Rassegna stampa Giugno 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI NEI DINTORNI Venerdì 1 giugno 2012 ✹ BREVI POIRINO - Si spera che il ministero delle Finanze alzi il limite per non sforare il patto di stabilità Un bilancio “posticcio” che si regge sull’Imu DA POIRINO stro limite per non sforare il patto di stabilità. In questo caso le cose andrebbero quasi a posto». Il sindaco sa di avviarsi però su un terreno minato: «Se invece le cose restano come ora potrebbe scattare un’ indagine della Corte dei Conti sulla copertura del bilancio e non so dire quali possano essere le conseguenze di una posizione che forse è già oltre alla protesta civile. Ma sono sicuro che abbiamo ragione noi. Né vedo perché dovrei tassare oltre misura la gente per valutazioni palesemente errate di funzionari romani». Le aliquote “assurde” non penalizzeranno, però, chi andrà a pagare l’anticipo entro il 18 prossimo: per ora valgono quelle minime stabilite dalla legge, il 4 e il 7,6 per mille. Un bilancio che va comunque approvato anche per uscire dall’esercizio provvisorio che penalizza: limita pagamenti e spese ai “dodicesimi” delle cifre reali dell’anno precedente. Troppo poco davvero per coprire alcuni servizi necessari fin da subito. Ed approvato prima di sapere se effettivamente il ministero deciderà di modificare il sistema di calcolo del gettito Imu. In qualsiasi modo venga stilato, si tratta di un bilancio «di pura sopravvivenza – continua Tamagnone – Tant’è vero che le spese grosse sono limitate al completamento della ristrutturazione della scuola dei Favari e ad un ripristino della strada fra le borgate Appendini e Tetti Battuti danneggiata dallo scorso anno dal Rioverde: una spesa di circa 150.000 euro». Le cifre indicano un totale di 11.882.000 euro comprendendo in essi quasi un milione di partite di giro (soldi che entrano ed escono nella stessa misura) e 3.182.000 di rimborso dei mutui accesi nel passato. Mario Grieco Aliquote gonfiate di 1,5 punti per arrivare al pareggio Ma il sindaco promette: «A settembre vi farò lo sconto» POIRINO «Questo non è il bilancio del nostro ma quello che vorrebbe il ministero delle Finanze»: così il sindaco Sergio Tamagnone presenta il conto comunale nel Consiglio di mercoledì sera. Tamagnone ha stilato un bilancio “posticcio” tanto per approvarlo entro la scadenza di fine mese. Per far quadrare i conti ha calcolato entrate dall’Imu maggiori di quello che saranno in realtà perché con aliquote più alte di un punto rispetto a quelle che intende realmente applicare. Ma è già deciso ad abbassarle entro il 30 settembre, anche se non dovesse arrivare al pareggio e rischiare un’indagine della Corte dei Conti. Il nodo centrale è l’Imu: rappresenta il 45 per cento delle entrate. Il gettito calcolato ai primi di marzo con un aumento dello 0,5 per mille delle tariffe base avrebbe messo i conti a posto e coperto un “buco” di 300.000 euro causato da una serie di spese impreviste. Il ministero ha sparigliato il gioco buttando all’aria i conti già fatti e obbligando a usare aliquote maggiori di quelle promesse alla gente durante le riunioni quadrimestrali di marzo. «Con una comunicazione successiva all’approvazione in Giunta di quelle aliquote, il ministero ci impone di non tenere conto di quanto lo Stato ci aveva rimborsato nel 2010 per l’Ici prima casa, abolita. Seguendo questo criterio le nostre entrate dall’Imu si riducono di circa 700-800 mila euro, portando perciò il GLI ALPINI DI POIRINO SFILANO A BOLZANO Le penne di Poirino hanno partecipato all’adunata nazionale di Bolzano. Canti alpini per allietare il viaggio, una breve visita a Merano al sabato, e domenica la sfilata solenne per le vie della città. “buco” ad oltre un milione di euro». Come fare a tappare quella falla? C’è solo una via d’uscita, che però brucia al capo della Giunta: innalzare le aliquote di base (4 per mille prima casa e 7,6 per gli altri immobili) non di mezzo punto, ma di uno e mezzo. Anziché al 4,5 e all’8,1 si arriva al 5,5 e al 9,1. Aliquote che Tamagnone non esita a definire assurde. E che si è impegnato, con tanto di mozione presentata dalla maggioranza stessa, a rivedere ed abbassare «in qualunque condizione» a settembre, quando scadrà il termine per la decisione defi- 37 nitiva richiesta ai comuni. Che significa a qualsiasi condizione? «Ho deciso che le abbasserò comunque anche se so già che non potrò avere il parere favorevole del dirigente responsabile finanziario né quello del revisore dei conti». Proprio perché si andrebbe ad aprire quel disavanzo di 7-800.000 euro. Ma c’è qualche possibilità che il ministero stesso riveda la sua posizione: «Pare quasi certo che a fine luglio o in agosto torni sui suoi passi. Inoltre noi dovremmo avere nel frattempo quel riconoscimento di comune virtuoso che ci permetterà di alzare di oltre mezzo milione il no- 1 TERNAVASSO L’ARMA RICORDA THAON DI REVEL I vincitori della media di Villastellone VILLASTELLONE - Media Il noir della 3° B miglior ‘corto’ della provincia POIRINO Le atmosfere “noir” portano bene a Villastellone. La 3 B della scuola media villastellonese si è aggiudicata il premio come “miglior film” durante la premiazione di Corti in provincia 2012. Sabato, in un salone Italia strapieno, la giuria formata da Gabrile Farina, critico e blogger, Giulia Avataneo, giornalista tv, e i registi Alessandro Isetta e Paolo Bertino, ha scelto “The noir in the dark” come miglior corto. «C’é un omicidio su cui due detective devono indagare – riassume la trama Tommaso Caroni, presentatore del pomeriggio e regista di Acting Out, che curato la realizzazione di tutti i cortometraggi - I protagonisti sono Stone e Green, impegnati a far luce sulla morte di Stella Mckay. La sorpresa è nel finale». La 2 B della media di Riva si è rivelata essere invece la “miglior troupe”, grazie alla commedia “Run & gun”. Premi anche alla “miglior sceneggiatura” per “Blackout”, un film futuristico girato dalla 2 C di Villanova d’Asti, per il “miglior attore” andato alla 3 D di Santena con la commedia “The Snatch – Lo strappo” e alla “miglior attrice” di Cambiano con il remake “Una settimana da Dio”. I 16 film parteciperanno a dicembre a “Sottodiciotto”. L’Arma rende omaggio al comandante Thaon di Revel. Lunedì, alle 9, il comandante della Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta”, il generale Pasquale Lavacca e il comandante provinciale, il colonnello Roberto Massi, depositeranno una corona di fiori in frazione Ternavasso. Sarà presente anche il sindaco Sergio Tamagnone e l’ultimo discendente del militare, Paolo Vandini. AL CENTRO ANZIANI CON UNA TAVOLATA I SALUTI DELL’UNITRE L’Unitre chiude i libri e dà appuntamento a tavola. L’associazione culturale festeggia la conclusione dell’anno accademico con una cena aperta a soci e simpatizzanti. Venerdì 8 giugno, alle 20, l’appuntamento è al centro anziani di via Burzio, per un menù al costo di 14 euro tutto compreso (2 euro in più per i non soci dell’Unitre). Iscrizioni entro lunedì 4 in biblioteca , via Rossi 12: martedì, giovedì e venerdì 9 – 11,30 e 15 – 17,30, lunedì, mercoledì e sabato 9 – 11. NETTEZZA URBANA ALLA COMETA I SERVIZI DI PULIZIA Gestione del centro di raccolta degli ingombranti in via Carmagnola e pulizia del paese affidati ancora alla cooperativa sociale La Cometa di San Lorenzo. Nei giorni scorsi il Comune ha stanziato 8.000 euro per i sei mesi da gennaio a giugno. I compiti assegnati: gestione del centro di raccolta, pulizia di strade e giardini, recupero e smaltimento di ingombranti abbandonati. Rassegna stampa Giugno 2012 Comune di Poirino 50 RUBRICHE CORRIERE DI CHIERI Venerdì 1 giugno 2012 La vignetta di Danilo Paparelli ALMANACCO ■ E’ possibile calcolare la tra- Solo la forza dei giovani potrà salvare il mondo iettoria di un corpo che si muova sotto l’effetto della gravità e della resistenza dell’aria? Per quel che mi riguarda, non è una domanda di quelle che mi tolgono il sonno. E’, peraltro, una questione annosa: l’ha infatti sollevata il fisico britannico Isaac Newton, tre secoli fa o giù di lì. Ho scritto “è”, ma avrei dovuto specificare “era”: perché l’interrogativo su cui si sono cimentati fior di fisici e di matematici è ora stato risolto dall’indiano Shourryya Ray. Diciamocelo pure: per portare gente in piazza a far festa serve di più il ritorno del Toro in serie A, che non la soluzione di un problema di Newton. Un personaggio che, nell’immaginario collettivo, se ne stava seduto sotto un melo, in attesa che gli cadesse in testa il frutto grazie al quale avreb- “ DI ENRICO BASSIGNANA be formulato la teoria della gravità. Ma sentite questa: Shourryya Ray ha 16 anni. Era in gita scolastica visita alla Technical University di Dresda. Vede il tabellone che riporta l’annoso quesito, e tra sé e sé si dice: «Chissà se una soluzione la trovo io?». E ci riesce. Questa storia vera suona a ulteriore conferma di una idea che ho da tempo: il potenziale immenso che è nelle giovani generazioni. Se qualcuno riuscirà a salvare il pianeta saranno loro, non certo noi. E’ una idea che mi è tornata in mente assistendo alla manifestazio- Lettere e opinioni I lettori possono inviare le loro lettere e opinioni per posta a Lettere - Corriere, via Andezeno 62 o per fax allo 011-947.22.24 o per email a [email protected] - Il materiale inviato non sarà restituito. Lettere, fax ed email devono contenere nome, cognome, indirizzo e numero di telefono del mittente. La redazione potrà sintetizzare e adattare testi troppo lunghi, rispettandone il senso. TOPONOMASTICA «Mancato statista fuggito da Mani pulite. Così la lapide per Craxi» G. G. Sig. direttore, quando dovremo spiegare a qualcuno, magari ad un giovane, chi era e cosa fece di così eclatante Bettino Craxi per meritarsi la dedica di una piazza di Chieri, risponderemo senza remore tracciandone una breve biografia che potrebbe suonare più o meno così. Dal 1983 all’87, quando aveva in mano le leve del potere a Palazzo Chigi, il debito pubblico italiano raddoppiò in valore assoluto. Fu uno dei principali artefici di quel “buco” che oggi, a distanza di quasi vent’anni, anche per opera di malgoverni successivi, noi italiani stiamo pagando pesantemente. Naturalmente, non ha fatto tutto da solo. Le sue teste d’uovo di allora, quelli che elaboravano le brillanti strategie economiche, erano giovani promettenti che di cognome facevano Tremonti, Brunetta, Sacconi e Cicchitto. Ma, il fatto più grave ed imperdonabile per uno come Craxi e che oggi si vuol far passare per grande statista fu la sua fuga ad Hammamet in Tunisia per sfuggire ai processi di Mani Pulite, quando la Magistratura lo accusò, processò e condanno in contumacia, per finanziamento illecito dei parti- ■ La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea in vigore e giuridicamente vincolante da più di due anni - guida l’intero processo legislativo dell’UE, dalla prima stesura degli atti fino alla loro pubblicazione. Essa contiene i diritti fondamentali - come la libertà d’espressione e la protezione dei dati di carattere personale - che rispecchiano i valori comuni dell’Europa e il suo patrimonio costituzionale. La funzione principale della Carta è garantire che le istituzioni dell’UE rispettino i diritti fondamentali quando elaborano nuove normative europee, diritti che sono ormai sistematicamente presi in considerazione nel processo legislativo dell’Unione. La Commissione sta lavorando con le autorità competenti a livello nazionale, regionale e locale, così come a livello UE, per informare meglio i cittadini sui loro diritti fonda- 25 APRILE Un gesto volgare all’indirizzo del sindaco di Poirino ti. ADRIANO GIODA Questo è quanto, secondo noi. Ma, se proprio piazza Craxi a Chieri deve esserci, costi quel che costa, pur di soddisfare il consigliere Raffaele Furgiuele, un compromesso con noi che ne dissentiamo ci deve pur essere. Sulla targa che ne indicherà il luogo, sotto il nominativo dell’intitolato, si inserisca la specificazione: “Mancato statista fuggito da Mani Pulite” e anche noi saremo soddisfatti. Sig. direttore, pur continuando a ritenere oltraggioso il comportamento di un sindaco della Repubblica Italiana antifascista di festeggiare il 25 aprile in una data di comodo, di accomunare il doveroso omaggio ai partigiani morti per la libertà a quello ad un "bullo repubblichino" morto in un regolamento di conti, ritengo di dovermi scusare per i fatti avvenuti in Via Indipenden- za il 29 Aprile nel comune di Poirino. In primis verso la persona del Sindaco per il gesto volgare in risposta ad un ironico inchino, poi per aver inveito ad un ex alpino che mi aveva invitato ad andarmene a casa e non da ultimo ai Poirinesi che, ignari di quanto fosse accaduto al cimitero, abbiano potuto pensare ad una mia ingiustificata mancanza di rispetto verso quella figura istituzionale democraticamente eletta. ne di Brindisi, dopo l’attentato alla scuola in cui è morta una studentessa: ho colto un mare di energia positiva. Nell’aria, inoltre, c’è voglia di cambiamento. Sia per uscire dalla crisi economica che ci attanaglia, sia per superare schemi che hanno fatto il loro tempo: leggo in questa chiave anche il successo elettorale del Movimento 5 stelle, che è riduttivo etichettare “dei grillini”. Per i vecchi partiti è come se stesse suonando una campana a morto: o cambiare alla svelta, o morire. Che fare, allora? Credere nei giovani, innanzitutto. E SANTENA «Ages, dipendenti abbandonati da troppi avvoltoi impuniti» GIANFRANCO GHIGNONE Sig. direttore, la sentenza di fallimento pronunciata nei giorni scorsi dal Tribunale di Torino ha posto la parola “fine” all’Ages di Santena. Il verdetto, a dire il vero, riguarda quel che restava ancora in vita della storica fabbrica di mescole e articoli tecnici in gomma: quel ramo d’azienda rilevata più di un anno fa dall’imprenditore Gabriele Claudio Belforte e ribattezzata BGC o Belconn Gomma e Cavi. La nuova società aveva assorbito 111 dipendenti dall’Ages, mentre per gli altri circa 260 rimasti “a piedi” non restava che l’amaro destino del licenziamento al termine del periodo compensato con gli ammortizzatori sociali. Quali siano state le credenziali messe sul piatto da Belforte per essere stato scelto come miglior acquirente della parte “buona” dell’Ages è una domanda da porre al commissario straordinario Maurizio Civardi, incaricato dal Tribunale di Asti a mettere in ordine i conti dissestati lasciati da Egidio Di Sora, il precedente “padrone” dell’Ages estromesso dai giudici. La puzza di bruciato in Belconn ha cominciato a farsi sentire da subito, infatti, il rientro al lavoro dei 111 superstiti ex Ages non è mai avvenuto. Ora i destini dei lavoratori ex Ages si ricongiun- EUROPA La carta dei diritti faro dell’Ue mentali e sugli organismi a cui rivolgersi in caso di presunta violazione di tali diritti. Fornisce inoltre informazioni pratiche ai cittadini sull’esercizio dei propri diritti sul Portale europeo della giustizia elettronica, e ha avviato un dialogo sul trattamento delle denunce concernenti i diritti fondamentali con i difensori civici, gli enti per le pari opportunità e gli organismi per i diritti dell’uomo. La Commissione non solo garantisce che le sue proposte siano compatibili con i principi della Carta, ma vigila anche affinché la Carta sia rispettata dagli Stati membri quando danno attuazione al diritto dell’Unione. I cittadini europei hanno spesso una convinzione erro- nea sulle finalità della Carta, stati violati deve in primo luosui casi in cui essa si applica e go rivolgersi a un giudice o al sul ruolo dell’UE. Si ritiene co- difensore civico nazionale. munemente che la Carta conNell’ottobre 2010 la Commisferisca alla Commissione un sione ha adottato una Stratediritto generale di intervento gia per un’attuazione effettiva in ogni caso in cui si sospetti della Carta dei diritti fondauna violazione mentali deldei diritti fonl’Unione eurodamentali pea e ha elaboCOMMISSIONE ovunque nelrato una l’UE, ma non è "Check-list dei così. La Carta diritti fondasi applica agli mentali" per Stati membri rafforzare la nell’attuazione valutazione del diritto dell’Unione, ogni d’impatto delle sue proposte leStato dell’UE, poi, tutela tali gislative sui diritti fondamendiritti attraverso la propria co- tali. Si è inoltre impegnata a stituzione nazionale e l’auto- informare i cittadini sui casi rità giudiziaria, la Carta non in cui può intervenire in queli sostituisce: se un cittadino stioni riguardanti i diritti fonritiene che i suoi diritti siano damentali e a pubblicare una Vigila sul rispetto degli Stati membri 2 dare loro fiducia, anche se ciò li porterà distanti da casa. O se, viceversa, arriveranno da noi giovani da altri Paesi: quanti sanno che oggi il Barolo viene prodotto grazie a una buona fetta di viticoltori romeni? Dare spazio ai giovani, però, significa anche retribuirli in modo proporzionale alle loro capacità. Sacrosanto è l’apprendistato, ma non li si può mandare avanti a colpi di stage retribuiti con rimborsi spese quando va bene, oppure con una stretta di mano quando va male. Dare spazio, infine, è la capacità degli anziani di cedere le leve del comando quando hanno fatto il loro tempo. Potranno ancora fare molto, sia chiaro: ma al volante della carretta scassata che si chiama Terra servono mani più giovani e forti. relazione annuale sull’applicazione della Carta al fine di monitorare i progressi compiuti al riguardo. La seconda relazione annuale sulla Carta rileva che il rispetto dei diritti fondamentali è un aspetto sempre più integrato nel processo di elaborazione delle politiche dell’UE. Ad esempio, grazie alle misure adottate dalla Commissione per tenere conto nella nuova legislazione delle questioni relative alla privacy, i viaggiatori potranno rifiutarsi di sottoporsi alle procedure degli scanner di sicurezza negli aeroporti dell’UE, e potranno scegliere di essere controllati con altri metodi. La relazione fa parte delle iniziative della Commissione volte a far cono- gono seppur sotto l’egida di due diversi commissari che cercheranno di vendere tutto il possibile per pagare i debitori, primi fra tutti i rispettivi dipendenti rimasti senza stipendio. Al termine della loro missione, i commissari consegneranno al Tribunale i libri contabili delle due aziende, mentre per le chiavi di accesso non sarà necessario: ormai, per quel che resterà, potranno lasciare spalancate tutte le porte. Termina così, nel peggiore dei modi possibili, l’avventura dell’Ages iniziata nel dopoguerra come satellite della Fiat, diventata poi Continental, la multinazionale tedesca della gomma, sino appunto a Di Sora, Belforte e al fallimento. Questa sequenza fa venire alla mente il racconto del comico Antonio Albanese quando, calandosi nei panni di un imprenditore brianzolo, racconta i trascorsi della sua famiglia: “Mio padre ha tirato su la fabbrichetta, io l’ho fatta crescere e costruito il capannone grande, mio figlio si droga…”. L’amaro in bocca che lascia questa vicenda, che abbandona sul lastrico i propri dipendenti senza lavoro, è la constatazione che un’azienda decotta, senza futuro e senza speranze, è stata mantenuta in vita dal 2006 ad oggi con denaro pubblico e a spese del contribuente, per permettere agli avvoltoi di turno di continuare a farsi i propri affari. scere la Carta ai cittadini, chiarendo in quali circostanze si applica e qual è il ruolo delle istituzioni dell’UE nel campo dei diritti fondamentali. «Il mio principale obiettivo in questi due anni, da quando la Carta è diventata giuridicamente vincolante, è stato instaurare un’autentica cultura dei diritti fondamentali nell’UE. La Carta è ormai diventata la bussola di tutte le politiche dell’Unione», ha concluso Viviane Reding, Vicepresidente e Commissaria responsabile per il portafoglio Giustizia, diritti fondamentali e cittadinanza. E ha aggiunto: «Dobbiamo ora aiutare i cittadini a far valere concretamente i loro diritti, collaborando con gli Stati membri per garantire che le persone sappiano a chi rivolgersi in caso di violazione dei loro diritti». Fabrizio Spada e Valentine Arino Rappresentanza a Milano della Commissione europea Rassegna stampa Giugno 2012 CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 5 giugno 2012 CULTURA & SOLIDARIETÀ - La cerimonia in occasione della 9ª edizione della Festa dell’Irpinia A sinistra: il sindaco di Monteverde premia Ernesto Fradiante, primo monteverdese residente a Cambiano; a destra: il vice sindaco di Caramagna insieme ai sindaci di Aquilonia e Monteverde in occasione del gemellaggio; sotto: gruppo con le associazioni Cambiano con Aquilonia e Monteverde ria Coppola, gemellata con Aquilonia. La cerimonia si è conclusa nel salone consiliare dove i teverde ha anche premiato Ernesto Fradiante, il primo monteverdese residente a Cambiano negli Anni Cinquanta. «Ringraziamo i cambianesi per l’accoglienza e lo spirito di solidarietà che ci hanno trasmesso oggi – sottolineano Cataldo e Ricciardi – Quella stessa accoglienza che hanno dimostrato 40-50 anni fa nei confronti dei nostri compaesani». Michellone traccia quelle che saranno le prossime tappe del gemellaggio: «Ad agosto una delegazione scenderà in Irpinia per partecipare a una cerimonia simile. Poi raccoglieremo dati storici sull’immigrazione irpina a Cambiano per delineare al meglio la nostra storia; un progetto in cui vorremmo coinvolgere i giovani». Daniele Marucco tre sindaci hanno firmato l’atto di gemellaggio e si sono scambiati alcuni regali. Il primo cittadino di Mon- PROGETTO CULTURALE - Percorso fra arte e natura, coinvolti i disabili Il gruppo che ha lavorato al progetto “Il bosco e le sue emozioni” in posa alla stazione della tranvia di Superga insieme agli accompagnatori Sculture in legno a Superga Animali del bosco in mostra al Centro Visite SUPERGA Una mostra di scul- nica - che gestisce anche il ture in legno nel Centro Visite di Superga. È l’ultimo passo dell’iniziativa intitolata “Il bosco e le sue emozioni”. Fino a domenica 15 luglio, tutti i giorni (tranne il martedì) dalle 9,30 alle 20,30, sarà possibile osservare gli animali del bosco intagliati nel legno dagli scultori dell’associazione Sherwood. Ma anche pietre e altri oggetti, raccolti sui sentieri del Parco di Superga da un gruppo di persone disabili del centro La Luna Blu e poi lavorati e dipinti. Il progetto ha preso il via già nel 2011. A promuoverlo sono state le guide della cooperativa Ar- Centro Visite - e il Parco del Po e della Collina. L’obiettivo iniziale era rivitalizzare il Sentiero degli Aceri, nei pressi della Basilica, scolpendo figure di animali del bosco nel legno di alberi morti in piedi lungo il suo tragitto. Le piante sono state individuate quest’autunno da alcuni sopralluoghi della forestale. Poi è stato coinvolto Andrea Gamba, scultore e intagliatore dell’associazione Sherwood, che ha affiancato i disabili del centro La Luna Blu cui il progetto era rivolto. Le guide di Arnica hanno accompagnando il gruppo dei disabili e i loro tutori nelle di- 5 IL CASO - Iannò: «Usate meglio i soldi pubblici» Ufficio stampa e sprechi «A che cosa serve?» E’ polemica in Consiglio Gemelli per la storia CAMBIANO Cambiano riallaccia il filo della sua storia recente e sancisce il gemellaggio con Aquilonia e Monteverde. È accaduto sabato mattina, quando i sindaci dei due paesi irpini hanno partecipato alla cerimonia organizzata dal Comune nell’ambito della 9ª edizione della Festa dell’Irpinia. La banda musicale La Giovine, il gruppo alpini, le associazioni cambianesi, il sindaco Giancarlo Michellone e i primi cittadini di Aquilonia e Monteverde, Donato Cataldo e Francesco Ricciardi, hanno prima celebrato il 40° anniversario della costruzione del monumento degli alpini in piazza Vittorio Veneto e poi commemorato i caduti di tutte le guerre dei tre paesi. Era presente anche il vice sindaco di Caramagna, Ma- Comune di Poirino verse uscite per i sentieri. Il lavoro ha prodotto cinque statue che gli escursionisti oggi incontrano durante il percorso nel bosco. Alle estremità del “nuovo” Sentiero degli Aceri, inaugurato giovedì scorso, sono stati realizzati anche due pannelli in legno che raccontano l’iniziativa. Durante le escursioni guidate da Arnica, i disabili hanno raccolto pietre, legnetti e foglie che hanno poi colorato e lavorato successivamente. Le loro creazioni saranno in mostra al Centro Visite, insieme agli animali scolpiti dall’associazione Sherwood. Ingresso libero. Per informazioni: Centro Visite di Superga 011/890.36.67 3 CHIERI «Ufficio stampa, uno spreco di denaro pubblico». Il gruppo consiliare di Progettazione chierese giudica così i 6 mila euro investiti dal Comune per pagare due giornalisti fino alla fine dell’anno: i due professionisti, Massimiliano Rambaldi e Rosanna Caraci, cureranno i rapporti con la stampa nell’ambito dell’ufficio Comunicazione del municipio. In particolare, svolgono il ruolo di portavoce del sindaco Francesco Lancione (Rambaldi) e della Giunta (Caraci). «Perché sono stati conferiti questi incarichi? – domandano Pino Iannò e Roberto, consiglieri di Progettazione – In base a quali titoli e quali criteri di merito sono state scelte queste due persone? Visto il grosso periodo di crisi non sarebbe opportuno razionalizzare il continuo sperpero di denaro pubblico e utilizzare quei fondi per attività di beneficio comune?». Domande cui risponde l’asses- sore alla comunicazione Antonio Zullo: «L’ufficio comunale si occupa di locandine, depliant, il giornalino “Noi di Chieri” e del sito internet, soprattutto di quello nuovo, che stiamo completando. Però i dipendenti non tengono i rapporti con tutti gli organi di stampa. Per questo abbiamo deciso di affidarci a due giornalisti iscritti all’Ordine: ci costano 3 mila euro ma ci consentono una maggiore trasparenza. E non costituiscono un Ufficio stampa ma sono consulenti dell’ufficio Comunicazione». Per i due giornalisti il compito non sembra facile, visto il recente passato. I rapporti tra giornali e addetti stampa del municipio, infatti, non sono mai decollati: la quasi totalità dei comunicati arrivavano alla redazione del “Corriere” quando la notizia era già risaputa. E, spesso, l’articolo era anche già stato scritto. F.G. L’ iniziativa a Poirino Edifici di culto a Poirino Terremoto in Emilia Gettoni di presenza donati dal Consiglio Torre Valgorrera Aiuto comunale per il risanamento POIRINO Gettoni di presenza al Consiglio comunale per i terremotati dell’Emilia. La decisione è stata comunicata da Angelita Mollo, capogruppo di La Svolta in minoranza. Proposta accolta da tutti i consiglieri. Il sindaco Tamagnone ha segnalato che in questi giorni pure i dipendenti comunali hanno avviato una raccolta di denaro con lo stesso scopo. «Uniremo le somme così da ottenere un contributo più sostanzioso, da inviare poi alla Protezione Civile a nome di tutto il nostro Comune». POIRINO La chiesa della frazione Torre Valgorrera verrà risanata anche col 6 % delle entrate degli oneri di urbanizzazione secondaria. E’ un contributo previsto dalla legge per gli edifici di culto per il quale il Consiglio comunale deve stabilire in che percentuale assegnarlo. La spesa totale segnalata dal parroco don Ottavio Paglietta per rifare i tetti della chiesa e del campanile è di ben 77.000 euro. Ne ha chiesti 25.000 ma il Comune ne può dare soltanto 15.000, cioè la cifra analoga degli anni passati. Rassegna stampa 6 Giugno 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 5 giugno 2012 A Poirino maggioranza spaccata sull’Imu Aliquote “posticce”, bufera sul sindaco SANTENA - Dall’edilizia ai pannelli per le visite Restauro di Villa Cavour Affidato il bando Ma Tamagnone promette: «A settembre le ridurrò di sicuro» ora il cantiere è più vicino POIRINO Sull’Imu la maggioranza si spacca. Nel Consiglio comunale di mercoledì non solo le minoranze, ma neanche i consiglieri di Progetto Poirino e l’alleato della Lega Nord se la sono sentita di firmare assegni in bianco al sindaco Sergio Tamagnone. Motivo: per superare i limiti di spesa dall’esercizio provvisorio concesso in assenza di bilancio previsionale, il sindaco ha proposto un bilancio “posticcio” con entrate Imu basate su aliquote del 5,5 per mille per la prima casa e del 9,1 per tutti gli altri edifici. Io stesso le definisco assurde, ma messe lì solo per sottostare alle regole imposte dal ministero delle Finanze - spiega Tamagnone - Calcoli che non hanno riscontri con la realtà del nostro paese. Aliquote che non incidono per nulla sull’anticipo di giugno: si paga su quelle minime del 4 e del 7,6 per mille. Entro il 30 settembre le ridurrò, qualsiasi cosa accada. Anche a costo di subìre un’indagine della Corte dei Conti o di venire deposto e far arrivare un commissario». Per convincere tutti i suoi, il sindaco ha fatto votare una mozione in cui s’impegna alla riduzione in settembre. «Una mozione non è una delibera che vincola - non si fida Nanni Nicco de La Svolta - La delibera è questa con il 5,5, e il 9,1. Il resto è un’invenzione che salta fuori stasera». Sulla stessa linea l’opposizione Poirino è Viva: inevitabile il loro no. L’impegno non basta neppure a tutta la maggioranza. Il consigliere Paolo Vandini Thaon di Revel e l’alleato legista Giovanni Berruto si astengono. Il capogruppo Alberto Bosio minaccia la secessione se a settembre Tamagnone non manterrà l’impegno: «Se succedesse, voteremmo contro. Più dignitoso andarcene tutti a casa». La contrarietà di Poirino è Viva è ancora più forte dal momento che il capogruppo Sergio Trucco in pochi giorni aveva elaborato un minuzioso studio di risparmi di spese comunali che avrebbero reso inutile la pantomima delle aliquote fasulle. «Avreste avuto il tempo di farlo anche voi un conto simile - attacca - Ci sono margini di economie per ridurre le spese». Poi legge il lavoro di taglia-ecuci delle uscite. Undici emendamenti che consentono risparmi per 579.898 euro. Fra i più importanti, 80.000 euro sul ripristino del- la strada dei Tetti Battuti («Ne restano abbastanza per farne una parte subito»), 65.000 con il dimezzamento delle indennità di carica di sindaco e assessori, 58.000 convenzionando con altri Comuni alcune attività dei Vigili Urbani, 50.000 dei nuovi loculi al cimitero, 40.000 per la sostituzione delle finestre alla scuola Gaidano. Col risparmio di quei 579.898 euro si potrebbe, secondo Trucco, lasciare l’aliquota del 4 per mille sulla prima casa, del 7,6 per le seconde concesse in uso gratuito, e aumentare di un solo punto le altre. Tamagnone non ci sta: «A livello di conti può essere tutto condiviso - acconsente - Ma non tieni conto che quella somma di risparmi, già di per sé insufficiente, va quasi dimezzata. E’ calcolata su base annua, ma siamo a giugno e si potrebbero risparmiare meno di 300.000 euro. Ben poca cosa, visto che lo sbilancio causato dal sistema di conteggio del ministero sul nostro gettito Imu supera il milione di euro». Trucco insiste: «Se anche fossero risparmi per solo la metà della mia cifra, permetterebbero almeno di lasciare invariata l’aliquota per la prima casa. Un segnale importante, per poter dire che qualcosa il Comune ha fatto per non aggravare le spese della gente in un momento difficile. Anche solo approvare queste aliquote “fittizie” è un se- gnale molto negativo, quantomeno psicologico». La Svolta, altrettanto contraria, non presenta emendamenti prevedendo che sia inutile. «Come è sempre successo nel passato, ci sentiamo dire che sono fatti bene, seriamente, ma poi non vengono mai accolti», lamenta la capogruppo Angelita Mollo. L’assessore Ilario Marchisio, solitamente solidale col sindaco, accetta con riserva la proposta di Tamagnone: «Con fatica diamo fiducia a questo bilancio. La mozione sulla riduzione a settembre è un impegno serio: invito il sindaco a mantenerlo». Mario Grieco DUE SFILATE - La prima in abito elegante, la seconda in costume da bagno Dante Zanetti della Union Model fra Miss e Mister Chieri 2011: Irene Cavaglià, poi eletta addirittura Miss Gran Prix nazionale a Pescara, e Morgan Michielon CONCORSO - Sabato la passerella di Union Model glià, rivese, è stata nominata Miss Chieri. Tra i ragazzi, sul podio è salito il “Mister Chieri” Morgan Michielon. La sfilata metterà insieme neofiti ed esperti della passerella: per le iscrizioni all’ultimo minuto, nei negozi del Gialdo sono disponibili moduli da consegnare agli organizzatori (per i minorenni è necessaria anche l’autorizzazione dei genitori). Quali prospettive ci sono, per chi vuole iniziare dalla passerella? «Per i concorrenti dotati di talento, volontà, personalità e attitudine, il concorso è un trampolino di lancio nel campo della moda della pubblicità e dello spettacolo, settori che necessitano di volti e personaggi nuovi ed interessanti». E’ il momento dei bellissimi Miss e Mister Chieri al Gialdo CHIERI Chi sono i più belli della tutto il nord-ovest: oltre alle due città? Lo si saprà sabato dalle 17,30 in poi, quando nella parte nuova del centro commerciale “Il Gialdo” sarà allestita la passerella per Miss e Mister Chieri 2012 (ingresso libero). L’evento è organizzato dalla Union Model di Dante Zanetti: «Ci saranno come sempre due sfilate. La prima, in abito elegante, per valutare il portamento - sottolinea Zanetti - La seconda in costume da bagno, per mettere in luce il fisico». I concorrenti arriveranno da fasce chieresi, e a quelle di Miss e Mister “Corriere”, Zanetti distribuisce titolo che apriranno le porte a concorsi nazionali. Ad esaminarli, una giuria composta da esperti del settore (pettinatrici, estetiste, sarte, ex modelle) e da personalità locali. Nell’edizione 2011 il titolo di “Miss Corriere di Chieri” è andato alla diciassettenne chierese Paola Pertile. Inoltre Delia Stradella, trofarellese, ha avuto la fascia di Miss Gialdo; Irene Cava- SANTENA Piano terreno e primo cerie e rifiuti sono previsti 5.000 come casa-museo. Il secondo rivo- euro; altri 44.000 vanno per gli alluzionato: viene tolta la bibliote- lacciamenti degli impianti alle reca e allestito un percorso di visita ti. Altri 531.000 per gli impianti da nuovo. E’ la traccia su cui impo- ammodernare o aggiungere: illustare il progetto definitivo del re- minazione allarme e videosorvestauro interno di Villa Cavour. glianza, riscaldamento e rilevatoIl bando per affidarlo è stato re di fumi. pubblicato dalla Fondazione CaAltri 780.000 euro sempre al netvour, gestore del complesso. Le bu- to di tasse e spese, assorbirà l’alste dovranno arrivare il 6 luglio e lestimento museale. Al piano tersaranno aperte il 9 per le prime ra, le due prime stanze adiacenti verifiche. La scelta del professio- l’ingresso dalla balconata che unista richiederà qualche altra set- nisce Villa e Sala Diplomatica ditimana. Spesa massima per la re- venteranno punto informativo per dazione del definitivo 256.886 euro. le visite e didattico per il parco. Scadenza per la consegna 105 gior- Poi la sequenza delle sale arredani dopo l’affidamento. «E’ presu- te, non molto dissimile da quella mibile che l’appalto attuale. non venga assegnato Al primo piano, prima di novembre», a sinistra, l’anticaprevede Marco Fasamera e la stanza di no, vice-presidente Giovanni Venosta della Fondazione. e le altre due di Si diceva che il Giuseppina Alfiericantiere sarebbe staCavour e Adele Lato avviato a fine estascaris-Cavour, al te. «Bisogna distincentro il grande vaguere: quelli che inino con la nuova lizieranno in autunno breria per i visitasono i lavori nelle ex Marco Fasano, tori, e a destra la scuderie e quelli e- vicepresidente Fond. Cavour camera verde, sterni su tetto e facquella detta “del ciate della Villa. Questi non impe- Vescovo”, e anticamera e stanza diranno le visite. Poi ci sono i re- di Carlo Venosta. stauri di struttura e impianti alIl secondo piano, nel sottotetto, l’interno e l’allestimento museale. è quello più modificato. Qui c’è anQuelli inizieranno non prima del- che la stanza di Camillo che in la metà del 2013. E la previsione è realtà è la ricostruzione di quella che durino un paio d’anni». che aveva nel palazzo di famiglia Nella “casa di campagna” di Ca- a Torino. Non ci sono arredi orimillo Cavour s’inizierà con lavori ginali. La biblioteca andrà nelle strutturali. Consolidamento delle ex scuderie e il grande vano cenfondazioni e inserimento di nuo- trale così liberato avrà un allestivi tiranti nelle volte e sulle pareti mento totalmente nuovo per le vidove ci sono, al di sotto degli into- site con schermi e pannelli intenaci, lesioni diffuse. «Interventi rattivi. che non pare siano necessari nel SaQuesto per la metà del prossilone della Caccia al piano terreno mo anno: e a fine estate? «Si farane nella soprastante biblioteca», ri- no i lavori urgenti di revisione comferisce Fasano. pleta del tetto, salvaguardando per Importanti anche il restauro di quanto possibile le strutture origiporte, finestre, pavimenti e boise- nali delle capriate lignee e verranries con trattamenti antitarlo. no rifatte gronde e caditoie per imLe opere edili comprendono pedire il degrado della facciata caul’inserimento d’un secondo ascen- sato dalla pioggia. Poi il restauro sore accanto alla scala sull’ala si- totale di facciate e persiane e il rinistra, guardando la facciata dal- sanamento del terreno adiacente l’ingresso di piazzetta Visconti Ve- alla Villa per drenare l’acqua pionosta. Quello esistente, sul lato de- vana che “risale” sulle pareti». stro, verrà probabilmente sostiPer l’insieme del grande restautuito per renderlo accessibile ai ro del complesso, Villa ed ex scudisabili. derie, è prevista la spesa di 8 miIl costo di questa parte di lavo- lioni: 4 della Regione dei Fondi Feri arriva già a circa 2 milioni, e- sr europei, uno della città di Toriscludendo le spese accessorie. Ba- no, proprietaria, e 3 dello Stato. sti dire che solo per smaltire maMario Grieco Brucia un camion per cortocircuito in piazza Europa Bimbi in festa CHIERI Fiamme in piazza Europa: brucia un camion parcheggiato. Il rogo è divampato ieri, lunedì, intorno all’1,30: il tir, di proprietà di una ditta torinese di autotrasporti, era posteggiato al centro della piazza. Il conducente non era sul posto e a dare l’allar me è stato un automobilista di passaggio. Sono intervenuti i vigili del fuoco della squadra 101 di strada San Silvestro e i carabinieri della Compagnia di Chieri. Per spegnere l’incendio i Il camion bruciato in piazza Europa pompieri hanno lavorato fino all’alba. Intanto i militari indagano sulle possibile cause del rogo: cortocircuito o matrice dolosa? In base alle valutazioni dei vigili del fuoco, si propende per la prima ipotesi: nei pressi del camion non sono stati trovati possibili inneschi e sembra più probabile che un surriscaldamento del motore abbia provocato una scintilla che ha poi fatto divampare l’incendio. F.G. Villastellone, programmi Unitre autonoma da Carignano Giovedì l’incontro VILLASTELLONE L’Unitre villastellonese diventa sede autonoma: dopo domani, giovedì, sarà ufficializzato il distacco dal gruppo di Carignano durante un incontro all’auditorium di viale Gentileschi 1 che inizierà alle 16,30 e a cui parteciperà la presidente dell’Unitre nazionale Irma Maria Re. A conclusione dell’anno accademico 2011 - 2012, che ha visto la partecipazione ai corsi di 250 iscritti, l’associazione villastellonese con sede in 4 via Cossolo 10 diventa indipendente dall’Unitre di Carignano da cui ha preso avvio nell’autunno 2011 e si dota quindi di un proprio direttivo e statuto. Tuttavia, i soci di entrambe le sezioni potranno continuare a frequentare i corsi nei due paesi. Il comitato organizzatore fino ad ora guidato da Gaetano Gallo (con Marisa Occhetto in veste di segretaria e Renato Pittatore di tesoriere), durante l’incontro tratteggerà anche una bozza del programma che partirà in autunno: tra le novità ci saranno lingua spagnola e cucina con prodotti a chilometri zero, filosofia e cura dei bonsai; i corsi di ballo, yoga, shiatzu e inglese saranno articolati invece in due livelli, per principianti e di primo livello. Sara Bauducco ■ SANTENAConsegna del “diploma” a 51 alunni dell’ultimo anno della scuola materna “San Giuseppe”. L’appuntamento è stato fissato per venerdì alle 20,30 nel Teatro Elios. La serata sarà anche l’occasione per presentare ai genitori il progetto di psicomotricità attivato dall’istituto, in cui i bambini attraverso il gioco e il movimento sono aiutati a sviluppare personalità ed emozioni. A seguire, i piccoli allievi di 5 anni metteranno in scena un piccolo spettacolo, per raccontare quanto hanno appreso nel corso di educazione stradale. Infine, le insegnanti chiameranno sul palco a uno a uno i 51 scolari dell’ultimo anno, per dare a loro diploma e cappellino. Revisore conti ■ RIVAElia Calogero Pirriatore è stato riconfermato revisore dei conti del Comune. Il Consiglio comunale ha infatti deciso di rinnovargli l’incarico per tre anni, fino all’8 giugno 2015. Già revisore dei conti nei Comuni di Albugnano e di Buttigliera, Calogero Pirriatore percepirà 4.200 euro lordi all’anno. Rassegna stampa Giugno 2012 Comune di Poirino LA STAMPA MARTEDÌ 5 GIUGNO 2012 Provincia 61 in breve Lombardore Dopo vent’anni, la circonvallazione La Regione trova i 22 milioni per la Lombardore-Front. I sindaci: “Era ora” NADIA BERGAMINI È una giornata storica. Dopo 23 anni la circonvallazione Lombardore-Front potrà diventare realtà. Parola dell’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino che ieri a Lombardore ha annunciato l’assegnazione di 22 milioni di euro all’infrastruttura, considerata prioritaria e strategica non solo per la sicurezza, ma anche per il rilancio del Canavese. Fra 12 mesi l’opera sarà cantierizzata e i lavori dureranno per circa due anni. Sette chilometri e mezzo di tracciato con l’attraversamento di quattro corsi d’acqua minori, tutti affluenti del Malone, svincoli e rotatorie in corrispondenza delle intersezioni con le provinciali 37 e 35. I finanziamenti necessari alla realizzazione della variante che va ad incunearsi nella strada a quattro corsie di Busano, sono fondi destinati allo sviluppo e alla competitività delle aree sottoutilizzate. La Regione ha già sostenuto 300 mila euro di costi, necessari all’aggiornamento del progetto, fermo al 2005. Adesso ci sono tutti i presupposti affinché questa strada così necessaria a fluidificare il traffico sulla ex 460, unica via di collegamento tra il Basso e l’Alto Canavese. Ieri pomeriggio erano presenti tutti i sindaci della zona che per anni si sono battuti affinché quella strada venisse costruita. Forse qualcuno non ci credeva neppure più. Anni fa avevano impedito che venisse realizzata una circonvallazione alternativa (ovviamente meno costosa, ma reputata inutile) e quando sulla ex SP460 sono state costruite una serie di rotatorie di sicurezza, qualcuno ha anche pensato che il progetto di variante fosse definitivamente archiviato. Invece, a sorpresa, è arrivata la svolta. Alla Scr, la società di committenza regionale, presieduta da Domenico Arcidiacono, spetterà il ruolo di stazione appaltante, mentre alla Provincia (ieri era presente l’assessore Alberto Avetta) rimarrà la direzione dei lavori. «Ci siamo dati un cronoprogramma così da poter avere «È l’intervento più importante che abbiamo in cantiere» 3 domande a Barbara Bonino ass. Trasporti Assessore Bonino, il Canavese aspettava da oltre vent’anni questo intervento. Oggi quella strada, grazie allo sblocco dei fondi, può finalmente essere realizzata. Come si è arrivati a questo risultato? Il nodo di Lombardore Da sempre la viabilità sulla ex statale 460 risulta particolarmente difficoltosa a Lombardore: neppure le rotonde realizzate negli ultimi anni hanno risolto il problema l’opera conclusa in tre anni – ha spiegato l’assessore Bonino – Sbloccati i fondi si dovrà ora procedere ad alcuni aggiornamenti progettuali, che saranno discussi e approvati dalla Conferenza dei servizi. Quindi, entro l’autunno, parirà la gara d’appalto e la stesura del progetto esecutivo. Credo che a fine anno, massimo nella primavera del 2013, il cantiere potrà essere aperto». Esultano gli amministratori locali. «Lombardore, Rivarossa e Front quest’opera l’aspettavano da più di vent’anni – ha commentato il vicesindaco lombardorese, Diego Bili - Per il nostro territorio è un’infrastruttura fondamentale che cambierà il volto del basso Canavese». Soddisfatti anche Gianluca Vallero, sindaco di Rivarossa e presidente di Asco, l’associazione dei comuni del Canavese Occidentale, Claudio Bianco sindaco di Front e Battistino Chiono di Busano che per anni hanno lavorato a questo progetto. VARIANTI DI CARTA LUNGHE E TORTUOSE GUIDO NOVARIA uando si è cominciato a parlare di «variante» Lombardore-Front, Barbara Bonino (oggi compie 42 anni, auguri), assessore regionale ai Trasporti, stava completando gli studi liceali, prima di iscriversi all’Università dove si sarebbe laureata in lettere moderne (indirizzo storico risorgimentale). Si sono sprecati quantità di progetti, decine di ipotesi di tracciato. I Comuni toccati dalla variante hanno adottato e modificato piani regolatori, spesso dando il via libera ad insediamenti che oggi rischiano di essere lambiti dalla superstrada. Ma adesso ci sono i soldi e un’ipotesi di proget- Q L’assessore Bonino to. Sarebbe un peccato perdere altro tempo, prima di passare all’apertura dei cantieri, con il rischio di dover fare i conti con «varianti alle varianti». Le opere stradali insegnano: per accontentare un po’ tutti, cambiano tracciato, si allungano, dilatano i costi. Assessore Bonino, non invecchi troppo sull’ex 460. «Fino ad ora l’iter dell’opera era stato bloccato per mancanza di fondi. Ora, nonostante il periodo di grave difficoltà economica, abbiamo trovato una soluzione: una convenzione che la Regione stipulerà quanto prima con la Provincia e Scr, attraverso cui sbloccheremo i 22 milioni di euro dei fondi Fas, sufficienti alla realizzazione della variante» È la prima volta che questo tipo di risorse vengono impiegate per interventi di viabilità? «Sì, è la prima volta. Ma abbiamo optato per questa soluzione per ovviare alla cronica mancanza di fondi a disposizione della Regione». La Regione, dunque, ha definito, nel suo piano, prioritaria questa strada? «Effettivamente questo è l’investimento più importante e considerevole della Regione sulla viabilità. La Lombardore - Front ha un irrinunciabile valore strategico. La sua realizzazione ci consentirà innanzitutto di decongestionare la Sp460, che nonostante le recenti migliorie, dal punto di vista della sicurezza è inadeguata a sostenere gli attuali volumi di traffico. Inosltre questo intervento migliorerà anche i collegamenti da e per il distretto industriale di Favria e Busano». PR Giaveno Trovate bombe Un cercatore di funghi ha trovato due bombe da mortaio tra i boschi di Selvaggio Rio. Gli ordigni erano nascosti in un avvallamento sotto le foglie. Sono già stati fatti brillare. I San Secondo di Pinerolo Fuga di gas Ingresso posticipato ieri mattina per gli studenti della media di San Secondo a causa di un intenso odore di metano. Sono intervenuti i tecnici dell’Acea per riparare la perdita di gas. Alle 9,30 le lezioni sono iniziate regolarmente. I Brandizzo Fondi per terremotati Il Comune ha avviato una raccolta di fondi tra la popolazione per i terremotati dell’Emilia Romagna. I versamenti vanno effettuati all’Ufficio Anagrafe. Una somma sarà anche devoluta dall’amministrazione, dagli assessori e dai consiglieri. I Poirino Anniversario Arma L’Arma ha