su una nuova campagna vendite e
Questa manifestazione è del tutto nuova. Per la prima volta saranno
subito dopo salire su una scala per montare lo stand da usare in fiera.
insieme gli operatori del settore e il pubblico dei visitatori. Un evento
Onestamente posso dire che la mia “giornata tipo” è molto varia.
simile all’EICMA di MIlano insomma. Ovviamente GIVI parteciperà
seguendo la filosofia che la contraddistingue, quindi attenzione alle
Sei un motociclista? In caso affermativo quale motocicletta guidi
nuove idee ed opportunità.
abitualmente?
Grazie Paul, speriamo di averti ancora ospite in futuro sulle pagine del
Si, sono un motociclista e utilizzo ancora la mia fedele Yamaha R1, che
nostro Magazine
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THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN
NEW WEBSITE
www.givimoto.com
2013 | 35° ANNIVERSARIO
givimoto.com
A cura della redazione di DUERUOTE
SHOWROOM
CHI
SHOWROOM
PARLA
DI
NOI
SR
ATTINGIAMO
DALLA STAMPA
DI SETTORE, PER
PRESENTARE AI
NOSTRI LETTORI
L’ARTICOLO
PUBBLICATO
DAL PRESTIGIOSO
MENSILE
DUERUOTE,
NUMERO DI
OTTOBRE 2013.
LA REDAZIONE HA
TESTATO LE VALIGIE
IN ALLUMINIO
TREKKER OUTBACK
ANALIZZANDONE
OGNI ASPETTO E
PRESENTANDO GLI
ACCESSORI A ESSE
DEDICATI.
120 • dueruote.it
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THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN
GIVI TREKKER OUTBACK
ARMI E BAGAGLI
LA ROBUSTEZZA DELL'ALLUMINIO E LA VELOCITÀ
DI SGANCIO DELLE BORSE IN PLASTICA: COSÌ
IL MADE IN ITALY SI LANCIA ALL'AVVENTURA
di Lorenzo Cascioli, foto di Alessandro Ottaviani
DATI TECNICI
Destinazione
Turismo e avventura
Materiali utilizzati
Alluminio per le borse,
acciaio per i telai
Misure 37 lt e 48 lt
Colori Alluminio
naturale o nero
Prezzo 309 euro cad.
(37 lt); 319 euro (48 lt).
Telaio portaborse
da 160 a 220 euro
dueruote.it • 121
Magazine - novembre 2013
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R
oba da tedeschi. Come i sandali col
calzino bianco. Così si diceva di
quelle casse di metallo che i motociclisti
del nord usavano per andare nel deserto.
Se le costruivano da soli, utilizzando
vecchie scatole portamunizioni, pesanti
e brutte come il peccato. In seguito arrivarono i primi specialisti del settore (ovviamente germanici), i prodotti si fecero
meno grezzi e anche qualche italiano col
mal d'Africa si azzardò ad usarli.
Poi nel 2002 arrivò la BMW R 1150 GS
Adventure e gli scatoloni di metallo non
sembrarono più così inopportuni. Anzi,
diventarono di moda. Oggi molti costruttori di moto li offrono come accessori originali: nel frattempo, naturalmente, è anche fiorito il mercato dell'aftermarket.
Tra i rappresentanti del made in Italy
c'è Givi che (al contrario delle sue abitudini) con le sue Trekker Outback è arrivata per ultima. Con una buona scusante: un nuovo sistema di aggancio rapido,
denominato Monokey Cam-Side. Ecco
la differenza rispetto alla maggior parte
delle concorrenti, dotate di attacchi
macchinosi o addirittura imbullonate ai
telai, soluzione a volte preferita in cerca
della massima affidabilità. La sfida è
quindi unire la praticità delle Givi "di plastica" alla robustezza indispensabile per
i raid su piste sterrate. Mica poco.
Sopra, il "check
control" di sicurezza:
colore rosso con
borsa assente, verde
con borsa agganciata
in modo corretto.
