Rassegna stampa
Giugno 2012
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
NEI DINTORNI
Venerdì 1 giugno 2012
✹
BREVI
POIRINO - Si spera che il ministero delle Finanze alzi il limite per non sforare il patto di stabilità
Un bilancio “posticcio”
che si regge sull’Imu
DA POIRINO
stro limite per non sforare il patto di stabilità. In questo caso le
cose andrebbero quasi a posto».
Il sindaco sa di avviarsi però
su un terreno minato: «Se invece le cose restano come ora potrebbe scattare un’ indagine della Corte dei Conti sulla copertura del bilancio e non so dire quali possano essere le conseguenze
di una posizione che forse è già
oltre alla protesta civile. Ma sono sicuro che abbiamo ragione
noi. Né vedo perché dovrei tassare oltre misura la gente per valutazioni palesemente errate di
funzionari romani».
Le aliquote “assurde” non penalizzeranno, però, chi andrà a
pagare l’anticipo entro il 18
prossimo: per ora valgono quelle minime stabilite dalla legge,
il 4 e il 7,6 per mille.
Un bilancio che va comunque
approvato anche per uscire dall’esercizio provvisorio che penalizza: limita pagamenti e spese ai “dodicesimi” delle cifre
reali dell’anno precedente.
Troppo poco davvero per coprire alcuni servizi necessari fin
da subito. Ed approvato prima
di sapere se effettivamente il
ministero deciderà di modificare il sistema di calcolo del gettito Imu.
In qualsiasi modo venga stilato, si tratta di un bilancio «di
pura sopravvivenza – continua
Tamagnone – Tant’è vero che le
spese grosse sono limitate al completamento della ristrutturazione della scuola dei Favari e ad
un ripristino della strada fra le
borgate Appendini e Tetti Battuti danneggiata dallo scorso anno dal Rioverde: una spesa di circa 150.000 euro».
Le cifre indicano un totale di
11.882.000 euro comprendendo
in essi quasi un milione di partite di giro (soldi che entrano ed
escono nella stessa misura) e
3.182.000 di rimborso dei mutui
accesi nel passato.
Mario Grieco
Aliquote gonfiate di 1,5 punti per arrivare al pareggio
Ma il sindaco promette: «A settembre vi farò lo sconto»
POIRINO «Questo non è il bilancio del nostro ma quello che vorrebbe il ministero delle Finanze»:
così il sindaco Sergio Tamagnone presenta il conto comunale
nel Consiglio di mercoledì sera.
Tamagnone ha stilato un bilancio “posticcio” tanto per approvarlo entro la scadenza di fine mese. Per far quadrare i conti ha calcolato entrate dall’Imu
maggiori di quello che saranno
in realtà perché con aliquote
più alte di un punto rispetto a
quelle che intende realmente
applicare. Ma è già deciso ad abbassarle entro il 30 settembre,
anche se non dovesse arrivare
al pareggio e rischiare un’indagine della Corte dei Conti.
Il nodo centrale è l’Imu: rappresenta il 45 per cento delle entrate. Il gettito calcolato ai primi di marzo con un aumento
dello 0,5 per mille delle tariffe
base avrebbe messo i conti a posto e coperto un “buco” di
300.000 euro causato da una serie di spese impreviste.
Il ministero ha sparigliato il
gioco buttando all’aria i conti
già fatti e obbligando a usare aliquote maggiori di quelle promesse alla gente durante le riunioni quadrimestrali di marzo.
«Con una comunicazione successiva all’approvazione in Giunta di quelle aliquote, il ministero ci impone di non tenere conto
di quanto lo Stato ci aveva rimborsato nel 2010 per l’Ici prima
casa, abolita. Seguendo questo
criterio le nostre entrate dall’Imu si riducono di circa 700-800
mila euro, portando perciò il
GLI ALPINI DI POIRINO SFILANO A BOLZANO
Le penne di Poirino hanno partecipato all’adunata nazionale
di Bolzano. Canti alpini per allietare il viaggio, una breve
visita a Merano al sabato, e domenica la sfilata solenne per le
vie della città.
“buco” ad oltre un milione di euro».
Come fare a tappare quella
falla? C’è solo una via d’uscita,
che però brucia al capo della
Giunta: innalzare le aliquote di
base (4 per mille prima casa e
7,6 per gli altri immobili) non
di mezzo punto, ma di uno e
mezzo. Anziché al 4,5 e all’8,1 si
arriva al 5,5 e al 9,1.
Aliquote che Tamagnone non
esita a definire assurde. E che
si è impegnato, con tanto di mozione presentata dalla maggioranza stessa, a rivedere ed abbassare «in qualunque condizione» a settembre, quando scadrà
il termine per la decisione defi-
37
nitiva richiesta ai comuni.
Che significa a qualsiasi condizione? «Ho deciso che le abbasserò comunque anche se so già
che non potrò avere il parere favorevole del dirigente responsabile finanziario né quello del revisore dei conti». Proprio perché
si andrebbe ad aprire quel disavanzo di 7-800.000 euro.
Ma c’è qualche possibilità
che il ministero stesso riveda la
sua posizione: «Pare quasi certo che a fine luglio o in agosto
torni sui suoi passi. Inoltre noi
dovremmo avere nel frattempo
quel riconoscimento di comune
virtuoso che ci permetterà di alzare di oltre mezzo milione il no-
1
TERNAVASSO
L’ARMA RICORDA
THAON DI REVEL
I vincitori della media di Villastellone
VILLASTELLONE - Media
Il noir della 3° B
miglior ‘corto’
della provincia
POIRINO Le atmosfere “noir”
portano bene a Villastellone. La
3 B della scuola media villastellonese si è aggiudicata il premio
come “miglior film” durante la
premiazione di Corti in provincia 2012.
Sabato, in un salone Italia
strapieno, la giuria formata da
Gabrile Farina, critico e blogger,
Giulia Avataneo, giornalista tv,
e i registi Alessandro Isetta e
Paolo Bertino, ha scelto “The
noir in the dark” come miglior
corto. «C’é un omicidio su cui due
detective devono indagare – riassume la trama Tommaso Caroni, presentatore del pomeriggio
e regista di Acting Out, che curato la realizzazione di tutti i cortometraggi - I protagonisti sono
Stone e Green, impegnati a far luce sulla morte di Stella Mckay. La
sorpresa è nel finale».
La 2 B della media di Riva si è
rivelata essere invece la “miglior
troupe”, grazie alla commedia
“Run & gun”. Premi anche alla
“miglior sceneggiatura” per
“Blackout”, un film futuristico
girato dalla 2 C di Villanova d’Asti, per il “miglior attore” andato alla 3 D di Santena con la commedia “The Snatch – Lo strappo” e alla “miglior attrice” di
Cambiano con il remake “Una
settimana da Dio”. I 16 film parteciperanno a dicembre a “Sottodiciotto”.
L’Arma rende omaggio al comandante Thaon di Revel.
Lunedì, alle 9, il comandante
della Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta”, il generale Pasquale Lavacca e il comandante provinciale, il colonnello
Roberto Massi, depositeranno una corona di fiori in frazione Ternavasso. Sarà presente anche il
sindaco Sergio Tamagnone e l’ultimo discendente del militare,
Paolo Vandini.
AL CENTRO ANZIANI
CON UNA TAVOLATA
I SALUTI DELL’UNITRE
L’Unitre chiude i libri e dà appuntamento a tavola. L’associazione culturale festeggia la conclusione dell’anno accademico
con una cena aperta a soci e
simpatizzanti.
Venerdì 8 giugno, alle 20, l’appuntamento è al centro anziani
di via Burzio, per un menù al costo di 14 euro tutto compreso (2
euro in più per i non soci dell’Unitre). Iscrizioni entro lunedì 4 in
biblioteca , via Rossi 12: martedì,
giovedì e venerdì 9 – 11,30 e 15
– 17,30, lunedì, mercoledì e sabato 9 – 11.
NETTEZZA URBANA
ALLA COMETA
I SERVIZI DI PULIZIA
Gestione del centro di raccolta
degli ingombranti in via Carmagnola e pulizia del paese affidati
ancora alla cooperativa sociale
La Cometa di San Lorenzo. Nei
giorni scorsi il Comune ha stanziato 8.000 euro per i sei mesi
da gennaio a giugno. I compiti
assegnati: gestione del centro di
raccolta, pulizia di strade e giardini, recupero e smaltimento di
ingombranti abbandonati.
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Giugno 2012
Comune di Poirino
50 RUBRICHE
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 1 giugno 2012
La vignetta
di Danilo Paparelli
ALMANACCO
■ E’ possibile calcolare la tra-
Solo la forza dei giovani
potrà salvare il mondo
iettoria di un corpo che si
muova sotto l’effetto della gravità e della resistenza dell’aria? Per quel che mi riguarda, non è una domanda di
quelle che mi tolgono il sonno.
E’, peraltro, una questione annosa: l’ha infatti sollevata il fisico britannico Isaac Newton,
tre secoli fa o giù di lì.
Ho scritto “è”, ma avrei dovuto specificare “era”: perché
l’interrogativo su cui si sono
cimentati fior di fisici e di matematici è ora stato risolto dall’indiano Shourryya Ray.
Diciamocelo pure: per portare gente in piazza a far festa
serve di più il ritorno del Toro in serie A, che non la soluzione di un problema di Newton. Un personaggio che, nell’immaginario collettivo, se ne
stava seduto sotto un melo, in
attesa che gli cadesse in testa
il frutto grazie al quale avreb-
“
DI ENRICO BASSIGNANA
be formulato la teoria della
gravità.
Ma sentite questa: Shourryya Ray ha 16 anni. Era in gita scolastica visita alla Technical University di Dresda. Vede
il tabellone che riporta l’annoso quesito, e tra sé e sé si dice:
«Chissà se una soluzione la trovo io?». E ci riesce.
Questa storia vera suona a
ulteriore conferma di una idea
che ho da tempo: il potenziale
immenso che è nelle giovani
generazioni. Se qualcuno riuscirà a salvare il pianeta saranno loro, non certo noi. E’ una
idea che mi è tornata in mente assistendo alla manifestazio-
Lettere
e opinioni
I lettori possono inviare le loro lettere e opinioni per posta a Lettere - Corriere, via Andezeno 62 o per fax allo 011-947.22.24 o per email a [email protected] - Il materiale inviato non sarà restituito.
Lettere, fax ed email devono contenere nome, cognome, indirizzo e numero di telefono del mittente. La redazione potrà sintetizzare e adattare testi troppo lunghi, rispettandone il senso.
TOPONOMASTICA
«Mancato statista fuggito da Mani
pulite. Così la lapide per Craxi»
G. G.
Sig. direttore,
quando dovremo spiegare a
qualcuno, magari ad un giovane, chi era e cosa fece di così
eclatante Bettino Craxi per meritarsi la dedica di una piazza
di Chieri, risponderemo senza
remore tracciandone una breve biografia che potrebbe suonare più o meno così. Dal 1983
all’87, quando aveva in mano
le leve del potere a Palazzo Chigi, il debito pubblico italiano
raddoppiò in valore assoluto.
Fu uno dei principali artefici
di quel “buco” che oggi, a distanza di quasi vent’anni, anche per opera di malgoverni
successivi, noi italiani stiamo
pagando pesantemente. Naturalmente, non ha fatto tutto da
solo. Le sue teste d’uovo di allora, quelli che elaboravano le
brillanti strategie economiche,
erano giovani promettenti che
di cognome facevano Tremonti, Brunetta, Sacconi e Cicchitto. Ma, il fatto più grave ed imperdonabile per uno come Craxi e che oggi si vuol far passare per grande statista fu la sua
fuga ad Hammamet in Tunisia
per sfuggire ai processi di Mani Pulite, quando la Magistratura lo accusò, processò e condanno in contumacia, per finanziamento illecito dei parti-
■ La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea in vigore e giuridicamente vincolante da più di due anni - guida l’intero processo legislativo dell’UE, dalla prima stesura degli atti fino alla loro pubblicazione. Essa contiene i diritti fondamentali - come la libertà d’espressione e la
protezione dei dati di carattere personale - che rispecchiano i valori comuni dell’Europa e il suo patrimonio costituzionale. La funzione principale della Carta è garantire che
le istituzioni dell’UE rispettino
i diritti fondamentali quando
elaborano nuove normative
europee, diritti che sono ormai
sistematicamente presi in considerazione nel processo legislativo dell’Unione.
La Commissione sta lavorando con le autorità competenti a livello nazionale, regionale e locale, così come a livello UE, per informare meglio i
cittadini sui loro diritti fonda-
25 APRILE
Un gesto volgare all’indirizzo
del sindaco di Poirino
ti.
ADRIANO GIODA
Questo è quanto, secondo
noi. Ma, se proprio piazza Craxi a Chieri deve esserci, costi
quel che costa, pur di soddisfare il consigliere Raffaele Furgiuele, un compromesso con
noi che ne dissentiamo ci deve
pur essere. Sulla targa che ne
indicherà il luogo, sotto il nominativo dell’intitolato, si inserisca la specificazione: “Mancato statista fuggito da Mani
Pulite” e anche noi saremo soddisfatti.
Sig. direttore,
pur continuando a ritenere
oltraggioso il comportamento
di un sindaco della Repubblica
Italiana antifascista di festeggiare il 25 aprile in una data di
comodo, di accomunare il doveroso omaggio ai partigiani morti per la libertà a quello ad un
"bullo repubblichino" morto in
un regolamento di conti, ritengo di dovermi scusare per i fatti avvenuti in Via Indipenden-
za il 29 Aprile nel comune di
Poirino.
In primis verso la persona del
Sindaco per il gesto volgare in
risposta ad un ironico inchino,
poi per aver inveito ad un ex alpino che mi aveva invitato ad
andarmene a casa e non da ultimo ai Poirinesi che, ignari di
quanto fosse accaduto al cimitero, abbiano potuto pensare ad
una mia ingiustificata mancanza di rispetto verso quella figura istituzionale democraticamente eletta.
ne di Brindisi, dopo l’attentato alla scuola in cui è morta
una studentessa: ho colto un
mare di energia positiva.
Nell’aria, inoltre, c’è voglia
di cambiamento. Sia per uscire dalla crisi economica che ci
attanaglia, sia per superare
schemi che hanno fatto il loro
tempo: leggo in questa chiave
anche il successo elettorale del
Movimento 5 stelle, che è riduttivo etichettare “dei grillini”. Per i vecchi partiti è come se stesse suonando una
campana a morto: o cambiare
alla svelta, o morire.
Che fare, allora? Credere
nei giovani, innanzitutto. E
SANTENA
«Ages, dipendenti abbandonati
da troppi avvoltoi impuniti»
GIANFRANCO GHIGNONE
Sig. direttore,
la sentenza di fallimento pronunciata nei giorni
scorsi dal Tribunale di
Torino ha posto la parola
“fine” all’Ages di Santena.
Il verdetto, a dire il vero, riguarda quel che restava ancora in vita della
storica fabbrica di mescole e articoli tecnici in
gomma:
quel
ramo
d’azienda rilevata più di
un anno fa dall’imprenditore Gabriele Claudio
Belforte e ribattezzata
BGC o Belconn Gomma e
Cavi.
La nuova società aveva
assorbito 111 dipendenti
dall’Ages, mentre per gli
altri circa 260 rimasti “a
piedi” non restava che
l’amaro destino del licenziamento al termine del
periodo compensato con
gli ammortizzatori sociali.
Quali siano state le credenziali messe sul piatto
da Belforte per essere stato scelto come miglior acquirente della parte “buona” dell’Ages è una domanda da porre al commissario straordinario
Maurizio Civardi, incaricato dal Tribunale di Asti
a mettere in ordine i conti dissestati lasciati da
Egidio Di Sora, il precedente “padrone” dell’Ages estromesso dai giudici.
La puzza di bruciato in
Belconn ha cominciato a
farsi sentire da subito, infatti, il rientro al lavoro
dei 111 superstiti ex Ages
non è mai avvenuto.
Ora i destini dei lavoratori ex Ages si ricongiun-
EUROPA
La carta dei diritti faro dell’Ue
mentali e sugli organismi a cui
rivolgersi in caso di presunta
violazione di tali diritti. Fornisce inoltre informazioni pratiche ai cittadini sull’esercizio
dei propri diritti sul Portale
europeo della giustizia elettronica, e ha avviato un dialogo
sul trattamento delle denunce
concernenti i diritti fondamentali con i difensori civici, gli
enti per le pari opportunità e
gli organismi per i diritti dell’uomo. La Commissione non
solo garantisce che le sue proposte siano compatibili con i
principi della Carta, ma vigila anche affinché la Carta sia
rispettata dagli Stati membri
quando danno attuazione al diritto dell’Unione.
I cittadini europei hanno
spesso una convinzione erro-
nea sulle finalità della Carta, stati violati deve in primo luosui casi in cui essa si applica e go rivolgersi a un giudice o al
sul ruolo dell’UE. Si ritiene co- difensore civico nazionale.
munemente che la Carta conNell’ottobre 2010 la Commisferisca alla Commissione un sione ha adottato una Stratediritto generale di intervento gia per un’attuazione effettiva
in ogni caso in cui si sospetti della Carta dei diritti fondauna violazione
mentali deldei diritti fonl’Unione eurodamentali
pea e ha elaboCOMMISSIONE
ovunque nelrato
una
l’UE, ma non è
"Check-list dei
così. La Carta
diritti fondasi applica agli
mentali" per
Stati membri
rafforzare la
nell’attuazione
valutazione
del diritto dell’Unione, ogni d’impatto delle sue proposte leStato dell’UE, poi, tutela tali gislative sui diritti fondamendiritti attraverso la propria co- tali. Si è inoltre impegnata a
stituzione nazionale e l’auto- informare i cittadini sui casi
rità giudiziaria, la Carta non in cui può intervenire in queli sostituisce: se un cittadino stioni riguardanti i diritti fonritiene che i suoi diritti siano damentali e a pubblicare una
Vigila sul rispetto
degli Stati membri
2
dare loro fiducia, anche se ciò
li porterà distanti da casa. O
se, viceversa, arriveranno da
noi giovani da altri Paesi:
quanti sanno che oggi il Barolo viene prodotto grazie a una
buona fetta di viticoltori romeni?
Dare spazio ai giovani, però, significa anche retribuirli
in modo proporzionale alle loro capacità. Sacrosanto è l’apprendistato, ma non li si può
mandare avanti a colpi di stage retribuiti con rimborsi spese quando va bene, oppure con
una stretta di mano quando va
male.
Dare spazio, infine, è la capacità degli anziani di cedere
le leve del comando quando
hanno fatto il loro tempo. Potranno ancora fare molto, sia
chiaro: ma al volante della carretta scassata che si chiama
Terra servono mani più giovani e forti.
relazione annuale sull’applicazione della Carta al fine di
monitorare i progressi compiuti al riguardo.
La seconda relazione annuale sulla Carta rileva che il rispetto dei diritti fondamentali è un aspetto sempre più integrato nel processo di elaborazione delle politiche dell’UE.
Ad esempio, grazie alle misure adottate dalla Commissione
per tenere conto nella nuova
legislazione delle questioni relative alla privacy, i viaggiatori potranno rifiutarsi di sottoporsi alle procedure degli
scanner di sicurezza negli aeroporti dell’UE, e potranno
scegliere di essere controllati
con altri metodi. La relazione
fa parte delle iniziative della
Commissione volte a far cono-
gono seppur sotto l’egida
di due diversi commissari che cercheranno di
vendere tutto il possibile
per pagare i debitori, primi fra tutti i rispettivi dipendenti rimasti senza
stipendio.
Al termine della loro
missione, i commissari
consegneranno al Tribunale i libri contabili delle due aziende, mentre
per le chiavi di accesso
non sarà necessario: ormai, per quel che resterà,
potranno lasciare spalancate tutte le porte.
Termina così, nel peggiore dei modi possibili,
l’avventura dell’Ages iniziata nel dopoguerra come satellite della Fiat, diventata poi Continental,
la multinazionale tedesca
della gomma, sino appunto a Di Sora, Belforte e al
fallimento.
Questa sequenza fa venire alla mente il racconto del comico Antonio Albanese quando, calandosi
nei panni di un imprenditore brianzolo, racconta i
trascorsi della sua famiglia: “Mio padre ha tirato su la fabbrichetta, io l’ho fatta crescere e costruito il capannone
grande, mio figlio si droga…”.
L’amaro in bocca che
lascia questa vicenda, che
abbandona sul lastrico i
propri dipendenti senza
lavoro, è la constatazione
che un’azienda decotta,
senza futuro e senza speranze, è stata mantenuta
in vita dal 2006 ad oggi
con denaro pubblico e a
spese del contribuente,
per permettere agli avvoltoi di turno di continuare a farsi i propri affari.
scere la Carta ai cittadini,
chiarendo in quali circostanze si applica e qual è il ruolo
delle istituzioni dell’UE nel
campo dei diritti fondamentali.
«Il mio principale obiettivo
in questi due anni, da quando
la Carta è diventata giuridicamente vincolante, è stato instaurare un’autentica cultura dei diritti fondamentali nell’UE. La
Carta è ormai diventata la bussola di tutte le politiche dell’Unione», ha concluso Viviane Reding, Vicepresidente e
Commissaria responsabile per
il portafoglio Giustizia, diritti
fondamentali e cittadinanza.
E ha aggiunto: «Dobbiamo ora
aiutare i cittadini a far valere
concretamente i loro diritti, collaborando con gli Stati membri
per garantire che le persone
sappiano a chi rivolgersi in caso di violazione dei loro diritti».
Fabrizio Spada e Valentine Arino
Rappresentanza a Milano della
Commissione europea
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Giugno 2012
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 5 giugno 2012
CULTURA & SOLIDARIETÀ - La cerimonia in occasione della 9ª edizione della Festa dell’Irpinia
A sinistra: il
sindaco di
Monteverde
premia Ernesto
Fradiante, primo
monteverdese
residente a
Cambiano; a
destra: il vice
sindaco di
Caramagna
insieme ai
sindaci di
Aquilonia e
Monteverde in
occasione del
gemellaggio;
sotto: gruppo
con le
associazioni
Cambiano con Aquilonia e Monteverde
ria Coppola, gemellata con Aquilonia.
La cerimonia si è conclusa
nel salone consiliare dove i
teverde ha anche premiato
Ernesto Fradiante, il primo
monteverdese residente a
Cambiano negli Anni Cinquanta.
«Ringraziamo i cambianesi per l’accoglienza e lo spirito di solidarietà che ci hanno
trasmesso oggi – sottolineano
Cataldo e Ricciardi – Quella
stessa accoglienza che hanno
dimostrato 40-50 anni fa nei
confronti dei nostri compaesani».
Michellone traccia quelle
che saranno le prossime tappe del gemellaggio: «Ad agosto una delegazione scenderà
in Irpinia per partecipare a una cerimonia simile. Poi raccoglieremo dati storici sull’immigrazione irpina a Cambiano per delineare al meglio la
nostra storia; un progetto in
cui vorremmo coinvolgere i
giovani».
Daniele Marucco
tre sindaci hanno firmato
l’atto di gemellaggio e si sono scambiati alcuni regali.
Il primo cittadino di Mon-
PROGETTO CULTURALE - Percorso fra arte e natura, coinvolti i disabili
Il gruppo che ha
lavorato al
progetto “Il
bosco e le sue
emozioni” in
posa alla
stazione della
tranvia di
Superga
insieme agli
accompagnatori
Sculture in legno a Superga
Animali del bosco in mostra al Centro Visite
SUPERGA Una mostra di scul- nica - che gestisce anche il
ture in legno nel Centro Visite di Superga.
È l’ultimo passo dell’iniziativa intitolata “Il bosco e le
sue emozioni”.
Fino a domenica 15 luglio,
tutti i giorni (tranne il martedì) dalle 9,30 alle 20,30, sarà
possibile osservare gli animali del bosco intagliati nel legno dagli scultori dell’associazione Sherwood.
Ma anche pietre e altri oggetti, raccolti sui sentieri del
Parco di Superga da un gruppo di persone disabili del centro La Luna Blu e poi lavorati e dipinti.
Il progetto ha preso il via
già nel 2011.
A promuoverlo sono state
le guide della cooperativa Ar-
Centro Visite - e il Parco del
Po e della Collina.
L’obiettivo iniziale era rivitalizzare il Sentiero degli Aceri, nei pressi della Basilica,
scolpendo figure di animali
del bosco nel legno di alberi
morti in piedi lungo il suo tragitto.
Le piante sono state individuate quest’autunno da alcuni sopralluoghi della forestale.
Poi è stato coinvolto Andrea
Gamba, scultore e intagliatore
dell’associazione
Sherwood, che ha affiancato i
disabili del centro La Luna
Blu cui il progetto era rivolto.
Le guide di Arnica hanno
accompagnando il gruppo dei
disabili e i loro tutori nelle di-
5
IL CASO - Iannò: «Usate meglio i soldi pubblici»
Ufficio stampa e sprechi
«A che cosa serve?»
E’ polemica in Consiglio
Gemelli per la storia
CAMBIANO Cambiano riallaccia il filo della sua storia recente e sancisce il gemellaggio con Aquilonia e Monteverde.
È accaduto sabato mattina,
quando i sindaci dei due paesi irpini hanno partecipato
alla cerimonia organizzata
dal Comune nell’ambito della 9ª edizione della Festa dell’Irpinia.
La banda musicale La Giovine, il gruppo alpini, le associazioni cambianesi, il sindaco Giancarlo Michellone e
i primi cittadini di Aquilonia
e Monteverde, Donato Cataldo e Francesco Ricciardi,
hanno prima celebrato il 40°
anniversario della costruzione del monumento degli alpini in piazza Vittorio Veneto e
poi commemorato i caduti di
tutte le guerre dei tre paesi.
Era presente anche il vice
sindaco di Caramagna, Ma-
Comune di Poirino
verse uscite per i sentieri.
Il lavoro ha prodotto cinque
statue che gli escursionisti oggi incontrano durante il percorso nel bosco.
Alle estremità del “nuovo”
Sentiero degli Aceri, inaugurato giovedì scorso, sono stati realizzati anche due pannelli in legno che raccontano l’iniziativa.
Durante le escursioni guidate da Arnica, i disabili hanno raccolto pietre, legnetti e
foglie che hanno poi colorato
e lavorato successivamente.
Le loro creazioni saranno in
mostra al Centro Visite, insieme agli animali scolpiti dall’associazione Sherwood.
Ingresso libero. Per informazioni: Centro Visite di Superga 011/890.36.67
3
CHIERI «Ufficio stampa, uno spreco di denaro pubblico». Il gruppo
consiliare di Progettazione chierese giudica così i 6 mila euro investiti dal Comune per pagare
due giornalisti fino alla fine dell’anno: i due professionisti, Massimiliano Rambaldi e Rosanna
Caraci, cureranno i rapporti con
la stampa nell’ambito dell’ufficio Comunicazione del municipio. In particolare, svolgono il
ruolo di portavoce del sindaco
Francesco Lancione (Rambaldi)
e della Giunta (Caraci).
«Perché sono stati conferiti questi incarichi? – domandano Pino
Iannò e Roberto, consiglieri di
Progettazione – In base a quali
titoli e quali criteri di merito sono state scelte queste due persone?
Visto il grosso periodo di crisi non
sarebbe opportuno razionalizzare il continuo sperpero di denaro
pubblico e utilizzare quei fondi
per attività di beneficio comune?».
Domande cui risponde l’asses-
sore alla comunicazione Antonio Zullo: «L’ufficio comunale si
occupa di locandine, depliant, il
giornalino “Noi di Chieri” e del
sito internet, soprattutto di quello nuovo, che stiamo completando. Però i dipendenti non tengono i rapporti con tutti gli organi
di stampa. Per questo abbiamo
deciso di affidarci a due giornalisti iscritti all’Ordine: ci costano 3
mila euro ma ci consentono una
maggiore trasparenza. E non costituiscono un Ufficio stampa ma
sono consulenti dell’ufficio Comunicazione».
Per i due giornalisti il compito non sembra facile, visto il recente passato. I rapporti tra giornali e addetti stampa del municipio, infatti, non sono mai decollati: la quasi totalità dei comunicati arrivavano alla redazione
del “Corriere” quando la notizia
era già risaputa. E, spesso, l’articolo era anche già stato scritto.
F.G.
L’ iniziativa a Poirino
Edifici di culto a Poirino
Terremoto in Emilia
Gettoni di presenza
donati dal Consiglio
Torre Valgorrera
Aiuto comunale
per il risanamento
POIRINO Gettoni di presenza al
Consiglio comunale per i terremotati dell’Emilia. La decisione
è stata comunicata da Angelita
Mollo, capogruppo di La Svolta in
minoranza. Proposta accolta da
tutti i consiglieri. Il sindaco Tamagnone ha segnalato che in questi giorni pure i dipendenti comunali hanno avviato una raccolta
di denaro con lo stesso scopo. «Uniremo le somme così da ottenere
un contributo più sostanzioso, da
inviare poi alla Protezione Civile
a nome di tutto il nostro Comune».
POIRINO La chiesa della frazione
Torre Valgorrera verrà risanata
anche col 6 % delle entrate degli oneri di urbanizzazione secondaria. E’ un contributo previsto dalla legge per gli edifici di culto per
il quale il Consiglio comunale deve stabilire in che percentuale assegnarlo. La spesa totale segnalata dal parroco don Ottavio Paglietta per rifare i tetti della chiesa e del
campanile è di ben 77.000 euro. Ne
ha chiesti 25.000 ma il Comune ne
può dare soltanto 15.000, cioè la cifra analoga degli anni passati.
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6
Giugno 2012
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 5 giugno 2012
A Poirino maggioranza spaccata sull’Imu
Aliquote “posticce”, bufera sul sindaco
SANTENA - Dall’edilizia ai pannelli per le visite
Restauro di Villa Cavour
Affidato il bando
Ma Tamagnone promette: «A settembre le ridurrò di sicuro» ora il cantiere è più vicino
POIRINO Sull’Imu la maggioranza si spacca. Nel Consiglio comunale di mercoledì non solo le minoranze, ma neanche i consiglieri di Progetto Poirino e l’alleato
della Lega Nord se la sono sentita
di firmare assegni in bianco al sindaco Sergio Tamagnone.
Motivo: per superare i limiti di
spesa dall’esercizio provvisorio
concesso in assenza di bilancio
previsionale, il sindaco ha proposto un bilancio “posticcio” con entrate Imu basate su aliquote del
5,5 per mille per la prima casa e
del 9,1 per tutti gli altri edifici.
Io stesso le definisco assurde, ma
messe lì solo per sottostare alle regole imposte dal ministero delle Finanze - spiega Tamagnone - Calcoli che non hanno riscontri con la
realtà del nostro paese. Aliquote che
non incidono per nulla sull’anticipo di giugno: si paga su quelle minime del 4 e del 7,6 per mille. Entro
il 30 settembre le ridurrò, qualsiasi cosa accada. Anche a costo di
subìre un’indagine della Corte dei
Conti o di venire deposto e far arrivare un commissario».
Per convincere tutti i suoi, il
sindaco ha fatto votare una mozione in cui s’impegna alla riduzione
in settembre. «Una mozione non è
una delibera che vincola - non si fida Nanni Nicco de La Svolta - La
delibera è questa con il 5,5, e il 9,1.
Il resto è un’invenzione che salta
fuori stasera». Sulla stessa linea
l’opposizione Poirino è Viva: inevitabile il loro no.
L’impegno non basta neppure
a tutta la maggioranza. Il consigliere Paolo Vandini Thaon di Revel e l’alleato legista Giovanni Berruto si astengono. Il capogruppo
Alberto Bosio minaccia la secessione se a settembre Tamagnone
non manterrà l’impegno: «Se succedesse, voteremmo contro. Più dignitoso andarcene tutti a casa».
La contrarietà di Poirino è Viva è ancora più forte dal momento che il capogruppo Sergio Trucco in pochi giorni aveva elaborato un minuzioso studio di risparmi di spese comunali che avrebbero reso inutile la pantomima
delle aliquote fasulle. «Avreste avuto il tempo di farlo anche voi un
conto simile - attacca - Ci sono margini di economie per ridurre le spese». Poi legge il lavoro di taglia-ecuci delle uscite. Undici emendamenti che consentono risparmi
per 579.898 euro. Fra i più importanti, 80.000 euro sul ripristino del-
la strada dei Tetti Battuti («Ne restano abbastanza per farne una
parte subito»), 65.000 con il dimezzamento delle indennità di carica
di sindaco e assessori, 58.000 convenzionando con altri Comuni alcune attività dei Vigili Urbani,
50.000 dei nuovi loculi al cimitero,
40.000 per la sostituzione delle finestre alla scuola Gaidano. Col risparmio di quei 579.898 euro si potrebbe, secondo Trucco, lasciare
l’aliquota del 4 per mille sulla prima casa, del 7,6 per le seconde concesse in uso gratuito, e aumentare di un solo punto le altre.
Tamagnone non ci sta: «A livello di conti può essere tutto condiviso
- acconsente - Ma non tieni conto
che quella somma di risparmi, già
di per sé insufficiente, va quasi dimezzata. E’ calcolata su base annua, ma siamo a giugno e si potrebbero risparmiare meno di 300.000
euro. Ben poca cosa, visto che lo sbilancio causato dal sistema di conteggio del ministero sul nostro gettito Imu supera il milione di euro».
Trucco insiste: «Se anche fossero risparmi per solo la metà della
mia cifra, permetterebbero almeno
di lasciare invariata l’aliquota per
la prima casa. Un segnale importante, per poter dire che qualcosa
il Comune ha fatto per non aggravare le spese della gente in un momento difficile. Anche solo approvare queste aliquote “fittizie” è un se-
gnale molto negativo, quantomeno
psicologico».
La Svolta, altrettanto contraria,
non presenta emendamenti prevedendo che sia inutile. «Come è
sempre successo nel passato, ci sentiamo dire che sono fatti bene, seriamente, ma poi non vengono mai
accolti», lamenta la capogruppo
Angelita Mollo.
L’assessore Ilario Marchisio, solitamente solidale col sindaco, accetta con riserva la proposta di Tamagnone: «Con fatica diamo fiducia a questo bilancio. La mozione
sulla riduzione a settembre è un impegno serio: invito il sindaco a
mantenerlo».
Mario Grieco
DUE SFILATE - La prima in abito elegante, la seconda in costume da bagno
Dante Zanetti
della Union
Model fra Miss
e Mister Chieri
2011: Irene
Cavaglià, poi
eletta
addirittura Miss
Gran Prix
nazionale a
Pescara, e
Morgan
Michielon
CONCORSO - Sabato la passerella di Union Model
glià, rivese, è stata nominata Miss
Chieri. Tra i ragazzi, sul podio è
salito il “Mister Chieri” Morgan
Michielon.
La sfilata metterà insieme neofiti ed esperti della passerella: per
le iscrizioni all’ultimo minuto, nei
negozi del Gialdo sono disponibili moduli da consegnare agli organizzatori (per i minorenni è necessaria anche l’autorizzazione
dei genitori). Quali prospettive ci
sono, per chi vuole iniziare dalla
passerella? «Per i concorrenti dotati di talento, volontà, personalità
e attitudine, il concorso è un trampolino di lancio nel campo della
moda della pubblicità e dello spettacolo, settori che necessitano di
volti e personaggi nuovi ed interessanti».
E’ il momento dei bellissimi
Miss e Mister Chieri al Gialdo
CHIERI Chi sono i più belli della tutto il nord-ovest: oltre alle due
città? Lo si saprà sabato dalle
17,30 in poi, quando nella parte
nuova del centro commerciale “Il
Gialdo” sarà allestita la passerella per Miss e Mister Chieri 2012
(ingresso libero).
L’evento è organizzato dalla Union Model di Dante Zanetti: «Ci
saranno come sempre due sfilate.
La prima, in abito elegante, per
valutare il portamento - sottolinea
Zanetti - La seconda in costume da
bagno, per mettere in luce il fisico».
I concorrenti arriveranno da
fasce chieresi, e a quelle di Miss
e Mister “Corriere”, Zanetti distribuisce titolo che apriranno le
porte a concorsi nazionali. Ad esaminarli, una giuria composta
da esperti del settore (pettinatrici, estetiste, sarte, ex modelle) e
da personalità locali.
Nell’edizione 2011 il titolo di
“Miss Corriere di Chieri” è andato alla diciassettenne chierese
Paola Pertile. Inoltre Delia Stradella, trofarellese, ha avuto la fascia di Miss Gialdo; Irene Cava-
SANTENA Piano terreno e primo
cerie e rifiuti sono previsti 5.000
come casa-museo. Il secondo rivo- euro; altri 44.000 vanno per gli alluzionato: viene tolta la bibliote- lacciamenti degli impianti alle reca e allestito un percorso di visita ti. Altri 531.000 per gli impianti da
nuovo. E’ la traccia su cui impo- ammodernare o aggiungere: illustare il progetto definitivo del re- minazione allarme e videosorvestauro interno di Villa Cavour.
glianza, riscaldamento e rilevatoIl bando per affidarlo è stato re di fumi.
pubblicato dalla Fondazione CaAltri 780.000 euro sempre al netvour, gestore del complesso. Le bu- to di tasse e spese, assorbirà l’alste dovranno arrivare il 6 luglio e lestimento museale. Al piano tersaranno aperte il 9 per le prime ra, le due prime stanze adiacenti
verifiche. La scelta del professio- l’ingresso dalla balconata che unista richiederà qualche altra set- nisce Villa e Sala Diplomatica ditimana. Spesa massima per la re- venteranno punto informativo per
dazione del definitivo 256.886 euro. le visite e didattico per il parco.
Scadenza per la consegna 105 gior- Poi la sequenza delle sale arredani dopo l’affidamento. «E’ presu- te, non molto dissimile da quella
mibile che l’appalto
attuale.
non venga assegnato
Al primo piano,
prima di novembre»,
a sinistra, l’anticaprevede Marco Fasamera e la stanza di
no, vice-presidente
Giovanni Venosta
della Fondazione.
e le altre due di
Si diceva che il
Giuseppina Alfiericantiere sarebbe staCavour e Adele Lato avviato a fine estascaris-Cavour, al
te. «Bisogna distincentro il grande vaguere: quelli che inino con la nuova lizieranno in autunno
breria per i visitasono i lavori nelle ex Marco Fasano,
tori, e a destra la
scuderie e quelli e- vicepresidente Fond. Cavour camera
verde,
sterni su tetto e facquella detta “del
ciate della Villa. Questi non impe- Vescovo”, e anticamera e stanza
diranno le visite. Poi ci sono i re- di Carlo Venosta.
stauri di struttura e impianti alIl secondo piano, nel sottotetto,
l’interno e l’allestimento museale. è quello più modificato. Qui c’è anQuelli inizieranno non prima del- che la stanza di Camillo che in
la metà del 2013. E la previsione è realtà è la ricostruzione di quella
che durino un paio d’anni».
che aveva nel palazzo di famiglia
Nella “casa di campagna” di Ca- a Torino. Non ci sono arredi orimillo Cavour s’inizierà con lavori ginali. La biblioteca andrà nelle
strutturali. Consolidamento delle ex scuderie e il grande vano cenfondazioni e inserimento di nuo- trale così liberato avrà un allestivi tiranti nelle volte e sulle pareti mento totalmente nuovo per le vidove ci sono, al di sotto degli into- site con schermi e pannelli intenaci, lesioni diffuse. «Interventi rattivi.
che non pare siano necessari nel SaQuesto per la metà del prossilone della Caccia al piano terreno mo anno: e a fine estate? «Si farane nella soprastante biblioteca», ri- no i lavori urgenti di revisione comferisce Fasano.
pleta del tetto, salvaguardando per
Importanti anche il restauro di quanto possibile le strutture origiporte, finestre, pavimenti e boise- nali delle capriate lignee e verranries con trattamenti antitarlo.
no rifatte gronde e caditoie per imLe opere edili comprendono pedire il degrado della facciata caul’inserimento d’un secondo ascen- sato dalla pioggia. Poi il restauro
sore accanto alla scala sull’ala si- totale di facciate e persiane e il rinistra, guardando la facciata dal- sanamento del terreno adiacente
l’ingresso di piazzetta Visconti Ve- alla Villa per drenare l’acqua pionosta. Quello esistente, sul lato de- vana che “risale” sulle pareti».
stro, verrà probabilmente sostiPer l’insieme del grande restautuito per renderlo accessibile ai ro del complesso, Villa ed ex scudisabili.
derie, è prevista la spesa di 8 miIl costo di questa parte di lavo- lioni: 4 della Regione dei Fondi Feri arriva già a circa 2 milioni, e- sr europei, uno della città di Toriscludendo le spese accessorie. Ba- no, proprietaria, e 3 dello Stato.
sti dire che solo per smaltire maMario Grieco
Brucia un camion
per cortocircuito
in piazza Europa
Bimbi in festa
CHIERI Fiamme in piazza Europa: brucia un camion parcheggiato.
Il rogo è divampato ieri,
lunedì, intorno all’1,30: il tir,
di proprietà di una ditta torinese di autotrasporti, era
posteggiato al centro della
piazza.
Il conducente non era sul
posto e a dare l’allar me è
stato un automobilista di
passaggio.
Sono intervenuti i vigili
del fuoco della squadra 101
di strada San Silvestro e i
carabinieri della Compagnia di Chieri.
Per spegnere l’incendio i
Il camion bruciato in piazza Europa
pompieri hanno lavorato fino all’alba.
Intanto i militari indagano sulle possibile cause del
rogo: cortocircuito o matrice dolosa?
In base alle valutazioni
dei vigili del fuoco, si propende per la prima ipotesi:
nei pressi del camion non
sono stati trovati possibili
inneschi e sembra più probabile che un surriscaldamento del motore abbia provocato una scintilla che ha
poi fatto divampare l’incendio.
F.G.
Villastellone, programmi
Unitre autonoma
da Carignano
Giovedì l’incontro
VILLASTELLONE L’Unitre villastellonese diventa sede autonoma: dopo domani, giovedì,
sarà ufficializzato il distacco
dal gruppo di Carignano durante un incontro all’auditorium di viale Gentileschi 1
che inizierà alle 16,30 e a cui
parteciperà la presidente dell’Unitre nazionale Irma Maria Re.
A conclusione dell’anno accademico 2011 - 2012, che ha
visto la partecipazione ai corsi di 250 iscritti, l’associazione villastellonese con sede in
4
via Cossolo 10 diventa indipendente dall’Unitre di Carignano da cui ha preso avvio
nell’autunno 2011 e si dota
quindi di un proprio direttivo e statuto.
Tuttavia, i soci di entrambe le sezioni potranno continuare a frequentare i corsi
nei due paesi.
Il comitato organizzatore
fino ad ora guidato da Gaetano Gallo (con Marisa Occhetto in veste di segretaria e Renato Pittatore di tesoriere),
durante l’incontro tratteggerà anche una bozza del programma che partirà in autunno: tra le novità ci saranno
lingua spagnola e cucina con
prodotti a chilometri zero, filosofia e cura dei bonsai; i
corsi di ballo, yoga, shiatzu e
inglese saranno articolati invece in due livelli, per principianti e di primo livello.
Sara Bauducco
■ SANTENAConsegna del
“diploma” a 51 alunni
dell’ultimo anno della scuola
materna “San Giuseppe”.
L’appuntamento è stato
fissato per venerdì alle 20,30
nel Teatro Elios.
La serata sarà anche
l’occasione per presentare ai
genitori il progetto di
psicomotricità attivato
dall’istituto, in cui i bambini
attraverso il gioco e il
movimento sono aiutati a
sviluppare personalità ed
emozioni.
A seguire, i piccoli allievi di 5
anni metteranno in scena un
piccolo spettacolo, per
raccontare quanto hanno
appreso nel corso di
educazione stradale. Infine,
le insegnanti chiameranno
sul palco a uno a uno i 51
scolari dell’ultimo anno, per
dare a loro diploma e
cappellino.
Revisore conti
■ RIVAElia Calogero
Pirriatore è stato
riconfermato revisore dei
conti del Comune.
Il Consiglio comunale ha
infatti deciso di rinnovargli
l’incarico per tre anni, fino
all’8 giugno 2015.
Già revisore dei conti nei
Comuni di Albugnano e di
Buttigliera, Calogero
Pirriatore percepirà 4.200
euro lordi all’anno.
Rassegna stampa
Giugno 2012
Comune di Poirino
LA STAMPA
MARTEDÌ 5 GIUGNO 2012
Provincia 61
in breve
Lombardore
Dopo vent’anni, la circonvallazione
La Regione trova i 22 milioni per la Lombardore-Front. I sindaci: “Era ora”
NADIA BERGAMINI
È una giornata storica. Dopo
23 anni la circonvallazione
Lombardore-Front potrà diventare realtà. Parola dell’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino che ieri a
Lombardore ha annunciato
l’assegnazione di 22 milioni di
euro all’infrastruttura, considerata prioritaria e strategica non solo per la sicurezza,
ma anche per il rilancio del
Canavese. Fra 12 mesi l’opera
sarà cantierizzata e i lavori
dureranno per circa due anni. Sette chilometri e mezzo
di tracciato con l’attraversamento di quattro corsi d’acqua minori, tutti affluenti del
Malone, svincoli e rotatorie
in corrispondenza delle intersezioni con le provinciali 37 e
35. I finanziamenti necessari
alla realizzazione della variante che va ad incunearsi
nella strada a quattro corsie
di Busano, sono fondi destinati allo sviluppo e alla competitività delle aree sottoutilizzate. La Regione ha già sostenuto 300 mila euro di costi, necessari all’aggiornamento
del progetto, fermo al 2005.
Adesso ci sono tutti i presupposti affinché questa strada così necessaria a fluidificare il traffico sulla ex 460, unica via di collegamento tra il
Basso e l’Alto Canavese.
Ieri pomeriggio erano presenti tutti i sindaci della zona
che per anni si sono battuti affinché quella strada venisse
costruita. Forse qualcuno
non ci credeva neppure più.
Anni fa avevano impedito
che venisse realizzata una circonvallazione alternativa (ovviamente meno costosa, ma
reputata inutile) e quando
sulla ex SP460 sono state costruite una serie di rotatorie
di sicurezza, qualcuno ha anche pensato che il progetto di
variante fosse definitivamente archiviato. Invece, a sorpresa, è arrivata la svolta.
Alla Scr, la società di committenza regionale, presieduta da Domenico Arcidiacono,
spetterà il ruolo di stazione
appaltante, mentre alla Provincia (ieri era presente l’assessore Alberto Avetta) rimarrà la direzione dei lavori.
«Ci siamo dati un cronoprogramma così da poter avere
«È l’intervento
più importante
che abbiamo
in cantiere»
3
domande
a
Barbara Bonino
ass. Trasporti
Assessore Bonino, il Canavese aspettava da oltre vent’anni questo intervento. Oggi quella
strada, grazie allo sblocco dei fondi, può finalmente essere realizzata.
Come si è arrivati a questo risultato?
Il nodo di Lombardore
Da sempre la viabilità sulla ex statale 460 risulta particolarmente difficoltosa
a Lombardore: neppure le rotonde realizzate negli ultimi anni hanno risolto il problema
l’opera conclusa in tre anni –
ha spiegato l’assessore Bonino
– Sbloccati i fondi si dovrà ora
procedere ad alcuni aggiornamenti progettuali, che saranno
discussi e approvati dalla Conferenza dei servizi. Quindi, entro l’autunno, parirà la gara
d’appalto e la stesura del progetto esecutivo. Credo che a fine anno, massimo nella primavera del 2013, il cantiere potrà
essere aperto».
Esultano gli amministratori locali. «Lombardore, Rivarossa e Front quest’opera
l’aspettavano da più di vent’anni – ha commentato il vicesindaco lombardorese, Diego Bili
- Per il nostro territorio è un’infrastruttura fondamentale che
cambierà il volto del basso Canavese». Soddisfatti anche
Gianluca Vallero, sindaco di Rivarossa e presidente di Asco,
l’associazione dei comuni del
Canavese Occidentale, Claudio Bianco sindaco di Front e
Battistino Chiono di Busano
che per anni hanno lavorato a
questo progetto.
VARIANTI DI CARTA
LUNGHE E TORTUOSE
GUIDO NOVARIA
uando si è cominciato
a parlare di «variante»
Lombardore-Front,
Barbara Bonino (oggi compie 42 anni, auguri), assessore regionale ai Trasporti,
stava completando gli studi
liceali, prima di iscriversi all’Università dove si sarebbe
laureata in lettere moderne
(indirizzo storico risorgimentale). Si sono sprecati
quantità di progetti, decine
di ipotesi di tracciato. I Comuni toccati dalla variante
hanno adottato e modificato
piani regolatori, spesso dando il via libera ad insediamenti che oggi rischiano di
essere lambiti dalla superstrada. Ma adesso ci sono i
soldi e un’ipotesi di proget-
Q
L’assessore Bonino
to. Sarebbe un peccato perdere altro tempo, prima di passare all’apertura dei cantieri,
con il rischio di dover fare i
conti con «varianti alle varianti». Le opere stradali insegnano: per accontentare un po’
tutti, cambiano tracciato, si allungano, dilatano i costi. Assessore Bonino, non invecchi
troppo sull’ex 460.
«Fino ad ora l’iter dell’opera era stato bloccato per
mancanza di fondi. Ora, nonostante il periodo di grave
difficoltà economica, abbiamo trovato una soluzione:
una convenzione che la Regione stipulerà quanto prima con la Provincia e Scr,
attraverso cui sbloccheremo i 22 milioni di euro dei
fondi Fas, sufficienti alla realizzazione della variante»
È la prima volta che questo tipo di risorse vengono impiegate per interventi di viabilità?
«Sì, è la prima volta. Ma abbiamo optato per questa soluzione per ovviare alla cronica mancanza di fondi a disposizione della Regione».
La Regione, dunque, ha
definito, nel suo piano,
prioritaria questa strada?
«Effettivamente questo è
l’investimento più importante e considerevole della
Regione sulla viabilità. La
Lombardore - Front ha un
irrinunciabile valore strategico. La sua realizzazione ci
consentirà innanzitutto di
decongestionare la Sp460,
che nonostante le recenti
migliorie, dal punto di vista
della sicurezza è inadeguata a sostenere gli attuali volumi di traffico. Inosltre
questo intervento migliorerà anche i collegamenti da
e per il distretto industriale
di Favria e Busano».
PR
Giaveno
Trovate bombe
Un cercatore di funghi
ha trovato due bombe da
mortaio tra i boschi di Selvaggio Rio. Gli ordigni erano
nascosti in un avvallamento
sotto le foglie. Sono già stati
fatti brillare.
I
San Secondo di Pinerolo
Fuga di gas
Ingresso posticipato ieri mattina per gli studenti
della media di San Secondo
a causa di un intenso odore
di metano. Sono intervenuti
i tecnici dell’Acea per riparare la perdita di gas. Alle
9,30 le lezioni sono iniziate
regolarmente.