festeggiato i suoi 198 anni di storia ricordando Giuseppe Thaon di Revel, fondatore del corpo dei carabinieri reali. Ieri mattina il comandante della Legione Piemonte e Valle d'Aosta, il generale Pasquale Lavacca, e il colonnello Roberto Massi, comandante provinciale, hanno depositato una corona di fiori presso la tomba di frazione Ternavasso. I Santena Scavi alla Petronas La Provincia ha dato il via libera alle analisi dei terreni su cui potrebbe sorgere il nuovo centro ricerche della multinazionale malese. I terreni sono quelli su cui un tempo sorgevano gli stabilimenti di Fiat Lubrificanti. I Salbertrand Dispensario farmaci Il Comune vuole istituire un dispensario farmaceutico da ubicare presso il Municipio. Lo scopo è quello di agevolare le persone anziane che non sono più in grado di raggiungere le farmacie site negli altri Comuni. I Pragelato Parcolimpico nega i 50 mila euro I trampolini restano chiusi Parcolimpico dice no all’apertura dei trampolini di Pragelato. Una bocciatura che arriva subito dopo l'incontro del 25 maggio scorso, tra i Comuni olimpici e la Fisi. Tavolo, dove la stessa Federazione per gli sport invernali aveva espresso la disponibilità a riconsiderare le valli di Susa e Chisone come sedi per lo svolgimento di future competizioni a livello internazionale. Così lo sci club Sestriere non aveva perso tempo e con il Comune di Pragelato avevano proposto l'imminente apertura estiva dei trampolini olimpici e l'organizzazione di una gara, come prima prova di una rinascita dell'impianto. Il tutto, in attesa della tanto «chiacchierata» realizzazione del più ampio progetto di rinascita dei siti olimpici, chiamato «Coverciano della Neve». Un progetto promosso da tempo dalle istituzioni locali, Regione in testa. Ma ora questo primo stop ai trampolini, non ha certo fatto piacere al sindaco di Pragelato Gianni Arolfo: «Il costo di questa prima apertura è di soli 50 mila euro. Il no di Parcolimpico, anche dopo le promesse fatte dalla Provincia riguardo l'imminente riapertura dei trampolini, mi sembra incredi- bile. Farò di tutto per far cambiare idea a enti e istituzioni». Ma Parcolimpico (70% Set Up-Live Nation e 30% Fondazione XX Marzo) insiste: «È un costo che in questo momento non siamo in grado di sostenere». Un «no» che preoccupa anche il sindaco di Cesana Lorenzo Colomb. Il primo cittadino è da tempo sul piede di guerra con Parcolimpico sulla rimozione dell'ammoniaca dalla pista di bob. Se venisse tolta (come vorrebbe Parcolimpico) significherebbe la morte dell' impianto: «Incontrerò alcuni rappresentanti della Fondazione XX marzo e Agenzia 2006 per chiarire molte cose, e per non far morire la pista di Pariol». [A. MAC.] Pinerolo Il ministro Fornero incontra il vescovo Debernardi Per 90 minuti ieri pomeriggio il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha visitato il centro per l’impiego di Pinerolo. Ma ancor prima di iniziare la visita ha chiesto di poter incontrare il vescovo monsignor Pier Giorgio Debernardi, e parlare delle donne della New Cocot di Perosa, azienda in fase di chiusura. Il ministro ha an- I 5 che ricevuto una delegazione di dipendenti Indesit. E durante la visita al Centro per l’impiego ha chiesto ad uno dei possibili candidati in fase di selezione se in caso di assunzione sarebbe stato disposto ad andare a lavorare all’estero. La risposta non è stata esaustiva: «Non saprei ci devo pensare». [A. GIA.] Rassegna stampa 26 Giugno 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI NEI DINTORNI Venerdì 8 giugno 2012 Dintorni Galilei, tentazione di chiudere Pochi gli aspiranti meccanici daco Tamagnone, l’assessore provinciale Umberto D’Ottavio, il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Paolo Iennaco e il preside Francavilla. «Non possono lasciare i ragazzi per strada – punta il dito Nadia Olivero, mamma di uno studente di terza – Devono almeno permettere a queste due classi di finire il percorso. La soluzione che ci hanno fatto balenare non è accettabile». Quale soluzione? «La formazione di una classe articolata a Torino, che riunisce ad esempio meccanici ed elettricisti per le materie comuni. Nelle ore in cui capitano materie specifiche una parte dei ragazzi esce e va in un’altra aula». Lasciando Poirino, i ragazzi rinuncerebbero a due laboratori informatici e due meccanici completi di attrezzature recenti. Non solo: «Siamo come una grande famiglia – idealizza la signora Olivero – Professori, studenti e genitori hanno sviluppato una sintonia fuori dal comune. Solitamente gli istituti maschili sono caotici e problematici: qui non è così, l’ambiente è idilliaco e disgregarlo sarebbe un trauma per i ragazzi». Francesco Panié timo discendente del fondatore dell’Arma, Paolo Vandini, e il sindaco di Poirino, Sergio Tama- gnone. L’evento fa parte delle celebrazioni per il 198° anniversario della nascita dei carabinieri. Il paradosso: è una scuola che fa trovare lavoro POIRINO Il futuro è sempre più fosco per l’Ipsia Galilei: si fa concreto il rischio di chiusura della succursale di corso Fiume 77. Le iscrizioni per settembre, infatti, non hanno raggiunto il numero sufficiente a formare una nuova prima classe e questo potrebbe dare il colpo decisivo. L’attuale anno scolastico era infatti già ridotto all’osso: una seconda classe, una terza e una quinta. Tra poco, con il diploma per i ragazzi più grandi, si scenderà sotto la soglia minima delle tre classi. E allora… «Per legge dovremmo comunque garantire almeno l’anno scolastico 20122013 alle due classi superstiti: la chiusura doveva essere decisa almeno sei mesi fa», spiega il preside Franco Francavilla dalla sede centrale di Torino. Ma sei mesi fa non si sapeva ancora quanti sarebbero stati gli iscritti per l’anno venturo. E con gli attuali tempi di ristrettezze… «Non escludo che l’assessore provinciale e il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale agiscano in deroga alle norme - teme il dirigente - Io spero di no, anche se mi rendo conto che in tempi come questi non vedano l’ora di tagliare». La succursale poirinese del Galilei forma operatori meccanici: si tratta di figure specializzate nella manutenzione e gestione di macchine utensili e a controllo numerico. Esistono poi altri due percorsi didattici, offerti dalla sede torinese, che addestrano operatori elettrici ed elettronici. Ed è proprio a Torino che potrebbero essere riassorbite le due classi defenestrate dall’eventuale chiusura “in deroga”. «Sarebbe un peccato però – obietta il preside – sia per i lunghi viaggi che i ragazzi dovrebbero sobbarcarsi ogni giorno sia perché un altro istituto simile in quest’area geografica non si trova prima di Castelnuovo Don Bosco, in provincia di Asti». Il percorso scolastico del Galilei prevede un esame di qualifica al termine dei primi tre anni e uno di diploma alla fine del quinto. «La cosa più importante – insiste Franco Francavilla – è che negli anni sono stati cementati i contatti con le diverse piccole aziende e officine meccaniche che sorgono in questa zona. Qui i ragazzi svolgono gli stage, uno in terza di tre settimane e uno di POIRINO Balli, canti e scenette per la fine della scuola. Alunni e insegnanti dell’’istituto comprensivo, dall’asilo alla scuole medie, hanno in programma piccoli spettacoli da presentare ai loro genitori e agli altri ragazzi. Ieri mattina, giovedì, i piccoli di prima elementare della Gaidano hanno accolto i bambini dell’ultimo anno dell’asilo con uno spettacolo ideato e gestito da Cristiana Pavesio, mamma rappresentante di classe nonché regista teatrale amatoriale. «Due scenette che si basano sulle 150 ore tra quarta e quinta. Spesso, al termine del percorso scolastico, vi trovano un posto di lavoro». Una riorganizzazione così radicale potrebbe far saltare tutto: alcuni ragazzi potrebbero decidere, sfiduciati, di cambiare indirizzo. O peggio ancora: chi ha fatto terza, e in questi giorni ha l’esame di qualifica, potrebbe decidere di lasciare gli studi. Affi- dandosi al “pezzo di carta” più modesto invece di arrivare al diploma chissà dove e chissà come. Venuta a conoscenza delle infauste previsioni, una rappresentanza di mamme non ha voluto attendere il verdetto senza combattere: ha scritto una lettera appassionata in difesa della scuola, facendo leva sul diritto allo studio dei figli. Destinatari il sin- Celebrazioni dell’Arma a Ternavasso Presentat’arm a casa del primo comandante POIRINO I carabinieri rendono omaggio al loro primo comandante. Lunedì mattina, in frazione Ternavasso, si è tenuta la tradizionale cerimonia in onore di Giuseppe Thaon di Revel, fondatore dell’Arma dei Carabinieri. La celebrazione si è svolta nella sua casa natale, dov’è anche sepolto: i militari hanno deposto una corona di fiori sulla sua tomba. Erano presenti il comandante della legione “Piemonte e Valle POIRINO Concorso ippico domenica al castello Domenica mattina, sulla terra rossa accanto al castello di Ternavasso, muscoli equini guizzeranno sotto la guida elegante dei 180 cavalieri che parteciperanno al concorso nazionale C di equitazione. La competizione consiste in un salto ostacoli suddiviso per categorie d’età e altezza delle barriere: da 60 a 130 centimetri in un crescendo di difficoltà. A gareggiare tre fasce d’atleti: juniores (fino ai 18 anni), young rider (fino ai 21) e seniores. Per il Circolo Ippico Ternavasso si esibiranno molti giovani tra cui Angelo Berardi (di recente sulla ribalta nazionale del concorso ippico romano Piazza di Siena), Baldina Pietrzak, Eleonora Ocleppo e Angelica Thaon di Revel. L’accesso al pubblico è libero a partire dalle 8,30. Per informazioni: 392-208.32.99 e 333-301.63.49. Cerimonia solenne a Ternavasso per ricordare il fondatore dell’Arma d’Aosta”, generale Pasquale Lavacca, il comandante provinciale, colonnello Roberto Massi, l’ul- Poirino, dal gasolio ai fiorellini Abbattuto il distributore: bonifica e giardino POIRINO Tornerà il giardinetto al- be essere pronto il basamento ma non ancora arredato. Ci saranno, ricostruite allo stesso modo, anche le due fontane ai lati della scalinata, dal lato verso l’ingresso del paese. «Arredo e piantumazione del verde saranno successivi, probabilmente nel primo semestre del 2013 – prevede l’assessore – Per quella parte di lavoro, che non sarà più a spese dell’impresa, avremo una sponsorizzazione». Le fontane, negli ultimi tempi, non “portano bene” alla vostra giunta: si ripetono spesso le polemiche per quella sulla rotonda di via Torino ed anche per i consumi della Fontana della Giovinezza, tuttora asciutta. «Ma queste sono solo due cannelle di acqua potabile, niente di monumentale», conclude Orrù. Il giardinetto venne costruito l’inizio di via Indipendenza all’incrocio con via Arpino. Il distributore della Tamoil è stato demolito ed ora c’è il vasto triangolo di terreno recintato dalla rete di cantiere e cosparso di macerie. Verrà costruito in gran parte a scomputo degli oneri di urbanizzazione dall’impresa che demolirà e ricostruirà la casa distante pochi metri. «Sarà rifatto esattamente com’era nel passato, omettendo naturalmente la scritta “Dux” che c’era su un lato – spiega l’assessore ai lavori pubblici Pierluigi Orrù – Prima di iniziare, però, dev’essere bonificato il terreno su cui sorgeva il distributore. Sotto c’erano i serbatoi e quindi potrebbero esserci residui di carburanti». Entro la fine dell’anno dovreb- nel 1934 dopo la demolizione della vecchia rimessa del tram che arrivava da Torino. Seguendo la pendenza del terreno, ha un’ampia scala d’una mezza dozzina di scalini verso l’ingresso del paese mentre dalla parte opposta si raccorda con la strada. Nel mezzo c’era un’aiuola rotonda con un lampione a due bracci. Siepi, alberelli e aiuole anche lungo i lati lunghi. Venne demolito nel marzo del 1953 per far posto ad un distributore, allora della Shell. La società petrolifera in cambio costruì il peso pubblico sotto la scala dei Morioni, ora divenuto distributore di acqua. Rinunciando a quegli oneri di urbanizzazione il Comune perde delle entrate. «E’ vero, però non spendiamo nulla per un’opera che è nel nostro programma», argomenta il sindaco Sergio Tamagnone. POIRINO - Spettacoli di fine anno e feste dell’accoglienza per la fine delle lezioni. I ragazzi della Gaidano pedalano Primi passi nella scuola dei grandi difficoltà ortografiche dei ragazzi – raccontano le maestre – Cristiana Pavesio ha elaborato due storie e introdotto delle semplici canzoni che parlano della “gn” e dell’uso della lettera “h”. È stato il culmine di un piccolo progetto teatrale totalmente gratuito e che ci piacerebbe continuare anche il prossimo anno». Lo spettacolo verrà replicato mercoledì 13 al- le 15,30 nella palestra della scuola elementare, dedicato ai genitori delle classi prime. Contemporaneamente, a La Longa ci sarà la festa dei bambini di 5°, pronti a salutare le maestre per cominciare l’avventura delle scuole medie a settembre. Alunni e insegnanti raggiungeranno la frazione già in mattinata e faranno pranzo al- 6 l’aperto e, alle 15,30, balli, canti e scenette da mostrare ai genitori nei locali della parrocchia della frazione. Ma i ragazzi di 5ª saranno protagonisti anche martedì 12 quando raggiungeranno le scuole medie di corso Fiume per la festa dell’accoglienza realizzata per loro dagli alunni delle medie e ideata e gestita dal professore di musica Sergio Appendino. Spettacoli “privati” anche l’asilo della nuova scuola di strada Vecchia delle Poste. Durante l’ultima settimana di scuola ogni classe inviterà i genitori per un piccolo spettacolo di canto e recitazione. Un altro importante appuntamento di fine anno prenderà corpo invece questa mattina, ve- INIZIA MTBEER Due festival di musica da metà mese nell’estate poirinese POIRINO Doppio appuntamento con la musica nell’estate poirinese: a giugno le band emergenti della zona per il terzo MTBeer, a luglio la musica indipendente per il secondo I Scream festival. Due eventi che nascono in sinergia e con un intento comune: proporre serate gratuite di musica a diverse fasce di età. Con un occhio particolare alla solidarietà e al rispetto dell’ambiente e delle realtà locali. Il primo evento sarà l’MTBeer, organizzato dall’associazione poirinese Arkano 21, in scena il 15 e 16 giugno in piazza Europa. «Ci saranno due palchi: uno ospiterà i gruppi principali, sull’altro suoneranno invece band in acustico che intratterranno il pubblico durante i cambi del palco principale – descrive Dario Zoin, presidente di Arkano 21 – Stiamo organizzando un programma di giovani band locali che possano accontentare diversi gusti». Sicuri della partecipazione gli Arturocontromano (rockpop da Santena e Cambiano) e alcuni gruppi torinesi: Blasting Enema (melodic hardcore-punk), Ball and Chains (rythm and blues), Notfound: (rock-punk), Alba di Morrigan (metal-progressive) e Windstorm (pop-rock). Insieme alla musica, spazio alla fotografia con le mostre a cura del Circolo fotografico poirinese “Romolo Nazzaro” e a bancarelle etniche, di vestiti usati e accessori fatti amano. Tre settimane dopo toccherà ad “I Scream Festival”, in programma dal 6 all’8 luglio nell’arena all’aperto dell’agrigelateria di Cascina San Pietro. La gestione è in mano all’associazione I Scream, nata per questo evento che l’anno scorso ha visto la partecipazione di bei nomi del panorama indipendente nazionale come Brunori Sas e Il Genio. In cartellone quest’anno sono il cantautore siciliano Nicolò Carnesi, i romagnoli Nobraino, i piemontesi Traffic Lights Orchestra e i milanesi Figli di Madre Ignota. Inoltre ci saranno esibizioni di danza, possibilità di muoversi con i ritmi della pizzica e del country oppure di consumare panini, birra e gelato. E poi le bancarelle di artigianato, del commercio equo e solidale, di Medici senza Frontiere e una mostra di fotografie e di fumetti. nerdì, con la “pedalata” che coinvolgerà i ragazzi della Gaidano. I ragazzi partiranno da via Paolo Gaidano alle 10,45 e raggiungeranno il campo delle scuole medie. Un progetto sulla sicurezza stradale organizzato in collaborazione con i vigili e le associazioni ciclistiche Pedale Poirinese e Team Poirinese che, oltre a fornire i caschetti ai bambini, organizzeranno una gimkana sul campo delle medie. Dopo il pranzo al sacco i bambini torneranno alle scuole elementari alle 15,15. Moreno Strazza Rassegna stampa Giugno 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI NEI DINTORNI Venerdì 8 giugno 2012 POIRINO - Minoranze contrarie al progetto di Tamagnone: «Se ci sono soldi, vanno spesi per altro» POIRINO Salvataggio privato per i Batù Gris La cappella diventerà un auditorium? Musica, bocce e bici Cinque giorni di festa per il patrono dei Favari POIRINO La chiesa dei Batù Gris potrebbe essere salvata dai privati. E’ l’ipotesi comunicata dal sindaco Sergio Tamagnone nell’ultima seduta consigliare. Un progetto forse datato, ma che inizia solo ora ad avere una base concreta, fatta di mezzo milione di euro. Finanziamenti a cui potrebbero aggiungersi soldi statali, di fondazioni bancarie e di una sottoscrizione popolare. Ma gli oppositori non ci stanno: non è una priorità e il Comune rischierebbe di trovarsi con un edificio che non saprebbe come utilizzare. La chiesa, intitolata allo Spirito Santo, si trova all’inizio di Passeggiata Marconi, a poche decine di metri da piazza Italia e dal Campanile municipale. Da quasi trent’anni è chiusa perché molto malandata. Fino a metà degli Anni 80 qualche manutenzione veniva fatta dalla Confraternita dei Batù Gris, guidata negli ultimi anni da Secondo Bosco. Poi più nulla, anche perché la confraternita non esiste più. Otto anni fa, il sindaco Tamagnone al suo primo mandato aveva pensato al suo recupero, per trasformare la chiesa, dopo che fosse stata sconsacrata, in un auditorium musicale. L’architetto Norberto Vairano, che già aveva lavorato per il Comune, aveva anche stilato, gratis, un progetto preliminare. Il lavoro sarebbe costato attorno al milione di euro. Ma tutto si fermò sul nascere: l’edificio è infatti di proprietà della Curia per tramite della parrocchia. Il parroco don Ottavio Paglietta, si era detto disposto a regalarla al Municipio: non ave- to per chissà quanto tempo». Le fa eco Carlo Bosio di Poirino è Viva: «Il recupero di quella chiesa non è il nostro problema principale in questo periodo. Se dei privati la vogliono, se la comperino loro. E se hanno dei soldi da donare al Comune, ci sono tante altre cose da mettere a posto». Tamagnone non si smuove: «Non vedo controindicazioni. Il Comune non spenderà nulla. Se anche non si dovesse arrivare fino a farne un auditorium, almeno l’avremo recuperata. E in ogni caso rimarrebbe nostra ed andrebbe ad aumentare il nostro patrimonio». Poi indica le possibili vie per trovare i denari mancanti per completarla. «Il progettista mi ha assicurato che c’è ancora la possibilità di attingere dai fondi statali per il recupero dei beni ecclesiastici in disuso. Un contributo a fondo perduto che potrebbe arrivare a 2 – 300.000 euro. Inoltre si potrebbe averne altri da qualche fondazione bancaria e ci sono alcuni altri facoltosi poirinesi che potrebbero contribuire: ho già parlato con uno di loro che si è detto interessato». Tamagnone non esclude una sottoscrizione popolare:«Sono certo che potrebbe funzionare – conclude il sindaco – Se il parroco ce la cede e noi abbiamo già la garanzia iniziale di una somma rilevante per rimetterla almeno in sesto non vedo perché non provare». Argomenti che non fanno breccia nelle opposizioni. Ma il primo cittadino vuole andare avanti. In questi giorni andrà in Curia per sapere se, durante il procedimento per la sconsacrazione, sia possibile iniziare i lavori di restauro. Mario Grieco Si apre uno spiraglio per salvare la chiesa dei Batù Gris va i soldi per un lavoro così costoso e si sarebbe liberato di un peso. Ma il Comune aveva abbandonato il progetto e dato la precedenza ad altri lavori. Lo stato di abbandono è ora più che mai vistoso: l’area della chiesa è stata a lungo transennata. Lunghe crepe, parti di intonaco staccate sia dalla facciata sia sul lato di via Generale Mazzucchi, capitelli e cornici del timpano profondamente danneggiati. Il tutto a ridosso di una delle zone di maggior passeggio del paese: una pessima immagine ed un potenziale pericolo. Ora la possibilità di sistemarla pare riaffacciarsi: «Ci sono alcuni privati, non solo poirinesi, disposti a donare al Comune alcuni immobili vendendo i quali si potrebbe ricavare una somma ingente, che ritengo superiore ai 500.000 euro – rivela il sindaco – Una parte di quella cifra sarebbe sufficiente per svolgere i lavori di consolidamento della struttura. Certo poi ne servirebbero altri per poterne fare un auditorium». Proprio la mancanza di tutti i soldi necessari suscita la contrarietà degli oppositori. «Se la vera urgenza è quella di metterla in sicurezza, dev’essere fatto col denaro della Curia, non col nostro - attacca Nanni Nicco de La Svolta –Non è un’opera indispensabile, è assurdo avere un auditorium». Rincara la dose la capogruppo Angelita Mollo: «Se non si riesce a completare il lavoro rischiamo di avere un edificio che sta su ma che resterà vuo- 7 POIRINO Cinque giorni di festa nel nome di sant’Antonio. I Favari ricordano il santo patrono con balli, tornei di bocce e artisti locali. Primo appuntamento questa sera alle 20,30 con la gara di marchè ‘l re nel circolo Anspi di piazza don Fassino, iscrizioni in serata prima del torneo. Dalle 21, musica per i giovani con menù a base di panini, hot-dog e patatine, nel padiglione montato sulla piazza centrale, con ingresso gratuito. Sempre venerdì, luna park al campo sportivo e, presso il salone parrocchiale, il banco di beneficenza. Entrambi dureranno fino a lunedì. Sabato alle 8,30 eliminatorie della poule boccistica con finale in serata alle 21 nella bocciofila di piazza Don Fassino. Dalle 20,30 continuano le sfide a carte, mentre alle 21 si balla con Beppe Carosso (ingresso 7 euro). Domenica primo appuntamento alle 9 con la ciclistica amatoriale Udace 2ª serie, aperta a tutte le categorie (info: 011-316.19.29 o 377308.39.90). Iscrizioni alle 8 in piazza don Fassino, dove partirà la gara alle 9. Poi, messa alle 11 e alle 15 doppio esposizione degli artisti favatanesi nel giardino della parrocchia e prova gratuita di tiro con l’arco a cura degli Arcieri del Gufo di Moncalieri nella zona del campo sportivo. Alle 21 si balla con ll’orchestra Alex Cabrio (7 euro). Lunedì, alle 15, riapertura della mostra d’arte e alle 17 gara e degustazione torte all’oratorio. Dalle 21, in piazza, liscio con l’orchestra Sonia De Castelli (7 euro). Martedì 13, infine, alle 21 processione e alle 22 panegirico su S.Antonio, e benedizione solenne con la reliquia del santo. 27 POIRINO Le “oratoriadi” per la famiglia aspettando l’Estate ragazzi POIRINO L’oratorio anticipa Londra e dà il via alle “Oratoriadi”. Domani, sabato, a partire dalle 20,30 gli spazi oratoriali di via Triste ospiteranno giochi e gare che coinvolgeranno tutta la famiglia. «I bambini più piccoli saranno intrattenuti con giochi adatti a loro – presenta l’evento Mariateresa Peron, tra gli organizzatori – I ragazzi in età scolastica, i genitori e i nonni invece potranno partecipare a tornei di dodgeball, bandiera genovese, sottosopra, bocce e altri giochi di abilità». La partecipazione è gratuita e ci si può prenotare telefonando al 347-556.23.38 o al 345-392.58.82, oppure ci si può presentare direttamente sabato sera nel complesso di via Trieste angolo via Panizza. Durante la serata sarà attivo anche un servizio cucina che preparerà panini, salsicce e patatine. «È un evento organizzato dal gruppo famiglie dell’oratorio e rivolto a tutto il paese. L’oratorio ha bisogno dei giovani, ma senza il supporto anche dei genitori rischia di perdere slancio. Con questa manifestazione vogliamo creare un momento di rilancio delle attività coinvolgendo tutta la comunità». A fine giugno, invece, l’oratorio aprirà le porte all’estate ragazzi con il tema “PassPartù: dì soltanto una parola”. Dal 25 giugno al 20 luglio gli animatori, guidati da suor Pier Antonia, accoglieranno i bambini di elementari e medie dalle 14,30 alle 18, dal lunedì al venerdì. Costo: 25 euro alla settimana, più 10 euro per la gita del mercoledì. «Si alterneranno momenti di gioco, laboratorio e preghiera – abbozzano dal direttivo – Gli animatori hanno anche partecipato a una giornata specifica di preparazione a Milano, perché questa esperienza sia una “scuola di umanità”». Rassegna stampa Giugno 2012 Comune di Poirino 48 RUBRICHE CORRIERE DI CHIERI Venerdì 8 giugno 2012 La vignetta di Danilo Paparelli ALMANACCO ■ Ci sono situazioni che dav- Sciacalli nell’Emilia terremotata e fregature nei supermercati vero mi fanno prudere le mani. Una delle più recenti è collegata agli sciacalli all’opera nell’Emilia terremotata. Non solo cercano di intrufolarsi nelle case terremotate, per rubare a man bassa, ma addirittura si travestono da personale della protezione civile, o a ddirittura da prete. Insinuano voci di scosse imminenti, col megafono ordinano di abbandonare le case, e poi entrano negli alloggi per saccheggiare. Spero che i controlli siano efficaci, e la giustizia ferrea con chi viene colto sul fatto. Perché rubare è brutto, ma è particolarmente odioso scegliersi come vittima chi ha già perso tutto o quasi. Pare inoltre che nella zona si aggirino sciacalli di altro genere: contattano i titolari dei caseifici sinistrati, e propon- “ DI ENRICO BASSIGNANA gono di comperare le forme di Parmigiano a 2 euro al chilo, circa un quarto del prezzo all’origine. Con l’intenzione, chissà, di rivendere il formaggio a chi è disposto ad acquistarlo a buon prezzo, nella convinzione di aiutare così i terremotati. A proposito di aiuti, poi, prima di mettere mano al portafoglio è meglio informarsi. Proprio in questi giorni sta venendo fuori che i soldi raccolti via sms dalla Protezione civile per il terremoto dell’Aquila sarebbero stati affidati poi a una banca, che li usa per offrire crediti a tasso agevolato. Ma Lettere e opinioni I lettori possono inviare le loro lettere e opinioni per posta a Lettere - Corriere, via Andezeno 62 o per fax allo 011-947.22.24 o per email a [email protected] - Il materiale inviato non sarà restituito. Lettere, fax ed email devono contenere nome, cognome, indirizzo e numero di telefono del mittente. La redazione potrà sintetizzare e adattare testi troppo lunghi, rispettandone il senso. SCANDALI «Tra tante cose malfatte c’è l’intitolazione della piazza Craxi» VIABILITÀ «Troppo tempo per il senso unico in via Trofarello» POIRINESE «Il settore giovanile è importante ma non scordiamo la 1ª squadra» ANGELO FARRONATO E. P. UN GRUPPO DI TIFOSE Gentile Direttore, pensavo che Chieri inteso a tutti i livelli, nonostante tutto, fosse saturo di suo in relazione alle cose che non vengono fatte, o disattese o fatte male (Tabasso lo abbiamo salvato e pagato 70 o 700 volte in tutto questo tempo con i nostri sudati soldi), ma mai mi sarei immaginato che la nostra Amministrazione fosse capace anche di andare a caricarsi di una decisione così vergognosa. E mi riferisco a voler intitolare un qualcosa, non importa cosa, a Ghino di Tacco ergo Bettino Craxi. Bisogna piuttosto che gli eredi chiedano scusa all’Italia e agli italiani. E forse se l’avessero fatto non ci troveremmo ora a sentire tutti i giorni notizie di nuovi scandali e di continue ruberie da parte di personaggi che hanno giurato (ed è bene ricordaglielo) davanti al Presidente della Republica e sulla costituzione la loro assoluta dedizione al popolo italiano. Sig. direttore, plaudo finalmente al senso unico di via Trofarello. Sono un frequentatore della chiesa di San Luigi Gonzaga e mi veniva un gran nervoso tutte le volte che uscivo di chiesa nel vedere l’inutile caos nella viabilità, generato anche dai miei amici parrocchiani che vorrebbero entrare in chiesa con la macchina, se fosse possibile. Plaudo all’assessore, ma quanto tempo è necessario perchè gli amministratori si accorgano dei problemi dei cittadini e li risolvano? Ho letto che la Giunta ci pensava da due anni ad intervenire. Due anni per mettere un cartello di senso unico? Ma in che paese viviamo? Se tanto mi dà tanto... Sig. direttore, la Poirinese è societa’ calcistica di 2° Categoria che sabato si giocherà la promozione in 1° Categoria. Ciò nonostante, a detta di molti la squadra era destinata a scomparire, ma grazie al volontariato, riprende fiato e come d’incanto rinasce. Arriva un presidente coraggioso con degli amici e vuol fare del Poirino una societa’ importante nella cintura di Torino: però tante belle parole sono state spese soprattutto per il settore giovanile, anzi solo per il settore giovanile, non menzionando mai una pri- ma squadra che sfidiamo tanti ad essere così: 24 giocatori sempre presenti tutto l’anno, un mister, il suo collaboratore, i dirigenti, e uno in particolare, Tafuro, che come tutti gli altri non prende compenso, anzi mette mano al portafoglio per tappare dei buchi. I giocatori arrivano da tutte le parti, anche da Torino, corrono e sudano per la Poirinese e mai nessuno li ha ringraziati, nemmeno la nuova dirigenza!!!!! Noi umili tifose che seguiamo la anche in trasferta i nostri ragazzi e facciamo il tifo per loro, vogliamo ringraziarli tutti per l’impegno che ci stanno mettendo e che metteranno fino alla fine senza risparmiarsi (finale play off compresa, ne siamo sicure). Un plauso anche a Gariglio che si e’ preso cura del campo in maniera splendida. Speriamo che la nuova dirigenza colga questo piccolo sfogo come un segnale per avvicinare le parti e unire il tutto con il settore giovanile, dove abbiamo piccoli che vogliono imparare dai grandi e dove abbiamo allenatori splendidi come quello della prima squadra. CORSO BUOZZI «Semaforo in tilt, ma nessun vigile a presidiare l’incrocio pericoloso» MAURO GRANDE Sig. direttore, venerdì scorso si è guastato il semaforo all’angolo tra corso buozzi e via Albussano. Il semaforo è rimasto spento sino al giorno successivo. Quell’incrocio è pericolosissi- mo e oltretutto è frequentatissimo dagli studenti che anche a piedi sono diretti dal centro alle scuole e viceversa. Perchè non mandare nessun vigile a presidiare la situazione? E’ sempre la solita storia, è molto più comodo lavorare seduti alla scrivania. CAMBIANO «L’opposizione esprime critiche Repliche arroganti e presuntuose» IL CENTRO PER CAMBIANO Gentile Direttore, si sta distribuendo in questi giorni a Cambiano un volantino firmato dal gruppo “Cambiamo insieme”, il cui stile è inequivocabilmente quello del sindaco Michellone: il suo modo di trattare tutti gli avversari politici, da quando attaccava i Consiglieri Comunisti, non è cambiato affatto e ne abbiamo continue prove in Consiglio Comunale. In risposta ad un nostro volantino di legittima “critica” all’operato della nuova Amministrazione, Michellone ha “ispirato” al suo gruppo di appartenenza un testo pieno di veleni, che mistifica la verità e getta discredito sulle nostre persone, sulle nostre capacità e sulla nostra onestà negli anni in cui abbiamo amministrato il paese che amiamo. Questo sistema non è nuovo: è stato ampiamente usato in campagna elettorale ed è attuato in Consiglio Comunale ogni volta che ci “permettiamo” di criticare qualche decisione della Giunta. L’atteggiamento arrogante e presuntuoso è tipico di chi ritiene di essere l’unico capace di amministrare la cosa pubblica e giustifica le proprie difficoltà amministrative addossando ogni colpa ai precedenti amministratori. Noi ci siamo comportati ben diversamente quando siamo subentrati a Michellone e, pur avendo molto da ridire sui problemi ereditati dai suoi vent’anni di precedente amministrazione, ci siamo impegnati a svol- RIFLESSIONE AGOSTINO GAY Da qualche mese, nel cortile di San Filippo staziona uno “spazio giochi” (?), presumo collocato lì per rendere più attrattivo il centro cittadino. Se ne potrebbe sapere di più visto che l’occupazione del cortile da parte di queste attrazioni ludiche ne pregiudica l’utilizzo per altre più confacenti attività e che la sua presenza, anche “passiva”, stride con lo “spirito del luogo”, giustamente esaltato dal Comune al momento dell’attivazione del museo salesiano? Da parte mia, ben sapendo di essere sul terreno della soggettività, richiamo alcune considerazioni. Il nostro Centro Storico, come gli altri per altro, necessita contemporaneamente di politiche che valorizzino la sua natura di centro di cultura e d’arte e quella di centro commerciale naturale, entrambe attente a non confliggere con una residenzialità sempre più consapevole, interessata alla qualità del vivere nel centro cittadino. E’ chi fa una offerta vuole arrivi diretta (e intera...) nelle mani di chi ha bisogno, non che entri nel capitale di una banca. Occhio, dunque, al canale che si sceglie. Già che siamo sul tema delle fregature, mi trovavo sabato in un supermercato di Chieri. Mi serviva del té: della marca che mi andava bene c’erano le scatole da 25 o da 50 bustine. D’istinto ho preso la confezione grossa: è così che si risparmia. Ma mia moglie ha controllato i prezzi al chilo: 37,80 la confezione piccola, 45,30 quella grande. Ha chiesto lumi al banco informazioni, ma Che ci fa una giostra in S.Filippo? esperienza comune, purtroppo, che questa pluralità di esigenze può rivelarsi un problema, tanto da condizionare, rallentando o arrestando, le azioni messe in atto per attuare piani di valorizzazione. La disponibilità a tener conto delle esigenze degli altri, tuttavia, può rivelarsi una buona base per trovare soluzioni accettabili dai più. Il nostro Centro Storico, non essendo ancora giunto a conclusione il processo di recupero, non è nelle condizioni di vedere adottate tutte quelle scelte che sarebbero necessarie per la sua massima valorizzazione. Ciò nondimeno, lo stato di attuazione del processo di recupero è tale da rendere praticabili iniziative finalizzate a migliorare il livello di vivibilità e attrattività del centro cittadino nel suo complesso. Il nostro Centro Storico, per gli standard non solo regionali, può essere considerato come situazione urbanistica di pregio. Senza purismi eccessivi è, pertanto, sull’esaltazione dei suoi monumenti e sulla Chiocciola che le politiche di valorizzazione CORTILE E devono puntare. Ciò non significa che bisogna disdegnare le iniziative non strettamente culturali; anzi, quelle realizzate in sinergia con il sistema commerciale locale, soprattutto se intese a promuovere la produzione territoriale più tipica, possono rappresentare occasioni importanti di attrattività oltreché di sal- vaguardia di una cultura materiale secolare. Credo che dietro ogni scelta debba essere sempre presente l’idea di riferimento del Centro Storico che vorremmo avere. Ovviamente sperimentare si può, come si può anche sbagliare; l’importante è che CENTRO questa idea sia sempre tenuta presente ogni qualvolta si intraprendono delle iniziative concrete. Mi rendo ben conto che non è l’installazione di una giostra a sconvolgere una strategia di avvicinamento al modello cui si vuole tendere, ma proprio perché si tratta di un caso relativamente mi- Ogni scelta deve essere compatibile 8 non gliene hanno saputi dare. Non è la prima volta né il primo posto dove mi capita di osservare questo fatto, e su merci differenti, dagli yogurt al cibo per i gatti. Esclusa la possibilità dell’errore (ma quando poi i negozi sbagliano a proprio danno?) non resta che l’ipotesi del dolo. Sia chiaro, stiamo parlando di cifre minime, poche decine di centesimi: ma proviamo a pensare in quante situazioni si può verificare la “svista” del prezzo unitario maggiore per la confezione all’apparenza più conveniente, ed ecco che inizieranno a ballare dei bei soldi. Alla faccia delle reiterate ”dichiarazioni d’amore” verso il consumatore, tipiche della grande distribuzione. P.S. per quel che mi riguarda, non frequenterò più i supermercati che prendono in giro i loro clienti. nore, rimuovibile quando si vuole, credo se ne possa discutere con serenità. Ovviamente non è la giostra in sé a creare disturbo, ma la sua collocazione. E’ ovvio, però, che occorre avere come presupposto il “valore” del cortile di San Filippo, inteso come parte integrante del progetto di valorizzazione dell’area ed, in particolare, importante appendice del Museo di Don Bosco. Ma non credo che a questo proposito ci siano dei dubbi, visto che il “Centro Visite Don Bosco” compare come riferimento promozionale fisso nella newsletter del Comune; credo piuttosto ad una disattenzione. Per memoria storica, comunque, vorrei ricordare che fu proprio dall’esigenza di rendere fruibile, nel cortile, “la meridiana”, gere il nostro mandato piuttosto che a denigrare il lavoro svolto da altri. Avremmo tanto da replicare, smentendo punto per punto quanto si dice nel volantino, ma non ci pare serio farlo in poco spazio, né d’altra parte sarebbe possibile. Inoltre non ci piace la bassezza a cui si vuole portare il confronto: non è nel nostro modo di intendere il ruolo amministrativo. Desideriamo solo, attraverso il Corriere, informare i Cambianesi che noi restiamo a disposizione per fornire chiarimenti dettagliati e documentati sulla nostra precedente attività amministrativa e sulle nostre critiche all’attuale Amministrazione: possono contattarci direttamente o attraverso il nostro sito www.ilcentropercambiano.it, via mail [email protected] e tramite facebook. A settembre organizzeremo un primo incontro con i Cambianesi che non si accontentano delle informazioni propagandistiche, o in ogni caso di parte, di chi amministra, ma vogliono sentire anche le ragioni degli “altri” e vogliono confrontarsi con chi sta cercando di svolgere con umiltà e onestà il ruolo di opposizione, per scoprire dove sta la verità. Emma Mariotto, Michele Mammolito e il Gruppo “Il Centro per Cambiano” hieri.it corrierec corriere@ uno degli elementi culto del percorso salesiano, che nacque l’idea del progetto di recupero dell’ ex Seminario, edificio in cui don Bosco ed altri “santi sociali” avevano trascorso gli anni della loro formazione. Allora, i Salesiani che curavano il ritorno della centralità di Chieri nella storia di Don Bosco non osavano nemmeno sperare che si sarebbe arrivati ad avere la piena disponibilità dei locali un tempo adibiti a camerate per farne una delle tappe del loro percorso di visita. Toccò ad un apposito progetto, interno al piano di razionalizzazione del sistema scolastico locale, quello che permise lo spostamento in altre sedi della Scuola Materna e della Scuola Media, rendere possibile la complessa operazione. Non posso, poi, terminare senza ricordare che il percorso salesiano è quello che porta il maggior numero di visitatori al nostro patrimonio storico artistico. Anche per questo ritengo sia il caso di ripensare alla scelta effettuata. Rassegna stampa Giugno 2012 Comune di Poirino LA STAMPA VENERDÌ 8 GIUGNO 2012 Provincia 69 in breve Giaveno Vedovi e ottantenni oggi sposi Si erano conosciuti tredici anni fa: oggi entrambi vivono in una casa di riposo A vederli così mezzi abbracciati sul divano della casa di riposo vien da pensare che sì, l’amore non ha età. «Forse, questo passo avremo dovuto farlo prima. Ma le circostanze ci hanno sempre fatto rimandare». Bruna ha trascorso l'infanzia e la giovinezza tra le campagne di Udine, lavorando con la famiglia nella vita dei campi. Poi si è trasferita a Torino con il primo marito, lavorando come persona di servizio prima e poi in fabbrica. Carlo, dopo il militare ha fatto di tutto un po’: prima è stato impiegato ai mercati generali, poi ha lavorato in un'impresa edile e infine alla Pininfarina. La storia GIUSEPPE MARITANO arà il cappellano della casa di riposo Immacolata di Giaveno, don Luciano Allais a celebrare domenica prossima, le nozze di due ospiti della struttura. A coronare il loro sogno d’amore sono Bruna Clarotti 79 anni e Carlo Lombardi di 82. Lui è originario di Pennabilli, in provincia di Pesaro, ma ha vissuto a Torino fin dall’epoca del servizio militare. Le è nata a San Paolo al Tagliamento ed è arrivata a Torino, con il marito Giacomo Fasan, all'età di 21 anni. Dopo la morte del primo marito, nel 1964, ha convolato a seconde nozze con Aldo Padovan, che però è morto dopo una decina di anni. «Ho vissuto giorni tristi - racconta Bruna Clarotti - vivevo in casa con mia figlia senza uscire. Poi un giorno, grazie ad alcune amiche, sono andata in gita ad Alessandria. È stato il colpo di fulmine verso il mio Carlo. Mi ha invitata a ballare una mazurca ed è stato fatale». Carlo Lombardi era rimasto vedovo con quattro figli. «Per puro caso ho partecipato anch’io S LE NOZZE Bruna Clarotti 79 anni e Carlo Lombardi di 82: lui è originario di Pesaro, ma ha vissuto a Torino fin dall’epoca del servizio militare. Le è nata a San Paolo al Tagliamento. Sotto don Luciano Allais Lui ha 82 anni e tre figli Lei è stata maritata 2 volte «Ora siamo innamorati» alla gita delle Acli - ricorda emozionato Carlo - e quella donna mi è apparsa come un raggio di sole. Ci siamo buttati in pista, nei balli campagnoli e da allora, Bruna mi è rimasta nel cuore». L'amicizia è proseguita con l’incontro del giovedì al circolo Acli De Angeli. Il 1˚ maggio del 2008 Bruna Clarotti è entrata nella struttura di Giaveno, e poco dopo il suo amato Carlo l’ha seguita. Ma vivere insieme era impossibile. Poi un giorno di qualche mese fa Carlo durante una passeggiata in città Storie vecchie, vecchissime. Ora si parla solo di matrimonio. La casa di riposo è in fermento per la cerimonia in programma domenica 10 giugno, alle ore 15, nella cappella dell'ex seminario. In loro onore le animatrici del ricovero stanno preparando una gran festa che coinvolgerà gli ospiti e la direzione della casa. Dopo il rito religioso, la coppia parteciperà al rinfresco nel salone delle feste. Ed è facile prevedere come sarà: con gli amici che fanno gli auguri, abbracciano e baciano la sposa: «Sei radiosa». «Il nostro è amore vero» ha preso il coraggioa quattro mani. «Ho chiesto alla Bruna se voleva diventare mia moglie - ricorda emozionato - Lei mi ha guardato con un sorriso e ha detto il suo si». «Il nostro è un amore vero - conferma Bruna - ci vogliamo bene con l'entusiasmo dei giovani e anche se non andremo in viaggio di nozze. Il nostro nido d’amore saranno le due stanze che abbiamo a disposizione». A chi domanda loro quali progetti hanno rispondono senza tentennamenti: «Amarci fino a quando Dio vorrà». Santena Sede vigili del fuoco Si è concluso il primo i ampliamento della caserma dei pompieri. I lavori hanno interessato gli accessi alla struttura storica, il rifacimento del tetto e la costruzione di un nuovo fabbricato, destinato ad autorimessa. I Poirino Lega Nord in festa Ad inaugurare i locali ci penserà direttamente il governatore del Piemonte, Roberto Cota. Sabato 16 i sostenitori del Carroccio avranno a disposizione una nuova sede. È in via Cesare Battisti, a due passi dal Municipio. I Castiglione Torinese Tangenziale Est Alle 21, nel Salone Polivalente, Rinnovamento e Progresso, Coordinamento Notangest e Movimento 5 Stelle Piemonte organizzano un incontrto dal titolo: «Tangenziale Est: le ragioni del no». I Usseaux La strada del Colle È stata riaperta la strada del Colle delle Finestre tra il Colletto di Meana e il bivio di Pian dell’Alpe. Sono stati rimossi la neve e i massi franati le scorse settimane. I Prarostino Canile Sono aperte le iscrizioni alla «Zampettata» organizzata dal canile di Bibiana e dalla Pro loco di Prarostino. Ritrovo domenica alle 9 in piazza, nel pomeriggio giochi e dimostrazioni di educazione canina. I so as ciaz ne io SENSO E QUALITÀ DELLA VITA DELLA SCIENZA DAL 12 AL 18 GIUGNO 2012 - ORE 18 CIRCOLO DEI LETTORI - SALA GRANDE VIA BOGINO, 8 - TORINO MARTEDÌ 12 GIUGNO 2012 nl us o SETTIMANE SETTIMANA DELLA MEDICINA Con il sostegno della Nell’ambito di L’INIZIO DELLA VITA QUARANTA SETTIMANE PER NASCERE Mario Campogrande, Presidente Onorario Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani - AOGOI MERCOLEDÌ 13 GIUGNO 2012 DIVENTARE GRANDI PICCOLE DONNE E PICCOLI UOMINI CRESCONO Maria Cristina Bessè, Pediatra di famiglia presso aslto5 Gianni Garrone, Pediatra di famiglia presso aslto2 GIOVEDÌ 14 GIUGNO 2012 L’ETÀ DELLA RIPRODUZIONE COME E QUANDO Tullia Todros, Dip. di discipline ginecologiche e ostetriche dell’Università di Torino Chiara Manieri, Dip. di Medicina interna dell’Università di Torino Con il contributo di VENERDÌ 15 GIUGNO 2012 LA VITA CHE SI ALLUNGA QUALITÀ DELL’ESISTENZA E NUOVE SFIDE PER LA MEDICINA Giovanni Carlo Isaia, Dip. Discipline Medico Chirurgiche dell’Università di Torino Alberto Piazza, Presidente dell’Human Genetic Foundation - HuGeF LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012 ALLA FINE OLTRE IL QUANDO, IL COME Giuliano Bono, Medico di Famiglia Adriano Chiò, Dip. di Neuroscienze dell’Università di Torino www.settimanedellascienza.it Per informazioni: CentroScienza Onlus, Tel. 011 8394913 9 PR Media Partner Rassegna stampa 6 Giugno 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI STUDENTI IN GARA Martedì 12 giugno 2012 La sfida Traduzione dal greco antico di due brani da 30 versi l’uno per giovani affascinati dai miti classici Da sinistra: Rachele Temponi di Riva (concorrente Selezione regionale di filosofia), Filippo Bosco di Riva e Arianna Zappino di Poirino (concorrenti Agon nazionale di greco a Napoli), Beatrice Bersani di Cambiano (Certamen Livianum di Padova), Giorgia Biglia (Gara nazionale di filosofia), Giorgio Oddenino di Poirino (Certamen Livianum) ■ C’è una classe del liceo Mon- ti che confuta il postulato secondo cui, in Italia, i giovani non padroneggiano l’italiano (figurarsi le altre lingue), siano refrattari alle scienze e privi di curiosità intellettuale. E’ la 2ª B del Classico, una squadra di ragazzi che eccellono in competizioni nazionali di greco, filosofia e latino, senza rinunciare a una vita oltre ai banchi. Quando Tiziana Giubilato, professoressa di latino e greco, ha stuzzicato la classe con una gara nazionale di traduzioni dal greco classico si sono fatti avanti il rivese Filippo Bosco e la poirinese Arianna Zappino. Obiettivo: raggiungere Napoli, sede dell’agone “Maria Cocci”, e battere studenti del quarto e quinto anno provenienti dai licei di tutta la penisola. Filippo - quarto anno - riesce nell’impresa e si classifica primo. «Il liceo Umberto, l’istituto che ospitava l’evento, ci ha accolti con grande calore: il professor Mario Martone, ex allievo del liceo, ci ha illustrato il tema della gara “Norma e trasgressione nel Prometeo incatenato di Eschilo e nelle Baccanti di Euripide” racconta il vincitore - Per farci entrare nel vivo, i ragazzi hanno anche messo in scena le due tragedie». Tolta la maschera, i padroni di casa hanno portato a cena i classicisti in erba: «C’era una bella atmosfera a tavola, con ragazzi da ogni regione: dopo la prova, i locali ci hanno traghettato nella notte partenopea». Ma la mattina erano tutti sull’attenti: sei ore, un dizionario e due brani da 30 versi l’uno da tradurre e commentare. La folle fine di Penteo e la furia ieratica degli dei sono argomenti affascinanti: «Dalla prima infanzia sono stato rapito dalla vivezza dei miti greci, una passione che mi ha indirizzato naturalmente verso il classico». La versatilità di Filippo Bosco e i suoi interessi extrascolastici, gli hanno regalato una marcia in più: «Conosco bene i due drammi perché partecipo ad un