Tubi in acciaio da 18
mm di diametro,
contro i 15 di quelli
utilizzati per i
telaietti delle borse
in plastica
Nella foto a centro
pagina è ben
evidente il sistema di
chiusura: per
sganciare la borsa
La legge impone una
sporgenza max di 50
cm dalla mezzeria
della moto. Sulla
Yamaha Superténéré
del test, le Outback
da 37 lt rientrano nel
limite: 44,5 cm a
destra, 50 cm dal lato
scarico (che impone
al telaietto una
posizione più
sporgente). Le borse
originali Yamaha (al
momento in offerta,
vedi pag. 162) sono
invece simmetriche,
grazie a uno svaso
per lo scarico
dalla moto basta
tirare la linguetta con
l'etichetta gialla.
Le strisce in gomma
sono optional (8 euro)
PREGI
Praticità
Possibilità di montaggio
su moto differenti
DIFETTI
Assenza bauletto
coordinato
Asimmetria lato scarico
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THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN
SR
PAGELLA
GAMMA
★★★
La 37 lt del nostro test è larga 24,6 cm ed è ideale per
mantenere un ingombro ragionevole, mentre con la 48 lt
(larghezza 30,6 cm) si rischia di andare "fuori sagoma".
Per completare l'opera, ci vorrebbe un baule coordinato.
DISPONIBILITÀ ATTACCHI
★★★★
Kit per BMW R 1200 GS dal 2004 in poi, F 650/700/800
GS, Honda Crosstourer, Kawasaki Versys 650, KTM
950/990/1190 Adventure, Suzuki 650 V-Strom, Triumph
Tiger 800/1200, Yamaha XTZ 660/1200. L'elenco (in
continuo aggiornamento) sul sito www.trekkeroutback.it.
SILENZIOSITÀ
★★★★
Nel test dinamico si rivelano eccellenti: sul pavé non
emettono risonanze e sulle sterrate danno una sensazione
di sicurezza. Gli attacchi non prendono giochi anomali.
LEGGEREZZA
★★★✩
La 37 litri alla nostra bilancia segna 5,7 kg, lo stesso
valore rilevato per la sinistra (sempre in alluminio) della
BMW 800 Adventure. Una in plastica pesa circa 3,5 kg.
ROBUSTEZZA
★★★★
La struttura portante delle borse e le cerniere sono a
prova di bomba. I quattro punti di fissaggio, solidi e ben
distanti uno dall'altro, permettono i trasferimenti off-road.
★★★★✩
FUNZIONALITÀ
Notevole: una sola serratura per sganciare la borsa
dal telaio e aprire il coperchio (asportabile). Il sistema
funziona bene, senza incepparsi. Sarebbe perfetto se le
linguette da tirare con le dita fossero un po' più grandi.
★★★★
MATERIALI E FINITURE
Sono ben realizzate: struttura in alluminio da 1,5 mm di
spessore, inserti in robusta plastica, chiave di sicurezza e
serratura con cilindretto in acciaio temprato.
TENUTA ALL'ACQUA
★★★★
Il sistema di carico verticale, unito alle guarnizioni, è
garanzia di impermeabilità: possono entrare alcune gocce
solo all'autolavaggio, andando a insistere con la lancia.
DESIGN
★★★✩
In Givi non si sono inventati niente di nuovo, ma hanno
svolto il compito nel migliore dei modi. Per personalizzarle
ci sono degli accattivanti adesivi ad alta visibilità.
CARICO
★★★★
Lo spazio è più che sufficiente già con la 37 lt. Il carico
"verticale" per essere sfruttato al meglio impone l'uso di
una borsa interna. Nella 37 lt non ci entra il casco, ma è
normale per il tipo di borsa. Ci sta nella voluminosa 48 lt.
OPTIONAL
★★★★
Tanti accessori per organizzare lo spazio interno o per
fissare esternamente (e in totale sicurezza) le borse
morbide Cargo, dotate di copertina impermeabile fluo.
SICUREZZA
★★★★
Solido il sistema di fissaggio: due attacchi superiori vanno
ad avvolgere il tubo del portaborse. Inferiormente ci sono
i due collaudati "funghetti" di altri sistemi Givi.
Numerosi gli optional.
Sopra, si vedono
bene la rete elastica
da posizionare sotto
al coperchio (11 euro)
e la borsa morbida
interna (55 euro) per
asportare il bagaglio
lasciando le valigie
rigide attaccate alla
moto: soluzione molto
comoda per chi ogni
notte dorme in un
posto diverso...