I
Brandizzo
Fondi per terremotati
Il Comune ha avviato
una raccolta di fondi tra la
popolazione per i terremotati dell’Emilia Romagna. I versamenti vanno effettuati all’Ufficio Anagrafe. Una somma sarà anche devoluta dall’amministrazione, dagli assessori e dai consiglieri.
I
Poirino
Anniversario Arma
L’Arma ha festeggiato i
suoi 198 anni di storia ricordando Giuseppe Thaon di
Revel, fondatore del corpo
dei carabinieri reali. Ieri
mattina il comandante della
Legione Piemonte e Valle
d'Aosta, il generale Pasquale Lavacca, e il colonnello
Roberto Massi, comandante provinciale, hanno depositato una corona di fiori
presso la tomba di frazione
Ternavasso.
I
Santena
Scavi alla Petronas
La Provincia ha dato il
via libera alle analisi dei terreni su cui potrebbe sorgere
il nuovo centro ricerche della multinazionale malese. I
terreni sono quelli su cui un
tempo sorgevano gli stabilimenti di Fiat Lubrificanti.
I
Salbertrand
Dispensario farmaci
Il Comune vuole istituire un dispensario farmaceutico da ubicare presso il Municipio. Lo scopo è quello di
agevolare le persone anziane
che non sono più in grado di
raggiungere le farmacie site
negli altri Comuni.
I
Pragelato
Parcolimpico nega i 50 mila euro
I trampolini restano chiusi
Parcolimpico dice no all’apertura dei trampolini di
Pragelato. Una bocciatura
che arriva subito dopo l'incontro del 25 maggio scorso,
tra i Comuni olimpici e la Fisi. Tavolo, dove la stessa Federazione per gli sport invernali aveva espresso la disponibilità a riconsiderare le valli di Susa e Chisone come sedi per lo svolgimento di future competizioni a livello internazionale.
Così lo sci club Sestriere
non aveva perso tempo e con
il Comune di Pragelato avevano proposto l'imminente
apertura estiva dei trampolini olimpici e l'organizzazione
di una gara, come prima prova
di una rinascita dell'impianto.
Il tutto, in attesa della tanto
«chiacchierata» realizzazione
del più ampio progetto di rinascita dei siti olimpici, chiamato «Coverciano della Neve».
Un progetto promosso da tempo dalle istituzioni locali, Regione in testa.
Ma ora questo primo stop ai
trampolini, non ha certo fatto
piacere al sindaco di Pragelato Gianni Arolfo: «Il costo di
questa prima apertura è di soli
50 mila euro. Il no di Parcolimpico, anche dopo le promesse
fatte dalla Provincia riguardo
l'imminente riapertura dei
trampolini, mi sembra incredi-
bile. Farò di tutto per far cambiare idea a enti e istituzioni».
Ma Parcolimpico (70% Set
Up-Live Nation e 30% Fondazione XX Marzo) insiste: «È un costo che in questo momento non
siamo in grado di sostenere». Un
«no» che preoccupa anche il sindaco di Cesana Lorenzo Colomb.
Il primo cittadino è da tempo sul
piede di guerra con Parcolimpico sulla rimozione dell'ammoniaca dalla pista di bob. Se venisse
tolta (come vorrebbe Parcolimpico) significherebbe la morte dell'
impianto: «Incontrerò alcuni rappresentanti della Fondazione XX
marzo e Agenzia 2006 per chiarire molte cose, e per non far morire la pista di Pariol».
[A. MAC.]
Pinerolo
Il ministro Fornero incontra il vescovo Debernardi
Per 90 minuti ieri pomeriggio il ministro
del Lavoro, Elsa Fornero, ha visitato il centro
per l’impiego di Pinerolo. Ma ancor prima di
iniziare la visita ha chiesto di poter incontrare
il vescovo monsignor Pier Giorgio Debernardi,
e parlare delle donne della New Cocot di Perosa, azienda in fase di chiusura. Il ministro ha an-
I
5
che ricevuto una delegazione di dipendenti Indesit. E durante la visita al Centro per l’impiego ha chiesto ad uno dei possibili candidati in
fase di selezione se in caso di assunzione sarebbe stato disposto ad andare a lavorare all’estero. La risposta non è stata esaustiva: «Non saprei ci devo pensare».
[A. GIA.]
Rassegna stampa
26
Giugno 2012
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
NEI DINTORNI
Venerdì 8 giugno 2012
Dintorni
Galilei, tentazione di chiudere
Pochi gli aspiranti meccanici
daco Tamagnone, l’assessore
provinciale Umberto D’Ottavio,
il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Paolo Iennaco e il
preside Francavilla.
«Non possono lasciare i ragazzi per strada – punta il dito Nadia Olivero, mamma di uno studente di terza – Devono almeno
permettere a queste due classi di
finire il percorso. La soluzione che
ci hanno fatto balenare non è accettabile».
Quale soluzione? «La formazione di una classe articolata a
Torino, che riunisce ad esempio
meccanici ed elettricisti per le materie comuni. Nelle ore in cui capitano materie specifiche una parte dei ragazzi esce e va in un’altra aula».
Lasciando Poirino, i ragazzi
rinuncerebbero a due laboratori
informatici e due meccanici completi di attrezzature recenti. Non
solo: «Siamo come una grande famiglia – idealizza la signora Olivero – Professori, studenti e genitori hanno sviluppato una sintonia fuori dal comune. Solitamente gli istituti maschili sono caotici e problematici: qui non è così,
l’ambiente è idilliaco e disgregarlo sarebbe un trauma per i ragazzi».
Francesco Panié
timo discendente del fondatore
dell’Arma, Paolo Vandini, e il
sindaco di Poirino, Sergio Tama-
gnone. L’evento fa parte delle celebrazioni per il 198° anniversario della nascita dei carabinieri.
Il paradosso: è una scuola che fa trovare lavoro
POIRINO Il futuro è sempre più
fosco per l’Ipsia Galilei: si fa concreto il rischio di chiusura della
succursale di corso Fiume 77. Le
iscrizioni per settembre, infatti,
non hanno raggiunto il numero
sufficiente a formare una nuova
prima classe e questo potrebbe
dare il colpo decisivo.
L’attuale anno scolastico era
infatti già ridotto all’osso: una seconda classe, una terza e una
quinta. Tra poco, con il diploma
per i ragazzi più grandi, si scenderà sotto la soglia minima delle tre classi. E allora… «Per legge dovremmo comunque garantire almeno l’anno scolastico 20122013 alle due classi superstiti: la
chiusura doveva essere decisa almeno sei mesi fa», spiega il preside Franco Francavilla dalla sede
centrale di Torino.
Ma sei mesi fa non si sapeva
ancora quanti sarebbero stati gli
iscritti per l’anno venturo. E con
gli attuali tempi di ristrettezze…
«Non escludo che l’assessore provinciale e il dirigente dell’Ufficio
scolastico territoriale agiscano in
deroga alle norme - teme il dirigente - Io spero di no, anche se mi
rendo conto che in tempi come questi non vedano l’ora di tagliare».
La succursale poirinese del
Galilei forma operatori meccanici: si tratta di figure specializzate nella manutenzione e gestione
di macchine utensili e a controllo numerico. Esistono poi altri
due percorsi didattici, offerti dalla sede torinese, che addestrano
operatori elettrici ed elettronici.
Ed è proprio a Torino che potrebbero essere riassorbite le due
classi defenestrate dall’eventuale chiusura “in deroga”. «Sarebbe un peccato però – obietta il preside – sia per i lunghi viaggi che
i ragazzi dovrebbero sobbarcarsi
ogni giorno sia perché un altro istituto simile in quest’area geografica non si trova prima di Castelnuovo Don Bosco, in provincia di
Asti».
Il percorso scolastico del Galilei prevede un esame di qualifica al termine dei primi tre anni
e uno di diploma alla fine del
quinto. «La cosa più importante
– insiste Franco Francavilla – è
che negli anni sono stati cementati i contatti con le diverse piccole aziende e officine meccaniche
che sorgono in questa zona. Qui i
ragazzi svolgono gli stage, uno
in terza di tre settimane e uno di
POIRINO Balli, canti e scenette
per la fine della scuola. Alunni
e insegnanti dell’’istituto comprensivo, dall’asilo alla scuole
medie, hanno in programma
piccoli spettacoli da presentare
ai loro genitori e agli altri ragazzi.
Ieri mattina, giovedì, i piccoli di prima elementare della Gaidano hanno accolto i bambini
dell’ultimo anno dell’asilo con
uno spettacolo ideato e gestito
da Cristiana Pavesio, mamma
rappresentante di classe nonché
regista teatrale amatoriale.
«Due scenette che si basano sulle
150 ore tra quarta e quinta. Spesso, al termine del percorso scolastico, vi trovano un posto di lavoro».
Una riorganizzazione così radicale potrebbe far saltare tutto:
alcuni ragazzi potrebbero decidere, sfiduciati, di cambiare indirizzo. O peggio ancora: chi ha fatto terza, e in questi giorni ha l’esame di qualifica, potrebbe decidere di lasciare gli studi. Affi-
dandosi al “pezzo di carta” più
modesto invece di arrivare al diploma chissà dove e chissà come.
Venuta a conoscenza delle infauste previsioni, una rappresentanza di mamme non ha voluto
attendere il verdetto senza combattere: ha scritto una lettera appassionata in difesa della scuola, facendo leva sul diritto allo
studio dei figli. Destinatari il sin-
Celebrazioni dell’Arma a Ternavasso
Presentat’arm a casa
del primo comandante
POIRINO I carabinieri rendono omaggio al loro primo comandante.
Lunedì mattina, in frazione
Ternavasso, si è tenuta la tradizionale cerimonia in onore di
Giuseppe Thaon di Revel, fondatore dell’Arma dei Carabinieri.
La celebrazione si è svolta nella
sua casa natale, dov’è anche sepolto: i militari hanno deposto una corona di fiori sulla sua tomba.
Erano presenti il comandante
della legione “Piemonte e Valle
POIRINO
Concorso ippico
domenica al castello
Domenica mattina, sulla terra
rossa accanto al castello di Ternavasso, muscoli equini guizzeranno sotto la guida elegante dei 180 cavalieri che parteciperanno al concorso nazionale
C di equitazione. La competizione consiste in un salto ostacoli suddiviso per categorie
d’età e altezza delle barriere:
da 60 a 130 centimetri in un
crescendo di difficoltà. A gareggiare tre fasce d’atleti: juniores (fino ai 18 anni), young
rider (fino ai 21) e seniores. Per
il Circolo Ippico Ternavasso si
esibiranno molti giovani tra cui
Angelo Berardi (di recente sulla
ribalta nazionale del concorso
ippico romano Piazza di Siena),
Baldina Pietrzak, Eleonora Ocleppo e Angelica Thaon di Revel. L’accesso al pubblico è libero a partire dalle 8,30. Per
informazioni: 392-208.32.99 e
333-301.63.49.
Cerimonia
solenne
a Ternavasso
per ricordare
il fondatore
dell’Arma
d’Aosta”, generale Pasquale Lavacca, il comandante provinciale, colonnello Roberto Massi, l’ul-
Poirino, dal gasolio ai fiorellini
Abbattuto il distributore: bonifica e giardino
POIRINO Tornerà il giardinetto al-
be essere pronto il basamento ma
non ancora arredato. Ci saranno,
ricostruite allo stesso modo, anche
le due fontane ai lati della scalinata, dal lato verso l’ingresso del paese. «Arredo e piantumazione del
verde saranno successivi, probabilmente nel primo semestre del 2013 –
prevede l’assessore – Per quella
parte di lavoro, che non sarà più a
spese dell’impresa, avremo una
sponsorizzazione».
Le fontane, negli ultimi tempi,
non “portano bene” alla vostra
giunta: si ripetono spesso le polemiche per quella sulla rotonda di
via Torino ed anche per i consumi
della Fontana della Giovinezza,
tuttora asciutta. «Ma queste sono
solo due cannelle di acqua potabile, niente di monumentale», conclude Orrù.
Il giardinetto venne costruito
l’inizio di via Indipendenza all’incrocio con via Arpino. Il distributore della Tamoil è stato demolito
ed ora c’è il vasto triangolo di terreno recintato dalla rete di cantiere e cosparso di macerie.
Verrà costruito in gran parte a
scomputo degli oneri di urbanizzazione dall’impresa che demolirà
e ricostruirà la casa distante pochi
metri.
«Sarà rifatto esattamente com’era nel passato, omettendo naturalmente la scritta “Dux” che c’era su
un lato – spiega l’assessore ai lavori pubblici Pierluigi Orrù – Prima
di iniziare, però, dev’essere bonificato il terreno su cui sorgeva il distributore. Sotto c’erano i serbatoi
e quindi potrebbero esserci residui
di carburanti».
Entro la fine dell’anno dovreb-
nel 1934 dopo la demolizione della
vecchia rimessa del tram che arrivava da Torino. Seguendo la pendenza del terreno, ha un’ampia
scala d’una mezza dozzina di scalini verso l’ingresso del paese mentre dalla parte opposta si raccorda
con la strada. Nel mezzo c’era
un’aiuola rotonda con un lampione a due bracci. Siepi, alberelli e
aiuole anche lungo i lati lunghi.
Venne demolito nel marzo del 1953
per far posto ad un distributore, allora della Shell. La società petrolifera in cambio costruì il peso pubblico sotto la scala dei Morioni, ora divenuto distributore di acqua.
Rinunciando a quegli oneri di
urbanizzazione il Comune perde
delle entrate. «E’ vero, però non
spendiamo nulla per un’opera che
è nel nostro programma», argomenta il sindaco Sergio Tamagnone.
POIRINO - Spettacoli di fine anno e feste dell’accoglienza per la fine delle lezioni. I ragazzi della Gaidano pedalano
Primi passi nella scuola dei grandi
difficoltà ortografiche dei ragazzi – raccontano le maestre – Cristiana Pavesio ha elaborato due
storie e introdotto delle semplici
canzoni che parlano della “gn” e
dell’uso della lettera “h”. È stato
il culmine di un piccolo progetto
teatrale totalmente gratuito e che
ci piacerebbe continuare anche il
prossimo anno». Lo spettacolo
verrà replicato mercoledì 13 al-
le 15,30 nella palestra della scuola elementare, dedicato ai genitori delle classi prime.
Contemporaneamente, a La
Longa ci sarà la festa dei bambini di 5°, pronti a salutare le
maestre per cominciare l’avventura delle scuole medie a settembre. Alunni e insegnanti raggiungeranno la frazione già in
mattinata e faranno pranzo al-
6
l’aperto e, alle 15,30, balli, canti
e scenette da mostrare ai genitori nei locali della parrocchia
della frazione.
Ma i ragazzi di 5ª saranno protagonisti anche martedì 12 quando raggiungeranno le scuole medie di corso Fiume per la festa
dell’accoglienza realizzata per
loro dagli alunni delle medie e
ideata e gestita dal professore di
musica Sergio Appendino.
Spettacoli “privati” anche l’asilo della nuova scuola di strada Vecchia delle Poste. Durante
l’ultima settimana di scuola ogni classe inviterà i genitori per
un piccolo spettacolo di canto e
recitazione.
Un altro importante appuntamento di fine anno prenderà corpo invece questa mattina, ve-
INIZIA MTBEER
Due festival di musica
da metà mese
nell’estate poirinese
POIRINO Doppio appuntamento con la musica nell’estate poirinese: a giugno le band emergenti della zona per il terzo MTBeer, a luglio la musica indipendente per il secondo I
Scream festival. Due eventi che
nascono in sinergia e con un
intento comune: proporre serate gratuite di musica a diverse fasce di età. Con un occhio
particolare alla solidarietà e al
rispetto dell’ambiente e delle
realtà locali.
Il primo evento sarà l’MTBeer, organizzato dall’associazione poirinese Arkano 21, in
scena il 15 e 16 giugno in piazza Europa.
«Ci saranno due palchi: uno
ospiterà i gruppi principali, sull’altro suoneranno invece band
in acustico che intratterranno
il pubblico durante i cambi del
palco principale – descrive Dario Zoin, presidente di Arkano
21 – Stiamo organizzando un
programma di giovani band locali che possano accontentare
diversi gusti».
Sicuri della partecipazione
gli Arturocontromano (rockpop da Santena e Cambiano) e
alcuni gruppi torinesi: Blasting Enema (melodic hardcore-punk), Ball and Chains
(rythm and blues), Notfound:
(rock-punk), Alba di Morrigan
(metal-progressive) e Windstorm (pop-rock).
Insieme alla musica, spazio
alla fotografia con le mostre a
cura del Circolo fotografico poirinese “Romolo Nazzaro” e a
bancarelle etniche, di vestiti usati e accessori fatti amano.
Tre settimane dopo toccherà
ad “I Scream Festival”, in programma dal 6 all’8 luglio nell’arena all’aperto dell’agrigelateria di Cascina San Pietro. La
gestione è in mano all’associazione I Scream, nata per questo evento che l’anno scorso ha
visto la partecipazione di bei
nomi del panorama indipendente nazionale come Brunori
Sas e Il Genio. In cartellone
quest’anno sono il cantautore
siciliano Nicolò Carnesi, i romagnoli Nobraino, i piemontesi Traffic Lights Orchestra e i
milanesi Figli di Madre Ignota.
Inoltre ci saranno esibizioni di danza, possibilità di muoversi con i ritmi della pizzica e
del country oppure di consumare panini, birra e gelato. E
poi le bancarelle di artigianato, del commercio equo e solidale, di Medici senza Frontiere e una mostra di fotografie e
di fumetti.
nerdì, con la “pedalata” che
coinvolgerà i ragazzi della Gaidano. I ragazzi partiranno da via
Paolo Gaidano alle 10,45 e raggiungeranno il campo delle
scuole medie. Un progetto sulla
sicurezza stradale organizzato
in collaborazione con i vigili e
le associazioni ciclistiche Pedale Poirinese e Team Poirinese
che, oltre a fornire i caschetti ai
bambini, organizzeranno una
gimkana sul campo delle medie.
Dopo il pranzo al sacco i bambini torneranno alle scuole elementari alle 15,15.
Moreno Strazza
Rassegna stampa
Giugno 2012
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
NEI DINTORNI
Venerdì 8 giugno 2012
POIRINO - Minoranze contrarie al progetto di Tamagnone: «Se ci sono soldi, vanno spesi per altro»
POIRINO
Salvataggio privato per i Batù Gris
La cappella diventerà un auditorium?
Musica, bocce e bici
Cinque giorni di festa
per il patrono dei Favari
POIRINO La chiesa dei Batù Gris
potrebbe essere salvata dai privati. E’ l’ipotesi comunicata dal
sindaco Sergio Tamagnone nell’ultima seduta consigliare. Un
progetto forse datato, ma che inizia solo ora ad avere una base concreta, fatta di mezzo milione di euro. Finanziamenti a
cui potrebbero aggiungersi soldi statali, di fondazioni bancarie e di una sottoscrizione popolare.
Ma gli oppositori non ci stanno: non è una priorità e il Comune rischierebbe di trovarsi
con un edificio che non saprebbe come utilizzare.
La chiesa, intitolata allo Spirito Santo, si trova all’inizio di
Passeggiata Marconi, a poche
decine di metri da piazza Italia
e dal Campanile municipale. Da
quasi trent’anni è chiusa perché molto malandata. Fino a
metà degli Anni 80 qualche manutenzione veniva fatta dalla
Confraternita dei Batù Gris,
guidata negli ultimi anni da Secondo Bosco. Poi più nulla, anche perché la confraternita non
esiste più.
Otto anni fa, il sindaco Tamagnone al suo primo mandato aveva pensato al suo recupero,
per trasformare la chiesa, dopo
che fosse stata sconsacrata, in
un auditorium musicale. L’architetto Norberto Vairano, che
già aveva lavorato per il Comune, aveva anche stilato, gratis,
un progetto preliminare. Il lavoro sarebbe costato attorno al
milione di euro.
Ma tutto si fermò sul nascere: l’edificio è infatti di proprietà della Curia per tramite
della parrocchia.
Il parroco don Ottavio Paglietta, si era detto disposto a regalarla al Municipio: non ave-
to per chissà quanto tempo». Le
fa eco Carlo Bosio di Poirino è
Viva: «Il recupero di quella chiesa non è il nostro problema principale in questo periodo. Se dei
privati la vogliono, se la comperino loro. E se hanno dei soldi da
donare al Comune, ci sono tante
altre cose da mettere a posto».
Tamagnone non si smuove:
«Non vedo controindicazioni. Il
Comune non spenderà nulla. Se
anche non si dovesse arrivare fino a farne un auditorium, almeno l’avremo recuperata. E in ogni caso rimarrebbe nostra ed
andrebbe ad aumentare il nostro
patrimonio».
Poi indica le possibili vie per
trovare i denari mancanti per
completarla. «Il progettista mi
ha assicurato che c’è ancora la
possibilità di attingere dai fondi
statali per il recupero dei beni ecclesiastici in disuso. Un contributo a fondo perduto che potrebbe arrivare a 2 – 300.000 euro. Inoltre si potrebbe averne altri da
qualche fondazione bancaria e
ci sono alcuni altri facoltosi poirinesi che potrebbero contribuire: ho già parlato con uno di loro che si è detto interessato».
Tamagnone non esclude una
sottoscrizione popolare:«Sono
certo che potrebbe funzionare –
conclude il sindaco – Se il parroco ce la cede e noi abbiamo già la
garanzia iniziale di una somma
rilevante per rimetterla almeno
in sesto non vedo perché non provare».
Argomenti che non fanno
breccia nelle opposizioni.
Ma il primo cittadino vuole
andare avanti. In questi giorni
andrà in Curia per sapere se, durante il procedimento per la
sconsacrazione, sia possibile iniziare i lavori di restauro.
Mario Grieco
Si apre
uno spiraglio
per salvare
la chiesa
dei Batù Gris
va i soldi per un lavoro così costoso e si sarebbe liberato di un
peso. Ma il Comune aveva abbandonato il progetto e dato la
precedenza ad altri lavori.
Lo stato di abbandono è ora
più che mai vistoso: l’area della chiesa è stata a lungo transennata. Lunghe crepe, parti di intonaco staccate sia dalla facciata sia sul lato di via Generale
Mazzucchi, capitelli e cornici
del timpano profondamente
danneggiati. Il tutto a ridosso di
una delle zone di maggior passeggio del paese: una pessima
immagine ed un potenziale pericolo.
Ora la possibilità di sistemarla pare riaffacciarsi: «Ci sono alcuni privati, non solo poirinesi,
disposti a donare al Comune alcuni immobili vendendo i quali
si potrebbe ricavare una somma
ingente, che ritengo superiore ai
500.000 euro – rivela il sindaco –
Una parte di quella cifra sarebbe sufficiente per svolgere i lavori di consolidamento della struttura. Certo poi ne servirebbero
altri per poterne fare un auditorium».
Proprio la mancanza di tutti
i soldi necessari suscita la contrarietà degli oppositori. «Se la
vera urgenza è quella di metterla in sicurezza, dev’essere fatto
col denaro della Curia, non col
nostro - attacca Nanni Nicco de
La Svolta –Non è un’opera indispensabile, è assurdo avere un
auditorium». Rincara la dose la
capogruppo Angelita Mollo: «Se
non si riesce a completare il lavoro rischiamo di avere un edificio che sta su ma che resterà vuo-
7
POIRINO Cinque giorni di festa nel nome di sant’Antonio.
I Favari ricordano il santo patrono con balli, tornei di bocce e artisti locali.
Primo appuntamento questa sera alle 20,30 con la gara
di marchè ‘l re nel circolo Anspi di piazza don Fassino, iscrizioni in serata prima del
torneo. Dalle 21, musica per i
giovani con menù a base di panini, hot-dog e patatine, nel
padiglione montato sulla piazza centrale, con ingresso gratuito. Sempre venerdì, luna
park al campo sportivo e, presso il salone parrocchiale, il
banco di beneficenza. Entrambi dureranno fino a lunedì.
Sabato alle 8,30 eliminatorie della poule boccistica con
finale in serata alle 21 nella
bocciofila di piazza Don Fassino. Dalle 20,30 continuano le
sfide a carte, mentre alle 21 si
balla con Beppe Carosso (ingresso 7 euro). Domenica primo appuntamento alle 9 con
la ciclistica amatoriale Udace
2ª serie, aperta a tutte le categorie (info: 011-316.19.29 o 377308.39.90). Iscrizioni alle 8 in
piazza don Fassino, dove partirà la gara alle 9. Poi, messa
alle 11 e alle 15 doppio esposizione degli artisti favatanesi
nel giardino della parrocchia
e prova gratuita di tiro con
l’arco a cura degli Arcieri del
Gufo di Moncalieri nella zona
del campo sportivo. Alle 21 si
balla con ll’orchestra Alex Cabrio (7 euro). Lunedì, alle 15,
riapertura della mostra d’arte e alle 17 gara e degustazione torte all’oratorio. Dalle 21,
in piazza, liscio con l’orchestra Sonia De Castelli (7 euro).
Martedì 13, infine, alle 21 processione e alle 22 panegirico
su S.Antonio, e benedizione
solenne con la reliquia del
santo.
27
POIRINO
Le “oratoriadi”
per la famiglia
aspettando
l’Estate ragazzi
POIRINO L’oratorio anticipa Londra e dà il via alle “Oratoriadi”.
Domani, sabato, a partire dalle
20,30 gli spazi oratoriali di via Triste ospiteranno giochi e gare che
coinvolgeranno tutta la famiglia.
«I bambini più piccoli saranno intrattenuti con giochi adatti a loro –
presenta l’evento Mariateresa Peron, tra gli organizzatori – I ragazzi in età scolastica, i genitori e i nonni invece potranno partecipare a
tornei di dodgeball, bandiera genovese, sottosopra, bocce e altri giochi
di abilità».
La partecipazione è gratuita e
ci si può prenotare telefonando al
347-556.23.38 o al 345-392.58.82, oppure ci si può presentare direttamente sabato sera nel complesso di
via Trieste angolo via Panizza. Durante la serata sarà attivo anche
un servizio cucina che preparerà
panini, salsicce e patatine.
«È un evento organizzato dal
gruppo famiglie dell’oratorio e rivolto a tutto il paese. L’oratorio ha
bisogno dei giovani, ma senza il
supporto anche dei genitori rischia
di perdere slancio. Con questa manifestazione vogliamo creare un momento di rilancio delle attività coinvolgendo tutta la comunità».
A fine giugno, invece, l’oratorio
aprirà le porte all’estate ragazzi
con il tema “PassPartù: dì soltanto una parola”. Dal 25 giugno al 20
luglio gli animatori, guidati da
suor Pier Antonia, accoglieranno
i bambini di elementari e medie
dalle 14,30 alle 18, dal lunedì al venerdì. Costo: 25 euro alla settimana, più 10 euro per la gita del mercoledì.
«Si alterneranno momenti di gioco, laboratorio e preghiera – abbozzano dal direttivo – Gli animatori
hanno anche partecipato a una
giornata specifica di preparazione
a Milano, perché questa esperienza
sia una “scuola di umanità”».
Rassegna stampa
Giugno 2012
Comune di Poirino
48 RUBRICHE
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 8 giugno 2012
La vignetta
di Danilo Paparelli
ALMANACCO
■ Ci sono situazioni che dav-
Sciacalli nell’Emilia terremotata
e fregature nei supermercati
vero mi fanno prudere le mani. Una delle più recenti è collegata agli sciacalli all’opera
nell’Emilia terremotata. Non
solo cercano di intrufolarsi
nelle case terremotate, per rubare a man bassa, ma addirittura si travestono da personale della protezione civile, o a
ddirittura da prete. Insinuano
voci di scosse imminenti, col
megafono ordinano di abbandonare le case, e poi entrano
negli alloggi per saccheggiare.
Spero che i controlli siano
efficaci, e la giustizia ferrea
con chi viene colto sul fatto.
Perché rubare è brutto, ma è
particolarmente odioso scegliersi come vittima chi ha già
perso tutto o quasi.
Pare inoltre che nella zona
si aggirino sciacalli di altro genere: contattano i titolari dei
caseifici sinistrati, e propon-
“
DI ENRICO BASSIGNANA
gono di comperare le forme di
Parmigiano a 2 euro al chilo,
circa un quarto del prezzo all’origine. Con l’intenzione,
chissà, di rivendere il formaggio a chi è disposto ad acquistarlo a buon prezzo, nella convinzione di aiutare così i terremotati.
A proposito di aiuti, poi, prima di mettere mano al portafoglio è meglio informarsi. Proprio in questi giorni sta venendo fuori che i soldi raccolti via
sms dalla Protezione civile per
il terremoto dell’Aquila sarebbero stati affidati poi a una
banca, che li usa per offrire
crediti a tasso agevolato. Ma
Lettere
e opinioni
I lettori possono inviare le loro lettere e opinioni per posta a Lettere - Corriere, via Andezeno 62 o per fax allo 011-947.22.24 o per email a [email protected] - Il materiale inviato non sarà restituito.
Lettere, fax ed email devono contenere nome, cognome, indirizzo e numero di telefono del mittente. La redazione potrà sintetizzare e adattare testi troppo lunghi, rispettandone il senso.
SCANDALI
«Tra tante cose malfatte
c’è l’intitolazione
della piazza Craxi»
VIABILITÀ
«Troppo tempo
per il senso unico
in via Trofarello»
POIRINESE
«Il settore giovanile è importante
ma non scordiamo la 1ª squadra»
ANGELO FARRONATO
E. P.
UN GRUPPO DI TIFOSE
Gentile Direttore,
pensavo che Chieri inteso a tutti i livelli, nonostante tutto, fosse saturo
di suo in relazione alle cose che non vengono fatte,
o disattese o fatte male
(Tabasso lo abbiamo salvato e pagato 70 o 700 volte in tutto questo tempo
con i nostri sudati soldi),
ma mai mi sarei immaginato che la nostra Amministrazione fosse capace
anche di andare a caricarsi di una decisione così
vergognosa.
E mi riferisco a voler
intitolare un qualcosa,
non importa cosa, a Ghino di Tacco ergo Bettino
Craxi.
Bisogna piuttosto che
gli eredi chiedano scusa
all’Italia e agli italiani.
E forse se l’avessero fatto non ci troveremmo ora
a sentire tutti i giorni notizie di nuovi scandali e
di continue ruberie da
parte di personaggi che
hanno giurato (ed è bene
ricordaglielo) davanti al
Presidente della Republica e sulla costituzione la
loro assoluta dedizione al
popolo italiano.
Sig. direttore,
plaudo finalmente al senso unico di via Trofarello. Sono un frequentatore della chiesa di San Luigi Gonzaga e mi veniva un gran
nervoso tutte le volte che uscivo di
chiesa nel vedere l’inutile caos nella viabilità, generato anche dai
miei amici parrocchiani che vorrebbero entrare in chiesa con la
macchina, se fosse possibile.
Plaudo all’assessore, ma quanto tempo è necessario perchè gli
amministratori si accorgano dei
problemi dei cittadini e li risolvano? Ho letto che la Giunta ci pensava da due anni ad intervenire.
Due anni per mettere un cartello
di senso unico? Ma in che paese
viviamo? Se tanto mi dà tanto...
Sig. direttore,
la Poirinese è societa’ calcistica di 2° Categoria che
sabato si giocherà la promozione in 1° Categoria. Ciò
nonostante, a detta di molti la squadra era destinata
a scomparire, ma grazie al
volontariato, riprende fiato e come d’incanto rinasce.
Arriva un presidente coraggioso con degli amici e
vuol fare del Poirino una
societa’ importante nella
cintura di Torino: però tante belle parole sono state
spese soprattutto per il settore giovanile, anzi solo per
il settore giovanile, non
menzionando mai una pri-
ma squadra che sfidiamo
tanti ad essere così: 24 giocatori sempre presenti tutto l’anno, un mister, il suo
collaboratore, i dirigenti, e
uno in particolare, Tafuro,
che come tutti gli altri non
prende compenso, anzi mette mano al portafoglio per
tappare dei buchi.
I giocatori arrivano da
tutte le parti, anche da Torino, corrono e sudano per
la Poirinese e mai nessuno
li ha ringraziati, nemmeno
la nuova dirigenza!!!!! Noi
umili tifose che seguiamo
la anche in trasferta i nostri ragazzi e facciamo il tifo per loro, vogliamo ringraziarli tutti per l’impegno che ci stanno mettendo
e che metteranno fino alla
fine senza risparmiarsi (finale play off compresa, ne
siamo sicure). Un plauso
anche a Gariglio che si e’
preso cura del campo in maniera splendida. Speriamo
che la nuova dirigenza colga questo piccolo sfogo come un segnale per avvicinare le parti e unire il tutto
con il settore giovanile, dove abbiamo piccoli che vogliono imparare dai grandi
e dove abbiamo allenatori
splendidi come quello della
prima squadra.
CORSO BUOZZI
«Semaforo in tilt, ma nessun vigile
a presidiare l’incrocio pericoloso»
MAURO GRANDE
Sig. direttore,
venerdì scorso si è guastato il semaforo all’angolo tra corso buozzi
e via Albussano. Il semaforo è rimasto spento sino al giorno successivo. Quell’incrocio è pericolosissi-
mo e oltretutto è frequentatissimo
dagli studenti che anche a piedi sono diretti dal centro alle scuole e
viceversa. Perchè non mandare
nessun vigile a presidiare la situazione? E’ sempre la solita storia, è
molto più comodo lavorare seduti
alla scrivania.
CAMBIANO
«L’opposizione esprime critiche
Repliche arroganti e presuntuose»
IL CENTRO PER CAMBIANO
Gentile Direttore,
si sta distribuendo in questi giorni a Cambiano un volantino firmato dal gruppo
“Cambiamo insieme”, il cui
stile è inequivocabilmente
quello del sindaco Michellone: il suo modo di trattare
tutti gli avversari politici,
da quando attaccava i Consiglieri Comunisti, non è
cambiato affatto e ne abbiamo continue prove in Consiglio Comunale.
In risposta ad un nostro
volantino di legittima “critica” all’operato della nuova Amministrazione, Michellone ha “ispirato” al
suo gruppo di appartenenza
un testo pieno di veleni, che
mistifica la verità e getta discredito sulle nostre persone, sulle nostre capacità e
sulla nostra onestà negli anni in cui abbiamo amministrato il paese che amiamo.
Questo sistema non è nuovo: è stato ampiamente usato in campagna elettorale ed
è attuato in Consiglio Comunale ogni volta che ci
“permettiamo” di criticare
qualche decisione della
Giunta.
L’atteggiamento arrogante e presuntuoso è tipico di
chi ritiene di essere l’unico
capace di amministrare la
cosa pubblica e giustifica le
proprie difficoltà amministrative addossando ogni
colpa ai precedenti amministratori.
Noi ci siamo comportati
ben diversamente quando
siamo subentrati a Michellone e, pur avendo molto da
ridire sui problemi ereditati dai suoi vent’anni di precedente amministrazione,
ci siamo impegnati a svol-
RIFLESSIONE
AGOSTINO GAY
Da qualche mese, nel cortile di
San Filippo staziona uno “spazio
giochi” (?), presumo collocato lì
per rendere più attrattivo il centro
cittadino. Se ne potrebbe sapere
di più visto che l’occupazione del
cortile da parte di queste attrazioni ludiche ne pregiudica l’utilizzo
per altre più confacenti attività e
che la sua presenza, anche “passiva”, stride con lo “spirito del luogo”, giustamente esaltato dal Comune al momento dell’attivazione del museo salesiano? Da parte
mia, ben sapendo di essere sul terreno della soggettività, richiamo
alcune considerazioni. Il nostro
Centro Storico, come gli altri per
altro, necessita contemporaneamente di politiche che valorizzino la sua natura di centro di cultura e d’arte e quella di centro
commerciale naturale, entrambe
attente a non confliggere con una
residenzialità sempre più consapevole, interessata alla qualità del
vivere nel centro cittadino. E’
chi fa una offerta vuole arrivi
diretta (e intera...) nelle mani
di chi ha bisogno, non che entri nel capitale di una banca.
Occhio, dunque, al canale che
si sceglie.
Già che siamo sul tema delle fregature, mi trovavo sabato in un supermercato di Chieri. Mi serviva del té: della marca che mi andava bene c’erano
le scatole da 25 o da 50 bustine.
D’istinto ho preso la confezione grossa: è così che si risparmia. Ma mia moglie ha controllato i prezzi al chilo: 37,80
la confezione piccola, 45,30
quella grande. Ha chiesto lumi al banco informazioni, ma
Che ci fa una giostra in S.Filippo?
esperienza comune, purtroppo,
che questa pluralità di esigenze
può rivelarsi un problema, tanto
da condizionare, rallentando o arrestando, le azioni messe in atto
per attuare piani di valorizzazione. La disponibilità a tener conto
delle esigenze degli altri, tuttavia,
può rivelarsi una buona base per
trovare soluzioni accettabili dai
più.
Il nostro Centro Storico, non essendo ancora giunto a conclusione il processo di recupero, non è
nelle condizioni di vedere adottate tutte quelle scelte che sarebbero necessarie per la sua massima
valorizzazione. Ciò nondimeno, lo
stato di attuazione del processo di
recupero è tale da rendere praticabili iniziative finalizzate a migliorare il livello di vivibilità e attrattività del centro cittadino nel suo
complesso.
Il nostro Centro Storico, per gli
standard non solo regionali, può
essere considerato come situazione urbanistica di pregio. Senza purismi eccessivi è, pertanto, sull’esaltazione dei suoi monumenti
e sulla Chiocciola che le politiche
di valorizzazione CORTILE E
devono puntare.
Ciò non significa
che bisogna disdegnare le iniziative non strettamente culturali; anzi, quelle realizzate in sinergia con il sistema commerciale locale, soprattutto se intese a promuovere
la
produzione
territoriale più tipica, possono
rappresentare occasioni importanti di attrattività oltreché di sal-
vaguardia di una cultura materiale secolare.
Credo che dietro ogni scelta
debba essere sempre presente
l’idea di riferimento del Centro
Storico che vorremmo avere. Ovviamente sperimentare si può, come si può anche
sbagliare; l’importante è che
CENTRO
questa idea sia
sempre tenuta
presente ogni
qualvolta si intraprendono delle iniziative concrete.
Mi rendo ben conto che non è
l’installazione di una giostra a
sconvolgere una strategia di avvicinamento al modello cui si vuole tendere, ma proprio perché si
tratta di un caso relativamente mi-
Ogni scelta deve
essere compatibile
8
non gliene hanno saputi dare.
Non è la prima volta né il primo posto dove mi capita di osservare questo fatto, e su merci differenti, dagli yogurt al cibo per i gatti. Esclusa la possibilità dell’errore (ma quando
poi i negozi sbagliano a proprio danno?) non resta che
l’ipotesi del dolo. Sia chiaro,
stiamo parlando di cifre minime, poche decine di centesimi:
ma proviamo a pensare in
quante situazioni si può verificare la “svista” del prezzo
unitario maggiore per la confezione all’apparenza più conveniente, ed ecco che inizieranno a ballare dei bei soldi.
Alla faccia delle reiterate ”dichiarazioni d’amore” verso il
consumatore, tipiche della
grande distribuzione.
P.S. per quel che mi riguarda, non frequenterò più i supermercati che prendono in
giro i loro clienti.
nore, rimuovibile quando si vuole, credo se ne possa discutere con
serenità. Ovviamente non è la giostra in sé a creare disturbo, ma la
sua collocazione.
E’ ovvio, però, che occorre avere come presupposto il “valore”
del cortile di San Filippo, inteso
come parte integrante del progetto di valorizzazione dell’area ed,
in particolare, importante appendice del Museo di Don Bosco. Ma
non credo che a questo proposito
ci siano dei dubbi, visto che il
“Centro Visite Don Bosco” compare come riferimento promozionale fisso nella newsletter del Comune; credo piuttosto ad una disattenzione.
Per memoria storica, comunque, vorrei ricordare che fu proprio dall’esigenza di rendere fruibile, nel cortile, “la meridiana”,
gere il nostro mandato piuttosto che a denigrare il lavoro svolto da altri.
Avremmo tanto da replicare, smentendo punto per
punto quanto si dice nel volantino, ma non ci pare serio farlo in poco spazio, né
d’altra parte sarebbe possibile. Inoltre non ci piace la
bassezza a cui si vuole portare il confronto: non è nel
nostro modo di intendere il
ruolo amministrativo.
Desideriamo solo, attraverso il Corriere, informare i Cambianesi che noi restiamo a disposizione per
fornire chiarimenti dettagliati e documentati sulla
nostra precedente attività
amministrativa e sulle nostre critiche all’attuale Amministrazione: possono contattarci direttamente o attraverso il nostro sito
www.ilcentropercambiano.it, via mail [email protected] e tramite facebook.
A settembre organizzeremo un primo incontro con i
Cambianesi che non si accontentano delle informazioni propagandistiche, o in
ogni caso di parte, di chi
amministra, ma vogliono
sentire anche le ragioni degli “altri” e vogliono confrontarsi con chi sta cercando di svolgere con umiltà e
onestà il ruolo di opposizione, per scoprire dove sta la
verità.
Emma Mariotto, Michele
Mammolito e il Gruppo “Il
Centro per Cambiano”
hieri.it
corrierec
corriere@
uno degli elementi culto del percorso salesiano, che nacque l’idea
del progetto di recupero dell’ ex
Seminario, edificio in cui don Bosco ed altri “santi sociali” avevano trascorso gli anni della loro formazione. Allora, i Salesiani che
curavano il ritorno della centralità di Chieri nella storia di Don
Bosco non osavano nemmeno sperare che si sarebbe arrivati ad avere la piena disponibilità dei locali un tempo adibiti a camerate per
farne una delle tappe del loro percorso di visita. Toccò ad un apposito progetto, interno al piano di
razionalizzazione del sistema scolastico locale, quello che permise
lo spostamento in altre sedi della
Scuola Materna e della Scuola Media, rendere possibile la complessa operazione.
Non posso, poi, terminare senza ricordare che il percorso salesiano è quello che porta il maggior numero di visitatori al nostro
patrimonio storico artistico. Anche per questo ritengo sia il caso
di ripensare alla scelta effettuata.
Rassegna stampa
Giugno 2012
Comune di Poirino
LA STAMPA
VENERDÌ 8 GIUGNO 2012
Provincia 69
in breve
Giaveno
Vedovi e ottantenni oggi sposi
Si erano conosciuti tredici anni fa: oggi entrambi vivono in una casa di riposo
A vederli così mezzi abbracciati sul divano della casa di riposo vien da pensare
che sì, l’amore non ha età.
«Forse, questo passo avremo
dovuto farlo prima. Ma le circostanze ci hanno sempre fatto rimandare». Bruna ha trascorso l'infanzia e la giovinezza tra le campagne di Udine,
lavorando con la famiglia nella vita dei campi. Poi si è trasferita a Torino con il primo
marito, lavorando come persona di servizio prima e poi in
fabbrica. Carlo, dopo il militare ha fatto di tutto un po’: prima è stato impiegato ai mercati generali, poi ha lavorato
in un'impresa edile e infine alla Pininfarina.
La storia
GIUSEPPE MARITANO
arà il cappellano della
casa di riposo Immacolata di Giaveno, don Luciano Allais a celebrare domenica prossima, le nozze di
due ospiti della struttura. A
coronare il loro sogno d’amore sono Bruna Clarotti 79 anni e Carlo Lombardi di 82.
Lui è originario di Pennabilli, in provincia di Pesaro, ma
ha vissuto a Torino fin dall’epoca del servizio militare.
Le è nata a San Paolo al Tagliamento ed è arrivata a Torino, con il marito Giacomo
Fasan, all'età di 21 anni. Dopo la morte del primo marito, nel 1964, ha convolato a
seconde nozze con Aldo Padovan, che però è morto dopo una decina di anni. «Ho
vissuto giorni tristi - racconta Bruna Clarotti - vivevo in
casa con mia figlia senza
uscire. Poi un giorno, grazie
ad alcune amiche, sono andata in gita ad Alessandria. È
stato il colpo di fulmine verso il mio Carlo. Mi ha invitata a ballare una mazurca ed
è stato fatale». Carlo Lombardi era rimasto vedovo
con quattro figli. «Per puro
caso ho partecipato anch’io
S
LE NOZZE
Bruna Clarotti 79 anni e Carlo Lombardi di 82: lui è originario di Pesaro, ma ha vissuto a Torino
fin dall’epoca del servizio militare. Le è nata a San Paolo al Tagliamento. Sotto don Luciano Allais
Lui ha 82 anni e tre figli
Lei è stata maritata 2 volte
«Ora siamo innamorati»
alla gita delle Acli - ricorda
emozionato Carlo - e quella
donna mi è apparsa come un
raggio di sole. Ci siamo buttati in pista, nei balli campagnoli e da allora, Bruna mi è rimasta nel cuore». L'amicizia è
proseguita con l’incontro del
giovedì al circolo Acli De Angeli. Il 1˚ maggio del 2008 Bruna Clarotti è entrata nella
struttura di Giaveno, e poco
dopo il suo amato Carlo l’ha
seguita. Ma vivere insieme
era impossibile. Poi un giorno
di qualche mese fa Carlo durante una passeggiata in città
Storie vecchie, vecchissime. Ora si parla solo di matrimonio. La casa di riposo è in
fermento per la cerimonia in
programma domenica 10 giugno, alle ore 15, nella cappella
dell'ex seminario. In loro onore
le animatrici del ricovero stanno preparando una gran festa
che coinvolgerà gli ospiti e la direzione della casa. Dopo il rito
religioso, la coppia parteciperà
al rinfresco nel salone delle feste. Ed è facile prevedere come
sarà: con gli amici che fanno gli
auguri, abbracciano e baciano
la sposa: «Sei radiosa».
«Il nostro è amore vero»
ha preso il coraggioa quattro
mani. «Ho chiesto alla Bruna
se voleva diventare mia moglie - ricorda emozionato - Lei
mi ha guardato con un sorriso
e ha detto il suo si». «Il nostro
è un amore vero - conferma
Bruna - ci vogliamo bene con
l'entusiasmo dei giovani e anche se non andremo in viaggio
di nozze. Il nostro nido d’amore saranno le due stanze che
abbiamo a disposizione». A
chi domanda loro quali progetti hanno rispondono senza tentennamenti: «Amarci fino a
quando Dio vorrà».
Santena
Sede vigili del fuoco
Si è concluso il primo i
ampliamento della caserma
dei pompieri. I lavori hanno
interessato gli accessi alla
struttura storica, il rifacimento del tetto e la costruzione di un nuovo fabbricato, destinato ad autorimessa.
I
Poirino
Lega Nord in festa
Ad inaugurare i locali ci
penserà direttamente il governatore del Piemonte, Roberto Cota. Sabato 16 i sostenitori del Carroccio avranno
a disposizione una nuova sede. È in via Cesare Battisti, a
due passi dal Municipio.
I
Castiglione Torinese
Tangenziale Est
Alle 21, nel Salone Polivalente, Rinnovamento e Progresso, Coordinamento Notangest e Movimento 5 Stelle
Piemonte organizzano un incontrto dal titolo: «Tangenziale Est: le ragioni del no».
I
Usseaux
La strada del Colle
È stata riaperta la strada del Colle delle Finestre
tra il Colletto di Meana e il bivio di Pian dell’Alpe. Sono
stati rimossi la neve e i massi
franati le scorse settimane.
I
Prarostino
Canile
Sono aperte le iscrizioni
alla «Zampettata» organizzata dal canile di Bibiana e dalla
Pro loco di Prarostino. Ritrovo
domenica alle 9 in piazza, nel
pomeriggio giochi e dimostrazioni di educazione canina.
I
so
as ciaz
ne
io
SENSO E QUALITÀ DELLA VITA
DELLA SCIENZA
DAL 12 AL 18 GIUGNO 2012 - ORE 18
CIRCOLO DEI LETTORI - SALA GRANDE
VIA BOGINO, 8 - TORINO
MARTEDÌ 12 GIUGNO 2012
nl
us
o
SETTIMANE
SETTIMANA DELLA MEDICINA
Con il sostegno della
Nell’ambito di
L’INIZIO DELLA VITA
QUARANTA SETTIMANE PER NASCERE
Mario Campogrande, Presidente Onorario Associazione
Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani - AOGOI
MERCOLEDÌ 13 GIUGNO 2012
DIVENTARE GRANDI
PICCOLE DONNE E PICCOLI UOMINI CRESCONO
Maria Cristina Bessè, Pediatra di famiglia presso aslto5
Gianni Garrone, Pediatra di famiglia presso aslto2
GIOVEDÌ 14 GIUGNO 2012
L’ETÀ DELLA RIPRODUZIONE
COME E QUANDO
Tullia Todros, Dip. di discipline ginecologiche e ostetriche dell’Università di Torino
Chiara Manieri, Dip. di Medicina interna dell’Università di Torino
Con il contributo di
VENERDÌ 15 GIUGNO 2012
LA VITA CHE SI ALLUNGA
QUALITÀ DELL’ESISTENZA E NUOVE SFIDE PER LA MEDICINA
Giovanni Carlo Isaia, Dip. Discipline Medico Chirurgiche dell’Università di Torino
Alberto Piazza, Presidente dell’Human Genetic Foundation - HuGeF
LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012
ALLA FINE OLTRE IL QUANDO, IL COME
Giuliano Bono, Medico di Famiglia
Adriano Chiò, Dip. di Neuroscienze dell’Università di Torino
www.settimanedellascienza.it
Per informazioni: CentroScienza Onlus, Tel. 011 8394913
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PR
Media Partner
Rassegna stampa
6
Giugno 2012
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
STUDENTI
IN GARA
Martedì 12 giugno 2012
La sfida Traduzione dal greco antico
di due brani da 30 versi l’uno per
giovani affascinati dai miti classici
Da sinistra:
Rachele
Temponi di Riva
(concorrente
Selezione
regionale di
filosofia),
Filippo Bosco di
Riva e Arianna
Zappino di
Poirino
(concorrenti
Agon nazionale
di greco a
Napoli),
Beatrice Bersani
di Cambiano
(Certamen
Livianum di
Padova),
Giorgia Biglia
(Gara nazionale
di filosofia),
Giorgio
Oddenino di
Poirino
(Certamen
Livianum)
■ C’è una classe del liceo Mon-
ti che confuta il postulato secondo cui, in Italia, i giovani non
padroneggiano l’italiano (figurarsi le altre lingue), siano refrattari alle scienze e privi di
curiosità intellettuale. E’ la 2ª B
del Classico, una squadra di ragazzi che eccellono in competizioni nazionali di greco, filosofia e latino, senza rinunciare a
una vita oltre ai banchi.
Quando Tiziana Giubilato,
professoressa di latino e greco,
ha stuzzicato la classe con una
gara nazionale di traduzioni dal
greco classico si sono fatti avanti il rivese Filippo Bosco e la poirinese Arianna Zappino. Obiettivo: raggiungere Napoli, sede
dell’agone “Maria Cocci”, e battere studenti del quarto e quinto anno provenienti dai licei di
tutta la penisola. Filippo - quarto anno - riesce nell’impresa e
si classifica primo.