laboratorio teatrale che mi ha permesso di esplorare il versante “recitativo” del testo per quanto riguarda il commento racconta - Poi, è ovvio, con Arianna ci siamo lanciati in una preparazione parallela agli studi curricolari: la professoressa Giubilato ci ha suggerito alcuni testi e dedicato qualche ora dopo la scuola». Si solleva lo spettro di notti insonni e overdose caffeiniche: «Per fortuna no! Riesco anche a rosicchiare del tempo libero, dedicandomi alla pittura: ultimamente ho lavorato su un olio che raffigura proprio Prometeo». E questo arricchisce di un’altra sfumatura la preparazione alla prova che, comunque, non ha totalizzato gli ultimi mesi di Filippo Bosco. Il liceale è stato Notti sui libri? Bravi sì, secchioni no I buoni risultati non impediscono di coltivare passioni come la pittura Greco, filosofia e latino Liceali da primato Monti, i successi della 2ª B infatti impegnato a Palazzo Grosso di Riva nelle vesti di guida e nelle riunioni d’istituto come rappresentante di classe: «E’ sicuramente un intelletto eclettico e brillante - conferma la professoressa Giubilato - Si è davvero guadagnato l’invito alle olimpiadi delle lettere classiche di Venezia a cui si preparerà con l’umiltà che gli è caratteristica. Il suo alto profilo non gli ha infatti impedito di legare con i compagni che, comunque, non sono da meno». Infatti la 2ª B diventa ancora più rappresentativa della realtà giovanile se si tiene conto del fatto che sono ragazzi “normali” non soltanto perché non portano le stigmate della secchioneria, pur avendone i numeri, ma soprattutto perché i loro professori li presentano come un caso assolutamente comune all’interno del liceo. Il professor Renato Pescetti, docente di storia e filosofia, non è minimamente stupito: «Si tratta di una classe solida, che ha voglia di studiare, ma non si discosta particolarmente dagli altri ragazzi del classico che ho frequentato: sono vicaci e critici perché hanno maturato delle idee personali. Certamente ci sono degli alti e bassi, ma sono fenomeni normali». Un’analisi sulla quale conviene anche la collega Giubilato: «A volte tentano di far passare versioni scaricate da internet come opera loro e, onestamente, è divertente vederli barcamenarsi per giustificare astruserie grammaticali; a parte questo è un gruppo normale: sono legati tra loro e molto supportati dalle famiglie. Questa volta è emerso Filippo, ma anche Arianna ha fatto una prova brillante a Napoli. E altri due studenti, Giorgio Oddenino di Poirino e Beatrice Bersani di Cambiano, hanno partecipato al Certamen Livianum di Padova, una competizione di respiro nazionale; inoltre non dimentichiamoci di Giorgia Biglia, chierese, vincitri- ce delle olimpiadi regionali di filosofia». Dunque una classe di “geni normali” che rispecchia una sfaccettatura reale della gioventù italiana. Una generazione che, sotto certi aspetti, è matu- rata troppo presto: «Nonostante il tracollo del mercato del lavoro, sarebbe bello studiare lettere antiche, magari insegnare - guarda avanti Filippo - Ma il gioco vale la candela?». Edoardo Caracciolo Il professor Renato Pescetti con Giorgia Biglia. Sotto da sinistra: le professoresse Tiziana Giubilato e Daniela Abbatini Ascolto a chi non ce la fa Spazio-studenti gestito dalla docente di religione ■ «Senti, prof: come faccio a di- re ai miei che sarò bocciato?». La fine dell’anno scolastico porta anche domande come questa per Daniela Abbatini, insegnante di religione al liceo “Monti”. Gestisce lo “spazio d’ascolto” cui, in quest’anno scolastico, si sono rivolti almeno 120 dei circa 1400 allievi del “Monti”. Uno spazio che si dilata in Internet, con la pagina Facebook a disposizione di chi vuole prendere contatto con l’insegnante o comunicare con lei. «I ragazzi vogliono essere ascoltati», premette. Il suo accento è “de li castelli”, e tradisce la sua provenienza laziale anche se l’insegnante abita da tempo a Castelnuovo col marito Renzo Bassi, anche lui insegnante di religione, e i figli. Lo “spazio d’ascolto”, attivo da alcuni anni, è la risposta a questa richiesta: «Non sono una psicologa - premette l’insegnante - La mia è una figura di adulto che ascolta, non giudica, garantisce la privacy e, all’occorrenza, orienta verso servizi territoriali in grado di affrontare problemi specifici». Una sorta di “amica adulta”, dunque. Quali sono i problemi che più affliggono i giovani liceali? «I più frequenti riguardano la mancanza di autostima, l’ansia da prestazione scolastica, la difficoltà di relazione con i compagni, i disturbi nell’alimentazione, la trasgressione e i disturbi di identità sessuale, i problemi che si vivono in famiglia». Ma a proposito di famiglia: non sarebbe più logico che di certe cose, piuttosto che con lei, i ragazzi ne parlassero con i genitori? «Non è escluso che lo facciano, anche se la loro è un’età in cui la comunicazione con i genitori è a corrente alternata. Di qui l’importanza di un adulto sempre a loro disposizione». Penseranno che lei abbia una soluzione per ogni problema: «Tutt’altro. Il mio compito è creare empatia, e poi offrire gli strumenti per affrontare da soli le proprie difficoltà. Altrimenti non si cresce». Il colloquio con l’insegnante, in orario scolastico, è possibile solo a patto che nella stessa ora non ci siano interrogazioni o compiti in classe: «Certe volte arrivano qui, e ti raccontano che gli sembra di avere il mondo addosso. Il mio compito è considerare i problemi da diverse angolazio- ni, per inquadrarli meglio e spesso ridimensionarli». All’inizio dell’anno si rivolge a lei soprattutto chi ”non si trova bene” a scuola: «Ci sono quelli che ti raccontano come, al mattino, facciano fatica a salire le scale che li portano in classe. Lì bisogna capire quali siano le ragioni del disagio. Rispondere ”cambia istituto” sarebbe troppo facile». Ci sono anche ragazzi e ragazze che scoprono di essere omosessuali, e magari vogliono fare ”outing” in famiglia: «Per prima cosa li faccio ragionare su quanto siano certi del loro orientamento sessuale. Poi si riflette sul fatto che i genitori vogliono innanzi tutto bene a loro come persona, a prescindere che sia maschio o femmina. Ma certe notizie non possono essere date lo- 10 ro di punto in bianco: occorre una preparazione». Quello dell’omosessualità è un tema scottante: affrontarlo adesso non è anticipare troppo una scelta che si potrebbe rimandare a una età più matura? «I ragazzi oggi prendono coscienza presto della loro sessualità, e di conseguenza c’è anche chi scopre di essere omosessuale. Proprio in risposta a questa esperienza precoce noi organizziamo corsi di educazione sessuale: si riflette su che cosa sia la sessualità, il suo valore, e anche quali implicazioni abbia sul piano sanitario e della gravidanza». A proposito di sanità: di recente ha fatto scalpore la scoperta di spacciatori all’opera all’istituto “Vittone”. Da voi la droga è un problema? «Sono rari i casi di ragazzi che me ne Campione regionale Giorgia è d’oro nelle Olimpiadi di filosofia «E’ un hobby» ■ Aristotele diceva che non si può filosofare se bisogna anche occuparsi dei bisogni primari. Giorgia Biglia, studentessa chierese della seconda B del liceo classico Monti, senza tralasciare quei bisogni primari (interrogazioni, compiti e verifiche) riesce a filosofare, e anche bene: la sua logica si è aggiudicata l’oro nelle olimpiadi regionali di filosofia. Ma per arrivare a quella data bisogna percorrere molta strada: c’è un primo sbarramento da superare, le selezioni d’istituto in cui Giorgia primeggia. A quel punto inizia la vera preparazione “atletica”, quasi del tutto autogestita: «Giorgia è un’autodidatta e ha imbastito un piano di battaglia quasi per conto proprio: solo la professoressa Anna Manolino (referente d’istituto per il concorso) le ha dato qualche consiglio. Ovviamente il tutto senza trascurare gli studi curricolari» spiega Renato Pescetti, il suo insegnante di storia e filosofia. «Per fortuna sono riuscita a far confluire lo studio per i test in classe con l’approfondimento in vista della gara» confessa Giorgia che, comunque, ha affrontato i testi originali di autori spesso ostici. Sulla sua scrivania si sono accumulati tomi di Mill, Giordano Bruno, Norberto Bobbio, Leibniz: una mole di lavoro che schiaccerebbe uno studente universitario, ma che non ha scoraggiato la liceale chierese. La traccia estratta alle olimpiadi regionali effettuate al liceo Gioberti di Torino è una citazione da Hannah Arendt. Giorgia chiama a raccolta Aristotele, Spinoza, Leibniz e lancia i suoi campioni nell’agone retorico: 2 fogli e 4 ore dopo, il suo elaborato spazia dalla libertà interiore e privata della Arendt a quella pubblica e politica di Aristotele, senza disdegnare una breve puntata sul dialogo socratico. Evidentemente è un bel percorso di pensieri perché arriva prima e le garantisce l’accesso alle fasi nazionali: il tema è il determinismo nel pensiero di Roberta De Monticelli: «Ci aspettavamo tutti un filosofo contemporaneo, ma io mi ero concentrata sul torinese Bobbio». E qui finisce l’eccitante corsa.«E’ stata una bella esperienza, ora penso alla maturità dell’anno prossimo». E dopo, c’è un’“Accademia chierese” all’orizzonte? «Non credo proprio. Per me la filosofia è un hobby ma mi intrigano anche le scienze. Vorrei fare l’odontoiatra o il medico, del corpo, non della mente». E. C. parlano». Che cosa succede dopo i colloqui con lei: sente ancora i ragazzi con cui ha parlato, per sapere com’è andata col loro problema? «Diciamo che è meglio ”non impicciarsi”, non assillare con domande. A volte mi scrivono su Facebook, altre basta un sorriso mentre ci si incrocia in corridoio». E a chi si dà per spacciato in vista della pagella, che cosa risponde? «Analizzo i dati di fatto. Magari le materie in cui si va male non sono proprio tutte, forse ce ne sono tra il 5 e il 6: allora suggerisco uno sforzo finale proprio su quelle, per rimediarle e trasmettere agli insegnanti un segnale di buona volontà». Ma se la bocciatura arriva ugualmente? «Ne parliamo. Fijo mio, certe cose non succedono perché il mondo ce l’ha con te, ma perché tu non ti sei dato abbastanza da fare per evitarle». E.B. Rassegna stampa Giugno 2012 CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 12 giugno 2012 Una coraggiosa mossa di judo è la forza del Polifunzionale Marocchi di Poirino, il Centro festeggia un anno POIRINO Aperto da un anno: ha forse trovato la sua strada il centro polifunzionale dei Marocchi. La struttura di via della Margherita festeggia un anno di gestione da parte dell’ASD Judo Team. La struttura è rimasta aperta, per la prima volta, per tutto l’inverno, e continuerà ad esserlo anche nel prossimo futuro, potendo contare su un buon numero di soci. «Lo scorso anno abbiamo avuto 200 iscritti – fa il resoconto Gian Michele Bosco, 23enne santenese presidente del Judo Team – In estate avevamo anche un centinaio di persone a sera durante il torneo di calcio. In inverno invece il locale è stato frequentato da una ventina di persone a sera». Il centro è aperto dal martedì alla domenica dalle 17 alle 24, le uniche chiusure sono state ad agosto e nei primi giorni del 2012. I frequentatori sono per lo più ragazzi marocchesi dai 19 ai 25 anni, ma non mancano persone di Santena, Chieri e Poirino, sempre appartenenti a una fascia di età medio giovane. Tesserarsi costa 5 euro, quota che vale come assicurazione e come affiliazione all’associazione nazionale CSAIn. All’interno della struttura c’è un bar, la carambola, il ping pong, il calciobalilla e la televisione. Al piano superiore una stanza è prenotabile per organizzare feste, cerimonie e riunioni. All’esterno è disponibile un campo da calcio a 6 o 7, con spogliatoi. «La scorsa estate abbiamo fatto un torneo di calcio a 7 con 16 Comune di Poirino Mauro e Gian Michele Bosco, gestori del Centro dei Marocchi squadre; replichiamo quest’anno dal 12 giugno. Durante l’inverno invece abbiamo organizzato diverse serate musicali: blues, country, rock, revival ‘60 e ’70. Ma ogni volta sono arrivati i carabinieri mandati da un signore che abita qui vicino: è l’unico che si lamenta e diverse volte è già venuto a insultarci e minacciarci di morte. Non è facile far tornare le persone quando assistono a queste scene». Ma le proteste dei vicini non sono una novità nella storia del polifunzionale, né l’unico problema. L’edificio è stato ultimato nel 2004 dopo enormi ritardi e con una spesa lievitata oltre i 200mila euro. Da allora nessuno è mai riuscito a farlo “funzionare” davvero: prima il comune, poi diverse associazioni hanno provato a gestirlo, ma tutti hanno gettato la spugna dopo pochi mesi. E i problemi sono sempre gli stessi: vicini che si lamentano per il rumore, continui atti di vandalismo e totale disinteresse da parte dei 1000 abitanti della frazione. Ora la situazione sembra leggermente migliorata e il Judo Team ha una convenzione con il municipio ancora per i prossimi 4 anni. «Abbiamo chiuso il primo anno di attività pareggiando i conti ma non dobbiamo contare l’investimento di tempo e di forze che richiede questa struttura. Anche solo per riparare i danni fatti dalle precedenti gestioni: stiamo ancora lavorando per chiudere tutti i buchi fatti per far passare cavi da una parte all’altra dei muri. Le cose da fare sono tante e noi siamo in pochi a gestire questo posto: purtroppo sono pochissimi i soci che ci danno una mano. Abbiamo coinvolto anche i disoccupati, ma non c’è stato nulla da fare. Però sono in tanti che si lamen- tano perché non sempre tutto è in ordine e pulito». I problemi non mancano, ma GianMichele Bosco è intenzionato a non mollare, nonostante feci di cane e bottiglie lasciate davanti all’ingresso. La speranza è quella di farsi conoscere il più possibile e di coinvolgere la popolazione, soprattutto gli adulti, anche nei piccoli lavori di gestione come la manutenzione del campo da calcio o la gestione del torneo di calcio. «Qui vengono molti ragazzi e ragazzini, ma non abbiamo mai visto i loro genitori. Ci sarebbe la possibilità di accogliere gli anziani dando loro un posto dove giocare a carte, ma nessuno si è mai fatto vedere e non so perché. Addirittura qualcuno della frazione mi ha detto che non sapeva neanche dell’esistenza di questo posto: lo trovo incredibile». I Marocchi sono una frazione dormitorio, anche se questa definizione a molti non piace. I negozi si contano sulle dita di una mano e non ci sono né una piazza né un bar, fatta eccezione per quello del polifunzionale. Dopo la chiusura nel 2009 dell’associazione “Marocchiaperti” l’unica organizzazione di raccolta degli abitanti è il comitato di frazione, che fa da portavoce davanti alla Giunta comunale. «Non sapevo neanche l’esistenza di questo comitato – è stupito Bosco – Nessuno si è mai fatto vivo, neanche del comune. Mi piacerebbe avere più rapporti le persone, ma la diffidenza nei nostri confronti è molta». Moreno Strazza 11 7 Carabinieri in azione Attività a Cambiano Alcool alla guida furti, coltelli: denunce e manette Dall’arco al karate Festa dello sport nel fine settimana CHIERI Ubriaco in moto, cade CAMBIANO Tornei, dimostrazioni, gare e spettacoli delle associazioni. Da venerdì a domenica la pista di atletica di via Bevilacqua diventerà teatro della “Grande festa dello sport”, organizzata dal Comune con il giornalista cambianese Beppe Conti. Venerdì alle 21 presentazione delle associazioni. Sabatovia alle attività alle 9,30 con il tiro con l’arco; a seguire mini basket, bocce e ju-jitsu. Alle 14,30 toccherà di nuovo a tiro con l’arco e mini basket; poi beach volley, calciobalilla, atletica leggera, karate, modellismo, beach tennis, calcio e ciclismo. Alle 17 presentazione del libro “Vedere di corsa e sentirci ancora meno” del milanese Marco Frattini, maratoneta-scrittore, audioleso dal 2006. Alle 21 spettacolo di equitazione, alle 21,15 saggio di fine anno della scuola di danza “Marino Gomez”. Ingresso libero. Domenica alle 9,30 tiro con l’arco; a seguire allenamento collettivo di corsa insieme a Marco Frattini (informazioni: 349-241.11.67), tennistavolo, mini basket, bocce, giro in calesse, modellismo, calcio balilla e beach tennis. Alle 14 beach volley, atletica leggera, bocce, mini basket, ju-jitsu, calcio, ciclismo e beach tennis. La rassegna è dedicata al ciclismo e la domenica pomeriggio vedrà come ospite d’onore il ciclista Claudio Chiappucci, che alle 16 riceverà il “Pomodoro d’Oro 2012”, un’opera commissionata dal Comune allo scultore Giovanni Borgarello. Il riconoscimento verrà conferito a vent’anni di distanza dalla vittoriosa scalata di Chiappucci verso Sestriere nel Tour de France ’92 e per la sua capacità di lottare e soffrire in nome dello sport. Il famoso ciclista, a sua volta, premierà i cambianesi Enzo Gallai, Alessandro Cacherano, Giovanni Rostagno, Domenico Calosso e Loris Marchiori per il loro impegno nella promozione del ciclismo. e si rompe un femore. Un chierese di 23 anni ha avuto un incidente alle 23,30 di venerdì, in corso Casale ad Alba: ha perso il controllo della sua Yamaha 1000. Sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Alba e il 118: l’ambulanza ha trasportato il centauro in ospedale, dove gli sono state riscontrate diverse fratture alla gambe, tra cui un femore. Ne avrà per sessanta giorni. Dalle analisi dei medici albesi è poi emerso che il chierese guidava con un tasso alcolemico del 2,4%, quasi cinque volte superiore al consentito. Per questo dovrà pagare una sanzione di 1.300 euro. Inoltre gli sono stati decurtati 32 punti dalla patente, poi ritirata. I carabinieri, infine, lo hanno denunciato per guida in stato d’ebbrezza. Intanto i carabinieri della Compagnia di Villanova d’Asti hanno arrestato un pregiudicato del luogo, 31enne: aveva l’obbligo degli arresti domiciliari ma è stato sorpreso dai militari alla guida di una Fiat 500. Era senza patente e la vettura è risultata rubata a Moncalieri. Denunciato, invece, un 65enne chierese: guidava in stato di ebbrezza. Un altro uomo, 51 anni e anche lui di Chieri, è stato deferito dai carabinieri villanovesi perché in possesso di un coltello di genere proibito. Infine i Carabinieri della Compagnia di Canelli hanno denunciato una 24enne rumena, residente a Chieri: l’hanno sorpresa a rubare due cinture in pelle all’interno del supermercato “Il Gigante” di Nizza Monferrato. Il valore complessivo degli articoli era di 50 euro. F.G. Rassegna stampa Giugno 2012 CORRIERE DI CHIERI Comune di Poirino CHIERI E DINTORNI Martedì 12 giugno 2012 9 Piattaforme petrolifere con “kilt” scozzese Giovani all’estero, storia pecettese Italia (e Chierese), arrivederci. Il “Corriere” continua a raccontare le storie di giovani che sono andati all’estero in cerca di occupazione. Avete esperienze simili da raccontare? Telefonateci o scriveteci: 011/947.21.01 [email protected] ■ «Credo di essere l’unico a u- sare Skype in piemontese». Il pecettese Marco Razzetto, 30 anni, inizia con una battuta il racconto della sua esperienza da “giovane all’estero”: geometra al Vittone di Chieri e ingegnere meccanico al Politecnico di Torino, ha lasciato l’Italia già dall’ultimo anno di università: prima era in Olanda, adesso vive in Scozia, ad Aberdeen. Lavora come drilling engineer (“ingegnere di perforazione”) per una nota compagnia petrolifera, prima sulle piattaforme nel Mare del Nord e ora in ufficio. Ma non perde i legami con Pecetto: «La mia è una famiglia molto unita e ci sentiamo spesso con Skype, il programma che permette di telefonarsi attraverso internet. E lo facciamo in piemontese: con i miei genitori ho sempre parlato in dialetto, non riesco proprio a usare l’italiano». Da quando lavora all’estero i suoi familiari hanno dovuto imparare a usare queste tecnologie: così il papà Bruno, fabbro, la mamma Elena Fumero, casalinga, e la sorella Monica, 35 anni, promotore finanziario, si ritrovano davanti al computer per parlare con Marco. Che, per farsi “perdonare” la distanza, ha deciso di sposarsi a Valle San Pietro, frazione pecettese: «Ci sembrava il posto più giusto» spiega sorridendo Paula Eleveld, la fidanzata olandese, 29 anni, anche lei impiegata nel settore petrolifero. Razzetto l’ha conosciuta durante i primi anni di lavoro a Eindhoven: «Il mio percorso è Personaggio poirinese Il pecettese Marco Razzetto, che vive in Scozia, indossa il kilt in occasione di una serata di gala; sopra, a sinistra, insieme alla fidanzata olandese Paula Eleveld; a destra, una delle piattaforme petrolifere su cui ha lavorato un po’ complesso – spiega lui – Ho fatto la tesi di laurea, nel 2005, all’università di Twente, su consiglio del mio docente del Politecnico. Era una ricerca sulla deformazione dei materiali, quello che volevo fare nella vita. Mi sono guardato un po’ intorno in cerca di lavoro in Italia, ma l’occasione è arrivata in Olanda: ho fatto due anni di master a Eindhoven, quindi sono stato assunto nella compagnia dove lavoro oggi. E mi hanno “spedito” ad A- berdeen». Paula l’ha seguito in Scozia, anche se il lavoro in piattaforma spesso li teneva lontani: «Quando si lavora in piattaforma si è isolati: arrivi con l’elicottero e resti due settimane lì. E, se non hai problemi di salute o di famiglia, non ti muovi da lì. E, pur non essendo soli, ci si sente un po’ separati dal mondo». Ora “Raz”, come lo chiamano gli amici di Chieri, lavora in ufficio: «Mi piace perché A S. GIORGIO scultore, io non faccio altro che pulire il legno». Luciano Ripagrande, riservato 72enne poirinese con la passione per l’arte e la natura è restio nel promuovere le sue realizzazioni. Gli amici lo hanno però convinto a organizzare una mostra con le sue opere durante la Sagra dell’Asparago della Tinca dello scorso 13 maggio. Il porticato di Cà Delbosco si è così trasformato in una galleria per accogliere una ventina di sculture in legno, montate su tavoli e supporti anch’essi in legno: «Sono in pensione dal 2000 e mi è nata questa passione: nes- suno mi ha insegnato, ho fatto tutto da autodidatta». Luciano Ripagrande va spesso nei boschi delle valli cuneesi alla ricerca dei pezzi di legno che catturino la sua attenzione. «Alcune volte non trovo nulla, poi magari vedo un pezzo e me ne “innamoro”. Quello che faccio è soltanto tirare fuori quello che è già dentro il pezzo di legno». Un lavoro manuale di pulizia del legno che dura anche diverse settimane. Per trasformare il tronco in opera d’arte ci lavora circa 200 ore. «Lo faccio soprattutto d’estate e ci dedico 4 o 5 ore al giorno. Lavoro solo il legno pulendolo e passando la vernice trasparente per proteggerlo: non faccio altri tipi di lavorazioni». Durante la mostra sono in molti ad aver scoperto l’artista “nascosto”. Ma a chi gli chiedeva un prezzo per acquistare un POIRINO Il Comune dia una SCUOLA - La politica si attiva per salvare l’istituto mano per non far chiudere il Galilei. Lo invoca Angelita Mollo, capogruppo della minoranza La Svolta, con un’interpellanza al sindaco: «L’istituto professionale da quasi mezzo secolo è un’importante risorsa: ha formato ottimi tecnici molto richiesti dalle industrie della zona. E la collaborazione del Comune è sempre stata determinante, come quando dodici anni fa si è riusciti ad ottenere l’avvìo dei corsi per il quar- to e quinto anno». Ora c’è il rischio che l’istituto chiuda o sia ridimensionato: che può fare il Comune per evitarlo? «Molto poco, ma tutto quel che posso fare lo farò di certo – risponde il sindaco Sergio Tamagnone – Sono stato contattato dal Galilei perché inviassi una lettera alla Di- Sculture in legno fra arte e natura Ripagrande si svela POIRINO «La natura è il vero non è il classico impiego da scrivania. Ci sono sempre sfide gratificanti e soprattutto faccio il lavoro che sognavo. Mi piace anche il rapporto con colleghi e superiori: c’è molta informalità, forse maggiore rispetto all’Italia. Anche se in realtà io ho sempre lavorato all’estero: non posso fare molti confronti». Di che cosa ti occupi, di preciso? «Seguo sviluppo e pianificazione, mentre prima, in piattaforma, ero nel settore operativo. In questo momento, ad Aberdeen, facciamo l’“abbandonamento” dei pozzi del Brent: il giacimento petrolifero è esaurito e dobbiamo lasciare l’area nello stesso modo in cui l’abbiamo trovata». Quindi si prospetta un nuovo trasferimento: «Mi piacerebbe tornare a casa, ma la mia carriera è legata ai pozzi all’estero. Il mio obiettivo è avere la base in Italia e spostarmi». Una vita un po’ nomade: «Sì, ma non la cambierei: rifarei ogni scelta, dal Vittone al Politecnico, fino all’Olanda e alla Scozia. Devo ringraziare anche Paula: se non mi avesse supportato e seguito, difficilmente avrei fatto tutte queste scelte». Ma le radici si sentono sempre: «Mi mancano la famiglia e gli amici, anche se, ovunque sono stato, me ne sono fatti di nuovi. Però dico sempre a tutti che ho un piede a Pecetto e l’altro in giro per il mondo. L’obiettivo ultimo è tornare a casa». Un’esperienza da consigliare, quindi? «Certo. Ovviamente ci vogliono spirito di sacrificio e molta convinzione. Però, in un periodo di crisi, il nostro settore conviene perché è in salute. Tutto l’ambito energetico è in espansione. Però il cammino è soprattutto all’estero: anch’io, in Italia, non avrei avuto le stesse opportunità». Federico Gottardo Verso la processione della Consolata Da oggi la novena Luciano Ripagrande oggetto la risposta era negativa. «Non li vendo: ogni pezzo mi impegna così tanto che me ne innamoro. Non c’è un prezzo per quello che faccio, li realizzo per passione». Moreno Strazza «Il Galilei non deve chiudere» Preoccupazione a Poirino rezione scolastica provinciale ed è quello che farò non appena avremo concordato il testo. Segnaleremo che l’istituto professionale per il nostro paese e per i paesi vicini è molto importante anche perché nella provincia di Torino non ce ne sono altri simili». 12 CHIERI Saranno i gruppi parrocchiali a predicare la novena della Consolata che si terrà alle 21 nella chiesa di San Giorgio oggi, martedì, e poi mercoledì, giovedì, venerdì e lunedì 18. Martedì 19, da San Giorgio a San Giovanni Bosco, processione della Consolata: percorrerà via e piazza IV Novembre, via Avezzana, via Garibaldi, via Andezeno. Mercoledì 20 in San Giorgio saranno celebrate tre messe: alle 7,30 dal chierese don Claudio Pavesio (parroco di Arignano e Buttigliera), alle 9,30 dal viceparroco don Andrea Angeleri e alle 11 dal parroco don Severino Brugnolo. Quella di quest’anno sarà per lei la prima processione della Consolata, da quando è diventato parroco di San Giorgio e San Giacomo: in questi mesi che impressione s’è fatto, della devozione mariana dei chieresi? «Ho già avuto modo di incontrarla durante la novena di preparazione della festa di San Giuliano e Basilissa, patroni degli agricoltori - risponde il parroco Mi è sembrata una fede sincera, le cui radici affondano nel passato ma è ancora ben viva oggi». La formazione “Centocase” che ha vinto il torneo di calcio a otto Calcio, oratorio S. Luigi Centocase s’impone nel torneo over 35 Victory Café battuto CHIERI Il Centocase si aggiudica il primo torneo di calcio a 8 over 35 all’oratorio San Luigi battendo il Victory Café per 40. La finale era stata preceduta dalla finalina 3° e 4° posto, vinta dall’Erg Poirino per 7-4 sul 2001 Chieri. Hanno militato nel Centocase: Luigi Canova, Gianmario Bertrone, Renato Fava- I “Victory Cafe”, secondi “Erg Poirino”, terzi “2001 Chieri”, quarti retto, Piermarco Valoti, Giuseppe Gagliardi, Domenico Rao, Massimiliano Fogliato, Marco Luison, Fabio Gillio, Bartolemo Manolino, Petro Canna, Michele Fiorito, Riccardo Tinozzi, Gregory Vasino, Vincenzo Gagliardi. Nel Victory Cafè giocavano: Massimo Graglia, Alessio Chieregato, Gianvittorio Principato, Santino Boscarato, Romeo Siciliano, Daniele Calamusa, Roberto Androne, Giorgio Quariano, Fabrizio Dughera, Christian Cascasi, Tarditi. Rassegna stampa Giugno 2012 Comune di Poirino LA STAMPA MARTEDÌ 12 GIUGNO 2012 Poirino Giaveno Assunti prima del diploma Ma la scuola rischia lo stop Rischio sisma Via ai lavori al “Pascal” FEDERICO GENTA Piccole e grandi aziende li cercano come l'oro. Sono pronti ad assumerli in barba alla crisi che non risparmia più nessun settore produttivo. Ma loro, i professionisti della meccanica, sembrano una specie destinata all'estinzione. Tanto che la scuola che li forma, alle porte di Poirino, rischia di chiudere per sempre. Per mancanza di studenti. È la storia paradossale dell'istituto Galilei di strada Vecchia delle Poste, succursale dell'omoniGuido mo profesToninelli sionale torinese che dalla fine degli Anni '60 sforna tecnici e manutentori per le imprese del territorio. «Il 90 per cento dei nostri allievi ha già trovato un impiego prima ancora di aver conseguito il diploma» spiega Guido Toninelli, insegnante di meccanica. Un boom di richieste che si scontra con la mancanza di candidati disponibili: «Finite le medie, tutti corrono a iscriversi a licei e istituti alberghieri, nemmeno fossimo a Rimini». Il risultato è quello di una scuola tecnologicamente all’avanguardia, ma vuota. Laboratori attrezzati con macchine costose, fornite gratuitamente dalle stesse fabbriche torinesi, e sale informatiche con 40 computer. Diciassette insegnanti per appena 25 studenti, al secondo e terzo anno. «Per il prossimo anno scolastico non riusciamo nemmeno a formare una prima classe» conferma il preside del Galilei, Franco Francavilla. Per ora a Poirino sono arrivate solo 13 domande. Per avere qualche speranza ne servirebbero almeno una ventina. Il dirigente continua: «Siamo in contatto con il provveditorato per cercare una soluzione ed evitare la chiusura. Sarebbe un vero spreco perché stiamo parlando di locali in ottimo stato, dotati di attrezzature di tutto rispetto, di cui non disponiamo nemmeno nella sede centrale di Torino». Il rischio, però, si fa di giorno in giorno più concreto. Genitori, studenti e professori vivono mesi di incertezza. «Non sappiamo nemmeno noi dove andremo ad insegnare alla fine dell'estate - commenta Giovanni Napoli - Purtroppo i nostri corsi vengono pubblicizzati poco e male. Tanti non sanno nemmeno che qui si insegnano anche le materie classiche come storia e italiano. Alla fine del quinquennio i ragazzi potrebbero benissimo iscriversi Troppo pochi allievi Diciassette insegnanti per appena 25 studenti, al secondo e terzo anno, e si rischia di non formare una prima classe all'università». E mentre in Municipio si discute su come salvare l'unico istituto superiore della città, le famiglie scrivono alla Provincia perché si impegni a non lasciare i loro ragazzi senza un futuro. «Se proprio non ci sono altre possibilità, lascino almeno che questi ragazzi completino il proprio percorso di studi» chiede Nadia Olivero. «Mio figlio ha scoperto questa scuola dopo anni di liceo - aggiunge Valentino Miglioretti - A Cambiano abbiamo una piccola azienda agricola e quello che sta imparando sarà essenziale per proseguire l'attività di famiglia. Se non ci fosse più Poirino, dovrebbe andare fino a Castelnuovo, nell’Astigiano. La Provincia di Torino finanzierà i lavori per la messa in sicurezza antisismica dell'Istituto “Pascal” di Giaveno. L’ha annunciato l'assessore all'Edilizia Scolastica Umberto D'Ottavio durante un incontro in Comune con i progettisti, la dirigente dell'Istituto e gli amministratori. «La Val Sangone è a rischio sismico 2 - dice D'Ottavio - e il nostro dovere è di intervenire rapidamente sulla sede storica». A giorni verrà attivata la procedura per assegnare l'appalto dei lavori, ma con l'iter burocratico, i tecnici prevedono di avviare i cantieri verso fine anno. La spesa prevista è di circa 1 milione e 800 mila euro. L'intervento verrà suddiviso in cinque lotti, e la scelta sulle strutture da mettere in sicurezza è stata fatta in base alla pericolosità degli stabili. Lo studio è stato portato a termine con l'intervento dei progettisti della Provincia, Arpa e Politecnico, in base alle ultime disposizione sulla sicurezza antisismica. La prima area interessata sarà lo stabile centrale che comprende alcune aule e la zona uffici, con la realizzazione di nuovi pilastri portanti, il riempimento delle pareti vuote e l'incatenamento del tetto per evitare spostamenti in caso di calamità. La durata prevista dei lavori è fissata in due anni e le aule saranno ricavate provvisoriamente all'interno della scuola. [G. MAR.] “IO LO DICEVO CHE NON CI SAREI MAI ENTRATO, SONO TROPPO ALTO! ERO COSÌ BELLO, ORA SONO DA BUTTARE.” LAVASTOVIGLIE MIELE G 5000 IN CLASSE A+++ Esclusivo Cassetto 3D brevettato per un lavaggio perfetto e sicuro dei tuoi bicchieri a stelo lungo. 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Anche i cestini disseminati lungo il viale sono colmi e non più utilizzabili. I Rondissone Arrestati tre romeni Adrian Lupu Petru, 23 anni, e Costantin Raileanu Gabriel, 26 anni, di Torino, e Razvan Forcos, 26 anni, di Rondissone, sono stati arrestati dai carabinieri di Chivasso per tentato furto aggravato e ricettazione in un bar di via Sella a Rondissone. Identificato e denunciato il ricettatore della banda, un romeno di 29 anni del luogo. A casa sua i militari hanno trovato un televisore rubato. I PR Rassegna stampa 60 Provincia Giugno 2012 LA STAMPA Comune di Poirino R MERCOLEDÌ 13 GIUGNO 2012 P None Nosiglia interviene sul caso Indesit Sulla situazione della Indesit, l'arcivescovo Cesare Nosiglia ha incontrato, in via Arcivescovado, i rappresentanti della proprietà una delegazione di rappresentanti sindacali insieme al sindaco e al parroco di None. Una scelta per mantenere alta l’attenzione della Chiesa sui problemi del lavoro e per manifestare la preoccupazione rispetto alla grave situazione che si è prodotta con la decisione di avviare le procedure di cessazione delle attività a None. L’arcivescovo ha manifestato disponibilità, incoraggiando le istituzioni nazionali e locali, a fare in modo che il lavoro sia mantenuto «quale diritto fondamentale della persona». Caprie Morì la moglie Assolto in appello La Corte d'Appello di Torino ha assolto con formula piena Angelo Zizza, ex gestore della Cooperativa di Caprie, difeso dall'avvocato Danilo Ghia, da una precedente condanna in primo grado per concorso di colpa nell'incidente stradale che, nel giugno 2007, causò la morte della moglie Livia Carugo. Il giorno della disgrazia, il ristoratore stava percorrendo la Statale 24, scendendo da Borgone in direzione di Caprie, con la donna seduta sul sellino posteriore della moto, quando all'incrocio di Condove andò a urtare frontalmente contro un'auto rimessasi improvvisamente in marcia, per raggiungere la vicina stazione, nonostante il semaforo rosso. il caso NADIA BERGAMINI opo 15 anni di sopportazione, la Provincia non può autorizzare nuovamente l’Amiat a portare altri rifiuti all’impianto di compostaggio». Parola di Vincenzo Barrea, sindaco di Borgaro, pronto ad alzare le barricate se quell’impianto fonte inesauribile di disagi per la popolazione, soprattutto residente a Mappano, non sarà chiuso come era stato promesso al comitato cittadino. Le polemiche sono iniziate ieri mattina alla conferenza dei servizi. La Provincia, che già un anno fa aveva ridotto l’autorizzazione di conferimento ad Amiat, dell’organico da 50 mila a 20 mila tonnellate annue, ha analizzato la richiesta dell’azienda torinese a modificare la sua autorizzazione per poter smaltire nell’impianto di Borgaro rifiuti speciali (34 mila tonnellate annue) provenienti dall’impianto Acea di Pinerolo. D LAMENTELE Da anni i cittadini della zona sono assediati da puzze insopportabili «La posizione della Provincia ci è sembrata favorevole ad Amiat – spiega Barrea – ecco perché sono così arrabbiato. Tutti sanno benissimo i disagi che quell’impianto ha causato alla popolazione, le proteste, gli esposti alla Procura della Repubblica. Inoltre ora adiacente a quello stabilimento c’è pure un’area industriale con numerose fabbriche e oltre un migliaio di addetti. È impensabile trasformare un impianto che non ha mai funzionato in qualcos’altro. Abbiamo tollerato con senso di responsabilità la proroga fino al 31 luglio, ma di più è proprio inconcepibile». Sulla stessa linea anche il vice sindaco di Caselle, Giovanni Isabella: «la Provincia conosce da sempre molto bene la situazione di quell’impianto, le proteste dei cittadini di Mappano. Non capisco per quale ragione, dopo aver dichiarato che la chiusura era la soluzione migliore, ora abbia cambiato rotta». Delusa è pure Cinzia Folchi, presidente del comitato cittadino, che ieri ha depositato quat- Fanghi da Pinerolo Secondo quanto annunciato dalla Provincia ieri mattina alla conferenza dei servizi, nell’impianto di Borgaro verranno smaltiti fanghi e verde triturato portati nella struttura dell’Amiat dalla Acea di Pinerolo Smaltimento rifiuti Borgaro contro Provincia “Stop all’impianto Amiat” L’ira di Barrea: “Sbagliato continuare con il compost” Vincenzo Barrea Sindaco di Borgaro «È davvero impensabile trasformare un impianto che non ha mai funzionato in qualcos'altro» tro osservazioni tra cui spicca la richiesta di valutazione dell’impatto ambientale, finora mai effettuato. «Se la Provincia dovesse autorizzare Amiat sarebbe un atto gravissimo – dice ancora Barrea – perché nel 2006 in occasione della ristrutturazione, in cui furono spesi 6 milioni di euro (soldi pubblici), fu chiaramente scritto che per modificare l’autorizzazione per la tipologia di rifiuti, serve un’integrazione della convenzione sottoscritta con il nostro Comune. Integrazione che non abbiamo mai concesso e non concederemo mai. Tra l’altro l’impianto Acea di Pinerolo e questo di Borgaro sono assai diversi: uno è anaerobico, l’altro aerobico e quindi al momento non ab- Dichiarare Stephan Schmidheiny (già proprietario dell'Eternit) persona non gradita alla Conferenza sull'ambiente «Rio + 20» organizzata dalle Nazioni Unite. È quello che ha chiesto la giunta del Comune di Cavagnolo con una delibera inviata, tra gli altri, al Segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, al Presidente del Consiglio Europeo, al Presidente della Repubblica brasiliana, e a quello italiano. Per l’esecutivo di uno dei Comuni in prima linea nel processo Eternit, sarebbe infatti, inaccettabile la presenza di Schmidheiny alla Conferenza (è stato condannato a 16 anni di carcere per disastro ambientale doloso) in qualità di esperto. LA DIFESA DI ACEA «A differenza del passato arriveranno fanghi senza nessun odore fastidioso» in passato hanno ammorbato l’aria rendendola quasi irrespirabile, è il dirigente dell’Acea, Marco Avondetto: «A Borgaro arriveranno solo i fanghi digestati anaerobicamente e il verde triturato che, al contrario dell’organico che veniva conferito in quell’impianto, non hanno alcun odore». Acea che ha un’autorizzazione provinciale da 50 mila tonnellate annue e sta per effettuare un ampliamento degli impianti che consentiranno di arrivare a 90 mila, non sa ancora se l’accordo con Amiat sarà temporaneo o l’impianto di Borgaro diventerà complementare a quello di Pinerolo. «Sono valutazioni che faremo prossimamente. Non abbiamo, comunque, mai avuto problemi con la popolazione circostante – conclude – quindi credo che l’impatto sia accettabile. Invito i borgaresi a venire a visitare il nostro stabilimento per rendersi conto che non c’è nulla da temere». In breve Cavagnolo “Il patron Eternit resti a casa” biamo neppure capito se Amiat intenda buttare altri soldi per renderlo adatto allo scopo. Cambiando tipologia di rifiuto in ogni caso Amiat certifica il fallimento di questo impianto». A rassicurare i borgaresi e i mappanesi, che più di tutti hanno dovuto sopportare puzze che Volpiano Fallisce il furto È andata male, ieri alle 4,30, a due malviventi che volevano svaligiare la stazione di servizio Tamoil, in corso Kant 12, gestita da Franco Garoia, di Volpiano. Dopo aver forzato la porta del bar, è subito scattato l’allarme fumo e quello collegato con i carabinieri. Quindi si sono dati alla fuga. I San Sebastiano Po Taglio degli alberi Stasera alle 21, presso il Centro Pastorale, in via Chivasso 45, il comitato «Salviamo la nostra collina» organizza un incontro riferito particolarmente al taglio indiscriminato degli I alberi lungo le strade sansebastianesi. Cambiano Taxi sociale In città sta per arrivare un veicolo attrezzato per il trasporto di anziani e disabili. Le donazioni di privati e aziende locali hanno permesso di acquistare un Fiat Doblò, che sarà messo a disposizione in forma gratuita. L'inaugurazione è prevista per sabato 23 giugno, alle 21, in piazzetta Cavour. I Chiomonte Via chiusa per lavori E' prevista per il prossimo fine settimana la riapertura di via Vittorio Emanuele II, nell'abitato di Chiomonte, chiusa da alcuni giorni I 14 per lavori all'altezza del civico 92. Fino alla riapertura della strada, l'amministrazione cittadina ha disposto alcune modifiche alla viabilità nel centro del paese, a partire dall'istituzione del doppio senso di circolazione tra via Assietta e piazza Colombano Romean. Poirino Acqua sporca La Smat avvisa i residenti che nel corso della settimana dai rubinetti delle abitazioni potrebbero uscire residui fangosi. Da lunedì i tecnici sono al lavoro per sistemare le condutture all'altezza di Cascina Rubina, in frazione Favari, ed evitare così che problemi analoghi possano ripetersi in futuro. I Problemi idrici La Smat avvisa che ci sono guasti nelle condutture dell’acqua potabile in frazione Favari, a Poirino Chivasso Morto don Tullio La comunità della frazione Mosche è in lutto per la morte del parroco monsignor Tullio Delmastro, 89 anni. Il sacerdote è deceduto ieri pomeriggio per problemi cardiaci all’ospedale di Chivasso. Originario di San Sebastiano Po, don Tullio era a Mosche dagli anni Cinquanta. I Rassegna stampa Giugno 2012 Comune di Poirino SANTENA le Città 13 giugno 2012 < 27 Commemorazione uficiale per il 151° anniversario della morte L’appuntamento per sabato 23 giugno La città ricorda Cavour «Notte puffosa 2012» Alla Regione il diploma di socio benemerito tra bancarelle e musica SANTENA – Il 6 giugno scorso, 151° anniversario della morte di Camillo Cavour, la Fondazione Cavour e l’associazione Amici della Fondazione hanno consegnato al Consiglio regionale del Piemonte il diploma di Socio Benemerito della Fondazione Cavour. Nerio Nesi, presidente della Fondazione Cavour e dell’Associazione Amici di Cavour, rivolgendosi a Valerio Cattaneo, presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, ha detto: «Caro presidente, le porgo il benvenuto nel castello della famiglia Benso di Cavour. La ragione ufficiale della sua visita è il titolo di Benemerito che l’assemblea dei soci fondatori ha, all’unanimità, conferito al Consiglio regionale del Piemonte, con la seguente motivazione: “Al Consiglio regionale del Piemonte per il continuo concreto e autorevole appoggio a tutta l’attività della Fondazione Cavour nella celebrazione dell’Unità nazionale e degli uomini che la vollero e la realizzarono”». Nerio Nesi ha continuato: «E’ stata una decisione facile questa per gli undici soci fondatori della Fondazione Cavour – che sono: la città di Torino, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la città di Santena, l’associazione Amici della Fondazione Cavour; la Fondazione Luigi Einaudi, la Fondazione Burzio; la società Bolaffi; la contessa di San Martino; Mario Garavelli e Nerio Nesi – perché le ragioni che l’hanno motivata sono sotto gli occhi di tutti. Il Consiglio regionale del Piemonte ci ha aiutato molto in questi anni. Sono certo che ci aiuterà anche nei prossimi anni che saranno per noi di particolare importanza perché, tra qualche mese, inizieranno i grandi lavori che trasformeranno il castello nel museo nazionale Cavour e le vecchie scuderie in un centro culturale e commerciale di primaria importanza nel quale sarà collocato, tra l’altro, l’archivio storico di alcune fra le più importanti famiglie della aristocrazia piemontese, ne è prova il protocollo d’intesa che firmeremo tra pochi minuti. Questo protocollo prevede Nerio Nesi consegna al presidente del consiglio regionale Valerio cattaneo il diploma di Socio Benemerito della Fondazione Cavour che il Consiglio regionale del Piemonte e la Fondazione Cavour realizzino annualmente iniziative congiunte al fine di promuovere gli studi cavouriani e la conoscenza dell’opera del conte di Cavour. Il protocollo prevede di valorizzare il castello di Cavour per assicurare adeguata conservazione dei beni culturali e ambientali in esso contenuti. Il protocollo prevede di incrementare i servizi per gli studiosi e i visitatori e migliorarne la qualità». Alla cerimonia, oltre al presidente Valerio Cattaneo, erano presenti al tavolo dei relatori Ugo Baldi, sindaco di Santena e Andrea Tronza- Piemontese, condita alla piemontese con sedano, olio e limone, sale e Parmigiano reggiano a scaglie. Il Ristorante Andrea ha offerto 120 chilogrammi di asparagi con 30 chilogrammi di salsa alla rucola. Dal Grissinificio Feyles sono stati distribuiti 40 chilogrammi di mes rubatà. Il Basilicò ha distribuito 70 chilogrammi di gelato nei gusti: cioccolato, nocciola, gianduja, fragola e amarena. La Cantina del Conte di Grinzane Cavour ha stappato 40 bottiglie di Nebbiolo e di Barbera d’Alba. Domenico Licata, di Baldichieri D’Asti, in tutta la serata ha spillato 300 litri di acqua naturalizzata. con l’esibizione di singoli e band. Tra le attrattive l’esposizione dei mezzi dei vespisti santenesi. Non mancheranno alcuni artisti di strada. Gruppi di volontariato cittadino monteranno i loro gazebo in piazza Visconti Venosta per pubblicizzare le loro attività e distribuire materiale informativo sul loro operato. Gli artisti dell’Aartes esporranno alcune loro opere. Presente anche il gazebo della Giglio onlus. In piazza Forchino i vigili del fuoco volontari e la Croce rossa terranno alcune dimostrazioni di interventi e soccorso, con manovre e simulazioni ginniche. L’intervento era iniziato nel febbraio scorso Costerà 6.332,47euro mensili La Notte puffosa 2012 è organizzata dall’associazione Santena Meeting, presieduta dal geometra Mario Zanet, con la segretaria Ottaviana Coniglio, veri animatori dell’iniziativa. Alla buona riuscita dell’iniziativa concorrono il geometra Zanet e la ditta Edil PI.VI. snc, con gli sponsor Bosa, Costruire e graficacrea.it A sostegno della manifestazione è stata avviata una sottoscrizione a premi: parte del ricavato sarà devoluto per scopo benefico alle onlus torinesi Asili notturni e Piccolo Cosmo. L’estrazione dei premi è prevista sabato alle ore 23, davanti a Flor Art, in via Cavour 47. x in breve Cascina Bellezza Cantiere tra i vigili del fuoco La giunta Baldi concluso primo lotto di lavori riduce le indennità e le farfalle SANTENA – «Dopo anni di progetti, varianti e quant’altro, il 20 febbraio scorso sono iniziati i lavori di ristrutturazione e ampliamento della sede dei vigili del fuoco volontari di Santena in virtù del permesso di costruire numero 1035. L’opera è stata, nel suo complesso, divisa in tre lotti funzionali al fine di ridurre i disagi della sede e per far sì che la stessa potesse mantenere inalterata la sua operatività. In questi giorni sono stati terminati i lavori previsti dal primo lotto». Gianpaolo Rissone, capo distaccamento dei vigili del fuoco volontari, spiega come procedono i lavori. «I lavori del primo lotto completati in questi giorni Libra e il cane tra i terremotati Dopo l’Abruzzo ora è in Emilia PANCALIERI - Fra i tanti volontari giunti in questi giorni nelle zone dell’Emilia colpite dal terremoto, un aiuto è partito anche da Pancalieri. Grazie ad Alessandro Libra con il suo cane Rea Golden Retriever, volontario di protezione civile del Nucleo Cinofilo da soccorso Piemonte e titolare del Centro Cinofilo Reaxel, campo lavoro di Trofarello con sede a Pancalieri, già presente nel terremoto in Abruzzo con Axel Pastore tedesco, ha potuto toccare con mano le notevoli difficoltà della zona, in particolar modo la cittadina di Cavezzo, luogo dove lui ha sostato a lungo. Un aiuto morale lo ha dato col cuore alle persone sfol- no, consigliere comunale in rappresentanza della città di Torino. Tra il pubblico una ventina di sindaci della zona del chierese, tra cui Moncalieri e Grinzane Cavour. Oltre ai trecento presenti alla cerimonia in tutta la serata sono arrivate altre 200 persone che hanno partecipato alla degustazione, allestita nei locali delle scuderie. La ditta Lenti ha affettato tre cosce di prosciutto cotto nazionale cuore rosa. L’accademia della Pasta ha offerto 32,5 chilogrammi di agnolotti serviti con sugo d’arrosto. La macelleria Crivello ha servito 46 chilogrammi di carne cruda tritata di vitella di razza bovina SANTENA - L’associazione Santena Meeting ha organizzato una “Notte puffosa 2012“, L’appuntamento è per sabato 23 giugno 2012, a partire dalle ore 20. La manifestazione si svolgerà nel centro cittadino, lungo via Cavour, via Sambuy, piazza Martiri della Libertà, piazza Forchino e piazza San Lorenzo. In tutte le vie interessate dalla Notte puffosa 2012 sono previsti spazi espositivi, bancarelle e punti musicali. In piazza San Lorenzo è previsto un punto ristoro con birra, panini e salsicce. Sempre nella stessa piazza per tutta la serata si alterneranno quattro dj. Lungo via Cavour, nello spiazzo davanti al bar Alfieri, è previsto uno spettacolo con danza del ventre. Sarà presente un mago e, per piccini e adulti, ci sarà la possibilità di farsi pitturare il volto. In piazza Martiri della Libertà saranno posizionati gonfiabili per bambini e un trenino che porterà in giro per Santena durante la notte puffosa. In piazza saranno allestite alcune bancarelle, con oggettistica, bigiotteria e dolci. Sempre nella centralissima piazza Martiri della Libertà sono previsti punti musicali late, prive di ogni cosa e invece un aiuto manuale lo ha dato ai Vigili del Fuoco di Bergamo, presenti in questo paese, affiancandoli nei loro duri lavori, perchè insieme si può fare tanto. – spiega Gianpaolo Rissone – hanno riguardato: l’ampliamento del fabbricato principale con struttura in CAP; la realizzazione del nuovo basso fabbricato, in CAO, in parte inglobato nel nuovo volume che sarà destinato ad autorimessa; la modifica dell’accesso carraio per la realizzazione di un nuovo piazzale interno; la manutenzione della recinzione con la sua sostituzione; il rifacimento totale della copertura del fabbricato originale che risaliva al 1994. I lavori sono stati eseguiti dalle ditte: Precap, di Farigliano (Cn); Claudio Campigotto, di Santena, Tridam, di Villastellone e dagli stessi volontari». Rissone prosegue: «Il progetto architettonico è stato predisposto dal sottoscritto mentre i progetti delle strutture e collaudi statici sono stati a cura degli architetti Balocco e Ottone, di Vercelli e Chialvo, di Pinerolo. Il costo del primo lotto ammonta a circa 75.000 euro, finanziati da: Fondazione CRT, per euro 18.000 e da fondi privati, per euro 57.000. In questi giorni si è ottenuto il parere favorevole da parte della Commissione edilizia per opere in varian- te che riguarderanno il 2° lotto e la stessa pratica è stata inviata alla ASL TO5 di Carmagnola per il parere igienico edilizio. Questi interventi verranno realizzati a partire dalla prossima primavera e riguarderanno: la chiusura dell’ampliamento con portoni sezionali della nuova autorimessa; l’ampliamento del locale soggiorno e riunioni; la realizzazione della nuova sala operativa e modifiche al locale ufficio; la realizzazione di tre nuovi ampi spogliatoi – 2 per uomini e uno per donne; la realizzazione di una nuova zona per donne che comprende camera da letto e servizi. Gli interventi conclusivi afferenti al 3° e ultimo lotto saranno concentrati nel 2014 sulla sistemazione definitiva delle aree esterne, piazzali». SANTENA - La Giunta ha deliberato le indennità di funzione spettanti a sindaco e assessori. L’intera Giunta guidata da Ugo Baldi – che si è autoridotta l’indennità del 13,5% rispetto a quanto previsto dalla normativa – ai santenesi costa 6.332,47euro mensili. Il Sindaco ha costituito la Giunta Comunale nominando cinque assessori e cioè il numero massimo previsto dalla legge. «In accordo con gli Assessori – spiega il sindaco Ugo Baldi – tale scelta, sebbene opportuna sotto il profilo di una migliore e qualificata distribuzione dei compiti di governo, ritengo non debba gravare economicamente sui cittadini. La Giunta ha quindi valutato l’opportunità di ridurre per il Sindaco e per ciascun Assessore la misura delle in- Appuntamento giovedì 14 giugno Ritratto di Cesare Balbo SANTENA – Giovedì 14 giugno 2012, con inizio alle ore 21, al complesso Cavouriano, in piazza Visconti Venosta 2, la Fondazione Camillo Cavour ha organizzato la presentazione del libro Cesare Balbo Un ritratto di famiglia, di Chantal Balbo di Vinadio, Neos Edizioni. Relatori della serata sono: Nerio Nesi, presidente della Fondazione Camillo Cavour e Rosanna Roccia, già direttore dell’archivio storico della città di Torino. 