Se però si preferisce
staccarle dalla moto,
allora sono
indispensabili le
maniglie esterne
(17,5 euro la coppia).
Si fissano ai quattro
"passanti" rivettati
sul coperchio, con
una fibbia. Sarebbe
stato ancora più
veloce un sistema
"click-clack" come
quello degli zainetti,
usato per la borsa
morbida esterna
Cargo da 15 lt (foto in
alto, prezzo 69 euro)
PREZZO
★★★✩
Circa 800 euro per due borse e telaio, quindi qualcosa di
meno rispetto ad altri marchi dell'aftermarket. Si possono
comprare in coppia o singolarmente, anche in misure
diverse. Ricordatevi che la destra è diversa dalla sinistra!
★ Insufficiente ★★ Sufficiente
★★★ Discreto ★★★★ Buono
★★★★★ Ottimo ✩ Vale ½ stella
dueruote.it • 123
Magazine - novembre 2013
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A cura di Giampaolo Meda
Shopping
MI ILLUMINO… DI FLUO! I COLORI FLUORESCENTI HANNO DA TEMPO CONTAGIATO CHI SI
OCCUPA DI MODA E DESIGN. NEGLI ULTIMI TEMPI LA LORO SPICCATA CAPACITÀ DI ESSERE
REATTIVI ALLA LUCE GLI HA SPALANCATO ANCHE LE PORTE DEL MONDO MOTO, A TUTTO
VANTAGGIO DELLA SICUREZZA.
PAOLA LENTI PICOT
Sperimentazione e ricerca sono alla base del percorso dell’azienda Paola Lenti Srl. Realtà pluripremiata
e ben nota nel settore del design internazionale. In foto il pouf da esterni Picot. Il prodotto è realizzato
internamente con sfere in polistirolo, ed esternamento a mano, all’uncinetto, utilizzando una particolare
corda in Rope. La gamma colori spazia da quelli neutri a quelli fluo mostrati in foto. Per questo pouf è
disponibile un winter set di protezione.
Prezzo di listino: 931 euro. www.paolalenti.it
SH+ RG 4600 AIR
SH+ Produce in Italia occhiali sportivi di alta qualità. Modelli per il settore ciclo, per il running, per lo sci,
il beach volley ecc. L’abbiamo scelta per la nostra gallery Shopping per la sua coloratissima linea 4600
Air, della quale fa parte il modello in foto. Struttura in giallo fluo e in confezione una seconda coppia di
lenti in un bel arancio acceso. Prezzo al pubblico: 90 euro. www.shplus.com
RELOOP RHP-5 LEAFGREEN,
Azienda tedesca specializzata in prodotti audio per Dj e non, la Reloop ha in catalogo cuffie di
alta qualità anche in colori fluo, come la leggera LeafGreen, dotata di controllo integrato per
iPhone (e compatibile con tutti i cellulari dotati di mini jack stereo). Ha i padiglioni ruotabili, dotati
di ottimo isolamento acustico, asticella retrattile, peso 136 g, cavo a spirale da 1,3 ml. Colore
verde con parti fluo visibili al buio in presenza di lampade UV. Prezzo al pubblico (trovato su
www.disco3000.it) 59 euro. Sito ufficiale www.reloop.com
FERRARIO CRIL FLUO
Nel catalogo prodotti per Belle Arti della Ferrario (sul mercato dal 1919) abbiamo trovato i Cril Fluo, colori
acrilici fluorescenti, capaci di aderire con tenacia a tela, legno, cartone, argilla, tessuto e altro. Tra le
caratteristiche anche l’elasticità del film pittorico e ovviamente le 13 tinte disponibili, capaci di “accendere”
scenografie, pareti, grafica, ecc. Venduta in barattoli da 110 ml. Prezzo al pubblico 10,20 euro.