«Il liceo Umberto, l’istituto che
ospitava l’evento, ci ha accolti
con grande calore: il professor
Mario Martone, ex allievo del liceo, ci ha illustrato il tema della
gara “Norma e trasgressione nel
Prometeo incatenato di Eschilo
e nelle Baccanti di Euripide” racconta il vincitore - Per farci
entrare nel vivo, i ragazzi hanno anche messo in scena le due
tragedie». Tolta la maschera, i
padroni di casa hanno portato a
cena i classicisti in erba: «C’era una bella atmosfera a tavola,
con ragazzi da ogni regione: dopo la prova, i locali ci hanno traghettato nella notte partenopea».
Ma la mattina erano tutti sull’attenti: sei ore, un dizionario
e due brani da 30 versi l’uno da
tradurre e commentare. La folle fine di Penteo e la furia ieratica degli dei sono argomenti affascinanti: «Dalla prima infanzia sono stato rapito dalla vivezza dei miti greci, una passione
che mi ha indirizzato naturalmente verso il classico».
La versatilità di Filippo Bosco e i suoi interessi extrascolastici, gli hanno regalato una
marcia in più: «Conosco bene i
due drammi perché partecipo ad
un laboratorio teatrale che mi
ha permesso di esplorare il versante “recitativo” del testo per
quanto riguarda il commento racconta - Poi, è ovvio, con Arianna ci siamo lanciati in una
preparazione parallela agli studi curricolari: la professoressa
Giubilato ci ha suggerito alcuni
testi e dedicato qualche ora dopo
la scuola». Si solleva lo spettro
di notti insonni e overdose caffeiniche: «Per fortuna no! Riesco anche a rosicchiare del tempo libero, dedicandomi alla pittura: ultimamente ho lavorato
su un olio che raffigura proprio
Prometeo».
E questo arricchisce di un’altra sfumatura la preparazione
alla prova che, comunque, non
ha totalizzato gli ultimi mesi di
Filippo Bosco. Il liceale è stato
Notti sui libri? Bravi sì, secchioni no
I buoni risultati non impediscono
di coltivare passioni come la pittura
Greco, filosofia e latino
Liceali da primato
Monti, i successi della 2ª B
infatti impegnato a Palazzo
Grosso di Riva nelle vesti di guida e nelle riunioni d’istituto come rappresentante di classe: «E’
sicuramente un intelletto eclettico e brillante - conferma la professoressa Giubilato - Si è davvero guadagnato l’invito alle olimpiadi delle lettere classiche di
Venezia a cui si preparerà con
l’umiltà che gli è caratteristica.
Il suo alto profilo non gli ha infatti impedito di legare con i compagni che, comunque, non sono
da meno».
Infatti la 2ª B diventa ancora
più rappresentativa della realtà
giovanile se si tiene conto del
fatto che sono ragazzi “normali” non soltanto perché non portano le stigmate della secchioneria, pur avendone i numeri,
ma soprattutto perché i loro
professori li presentano come
un caso assolutamente comune
all’interno del liceo. Il professor Renato Pescetti, docente di
storia e filosofia, non è minimamente stupito: «Si tratta di una
classe solida, che ha voglia di studiare, ma non si discosta particolarmente dagli altri ragazzi
del classico che ho frequentato:
sono vicaci e critici perché hanno maturato delle idee personali. Certamente ci sono degli alti
e bassi, ma sono fenomeni normali». Un’analisi sulla quale
conviene anche la collega Giubilato: «A volte tentano di far
passare versioni scaricate da internet come opera loro e, onestamente, è divertente vederli barcamenarsi per giustificare astruserie grammaticali; a parte questo è un gruppo normale: sono
legati tra loro e molto supportati dalle famiglie. Questa volta è
emerso Filippo, ma anche Arianna ha fatto una prova brillante
a Napoli. E altri due studenti,
Giorgio Oddenino di Poirino e
Beatrice Bersani di Cambiano,
hanno partecipato al Certamen
Livianum di Padova, una competizione di respiro nazionale; inoltre non dimentichiamoci di
Giorgia Biglia, chierese, vincitri-
ce delle olimpiadi regionali di filosofia».
Dunque una classe di “geni
normali” che rispecchia una
sfaccettatura reale della gioventù italiana. Una generazione
che, sotto certi aspetti, è matu-
rata troppo presto: «Nonostante
il tracollo del mercato del lavoro,
sarebbe bello studiare lettere antiche, magari insegnare - guarda avanti Filippo - Ma il gioco
vale la candela?».
Edoardo Caracciolo
Il professor
Renato
Pescetti con
Giorgia Biglia.
Sotto da
sinistra: le
professoresse
Tiziana
Giubilato e
Daniela
Abbatini
Ascolto a chi non ce la fa
Spazio-studenti gestito dalla docente di religione
■ «Senti, prof: come faccio a di-
re ai miei che sarò bocciato?». La
fine dell’anno scolastico porta
anche domande come questa per
Daniela Abbatini, insegnante di
religione al liceo “Monti”. Gestisce lo “spazio d’ascolto” cui,
in quest’anno scolastico, si sono rivolti almeno 120 dei circa
1400 allievi del “Monti”.
Uno spazio che si dilata in Internet, con la pagina Facebook
a disposizione di chi vuole prendere contatto con l’insegnante o
comunicare con lei.
«I ragazzi vogliono essere ascoltati», premette. Il suo accento è “de li castelli”, e tradisce la
sua provenienza laziale anche
se l’insegnante abita da tempo
a Castelnuovo col marito Renzo
Bassi, anche lui insegnante di
religione, e i figli.
Lo “spazio d’ascolto”, attivo
da alcuni anni, è la risposta a
questa richiesta: «Non sono una
psicologa - premette l’insegnante - La mia è una figura di adulto che ascolta, non giudica, garantisce la privacy e, all’occorrenza, orienta verso servizi territoriali in grado di affrontare
problemi specifici».
Una sorta di “amica adulta”,
dunque. Quali sono i problemi
che più affliggono i giovani liceali? «I più frequenti riguardano la mancanza di autostima,
l’ansia da prestazione scolastica,
la difficoltà di relazione con i
compagni, i disturbi nell’alimentazione, la trasgressione e i disturbi di identità sessuale, i problemi che si vivono in famiglia».
Ma a proposito di famiglia: non
sarebbe più logico che di certe
cose, piuttosto che con lei, i ragazzi ne parlassero con i genitori? «Non è escluso che lo facciano,
anche se la loro è un’età in cui la
comunicazione con i genitori è a
corrente alternata. Di qui l’importanza di un adulto sempre a
loro disposizione». Penseranno
che lei abbia una soluzione per
ogni problema: «Tutt’altro. Il
mio compito è creare empatia, e
poi offrire gli strumenti per affrontare da soli le proprie difficoltà. Altrimenti non si cresce».
Il colloquio con l’insegnante,
in orario scolastico, è possibile
solo a patto che nella stessa ora
non ci siano interrogazioni o
compiti in classe: «Certe volte arrivano qui, e ti raccontano che gli
sembra di avere il mondo addosso. Il mio compito è considerare i
problemi da diverse angolazio-
ni, per inquadrarli meglio e spesso ridimensionarli».
All’inizio dell’anno si rivolge
a lei soprattutto chi ”non si trova bene” a scuola: «Ci sono quelli che ti raccontano come, al mattino, facciano fatica a salire le
scale che li portano in classe. Lì
bisogna capire quali siano le ragioni del disagio. Rispondere
”cambia istituto” sarebbe troppo
facile». Ci sono anche ragazzi e
ragazze che scoprono di essere
omosessuali, e magari vogliono
fare ”outing” in famiglia: «Per
prima cosa li faccio ragionare su
quanto siano certi del loro orientamento sessuale. Poi si riflette
sul fatto che i genitori vogliono
innanzi tutto bene a loro come
persona, a prescindere che sia
maschio o femmina. Ma certe notizie non possono essere date lo-
10
ro di punto in bianco: occorre una preparazione». Quello dell’omosessualità è un tema scottante: affrontarlo adesso non è anticipare troppo una scelta che si
potrebbe rimandare a una età
più matura? «I ragazzi oggi
prendono coscienza presto della
loro sessualità, e di conseguenza
c’è anche chi scopre di essere omosessuale. Proprio in risposta
a questa esperienza precoce noi
organizziamo corsi di educazione sessuale: si riflette su che cosa
sia la sessualità, il suo valore, e
anche quali implicazioni abbia
sul piano sanitario e della gravidanza». A proposito di sanità:
di recente ha fatto scalpore la
scoperta di spacciatori all’opera all’istituto “Vittone”. Da voi
la droga è un problema? «Sono
rari i casi di ragazzi che me ne
Campione regionale
Giorgia è d’oro
nelle Olimpiadi
di filosofia
«E’ un hobby»
■ Aristotele diceva che non si può
filosofare se bisogna anche occuparsi dei bisogni primari. Giorgia Biglia, studentessa chierese
della seconda B del liceo classico
Monti, senza tralasciare quei bisogni primari (interrogazioni,
compiti e verifiche) riesce a filosofare, e anche bene: la sua logica si è aggiudicata l’oro nelle olimpiadi regionali di filosofia.
Ma per arrivare a quella data
bisogna percorrere molta strada:
c’è un primo sbarramento da superare, le selezioni d’istituto in
cui Giorgia primeggia. A quel
punto inizia la vera preparazione
“atletica”, quasi del tutto autogestita: «Giorgia è un’autodidatta e
ha imbastito un piano di battaglia
quasi per conto proprio: solo la professoressa Anna Manolino (referente d’istituto per il concorso) le
ha dato qualche consiglio. Ovviamente il tutto senza trascurare gli
studi curricolari» spiega Renato
Pescetti, il suo insegnante di storia e filosofia. «Per fortuna sono
riuscita a far confluire lo studio
per i test in classe con l’approfondimento in vista della gara» confessa Giorgia che, comunque, ha
affrontato i testi originali di autori spesso ostici. Sulla sua scrivania si sono accumulati tomi di
Mill, Giordano Bruno, Norberto
Bobbio, Leibniz: una mole di lavoro che schiaccerebbe uno studente universitario, ma che non
ha scoraggiato la liceale chierese.
La traccia estratta alle olimpiadi regionali effettuate al liceo Gioberti di Torino è una citazione da
Hannah Arendt. Giorgia chiama
a raccolta Aristotele, Spinoza,
Leibniz e lancia i suoi campioni
nell’agone retorico: 2 fogli e 4 ore
dopo, il suo elaborato spazia dalla libertà interiore e privata della Arendt a quella pubblica e politica di Aristotele, senza disdegnare una breve puntata sul dialogo socratico. Evidentemente è
un bel percorso di pensieri perché arriva prima e le garantisce
l’accesso alle fasi nazionali: il tema è il determinismo nel pensiero di Roberta De Monticelli: «Ci
aspettavamo tutti un filosofo contemporaneo, ma io mi ero concentrata sul torinese Bobbio». E qui
finisce l’eccitante corsa.«E’ stata
una bella esperienza, ora penso alla maturità dell’anno prossimo».
E dopo, c’è un’“Accademia chierese” all’orizzonte? «Non credo
proprio. Per me la filosofia è un
hobby ma mi intrigano anche le
scienze. Vorrei fare l’odontoiatra o
il medico, del corpo, non della mente».
E. C.
parlano».
Che cosa succede dopo i colloqui con lei: sente ancora i ragazzi con cui ha parlato, per sapere com’è andata col loro problema? «Diciamo che è meglio
”non impicciarsi”, non assillare
con domande. A volte mi scrivono su Facebook, altre basta un
sorriso mentre ci si incrocia in
corridoio».
E a chi si dà per spacciato in
vista della pagella, che cosa risponde? «Analizzo i dati di fatto. Magari le materie in cui si va
male non sono proprio tutte, forse ce ne sono tra il 5 e il 6: allora
suggerisco uno sforzo finale proprio su quelle, per rimediarle e
trasmettere agli insegnanti un segnale di buona volontà». Ma se
la bocciatura arriva ugualmente? «Ne parliamo. Fijo mio, certe cose non succedono perché il
mondo ce l’ha con te, ma perché
tu non ti sei dato abbastanza da
fare per evitarle».
E.B.
Rassegna stampa
Giugno 2012
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 12 giugno 2012
Una coraggiosa mossa di judo
è la forza del Polifunzionale
Marocchi di Poirino, il Centro festeggia un anno
POIRINO Aperto da un anno: ha
forse trovato la sua strada il
centro polifunzionale dei Marocchi. La struttura di via della Margherita festeggia un anno di gestione da parte dell’ASD Judo Team. La struttura è
rimasta aperta, per la prima
volta, per tutto l’inverno, e continuerà ad esserlo anche nel
prossimo futuro, potendo contare su un buon numero di soci.
«Lo scorso anno abbiamo avuto 200 iscritti – fa il resoconto Gian Michele Bosco, 23enne
santenese presidente del Judo
Team – In estate avevamo anche
un centinaio di persone a sera
durante il torneo di calcio. In inverno invece il locale è stato frequentato da una ventina di persone a sera».
Il centro è aperto dal martedì
alla domenica dalle 17 alle 24,
le uniche chiusure sono state
ad agosto e nei primi giorni del
2012. I frequentatori sono per lo
più ragazzi marocchesi dai 19
ai 25 anni, ma non mancano
persone di Santena, Chieri e
Poirino, sempre appartenenti
a una fascia di età medio giovane.
Tesserarsi costa 5 euro, quota che vale come assicurazione
e come affiliazione all’associazione nazionale CSAIn. All’interno della struttura c’è un bar,
la carambola, il ping pong, il
calciobalilla e la televisione. Al
piano superiore una stanza è
prenotabile per organizzare feste, cerimonie e riunioni. All’esterno è disponibile un campo
da calcio a 6 o 7, con spogliatoi.
«La scorsa estate abbiamo fatto
un torneo di calcio a 7 con 16
Comune di Poirino
Mauro e Gian Michele Bosco, gestori del Centro dei Marocchi
squadre; replichiamo quest’anno dal 12 giugno. Durante l’inverno invece abbiamo organizzato diverse serate musicali:
blues, country, rock, revival ‘60
e ’70. Ma ogni volta sono arrivati i carabinieri mandati da un
signore che abita qui vicino: è
l’unico che si lamenta e diverse
volte è già venuto a insultarci e
minacciarci di morte. Non è facile far tornare le persone quando assistono a queste scene».
Ma le proteste dei vicini non
sono una novità nella storia del
polifunzionale, né l’unico problema. L’edificio è stato ultimato nel 2004 dopo enormi ritardi
e con una spesa lievitata oltre i
200mila euro. Da allora nessuno è mai riuscito a farlo “funzionare” davvero: prima il comune, poi diverse associazioni
hanno provato a gestirlo, ma
tutti hanno gettato la spugna
dopo pochi mesi. E i problemi
sono sempre gli stessi: vicini
che si lamentano per il rumore, continui atti di vandalismo
e totale disinteresse da parte
dei 1000 abitanti della frazione.
Ora la situazione sembra leggermente migliorata e il Judo
Team ha una convenzione con
il municipio ancora per i prossimi 4 anni.
«Abbiamo chiuso il primo anno di attività pareggiando i conti ma non dobbiamo contare l’investimento di tempo e di forze
che richiede questa struttura.
Anche solo per riparare i danni
fatti dalle precedenti gestioni:
stiamo ancora lavorando per
chiudere tutti i buchi fatti per
far passare cavi da una parte all’altra dei muri. Le cose da fare
sono tante e noi siamo in pochi
a gestire questo posto: purtroppo sono pochissimi i soci che ci
danno una mano. Abbiamo
coinvolto anche i disoccupati,
ma non c’è stato nulla da fare.
Però sono in tanti che si lamen-
tano perché non sempre tutto è
in ordine e pulito».
I problemi non mancano, ma
GianMichele Bosco è intenzionato a non mollare, nonostante
feci di cane e bottiglie lasciate
davanti all’ingresso. La speranza è quella di farsi conoscere il
più possibile e di coinvolgere la
popolazione, soprattutto gli adulti, anche nei piccoli lavori
di gestione come la manutenzione del campo da calcio o la
gestione del torneo di calcio.
«Qui vengono molti ragazzi e
ragazzini, ma non abbiamo mai
visto i loro genitori. Ci sarebbe
la possibilità di accogliere gli anziani dando loro un posto dove
giocare a carte, ma nessuno si è
mai fatto vedere e non so perché.
Addirittura qualcuno della frazione mi ha detto che non sapeva neanche dell’esistenza di questo posto: lo trovo incredibile».
I Marocchi sono una frazione dormitorio, anche se questa
definizione a molti non piace. I
negozi si contano sulle dita di
una mano e non ci sono né una
piazza né un bar, fatta eccezione per quello del polifunzionale. Dopo la chiusura nel 2009
dell’associazione “Marocchiaperti” l’unica organizzazione
di raccolta degli abitanti è il comitato di frazione, che fa da
portavoce davanti alla Giunta
comunale. «Non sapevo neanche l’esistenza di questo comitato – è stupito Bosco – Nessuno si
è mai fatto vivo, neanche del comune. Mi piacerebbe avere più
rapporti le persone, ma la diffidenza nei nostri confronti è molta».
Moreno Strazza
11
7
Carabinieri in azione
Attività a Cambiano
Alcool alla guida
furti, coltelli:
denunce e manette
Dall’arco al karate
Festa dello sport
nel fine settimana
CHIERI Ubriaco in moto, cade
CAMBIANO Tornei, dimostrazioni,
gare e spettacoli delle associazioni. Da venerdì a domenica la pista di atletica di via Bevilacqua
diventerà teatro della “Grande festa dello sport”, organizzata dal
Comune con il giornalista cambianese Beppe Conti.
Venerdì alle 21 presentazione
delle associazioni. Sabatovia alle
attività alle 9,30 con il tiro con l’arco; a seguire mini basket, bocce e
ju-jitsu. Alle 14,30 toccherà di nuovo a tiro con l’arco e mini basket;
poi beach volley, calciobalilla, atletica leggera, karate, modellismo, beach tennis, calcio e ciclismo. Alle 17 presentazione del libro “Vedere di corsa e sentirci ancora meno” del milanese Marco
Frattini, maratoneta-scrittore, audioleso dal 2006. Alle 21 spettacolo di equitazione, alle 21,15 saggio
di fine anno della scuola di danza
“Marino Gomez”. Ingresso libero.
Domenica alle 9,30 tiro con l’arco; a seguire allenamento collettivo di corsa insieme a Marco Frattini (informazioni: 349-241.11.67),
tennistavolo, mini basket, bocce,
giro in calesse, modellismo, calcio
balilla e beach tennis. Alle 14 beach volley, atletica leggera, bocce,
mini basket, ju-jitsu, calcio, ciclismo e beach tennis.
La rassegna è dedicata al ciclismo e la domenica pomeriggio vedrà come ospite d’onore il ciclista
Claudio Chiappucci, che alle 16 riceverà il “Pomodoro d’Oro 2012”,
un’opera commissionata dal Comune allo scultore Giovanni Borgarello. Il riconoscimento verrà
conferito a vent’anni di distanza
dalla vittoriosa scalata di Chiappucci verso Sestriere nel Tour de
France ’92 e per la sua capacità di
lottare e soffrire in nome dello
sport. Il famoso ciclista, a sua volta, premierà i cambianesi Enzo
Gallai, Alessandro Cacherano,
Giovanni Rostagno, Domenico Calosso e Loris Marchiori per il loro impegno nella promozione del
ciclismo.
e si rompe un femore. Un chierese di 23 anni ha avuto un incidente alle 23,30 di venerdì, in
corso Casale ad Alba: ha perso il controllo della sua Yamaha 1000.
Sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Alba e il
118: l’ambulanza ha trasportato il centauro in ospedale, dove gli sono state riscontrate diverse fratture alla gambe, tra
cui un femore. Ne avrà per sessanta giorni.
Dalle analisi dei medici albesi è poi emerso che il chierese guidava con un tasso alcolemico del 2,4%, quasi cinque
volte superiore al consentito.
Per questo dovrà pagare una
sanzione di 1.300 euro. Inoltre
gli sono stati decurtati 32 punti dalla patente, poi ritirata. I
carabinieri, infine, lo hanno
denunciato per guida in stato
d’ebbrezza.
Intanto i carabinieri della
Compagnia di Villanova d’Asti hanno arrestato un pregiudicato del luogo, 31enne: aveva l’obbligo degli arresti domiciliari ma è stato sorpreso dai
militari alla guida di una Fiat
500. Era senza patente e la vettura è risultata rubata a Moncalieri.
Denunciato, invece, un 65enne chierese: guidava in stato di
ebbrezza. Un altro uomo, 51 anni e anche lui di Chieri, è stato deferito dai carabinieri villanovesi perché in possesso di
un coltello di genere proibito.
Infine i Carabinieri della
Compagnia di Canelli hanno
denunciato una 24enne rumena, residente a Chieri: l’hanno
sorpresa a rubare due cinture
in pelle all’interno del supermercato “Il Gigante” di Nizza
Monferrato. Il valore complessivo degli articoli era di 50 euro.
F.G.
Rassegna stampa
Giugno 2012
CORRIERE DI CHIERI
Comune di Poirino
CHIERI E DINTORNI
Martedì 12 giugno 2012
9
Piattaforme petrolifere
con “kilt” scozzese
Giovani all’estero, storia pecettese
Italia (e Chierese), arrivederci. Il
“Corriere” continua a raccontare le
storie di giovani che sono andati
all’estero in cerca di occupazione.
Avete esperienze simili da
raccontare? Telefonateci o
scriveteci: 011/947.21.01 [email protected]
■ «Credo di essere l’unico a u-
sare Skype in piemontese». Il
pecettese Marco Razzetto, 30
anni, inizia con una battuta il
racconto della sua esperienza
da “giovane all’estero”: geometra al Vittone di Chieri e
ingegnere meccanico al Politecnico di Torino, ha lasciato
l’Italia già dall’ultimo anno di
università: prima era in Olanda, adesso vive in Scozia, ad
Aberdeen. Lavora come drilling engineer (“ingegnere di
perforazione”) per una nota
compagnia petrolifera, prima
sulle piattaforme nel Mare del
Nord e ora in ufficio.
Ma non perde i legami con
Pecetto: «La mia è una famiglia molto unita e ci sentiamo
spesso con Skype, il programma che permette di telefonarsi
attraverso internet. E lo facciamo in piemontese: con i miei
genitori ho sempre parlato in
dialetto, non riesco proprio a
usare l’italiano».
Da quando lavora all’estero
i suoi familiari hanno dovuto imparare a usare queste
tecnologie: così il papà Bruno, fabbro, la mamma Elena
Fumero, casalinga, e la sorella Monica, 35 anni, promotore finanziario, si ritrovano davanti al computer per parlare con Marco. Che, per farsi
“perdonare” la distanza, ha
deciso di sposarsi a Valle San
Pietro, frazione pecettese: «Ci
sembrava il posto più giusto»
spiega sorridendo Paula Eleveld, la fidanzata olandese, 29
anni, anche lei impiegata nel
settore petrolifero.
Razzetto l’ha conosciuta durante i primi anni di lavoro a
Eindhoven: «Il mio percorso è
Personaggio poirinese
Il pecettese
Marco Razzetto,
che vive in
Scozia, indossa
il kilt in
occasione di
una serata di
gala; sopra, a
sinistra, insieme
alla fidanzata
olandese Paula
Eleveld; a
destra, una
delle
piattaforme
petrolifere su
cui ha lavorato
un po’ complesso – spiega lui
– Ho fatto la tesi di laurea, nel
2005, all’università di Twente,
su consiglio del mio docente del
Politecnico. Era una ricerca
sulla deformazione dei materiali, quello che volevo fare nella vita. Mi sono guardato un
po’ intorno in cerca di lavoro
in Italia, ma l’occasione è arrivata in Olanda: ho fatto due
anni di master a Eindhoven,
quindi sono stato assunto nella compagnia dove lavoro oggi. E mi hanno “spedito” ad A-
berdeen».
Paula l’ha seguito in Scozia,
anche se il lavoro in piattaforma spesso li teneva lontani:
«Quando si lavora in piattaforma si è isolati: arrivi con
l’elicottero e resti due settimane lì. E, se non hai problemi di
salute o di famiglia, non ti
muovi da lì. E, pur non essendo soli, ci si sente un po’ separati dal mondo».
Ora “Raz”, come lo chiamano gli amici di Chieri, lavora
in ufficio: «Mi piace perché
A S. GIORGIO
scultore, io non faccio altro che
pulire il legno». Luciano Ripagrande, riservato 72enne poirinese con la passione per l’arte e
la natura è restio nel promuovere le sue realizzazioni.
Gli amici lo hanno però convinto a organizzare una mostra
con le sue opere durante la Sagra dell’Asparago della Tinca
dello scorso 13 maggio.
Il porticato di Cà Delbosco si
è così trasformato in una galleria per accogliere una ventina
di sculture in legno, montate su
tavoli e supporti anch’essi in legno: «Sono in pensione dal 2000
e mi è nata questa passione: nes-
suno mi ha insegnato, ho fatto
tutto da autodidatta».
Luciano Ripagrande va spesso nei boschi delle valli cuneesi
alla ricerca dei pezzi di legno
che catturino la sua attenzione.
«Alcune volte non trovo nulla, poi
magari vedo un pezzo e me ne
“innamoro”. Quello che faccio è
soltanto tirare fuori quello che è
già dentro il pezzo di legno».
Un lavoro manuale di pulizia
del legno che dura anche diverse settimane. Per trasformare il
tronco in opera d’arte ci lavora
circa 200 ore. «Lo faccio soprattutto d’estate e ci dedico 4 o 5 ore
al giorno. Lavoro solo il legno pulendolo e passando la vernice trasparente per proteggerlo: non faccio altri tipi di lavorazioni».
Durante la mostra sono in
molti ad aver scoperto l’artista
“nascosto”. Ma a chi gli chiedeva un prezzo per acquistare un
POIRINO Il Comune dia una
SCUOLA - La politica si attiva per salvare l’istituto
mano per non far chiudere
il Galilei.
Lo invoca Angelita Mollo,
capogruppo della minoranza La Svolta, con un’interpellanza al sindaco: «L’istituto professionale da quasi
mezzo secolo è un’importante risorsa: ha formato ottimi
tecnici molto richiesti dalle
industrie della zona. E la collaborazione del Comune è
sempre stata determinante,
come quando dodici anni fa
si è riusciti ad ottenere
l’avvìo dei corsi per il quar-
to e quinto anno».
Ora c’è il rischio che l’istituto chiuda o sia ridimensionato: che può fare il Comune per evitarlo?
«Molto poco, ma tutto quel
che posso fare lo farò di certo – risponde il sindaco Sergio Tamagnone – Sono stato
contattato dal Galilei perché
inviassi una lettera alla Di-
Sculture in legno
fra arte e natura
Ripagrande si svela
POIRINO «La natura è il vero
non è il classico impiego da
scrivania. Ci sono sempre sfide gratificanti e soprattutto
faccio il lavoro che sognavo.
Mi piace anche il rapporto con
colleghi e superiori: c’è molta
informalità, forse maggiore rispetto all’Italia. Anche se in
realtà io ho sempre lavorato
all’estero: non posso fare molti confronti».
Di che cosa ti occupi, di preciso? «Seguo sviluppo e pianificazione, mentre prima, in
piattaforma, ero nel settore operativo. In questo momento,
ad Aberdeen, facciamo l’“abbandonamento” dei pozzi del
Brent: il giacimento petrolifero è esaurito e dobbiamo lasciare l’area nello stesso modo
in cui l’abbiamo trovata».
Quindi si prospetta un nuovo trasferimento: «Mi piacerebbe tornare a casa, ma la
mia carriera è legata ai pozzi
all’estero. Il mio obiettivo è avere la base in Italia e spostarmi».
Una vita un po’ nomade:
«Sì, ma non la cambierei: rifarei ogni scelta, dal Vittone al
Politecnico, fino all’Olanda e
alla Scozia. Devo ringraziare
anche Paula: se non mi avesse
supportato e seguito, difficilmente avrei fatto tutte queste
scelte».
Ma le radici si sentono sempre: «Mi mancano la famiglia
e gli amici, anche se, ovunque
sono stato, me ne sono fatti di
nuovi. Però dico sempre a tutti che ho un piede a Pecetto e
l’altro in giro per il mondo. L’obiettivo ultimo è tornare a casa».
Un’esperienza da consigliare, quindi? «Certo. Ovviamente ci vogliono spirito di sacrificio e molta convinzione. Però,
in un periodo di crisi, il nostro
settore conviene perché è in salute. Tutto l’ambito energetico
è in espansione. Però il cammino è soprattutto all’estero:
anch’io, in Italia, non avrei avuto le stesse opportunità».
Federico Gottardo
Verso la processione
della Consolata
Da oggi la novena
Luciano Ripagrande
oggetto la risposta era negativa.
«Non li vendo: ogni pezzo mi impegna così tanto che me ne innamoro. Non c’è un prezzo per quello che faccio, li realizzo per passione».
Moreno Strazza
«Il Galilei non deve chiudere»
Preoccupazione a Poirino
rezione scolastica provinciale ed è quello che farò non appena avremo concordato il testo.
Segnaleremo che l’istituto
professionale per il nostro
paese e per i paesi vicini è
molto importante anche perché nella provincia di Torino non ce ne sono altri simili».
12
CHIERI Saranno i gruppi parrocchiali a predicare la novena della Consolata che si
terrà alle 21 nella chiesa di
San Giorgio oggi, martedì, e
poi mercoledì, giovedì, venerdì e lunedì 18.
Martedì 19, da San Giorgio
a San Giovanni Bosco, processione della Consolata: percorrerà via e piazza IV Novembre, via Avezzana, via Garibaldi, via Andezeno.
Mercoledì 20 in San Giorgio saranno celebrate tre messe: alle 7,30 dal chierese don
Claudio Pavesio (parroco di
Arignano e Buttigliera), alle
9,30 dal viceparroco don Andrea Angeleri e alle 11 dal parroco don Severino Brugnolo.
Quella di quest’anno sarà
per lei la prima processione
della Consolata, da quando è
diventato parroco di San
Giorgio e San Giacomo: in
questi mesi che impressione
s’è fatto, della devozione mariana dei chieresi? «Ho già avuto modo di incontrarla durante la novena di preparazione della festa di San Giuliano
e Basilissa, patroni degli agricoltori - risponde il parroco Mi è sembrata una fede sincera, le cui radici affondano nel
passato ma è ancora ben viva
oggi».
La formazione “Centocase” che ha vinto il torneo di calcio a otto
Calcio, oratorio S. Luigi
Centocase s’impone
nel torneo over 35
Victory Café battuto
CHIERI Il Centocase si aggiudica il primo torneo di calcio a 8
over 35 all’oratorio San Luigi
battendo il Victory Café per 40. La finale era stata preceduta
dalla finalina 3° e 4° posto, vinta dall’Erg Poirino per 7-4 sul
2001 Chieri. Hanno militato nel
Centocase: Luigi Canova, Gianmario Bertrone, Renato Fava-
I “Victory Cafe”, secondi
“Erg Poirino”, terzi
“2001 Chieri”, quarti
retto, Piermarco Valoti, Giuseppe Gagliardi, Domenico
Rao, Massimiliano Fogliato,
Marco Luison, Fabio Gillio,
Bartolemo Manolino, Petro
Canna, Michele Fiorito, Riccardo Tinozzi, Gregory Vasino,
Vincenzo Gagliardi. Nel Victory Cafè giocavano: Massimo
Graglia, Alessio Chieregato,
Gianvittorio Principato, Santino Boscarato, Romeo Siciliano,
Daniele Calamusa, Roberto Androne, Giorgio Quariano, Fabrizio Dughera, Christian Cascasi, Tarditi.
Rassegna stampa
Giugno 2012
Comune di Poirino
LA STAMPA
MARTEDÌ 12 GIUGNO 2012
Poirino
Giaveno
Assunti prima del diploma
Ma la scuola rischia lo stop
Rischio sisma
Via ai lavori
al “Pascal”
FEDERICO GENTA
Piccole e grandi aziende li
cercano come l'oro. Sono
pronti ad assumerli in barba
alla crisi che non risparmia
più nessun settore produttivo. Ma loro, i professionisti
della meccanica, sembrano
una specie destinata all'estinzione. Tanto che la scuola
che li forma, alle porte di Poirino, rischia di chiudere per
sempre. Per mancanza di studenti.
È la storia paradossale dell'istituto Galilei
di strada
Vecchia delle
Poste,
succursale
dell'omoniGuido
mo profesToninelli
sionale torinese che dalla fine degli Anni
'60 sforna tecnici e manutentori per le imprese del territorio. «Il 90 per cento dei nostri
allievi ha già trovato un impiego prima ancora di aver
conseguito il diploma» spiega Guido Toninelli, insegnante di meccanica. Un boom di
richieste che si scontra con la
mancanza di candidati disponibili: «Finite le medie, tutti
corrono a iscriversi a licei e
istituti alberghieri, nemmeno fossimo a Rimini».
Il risultato è quello di una
scuola tecnologicamente all’avanguardia, ma vuota. Laboratori attrezzati con macchine
costose, fornite gratuitamente
dalle stesse fabbriche torinesi,
e sale informatiche con 40
computer. Diciassette insegnanti per appena 25 studenti,
al secondo e terzo anno. «Per il
prossimo anno scolastico non
riusciamo nemmeno a formare
una prima classe» conferma il
preside del Galilei, Franco
Francavilla. Per ora a Poirino
sono arrivate solo 13 domande.
Per avere qualche speranza ne
servirebbero almeno una ventina. Il dirigente continua: «Siamo in contatto con il provveditorato per cercare una soluzione ed evitare la chiusura. Sarebbe un vero spreco perché
stiamo parlando di locali in ottimo stato, dotati di attrezzature di tutto rispetto, di cui non
disponiamo nemmeno nella sede centrale di Torino».
Il rischio, però, si fa di giorno in giorno più concreto. Genitori, studenti e professori vivono mesi di incertezza. «Non
sappiamo nemmeno noi dove
andremo ad insegnare alla fine
dell'estate - commenta Giovanni Napoli - Purtroppo i nostri
corsi vengono pubblicizzati poco e male. Tanti non sanno
nemmeno che qui si insegnano
anche le materie classiche come storia e italiano. Alla fine
del quinquennio i ragazzi potrebbero benissimo iscriversi
Troppo pochi allievi
Diciassette insegnanti per appena 25 studenti, al secondo
e terzo anno, e si rischia di non formare una prima classe
all'università».
E mentre in Municipio si discute su come salvare l'unico
istituto superiore della città, le
famiglie scrivono alla Provincia perché si impegni a non lasciare i loro ragazzi senza un
futuro. «Se proprio non ci sono
altre possibilità, lascino almeno che questi ragazzi completino il proprio percorso di studi»
chiede Nadia Olivero. «Mio figlio ha scoperto questa scuola
dopo anni di liceo - aggiunge
Valentino Miglioretti - A Cambiano abbiamo una piccola
azienda agricola e quello che
sta imparando sarà essenziale
per proseguire l'attività di famiglia. Se non ci fosse più Poirino, dovrebbe andare fino a
Castelnuovo, nell’Astigiano.
La Provincia di Torino finanzierà i lavori per la messa in sicurezza antisismica dell'Istituto “Pascal” di Giaveno. L’ha
annunciato l'assessore all'Edilizia Scolastica Umberto D'Ottavio durante un incontro in
Comune con i progettisti, la dirigente dell'Istituto e gli amministratori.
«La Val Sangone è a rischio
sismico 2 - dice D'Ottavio - e il
nostro dovere è di intervenire
rapidamente sulla sede storica». A giorni verrà attivata la
procedura per assegnare l'appalto dei lavori, ma con l'iter
burocratico, i tecnici prevedono di avviare i cantieri verso fine anno. La spesa prevista è di
circa 1 milione e 800 mila euro.
L'intervento verrà suddiviso
in cinque lotti, e la scelta sulle
strutture da mettere in sicurezza è stata fatta in base alla
pericolosità degli stabili.
Lo studio è stato portato a
termine con l'intervento dei
progettisti della Provincia,
Arpa e Politecnico, in base alle ultime disposizione sulla sicurezza antisismica. La prima area interessata sarà lo
stabile centrale che comprende alcune aule e la zona uffici,
con la realizzazione di nuovi
pilastri portanti, il riempimento delle pareti vuote e l'incatenamento del tetto per evitare spostamenti in caso di
calamità. La durata prevista
dei lavori è fissata in due anni
e le aule saranno ricavate
provvisoriamente all'interno
della scuola.
[G. MAR.]
“IO LO DICEVO CHE NON
CI SAREI MAI ENTRATO,
SONO TROPPO ALTO!
ERO COSÌ BELLO, ORA
SONO DA BUTTARE.”
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13
PR
Provincia 61
in breve
Cambiano
Orari biblioteca
I locali di via Lagrange
resteranno aperti due pomeriggi in più per favorire l'accesso agli studenti alle prese
con gli esami. Lunedì e sabato sarà possibile consultare i
volumi dalle 9 alle 12. Da martedì a venerdì, invece, aprirà
dalle 15 alle 18.
I
Prali
Lavori pubblici
Sarà messo in sicurezza
il tratto del torrente Germanasca dal ponte del campeggio a quello di Malzat. I lavori, finanziati dai fondi regionali per l'alluvione del 2008,
costeranno 270 mila euro.
I
Poirino
Rifiuti abbandonati
I residenti protestano
ancora per la valanga di immondizia che giace abbandonata vicino ai cassonetti accanto all'abitato di corso Fiume. Anche i cestini disseminati lungo il viale sono colmi
e non più utilizzabili.
I
Rondissone
Arrestati tre romeni
Adrian Lupu Petru, 23
anni, e Costantin Raileanu
Gabriel, 26 anni, di Torino, e
Razvan Forcos, 26 anni, di
Rondissone, sono stati arrestati dai carabinieri di Chivasso per tentato furto aggravato e ricettazione in un
bar di via Sella a Rondissone.
Identificato e denunciato il ricettatore della banda, un romeno di 29 anni del luogo. A
casa sua i militari hanno trovato un televisore rubato.
I
PR
Rassegna stampa
60 Provincia
Giugno 2012
LA STAMPA
Comune di Poirino
R
MERCOLEDÌ 13 GIUGNO 2012
P
None
Nosiglia interviene
sul caso Indesit
Sulla situazione della Indesit,
l'arcivescovo Cesare Nosiglia ha
incontrato, in via Arcivescovado, i
rappresentanti della proprietà una
delegazione di rappresentanti
sindacali insieme al sindaco e al
parroco di None. Una scelta per
mantenere alta l’attenzione della
Chiesa sui problemi del lavoro e per
manifestare la preoccupazione
rispetto alla grave situazione che si è
prodotta con la decisione di avviare le
procedure di cessazione delle attività
a None. L’arcivescovo ha manifestato
disponibilità, incoraggiando le
istituzioni nazionali e locali, a fare in
modo che il lavoro sia mantenuto
«quale diritto fondamentale della
persona».
Caprie
Morì la moglie
Assolto in appello
La Corte d'Appello di Torino ha
assolto con formula piena Angelo
Zizza, ex gestore della Cooperativa di
Caprie, difeso dall'avvocato Danilo
Ghia, da una precedente condanna in
primo grado per concorso di colpa
nell'incidente stradale che, nel giugno
2007, causò la morte della moglie Livia
Carugo. Il giorno della disgrazia, il
ristoratore stava percorrendo la
Statale 24, scendendo da Borgone in
direzione di Caprie, con la donna
seduta sul sellino posteriore della
moto, quando all'incrocio di Condove
andò a urtare frontalmente contro
un'auto rimessasi improvvisamente in
marcia, per raggiungere la vicina
stazione, nonostante il semaforo rosso.
il caso
NADIA BERGAMINI
opo 15 anni di sopportazione, la Provincia non può autorizzare nuovamente l’Amiat a
portare altri rifiuti all’impianto di compostaggio». Parola di
Vincenzo Barrea, sindaco di
Borgaro, pronto ad alzare le
barricate se quell’impianto
fonte inesauribile di disagi per
la popolazione, soprattutto residente a Mappano, non sarà
chiuso come era stato promesso al comitato cittadino.
Le polemiche sono iniziate
ieri mattina alla conferenza
dei servizi. La Provincia, che
già un anno fa aveva ridotto
l’autorizzazione di conferimento ad Amiat, dell’organico da 50 mila a 20 mila tonnellate annue, ha analizzato la richiesta dell’azienda torinese
a modificare la sua autorizzazione per poter smaltire nell’impianto di Borgaro rifiuti
speciali (34 mila tonnellate annue) provenienti dall’impianto Acea di Pinerolo.
D
LAMENTELE
Da anni i cittadini della
zona sono assediati
da puzze insopportabili
«La posizione della Provincia ci è sembrata favorevole
ad Amiat – spiega Barrea – ecco perché sono così arrabbiato. Tutti sanno benissimo i disagi che quell’impianto ha causato alla popolazione, le proteste, gli esposti alla Procura
della Repubblica. Inoltre ora
adiacente a quello stabilimento c’è pure un’area industriale
con numerose fabbriche e oltre un migliaio di addetti. È
impensabile trasformare un
impianto che non ha mai funzionato in qualcos’altro. Abbiamo tollerato con senso di
responsabilità la proroga fino
al 31 luglio, ma di più è proprio
inconcepibile».
Sulla stessa linea anche il
vice sindaco di Caselle, Giovanni Isabella: «la Provincia
conosce da sempre molto bene la situazione di quell’impianto, le proteste dei cittadini di Mappano. Non capisco
per quale ragione, dopo aver
dichiarato che la chiusura
era la soluzione migliore, ora
abbia cambiato rotta». Delusa è pure Cinzia Folchi, presidente del comitato cittadino,
che ieri ha depositato quat-
Fanghi da Pinerolo
Secondo quanto annunciato dalla Provincia ieri mattina alla conferenza dei servizi, nell’impianto di Borgaro
verranno smaltiti fanghi e verde triturato portati nella struttura dell’Amiat dalla Acea di Pinerolo
Smaltimento rifiuti
Borgaro contro Provincia
“Stop all’impianto Amiat”
L’ira di Barrea: “Sbagliato continuare con il compost”
Vincenzo
Barrea
Sindaco
di Borgaro
«È davvero
impensabile
trasformare
un impianto
che non
ha mai
funzionato in
qualcos'altro»
tro osservazioni tra cui spicca
la richiesta di valutazione dell’impatto ambientale, finora
mai effettuato.
«Se la Provincia dovesse autorizzare Amiat sarebbe un atto gravissimo – dice ancora
Barrea – perché nel 2006 in occasione della ristrutturazione,
in cui furono spesi 6 milioni di
euro (soldi pubblici), fu chiaramente scritto che per modificare l’autorizzazione per la tipologia di rifiuti, serve un’integrazione della convenzione sottoscritta con il nostro Comune.
Integrazione che non abbiamo
mai concesso e non concederemo mai. Tra l’altro l’impianto
Acea di Pinerolo e questo di
Borgaro sono assai diversi:
uno è anaerobico, l’altro aerobico e quindi al momento non ab-
Dichiarare Stephan Schmidheiny (già
proprietario dell'Eternit) persona
non gradita alla Conferenza
sull'ambiente «Rio + 20» organizzata
dalle Nazioni Unite. È quello che ha
chiesto la giunta del Comune di
Cavagnolo con una delibera inviata,
tra gli altri, al Segretario delle
Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, al
Presidente del Consiglio Europeo, al
Presidente della Repubblica
brasiliana, e a quello italiano. Per
l’esecutivo di uno dei Comuni in prima
linea nel processo Eternit, sarebbe
infatti, inaccettabile la presenza di
Schmidheiny alla Conferenza (è stato
condannato a 16 anni di carcere per
disastro ambientale doloso) in qualità
di esperto.
LA DIFESA DI ACEA
«A differenza del passato
arriveranno fanghi senza
nessun odore fastidioso»
in passato hanno ammorbato
l’aria rendendola quasi irrespirabile, è il dirigente dell’Acea,
Marco Avondetto: «A Borgaro
arriveranno solo i fanghi digestati anaerobicamente e il verde triturato che, al contrario
dell’organico che veniva conferito in quell’impianto, non hanno
alcun odore».
Acea che ha un’autorizzazione provinciale da 50 mila
tonnellate annue e sta per effettuare un ampliamento degli impianti che consentiranno di arrivare a 90 mila, non sa ancora
se l’accordo con Amiat sarà
temporaneo o l’impianto di
Borgaro diventerà complementare a quello di Pinerolo. «Sono
valutazioni che faremo prossimamente. Non abbiamo, comunque, mai avuto problemi
con la popolazione circostante
– conclude – quindi credo che
l’impatto sia accettabile. Invito
i borgaresi a venire a visitare il
nostro stabilimento per rendersi conto che non c’è nulla da
temere».
In breve
Cavagnolo
“Il patron Eternit
resti a casa”
biamo neppure capito se Amiat
intenda buttare altri soldi per
renderlo adatto allo scopo.
Cambiando tipologia di rifiuto
in ogni caso Amiat certifica il
fallimento di questo impianto».
A rassicurare i borgaresi e i
mappanesi, che più di tutti hanno dovuto sopportare puzze che
Volpiano
Fallisce il furto
È andata male, ieri alle
4,30, a due malviventi che volevano svaligiare la stazione
di servizio Tamoil, in corso
Kant 12, gestita da Franco
Garoia, di Volpiano. Dopo
aver forzato la porta del bar,
è subito scattato l’allarme fumo e quello collegato con i carabinieri. Quindi si sono dati
alla fuga.
I
San Sebastiano Po
Taglio degli alberi
Stasera alle 21, presso
il Centro Pastorale, in via
Chivasso 45, il comitato
«Salviamo la nostra collina» organizza un incontro
riferito particolarmente al
taglio indiscriminato degli
I
alberi lungo le strade sansebastianesi.
Cambiano
Taxi sociale
In città sta per arrivare
un veicolo attrezzato per il trasporto di anziani e disabili. Le
donazioni di privati e aziende
locali hanno permesso di acquistare un Fiat Doblò, che sarà
messo a disposizione in forma
gratuita. L'inaugurazione è
prevista per sabato 23 giugno,
alle 21, in piazzetta Cavour.
I
Chiomonte
Via chiusa per lavori
E' prevista per il prossimo fine settimana la riapertura di via Vittorio Emanuele II, nell'abitato di Chiomonte, chiusa da alcuni giorni
I
14
per lavori all'altezza del civico 92. Fino alla riapertura
della strada, l'amministrazione cittadina ha disposto alcune modifiche alla viabilità
nel centro del paese, a partire dall'istituzione del doppio
senso di circolazione tra via
Assietta e piazza Colombano
Romean.
Poirino
Acqua sporca
La Smat avvisa i residenti che nel corso della settimana dai rubinetti delle abitazioni potrebbero uscire residui
fangosi. Da lunedì i tecnici sono al lavoro per sistemare le
condutture all'altezza di Cascina Rubina, in frazione Favari, ed evitare così che problemi analoghi possano ripetersi in futuro.
I
Problemi
idrici
La Smat avvisa
che ci sono
guasti nelle
condutture
dell’acqua
potabile in
frazione
Favari, a
Poirino
Chivasso
Morto don Tullio
La comunità della frazione Mosche è in lutto per la
morte del parroco monsignor
Tullio Delmastro, 89 anni. Il
sacerdote è deceduto ieri pomeriggio per problemi cardiaci all’ospedale di Chivasso. Originario di San Sebastiano Po,
don Tullio era a Mosche dagli
anni Cinquanta.
I
Rassegna stampa
Giugno 2012
Comune di Poirino
SANTENA
le Città
13 giugno 2012
<
27
Commemorazione uficiale per il 151° anniversario della morte L’appuntamento per sabato 23 giugno
La città ricorda Cavour «Notte puffosa 2012»
Alla Regione il diploma di socio benemerito tra bancarelle e musica
SANTENA – Il 6 giugno
scorso, 151° anniversario
della morte di Camillo Cavour, la Fondazione Cavour
e l’associazione Amici della
Fondazione hanno consegnato al Consiglio regionale
del Piemonte il diploma di
Socio Benemerito della
Fondazione Cavour.
Nerio Nesi, presidente della
Fondazione Cavour e
dell’Associazione Amici di
Cavour, rivolgendosi a Valerio Cattaneo, presidente
del Consiglio Regionale del
Piemonte, ha detto: «Caro
presidente, le porgo il benvenuto nel castello della famiglia Benso di Cavour. La
ragione ufficiale della sua
visita è il titolo di Benemerito che l’assemblea dei soci
fondatori ha, all’unanimità,
conferito al Consiglio regionale del Piemonte, con la
seguente motivazione: “Al
Consiglio regionale del Piemonte per il continuo concreto e autorevole appoggio
a tutta l’attività della Fondazione Cavour nella celebrazione dell’Unità nazionale e
degli uomini che la vollero
e la realizzarono”».
Nerio Nesi ha continuato:
«E’ stata una decisione facile questa per gli undici
soci fondatori della Fondazione Cavour – che sono: la
città di Torino, la Regione
Piemonte, la Provincia di
Torino, la città di Santena,
l’associazione Amici della
Fondazione Cavour; la Fondazione Luigi Einaudi, la
Fondazione Burzio; la società Bolaffi; la contessa di
San Martino; Mario Garavelli e Nerio Nesi – perché
le ragioni che l’hanno motivata sono sotto gli occhi di
tutti. Il Consiglio regionale
del Piemonte ci ha aiutato
molto in questi anni. Sono
certo che ci aiuterà anche
nei prossimi anni che saranno per noi di particolare
importanza perché, tra qualche mese, inizieranno i
grandi lavori che trasformeranno il castello nel museo
nazionale Cavour e le vecchie scuderie in un centro
culturale e commerciale di
primaria importanza nel
quale sarà collocato, tra
l’altro, l’archivio storico di
alcune fra le più importanti
famiglie della aristocrazia
piemontese, ne è prova il
protocollo d’intesa che firmeremo tra pochi minuti.
Questo protocollo prevede
Nerio Nesi
consegna al
presidente
del
consiglio
regionale
Valerio
cattaneo
il diploma
di Socio
Benemerito
della
Fondazione
Cavour
che il Consiglio regionale
del Piemonte e la Fondazione Cavour realizzino annualmente iniziative congiunte al fine di promuovere
gli studi cavouriani e la conoscenza dell’opera del
conte di Cavour. Il protocollo prevede di valorizzare il
castello di Cavour per assicurare adeguata conservazione dei beni culturali e
ambientali in esso contenuti. Il protocollo prevede di
incrementare i servizi per gli
studiosi e i visitatori e migliorarne la qualità».