15 dennità mensili ad oggi vigenti in modo che il totale massimo teorico delle indennità mensili per cinque Assessori - pari ad euro 9.342,71 - non superi il totale massimo teorico delle indennità che sarebbero da corrispondere qualora gli Assessori fossero solo quattro e cioè il numero minimo stabilito dallo Statuto – pari ad euro 8.087,72. Per conseguire tale obiettivo abbiamo applicato una riduzione del 13,5% sull’indennità prevista per ciascun componente». Le indennità di carica vengono dimezzate per i lavoratori dipendenti non in aspettativa. A Santena le indennità mensili lorde di funzione da corrispondere nell’anno 2012 sono fissate come segue: il sindaco Ugo Baldi, lavoratore dipendente non in aspettativa euro 1.206,19; il vice Sindaco Roberto Ghio, lavoratore autonomo euro 1.326,81; l’assessore Dinamaria Ollino, lavoratore autonomo euro 1.085,57; l’assessore Concetta Siciliano, lavoratore dipendente non in aspettativa euro 542,78; l’assessore Paolo Romano, persona in condizione non lavorativa euro 1.085,57; l’assessore Walter Mastrogiovanni, persona in condizione non lavorativa euro 1.085,57. SANTENA – In occasione del Mese delle farfalle 2012, promosso dal Wwf, l’associazione Natura Cascina Bellezza, nei prossimi quattro fine settimana– domenica 17 e 24 giugno e domenica 1° e 8 luglio – dalle ore 11 alle 16,30, apre ai visitatori le aree naturalistiche di: Poirino, in via della Bellezza 60/A; Santena, Cascina Lai, frazione Luserna; Villastellone, prati della Farfalle, a Baija . I volontari dell’associazione Natura cascina Bellezza onlus, organizzeranno: lezioni e approfondimenti sulla vita e sul comportamento delle farfalle; visite guidate nelle aree gestite dall’associazione naturalistica; distribuzione di guide informative e illustrate degli esemplari presenti nelle aree; una mostra-collezione farfalle di Jonathan e disegni di farfalle dell’indimenticabile professoressa Felicita Rocchia. Inoltre i visitatori hanno la possibilità di essere protagonisti di un monitoraggio individuale. Tutti i bambini che parteciperanno al monitoraggio individuale riceveranno un premio. Celebrazione con gli emigranti SANTENA – Sabato 16 giugno, al teatro Elios, con inizio alle ore 19, è prevista la cerimonia di celebrazione del bicentenario della costituzione del comune di Stignano con gli emigranti di tutto il Piemonte. La manifestazione all’Elios è organizzata dall’amministrazione comunale del Comune di Stignano, sito in provincia di Reggio Calabria, guidata dal sindaco Francesco Candia. L’appuntamento organizzato per gli emigrati stignanesi residenti in tutto il Piemonte si concluderà con un rinfresco all’oratorio San Luigi. Rassegna stampa Giugno 2012 Comune di Poirino 18 CRONACA CITTADINA CORRIERE DI CHIERI Venerdì 15 giugno 2012 Addio al ‘business center’ PROGETTI ■ Addio “business center” e interni del Museo del territorio: a distanza di quattro anni, il Comune rivede il Piano territoriale integrato. Puntando sulla “ottimizzazione energetica” dell’area Tabasso, con la speranza di incassare i fondi dell’Unione europea. Il progetto del Pti risale al 2008, quando la Giunta Gay firmò un accordo con altri sedici Comuni e il Parco della collina torinese per “Vivere il rurale, partecipare alla metropoli”: oltre 100 milioni di investimenti con cui il municipio partecipò al bando regionale. La proposta chierese si piazzò a metà della graduatoria. Ma poi i fondi non vennero stanziati. Dopo quattro anni la Regione ha annunciato l’apertura del bando per i finanziamento. La scadenza è il 15 giugno: sono a disposizione 60 milioni di fondi europei che potrebbero essere implementati con 50-55 milioni regionali. «Che cosa ha fatto il sindaco Francesco Lancione per partecipare a questo bando? – interroga in Consiglio Riccardo Civera del Pd – Si tratta di finanziamenti utili per progetti strategici, che probabilmente non si ripeteranno per molti anni. Bisogna insistere, puntando ancora sulla collaborazione con gli altri Comuni, come si era fatto nel 2008». Risponde l’assessore all’urbanistica Valter Cravero: «Abbiamo ripreso quanto fatto allora. E ci siamo incontrati con sindaci e assessori dei paesi limitrofi, singolarmente e in gruppo. Si è quindi pianificata una riunione con Provincia e Regione per rivedere l’accordo di programma. Questo perché, nel frattempo, qualcuno ha scelto di fermarsi, come Poirino. Altri rivedono i progetti rela- Ridimensionato il Piano territoriale con fondi Ue tivi al loro Comune, anche perché è prevista una riduzione del 20% dei fondi rispetto alle previsione iniziali». Quindi il Pti del 2012 sarà molto diverso da quello di quattro anni fa: «E’ positivo che si sia ripartiti, anche se bisognava farlo molto prima – considera Civera – Si sapeva da ottobre che ci sarebbero stati questi bandi. Poi non ho capito su quale intervento punta Chieri: bisogna presentarsi con idee forti e condivise che possano attrarre i finanziamenti». Ribatte ancora Cravero: «Proporremo l’ottimizzazione energetica dell’area Tabasso». Non certo il progetto strategico che si aspettava l’opposizione. E che prevedeva il programma iniziale. Nel 2008 l’obiettivo principale era il “business center”: a lato di via Vittone, i capannoni di proprietà del Demanio avrebbero dovuto essere riqualificati per ospitare uffici e servizi. Poi c’erano le Strade di colori e sapori, la riqualificazione del- la Panoramica a Pino, di Palazzo Grosso a Riva e l’Apea (area produttiva ecologicamente attrezzata), un polo produttivo ad alta efficienza energetica tra Santena e Poirino. Ma anche l’allestimento degli interni della nuova area Tabasso, che avrebbe dovuto nascere grazie al “project financing”: quell’iniziativa è vicina al fallimento e, anche per questo, il Comune ha deciso di non collegarvi il Pti. Che avrebbe permesso di allestire auditorium e museo del territorio. Secondo la minoranza, proprio la crisi del progetto sull’ex cotonificio poteva essere la molla per puntarci: il Piano territoriale avrebbe potuto convogliare a Chieri fondi da utilizzare per sostituire, almeno parzialmente, gli investimenti delle imprese in difficoltà. Inoltre l’opposizione fa rilevare che, con una proposta ridotta come l’ottimizzazione energetica, si rischia di non ottenere contributi sufficienti per i cosiddet- L’ex caserma in attesa di un padrone Capannoni militari abbandonati, in bilico tra Comune e Demanio ■ In bilico tra Comune e Demanio: l’ex caserma Scotti attende ancora un padrone definitivo. E, soprattutto, un progetto di riqualificazione: poteva portarlo in dote il Piano territoriale integrato, ma la Giunta Lancione ha deciso di puntare su altri obiettivi. E i capannoni militari restano abbandonati: «Non sappiamo ancora nulla. Attendiamo il federalismo demaniale» allarga le braccia l’assessore alle finanze, Antonio Vigliani. Il municipio, infatti, aspetta da anni il “passaggio di proprietà”: l’ultima novità risale alla fine del 2011, quando l’area è stata scambiata con l’ex caserma di piazza Europa. Una permuta con il Demanio che ha chiuso un capitolo aperto a fine 2008: tre anni e mezzo fa la Compagnia dei carabinieri di Chieri lascia l’immobile per trasferirsi in via Fea. E la Giunta Gay pensa subito al baratto con il De- manio. Lo scambio, s’ipotizza, permetterebbe di creare un “business center” privato, con uffici che avranno al loro servizio banche, alberghi e ristoranti (previsto anche dal Piano Territoriale Integrato). Nel frattempo cambia la maggioranza: subito i contatti si interrompono e la Giunta Lancione pensa d’insediare in piazza Europa la Protezione civile. Poi il municipio cambia direzione, ritornando sui suoi passi perché impossibilitato a investire per la ristrutturazione dell’edificio. Così riprende il discorso della permuta, con il Demanio deciso a trasferire nell’ex caserma la Guardia di Finanza, la cui sede, in vicolo Valimberti, è diventata insufficiente. Nel frattempo, però, la Tenenza chierese della Gdf viene cancellata, sempre per questioni e- L’ex caserma Scotti conomiche. Così si teme per l’intera operazione. Che invece va in porto, grazie alla probabile scelta della Guardia Forestale in sostituzione delle Fiamme Gialle. E ora, dopo che il Comune ha 16 “incassato” un sesto della ex caserma militare Scotti, dovrà decidere che farne. Di certo aspetterà di avere anche il resto dei 65 mila metri quadri: «Cominciamo a ragionare sulle possibilità future, in attesa che si sblocchi il federalismo demaniale» aggiunge Vigliani. E’ proprio questo provvedimento a rendere redditizia l’operazione per Chieri. Si tratta di una norma introdotta nel maggio 2010 e consente il trasferimento degli immobili dal Demanio agli enti locali con l’obiettivo della valorizzazione o della cessione ai privati. Con l’obbligo, però, di utilizzare il ricavato per la riduzione del debito pubblico. La scelta d’insistere con lo scambio tra le due caserme era proprio legata a questo dovere: il sesto ottenuto al posto dell’ex caserma dei carabinieri (valutata un milione e mezzo) può essere ceduto senza ti interventi strategici. Anche perché tutta l’operazione rischia di essere ridimensionata: l’addio di Poirino, per esempio, potrebbe bloccare l’area produttiva prevista al confine con Santena. In questi giorni il Comune definirà con Regione e Provincia il futuro del Pti. E la prossima settimana presenterà il progetto per il bando. Nella speranza che, dopo quattro anni di silenzio, il Piano territoriale integrato riesca a vedere la luce almeno in parte. vincoli. Ma tutto è anche legato al Progetto città, su cui la Giunta punta per realizzare opere pubbliche nei prossimi anni: l’idea del municipio per i capannoni è l’alienazione (attraverso un bando pubblico) quindi un incasso da parte del municipio. Con l’inserimento, nei 65 mila metri quadri di via Vittone, di una parte ridotta di residenziale, ma anche uffici, pubblici e privati. Il sindaco Francesco Lancione ha ipotizzato, in passato, anche l’insediamento di una multisala cinematografica e sedi universitarie. Ipotesi che Vigliani non conferma: «I progetti sono ancora tutti nella mente di Dio». Inutile accelerare i tempi finchè la proprietà non passerà interamente al municipio: «Il passaggio di proprietà era previsto già durante il governo Berlusconi. Poi non se ne fece più nulla e con il nuovo premier non si capisce se l’intenzione sia confermata o no. A Roma cambiano idea spesso e a noi non resta che aspettare». Rassegna stampa 26 Giugno 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI NEI DINTORNI Venerdì 15 giugno 2012 Dintorni Thaon di Revel: «Basta lacci e salassi» Aria di fronda in Comune a Poirino «Bric del Papa paralizza l’edilizia: riprendiamoci la cubatura» POIRINO Cento giorni per cambiare rotta. C’è nervosismo nelle file della maggioranza di centrodestra e il consigliere Paolo Vandini Thaon di Revel mette in guardia il sindaco Tamagnone: faccia scelte coraggiose, alleggerisca la burocrazia per rilanciare l’economia locale. Altrimenti non voterà il bilancio a settembre. E potrebbe non essere l’unico a dissociarsi. Un segnale esplicito Thaon di Revel l’ha dato durante l’ultimo Consiglio comunale: s’è astenuto sul voto del bilancio e sulle aliquote Imu. Hanno condiviso in parte la sua posizione il capogruppo Alberto Bosio e il consigliere Ilario Marchisio («Non possiamo galleggiare: bisogna rimettersi in movimento») che però hanno votato il documento economico. Quali i motivi che l’hanno spinta a non votare il bilancio? Innanzitutto l’Imu. Non ci sto con le aliquote decise, sia pure per far quadrare i conti, senza pesare sul primo pagamento e in attesa di abbassarle a settembre. Se Tamagnone non corre ai ripari farò di tutto per non far passare il bilancio in autunno. Ma l’Imu e la revisione dei valori catastali sono imposte dal Governo nazionale. Se a Roma hanno perso del tutto il senso della realtà, si ha il dovere di ribellarsi, in tutte le forme legali possibili. Con questi salassi i soldi vengono divorati dallo Stato senza lasciare quasi nulla al paese: non ci potrà essere alcun rilancio dell’economia locale. Che strumenti ha in mano un Comune per farlo? Intanto dovrebbe snellire tutte le procedure. Per ogni iniziativa produttiva si devono fare cento documenti e aspettare tempi lunghissimi. Se una legge prevede dieci passaggi il Comune, per un eccesso di cautela, li richiede tutti. Invece, spesso potrebbe eliminarne alcuni, sia pure prendendosi qualche responsabilità. Per esempio? Diversi pareri e autorizzazioni marginali, su cui la legge consente ai Comuni di prendere decisioni autonome. Invece Poirino manda tutto ad enti esterni che impiegano mesi anziché qualche settimana. INAUGURAZIONE CON COTA A POIRINO La Lega si attrezza con la nuova sede a due passi dal Comune POIRINO La Lega Nord si attrezza nella prospettiva delle elezioni 2014: sabato alle 18 inaugurerà in via Cesare Rossi 16 la sua sede con la benedezione di Roberto Cota, presidente della Regione, del segretario provinciale Alessandro Benvenuto e di Giulio Vercelli, coordinatore zonale. «Sarà la seconda sezione leghista della Provincia, sia per dimensione sia per numero di iscritti, quasi un centinaio», Novembre 2009, il sindaco Tamagnone accoglie Paolo Vandini in Consiglio Lei non è allineato con il sindaco Tamagnone nemmeno sulla questione di Bric del Papa, che già è costata il divorzio dalla Lega Nord. Case per 5-600 abitanti: un progetto così grande paralizza il set- POIRINO Birra e musica per il terzo MTBeer festival che questa sera, venerdì, e domani animerà i due palchi di piazza Europa con la regìa dell’associazione poirinese Arkano 21. In programma diversi generi firmati da gruppi emergenti locali. Questa sera apriranno l’evento gli Arturocontromano (rock pop da Santena e Cambiano) alle 21, poi seguiranno gli Efram (post rock strumentale) e a chiudere i torinesi Blasting Enema tore. Mi spiego. Da una parte l’operazione, di fatto, quasi esaurisce la cubatura disponibile nel territorio comunale. Dall’altra è così grossa che non riesce a essere attuata, soprattutto con questa grave crisi del settore edilizio. Dunque? Dunque, per cominciare, si potrebbe evitare di sforzarsi a costituire un consorzio che gestisca tutti quanti i 114 mila metri quadrati di quell’area. Si potrebbe ridurre la cubatura prevista lì e dare solo quella che serve ai singoli proprietari per iniziare a costruire quel che è realmente fattibile in tempi brevi. E la cubatura cancellata? Lasciarla a chi ne ha bisogno nel resto del paese, limitando le Fumetti viventi in piazza Castello per lanciare il raduno poirinese La cosplayer Isabella Pivaro nella sua versione di Nina Williams, protagonista del videogioco Death by Degrees POIRINO I fumetti in carne e ossa hanno deciso di tentare lo sbarco da Poirino al cuore della Torino sabauda: domenica più di 200 cosplayer si troveranno in piazza Castello e sfileranno lungo via Po. Scopo: girare il video promozionale per la seconda edizione di “Poirino in Cosplay” in programma a metà settembre. Organizza entrambi gli eventi l’associazione Tooplay, nata a inizio maggio sull’onda del successo del primo “Poirino in cosplay”: lo scorso settembre, oltre 150 persone vennero nel paese delle tinche per vestirsi da personaggi di cartoni animati e videogame. Questi sono i cosplayer. Presidente dell’associazione è la poirinese Isabella Pivaro. Insieme a lei nel direttivo il fratello Alessio, il fidanzato Marco Au- ni animati e gadget. In programma anche tornei di carte Magic e Yugi-Ho con premi. «Momenti centrali saranno le due gare per decretare i migliori costumi dei cosplayer, iscrizione gratuita – dettaglia Isabella Pivaro – Sabato gara non competitiva per i più “timidi”, domenica invece la competizione vera e propria: una giuria tecnica decreterà i vincitori ma quest’anno ci sarà anche il premio del pubblico. E la domenica torneremo a sfilare per le vie del paese». I due giorni saranno animati da karaoke e giochi musicali a tema, ma anche da ospiti come il doppiatore di cartoni animati Ivo De Palma, Samantha Scuri fumettista dei “Cavalieri dello Zodiaco” e il concerto dei “Cartoni in faccia”. MTBEER FESTIVAL IN PIAZZA EUROPA Dal pop all’indie rock doppio palco a Poirino per i gruppi emergenti lancia l’evento il segretario poirinese Carmelo Bruno. La sede è a due passi dal municipio e questo la rende ancor più emblematica: da oltre un anno, infatti, l’alleanza Lega-Pdl a Poirino è andata a pezzi. Il sindaco Tamagnone e il suo ex assessore Bruno sono i ferri corti su più questioni. Lo stesso giornaletto leghista che annuncia l’apertura della sede pubblica nella stessa pagina l’ennesimo attacco sul quartiere che potrebbe sorgere a Bric del Papa. E tra meno di due anni Poirino tornare a votare per Consiglio e sindaco. costruzioni nelle zone limitrofe al concentrico, così da non cementificare aree agricole. Meglio 50 cantieri piccoli che uno solo grande. Quest’ultimo, inoltre, andrebbe in mano a grosse imprese esterne, mentre i cantieri minori potrebbero dare lavoro a ditte e artigiani locali. Si rimetterebbe in moto il nostro tessuto produttivo. E si renderebbe molto meno impattante l’intervento al Bric del Papa. Ci sarebbero anche altri sistemi, secondo lei, per far ripartire l’economia poirinese? Puntare su contributi di privati per finanziare opere o servizi a favore della cittadinanza. Secondo lei ci sono persone disposte a tirare fuori dei soldi per realizzare opere pubbliche, sia pure di costo limitato? Penso proprio di sì. E lo dimostra quel che ha detto nell’ultimo Consiglio comunale proprio il sindaco: un gruppo di privati ha offerto una cifra considerevole, si dice mezzo milione di euro, per contribuire alla ristrutturazione della disastrata chiesa dei Batù Gris e farla diventare un auditorium. Lei, Alberto Bosio e Marchisio preparate le valigie per abbandonare maggioranza? Non è una presa di posizione contro il sindaco. Sappiamo che è un lavoro non facile da fare, ma c’è una bella differenza fra dire che non ci sono soldi per migliorare la situazione e invece provare a farlo con tutti i mezzi a disposizione. Il sindaco ci ha assicurato che ora farà tutto il possibile. Stiamo a vedere, fino a settembre. Mario Grieco (melodic hardcore – punk). Durante i cambi di gruppo entrerà in scena il gruppo folk Duo Dans leent suonando in acustico sul secondo palco. Sabato alle 21 i primi a esibirsi saranno i torinesi Ball and Chains (rythm and blues), a cui seguiranno i Notfound (rock - punk), L’alba di Morrigan (metal - progressive) e i Windstorm (pop - rock). Il palco acustico sarà dei New Adventures in Low Fi, con il loro indie rock durante i cambi di strumenti del palco principale. Spazio anche a bancarelle e fotografia con le mostre “Su al Sud” e “Poirino che lavora” a cura del Circolo Nazzaro. disio con il ruolo di vicepresidente «e altre 20 persone della provincia di Torino e qualcuno anche di Milano – presenta il gruppo Isabella, web designer nella vita di tutti i giorni – Siamo un gruppo molto affiatato, con età dai 20 ai 40 anni». L’associazione è nata per organizzare la seconda edizione della fiera di settembre e durante i preparativi è nata l’idea di una sfilata in centro a Torino. «All’inizio volevamo solo radunare qualche amico per creare un video promozionale da far girare su internet – specifica Marco Audisio – invece in poco tempo grazie a Facebook abbiamo ricevuto più di 200 adesioni: alcuni ragazzi arrivano addirittura da Napoli». Domenica chiunque potrà par- tecipare gratutamente. Il ritrovo è per le 15 accanto alle fontane di piazza Castello; da lì si partirà attraverso via Po verso piazza Vittorio e la Mole Antonelliana. «Abbiamo avvertito la Prefettura che ci invierà i vigili – tranquillizzano gli organizzatori – Se saremo in tanti, potremo anche invadere la carreggiata di via Po». Al termine della sfilata ci sarà l’aperitivo in costume in piazza Vittorio. «Manifestazioni come queste sono sempre più numerose ma noi vogliamo distinguerci organizzando intrattenimenti anche per i cosplayer che partecipano – è chiaro Alessio Pivaro – Spesso nelle fiere veniamo trattati come “fenomeni” da sfruttare e da esibire al pubblico in borghese, noi invece vogliamo “coccolare” i partecipanti organizzando qualcosa per loro». Nel frattempo, il programma per settembre è già a buon punto. “Poirino in cosplay” durerà due giorni: sabato 15 e domenica 16 settembre. Avrà come base di nuovo il palasport di via Dalla Chiesa. Entrambi i giorni saranno a ingresso gratuito e proporranno stand i fumetti, giochi di carte, videogiochi, dvd di carto- ORGANIZZAZIONE “MADE IN POIRINO” La scienza si fa magia nel campo estivo per ragazzi ■ La scienza non chiude per ferie: terminata la scuola, la si può avvicinare giocando e divertendosi nella natura. Questa è la proposta di “ScienzAttiva Camp”, pensata da un giovane divulgatore scientifico poirinese assieme ai suoi colleghi, che della scienza hanno fatto una missione e un lavoro. La colonia estiva che prenderà vita le prime due settimane di luglio a Verbania. Organizzatore dell’evento è Moreno Strazza, insegnante di scienze alle scuole medie e cronista del Corriere di Chieri. «Mi occupo da 8 anni di divulgazione scientifica – sottolinea il 33enne poirinese – Insieme a due colleghi abbiamo fondato l’associazione ScienzAttiva, che si occupa di diffondere la cultura scientifica con un occhio particolare verso i giovani e i giovanissimi». L’associazione ha collaborato a realizzare eventi nazionali come il “Festival della scienza” di Genova, il “Festival del- 17 Moreno Strazza l’energia” di Lecce e le “Settimane della cultura scientifica” di Torino. «Organizziamo laboratori per le scuole, conferenze ed eventi di piazza. Abbiamo così deciso di racchiudere la nostra esperienza in una colonia estiva per ragazzi dagli 8 ai 14 anni. Ogni giorno affronteremo una disciplina differente facendo esperimenti e costruendo oggetti, con una grande attenzione verso il rispetto della Natura. In programma anche due gite, una in montagna e una sul lago, serate di gioco e cineforum e uno spettacolo di “magia scientifica”». “ScienzAttiva Camp” si svolge a Cavandone (Verbania), piccolo centro sul Lago Maggiore, e si articola in due turni: dal 1° al 7 luglio e dall’8 al 14 luglio. Il costo è di 290 euro, viaggio escluso. Per informazioni: 338-835.45.90 o consultare la pagina Facebook di Scienzattiva. Rassegna stampa 2 Giugno 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 19 giugno 2012 Piazza Monti del futuro fra ghiaia e nuove luci POIRINO - Disegno per facilitare i bambini Dovrà di nuovo ospitare la Fiera CHIERI C’è una gettata di ghiaia nel futuro prossimo del piazzale Monti: servirà a renderlo percorribile, e ad accogliere macchinari e visitatori della fiera agricola di San Martino. Cambiato l’assessore al commercio, Rachele Sacco al posto di Luigi Sodano, è variata anche la geografia dell’evento commerciale-agricolo di novembre: si torna all’antico, con stand commerciali e giostra sul piazzale Quarini, e trattori e mietitrebbie sul grande spiazzo di fronte alle “case gialle”. «Il nostro obiettivo è rendere la fiera accessibile per il pubblico e interessante per gli espositori - spiega Rachele Sacco - Spostando la sezione commerciale da piazza Dante non sottraiamo nulla al centro. E’ un dato che abbiamo verificato con l’Ascom: il volume d’affari in centro si è rivelato indipendente dalla presenza della fiera». Ma così com’è il piazzale Monti non si può certo qualificare come area espositiva: «Vero. Cominceremo con inghiaiarlo e dotarlo di punti luce e servizi provvisori. Poi vedremo se saranno possibili interventi più definitivi, magari per lotti». Domenico Motta, assessore ai lavori pubblici, gela però gli entusiasmi della collega: «Il piazzale ha un pro- Cambierà aspetto lo sterrato di piazzale Monti blema: deve essere messa in sicurezza la sponda del rio che scorre sulla destra». Per consolidare la sponda ed evitare il rischio di cedimenti occorrono almeno 500.000 euro. A questa somma occorrerebbe aggiungere MUSICA Archi e composizione Iscrizioni al master al castello di Moncucco MONCUCCO Un master per strumenti ad arco e per composizione nei locali del Castello. La proposta, che s’intitola “The castle” e porta le firme di Comune eassociazione “InTono” di Torino, si terrà dal 26 agosto al 2 settembre. Iscrizioni fino al 20 giugno. Vosti: da 46 a 280 euro, a seconda dei percorsi scelti e dei servizi richiesti, come anche vitto e alloggio. Info: 011- 650.89.87, cell. 320-83.10.246. «Il master privilegia l’aspetto formativo di alto livello – spiegano gli organizzatori – Offre la possibilità a giovani musicisti di confrontarsi con violino, viola, violoncello e contrabbasso. Sarà promossa la formazione di gruppi di musica da camera e di un’orchestra d’archi». La settimana sarà arricchita da un seminario sul movimento, dall’organizzazione di concerti per mettere in evidenza i giovani musicisti, e da un workshop per corale rivolto ai bambini. gli altri soldi per asfaltare il piazzale, illuminarlo, dotarlo di servizi: «Per farne che cosa, poi? - domanda Motta - Una sola fiera l’anno? La spesa non giustificherebbe l’utilizzo». Bisogna però dire che ci si trova nella situazione del gatto che si morde la coda. Non si fanno manifestazioni perché il piazzale è scarsamente inagibile, ma fin che il piazzale non sarà agibile non si potranno organizzare manifestazioni. «Lo capisco - risponde Motta - Se non altro quest’anno s’è fatto un passo avanti, ripristinando la sinergia tra fiera commerciale e luna park in piazzale Quarini». Sul ritorno in piazzale Monti Enrico Rubatto, uno degli organizzatori della fiera agricola, non si sbilancia: «Sono convinto che se fosse attrezzato come si deve si troverebbe anche il modo per usarlo lungo tutto l’anno. Ma comprendo anche la difficoltà di finanziare i lavori». Del trasferimento voi che dite? «Entro un paio di settimane ci incontreremo con assessori e tecnici. Credo potremo concordare interventi di minima, alla luce del buon senso. In particolare si tratterà di decidere dove collocare l’esposizione zootecnica, con una eventuale alternativa all’“ala” del mercato di piazza Quarini». Spazio di natura in strada Savona a Poirino bile». I volontari del gruppo gestiberi locali che danno rifugio agli uccelli. Una panchina do- scono quest’area già dallo ve riposare e leggere un libro, scorso anno. Per ora hanno o il giornale, immersi nel ver- valorizzato il luogo estirpande di un giardino. Il tutto ac- do erbacce, pulendo i sentieri canto a una delle strade più per renderli accessibili e potrafficate del paese: strada Sa- tando le piante che necessitavona, all’angolo con via Pra- vano. Grazie alla collaborazione di Giacomo Tamietti, dolormo. Il 1° maggio ha riaperto l’ar- cente di patologia vegetale alboreto comunale: un boschet- la facoltà di agraria all’unito di 8.000 metri quadrati ge- versità di Torino, sono stati stiti dall’Associazione Natu- individuati anche gli alberi da ra Cascina Bellezza. Il grup- eliminare. «Ci ha indicato ciò che era superfluo e po ha firmato in queabbiamo tolto le costi giorni la convenpie in eccesso di una zione con stessa specie di albel’amministrazione ro. Ma abbiamo comunale e, in cammantenuto la biodibio di un contributo versità: tutti i diffedi 2.000 euro, garanrenti tipi di albero tirà la pulizia del che esistevano sono sottobosco, la gestiorimasti». ne delle aperture e la Si possono così vevalorizzazione delElisa Vallinotto dere un olmo, un nol’area. ce americano, la Questo fazzoletto di verde è un regalo che Mau- quercia rossa, gli abeti, il gelrizio Stuardi ha voluto fare so, il biancospino e altri arbunel 2010 alla popolazione poi- sti meno conosciuti. E tra i lorinese. Per anni ha curato per- ro rami hanno fatto il nido i sonalmente il suo giardino merli, le cinciallegre, le capipiantando gli alberi che più nere e i fringuelli. «Manca angli piacevano, raccogliendo cora un vero monitoraggio susemi in arrivo da tutto il mon- gli uccelli presenti: sarà una do. Ma con l’età ha deciso di delle cose che faremo quest’anpassare il testimone a qualcun no. Per ora abbiamo posizioaltro, e ha regalato le sue pian- nato le casette nido e quasi tutte con il vincolo che l’area ri- te sono abitate. Insieme agli amanesse adibita a parco pub- nimali faremo un più dettablico. «È un grande regalo – gliato censimento anche degli non si stanca di sottolineare alberi disegnando una cartina Silvana Borghese, presidente dell’area: quello che abbiamo dell’associazione WWF Casci- ora è un censimento sommana Bellezza – Questo giardino rio». Altro “sogno” (già rimandanaturalistico è una parte importante del paese ed è nostra to al 2013) è quello di costruiintenzione rendere partecipe la re una casetta in legno per popolazione. I soldi a disposi- l’accoglienza, una struttura uzione non sono molti ma i pro- tile ma che non rientra nei getti non mancano. Il giardino fondi per il 2012. Con questi è di tutti e sarebbe bello che tut- strumenti sarà più facile cointi collaborassero: piano piano volgere le scuole del territofaremo quello che sarà possi- rio, sicuramente i soggetti più Insieme alla Lunetta si attraversa più sicuri POIRINO I bambini attraversano la strada insieme alla signora Lunetta. Da qualche giorno nei pressi di alcuni attraversamenti pedonali del paese è apparso un disegno: una luna verde con due grandi occhi. E’ la “signora Lunetta” che ricorda ai piccoli - e a tutti - che prima di attraversare la strada bisogna guardare bene a destra e a sinistra. L’idea è nata alle maestre della scuola materna, che da anni educano alla sicurezza in collaborazione con istituzioni e associazioni locali. «Speriamo di riuscire a fare una vera propria inaugurazione per la Signora Lunetta – progettano – Ci piacerebbe coinvolgere non solo i bambini ma anche il sindaco, la preside, il comandante dei vigi- li e tutti coloro che ci hanno aiutato». Il progetto sulla sicurezza prevede incontri nella scuola tenuti dai vigili e dai volontari della Croce Rossa, ma anche attività pratiche e uscite sul territorio. A metà maggio è anche partito il “pedibus”, una serpentone di bambini che ha raggiunto la scuola camminando da piazza Italia. Il 31 maggio i “grandi” di 5 anni con tanto di caschetto, pettorina e paletta, sono andati invece a dirigere il traffico insieme ai vigili all’incrocio tra via Colombo e via Ternavasso. E pochi giorni fa sono stati ospiti della sede della Croce Rossa che ha mostrato ai piccoli come sono fatte le ambulanze e qual è il lavoro dei volontari. Notizie dalle aziende Riaperto l’arboreto comunale POIRINO Piante esotiche e al- La “Lunetta” a un attraversamento pedonale ATLANTE MONTELLO interessati allo sfruttamento dell’area. Con i bambini sarà possibile fare laboratori per il riconoscimento dei vegetali e degli insetti del sottobosco, l’osservazione di uccelli e anche pratiche di pulizia di un’area verde. Magari anche oltre i periodi e gli orari di apertura: l’arboreto è visitabile gratuitamente da maggio a ottobre solo il sabato 14-19 e la domenica 10-19. La sorveglianza durante l’apertura è uno dei problemi: servono volontari e per ora oltre ai soci di Cascina Bellezza si sono fatti avanti membri del Consiglio del Biblioteca e dell’Unitré. Le ridotte aperture sono un freno alla pubblicità di questo luogo e sono molti i poirinesi che ne ignorano l’esistenza e il funzionamento. Non esistono dati certi sull’affluenza di pubblico durante lo scorso anno, ma Cascina Bellezza è soddisfatta. «Non esiste un quaderno per raccogliere le firme ma abbiamo ricevuto numerosi contatti via e-mail da parte di persone interessate, anche di fuori Poirino – conferma Silvana Borghese – Settimanalmente facciamo pubblicità dell’apertura su un settimanale diffuso in tutta le regione. Il giardino è diventato già parte della città anche grazie ai volontari delle altre associazioni che ci danno una mano nella gestione». Sulla stessa linea d’onda è l’assessore al verde pubblico Pierluigi Cavallino: «Non so dire quanta gente ci sia andata nel 2011, ma mi risulta che in alcune domeniche ci fossero anche più di 30 persone. L’associazione Cascina Bellezza ha fatto un buon lavoro e ha persone molto competenti che sapranno sfruttare al meglio l’arboreto». Moreno Strazza 18 Gran successo di Beltane, festa di sport e primavera ■ Adesione, partecipazione ed anche entusiasmo per atleti e spettatori che hanno partecipato a Beltane 2012, la grande festa dello Sport e della Primavera che si è svolta a Buttigliera d’Asti, partner tecnico Atlante - Montello. Ottima l’adesione in tutte le discipline sportive con la sola eccezione del Trail running, purtroppo poco pubblicizzato. La gara di arrampicata ha visto il confronto di giovani atleti divisi in tre fasce di età: 4 anni, 5-8 anni, 9-12 anni. Un percorso molto selettivo per le categorie 5-8 anni e 9-12 anni ha visto oltre 50 atleti confrontarsi con grande determinazione. Gli atleti di Triskellclimbing hanno conquistato i gradini del podio in entrambe le categorie. Su 30 atleti partecipanti, dura la selezione che ha visto imporsi gli atleti di Triskellclimbing Alessandro e Viviana rispettivamente primo e seconda sul podio. Al terzo posto Giorgio ha completato il terzetto di eccellenza con una buona prova. Per via di motivi tecnici di lettura dei tempi e di circuiti, però ci troviamo di fronte ad un sostanziale pareggio dei primi due classificati. Un riconoscimento va alla qualità dei circuiti ed al lavoro dei tracciatori che hanno disegnato ottime linee di arrampicata. Nel gruppo 9-12 anni 21 sono stati gli atleti partecipanti alla gara che ha visto Beatrice, atleta di Triskellclimbing, imporsi sulla sua compagna di squadra Erika. Buona prova per Noemi che completa la triade sul podio Anche qui qualità ed eccel- lenza nella tracciatura del circuito ed una gara senza sbavature per le atlete sul podio. Nessun dubbio in questo caso sulla vincitrice, unica in questo caso, che ha sbalordito tenendo il top della via perfettamente su di una pendenza a strapiombo decisamente elevata. Impressionante il passaggio con ’lolotte’ (movimento che è utilizzato dagli atleti over 14) finale per raggiungere e tenere il top. Un grazie quindi a tutti gli atleti, istruttori, tracciatori, arbitri e alla cornice di oltre 200 persone che hanno applaudito e incitato gli atleti in gara. Rassegna stampa Giugno 2012 CORRIERE DI CHIERI Comune di Poirino CHIERI E DINTORNI Martedì 19 giugno 2012 Polveri e alloggi invenduti dubbi sul Piano regolatore Opposizione, linea morbida a Villanova VILLANOVA Solo qualche appunto su alloggi invenduti, strada alberata e il problema delle polveri sottili. Le due minoranze villanovesi hanno scelto la linea morbida sul Piano regolatore: Claudio Oberto (Uniti per Villanova) ha votato a favore mercoledì nella seduta del Consiglio comunale. Più puntiglioso Gerardo Vuocolo (Progetto per Villanova), che ha scelto di astenersi. Nel progetto preliminare della variante strutturale al piano si vuole dare spazio a circa nuovi 1.560 abitanti teorici. Sommati agli attuali 5.800 residenti e alle possibilità di espansione edilizia dell’attuale piano, Villanova potrebbe sfiorare gli 8.000 abitanti nel giro di un decennio. Ma le previsioni potrebbe cambiare lungo il cammino: la variante, infatti, è appena all’inizio di un lungo percorso che la porterà anche al vaglio degli enti superiori (Regione in testa). Negli ultimi anni non sono stati rari i casi di Comuni del Chierese che si sono visti imporre pesanti riduzioni delle previsioni di espansione edilizia. Per adesso le zone di espansione più grandi sono cinque e sono in aree in cui c’è bisogno di migliorare la viabilità o potenziare i parcheggi: vicino al cimitero, nei pressi della sede degli alpini, in due punti di strada Zabert e ai Savi. A cui si affianca la riconversione dell’“area dei maialini”, dietro piazza Alfieri, da allevamento di suini a borgo residenziale in bioedilizia. Gli interventi più innovativi sono due: la realizzazione di ca- pannoni per le aziende villanovesi e di villette per le giovani coppie a prezzo calmierato. Misure che hanno trovato sostanzialmente concordi i consiglieri di minoranza. I quali hanno premesso che il piano regola- A POIRINO Fra musica e poesia notte di spettacolo venerdì in biblioteca POIRINO Notte di note e versi nel cortile della biblioteca. Venerdì alle 21 andrà in scena in via Cesare Rossi 1, “Poesia e musica sotto le stelle”, organizzata dal Consiglio di Biblioteca. Ingresso libero Il tema portante della serata saranno “Le quattro stagioni”, presentate con poesie sia in italiano, lette dagli attori di Parthenos, sia in piemontese recitate da Rino Serra, Maurilia Avataneo e Nino Ingaramo. Le letture verranno alternate da intervalli musicali diretti dal maestro Enea Tonetti. I versi proposti spaziano da Goethe (“Primavera vicina”) ad Allan Poe (“La stella della sera”), da Carducci a Pirandello. Accando ai “mostri sacri” anche le composizioni dei poeti poirinesi Rino Serra, Silvano De Pizzol e Nino Ingaramo. La serata, a ingresso gratuito, sarà presentata da Anna Allasia. In caso di maltempo si trasferirà al Salone Italia, in passeggiata Marconi 12. tore per loro è un argomento nuovo e che ci vorrà del tempo per approfondirlo, ma sono disposti a dare il contributo. Oberto ha elogiato in particolare la volontà di riconvertire in attività commerciale il capannone in disuso, che si trova vicino all’uscita dell’autostrada, un tempo occupato da Alessio Tubi. Vuocolo, invece, ha giudicato «interessanti» la misura per le giovani coppie e la creazione di nuovi spazi verdi. Ma non ha rinunciato a sollevare alcune questioni, pur senza adottare un tono polemico. In primo luogo ha sottolineato il dato degli alloggi vuoti di cui - secondo lui - la mag- Da sinistra, Claudio Oberto e Gerardo Vuocolo gioranza doveva tenere maggior conto: «Gli alloggi invenduti sono 170, quelli sfitti 250». Inoltre ha mostrato la sua perplessità sulla realizzazione di un fosso scolmatore e di una strada alberata nella “fascia di variabi- lità” individuata tra via San Paolo e strada del Giachetto. Dove “variabilità” indica il divieto di edificare e la disponibilità di quest’area per opere pubbliche. «E’ un progetto che mi dà da pensare anche per i costi che potreb- 3 be avere – si esprime Vuocolo – Bisogna ragionarci con cura». L’allarme più grosso, però, è emerso dopo l’esposizione dell’ingegnere Antonio Pierro, che ha illustrato i dati raccolti per redigere la Valutazione ambientale strategica (Vas), un documento che considera gli effetti ambientali dei Piani regolatori e delle loro varianti. Nel 2007, anno di riferimento per le misurazioni sull’impatto del traffico, il livello di pm10 – le cosiddette “polveri sottili” molto dannose per la salute – superava la media provinciale. La ragione di questo dato sta nella presenza dell’autostrada a ridosso del paese. Un dato che ha fatto balzare Vuocolo sulla sedia: «Voglio che si faccia una commissione di indagine. Inoltre bisogna prendere opportuni provvedimenti per ridurre l’impatto delle polveri sottili, che provengono dall’autostrada, e l’Arpa deve realizzare una centralina per controllarle costantemente». Marco Bertello La fontana in rima per ironia politica Cambiano, divertente interrogazione del consigliere Saggese CAMBIANO Filastrocca e prosa per sapere che fine ha fatto la fontana di via Martini rimpiazzata a dicembre da una scultura di Giovanni Borgarello. È l’ultima trovata del consigliere di minoranza Ernesto Saggese, che ha formulato una divertente interrogazione in due atti. «Visto che la Giunta mi dà del commediante, allora ho vestito i panni del “poeta-politicante” motiva Saggese – Ultimamente, in paese ci sono diversi uccellini che parlano di quella fontana, che il sindaco ha etichettato come “ghiaccio d’in- verno e vespasiano tutto l’anno”». Proprio per questo pochi giorni prima di Natale era stata rimossa: la fontana, infatti, era a raso e - secondo Michellone - «l’acqua fuoriusciva dalla vasca causando pericoli alle auto e ai pedoni, soprattutto in inverno con il gelo. In più i cani ci orinavano dentro». La sistemazione della scultura di Borgarello aveva però sollevato polemiche: per Saggese era stata installata prima della delibera che stabiliva l’intervento e che chiariva gli accordi fra scultore 19 e Comune sulla gestione dell’opera. Stavolta il consigliere vuole capire il destino della vasca in granito, al cui centro zampillavano cinque getti, installata in via Martini nel 2007 dall’ex Giunta Mammolito, di cui era assessore al tempo libero. E lo fa con una serie di rime baciate: racconta la storia di un fringuello che si abbeverava nella fontana e che, passato l’inverno, torna a Cambiano trovando al posto della vasca una scultura in marmo bianco. La seconda parte dell’inter- rogazione è in prosa: il fringuello parla con la statua che gli suggerisce di volare verso la parte nord-est del paese perché lì troverà l’amata fontana. E conclude: «Dove si trova attualmente la vasca?». Il sindaco risponde: «È nel laboratorio dello scultore Giovanni Borgarello. In origine, infatti, la fontana doveva essere rialzata da terra di almeno un metro e mezzo, ma è rimasta a raso; ora vorremmo che Borgarello realizzi un basamento, così la potremo sistemare da qualche parte». Daniele Marucco Rassegna stampa Giugno 2012 CORRIERE DI CHIERI Comune di Poirino CHIERI E DINTORNI Martedì 19 giugno 2012 5 SANTENA - Acqua “ferma” messa al bando A POIRINO Servizi municipali sotto esame Per votarli c’è una faccina colorata POIRINO I poirinesi danno la pagella all’impiegata e al geometra comunale, al vigile e all’assistente sociale. Tre faccine: verde, gialla e rossa, col sorriso oppure il broncio. L’indagine verrà fatta con appositi moduli che resteranno anonimi. «L’anno passato abbiamo adottato la “carta” dei servizi comunali per garantire il reciproco rispetto dei diritti e dei doveri con i cittadini – ricorda il sindaco Sergio Tamagnone – Ora, come pre- vede la cosiddetta “riforma Brunetta”, dobbiamo avviare una verifica periodica sulla soddisfazione degli utenti». Ora, da qualche giorno vengono messe sotto osservazione tutte le cinque ripartizioni (affari generali, contabilità e finanze, tecnica, servizi alla popolazione, vigilanza) nelle quali è diviso il Comune, per almeno un servizio in ciascuna di esse. Particolarmente interessanti saranno i risultati dei servizi più esposti al rap- porto con gli utenti: ufficio relazioni col pubblico, anagrafe, ufficio tributi, servizi socio-assistenziali, scolastico, ecologico ed ufficio commercio. Possono essere giudicati gli orari, la competenza del personale, i tempi per ottenere un certo servizio o una semplice risposta, la facilità di accesso ai locali, alle informazioni ed anche alle notizie e ai moduli pubblicati sul sito internet comunale. «Tale indagine non deve però trascurare le valutazione della cortesia del personale e la sua flessibilità nel capire le esigenze degli utenti e nello sforzarsi a soddisfarle», aggiunge il sindaco. Insomma, non solo se l’impiegato sa fare il proprio lavoro ma anche come accoglie chi si rivolge a lui o se sia capace di interpretare le richieste di chi ha poca dimestichezza con le faccende burocratiche. I risultati dei questionari non resteranno chiusi in un cassetto, ma saranno elaborati in tre mesi e pubblicati sul sito internet del Comune nella sezione “trasparenza, valutazione e merito”. Che succederà se le “pagelle” decreteranno delle bocciature? «E’ chiaro che prima si verificheranno i motivi per cui un dato servizio funziona male e poi si farà il possibile per migliorarlo». «Muri a regola d’arte e apprezzati da tutti» Lavori e polemiche a Cambiano CAMBIANO «Un muretto realizzato con professionalità, passione ed entusiasmo e apprezzato sia dalle persone comuni che dagli esperti del settore. E soprattutto frutto di una corretta procedura d’appalto, come confermato anche dall’esperienza del legale del Comune, l’avvocato Giuseppe Michieletto». Il sindaco Giancarlo Michellone risponde ai nuovi dubbi sollevati dal consigliere di minoranza Ernesto Saggese sulla bontà della procedura di ripristino del basamento della colonna dell’ala mercatale e dei muretti di via Cavour e del piazzale della farmacia. E lo fa ribadendo per iscritto di aver seguito tutte le procedure previste dalle normative nazionali sull’affidamento diretto di lavori pubblici con importo inferiore a 40.000 euro. Dopo una prima interrogazione a marzo, tre settimane fa Saggese era tornato all’attacco dopo la decisione della Giunta di far sistemare alla ditta Angelo D’Errico anche il muretto a valle del piazzale della farmacia spendendo altri 4.000 euro più Iva. La stessa impresa a cui era stato affidato il ripristino degli altri muretti del paese, la cui procedura era finita sotto la lente d’ingrandimento del consigliere. Che contestava, in particolare, due punti: i preventivi chiesti a due sole ditte, la Fratelli Rutigliano e la D’Errico, e gli 87 giorni intercorsi tra la presentazione in municipio delle previsioni di spesa dell’una e dell’altra impresa. Ma nuovi Giancarlo Michellone punti oscuri venuti alla luce nelle ultime settimane avevano spinto l’ex assessore al tempo libero a chiedere ulteriori chiarimenti: «Che fine ha fatto la ringhiera a monte del muretto? Perché si è voluto affidare tutti gli interventi a una sola ditta, quando il Comune avrebbe risparmiato 2.600 euro appaltando il muretto della farmacia alla Fratelli Rutigliano (che aveva un preventivo più basso) e il resto degli interventi alla D’Errico?». Puntuale la risposta del sindaco: «La ringhiera del muretto nord è stata eliminata perché corrosa, tagliente, pericolosa e non adeguata esteticamente alla nuova opera». E sulla procedura: «L’ufficio tecnico ha promosso un’indagine esplorativa fra due imprese del territorio qualificate nel settore, come previsto dalla legge, ed ha affidato la commessa all’offerta economica più conveniente e con maggiore pregio estetico». Insieme alla risposta scritta, Michellone ha inviato al consigliere le bozze di due regolamenti: quello sui lavori, servizi e forniture in economia aggiornato secondo i termini di legge e quello per l’istituzione e la tenuta dell’elenco degli operatori economici del Comune. «Sono in fase di elaborazione conclusiva. Apprezzeremmo molto le osservazioni di Saggese in merito a questi regolamenti». Daniele Marucco Giovanni Casalegno insieme ad allievi e allieve che hanno partecipato alla gara di torte L’‘Andriano’ si lecca i baffi E non solo per le torte: iscrizioni in aumento «Complessivamente di torte dell’Andriano hanno chiuso ne abbiamo esaminate 15 ed el’anno scolastico, mercoledì, rano tutte buonissime», incocon una gara di torte propo- raggia Casalegno a ripetere sta dalle allieve del corso so- l’esperienza. Il prossimo anno, probabilcio sanitario. mente, ce ne Il titolo di vorranno di miglior pa- CASTELNUOVO più per farne sticcera, seassaggiare a condo la giututti gli sturia presiedudenti: le iscrita dal profeszioni, infatti, sore d’italiastanno viagno Giovanni giando a gonCasalegno, è fie vele andato alla «In controsacher di Uliana Scaglione della 1ª AS, men- tendenza a quel che si dice in tre il dolce più artistico è sta- giro, anche a livello nazionato quella di Giulia Marangi, le, abbiamo già 315 adesioni, Elora Giuliano e Marika Fois contro le 265 dell’anno passato (2ª AS) che si sono dilettate in e le 215 di due anni fa – rivela il professore - Il merito va al una composizione di frutta. CASTELNUOVO Gli studenti Miglior pasticcera è l’allieva Uliana Scaglione con la “sacher” passaparola: si vede che stiamo piuttosto abbastanza bene». Gli iscritti alle prime classi sono più di 80 e saranno divisi in quattro sezioni: tre nel settore manutenzione articolato in meccanico, elettrico, e termico e una nel corso sociosanitario, che conquisterà l’autonomia: non sarà più accorpata in certe materie agli altri indirizzi. Inoltre, il progetto automobilistico, tanto apprezzato dagli allievi, verrà rinnovato. «L’affermazione che occorre potenziare gli istituti tecnicoprofessionali, fatta ad Asti del ministro all’istruzione Passera un paio di settimane fa, nel nostro piccolo caso si sta concretizzando». 