www.ferrariospa.com
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GIVI 10.8 URBAN-J
Impiegato sui caschi il giallo fluo aumenta la visibilità sulla strada e di
conseguenza la sicurezza attiva di chi si muove su due ruote. L“Hi Vis
Yellow” di GIVI va in questa direzione, aggiungendo elementi stilistici
notevoli. Se poi focalizziamo l’attenzione sulle caratteristiche tecniche
vediamo che questo nuovo demi-jet ha un peso contenuto e taglie declinate
con doppia “M” grazie all’utilizzo di una calotta in due misure (soluzione che
di solito si ritrova su caschi di gamma superiore). Un altro plus rivendicato
dal 10.8 è il range “temporale” d’impiego: la sua maxi visiera e il caldo
paranuca (di serie), removibile tramite zip, ne ampliano l’utilizzo ben oltre la
bella stagione. Prezzo al pubblico: 105 euro. www.givi.it
PICCOLI ACCESSORI
I colori fluorescenti caratterizzano moltissimi gadget. Per dare voce anche a loro ne abbiamo
scelti due. Un kit di 3 originali evidenziatori FLUO, realizzati in plastica e ispirati ai notissimi
“mattoncini” danesi. Dimensioni 2x2x10 cm. Prezzo: 5,90 euro, venduti nei centri Maisons
du Monde. La seconda proposta è dell’americana Pantone, che ha introdotto sul mercato i
nuovi cases per iPhone (Case Scenario) con quattro colorazioni “neon” (green, in foto, orange,
pink e blue). Si trovano anche negli Apple store dallo scorso agosto.
Prezzo: 34,90 euro. www.pantone.com
REEF BEACH “FLUO”
Colori fluorescenti anche per la spiaggia. Come la racchetta per giocare al Beach
Tennis. Ad aggiungersi alle tante linee prodotte da Reef Beach, è arrivata FLUO.
Grafica accattivante e disponibile in 5 colorazioni, lunghezza manico 50 cm,
spessore 20 mm, materiale Full fiberglass ultra, peso 335 grammi.
Costa al pubblico 72 euro. www.reef-beach.com
8O’ CLOCK
La gamma dei fantastici 80’ clock (made in Italy) diventa ancora più originale e fresca
con l’arrivo di questi tre orologi, dai colori davvero shock, che compongono la linea
8O’ clock. Le 3 tinte fluo dei suoi “gommosi” cinturini sono combinabli con tre casse a
loro volta realizzate utilizzando 4 colori. Il risultato è un oggetto di forte impatto visivo.
Quattro le misure disponibili per il cinturino per adattarsi ad ogni polso.
Prezzo al pubblico: 24 euro. Sito web: www.fullspot.it
GIVI WATERPROOF “HEAVY DUTY”
La nuova collezione di borse morbide impermeabili del marchio. Design fortemente cool,
elementi ad alta visibilità, robustezza (da qui heavy duty). il materiale utilizzato è il Tarpaulin
500D, che ritroviamo su gran parte dei prodotti tecnici dedicati agli sport outdoor. Ne
fanno parte una coppia di bisacce laterali (WP405), la sacca da sella/serbatoio (WP406) e
la nuova proposta “rullo” (WP407) Prezzi al pubblico: rispettivamente 119,90, 65,50 e
54,40 euro.
Magazine - novembre 2013
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GIVI
News
GIVI ACADEMY 2013
GUARDA LE ALTRE FOTO
Debutta il meeting di aggiornamento per i dealers, con tanto di attestato di partecipazione.
L’universo GIVI è sempre più vasto e i rivenditori
del marchio devono conoscerne i confini. Da
questo concetto nasce l’idea dell’Academy.
Idea che lo scorso ottobre, nella sede di Flero,
si è concretizzata in un incontro dal sapore
esclusivo, che potremmo definire come “Il primo
corso tecnico per rivenditori”, nel quale sono
stati approfonditi gli aspetti utili alla vendita
delle gamme prodotti, sempre più ampie, che
oggi costituiscono il catalogo GIVI.
La cronaca:
Alle 9.00 sono tutti presenti. Il tempo di un caffè
e alle 9.15 la show room si anima.
I partecipanti sono 60, la massima capienza
della sala, tutti attenti e consapevoli di essere
i primi ospiti di questa nuova e importante
iniziativa di GIVI: L’Academy.
Si parte con un ripasso delle basi, dalle
differenze tra Monokey e Monolock al
riconoscimento delle sigle e delle icone (ben
32 queste ultime) e poi via lungo un percorso
che nel corso della giornata ha toccato tutte
le famiglie di prodotti: i caschi, le valigie rigide,
le borse morbide, gli screen, la gran quantità
24
di accessori, gli attacchi, i ricambi, ecc. Non
soltanto una descrizione del prodotto ma una
vera analisi spinta fino allo smontaggio, alla
filiera produttiva, agli aspetti legati alla sicurezza
e al corretto assemblaggio su moto e scooter.