Alla cerimonia, oltre al presidente Valerio Cattaneo,
erano presenti al tavolo dei
relatori Ugo Baldi, sindaco
di Santena e Andrea Tronza-
Piemontese, condita alla
piemontese con sedano, olio
e limone, sale e Parmigiano
reggiano a scaglie. Il Ristorante Andrea ha offerto 120
chilogrammi di asparagi con
30 chilogrammi di salsa alla
rucola. Dal Grissinificio
Feyles sono stati distribuiti
40 chilogrammi di mes rubatà. Il Basilicò ha distribuito 70 chilogrammi di gelato
nei gusti: cioccolato, nocciola, gianduja, fragola e
amarena. La Cantina del
Conte di Grinzane Cavour
ha stappato 40 bottiglie di
Nebbiolo e di Barbera d’Alba. Domenico Licata, di
Baldichieri D’Asti, in tutta
la serata ha spillato 300 litri
di acqua naturalizzata.
con l’esibizione di singoli e
band. Tra le attrattive l’esposizione dei mezzi dei vespisti santenesi. Non mancheranno alcuni artisti di
strada. Gruppi di volontariato cittadino monteranno i
loro gazebo in piazza Visconti Venosta per pubblicizzare le loro attività e distribuire materiale informativo sul loro operato. Gli
artisti dell’Aartes esporranno alcune loro opere. Presente anche il gazebo della
Giglio onlus. In piazza Forchino i vigili del fuoco volontari e la Croce rossa terranno alcune dimostrazioni
di interventi e soccorso, con
manovre e simulazioni ginniche.
L’intervento era iniziato nel febbraio scorso Costerà 6.332,47euro mensili
La Notte puffosa 2012 è organizzata dall’associazione
Santena Meeting, presieduta dal geometra Mario Zanet, con la segretaria Ottaviana Coniglio, veri animatori dell’iniziativa. Alla buona riuscita dell’iniziativa
concorrono il geometra Zanet e la ditta Edil PI.VI. snc,
con gli sponsor Bosa, Costruire e graficacrea.it A sostegno della manifestazione
è stata avviata una sottoscrizione a premi: parte del ricavato sarà devoluto per
scopo benefico alle onlus
torinesi Asili notturni e Piccolo Cosmo. L’estrazione
dei premi è prevista sabato
alle ore 23, davanti a Flor
Art, in via Cavour 47.
x in breve
Cascina Bellezza
Cantiere tra i vigili del fuoco La giunta Baldi
concluso primo lotto di lavori riduce le indennità e le farfalle
SANTENA – «Dopo anni di
progetti, varianti e quant’altro, il 20 febbraio scorso sono iniziati i lavori di ristrutturazione e ampliamento
della sede dei vigili del fuoco volontari di Santena in
virtù del permesso di costruire numero 1035. L’opera è
stata, nel suo complesso,
divisa in tre lotti funzionali
al fine di ridurre i disagi della sede e per far sì che la
stessa potesse mantenere
inalterata la sua operatività.
In questi giorni sono stati
terminati i lavori previsti dal
primo lotto». Gianpaolo Rissone, capo distaccamento
dei vigili del fuoco volontari, spiega come procedono i
lavori.
«I lavori del primo lotto
completati in questi giorni
Libra e il cane tra i terremotati
Dopo l’Abruzzo
ora è in Emilia
PANCALIERI - Fra i tanti
volontari giunti in questi
giorni nelle zone dell’Emilia
colpite dal terremoto, un
aiuto è partito anche da Pancalieri.
Grazie ad Alessandro Libra
con il suo cane Rea Golden
Retriever, volontario di protezione civile del Nucleo
Cinofilo da soccorso Piemonte e titolare del Centro
Cinofilo Reaxel, campo lavoro di Trofarello con sede
a Pancalieri, già presente nel
terremoto in Abruzzo con
Axel Pastore tedesco, ha potuto toccare con mano le notevoli difficoltà della zona,
in particolar modo la cittadina di Cavezzo, luogo dove
lui ha sostato a lungo.
Un aiuto morale lo ha dato
col cuore alle persone sfol-
no, consigliere comunale in
rappresentanza della città di
Torino. Tra il pubblico una
ventina di sindaci della zona
del chierese, tra cui Moncalieri e Grinzane Cavour.
Oltre ai trecento presenti alla cerimonia in tutta la serata sono arrivate altre 200
persone che hanno partecipato alla degustazione, allestita nei locali delle scuderie. La ditta Lenti ha affettato tre cosce di prosciutto
cotto nazionale cuore rosa.
L’accademia della Pasta ha
offerto 32,5 chilogrammi di
agnolotti serviti con sugo
d’arrosto. La macelleria Crivello ha servito 46 chilogrammi di carne cruda tritata di vitella di razza bovina
SANTENA - L’associazione
Santena Meeting ha organizzato una “Notte puffosa
2012“, L’appuntamento è
per sabato 23 giugno 2012,
a partire dalle ore 20. La
manifestazione si svolgerà
nel centro cittadino, lungo
via Cavour, via Sambuy,
piazza Martiri della Libertà,
piazza Forchino e piazza
San Lorenzo.
In tutte le vie interessate dalla Notte puffosa 2012 sono
previsti spazi espositivi,
bancarelle e punti musicali.
In piazza San Lorenzo è previsto un punto ristoro con
birra, panini e salsicce.
Sempre nella stessa piazza
per tutta la serata si alterneranno quattro dj. Lungo via
Cavour, nello spiazzo davanti al bar Alfieri, è previsto uno spettacolo con danza
del ventre. Sarà presente un
mago e, per piccini e adulti,
ci sarà la possibilità di farsi
pitturare il volto. In piazza
Martiri della Libertà saranno posizionati gonfiabili per
bambini e un trenino che
porterà in giro per Santena
durante la notte puffosa. In
piazza saranno allestite alcune bancarelle, con oggettistica, bigiotteria e dolci.
Sempre nella centralissima
piazza Martiri della Libertà
sono previsti punti musicali
late, prive di ogni cosa e invece un aiuto manuale lo ha
dato ai Vigili del Fuoco di
Bergamo, presenti in questo
paese, affiancandoli nei loro
duri lavori, perchè insieme
si può fare tanto.
– spiega Gianpaolo Rissone
– hanno riguardato: l’ampliamento del fabbricato
principale con struttura in
CAP; la realizzazione del
nuovo basso fabbricato, in
CAO, in parte inglobato nel
nuovo volume che sarà destinato ad autorimessa; la
modifica dell’accesso carraio per la realizzazione di un
nuovo piazzale interno; la
manutenzione della recinzione con la sua sostituzione;
il rifacimento totale della
copertura del fabbricato originale che risaliva al 1994.
I lavori sono stati eseguiti
dalle ditte: Precap, di Farigliano (Cn); Claudio Campigotto, di Santena, Tridam,
di Villastellone e dagli stessi
volontari».
Rissone prosegue: «Il progetto architettonico è stato
predisposto dal sottoscritto
mentre i progetti delle strutture e collaudi statici sono
stati a cura degli architetti
Balocco e Ottone, di Vercelli e Chialvo, di Pinerolo. Il
costo del primo lotto ammonta a circa 75.000 euro,
finanziati da: Fondazione
CRT, per euro 18.000 e da
fondi privati, per euro
57.000. In questi giorni si è
ottenuto il parere favorevole
da parte della Commissione
edilizia per opere in varian-
te che riguarderanno il 2°
lotto e la stessa pratica è
stata inviata alla ASL TO5
di Carmagnola per il parere
igienico edilizio. Questi interventi verranno realizzati
a partire dalla prossima primavera e riguarderanno: la
chiusura dell’ampliamento
con portoni sezionali della
nuova autorimessa; l’ampliamento del locale soggiorno e riunioni; la realizzazione della nuova sala
operativa e modifiche al locale ufficio; la realizzazione
di tre nuovi ampi spogliatoi
– 2 per uomini e uno per
donne; la realizzazione di
una nuova zona per donne
che comprende camera da
letto e servizi. Gli interventi
conclusivi afferenti al 3° e
ultimo lotto saranno concentrati nel 2014 sulla sistemazione definitiva delle aree
esterne, piazzali».
SANTENA - La Giunta
ha deliberato le indennità di
funzione spettanti a sindaco
e assessori. L’intera Giunta
guidata da Ugo Baldi – che
si è autoridotta l’indennità
del 13,5% rispetto a quanto
previsto dalla normativa – ai
santenesi costa 6.332,47euro
mensili.
Il Sindaco ha costituito la
Giunta Comunale nominando cinque assessori e cioè il
numero massimo previsto
dalla legge. «In accordo con
gli Assessori – spiega il sindaco Ugo Baldi – tale scelta,
sebbene opportuna sotto il
profilo di una migliore e qualificata distribuzione dei
compiti di governo, ritengo
non debba gravare economicamente sui cittadini. La
Giunta ha quindi valutato
l’opportunità di ridurre per
il Sindaco e per ciascun Assessore la misura delle in-
Appuntamento giovedì 14 giugno
Ritratto di Cesare Balbo
SANTENA – Giovedì 14 giugno 2012, con inizio alle ore
21, al complesso Cavouriano, in piazza Visconti Venosta
2, la Fondazione Camillo Cavour ha organizzato la presentazione del libro Cesare Balbo Un ritratto di famiglia,
di Chantal Balbo di Vinadio, Neos Edizioni. Relatori della serata sono: Nerio Nesi, presidente della Fondazione
Camillo Cavour e Rosanna Roccia, già direttore dell’archivio storico della città di Torino.
15
dennità mensili ad oggi vigenti in modo che il totale
massimo teorico delle indennità mensili per cinque Assessori - pari ad euro
9.342,71 - non superi il totale massimo teorico delle indennità che sarebbero da
corrispondere qualora gli
Assessori fossero solo quattro e cioè il numero minimo
stabilito dallo Statuto – pari
ad euro 8.087,72. Per conseguire tale obiettivo abbiamo
applicato una riduzione del
13,5% sull’indennità prevista
per ciascun componente».
Le indennità di carica vengono dimezzate per i lavoratori
dipendenti non in aspettativa.
A Santena le indennità mensili lorde di funzione da corrispondere nell’anno 2012
sono fissate come segue: il
sindaco Ugo Baldi, lavoratore dipendente non in aspettativa euro 1.206,19; il vice
Sindaco Roberto Ghio, lavoratore autonomo euro
1.326,81; l’assessore Dinamaria Ollino, lavoratore autonomo euro 1.085,57; l’assessore Concetta Siciliano,
lavoratore dipendente non in
aspettativa euro 542,78; l’assessore Paolo Romano, persona in condizione non lavorativa euro 1.085,57; l’assessore Walter Mastrogiovanni,
persona in condizione non
lavorativa euro 1.085,57.
SANTENA – In occasione
del Mese delle farfalle 2012,
promosso dal Wwf, l’associazione Natura Cascina Bellezza, nei prossimi quattro
fine settimana– domenica 17
e 24 giugno e domenica 1° e
8 luglio – dalle ore 11 alle
16,30, apre ai visitatori le
aree naturalistiche di: Poirino, in via della Bellezza
60/A; Santena, Cascina Lai,
frazione Luserna; Villastellone, prati della Farfalle, a Baija .
I volontari dell’associazione
Natura cascina Bellezza onlus, organizzeranno: lezioni
e approfondimenti sulla vita
e sul comportamento delle
farfalle; visite guidate nelle
aree gestite dall’associazione
naturalistica; distribuzione di
guide informative e illustrate
degli esemplari presenti nelle aree; una mostra-collezione farfalle di Jonathan e disegni di farfalle dell’indimenticabile professoressa
Felicita Rocchia. Inoltre i
visitatori hanno la possibilità
di essere protagonisti di un
monitoraggio individuale.
Tutti i bambini che parteciperanno al monitoraggio individuale riceveranno un premio.
Celebrazione con
gli emigranti
SANTENA – Sabato 16 giugno, al teatro Elios, con inizio alle ore 19, è prevista la
cerimonia di celebrazione
del bicentenario della costituzione del comune di Stignano con gli emigranti di
tutto il Piemonte.
La manifestazione all’Elios
è organizzata dall’amministrazione comunale del Comune di Stignano, sito in
provincia di Reggio Calabria,
guidata dal sindaco Francesco Candia. L’appuntamento
organizzato per gli emigrati
stignanesi residenti in tutto il
Piemonte si concluderà con
un rinfresco all’oratorio San
Luigi.
Rassegna stampa
Giugno 2012
Comune di Poirino
18 CRONACA CITTADINA
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 15 giugno 2012
Addio al ‘business center’
PROGETTI
■ Addio “business center” e interni del Museo del territorio: a
distanza di quattro anni, il Comune rivede il Piano territoriale integrato. Puntando sulla “ottimizzazione energetica” dell’area Tabasso, con la speranza di
incassare i fondi dell’Unione europea.
Il progetto del Pti risale al
2008, quando la Giunta Gay
firmò un accordo con altri sedici Comuni e il Parco della collina torinese per “Vivere il rurale, partecipare alla metropoli”:
oltre 100 milioni di investimenti con cui il municipio partecipò
al bando regionale.
La proposta chierese si piazzò
a metà della graduatoria. Ma poi
i fondi non vennero stanziati.
Dopo quattro anni la Regione ha
annunciato l’apertura del bando
per i finanziamento. La scadenza è il 15 giugno: sono a disposizione 60 milioni di fondi europei
che potrebbero essere implementati con 50-55 milioni regionali.
«Che cosa ha fatto il sindaco
Francesco Lancione per partecipare a questo bando? – interroga
in Consiglio Riccardo Civera del
Pd – Si tratta di finanziamenti utili per progetti strategici, che probabilmente non si ripeteranno
per molti anni. Bisogna insistere, puntando ancora sulla collaborazione con gli altri Comuni,
come si era fatto nel 2008».
Risponde l’assessore all’urbanistica Valter Cravero: «Abbiamo ripreso quanto fatto allora. E
ci siamo incontrati con sindaci e
assessori dei paesi limitrofi, singolarmente e in gruppo. Si è quindi pianificata una riunione con
Provincia e Regione per rivedere
l’accordo di programma. Questo
perché, nel frattempo, qualcuno
ha scelto di fermarsi, come Poirino. Altri rivedono i progetti rela-
Ridimensionato il Piano territoriale con fondi Ue
tivi al loro Comune, anche perché
è prevista una riduzione del 20%
dei fondi rispetto alle previsione
iniziali».
Quindi il Pti del 2012 sarà molto diverso da quello di quattro
anni fa: «E’ positivo che si sia ripartiti, anche se bisognava farlo
molto prima – considera Civera
– Si sapeva da ottobre che ci sarebbero stati questi bandi. Poi non
ho capito su quale intervento punta Chieri: bisogna presentarsi con
idee forti e condivise che possano
attrarre i finanziamenti».
Ribatte ancora Cravero: «Proporremo l’ottimizzazione energetica dell’area Tabasso».
Non certo il progetto strategico che si aspettava l’opposizione. E che prevedeva il programma iniziale.
Nel 2008 l’obiettivo principale
era il “business center”: a lato di
via Vittone, i capannoni di proprietà del Demanio avrebbero
dovuto essere riqualificati per ospitare uffici e servizi.
Poi c’erano le Strade di colori
e sapori, la riqualificazione del-
la Panoramica a Pino, di Palazzo Grosso a Riva e l’Apea (area
produttiva ecologicamente attrezzata), un polo produttivo ad
alta efficienza energetica tra
Santena e Poirino.
Ma anche l’allestimento degli
interni della nuova area Tabasso, che avrebbe dovuto nascere
grazie al “project financing”:
quell’iniziativa è vicina al fallimento e, anche per questo, il Comune ha deciso di non collegarvi il Pti. Che avrebbe permesso
di allestire auditorium e museo
del territorio.
Secondo la minoranza, proprio la crisi del progetto sull’ex
cotonificio poteva essere la molla per puntarci: il Piano territoriale avrebbe potuto convogliare a Chieri fondi da utilizzare per
sostituire, almeno parzialmente, gli investimenti delle imprese in difficoltà.
Inoltre l’opposizione fa rilevare che, con una proposta ridotta
come l’ottimizzazione energetica, si rischia di non ottenere contributi sufficienti per i cosiddet-
L’ex caserma in attesa di un padrone
Capannoni militari abbandonati, in bilico tra Comune e Demanio
■ In bilico tra Comune e Demanio: l’ex caserma Scotti attende
ancora un padrone definitivo.
E, soprattutto, un progetto di riqualificazione: poteva portarlo
in dote il Piano territoriale integrato, ma la Giunta Lancione
ha deciso di puntare su altri obiettivi. E i capannoni militari
restano abbandonati: «Non sappiamo ancora nulla. Attendiamo il federalismo demaniale» allarga le braccia l’assessore alle
finanze, Antonio Vigliani.
Il municipio, infatti, aspetta
da anni il “passaggio di proprietà”: l’ultima novità risale alla fine del 2011, quando l’area è
stata scambiata con l’ex caserma di piazza Europa. Una permuta con il Demanio che ha
chiuso un capitolo aperto a fine
2008: tre anni e mezzo fa la Compagnia dei carabinieri di Chieri lascia l’immobile per trasferirsi in via Fea. E la Giunta Gay
pensa subito al baratto con il De-
manio.
Lo scambio, s’ipotizza, permetterebbe di creare un “business center” privato, con uffici
che avranno al loro servizio banche, alberghi e ristoranti (previsto anche dal Piano Territoriale Integrato).
Nel frattempo cambia la maggioranza: subito i contatti si interrompono e la Giunta Lancione pensa d’insediare in piazza
Europa la Protezione civile.
Poi il municipio cambia direzione, ritornando sui suoi passi
perché impossibilitato a investire per la ristrutturazione dell’edificio.
Così riprende il discorso della permuta, con il Demanio deciso a trasferire nell’ex caserma
la Guardia di Finanza, la cui sede, in vicolo Valimberti, è diventata insufficiente.
Nel frattempo, però, la Tenenza chierese della Gdf viene cancellata, sempre per questioni e-
L’ex caserma Scotti
conomiche. Così si teme per l’intera operazione. Che invece va
in porto, grazie alla probabile
scelta della Guardia Forestale in
sostituzione delle Fiamme Gialle.
E ora, dopo che il Comune ha
16
“incassato” un sesto della ex caserma militare Scotti, dovrà decidere che farne.
Di certo aspetterà di avere anche il resto dei 65 mila metri
quadri: «Cominciamo a ragionare sulle possibilità future, in attesa che si sblocchi il federalismo
demaniale» aggiunge Vigliani.
E’ proprio questo provvedimento a rendere redditizia l’operazione per Chieri. Si tratta
di una norma introdotta nel
maggio 2010 e consente il trasferimento degli immobili dal Demanio agli enti locali con l’obiettivo della valorizzazione o della
cessione ai privati.
Con l’obbligo, però, di utilizzare il ricavato per la riduzione del
debito pubblico. La scelta d’insistere con lo scambio tra le due
caserme era proprio legata a
questo dovere: il sesto ottenuto
al posto dell’ex caserma dei carabinieri (valutata un milione e
mezzo) può essere ceduto senza
ti interventi strategici. Anche
perché tutta l’operazione rischia
di essere ridimensionata: l’addio di Poirino, per esempio, potrebbe bloccare l’area produttiva
prevista al confine con Santena.
In questi giorni il Comune definirà con Regione e Provincia il
futuro del Pti. E la prossima settimana presenterà il progetto
per il bando. Nella speranza che,
dopo quattro anni di silenzio, il
Piano territoriale integrato riesca a vedere la luce almeno in
parte.
vincoli. Ma tutto è anche legato
al Progetto città, su cui la Giunta punta per realizzare opere
pubbliche nei prossimi anni: l’idea del municipio per i capannoni è l’alienazione (attraverso
un bando pubblico) quindi un
incasso da parte del municipio.
Con l’inserimento, nei 65 mila metri quadri di via Vittone,
di una parte ridotta di residenziale, ma anche uffici, pubblici
e privati.
Il sindaco Francesco Lancione ha ipotizzato, in passato, anche l’insediamento di una multisala cinematografica e sedi universitarie. Ipotesi che Vigliani non conferma: «I progetti sono ancora tutti nella mente di
Dio».
Inutile accelerare i tempi finchè la proprietà non passerà interamente al municipio: «Il passaggio di proprietà era previsto
già durante il governo Berlusconi. Poi non se ne fece più nulla e
con il nuovo premier non si capisce se l’intenzione sia confermata o no. A Roma cambiano idea
spesso e a noi non resta che aspettare».
Rassegna stampa
26
Giugno 2012
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
NEI DINTORNI
Venerdì 15 giugno 2012
Dintorni
Thaon di Revel: «Basta lacci e salassi»
Aria di fronda in Comune a Poirino
«Bric del Papa paralizza l’edilizia: riprendiamoci la cubatura»
POIRINO Cento giorni per cambiare rotta. C’è nervosismo nelle file
della maggioranza di centrodestra
e il consigliere Paolo Vandini
Thaon di Revel mette in guardia il
sindaco Tamagnone: faccia scelte
coraggiose, alleggerisca la burocrazia per rilanciare l’economia
locale. Altrimenti non voterà il bilancio a settembre. E potrebbe non
essere l’unico a dissociarsi.
Un segnale esplicito Thaon di
Revel l’ha dato durante l’ultimo
Consiglio comunale: s’è astenuto
sul voto del bilancio e sulle aliquote Imu. Hanno condiviso in parte
la sua posizione il capogruppo Alberto Bosio e il consigliere Ilario
Marchisio («Non possiamo galleggiare: bisogna rimettersi in movimento») che però hanno votato il
documento economico.
Quali i motivi che l’hanno spinta a non votare il bilancio?
Innanzitutto l’Imu. Non ci sto
con le aliquote decise, sia pure per
far quadrare i conti, senza pesare
sul primo pagamento e in attesa
di abbassarle a settembre. Se Tamagnone non corre ai ripari farò
di tutto per non far passare il bilancio in autunno.
Ma l’Imu e la revisione dei valori catastali sono imposte dal
Governo nazionale.
Se a Roma hanno perso del tutto il senso della realtà, si ha il dovere di ribellarsi, in tutte le forme
legali possibili. Con questi salassi i soldi vengono divorati dallo
Stato senza lasciare quasi nulla al
paese: non ci potrà essere alcun
rilancio dell’economia locale.
Che strumenti ha in mano un
Comune per farlo?
Intanto dovrebbe snellire tutte
le procedure. Per ogni iniziativa
produttiva si devono fare cento documenti e aspettare tempi lunghissimi. Se una legge prevede
dieci passaggi il Comune, per un
eccesso di cautela, li richiede tutti. Invece, spesso potrebbe eliminarne alcuni, sia pure prendendosi qualche responsabilità.
Per esempio?
Diversi pareri e autorizzazioni
marginali, su cui la legge consente ai Comuni di prendere decisioni autonome. Invece Poirino manda tutto ad enti esterni che impiegano mesi anziché qualche settimana.
INAUGURAZIONE CON COTA A POIRINO
La Lega si attrezza
con la nuova sede
a due passi dal Comune
POIRINO La Lega Nord si attrezza nella prospettiva delle
elezioni 2014: sabato alle 18 inaugurerà in via Cesare Rossi 16 la sua sede con la benedezione di Roberto Cota, presidente della Regione, del segretario provinciale Alessandro Benvenuto e di Giulio Vercelli, coordinatore zonale.
«Sarà la seconda sezione leghista della Provincia, sia per
dimensione sia per numero di
iscritti, quasi un centinaio»,
Novembre 2009, il sindaco Tamagnone accoglie Paolo Vandini in Consiglio
Lei non è allineato con il sindaco Tamagnone nemmeno sulla
questione di Bric del Papa, che
già è costata il divorzio dalla Lega Nord.
Case per 5-600 abitanti: un progetto così grande paralizza il set-
POIRINO Birra e musica per il
terzo MTBeer festival che questa sera, venerdì, e domani animerà i due palchi di piazza Europa con la regìa dell’associazione poirinese Arkano 21. In programma diversi generi firmati
da gruppi emergenti locali.
Questa sera apriranno l’evento gli Arturocontromano (rock pop da Santena e Cambiano) alle 21, poi seguiranno gli Efram
(post rock strumentale) e a chiudere i torinesi Blasting Enema
tore. Mi spiego. Da una parte l’operazione, di fatto, quasi esaurisce la cubatura disponibile nel territorio comunale. Dall’altra è così grossa che non riesce a essere attuata, soprattutto con questa grave crisi del settore edilizio.
Dunque?
Dunque, per cominciare, si potrebbe evitare di sforzarsi a costituire un consorzio che gestisca tutti quanti i 114 mila metri quadrati di quell’area. Si potrebbe ridurre la cubatura prevista lì e dare
solo quella che serve ai singoli proprietari per iniziare a costruire
quel che è realmente fattibile in
tempi brevi.
E la cubatura cancellata?
Lasciarla a chi ne ha bisogno
nel resto del paese, limitando le
Fumetti viventi in piazza Castello
per lanciare il raduno poirinese
La cosplayer Isabella Pivaro
nella sua versione di Nina
Williams, protagonista del
videogioco Death by Degrees
POIRINO I fumetti in carne e ossa hanno deciso di tentare lo
sbarco da Poirino al cuore della
Torino sabauda: domenica più di
200 cosplayer si troveranno in
piazza Castello e sfileranno lungo via Po. Scopo: girare il video
promozionale per la seconda edizione di “Poirino in Cosplay”
in programma a metà settembre.
Organizza entrambi gli eventi l’associazione Tooplay, nata a
inizio maggio sull’onda del successo del primo “Poirino in cosplay”: lo scorso settembre, oltre
150 persone vennero nel paese
delle tinche per vestirsi da personaggi di cartoni animati e videogame. Questi sono i cosplayer.
Presidente dell’associazione è
la poirinese Isabella Pivaro. Insieme a lei nel direttivo il fratello Alessio, il fidanzato Marco Au-
ni animati e gadget. In programma anche tornei di carte Magic
e Yugi-Ho con premi.
«Momenti centrali saranno le
due gare per decretare i migliori
costumi dei cosplayer, iscrizione
gratuita – dettaglia Isabella Pivaro – Sabato gara non competitiva per i più “timidi”, domenica
invece la competizione vera e propria: una giuria tecnica decreterà
i vincitori ma quest’anno ci sarà
anche il premio del pubblico. E la
domenica torneremo a sfilare per
le vie del paese».
I due giorni saranno animati
da karaoke e giochi musicali a
tema, ma anche da ospiti come
il doppiatore di cartoni animati
Ivo De Palma, Samantha Scuri
fumettista dei “Cavalieri dello
Zodiaco” e il concerto dei “Cartoni in faccia”.
MTBEER FESTIVAL IN PIAZZA EUROPA
Dal pop all’indie rock
doppio palco a Poirino
per i gruppi emergenti
lancia l’evento il segretario
poirinese Carmelo Bruno.
La sede è a due passi dal
municipio e questo la rende
ancor più emblematica: da oltre un anno, infatti, l’alleanza Lega-Pdl a Poirino è andata a pezzi. Il sindaco Tamagnone e il suo ex assessore
Bruno sono i ferri corti su più
questioni. Lo stesso giornaletto leghista che annuncia
l’apertura della sede pubblica nella stessa pagina l’ennesimo attacco sul quartiere che
potrebbe sorgere a Bric del
Papa. E tra meno di due anni
Poirino tornare a votare per
Consiglio e sindaco.
costruzioni nelle zone limitrofe al
concentrico, così da non cementificare aree agricole. Meglio 50 cantieri piccoli che uno solo grande.
Quest’ultimo, inoltre, andrebbe in
mano a grosse imprese esterne,
mentre i cantieri minori potrebbero dare lavoro a ditte e artigiani locali. Si rimetterebbe in moto
il nostro tessuto produttivo. E si
renderebbe molto meno impattante l’intervento al Bric del Papa.
Ci sarebbero anche altri sistemi, secondo lei, per far ripartire l’economia poirinese?
Puntare su contributi di privati per finanziare opere o servizi a
favore della cittadinanza.
Secondo lei ci sono persone disposte a tirare fuori dei soldi
per realizzare opere pubbliche,
sia pure di costo limitato?
Penso proprio di sì. E lo dimostra quel che ha detto nell’ultimo
Consiglio comunale proprio il sindaco: un gruppo di privati ha offerto una cifra considerevole, si dice
mezzo milione di euro, per contribuire alla ristrutturazione della
disastrata chiesa dei Batù Gris e
farla diventare un auditorium.
Lei, Alberto Bosio e Marchisio
preparate le valigie per abbandonare maggioranza?
Non è una presa di posizione
contro il sindaco. Sappiamo che è
un lavoro non facile da fare, ma
c’è una bella differenza fra dire
che non ci sono soldi per migliorare la situazione e invece provare a farlo con tutti i mezzi a disposizione. Il sindaco ci ha assicurato che ora farà tutto il possibile.
Stiamo a vedere, fino a settembre.
Mario Grieco
(melodic hardcore – punk). Durante i cambi di gruppo entrerà
in scena il gruppo folk Duo Dans
leent suonando in acustico sul
secondo palco. Sabato alle 21 i
primi a esibirsi saranno i torinesi Ball and Chains (rythm and
blues), a cui seguiranno i
Notfound (rock - punk), L’alba di
Morrigan (metal - progressive)
e i Windstorm (pop - rock). Il palco acustico sarà dei New Adventures in Low Fi, con il loro indie
rock durante i cambi di strumenti del palco principale.
Spazio anche a bancarelle e fotografia con le mostre “Su al
Sud” e “Poirino che lavora” a cura del Circolo Nazzaro.
disio con il ruolo di vicepresidente «e altre 20 persone della provincia di Torino e qualcuno anche di
Milano – presenta il gruppo Isabella, web designer nella vita di
tutti i giorni – Siamo un gruppo
molto affiatato, con età dai 20 ai
40 anni».
L’associazione è nata per organizzare la seconda edizione
della fiera di settembre e durante i preparativi è nata l’idea di una sfilata in centro a Torino. «All’inizio volevamo solo radunare
qualche amico per creare un video promozionale da far girare
su internet – specifica Marco Audisio – invece in poco tempo grazie a Facebook abbiamo ricevuto
più di 200 adesioni: alcuni ragazzi arrivano addirittura da Napoli».
Domenica chiunque potrà par-
tecipare gratutamente. Il ritrovo
è per le 15 accanto alle fontane di
piazza Castello; da lì si partirà
attraverso via Po verso piazza
Vittorio e la Mole Antonelliana.
«Abbiamo avvertito la Prefettura
che ci invierà i vigili – tranquillizzano gli organizzatori – Se saremo in tanti, potremo anche invadere la carreggiata di via Po».
Al termine della sfilata ci sarà
l’aperitivo in costume in piazza
Vittorio. «Manifestazioni come
queste sono sempre più numerose
ma noi vogliamo distinguerci organizzando intrattenimenti anche per i cosplayer che partecipano – è chiaro Alessio Pivaro –
Spesso nelle fiere veniamo trattati come “fenomeni” da sfruttare e
da esibire al pubblico in borghese, noi invece vogliamo “coccolare” i partecipanti organizzando
qualcosa per loro».
Nel frattempo, il programma
per settembre è già a buon punto. “Poirino in cosplay” durerà
due giorni: sabato 15 e domenica
16 settembre. Avrà come base di
nuovo il palasport di via Dalla
Chiesa. Entrambi i giorni saranno a ingresso gratuito e proporranno stand i fumetti, giochi di
carte, videogiochi, dvd di carto-
ORGANIZZAZIONE “MADE IN POIRINO”
La scienza si fa magia
nel campo estivo per ragazzi
■ La scienza non chiude per
ferie: terminata la scuola, la si
può avvicinare giocando e divertendosi nella natura. Questa è la proposta di “ScienzAttiva Camp”, pensata da un giovane divulgatore scientifico
poirinese assieme ai suoi colleghi, che della scienza hanno
fatto una missione e un lavoro. La colonia estiva che prenderà vita le prime due settimane di luglio a Verbania. Organizzatore dell’evento è Moreno Strazza, insegnante di
scienze alle scuole medie e cronista del Corriere di Chieri.
«Mi occupo da 8 anni di divulgazione scientifica – sottolinea il 33enne poirinese – Insieme a due colleghi abbiamo fondato l’associazione ScienzAttiva, che si occupa di diffondere
la cultura scientifica con un occhio particolare verso i giovani
e i giovanissimi».
L’associazione ha collaborato a realizzare eventi nazionali come il “Festival della scienza” di Genova, il “Festival del-
17
Moreno Strazza
l’energia” di Lecce e le “Settimane della cultura scientifica” di Torino. «Organizziamo
laboratori per le scuole, conferenze ed eventi di piazza. Abbiamo così deciso di racchiudere la nostra esperienza in una
colonia estiva per ragazzi dagli 8 ai 14 anni. Ogni giorno affronteremo una disciplina differente facendo esperimenti e costruendo oggetti, con una grande attenzione verso il rispetto
della Natura. In programma
anche due gite, una in montagna e una sul lago, serate di gioco e cineforum e uno spettacolo
di “magia scientifica”».
“ScienzAttiva Camp” si svolge a Cavandone (Verbania),
piccolo centro sul Lago Maggiore, e si articola in due turni: dal 1° al 7 luglio e dall’8 al
14 luglio. Il costo è di 290 euro,
viaggio escluso. Per informazioni: 338-835.45.90 o consultare la pagina Facebook di Scienzattiva.
Rassegna stampa
2
Giugno 2012
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 19 giugno 2012
Piazza Monti del futuro
fra ghiaia e nuove luci
POIRINO - Disegno per facilitare i bambini
Dovrà di nuovo ospitare la Fiera
CHIERI C’è una gettata di
ghiaia nel futuro prossimo
del piazzale Monti: servirà a
renderlo percorribile, e ad accogliere macchinari e visitatori della fiera agricola di San
Martino.
Cambiato l’assessore al
commercio, Rachele Sacco al
posto di Luigi Sodano, è variata anche la geografia dell’evento commerciale-agricolo di novembre: si torna all’antico, con stand commerciali e giostra sul piazzale
Quarini, e trattori e mietitrebbie sul grande spiazzo di
fronte alle “case gialle”.
«Il nostro obiettivo è rendere la fiera accessibile per il
pubblico e interessante per gli
espositori - spiega Rachele
Sacco - Spostando la sezione
commerciale da piazza Dante
non sottraiamo nulla al centro. E’ un dato che abbiamo
verificato con l’Ascom: il volume d’affari in centro si è rivelato indipendente dalla presenza della fiera».
Ma così com’è il piazzale
Monti non si può certo qualificare come area espositiva:
«Vero. Cominceremo con inghiaiarlo e dotarlo di punti luce e servizi provvisori. Poi vedremo se saranno possibili interventi più definitivi, magari per lotti».
Domenico Motta, assessore ai lavori pubblici, gela
però gli entusiasmi della collega: «Il piazzale ha un pro-
Cambierà aspetto lo sterrato di piazzale Monti
blema: deve essere messa in sicurezza la sponda del rio che
scorre sulla destra».
Per consolidare la sponda
ed evitare il rischio di cedimenti occorrono almeno
500.000 euro. A questa somma occorrerebbe aggiungere
MUSICA
Archi e composizione
Iscrizioni al master
al castello di Moncucco
MONCUCCO Un master per strumenti ad arco e per composizione nei locali del Castello. La
proposta, che s’intitola “The castle” e porta le firme di Comune eassociazione “InTono” di
Torino, si terrà dal 26 agosto al
2 settembre. Iscrizioni fino al
20 giugno. Vosti: da 46 a 280 euro, a seconda dei percorsi scelti e dei servizi richiesti, come
anche vitto e alloggio. Info: 011-
650.89.87, cell. 320-83.10.246.
«Il master privilegia l’aspetto formativo di alto livello –
spiegano gli organizzatori – Offre la possibilità a giovani musicisti di confrontarsi con violino, viola, violoncello e contrabbasso. Sarà promossa la formazione di gruppi di musica da camera e di un’orchestra d’archi».
La settimana sarà arricchita da un seminario sul movimento, dall’organizzazione di
concerti per mettere in evidenza i giovani musicisti, e da un
workshop per corale rivolto ai
bambini.
gli altri soldi per asfaltare il
piazzale, illuminarlo, dotarlo di servizi: «Per farne che cosa, poi? - domanda Motta - Una sola fiera l’anno? La spesa
non giustificherebbe l’utilizzo».
Bisogna però dire che ci si
trova nella situazione del gatto che si morde la coda. Non
si fanno manifestazioni perché il piazzale è scarsamente
inagibile, ma fin che il piazzale non sarà agibile non si
potranno organizzare manifestazioni. «Lo capisco - risponde Motta - Se non altro
quest’anno s’è fatto un passo
avanti, ripristinando la sinergia tra fiera commerciale e luna park in piazzale Quarini».
Sul ritorno in piazzale
Monti Enrico Rubatto, uno
degli organizzatori della fiera agricola, non si sbilancia:
«Sono convinto che se fosse attrezzato come si deve si troverebbe anche il modo per usarlo lungo tutto l’anno. Ma comprendo anche la difficoltà di
finanziare i lavori».
Del trasferimento voi che
dite? «Entro un paio di settimane ci incontreremo con assessori e tecnici. Credo potremo concordare interventi di
minima, alla luce del buon
senso. In particolare si tratterà di decidere dove collocare
l’esposizione zootecnica, con
una eventuale alternativa
all’“ala” del mercato di piazza Quarini».
Spazio di natura in strada Savona a Poirino
bile».
I volontari del gruppo gestiberi locali che danno rifugio
agli uccelli. Una panchina do- scono quest’area già dallo
ve riposare e leggere un libro, scorso anno. Per ora hanno
o il giornale, immersi nel ver- valorizzato il luogo estirpande di un giardino. Il tutto ac- do erbacce, pulendo i sentieri
canto a una delle strade più per renderli accessibili e potrafficate del paese: strada Sa- tando le piante che necessitavona, all’angolo con via Pra- vano. Grazie alla collaborazione di Giacomo Tamietti, dolormo.
Il 1° maggio ha riaperto l’ar- cente di patologia vegetale alboreto comunale: un boschet- la facoltà di agraria all’unito di 8.000 metri quadrati ge- versità di Torino, sono stati
stiti dall’Associazione Natu- individuati anche gli alberi da
ra Cascina Bellezza. Il grup- eliminare. «Ci ha indicato ciò
che era superfluo e
po ha firmato in queabbiamo tolto le costi giorni la convenpie in eccesso di una
zione
con
stessa specie di albel’amministrazione
ro. Ma abbiamo
comunale e, in cammantenuto la biodibio di un contributo
versità: tutti i diffedi 2.000 euro, garanrenti tipi di albero
tirà la pulizia del
che esistevano sono
sottobosco, la gestiorimasti».
ne delle aperture e la
Si possono così vevalorizzazione delElisa Vallinotto
dere un olmo, un nol’area.
ce americano, la
Questo fazzoletto
di verde è un regalo che Mau- quercia rossa, gli abeti, il gelrizio Stuardi ha voluto fare so, il biancospino e altri arbunel 2010 alla popolazione poi- sti meno conosciuti. E tra i lorinese. Per anni ha curato per- ro rami hanno fatto il nido i
sonalmente il suo giardino merli, le cinciallegre, le capipiantando gli alberi che più nere e i fringuelli. «Manca angli piacevano, raccogliendo cora un vero monitoraggio susemi in arrivo da tutto il mon- gli uccelli presenti: sarà una
do. Ma con l’età ha deciso di delle cose che faremo quest’anpassare il testimone a qualcun no. Per ora abbiamo posizioaltro, e ha regalato le sue pian- nato le casette nido e quasi tutte con il vincolo che l’area ri- te sono abitate. Insieme agli amanesse adibita a parco pub- nimali faremo un più dettablico. «È un grande regalo – gliato censimento anche degli
non si stanca di sottolineare alberi disegnando una cartina
Silvana Borghese, presidente dell’area: quello che abbiamo
dell’associazione WWF Casci- ora è un censimento sommana Bellezza – Questo giardino rio».
Altro “sogno” (già rimandanaturalistico è una parte importante del paese ed è nostra to al 2013) è quello di costruiintenzione rendere partecipe la re una casetta in legno per
popolazione. I soldi a disposi- l’accoglienza, una struttura uzione non sono molti ma i pro- tile ma che non rientra nei
getti non mancano. Il giardino fondi per il 2012. Con questi
è di tutti e sarebbe bello che tut- strumenti sarà più facile cointi collaborassero: piano piano volgere le scuole del territofaremo quello che sarà possi- rio, sicuramente i soggetti più
Insieme alla Lunetta
si attraversa più sicuri
POIRINO I bambini attraversano la strada insieme alla signora Lunetta. Da qualche giorno
nei pressi di alcuni attraversamenti pedonali del paese è apparso un disegno: una luna verde con due grandi occhi. E’ la
“signora Lunetta” che ricorda
ai piccoli - e a tutti - che prima
di attraversare la strada bisogna guardare bene a destra e a
sinistra.
L’idea è nata alle maestre della scuola materna, che da anni
educano alla sicurezza in collaborazione con istituzioni e associazioni locali. «Speriamo di
riuscire a fare una vera propria
inaugurazione per la Signora
Lunetta – progettano – Ci piacerebbe coinvolgere non solo i
bambini ma anche il sindaco, la
preside, il comandante dei vigi-
li e tutti coloro che ci hanno aiutato».
Il progetto sulla sicurezza
prevede incontri nella scuola
tenuti dai vigili e dai volontari
della Croce Rossa, ma anche attività pratiche e uscite sul territorio. A metà maggio è anche
partito il “pedibus”, una serpentone di bambini che ha raggiunto la scuola camminando
da piazza Italia. Il 31 maggio i
“grandi” di 5 anni con tanto di
caschetto, pettorina e paletta,
sono andati invece a dirigere il
traffico insieme ai vigili all’incrocio tra via Colombo e via
Ternavasso. E pochi giorni fa
sono stati ospiti della sede della Croce Rossa che ha mostrato ai piccoli come sono fatte le
ambulanze e qual è il lavoro dei
volontari.
Notizie dalle aziende
Riaperto l’arboreto comunale
POIRINO Piante esotiche e al-
La “Lunetta” a un attraversamento pedonale
ATLANTE MONTELLO
interessati allo sfruttamento
dell’area. Con i bambini sarà
possibile fare laboratori per il
riconoscimento dei vegetali e
degli insetti del sottobosco,
l’osservazione di uccelli e anche pratiche di pulizia di un’area verde. Magari anche oltre
i periodi e gli orari di apertura: l’arboreto è visitabile gratuitamente da maggio a ottobre solo il sabato 14-19 e la domenica 10-19.
La sorveglianza durante l’apertura è uno dei problemi:
servono volontari e per ora oltre ai soci di Cascina Bellezza
si sono fatti avanti membri
del Consiglio del Biblioteca e
dell’Unitré. Le ridotte aperture sono un freno alla pubblicità di questo luogo e sono
molti i poirinesi che ne ignorano l’esistenza e il funzionamento. Non esistono dati certi sull’affluenza di pubblico
durante lo scorso anno, ma
Cascina Bellezza è soddisfatta.
«Non esiste un quaderno per
raccogliere le firme ma abbiamo ricevuto numerosi contatti
via e-mail da parte di persone
interessate, anche di fuori Poirino – conferma Silvana Borghese – Settimanalmente facciamo pubblicità dell’apertura su un settimanale diffuso in
tutta le regione. Il giardino è
diventato già parte della città
anche grazie ai volontari delle altre associazioni che ci danno una mano nella gestione».
Sulla stessa linea d’onda è
l’assessore al verde pubblico
Pierluigi Cavallino: «Non so
dire quanta gente ci sia andata nel 2011, ma mi risulta che
in alcune domeniche ci fossero
anche più di 30 persone. L’associazione Cascina Bellezza ha
fatto un buon lavoro e ha persone molto competenti che sapranno sfruttare al meglio l’arboreto».
Moreno Strazza
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Gran successo
di Beltane, festa
di sport e primavera
■ Adesione, partecipazione
ed anche entusiasmo per atleti e spettatori che hanno partecipato a Beltane 2012, la
grande festa dello Sport e della Primavera che si è svolta a
Buttigliera d’Asti, partner tecnico Atlante - Montello. Ottima l’adesione in tutte le discipline sportive con la sola eccezione del Trail running, purtroppo poco pubblicizzato.
La gara di arrampicata ha
visto il confronto di giovani
atleti divisi in tre fasce di età:
4 anni, 5-8 anni, 9-12 anni. Un
percorso molto selettivo per
le categorie 5-8 anni e 9-12 anni ha visto oltre 50 atleti confrontarsi con grande determinazione. Gli atleti di Triskellclimbing hanno conquistato
i gradini del podio in entrambe le categorie. Su 30 atleti
partecipanti, dura la selezione che ha visto imporsi gli atleti di Triskellclimbing Alessandro e Viviana rispettivamente primo e seconda sul podio. Al terzo posto Giorgio ha
completato il terzetto di eccellenza con una buona prova.
Per via di motivi tecnici di lettura dei tempi e di circuiti,
però ci troviamo di fronte ad
un sostanziale pareggio dei
primi due classificati. Un riconoscimento va alla qualità dei
circuiti ed al lavoro dei tracciatori che hanno disegnato
ottime linee di arrampicata.
Nel gruppo 9-12 anni 21 sono stati gli atleti partecipanti alla gara che ha visto Beatrice, atleta di Triskellclimbing, imporsi sulla sua compagna di squadra Erika. Buona prova per Noemi che completa la triade sul podio
Anche qui qualità ed eccel-
lenza nella tracciatura del circuito ed una gara senza sbavature per le atlete sul podio.
Nessun dubbio in questo caso sulla vincitrice, unica in
questo caso, che ha sbalordito tenendo il top della via perfettamente su di una pendenza a strapiombo decisamente
elevata. Impressionante il
passaggio con ’lolotte’ (movimento che è utilizzato dagli atleti over 14) finale per raggiungere e tenere il top.
Un grazie quindi a tutti gli
atleti, istruttori, tracciatori,
arbitri e alla cornice di oltre
200 persone che hanno applaudito e incitato gli atleti in
gara.
Rassegna stampa
Giugno 2012
CORRIERE DI CHIERI
Comune di Poirino
CHIERI E DINTORNI
Martedì 19 giugno 2012
Polveri e alloggi invenduti
dubbi sul Piano regolatore
Opposizione, linea morbida a Villanova
VILLANOVA Solo qualche appunto su alloggi invenduti, strada alberata e il problema delle polveri sottili. Le due minoranze villanovesi hanno scelto la linea
morbida sul Piano regolatore:
Claudio Oberto (Uniti per Villanova) ha votato a favore mercoledì nella seduta del Consiglio
comunale. Più puntiglioso Gerardo Vuocolo (Progetto per Villanova), che ha scelto di astenersi.
Nel progetto preliminare della variante strutturale al piano
si vuole dare spazio a circa nuovi 1.560 abitanti teorici. Sommati agli attuali 5.800 residenti e alle possibilità di espansione edilizia dell’attuale piano, Villanova potrebbe sfiorare gli 8.000 abitanti nel giro di un decennio. Ma
le previsioni potrebbe cambiare
lungo il cammino: la variante,
infatti, è appena all’inizio di un
lungo percorso che la porterà anche al vaglio degli enti superiori (Regione in testa). Negli ultimi anni non sono stati rari i casi di Comuni del Chierese che si
sono visti imporre pesanti riduzioni delle previsioni di espansione edilizia.
Per adesso le zone di espansione più grandi sono cinque e sono in aree in cui c’è bisogno di
migliorare la viabilità o potenziare i parcheggi: vicino al cimitero, nei pressi della sede degli
alpini, in due punti di strada Zabert e ai Savi. A cui si affianca la
riconversione dell’“area dei
maialini”, dietro piazza Alfieri,
da allevamento di suini a borgo
residenziale in bioedilizia.
Gli interventi più innovativi
sono due: la realizzazione di ca-
pannoni per le aziende villanovesi e di villette per le giovani
coppie a prezzo calmierato.
Misure che hanno trovato sostanzialmente concordi i consiglieri di minoranza. I quali hanno premesso che il piano regola-
A POIRINO
Fra musica e poesia
notte di spettacolo
venerdì in biblioteca
POIRINO Notte di note e versi
nel cortile della biblioteca. Venerdì alle 21 andrà in scena in
via Cesare Rossi 1, “Poesia e
musica sotto le stelle”, organizzata dal Consiglio di Biblioteca. Ingresso libero
Il tema portante della serata saranno “Le quattro stagioni”, presentate con poesie sia
in italiano, lette dagli attori di
Parthenos, sia in piemontese
recitate da Rino Serra, Maurilia Avataneo e Nino Ingaramo.
Le letture verranno alternate
da intervalli musicali diretti
dal maestro Enea Tonetti.
I versi proposti spaziano da
Goethe (“Primavera vicina”)
ad Allan Poe (“La stella della
sera”), da Carducci a Pirandello. Accando ai “mostri sacri”
anche le composizioni dei poeti poirinesi Rino Serra, Silvano De Pizzol e Nino Ingaramo.
La serata, a ingresso gratuito, sarà presentata da Anna
Allasia. In caso di maltempo
si trasferirà al Salone Italia,
in passeggiata Marconi 12.
tore per loro è un argomento
nuovo e che ci vorrà del tempo
per approfondirlo, ma sono disposti a dare il contributo.
Oberto ha elogiato in particolare la volontà di riconvertire in
attività commerciale il capannone in disuso, che si trova vicino
all’uscita dell’autostrada, un
tempo occupato da Alessio Tubi.
Vuocolo, invece, ha giudicato
«interessanti» la misura per le
giovani coppie e la creazione di
nuovi spazi verdi. Ma non ha rinunciato a sollevare alcune questioni, pur senza adottare un tono polemico. In primo luogo ha
sottolineato il dato degli alloggi
vuoti di cui - secondo lui - la mag-
Da sinistra, Claudio
Oberto e Gerardo
Vuocolo
gioranza doveva tenere maggior
conto: «Gli alloggi invenduti sono 170, quelli sfitti 250».
Inoltre ha mostrato la sua perplessità sulla realizzazione di un
fosso scolmatore e di una strada
alberata nella “fascia di variabi-
lità” individuata tra via San Paolo e strada del Giachetto. Dove
“variabilità” indica il divieto di
edificare e la disponibilità di
quest’area per opere pubbliche.
«E’ un progetto che mi dà da pensare anche per i costi che potreb-
3
be avere – si esprime Vuocolo –
Bisogna ragionarci con cura».
L’allarme più grosso, però, è
emerso dopo l’esposizione dell’ingegnere Antonio Pierro, che
ha illustrato i dati raccolti per
redigere la Valutazione ambientale strategica (Vas), un documento che considera gli effetti
ambientali dei Piani regolatori
e delle loro varianti.
Nel 2007, anno di riferimento
per le misurazioni sull’impatto
del traffico, il livello di pm10 – le
cosiddette “polveri sottili” molto dannose per la salute – superava la media provinciale. La ragione di questo dato sta nella presenza dell’autostrada a ridosso
del paese.