20 Punture, bolle e prurito Comincia la battaglia contro la zanzara tigre SANTENA Il sindaco Ugo Baldi dichiara guerra alle zanzare. In particolare a quella “tigre” (Aedes Albopictus il suo nome scientifico) «che può costituire un problema di igiene e sanità pubblica». Una battaglia trascurata negli anni passati. Venerdì ha emesso un’ordinanza con cui invita anche i privati a non creare le condizioni ideali perché il fastidioso insetto si sviluppi. L’ambiente che favorisce la deposizione delle uova e lo sviluppo delle larve sono i ristagni d’acqua. Ecco dunque le indicazioni. Chi non le segue, se individuato da vigili urbani o addetti dell’Asl, può vedersi appioppare una multa da 25 a 500 euro. In spazi aperti, anche privati come balconi e terrazze, evitare l’abbandono di contenitori dove possa raccogliersi l’acqua piovana. Se si riempiono, svuotarli ma non gettare l’acqua nei tombini: Via Vernante a Riva Caserma pompieri Finiti i lavori del primo lotto RIVA Il primo lotto della nuova caserma dei vigili del fuoco di via Vernante è ultimato. Il Comune ora sta progettando il secondo lotto che permetterà ai pompieri volontari di traslocare, lasciando la “casamatta del lisobutano” nel complesso industriale dell’Embraco, in strada Buttigliera. A pianificare il secondo intervento sarà l’ingegnere chierese Pietro Baffa, che ha già progettato il capannone di circa 700 metri quadri, realizzato dalla Avalis di Bagnolo Pie- potrebbe continuare a ristagnarvi dentro. Se l’acqua resta comunque ferma in tombini, griglie di scarico e pozzetti, gettarvi dentro prodotti efficaci o, in alternativa, chiuderli con una rete zanzariera. Fontane e piscine non utilizzate devono essere svuotate accuratamente. Le larve possono annidarsi anche nelle vaschette dei condizionatori, che vanno perciò svuotate almeno ogni due giorni, o in grondaie e caditoie otturate. Il sindaco, di professione veterinario, non vuole che il problema venga sottovalutato o considerato solo come un semplice fastidio di stagione: «In realtà per alcune persone può avere sviluppi di rilevanza sanitaria», ricorda Baldi. Una analoga campagna, affiancata a un’azione di disinfestazione dalle larve soprattutto lungo il Po, aveva dato ottimi risultati a Torino negli anni scorsi, con una sensibile riduzione dell’insetto. monte e dalla Edilkapp di Barge, che si sono aggiudicati l’appalto nel giugno 2010 per 438.000 euro. L’incarico da 14.000 euro Iva inclusa gli è stato assegnato il mese scorso. «La struttura è già stata completata e il magazzino comunale, che funge da centro di protezione civile, è pronto – dettaglia il sindaco Lodovico Gillio – Ora si tratta di rendere agibile lo spazio riservato al corpo dei vigili del fuoco, sistemare la recinzione esterna e il piazzale». La spesa è stimata in 135.000 euro. Per coprirla il Comune utilizzerà fondi propri e il ribasso di oltre 100.000 euro sulla base d’asta del primo lotto. Rassegna stampa Giugno 2012 Comune di Poirino 20 LO SPORT RIVA Gli ultimi due trofei del «Sangiu duemila12 - 3° Memorial Filippo Riccio» sono del Cambiano e del San Giuseppe Riva. I biancoverdi mettono le mani sul titolo degli Allievi Fascia B 1996 precedendo il San Giacomo Chieri. Decisivo proprio lo scontro diretto nella terza e ultima partita del quadrangolare, che vede il Cambiano imporsi in rimonta da 1-2 a 3-2. Terzo il Villastellone davanti al San Giuseppe Riva. I padroni di casa confermano per il secondo anno il loro predominio nella Juniores: con tre affermazioni su tre contro San Paolo Solbrito, Pralormo e Leo Chieri, i ragazzi di Favaretto concludono la stagione CORRIERE DI CHIERI Martedì 19 giugno 2012 Cambiano e San Giuseppe padroni del Trofeo Riccio nel migliore dei modi. ALLIEVI FASCIA B 1996: San Giacomo Chieri-San Giuseppe Riva 3-1; Villastellone-Cambiano 2-3; San Giacomo Chieri-Villastellone 31; Cambiano-San Giuseppe Riva 11; San Giacomo Chieri-Cambiano 2-3; Villastellone-San Giuseppe Riva 3-2. CLASSIFICA: 1) Cambiano 7 punti; 2) San Giacomo Chieri 6; 3) Villastellone 3; 4) San Giuseppe Riva 1. CAMBIANO: Pellegrin, Freguglia, Sisca, Filica, Cappiello, Casetta, Santinon, Garabello, Vallelonga, Scarpelli, Musolino, Garombo, Sartore, Riesino, Volpiano. All. Valenti. SAN GIACOMO CHIERI: Buggio, Fois, Presta, Gherardi, Micelisopo, Busatta, Benedetto, Anselmi, Zannoni, Forneris, Ronco, Ghiglione, Burzio, Avantario, Gazzola, Bracco, Pangella. All. Dezio. VILLASTELLONE: Benente, Cavaglià, Ruccella, Filincieri, Cobai, Gli Allievi Fascia B del Cambiano hanno trionfato a Riva Schimmenti, Fumero, Destefanis, Pochettino, Cortesi, Casalis, Vergallo, Bozianu, Pancau, Conte, Demaria, Franchina. All. Vitale. SAN GIUSEPPE RIVA: Caretto, Pandolfi, Contestabile, Marocco, Sabato, Allora, Ventre, Massaglia, Curiozio, Travaglia, Branceleoni, Graglia, Sacco, Cardona. All. Mercadante. JUNIORES: San Paolo Solbrito-San Giuseppe Riva 2-3; Leo Chieri- TORNEI GIOVANILI Crescono i figli d’arte con l’Arco nel sangue La Loggia e Ivest ultime regine della Trofarello Cup TROFARELLO La prima edizio- Gianmario Comi, Simone Benedetti e Filippo Boniperti hanno chiuso una stagione difficile ma ricca di speranze ■ La stagione calcistica nazionale 2011-2012, da poco conclusa, offre lo spunto per tracciare un bilancio dell’annata di Filippo Boniperti, Simone Benedetti e Gianmario Comi, i tre «talentini» legati al Chierese chiamati fra luci ed ombre a cimenti oltremodo difficili ed impegnativi, con la prospettiva ormai non più rimandabile di uno stabile posto al sole nel variegato ma magmatico panorama pedatorio italiano. Filippo Boniperti (Torino, 27 settembre 1991) è nipote di Giampiero Boniperti, «monumento» vivente e presidente onorario della Juventus. Centrocampista ed attaccante, è chierese da parte della nonna, una Vergnano. Dal 1997 alla Juventus, Filippo ha compiuto l’intera trafila nelle giovanili, vincendo anche il «Viareggio» nel 2010 e debuttando in prima squadra nel dicembre 2010 in Europa League, 1-1 in casa col Manchester City di Mancini. L’esordio in serie A è avvenuto il 22 maggio 2011, dal 1’ della ripresa, nel 2-2 interno con il Napoli con cui la Juve si congedò dal torneo. L’attuale stagione ha visto dapprima Boniperti in prestito all’Ascoli, serie B, passando poi al Carpi in Prima Divisione nella sessione invernale dei trasferimenti, riuscendo ad entrare a far parte della grande famiglia di calciatori immortalati nelle Figurine Panini. Nel Carpi ha firmato il suo primo gol fra i professionisti, siglando l’10 al Foligno che ha consentito agli emiliani di accedere ai play-off per salire in serie B. Il sogno mai realizzato dei carpigiani, non poco ostacolato dai noti eventi tellurici, si è infranto anche stavolta, a Modena, campo di necessità per l’inagibilità del «Cabassi», glorioso impianto dove nel 1962 il Chie- Rolfo è in progresso MOTOMONDIALE Rolfo in crescendo sfiora la zona punti nel GP d’Inghilterra SILVERSTONE Roberto Rolfo ha Da sinistra Simone Benedetti e Gianmario Comi. In alto a destra Filippo Boniperti mostra la maglia del Carpi (foto gubbiofans, acmilan.com e gazzettadimodena) ri di Giovanni Viola fece 2-2 nel campionato tricolore, a contorno di una sfarzosa riunione ciclistica che vide la presenza dei più agguerriti big dell’epoca. Nell’occasione il Carpi si è inchinato alla blasonata Pro Vercelli, che torna in serie B dopo 64 anni: le «bianche casacche» erano infatti retrocesse nel 1948, allenatore il santenese Antonio Janni, ma nello stesso anno il vercellese Gino Cantone, portacolori della Pro sezione scherma, aveva consolato almeno in parte, vincendo la medaglia d’oro di spada alle Olimpiadi di Londra. Nella stessa specialità l’Italia conquistava l’argento alle spalle della Francia: faceva parte degli azzurri un chierese, Fiorenzo Marini. Tornando al calcio attuale, Simone Benedetti (Torino, 3 aprile 1992) è figlio d’arte, erede e successore di Silvano nel medesimo ruolo paterno. Gemello calcistico di Gianmario Comi. Cresciuto nel vivaio del Torino, nel quale ha giocato u- na partita in serie B nella stagione 2009-10, è passato in comproprietà all’Inter, dove ha disputato il campionato Primavera 2010-11. Più volte azzurrino nelle varie nazionali giovanili, si è aggiudicato il «Viareggio» 2011. Lasciata la Primavera nerazzurra del tandem Ramaccioni-Bernazzani (futura vincitrice dello scudetto 2012, dopo aver fatto fuori il Milan e la Lazio), è passato nel 2011-2012 in prestito al Gubbio serie B, dove ha tribolato non poco, vista la repentina ed impietosa retrocessione. Come Boniperti è comunque finito nelle figurine Panini. Prossima pedina di scambio nel mercato interista, con le credenziali nobilitate a prescindere dall’esperienza in Umbria, compiuta sotto l’attenta e competente guida di un tecnico noto e stimato da tutti: l’ex di Torino e Juventus, Gigi Simoni. Infine Gianmario Comi (Torino, 5 marzo 1992) è a sua volta figlio d’arte, erede e successore nel ruolo di centravanti di Antonio, direttore generale granata vincente. Chierese di crescita e di residenza, entra a 5 anni nei Pulcini azzurri, prima portiere e poi attaccante sotto la guida tecnica di Silvano Benedetti. Repentino il passaggio al Torino quando vi si trasferisce papà Antonio, con esordio a soli 16 anni nella Primavera granata. Più volte a contatto con la prima squadra, non è però mai riuscito a debuttare in serie B, così il 1° luglio 2011 il Milan l’ha ingaggiato in comproprietà per la squadra Primavera. Ne è seguita per Gianmario una stagione positiva, anche se si è trovato in un collettivo impostato in modo tale da penalizzarne in tutto e per tutto le doti naturali: tanta corsa a vuoto e pochi servizi in area. Non è quindi un caso che la squadra rossonera abbia fallito sia al «Viareggio», sia in Coppa Italia, sia nella fasi finali del campionato come nei derby, tutti persi. Tuttavia Comi ha segnato gol a grappoli, ben 34 in totale, tra campionato (25), finali nazionali (2), Viareggio (4) e Coppa Italia (3), con svariate apparizioni nelle nazionali giovanili. Anche per Gianmario, complici i limiti di età, si sta prospettando una stagione 2012-2013 nella tanto agognata ma mai raggiunta serie cadetta: le richieste, in tal senso, fioccano da varie parti ed anche la sua figurina Panini è ormai in fase di preparazione. Angelo Tosco sfiorato la zona punti nel Gran Premio d’Inghilterra, sesta prova del Motomondiale di velocità della classe Moto2, grazie a una 16ª posizione finale che conferma il costante miglioramento del «feeling» con la Suter preparata dai tecnici del Team Technomag-CIP. La prestazione del pilota pinese è stata condizionata da un avvio non brillante, complice probabilmente la paura di incorrere nuovamente nella sanzione di «partenza anticipata» che gli era stata comminata un paio di settimane fa nella gara di Barcellona. Vanificato il 13° tempo fatto registrare nelle prove di qualificazione, Rolfo transitava in 18ª posizione nei primi giri, anche frenato dalla bagarre creatasi in mezzo al gruppo degli inseguitori. Dopodiché il pinese, con la solita grinta e determinazione ,riusciva a recuperare un paio di posizioni arrivando in volata sotto la bandiera a scacchi a pochi decimi dalla zona punti iridati. Dominio assoluto fin dalle prove libere e secondo successo della stagione per lo spagnolo Pol Espargarò con la Kalex del Team Pons 40 HP Tuenti, staccando di un secondo e mezzo l’inglese Scott Redding (Kalex) e il connazionale Marc Marquez, che consolida la leadership della graduatoria iridata. Dietro di loro gli italiani Iannone, Corsi e Corti, rispettivamente in quarta, quinta e sesta posizione. Luciano Pavesio CALCIO DONNE - Congedo di Coppa con due stop CALCIO GIOVANILE - Nelle tre finali dei Pulcini Un Real generoso si arrende alle “inglesi” Cit Turin e Alba Poirinese, Pro Valfenera e Trofarello re dell’ “Albertin” CALCIO FEMMINILE COPPA PIEMONTE SERIE C TRIANGOLARE DI SEMIFINALE: POIRINO Trofarello, Poirinese e campo comunale a queste due per- REAL-CIT TURIN 0-2 REAL: Loiacono, Paire, Tassone (25’ Mele), Silvia Pierro, Loria, Fanelli, Russo, Scavino, Tota (30’ Gargano), Drammis, Ilaria Pierro (40’ Bufano). 13 Giovinazzo. All. Gino Laganà. REAL-ALBA 0-2 REAL: Loiacono, Paire, Tassone, Silvia Pierro, Loria, Fanelli, Russo (35’ Mele), Scavino, Tota (15’ Gargano), Drammis (20’ Bufano), Ilaria Pierro. 13 Giovinazzo. All. Gino Laganà. LUSERNA SAN GIOVANNI Non si poteva chiedere di più al Real nella fase finale della Coppa Piemonte di serie C. Ammessa al triangolare di semifinale come miglior seconda classificata della prima fase, la squadra di Laganà offre una prestazione decorosa cedendo 0-2 sia al Cit Turin sia all’Alba: un doppio impegno in sé già durissimo contro due delle corazzate del campionato, con le villastellonesi ulteriormente penalizzate dall’assenza di un portiere di ruolo (Malosti si era infortunata al ginocchio la domenica precedente) e dalle condizioni precarie di tante altre giocatrici. La sfida col Cit Turin vede le metropolitane passare in vantaggio al 10’ con un gol fortunoso, e raddoppiare al 25’; il Real tenta come può di rientrare in partita senza però riuscire a rendersi davvero pericoloso. Con l’Alba l’equilibrio in campo viene spezzato al quarto d’ora da un’imparabile conclusione da fuori area che si insacca Pralormo 2-1; San Giuseppe RivaPralormo 6-1; Leo Chieri-San Paolo Solbrito 0-3; San Giuseppe RivaLeo Chieri 2-1. CLASSIFICA: 1) San Giuseppe Riva 9 punti; 2) San Paolo Solbrito 3; 3) Leo Chieri 3; 4) Pralormo 0. SAN GIUSEPPE RIVA: Arnese, Caparrua, Gennusa, Rattalino, Cumino, Riccio, Pandolfi, Belloni, Molinari, Sirna, Moschetta, Berrone, Bosco, Girardi, Massaglia, Di Gregorio. All. Favaretto. LEO CHIERI: Federico Ronco, Marchese, David Kubistal, Gabriele Aprai, Pangallo, Chirivì, Alessi, Presta, Cannarozzo, Grassi, Giorgio Ronco, Piazzo, Simone Aprai, Matheus Kubistal, Picariello, Albino, Sacino. All. Lorenzetti. Loria (Real) sotto l’incrocio; il portiere avversario compie un miracolo al 20’ negando l’1-1 a Ilaria Pierro, pochi minuti dopo l’Alba raddoppia approfittando di un errore difensivo. Eliminato ai rigori (6-5) il Cit Turin, l’Alba avrebbe poi conquistato la Coppa Piemonte surclassando in finale il Luserna per 3-1, andando così a realizzare la doppietta dopo la vittoria del campionato e la promozione alla categoria superiore. M.R. 21 Pro Valfenera sono le ultime regine del «1° Memorial Daniele Albertin». Il torneo poirinese è terminato domenica con la consegna degli ultimi trofei per i Pulcini. Nei 2001 il Trofarello sorpassa la Poirinese che, invece, festeggia con i 2002 aggiudicandosi l’equilibrata sfida col San Giuseppe Riva. La Pro Valfenera s’impone ai rigori nella finale dei 2003 col Montiglio. Durante la premiazione è stata inaugurata una targa dedicata a Pierino Aloi, presidente, e Giuseppe Cozzo, creatore della prima squadra giovanile. «Era la squadretta dei ’66, io ero uno di quei ragazzi - ricorda Salvatore Tesauro, oggi presidente delle Poirinese - Per ora è soltanto una targa, ma speriamo di poter intitolare il sone a cui dobbiamo tantissimo». PULCINI 2001/FINALE 3° POSTO: San Luigi Santena-Racconigi 4-1. FINALE 1° POSTO: TrofarelloPoirinese 3-1. POIRINESE: Truccone, Avataneo, Fresia, Rosso, Cavaglià, Rainero, De Paolis, Markhache, Valenza. All. Pilia. TROFARELLO: Cavazzini, Folchitto, Caupano, Roggero, Gagliardi, Gianolio, Testa, Iorfino, Marchisio, Romanin. SAN LUIGI SANTENA: De Seta, Capogreco, Caparelli, Gaude, Veshtaj, Alushaj, Kamwa, Cogotti, Pllumbaj, Giannullo, Del Vecchio, Cavuoti, Haka, Rimedio, Rondelli. All. Mora. PULCINI 2002/FINALE 3° POSTO: Pro Valfenera-Nichelino Hesperia 31. FINALE 1° POSTO: Poirinese-San ne della «Trofarello Cup» ha incoronato ultime regine il La Loggia negli Esordienti 1999 e il Victoria Ivest nei Pulcini 2000. Sabato pomeriggio il campo sportivo «Mazzola» di via Torricelli ha inoltre ospitato le ultime partite dei Piccoli Amici a 5 2004-2005, categoria per la quale come da regolamento non è stata stilata una classifica finale. E’ stata quindi la volta della finale per il terzo posto dei Pulcini 2000, in cui si sono imposti dopo i calci di rigore i padroni di casa del Trofarello, che hanno avuto la meglio sul Chisone dopo che i tre tempi regolamentari di venti minuti ciascuno si erano conclusi sul punteggio di 2-2. Non ha invece avuto storia la finalissima, dove il Victoria Ivest si è imposto con un netto 4-0 nel derby torinese disputato contro il Nizza Millefonti. Domenica mattina il Trofarello è stato sconfitto di misura dalla J. Stars nella finale per il terzo posto del torneo riservato agli Esordienti 1999, categoria in cui a trionfare è stato il La Loggia, che ai rigori ha superato il Carmagnola dopo che i tempi regolamentari erano terminati sull’1-1. Co.Ca. «1° TROFARELLO CUP»/ESORDIENTI 1999 FINALE 1°-2° POSTO: Carmagnola-La Loggia 5-6 dopo i rigori (1-1 dopo i tempi regolamentari). FINALE 3°-4° POSTO: Trofarello-J. Stars 4-5. PULCINI 2000 - FINALE 1°-2° POSTO: Victoria Ivest-Nizza Millefonti 4-0. FINALE 3°-4° POSTO: Trofarello-Chisone 6-4 dopo i rigori (2-2 dopo i tempi regolamentari). PICCOLI AMICI 2004-2005: Trofarello-Don Bosco Nichelino, San Giuseppe RivaPino e Onnisport-Cambiano non disputate; Trofarello-Pino 6-3; San Giuseppe Riva-Don Bosco Nichelino 4-4; Auxilium Valdocco-Cambiano 1-1. Giuseppe Riva 3-1. POIRINESE: Ordine, Vergnano, Gilio, Molino, Carpanzano, Natoli, Monticone, Guarneri, Longovaschetti, Appendino, Truccone, Diana. All. Manco. SAN GIUSEPPE RIVA: Maccagno, Sandrone, Maso, Vittone, Cauda, Caraua, Sacco, Calvarese, Beltramo, Gennusa, D’Errico, Scarselli. All. Cocco. PULCINI 2003/FINALE 3° POSTO: Poirinese-Trofarello 4-3 ai rigori (11). FINALE 1° POSTO: Pro Valfenera-Montiglio 5-4 ai rigori (0-0). POIRINESE: Albesano, Checchin, Moschini, Cinquemani, Buia, Palmero, Murgia, Petrizzi, Alessandro Raineri, Schito, Lipari, Lanna, Gallo, Morello, Andrea Raineri. All. Goria. TROFARELLO: Cera, Scotto Lachianca, Piarulli, Paire, Loverre, Fabbrini, Broglio. All. Marco Speca. SAN LUIGI SANTENA: Romano, Guaia, Gaude, Luca Lucian, De Seta, Cercel, Cavaglià, Rondelli, Mascia. All. Zangirolami. PR PR 68 .Provincia STAMPA .LA MERCOLEDÌ 20 GIUGNO 2012 Rassegna stampa Susa Riappaiono a Santena i maxi cerchi nel grano Preoccupazione in valle, a luglio e agosto i parti saranno dirottati a Rivoli Ufo o buontemponi? In attesa di scoprirlo sono già arrivati i primi curiosi il caso Leini Ladro in manette era il ristoratore È stato inchiodato dalle riprese delle telecamere nascoste e dalle banconote con numero di serie fotocopiato che ancora aveva in tasca. A.G., 43 anni, residente a Settimo non solo ha perso il suo posto di lavoro, ma è pure stato denunciato dai carabinieri di Leini per furto aggravato e continuato. A.G. era il responsabile, fiduciario dei proprietari del FantaCastello, un originale ristorante, dedicato alle famiglie, con tanto di aree gioco attrezzate per i bambini, in via Volpiano 48. I proprietari si erano accorti di continui ammanchi di cassa e per questo si erano rivolti alla locale stazione dell’Arma. I carabinieri hanno pedinato tutti i dipendenti e alla fine hanno scelta la strada delle telecamere a circuito chiuso per cogliere sul fatto l’abile «Arsenio Lupin». [N. BER.] Valli di Lanzo Con il wifi gratis più facile navigare In estate ferme cinque sale operatorie FRANCESCO FALCONE ospedale di Susa non sarà depotenziato. E il reparto di ostetricia non verrà tagliato», spiega senza mezzi termini la direzione dell’Asl del Pinerolese e della Val di Susa. Quella che prevede, per i mesi di agosto e settembre, una «interruzione del punto nascite del nosocomio di Susa è solo un’ipotesi di lavoro, non approvata e al momento in discussione con l’amministrazione comunale e le rappresentanze sindacali, per arrivare ad una soluzione condivisa capace di offrire ai pazienti le migliori condizioni di sicurezza possibili», fa notare l’azienda sanitaria dopo l’allarme lanciato, nei giorni scorsi, dai sindacati, preoccupati che la sospensione temporanea sia «solo il preludio di una chiusura del reparto di ostetricia e gineco- L’ Paura della smobilitazione Dipendenti, sindacati e cittadini sono preoccupati per la decisione dell’Asl di sospendere il servizio di Ostetricia. «Ma non chiuderà», promettono i dirigenti menti sulla struttura di Susa, dove si è appena inaugurato il nuovo reparto di Medicina, a conferma che andiamo in tutt’altra direzione». Il timore che, per 45-60 giorni, le mamme di Susa e dintorni debbano andare a partorire altrove, per il momento resta: «Nei mesi in cui sono molte assenze del personale per ferie portano diversi servizi ad operare al limite, in questo caso si è recentemente aggiunta una malattia di lungo periodo, che crea una situazione particolare», puntualizza la direzione dell’Asl. Dirottando su Rivoli «i 50 parti preventivati tra agosto e settembre si può scongiurare la chiusura d’urgenza, da un’ora all’altra, del reparto in caso di LE RASSICURAZIONI «L’ospedale non verrà ridimensionato, stiamo facendo investimenti» Da ieri è più facile navigare in internet anche nei posti dove il segnale è sempre stato debole. Le tre casette in legno dedicate all’informazione turistica di Ceres, Cantoira e Viù, sono state infatti dotate di connettività e telefonia. Ma, soprattutto, del servizio WiFi Free per offrire la navigazione gratuita al pubblico: residenti e turisti che salgono per cercare un po’ di relax. Il segnale internet a banda larga deriva da un backbone in fibra ottica che, con una serie di antenne, copre, in maniera omogenea tutto il comprensorio valligiano per rendere possibile la navigazione. Il servizio è gestito da People&Communication/Tex97 che ha firmato un accordo con la Comunità Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone. [G. GIA] logia di Susa». «Il nuovo piano sanitario stabilisce il sostanziale riordino degli ospedali di Avigliana e Giaveno (ovvero la chiusura di numerosi reparti, nda), così come l’individuazione di Rivoli e Pinerolo quali presìdi cardine e Susa come ospedale attivo a pieno titolo sul territorio», ricorda l’Asl. E in questo campo d’azione si stanno concentrando gli sforzi dei nuovi vertici aziendali: «Non a caso – conferma l’Asl -, abbiamo avviato pesanti investi- Pinerolese Pinerolo Due furti in 24 ore ai benzinai Ciclista travolto e ucciso da un camion mentre si allena sulla circonvallazione Prese di mira dai ladri le colonnine dei bancomat dei distributori di carburante. In 24 ore sono stati messi a segno due colpi. Il primo nella notte fra domenica e lunedì ai danni del distributore Centro Calor di Bricherasio, sulla strada provinciale 161. Dopo aver forzato la cassa sono stati portati via 25 mila euro, l’incasso del fine settimana. Il secondo colpo a Roletto, al distributore dell’Agip, la tecnica sempre la stessa con un furgone rubato è stata divelta la colonnina dove è collocato il dispositivo che incassa le banconote delle pompe dei self service, ancora da stimare l’entità del furto. I carabinieri della Compagnia di Pinerolo stanno ora esaminando le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso dei due [A. GIA.] impianti. L’uomo, insegnante al Porporato, era l’ex marito del vice sindaco Alchera ANTONIO GIAIMO Andrea Martin, 46 anni, insegnante di sostegno al liceo Porporato di Pinerolo, è stato investito ieri mattina da un’autobotte sulla circonvallazione di Pinerolo. Vani i soccorsi. Da chiarire ancora la dinamica, al vaglio dei carabinieri e dei vigili urbani, infatti non è stato Si sta definendo all’ospedale Agnelli di Pinerolo la riduzione, per il periodo estivo, di una serie di servizi. Alcuni ambulatori di Chirurgia saranno chiusi nelle settimane centrali d’agosto, ferme le prenotazioni ma garantite le urgenze. Chiuse anche 5 sale operatorie, ne rimarranno aperte due per gli interventi programmati e una per le urgenze. Al momento ai medici è arrivata solo una prima stesura del piano di riduzione dei servizi sanitari che è dettato, come ogni anno, dalla necessità di garantire 15 giorni di ferie continuativi ai dipendenti. Non saranno però chiusi interi reparti e rimarrà invariato il numero dei [A.GIA.] posti letto. n accertato se l’uomo - ex marito del vicesindaco di Pinerolo, Tiziana Alchera - fosse in sella alla sua bici da corsa rossa o se si fosse fermato a bordo strada. Alla guida del mezzo, della Alpi Calor di Villar Perosa, che l’ha travolto e scagliato contro il guardrail, c’era Fulvio Siondino. «Me lo sono trovato davanti all’improvviso - ha detto l’autista ai carabinieri - è successo tutto in un attimo, l’auto che mi precedeva ha scartato improvvisamente a sinistra riuscendo ad evitarlo, io non ho fatto in tempo». Il camion si è poi spostato sulla destra, strisciando contro il guardrail. L’autista si è subito fermato per cercare di soccor- rere il ferito e chiamare il 118. Sul posto è atterrato poco dopo l’elicottero con un medico rianimatore, per un attimo si è sperato che il suo cuore riprendesse a battere. Martin era uno sportivo: in gioventù era stato membro della squadra nazionale di tiro con l’arco, poi aveva continuato come allenatore, per passare quindi alle due ruote, faceva corse in salita di gran fondo. Insegnante di ginnastica, da anni lavorava al fianco dei giovani diversamente abili, abitava a Porte, in via Bessone 27. «Divideva le sue giornate fra la scuola e la bicicletta- racconta il sindaco di Porte, Laura Zoggia - una persona molto ri- ulteriori assenze, che potrebbero sempre verificarsi», chiarisce l’Asl. In altri termini, sottolinea la dirigente Luisella Cesari, «la gestione di una situazione contingente non ha nulla a che vedere con il futuro dell’ospedale». In quanto al personale, sul cui futuro si interroga il sindacato, che ha già indetto una manifestazione di protesta per giovedì mattina, «nei mesi estivi se ne prevede l’impiego a Rivoli, dove saranno portate le partorienti di Susa, con trasferimenti in orario di servizio». Sempre giovedì potrebbe, però, emergere una soluzione alternativa «nel corso dell’incontro già previsto con rappresentanze sindacali ed enti locali». Che siano opera di alieni o di artisti nostrani, i «crop circles» sembrano aver trovato casa tra le campagne del Chierese. Puntuali come ogni inizio d’estate, figure geometriche e codici misteriosi sono comparsi tra i campi che costeggiano l’autostrada Torino Piacenza. Dopo i ritrovamenti a Poirino e Riva, questa volta è toccato a Santena ospitare un disegno lungo almeno cento metri. È diviso in due blocchi: da una parte il sistema solare, circondato da un’ellisse a nove punte circolari. Accanto è stata rappresentata la costellazione del Cancro. Esperti e appassionati non hanno dubbi sul messaggio lasciato ai terrestri. «La posizione dei pianeti e delle stelle non portano che a una data: il 21 dicembre 2012. La famigerata fine del mondo secondo l’antico calendario Maya» spiega Margherita Campaniolo, che da più di dieci anni studia i codici rappresentati dai cerchi nel grano. Aggiunge: «Da un po’ di tempo il Torinese ci sta regalando le forme più ingegnose, che superano di gran lunga quelle comparse in Inghilterra e negli Stati Uniti». Capolavori come quello trovato la scorsa estate alla periferia di Riva presso Chieri. Un codice binario che, rielaborato attraverso le tavole Ascii - il sistema di calcolo dei computer - prende il nome del dio sumero Ea Enki, signore della terra e dell’acqua. «È ancora oggi uno dei più grandi mai apparsi in Italia» conferma Campaniolo, che in ogni caso non crede sia necessario scomodare gli ufo per trovare una spiegazione al fenomeno. «Preferisco pensare ad un gruppo umani ben organizzati, che ogni volta tro- Margherita Campaniolo «Sono riferiti alla teoria sulla fine del mondo dei Maya» Luigi Olivero «Non ci credo ma sono affascinato da un’opera così grande» vano agricoltori compiacenti per dare spazio alla loro arte». Ma Michele Tesio, proprietario del terreno di borgata Ponticelli, giuria di non avere nulla a che fare con i responsabili del «crop circle». «Altro che compiacente. Mi hanno danneggiato il raccolto per centinaia di euro e andrò presto dai carabinieri per denunciare l’accaduto» assicura. Poi racconta: «Fino all’altra mattina non mi ero accorto di nulla. Poi ho visto dei cani correre nel campo. Erano troppo veloci e ho capito che qualcuno aveva abbattuto le spighe». Intanto l’appezzamento è già diventato meta di curiosi. Arrivano con le auto e proseguono a piedi fino alle figure. «Non ho mai creduto agli alieni, ma resto affascinato da un’opera così ingegnosa - ammette Luigi Olivero, architetto - ci saranno volute diverse ore e almeno una decina di persone». Lucia non vuole rivelare la sua identità «perché poi mi darebbero tutti della matta». Lei, però, è convinta che questi messaggi arrivino da lontano. IVREA Trasporti, tagli del 10 per cento per le corse nelle zone montane Arrivano i primi tagli per il trasporto pubblico extraurbano dell’Eporediese. Ieri pomeriggio, nella sala del Consiglio comunale di Ivrea, i funzionari della Provincia hanno illustrato quali linee verranno soppresse nel corso del 2012. Nel mirino dei «tagli» provinciali sono finite in particolare le corse dei giorni festivi e le tratte serali, soprattutto quelle che fanno registrare un basso numero di utenti. Sei quelle tagliate sulla Ivrea – Torino – Milano, tutte domenicali. La riduzione dei trasporti si attesta sul 9% per quest’anno. Il grosso dei tagli, invece, arriverà nel corso del 2013, quando la riorganizzazione gene- n Ridotte le corse suburbane rale dei trasporti imporrà una diminuzione delle corse pari al 15%. Nella lista delle linee tagliate nell’area canavesana sono finiti anche alcuni servizi di collegamento autobus con la Valchiusella e le zone montane, in particolare la tratta che da Ivrea porta a Castellamonte e a Traversella. DIEGO ANDRÀ La vittima Andrea Martin, 46 anni, lascia tre figlie I carabinieri del nucleo investigativo di Chivasso sono ritornati in via Blatta 41, dove lunedì sera è stato ferito Giovanni Ponente, 53 anni, vecchia conoscenza dei militari: due colpi calibro 22 l’hanno raggiunto al fianco destro e il terzo colpo alla gamba sinistra. Gli uomini del maggiore Stefano Saccocci hanno ispezionato attentamente tutta l’area, senza però trovare nulla di utile ai fini delle indagini. Indagini che si presentano complesse in quanto Ponente non collabora e conti- Controlli sull’Imu Sciopero all’impianto di None nua a sostenere che gli avrebbero sparato da una finestra del condominio in cui abita. Versione che non convince i carabinieri, che hanno anche sequestrato il suo ciclomotore Piaggio Free. Non è escluso che l’uomo possa avere avuto una discussione davanti al palazzo dove abita, nella zona nord oltre la ferrovia, e che una persona per ora ignota gli abbia sparato i tre colpi e poi sia fuggita. Non ci sono testimoni, nel grande condominio nessuno ha sentito nulla. Chi è stato a sparare? E per quale motivo? Ponente adesso si trova ricoverato in Chirurgia a Chivasso, i Ministero dello Sviluppo Economico e Regione Piemonte scendono in campo per salvare lo stabilimento Indesit di None. Si parla di incentivi finalizzati alla ricerca, alla ristrutturazione della fabbrica e alla riqualificazione del personale; mentre l’azienda ha già annunciato la fine dell’attività produttiva con il trasferimento dell’attività in Polonia. Un nuovo incontro è fissato al Ministero per il 27 giugno. A None continuerà il presidio permanente dello stabilimento ed è confermato lo stato di agitazione in tutte le fabbriche del gruppo, ma tra i sindacati circola un cauto ottimismo. «Ci auguriamo che l’azienda riveda la sua posizione - spiega Alessandro Pagano coordinatore nazionale della Fiom - e manteniamo fiducia nel tavolo istituzionale. Consideriamo la netta chiusura dell’azienda preoccupante anche per il futuro degli altri stabilimenti del gruppo». Antonio Spera (Ugl) ha chiesto all’azienda un passo indietro sulla decisione già presa; mentre Gianluca Ficco (Uilm) sottolinea la vera novità di giornata, cioè l’impegno della Regione Piemonte per persuadere Indesit a non chiudere lo stabilimento». Si mostra fiduciosa anche l’assessore regionale al Lavoro, Claudia Porchietto: «Lo stabilimento di None non deve chiudere. Lo abbiamo ribadito al tavolo ministeriale portando una serie di proposte concrete per evitare l’ennesima delocalizzazione. Anche le rappresentanze sindacali hanno accolto in modo positivo le nostre proposte, auspicando che ora il Ministero faccia la sua parte portando nei prossimi giorni il proprio con[R. CRO.] tributo». Aib, avviata un’indagine sul buco di bilancio ALESSANDRO PREVIATI Giovanni Ponente, 53 anni proiettili non gli sono stati tolti, oggi potrebbe essere dimesso. L’uomo era uscito dal carcere il 7 giugno scorso, dove esservi rimasto un anno nell’ambito dell’inchiesta Minotauro sulla ’ndrangheta, e altri 6 anni per spaccio di stupefacenti. 22 I bilanci dell’Aib di Forno finiscono in Procura. C’è un fascicolo aperto a Ivrea sui presunti ammanchi relativi all’attività dell’associazione di protezione civile. Soldi anche pubblici che, nel corso della gestione precedente (l’Aib ha azzerato e rinnovato il consiglio qualche mese fa), sarebbero spariti nel nulla. Secondo le indagini, di 89 mila euro, solo un terzo sarebbe stato realmente utilizzato per le attività dell’associazione di volontariato. Conti che, ovviamente, la Procura sta cercando di verificare. Di Conclusa la fase a carico dei cittadini, scaduti i termini per il pagamento della prima rata d’acconto, nei prossimi giorni partiranno i primi accertamenti relativi alla nuova tassa su abitazioni, altri immobili e terreni edificabili. E per rendere più trasparente il lavoro di controllo, il Comune ha stabilito tariffe di riferimento per ogni area del paese, sulla base dell’attuale piano regolatore,. Avigliana Abusi edilizi Due coniugi sono finiti nei guai per la realizzazione di una copertura del terrazzino sul tetto della loro abitazione con infissi diversi da quelli presentati in Comune e la costruzione di un gazebo in cortile, che secondo i tre vincoli paesaggistici vigenti nella zona di Avigliana in cui sorge la loro villetta bifamiliare, sono equiparati ad abuso edilizio. Nei tre anni di attesa del processo, l’uomo è morto, quindi per lui il reato si è estinto. Chivasso Cambio alloggio Atc Coloro che hanno in assegnazione un alloggio di edilizia sociale e che non hanno effettuato un cambio appartamento nei 4 anni che precedono il 4 giugno 2012, possono accedere alla graduatoria dei cambi alloggio. Le domande vanno presentate entro al 1° settembre prossimo. Verrua Savoia Casetta acqua Presso la Centrale dell’Acquedotto del Monferrato, in località Rocca, il Comune ha attivato una casetta dove si può prelevare acqua gasata o naturale a 5 centesimi al litro. Il pagamento si può effettuare con moneta oppure tessera magnetica ricaricabile distribuita in Comune. Poirino Alberate a rischio I consiglieri di minoranza chiedono controlli urgenti sui platani posti accanto alla provinciale per Carmagnola. L’altra sera una pianta è crollata su un furgone che attraversava frazione Favari, battuta da una forte grandinata. L’autista, salvo per miracolo, è stato ricoverato al Cto. Ciriè Forno Canavese Resta un mistero il ferimento di Ponente 69 Chiusa San Michele Ministero e Regione in campo per Indesit FEDERICO GENTA . in breve None Chivasso servata che metteva passione nel suo lavoro al fianco dei ragazzi meno fortunati. Oggi è morto un insegnante che aveva una particolare sensibilità verso i ragazzi». Cordoglio in Comune a Pinerolo, dove la notizia è subito rimbalzata in città. Di Andrea Martin sul suo profilo di Facebook rimane una bella foto, in vetta a una montagna, con le sue tre figlie. MERCOLEDÌ 20 GIUGNO 2012 Misteri Ostetricia chiude per due mesi “Ma non sarà depotenziata” PINEROLO Comune .Provincia di Poirino LA STAMPA Giugno 2012 certo sono spariti i 15 mila euro che l’Aib aveva destinato per l’acquisto di un nuovo mezzo da utilizzare per le emergenze. Soldi che il nuovo direttivo, presieduto da Fiorenzo Bertoldo, è riuscito a farsi restituire dalla passata gestione. «Il mezzo è già stato acquistato ed è pronto per entrare in servizio – conferma il presidente – siamo un’associazione di volontariato. Certe cifre non fanno parte di una realtà come la nostra anche se, in paese, si tende ad esagerare». Del dissesto nei bilanci, comunque, la sezione di Forno ha dovuto informare anche i responsabili regionali della protezione civile. In manette Su ordine di custodia è stato arrestato Silvio Giorgi, 32 anni che dovrà scontare un anno e 18 giorni di carcere e pagare un’ammenda di 2 mila euro per detenzione ai fini di spaccio di droga. Caselle Arresto per molestie È finito in manette Gilberto Feroldi, 42 anni, di Caselle. Deve scontare cinque mesi di carcere per molestie nei confronti della moglie. Locana Pescatore ferito Se la caverà con qualche settimana di prognosi a causa della frattura del femore, il pescatore di Biella caduto nell’Orco, domenica pomeriggio, nei pressi della borgata di Fey. T1 CV PR T2 72 .Metropoli T1 CV PR T2 LA STAMPA .MERCOLEDÌ 20 GIUGNO 2012 Rassegna stampa Rivoli Il mistero delle lose sparite “Sono del ’700, le rivogliamo” Non si trova la pavimentazione di due vie del centro, indagano i carabinieri Comune .Metropoli di Poirino LA STAMPA Giugno 2012 MERCOLEDÌ 20 GIUGNO 2012 MONICA PEROSINO IL RIMPASTO Scontro con la Provincia sui ripetitori fuori norma Pino Torinese Il parco avventura apre il 7 luglio L’inverno ha solo rallentato i lavori tra i boschi del parco di Superga. I percorsi sospesi delle «Tre querce», a due passi dalla Panoramica, sono ormai pronti per ospitare visitatori di tutte le età. L’inaugurazione è prevista per sabato 7 luglio, a partire dalle 12. Per informazioni si può consultare il sito www.p3q.it. “I Comuni rinviano la soluzione”. La replica: prima tocca a loro il caso Per le vostre segnalazioni [email protected] Basile e Salmasi Oggi la nomina degli assessori PATRIZIO ROMANO Moncalieri La Città vende oro e gioielli È in libreria la biografia della giornalista di Varese Cristina Tessaro, che riporta alla luce un’eroina ingiustamente dimenticata del nostro Risorgimento, figura di grande spessore spirituale «che ha molto da insegnare agli uomini e alle donne del nostro tempo». È la principessa Clotide di Savoia, figlia primogenita di Vittorio Emanuele II, che dimorò per trentatre anni (fino alla morte) nel castello di Moncalieri vivendo come una monaca, consacrata ai voti di povertà, castità e obbedienza come laica domenicana. Il libro edizioni Paoline - sarà ufficialmente presentato a Moncalieri il prossimo 29 giugno, alle 18 nella sede della Famija moncalereisa (Via Alfieri 40). [G. LEG.] comparse. Le lose in pietra di Luserna che rivestivano le vie Fellogna e Capello, nel centro storico di Rivoli, sembrano essersi dissolte nel nulla. È una storia intricata quella delle antiche pietre carraie, secondo i tecnici risalenti alla fine del Settecento. Una storia che adesso è diventata un’indagine dei carabinieri. Per capirla è necessario fare un passo indietro e riavvolgere il nastro. Nel cuore antico di Rivoli il 19 settembre 2011 iniziano i lavori di riqualificazione delle vie Fellogna, Capello, Don Peretti e di piazza San Rocco. La ditta appaltatrice, la Toro srl, procede subito sbancando le strade. «Nel capitolato era scritto chiaramente - spiega l’assessore Avernino Di Croce - che le lose dovevano essere numerate e classificate dalla ditta». Non avendo il Comune una sede idonea, vengono custodite nel magazzino della Toro a Chiusa San Michele. Una marea di lose, per una lunghezza totale di circa 588 metri. Tutto bene fino a quando, il 2 maggio scorso, non arriva l’esposto di un cittadino. Nella lettera, firmata, si avvisa che in una villa sulla collina morenica ci sono decine di lose accatastate. L’uomo si chiede se non sono quelle tolte dalle strade. Iniziano così due indagini: una dei militari e una interna al Comune. Ad oggi agli uffici comunali risultano solo 64 metri di lose: 36 metri custoditi in via Ferrero (l’area indicata dal Comune come nuovo deposito) e 28 utilizzati in via Pioi. All’appello mancano 524 Chieri Settimo L’amministrazione comunale vende i suoi gioielli. Non è una semplice battuta, ma l’annuncio di una vendita vera e propria di beni mobili preziosi che Palazzo Civico ha ottenuto grazie all’eredità Bacchelli Genovese. Si tratta di uno smeraldo proveniente dalla Colombia (valore 9 mila euro), un diamante naturale dal taglio brillante (valore 15 mila euro) e di vari oggetti d’oro per una valore complessivo di 21 mila euro. Può partecipare chiunque presentando una manifestazione di interesse entro le 12 di domani. La domanda va compilata in carta semplice e accompagnata dalla fotocopia di un documento d’identità. Per informazioni: [G. LEG.] www.comune.moncalieri.to.it. Moncalieri Clotilde di Savoia rivive in un libro Addio alle buche Strade riasfaltate Chieri ha dichiarato guerra a buche e crepe sulle strade centrali e periferiche del paese. Dopo anni di polemiche, e decine di richieste di risarcimento da parte degli automobilisti, l’amministrazione