E c’è stato anche il tempo per descrivere
come l’azienda si sta muovendo sui fronti della
comunicazione e del marketing.
A seguire i presenti, con competenza,
professionalità e totale disponibilità ad ascoltare
e rispondere a eventuali dubbi da loro espressi,
il personale GIVI dell’ R&D e del reparto
Prototipi.
I commenti giunti in sede nei giorni successivi
all’Academy sono tutti connotati da toni positivi:
“Davvero interessante. Molto ben organizzato.
Grande iniziativa. Esperienza impagabile.
Impressionante vedere da vicino come lavora la
GIVI”… e potremmo andare avanti a lungo.
A fronte del grande successo ottenuto e del
fatto che già arrivano richieste di partecipazione,
al prossimo Academy, in GIVI si sta valutando
l’eventualità di mettere in calendario per il 2014
più di un appuntamento.
Alcune immagini
della prima GIVI
ACADEMY.
L’esperienza è stata
particolarmente
apprezzata dai
partecipanti,
che hanno avuto
accesso anche ai
poli produttivi.
IL SITO WEB HA CAMBIATO PELLE!
Cambia il nome e la qualità dei contenuti. E arriva un configuratore che permette di interagire
accessoriando la moto... direttamente da casa.
Il sito ufficiale di un’azienda è un “veicolo” di comunicazione
importantissimo e come tale dev’essere costantemente aggiornato.
GIVI ne è ben consapevole e lo dimostra con un restyling grafico
profondo, che introduce dinamicità alla homepage e alle pagine
interne.
Al nuovo sito web di GIVI si potrà accedere a breve attraverso una
nuova pagina introduttiva internazionale, digitando l’indirizzo
www.givimoto.com.
In generale l’up grade introdotto è una vera e propria rivoluzione, il
cui completamento è concomitante a EICMA, con l’introduzione di
un CONFIGURATORE – vera ciliegina sulla torta – che permetterà
ai visitatori di scegliere un modello di moto (l’elenco è in continuo
progress), da accessoriare con il metodo click and drag attingendo
da un data base di prodotti universali o dedicati. Ultimata questa
fase, viene proposto l’elenco dei prodotti scelti e, per gli utenti
registrati, anche i prezzi al pubblico. L’esperienza è divertente e
gratificante.
Ecco un breve elenco delle novità:
La possibilità di registrarsi per avere accesso ai prezzi di listino.
La creazione di un “carrello” nel quale archiviare le vostre scelte,
che ritroverete sempre presente nel vostro account.
Una nuova interfaccia che vi permette di ricercare il rivenditore più
vicino attraverso una mappa interattiva
Una sezione prodotti che mette a confronto più proposte e relative
caratteristiche.
La presenza del tasto CERCA all’interno del sito per velocizzare la
navigazione.
La nuova sezione PER LA TUA MOTO, che ora è semplificata e
consente di scegliere prodotti (disponibili e consigliati) da montare
sulla propria moto o scooter attraverso un supporto tecnico che
spiega quali attacchi sono necessari ecc.
Ci aspettiamo una vostra visita e un vostro commento.
Un esempio di
come funziona il
CONFIGURATORE.
Si sceglie il
modello di moto
e gli accessori da
montare e il gioco
e fatto. Con tanto
di legenda da
stampare come
promemoria.
Magazine - novembre 2013
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GIVI
News
SOCIO ACI? ANCHE NOI
GIVI ha parte attiva nel “Ready2Go”, progetto di ACI che propone una nuova metodologia di insegnamento
per l’ottenimento delle patenti auto e moto attraverso un network di autoscuole. A queste ultime sono stati
forniti caschi integrali per i test dinamici. E ai soci dell’Automobile Club d’italia uno sconto importante
sull’acquisto di molti prodotti.