Un dato che ha fatto balzare
Vuocolo sulla sedia: «Voglio che
si faccia una commissione di indagine. Inoltre bisogna prendere
opportuni provvedimenti per ridurre l’impatto delle polveri sottili, che provengono dall’autostrada, e l’Arpa deve realizzare una
centralina per controllarle costantemente».
Marco Bertello
La fontana in rima per ironia politica
Cambiano, divertente interrogazione del consigliere Saggese
CAMBIANO Filastrocca e prosa per sapere che fine ha fatto la fontana di via Martini
rimpiazzata a dicembre da una scultura di Giovanni Borgarello.
È l’ultima trovata del consigliere di minoranza Ernesto Saggese, che ha formulato una divertente interrogazione in due atti. «Visto che
la Giunta mi dà del commediante, allora ho vestito i panni del “poeta-politicante” motiva Saggese – Ultimamente, in paese ci sono diversi uccellini che parlano di quella
fontana, che il sindaco ha etichettato come “ghiaccio d’in-
verno e vespasiano tutto l’anno”».
Proprio per questo pochi
giorni prima di Natale era
stata rimossa: la fontana, infatti, era a raso e - secondo
Michellone - «l’acqua fuoriusciva dalla vasca causando
pericoli alle auto e ai pedoni,
soprattutto in inverno con il
gelo. In più i cani ci orinavano dentro».
La sistemazione della scultura di Borgarello aveva però
sollevato polemiche: per Saggese era stata installata prima della delibera che stabiliva l’intervento e che chiariva gli accordi fra scultore
19
e Comune sulla gestione dell’opera.
Stavolta il consigliere vuole capire il destino della vasca in granito, al cui centro
zampillavano cinque getti,
installata in via Martini nel
2007 dall’ex Giunta Mammolito, di cui era assessore al
tempo libero.
E lo fa con una serie di rime baciate: racconta la storia di un fringuello che si abbeverava nella fontana e che,
passato l’inverno, torna a
Cambiano trovando al posto
della vasca una scultura in
marmo bianco.
La seconda parte dell’inter-
rogazione è in prosa: il fringuello parla con la statua che
gli suggerisce di volare verso la parte nord-est del paese perché lì troverà l’amata
fontana.
E conclude: «Dove si trova
attualmente la vasca?».
Il sindaco risponde: «È nel
laboratorio dello scultore Giovanni Borgarello. In origine,
infatti, la fontana doveva essere rialzata da terra di almeno un metro e mezzo, ma è rimasta a raso; ora vorremmo
che Borgarello realizzi un basamento, così la potremo sistemare da qualche parte».
Daniele Marucco
Rassegna stampa
Giugno 2012
CORRIERE DI CHIERI
Comune di Poirino
CHIERI E DINTORNI
Martedì 19 giugno 2012
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SANTENA - Acqua “ferma” messa al bando
A POIRINO
Servizi municipali sotto esame
Per votarli c’è una faccina colorata
POIRINO I poirinesi danno la pagella all’impiegata e al geometra
comunale, al vigile e all’assistente sociale. Tre faccine: verde, gialla e rossa, col sorriso oppure il
broncio. L’indagine verrà fatta
con appositi moduli che resteranno anonimi.
«L’anno passato abbiamo adottato la “carta” dei servizi comunali per garantire il reciproco rispetto dei diritti e dei doveri con i
cittadini – ricorda il sindaco Sergio Tamagnone – Ora, come pre-
vede la cosiddetta “riforma Brunetta”, dobbiamo avviare una verifica periodica sulla soddisfazione degli utenti».
Ora, da qualche giorno vengono messe sotto osservazione tutte le cinque ripartizioni (affari generali, contabilità e finanze, tecnica, servizi alla popolazione, vigilanza) nelle quali è diviso il Comune, per almeno un servizio in
ciascuna di esse. Particolarmente interessanti saranno i risultati dei servizi più esposti al rap-
porto con gli utenti: ufficio relazioni col pubblico, anagrafe, ufficio tributi, servizi socio-assistenziali, scolastico, ecologico ed ufficio commercio.
Possono essere giudicati gli orari, la competenza del personale, i tempi per ottenere un certo
servizio o una semplice risposta,
la facilità di accesso ai locali, alle informazioni ed anche alle notizie e ai moduli pubblicati sul sito internet comunale.
«Tale indagine non deve però
trascurare le valutazione della cortesia del personale e la sua flessibilità nel capire le esigenze degli utenti e nello sforzarsi a soddisfarle», aggiunge il sindaco.
Insomma, non solo se l’impiegato sa fare il proprio lavoro ma
anche come accoglie chi si rivolge a lui o se sia capace di interpretare le richieste di chi ha poca dimestichezza con le faccende
burocratiche.
I risultati dei questionari non
resteranno chiusi in un cassetto,
ma saranno elaborati in tre mesi e pubblicati sul sito internet
del Comune nella sezione “trasparenza, valutazione e merito”.
Che succederà se le “pagelle”
decreteranno delle bocciature?
«E’ chiaro che prima si verificheranno i motivi per cui un dato servizio funziona male e poi si farà il
possibile per migliorarlo».
«Muri a regola d’arte
e apprezzati da tutti»
Lavori e polemiche a Cambiano
CAMBIANO «Un muretto realizzato con professionalità, passione ed entusiasmo e apprezzato
sia dalle persone comuni che dagli esperti del settore. E soprattutto frutto di una corretta procedura d’appalto, come confermato anche dall’esperienza del
legale del Comune, l’avvocato
Giuseppe Michieletto».
Il sindaco Giancarlo Michellone risponde ai nuovi dubbi
sollevati dal consigliere di minoranza Ernesto Saggese sulla
bontà della procedura di ripristino del basamento della colonna dell’ala mercatale e dei muretti di via Cavour e del piazzale della farmacia. E lo fa ribadendo per iscritto di aver seguito tutte le procedure previste
dalle normative nazionali sull’affidamento diretto di lavori
pubblici con importo inferiore
a 40.000 euro.
Dopo una prima interrogazione a marzo, tre settimane fa
Saggese era tornato all’attacco
dopo la decisione della Giunta
di far sistemare alla ditta Angelo D’Errico anche il muretto a
valle del piazzale della farmacia spendendo altri 4.000 euro
più Iva. La stessa impresa a cui
era stato affidato il ripristino
degli altri muretti del paese, la
cui procedura era finita sotto la
lente d’ingrandimento del consigliere. Che contestava, in particolare, due punti: i preventivi
chiesti a due sole ditte, la Fratelli Rutigliano e la D’Errico, e
gli 87 giorni intercorsi tra la
presentazione in municipio delle previsioni di spesa dell’una
e dell’altra impresa. Ma nuovi
Giancarlo Michellone
punti oscuri venuti alla luce
nelle ultime settimane avevano
spinto l’ex assessore al tempo
libero a chiedere ulteriori chiarimenti: «Che fine ha fatto la
ringhiera a monte del muretto?
Perché si è voluto affidare tutti
gli interventi a una sola ditta,
quando il Comune avrebbe risparmiato 2.600 euro appaltando il muretto della farmacia alla Fratelli Rutigliano (che aveva un preventivo più basso) e il
resto degli interventi alla D’Errico?».
Puntuale la risposta del sindaco: «La ringhiera del muretto
nord è stata eliminata perché
corrosa, tagliente, pericolosa e
non adeguata esteticamente alla
nuova opera».
E sulla procedura: «L’ufficio
tecnico ha promosso un’indagine esplorativa fra due imprese
del territorio qualificate nel settore, come previsto dalla legge,
ed ha affidato la commessa all’offerta economica più conveniente e con maggiore pregio estetico».
Insieme alla risposta scritta,
Michellone ha inviato al consigliere le bozze di due regolamenti: quello sui lavori, servizi e forniture in economia aggiornato secondo i termini di
legge e quello per l’istituzione
e la tenuta dell’elenco degli operatori economici del Comune. «Sono in fase di elaborazione conclusiva. Apprezzeremmo
molto le osservazioni di Saggese
in merito a questi regolamenti».
Daniele Marucco
Giovanni Casalegno insieme ad allievi e allieve che hanno partecipato alla gara di torte
L’‘Andriano’ si lecca i baffi
E non solo per le torte: iscrizioni in aumento
«Complessivamente di torte
dell’Andriano hanno chiuso ne abbiamo esaminate 15 ed el’anno scolastico, mercoledì, rano tutte buonissime», incocon una gara di torte propo- raggia Casalegno a ripetere
sta dalle allieve del corso so- l’esperienza. Il prossimo anno, probabilcio sanitario.
mente, ce ne
Il titolo di
vorranno di
miglior pa- CASTELNUOVO
più per farne
sticcera, seassaggiare a
condo la giututti gli sturia presiedudenti: le iscrita dal profeszioni, infatti,
sore d’italiastanno viagno Giovanni
giando a gonCasalegno, è
fie vele
andato alla
«In controsacher di Uliana Scaglione della 1ª AS, men- tendenza a quel che si dice in
tre il dolce più artistico è sta- giro, anche a livello nazionato quella di Giulia Marangi, le, abbiamo già 315 adesioni,
Elora Giuliano e Marika Fois contro le 265 dell’anno passato
(2ª AS) che si sono dilettate in e le 215 di due anni fa – rivela
il professore - Il merito va al
una composizione di frutta.
CASTELNUOVO Gli studenti
Miglior pasticcera
è l’allieva
Uliana Scaglione
con la “sacher”
passaparola: si vede che stiamo piuttosto abbastanza bene».
Gli iscritti alle prime classi
sono più di 80 e saranno divisi in quattro sezioni: tre nel
settore manutenzione articolato in meccanico, elettrico, e
termico e una nel corso sociosanitario, che conquisterà
l’autonomia: non sarà più accorpata in certe materie agli
altri indirizzi. Inoltre, il progetto automobilistico, tanto
apprezzato dagli allievi, verrà
rinnovato.
«L’affermazione che occorre
potenziare gli istituti tecnicoprofessionali, fatta ad Asti del
ministro all’istruzione Passera un paio di settimane fa, nel
nostro piccolo caso si sta concretizzando».
20
Punture, bolle e prurito
Comincia la battaglia
contro la zanzara tigre
SANTENA Il sindaco Ugo Baldi dichiara guerra alle zanzare. In particolare a quella “tigre” (Aedes
Albopictus il suo nome scientifico) «che può costituire un problema di igiene e sanità pubblica». Una battaglia trascurata negli anni passati.
Venerdì ha emesso un’ordinanza con cui invita anche i privati
a non creare le condizioni ideali
perché il fastidioso insetto si sviluppi. L’ambiente che favorisce
la deposizione delle uova e lo sviluppo delle larve sono i ristagni
d’acqua. Ecco dunque le indicazioni. Chi non le segue, se individuato da vigili urbani o addetti
dell’Asl, può vedersi appioppare
una multa da 25 a 500 euro.
In spazi aperti, anche privati
come balconi e terrazze, evitare
l’abbandono di contenitori dove
possa raccogliersi l’acqua piovana. Se si riempiono, svuotarli ma
non gettare l’acqua nei tombini:
Via Vernante a Riva
Caserma pompieri
Finiti i lavori
del primo lotto
RIVA Il primo lotto della nuova caserma dei vigili del fuoco di via Vernante è ultimato.
Il Comune ora sta progettando
il secondo lotto che permetterà ai pompieri volontari di
traslocare, lasciando la “casamatta del lisobutano” nel complesso industriale dell’Embraco, in strada Buttigliera.
A pianificare il secondo intervento sarà l’ingegnere chierese Pietro Baffa, che ha già
progettato il capannone di circa 700 metri quadri, realizzato dalla Avalis di Bagnolo Pie-
potrebbe continuare a ristagnarvi dentro. Se l’acqua resta comunque ferma in tombini, griglie di
scarico e pozzetti, gettarvi dentro
prodotti efficaci o, in alternativa,
chiuderli con una rete zanzariera. Fontane e piscine non utilizzate devono essere svuotate accuratamente. Le larve possono annidarsi anche nelle vaschette dei
condizionatori, che vanno perciò
svuotate almeno ogni due giorni,
o in grondaie e caditoie otturate.
Il sindaco, di professione veterinario, non vuole che il problema
venga sottovalutato o considerato solo come un semplice fastidio
di stagione: «In realtà per alcune
persone può avere sviluppi di rilevanza sanitaria», ricorda Baldi.
Una analoga campagna, affiancata a un’azione di disinfestazione
dalle larve soprattutto lungo il Po,
aveva dato ottimi risultati a Torino negli anni scorsi, con una sensibile riduzione dell’insetto.
monte e dalla Edilkapp di Barge, che si sono aggiudicati
l’appalto nel giugno 2010 per
438.000 euro.
L’incarico da 14.000 euro Iva inclusa gli è stato assegnato il mese scorso.
«La struttura è già stata
completata e il magazzino comunale, che funge da centro di
protezione civile, è pronto – dettaglia il sindaco Lodovico Gillio – Ora si tratta di rendere agibile lo spazio riservato al corpo dei vigili del fuoco, sistemare la recinzione esterna e il
piazzale».
La spesa è stimata in 135.000
euro. Per coprirla il Comune
utilizzerà fondi propri e il ribasso di oltre 100.000 euro sulla base d’asta del primo lotto.
Rassegna stampa
Giugno 2012
Comune di Poirino
20 LO SPORT
RIVA Gli ultimi due trofei del «Sangiu duemila12 - 3° Memorial Filippo Riccio» sono del Cambiano e
del San Giuseppe Riva.
I biancoverdi mettono le mani
sul titolo degli Allievi Fascia B
1996 precedendo il San Giacomo
Chieri. Decisivo proprio lo scontro diretto nella terza e ultima partita del quadrangolare, che vede il
Cambiano imporsi in rimonta da
1-2 a 3-2. Terzo il Villastellone davanti al San Giuseppe Riva.
I padroni di casa confermano per il secondo anno il loro
predominio nella Juniores: con
tre affermazioni su tre contro
San Paolo Solbrito, Pralormo e
Leo Chieri, i ragazzi di Favaretto concludono la stagione
CORRIERE DI CHIERI
Martedì 19 giugno 2012
Cambiano e San Giuseppe
padroni del Trofeo Riccio
nel migliore dei modi.
ALLIEVI FASCIA B 1996: San
Giacomo Chieri-San Giuseppe Riva
3-1; Villastellone-Cambiano 2-3;
San Giacomo Chieri-Villastellone 31; Cambiano-San Giuseppe Riva 11; San Giacomo Chieri-Cambiano
2-3; Villastellone-San Giuseppe
Riva 3-2.
CLASSIFICA: 1) Cambiano 7 punti;
2) San Giacomo Chieri 6; 3)
Villastellone 3; 4) San Giuseppe
Riva 1.
CAMBIANO: Pellegrin, Freguglia,
Sisca, Filica, Cappiello, Casetta,
Santinon, Garabello, Vallelonga,
Scarpelli, Musolino, Garombo,
Sartore, Riesino, Volpiano. All.
Valenti.
SAN GIACOMO CHIERI: Buggio,
Fois, Presta, Gherardi, Micelisopo,
Busatta, Benedetto, Anselmi,
Zannoni, Forneris, Ronco,
Ghiglione, Burzio, Avantario,
Gazzola, Bracco, Pangella. All.
Dezio.
VILLASTELLONE: Benente,
Cavaglià, Ruccella, Filincieri, Cobai,
Gli Allievi
Fascia B
del
Cambiano
hanno
trionfato
a Riva
Schimmenti, Fumero, Destefanis,
Pochettino, Cortesi, Casalis,
Vergallo, Bozianu, Pancau, Conte,
Demaria, Franchina. All. Vitale.
SAN GIUSEPPE RIVA: Caretto,
Pandolfi, Contestabile, Marocco,
Sabato, Allora, Ventre, Massaglia,
Curiozio, Travaglia, Branceleoni,
Graglia, Sacco, Cardona. All.
Mercadante.
JUNIORES: San Paolo Solbrito-San
Giuseppe Riva 2-3; Leo Chieri-
TORNEI GIOVANILI
Crescono i figli d’arte
con l’Arco nel sangue
La Loggia e Ivest
ultime regine
della Trofarello Cup
TROFARELLO La prima edizio-
Gianmario Comi, Simone Benedetti e Filippo Boniperti
hanno chiuso una stagione difficile ma ricca di speranze
■ La stagione calcistica nazionale 2011-2012, da poco conclusa, offre lo spunto per tracciare un bilancio dell’annata di Filippo Boniperti, Simone Benedetti e Gianmario Comi, i tre
«talentini» legati al Chierese
chiamati fra luci ed ombre a cimenti oltremodo difficili ed impegnativi, con la prospettiva ormai non più rimandabile di uno stabile posto al sole nel variegato ma magmatico panorama pedatorio italiano.
Filippo Boniperti (Torino,
27 settembre 1991) è nipote di
Giampiero Boniperti, «monumento» vivente e presidente onorario della Juventus. Centrocampista ed attaccante, è chierese da parte della nonna, una
Vergnano. Dal 1997 alla Juventus, Filippo ha compiuto l’intera trafila nelle giovanili, vincendo anche il «Viareggio» nel
2010 e debuttando in prima
squadra nel dicembre 2010 in
Europa League, 1-1 in casa col
Manchester City di Mancini.
L’esordio in serie A è avvenuto il 22 maggio 2011, dal 1’ della
ripresa, nel 2-2 interno con il
Napoli con cui la Juve si congedò dal torneo.
L’attuale stagione ha visto
dapprima Boniperti in prestito
all’Ascoli, serie B, passando poi
al Carpi in Prima Divisione nella sessione invernale dei trasferimenti, riuscendo ad entrare
a far parte della grande famiglia di calciatori immortalati
nelle Figurine Panini. Nel Carpi ha firmato il suo primo gol
fra i professionisti, siglando l’10 al Foligno che ha consentito
agli emiliani di accedere ai
play-off per salire in serie B. Il
sogno mai realizzato dei carpigiani, non poco ostacolato dai
noti eventi tellurici, si è infranto anche stavolta, a Modena,
campo di necessità per l’inagibilità del «Cabassi», glorioso
impianto dove nel 1962 il Chie-
Rolfo è in progresso
MOTOMONDIALE
Rolfo in crescendo
sfiora la zona punti
nel GP d’Inghilterra
SILVERSTONE Roberto Rolfo ha
Da sinistra Simone Benedetti e Gianmario Comi. In alto a destra Filippo
Boniperti mostra la maglia del Carpi (foto gubbiofans, acmilan.com e
gazzettadimodena)
ri di Giovanni Viola fece 2-2 nel
campionato tricolore, a contorno di una sfarzosa riunione ciclistica che vide la presenza dei
più agguerriti big dell’epoca.
Nell’occasione il Carpi si è
inchinato alla blasonata Pro
Vercelli, che torna in serie B
dopo 64 anni: le «bianche casacche» erano infatti retrocesse
nel 1948, allenatore il santenese Antonio Janni, ma nello stesso anno il vercellese Gino Cantone, portacolori della Pro sezione scherma, aveva consolato almeno in parte, vincendo la
medaglia d’oro di spada alle Olimpiadi di Londra. Nella stessa specialità l’Italia conquistava l’argento alle spalle della
Francia: faceva parte degli azzurri un chierese, Fiorenzo Marini.
Tornando al calcio attuale,
Simone Benedetti (Torino, 3
aprile 1992) è figlio d’arte, erede e successore di Silvano nel
medesimo ruolo paterno. Gemello calcistico di Gianmario
Comi. Cresciuto nel vivaio del
Torino, nel quale ha giocato u-
na partita in serie B nella stagione 2009-10, è passato in comproprietà all’Inter, dove ha disputato il campionato Primavera 2010-11. Più volte azzurrino nelle varie nazionali giovanili, si è aggiudicato il «Viareggio»
2011.
Lasciata
la
Primavera nerazzurra del tandem Ramaccioni-Bernazzani
(futura vincitrice dello scudetto 2012, dopo aver fatto fuori il
Milan e la Lazio), è passato nel
2011-2012 in prestito al Gubbio
serie B, dove ha tribolato non
poco, vista la repentina ed impietosa retrocessione. Come
Boniperti è comunque finito
nelle figurine Panini. Prossima
pedina di scambio nel mercato
interista, con le credenziali nobilitate a prescindere dall’esperienza in Umbria, compiuta sotto l’attenta e competente guida
di un tecnico noto e stimato da
tutti: l’ex di Torino e Juventus,
Gigi Simoni.
Infine Gianmario Comi (Torino, 5 marzo 1992) è a sua volta figlio d’arte, erede e successore nel ruolo di centravanti di
Antonio, direttore generale granata vincente. Chierese di crescita e di residenza, entra a 5
anni nei Pulcini azzurri, prima
portiere e poi attaccante sotto
la guida tecnica di Silvano Benedetti. Repentino il passaggio
al Torino quando vi si trasferisce papà Antonio, con esordio
a soli 16 anni nella Primavera
granata. Più volte a contatto
con la prima squadra, non è
però mai riuscito a debuttare
in serie B, così il 1° luglio 2011
il Milan l’ha ingaggiato in comproprietà per la squadra Primavera.
Ne è seguita per Gianmario
una stagione positiva, anche se
si è trovato in un collettivo impostato in modo tale da penalizzarne in tutto e per tutto le
doti naturali: tanta corsa a vuoto e pochi servizi in area. Non
è quindi un caso che la squadra
rossonera abbia fallito sia al
«Viareggio», sia in Coppa Italia, sia nella fasi finali del campionato come nei derby, tutti
persi.
Tuttavia Comi ha segnato gol
a grappoli, ben 34 in totale, tra
campionato (25), finali nazionali (2), Viareggio (4) e Coppa Italia (3), con svariate apparizioni nelle nazionali giovanili. Anche per Gianmario, complici i
limiti di età, si sta prospettando una stagione 2012-2013 nella
tanto agognata ma mai raggiunta serie cadetta: le richieste, in tal senso, fioccano da varie parti ed anche la sua figurina Panini è ormai in fase di preparazione.
Angelo Tosco
sfiorato la zona punti nel Gran
Premio d’Inghilterra, sesta prova del Motomondiale di velocità
della classe Moto2, grazie a una
16ª posizione finale che conferma il costante miglioramento
del «feeling» con la Suter preparata dai tecnici del Team Technomag-CIP.
La prestazione del pilota pinese è stata condizionata da un
avvio non brillante, complice
probabilmente la paura di incorrere nuovamente nella sanzione di «partenza anticipata»
che gli era stata comminata un
paio di settimane fa nella gara
di Barcellona.
Vanificato il 13° tempo fatto
registrare nelle prove di qualificazione, Rolfo transitava in 18ª
posizione nei primi giri, anche
frenato dalla bagarre creatasi
in mezzo al gruppo degli inseguitori. Dopodiché il pinese,
con la solita grinta e determinazione ,riusciva a recuperare
un paio di posizioni arrivando
in volata sotto la bandiera a
scacchi a pochi decimi dalla zona punti iridati.
Dominio assoluto fin dalle
prove libere e secondo successo della stagione per lo spagnolo Pol Espargarò con la Kalex
del Team Pons 40 HP Tuenti,
staccando di un secondo e mezzo l’inglese Scott Redding (Kalex) e il connazionale Marc Marquez, che consolida la leadership della graduatoria iridata.
Dietro di loro gli italiani Iannone, Corsi e Corti, rispettivamente in quarta, quinta e sesta posizione.
Luciano Pavesio
CALCIO DONNE - Congedo di Coppa con due stop
CALCIO GIOVANILE - Nelle tre finali dei Pulcini
Un Real generoso si arrende
alle “inglesi” Cit Turin e Alba
Poirinese, Pro Valfenera
e Trofarello re dell’ “Albertin”
CALCIO FEMMINILE COPPA PIEMONTE
SERIE C TRIANGOLARE DI SEMIFINALE:
POIRINO Trofarello, Poirinese e campo comunale a queste due per-
REAL-CIT TURIN 0-2
REAL: Loiacono, Paire, Tassone
(25’ Mele), Silvia Pierro, Loria,
Fanelli, Russo, Scavino, Tota (30’
Gargano), Drammis, Ilaria Pierro
(40’ Bufano). 13 Giovinazzo. All.
Gino Laganà.
REAL-ALBA 0-2
REAL: Loiacono, Paire, Tassone,
Silvia Pierro, Loria, Fanelli, Russo
(35’ Mele), Scavino, Tota (15’
Gargano), Drammis (20’
Bufano), Ilaria Pierro. 13
Giovinazzo. All. Gino Laganà.
LUSERNA SAN GIOVANNI Non si
poteva chiedere di più al Real
nella fase finale della Coppa
Piemonte di serie C. Ammessa
al triangolare di semifinale come miglior seconda classificata della prima fase, la squadra
di Laganà offre una prestazione
decorosa cedendo 0-2 sia al Cit
Turin sia all’Alba: un doppio
impegno in sé già durissimo
contro due delle corazzate del
campionato, con le villastellonesi ulteriormente penalizzate
dall’assenza di un portiere di
ruolo (Malosti si era infortunata al ginocchio la domenica precedente) e dalle condizioni precarie di tante altre giocatrici.
La sfida col Cit Turin vede le
metropolitane passare in vantaggio al 10’ con un gol fortunoso, e raddoppiare al 25’; il Real
tenta come può di rientrare in
partita senza però riuscire a
rendersi davvero pericoloso.
Con l’Alba l’equilibrio in campo viene spezzato al quarto d’ora da un’imparabile conclusione da fuori area che si insacca
Pralormo 2-1; San Giuseppe RivaPralormo 6-1; Leo Chieri-San Paolo
Solbrito 0-3; San Giuseppe RivaLeo Chieri 2-1.
CLASSIFICA: 1) San Giuseppe Riva
9 punti; 2) San Paolo Solbrito 3; 3)
Leo Chieri 3; 4) Pralormo 0.
SAN GIUSEPPE RIVA: Arnese,
Caparrua, Gennusa, Rattalino,
Cumino, Riccio, Pandolfi, Belloni,
Molinari, Sirna, Moschetta,
Berrone, Bosco, Girardi, Massaglia,
Di Gregorio. All. Favaretto.
LEO CHIERI: Federico Ronco,
Marchese, David Kubistal, Gabriele
Aprai, Pangallo, Chirivì, Alessi,
Presta, Cannarozzo, Grassi, Giorgio
Ronco, Piazzo, Simone Aprai,
Matheus Kubistal, Picariello,
Albino, Sacino. All. Lorenzetti.
Loria (Real)
sotto l’incrocio; il portiere avversario compie un miracolo al
20’ negando l’1-1 a Ilaria Pierro, pochi minuti dopo l’Alba
raddoppia approfittando di un
errore difensivo.
Eliminato ai rigori (6-5) il Cit
Turin, l’Alba avrebbe poi conquistato la Coppa Piemonte surclassando in finale il Luserna
per 3-1, andando così a realizzare la doppietta dopo la vittoria del campionato e la promozione alla categoria superiore.
M.R.
21
Pro Valfenera sono le ultime regine del «1° Memorial Daniele Albertin». Il torneo poirinese è terminato domenica con la consegna
degli ultimi trofei per i Pulcini.
Nei 2001 il Trofarello sorpassa la
Poirinese che, invece, festeggia
con i 2002 aggiudicandosi l’equilibrata sfida col San Giuseppe Riva. La Pro Valfenera s’impone ai
rigori nella finale dei 2003 col
Montiglio.
Durante la premiazione è stata inaugurata una targa dedicata
a Pierino Aloi, presidente, e Giuseppe Cozzo, creatore della prima
squadra giovanile. «Era la squadretta dei ’66, io ero uno di quei ragazzi - ricorda Salvatore Tesauro, oggi presidente delle Poirinese - Per ora è soltanto una targa,
ma speriamo di poter intitolare il
sone a cui dobbiamo tantissimo».
PULCINI 2001/FINALE 3° POSTO:
San Luigi Santena-Racconigi 4-1.
FINALE 1° POSTO: TrofarelloPoirinese 3-1.
POIRINESE: Truccone, Avataneo,
Fresia, Rosso, Cavaglià, Rainero, De
Paolis, Markhache, Valenza. All.
Pilia.
TROFARELLO: Cavazzini, Folchitto,
Caupano, Roggero, Gagliardi,
Gianolio, Testa, Iorfino, Marchisio,
Romanin.
SAN LUIGI SANTENA: De Seta,
Capogreco, Caparelli, Gaude,
Veshtaj, Alushaj, Kamwa, Cogotti,
Pllumbaj, Giannullo, Del Vecchio,
Cavuoti, Haka, Rimedio, Rondelli.
All. Mora.
PULCINI 2002/FINALE 3° POSTO:
Pro Valfenera-Nichelino Hesperia 31. FINALE 1° POSTO: Poirinese-San
ne della «Trofarello Cup» ha
incoronato ultime regine il La
Loggia negli Esordienti 1999 e
il Victoria Ivest nei Pulcini
2000.
Sabato pomeriggio il campo
sportivo «Mazzola» di via Torricelli ha inoltre ospitato le ultime partite dei Piccoli Amici
a 5 2004-2005, categoria per la
quale come da regolamento
non è stata stilata una classifica finale.
E’ stata quindi la volta della finale per il terzo posto dei
Pulcini 2000, in cui si sono imposti dopo i calci di rigore i padroni di casa del Trofarello,
che hanno avuto la meglio sul
Chisone dopo che i tre tempi
regolamentari di venti minuti ciascuno si erano conclusi
sul punteggio di 2-2. Non ha
invece avuto storia la finalissima, dove il Victoria Ivest si
è imposto con un netto 4-0 nel
derby torinese disputato contro il Nizza Millefonti.
Domenica mattina il Trofarello è stato sconfitto di misura dalla J. Stars nella finale
per il terzo posto del torneo riservato agli Esordienti 1999,
categoria in cui a trionfare è
stato il La Loggia, che ai rigori ha superato il Carmagnola
dopo che i tempi regolamentari erano terminati sull’1-1.
Co.Ca.
«1° TROFARELLO
CUP»/ESORDIENTI 1999 FINALE 1°-2° POSTO:
Carmagnola-La Loggia 5-6
dopo i rigori (1-1 dopo i tempi
regolamentari). FINALE 3°-4°
POSTO: Trofarello-J. Stars 4-5.
PULCINI 2000 - FINALE 1°-2°
POSTO: Victoria Ivest-Nizza
Millefonti 4-0. FINALE 3°-4°
POSTO: Trofarello-Chisone 6-4
dopo i rigori (2-2 dopo i tempi
regolamentari).
PICCOLI AMICI 2004-2005:
Trofarello-Don Bosco
Nichelino, San Giuseppe RivaPino e Onnisport-Cambiano
non disputate; Trofarello-Pino
6-3; San Giuseppe Riva-Don
Bosco Nichelino 4-4; Auxilium
Valdocco-Cambiano 1-1.
Giuseppe Riva 3-1.
POIRINESE: Ordine, Vergnano,
Gilio, Molino, Carpanzano, Natoli,
Monticone, Guarneri,
Longovaschetti, Appendino,
Truccone, Diana. All. Manco.
SAN GIUSEPPE RIVA: Maccagno,
Sandrone, Maso, Vittone, Cauda,
Caraua, Sacco, Calvarese,
Beltramo, Gennusa, D’Errico,
Scarselli. All. Cocco.
PULCINI 2003/FINALE 3° POSTO:
Poirinese-Trofarello 4-3 ai rigori (11). FINALE 1° POSTO: Pro
Valfenera-Montiglio 5-4 ai rigori
(0-0).
POIRINESE: Albesano, Checchin,
Moschini, Cinquemani, Buia,
Palmero, Murgia, Petrizzi,
Alessandro Raineri, Schito, Lipari,
Lanna, Gallo, Morello, Andrea
Raineri. All. Goria.
TROFARELLO: Cera, Scotto
Lachianca, Piarulli, Paire, Loverre,
Fabbrini, Broglio. All. Marco Speca.
SAN LUIGI SANTENA: Romano,
Guaia, Gaude, Luca Lucian, De
Seta, Cercel, Cavaglià, Rondelli,
Mascia. All. Zangirolami.
PR
PR
68 .Provincia
STAMPA
.LA
MERCOLEDÌ 20 GIUGNO 2012
Rassegna stampa
Susa
Riappaiono a Santena
i maxi cerchi nel grano
Preoccupazione in valle, a luglio e agosto i parti saranno dirottati a Rivoli
Ufo o buontemponi?
In attesa di scoprirlo
sono già arrivati
i primi curiosi
il caso
Leini
Ladro in manette
era il ristoratore
È stato inchiodato dalle riprese delle
telecamere nascoste e dalle banconote
con numero di serie fotocopiato che
ancora aveva in tasca. A.G., 43 anni,
residente a Settimo non solo ha perso il
suo posto di lavoro, ma è pure stato
denunciato dai carabinieri di Leini per
furto aggravato e continuato. A.G. era il
responsabile, fiduciario dei proprietari
del FantaCastello, un originale
ristorante, dedicato alle famiglie, con
tanto di aree gioco attrezzate per i
bambini, in via Volpiano 48. I proprietari
si erano accorti di continui ammanchi di
cassa e per questo si erano rivolti alla
locale stazione dell’Arma. I carabinieri
hanno pedinato tutti i dipendenti e alla
fine hanno scelta la strada delle
telecamere a circuito chiuso per cogliere
sul fatto l’abile «Arsenio Lupin». [N. BER.]
Valli di Lanzo
Con il wifi gratis
più facile navigare
In estate
ferme cinque
sale operatorie
FRANCESCO FALCONE
ospedale di Susa non sarà depotenziato. E il
reparto di ostetricia non verrà
tagliato», spiega senza mezzi termini la direzione dell’Asl del Pinerolese e della
Val di Susa. Quella che prevede, per i mesi di agosto e
settembre, una «interruzione del punto nascite del nosocomio di Susa è solo
un’ipotesi di lavoro, non approvata e al momento in discussione con l’amministrazione comunale e le rappresentanze sindacali, per arrivare ad una soluzione condivisa capace di offrire ai pazienti le migliori condizioni
di sicurezza possibili», fa notare l’azienda sanitaria dopo
l’allarme lanciato, nei giorni
scorsi, dai sindacati, preoccupati che la sospensione
temporanea sia «solo il preludio di una chiusura del reparto di ostetricia e gineco-
L’
Paura della smobilitazione
Dipendenti, sindacati e cittadini sono preoccupati per la decisione dell’Asl di
sospendere il servizio di Ostetricia. «Ma non chiuderà», promettono i dirigenti
menti sulla struttura di Susa,
dove si è appena inaugurato il
nuovo reparto di Medicina, a
conferma che andiamo in tutt’altra direzione».
Il timore che, per 45-60
giorni, le mamme di Susa e
dintorni debbano andare a
partorire altrove, per il momento resta: «Nei mesi in cui
sono molte assenze del personale per ferie portano diversi
servizi ad operare al limite, in
questo caso si è recentemente
aggiunta una malattia di lungo
periodo, che crea una situazione particolare», puntualizza la direzione dell’Asl. Dirottando su Rivoli «i 50 parti preventivati tra agosto e settembre si può scongiurare la chiusura d’urgenza, da un’ora all’altra, del reparto in caso di
LE RASSICURAZIONI
«L’ospedale non verrà
ridimensionato, stiamo
facendo investimenti»
Da ieri è più facile navigare in internet
anche nei posti dove il segnale è sempre
stato debole. Le tre casette in legno
dedicate all’informazione turistica di
Ceres, Cantoira e Viù, sono state infatti
dotate di connettività e telefonia. Ma,
soprattutto, del servizio WiFi Free per
offrire la navigazione gratuita al
pubblico: residenti e turisti che salgono
per cercare un po’ di relax. Il segnale
internet a banda larga deriva da un
backbone in fibra ottica che, con una
serie di antenne, copre, in maniera
omogenea tutto il comprensorio
valligiano per rendere possibile la
navigazione. Il servizio è gestito da
People&Communication/Tex97 che ha
firmato un accordo con la Comunità
Montana Valli di Lanzo, Ceronda e
Casternone.
[G. GIA]
logia di Susa».
«Il nuovo piano sanitario
stabilisce il sostanziale riordino degli ospedali di Avigliana e Giaveno (ovvero la
chiusura di numerosi reparti, nda), così come l’individuazione di Rivoli e Pinerolo
quali presìdi cardine e Susa
come ospedale attivo a pieno
titolo sul territorio», ricorda
l’Asl. E in questo campo
d’azione si stanno concentrando gli sforzi dei nuovi
vertici aziendali: «Non a caso – conferma l’Asl -, abbiamo avviato pesanti investi-
Pinerolese
Pinerolo
Due furti in 24 ore
ai benzinai
Ciclista travolto e ucciso da un camion
mentre si allena sulla circonvallazione
Prese di mira dai ladri le colonnine dei
bancomat dei distributori di carburante.
In 24 ore sono stati messi a segno due
colpi. Il primo nella notte fra domenica e
lunedì ai danni del distributore Centro
Calor di Bricherasio, sulla strada
provinciale 161. Dopo aver forzato la
cassa sono stati portati via 25 mila euro,
l’incasso del fine settimana. Il secondo
colpo a Roletto, al distributore dell’Agip,
la tecnica sempre la stessa con un
furgone rubato è stata divelta la
colonnina dove è collocato il dispositivo
che incassa le banconote delle pompe
dei self service, ancora da stimare
l’entità del furto. I carabinieri della
Compagnia di Pinerolo stanno ora
esaminando le immagini riprese dalle
telecamere a circuito chiuso dei due
[A. GIA.]
impianti.
L’uomo, insegnante
al Porporato, era
l’ex marito del vice
sindaco Alchera
ANTONIO GIAIMO
Andrea Martin, 46 anni, insegnante di sostegno al liceo
Porporato di Pinerolo, è stato
investito ieri mattina da un’autobotte sulla circonvallazione
di Pinerolo. Vani i soccorsi. Da
chiarire ancora la dinamica, al
vaglio dei carabinieri e dei vigili urbani, infatti non è stato
Si sta definendo all’ospedale Agnelli di Pinerolo la riduzione, per
il periodo estivo, di una
serie di servizi. Alcuni
ambulatori di Chirurgia
saranno chiusi nelle settimane centrali d’agosto, ferme le prenotazioni ma garantite le urgenze. Chiuse anche 5
sale operatorie, ne rimarranno aperte due
per gli interventi programmati e una per le
urgenze. Al momento ai
medici è arrivata solo
una prima stesura del
piano di riduzione dei
servizi sanitari che è
dettato, come ogni anno,
dalla necessità di garantire 15 giorni di ferie continuativi ai dipendenti.
Non saranno però chiusi
interi reparti e rimarrà
invariato il numero dei
[A.GIA.]
posti letto.
n
accertato se l’uomo - ex marito
del vicesindaco di Pinerolo, Tiziana Alchera - fosse in sella alla
sua bici da corsa rossa o se si
fosse fermato a bordo strada.
Alla guida del mezzo, della
Alpi Calor di Villar Perosa, che
l’ha travolto e scagliato contro il
guardrail, c’era Fulvio Siondino.
«Me lo sono trovato davanti all’improvviso - ha detto l’autista
ai carabinieri - è successo tutto
in un attimo, l’auto che mi precedeva ha scartato improvvisamente a sinistra riuscendo ad
evitarlo, io non ho fatto in tempo». Il camion si è poi spostato
sulla destra, strisciando contro
il guardrail. L’autista si è subito
fermato per cercare di soccor-
rere il ferito e chiamare il 118.
Sul posto è atterrato poco dopo l’elicottero con un medico
rianimatore, per un attimo si è
sperato che il suo cuore riprendesse a battere. Martin era uno
sportivo: in gioventù era stato
membro della squadra nazionale di tiro con l’arco, poi aveva
continuato come allenatore, per
passare quindi alle due ruote,
faceva corse in salita di gran
fondo. Insegnante di ginnastica,
da anni lavorava al fianco dei
giovani diversamente abili, abitava a Porte, in via Bessone 27.
«Divideva le sue giornate fra
la scuola e la bicicletta- racconta il sindaco di Porte, Laura
Zoggia - una persona molto ri-
ulteriori assenze, che potrebbero sempre verificarsi»,
chiarisce l’Asl.
In altri termini, sottolinea
la dirigente Luisella Cesari,
«la gestione di una situazione
contingente non ha nulla a che
vedere con il futuro dell’ospedale». In quanto al personale,
sul cui futuro si interroga il
sindacato, che ha già indetto
una manifestazione di protesta per giovedì mattina, «nei
mesi estivi se ne prevede l’impiego a Rivoli, dove saranno
portate le partorienti di Susa,
con trasferimenti in orario di
servizio». Sempre giovedì potrebbe, però, emergere una
soluzione alternativa «nel corso dell’incontro già previsto
con rappresentanze sindacali
ed enti locali».
Che siano opera di alieni o di
artisti nostrani, i «crop circles» sembrano aver trovato
casa tra le campagne del
Chierese. Puntuali come ogni
inizio d’estate, figure geometriche e codici misteriosi sono
comparsi tra i campi che costeggiano l’autostrada Torino
Piacenza.
Dopo i ritrovamenti a Poirino e Riva, questa volta è toccato a Santena ospitare un disegno lungo almeno cento
metri. È diviso in due blocchi:
da una parte il sistema solare,
circondato da un’ellisse a nove punte circolari. Accanto è
stata rappresentata la costellazione del Cancro. Esperti e
appassionati non hanno dubbi sul messaggio lasciato ai
terrestri.
«La posizione dei pianeti e
delle stelle non portano che a
una data: il 21 dicembre 2012.
La famigerata fine del mondo
secondo l’antico calendario
Maya» spiega Margherita
Campaniolo, che da più di dieci anni studia i codici rappresentati dai cerchi nel grano.
Aggiunge: «Da un po’ di tempo il Torinese ci sta regalando
le forme più ingegnose, che
superano di gran lunga quelle
comparse in Inghilterra e negli Stati Uniti».
Capolavori come quello
trovato la scorsa estate alla
periferia di Riva presso Chieri. Un codice binario che, rielaborato attraverso le tavole
Ascii - il sistema di calcolo dei
computer - prende il nome del
dio sumero Ea Enki, signore
della terra e dell’acqua. «È
ancora oggi uno dei più grandi mai apparsi in Italia» conferma Campaniolo, che in
ogni caso non crede sia necessario scomodare gli ufo per
trovare una spiegazione al fenomeno. «Preferisco pensare
ad un gruppo umani ben organizzati, che ogni volta tro-
Margherita
Campaniolo
«Sono riferiti
alla teoria
sulla fine
del mondo
dei Maya»
Luigi
Olivero
«Non ci credo
ma sono
affascinato
da un’opera
così grande»
vano agricoltori compiacenti
per dare spazio alla loro arte».
Ma Michele Tesio, proprietario del terreno di borgata
Ponticelli, giuria di non avere
nulla a che fare con i responsabili del «crop circle». «Altro
che compiacente. Mi hanno
danneggiato il raccolto per
centinaia di euro e andrò presto dai carabinieri per denunciare l’accaduto» assicura. Poi
racconta: «Fino all’altra mattina non mi ero accorto di nulla.
Poi ho visto dei cani correre nel
campo. Erano troppo veloci e
ho capito che qualcuno aveva
abbattuto le spighe».
Intanto l’appezzamento è
già diventato meta di curiosi.
Arrivano con le auto e proseguono a piedi fino alle figure.
«Non ho mai creduto agli alieni,
ma resto affascinato da un’opera così ingegnosa - ammette
Luigi Olivero, architetto - ci saranno volute diverse ore e almeno una decina di persone».
Lucia non vuole rivelare la sua
identità «perché poi mi darebbero tutti della matta». Lei, però, è convinta che questi messaggi arrivino da lontano.
IVREA
Trasporti, tagli del 10 per cento
per le corse nelle zone montane
Arrivano i primi tagli
per il trasporto pubblico
extraurbano dell’Eporediese. Ieri pomeriggio, nella sala del Consiglio comunale di Ivrea, i funzionari
della Provincia hanno illustrato quali linee verranno
soppresse nel corso del
2012. Nel mirino dei «tagli» provinciali sono finite
in particolare le corse dei
giorni festivi e le tratte serali, soprattutto quelle che
fanno registrare un basso
numero di utenti. Sei quelle tagliate sulla Ivrea – Torino – Milano, tutte domenicali. La riduzione dei
trasporti si attesta sul 9%
per quest’anno. Il grosso
dei tagli, invece, arriverà
nel corso del 2013, quando
la riorganizzazione gene-
n
Ridotte le corse suburbane
rale dei trasporti imporrà
una diminuzione delle
corse pari al 15%. Nella lista delle linee tagliate nell’area canavesana sono finiti anche alcuni servizi di
collegamento autobus
con la Valchiusella e le zone montane, in particolare la tratta che da Ivrea
porta a Castellamonte e a
Traversella.
DIEGO ANDRÀ
La vittima
Andrea
Martin, 46
anni, lascia
tre figlie
I carabinieri del nucleo investigativo di Chivasso sono
ritornati in via Blatta 41, dove lunedì sera è stato ferito
Giovanni Ponente, 53 anni,
vecchia conoscenza dei militari: due colpi calibro 22
l’hanno raggiunto al fianco
destro e il terzo colpo alla
gamba sinistra.
Gli uomini del maggiore
Stefano Saccocci hanno ispezionato attentamente tutta
l’area, senza però trovare
nulla di utile ai fini delle indagini. Indagini che si presentano complesse in quanto Ponente non collabora e conti-
Controlli sull’Imu
Sciopero all’impianto di None
nua a sostenere che gli avrebbero sparato da una finestra
del condominio in cui abita.
Versione che non convince i carabinieri, che hanno anche sequestrato il suo ciclomotore
Piaggio Free. Non è escluso
che l’uomo possa avere avuto
una discussione davanti al palazzo dove abita, nella zona
nord oltre la ferrovia, e che
una persona per ora ignota gli
abbia sparato i tre colpi e poi
sia fuggita.
Non ci sono testimoni, nel
grande condominio nessuno
ha sentito nulla. Chi è stato a
sparare? E per quale motivo?
Ponente adesso si trova ricoverato in Chirurgia a Chivasso, i
Ministero dello Sviluppo Economico e Regione Piemonte
scendono in campo per salvare
lo stabilimento Indesit di None. Si parla di incentivi finalizzati alla ricerca, alla ristrutturazione della fabbrica e alla riqualificazione del personale;
mentre l’azienda ha già annunciato la fine dell’attività produttiva con il trasferimento
dell’attività in Polonia. Un nuovo incontro è fissato al Ministero per il 27 giugno.
A None continuerà il presidio permanente dello stabilimento ed è confermato lo stato
di agitazione in tutte le fabbriche del gruppo, ma tra i sindacati circola un cauto ottimismo. «Ci auguriamo che
l’azienda riveda la sua posizione - spiega Alessandro Pagano coordinatore nazionale
della Fiom - e manteniamo fiducia nel tavolo istituzionale.
Consideriamo la netta chiusura dell’azienda preoccupante
anche per il futuro degli altri
stabilimenti del gruppo». Antonio Spera (Ugl) ha chiesto
all’azienda un passo indietro
sulla decisione già presa;
mentre Gianluca Ficco (Uilm)
sottolinea la vera novità di
giornata, cioè l’impegno della
Regione Piemonte per persuadere Indesit a non chiudere lo stabilimento».
Si mostra fiduciosa anche
l’assessore regionale al Lavoro, Claudia Porchietto: «Lo
stabilimento di None non deve chiudere. Lo abbiamo ribadito al tavolo ministeriale portando una serie di proposte
concrete per evitare l’ennesima delocalizzazione. Anche le
rappresentanze sindacali
hanno accolto in modo positivo le nostre proposte, auspicando che ora il Ministero faccia la sua parte portando nei
prossimi giorni il proprio con[R. CRO.]
tributo».
Aib, avviata un’indagine
sul buco di bilancio
ALESSANDRO PREVIATI
Giovanni Ponente, 53 anni
proiettili non gli sono stati tolti, oggi potrebbe essere dimesso. L’uomo era uscito dal carcere il 7 giugno scorso, dove esservi rimasto un anno nell’ambito dell’inchiesta Minotauro
sulla ’ndrangheta, e altri 6 anni
per spaccio di stupefacenti.
22
I bilanci dell’Aib di Forno finiscono in Procura. C’è un fascicolo aperto a Ivrea sui presunti ammanchi relativi all’attività dell’associazione di
protezione civile. Soldi anche
pubblici che, nel corso della
gestione precedente (l’Aib ha
azzerato e rinnovato il consiglio qualche mese fa), sarebbero spariti nel nulla.
Secondo le indagini, di 89
mila euro, solo un terzo sarebbe stato realmente utilizzato per le attività dell’associazione di volontariato. Conti che, ovviamente, la Procura
sta cercando di verificare. Di
Conclusa la fase a carico
dei cittadini, scaduti i termini
per il pagamento della prima
rata d’acconto, nei prossimi
giorni partiranno i primi accertamenti relativi alla nuova
tassa su abitazioni, altri immobili e terreni edificabili. E
per rendere più trasparente il
lavoro di controllo, il Comune
ha stabilito tariffe di riferimento per ogni area del paese, sulla base dell’attuale piano regolatore,.
Avigliana
Abusi edilizi
Due coniugi sono finiti
nei guai per la realizzazione di
una copertura del terrazzino
sul tetto della loro abitazione
con infissi diversi da quelli
presentati in Comune e la costruzione di un gazebo in cortile, che secondo i tre vincoli
paesaggistici vigenti nella zona di Avigliana in cui sorge la
loro villetta bifamiliare, sono
equiparati ad abuso edilizio.
Nei tre anni di attesa del processo, l’uomo è morto, quindi
per lui il reato si è estinto.
Chivasso
Cambio alloggio Atc
Coloro che hanno in assegnazione un alloggio di edilizia sociale e che non hanno effettuato un cambio appartamento nei 4 anni che precedono il 4 giugno 2012, possono
accedere alla graduatoria dei
cambi alloggio. Le domande
vanno presentate entro al 1°
settembre prossimo.
Verrua Savoia
Casetta acqua
Presso la Centrale dell’Acquedotto del Monferrato,
in località Rocca, il Comune
ha attivato una casetta dove
si può prelevare acqua gasata
o naturale a 5 centesimi al litro. Il pagamento si può effettuare con moneta oppure tessera magnetica ricaricabile
distribuita in Comune.
Poirino
Alberate a rischio
I consiglieri di minoranza chiedono controlli urgenti
sui platani posti accanto alla
provinciale per Carmagnola.
L’altra sera una pianta è crollata su un furgone che attraversava frazione Favari, battuta da una forte grandinata.
L’autista, salvo per miracolo,
è stato ricoverato al Cto.