ha deciso di riasfaltare i tratti più malandati della città. L’asfalto è già stato rimesso a nuovo al fondo di strada Fontaneto, che collega l’area industriale a Santena, e in viale Fasano. In questi giorni il cantiere si è spostato in via delle Orfane, a poche centinaia di metri dal municipio. Per il momento i lavori non hanno provocato troppe code e, visti i risultati, i residenti stanno accettando di buon grado i disagi provocati alla [F. GEN.] circolazione. S E rimpasto fu. A Rivoli oggi ci saranno le nomine dei due nuovi assessori nella giunta del sindaco Franco Dessì. Al posto di Michele Suppa (Rifondazione comunista) e Libero Manganiello (Idv), il primo cittadino esclusi ripensamenti dell’ultimo minuto, dovrebbe dare le deleghe alla Casa e al Sociale a Giulio Basile (Idv) - che dimettendosi da consigliere lascerà il posto a Maria Bocale - e quella al Lavoro a Ezio Salmasi (Sel). Tutto questo nella speranza di aver risolto la crisi. Resta però aperta la «pratica» Manganiello: l’ex assessore, infatti, ha confidato ad amici che farà ricorso al Tar contro la revoca delle [P. ROM.] deleghe. n Lite tra Comune e ditta Nella foto, le lose custodite in via Ferrero. All’appello ne mancano 524 metri: «Se l’azienda le ha frantumate ne risponderà», attacca l’amministrazione Assessore Avernino Di Croce: «Nel capitolato era scritto chiaramente che le lose dovevano essere classificate e numerate dalla ditta» metri. Dove sono? Nessuno lo sa. «Molte lose erano già rotte e altre si sono spaccate nel rimuoverle: queste le abbiamo tutte frantumate - dichiara Alfonso Pascale, geometra della Toro -. Il 50% del totale. Parte, forse, è ancora nel nostro magazzino e altre potrebbero essere state rubate». Fatti al vaglio dei carabinieri, che per ora hanno denunciato F. G., settantenne rivolese, nella cui casa sono stati trovati circa 200 metri di lose. «Ma io le ho comprate ai primi di settembre - dice l’uomo -, quando i lavori a Rivoli non erano ancora iniziati. Sì, le ha portate la Toro a casa mia, però non possono essere quelle». Intanto gli uomini del comandante Salvatore Fucarino han- no posto sotto sequestro le lose ammassate nel vialetto, le hanno fotografate e hanno repertato sia frammenti delle pietre sia della terra ancora attaccata, per poi svolgere perizie. E venerdì scorso in ComuC’È UNA DENUNCIA Trovati 200 metri di pietre nella casa di un uomo: sarà svolta una perizia ne i militari hanno preso copia dei documenti dell’appalto. Per ora le uniche lose al sicuro sono quelle di via Peretti, dove sono ancora sul sedime. «Ma noi vogliamo sapere dove sono finite tutte le altre, per questo abbiamo sporto denuncia - afferma Di Croce -. Perché nel capitolato era scritto chiaramente che dovevano essere custodite tutte le lose, intere e rotte. E se sono state frantumate ne risponderà la ditta». Quando poi scopre che il sito individuato dai suoi uffici in via Ferrero è incustodito e privo di cancelli, l’assessore sobbalza. Non solo. Sapere che quando era sindaco Nino Boeti nel rifare alcune vie del centro si erano perfino conservate e riutilizzate le pietre di fiume, anch’esse del Settecento, che formavano la pavimentazione, mentre adesso sono state buttate, lo irrita. «L’appalto è precedente al mio arrivo - conclude Di Croce -. Mi informerò se erano di valore». Una storia in salita, come le vie da cui sono sparite le lose. Un operatore si rivolge a Napolitano «Annulli tutto» NADIA BERGAMINI Doveva sorgere la «Città del divertimento» in via Torino 160, a Settimo. Dovevano nascere multisale cinematografiche e locali di aggregazione, invece gli operatori di Città commerciale Piemonte hanno scoperto che a poche centinaia di metri dalla loro area di vendita vati da Comune, Regione e Provincia possano essere annullati. «Tra l’altro la viabilità è assolutamente inadeguata – spiega -. Quell’area commerciale produrrà un traffico insostenibile per via Torino. Non si circolerà più, già trafficata. Prato contesta poi le scelte politiche del Comune: «Ormai ci sono centri commerciali da tutte le parti, si fanno concorrenza fra loro e finiranno per fallire tutti». A tranquillizzare gli operatori di Città Commerciale, almeno sulla situazione viaria, è il dg di Palazzo civico Stefano Maggio: «È evidente che via Torino così com’è ora è inadeguata, ma nel momento in cui il progetto parti- La zona pedonale di via Italia Riva Presso Chieri Settimo Musica, giochi e negozi aperti Si comincia domani sera Un ordine del giorno sollecita la bonifica «Ma noi siamo pronti, devono pronunciarsi» Maddalena. Si tratta di una bagarre che vede coinvolti fin dal 2004 i proprietari dei ripetitori, le amministrazioni locali e lo stesso Comune di Torino. L’ultimo incontro rivolto a risolvere una volta per tutte i problemi legati all’elettrosmog risale ad aprile, quando le parti sembravano aver trovato un’intesa sull’accorpamento di tutte e 25 le parabole su tre torri: due di queste sono state individuate sul terreno di Moncalieri, l’altra a Pecetto. Per evitare la posa di nuovo cemento, l’idea sarebbe quella di utilizzare tre tralicci già esistenti, che sarebbero alzati fino a raggiungere un centinaio di metri. «Ma i Comuni continuano a rinviare nel tempo ogni possibile soluzione per non entrare in contrasto con i residenti», incalza Cerchio. Una posizione duramente contestata da Adriano Pizzo, sindaco del paese delle ciliegie. «Chi critica dimostra di non conoscere la realtà - replica -. Mi chiedo cosa hanno fatto questi politi quando, negli Anni 80, i ripe- Elettrosmog superiore ai limiti di legge Le antenne sulle colline che si affacciano su Torino, oggetto di una bagarre tra Comuni e proprietari dal 2004. I valori di elettrosmog rilevati vicino alle case superano il consentito titori sono stati collocati senza alcuna preoccupazioni sui danni provocati alle vicine abitazioni». In risposta Pecetto intende approvare quanto prima il protocollo di intesa. «Così dal Consiglio comunale arriverà l’ennesima conferma alla volontà di voler far partire gli interventi di bonifica». Oggi i valori di elettrosmog registrati dall’Arpa nei pressi delle case vicine al Colle si attestano attorno ai 10 volt/me- RIVOLI Spiava le donne nella toilette Salvato dal linciaggio e fermato Ha rischiato il linciaggio. Un uomo di 46 anni, M. C., impiegato e istruttore di cani di Genova, ha passato un brutto quarto d’ora domenica scorsa al centro addestramento cani Garu di Rivoli. L’uomo aveva messo due telecamere nei bagni delle donne. Una di queste cadendo ha messo in allarme i responsabili del Garu che hanno individuato il guardone cibernetico. M. C. è stato accerchiato n e preso a male parole. A salvarlo sono arrivati i carabinieri, che l’hanno fermato e denunciato per violazione della privacy, tentata pornografia minorile, tentata detenzione di materiale pedopornografico e possesso di oggetti atti a offendere (due coltellini). Sono già più di venti le denuncie presentate ai militari, ma sembra che siano un centinaio le donne che saranno sentite. [P. ROM.] tro, quattro in più di quanto previsto dalla legge. Che diventano 16 a ridosso dei ripetitori. L’allontanamento di questi ultimi dal suolo consentirebbe quantomeno di ridurre i picchi, a tutto vantaggio degli abitanti della zona. Fino ad allora le amministrazioni non potranno in alcun modo obbligare le emittenti ad abbassare il segnale. Lo scorso anno infatti il Tar ha accolto le proteste delle aziende private e ha annullato le diffide che imponevano una riduzione delle frequenze. Anche Moncalieri è pronta ad aderire al progetto, ma preferisce aspettare che la stessa Provincia si pronunci in merito all’intervento. «Attendiamo la conclusione dell’ultima conferenza dei servizi - spiega Marcello Concas, assessore all’Urbanistica della città del Proclama -. Faremo la nostra parte perché non si perda altro tempo per la bonifica». Aggregazione. È la parola d’ordine per le manifestazioni estive, organizzate da Comune e dall’associazione In Centro Settimo, al via domani sera tutti i giovedì e sabato, fino alla fine di luglio. Un ricco calendario di appuntamenti che prevede danza, musica, magia e giochi e dalla prossima settimana anche il mercato di Campagna Amica della Coldiretti. Naturalmente, come nelle passate edizioni, ci saranno tutti i negozi aperti. L’esordio è per domani sera dalle 21 con il progetto Danza, sabato è tempo di Carnevale d’estate, mentre giovedì 28 ci sar à i l m e rc at o d e l l a Coldiretti, come pure il 26 luglio. Tra gli appuntamenti clou, i concerti: il 5 luglio di Alberto Fortis, l’11 di Eugenio Finardi e il 19 di Cristina Donà. «Tornano, nonostante la crisi, le sere d’estate, un appuntamento molto sentito dalla cittadinanza – spiega l’assessore al commercio, Fabrizio Puppo -, capace di coniugare lo shopping di qualità con la cultura, la musica, la voglia di stare insieme. Le novità di quest’anno sono le due anticipazioni di giugno per fare da lancio ai saldi e i concerti di Fuori Tutti che si terranno in piazza della Libertà, in concomitanza con le aperture [N. BER.] serali di luglio”. Moncalieri Commercianti contro il nuovo centro C’è un ricorso al Capo dello Stato di abbigliamento all’ingrosso, nata nel 1992, ci sarà il Fashon Mall, un vero e proprio polo del lusso composto da cinque medie strutture di vendita e ben 74 negozi di alto livello su una superficie di oltre 12 mila metri quadrati. Un duro colpo per i circa cento operatori di Città commerciale, che da tempo chiedono la trasformazione delle loro attività in «vendita al dettaglio» e temono che la concorrenza, unita alla crisi che ha ridotto gli incassi del 50%, provochi il fallimento di molte aziende. Paolo Prato, titolare di «New Man», ha addirittura presentato ricorso al presidente della Repubblica, nella speranza che gli atti già appro- Altro che attendisti. Pecetto e Moncalieri rispediscono al mittente l’accusa di essere in qualche modo responsabili della mancata bonifica del bosco di antenne radio televisive che fanno bella mostra di sé, si fa per dire, sulle colline che si affacciano su Torino. La scorsa settimana la Provincia ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato dal consigliere del Pdl Giuseppe Cerchio, che sollecita l’attuazione del piano di risanamento del colle della Tavolo anti crisi con i commercianti Allo studio una Ztl nei giorni festivi Ogni settimana una riunione con l’assessore «Qualcosa va fatto» Deluso Paolo Prato, l’autore del ricorso al Quirinale rà, con Provincia e Regione saranno attuate le soluzioni più idonee a supportare i nuovi flussi di traffico, come il raddoppio di via Torino e la realizzazione di opportune rotatorie». Felice Scavone, Pdl, appoggia la protesta degli operatori e invita l’amministrazione a ripensare a certe scelte che danneggiano chi da anni lavora in quella zona, mettendo in crisi decine di famiglie. GIUSEPPE LEGATO Una cabina di regia scandita da incontri settimanali, l’ipotesi di istituzione sperimentale di una Ztl in via Santa Croce, almeno nei giorni di festa, e l’organizzazione di eventi per rilanciare le attività commerciali. È densa di contenuti la sintesi dell’incontro avvenuto 73 in breve Moncalieri e Pecetto FEDERICO GENTA PAGINE A CURA DI . ieri tra l’assessore al Commercio di Moncalieri Raffaele Iozzino e i rappresentanti delle associazioni dei commercianti del centro storico: «Qualcosa - dice Iozzino - va fatto. Gli strumenti più utili sono il confronto continuo e gli incontri cadenzati». Ogni sette giorni, dunque, ci sarà una riunione: un briefing vero e proprio fatto di denunce di ciò che non funziona e proposte su come attraversare un momento economico difficile per tutti, quindi anche per i titolari degli esercizi di vendita del salotto cittadino. In cima alla lista delle priorità c’è via Santa Croce, costola di piazza Vittorio Emanuele, ribattezzata «la Via Vittorio Emanuele, appaltati i lavori Il Comune ha appaltato il cantiere che rimetterà in sesto via Vittorio Emanuele e realizzerà un parcheggio da quindici posti in zona San Pancrazio. L’intervento, che non costerà meno di centomila euro, dovrebbero essere concluso entro l’estate. Poirino «Controllare subito le piante a rischio» I consiglieri di minoranza chiedono controlli sui platani posti accanto alla provinciale per Carmagnola. L’altra sera una pianta è caduta su un furgone che attraversava frazione Favari, battuta da una forte grandinata. L’autista è stato ricoverato al Cto di Torino. Settimo Torinese Clonavano bancomat due denunciati Nel corso di una perquisizione dei carabinieri di Settimo, a Torino, nell’abitazione del romeno Cimpoesu F., 27 anni, sono stati trovati uno Skimmer e 30 carte per copiare bancomat e carte di credito. Il materiale è stato sequestrato, il giovane è stato denunciato a piede libero con Cimpoesu C., 20 anni, anch’egli di Torino, per detenzione abusiva di apparecchiature elettroniche. Settimo Torinese Ancora nessuna traccia dell’anziana scomparsa Ancora nessuna traccia di Giacinta Danesi, detta Gina, 77 anni, di Settimo, che nella notte di domenica 29 aprile si è allontanata da casa, dove viveva con la sorella gemella che non si è accorta di nulla. I carabinieri di Settimo continuano a cercarla in ogni angolo, anche con l’impiego di un elicottero. L’anziana ha lasciato a casa l’orologio, gli occhiali e l’apparecchio acustico senza il quale non è in grado di sentire. È anche senza farmaci, di cui non può fare a meno. Grugliasco strada degli antiquari», che negli ultimi mesi ha attraversato un periodo difficile. «Sei negozi, alcuni dei quali storici hanno, abbassato definitivamente le serrande. Colpa della crisi, certo, ma anche dell’assenza di una progettualità specifica sulla via. Ci vuole più attenzione, maggiore considerazione per il passato e per il presente di questa parte del centro che è custode di grandi potenzialità» ha raccontato Rosanna De Angelis, portavoce di alcuni commercianti della via. «Effettivamente è cosi, via Santa Croce è in grande sofferenza», ammette l’assessore. Da qui l’idea di una Ztl speri- 23 Il Centro danza vince il Festival di Cesena Il salotto della città Uno scorcio di via Santa Croce, dove potrebbe arrivare la Ztl festiva mentale e soltanto durante eventi e manifestazioni di richiamo che animeranno la città nei prossimi mesi. Un concerto di musica classica il prossimo 7 luglio e la festa del Beato Bernardo pochi giorni dopo potrebbero essere due date utili in cui avviare i numeri zero dell’iniziativa. La conferma arriva dallo stesso Iozzino: «Stiamo pensando proprio a questo». 6 Chiusure recenti È il numero di esercizi spariti da via Santa Croce Sul podio al Festival di danza a Cesena per l’Italia è salito al secondo posto, vicino a Singapore e Giappone, il Centro Studio Danza Denise Zucca di Grugliasco. Rivoli Raffica di furti di tombini in città Sono diverse decine i tombini e le caditoie rubati in questi giorni nelle strade di Rivoli dai razziatori di metalli. Dopo le razzie a Collegno e Grugliasco ora tocca alla città del castello juvarriano. Rassegna stampa Giugno 2012 24 Comune di Poirino Rassegna stampa Giugno 2012 Comune di Poirino 44 NEI DINTORNI POIRINO Salone Italia in gestione a Vissi l’Arte e Le Gesta Polemiche sulle spese POIRINO Il Salone Italia sarà gestito dall’associazione musicale Vissi d’Arte e da quella teatrale Le Gesta. Subentrano all’associazione Parthenos che aveva in gestione la sala su Passeggiata Marconi dal maggio 2008 e nell’aprile scorso ha chiesto di potersi ritirare. A fine mese l’avvicendamento. Nella convenzione con le due associazioni le condizioni restano le medesime del passato. Il Comune continuerà a pagare le bollette e a fare le pulizie ordinarie. A Vissi d’Arte e Le Gesta tutti gli altri obblighi per mandare avanti il salone e metterlo a disposizione gratis quando il Comune lo richieda. In particolare i nuovi gestori s’impegnano a svolgere due pulizie straordinarie in gennaio e luglio lavando anche poltroncine e tendaggi. Si devono occupare del servizio antincendio quando vi siano più di cento persone, attori compresi. Devono avere un addetto che controlli prima e dopo le manifestazioni che tutto sia a posto; in caso contrario devono segnalarlo all’ufficio tecnico. Inoltre, s’impegnano a dare almeno due spettacoli gratis, possibilmente per Sant’Orsola e per il Maggio, e garantire la partecipazione gratuita di alcuni cantanti o musicisti dell’associazione in alcune occasioni pubbliche. Infine devono lasciare la sala gratis ad altre associazioni del paese. Oltre a ciò che i gestori devono fare, la convenzione prevede anche cosa non è consentito senza l’autorizzazione del Comune: sub-concedere la sala, fare lavori, portarci dentro attrezzature, giochi o macchinari diversi, e fare pubblicità. L’accordo dura tre anni, è rinnovabile ma non tacitamente, e può essere disdetto da una della due parti con tre mesi di anticipo. E’ stato approvato all’unanimità del Consiglio comunale nonostante le minoranze abbiano qualche dubbio. «Pensavo che le due associazioni lo gestissero completamente, cioè pagando anche i consumi – storce il naso Carlo Bosio di Poirino è Viva – Invece in questo modo il Comune non risparmia nulla perché paga tutte le spese, compreso il riscaldamento in inverno, che non è poco». Non è del tutto convinto neanche Nanni Nicco de La Svolta: «Questa convenzione mira solo a risolvere il problema di chi tenga aperta quella sala dopo la rinuncia di Parthenos. Al Comune restano tutte le spese». Replica il sindaco Tamagnone: «Non si può pensare di coprire le spese con gli eventuali incassi dai biglietti. Se si farà teatro o musica in paese sarà sempre in deficit». CORRIERE DI CHIERI Venerdì 22 giugno 2012 SENTENZA - Epiteto contro gli oppositori. Il pm forse si opporrà Idioti? Una critica politica Assolto il sindaco di Poirino POIRINO Non era insulto, ma una critica politica. E’ la convinzione con cui il giudice di pace di Canale, Eugenio Nizza, ha assolto il sindaco Sergio Tamagnone dopo la querela per ingiurie presentata dai consiglieri de La Svolta Angelita Mollo, Nanni Nicco e Marco Sisca. Il caso, però, potrebbe non essere chiuso. La sentenza, emessa venerdì scorso, potrebbe infatti essere impugnata sia dalla Procura sia dal legale dei querelanti. La vicenda risale a due anni fa. Prima della seduta consiliare del 30 aprile 2010, il sindaco aveva pubblicamente apostrofato i consiglieri di opposizione definendoli «idioti immorali». Motivo: Tamagnone aveva considerato eccessivo l’allarme lanciato da Mollo in un’intervista a un quotidiano per l’emergenza creata da cumuli di rifiuti abbandonati alla Cascina Rubina. La capogruppo della Svolta aveva paragonato la situazione ai Favari a quella della “Pegaso”, di Santena dove il 17 marzo precedente dai mucchi di pneumatici stoccati nell’azienda si era sviluppato un rogo il cui fumo aveva ammorbato per giorni la cittadina e le campagne circostanti. Il pubblico ministero Rinaldo Sandri, presente all’udienza di venerdì, era di parere opposto: niente assoluzione, voleva una condanna a 1.000 euro di ammenda. Proprio per questa divergenza, il pm potrebbe impugnare la sentenza. E la stessa decisione potreb- be essere presa anche dall’avvocato Roberto Borasio, legale dei tre consiglieri: «E’ una sentenza a dir poco curiosa. La Corte di Cassazione ha costantemente affermato che espressioni che offendono la persona sono inammissibili anche se pronunciate nell’ambito di un Consiglio comunale. Per di più, in questo caso, la seduta non era neppure aperta». si è trattato di ingiuria . «Il diritto di critica politica può rendere non punibili espressioni, anche aspre e giudicate ingiuriose, quando siano tese a stigmatizzare il comportamento di un personaggio pubblico». A sostegno della sua tesi cita una sentenza della Corte di Cassazione del 2 febbraio 2011: «Un’espressione che potrebbe essere rite- POIRINO - Bruno polemizza e annuncia lo “sportello per i cittadini” Cota e Borghezio battezzano la sede E la Lega riparte all’attacco di Tamagnone POIRINO C’erano anche il presidente della Regione Roberto Cota, l’eurodeputato Mario Borghezio, il deputato Stefano Allasia, il segretario provinciale Alessandro Benvenuto e il segretario di circoscrizione Giulio Vercelli all’inaugurazione sabato scorso della sede della Lega Nord, in via Cesare Rossi 16 a pochi passi dal municipio. «E’ la sezione più grossa e col maggior numero di tesserati della provincia torinese», assicura il segretario locale Carmelo Bruno, che parla di 2000 persone alla manifestazione. Il segretario leghista non ha perso occasione per attaccare la Giunta di centrodestra della quale faceva parte: «La Lega Nord non ha nulla da condividere con questa maggioranza, che ha tradito il programma elettorale e pas- Carmelo Bruno tra il governatore Cota (a sinistra) e Borghezio sa il tempo ad aumentare le tasse e non elimina nessun privilegio per gli amministratori». Bruno ha poi annunciato che nella sezione verrà aperto entro breve uno “sportello dei cittadini”. Poirinese schiacciato da un platano sull’auto POIRINO Il temporale abbatte un platano lungo la provinciale 129. Che cade su un veicolo, manda il conducente in ospedale e scatena la rabbia «Poteva andargli molto peggio - attacca Andrea Becchio, titolare dell’omonima officina di via Trieste - Sappiamo da anni che quegli alberi sono da abbattere: se avesse colpito un politico, adesso qualcuno sarebbe già intervenuto» . E’ cugino e socio di Pierluigi Becchio, 45 anni, colpito dal platano lunedì sera e ricoverato al Cto di Torino con fratture a vertebre, costole e uno schiacciamento della clavicola. Il Fiat Fiorino è irriconoscibile: l’abitacolo non eiste più, schiacciato come una scatoletta di lamiera da un enorme pugno. L’incidente è avvenuto intor- no alle 18, mentre passava sulla 129. Per estrarre l’uomo dalla vettura sono intervenuti i vigili del fuoco, assistiti dai carabinieri di Poirino. E subito sono esplose le polemiche. Anche perché la strada verso Carmagnola ha ucciso una quantità di persone negli ultimi anni. «Non so di chi sia la colpa, però ‘sti alberi sono sempre lì - è infuriato Andrea Becchio - Solo in questi giorni, dopo l’incidente, ho visto che qualcuno si è mosso facendo delle rilevazioni sulla stabilità. Però, a causa dei ritardi e delle negligenze degli enti pubblici, stava per scapparci un morto». Anche l’opposizione in Comune si è mossa: «Abbiamo inviato una lettera per sapere se, in questi anni, gli enti competenti Il voto alla Denso castiga Fiom insidiata dal sindacato dei quadri POIRINO La mancata firma al patto integrativo non ha pagato: la Fiom ha perso le elezioni nella più grande fabbrica del Chierese. Il sindacato di sinistra ha ottenuto solo 181 voti alle elezioni alla Denso: ha così perso 3 dei 5 rappresentanti nel nuovo consiglio di fabbrica. Premiati invece i due sindacati che hanno firmato l’accordo con la multinazionale: la Fim-Cisl si conferma prima organizzazione con 417 voti e 6 delegati (un impiegato e 5 operai), mentre avanza la Uilm con 232 voti e 5 delegati (un impiegato e 4 operai). Per la prima volta entra nel consiglio di fabbrica anche l’Associazione Nazionale Quadri Industriale: 171 voti e 2 delegati. Questa è la nuova geografia nello stabilimento alle porte di Poirino per i prossimi tre anni,dopo il voto del 13 e 14 giugno. La partecipazione è stata alta: l’88 % su 1.391 lavoratori. Se- Telegrafico il commento di Mollo: «Siamo sconcertati, visto che il pm aveva chiesto la condanna». Prima di poter impugnare la sentenza, però, devono essere pubblicate le motivazioni. Cosa che avverrà solo fra tre mesi. Franco Gambino, avvocato di Tamagnone, è riuscito a convincere in mezz’ora di arringa che non L’ULTIMO ATTO Dopo le polemiche su premio e assenze gno che le tensioni degli ultimi mesi hanno spinto i lavoratori a schierarsi. Aprile e maggio sono stati due mesi di duri scontri a causa del patto integrativo: la Denso ha messo su un piatto l’assegno da 1.400 euro, sull’altro le assenze dal lavoro. E su quest’ultimo ha caricato anche permessi per l’allattamento, donazioni di sanguem, assistenza ai parenti malati. In un primo momento, la bozza di accordo era stata bocciata anche dal 52 % dei lavoratori con un referendum. Poi, scoperto che non avrebbero intascato l’assegno, il 70,7 % dei dipendenti ci ha ripensato e con una petizione ha chiesto di cancellare quel risultato. Così è stato: tra i permessi e l’assegno, i lavoratori hanno scelto quest’ultimo. Chi preferisce allattare o assistere la madre ammalata perderà i 1.400 euro. Perciò la Fiom si è rifiutata di firmare il contratto il 16 maggio. La frattura con Fim e Uilm è stata profonda. E adesso anche quella con i lavoratori, visto l’esito delle elezioni. «Se i lavoratori ci avessero voltato davvero le spalle, così come si poteva presumere dal risultato del referendum, non avremmo avuto neanche quei voti - prova a lenire le ferite Edi Lazzi, responsabile della quinta lega Fiom-Cgil - I nostri sforzi sono stati comunque apprezzati. Soprattutto è stato premiato l’impegno di Riccardo Cossu in questa battaglia, che da solo ha preso la quasi totalità delle nostre preferenze». Oltre alle questioni interne allo stabilimento poirinese, Fiom Il Fiorino schiacciato dall’albero crollato hanno svolto delle verifiche – annuncia Angelita Mollo, capogruppo de La Svolta – Non è la prima volta che un albero cade lungo la 129: finora però erano finiti sul campo anziché sulla carreggiata. Piantiamo dieci pla- tani da un’altra parte, ma quelli vanno eliminati: siamo tutti amanti della natura, ma la vita umana deve avere la precedenza». Per una volta anche il sindaco Sergio Tamagnone è d’accor- “ “ 25 Il successo di un impegno che dura da tre anni Ma i lavoratori non ci hanno voltato le spalle Andrea Parola Edi Lazzi sconta anche le posizioni del sindacato prese a livello nazionale: «Dal momento che non abbiamo sottoscritto il contratto nazionale di categoria, la nostra organizzazione non ha il diritto di nominare i candidati in proporzione ai voti ottenuti». Di maggiormente delusa c’è solo la Fismic, che ha racimolato appena 5 voti: «E’ la prima volta che ci presentiamo alla Denso e nel Chierese – spiega Rocco Garella della segreteria Fsimic di Torino – Nella sede di Avellino siamo già presenti, qua speravamo in qualcosa di più». Viceversa, può cantare vittoria la Fim-Cisl: «Improntiamo la nostra attività sindacale sulla capacità contrattuale, sforzandoci di pianificare l’attività per obiettivi nuta oggettivamente offensiva, se rivolta a un consigliere comunale nell’agone politico costituisce esercizio del diritto di critica. E come tale va svuotata del valore offensivo che potrebbe avere in un contesto diverso». Nella sua memoria difensiva letta nell’udienza, Tamagnone ammette di aver esagerato ma non si smuove: «Forse nell’emotività del momento non ho utilizzato i termini più appropriati, avrei dovuto dire “irresponsabili” invece di “idioti”. Ma quanto detto era solamente la critica politica del sindaco tesa a stigmatizzare come interpretavano il ruolo di consiglieri comunali e non mai le loro persone fisiche, di cui avevo ed ho la massima stima. Proprio per questo ho trattato l’argomento nell’emiciclo e prima di iniziare la seduta». Del tutto opposto il giudizio di Borasio. «Non si può accettare che passi il principio che i consiglieri si possono offendere purché ciò sia in qualche modo motivato da fini politici. Le tante sentenze della Cassazione sono chiarissime. E questa vicenda non può costituire un precedente, perché anche i precedenti sono importanti in giurisprudenza. L’assoluzione, per ora, c’è stata ma questo non toglie a mio parere che si sia trattato di ingiuria». Pensa dunque di impugnare la decisione del giudice di pace? «Valuteremo le motivazioni – non si sbilancia Borasio – Ma credo ci sia tutta l’intenzione di farlo. Sono interessato a vedere anche cosa deciderà la Procura». Gambino getta acqua sul fuoco e, da ex sindaco e “grande elettore” di Tamagnone punta alla riconciliazione: «A prescindere dal risultato processuale ritengo che sarebbe positivo se le parti riaprissero un dialogo. Non può che fare bene. Vorrei che il confronto, anche aspro, si fermasse all’aula consiliare e non in quelle giudiziarie». Mario Grieco do con la consigliera di minoranza: «Ho appena scritto una lettera più pesante possibile alla Provincia, dopo averla già sollecitata più volte. Quelle piante sono malate e non è una sorpresa se cadono: le radici sono superficiali e compromesse dal vicino asfalto. Tutti conoscono il pericolo, ma non si è mai fatto niente». In attesa dell’ente superiore, il sindaco ha dato il via libera a controlli sugli alberi di competenza comunale, nel tratto in cui la provinciale diventa via Carmagnola: «Se sono da abbattere, lo faremo subito. E, se la Provincia non si muove, mi riservo d’intraprendere azioni che non potrei fare, come tagliarli tutti». Intanto dalla segreteria di Alberto Avetta, assessore provinciale alla viabilità e quindi competente in materia, fanno sapere che il problema è «sotto osservazione». Federico Gottardo e puntando sul lavoro di squadra - teorizza Mario Bella - è stato dunque riconosciuto il nostro impegno, dimostrato anche dai risultati ottenuti, non ultimo il contratto integrativo aziendale». Ma le preferenze perse dal sindacato rosso sono probabilmente andate in altre direzioni: Uilm e Anqui, l’associazione di rappresentanza dei “colletti bianchi”. «E’ stato appoggiato chi ha firmato l’accordo integrativo – sottolinea Flavia Aiello della segreteria Uilm di Torino – I nostri rappresentanti Antonio De Santis e Maurizio Fenu sono stati riconfermati, questo vuol dire che sono stati apprezzati». Entusiasmo dall’Anqui, che manda come delegati Andrea Parola e Giuseppe Anselmi: «Abbiamo centrato gli obiettivi. E’ il frutto di un lavoro che dura ormai da tre anni, quando abbiamo costituito un comitato periferico», riflette Andrea Parola. La petizione che ha rovesciato il referendum era stata lanciata proprio da lui. Federica Costamagna Rassegna stampa Giugno 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI NEI DINTORNI Venerdì 22 giugno 2012 La flebo era sbagliata ma il pm vuole archiviare Si oppongono i parenti della pralormese morta Era allergica al farmaco somministrato in clinica PRALORMO Enrichetta Savio non LA LONGA Video e preghiere per ricordare Silvio servo di Dio POIRINO Amici di Silvio in preghiera per il suo 45° “compleanno”. Domenica il gruppo si troverà nella parrocchia di La Longa per ricordare il “servo di Dio” morto di cancro alle ossa all’età di 12 anni, dopo 20 mesi di malattia. «Silvio è esemplare non perché ha sofferto ed è morto giovanissimo – lo ricorda don Lio de Angelis, parroco di La Longa – ma per la sua fede per essersi immedesimato con Gesù Sofferente». L’appuntamento con l’incontro di preghiera è alle 15 nell’oratorio della frazione immersa nella campagna poirinese, dove verrà prima proiettato un video fotografico sulla vita di Silvio Dissegna a cui seguirà il rosario meditato e alle 17 la messa concelebrata. Per informazioni sulla giornata o per ricevere libri e opuscoli sulla figura di Silvio Dissegna è possibile contattare la parrocchia della frazione allo 011-945.00.87. sarebbe stata uccisa dal farmaco sbagliato: il sostituto procuratore Ciro Santoriello ha chiesto l’archiviazione, al termine delle indagini sulla morte della 68enne pralormese avvenuta l’8 febbraio nella casa di cura Villa Serena. Ma la sua conclusione viene contestata dai parenti della donna, che hanno fatto ricorso. A fine luglio si terrà l’udienza davanti al giudice dell’udienza preliminare, che dovrà decidere se archiviare il caso, chiedere nuove indagini oppure aprire un processo. Secondo Aldo Mirate, avvocato della famigli Savio, un colpevole c’è: Raffaele Ferrise, 32 anni, infermiere della clinica. Mirate ribadisce quanto ipotizzato subito dopo il tragico episodio: l’infermiere avrebbe iniettato un farmaco a cui la donna era allergica. L’errore avrebbe causato la crisi respiratoria e il decesso. Enrichetta Savio era entrata il 24 gennaio nella clinica di Piossasco, centro di riabilitazione specializzato in ambito respiratorio. Il decesso è avvenuto alle 20,30 dell’8 febbraio. Un’ora prima l’infermiere era entrato nella sua stanza per somministrarle dei medicinali. Le avrebbe iniettato una flebo destinata a un’altra paziente. L’infermiere se n’era accorto poco dopo ed era tornato indietro per togliere l’ago dal braccio della donna. Che nel frattempo ha subito una grave crisi respiratoria.Enri- chetta Savio non si è più ripresa. Il giorno dopo, la Procura di Pinerolo aveva aperto un fascicolo iscrivendo l’infermiere nel registro degli indagati. Già dalle prime analisi pareva chiaro che l’infermiere avesse somministrato il farmaco sbagliato alla paziente. Ma non basta: bisogna chiarire se esiste un rapporto di causalità tra l’errore e la morte della pralormese. L’autopsia, effettuata dopo due Centro anziani: il sindaco seguirà le spinte delle petizioni POIRINO Anche gli anziani “forestieri” potranno votare il nuovo direttivo del centro anziani: la Giunta comunale ha accolto la richiesta, spinta da una petizione che nelle ultime settimane aveva riacceso le polemiche sul ritrovo di via Burzio. Ma la Giunta è pronta a fare retromarcia, se dovesse arrivare una petizione che chieda l’opposto, se avrà più firme. «Abbiamo accettato questa proposta, sottolineando però che i non residenti potranno solo votare ma non essere eletti – spiega il sindaco Sergio Tamagnone. - Non trovo nulla di male nel far votare chi fa parte attiva della vita del centro anziani, indipendentemente da dove risiedano». Questa decisione non sarà però facilmente digerita dal gruppo di minoranza La Svolta. Un mese fa, infatti, il consigliere Nanni Nicco aveva rice- E’ un campo di battaglia politico il centro anziani di via Burzio vuto una segnalazione da parte di utenti del centro anziani che rendevano nota la raccolta firme. Immediatamente il gruppo politico ha inviato una lettera al sindaco che da una parte richiedeva spiegazioni, dall’altra annunciava una forte opposizione all’eventuale modifica del regolamento. «Se sarà necessario, faremo una POIRINO I paesaggi urbani di Susy Cagliero al Caffè della Riva DA 30 ANNI: SPACCIO A CAMBIANO ‘Società del karitè’, bellezza naturale e consapevole POIRINO Una raccolta di “Luoghi comuni” al Caffè della Riva. Il bar di passeggiata Marconi ospita dal 25 giugno al 30 luglio le tele di Susy Cagliero. La mostra, curata dal pittore pralormese Mario Giammarinaro, è una car- ■ Più di 30 anni dedicati alla Silvio Seja e Raffaele Gregorio mostrano i danni in via Piave rellata di paesaggi urbani. La tecnica utilizzata dall’artista prevede una sovrapposizione di reti dipinte in acrilico che «restituisce all’osservatore un’immagine a tre dimensioni» la presenta Giammarinaro. Susy Cagliero ha recentemente esposto una sua opera alla 54ª Biennale di Venezia. La mostra sarà visibile gratuitamente dal lunedì al sabato in orario 8–20, domenica 8–12. nuova raccolta firme per bloccare questa decisione» anticipava Nicco a inizio maggio. Ora che la petizione pro forestieri è arrivata negli uffici comunali con 52 firme di anziani, sia poirinesi che dei paesi vicini. E il sindaco si aspetta che La Svolta passi dalle parole ai fatti: «Vediamo se attiveranno una contropetizione – at- tende Tamagnone – Se porteranno una cinquantina di firme, potremmo anche rivedere la nostra decisione». Quella sul diritto di voto non è però l’unica novità introdotta nel regolamento del centro anziani. Il nuovo direttivo dovrà occuparsi non solo delle normali attività del centro, ma sarà responsabile dell’apertura e della chiusura del piano superiore che è destinato ai giovani, e alla sorveglianza del giardinetto pubblico antistante la struttura. Altra novità è la gestione del salone polivalente interno all’edificio di via Burzio, che non sarà più utilizzato dalla scuole medie come mensa scolastica. Questo spazio potrà quindi essere destinato ad altre associazioni che ne faranno richiesta e che, di conseguenza, entreranno in stretto contatto con il centro anziani. Moreno Strazza Notizie dalle aziende PRALORMO Una strada dissesta- flusso – riporta Raffaele Gregorio, abitante in via Piave – Spesso siamo costretti a rimettere a posto col piccone i tombini scoperchiati. Inoltre, la cantina e l’orto si allagano. E il pericolo non manca per gli automobilisti, che rischiano di scivolare via sull’acqua». Per questo chiedono degli interventi: «Servirebbero un tubo più grande o altre strutture per fare defluire meglio l’acqua». Un problema grosso, che si presenta anche in altre zone del paese: «Anche in via Torino finisce l’acqua nelle cantine – lamenta Silvio Seja – Più volte lo abbiamo segnalato. Una decina di anni fa giorni dal medico legale Mario Abrate, non ha trovato tracce evidenti di una reazione allergica, lasciando intendere che l’infarto e la morte sarebbero stati causati da un restringimento dei bronchi (“broncospasmo”), pa- tologia di cui la donna soffriva già in precedenza. Se è così, non è dimostrabile che la causa del decesso sia stato il farmaco sbagliato. In seguito, però, lo specialista ha evidenziato che a livello molecolare esistano tracce della reazione allergica. Potrebbe trattarsi, quindi, di una concausa. Secondo il pm Santoriello, questo non è sufficiente per mandare Ferrise davanti al tribunale: la sua opinione è che la causa principale sia il broncospasmo. Da qui la richiesta di archiviazione. «Noi siamo convinti che l’infermiere non abbia responsabilità», commenta l’avvocato Vincenzo Enrichens, difensore dell’infermiere. Ma il collega Mirate contesta: «Il ragionamento del pm è strano, come le sue conclusioni. Per questo ci opponiamo». Federico Gottardo Poirino apre al voto dei forestieri Piove, saltano i tombini Bufera di proteste a Pralormo ta, cantine e orti a mollo, tombini saltati. Sono i danni causati dalle piogge degli ultimi giorni in via Piave e non solo. A scatenare la protesta di Raffaele Gregorio e Silvio Seja, entrambi residenti nella strada, è stato in particolare il temporale avvenuto l’altro lunedì notte. E alle loro voci si sono unite quelle di Maurizio Tosco e Giuseppe Barcellona, consiglieri di Puntare in Alto. Dopo i forti temporali, il tratto finale di via Piave, verso la regionale 29, è infatti tuttora in parte inagibile. A segnalarlo sono dei cartelli: «A causa della pressione dell’acqua, nel punto in cui c’è il tombino, l’asfalto da una parte si è rialzato e dall’altra si sta affossando – descrivono Tosco e Barcellona – Siamo al fondo di una valletta, per cui qua si riversa l’acqua che proviene dalla zona alta del paese». L’acqua piovana scorre attraverso tre condotte che si riversano in un unico pozzetto. «Da qui esce attraverso un tubo dal diametro ancora più piccolo – precisa Tosco – Tanto che non riesce a reggere la portata». E se la pioggia è abbondante sono guai: «Addirittura i tombini si alzano spinti dalla forza dell’acqua, mancano delle rompitratte per rallentare la velocità del Enrichetta Savio 45 l’ex sindaco Mario Moschietto garantì che avrebbe sistemato le cose con i lavori di pavimentazione in via Torino. Ma nulla si è risolto». I pralormesi che vivono fuori dal centro abitato non stanno molto meglio. Come Domenico Lara, residente in via Valle San Lorenzo 30: «La strada al fondo, nel punto in cui s’immette con la via principale, costeggia un terreno rialzato di proprietà privata che non è servito da nessun canale di scolo – illustra – Così la pioggia fa franare il terreno su via Valle San Lorenzo ed è un disastro». In questo caso, il Comune cosa potrebbe fare? «E’ stata emessa un ordinanza, ma non è stata eseguita – rivela Tosco – Se il proprietario non si dà una mossa, ci dovrà penare il Comune e poi addebitare a lui le spese dei lavori». Dal Comune ribatte e minimizza Giorgio Smeriglio, assessore ai lavori pubblici: «Ci siamo già attivati: è stata contatta la Smat (Società Metropolitana Acque Torino) e sarà ripristinato l’asfalto. In ogni caso, le condotte sono state costruite in modo corretto secondo le necessità. Questo è stato un evento eccezionale». Federica Costamagna 26 cosmetica per una bellezza naturale e consapevole. ’Società del Karitè’ nasce da un’idea assolutamente innovativa per quei tempi: sfruttare le proprietà fitocosmetiche del Burro del Karitè creando linee di prodotti efficaci e sicure unendo funzionalità e appeal nelle fragranze e nelle formulazioni. Negli anni l’attività di ricerca di laboratorio è sempre stata il fiore all’occhiello della Società insieme all’avanzata tecnologia, ai rigorosi controlli qualitativi e microbiologici durante l’intero processo di produzione garantendo così il massimo rispetto e attenzione per la salute ed il benessere del consumatore. Tutto questo ha fatto della società del Karitè un autorevole punto di riferimento nel mercato dei prodotti per la bellezza e la cura del corpo con una rete di tremila punti vendita composti da farmacie, parafarmacie ed erboristerie diffuse su tutto il territorio nazionale. A Cambiano in Via Cavalieri di Vittorio Veneto 21, nel mese di Aprile 2012, ha aperto lo spaccio della Società del Karitè con prodotti FITOCOSMETICI, BIOLOGICI e tante IDEE REGALO. All’interno dello spaccio si possono trovare tutte le linee di prodotti per la cura del corpo, il make-up e la cosmetica, la linea dedicata ai più piccoli, i diffusori per la casa, le candele profumate… ed il prezioso ed unico Burro di Karitè, il prodotto per eccellenza più conosciuto ed importante. Inoltre ultima novità presente è “l’olio di Argan” per capelli sani e lucenti e per la pelle giovane e nutrita. Il Burro di Karitè viene estratto dai frutti di una pianta africana ad alto fusto (gli indigeni la chiamano ”albero della giovinezza”); è noto da tempo per i suoi effetti benefici sulla pelle. La moderna dermatologia e cosmetologia ne hanno dimostrato le eccezionali proprietà: cicatrizzanti, emollienti, antismagliature, antirughe, elasticizzati, riepitelizzanti, filmati e protettive (in particolare dei raggi del sole). Ma la sua caratteristica esclusiva, il segreto che lo rende davvero unico, è l’altissimo contenuto di insaponificabili (dal 12% al 18%), sostanze indispensabili e fondamentali per il miglioramento della tonicità della pelle ed in particolare per il mantenimento della sua naturale elasticità e giovinezza. Le prerogative salienti del Burro di Karitè sono quindi quelle di essere un prodotto completamente naturale che funge da indispensabile complemento attivo in tutte le formulazioni dedicate alla pelle secca, alipidica, anaelastica e predisposta a rughe ed invecchiamento precoce. E’ particolarmente indica- to per il viso, per il dècolletè perché è in grado di restituire alle pelli una straordinaria elasticità e compattezza. Grazie alla sua delicatezza è inoltre usato in numerosi prodotti per la detergenza dei bambini per mantenere protetta la delicata pelle dei più piccoli. …che dire oltre? Vi aspettiamo nel nostro spaccio dal martedì al sabato 10 – 13,30/14 – 18,30 per farvi conoscere tutti i nostri prodotti!! Rassegna stampa Giugno 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI LO SPORT Venerdì 22 giugno 2012 Sport GINNASTICA RITMICA CALCIO EUROPEI Zenith Chieri fa bottino ai Nazionali AICS di Lucca Marchisio si prepara a sfidare l’Inghilterra A PAGINA 58 A PAGINA 59 CICLISMO Pedale Chierese a valanga nel Provinciale Giovanissimi Francesca Favaro concede il bis fra le G3 A PAGINA 56 L’innesto sciolzese ALLIEVI FASCIA B San Giacomo Chieri forato quattro volte dal Pertusa Biglieri Ufficiali forze e capitali nuovi nel Chieri PROMOZIONE Giuseppe Abelardo lascia la presidenza della Pecettese PECETTO Fulmine a ciel sereno in casa Pecettese, con il presidente Giuseppe Abelardo che ha rassegnato le dimissioni. Si conclude così dopo sette anni il ciclo alla guida del sodalizio collinare da parte dell’ex dirigente del settore giovanile granata, culminato con l’ascesa della prima squadra in Promozione. Abelardo resterà in carica fino al 30 giugno, quindi il consiglio direttivo si riunirà per nominare il nuovo presidente. Il candidato principale a succedere ad Abelardo è Cristiano Albrigi, figlio di Enrico, ex attaccante del Torino negli Anni Sessanta, e da tempo nello staff tecnico delle giovanili neroverdi. La priorità della Pecettese è però al momento quella di trovare un campo per le partite casalinghe più vicino alla propria sede, visto che nell’ultima stagione la squadra allenata da Fabrizio Spiteri ha giocato a Torino sul campo dell’Atletico Gabetto. Il sintetico del «Pavia» di Chieri, ma anche i terreni di Cambiano e Pino Torinese sarebbero la soluzione ideale per ospitare le partite interne della formazione che per il secondo anno consecutivo giocherà in Promozione. «Lascio la presidenza per motivi di lavoro dopo un’annata straordinaria sia per la prima squadra - afferma Abelardo La mia attività mi impedirebbe di essere presente come ho sempre fatto in questi sette anni. Non andrò in nessun’altra società e continuerò a rimanere sempre il primo tifoso della Pecettese». Co.Ca. CHIERI Il matrimonio calcistico fra Chieri e Sciolze è ufficiale. Ad inizio settimana i vertici dei due sodalizi hanno sancito l’accordo che permetterà al gruppo dirigenziale collinare di confluire nell’organigramma societario del club di corso Bruno Buozzi. Non vi sarà però alcuna fusione o cambio di denominazione, in quanto si tratta di un semplice «innesto» di forze e capitali nuovi nell’organigramma chierese. Al timone della società azzurra è stato confermato Edoardo Benedicenti in qualità di presidente, mentre Giuseppe Perfetti assumerà la carica di direttore sportivo, ruolo già ricoperto nelle ultime stagioni allo Sciolze. L’ingresso di Perfetti non causerà però la partenza di Fabrizio Pontremoli, che rimarrà per la terza stagione consecutiva nello staff chierese, questa volta con la carica di direttore tecnico. Ufficiale anche la conferma sulla panchina della prima squadra azzurra di Marco Sesia, che ha fatto tramontare le ipotesi di una partenza del tecnico verso Bogliasco o addirittura Brindisi. La prossima settimana la società chierese definirà le altre cariche vacanti nell’organigramma dirigenziale e sancirà l’ingresso in società del patron sciolzese Gandini e del direttore generale collinare Bongiovanni. Soddisfatto dell’accordo il vice presidente del Chieri, Nanni Manolino: «L’ingresso in società dei dirigenti dello Sciolze ci permetterà di costruire una squadra competitiva anche nella prossima stagione. Chieri e Sciolze si uniscono nell’ottica di contenere i costi, per evitare che le due realtà fossero costrette a costruire altrettante squadre che poi avrebbero sofferto nei rispettivi campionati di serie D ed Eccellenza. Il nostro obiettivo - aggiunge il dirigente chierese - è quello di allestire una compagine in grado di piazzarsi senza patemi ALLIEVI PROVINCIALI FASCIA B SEMIFINALE REGIONALE: Riccardo Fissore CALCIO SCOMMESSE Riccardo Fissore squalificato per 3 anni e 9 mesi Giuseppe Perfetti, nuovo direttore sportivo chierese proveniente dallo Sciolze. In alto Didu, che dovrebbe continuare a guidare il centrocampo azzurro nelle zone centrali della classifica che cercherà anche di togliersi qualche soddisfazione contro le compagini più blasonate». Lo Sciolze è invece in trattativa per fondersi con alcune squadre di Torino, che ne rileverebbero di fatto il diritto a disputare il campionato di Eccellenza. Per quanto riguarda mercato, la rosa del Chieri verrà rinnovata e dovrà far fronte all’inevitabile partenza di pezzi pregiati e «senatori». Il difensore centrale Cacciatore ha già firmato con la Pro Settimo Eureka di Eccellenza e a breve potrebbe essere seguito dall’attaccante Parisi, che in azzurro ha ormai fat- to il suo corso. Il centrocampista di origini macedoni Manasiev è invece appetito dal Marano, altro club che punta alla promozione in serie D, mentre Poesio è ormai vicino ai liguri del Chiavari Caperana, mentre Montante è corteggiato dalla Novese di mister Viassi, che lo aveva già avuto alle sue dipendenze all’Aquanera nella serie D 2009-2010, quando conquistò anche il titolo di capocannoniere. Salvo clamorose offerte, dovrebbero invece rimanere in azzurro i vari Grancitelli, Didu e Santoro, che andrebbero a formare l’ossatura della squadra, così come i giovani Campanaro e Nicolini che saranno confermati a meno di allettanti proposte provenienti da club di categoria superiore. Dopo due annate in azzurro prenderà altre strade il portiere Salvalaggio (classe 1991), che potrebbe venire sostituito dall’estremo difensore sciolzese Spatafora (classe ’93), il quale andrebbe ad affiancare il coetaneo Gozzi. Altri giovani che la scorsa stagione hanno vestito la maglia arancionera dello Sciolze potrebbero inoltre approdare in azzurro per rinforzare la squadra guidata da mister Sesia. Corrado Cagliero POIRINO Pesante squalifica per il trentaduenne difensore poirinese Riccardo Fissore, che potrebbe anticiparne di fatto la conclusione della carriera. Il calciatore cresciuto nelle giovanili del Torino e in forza nell’ultima stagione al Pavia in Prima Divisione Lega Pro, è stato squalificato per tre anni e nove mesi dalla Commissione Disciplinare Nazionale della F.I.G.C. nell’ambito del primo processo sportivo inerente il nuovo filone del calcio scommesse. Fissore è stato sanzionato per episodi relativi ad alcune partite del Mantova, società in cui militava, nel campionato di serie B 2009-2010. Al difensore poirinese sono stati comminati tre anni di squalifica per illecito sportivo relativo alla gara Empoli-Mantova del 23 marzo 2010, come si apprende dalla sentenza pubblicata sul sito della Federcalcio: «Risulta quindi provato che Gervasoni e Fissore hanno posto in essere in concorso con altri soggetti non tesserati atti diretti e idonei ad alterare il regolare svolgimento ed il risultato della gara percependo somme di denaro e raggiungendo lo scopo». Inoltre sono stati aggiunti tre ulteriori mesi di squalifica per ognuna delle omesse denunce relative alle partite GrossetoMantova del 15 marzo 2010, Brescia-Mantova del 2 aprile 2010 e Cittadella-Mantova del 24 aprile 2010. Gran parte delle 14 società e dei 33 tesserati sanzionati ricorreranno in appello alla Corte di Giustizia Federale. Solo i rigori piegano l’Usaf HONE ARNAD-USAF FAVARI 5-4 D.C.R. (1-1 D.T.S.) HONE ARNAD: Pendezza 8,5 Conedera 7 Miassot 7 (28’ s.t. Carere 7) Borettaz 7 Berger 7 Pession 7 Padovan 7,5 Nicco 7 (28’ s.t. Arena 7) Clerino 8 Rondinella 8 (1’ s.t.s. Di Fresco 7) Zocco 7. 