Le attività “extra settore” nelle quali GIVI è partner
sono molteplici e spesso poco note o addirittura sconosciute al pubblico. Le scelte che portano
l’azienda a impegnarsi in un determinato programma
sono sempre legate a concetti che in qualche modo
si ricollegano ai valori del marchio. In questo caso la
molla che ha dato il via alla collaborazione con l’Automobile Club d’Italia è stata la sicurezza. Diversi anni
fa GIVI ha dato vita al progetto HPS (Head Protection
System), entrando prepotentemente nel settore caschi
con una missione che punta fortemente sulla sicurezza, mettendo in campo la tecnologia più innovativa e
la produzione “made in Italy”. La richiesta di collaborazione arrivata da ACI ha dunque trovato risposta
affermativa in casa GIVI, che ha aderito volentieri
fornendo caschi omologati di ultima generazione
alle scuole guida affiliate al “Ready2Go” e materiale
tecnico/divulgativo (video, slide, ecc) da integrare alle
lezioni dedicate ai veicoli a 2 ruote di questa nuova
GO PRO CATTURA I VIDEO DI GIVI
metodologia didattica. Ma non basta. Ai nuovi utenti
della strada che hanno scelto di prendersi “il patentino” o altre tipologie di patenti moto attraverso il
Ready2Go e più in generale a tutti i soci ACI, GIVI ha
deciso di concedere uno sconto del 25% sull’acquisto
di un numero di prodotti scelti ad hoc, in funzione del
comfort di guida e della sicurezza attiva e passiva.
Non va dimenticato che il maggior numero di incidenti
avviene all’interno delle aree urbane, di conseguenza
anche i brevi trasferimenti possono riservare insidie
che non vanno mai sottovalutate.
Per saperne di più:
Una pagina è on line sul sito di ACI al seguente indirizzo:
http://www.aci.it/il-club/il-club-e-i-suoi-vantaggi/altri-vantaggi-esclusivi.html
Per l’acquisto on line dei prodotti GIVI scontati per gli associati ACI è disponibile all’indirizzo:
http://www.visenzi-motomarket.it/login. Una volta registrati, basta
aggiungere il numero di tessera ACI per potersi avvalere
dello sconto.
Le videocamere GO PRO sono le più utilizzate da chi pratica attività outdoor. Ben nota ai motociclisti, la gamma di
questo marchio americano diventa ora strumento ufficiale per le riprese dinamiche “firmate” GIVI.
Altra collaborazione importante,
è quella siglata da GIVI con il
produttore dei sistemi di ripresa
video più diffusi a livello sportivo,
sia agonistico che amatoriale, e
amatissimi dagli appassionati di
MTB, moto, deltaplano, canoa,
sci, paracadutismo e potremmo
continuare a lungo.
GO PRO significa video di
qualità H-D (ma anche foto),
racchiusa in un case stagno di
dimensioni ridottissime, capace
di regalare riprese fluide e ampio
angolo di inquadratura, e con
in più una versatilità di utilizzo
davvero ampia, grazie ai molti
accessori dedicati al montaggio
delle videocamere (su caschi sul
proprio busto, su manubri e punti
del telaio) al controllo a distanza,
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all’incremento dell’autonomia,
ecc.
Dopo l’esperienza in Patagonia,
nel tour promosso da GIVI lo
scorso gennaio (vedi foto a lato),
dove alcuni partecipanti erano
equipaggiati con GO PRO,
GIVI ha cercato un contatto più
diretto, portato avanti dalla filiale
USA.
Contatto che ha portato a siglare
una accordo per l’utilizzo di
questo straordinario sistema
video per la realizzazione dei
movie in tutte quelle attività che
necessitano di un reportage
video (dai viaggi ai test su strada
dei prodotti) da diffondere poi
attraverso i vari canali GIVI,
dal sito web al blog al canale
YOUTUBE.
GIVI ADOTTA IL REACH
“REACH” è un concetto nuovo anche per molti
degli addetti ai lavori. Indica un’importante
normativa europea che detta alle aziende i
parametri da adottare nella produzione e utilizzo di
materiali, tessuti, vernici, ecc.
Per dirla in terminii più tecnici “essa riguarda la
gestione delle sostanze chimiche attraverso un
sistema integrato di registrazione, di valutazione, di
autorizzazione e di restrizione”.
Il fine ultimo di tale filiera è il miglioramento della
protezione di ambiente e salute.
Il suo raggiungimento non è semplice e certamente
non competitivo con i costi di chi, questa normativa
non la segue.