Ciriè
Forno Canavese
Resta un mistero
il ferimento di Ponente
69
Chiusa San Michele
Ministero
e Regione
in campo
per Indesit
FEDERICO GENTA
.
in breve
None
Chivasso
servata che metteva passione
nel suo lavoro al fianco dei ragazzi meno fortunati. Oggi è
morto un insegnante che aveva
una particolare sensibilità verso i ragazzi». Cordoglio in Comune a Pinerolo, dove la notizia
è subito rimbalzata in città. Di
Andrea Martin sul suo profilo di
Facebook rimane una bella foto,
in vetta a una montagna, con le
sue tre figlie.
MERCOLEDÌ 20 GIUGNO 2012
Misteri
Ostetricia chiude per due mesi
“Ma non sarà depotenziata”
PINEROLO
Comune .Provincia
di Poirino
LA STAMPA
Giugno 2012
certo sono spariti i 15 mila euro
che l’Aib aveva destinato per
l’acquisto di un nuovo mezzo da
utilizzare per le emergenze.
Soldi che il nuovo direttivo,
presieduto da Fiorenzo Bertoldo, è riuscito a farsi restituire
dalla passata gestione.
«Il mezzo è già stato acquistato ed è pronto per entrare in
servizio – conferma il presidente – siamo un’associazione di
volontariato. Certe cifre non
fanno parte di una realtà come
la nostra anche se, in paese, si
tende ad esagerare». Del dissesto nei bilanci, comunque, la sezione di Forno ha dovuto informare anche i responsabili regionali della protezione civile.
In manette
Su ordine di custodia è
stato arrestato Silvio Giorgi,
32 anni che dovrà scontare un
anno e 18 giorni di carcere e
pagare un’ammenda di 2 mila
euro per detenzione ai fini di
spaccio di droga.
Caselle
Arresto per molestie
È finito in manette Gilberto Feroldi, 42 anni, di Caselle. Deve scontare cinque
mesi di carcere per molestie
nei confronti della moglie.
Locana
Pescatore ferito
Se la caverà con qualche
settimana di prognosi a causa della frattura del femore,
il pescatore di Biella caduto
nell’Orco, domenica pomeriggio, nei pressi della borgata di Fey.
T1 CV PR T2
72 .Metropoli
T1 CV PR T2
LA STAMPA
.MERCOLEDÌ
20 GIUGNO 2012
Rassegna stampa
Rivoli
Il mistero delle lose sparite
“Sono del ’700, le rivogliamo”
Non si trova la pavimentazione di due vie del centro, indagano i carabinieri
Comune .Metropoli
di Poirino
LA STAMPA
Giugno 2012
MERCOLEDÌ 20 GIUGNO 2012
MONICA PEROSINO
IL RIMPASTO
Scontro con la Provincia
sui ripetitori fuori norma
Pino Torinese
Il parco avventura
apre il 7 luglio
L’inverno ha solo rallentato i lavori tra i boschi del
parco di Superga. I percorsi
sospesi delle «Tre querce», a
due passi dalla Panoramica,
sono ormai pronti per ospitare visitatori di tutte le età.
L’inaugurazione è prevista
per sabato 7 luglio, a partire
dalle 12. Per informazioni si
può consultare il sito
www.p3q.it.
“I Comuni rinviano la soluzione”. La replica: prima tocca a loro
il caso
Per le vostre segnalazioni [email protected]
Basile e Salmasi
Oggi la nomina
degli assessori
PATRIZIO ROMANO
Moncalieri
La Città vende
oro e gioielli
È in libreria la biografia della giornalista
di Varese Cristina Tessaro, che riporta
alla luce un’eroina ingiustamente
dimenticata del nostro Risorgimento,
figura di grande spessore spirituale
«che ha molto da insegnare agli uomini e
alle donne del nostro tempo». È la
principessa Clotide di Savoia, figlia
primogenita di Vittorio Emanuele II,
che dimorò per trentatre anni (fino alla
morte) nel castello di Moncalieri
vivendo come una monaca, consacrata
ai voti di povertà, castità e obbedienza
come laica domenicana. Il libro edizioni Paoline - sarà ufficialmente
presentato a Moncalieri il prossimo 29
giugno, alle 18 nella sede della Famija
moncalereisa (Via Alfieri 40).
[G. LEG.]
comparse. Le lose
in pietra di Luserna
che rivestivano le
vie Fellogna e Capello, nel centro
storico di Rivoli, sembrano
essersi dissolte nel nulla. È
una storia intricata quella
delle antiche pietre carraie,
secondo i tecnici risalenti alla fine del Settecento. Una
storia che adesso è diventata
un’indagine dei carabinieri.
Per capirla è necessario
fare un passo indietro e riavvolgere il nastro. Nel cuore
antico di Rivoli il 19 settembre 2011 iniziano i lavori di
riqualificazione delle vie Fellogna, Capello, Don Peretti e
di piazza San Rocco. La ditta
appaltatrice, la Toro srl, procede subito sbancando le
strade. «Nel capitolato era
scritto chiaramente - spiega
l’assessore Avernino Di Croce - che le lose dovevano essere numerate e classificate
dalla ditta». Non avendo il
Comune una sede idonea,
vengono custodite nel magazzino della Toro a Chiusa
San Michele. Una marea di
lose, per una lunghezza totale di circa 588 metri. Tutto
bene fino a quando, il 2 maggio scorso, non arriva l’esposto di un cittadino. Nella lettera, firmata, si avvisa che in
una villa sulla collina morenica ci sono decine di lose
accatastate. L’uomo si chiede se non sono quelle tolte
dalle strade.
Iniziano così due indagini:
una dei militari e una interna
al Comune. Ad oggi agli uffici
comunali risultano solo 64
metri di lose: 36 metri custoditi in via Ferrero (l’area indicata dal Comune come nuovo
deposito) e 28 utilizzati in via
Pioi. All’appello mancano 524
Chieri
Settimo
L’amministrazione comunale vende i suoi
gioielli. Non è una semplice battuta, ma
l’annuncio di una vendita vera e propria
di beni mobili preziosi che Palazzo Civico
ha ottenuto grazie all’eredità Bacchelli
Genovese. Si tratta di uno smeraldo
proveniente dalla Colombia (valore 9
mila euro), un diamante naturale dal
taglio brillante (valore 15 mila euro) e di
vari oggetti d’oro per una valore
complessivo di 21 mila euro. Può
partecipare chiunque presentando una
manifestazione di interesse entro le 12 di
domani. La domanda va compilata in
carta semplice e accompagnata dalla
fotocopia di un documento d’identità.
Per informazioni:
[G. LEG.]
www.comune.moncalieri.to.it.
Moncalieri
Clotilde di Savoia
rivive in un libro
Addio alle buche
Strade riasfaltate
Chieri ha dichiarato guerra a buche e
crepe sulle strade centrali e
periferiche del paese. Dopo anni di
polemiche, e decine di richieste di
risarcimento da parte degli
automobilisti, l’amministrazione ha
deciso di riasfaltare i tratti più
malandati della città. L’asfalto
è già stato rimesso a nuovo al fondo
di strada Fontaneto, che collega
l’area industriale a Santena, e in
viale Fasano. In questi giorni il
cantiere si è spostato in via delle
Orfane, a poche centinaia di metri
dal municipio. Per il momento i
lavori non hanno provocato troppe
code e, visti i risultati, i residenti
stanno accettando di buon
grado i disagi provocati alla
[F. GEN.]
circolazione.
S
E rimpasto fu. A Rivoli oggi ci saranno le
nomine dei due nuovi
assessori nella giunta
del sindaco Franco Dessì. Al posto di Michele
Suppa (Rifondazione
comunista) e Libero
Manganiello (Idv), il primo cittadino esclusi ripensamenti dell’ultimo
minuto, dovrebbe dare
le deleghe alla Casa e al
Sociale a Giulio Basile
(Idv) - che dimettendosi
da consigliere lascerà il
posto a Maria Bocale - e
quella al Lavoro a Ezio
Salmasi (Sel). Tutto
questo nella speranza
di aver risolto la crisi.
Resta però aperta la
«pratica» Manganiello:
l’ex assessore, infatti,
ha confidato ad amici
che farà ricorso al Tar
contro la revoca delle
[P. ROM.]
deleghe.
n
Lite tra Comune e ditta
Nella foto, le lose custodite in via Ferrero. All’appello ne mancano 524 metri:
«Se l’azienda le ha frantumate ne risponderà», attacca l’amministrazione
Assessore
Avernino
Di Croce: «Nel
capitolato
era scritto
chiaramente
che le lose
dovevano
essere
classificate
e numerate
dalla ditta»
metri. Dove sono? Nessuno lo
sa. «Molte lose erano già rotte
e altre si sono spaccate nel rimuoverle: queste le abbiamo
tutte frantumate - dichiara Alfonso Pascale, geometra della
Toro -. Il 50% del totale. Parte,
forse, è ancora nel nostro magazzino e altre potrebbero essere state rubate».
Fatti al vaglio dei carabinieri, che per ora hanno denunciato F. G., settantenne rivolese, nella cui casa sono stati trovati circa 200 metri di lose.
«Ma io le ho comprate ai primi
di settembre - dice l’uomo -,
quando i lavori a Rivoli non
erano ancora iniziati. Sì, le ha
portate la Toro a casa mia, però non possono essere quelle».
Intanto gli uomini del comandante Salvatore Fucarino han-
no posto sotto sequestro le lose ammassate nel vialetto, le
hanno fotografate e hanno repertato sia frammenti delle
pietre sia della terra ancora attaccata, per poi svolgere perizie. E venerdì scorso in ComuC’È UNA DENUNCIA
Trovati 200 metri di pietre
nella casa di un uomo:
sarà svolta una perizia
ne i militari hanno preso copia
dei documenti dell’appalto.
Per ora le uniche lose al sicuro sono quelle di via Peretti,
dove sono ancora sul sedime.
«Ma noi vogliamo sapere dove
sono finite tutte le altre, per
questo abbiamo sporto denuncia - afferma Di Croce -. Perché
nel capitolato era scritto chiaramente che dovevano essere
custodite tutte le lose, intere e
rotte. E se sono state frantumate ne risponderà la ditta».
Quando poi scopre che il sito
individuato dai suoi uffici in via
Ferrero è incustodito e privo di
cancelli, l’assessore sobbalza.
Non solo. Sapere che quando
era sindaco Nino Boeti nel rifare alcune vie del centro si erano perfino conservate e riutilizzate le pietre di fiume, anch’esse del Settecento, che formavano la pavimentazione,
mentre adesso sono state buttate, lo irrita. «L’appalto è precedente al mio arrivo - conclude Di Croce -. Mi informerò se
erano di valore». Una storia in
salita, come le vie da cui sono
sparite le lose.
Un operatore
si rivolge
a Napolitano
«Annulli tutto»
NADIA BERGAMINI
Doveva sorgere la «Città del
divertimento» in via Torino
160, a Settimo. Dovevano nascere multisale cinematografiche e locali di aggregazione, invece gli operatori di Città commerciale Piemonte hanno scoperto che a poche centinaia di
metri dalla loro area di vendita
vati da Comune, Regione e Provincia possano essere annullati.
«Tra l’altro la viabilità è assolutamente inadeguata – spiega -.
Quell’area commerciale produrrà un traffico insostenibile per
via Torino. Non si circolerà più,
già trafficata. Prato contesta poi
le scelte politiche del Comune:
«Ormai ci sono centri commerciali da tutte le parti, si fanno
concorrenza fra loro e finiranno
per fallire tutti».
A tranquillizzare gli operatori di Città Commerciale, almeno
sulla situazione viaria, è il dg di
Palazzo civico Stefano Maggio:
«È evidente che via Torino così
com’è ora è inadeguata, ma nel
momento in cui il progetto parti-
La zona pedonale di via Italia
Riva Presso Chieri
Settimo
Musica, giochi
e negozi aperti
Si comincia
domani sera
Un ordine del giorno
sollecita la bonifica
«Ma noi siamo pronti,
devono pronunciarsi»
Maddalena. Si tratta di una
bagarre che vede coinvolti
fin dal 2004 i proprietari
dei ripetitori, le amministrazioni locali e lo stesso
Comune di Torino.
L’ultimo incontro rivolto
a risolvere una volta per
tutte i problemi legati all’elettrosmog risale ad aprile, quando le parti sembravano aver trovato un’intesa
sull’accorpamento di tutte e
25 le parabole su tre torri:
due di queste sono state individuate sul terreno di
Moncalieri, l’altra a Pecetto.
Per evitare la posa di nuovo
cemento, l’idea sarebbe
quella di utilizzare tre tralicci già esistenti, che sarebbero alzati fino a raggiungere un centinaio di metri.
«Ma i Comuni continuano
a rinviare nel tempo ogni
possibile soluzione per non
entrare in contrasto con i residenti», incalza Cerchio.
Una posizione duramente
contestata da Adriano Pizzo, sindaco del paese delle
ciliegie. «Chi critica dimostra di non conoscere la realtà - replica -. Mi chiedo cosa hanno fatto questi politi
quando, negli Anni 80, i ripe-
Elettrosmog superiore ai limiti di legge
Le antenne sulle colline che si affacciano su Torino, oggetto di una bagarre tra Comuni
e proprietari dal 2004. I valori di elettrosmog rilevati vicino alle case superano il consentito
titori sono stati collocati senza alcuna preoccupazioni sui
danni provocati alle vicine
abitazioni». In risposta Pecetto intende approvare quanto
prima il protocollo di intesa.
«Così dal Consiglio comunale
arriverà l’ennesima conferma
alla volontà di voler far partire gli interventi di bonifica».
Oggi i valori di elettrosmog
registrati dall’Arpa nei pressi
delle case vicine al Colle si attestano attorno ai 10 volt/me-
RIVOLI
Spiava le donne nella toilette
Salvato dal linciaggio e fermato
Ha rischiato il linciaggio.
Un uomo di 46 anni, M. C.,
impiegato e istruttore di cani
di Genova, ha passato un
brutto quarto d’ora domenica scorsa al centro addestramento cani Garu di Rivoli.
L’uomo aveva messo due telecamere nei bagni delle donne. Una di queste cadendo ha
messo in allarme i responsabili del Garu che hanno individuato il guardone cibernetico. M. C. è stato accerchiato
n
e preso a male parole. A salvarlo sono arrivati i carabinieri, che l’hanno fermato e
denunciato per violazione
della privacy, tentata pornografia minorile, tentata detenzione di materiale pedopornografico e possesso di
oggetti atti a offendere (due
coltellini). Sono già più di
venti le denuncie presentate
ai militari, ma sembra che siano un centinaio le donne
che saranno sentite. [P. ROM.]
tro, quattro in più di quanto
previsto dalla legge. Che diventano 16 a ridosso dei ripetitori. L’allontanamento di
questi ultimi dal suolo consentirebbe quantomeno di ridurre i picchi, a tutto vantaggio degli abitanti della zona.
Fino ad allora le amministrazioni non potranno in alcun modo obbligare le emittenti ad abbassare il segnale. Lo scorso anno infatti il
Tar ha accolto le proteste
delle aziende private e ha
annullato le diffide che imponevano una riduzione delle frequenze.
Anche Moncalieri è pronta
ad aderire al progetto, ma
preferisce aspettare che la
stessa Provincia si pronunci
in merito all’intervento. «Attendiamo la conclusione dell’ultima conferenza dei servizi - spiega Marcello Concas,
assessore all’Urbanistica della città del Proclama -. Faremo la nostra parte perché
non si perda altro tempo per
la bonifica».
Aggregazione. È la parola
d’ordine per le manifestazioni estive, organizzate da
Comune e dall’associazione
In Centro Settimo, al via
domani sera tutti i giovedì e
sabato, fino alla fine di luglio. Un ricco calendario di
appuntamenti che prevede
danza, musica, magia e giochi e dalla prossima settimana anche il mercato di
Campagna Amica della
Coldiretti. Naturalmente,
come nelle passate edizioni, ci saranno tutti i negozi
aperti. L’esordio è per domani sera dalle 21 con il
progetto Danza, sabato è
tempo di Carnevale d’estate, mentre giovedì 28 ci sar à i l m e rc at o d e l l a
Coldiretti, come pure il 26
luglio. Tra gli appuntamenti clou, i concerti: il 5 luglio
di Alberto Fortis, l’11 di Eugenio Finardi e il 19 di Cristina Donà.
«Tornano, nonostante la
crisi, le sere d’estate, un appuntamento molto sentito
dalla cittadinanza – spiega
l’assessore al commercio,
Fabrizio Puppo -, capace di
coniugare lo shopping di
qualità con la cultura, la
musica, la voglia di stare insieme. Le novità di quest’anno sono le due anticipazioni
di giugno per fare da lancio
ai saldi e i concerti di Fuori
Tutti che si terranno in
piazza della Libertà, in concomitanza con le aperture
[N. BER.]
serali di luglio”.
Moncalieri
Commercianti contro il nuovo centro
C’è un ricorso al Capo dello Stato
di abbigliamento all’ingrosso,
nata nel 1992, ci sarà il Fashon
Mall, un vero e proprio polo del
lusso composto da cinque medie
strutture di vendita e ben 74 negozi di alto livello su una superficie di oltre 12 mila metri quadrati. Un duro colpo per i circa cento operatori di Città commerciale, che da tempo chiedono la trasformazione delle loro attività in
«vendita al dettaglio» e temono
che la concorrenza, unita alla
crisi che ha ridotto gli incassi
del 50%, provochi il fallimento di
molte aziende. Paolo Prato, titolare di «New Man», ha addirittura presentato ricorso al presidente della Repubblica, nella
speranza che gli atti già appro-
Altro che attendisti. Pecetto e Moncalieri rispediscono al mittente l’accusa di essere in qualche modo responsabili della mancata
bonifica del bosco di antenne radio televisive che fanno
bella mostra di sé, si fa per
dire, sulle colline che si affacciano su Torino.
La scorsa settimana la
Provincia ha approvato all’unanimità un ordine del
giorno, presentato dal consigliere del Pdl Giuseppe
Cerchio, che sollecita l’attuazione del piano di risanamento del colle della
Tavolo anti crisi con i commercianti
Allo studio una Ztl nei giorni festivi
Ogni settimana
una riunione
con l’assessore
«Qualcosa va fatto»
Deluso
Paolo Prato,
l’autore
del ricorso
al Quirinale
rà, con Provincia e Regione saranno attuate le soluzioni più
idonee a supportare i nuovi flussi di traffico, come il raddoppio
di via Torino e la realizzazione di
opportune rotatorie». Felice
Scavone, Pdl, appoggia la protesta degli operatori e invita l’amministrazione a ripensare a certe scelte che danneggiano chi da
anni lavora in quella zona, mettendo in crisi decine di famiglie.
GIUSEPPE LEGATO
Una cabina di regia scandita
da incontri settimanali, l’ipotesi di istituzione sperimentale di una Ztl in via Santa Croce, almeno nei giorni di festa, e
l’organizzazione di eventi per
rilanciare le attività commerciali. È densa di contenuti la
sintesi dell’incontro avvenuto
73
in breve
Moncalieri e Pecetto
FEDERICO GENTA
PAGINE A CURA DI
.
ieri tra l’assessore al Commercio di Moncalieri Raffaele Iozzino e i rappresentanti delle associazioni dei commercianti del
centro storico: «Qualcosa - dice
Iozzino - va fatto. Gli strumenti
più utili sono il confronto continuo e gli incontri cadenzati».
Ogni sette giorni, dunque, ci
sarà una riunione: un briefing
vero e proprio fatto di denunce
di ciò che non funziona e proposte su come attraversare un
momento economico difficile
per tutti, quindi anche per i titolari degli esercizi di vendita del
salotto cittadino. In cima alla lista delle priorità c’è via Santa
Croce, costola di piazza Vittorio
Emanuele, ribattezzata «la
Via Vittorio Emanuele,
appaltati i lavori
Il Comune ha appaltato
il cantiere che rimetterà in
sesto via Vittorio Emanuele
e realizzerà un parcheggio
da quindici posti in zona San
Pancrazio. L’intervento, che
non costerà meno di centomila euro, dovrebbero essere
concluso entro l’estate.
Poirino
«Controllare subito
le piante a rischio»
I consiglieri di minoranza chiedono controlli sui platani posti accanto alla provinciale per Carmagnola.
L’altra sera una pianta è caduta su un furgone che attraversava frazione Favari, battuta da una forte grandinata.
L’autista è stato ricoverato al
Cto di Torino.
Settimo Torinese
Clonavano bancomat
due denunciati
Nel corso di una perquisizione dei carabinieri di Settimo, a Torino, nell’abitazione del romeno Cimpoesu F.,
27 anni, sono stati trovati uno
Skimmer e 30 carte per copiare bancomat e carte di
credito. Il materiale è stato
sequestrato, il giovane è stato denunciato a piede libero
con Cimpoesu C., 20 anni, anch’egli di Torino, per detenzione abusiva di apparecchiature elettroniche.
Settimo Torinese
Ancora nessuna traccia
dell’anziana scomparsa
Ancora nessuna traccia
di Giacinta Danesi, detta Gina, 77 anni, di Settimo, che
nella notte di domenica 29
aprile si è allontanata da casa, dove viveva con la sorella
gemella che non si è accorta
di nulla. I carabinieri di Settimo continuano a cercarla in
ogni angolo, anche con l’impiego di un elicottero. L’anziana ha lasciato a casa l’orologio, gli occhiali e l’apparecchio acustico senza il quale
non è in grado di sentire. È
anche senza farmaci, di cui
non può fare a meno.
Grugliasco
strada degli antiquari», che negli ultimi mesi ha attraversato
un periodo difficile. «Sei negozi,
alcuni dei quali storici hanno,
abbassato definitivamente le
serrande. Colpa della crisi, certo, ma anche dell’assenza di una
progettualità specifica sulla via.
Ci vuole più attenzione, maggiore considerazione per il passato e per il presente di questa
parte del centro che è custode
di grandi potenzialità» ha raccontato Rosanna De Angelis,
portavoce di alcuni commercianti della via.
«Effettivamente è cosi, via
Santa Croce è in grande sofferenza», ammette l’assessore.
Da qui l’idea di una Ztl speri-
23
Il Centro danza vince
il Festival di Cesena
Il salotto
della città
Uno scorcio
di via Santa
Croce,
dove
potrebbe
arrivare
la Ztl festiva
mentale e soltanto durante
eventi e manifestazioni di richiamo che animeranno la città
nei prossimi mesi. Un concerto
di musica classica il prossimo 7
luglio e la festa del Beato Bernardo pochi giorni dopo potrebbero essere due date utili in cui
avviare i numeri zero dell’iniziativa. La conferma arriva dallo stesso Iozzino: «Stiamo pensando proprio a questo».
6
Chiusure
recenti
È il numero
di esercizi
spariti da via
Santa Croce
Sul podio al Festival di
danza a Cesena per l’Italia è
salito al secondo posto, vicino a Singapore e Giappone, il
Centro Studio Danza Denise
Zucca di Grugliasco.
Rivoli
Raffica di furti
di tombini in città
Sono diverse decine i
tombini e le caditoie rubati in
questi giorni nelle strade di
Rivoli dai razziatori di metalli. Dopo le razzie a Collegno e
Grugliasco ora tocca alla città del castello juvarriano.
Rassegna stampa
Giugno 2012
24
Comune di Poirino
Rassegna stampa
Giugno 2012
Comune di Poirino
44 NEI DINTORNI
POIRINO
Salone Italia in gestione
a Vissi l’Arte e Le Gesta
Polemiche sulle spese
POIRINO Il Salone Italia sarà
gestito dall’associazione musicale Vissi d’Arte e da quella
teatrale Le Gesta. Subentrano
all’associazione Parthenos che
aveva in gestione la sala su Passeggiata Marconi dal maggio
2008 e nell’aprile scorso ha
chiesto di potersi ritirare. A fine mese l’avvicendamento.
Nella convenzione con le
due associazioni le condizioni
restano le medesime del passato. Il Comune continuerà a
pagare le bollette e a fare le pulizie ordinarie. A Vissi d’Arte
e Le Gesta tutti gli altri obblighi per mandare avanti il salone e metterlo a disposizione
gratis quando il Comune lo richieda.
In particolare i nuovi gestori s’impegnano a svolgere due
pulizie straordinarie in gennaio e luglio lavando anche
poltroncine e tendaggi. Si devono occupare del servizio antincendio quando vi siano più di
cento persone, attori compresi.
Devono avere un addetto che
controlli prima e dopo le manifestazioni che tutto sia a posto; in caso contrario devono
segnalarlo all’ufficio tecnico.
Inoltre, s’impegnano a dare
almeno due spettacoli gratis,
possibilmente per Sant’Orsola e per il Maggio, e garantire
la partecipazione gratuita di
alcuni cantanti o musicisti dell’associazione in alcune occasioni pubbliche. Infine devono
lasciare la sala gratis ad altre
associazioni del paese.
Oltre a ciò che i gestori devono fare, la convenzione prevede anche cosa non è consentito senza l’autorizzazione del
Comune: sub-concedere la sala, fare lavori, portarci dentro
attrezzature, giochi o macchinari diversi, e fare pubblicità.
L’accordo dura tre anni, è
rinnovabile ma non tacitamente, e può essere disdetto da una della due parti con tre mesi di anticipo. E’ stato approvato all’unanimità del Consiglio
comunale nonostante le minoranze abbiano qualche dubbio.
«Pensavo che le due associazioni lo gestissero completamente, cioè pagando anche i consumi – storce il naso Carlo Bosio
di Poirino è Viva – Invece in
questo modo il Comune non risparmia nulla perché paga tutte le spese, compreso il riscaldamento in inverno, che non è poco». Non è del tutto convinto
neanche Nanni Nicco de La
Svolta: «Questa convenzione
mira solo a risolvere il problema di chi tenga aperta quella
sala dopo la rinuncia di Parthenos. Al Comune restano tutte le
spese». Replica il sindaco Tamagnone: «Non si può pensare
di coprire le spese con gli eventuali incassi dai biglietti. Se si
farà teatro o musica in paese
sarà sempre in deficit».
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 22 giugno 2012
SENTENZA - Epiteto contro gli oppositori. Il pm forse si opporrà
Idioti? Una critica politica
Assolto il sindaco di Poirino
POIRINO Non era insulto, ma una
critica politica. E’ la convinzione
con cui il giudice di pace di Canale, Eugenio Nizza, ha assolto il sindaco Sergio Tamagnone dopo la
querela per ingiurie presentata
dai consiglieri de La Svolta Angelita Mollo, Nanni Nicco e Marco
Sisca.
Il caso, però, potrebbe non essere chiuso. La sentenza, emessa
venerdì scorso, potrebbe infatti
essere impugnata sia dalla Procura sia dal legale dei querelanti.
La vicenda risale a due anni fa.
Prima della seduta consiliare del
30 aprile 2010, il sindaco aveva
pubblicamente apostrofato i consiglieri di opposizione definendoli «idioti immorali». Motivo: Tamagnone aveva considerato eccessivo l’allarme lanciato da Mollo
in un’intervista a un quotidiano
per l’emergenza creata da cumuli di rifiuti abbandonati alla Cascina Rubina. La capogruppo della Svolta aveva paragonato la situazione ai Favari a quella della
“Pegaso”, di Santena dove il 17
marzo precedente dai mucchi di
pneumatici stoccati nell’azienda
si era sviluppato un rogo il cui fumo aveva ammorbato per giorni
la cittadina e le campagne circostanti.
Il pubblico ministero Rinaldo
Sandri, presente all’udienza di venerdì, era di parere opposto: niente assoluzione, voleva una condanna a 1.000 euro di ammenda.
Proprio per questa divergenza, il
pm potrebbe impugnare la sentenza. E la stessa decisione potreb-
be essere presa anche dall’avvocato Roberto Borasio, legale dei
tre consiglieri: «E’ una sentenza
a dir poco curiosa. La Corte di Cassazione ha costantemente affermato che espressioni che offendono la
persona sono inammissibili anche
se pronunciate nell’ambito di un
Consiglio comunale. Per di più, in
questo caso, la seduta non era neppure aperta».
si è trattato di ingiuria . «Il diritto di critica politica può rendere
non punibili espressioni, anche aspre e giudicate ingiuriose, quando siano tese a stigmatizzare il
comportamento di un personaggio
pubblico».
A sostegno della sua tesi cita una sentenza della Corte di Cassazione del 2 febbraio 2011: «Un’espressione che potrebbe essere rite-
POIRINO - Bruno polemizza e annuncia lo “sportello per i cittadini”
Cota e Borghezio battezzano la sede
E la Lega riparte all’attacco di Tamagnone
POIRINO C’erano anche il presidente della Regione Roberto Cota, l’eurodeputato Mario Borghezio, il deputato Stefano Allasia,
il segretario provinciale Alessandro Benvenuto e il segretario di
circoscrizione Giulio Vercelli all’inaugurazione sabato scorso
della sede della Lega Nord, in via
Cesare Rossi 16 a pochi passi dal
municipio. «E’ la sezione più grossa e col maggior numero di tesserati della provincia torinese», assicura il segretario locale Carmelo Bruno, che parla di 2000 persone alla manifestazione.
Il segretario leghista non ha
perso occasione per attaccare la
Giunta di centrodestra della quale faceva parte: «La Lega Nord
non ha nulla da condividere con
questa maggioranza, che ha tradito il programma elettorale e pas-
Carmelo Bruno tra il governatore Cota (a sinistra) e Borghezio
sa il tempo ad aumentare le tasse
e non elimina nessun privilegio
per gli amministratori». Bruno
ha poi annunciato che nella sezione verrà aperto entro breve uno “sportello dei cittadini”.
Poirinese schiacciato
da un platano sull’auto
POIRINO Il temporale abbatte un
platano lungo la provinciale 129.
Che cade su un veicolo, manda
il conducente in ospedale e scatena la rabbia «Poteva andargli
molto peggio - attacca Andrea
Becchio, titolare dell’omonima
officina di via Trieste - Sappiamo da anni che quegli alberi sono da abbattere: se avesse colpito un politico, adesso qualcuno
sarebbe già intervenuto» .
E’ cugino e socio di Pierluigi
Becchio, 45 anni, colpito dal platano lunedì sera e ricoverato al
Cto di Torino con fratture a vertebre, costole e uno schiacciamento della clavicola. Il Fiat Fiorino è irriconoscibile: l’abitacolo non eiste più, schiacciato come una scatoletta di lamiera da
un enorme pugno.
L’incidente è avvenuto intor-
no alle 18, mentre passava sulla
129. Per estrarre l’uomo dalla
vettura sono intervenuti i vigili del fuoco, assistiti dai carabinieri di Poirino. E subito sono
esplose le polemiche. Anche perché la strada verso Carmagnola ha ucciso una quantità di persone negli ultimi anni.
«Non so di chi sia la colpa,
però ‘sti alberi sono sempre lì - è
infuriato Andrea Becchio - Solo
in questi giorni, dopo l’incidente,
ho visto che qualcuno si è mosso
facendo delle rilevazioni sulla
stabilità. Però, a causa dei ritardi e delle negligenze degli enti
pubblici, stava per scapparci un
morto».
Anche l’opposizione in Comune si è mossa: «Abbiamo inviato una lettera per sapere se, in
questi anni, gli enti competenti
Il voto alla Denso castiga Fiom
insidiata dal sindacato dei quadri
POIRINO La mancata firma al patto integrativo non ha pagato: la
Fiom ha perso le elezioni nella
più grande fabbrica del Chierese. Il sindacato di sinistra ha ottenuto solo 181 voti alle elezioni
alla Denso: ha così perso 3 dei 5
rappresentanti nel nuovo consiglio di fabbrica.
Premiati invece i due sindacati che hanno firmato l’accordo
con la multinazionale: la Fim-Cisl si conferma prima organizzazione con 417 voti e 6 delegati (un
impiegato e 5 operai), mentre avanza la Uilm con 232 voti e 5 delegati (un impiegato e 4 operai).
Per la prima volta entra nel consiglio di fabbrica anche l’Associazione Nazionale Quadri Industriale: 171 voti e 2 delegati.
Questa è la nuova geografia
nello stabilimento alle porte di
Poirino per i prossimi tre
anni,dopo il voto del 13 e 14 giugno. La partecipazione è stata alta: l’88 % su 1.391 lavoratori. Se-
Telegrafico il commento di
Mollo: «Siamo sconcertati, visto
che il pm aveva chiesto la condanna».
Prima di poter impugnare la
sentenza, però, devono essere pubblicate le motivazioni. Cosa che
avverrà solo fra tre mesi.
Franco Gambino, avvocato di
Tamagnone, è riuscito a convincere in mezz’ora di arringa che non
L’ULTIMO ATTO
Dopo le polemiche
su premio e assenze
gno che le tensioni degli ultimi
mesi hanno spinto i lavoratori a
schierarsi.
Aprile e maggio sono stati due
mesi di duri scontri a causa del
patto integrativo: la Denso ha
messo su un piatto l’assegno da
1.400 euro, sull’altro le assenze
dal lavoro. E su quest’ultimo ha
caricato anche permessi per l’allattamento, donazioni di sanguem, assistenza ai parenti malati.
In un primo momento, la bozza di accordo era stata bocciata
anche dal 52 % dei lavoratori con
un referendum. Poi, scoperto che
non avrebbero intascato l’assegno, il 70,7 % dei dipendenti ci ha
ripensato e con una petizione ha
chiesto di cancellare quel risultato. Così è stato: tra i permessi e
l’assegno, i lavoratori hanno scelto quest’ultimo. Chi preferisce allattare o assistere la madre ammalata perderà i 1.400 euro. Perciò la Fiom si è rifiutata di firmare il contratto il 16 maggio.
La frattura con Fim e Uilm è
stata profonda. E adesso anche
quella con i lavoratori, visto l’esito delle elezioni. «Se i lavoratori
ci avessero voltato davvero le spalle, così come si poteva presumere
dal risultato del referendum, non
avremmo avuto neanche quei voti
- prova a lenire le ferite Edi Lazzi, responsabile della quinta lega
Fiom-Cgil - I nostri sforzi sono stati comunque apprezzati. Soprattutto è stato premiato l’impegno
di Riccardo Cossu in questa battaglia, che da solo ha preso la quasi totalità delle nostre preferenze».
Oltre alle questioni interne allo stabilimento poirinese, Fiom
Il Fiorino schiacciato dall’albero crollato
hanno svolto delle verifiche – annuncia Angelita Mollo, capogruppo de La Svolta – Non è la
prima volta che un albero cade
lungo la 129: finora però erano
finiti sul campo anziché sulla
carreggiata. Piantiamo dieci pla-
tani da un’altra parte, ma quelli vanno eliminati: siamo tutti amanti della natura, ma la vita
umana deve avere la precedenza».
Per una volta anche il sindaco Sergio Tamagnone è d’accor-
“ “
25
Il successo
di un impegno
che dura
da tre anni
Ma i lavoratori
non ci hanno
voltato
le spalle
Andrea Parola
Edi Lazzi
sconta anche le posizioni del sindacato prese a livello nazionale:
«Dal momento che non abbiamo
sottoscritto il contratto nazionale
di categoria, la nostra organizzazione non ha il diritto di nominare i candidati in proporzione ai voti ottenuti».
Di maggiormente delusa c’è solo la Fismic, che ha racimolato
appena 5 voti: «E’ la prima volta
che ci presentiamo alla Denso e nel
Chierese – spiega Rocco Garella
della segreteria Fsimic di Torino
– Nella sede di Avellino siamo già
presenti, qua speravamo in qualcosa di più».
Viceversa, può cantare vittoria
la Fim-Cisl: «Improntiamo la nostra attività sindacale sulla capacità contrattuale, sforzandoci di
pianificare l’attività per obiettivi
nuta oggettivamente offensiva, se
rivolta a un consigliere comunale
nell’agone politico costituisce esercizio del diritto di critica. E come
tale va svuotata del valore offensivo che potrebbe avere in un contesto diverso».
Nella sua memoria difensiva
letta nell’udienza, Tamagnone
ammette di aver esagerato ma
non si smuove: «Forse nell’emotività del momento non ho utilizzato i termini più appropriati, avrei
dovuto dire “irresponsabili” invece di “idioti”. Ma quanto detto era
solamente la critica politica del sindaco tesa a stigmatizzare come interpretavano il ruolo di consiglieri comunali e non mai le loro persone fisiche, di cui avevo ed ho la
massima stima. Proprio per questo ho trattato l’argomento nell’emiciclo e prima di iniziare la seduta».
Del tutto opposto il giudizio di
Borasio. «Non si può accettare che
passi il principio che i consiglieri
si possono offendere purché ciò sia
in qualche modo motivato da fini
politici. Le tante sentenze della Cassazione sono chiarissime. E questa
vicenda non può costituire un precedente, perché anche i precedenti
sono importanti in giurisprudenza. L’assoluzione, per ora, c’è stata ma questo non toglie a mio parere che si sia trattato di ingiuria».
Pensa dunque di impugnare la
decisione del giudice di pace? «Valuteremo le motivazioni – non si
sbilancia Borasio – Ma credo ci sia
tutta l’intenzione di farlo. Sono interessato a vedere anche cosa deciderà la Procura».
Gambino getta acqua sul fuoco
e, da ex sindaco e “grande elettore” di Tamagnone punta alla riconciliazione: «A prescindere dal
risultato processuale ritengo che
sarebbe positivo se le parti riaprissero un dialogo. Non può che fare
bene. Vorrei che il confronto, anche aspro, si fermasse all’aula consiliare e non in quelle giudiziarie».
Mario Grieco
do con la consigliera di minoranza: «Ho appena scritto una
lettera più pesante possibile alla
Provincia, dopo averla già sollecitata più volte. Quelle piante sono malate e non è una sorpresa
se cadono: le radici sono superficiali e compromesse dal vicino asfalto. Tutti conoscono il pericolo, ma non si è mai fatto niente».
In attesa dell’ente superiore,
il sindaco ha dato il via libera a
controlli sugli alberi di competenza comunale, nel tratto in cui
la provinciale diventa via Carmagnola: «Se sono da abbattere,
lo faremo subito. E, se la Provincia non si muove, mi riservo d’intraprendere azioni che non potrei fare, come tagliarli tutti».
Intanto dalla segreteria di Alberto Avetta, assessore provinciale alla viabilità e quindi competente in materia, fanno sapere che il problema è «sotto osservazione».
Federico Gottardo
e puntando sul lavoro di squadra
- teorizza Mario Bella - è stato dunque riconosciuto il nostro impegno, dimostrato anche dai risultati ottenuti, non ultimo il contratto
integrativo aziendale».
Ma le preferenze perse dal sindacato rosso sono probabilmente andate in altre direzioni: Uilm
e Anqui, l’associazione di rappresentanza dei “colletti bianchi”.
«E’ stato appoggiato chi ha firmato l’accordo integrativo – sottolinea Flavia Aiello della segreteria
Uilm di Torino – I nostri rappresentanti Antonio De Santis e Maurizio Fenu sono stati riconfermati, questo vuol dire che sono stati
apprezzati».
Entusiasmo dall’Anqui, che
manda come delegati Andrea Parola e Giuseppe Anselmi: «Abbiamo centrato gli obiettivi. E’ il frutto di un lavoro che dura ormai da
tre anni, quando abbiamo costituito un comitato periferico», riflette Andrea Parola. La petizione che ha rovesciato il referendum era stata lanciata proprio da
lui.
Federica Costamagna
Rassegna stampa
Giugno 2012
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
NEI DINTORNI
Venerdì 22 giugno 2012
La flebo era sbagliata
ma il pm vuole archiviare
Si oppongono i parenti della pralormese morta
Era allergica al farmaco somministrato in clinica
PRALORMO Enrichetta Savio non
LA LONGA
Video e preghiere
per ricordare Silvio
servo di Dio
POIRINO Amici di Silvio in
preghiera per il suo 45°
“compleanno”. Domenica
il gruppo si troverà nella
parrocchia di La Longa
per ricordare il “servo di
Dio” morto di cancro alle
ossa all’età di 12 anni, dopo 20 mesi di malattia.
«Silvio è esemplare non
perché ha sofferto ed è morto giovanissimo – lo ricorda don Lio de Angelis, parroco di La Longa – ma per
la sua fede per essersi immedesimato con Gesù Sofferente».
L’appuntamento con
l’incontro di preghiera è
alle 15 nell’oratorio della
frazione immersa nella
campagna poirinese, dove
verrà prima proiettato un
video fotografico sulla vita di Silvio Dissegna a cui
seguirà il rosario meditato e alle 17 la messa concelebrata. Per informazioni
sulla giornata o per ricevere libri e opuscoli sulla
figura di Silvio Dissegna è
possibile contattare la parrocchia della frazione allo
011-945.00.87.
sarebbe stata uccisa dal farmaco sbagliato: il sostituto procuratore Ciro Santoriello ha chiesto l’archiviazione, al termine
delle indagini sulla morte della
68enne pralormese avvenuta l’8
febbraio nella casa di cura Villa
Serena. Ma la sua conclusione
viene contestata dai parenti della donna, che hanno fatto ricorso. A fine luglio si terrà l’udienza davanti al giudice dell’udienza preliminare, che dovrà decidere se archiviare il caso, chiedere nuove indagini oppure aprire un processo.
Secondo Aldo Mirate, avvocato della famigli Savio, un colpevole c’è: Raffaele Ferrise, 32 anni, infermiere della clinica. Mirate ribadisce quanto ipotizzato
subito dopo il tragico episodio:
l’infermiere avrebbe iniettato un
farmaco a cui la donna era allergica. L’errore avrebbe causato la
crisi respiratoria e il decesso.
Enrichetta Savio era entrata
il 24 gennaio nella clinica di Piossasco, centro di riabilitazione
specializzato in ambito respiratorio. Il decesso è avvenuto alle
20,30 dell’8 febbraio. Un’ora prima l’infermiere era entrato nella sua stanza per somministrarle dei medicinali. Le avrebbe iniettato una flebo destinata a
un’altra paziente. L’infermiere
se n’era accorto poco dopo ed era tornato indietro per togliere
l’ago dal braccio della donna.
Che nel frattempo ha subito una
grave crisi respiratoria.Enri-
chetta Savio non si è più ripresa.
Il giorno dopo, la Procura di
Pinerolo aveva aperto un fascicolo iscrivendo l’infermiere nel
registro degli indagati. Già dalle prime analisi pareva chiaro
che l’infermiere avesse somministrato il farmaco sbagliato alla paziente. Ma non basta: bisogna chiarire se esiste un rapporto di causalità tra l’errore e la
morte della pralormese.
L’autopsia, effettuata dopo due
Centro anziani: il sindaco seguirà le spinte delle petizioni
POIRINO Anche gli anziani “forestieri” potranno votare il
nuovo direttivo del centro anziani: la Giunta comunale ha
accolto la richiesta, spinta da
una petizione che nelle ultime
settimane aveva riacceso le polemiche sul ritrovo di via Burzio. Ma la Giunta è pronta a fare retromarcia, se dovesse arrivare una petizione che chieda
l’opposto, se avrà più firme.
«Abbiamo accettato questa
proposta, sottolineando però che
i non residenti potranno solo votare ma non essere eletti – spiega il sindaco Sergio Tamagnone. - Non trovo nulla di male nel
far votare chi fa parte attiva della vita del centro anziani, indipendentemente da dove risiedano».
Questa decisione non sarà
però facilmente digerita dal
gruppo di minoranza La Svolta. Un mese fa, infatti, il consigliere Nanni Nicco aveva rice-
E’ un campo di battaglia politico il centro anziani di via Burzio
vuto una segnalazione da parte di utenti del centro anziani
che rendevano nota la raccolta
firme. Immediatamente il
gruppo politico ha inviato una
lettera al sindaco che da una
parte richiedeva spiegazioni,
dall’altra annunciava una forte opposizione all’eventuale
modifica del regolamento. «Se
sarà necessario, faremo una
POIRINO
I paesaggi urbani
di Susy Cagliero
al Caffè della Riva
DA 30 ANNI: SPACCIO A CAMBIANO
‘Società del karitè’, bellezza
naturale e consapevole
POIRINO Una raccolta di “Luoghi comuni” al Caffè della Riva.
Il bar di passeggiata Marconi ospita dal 25 giugno al 30 luglio le
tele di Susy Cagliero. La mostra,
curata dal pittore pralormese
Mario Giammarinaro, è una car-
■ Più di 30 anni dedicati alla
Silvio Seja e Raffaele Gregorio mostrano i danni in via Piave
rellata di paesaggi urbani.
La tecnica utilizzata dall’artista prevede una sovrapposizione
di reti dipinte in acrilico che «restituisce all’osservatore un’immagine a tre dimensioni» la presenta Giammarinaro.
Susy Cagliero ha recentemente esposto una sua opera alla 54ª
Biennale di Venezia. La mostra
sarà visibile gratuitamente dal
lunedì al sabato in orario 8–20,
domenica 8–12.
nuova raccolta firme per bloccare questa decisione» anticipava Nicco a inizio maggio.
Ora che la petizione pro forestieri è arrivata negli uffici comunali con 52 firme di anziani, sia poirinesi che dei paesi
vicini. E il sindaco si aspetta
che La Svolta passi dalle parole ai fatti: «Vediamo se attiveranno una contropetizione – at-
tende Tamagnone – Se porteranno una cinquantina di firme, potremmo anche rivedere la
nostra decisione».
Quella sul diritto di voto non
è però l’unica novità introdotta nel regolamento del centro
anziani. Il nuovo direttivo dovrà occuparsi non solo delle
normali attività del centro, ma
sarà responsabile dell’apertura e della chiusura del piano superiore che è destinato ai giovani, e alla sorveglianza del
giardinetto pubblico antistante
la struttura. Altra novità è la
gestione del salone polivalente
interno all’edificio di via Burzio, che non sarà più utilizzato
dalla scuole medie come mensa scolastica. Questo spazio potrà quindi essere destinato ad
altre associazioni che ne faranno richiesta e che, di conseguenza, entreranno in stretto
contatto con il centro anziani.
Moreno Strazza
Notizie dalle aziende
PRALORMO Una strada dissesta-
flusso – riporta Raffaele Gregorio, abitante in via Piave – Spesso siamo costretti a rimettere a posto col piccone i tombini scoperchiati. Inoltre, la cantina e l’orto
si allagano. E il pericolo non manca per gli automobilisti, che rischiano di scivolare via sull’acqua».
Per questo chiedono degli interventi: «Servirebbero un tubo
più grande o altre strutture per fare defluire meglio l’acqua».
Un problema grosso, che si presenta anche in altre zone del paese: «Anche in via Torino finisce
l’acqua nelle cantine – lamenta
Silvio Seja – Più volte lo abbiamo
segnalato. Una decina di anni fa
giorni dal medico legale Mario
Abrate, non ha trovato tracce evidenti di una reazione allergica, lasciando intendere che l’infarto e la morte sarebbero stati
causati da un restringimento dei
bronchi (“broncospasmo”), pa-
tologia di cui la donna soffriva
già in precedenza. Se è così, non
è dimostrabile che la causa del
decesso sia stato il farmaco sbagliato.
In seguito, però, lo specialista
ha evidenziato che a livello molecolare esistano tracce della reazione allergica. Potrebbe trattarsi, quindi, di una concausa. Secondo il pm Santoriello, questo
non è sufficiente per mandare
Ferrise davanti al tribunale: la
sua opinione è che la causa principale sia il broncospasmo. Da
qui la richiesta di archiviazione.
«Noi siamo convinti che l’infermiere non abbia responsabilità»,
commenta l’avvocato Vincenzo
Enrichens, difensore dell’infermiere. Ma il collega Mirate contesta: «Il ragionamento del pm è
strano, come le sue conclusioni.
Per questo ci opponiamo».
Federico Gottardo
Poirino apre al voto dei forestieri
Piove, saltano i tombini
Bufera di proteste a Pralormo
ta, cantine e orti a mollo, tombini saltati. Sono i danni causati
dalle piogge degli ultimi giorni
in via Piave e non solo. A scatenare la protesta di Raffaele Gregorio e Silvio Seja, entrambi residenti nella strada, è stato in
particolare il temporale avvenuto l’altro lunedì notte. E alle loro
voci si sono unite quelle di Maurizio Tosco e Giuseppe Barcellona, consiglieri di Puntare in Alto.
Dopo i forti temporali, il tratto finale di via Piave, verso la regionale 29, è infatti tuttora in parte inagibile. A segnalarlo sono
dei cartelli: «A causa della pressione dell’acqua, nel punto in cui
c’è il tombino, l’asfalto da una
parte si è rialzato e dall’altra si
sta affossando – descrivono Tosco e Barcellona – Siamo al fondo di una valletta, per cui qua si
riversa l’acqua che proviene dalla zona alta del paese».
L’acqua piovana scorre attraverso tre condotte che si riversano in un unico pozzetto. «Da qui
esce attraverso un tubo dal diametro ancora più piccolo – precisa
Tosco – Tanto che non riesce a reggere la portata».
E se la pioggia è abbondante
sono guai: «Addirittura i tombini
si alzano spinti dalla forza dell’acqua, mancano delle rompitratte per rallentare la velocità del
Enrichetta Savio
45
l’ex sindaco Mario Moschietto garantì che avrebbe sistemato le cose con i lavori di pavimentazione
in via Torino. Ma nulla si è risolto».
I pralormesi che vivono fuori
dal centro abitato non stanno
molto meglio. Come Domenico
Lara, residente in via Valle San
Lorenzo 30: «La strada al fondo,
nel punto in cui s’immette con la
via principale, costeggia un terreno rialzato di proprietà privata
che non è servito da nessun canale di scolo – illustra – Così la pioggia fa franare il terreno su via Valle San Lorenzo ed è un disastro».
In questo caso, il Comune cosa
potrebbe fare? «E’ stata emessa
un ordinanza, ma non è stata eseguita – rivela Tosco – Se il proprietario non si dà una mossa, ci
dovrà penare il Comune e poi addebitare a lui le spese dei lavori».
Dal Comune ribatte e minimizza Giorgio Smeriglio, assessore
ai lavori pubblici: «Ci siamo già
attivati: è stata contatta la Smat
(Società Metropolitana Acque Torino) e sarà ripristinato l’asfalto.
In ogni caso, le condotte sono state costruite in modo corretto secondo le necessità. Questo è stato un
evento eccezionale».
Federica Costamagna
26
cosmetica per una bellezza naturale e consapevole. ’Società
del Karitè’ nasce da un’idea
assolutamente innovativa per
quei tempi: sfruttare le proprietà fitocosmetiche del Burro del Karitè creando linee di
prodotti efficaci e sicure unendo funzionalità e appeal nelle
fragranze e nelle formulazioni.
Negli anni l’attività di ricerca di laboratorio è sempre stata il fiore all’occhiello della Società insieme all’avanzata tecnologia, ai rigorosi controlli
qualitativi e microbiologici
durante l’intero processo di
produzione garantendo così il
massimo rispetto e attenzione
per la salute ed il benessere del
consumatore.
Tutto questo ha fatto della
società del Karitè un autorevole punto di riferimento nel
mercato dei prodotti per la bellezza e la cura del corpo con una rete di tremila punti vendita composti da farmacie, parafarmacie ed erboristerie diffuse su tutto il territorio nazionale.