12 Ben Youssef 13 Russo 14 Conti 17 Bonin. All. Claudio Fermanelli. USAF FAVARI: Marconini 8,5 Perrone 8 (44’ s.t. Gambino 8) Marco Tallano 8 Valentini 8 Rey 8 Calzolai 8 Razzetti 7 (20’ s.t. Trovato 7) Favaretto 7,5 Bissacco 7 (35’ s.t. Pani 7) Addiesi 8,5 Orrù 8. 12 Le Donne 13 Cassavia 15 Valle 17 Nano. All. Marco Marocco. ARBITRO: Borca di Chivasso 7,5. RETI: 43’ s.t. Rondinella, 45’ s.t. Gambino. SEQUENZA RIGORI: Trovato parato, Berger gol, Favaretto gol, Di Fresco gol, Marco Tallano gol, Conedera gol, Pani gol, Padovan gol, Orrù parato. VOLPIANO Non è bastato un grandissimo Usaf Favari per battere il quotato Hone Arnad e aggiudicarsi la Coppa Piemonte di Prima Categoria. I valdostani, infatti, si sono rivelati implacabili cecchini dai tiri dal dischetto, mentre per i ragazzi allenati da Marocco sono stati fatali gli errori di Trovato e Orrù. Il prestigioso trofeo va così in Valle, anche se i vincitori morali sono proprio i favatanesi che, dati per spacciati alla vigilia di fronte alla super coraz- PERTUSA BIGLIERI-SAN GIACOMO CHIERI 4-1 (1-1) PERTUSA BIGLIERI: Marji, Petrini, Turolla, Minieri, Desogus, Delli Carri, Casabianca, Grignon, Mazza, Pandolfino, Zerpellon. 12 Di Pinto 13 Tranquillo 14 Samassa. All. Davide Abbienti. SAN GIACOMO CHIERI: Ghiglione (35’ s.t. Buggio), Presta (21’ s.t. Fois), Marocco, Gherardi, Micelisopo, Busatta, Gunetti (7’ s.t. Torta), Benedetto (30’ s.t. Sanci), Zannoni (1’ s.t. Avantario), Gazzola (15’ s.t. Anselmi), Ronco. All. Giuseppe Dezio. RETI: 24’ p.t. Grignon, 32’ p.t. Gunetti, 3’ s.t. Pandolfino, 12’ s.t. e 20’ s.t. Mazza. TORINO Si conclude sul campo del Cenisia, in via Revello, la stagione degli Allievi Fascia B del San Giacomo Chieri, sconfitti con un poker di reti dal Pertusa Biglieri, che acquisisce così il diritto di disputare la finale regionale. I chieresi giocano alla pari contro i quotati avversari fino al 2-1. Poi l’errore dal dischetto di Ronco e il conseguente terzo centro dei torinesi mettono di fatto fine alle ostilità. L’inizio del match è di marca San Giacomo. I ragazzi allenati da Beppe Dezio ingranano subito le marce alte, costringendo il Pertusa a difendersi. Per ben tre volte Zannoni sfiora il vantaggio. Gli errori costano cari e al 24’ sono i giovani diretti da Abbienti a passare a condurre con Grignon, a seguito di azione da calcio d’angolo. I chieresi non ci stanno e la loro reazione conduce al punto del pareggio messo a segno da Gunetti, pronto a finalizzare una manovra corale. In apertura di ripresa nuovo tentativo di fuga da parte del Pertusa, che va in gol con Pandolfino. Il San Giacomo potrebbe siglare il 2-2, ma Ronco si fa parare il tiro dagli undici metri. Più precisi i metropolitani, che al 12’ portano a tre il loro bottino con Mazza. Lo stesso giocatore firma anche il quarto centro al 20’. Nonostante la sconfitta, giocatori, tecnici e dirigenti dell’Usaf Favari festaggiano lo stesso la medaglia d’argento Va all’Hone Arnad la Coppa Piemonte di 1ª FINALE COPPA PIEMONTE PRIMA CATEGORIA: 55 zata allenata da Fermanelli, ex di Inter e Perugia, con il passare dei minuti e con tanta grinta, sono riusciti a mettere in difficoltà gli avversari e a sfiorare più volte la marcatura. Alla fine, comunque, ha vinto lo sport, con le due squadre a festeggiare insieme il risultato raggiunto, prestigioso per entrambe. Una nota a parte merita poi il pubblico della piccola frazione poirinese: numeroso, corretto e sempre pronto a sostenere i propri beniamini fino all’ultimo rigore. Match ricco di emozioni, soprattutto nella parte finale e nei supplementari. L’Hone fa subito vedere tecnica e classe nel gioco, ma finisce spesso per incocciare nell’attenta retroguardia dell’Usaf, che non lascia passare praticamente nulla. Quando i valdostani riescono a farsi pericolosi, ci pensa super Marconini a sbrogliare la situazione, neutralizzando i tentativi di Clerino, Zocco e Padovan. Nel secondo tempo la sfida 27 entra nel vivo al 22’, quando Addiesi viene steso in area da Conedera. Calcio di rigore che batte Favaretto, ma Pendezza si supera e respinge. Al 38’ Trovato serve Addiesi, che smarcato manda sul fondo. Al 41’ gran ti- ro di Zocco deviato in angolo da Marconini. Due minuti dopo Rondinella batte un calcio di punizione con la palla che sfila in rete senza che nessuno la tocchi. Gol beffa per l’Usaf, a cui i gialloblu pongono rimedio al 45’, quando Marco Tallano crossa per Gambino, che di testa anticipa il numero uno avversario e pareggia. Nei supplementari al 2’ Addiesi in contropiede si fa stoppare da Pendezza. Sessanta secondi dopo Calzolai atterra in area Clerino. Rigore per l’Hone che batte lo stesso Clerino, ma Marconini respinge alla grande. Si va quindi alla lotteria dei tiri dal dischetto, che premia il gruppo diretto da Fermanelli. Piergiorgio Lunati Rassegna stampa Giugno 2012 28 Comune di Poirino Rassegna stampa Giugno 2012 29 Comune di Poirino Rassegna stampa Giugno 2012 30 Comune di Poirino Rassegna stampa DOMENICA 24 NELLA CHIESA DI LA LONGA A POIRINO Giugno 2012 Comune di Poirino GRUGLIASCO: L’ARCIVESCOVO HA BENEDETTO L’ALTARE MANIFESTAZIONI DAL 30 GIUGNO AL PRIMO LUGLIO Silvio Dissegna: a Poirino nel 45° dalla nascita Montagna che «r-esiste» celebrazioni al Col del Lys San Cassiano rinnovata Nel 45° anniversario della nascita di Silvio Dissegna gli «Amici di Silvio» si ritrovano domenica 24 giugno nella parrocchia della Beata Vergine della Consolata alla Longa di Poirino. Alle 15 presentazione filmata della vita di Silvio Dissegna; segue alle 16 il Rosario meditato e alle 17 la concelebrazione eucaris- Si intitola «La montagna che r-esiste» il programma di celebrazioni nel 67° anniversario della lotta di Liberazione organizzata presso il Colle del lys dal 30 giugno al 1° luglio 2012. La manifestazione è ispirata dalla volontà di condividere con le nuve generazioni l’importanza del significato di valori come La chiesa parrocchiale di San Cassiano a Grugliasco ha un nuovo altare: l’Arcivescovo lo ha consacrato domenica scorsa. La solenne cerimonia ha chiuso l’imponente percorso di restauro dell’antico edificio, proseguito per nove anni e costato due milioni di euro. PAGINA 22 tica. Dalle 8 alle 19: visita libera alla tomba di Silvio al cimitero di Poirino. Sono invitati tutti, specialmente gli ammalati. Il gruppo ricorda che l’ultimo mercoledì di ogni mese, alle 21, sempre nella stessa parrocchia, si prega per tutti coloro che si raccomandano all’intercessione di Silvio Dissegna. la libertà e il sacrificio. Il valico alpino che collega la bassa Valle di Susa con la Valle di Viù tornerà ad animarsi, come ogni anno, con una serie di iniziative e attività (ludiche, celebrative e d’intrattenimento) dedicate a persone di ogni età e di ogni riferimento culturale. Programma completo su www.colledellys.it. 21 DOMENICA, 24 GIUGNO 2012 Cronache dai Distretti VISITA PASTORALE – L’ARCIVESCOVO INCONTRA I PROTAGONISTI DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Comune mafioso? Leinì dice no Dopo il clamore mediatico, il silenzio. Lasciata la ribalta dei mezzi di comunicazione, per il Comune di Leinì, sciolto due mesi fa per possibili infiltrazioni mafiose, si sono spenti i riflettori. Ma i leinicesi, oggi, forse più di quei giorni, in cui l’inchiesta giudiziaria Minotauro metteva a nudo complicità e legami fra il sottobosco ‘ndranghetista con politici ed amministratori locali, hanno sete di verità. Una verità non «urlata» dai giornali o dalle tv, ma che possa scaturire dalla riflessione e dalla conoscenza dei fatti. Così, lunedì scorso, il comitato locale «Contro tutte le mafie» in collaborazione con l’Anpi e Libera, con il patrocinio del Comune, ha dato vita ad una serata di approfondimento sul fenomeno mafioso, e le sue implicazioni sociali, giuridiche ed economiche, cercando di delineare il futuro della città, dopo lo scioglimento del Consiglio. Forse chi si aspettava un aggancio maggiore con la realtà specifica leinicese, potrà essere rimasto deluso. Ma il non voler puntare sul sensazionalismo, è stata una delle carte vincenti della serata, a cui hanno preso parte l’ex sindaco di Torino Diego Novelli, attuale presidente dell’Anpi provinciale, il commissario prefettizio del comune di Leinì, Francesco Provolo ed il sociologo e ricercatore dei fenomeni politici Vittorio Mete, esperto in materia di scioglimento dei Comuni per mafia. Del resto, andare, ancora una volta, alla cronaca di quei momenti, poco avrebbe aggiunto alla conoscenza dei fatti: l’arresto in Francia, un anno fa, dell’ex sindaco Nevio Coral, nell’ambito dell’inchiesta Minotauro, la sua lunga detenzione carceraria fino agli attuali arresti domiciliari, le di missioni da sindaco di Leinì, del figlio Ivano, sebbene non coinvolto nell’inchiesta, il successivo decreto di scioglimento del Consiglio comunale, sono pagine dolorose e drammatiche, ben presenti nella mente dei leinicesi. Ora c’è in città la voglia di voltare pagina, di andare avanti. Lo ha testimoniato lo stesso prefetto Provolo: «Io non sono un burocrate chiuso in ufficio. Ho voluto e Continua a pag. 23 –› Davide AIMONETTO Valli di Lanzo, dove l’unione fa impresa Allevamento, agricoltura, agriturismo e artigianato: tante attività in «rete» per rilanciare l’economia «Ha visto? Queste sono le trenta mucche rimaste qui nella stalla. Ancora per qualche giorno. Le altre sono già in alpeggio. Le ho portate stanotte. Sveglia alle due e ritorno alle otto. Non succede tutti i giorni, ma il lavoro è comunque duro, sempre. È la vita che mi piace. Non certo come all’Alenia, da cui sono scappato. Non ce la facevo più a stare alla scrivania davanti al computer. Ho scommesso qui, costruendo una stalla e acquistando nuove bestie». Marco Losero racconta a mons. Cesare Nosiglia gli ultimi anni della sua vita, vicino alla madre Maria e al padre Ignazio. Gli mostra la foto di quando era bambino e andava già a mungere nella stalla. Una passione che oggi è un mestiere. Forse duro, ma pieno di soddisfazioni. L’Arcivescovo lo ascolta con attenzione poi entra nella stalla assieme alla presidente della Comunità montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone Celestina Olivetti. Le mucche sono lì a Mons. Nosiglia in visita agli alpeggi delle Valli di Lanzo guardare, partecipi di una «visita speciale». Quella nella stalla di Marco, è l’ultima tappa di un viaggio che ha portato mons. Nosiglia tra le imprese delle Valli di Lanzo, nello scorso fine settimana. Una tappa inedita della visita pastorale, tra quanti hanno scommesso di vivere qui e hanno scelto di dar vita a nuove aziende. Moderne, al passo con i tempi, degne della consapevolezza che la montagna non è solo l’appendice ludica della città, non un luogo marginale, ma l’area dove si consumerà il riscatto imprenditoriale di tutta la regione. Chi se n’era andato cinquant’anni fa, verso Torino e le fabbriche della pianura, adesso sceglie di tornare, riapre e ristruttura la vecchia baita, la casa in mezzo alla borgata. E anche i giovani, In breve CONCERTI NELLE CHIESE Organalia a Pinerolo Per Organalia in programma questa settimana quattro concerti a Pinerolo, martedì 26 (San Domenico), mercoledì 27 (Cattedrale di San Donato) giovedì 28 (Monastero della Visitazione) e venerdì 29 (ancora San Domenico). Il primo sarà tenuto da Walter Gatti e dell’ensemble Gli Architorti (in programma gli spettacolari «Concerti» per organo e archi di Haendel), quindi interverranno l’organista Luca Scandali e il soprano Silvia Frigato (sul versante di Scarlatti e Vivaldi), l’organista Christian Tarabbia (per un programma tutto dedicato a seicenteschi Sweelinck, Trabaci e Kerll) e da ultimo l’orchestra da camera di Pinerolo sul fronte dei Brandeburghesi di Bach e ancora Haendel. Ingresso libero. Informazioni su www.organalia.org. (a.p.) INTERNET GRATIS All’Informagiovani di Carmagnola Continua a pag. 23 –› Marco BUSSONE MONCALIERI, SANTA CROCE: PROCESSIONE DELLA CONSOLATA Si è conclusa mercoledì 20 giugno – con la messa alle 18 e la partecipazione alla processione serale a Torino – la festa per la Consolata curata dall’Arciconfraternita di Santa Croce di Moncalieri. Martedì sera, anticipando il corteo solenne del 20 giugno, si è snodata la tradizionale processione con la statua della Consolata guidata dal parroco della Collegiata don Paolo Comba per le vie del centro storico di Moncalieri. (e.e.) 31 De Tomaso, ore cruciali Ore di attesa alla De Tomaso di Grugliasco. Lunedì 18 giugno, un gruppo di lavoratori del presidio permanente davanti ai cancelli dell’azienda ha impedito il transito ad un camion proveniente da Livorno che doveva caricare alluminio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno identificato i manifestanti, senza prendere altri provvedimenti. Il 5 luglio è prevista l’udienza al Tribunale fallimentare di Torino. Intanto le autorità regionali si stanno attivando per portare la situazione della De Tomaso sul tavolo del ministro Passera perché si adottino politiche industriali a livello nazionale per attrarre nuovi investitori.(e.f.) Il Centro Informagiovani di Carmagnola (via Bobba 8, aperto il lunedì e il mercoledì dalle 10 alle 12.30 e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 18) offre a chi ha fino a 35 anni l’uso gratuito delle postazioni internet, con la disponibilità degli operatori ad aiutare nelle ricerche. Su appuntamento è possibile usufruire di tutoraggio nella compilazione del cv e nella ricerca del lavoro. All’Informagiovani si trovano informazioni su scuola, università, formazione professionale, studio e lavoro all’estero, lavoro stagionale, cultura, sport e tempo libero. Per l’accesso ad internet è aperta a tutti anche la Biblioteca civica di via Valobra 102, dal lunedì al sabato in orario 9-12.30 e 14.30-18.50 (martedì chiuso e giovedì solo al pomeriggio). CICLO ALL’ ISTITUTO TROGLIA Ciriè: genitori si diventa? Continua mercoledì 27 giugno, all’istituto Troglia di via Cibrario 14 a Ciriè, dalle 17 alle 19, il progetto di sostegno alla neogenitorialità dal titolo «Genitori si diventa? Ma dove sono le istruzioni?». Il secondo incontro riguarda i cambiamenti che intervengono nella coppia alla nascita di un bambino. Per informazioni e iscrizioni: 370.3104416 il martedì e il giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18 oppure [email protected]. (t.m.) Rassegna stampa Giugno 2012 32 Comune di Poirino Rassegna stampa 2 Giugno 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 26 giugno 2012 Muore stritolato dal tir Poirino, vittima un ciclista pessionese POIRINO La bicicletta incastrata sotto le ruote del tir. Poco distante, il corpo esanime di Bruno Giovanni Gola, 72enne pessionese. E un giovane francese distrutto in lacrime, il conducente dell’autotreno. Sono immagini dall’asfalto, all’incrocio tra via Torino e la provinciale 128, dove si è appena consumata la tragedia. Per l’anziano pessionese , di casa in strada Poirino 14, non c’è stato nulla da fare: è rimasto intrappolato tra gli pneumatici ed è morto lì venerdì, qualche minuto prima delle 17, senza riuscire a essere trasportato in ospedale. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, il tir usciva dai cancelli della Denso e ha imboccato la via in direzione di Poirino. Alla rotonda avrebbe poi svoltato a destra, in direzione di Santena, per raggiungere l’autostrada e tornare in Francia. Ma proprio alla rotatoria si è verificato l’incidente con la bici di Gola. Anche il ciclista chierese avrebbe svoltato nella stessa direzione: per cause ancora da accertare, è finito sotto le ruote del veicolo, restando schiacciato. Sul posto sono intervenuti, oltre ai carabinieri, la Croce Rossa di Poirino, i vigili del fuoco di Chieri e i colleghi volontari di Santena. I pompieri hanno estratto l’anziano e hanno subito capito che le sue condizioni erano gravi. Immediata la chiamata all’elisoccorso, che avrebbe dovuto trasportarlo al Cto di Torino, ma non ha fatto neppure in tempo ad atterrare: quando era ormai arrivato nei pressi dell’incidente, i sanitari sul posto han- no constatato il decesso del pensionato. Durante i soccorsi, la svolta della rotatoria su via Torino è rimasta interdetta al traffico, causando lunghe code all’imbocco e all’uscita dell’incrocio. I carabinieri ora indagano sull’accaduto: il tir e relativo rimorchio sono stati sequestrati. I militari hanno interrogato il conducente e, come testimoni, gli automobilisti che hanno assistito all’impatto. Federico Gottardo La scena dell’incidente e, nel riquadro, la vittima, Bruno Giovanni Gola «Il Municipio non parli tramite Facebook» Cambiano discute sulla pagina web creata senza delibera di approvazione CAMBIANO Il Comune può usare Facebook per dialogare coi cittadini, con tanto di stemma, senza che alcuna delibera l’abbia autorizzato? Chi può parlare a nome dell’ente: i politici o gli uffici? Ed entro quali limiti? Solleva una questione spinosa l’interrogazione della ex maggioranza: secondo “Il Centro per Cambiano”, nome e simbolo istituzionale del Comune vengono usati come strumento di parte. Viceversa, la maggioranza targata Michellone la considera uno strumento per dare informazioni in maniera veloce ed efficiente. La pagina del social network è stata creata nel 2011, dopo il successo elettorale di Michellone sotto la parola d’ordine “innovazione”. Oggi conta più di 700 “amici”. «Le informazioni pubblicate sembrano diffuse dagli uffici – osserva la consigliera Emma Mariotto – Però, a volte, a domande dei cambianesi vengono fornite ri- RIVA Ragazza ferita fra i rottami dell’auto ribaltata RIVA Sono stati necessari i pompieri per estrarli dall’auto, ma nessuno ha subito gravi danni: contusioni ed escoriazioni per la rivese di 24 anni coinvolta di un incidensposte con toni polemici, mai firmate. I social network sono strumenti utili, ma dovrebbero essere di esclusiva competenza degli uffici comunali». Da qui la richiesta di chiarimenti alla Giunta: «Sindaco e assessori sono al corrente della pagina? Chi la gestisce? Nel caso non fosse un dipendente comunale, è legittimo l’uso del nome e del simbo- te nella notte tra venerdì e sabato a San Martino Alfieri. Alla guida c’era un 27enne di San Damiano d’Asti (risultato negativo all’alcoltest) e insieme alla rivese una 23enne di Cellarengo. Per cause ancora da accertare, l’uomo ha perso il controllo in curva e l’auto si è capovolta. lo istituzionale da parte di una persona estranea e non identificata?». Matteo Dalla Francesca, consigliere delegato alla comunicazione esterna, risponde: «La pagina è stata aperta dall’ex dipendente Claudio Mingozzi, che si occupava delle infrastrutture informatiche del Comune, ed è gestita dal sottoscritto e dal vicesindaco Stefano Marocco, gli unici in possesso di password per l’accesso». La Giunta ritiene le due persone indicate a rispondere con correttezza e competenza alle domande dei cambianesi. «E comunque, finora, sono stati sempre pubblicati volantini di manifestazioni e comunicazioni a firma di sindaco o assessori – aggiunge Dalla Francesca – Solo in un caso è stata fornita un’informazione con la possibilità agli utenti di esprimere un parere. E non sono mai stati pubblicati commenti offensivi verso privati o amministratori, a differenza di altri siti e blog in cui si discute di politica cambianese». Poi il giovane consigliere contrattacca: «L’apertura di una pagina Facebook non è un’iniziativa stramba, ma una necessità per segnalare notizie, eventi, iniziative e manifestazioni. Attraverso questo strumento possiamo raggiungere migliaia di persone: calcolando per ogni utente una media di 200 “amici” e moltiplicandoli per 700, pos- siamo comunicare con 140mila persone». Non soddisfatta della risposta, Mariotto se la prende con la mancanza di atti a certificare la presenza del Comune sul social network: «In altri enti iniziative del genere sono frutto di delibere di Giunta, qui invece non c’è niente. Inoltre, la comunicazione su Facebook non dovrebbe arrivare da membri del Consiglio: non sono in grado di fornire informazioni precise sulla macchina comunale e rischiano di fare propaganda. Secondo noi è illegittimo». Replica Dalla Francesca: «Prima del nostro insediamento era già stata aperta una pagina della biblioteca comunale ”Jacomuzzi”, senza però alcuna delibera». Completa il sindaco Michellone: «Credo che la maggioranza consiliare abbia diritto a esprimersi su Facebook, purché non faccia propaganda». Daniele Marucco Che cosa fare del centro città? Commercio, parcheggi, servizi: incontro col Pd CHIERI Negozi aperti con orari più lunghi, oppure mercatini, spettacoli teatrali, concerti all’aperto, servizi di bike sharingo un maggior numero di parcheggi: che cosa servirebbe per valorizzare Chieri, aumentare le viste dei turisti e portare più persone nelle vie centrali della città? Un tentativo di rispondere a questi quesiti arriverà da “Un laboratorio per il centro storico. Idee e proposte a confronto per il rilancio del centro storico di Chieri”: è il titolo dell’iniziativa in programma oggi, martedì, alle 21 nella chiesa di San Guglielmo in piazza Mazzini. La serata è organizzata dal Partito democratico di Chieri con l’obiettivo di sondare le necessità del territorio e sviluppare, insieme al- CAMBIANO «Non intendiamo uscire dal Consorzio Chierese per i servizi socio-assistenziali prima della data di scioglimento, nel 2014». L’assessore alle politiche sociali Rita Ciuchi Dughera esclude qualsiasi migrazione di Cambiano verso l’Unione dei Comuni formata da Trofarello, Moncalieri e La Loggia. Lo ha sostenuto con forza durante l’ultima riunione del Consiglio comunale rispondendo a un’interrogazione del gruppo di minoranza Il Centro per Cambiano. Il nuovo ente sovracomunale prenderà il posto del Cissa nella gestione dei servizi socio-assistenziali, ma eserciterà funzioni anche su istruzione, edilizia scolastica, mobilità, trasporti, gestione del territorio, tutela ambientale, svilup- 33 le realtà locali, nuove inizia- Chieri”. tive per lo sviluppo. «La funzione del Comune Al dibattito interverran- dovrebbe proprio essere quelno Ferruccio Ferrua, studio- la di recepire i bisogni dei citso di storia locale e membro tadini e tentare di realizzarli dell’associazione “Compa- - anticipa Dario Molino segnia della Chiocciola”; Clau- gretario della sezione di dio Cussa, assessore ai lavo- Chieri del Partito democrari pubblici e trasporti del tico - Ci piacerebbe che dalla Comune di Saserata emervigliano; Rengessero idee zo Vergnano A S. GUGLIELMO da approfondell’Ascom, asdire. Ovviasociazione mente noi cocommercianti; me partito eMichele Berrisporremo le no della Confenostre proposercenti; Masste, ma non simo Gaspardo vogliamo Moro presidencondizionare te dell’associala serata. L’izione Muoviti Chieri che dea è partecipare come gli alpromuove la mobilità soste- tri attori del dibattito e racnibile; l’architetto Simona cogliere i contributi del pubGallina. Modera gli inter- blico per avere un’idea chiaventi Debora Pasero, gior- ra su quello di cui davvero i nalista del “Corriere di chieresi hanno bisogno». Politici ed esperti s’interrogano sulle necessità dello sviluppo CAMBIANO - Ciuchi Dughera esclude “migrazioni” «Fedeli al Consorzio sociale fino a quando sarà sciolto» po economico, mercato del lavoro, sicurezza e risorse umane. «Il sindaco Giancarlo Michellone sembra favorevole alla proposta di Trofarello di far parte dell’Unione dei Comuni – è preoccupata la consigliera Emma Mariotto – Questo significherebbe il distacco dal Consorzio Chierese. Sulla questione all’interno della Giunta c’è una posizione univoca o esistono pareri discordanti? Quali motivazioni indurrebbero il nostro Comune ad abbandonare una collaborazione pluridecennale con il Ccssa?». Dopo aver espresso un pare- re positivo sull’operato del Consorzio, l’assessore Ciuchi Dughera conferma la volontà di continuare a farne parte. «Così come altri Comuni confinanti con Trofarello, circa un anno fa siamo stati invitati a un incontro sull’Unione – spiega - Da parte nostra non c’è mai stata alcuna decisione, né presa di posizione; tant’è che continuiamo a far parte del Consorzio». E conclude: «Nell’arco del prossimo anno avremo modo di discutere su quale strada intraprendere, anche attraverso incontri con la commissione assistenza e scuola». Rassegna stampa 4 Giugno 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 26 giugno 2012 POIRINO - Sono malati tre su quattro: a giorni la chiusura per abbatterli dopo il grave incidente A sinistra le condizioni dell’abitacolo del Fiat Fiorino, irriconoscibile, su cui viaggiava Pier Luigi Becchio, rimasto gravemente ferito. A destra, uno dei platani che costeggiano la strada tra Poirino e Camganola Urtò una ciclista e fuggì E’ un giovane cambianese l’automobilista ‘pirata’ Platani assassini sulla 129 Adesso la Provincia ci crede POIRINO «Abbatteranno i platani pericolosi entro una settimana». Il terribile incidente della scorsa settimana è riuscito a smuovere la Provincia: il sindaco Sergio Tamagnone può finalmente annunciare che la strada 129 tra Poirino e Carmagnola sta per diventare un po’ meno rischiosa. Proprio un albero malato è crollato lunedì scorso, schiacciando la vettura su cui viaggiava il 45enne poirinese Pierluigi Becchio. Ha riportato ferite a vertebre e costole, guaribili con 90 giorni di prognosi, ma poteva finire ancora peggio per lui. «dalla Provincia hanno promesso che interverranno in tempi brevi – descrive Tamagnone – Giovedì hanno svolto un’analisi delle piante, segnando quelle da abbattere». Ed è emersa una situazione ad altissimo pericolo: «Sono da abbattere praticamente tre su quat- tro. I tecnici ci hanno chiesto aiuto perché, durante i due giorni di lavoro, bisognerà chiudere la strada al traffico. Da parte nostra c’è massima disponibilità, l’importante è che s’intervenga in tempi brevi. Ma mi hanno as- sicurato che sarà fatto tutto entro una settimana, massimo dieci giorni». Intanto il Comune sta valutando lo stato anche di platani di sua competenza, quelli a lato del tratto in cui la provinciale CARABINIERI Inseguimento e arresto sll’A4 a Treviso Preso romeno chierese CHIERI Arrestato a Treviso dopo un inseguimento in autostrada. E’ Vasile Ciuta, 32enne romeno residente a Chieri: già ricercato per una condanna a dieci mesi per furto aggravato, dovrà rispondere anche di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio è avvenuto mercoledì, all’1,30: i carabinieri di Sa- DENUNCIA - L’incidente mercoledì in viale Diaz cile (Pn) hanno notato un furgone su cui viaggiavano, oltre al chierese, altri due romeni. Li hanno inseguiti sulla A4 quindi hanno cercato di bloccarli insieme a una pattuglia della Polstrada di S. Donà di Piave (Ve). La vettura della Polstrada, all’altezza di Cessalto (Tv) è stata speronata dal furgone. Lievemente feriti gli agenti. I romeni hanno cercato di fuggire a piedi, ma i carabinieri li hanno bloccati: due militari hanno riportato lesioni. Poi, l’arresto. Campi estivi ■ SANTENAPreghiere, amicizia, riflessioni e giochi ai campi estivi nella casalpina “La Ciamusira” di Brusson, in Valle d’Aosta. Saranno organizzati dalla parrocchia per i ragazzi dai 7 ai 17 anni. Il costo è di 150 euro, 100 euro per il secondo figlio (incluso vitto e alloggio). Le iscrizioni sono aperte nell’ufficio parrocchiale, in piazza Martiri (011. 94.56.789). I primi a partire saranno i bambini delle elementari, da domenica 8 a domenica 15 luglio. Seguirà il campo per la 1ª e 2ª media, dal 15 al 22 luglio. Il soggiorno montato per i ragazzi dalla 3ª media alla 3ª superiore, è infine in programma dal 22 al 29 luglio. Come da consuetudine, l’appuntamento è per ragazzi e genitori presso “La Ciamusira” nel primo pomeriggio della domenica di inizio campo. Alle 16 si inizierà con la presentazione e le attività. La settimana si concluderà la domenica successiva, con la messa delle 11 e il pranzo. Per mangiare presso la casalpina, è consigliato prenotare allo 0125.30.09.14. Oltre a Brusson, per il gruppo giovani è in programma una settimana, dal 31 luglio al 9 agosto, a Bolgheri in Toscana. Il prezzo sarà stabilito in base ai partecipanti e comprenderà vitto, alloggio e trasporto. Comune lavoro ■ CAMBIANOIl municipio rimpiazza i due impiegati che se n’erano andati nei mesi scorsi. Grazie ad altrettante procedure di mobilità fra enti, la chierese Luciana Andrione e Ivan Massimiliano Zanni hanno rispettivamente preso il posto di Chiara Dolci, che si era dimessa nel dicembre 2010, e di Claudio Mingozzi, trasferitosi al Comune di Poirino. Andrione arriva dall’Unione di Comuni della Collina Torinese, mentre Zanni dal Comune di Vernate, nel Milanese. diventa via Carmagnola. «Se sono da abbattere, lo faremo subito». ha già assicurato il sindaco. Che, dopo l’incidente di lunedì, non aveva risparmiato critiche alla Provincia, “spalleggiato” dalla capogruppo de “La Svolta” Angelita Mollo: «Quelle piante sono malate e non è una sorpresa se cadono: le radici sono superficiali e compromesse dal vicino asfalto. Tutti conoscono il pericolo ma non si è mai fatto niente». Attacchi pesanti anche da Andrea Becchio, cugino e socio del ferito nell’omonima officina di via Trieste: «E’ un problema che c’è da anni. E, per un miracolo, non ha causato una disgrazia: non so di chi sia la colpa però ‘sti alberi sono sempre lì. Solo in questi giorni, dopo l’incidente, ho visto che qualcuno si è mosso facendo delle rilevazioni sulla stabilità. Però, a causa dei ritardi e delle negligenze degli enti pubblici, stava per scapparci un morto». CHIERI Aveva urtato un’anziana ciclista, poi se n’era andato: i vigili urbani hanno rintraccito l’automobilista dell’incidente dello scorso mercoledì in viale Diaz. E’ un giovane cambianese. Decisivo il “guscio” dello specchietto retrovisore, che si era staccato dalla vettura dopo lo scontro. L’incidente è avvenuto intorno alle 17 nei pressi del cantiere dell’ex tessitura Brunetti. La dinamica, su cui indaga la polizia municipale, è ancora in fase di accertamento: la donna, Pierina Ferrero, 73enne chierese, stava percorrendo il viale in bicicletta quando è stata urtata e scaraventata a terra da una vettura nera. La donna, trasportata all’ospedale di Chieri, è stata dimessa in serata con sette giorni di prognosi: ha riportato soltanto contusioni ed escoriazioni. Intanto i vigili urbani hanno avviato le ricerche dell’automo- bilista coinvolto nell’incidente: quando sono arrivati in viale Diaz, di lui non c’era più traccia. Eccetto un frammento dello specchietto retrovisore: gli agenti sono partiti dal numero di matricola che si trova all’interno del “guscio” e grazie a esso hanno stretto il cerchio attorno a quattro vetture, tre intestate a chieresi e una a un 25enne di Cambiano. Dalle indagini è emerso che era proprio quest’ultimo il proprietario della vettura incriminata, una Volkswagen Polo, nel frattempo già portata a riparare. Il giovane ha ammesso le sue responsabilità ma ha raccontato di non essere scappato subito: ha aiutato l’anziana, ha chiamato l’ambulanza ma poi se n’è andato senza lasciare i suoi dati. La polizia municipale lo ha comunque denunciato e gli ha ritirato la patente di guida. F.G. DENUNCIA - Nei guai anche studenti di Chieri e Pino Giocano gratis a calciobalilla e rubano soldi dalla gettoniera CHIERI Denunciati sei studenti dell’alberghiero Bobbio di Carignano che avevano trovato un comodo sistema per giocare gratis a calciobalilla. Fra loro anche un sedicenne di Pino Torinese e un quindicenne di Chieri che, assieme agli altri intraprendenti ragazzotti, tutti minori, si erano dotati di una chiave universale per aprire la gettoniera. Grazie a questo stratagemma riuscivano a trascorrere interi pomeriggi al bar Quattro Gatti, sempre a Carignano, senza spendere nemmeno un centesimo. Ma non si sono accontentati e, pensando ingenuamente di non essere scoperti, hanno cominciato a rubare anche l’incasso già presente nel biliardino. La titolare del locale si è però accorta del trucco e li ha incastrati inserendo nella gettoniera alcune monetine segnate. I carabinieri hanno così sorpreso i ladruncoli in flagrante e li hanno deferiti alla Procura per i Minorenni di Torino. «Mi dispiace per loro e soprattutto per le famiglie – spiega Ester Conte, che da 14 anni gestisce il bar carignanese accanto all’istituto scolastico – Però spero anche che tutta questa vicenda possa servire da lezione». Secondo quanto accertato dai militari di Carignano i sei allievi del Bobbio avrebbero cominciato a servirsi della chiave universale almeno dallo scorso 8 giugno. Uno dei ragazzi, un quindicenne di Moncalieri, l’aveva trovata nel bar che gestiscono i familiari e l’aveva messa a disposizione del gruppo. Gli amici hanno trovato l’idea divertente e, per alcuni giorni, hanno giocato gratis nella saletta seminterrata, al riparo da sguardi indiscreti. La proprietaria del bar si CHIERI La Nazionale di calcio fa EUROPEI - Sarà venerdì posticipare la sfilata per il rilancio del commercio: l’evento di piazza Cavour, programmato per questo giovedì, sarebbe stato in concomitanza con la semifinale degli Europei tra Italia e Germania. «Così abbiamo scelto di spostarla al giorno dopo, venerdì – annuncia l’assessore al commercio Rachele Sacco – Non ci sarebbe stato nessuno a vederla. E anche noi vogliamo metterci davanti al televisore a tifare». La serata, sul palco allestito nella parte alta di piazza Cavour, comincerà alle 21,30 (partecipazione gratuita, in caso di pioggia verrà posticipata al 3 luglio): «Prima sfileranno i bambini e poi gli adulti. Tutti indosseranno gli abiti forniti dai negozi chieresi di abbigliamento. Ci saranno professionisti e non, ma soprattutto l’intero evento sarà a costo zero per il municipio: ci siamo basati sui contributi dei negozi e delle principali aziende locali, come il Caffè Vergnano, la Martini & Rossi, Sartorelli e Montello. La loro presenza è stata necessaria anche per l’affitto del palco e della passerella». Sacco aveva già organizzato questa iniziativa in passato, quando era solo consigliera co- 34 Sfilata commerciale nel centro storico rinviata per... calcio è però insospettita e, quando non ha trovato neppure una moneta nella gettoniera, ha chiamato i carabinieri. È scattata la trappola. Qualche giorno dopo ha inserito alcuni pezzi da 50 centesimi segnati e i ragazzi si sono intascati anche quelli. A quel punto i militari si sono fatti consegnare la chiave universale e hanno segnalato l’accaduto alla Procura. Adesso gli improvvisati ladruncoli rischiano davvero di pagare molto care quelle partite interminabili: «Si sono scusati e mi hanno rimborsato una cifra simbolica, perché è impossibile sapere da quando andavano avanti. Sono anche disponibile a ritirare la querela, ma i carabinieri mi hanno spiegato che non cambierebbe nulla». Per il momento, infatti, l’ipotesi contestata agli studenti della scuola carignanese è quella di furto aggravato e continuato, reato procedibile d’ufficio. Non resta che sperare nella clemenza di giudici e pm. Massimo Massenzio munale. Da quest’anno, come assessore, ha voluto ripeterla pensando anche alle sue deleghe al commercio e al lavoro: «Il trasloco dall’area Tabasso a piazza Cavour è pensato proprio per il rilancio economico del centro storico. E per riuscire nell’obiettivo abbiamo bisogno del sostegno e della sinergia con le attività private. Finora questo “sentimento” verso Chieri ha portato buoni risultati, come la sfilata ma non solo: il 13 e il 20 luglio ci sarà anche “Bancarella di Luna” e il Comune organizzerà spettacoli ed eventi collaterali nelle piazze Mazzini, Umberto, Cavour e San Domenico. E’ un inizio ma spero che si possa continuare tutti insieme per il bene della città». Rassegna stampa Giugno 2012 CORRIERE DI CHIERI Comune di Poirino CHIERI E DINTORNI Martedì 26 giugno 2012 «Punto al milione e mezzo» Investimenti a Cambiano La linea di Michellone: spendere il possibile CAMBIANO «La nostra sfida è di aumentare gli investimenti e rispettare il Patto di stabilità: l’obiettivo è stato centrato, anche se in futuro vorremmo raggiungere una quota di investimenti attorno al milione e mezzo di euro». Nel presentare il bilancio consuntivo del 2011 emerge subito la nuova filosofia nella gestione dei conti del sindaco Giancarlo Michellone: spendere tutto quello che si può senza sforare il Patto di stabilità, per non rischiare di vedersi congelare i soldi dalla Regione. Un piano d’azione semplice per dotare il paese dei servizi necessari, ma reso possibile da un bilancio che in passato è risultato sempre a posto e che ha fatto guadagnare a Cambiano il riconoscimento di Comune virtuoso. Il conto consuntivo è stato approvato lunedì in Consiglio con l’astensione dei gruppi di minoranza. Un bilancio da dividere a metà fra la maggioranza e Il Centro per Cambiano dell’ex sindaco Michele Mammolito, che a maggio aveva lasciato la guida del paese a Michellone. Un consuntivo in cui si vede già la mano dell’ex top manager di Fiat. Primo risultato: per le spese in conto capitale sono stati impegnati 1.027.000 euro anziché i 418.000 stimati un anno fa, con un incremento di 609.000 euro. Frutto dei 234.000 euro dell’avanzo di amministrazione, del saldo positivo di 332.000 fra entrate e spese correnti e dei 461.000 euro di entrate in conto capitale (più 146.000 rispetto al bilancio preventivo). Le entrate “correnti” (tasse e imposte anzitutto) sono risultate di 3.782.000 euro a fronte di una previsione di 3.551.000. Le maggiori entrate sono derivate da loculi, oneri di urbanizzazione, condoni e recupero di Ici e multe. Le spese “correnti” sono state pari a 3.450.000 euro tra stipendi (961.000 euro), manutenzioni, bollette e tutto quanto serve a mandare avanti l’ordinaria amministrazione. Emma Mariotto, consiglie- re del Centro per Cambiano ed ex vicesindaco, critica però le spese troppo elevate per il Consorzio Chierese socio-assistenziale, lievitate di oltre 100.000 euro in un anno: «La spesa pro capite dei cambianesi è solo 4 euro in meno rispetto a quella di un abitante di Chieri, che però ha tutti i servizi a portata di mano. Probabilmente, con un po’ di determinazione in più si poteva “strappare” una quota migliore; noi ci battevamo per pagare meno e così accadeva». Replica dell’assessore alle politiche sociali Rita Ciuchi Dughera: «Trattandosi di un Dall’alto, in senso orario: Giancarlo Michellone, Michele Mammolito, Emma Mariotto, Rita Ciuchi Dughera consorzio è giusto che le spese vengano divise alla pari fra i Comuni, anche perché i servizi sono gli stessi. Non ci siamo calati le brache ma, dopo innumerevoli riunioni e qualche momento di tensione, abbiamo PEDALATE SICURE POIRINO INSEGNA Come andare bene in bici si impara con la scuola, ma a insegnare per una volta non sono state le maestre: oltre 60 bambini delle quinte elementari della Gaidano hanno preso parte al progetto “In bici sicuro”, concluso l’8 giugno con una prova delle abilità acquisite. Grazie alla scorta dei vigili urbani e dei volontari del Gerp, del Pedale Poirinese e del Team Poirinese i ragazzi sono partiti in bici da via Gaidano e hanno raggiunto il campo delle scuole medie di corso Fiume. Qui c’era un percorso stile gimkana, studiato per insegnare loro le regole base della sicurezza stradale. A partire dal caschetto, fornito ai partecipanti. Prime zappate a Fontaneto Consegna degli orti urbani, infrastrutture pronte La consegna dei “Cent’orti” urbani di regione Fontaneto avverrà entro la settimana: «Abbiamo avvisato gli assegnatari, vengono in municipio a firmare per la presa in consegna - annuncia l’assessore all’ecologia Arturo Calligaro - In base alla disponibilità del sindaco decideremo poi quando fare il taglio del nastro: penso sarà nei primi giorni di luglio». Le dotazioni all’area di 33.000 metri quadrati compresa tra corso Olia, via Vasino e via Gioncheto sono state completate in questi giorni: «Sono stati piazzati i capanni in legno per il ricovero degli attrezzi - segna- Ponticelli e casette negli orti urbani a Fontaneto la l’assessore Alle recinzioni di ogni appezza- no avanti altri aspiranti ortolamento è stato aggiunto il can- ni. In questo modo eviteremo che cello e, soprattutto, è stata posa- vengano invasi dalle erbacce». ta la passerella in legno lamel- Consideriamo però l’ipotesi di lare per scavalcare il rio del Val- chi ha piantato qualche fila di lo». In questo modo agli orti si fagiolini sull’orto “in più” che, accederà direttamente dal par- a un certo punto, viene assecheggio di via Vasino: i mezzi gnato a un altro: che cosa suca motore non potranno entra- cederà? «Credo ci si dovrà regore, pur essendoci un accesso di lare alla luce del buon senso - riemergenza affacciato su corso sponde Calligaro - Chi subentra Olia. I lavori sono stati effet- nell’orto dovrà consentire al vituati dalla Geoverde system di cino di raccogliere ciò che ha Moriondo, per una spesa di piantato». Per avere diritto all’orto oc159.000 euro. Gli appezzamenti sono 96, di corre essere nati a Chieri o ricirca 100 metri quadrati ciascu- siedervi da almeno tre anni; esno. Al momento, però, le richie- sere in pensione e con età supeste in linea col regolamento so- riore a 55 anni, o avere un’invano solo 52: «Di conseguenza o- lidità civile non inferiore al gni assegnatario riceverà due 55% (senza limiti di età), o esseappezzamenti: uno dei due “in re disoccupati e avere almeno prestito”, in attesa che si faccia- 50 anni; far parte di una fami- CHIERI glia in cui nessuno possegga terreni usabili come orto, a Chieri o nei Comuni confinanti, o dove non ci siano componenti già titolari di orto urbano; non avere in famiglia amministratori comunali di Chieri in carica. «Sono caratteristiche piuttosto vincolanti - ammette Tonino Sidari, il consigliere comunale che dall’inizio ha seguito il progetto degli orti urbani Ora potremmo modificarle in parte: per esempio assegnando orti anche a chi è disoccupato da cinque o più anni». La concessione di un appezzamento dura 5 anni: il titolare dovrà versare 20 euro di cauzione, e un contributo annuo che per il 2012 è di 100 euro: «Sono soldi che serviranno alla manutenzione, e a pagare energia elettrica e acqua da irrigazione - specifica Sidari - Una cifra modesta, che si potrà recuperare facilmente quando l’orto entrerà in produzione». Nei “Cent’orti” ci sono anche appezzamenti riservati alle scuole, e altri ai disabili per l’“ortoterapia”. Dalle scuole c’è già stato qualcuno che si è fatto avanti? «Tutte le scuole chieresi sono state avvisate - risponde l’assessore Calligaro - Al momento non abbiamo ancora ricevuto risposte, ma questo è un periodo in cui le presidenze e le direzioni didattiche sono molto impegnate. Entro settembre vedremo quante scuole inseriranno la coltivazione dell’orto nel proprio Piano dell’offerta formativa». 