La scelta di GIVI guarda avanti. L’azienda è ben
consapevole che il mercato è ormai pronto a
fare scelte che non tengano in considerazione
esclusivamente il prezzo… se sull’altro piatto
della bilancia c’è il miglioramento della qualità
dell’ambiente in cui vive.
E di conseguenza punterà sempre più su di una
competitività “compatibile”, facendo leva su
processi produttivi e scelte di materiali che possano
contribuire a rafforzare lo spirito di innovazione
dell’industria chimica europea.
Nel concreto, tutti i materiali utilizzati da GIVI
per la collezione 2014 sono realizzati secondo la
normativa Reach; il tessuto delle nuove produzioni
viene inoltre trattato anti-UV.
Le normative che riguardano le omologazioni, l processi
di produzione e il corretto utilizzo dei materali, coinvolgono
da tempo anche gli attori del settore motociclistico.
GIVI ha sempre dimostrato attenzione all’ambiente, e lo
dimostra ancora una volta adottando, prima di altri, la
direttiva europea REACH.
Da moltissimo tempo GIVI
segue anche la strada
del risparmio energetico.
La foto aerea mostra
la “spianata” di panelli
fotovoltaici sul tetto della
sede di Flero.
Magazine - novembre 2013
27
PARTIRE
CON GIVI
Di Giampaolo Meda
I NOSTRI “GIRAMONDO”
TERZO APPUNTAMENTO CON LA RUBRICA CHE PRESENTA I MOTOTURISTI SUPPORTATI DA
GIVI. IN FUNZIONE DEL VEICOLO E DELL’ITINERARIO, L’AZIENDA FORNISCE GLI ACCESSORI
PIÙ ADATTI. SI TRATTA DI UN TEAM DI APPASSIONATI DOTATI DI ESPERIENZA, CAPACI DI
ANALIZZARE IL COMPORTAMENTO DI VALIGIE, ATTACCHI, CASCHI, BORSE, ACCESSORI…
IN PRESENZA DI FORTI STRESS MECCANICI, FORNENDO PREZIOSI FEEDBACK. SU QUESTO
NUMERO, STEFANO PELATI E LA COPPIA GIANLUCA BERNARDO ED ELEONORA CUGINI.
28
THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN
NOTE GENERALI SUL VIAGGIO
1
NOME Stefano Pelati
PARTENZA Sabato 10 agosto 2013 da
Rovato (BS)
ACCESSORI GIVI MONTATI Supporti laterali
PL7700CAM, Trekker Outback da 37Lt, borsa
impermeabile WP407, borsa da serbatoio
SV205 adattata, (a breve un articolo sul blog del
viaggiatore che spiega come modificarla), casco
X.01 Tourer
DURATA 15 giorni
MOTO UTILIZZATA KTM 950 Adventure
(2005)
STEFANO ha puntato ai Pirenei,
le mappe, sembra anche che sia possibile farlo
dal Mediterraneo all’Atlantico.
senza mai scendere”. Stefano, in fuoristrada,
La sua idea di viaggio in moto nasce dalla
ha testato in modo piuttosto hard le valigie GIVI
voglia di trovare una meta non lontanissima da
Trekker Outback, delle quali ha poi “raccontato”
raggiungere, ma non per questo facile o banale.
il comportamento nel suo sito web HYPERLINK
Stefano precisa: “Non cercavo la solita vacanza
“http://stefanoinviaggio.wordpress.com/”http://
in moto ma un vero e proprio itinerario, con una
stefanoinviaggio.wordpress.com… con questa
logica precisa, un “DA - A” per intenderci da
premessa: “ Metto subito le mani avanti: qualcuno
studiare nei dettagli”.
potrebbe accusarmi di essere di parte, visto che
Il “nostro” tester ci ha raccontato che guardando
le medesime mi sono state fornite da GIVI, ma
la mappa dell’Europa, ad un certo punto ai suoi
i maltrattamenti sono maltrattamenti, le cadute
occhi è balzato un tratto ben definito, dalla costa
sono cadute, le borse sono ancora sane ed
Mediterranea all’Atlantico, praticamente rettilineo,
hanno tenuto benissimo, quindi le chiacchiere
logico e invitante. Si trattava della catena dei
stanno a zero”. Stefano è un abile motociclista,
Pirenei. “Seguirne lo spartiacque sembra di
sia su strada che in fuoristrada, ed ha un lungo
camminare in cima ad un muro e, guardando
curriculum come viaggiatore su due ruote.