A Cambiano in Via Cavalieri di Vittorio Veneto 21, nel mese di Aprile 2012, ha aperto lo
spaccio della Società del Karitè con prodotti FITOCOSMETICI, BIOLOGICI e tante
IDEE REGALO. All’interno
dello spaccio si possono trovare tutte le linee di prodotti per
la cura del corpo, il make-up e
la cosmetica, la linea dedicata ai più piccoli, i diffusori per
la casa, le candele profumate… ed il prezioso ed unico
Burro di Karitè, il prodotto
per eccellenza più conosciuto
ed importante.
Inoltre ultima novità presente è “l’olio di Argan” per
capelli sani e lucenti e per la
pelle giovane e nutrita.
Il Burro di Karitè viene estratto dai frutti di una pianta africana ad alto fusto (gli indigeni la chiamano ”albero
della giovinezza”); è noto da
tempo per i suoi effetti benefici sulla pelle.
La moderna dermatologia e
cosmetologia ne hanno dimostrato le eccezionali proprietà:
cicatrizzanti, emollienti, antismagliature, antirughe, elasticizzati, riepitelizzanti, filmati e protettive (in particolare
dei raggi del sole).
Ma la sua caratteristica esclusiva, il segreto che lo rende davvero unico, è l’altissimo
contenuto di insaponificabili
(dal 12% al 18%), sostanze indispensabili e fondamentali
per il miglioramento della tonicità della pelle ed in particolare per il mantenimento
della sua naturale elasticità e
giovinezza.
Le prerogative salienti del
Burro di Karitè sono quindi
quelle di essere un prodotto
completamente naturale
che funge da
indispensabile complemento attivo in tutte le formulazioni dedicate
alla pelle secca, alipidica,
anaelastica e
predisposta a
rughe ed invecchiamento
precoce. E’
particolarmente indica-
to per il viso, per il dècolletè
perché è in grado di restituire
alle pelli una straordinaria elasticità e compattezza. Grazie alla sua delicatezza è inoltre usato in numerosi prodotti per la detergenza dei bambini per mantenere protetta la
delicata pelle dei più piccoli.
…che dire oltre?
Vi aspettiamo nel nostro
spaccio dal martedì al sabato 10 – 13,30/14 – 18,30 per
farvi conoscere tutti i nostri
prodotti!!
Rassegna stampa
Giugno 2012
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
LO SPORT
Venerdì 22 giugno 2012
Sport
GINNASTICA RITMICA
CALCIO EUROPEI
Zenith Chieri fa bottino
ai Nazionali AICS di Lucca
Marchisio si prepara
a sfidare l’Inghilterra
A PAGINA 58
A PAGINA 59
CICLISMO
Pedale Chierese
a valanga
nel Provinciale
Giovanissimi
Francesca Favaro
concede il bis
fra le G3
A PAGINA 56
L’innesto sciolzese
ALLIEVI FASCIA B
San Giacomo Chieri
forato quattro volte
dal Pertusa Biglieri
Ufficiali forze e capitali nuovi nel Chieri
PROMOZIONE
Giuseppe Abelardo
lascia la presidenza
della Pecettese
PECETTO Fulmine a ciel sereno
in casa Pecettese, con il presidente Giuseppe Abelardo che
ha rassegnato le dimissioni. Si
conclude così dopo sette anni
il ciclo alla guida del sodalizio
collinare da parte dell’ex dirigente del settore giovanile granata, culminato con l’ascesa
della prima squadra in Promozione.
Abelardo resterà in carica
fino al 30 giugno, quindi il consiglio direttivo si riunirà per
nominare il nuovo presidente.
Il candidato principale a succedere ad Abelardo è Cristiano Albrigi, figlio di Enrico, ex
attaccante del Torino negli Anni Sessanta, e da tempo nello
staff tecnico delle giovanili neroverdi.
La priorità della Pecettese è
però al momento quella di trovare un campo per le partite
casalinghe più vicino alla propria sede, visto che nell’ultima
stagione la squadra allenata da
Fabrizio Spiteri ha giocato a
Torino sul campo dell’Atletico
Gabetto. Il sintetico del «Pavia»
di Chieri, ma anche i terreni
di Cambiano e Pino Torinese
sarebbero la soluzione ideale
per ospitare le partite interne
della formazione che per il secondo anno consecutivo giocherà in Promozione.
«Lascio la presidenza per motivi di lavoro dopo un’annata
straordinaria sia per la prima
squadra - afferma Abelardo La mia attività mi impedirebbe
di essere presente come ho sempre fatto in questi sette anni.
Non andrò in nessun’altra società e continuerò a rimanere
sempre il primo tifoso della Pecettese».
Co.Ca.
CHIERI Il matrimonio calcistico
fra Chieri e Sciolze è ufficiale.
Ad inizio settimana i vertici dei
due sodalizi hanno sancito l’accordo che permetterà al gruppo
dirigenziale collinare di confluire nell’organigramma societario del club di corso Bruno Buozzi. Non vi sarà però alcuna fusione o cambio di denominazione, in quanto si tratta di un semplice «innesto» di forze e capitali nuovi nell’organigramma
chierese.
Al timone della società azzurra è stato confermato Edoardo
Benedicenti in qualità di presidente, mentre Giuseppe Perfetti assumerà la carica di direttore sportivo, ruolo già ricoperto
nelle ultime stagioni allo Sciolze. L’ingresso di Perfetti non
causerà però la partenza di Fabrizio Pontremoli, che rimarrà
per la terza stagione consecutiva nello staff chierese, questa
volta con la carica di direttore
tecnico. Ufficiale anche la conferma sulla panchina della prima squadra azzurra di Marco
Sesia, che ha fatto tramontare
le ipotesi di una partenza del tecnico verso Bogliasco o addirittura Brindisi.
La prossima settimana la società chierese definirà le altre
cariche vacanti nell’organigramma dirigenziale e sancirà
l’ingresso in società del patron
sciolzese Gandini e del direttore generale collinare Bongiovanni.
Soddisfatto dell’accordo il vice presidente del Chieri, Nanni
Manolino: «L’ingresso in società
dei dirigenti dello Sciolze ci permetterà di costruire una squadra
competitiva anche nella prossima stagione. Chieri e Sciolze si
uniscono nell’ottica di contenere
i costi, per evitare che le due
realtà fossero costrette a costruire altrettante squadre che poi avrebbero sofferto nei rispettivi
campionati di serie D ed Eccellenza. Il nostro obiettivo - aggiunge il dirigente chierese - è quello di allestire una compagine in
grado di piazzarsi senza patemi
ALLIEVI PROVINCIALI FASCIA B
SEMIFINALE REGIONALE:
Riccardo Fissore
CALCIO SCOMMESSE
Riccardo Fissore
squalificato
per 3 anni e 9 mesi
Giuseppe Perfetti, nuovo
direttore sportivo chierese
proveniente dallo Sciolze. In alto
Didu, che dovrebbe continuare a
guidare il centrocampo azzurro
nelle zone centrali della classifica che cercherà anche di togliersi qualche soddisfazione contro
le compagini più blasonate».
Lo Sciolze è invece in trattativa per fondersi con alcune squadre di Torino, che ne rileverebbero di fatto il diritto a disputare il campionato di Eccellenza.
Per quanto riguarda mercato,
la rosa del Chieri verrà rinnovata e dovrà far fronte all’inevitabile partenza di pezzi pregiati e «senatori». Il difensore centrale Cacciatore ha già firmato
con la Pro Settimo Eureka di Eccellenza e a breve potrebbe essere seguito dall’attaccante Parisi, che in azzurro ha ormai fat-
to il suo corso. Il centrocampista di origini macedoni Manasiev è invece appetito dal Marano, altro club che punta alla promozione in serie D, mentre Poesio è ormai vicino ai liguri del
Chiavari Caperana, mentre
Montante è corteggiato dalla
Novese di mister Viassi, che lo
aveva già avuto alle sue dipendenze all’Aquanera nella serie
D 2009-2010, quando conquistò
anche il titolo di capocannoniere.
Salvo clamorose offerte, dovrebbero invece rimanere in azzurro i vari Grancitelli, Didu e
Santoro, che andrebbero a formare l’ossatura della squadra,
così come i giovani Campanaro
e Nicolini che saranno confermati a meno di allettanti proposte provenienti da club di categoria superiore.
Dopo due annate in azzurro
prenderà altre strade il portiere Salvalaggio (classe 1991), che
potrebbe venire sostituito dall’estremo difensore sciolzese
Spatafora (classe ’93), il quale
andrebbe ad affiancare il coetaneo Gozzi. Altri giovani che la
scorsa stagione hanno vestito la
maglia arancionera dello Sciolze potrebbero inoltre approdare in azzurro per rinforzare la
squadra guidata da mister Sesia.
Corrado Cagliero
POIRINO Pesante squalifica per
il trentaduenne difensore poirinese Riccardo Fissore, che potrebbe anticiparne di fatto la
conclusione della carriera. Il
calciatore cresciuto nelle giovanili del Torino e in forza nell’ultima stagione al Pavia in Prima
Divisione Lega Pro, è stato
squalificato per tre anni e nove
mesi dalla Commissione Disciplinare Nazionale della F.I.G.C.
nell’ambito del primo processo
sportivo inerente il nuovo filone del calcio scommesse.
Fissore è stato sanzionato per
episodi relativi ad alcune partite del Mantova, società in cui
militava, nel campionato di serie B 2009-2010. Al difensore poirinese sono stati comminati tre
anni di squalifica per illecito
sportivo relativo alla gara Empoli-Mantova del 23 marzo 2010,
come si apprende dalla sentenza pubblicata sul sito della Federcalcio: «Risulta quindi provato che Gervasoni e Fissore
hanno posto in essere in concorso con altri soggetti non tesserati atti diretti e idonei ad alterare il regolare svolgimento ed
il risultato della gara percependo somme di denaro e raggiungendo lo scopo».
Inoltre sono stati aggiunti tre
ulteriori mesi di squalifica per
ognuna delle omesse denunce
relative alle partite GrossetoMantova del 15 marzo 2010, Brescia-Mantova del 2 aprile 2010 e
Cittadella-Mantova del 24 aprile 2010.
Gran parte delle 14 società e
dei 33 tesserati sanzionati ricorreranno in appello alla Corte di
Giustizia Federale.
Solo i rigori piegano l’Usaf
HONE ARNAD-USAF FAVARI 5-4
D.C.R. (1-1 D.T.S.)
HONE ARNAD: Pendezza 8,5
Conedera 7 Miassot 7 (28’ s.t.
Carere 7) Borettaz 7 Berger 7
Pession 7 Padovan 7,5 Nicco 7
(28’ s.t. Arena 7) Clerino 8
Rondinella 8 (1’ s.t.s. Di Fresco 7)
Zocco 7. 12 Ben Youssef 13
Russo 14 Conti 17 Bonin. All.
Claudio Fermanelli.
USAF FAVARI: Marconini 8,5
Perrone 8 (44’ s.t. Gambino 8)
Marco Tallano 8 Valentini 8 Rey 8
Calzolai 8 Razzetti 7 (20’ s.t.
Trovato 7) Favaretto 7,5 Bissacco
7 (35’ s.t. Pani 7) Addiesi 8,5
Orrù 8. 12 Le Donne 13 Cassavia
15 Valle 17 Nano. All. Marco
Marocco.
ARBITRO: Borca di Chivasso 7,5.
RETI: 43’ s.t. Rondinella, 45’ s.t.
Gambino.
SEQUENZA RIGORI: Trovato
parato, Berger gol, Favaretto gol,
Di Fresco gol, Marco Tallano gol,
Conedera gol, Pani gol, Padovan
gol, Orrù parato.
VOLPIANO Non è bastato un
grandissimo Usaf Favari per
battere il quotato Hone Arnad
e aggiudicarsi la Coppa Piemonte di Prima Categoria. I
valdostani, infatti, si sono rivelati implacabili cecchini dai tiri dal dischetto, mentre per i ragazzi allenati da Marocco sono
stati fatali gli errori di Trovato e Orrù.
Il prestigioso trofeo va così
in Valle, anche se i vincitori
morali sono proprio i favatanesi che, dati per spacciati alla vigilia di fronte alla super coraz-
PERTUSA BIGLIERI-SAN GIACOMO
CHIERI 4-1 (1-1)
PERTUSA BIGLIERI: Marji,
Petrini, Turolla, Minieri, Desogus,
Delli Carri, Casabianca, Grignon,
Mazza, Pandolfino, Zerpellon. 12
Di Pinto 13 Tranquillo 14
Samassa. All. Davide Abbienti.
SAN GIACOMO CHIERI:
Ghiglione (35’ s.t. Buggio),
Presta (21’ s.t. Fois), Marocco,
Gherardi, Micelisopo, Busatta,
Gunetti (7’ s.t. Torta), Benedetto
(30’ s.t. Sanci), Zannoni (1’ s.t.
Avantario), Gazzola (15’ s.t.
Anselmi), Ronco. All. Giuseppe
Dezio.
RETI: 24’ p.t. Grignon, 32’ p.t.
Gunetti, 3’ s.t. Pandolfino, 12’
s.t. e 20’ s.t. Mazza.
TORINO Si conclude sul campo
del Cenisia, in via Revello, la
stagione degli Allievi Fascia B
del San Giacomo Chieri, sconfitti con un poker di reti dal Pertusa Biglieri, che acquisisce così il diritto di disputare la finale regionale.
I chieresi giocano alla pari
contro i quotati avversari fino
al 2-1. Poi l’errore dal dischetto di Ronco e il conseguente terzo centro dei torinesi mettono
di fatto fine alle ostilità. L’inizio del match è di marca San
Giacomo. I ragazzi allenati da
Beppe Dezio ingranano subito
le marce alte, costringendo il
Pertusa a difendersi. Per ben
tre volte Zannoni sfiora il vantaggio. Gli errori costano cari
e al 24’ sono i giovani diretti da
Abbienti a passare a condurre
con Grignon, a seguito di azione da calcio d’angolo. I chieresi non ci stanno e la loro reazione conduce al punto del pareggio messo a segno da Gunetti, pronto a finalizzare una manovra corale.
In apertura di ripresa nuovo
tentativo di fuga da parte del
Pertusa, che va in gol con Pandolfino. Il San Giacomo potrebbe siglare il 2-2, ma Ronco si fa
parare il tiro dagli undici metri. Più precisi i metropolitani,
che al 12’ portano a tre il loro
bottino con Mazza. Lo stesso
giocatore firma anche il quarto centro al 20’.
Nonostante la sconfitta,
giocatori, tecnici e
dirigenti dell’Usaf Favari
festaggiano lo stesso la
medaglia d’argento
Va all’Hone Arnad la Coppa Piemonte di 1ª
FINALE COPPA PIEMONTE PRIMA
CATEGORIA:
55
zata allenata da Fermanelli, ex
di Inter e Perugia, con il passare dei minuti e con tanta grinta, sono riusciti a mettere in difficoltà gli avversari e a sfiorare più volte la marcatura. Alla
fine, comunque, ha vinto lo
sport, con le due squadre a festeggiare insieme il risultato
raggiunto, prestigioso per entrambe. Una nota a parte merita poi il pubblico della piccola
frazione poirinese: numeroso,
corretto e sempre pronto a sostenere i propri beniamini fino
all’ultimo rigore.
Match ricco di emozioni, soprattutto nella parte finale e nei
supplementari. L’Hone fa subito vedere tecnica e classe nel
gioco, ma finisce spesso per incocciare nell’attenta retroguardia dell’Usaf, che non lascia
passare praticamente nulla.
Quando i valdostani riescono a
farsi pericolosi, ci pensa super
Marconini a sbrogliare la situazione, neutralizzando i tentativi di Clerino, Zocco e Padovan.
Nel secondo tempo la sfida
27
entra nel vivo al 22’, quando Addiesi viene steso in area da Conedera. Calcio di rigore che batte Favaretto, ma Pendezza si supera e respinge. Al 38’ Trovato
serve Addiesi, che smarcato
manda sul fondo. Al 41’ gran ti-
ro di Zocco deviato in angolo da
Marconini. Due minuti dopo
Rondinella batte un calcio di
punizione con la palla che sfila
in rete senza che nessuno la tocchi. Gol beffa per l’Usaf, a cui i
gialloblu pongono rimedio al
45’, quando Marco Tallano crossa per Gambino, che di testa anticipa il numero uno avversario e pareggia.
Nei supplementari al 2’ Addiesi in contropiede si fa stoppare da Pendezza. Sessanta secondi dopo Calzolai atterra in
area Clerino. Rigore per l’Hone che batte lo stesso Clerino,
ma Marconini respinge alla
grande. Si va quindi alla lotteria dei tiri dal dischetto, che
premia il gruppo diretto da Fermanelli.
Piergiorgio Lunati
Rassegna stampa
Giugno 2012
28
Comune di Poirino
Rassegna stampa
Giugno 2012
29
Comune di Poirino
Rassegna stampa
Giugno 2012
30
Comune di Poirino
Rassegna stampa
DOMENICA 24 NELLA CHIESA DI LA LONGA A POIRINO
Giugno 2012
Comune di Poirino
GRUGLIASCO: L’ARCIVESCOVO HA BENEDETTO L’ALTARE
MANIFESTAZIONI DAL 30 GIUGNO AL PRIMO LUGLIO
Silvio Dissegna: a Poirino
nel 45° dalla nascita
Montagna che «r-esiste»
celebrazioni al Col del Lys
San Cassiano
rinnovata
Nel 45° anniversario della nascita di Silvio Dissegna gli «Amici di Silvio» si ritrovano domenica 24 giugno nella parrocchia
della Beata Vergine della Consolata alla Longa di Poirino. Alle
15 presentazione filmata della
vita di Silvio Dissegna; segue
alle 16 il Rosario meditato e alle
17 la concelebrazione eucaris-
Si intitola «La montagna che
r-esiste» il programma di celebrazioni nel 67° anniversario
della lotta di Liberazione organizzata presso il Colle del lys dal
30 giugno al 1° luglio 2012. La
manifestazione è ispirata dalla
volontà di condividere con le
nuve generazioni l’importanza
del significato di valori come
La chiesa parrocchiale di San
Cassiano a Grugliasco ha un
nuovo altare: l’Arcivescovo lo
ha consacrato domenica scorsa. La solenne cerimonia ha
chiuso l’imponente percorso
di restauro dell’antico edificio,
proseguito per nove anni e costato due milioni di euro.
PAGINA 22
tica. Dalle 8 alle 19: visita libera
alla tomba di Silvio al cimitero
di Poirino. Sono invitati tutti,
specialmente gli ammalati. Il
gruppo ricorda che l’ultimo
mercoledì di ogni mese, alle 21,
sempre nella stessa parrocchia,
si prega per tutti coloro che si
raccomandano all’intercessione
di Silvio Dissegna.
la libertà e il sacrificio. Il valico
alpino che collega la bassa Valle di Susa con la Valle di Viù
tornerà ad animarsi, come ogni
anno, con una serie di iniziative
e attività (ludiche, celebrative e
d’intrattenimento) dedicate a
persone di ogni età e di ogni riferimento culturale. Programma
completo su www.colledellys.it.
21
DOMENICA, 24 GIUGNO 2012
Cronache dai Distretti
VISITA PASTORALE – L’ARCIVESCOVO INCONTRA I PROTAGONISTI DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Comune
mafioso?
Leinì dice no
Dopo il clamore mediatico, il
silenzio. Lasciata la ribalta dei
mezzi di comunicazione, per il
Comune di Leinì, sciolto due
mesi fa per possibili infiltrazioni mafiose, si sono spenti i
riflettori. Ma i leinicesi, oggi,
forse più di quei giorni, in cui
l’inchiesta giudiziaria Minotauro metteva a nudo complicità e legami fra il sottobosco
‘ndranghetista con politici ed
amministratori locali, hanno
sete di verità. Una verità non
«urlata» dai giornali o dalle tv,
ma che possa scaturire dalla
riflessione e dalla conoscenza
dei fatti. Così, lunedì scorso, il
comitato locale «Contro tutte le mafie» in collaborazione
con l’Anpi e Libera, con il patrocinio del Comune, ha dato
vita ad una serata di approfondimento sul fenomeno mafioso, e le sue implicazioni sociali, giuridiche ed economiche,
cercando di delineare il futuro
della città, dopo lo scioglimento del Consiglio. Forse chi si
aspettava un aggancio maggiore con la realtà specifica
leinicese, potrà essere rimasto
deluso. Ma il non voler puntare sul sensazionalismo, è stata
una delle carte vincenti della
serata, a cui hanno preso parte l’ex sindaco di Torino Diego Novelli, attuale presidente
dell’Anpi provinciale, il commissario prefettizio del comune di Leinì, Francesco Provolo
ed il sociologo e ricercatore
dei fenomeni politici Vittorio
Mete, esperto in materia di
scioglimento dei Comuni per
mafia.
Del resto, andare, ancora una
volta, alla cronaca di quei momenti, poco avrebbe aggiunto alla conoscenza dei fatti:
l’arresto in Francia, un anno
fa, dell’ex sindaco Nevio Coral, nell’ambito dell’inchiesta
Minotauro, la sua lunga detenzione carceraria fino agli
attuali arresti domiciliari, le
di missioni da sindaco di Leinì, del figlio Ivano, sebbene
non coinvolto nell’inchiesta,
il successivo decreto di scioglimento del Consiglio comunale, sono pagine dolorose
e drammatiche, ben presenti nella mente dei leinicesi.
Ora c’è in città la voglia di
voltare pagina, di andare
avanti. Lo ha testimoniato
lo stesso prefetto Provolo:
«Io non sono un burocrate
chiuso in ufficio. Ho voluto e
Continua a pag. 23 –›
Davide AIMONETTO
Valli di Lanzo, dove
l’unione fa impresa
Allevamento, agricoltura, agriturismo e artigianato: tante attività in «rete» per rilanciare l’economia
«Ha visto? Queste sono le trenta mucche rimaste qui nella
stalla. Ancora per qualche
giorno. Le altre sono già in alpeggio. Le ho portate stanotte.
Sveglia alle due e ritorno alle
otto. Non succede tutti i giorni, ma il lavoro è comunque
duro, sempre. È la vita che mi
piace. Non certo come all’Alenia, da cui sono scappato. Non
ce la facevo più a stare alla scrivania davanti al computer. Ho
scommesso qui, costruendo
una stalla e acquistando nuove
bestie».
Marco Losero racconta a
mons. Cesare Nosiglia gli ultimi anni della sua vita, vicino
alla madre Maria e al padre
Ignazio. Gli mostra la foto di
quando era bambino e andava già a mungere nella stalla.
Una passione che oggi è un
mestiere. Forse duro, ma pieno
di soddisfazioni. L’Arcivescovo
lo ascolta con attenzione poi
entra nella stalla assieme alla
presidente della Comunità
montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone Celestina
Olivetti. Le mucche sono lì a
Mons. Nosiglia
in visita agli alpeggi
delle Valli di Lanzo
guardare, partecipi di una «visita speciale».
Quella nella stalla di Marco,
è l’ultima tappa di un viaggio
che ha portato mons. Nosiglia
tra le imprese delle Valli di Lanzo, nello scorso fine settimana.
Una tappa inedita della visita
pastorale, tra quanti hanno
scommesso di vivere qui e hanno scelto di dar vita a nuove
aziende. Moderne, al passo
con i tempi, degne della consapevolezza che la montagna
non è solo l’appendice ludica
della città, non un luogo marginale, ma l’area dove si consumerà il riscatto imprenditoriale di tutta la regione. Chi
se n’era andato cinquant’anni
fa, verso Torino e le fabbriche
della pianura, adesso sceglie di
tornare, riapre e ristruttura la
vecchia baita, la casa in mezzo
alla borgata. E anche i giovani,
In breve
CONCERTI NELLE CHIESE
Organalia
a Pinerolo
Per Organalia in programma questa settimana quattro
concerti a Pinerolo, martedì
26 (San Domenico), mercoledì 27 (Cattedrale di San Donato) giovedì 28 (Monastero
della Visitazione) e venerdì
29 (ancora San Domenico).
Il primo sarà tenuto da Walter Gatti e dell’ensemble Gli
Architorti (in programma gli
spettacolari «Concerti» per
organo e archi di Haendel),
quindi interverranno l’organista Luca Scandali e il soprano
Silvia Frigato (sul versante di
Scarlatti e Vivaldi), l’organista
Christian Tarabbia (per un
programma tutto dedicato a
seicenteschi Sweelinck, Trabaci e Kerll) e da ultimo l’orchestra da camera di Pinerolo
sul fronte dei Brandeburghesi
di Bach e ancora Haendel. Ingresso libero. Informazioni su
www.organalia.org. (a.p.)
INTERNET GRATIS
All’Informagiovani
di Carmagnola
Continua a pag. 23 –›
Marco BUSSONE
MONCALIERI, SANTA CROCE: PROCESSIONE DELLA CONSOLATA
Si è conclusa mercoledì 20 giugno – con la messa alle 18 e la partecipazione alla processione serale a
Torino – la festa per la Consolata curata dall’Arciconfraternita di Santa Croce di Moncalieri. Martedì
sera, anticipando il corteo solenne del 20 giugno, si è snodata la tradizionale processione con la
statua della Consolata guidata dal parroco della Collegiata don Paolo Comba per le vie del centro
storico di Moncalieri. (e.e.)
31
De Tomaso,
ore cruciali
Ore di attesa alla De
Tomaso di Grugliasco.
Lunedì 18 giugno, un
gruppo di lavoratori
del presidio permanente davanti ai cancelli
dell’azienda ha impedito
il transito ad un camion
proveniente da Livorno
che doveva caricare alluminio. Sul posto sono
intervenuti i carabinieri,
che hanno identificato i
manifestanti, senza prendere altri provvedimenti.
Il 5 luglio è prevista
l’udienza al Tribunale
fallimentare di Torino.
Intanto le autorità regionali si stanno attivando
per portare la situazione
della De Tomaso sul tavolo del ministro Passera
perché si adottino politiche industriali a livello
nazionale per attrarre
nuovi investitori.(e.f.)
Il Centro Informagiovani di
Carmagnola (via Bobba 8,
aperto il lunedì e il mercoledì
dalle 10 alle 12.30 e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 18)
offre a chi ha fino a 35 anni
l’uso gratuito delle postazioni
internet, con la disponibilità
degli operatori ad aiutare nelle
ricerche. Su appuntamento è
possibile usufruire di tutoraggio nella compilazione del cv e
nella ricerca del lavoro. All’Informagiovani si trovano informazioni su scuola, università,
formazione
professionale,
studio e lavoro all’estero, lavoro stagionale, cultura, sport e
tempo libero. Per l’accesso ad
internet è aperta a tutti anche
la Biblioteca civica di via Valobra 102, dal lunedì al sabato
in orario 9-12.30 e 14.30-18.50
(martedì chiuso e giovedì solo
al pomeriggio).
CICLO ALL’ ISTITUTO TROGLIA
Ciriè: genitori
si diventa?
Continua mercoledì 27 giugno, all’istituto Troglia di via
Cibrario 14 a Ciriè, dalle 17
alle 19, il progetto di sostegno
alla neogenitorialità dal titolo
«Genitori si diventa? Ma dove
sono le istruzioni?». Il secondo
incontro riguarda i cambiamenti che intervengono nella
coppia alla nascita di un bambino. Per informazioni e iscrizioni: 370.3104416 il martedì e
il giovedì dalle 10 alle 12 e dalle
14 alle 18 oppure [email protected]. (t.m.)
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Comune di Poirino
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Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 26 giugno 2012
Muore stritolato dal tir
Poirino, vittima un ciclista pessionese
POIRINO La bicicletta incastrata sotto le ruote del tir. Poco distante, il corpo esanime di Bruno Giovanni Gola, 72enne pessionese. E un giovane francese
distrutto in lacrime, il conducente dell’autotreno. Sono immagini dall’asfalto, all’incrocio
tra via Torino e la provinciale
128, dove si è appena consumata la tragedia.
Per l’anziano pessionese , di
casa in strada Poirino 14, non
c’è stato nulla da fare: è rimasto intrappolato tra gli pneumatici ed è morto lì venerdì, qualche minuto prima delle 17, senza riuscire a essere trasportato
in ospedale.
Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, il tir usciva
dai cancelli della Denso e ha imboccato la via in direzione di
Poirino. Alla rotonda avrebbe
poi svoltato a destra, in direzione di Santena, per raggiungere
l’autostrada e tornare in Francia.
Ma proprio alla rotatoria si è
verificato l’incidente con la bici di Gola. Anche il ciclista chierese avrebbe svoltato nella stessa direzione: per cause ancora
da accertare, è finito sotto le
ruote del veicolo, restando
schiacciato.
Sul posto sono intervenuti, oltre ai carabinieri, la Croce Rossa di Poirino, i vigili del fuoco
di Chieri e i colleghi volontari
di Santena.
I pompieri hanno estratto
l’anziano e hanno subito capito
che le sue condizioni erano gravi. Immediata la chiamata all’elisoccorso, che avrebbe dovuto
trasportarlo al Cto di Torino,
ma non ha fatto neppure in tempo ad atterrare: quando era ormai arrivato nei pressi dell’incidente, i sanitari sul posto han-
no constatato il decesso del pensionato.
Durante i soccorsi, la svolta
della rotatoria su via Torino è
rimasta interdetta al traffico,
causando lunghe code all’imbocco e all’uscita dell’incrocio.
I carabinieri ora indagano
sull’accaduto: il tir e relativo rimorchio sono stati sequestrati.
I militari hanno interrogato il
conducente e, come testimoni,
gli automobilisti che hanno assistito all’impatto.
Federico Gottardo
La scena dell’incidente e, nel riquadro, la vittima, Bruno Giovanni Gola
«Il Municipio non parli tramite Facebook»
Cambiano discute sulla pagina web creata senza delibera di approvazione
CAMBIANO Il Comune può usare
Facebook per dialogare coi cittadini, con tanto di stemma, senza
che alcuna delibera l’abbia autorizzato? Chi può parlare a nome
dell’ente: i politici o gli uffici? Ed
entro quali limiti?
Solleva una questione spinosa
l’interrogazione della ex maggioranza: secondo “Il Centro per
Cambiano”, nome e simbolo istituzionale del Comune vengono usati come strumento di parte. Viceversa, la maggioranza targata
Michellone la considera uno strumento per dare informazioni in
maniera veloce ed efficiente.
La pagina del social network è
stata creata nel 2011, dopo il successo elettorale di Michellone sotto la parola d’ordine “innovazione”. Oggi conta più di 700 “amici”.
«Le informazioni pubblicate
sembrano diffuse dagli uffici – osserva la consigliera Emma Mariotto – Però, a volte, a domande
dei cambianesi vengono fornite ri-
RIVA
Ragazza ferita
fra i rottami
dell’auto ribaltata
RIVA Sono stati necessari i
pompieri per estrarli dall’auto, ma nessuno ha subito gravi danni: contusioni ed escoriazioni per la rivese di 24
anni coinvolta di un incidensposte con toni polemici, mai firmate. I social network sono strumenti utili, ma dovrebbero essere
di esclusiva competenza degli uffici comunali».
Da qui la richiesta di chiarimenti alla Giunta: «Sindaco e assessori sono al corrente della pagina? Chi la gestisce? Nel caso non
fosse un dipendente comunale, è legittimo l’uso del nome e del simbo-
te nella notte tra venerdì e
sabato a San Martino Alfieri. Alla guida c’era un 27enne di San Damiano d’Asti (risultato negativo all’alcoltest) e insieme alla rivese una
23enne di Cellarengo.
Per cause ancora da accertare, l’uomo ha perso il controllo in curva e l’auto si è
capovolta.
lo istituzionale da parte di una persona estranea e non identificata?».
Matteo Dalla Francesca, consigliere delegato alla comunicazione esterna, risponde: «La pagina
è stata aperta dall’ex dipendente
Claudio Mingozzi, che si occupava
delle infrastrutture informatiche
del Comune, ed è gestita dal sottoscritto e dal vicesindaco Stefano
Marocco, gli unici in possesso di
password per l’accesso».
La Giunta ritiene le due persone indicate a rispondere con correttezza e competenza alle domande dei cambianesi. «E comunque,
finora, sono stati sempre pubblicati volantini di manifestazioni e comunicazioni a firma di sindaco o
assessori – aggiunge Dalla Francesca – Solo in un caso è stata fornita un’informazione con la possibilità agli utenti di esprimere un
parere. E non sono mai stati pubblicati commenti offensivi verso privati o amministratori, a differenza di altri siti e blog in cui si discute di politica cambianese».
Poi il giovane consigliere contrattacca: «L’apertura di una pagina Facebook non è un’iniziativa
stramba, ma una necessità per segnalare notizie, eventi, iniziative e
manifestazioni. Attraverso questo
strumento possiamo raggiungere
migliaia di persone: calcolando per
ogni utente una media di 200 “amici” e moltiplicandoli per 700, pos-
siamo comunicare con 140mila persone».
Non soddisfatta della risposta,
Mariotto se la prende con la mancanza di atti a certificare la presenza del Comune sul social
network: «In altri enti iniziative
del genere sono frutto di delibere di
Giunta, qui invece non c’è niente.
Inoltre, la comunicazione su Facebook non dovrebbe arrivare da
membri del Consiglio: non sono in
grado di fornire informazioni precise sulla macchina comunale e rischiano di fare propaganda. Secondo noi è illegittimo».
Replica Dalla Francesca: «Prima del nostro insediamento era già
stata aperta una pagina della biblioteca comunale ”Jacomuzzi”,
senza però alcuna delibera». Completa il sindaco Michellone: «Credo che la maggioranza consiliare
abbia diritto a esprimersi su Facebook, purché non faccia propaganda».
Daniele Marucco
Che cosa fare del centro città?
Commercio, parcheggi, servizi: incontro col Pd
CHIERI Negozi aperti con orari più lunghi, oppure mercatini, spettacoli teatrali,
concerti all’aperto, servizi
di bike sharingo un maggior
numero di parcheggi: che
cosa servirebbe per valorizzare Chieri, aumentare le viste dei turisti e portare più
persone nelle vie centrali
della città?
Un tentativo di rispondere
a questi quesiti arriverà da
“Un laboratorio per il centro storico. Idee e proposte
a confronto per il rilancio
del centro storico di Chieri”:
è il titolo dell’iniziativa in
programma oggi, martedì,
alle 21 nella chiesa di San
Guglielmo in piazza Mazzini.
La serata è organizzata
dal Partito democratico di
Chieri con l’obiettivo di sondare le necessità del territorio e sviluppare, insieme al-
CAMBIANO «Non intendiamo uscire dal Consorzio Chierese per
i servizi socio-assistenziali prima della data di scioglimento,
nel 2014». L’assessore alle politiche sociali Rita Ciuchi Dughera esclude qualsiasi migrazione di Cambiano verso l’Unione dei Comuni formata da
Trofarello, Moncalieri e La
Loggia.
Lo ha sostenuto con forza
durante l’ultima riunione del
Consiglio comunale rispondendo a un’interrogazione del
gruppo di minoranza Il Centro
per Cambiano.
Il nuovo ente sovracomunale prenderà il posto del Cissa
nella gestione dei servizi socio-assistenziali, ma eserciterà
funzioni anche su istruzione,
edilizia scolastica, mobilità,
trasporti, gestione del territorio, tutela ambientale, svilup-
33
le realtà locali, nuove inizia- Chieri”.
tive per lo sviluppo.
«La funzione del Comune
Al dibattito interverran- dovrebbe proprio essere quelno Ferruccio Ferrua, studio- la di recepire i bisogni dei citso di storia locale e membro tadini e tentare di realizzarli
dell’associazione “Compa- - anticipa Dario Molino segnia della Chiocciola”; Clau- gretario della sezione di
dio Cussa, assessore ai lavo- Chieri del Partito democrari pubblici e trasporti del tico - Ci piacerebbe che dalla
Comune di Saserata emervigliano; Rengessero idee
zo Vergnano A S. GUGLIELMO
da approfondell’Ascom, asdire. Ovviasociazione
mente noi cocommercianti;
me partito eMichele Berrisporremo le
no della Confenostre proposercenti; Masste, ma non
simo Gaspardo
vogliamo
Moro presidencondizionare
te dell’associala serata. L’izione Muoviti Chieri che dea è partecipare come gli alpromuove la mobilità soste- tri attori del dibattito e racnibile; l’architetto Simona cogliere i contributi del pubGallina. Modera gli inter- blico per avere un’idea chiaventi Debora Pasero, gior- ra su quello di cui davvero i
nalista del “Corriere di chieresi hanno bisogno».
Politici ed esperti
s’interrogano
sulle necessità
dello sviluppo
CAMBIANO - Ciuchi Dughera esclude “migrazioni”
«Fedeli al Consorzio sociale
fino a quando sarà sciolto»
po economico, mercato del lavoro, sicurezza e risorse umane.
«Il sindaco Giancarlo Michellone sembra favorevole alla
proposta di Trofarello di far
parte dell’Unione dei Comuni –
è preoccupata la consigliera
Emma Mariotto – Questo significherebbe il distacco dal Consorzio Chierese. Sulla questione
all’interno della Giunta c’è una posizione univoca o esistono pareri discordanti? Quali
motivazioni indurrebbero il nostro Comune ad abbandonare
una collaborazione pluridecennale con il Ccssa?».
Dopo aver espresso un pare-
re positivo sull’operato del
Consorzio, l’assessore Ciuchi
Dughera conferma la volontà
di continuare a farne parte.
«Così come altri Comuni confinanti con Trofarello, circa un
anno fa siamo stati invitati a
un incontro sull’Unione – spiega - Da parte nostra non c’è mai
stata alcuna decisione, né presa di posizione; tant’è che continuiamo a far parte del Consorzio».
E conclude: «Nell’arco del
prossimo anno avremo modo di
discutere su quale strada intraprendere, anche attraverso incontri con la commissione assistenza e scuola».
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Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 26 giugno 2012
POIRINO - Sono malati tre su quattro: a giorni la chiusura per abbatterli dopo il grave incidente
A sinistra
le condizioni
dell’abitacolo
del Fiat Fiorino,
irriconoscibile,
su cui viaggiava
Pier Luigi
Becchio,
rimasto
gravemente
ferito.
A destra,
uno dei platani
che costeggiano
la strada
tra Poirino
e Camganola
Urtò una ciclista e fuggì
E’ un giovane cambianese
l’automobilista ‘pirata’
Platani assassini sulla 129
Adesso la Provincia ci crede
POIRINO «Abbatteranno i platani pericolosi entro una settimana». Il terribile incidente della
scorsa settimana è riuscito a
smuovere la Provincia: il sindaco Sergio Tamagnone può finalmente annunciare che la strada
129 tra Poirino e Carmagnola sta
per diventare un po’ meno rischiosa. Proprio un albero malato è crollato lunedì scorso,
schiacciando la vettura su cui
viaggiava il 45enne poirinese
Pierluigi Becchio. Ha riportato
ferite a vertebre e costole, guaribili con 90 giorni di prognosi,
ma poteva finire ancora peggio
per lui.
«dalla Provincia hanno promesso che interverranno in tempi brevi – descrive Tamagnone –
Giovedì hanno svolto un’analisi
delle piante, segnando quelle da
abbattere».
Ed è emersa una situazione ad
altissimo pericolo: «Sono da abbattere praticamente tre su quat-
tro. I tecnici ci hanno chiesto aiuto perché, durante i due giorni di
lavoro, bisognerà chiudere la
strada al traffico. Da parte nostra c’è massima disponibilità,
l’importante è che s’intervenga
in tempi brevi. Ma mi hanno as-
sicurato che sarà fatto tutto entro una settimana, massimo dieci giorni».
Intanto il Comune sta valutando lo stato anche di platani
di sua competenza, quelli a lato
del tratto in cui la provinciale
CARABINIERI
Inseguimento e arresto
sll’A4 a Treviso
Preso romeno chierese
CHIERI Arrestato a Treviso dopo
un inseguimento in autostrada.
E’ Vasile Ciuta, 32enne romeno
residente a Chieri: già ricercato per una condanna a dieci mesi per furto aggravato, dovrà rispondere anche di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
L’episodio è avvenuto mercoledì, all’1,30: i carabinieri di Sa-
DENUNCIA - L’incidente mercoledì in viale Diaz
cile (Pn) hanno notato un furgone su cui viaggiavano, oltre al
chierese, altri due romeni. Li
hanno inseguiti sulla A4 quindi hanno cercato di bloccarli insieme a una pattuglia della Polstrada di S. Donà di Piave (Ve).
La vettura della Polstrada, all’altezza di Cessalto (Tv) è stata
speronata dal furgone. Lievemente feriti gli agenti. I romeni
hanno cercato di fuggire a piedi, ma i carabinieri li hanno
bloccati: due militari hanno riportato lesioni. Poi, l’arresto.
Campi estivi
■ SANTENAPreghiere, amicizia,
riflessioni e giochi ai campi estivi
nella casalpina “La Ciamusira” di
Brusson, in Valle d’Aosta.
Saranno organizzati dalla
parrocchia per i ragazzi dai 7 ai
17 anni. Il costo è di 150 euro,
100 euro per il secondo figlio
(incluso vitto e alloggio). Le
iscrizioni sono aperte nell’ufficio
parrocchiale, in piazza Martiri
(011. 94.56.789).
I primi a partire saranno i
bambini delle elementari, da
domenica 8 a domenica 15
luglio. Seguirà il campo per la 1ª
e 2ª media, dal 15 al 22 luglio. Il
soggiorno montato per i ragazzi
dalla 3ª media alla 3ª superiore,
è infine in programma dal 22 al
29 luglio. Come da
consuetudine, l’appuntamento
è per ragazzi e genitori presso
“La Ciamusira” nel primo
pomeriggio della domenica di
inizio campo. Alle 16 si inizierà
con la presentazione e le
attività. La settimana si
concluderà la domenica
successiva, con la messa delle 11
e il pranzo. Per mangiare presso
la casalpina, è consigliato
prenotare allo 0125.30.09.14.
Oltre a Brusson, per il gruppo
giovani è in programma una
settimana, dal 31 luglio al 9
agosto, a Bolgheri in Toscana. Il
prezzo sarà stabilito in base ai
partecipanti e comprenderà
vitto, alloggio e trasporto.
Comune lavoro
■ CAMBIANOIl municipio
rimpiazza i due impiegati che se
n’erano andati nei mesi scorsi.
Grazie ad altrettante procedure
di mobilità fra enti, la chierese
Luciana Andrione e Ivan
Massimiliano Zanni hanno
rispettivamente preso il posto di
Chiara Dolci, che si era dimessa
nel dicembre 2010, e di Claudio
Mingozzi, trasferitosi al Comune
di Poirino. Andrione arriva
dall’Unione di Comuni della
Collina Torinese, mentre Zanni
dal Comune di Vernate, nel
Milanese.
diventa via Carmagnola. «Se sono da abbattere, lo faremo subito». ha già assicurato il sindaco.
Che, dopo l’incidente di lunedì,
non aveva risparmiato critiche
alla Provincia, “spalleggiato”
dalla capogruppo de “La Svolta”
Angelita Mollo: «Quelle piante
sono malate e non è una sorpresa se cadono: le radici sono superficiali e compromesse dal vicino
asfalto. Tutti conoscono il pericolo ma non si è mai fatto niente».
Attacchi pesanti anche da Andrea Becchio, cugino e socio del
ferito nell’omonima officina di
via Trieste: «E’ un problema che
c’è da anni. E, per un miracolo,
non ha causato una disgrazia:
non so di chi sia la colpa però ‘sti
alberi sono sempre lì. Solo in questi giorni, dopo l’incidente, ho visto che qualcuno si è mosso facendo delle rilevazioni sulla stabilità. Però, a causa dei ritardi e
delle negligenze degli enti pubblici, stava per scapparci un morto».
CHIERI Aveva urtato un’anziana
ciclista, poi se n’era andato: i vigili urbani hanno rintraccito
l’automobilista dell’incidente
dello scorso mercoledì in viale
Diaz. E’ un giovane cambianese.
Decisivo il “guscio” dello specchietto retrovisore, che si era
staccato dalla vettura dopo lo
scontro.
L’incidente è avvenuto intorno alle 17 nei pressi del cantiere
dell’ex tessitura Brunetti. La dinamica, su cui indaga la polizia
municipale, è ancora in fase di
accertamento: la donna, Pierina
Ferrero, 73enne chierese, stava
percorrendo il viale in bicicletta quando è stata urtata e scaraventata a terra da una vettura
nera. La donna, trasportata all’ospedale di Chieri, è stata dimessa in serata con sette giorni
di prognosi: ha riportato soltanto contusioni ed escoriazioni.
Intanto i vigili urbani hanno
avviato le ricerche dell’automo-
bilista coinvolto nell’incidente:
quando sono arrivati in viale
Diaz, di lui non c’era più traccia.
Eccetto un frammento dello
specchietto retrovisore: gli agenti sono partiti dal numero di matricola che si trova all’interno
del “guscio” e grazie a esso hanno stretto il cerchio attorno a
quattro vetture, tre intestate a
chieresi e una a un 25enne di
Cambiano. Dalle indagini è emerso che era proprio quest’ultimo il proprietario della vettura incriminata, una Volkswagen
Polo, nel frattempo già portata a
riparare.
Il giovane ha ammesso le sue
responsabilità ma ha raccontato
di non essere scappato subito: ha
aiutato l’anziana, ha chiamato
l’ambulanza ma poi se n’è andato senza lasciare i suoi dati.
La polizia municipale lo ha comunque denunciato e gli ha ritirato la patente di guida.
F.G.
DENUNCIA - Nei guai anche studenti di Chieri e Pino
Giocano gratis a calciobalilla
e rubano soldi dalla gettoniera
CHIERI Denunciati sei studenti dell’alberghiero Bobbio di Carignano che avevano trovato un comodo sistema per giocare gratis a calciobalilla.
Fra loro anche un sedicenne di Pino Torinese e un
quindicenne di Chieri che,
assieme agli altri intraprendenti ragazzotti, tutti minori, si erano dotati di una
chiave universale per aprire la gettoniera. Grazie a
questo stratagemma riuscivano a trascorrere interi pomeriggi al bar Quattro Gatti, sempre a Carignano, senza spendere nemmeno un
centesimo.
Ma non si sono accontentati e, pensando ingenuamente di non essere scoperti, hanno cominciato a rubare anche l’incasso già presente nel biliardino.
La titolare del locale si è
però accorta del trucco e li
ha incastrati inserendo nella gettoniera alcune monetine segnate. I carabinieri
hanno così sorpreso i ladruncoli in flagrante e li
hanno deferiti alla Procura
per i Minorenni di Torino.
«Mi dispiace per loro e soprattutto per le famiglie –
spiega Ester Conte, che da
14 anni gestisce il bar carignanese accanto all’istituto
scolastico – Però spero anche
che tutta questa vicenda possa servire da lezione».
Secondo quanto accertato
dai militari di Carignano i
sei allievi del Bobbio avrebbero cominciato a servirsi
della chiave universale almeno dallo scorso 8 giugno.
Uno dei ragazzi, un quindicenne di Moncalieri, l’aveva
trovata nel bar che gestiscono i familiari e l’aveva messa a disposizione del gruppo.
Gli amici hanno trovato
l’idea divertente e, per alcuni giorni, hanno giocato gratis nella saletta seminterrata, al riparo da sguardi indiscreti.
La proprietaria del bar si
CHIERI La Nazionale di calcio fa
EUROPEI - Sarà venerdì
posticipare la sfilata per il rilancio del commercio: l’evento di
piazza Cavour, programmato
per questo giovedì, sarebbe stato in concomitanza con la semifinale degli Europei tra Italia e
Germania. «Così abbiamo scelto
di spostarla al giorno dopo, venerdì – annuncia l’assessore al
commercio Rachele Sacco – Non
ci sarebbe stato nessuno a vederla. E anche noi vogliamo metterci davanti al televisore a tifare».
La serata, sul palco allestito
nella parte alta di piazza Cavour,
comincerà alle 21,30 (partecipazione gratuita, in caso di pioggia verrà posticipata al 3 luglio):
«Prima sfileranno i bambini e
poi gli adulti. Tutti indosseranno
gli abiti forniti dai negozi chieresi di abbigliamento. Ci saranno professionisti e non, ma soprattutto l’intero evento sarà a
costo zero per il municipio: ci siamo basati sui contributi dei negozi e delle principali aziende locali, come il Caffè Vergnano, la
Martini & Rossi, Sartorelli e
Montello. La loro presenza è stata necessaria anche per l’affitto
del palco e della passerella».
Sacco aveva già organizzato
questa iniziativa in passato,
quando era solo consigliera co-
34
Sfilata commerciale
nel centro storico
rinviata per... calcio
è però insospettita e, quando non ha trovato neppure
una moneta nella gettoniera, ha chiamato i carabinieri. È scattata la trappola.
Qualche giorno dopo ha inserito alcuni pezzi da 50 centesimi segnati e i ragazzi si
sono intascati anche quelli.
A quel punto i militari si
sono fatti consegnare la
chiave universale e hanno
segnalato l’accaduto alla
Procura.
Adesso gli improvvisati
ladruncoli rischiano davvero di pagare molto care
quelle partite interminabili: «Si sono scusati e mi hanno rimborsato una cifra simbolica, perché è impossibile
sapere da quando andavano
avanti. Sono anche disponibile a ritirare la querela, ma
i carabinieri mi hanno spiegato che non cambierebbe
nulla».
Per il momento, infatti, l’ipotesi contestata agli studenti della scuola carignanese è quella di furto aggravato e continuato, reato procedibile d’ufficio. Non resta
che sperare nella clemenza
di giudici e pm.
Massimo Massenzio
munale. Da quest’anno, come assessore, ha voluto ripeterla pensando anche alle sue deleghe al
commercio e al lavoro: «Il trasloco dall’area Tabasso a piazza
Cavour è pensato proprio per il
rilancio economico del centro storico. E per riuscire nell’obiettivo
abbiamo bisogno del sostegno e
della sinergia con le attività private. Finora questo “sentimento”
verso Chieri ha portato buoni risultati, come la sfilata ma non
solo: il 13 e il 20 luglio ci sarà anche “Bancarella di Luna” e il Comune organizzerà spettacoli ed
eventi collaterali nelle piazze
Mazzini, Umberto, Cavour e San
Domenico. E’ un inizio ma spero
che si possa continuare tutti insieme per il bene della città».
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Comune di Poirino
CHIERI E DINTORNI
Martedì 26 giugno 2012
«Punto al milione e mezzo»
Investimenti a Cambiano
La linea di Michellone: spendere il possibile
CAMBIANO «La nostra sfida è
di aumentare gli investimenti
e rispettare il Patto di stabilità:
l’obiettivo è stato centrato, anche se in futuro vorremmo raggiungere una quota di investimenti attorno al milione e mezzo di euro».