35 trovato un’intesa per stare sotto i 40 euro pro capite, accordandoci per 37. L’incremento è dovuto ai tagli della Regione, che ad oggi sono pari a 1,2 milioni di euro». Nel bilancio si parla di ri- 5 sparmi per circa 400.000 euro, espressione criticata da Mariotto: «Dicendo così, sembra che la passata amministrazione sprecasse quella cifra. Invece si tratta “solo” di maggiori incassi: ad esempio, da loculi realizzati da noi, oppure da accertamenti Ici, pratica sempre eseguita in passato. La maggioranza spaccia la normale amministrazione per chissà cosa». L’ex sindaco Michele Mammolito si lamenta per due interventi non realizzati dalla Giunta nel secondo semestre 2011: il primo lotto della sistemazione di via D’Ovia e il parcheggio di via Roma. «I soldi a bilancio c’erano, perché non sono ancora partiti?». Michellone spiega: «Non è stato fatto apposta: sono subentrate alcune novità normative che hanno provocato un rallentamento. A giorni dovrebbe partire il cantiere del parcheggio e tra qualche settimana via D’Ovia». Daniele Marucco Rassegna stampa Giugno 2012 CORRIERE DI CHIERI Comune di Poirino CHIERI E DINTORNI Martedì 26 giugno 2012 Vetrinista a Londra riscopre l’Italia matrigna 7 SANTENA - Ma poche speranze alla Posta Sara, 23enne chierese, non vede l’ora di ripartire «Qui da noi mancano meritocrazia e opportunità» Italia (e Chierese), arrivederci. Il “Corriere” continua a raccontare le storie di giovani che sono andati all’estero in cerca di occupazione. Avete esperienze simili da raccontare? Telefonateci o scriveteci: 011/947.21.01 [email protected] CHIERI Da Chieri a Londra e ritorno. E, probabilmente, ripartenza: «Ho voluto provare a farmi una carriera in Italia, ma in questo momento non è possibile» ammette la 23enne Sara Pertile, che ha vissuto nella capitale inglese per due anni. Diplomata al liceo linguistico Pascal, adesso è tornata a vivere in via Conceria 3 con il papà Luigi, addetto alla sorveglianza in Fiat, e la mamma Teresina Botta, pittrice: «Sono tornata soprattutto per loro: sono figlia e unica e siamo molto legati. Ma mi sono pentita». La giovane chierese è partita subito dopo il diploma: «Sono andata con la mia migliore amica: l’idea era imparare meglio l’inglese con un’esperienza di una sola estate. Ho fatto dei corsi e intanto ho trovato lavoro come cameriera. Dopo i primi tre mesi sono stata promossa ad “assistant director”, mi occupavo della gestione del personale di due ristoranti italiani. Così sono rimasta». Dopo sei mesi in quel settore è stata assunta come addetta alla reception in un parrucchiere del ricco quartiere di Chelsea: «Poi ho cercato di sfondare nell’ambi- Sara Pertile, 23 anni, ha vissuto per due anni a Londra. Ora è tornata in Italia, ma si è già pentita to che m’interessava veramente, la moda. Quindi sono entrata in Benetton come commessa e subito dopo sono diventata “visual merchandiser”, cioè vetrinista. Mi sentivo apprezzata per il mio lavoro però tra spese e orari di la- voro era diventato più sopravvivere che vivere. Anche per questo ho provato a tornare: volevo costruirmi una carriera qui nello stesso ambito». Una scelta che, al momento, non ripeterebbe: «Oggi non ritor- nerei più. Ho solo un mezzo lavoretto e non un impiego fisso come avevo là. Il settore è in difficoltà, come tutti. Ma soprattutto in Italia abbiamo un atteggiamento che non valorizza i giovani: prima di andare a Londra, per essere assunta mi chiedevano l’esperienza. Sono rimasta là proprio per farmela e adesso che ce l’ho e sono tornata non va di nuovo bene». Per questo l’idea è riprovarci: «Ma non adesso. Con le Olimpiadi alle porte non credo che sia il momento giusto per vivere a Londra. Ci penserò all’inizio del 2013. Lì la vita è più frenetica e caotica, ma c’è più meritocrazia ed è più facile emergere quando si ha qualcosa da offrire». Ci sono anche dei lati negativi: «Là ero sola, nonostante vivessi in un posto relativamente vicino a casa: avevo scelto Londra perché avevo la possibilità di tornare a casa spesso. Poi il sistema di tassazione è penalizzante rispetto all’Italia». Nonostante ciò andare all’estero, secondo la 23enne, è ancora la scelta giusta: «E’ un’esperienza da fare. Però il mio consiglio, per chi volesse provarci, è non accontentarsi mai. Anche se è giusto, inizialmente, essere disposti a sacrificarsi e a fare anche lavori considerati inferiori. Forse un problema del nostro Paese, da attribuire a noi giovani, è anche questo: all’estero non facciamo storie ad “abbassarci”, perché qui sì?». Federico Gottardo Riparte la “movida sicura” “Night Buster” per Moncalieri e Torino centro CHIERI Più forte dei tagli al tra- ne sull’iniziativa. Col passare sporto pubblico: riparte il bus delle settimane, però, il bus notnotturno. turno ha preso sempre più pieLo scorso fine settimana è de, grazie al passaparola. Nella tornato in servizio il “Night Bu- seconda parte dell’estate i bus ster”, che permette ai giovani hanno iniziato a riempirsi, con del Chierese di raggiungere il i giovani passeggeri che chiedemultisala del 45° parallelo di vano ai Comuni di proseguire Moncalieri e, soprattutto, il cen- il progetto anche dopo settemtro di Torino. bre. «Senza l’auto ci si può diDurante le notti del venerdì vertire di più – ragionava un rae del sabato, gli autobus con- gazzo intervistato durante l’egiungono Chieri, Cambiano, state sul bus dal Corriere – Non Trofarello e Moncalieri con il abbiamo il pensiero di dover guicentro di Torino. Obiettivo ri- dare a fine serata e stiamo più durre gli incidenti autranquilli. In generatomobilistici. Il capole, molti ragazzi nel filinea è a Porta Gialdo: ne settimana si “sbalogni ora, tra mezzalano” con l’alcol. E se notte e le 3, parte un hanno la possibilità mezzo pubblico per di prendere un mezzo trasportare i giovani pubblico si riducono nel capoluogo, sopratgli incidenti». tutto in piazza VittoUna teoria estrerio (e ritorno). Lo ma, che molti non scorso anno è stata condividono. Accoraggiunta la tappa del Il Night Buster do totale, invece, sulmultisala moncaliela necessità di amrese: «Erano state molte famiglie pliare il servizio: «Alla fine la a chiedercelo – considerano in gente lo usava. Era quasi un pecmunicipio – Molti giovani chie- cato che fosse solo di venerdì e saresi, oltre ad andare a Torino, bato: almeno d’estate si poteva frequentano cinema e sala gio- pensare di attivarlo negli altri chi durante il fine settimana e giorni. Mentre d’inverno basteabbiamo deciso di modificare il rebbe solo nei fine settimana». percorso per andare incontro alNiente da fare, non ci sono le loro richieste». fondi sufficienti per implemenMa nel 2012 l’iniziativa ri- tare il servizio. Ma Torino, proschiava di essere tagliata a cau- motore del progetto, e gli altri sa delle ristrettezze economi- Comuni che vi aderiscono, hanche. Invece Chieri e gli altri Co- no deciso di riproporlo nell’emuni aderenti hanno inserito state 2012, forti dei dati favoreil progetto nel bilancio di pre- voli: un’indagine dell’Agenzia visione 2012. La spesa per que- per la mobilità metropolitana sta tratta, da suddividere tra i calcola che, tra i frequentatori quattro Comuni, è intorno ai 30 della “movida” torinese, almemila euro. no un terzo utilizza il Night BuUna conferma per un servi- ster. zio inaugurato nel giugno 2010 Rimangono i dubbi, però, sule, dopo la prima sperimentazio- la scarsa comunicazione. Già ne estiva, tornato nel 2011. negli scorsi anni i giovani inIn entrambi gli anni era par- tervistati sul bus facevano notito in sordina, con poca adesio- tare che avevano scoperto del ne da parte dei ragazzi, anche a servizio solo per caso o leggencausa della scarsa comunicazio- do gli articolo sul “Corriere”. ✹ CHIERESE IN BREVE POIRINO IL SINDACO INCONTRA CENTRO E FRAZIONI Nuovo ciclo di incontri quadrimestrali della Giunta comunale con la popolazione. Stasera, martedì, alle 21 nel saloncino della parrocchia è programmato quello della frazione La Longa; domani toccherà ai marocchi nel centro incontri di via della Margherita e venerdì nella sala del municipio, al primo piano di Palazzo Dassano in piazza Europa, per il centro. Gli incontri vengono organizzati per illustrare progetti e scelte e per ascoltare richieste e pareri. ANDEZENO MULTA A CHI TOLLERA I NIDI DI ZANZARA Il sindaco Emanuelita Nosengo dichiara guerra alla zanzara tigre. Lo fa con una ordinanza che elenca, per vietarle, le situazioni che favoriscono la riproduzione dell’insetto: gli inadempienti rischiano una multa da 25 a 500 euro. «Ci sono attenzioni che riguardano l’ambiente domestico: la più tipica è quella di evitare accumuli di acqua, d’irrigazione o piovana, all’esterno della casa o nel giardino - esemplifica il sindaco - Inoltre chiamiamo in causa le aziende che lavorano all’aperto (imprese edili, rottamazione, stoccaggio materiale di recupero, ecc.), affinché abbiano le stesse accortezze, oppure intervengano con prodotti anti-larva entro cinque giorni da ogni pioggia». 36 Lo scivolo corre a un passo ma non porta all’ufficio postale Censimento di gradini in aiuto alle carrozzine SANTENA Uno scivolo per l’ufficio postale di via Principe Amedeo 44. Lo chiedono i consigliere del Movimento 5 Stelle. «E’ vero che accanto alla scala c’è un “servoscala”, ma se quello è guasto, entrare alla posta diventa difficile per disabili, anziani o mamme con carrozzine – segnala in Consiglio comunale il capogruppo Alessandro Caparelli – Questo è solo un esempio segnalato da molte persone, ma ostacoli ce ne sono anche altri. Per esempio, all’asilo nido o nello stesso municipio». Non solo. Per attivare il servoscala occorre chiedere l’intervento di qualche impiegato che si trova all’interno e se chi ne ha bisogno è solo diventa già questo un problema. Non dà grandi speranze di rapida soluzione l’assessore ai lavo- ri pubblici Walter Mastrogiovanni: «Il Comune non può intervenire direttamente. Chiederemo alle Poste, ma secondo la legge l’ufficio è accessibile. Invece il proprietario, col quale abbiamo già parlato, pare disposto a fare qualcosa». Uno scivolo in realtà c’è ma porta solo al vicino bar. Quando l’edificio venne ristrutturato (era il Mulino Marocco) la rampa per disabili serviva tutto il piano rialzato. Però quando due anni fa la Posta venne trasferita lì, per motivi di sicurezza venne preferita un’entrata solo per l’ufficio con scala e servoscala. Il sindaco Ugo Baldi promette una verifica dell’accessibilità negli edifici pubblici: «Faremo una ricognizione di tutte le barriere architettoniche e cercheremo il denaro per eliminarle un po’ alla volta». Rassegna stampa Giugno 2012 37 Comune di Poirino Rassegna stampa Giugno 2012 Comune di Poirino 18 CRONACA CITTADINA CORRIERE DI CHIERI Venerdì 29 giugno 2012 Pti, addio ai sogni di gloria Fuori Poirino. Resta la corsa ai risparmi energetici ■ «Non potevamo fare altro». L’assessore all’urbanistica Valter Cravero difende l’operato del Comune nella revisione del Pti (Piano territoriale integrato): nell’ultimo Consiglio comunale era stato criticato dall’opposizione per la decisione di partecipare al bando regionale proponendo soltanto l’ottimizzazione energetica dell’ex Tabasso. Rinunciando così a progetti più ambiziosi, come il “business center” nell’area Scotti e l’allestimento del futuro Museo del territorio: «Avevamo vincoli stretti: non potevamo cambiare troppo gli obiettivi rispetto al primo Pti, risalente al 2008. Le nostre opzioni erano solo la rinuncia o le piccole modifiche. Così abbiamo scelto di insistere con l’area Tabasso. Di cui, al momento, non si conosce il futuro: quindi si è deciso di limitare l’intervento sulla biblioteca». Il progetto del Pti risale al 2008, quando la Giunta Gay firmò un accordo con altri sedici Comuni e il Parco della collina torinese per “Vivere il rurale, partecipare alla metropoli”: oltre 100 milioni di investimenti con cui il municipio partecipò al bando regionale. La proposta si piazzò a metà della graduatoria. Ma poi i fondi non vennero mai stanziati. Dopo quattro anni la Regione ha annunciato l’apertura del bando per i finanziamento. La scadenza è il 15 giugno: sono a disposizione 60 milioni di fondi europei che potrebbero essere implementati con 50-55 milioni regionali. Ma Cravero interviene subito per ridimensionare: «Ci hanno già detto che saranno il 20% in meno» mette le mani avanti. Quattro anni l’obiettivo prin- cipale di Chieri era il “business center”: a lato di via Vittone, i capannoni di proprietà del Demanio avrebbero dovuto essere riqualificati per ospitare uffici e servizi. Poi c’erano le Strade di colori e sapori, la riqualificazione della Panoramica a Pino, di Palazzo Grosso a Riva e l’Apea (area produttiva ecologicamente attrezzata), un polo produttivo ad alta efficienza energetica tra Santena e Poirino. Ma anche l’allestimento degli interni della nuova area Tabasso, che avrebbe dovuto nascere grazie al “project financing”: quell’iniziativa è vicina al fallimento e, anche per questo, il Comune ha deciso di non collegarvi il Pti. Che avrebbe permesso di allestire auditorium e museo del territorio. Secondo la minoranza, proprio la crisi del progetto sull’ex cotonificio poteva essere la mol- Pannelli fotovoltaici. Il Pti cerca di farsi assegnare almeno fondi per l’ottimizzazione energetica dell’ex Tabasso la per puntarci: il Piano territoriale avrebbe potuto convogliare a Chieri fondi da utilizzare per sostituire, almeno parzialmente, gli investimenti delle imprese in difficoltà. Inoltre l’opposizione fa rile- vare che, con una proposta ridotta come l’ottimizzazione energetica, si rischia di non ottenere contributi sufficienti per i cosiddetti interventi strategici. Anche perché tutta l’operazione rischia di essere ridimensio- «Puntiamo sulla fibra ottica» Il Pd invita la Giunta a sfruttare i finanziamenti ■ Il Pd va all’attacco: «Chieri non si lasci sfuggire i finanziamenti per la fibra ottica». E’ il “succo” di un’interrogazione che il gruppo di minoranza ha presentato in vista del Consiglio comunale della prossima settimana. La proposta riguarda il Piano territoriale integrato, su cui l’opposizione ha già criticato severamente la Giunta. Ma si tratta di due Pti separati: uno risale al 2008 e riguarda, attualmente, l’ex Tabasso; l’altro, cui fa riferimento il Partito democratico nell’interpellanza, è del 2009 e coinvolge Chieri insieme a Moncalieri, Nichelino e altri Comuni dell’area di Torino sud. Scrivono i membri del Pd: «Abbiamo sentito che sono stati sbloccati i fondi per i Piani integrati e che la nostra zona dovrebbe ricevere 4,6 milioni, che dovrebbero essere destinati per investimenti sulla banda larga e la fibra ottica. Un progetto importante per la città: il settore dei servizi e delle tecnologie avanzate è uno dei pochi ancora “in attivo”, che potrebbe attirare aziende a Chieri». Inoltre il Comune, durante i lavori del teleriscaldamento, aveva già posato 20 chilometri di tubi per la fibra ottica: era una decisione della Giunta Gay, di cui faceva parte, come assessore all’ambiente, Riccardo Civera, oggi consigliere Pd e tra i più attivi sostenitori di questi investimenti: «Lo scavo per la posa dei tubi rappresenta il 60% CITTA’ DI CHIERI VARIANTI NON STRUTTURALI AL PRGC A SOSTEGNO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE • • L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE in attuazione dei propri indirizzi di governo approvati con DCC 30.09.09 n. 98, in sintonia con le finalità delle LL.RR. 22.11.04 n. 34 e 3.08.10 n. 19, recanti speciali misure di sostegno (anche di natura urbanistica) allo sviluppo delle attività economiche, in esecuzione della DGC 1.12.10 n. 223, nella quale vennero prefigurati “specifici provvedimenti urbanistici a sostegno delle attività economiche esistenti e insediabili nel territorio comunale”, in attuazione della D.G.R. n.84 del 6.6.2012 di proroga della scadenza per la presentazione delle istanze da parte delle attività economiche di cui all’avviso approvato con D.G.C. 4 del 19.1.2011; A MANIFESTARE ESIGENZE E PROPOSTE presentando al Comune idonea documentazione illustrativa in conformità con le disposizioni di seguito specificate 1. LA PRESENTE INIZIATIVA È DEDICATA ALLA CONCERTAZIONE DI VARIANTI PARZIALI AL PRGC (EX ART. 17, C. 7, L.R. 56/77), PER L’INSEDIAMENTO O LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ ECONOMICHE SUL TERRITORIO COMUNALE. 2. LA CONCERTAZIONE SI BASA SULLE PROPOSTE AVANZATE DAGLI INTERESSATI, CHE TUTTAVIA NON IMPEGNANO L’AMMINISTRAZIONE, UNICAMENTE VINCOLATA A PERSEGUIRE L’INTERESSE PUBBLICO NEI LIMITI POSTI DALLA VIGENTE DISCIPLINA URBANISTICA DELLE VARIANTI PARZIALI AL PRGC. 3. I SOGGETTI AMMESSI ALLA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE a) Devono essere legali rappresentanti di attività produttive o terziarie, esistenti o costituende e dimostrare di avere: 1) la disponibilità dell’immobile e/o dell’area in cui intendono costituire o sviluppare l’attività 2) la disponibilità, anche sottoposta a condizione dell’accoglimento della variante parziale di cui al successivo punto 9), della SLP necessaria per l’insediamento o lo sviluppo dell’attività economica b) Non possono presentare proposte di variante al PRGC né i proprietari dei soli immobili, né i titolari della sola attività economica. REQUISITI FORMALI E CONTENUTI DELLE PROPOSTE Devono essere redatte in carta libera e indirizzate in triplice copia al Sindaco, Via Palazzo di Città n.10 – CHIERI L’oggetto deve riportare la dicitura: “Proposta per l’insediamento [o per lo sviluppo] di attività economica” Devono essere chiaramente esplicitati gli estremi anagrafici e fiscali dei soggetti proprietari degli immobili ed esercenti l’attività. L’attività economica della quale si propone l’insediamento o lo sviluppo deve essere compiutamente illustrata specificando: – la situazione localizzativa attuale (solo per le attività già esistenti) e quella prevista, documentate con esaustivo corredo di fotografie ed elaborati grafici, – le caratteristiche del contesto urbano in cui si colloca l’intervento proposto, con particolare riguardo all’assetto insediativo (tipologie e destinazioni prevalenti), al quadro ambientale (traffico, inquinamento, paesaggio, idrogeologia), alla dotazione infrastrutturale (viabilità, parcheggi, fognature e altre reti dei servizi), – a seconda del tipo di attività devono essere precisati il processo produttivo, la tipologia merceologica o la categoria di servizi forniti; in ogni caso vanno evidenziati i punti di forza della proposta, in relazione all’interesse pubblico, in particolare per quanto riguarda l’incremento occupazionale, la qualificazione dell’offerta commerciale, ricettiva o di servizio, la contestuale realizzazione di opere pubbliche. 5. TERMINI TEMPORALI PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE a) Il termine di scadenza per la presentazione delle istanze è stabilito al 31.12.2012; le proposte saranno esaminate singolarmente, a mano a mano che perverranno al Comune. b) Qualora intervengano disposizioni sovraordinate o siano avviate iniziative urbanistiche incompatibili con quelle previste dal presente bando, l’Amministrazione può bloccare il ricevimento delle proposte o modificare le condizioni per la loro presentazione. 6. FASE DI VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE E DI CONCERTAZIONE a) L’Amministrazione esamina i contenuti tecnici delle proposte avvalendosi dei propri servizi interni e di consulenti specialistici esperti nelle varie aree disciplinari rilevanti ai fini della valutazione. b) In esito alla valutazione di ogni proposta sono comunicate al proponente le condizioni preliminari per avviare la successiva fase di concertazione, per la quale vengono calendarizzati uno o più incontri tra il proponente e i competenti organi comunali; qualora la proposta non sia giudicata accettabile sono specificate le relative motivazioni. 7. CRITERI VALUTATIVI DELLE PROPOSTE a) Le proposte vengono preliminarmente esaminate verificando come requisiti minimi di procedibilità: – i titoli dei soggetti presentatori e la completezza delle informazioni richieste al precedente punto 4, – l’idoneità del sito indicato (per l’insediamento o lo sviluppo) rispetto alla sicurezza idrogeologica, alla compatibilità con la classificazione acustica del territorio, alla coerenza con le disposizioni sovraordinate. b) La fase di concertazione deve tendere a massimizzare l’interesse pubblico derivabile dall’attuazione delle iniziative economiche proposte, garantendo che le stesse: – vengano attivate a breve o medio termine, comunque nel massimo di tre anni, – offrano nuove e significative opportunità occupazionali, – contribuiscono a qualificare e completare l’offerta commerciale e di servizio a livello locale e sovracomunale, senza esasperare tensioni competitive destabilizzanti per le attività economiche esistenti, – conseguano apprezzabili miglioramenti dell’immagine e della funzionalità urbane, attraverso la riqualificazione di edifici e aree e/o l’attuazione di interventi infrastrutturali. 8. ASSUNZIONE DEGLI IMPEGNI DA PARTE DEI PROPONENTI a) La fase di concertazione, per ciascuna proposta, è conclusa con la redazione di un verbale riepilogativo delle intese raggiunte circa i contenuti della relativa Variante di PRGC e gli obblighi a carico del proponente, che sottoscrive per accettazione. b) Inoltre i proponenti, in esito alla concertazione e previamente ai successivi impegni che dovranno assumere nelle convenzioni attuative degli interventi, devono garantire fin da subito: – di accollarsi tutte le spese tecniche connesse alla predisposizione e approvazione della Variante di PRGC, – di richiedere i titoli abilitativi edilizi necessari la realizzazione dell’intervento entro un anno dall’approvazione della Variante. 9. PREDISPOSIZIONE E APPROVAZIONE DELLE VARIANTI AL PRGC a) Non appena il singolo proponente avrà formalizzato gli impegni di cui al precedente punto 8.b), il Comune avvierà la predisposizione della Variante non strutturale di PRGC, in conformità con i contenuti decisi in sede concertativa, garantendo la massima sollecitudine per giungere tempestivamente all’approvazione. b) La Variante di PRGC deve esplicitare, con valore prescrittivo, tutte le clausole definite nella concertazione, che dovranno poi formare oggetto delle convenzioni attuative degli interventi. Ulteriori informazioni sulla presente iniziativa comunale possono essere richieste presso L’Area Pianificazione e Gestione del Territorio, Servizio Pianificazione. Chieri, 28 giugno 2012 IL SINDACO L’ASSESSORE ALL’URBANISTICA Dott.Francesco Lancione Valter Cravero ■ Mini Anne sta morendo. Tutt’intorno a lei medici, volontari della Croce Rossa e il primario del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Chieri tentano di salvarla armati di defibrillatore. Ma Mini Anne è un manichino. E’ questo lo scenario che si presenterà domani, sabato, in piazza Cavour dalle 14 alle 19 alle persone che assisteranno all’evento“Atti semplici per salvare una vita”. L’incontro gratuito è organizzato dalla società Delta 3 in collaborazione con il Comune e la Croce Rossa Italiana che raccoglie fondi per donare defibrillatori a luoghi molto frequentati come scuole, palestre, piscine. Le lezioni interattive sono aperte a tutti e hanno uno scopo preciso: insegnare il primo soccorso per l’arresto cardiaco e ostruzione delle vie respiratorie, ma soprattutto agire in tempi brevi. «A ogni minuto che passa dall’arresto cardiaco le possibilità di sopravvivenza del paziente diminuiscono del 10% - informa la Delta 3 - Secondo le nostre statistiche un bambino a settimana muore con le vie respiratorie ostruite e 50000 persone perdono la vita per arresto cardiocircolatorio: ma non occorre essere medici o infermieri per aiutare una persona in arresto cardiaco. A volte basta veramente poco per salvare una vita». Qualche prima nozione in merito verrà fornita durante il pomeriggio, con lezioni su come gestire il lato emotivo, maneggiare defibrillatori semiautomatici di semplice utilizzo e sui risvolti legali della rianimazione. Inoltre il pubblico potrà prendere parte a simulazioni di soccorso mentre alle 16 assisterà a un intervento del 118 che dovrà salvare “Mini Anne”, il manichino didattico. Sempre più interattivo con i lettori INVITA GLI OPERATORI ECONOMICI che per sviluppare o insediare la propria attività sul territorio comunale necessitino di adeguamenti e modifiche dei vigenti strumenti urbanistici 4. a) b) c) d) della spesa, quindi per Chieri sarebbe un’iniziativa estremamente economica» spiegano ancora gli esponenti del Partito Democratico. Che chiedono al sindaco Francesco Lancione: «Che cosa ha fatto e cosa sta facendo il municipio in questo ambito? Ci sono possibilità di far arrivare da noi parte di quei fondi o lascerete che Moncalieri e Nichelino facciano gli “assi pigliatutto”? E, soprattutto, la fibra ottica è un obiettivo di questa Giunta?». Domande cui per il momento l’assessore Valter Cravero, responsabile dell’urbanistica e del Pti, non vuole rispondere. Dovrà farlo in Consiglio, il prossimo venerdì. Rianimazione Prove simulate con la Cri in piazza Cavour Il Corriere si fa in tre carta, web e Facebook PROVINCIA DI TORINO • • nata: «Il Comune di Poirino ha deciso di non partecipare – comunica Cravero – Come Comune capofila, negli ultimi mesi, abbiamo tenuto assemblee plenarie e singole con gli altri partecipanti al Pti: in questo periodo qualcuno ha proceduto per conto suo, mentre altri hanno cambiato strategia. Come Poirino, appunto». Poi ci sono stati gli incontri con la Regione e, a metà giugno, la presentazione del nuovo progetto: «Adesso possiamo solo aspettare, consapevoli di aver fatto il possibile: la minoranza dovrebbe apprezzare lo sforzo compiuto per la città. Siamo ottimisti, soprattutto perché convinti di aver rispettato tutte le norme. Non so quando arriverà la risposta regionale, però sono fiducioso. Anche perché, in un periodo difficile come questo, bisogna per forza esserlo». Federico Gottardo Sabato pomeriggio 38 ■ Dalla carta stampata al web e ora in continuo contatto con i lettori attraverso i social network. Il Corriere di Chieri e il gemello Corriere di Moncalieri sono entrati su Facebook e tra poco arriveranno anche su Twitter. Un modo in più per interagire con la testata ed essere sempre a g gior nati sulle notizie del territorio. Il giornale si fa quindi in tre. Per diventare “amici” del Corriere è semplice. Si può cliccare direttamente dalla home page del sito www.corrierechieri.it, in basso a destra sull’icona blu “Gruppo Facebook”. Il portale vi collegherà alla pagina personale del giornale attiva sul social network con oltre 2.500 utenti. Nella “Fan page” sono invece postate le anteprime delle ultime notizie in edicola. Scorrendo nella pagina, si trovano gli ar ticoli pubblicati nelle settimane precedenti. Per ogni notizia è possibile cliccare “Mi piace”, lasciare commenti e condividerla sulla bacheca della propria pagina personale, oppure su quella di un amico o di un gruppo. Ma il Corriere su Facebook serve soprattutto per avere un rapporto interattivo con i lettori. Scrivendo “Cor riere di Chieri” sulla barra di ricerca del social network troverete Amici del Corriere su Facebook altri due gruppi dedicati al gior nale “Gli amici del Corriere di Chieri” e “Le inchieste del Cor riere di Chieri e Moncalieri”. La prima nasce come una pagina di aggregazione tra i lettori del giornale ed è stata aperta dagli stessi utenti. Nella maggior parte dei casi è un modo per chiedere alla redazione infor mazioni e lanciare appelli o sug g erimenti: «Dov e si può trovare a Chieri un centro raccolta per abiti usati?» scrive un utente; «Tempo fa a Chieri c’era un trenino che caricava i pedoni del centro e li portava fino in Piazza Europa. Oggi, potrebbero essere utilizzati i pedicab. Gratuiti o a prezzi stabiliti, privati o comunali, magari guidati da disoccupati». Spunti che spesso vengono approfonditi dalla redazione nei numeri successivi del giornale cartaceo. Da qui la scelta di creare un secondo gruppo “Le inchieste del Corriere di Chieri e Moncalieri”. Passando dalla cronaca nazionale a quella locale: quali sono gli argomenti che fanno più discutere? I temi trattati sono diversi. Talvolta sono gli stessi politici locali che pubblicano commenti sulle scelte dell’amministrazione comunale e da lì scatta il dibattito come nel caso del Velo Ok. Il gruppo è moderato da una delle giornaliste della testata, Debora Pasero. Un modo per sottoporre argomenti ai lettori e interagire con loro anche attraverso la chat. I commenti ritenuti più interessanti diventano parte integrante degli articoli in edicola nelle edizioni successive. Il g r uppo è “aper to”, cioè tutti possono iscriversi e le g g ere i commenti pubblicati, ma è il moderatore a scegliere che cosa può essere adatto a rimanere in rete, per mettendo comunque a tutti di esprimere la propria opinione. Solo insulti, commenti volgari, oppure argomenti non per tinenti vengono ovviamente rimossi dalla bacheca, compresi i tentativi di pubblicità. Rassegna stampa Giugno 2012 Comune di Poirino 30 NEI DINTORNI CORRIERE DI CHIERI Venerdì 29 giugno 2012 POIRINO - Prima una raccolta firme a favore, ora l’alt chiesto al sindaco da ‘La Svolta’ «Niente voto ai forestieri» Il Centro anziani torna caso politico a colpi di petizioni POIRINO «La raccolta di firme è già cominciata». Avete fiutato giusto il sindaco: a petizione si opporrà petizione. Al diritto di voto si opporrà il divieto di voto per i forestieri. E il centro anziani comunale vivrà un’altra estate di veleni, com’è successo ogni volta che si sono avvicinata le elezioni del suo direttivo. L’aveva detto il sindaco Tamagnone la scorsa settimana, accogliendo la petizione numero 1, munita di 52 firme: «Non trovo nulla di male nel far votare chi fa parte attiva della vita del centro anziani, indipendentemente da dove risiedano. Però, se arriverà una contro-petizione...». Ed eccola in vista la petizione numero 2: «Siamo già partiti, per non modificare il regolamento di voto – annuncia il consigliere di minoranza Nanni Nicco – Il sindaco, eletto dai poirinesi, cambia una regola perché una quarantina di non residenti gli chiede qualcosa? È vergognoso, siamo assolutamente contrati: quel centro è pagato con le tasse dei poirinesi». Si accende dunque un nuovo scontro nella storia del centro incontri, che non ha pace da tre anni. Da allora le partite a carte e le bevute di gazzosa sono diventate oggetto di battaglie politiche feroci, con veleni sull’uso dei fondi e su quei 200 soci che fanno rima con voti. A settembre bisogna rinnovare il direttivo (e sarà il terzo in due anni) che guiderà le attività in via Burzio. Chi è giusto che lo elegga? Tutti quelli che lo frequentano o soltanto chi può vantare la residenza nel paese delle tinche? L’idea di allargare il diritto di voto ai forestieri è stata sostenuta da una raccolta di firme interna al centro anziani, attivata da una delle socie più attive nell’organizzazione di attività: Anna Graglia Fissore. «Io non ho organizzato nessuna raccolta firme - si tira invece indietro il presidente in carica Giuseppe Spada - e non ho autorizzato niente del genere». Il sindaco e la Giunta hanno raccolto l’idea, trasforman- do il regolamento. Ma adesso quelli del gruppo della Svolta allargando il tiro: loro le firme le raccolgono in tutto il paese. Facilmente supereranno quota 52 e allora Tamagnone valuterà se tornare indietro. Ma cosa c’è dietro l’accanimento tra i due gruppi politici sul centro anziani? «È un normale scontro di visioni sui regolamenti e sulla gestione del centro anziani – prova a smorzare i toni Tamagnone – POIRINO Tutto è cominciato con la democrazia. Finché il direttivo del centro anziani è stato nominato dal sindaco, le cronache hanno avuto poco da raccontare. Poi, nel 2010, assieme al trasloco nella nuova, ampia sede sono arrivate le prime “libere elezioni”. E il centro anziani è entrato nel vortice dei poteri che se ne contendono il controllo dal municipio. I primi battibecchi rumorosi trovano eco nel gennaio 2010, durante la preparazione delle prime elezioni. Bisogna decidere la carta costituente del ritrovo, compiendo scelte fondamentali. Una su tutte: il bar. In municipio i politici si agitano. Nanni Nicco dai banchi di opposizione chiede tre cose: «Un tesseramento serio; una votazione per nominare il comitato di gestione; affidare la gestione a un privato tramite gara». Tessere e votazioni vanno bene anche alla Giunta Tamagnone. La gestione esterna del bar invece no: il bar è meglio venga controllato dal comitato di gestione. E così viene deciso a maggioranza dal Consiglio comunale. Lo scontro tra Giunta comunale e gruppo della Svolta, infatti, si basa sulla diversa visione della gestione: la maggioranza vuole che gli anziani si autogestiscano. La Svolta vorrebbe invece “scorporare” la gestione economica, affidandola a un esterno. Perché? Perché il business, per quanto limitato, esiste: «Una famiglia potrebbe garantirsi uno stipendio - motiva Nicco - FAVARI «Quand’eri consigliere non ti sei asfaltato la via Adesso che vuoi?» POIRINO Chi è in politica si faccia gli affari suoi finché può. Oppure no? E’ un episodio spiacevole quello successo lunedì, durante l’incontro tra Giunta e abitanti dei Favari. L’ex consigliere comunale Giovanni Di Salvo chiede al sindaco Tamagnone perché via S.Carlo non sia asfaltata: «E’ stato promesso da anni, l’ho ancora chiesto un anno fa all’assessore Cavallino ma non è stato fatto nulla. Eppure sono solo circa 40 metri di strada». In passato ci sono stati scontri tra il consigliere Nicco e l’assessore Novara che a volte prende le questioni sul piano personale. Ma non è una battaglia politica. Anzi, non capisco perché tutto questo fervore». Pure Nicco sostiene che non sia questione di potere ma ovviamente - rovescia il punto di vista: «E’ la Giunta che ha un accanimento particolare su questo centro e che ha trasformato le elezioni del direttivo in uno scontro politico. Noi vogliamo un diverso tipo di gestione, ci battiamo per questo e siamo disponibili a dare un eventuale appoggio esterno a chi ce lo richiederà. Mentre per qualcun’altro la gestione del centro anziani è particolarmente interessante in modo quantomeno strano… ma non so dire il perché». Lo stabile di via Burzio è frequentato da oltre 200 anziani ed è innegabile che “difendere” gli anziani può significare qualche voto in più alle Dall’alto Nanni Nicco, l’assessore Delfina Novara e il presidente del centro anziani Giuseppe Spada. A sinistra la tradizionale partita a carte Tutto iniziò con la democrazia Due anni di scopone, voti e veleni Da quanto ci dicono i soci che frequentano il centro, ci sono i margini per far sopravvivere una famiglia di due persone». Ma la battaglia esce presto dal bar e si allarga al limite di età per accedere al centro anziani: il regolamento lo pone a 60 anni, La Svolta propone una maggiore flessibilità. Altrimenti, chi ha la fortuna di una moglie giovane dovrebbe scegliere tra la partita a scopone con gli amici e le attenzioni della signora. I politici si scontrano e si scornano anche sul metodo di voto e sul numero dei membri del direttivo. E poi si passa a pesanti insinuazioni: «Che fine ha fatto il vecchio libretto bancario del centro? Dove sono i 10.000 euro che erano in cassa?», chiedono Nicco e la collega Angelita Mollo a poche settimane dalle elezioni.Il chiarimento arriva nel giro di pochi giorni: il fondo cassa è stato destinato all’acquisto di un “taxi sociale”, decisione presa dall’ultimo direttivo in carica, a che non trova d’accordo quelli della Svolta. Arrivano i giorni delle prime elezioni, a marzo. Vincono Maria Floris, Giuseppe Baccan e Carla Cozzani. Il triumvirato dura pochissimo: fino a giugno. I tre non vanno d’accordo, il primo esperimento di democrazia fallisce e chi deve inrvenire? I “tecnici”. Il centro anziani viene commissariato dai funzionari del Comune. La Svolta insiste per un intervento sull’economia, riproponendo di affidare il bar a esterni. Invece si interviene sulla legge elettorale: a ottobre non si candideranno più i singoli (col rischio che litighino tra loro), ma gruppi con incarichi predefiniti. Parte co- DOMENICA A POIRINO L’assessore, tirato in ballo, ribatte con una risposta assai infelice: «Ma perché chiedi a noi ora di farlo, se non l’hai fatto nemmeno tu quando eri in Consiglio?». Battuta infelice. Come dire: sei stato poco furbo a non risolverti il problema quando potevi. Cercano di rimediare Tamagnone e il vicesindaco Rosario Di Fiore: «E’ una strada privata ad uso pubblico, quindi i privati devono contribuire. Quando già abbiamo chiesto di farlo, alcuni si sono rifiutati». Di Salvo, irritato, ribatte: «Ma si tratta solo di 35-40 metri e avevate promesso di rimediare». Poi, rosso in viso, abbandona la sala. prossime amministrative. «Ma non penso che Delfina Novara si interessi al centro anziani per questo – smentisce Tamagnone – Bisognerebbe proprio vedere se tutte queste persone hanno votato nelle scorse elezioni per l’assessore Novara: ho i miei dubbi». Da questa battaglia si tira fuori Sergio Trucco, consigliere dell’altra minoranza di Poirino è Viva: «Questa battaglia di poteri contrapposti non ci interessa: se ci sono non residenti che lo frequentano e lo mantengono vivo, ben vengano. Ma ci sono cose più importanti di cui discutere, ci sono battaglie più serie, come l’Imu. Sul centro anziani posso solo dire che a noi interessa che funzioni bene e che sia tolto dalle lotte intestine della politica». Moreno Strazza sì una vera e propria campagna elettorale tra due partiti: una candida presidente Giuseppe Spada e l’altra Giovanni Maestrini. I programmi sono simili, ma i partiti scendono in campo: La Svolta sostiene Maestrini, mentre Spada pare appoggiato dall’assessore al sociale Delfina Novara. «Il gruppo di Maestrini ci ha chiesto un aiuto per scrivere il programma – non nasconde Nicco – Ma la campagna elettorale è stata fatta da loro e non ha coinvolto il gruppo La Svolta. L’assessore Novara invece si è messa in prima persona a distribuire volantini». Risultato: Spada 123 voti, Maestrini 56. La Svolta accusa Delfina Novara di aver “inquinato” il voto e nei primi mesi del 2011 arriva a chiederne le dimissioni e rivangando la questione del vecchio fondo cassa. «Non merita alcun commento», replica piccata l’assessora. Scontro chiuso? Macché: a marzo 2011 Nicco accusa prezzi troppo alti, attività in cui i residenti sono stati esclusi, poca trasparenza nei conti, mancanza di ascolto dei consigli formulati dai soci. Tutti appunti a cui l’assessore Novara da una parte e il presidente Spada dall’altra danno risposte ufficiali. Tutto sembrava placato e per più di un anno non si è assistito a scontri tra maggioranza e opposizione. Ma le prossime elezioni sono nell’aria e la raccolta firme per cambiare di nuovo il regolamento ha riaperto lo scontro. Mentre mancano ancora all’appello i famosi 10.000 euro della vecchia gestione: esistono ancora, non sono stati spesi per il taxi sociale, ma serviranno ad acquistare un nuovo bancone per il bar. COLLEZIONISTI Aperitivo musicale per i Medici senza Frontiere Autoblindo nazisti In piazza Italia raduno di guerra POIRINO Aperitivo in musica per POIRINO Jeep americane e anfibi tedeschi occupano piazza Italia. Succederà domenica: dalle 10 alle 11 mezzi militari della Seconda Guerra Mondiale entreranno nel cuore del paese e poi, incolonnati e scortati da carabinieri e vigili urbani, si ritireranno al castello di Ternavasso dove potranno essere ammirati (l’ingresso sarà libero) fino al tardo pomeriggio. In piazza arriveranno solo quelli targati che possono circolare su strada. Al castello ce ne saranno una quarantina, in gran parte di collezionisti italiani ma anche di qualche francese e d’un sanmarinese. E’ il secondo raduno del club internazionale dei collezionisti di veicoli militari (Imvcc) organizzato dal poirinese Paolo Vandini Thaon di Revel, 46 anni, imprenditore agricolo e consigliere comunale, discendente del fondatore dei Carabinieri e collezionista lui stesso. Possiede quattro mezzi (due jeep americane Willys M B 38, una camionetta tedesca Kubelwagen Typ 82 con mitragliatrice leggera ed un più recente camion snodato americano GamaGoat) ed un cannoncino antiaereo. «Purtroppo non riusciranno ad arrivare un carro armato Sherman per il guasto ad un cingolo, ed un carro medio italiano di cui non si è riuscito ad organizzare il sostenere Medici Senza Frontiere. Domenica il teatro all’aperto dell’agrigelateria San Pè ospiterà una cena a buffet e un concerto di musica classica. Il ricavato andrà per sostenere i progetti di assistenza medica che il gruppo internazionale, premio Nobel per la pace nel 1999, porta avanti nella zone più povere del mondo. Appuntamento alle 19,30 per il cibo e alle 21 con “Le quattro stagioni” di Vivaldi eseguite dall’Atelier d’Archi della Valle d’Aosta, diretta dal maestro Fabrizio Pavone. Il gruppo, una decina di archi e un clavicembalo, è nato nel 2007 dagli allievi dell’Istituto Musicale Pareggiato della Valle d’Aosta. Il concerto sarà inframmezzato da Luisa Mazzone, direttrice della corale Vivaldi di Cambiano e docente di musica nelle scuole medie di Poirino e Santena, che introdurrà e illustrerà i sonetti che accompagnano l’opera. Il concerto sarà aperto dalla testimonianza di un operatore di Medici Senza Frontiere e, altro materiale informativo sul gruppo MSF Torino sarà presente nello stand apposito. Per informazioni e prenotazioni 011-945.29.15, oppure 347-730.69.67 o 333-714.07.48. Costo dell’aperitivo più concerto 15 euro, di cui 8 devoluti a MSF. È possibile partecipare solo al concerto con un’offerta libera. 39 Paolo Vandini Thaon di Revel sulla sua Jeep Willys americana del 1943 trasporto – lamenta il collezionista – Ed è ancora fermo a Varese l’autoblindo Daimler da ricognizione inglese del 1943 che ho acquistato da poco. Peccato: è un pezzo raro, in Italia ce ne sono solo due. Un mezzo velocissimo: raggiungeva i 100 chilometri all’ora su qualsiasi terreno». Fra gli altri, è previsto l’arrivo di alcune anfibie tedesche, un grosso camion americano da trasporto truppe, due trattori per pezzi d’artiglieria italiani, un TL 37 ed un TL 40 (il numero indicava l’anno di fabbricazione) con ruote gigantesche e il motore da diecimila cavalli normalmente montati sulle “littorine”, i treni veloci orgoglio del regime fascista e ancora in funzione nei primi Anni ’70 su alcune linee secondarie. Inoltre ci sarà anche un can- noncino anticarro. «Non solo mezzi d’epoca ma anche qualcosa di più recente – aggiunge Thaon di Revel – Ce ne saranno anche alcuni del dopoguerra, come un Hammer americano (ben più grosso di quelli che circolano nelle città), una “campagnola” R 59 come quelle in dotazione ai reparti della Celere fino agli anni sessanta, ed un camioncino». Tutti i mezzi sono perfettamente funzionanti. La armi sono naturalmente rese inoffensive. Vengono di solito comperati che sono poco più che rottami e poi rimessi a posto con pazienza pezzo per pezzo. Spesso le parti mancanti od ormai inutilizzabili sono ricostruite dagli stessi collezionisti. Come fa Thaon di Revel in un grande capannone dentro la sua tenuta. Rassegna stampa Giugno 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI NEI DINTORNI Venerdì 29 giugno 2012 POIRINO POIRINO «Lunedì firmerò l’ordinanza per la chiusura della strada, poi si procederà con gli abbattimenti». Il sangue di Pierluigi Becchio è servito: dopo una lunga attesa, la Provincia si è scossa ed è andata a verificare le condizioni degli alberi lungo la “129 della morte”, la strada che unisce Poirino a Carmagnola. Il risultato è drammatico: bisogna abbattere 43 platani in territorio poirinese, altri 2 platani e 30 tigli in territorio carmagnolese. Un numero enorme, che dà la misura di come, prima o poi, dovesse succedere quello che è successo l’altro lunedì a Becchio: un temporale violento, un veicolo in transito, la pianta che crolla e lo schiaccia. Il 45enne poirinese non è morto, ma la prognosi è grave: 90 giorni, lesioni a vertebre e costole. La rabbia si è accesa subito contro la Provincia: da anni viene segnalata la pericolosità di quelle piante, anche quando sono sane. Infatti, in teoria esiste un progetto per allargarla. Nel novembre 2007, durante una riunione a Chieri, la Provincia stessa aveva ammesso la necessità di allargare una delle strade considerate più pericolose della zona. Era anche stata annunciata, per il 2008, la presentazione ufficiale del progetto, in modo da appaltare i lavori l’anno successivo. «Ma era solo un’ipotesi in vista della futura tangenziale est ricorda il sindaco Sergio Tamagnone - e non sappiamo ancora neanche se si farà. Se sì, è ovvio che bisognerà adeguare la provinciale: dovrà essere più capiente, per accogliere un flusso maggiore di auto. Ma ora non è necessario» 31 Ottanta alberi minacciano il crollo Intervento urgente sulla strada 129 Aspettando che un giorno, forse, si realizzi la “tangest”, la scorsa settimana la Provincia ha spedito di corsa un agronomo a valutare la salute degli alberi: alcuni sono malati gravi e altri addirittura già morti. In certi casi si presume che la causa sia il cancro del platano, in altri problemi di stabilità dovuti all’età e alla vicinanza con l’asfalto. Anche il Comune sta valutando lo stato degli alberi di sua competenza: spetta infatti a Poirino intervenire sui platani a lato del tratto in cui la provinciale diventa via Carmagnola. «Se sono da abbattere, lo faremo subito», ha già assicurato il sindaco. Il quale, però, esclude ulteriori interventi: «Non mi sembra necessario. Certo, ci sono lunghi rettilinei però mi sembra che il limite dei 90 chilometri orari venga rispettato. Infatti non ci sono mai stati particolari incidenti. Ovviamente, se capita di uscire di strada, purtroppo è scontato lo scontro contro uno degli alberi. Ma l’intervento della prossima settimana dovrebbe ridurre anche questo pericolo». Federico Gottardo La 129 costeggiata dai platani e gli incidenti che hanno ucciso Giovanni Martelli (a sinistra) e Francesco Saverio Simonetti POIRINO Una carreggiata stretta, decine di platani sul fianco e il fosso laterale costellato di ponticelli per accedere ai campi: queste sono le trappole della provinciale 129 tra Poirino e Carmagnola. Trappole spesso mortali. Basta scorrere la cronaca degli ultimi sei anni per seguire una tragica scia di lutti e mutilazioni.Fossi, alberi, carreggiata stretta L’ultima vittima è Pierluigi Becchio: la sua auto viene schiantata da un platano che crolla sotto il nubifragio del 18 luglio. Per lui vertebre e costole fratturate, più la schiacciamento della clavicola: 90 giorni di prognosi. Francesco Saverio Simonetti, invece, contro uno di quei platani è morto: la mattina del 12 settem- Sei anni di urti e sangue Troppo facile schiantarsi contro alberi e fossi bre 2009 sulla sua Opel Astra stava andando a un matrimonio, ma un sorpasso e una carambola gli furono fatali. Anche Giuseppe Barbarito perde la vita contro uno di quei poderosi tronchi, intrappolato nelle lamiere devastate del suo Fiat Scudo Rosso: nessun segno di frenata, dritto verso un platano la sera del primo giugno 2006. Su quello stesso filare di alberi, la sera di sabato 2 maggio 2009 si schianta anche la Chevrolet Matiz di quattro ragazzi: Arianna Cava- gliato, Danile Casetta, Giulia Scaravaglio e Valerio Valsania. La corsa all’Ospedale Maggiore di Chieri e al Santa Croce di Moncalieri: un’operazione alla milza per Cassetta, fratture e trauma cranico per Scaravaglio e lesioni minori per gli altri. In particolare i rettilinei tradiscono spesso gli automobilisti. E’ il caso di Patrizia Ollino e Manuela Grollino, sopravvissute a un frontale tra le loro auto avvenuto la mattina del 5 febbraio 2010. Oppure di Giovanni Taralli, che 40 il 27 aprile 2007 invece ha trovato la morte. La sua Lancia Y viaggia nel primo pomeriggio verso Poirino quando finisce sulla corsia di marcia opposta: l’impatto con il furgone di Giovanni Burzio è devastante, uccidendo Taralli sul colpo e ferendo gravemente Burzio. Altrettanto violento è il semifrontale che coinvolge Dario Crivellari sulla sua Peugeot 206 e il camion guidato da Guglielmo Ceretta: pochi minuti alle 8 del 22 febbraio 2006 e i due mezzi si scontrano: l’utilitaria si accartoccia, ser- vono i pompieri per salvare il guidatore. Il fossato lungo la strada è un’altra insidia con cui bisogna fare i conti. Un esempio è quello di Giuseppe Giardina, ferito gravemente il 7 aprile 2009: perde il controllo, colpisce la recinzione metallica di una casa e si schianta sul cavalcafosso che serve ai mezzi agricoli per accedere ai campi. E proprio su un trattore viaggiava Tommaso Perlo, morto a seguito di un sinistro dai contorni ancora oscuri: nel pomeriggio del 15 settembre 2010, poco dopo la rotonda di Casanova, il suo mezzo sbanda sulla destra, intercettando con una ruota il fossato. Il trattore è rimbalzato all’indietro, si ribalta e lo uccide.