ITINERARIO PREVISTO La traversata dei
Pirenei da Cadaques, sul Mediterraneo, fino
a San Sebastian sull’Atlantico restando il più
possibile fuori dalle strade asfaltate.
CHILOMETRI PERCORSI Circa 4.000 km
dall’Italia, dei quali 800 percorsi in fuoristrada
sui Pirenei.
GUARDA LE ALTRE FOTO
Un momento
di relax, a
sinistra, con la
KTM Adventure
allestita per il
viaggio, A lato
alcune immagini,
tra le quali non
sfugge quella
della caduta
(ma non è stata
l’unica), che ha
fatto il giro del
web.
Magazine - novembre 2013
29
NOTE GENERALI SUL VIAGGIO
2
NOMI: Eleonora Cugini e Gianluca
Bernardo
PARTENZA: Da Roma il 1° settembre 2013.
DURATA PREVISTA: circa 45 giorni
MOTO UTILIZZATA: Vespa 150 SprintVeloce del
1973, fedele compagna di tanti viaggi lungo tutta
l’Europa.
ITINERARIO PREVISTO: L’intero perimetro
dell’Italia, comprese le due isole maggiori
Sicilia e Sardegna.
ACCESSORI GIVI UTILIZZATI : Due caschi
UrbanJet modello HPS 10.8, due zaini WP35,
due borse da sella WP40 – due marsupi da
gamba WP404
CHILOMETRI DA PERCORRERE: al
momento in cui scriviamo il viaggio è ancora
in corsa. Previsti sulla carta sono circa 8.000
km, la stessa distanza che separa Roma da
Bombay.
Giovani, motivati,
coraggiosi (macinano
migliaia di chilometri
in coppia su di una
Vespa del 1973),
esperti. Al momento
in cui scriviamo
Eleonora e Gianluca
stanno ultimando il
periplo delle coste
italiane.
GUARDA LE ALTRE FOTO
Eleonora e Gianluca fanno il periplo dell’Italia
che sfuggire dall’Italia, con l’intento di scoprire
con una Vespa del 1973
le realtà virtuose del nostro Paese, quelle che
Entrambi trentenni, i due vivono e lavorano a
già contribuiscono a formare la nazione che
Roma. “Siamo laureati rispettivamente in Filosofia
verrà. Questa esperienza la presentiamo qui sul
e in Storia - ci raccontano - e nella vita facciamo
magazine, e la raccontiamo sul nostro sito www.
gli sviluppatori di siti web, progettando anche
donostia.it/ilperimetro attraverso un diario di
tutta la comunicazione, grafica, foto e video, che
viaggio e un foto racconto, che documenta tutto
generalmente ruota attorno a un sito”. La verità
quello che vediamo e viviamo giorno dopo giorno”.
è che la vera indole di questa coppia è un’altra.
Promossi a “tester GIVI” i due stanno testando
Sono viaggiatori incalliti e negli anni hanno passato
borse waterproof, caratteristica fondamentale
sempre più tempo in sella alla loro vecchia Vespa
quando si affronta un viaggio in settembre
SprintVeloce del 1973. “Con il nostro scooter
e ottobre, mesi nei quali la pioggia, anche
abbiamo attraversato l’Europa, dalla Germania
abbondante, può essere frequente. Per loro
alla Repubblica Ceca, alla Francia, e poi Spagna,
la protezione dall’acqua ha una importanza
Inghilterra, Galles e Irlanda”.
ancora maggiore in quanto al seguito si portano
Quest’anno Eleonora e Gianluca hanno deciso
apparecchi fotografici, computer, alimentatori,
di rimanere entro i confini nazionali, decidendo
ecc, Una piccola redazione, necessaria alla
che questi ultimi andavano visti nella loro totalità.
documentazione, che però necessita di una
Ma lasciamo a loro il compito di fare una breve
corretta protezione all’interno di borse versatili
presentazione di questo viaggio.
e leggere. Al momento in cui scriviamo tutto sta
“Abbiamo deciso di fuggire nell’Italia, invece
funzionando a dovere...
30
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