Nel presentare il bilancio
consuntivo del 2011 emerge subito la nuova filosofia nella gestione dei conti del sindaco
Giancarlo Michellone: spendere tutto quello che si può
senza sforare il Patto di stabilità, per non rischiare di vedersi congelare i soldi dalla
Regione.
Un piano d’azione semplice
per dotare il paese dei servizi
necessari, ma reso possibile
da un bilancio che in passato
è risultato sempre a posto e
che ha fatto guadagnare a
Cambiano il riconoscimento
di Comune virtuoso.
Il conto consuntivo è stato
approvato lunedì in Consiglio
con l’astensione dei gruppi di
minoranza.
Un bilancio da dividere a
metà fra la maggioranza e Il
Centro per Cambiano dell’ex
sindaco Michele Mammolito,
che a maggio aveva lasciato la
guida del paese a Michellone.
Un consuntivo in cui si vede già la mano dell’ex top manager di Fiat. Primo risultato: per le spese in conto capitale sono stati impegnati
1.027.000 euro anziché i 418.000
stimati un anno fa, con un incremento di 609.000 euro. Frutto dei 234.000 euro dell’avanzo
di amministrazione, del saldo
positivo di 332.000 fra entrate
e spese correnti e dei 461.000
euro di entrate in conto capitale (più 146.000 rispetto al bilancio preventivo).
Le entrate “correnti” (tasse
e imposte anzitutto) sono risultate di 3.782.000 euro a fronte di una previsione di
3.551.000. Le maggiori entrate
sono derivate da loculi, oneri
di urbanizzazione, condoni e
recupero di Ici e multe.
Le spese “correnti” sono
state pari a 3.450.000 euro tra
stipendi (961.000 euro), manutenzioni, bollette e tutto quanto serve a mandare avanti l’ordinaria amministrazione.
Emma Mariotto, consiglie-
re del Centro per Cambiano ed
ex vicesindaco, critica però le
spese troppo elevate per il
Consorzio Chierese socio-assistenziale, lievitate di oltre
100.000 euro in un anno: «La
spesa pro capite dei cambianesi è solo 4 euro in meno rispetto a quella di un abitante di
Chieri, che però ha tutti i servizi a portata di mano. Probabilmente, con un po’ di determinazione in più si poteva
“strappare” una quota migliore; noi ci battevamo per pagare meno e così accadeva».
Replica dell’assessore alle
politiche sociali Rita Ciuchi
Dughera: «Trattandosi di un
Dall’alto, in senso
orario: Giancarlo
Michellone, Michele
Mammolito, Emma
Mariotto, Rita Ciuchi
Dughera
consorzio è giusto che le spese
vengano divise alla pari fra i
Comuni, anche perché i servizi
sono gli stessi. Non ci siamo calati le brache ma, dopo innumerevoli riunioni e qualche
momento di tensione, abbiamo
PEDALATE SICURE
POIRINO INSEGNA
Come andare bene in bici si
impara con la scuola, ma a
insegnare per una volta non
sono state le maestre: oltre 60
bambini delle quinte elementari
della Gaidano hanno preso
parte al progetto “In bici
sicuro”, concluso l’8 giugno con
una prova delle abilità
acquisite. Grazie alla scorta dei
vigili urbani e dei volontari del
Gerp, del Pedale Poirinese e del
Team Poirinese i ragazzi sono
partiti in bici da via Gaidano e
hanno raggiunto il campo delle
scuole medie di corso Fiume.
Qui c’era un percorso stile
gimkana, studiato per
insegnare loro le regole base
della sicurezza stradale. A
partire dal caschetto, fornito ai
partecipanti.
Prime zappate a Fontaneto
Consegna degli orti urbani, infrastrutture pronte
La consegna dei
“Cent’orti” urbani di regione
Fontaneto avverrà entro la settimana: «Abbiamo avvisato gli
assegnatari, vengono in municipio a firmare per la presa in
consegna - annuncia l’assessore all’ecologia Arturo Calligaro - In base alla disponibilità
del sindaco decideremo poi
quando fare il taglio del nastro:
penso sarà nei
primi giorni
di luglio».
Le dotazioni all’area di
33.000 metri
quadrati compresa tra corso Olia, via
Vasino e via
Gioncheto sono state completate
in
questi giorni:
«Sono stati
piazzati i capanni in legno per il ricovero degli attrezzi - segna- Ponticelli e casette negli orti urbani a Fontaneto
la l’assessore Alle recinzioni di ogni appezza- no avanti altri aspiranti ortolamento è stato aggiunto il can- ni. In questo modo eviteremo che
cello e, soprattutto, è stata posa- vengano invasi dalle erbacce».
ta la passerella in legno lamel- Consideriamo però l’ipotesi di
lare per scavalcare il rio del Val- chi ha piantato qualche fila di
lo». In questo modo agli orti si fagiolini sull’orto “in più” che,
accederà direttamente dal par- a un certo punto, viene assecheggio di via Vasino: i mezzi gnato a un altro: che cosa suca motore non potranno entra- cederà? «Credo ci si dovrà regore, pur essendoci un accesso di lare alla luce del buon senso - riemergenza affacciato su corso sponde Calligaro - Chi subentra
Olia. I lavori sono stati effet- nell’orto dovrà consentire al vituati dalla Geoverde system di cino di raccogliere ciò che ha
Moriondo, per una spesa di piantato».
Per avere diritto all’orto oc159.000 euro.
Gli appezzamenti sono 96, di corre essere nati a Chieri o ricirca 100 metri quadrati ciascu- siedervi da almeno tre anni; esno. Al momento, però, le richie- sere in pensione e con età supeste in linea col regolamento so- riore a 55 anni, o avere un’invano solo 52: «Di conseguenza o- lidità civile non inferiore al
gni assegnatario riceverà due 55% (senza limiti di età), o esseappezzamenti: uno dei due “in re disoccupati e avere almeno
prestito”, in attesa che si faccia- 50 anni; far parte di una fami-
CHIERI
glia in cui nessuno possegga
terreni usabili come orto, a
Chieri o nei Comuni confinanti, o dove non ci siano componenti già titolari di orto urbano;
non avere in famiglia amministratori comunali di Chieri in
carica. «Sono caratteristiche
piuttosto vincolanti - ammette
Tonino Sidari, il consigliere comunale che dall’inizio ha seguito il progetto degli orti urbani Ora potremmo
modificarle in
parte: per esempio assegnando
orti anche a chi
è disoccupato da
cinque o più anni». La concessione di un appezzamento dura 5 anni: il titolare dovrà versare 20 euro di
cauzione, e un
contributo annuo che per il
2012 è di 100 euro: «Sono soldi
che serviranno
alla manutenzione, e a pagare
energia elettrica e acqua da irrigazione - specifica Sidari - Una
cifra modesta, che si potrà recuperare facilmente quando l’orto
entrerà in produzione».
Nei “Cent’orti” ci sono anche
appezzamenti riservati alle
scuole, e altri ai disabili per
l’“ortoterapia”. Dalle scuole c’è
già stato qualcuno che si è fatto avanti? «Tutte le scuole chieresi sono state avvisate - risponde l’assessore Calligaro - Al momento non abbiamo ancora ricevuto risposte, ma questo è un
periodo in cui le presidenze e le
direzioni didattiche sono molto
impegnate. Entro settembre vedremo quante scuole inseriranno la coltivazione dell’orto nel
proprio Piano dell’offerta formativa».
35
trovato un’intesa per stare sotto i 40 euro pro capite, accordandoci per 37. L’incremento è
dovuto ai tagli della Regione,
che ad oggi sono pari a 1,2 milioni di euro».
Nel bilancio si parla di ri-
5
sparmi per circa 400.000 euro,
espressione criticata da Mariotto: «Dicendo così, sembra
che la passata amministrazione sprecasse quella cifra. Invece si tratta “solo” di maggiori
incassi: ad esempio, da loculi
realizzati da noi, oppure da accertamenti Ici, pratica sempre
eseguita in passato. La maggioranza spaccia la normale
amministrazione per chissà cosa».
L’ex sindaco Michele Mammolito si lamenta per due interventi non realizzati dalla
Giunta nel secondo semestre
2011: il primo lotto della sistemazione di via D’Ovia e il parcheggio di via Roma. «I soldi a
bilancio c’erano, perché non sono ancora partiti?».
Michellone spiega: «Non è
stato fatto apposta: sono subentrate alcune novità normative
che hanno provocato un rallentamento. A giorni dovrebbe
partire il cantiere del parcheggio e tra qualche settimana via
D’Ovia».
Daniele Marucco
Rassegna stampa
Giugno 2012
CORRIERE DI CHIERI
Comune di Poirino
CHIERI E DINTORNI
Martedì 26 giugno 2012
Vetrinista a Londra
riscopre l’Italia matrigna
7
SANTENA - Ma poche speranze alla Posta
Sara, 23enne chierese, non vede l’ora di ripartire
«Qui da noi mancano meritocrazia e opportunità»
Italia (e Chierese), arrivederci. Il
“Corriere” continua a raccontare le
storie di giovani che sono andati
all’estero in cerca di occupazione. Avete
esperienze simili da raccontare?
Telefonateci o scriveteci:
011/947.21.01 [email protected]
CHIERI Da Chieri a Londra e ritorno. E, probabilmente, ripartenza: «Ho voluto provare a farmi una carriera in Italia, ma in
questo momento non è possibile»
ammette la 23enne Sara Pertile,
che ha vissuto nella capitale inglese per due anni.
Diplomata al liceo linguistico
Pascal, adesso è tornata a vivere
in via Conceria 3 con il papà Luigi, addetto alla sorveglianza in
Fiat, e la mamma Teresina Botta, pittrice: «Sono tornata soprattutto per loro: sono figlia e unica
e siamo molto legati. Ma mi sono
pentita».
La giovane chierese è partita
subito dopo il diploma: «Sono andata con la mia migliore amica:
l’idea era imparare meglio l’inglese con un’esperienza di una sola
estate. Ho fatto dei corsi e intanto
ho trovato lavoro come cameriera. Dopo i primi tre mesi sono stata promossa ad “assistant director”, mi occupavo della gestione
del personale di due ristoranti italiani. Così sono rimasta».
Dopo sei mesi in quel settore è
stata assunta come addetta alla
reception in un parrucchiere del
ricco quartiere di Chelsea: «Poi
ho cercato di sfondare nell’ambi-
Sara Pertile,
23 anni, ha
vissuto per
due anni a
Londra. Ora è
tornata in
Italia, ma si è
già pentita
to che m’interessava veramente,
la moda. Quindi sono entrata in
Benetton come commessa e subito
dopo sono diventata “visual merchandiser”, cioè vetrinista. Mi
sentivo apprezzata per il mio lavoro però tra spese e orari di la-
voro era diventato più sopravvivere che vivere. Anche per questo
ho provato a tornare: volevo costruirmi una carriera qui nello
stesso ambito».
Una scelta che, al momento,
non ripeterebbe: «Oggi non ritor-
nerei più. Ho solo un mezzo lavoretto e non un impiego fisso come
avevo là. Il settore è in difficoltà,
come tutti. Ma soprattutto in Italia abbiamo un atteggiamento che
non valorizza i giovani: prima di
andare a Londra, per essere assunta mi chiedevano l’esperienza.
Sono rimasta là proprio per farmela e adesso che ce l’ho e sono
tornata non va di nuovo bene».
Per questo l’idea è riprovarci:
«Ma non adesso. Con le Olimpiadi alle porte non credo che sia il
momento giusto per vivere a Londra. Ci penserò all’inizio del 2013.
Lì la vita è più frenetica e caotica,
ma c’è più meritocrazia ed è più
facile emergere quando si ha qualcosa da offrire».
Ci sono anche dei lati negativi: «Là ero sola, nonostante vivessi in un posto relativamente vicino a casa: avevo scelto Londra
perché avevo la possibilità di tornare a casa spesso. Poi il sistema
di tassazione è penalizzante rispetto all’Italia».
Nonostante ciò andare all’estero, secondo la 23enne, è ancora
la scelta giusta: «E’ un’esperienza da fare. Però il mio consiglio,
per chi volesse provarci, è non accontentarsi mai. Anche se è giusto, inizialmente, essere disposti
a sacrificarsi e a fare anche lavori considerati inferiori. Forse un
problema del nostro Paese, da attribuire a noi giovani, è anche
questo: all’estero non facciamo
storie ad “abbassarci”, perché qui
sì?».
Federico Gottardo
Riparte la “movida sicura”
“Night Buster” per Moncalieri e Torino centro
CHIERI Più forte dei tagli al tra-
ne sull’iniziativa. Col passare
sporto pubblico: riparte il bus delle settimane, però, il bus notnotturno.
turno ha preso sempre più pieLo scorso fine settimana è de, grazie al passaparola. Nella
tornato in servizio il “Night Bu- seconda parte dell’estate i bus
ster”, che permette ai giovani hanno iniziato a riempirsi, con
del Chierese di raggiungere il i giovani passeggeri che chiedemultisala del 45° parallelo di vano ai Comuni di proseguire
Moncalieri e, soprattutto, il cen- il progetto anche dopo settemtro di Torino.
bre. «Senza l’auto ci si può diDurante le notti del venerdì vertire di più – ragionava un rae del sabato, gli autobus con- gazzo intervistato durante l’egiungono Chieri, Cambiano, state sul bus dal Corriere – Non
Trofarello e Moncalieri con il abbiamo il pensiero di dover guicentro di Torino. Obiettivo ri- dare a fine serata e stiamo più
durre gli incidenti autranquilli. In generatomobilistici. Il capole, molti ragazzi nel filinea è a Porta Gialdo:
ne settimana si “sbalogni ora, tra mezzalano” con l’alcol. E se
notte e le 3, parte un
hanno la possibilità
mezzo pubblico per
di prendere un mezzo
trasportare i giovani
pubblico si riducono
nel capoluogo, sopratgli incidenti».
tutto in piazza VittoUna teoria estrerio (e ritorno). Lo
ma, che molti non
scorso anno è stata
condividono. Accoraggiunta la tappa del Il Night Buster
do totale, invece, sulmultisala moncaliela necessità di amrese: «Erano state molte famiglie pliare il servizio: «Alla fine la
a chiedercelo – considerano in gente lo usava. Era quasi un pecmunicipio – Molti giovani chie- cato che fosse solo di venerdì e saresi, oltre ad andare a Torino, bato: almeno d’estate si poteva
frequentano cinema e sala gio- pensare di attivarlo negli altri
chi durante il fine settimana e giorni. Mentre d’inverno basteabbiamo deciso di modificare il rebbe solo nei fine settimana».
percorso per andare incontro alNiente da fare, non ci sono
le loro richieste».
fondi sufficienti per implemenMa nel 2012 l’iniziativa ri- tare il servizio. Ma Torino, proschiava di essere tagliata a cau- motore del progetto, e gli altri
sa delle ristrettezze economi- Comuni che vi aderiscono, hanche. Invece Chieri e gli altri Co- no deciso di riproporlo nell’emuni aderenti hanno inserito state 2012, forti dei dati favoreil progetto nel bilancio di pre- voli: un’indagine dell’Agenzia
visione 2012. La spesa per que- per la mobilità metropolitana
sta tratta, da suddividere tra i calcola che, tra i frequentatori
quattro Comuni, è intorno ai 30 della “movida” torinese, almemila euro.
no un terzo utilizza il Night BuUna conferma per un servi- ster.
zio inaugurato nel giugno 2010
Rimangono i dubbi, però, sule, dopo la prima sperimentazio- la scarsa comunicazione. Già
ne estiva, tornato nel 2011.
negli scorsi anni i giovani inIn entrambi gli anni era par- tervistati sul bus facevano notito in sordina, con poca adesio- tare che avevano scoperto del
ne da parte dei ragazzi, anche a servizio solo per caso o leggencausa della scarsa comunicazio- do gli articolo sul “Corriere”.
✹
CHIERESE
IN BREVE
POIRINO
IL SINDACO INCONTRA
CENTRO E FRAZIONI
Nuovo ciclo di incontri quadrimestrali della Giunta comunale
con la popolazione. Stasera,
martedì, alle 21 nel saloncino
della parrocchia è programmato quello della frazione La Longa; domani toccherà ai marocchi nel centro incontri di via
della Margherita e venerdì nella
sala del municipio, al primo piano di Palazzo Dassano in piazza
Europa, per il centro. Gli incontri vengono organizzati per illustrare progetti e scelte e per ascoltare richieste e pareri.
ANDEZENO
MULTA A CHI TOLLERA
I NIDI DI ZANZARA
Il sindaco Emanuelita Nosengo
dichiara guerra alla zanzara tigre. Lo fa con una ordinanza
che elenca, per vietarle, le situazioni che favoriscono la riproduzione dell’insetto: gli inadempienti rischiano una multa
da 25 a 500 euro. «Ci sono attenzioni che riguardano l’ambiente domestico: la più tipica è
quella di evitare accumuli di acqua, d’irrigazione o piovana, all’esterno della casa o nel giardino - esemplifica il sindaco - Inoltre chiamiamo in causa le aziende che lavorano all’aperto
(imprese edili, rottamazione,
stoccaggio materiale di recupero, ecc.), affinché abbiano le
stesse accortezze, oppure intervengano con prodotti anti-larva
entro cinque giorni da ogni
pioggia».
36
Lo scivolo corre a un passo ma non porta all’ufficio postale
Censimento di gradini
in aiuto alle carrozzine
SANTENA Uno scivolo per l’ufficio
postale di via Principe Amedeo 44.
Lo chiedono i consigliere del Movimento 5 Stelle. «E’ vero che accanto alla scala c’è un “servoscala”, ma se quello è guasto, entrare
alla posta diventa difficile per disabili, anziani o mamme con carrozzine – segnala in Consiglio comunale il capogruppo Alessandro
Caparelli – Questo è solo un esempio segnalato da molte persone, ma
ostacoli ce ne sono anche altri. Per
esempio, all’asilo nido o nello stesso municipio».
Non solo. Per attivare il servoscala occorre chiedere l’intervento di qualche impiegato che si trova all’interno e se chi ne ha bisogno è solo diventa già questo un
problema.
Non dà grandi speranze di rapida soluzione l’assessore ai lavo-
ri pubblici Walter Mastrogiovanni: «Il Comune non può intervenire direttamente. Chiederemo alle
Poste, ma secondo la legge l’ufficio
è accessibile. Invece il proprietario,
col quale abbiamo già parlato, pare disposto a fare qualcosa».
Uno scivolo in realtà c’è ma porta solo al vicino bar. Quando l’edificio venne ristrutturato (era il
Mulino Marocco) la rampa per disabili serviva tutto il piano rialzato. Però quando due anni fa la Posta venne trasferita lì, per motivi
di sicurezza venne preferita un’entrata solo per l’ufficio con scala e
servoscala.
Il sindaco Ugo Baldi promette
una verifica dell’accessibilità negli edifici pubblici: «Faremo una
ricognizione di tutte le barriere architettoniche e cercheremo il denaro per eliminarle un po’ alla volta».
Rassegna stampa
Giugno 2012
37
Comune di Poirino
Rassegna stampa
Giugno 2012
Comune di Poirino
18 CRONACA CITTADINA
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 29 giugno 2012
Pti, addio ai sogni di gloria
Fuori Poirino. Resta la corsa ai risparmi energetici
■ «Non potevamo fare altro».
L’assessore all’urbanistica Valter Cravero difende l’operato del
Comune nella revisione del Pti
(Piano territoriale integrato):
nell’ultimo Consiglio comunale era stato criticato dall’opposizione per la decisione di partecipare al bando regionale proponendo soltanto l’ottimizzazione energetica dell’ex Tabasso.
Rinunciando così a progetti più
ambiziosi, come il “business
center” nell’area Scotti e l’allestimento del futuro Museo del
territorio: «Avevamo vincoli
stretti: non potevamo cambiare
troppo gli obiettivi rispetto al primo Pti, risalente al 2008. Le nostre opzioni erano solo la rinuncia o le piccole modifiche. Così
abbiamo scelto di insistere con
l’area Tabasso. Di cui, al momento, non si conosce il futuro:
quindi si è deciso di limitare l’intervento sulla biblioteca».
Il progetto del Pti risale al
2008, quando la Giunta Gay
firmò un accordo con altri sedici Comuni e il Parco della collina torinese per “Vivere il rurale, partecipare alla metropoli”:
oltre 100 milioni di investimenti con cui il municipio partecipò
al bando regionale. La proposta
si piazzò a metà della graduatoria. Ma poi i fondi non vennero
mai stanziati. Dopo quattro anni la Regione ha annunciato l’apertura del bando per i finanziamento.
La scadenza è il 15 giugno: sono a disposizione 60 milioni di
fondi europei che potrebbero essere implementati con 50-55 milioni regionali. Ma Cravero interviene subito per ridimensionare: «Ci hanno già detto che saranno il 20% in meno» mette le
mani avanti.
Quattro anni l’obiettivo prin-
cipale di Chieri era il “business
center”: a lato di via Vittone, i
capannoni di proprietà del Demanio avrebbero dovuto essere
riqualificati per ospitare uffici
e servizi.
Poi c’erano le Strade di colori e sapori, la riqualificazione
della Panoramica a Pino, di Palazzo Grosso a Riva e l’Apea (area produttiva ecologicamente
attrezzata), un polo produttivo
ad alta efficienza energetica tra
Santena e Poirino.
Ma anche l’allestimento degli interni della nuova area Tabasso, che avrebbe dovuto nascere grazie al “project financing”: quell’iniziativa è vicina
al fallimento e, anche per questo, il Comune ha deciso di non
collegarvi il Pti. Che avrebbe
permesso di allestire auditorium e museo del territorio.
Secondo la minoranza, proprio la crisi del progetto sull’ex
cotonificio poteva essere la mol-
Pannelli
fotovoltaici. Il
Pti cerca di farsi
assegnare
almeno fondi
per
l’ottimizzazione
energetica
dell’ex Tabasso
la per puntarci: il Piano territoriale avrebbe potuto convogliare a Chieri fondi da utilizzare per sostituire, almeno parzialmente, gli investimenti delle imprese in difficoltà.
Inoltre l’opposizione fa rile-
vare che, con una proposta ridotta come l’ottimizzazione energetica, si rischia di non ottenere contributi sufficienti per i
cosiddetti interventi strategici.
Anche perché tutta l’operazione rischia di essere ridimensio-
«Puntiamo sulla fibra ottica»
Il Pd invita la Giunta a sfruttare i finanziamenti
■ Il Pd va all’attacco: «Chieri
non si lasci sfuggire i finanziamenti per la fibra ottica». E’ il
“succo” di un’interrogazione
che il gruppo di minoranza ha
presentato in vista del Consiglio comunale della prossima
settimana.
La proposta riguarda il Piano territoriale integrato, su cui
l’opposizione ha già criticato
severamente la Giunta. Ma si
tratta di due Pti separati: uno
risale al 2008 e riguarda, attualmente, l’ex Tabasso; l’altro, cui
fa riferimento il Partito democratico nell’interpellanza, è del
2009 e coinvolge Chieri insieme
a Moncalieri, Nichelino e altri
Comuni dell’area di Torino
sud.
Scrivono i membri del Pd:
«Abbiamo sentito che sono stati
sbloccati i fondi per i Piani integrati e che la nostra zona dovrebbe ricevere 4,6 milioni, che
dovrebbero essere destinati per
investimenti sulla banda larga
e la fibra ottica. Un progetto importante per la città: il settore
dei servizi e delle tecnologie avanzate è uno dei pochi ancora
“in attivo”, che potrebbe attirare aziende a Chieri».
Inoltre il Comune, durante i
lavori del teleriscaldamento, aveva già posato 20 chilometri di
tubi per la fibra ottica: era una
decisione della Giunta Gay, di
cui faceva parte, come assessore all’ambiente, Riccardo Civera, oggi consigliere Pd e tra i
più attivi sostenitori di questi
investimenti: «Lo scavo per la
posa dei tubi rappresenta il 60%
CITTA’ DI CHIERI
VARIANTI NON STRUTTURALI AL PRGC
A SOSTEGNO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE
•
•
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
in attuazione dei propri indirizzi di governo approvati con DCC 30.09.09 n. 98,
in sintonia con le finalità delle LL.RR. 22.11.04 n. 34 e 3.08.10 n. 19, recanti speciali misure di sostegno (anche di natura urbanistica) allo sviluppo delle attività
economiche,
in esecuzione della DGC 1.12.10 n. 223, nella quale vennero prefigurati “specifici provvedimenti urbanistici a sostegno delle attività economiche esistenti
e insediabili nel territorio comunale”,
in attuazione della D.G.R. n.84 del 6.6.2012 di proroga della scadenza per la presentazione delle istanze da parte delle attività economiche di cui all’avviso
approvato con D.G.C. 4 del 19.1.2011;
A MANIFESTARE ESIGENZE E PROPOSTE
presentando al Comune idonea documentazione illustrativa
in conformità con le disposizioni di seguito specificate
1. LA PRESENTE INIZIATIVA È DEDICATA ALLA CONCERTAZIONE DI VARIANTI PARZIALI AL PRGC (EX ART. 17, C. 7, L.R. 56/77), PER L’INSEDIAMENTO
O LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ ECONOMICHE SUL TERRITORIO COMUNALE.
2. LA CONCERTAZIONE SI BASA SULLE PROPOSTE AVANZATE DAGLI INTERESSATI, CHE TUTTAVIA NON IMPEGNANO L’AMMINISTRAZIONE,
UNICAMENTE VINCOLATA A PERSEGUIRE L’INTERESSE PUBBLICO NEI LIMITI POSTI DALLA VIGENTE DISCIPLINA URBANISTICA DELLE VARIANTI
PARZIALI AL PRGC.
3. I SOGGETTI AMMESSI ALLA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE
a) Devono essere legali rappresentanti di attività produttive o terziarie, esistenti o costituende e dimostrare di avere: 1) la disponibilità dell’immobile e/o dell’area
in cui intendono costituire o sviluppare l’attività
2) la disponibilità, anche sottoposta a condizione dell’accoglimento della variante parziale di cui al successivo punto 9), della SLP necessaria per
l’insediamento o lo sviluppo dell’attività economica
b) Non possono presentare proposte di variante al PRGC né i proprietari dei soli immobili, né i titolari della sola attività economica.
REQUISITI FORMALI E CONTENUTI DELLE PROPOSTE
Devono essere redatte in carta libera e indirizzate in triplice copia al Sindaco, Via Palazzo di Città n.10 – CHIERI
L’oggetto deve riportare la dicitura: “Proposta per l’insediamento [o per lo sviluppo] di attività economica”
Devono essere chiaramente esplicitati gli estremi anagrafici e fiscali dei soggetti proprietari degli immobili ed esercenti l’attività.
L’attività economica della quale si propone l’insediamento o lo sviluppo deve essere compiutamente illustrata specificando:
– la situazione localizzativa attuale (solo per le attività già esistenti) e quella prevista, documentate con esaustivo corredo di fotografie ed elaborati grafici,
– le caratteristiche del contesto urbano in cui si colloca l’intervento proposto, con particolare riguardo all’assetto insediativo (tipologie e destinazioni prevalenti),
al quadro ambientale (traffico, inquinamento, paesaggio, idrogeologia), alla dotazione infrastrutturale (viabilità, parcheggi, fognature e altre reti dei servizi),
– a seconda del tipo di attività devono essere precisati il processo produttivo, la tipologia merceologica o la categoria di servizi forniti; in ogni caso vanno
evidenziati i punti di forza della proposta, in relazione all’interesse pubblico, in particolare per quanto riguarda l’incremento occupazionale, la qualificazione
dell’offerta commerciale, ricettiva o di servizio, la contestuale realizzazione di opere pubbliche.
5. TERMINI TEMPORALI PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE
a) Il termine di scadenza per la presentazione delle istanze è stabilito al 31.12.2012; le proposte saranno esaminate singolarmente, a mano a mano che
perverranno al Comune.
b) Qualora intervengano disposizioni sovraordinate o siano avviate iniziative urbanistiche incompatibili con quelle previste dal presente bando,
l’Amministrazione può bloccare il ricevimento delle proposte o modificare le condizioni per la loro presentazione.
6. FASE DI VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE E DI CONCERTAZIONE
a) L’Amministrazione esamina i contenuti tecnici delle proposte avvalendosi dei propri servizi interni e di consulenti specialistici
esperti nelle varie aree disciplinari rilevanti ai fini della valutazione.
b) In esito alla valutazione di ogni proposta sono comunicate al proponente le condizioni preliminari per avviare la successiva fase di concertazione, per la quale
vengono calendarizzati uno o più incontri tra il proponente e i competenti organi comunali; qualora la proposta non sia giudicata accettabile sono specificate
le relative motivazioni.
7. CRITERI VALUTATIVI DELLE PROPOSTE
a) Le proposte vengono preliminarmente esaminate verificando come requisiti minimi di procedibilità:
–
i titoli dei soggetti presentatori e la completezza delle informazioni richieste al precedente punto 4,
–
l’idoneità del sito indicato (per l’insediamento o lo sviluppo) rispetto alla sicurezza idrogeologica, alla compatibilità con la classificazione acustica
del territorio, alla coerenza con le disposizioni sovraordinate.
b) La fase di concertazione deve tendere a massimizzare l’interesse pubblico derivabile dall’attuazione delle iniziative economiche proposte, garantendo che le
stesse:
–
vengano attivate a breve o medio termine, comunque nel massimo di tre anni,
–
offrano nuove e significative opportunità occupazionali,
–
contribuiscono a qualificare e completare l’offerta commerciale e di servizio a livello locale e sovracomunale, senza esasperare tensioni competitive
destabilizzanti per le attività economiche esistenti,
–
conseguano apprezzabili miglioramenti dell’immagine e della funzionalità urbane, attraverso la riqualificazione di edifici e aree e/o l’attuazione
di interventi infrastrutturali.
8. ASSUNZIONE DEGLI IMPEGNI DA PARTE DEI PROPONENTI
a) La fase di concertazione, per ciascuna proposta, è conclusa con la redazione di un verbale riepilogativo delle intese raggiunte circa i contenuti della relativa
Variante di PRGC e gli obblighi a carico del proponente, che sottoscrive per accettazione.
b) Inoltre i proponenti, in esito alla concertazione e previamente ai successivi impegni che dovranno assumere nelle convenzioni attuative degli interventi,
devono garantire fin da subito:
–
di accollarsi tutte le spese tecniche connesse alla predisposizione e approvazione della Variante di PRGC,
–
di richiedere i titoli abilitativi edilizi necessari la realizzazione dell’intervento entro un anno dall’approvazione della Variante.
9. PREDISPOSIZIONE E APPROVAZIONE DELLE VARIANTI AL PRGC
a) Non appena il singolo proponente avrà formalizzato gli impegni di cui al precedente punto 8.b), il Comune avvierà la predisposizione della Variante non
strutturale di PRGC, in conformità con i contenuti decisi in sede concertativa, garantendo la massima sollecitudine per giungere tempestivamente
all’approvazione.
b) La Variante di PRGC deve esplicitare, con valore prescrittivo, tutte le clausole definite nella concertazione, che dovranno poi formare oggetto delle
convenzioni attuative degli interventi.
Ulteriori informazioni sulla presente iniziativa comunale possono essere richieste presso L’Area Pianificazione e Gestione del Territorio, Servizio Pianificazione.
Chieri, 28 giugno 2012
IL SINDACO
L’ASSESSORE ALL’URBANISTICA
Dott.Francesco Lancione
Valter Cravero
■ Mini Anne sta morendo.
Tutt’intorno a lei medici, volontari della Croce Rossa e il primario del reparto di Rianimazione
dell’ospedale di Chieri tentano di
salvarla armati di defibrillatore.
Ma Mini Anne è un manichino.
E’ questo lo scenario che si presenterà domani, sabato, in piazza Cavour dalle 14 alle 19 alle persone che assisteranno all’evento“Atti semplici per salvare una
vita”. L’incontro gratuito è organizzato dalla società Delta 3 in collaborazione con il Comune e la
Croce Rossa Italiana che raccoglie fondi per donare defibrillatori a luoghi molto frequentati come scuole, palestre, piscine.
Le lezioni interattive sono aperte a tutti e hanno uno scopo
preciso: insegnare il primo soccorso per l’arresto cardiaco e ostruzione delle vie respiratorie,
ma soprattutto agire in tempi brevi. «A ogni minuto che passa dall’arresto cardiaco le possibilità di
sopravvivenza del paziente diminuiscono del 10% - informa la Delta 3 - Secondo le nostre statistiche
un bambino a settimana muore
con le vie respiratorie ostruite e
50000 persone perdono la vita per
arresto cardiocircolatorio: ma non
occorre essere medici o infermieri
per aiutare una persona in arresto cardiaco. A volte basta veramente poco per salvare una vita».
Qualche prima nozione in merito verrà fornita durante il pomeriggio, con lezioni su come gestire il lato emotivo, maneggiare
defibrillatori semiautomatici di
semplice utilizzo e sui risvolti legali della rianimazione.
Inoltre il pubblico potrà prendere parte a simulazioni di soccorso mentre alle 16 assisterà a
un intervento del 118 che dovrà
salvare “Mini Anne”, il manichino didattico.
Sempre più interattivo con i lettori
INVITA GLI OPERATORI ECONOMICI
che per sviluppare o insediare la propria attività sul territorio comunale
necessitino di adeguamenti e modifiche dei vigenti strumenti urbanistici
4.
a)
b)
c)
d)
della spesa, quindi per Chieri
sarebbe un’iniziativa estremamente economica» spiegano ancora gli esponenti del Partito
Democratico. Che chiedono al
sindaco Francesco Lancione:
«Che cosa ha fatto e cosa sta facendo il municipio in questo ambito? Ci sono possibilità di far
arrivare da noi parte di quei fondi o lascerete che Moncalieri e
Nichelino facciano gli “assi pigliatutto”? E, soprattutto, la fibra ottica è un obiettivo di questa Giunta?».
Domande cui per il momento l’assessore Valter Cravero,
responsabile dell’urbanistica e
del Pti, non vuole rispondere.
Dovrà farlo in Consiglio, il
prossimo venerdì.
Rianimazione
Prove simulate
con la Cri
in piazza Cavour
Il Corriere si fa in tre
carta, web e Facebook
PROVINCIA DI TORINO
•
•
nata: «Il Comune di Poirino ha
deciso di non partecipare – comunica Cravero – Come Comune capofila, negli ultimi mesi, abbiamo tenuto assemblee plenarie e singole con gli altri partecipanti al Pti: in questo periodo
qualcuno ha proceduto per conto suo, mentre altri hanno cambiato strategia. Come Poirino,
appunto».
Poi ci sono stati gli incontri
con la Regione e, a metà giugno,
la presentazione del nuovo progetto: «Adesso possiamo solo aspettare, consapevoli di aver fatto il possibile: la minoranza dovrebbe apprezzare lo sforzo compiuto per la città. Siamo ottimisti, soprattutto perché convinti
di aver rispettato tutte le norme.
Non so quando arriverà la risposta regionale, però sono fiducioso. Anche perché, in un periodo
difficile come questo, bisogna per
forza esserlo».
Federico Gottardo
Sabato pomeriggio
38
■ Dalla carta stampata al
web e ora in continuo contatto con i lettori attraverso i social network.
Il Corriere di Chieri e il
gemello Corriere di Moncalieri sono entrati su Facebook e tra poco arriveranno anche su Twitter.
Un modo in più per interagire con la testata ed essere sempre a g gior nati
sulle notizie del territorio.
Il giornale si fa quindi in
tre. Per diventare “amici”
del Corriere è semplice. Si
può cliccare direttamente
dalla home page del sito
www.corrierechieri.it, in
basso a destra sull’icona
blu “Gruppo Facebook”. Il
portale vi collegherà alla
pagina personale del giornale attiva sul social
network con oltre 2.500 utenti. Nella “Fan page” sono invece postate le anteprime delle ultime notizie
in edicola. Scorrendo nella pagina, si trovano gli
ar ticoli pubblicati nelle
settimane precedenti.
Per ogni notizia è possibile cliccare “Mi piace”,
lasciare commenti e condividerla sulla bacheca
della propria pagina personale, oppure su quella
di un amico o di un gruppo.
Ma il Corriere su Facebook serve soprattutto per
avere un rapporto interattivo con i lettori. Scrivendo “Cor riere di Chieri”
sulla barra di ricerca del
social network troverete
Amici del Corriere su Facebook
altri due gruppi dedicati al
gior nale “Gli amici del
Corriere di Chieri” e “Le
inchieste del Cor riere di
Chieri e Moncalieri”.
La prima nasce come una pagina di aggregazione
tra i lettori del giornale ed
è stata aperta dagli stessi
utenti. Nella maggior parte dei casi è un modo per
chiedere alla redazione
infor mazioni e lanciare
appelli o sug g erimenti:
«Dov e si può trovare a
Chieri un centro raccolta
per abiti usati?» scrive un
utente; «Tempo fa a Chieri
c’era un trenino che caricava i pedoni del centro e li
portava fino in Piazza Europa. Oggi, potrebbero essere utilizzati i pedicab.
Gratuiti o a prezzi stabiliti, privati o comunali, magari guidati da disoccupati».
Spunti che spesso vengono approfonditi dalla redazione nei numeri successivi del giornale cartaceo. Da qui la scelta di
creare un secondo gruppo
“Le inchieste del Corriere
di Chieri e Moncalieri”.
Passando dalla cronaca
nazionale a quella locale:
quali sono gli argomenti
che fanno più discutere? I
temi trattati sono diversi.
Talvolta sono gli stessi
politici locali che pubblicano commenti sulle scelte dell’amministrazione
comunale e da lì scatta il
dibattito come nel caso del
Velo Ok. Il gruppo è moderato da una delle giornaliste della testata, Debora
Pasero. Un modo per sottoporre argomenti ai lettori e interagire con loro
anche attraverso la chat. I
commenti ritenuti più interessanti diventano parte integrante degli articoli in edicola nelle edizioni
successive.
Il g r uppo è “aper to”,
cioè tutti possono iscriversi e le g g ere i commenti
pubblicati, ma è il moderatore a scegliere che cosa può essere adatto a rimanere in rete, per mettendo comunque a tutti di
esprimere la propria opinione. Solo insulti, commenti volgari, oppure argomenti non per tinenti
vengono ovviamente rimossi dalla bacheca, compresi i tentativi di pubblicità.
Rassegna stampa
Giugno 2012
Comune di Poirino
30 NEI DINTORNI
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 29 giugno 2012
POIRINO - Prima una raccolta firme a favore, ora l’alt chiesto al sindaco da ‘La Svolta’
«Niente voto ai forestieri»
Il Centro anziani torna caso politico a colpi di petizioni
POIRINO «La raccolta di firme
è già cominciata». Avete fiutato giusto il sindaco: a petizione si opporrà petizione. Al diritto di voto si opporrà il divieto di voto per i forestieri.
E il centro anziani comunale
vivrà un’altra estate di veleni, com’è successo ogni volta
che si sono avvicinata le elezioni del suo direttivo.
L’aveva detto il sindaco Tamagnone la scorsa settimana,
accogliendo la petizione numero 1, munita di 52 firme:
«Non trovo nulla di male nel
far votare chi fa parte attiva
della vita del centro anziani,
indipendentemente da dove risiedano. Però, se arriverà una
contro-petizione...».
Ed eccola in vista la petizione numero 2: «Siamo già partiti, per non modificare il regolamento di voto – annuncia il
consigliere di minoranza
Nanni Nicco – Il sindaco, eletto dai poirinesi, cambia una
regola perché una quarantina
di non residenti gli chiede qualcosa? È vergognoso, siamo assolutamente contrati: quel centro è pagato con le tasse dei poirinesi».
Si accende dunque un nuovo scontro nella storia del centro incontri, che non ha pace
da tre anni. Da allora le partite a carte e le bevute di gazzosa sono diventate oggetto di
battaglie politiche feroci, con
veleni sull’uso dei fondi e su
quei 200 soci che fanno rima
con voti.
A settembre bisogna rinnovare il direttivo (e sarà il terzo in due anni) che guiderà le
attività in via Burzio. Chi è
giusto che lo elegga? Tutti
quelli che lo frequentano o
soltanto chi può vantare la residenza nel paese delle tinche?
L’idea di allargare il diritto
di voto ai forestieri è stata sostenuta da una raccolta di firme interna al centro anziani,
attivata da una delle socie più
attive nell’organizzazione di
attività: Anna Graglia Fissore. «Io non ho organizzato nessuna raccolta firme - si tira invece indietro il presidente in
carica Giuseppe Spada - e non
ho autorizzato niente del genere».
Il sindaco e la Giunta hanno raccolto l’idea, trasforman-
do il regolamento. Ma adesso
quelli del gruppo della Svolta
allargando il tiro: loro le firme le raccolgono in tutto il
paese. Facilmente supereranno quota 52 e allora Tamagnone valuterà se tornare indietro.
Ma cosa c’è dietro l’accanimento tra i due gruppi politici sul centro anziani? «È un
normale scontro di visioni sui
regolamenti e sulla gestione
del centro anziani – prova a
smorzare i toni Tamagnone –
POIRINO Tutto è cominciato
con la democrazia. Finché il
direttivo del centro anziani è
stato nominato dal sindaco, le
cronache hanno avuto poco da
raccontare. Poi, nel 2010, assieme al trasloco nella nuova,
ampia sede sono arrivate le
prime “libere elezioni”. E il
centro anziani è entrato nel
vortice dei poteri che se ne
contendono il controllo dal
municipio.
I primi battibecchi rumorosi trovano eco nel gennaio
2010, durante la preparazione
delle prime elezioni. Bisogna
decidere la carta costituente
del ritrovo, compiendo scelte
fondamentali. Una su tutte: il
bar. In municipio i politici si
agitano. Nanni Nicco dai banchi di opposizione chiede tre
cose: «Un tesseramento serio;
una votazione per nominare il
comitato di gestione; affidare
la gestione a un privato tramite gara». Tessere e votazioni
vanno bene anche alla Giunta Tamagnone. La gestione esterna del bar invece no: il bar
è meglio venga controllato dal
comitato di gestione. E così
viene deciso a maggioranza
dal Consiglio comunale.
Lo scontro tra Giunta comunale e gruppo della Svolta,
infatti, si basa sulla diversa
visione della gestione: la maggioranza vuole che gli anziani si autogestiscano. La Svolta vorrebbe invece “scorporare” la gestione economica, affidandola a un esterno. Perché? Perché il business, per
quanto limitato, esiste: «Una
famiglia potrebbe garantirsi uno stipendio - motiva Nicco -
FAVARI
«Quand’eri consigliere
non ti sei asfaltato la via
Adesso che vuoi?»
POIRINO Chi è in politica si faccia gli affari suoi finché può. Oppure no? E’ un episodio spiacevole quello successo lunedì, durante l’incontro tra Giunta e abitanti dei Favari. L’ex consigliere comunale Giovanni Di Salvo
chiede al sindaco Tamagnone
perché via S.Carlo non sia asfaltata: «E’ stato promesso da anni,
l’ho ancora chiesto un anno fa all’assessore Cavallino ma non è
stato fatto nulla. Eppure sono solo circa 40 metri di strada».
In passato ci sono stati scontri
tra il consigliere Nicco e l’assessore Novara che a volte
prende le questioni sul piano
personale. Ma non è una battaglia politica. Anzi, non capisco
perché tutto questo fervore».
Pure Nicco sostiene che non
sia questione di potere ma ovviamente - rovescia il punto di vista: «E’ la Giunta che
ha un accanimento particolare su questo centro e che ha trasformato le elezioni del direttivo in uno scontro politico. Noi
vogliamo un diverso tipo di gestione, ci battiamo per questo e
siamo disponibili a dare un eventuale appoggio esterno a
chi ce lo richiederà. Mentre per
qualcun’altro la gestione del
centro anziani è particolarmente interessante in modo
quantomeno strano… ma non
so dire il perché».
Lo stabile di via Burzio è
frequentato da oltre 200 anziani ed è innegabile che “difendere” gli anziani può significare qualche voto in più alle
Dall’alto
Nanni Nicco,
l’assessore
Delfina Novara
e il presidente
del centro
anziani
Giuseppe
Spada.
A sinistra
la tradizionale
partita a carte
Tutto iniziò con la democrazia
Due anni di scopone, voti e veleni
Da quanto ci dicono i soci che
frequentano il centro, ci sono i
margini per far sopravvivere
una famiglia di due persone».
Ma la battaglia esce presto
dal bar e si allarga al limite di
età per accedere al centro anziani: il regolamento lo pone
a 60 anni, La Svolta propone
una maggiore flessibilità. Altrimenti, chi ha la fortuna di
una moglie giovane dovrebbe
scegliere tra la partita a scopone con gli amici e le attenzioni della signora.
I politici si scontrano e si
scornano anche sul metodo di
voto e sul numero dei membri
del direttivo. E poi si passa a
pesanti insinuazioni: «Che fine ha fatto il vecchio libretto
bancario del centro? Dove sono i 10.000 euro che erano in
cassa?», chiedono Nicco e la
collega Angelita Mollo a poche settimane dalle elezioni.Il
chiarimento arriva nel giro di
pochi giorni: il fondo cassa è
stato destinato all’acquisto di
un “taxi sociale”, decisione
presa dall’ultimo direttivo in
carica, a che non trova d’accordo quelli della Svolta.
Arrivano i giorni delle prime elezioni, a marzo. Vincono Maria Floris, Giuseppe
Baccan e Carla Cozzani. Il
triumvirato dura pochissimo:
fino a giugno. I tre non vanno
d’accordo, il primo esperimento di democrazia fallisce
e chi deve inrvenire? I “tecnici”. Il centro anziani viene
commissariato dai funzionari del Comune.
La Svolta insiste per un intervento sull’economia, riproponendo di affidare il bar a esterni. Invece si interviene
sulla legge elettorale: a ottobre non si candideranno più i
singoli (col rischio che litighino tra loro), ma gruppi con incarichi predefiniti. Parte co-
DOMENICA A POIRINO
L’assessore, tirato in ballo, ribatte con una risposta assai infelice: «Ma perché chiedi a noi ora
di farlo, se non l’hai fatto nemmeno tu quando eri in Consiglio?».
Battuta infelice. Come dire: sei
stato poco furbo a non risolverti
il problema quando potevi.
Cercano di rimediare Tamagnone e il vicesindaco Rosario
Di Fiore: «E’ una strada privata
ad uso pubblico, quindi i privati
devono contribuire. Quando già
abbiamo chiesto di farlo, alcuni
si sono rifiutati».
Di Salvo, irritato, ribatte: «Ma
si tratta solo di 35-40 metri e avevate promesso di rimediare». Poi,
rosso in viso, abbandona la sala.
prossime amministrative.
«Ma non penso che Delfina Novara si interessi al centro anziani per questo – smentisce
Tamagnone – Bisognerebbe
proprio vedere se tutte queste
persone hanno votato nelle
scorse elezioni per l’assessore
Novara: ho i miei dubbi».
Da questa battaglia si tira
fuori Sergio Trucco, consigliere dell’altra minoranza di Poirino è Viva: «Questa battaglia
di poteri contrapposti non ci
interessa: se ci sono non residenti che lo frequentano e lo
mantengono vivo, ben vengano. Ma ci sono cose più importanti di cui discutere, ci sono
battaglie più serie, come l’Imu.
Sul centro anziani posso solo
dire che a noi interessa che funzioni bene e che sia tolto dalle
lotte intestine della politica».
Moreno Strazza
sì una vera e propria campagna elettorale tra due partiti:
una candida presidente Giuseppe Spada e l’altra Giovanni Maestrini.
I programmi sono simili,
ma i partiti scendono in campo: La Svolta sostiene Maestrini, mentre Spada pare appoggiato dall’assessore al sociale
Delfina Novara. «Il gruppo di
Maestrini ci ha chiesto un aiuto per scrivere il programma –
non nasconde Nicco – Ma la
campagna elettorale è stata
fatta da loro e non ha coinvolto il gruppo La Svolta. L’assessore Novara invece si è messa
in prima persona a distribuire volantini». Risultato: Spada 123 voti, Maestrini 56.
La Svolta accusa Delfina
Novara di aver “inquinato” il
voto e nei primi mesi del 2011
arriva a chiederne le dimissioni e rivangando la questione del vecchio fondo cassa.
«Non merita alcun commento», replica piccata l’assessora.
Scontro chiuso? Macché: a
marzo 2011 Nicco accusa prezzi troppo alti, attività in cui i
residenti sono stati esclusi,
poca trasparenza nei conti,
mancanza di ascolto dei consigli formulati dai soci. Tutti
appunti a cui l’assessore Novara da una parte e il presidente Spada dall’altra danno
risposte ufficiali.
Tutto sembrava placato e
per più di un anno non si è assistito a scontri tra maggioranza e opposizione. Ma le
prossime elezioni sono nell’aria e la raccolta firme per
cambiare di nuovo il regolamento ha riaperto lo scontro.
Mentre mancano ancora all’appello i famosi 10.000 euro
della vecchia gestione: esistono ancora, non sono stati spesi per il taxi sociale, ma serviranno ad acquistare un nuovo bancone per il bar.
COLLEZIONISTI
Aperitivo musicale
per i Medici
senza Frontiere
Autoblindo nazisti
In piazza Italia
raduno di guerra
POIRINO Aperitivo in musica per
POIRINO Jeep americane e anfibi
tedeschi occupano piazza Italia.
Succederà domenica: dalle 10 alle 11 mezzi militari della Seconda
Guerra Mondiale entreranno nel
cuore del paese e poi, incolonnati e scortati da carabinieri e vigili urbani, si ritireranno al castello di Ternavasso dove potranno
essere ammirati (l’ingresso sarà
libero) fino al tardo pomeriggio.
In piazza arriveranno solo quelli targati che possono circolare su
strada. Al castello ce ne saranno
una quarantina, in gran parte di
collezionisti italiani ma anche di
qualche francese e d’un sanmarinese.
E’ il secondo raduno del club
internazionale dei collezionisti di
veicoli militari (Imvcc) organizzato dal poirinese Paolo Vandini
Thaon di Revel, 46 anni, imprenditore agricolo e consigliere comunale, discendente del fondatore dei Carabinieri e collezionista
lui stesso. Possiede quattro mezzi (due jeep americane Willys M
B 38, una camionetta tedesca Kubelwagen Typ 82 con mitragliatrice leggera ed un più recente camion snodato americano GamaGoat) ed un cannoncino antiaereo.
«Purtroppo non riusciranno ad
arrivare un carro armato Sherman per il guasto ad un cingolo,
ed un carro medio italiano di cui
non si è riuscito ad organizzare il
sostenere Medici Senza Frontiere. Domenica il teatro all’aperto
dell’agrigelateria San Pè ospiterà
una cena a buffet e un concerto di
musica classica. Il ricavato andrà
per sostenere i progetti di assistenza medica che il gruppo internazionale, premio Nobel per la pace
nel 1999, porta avanti nella zone
più povere del mondo. Appuntamento alle 19,30 per il cibo e alle 21
con “Le quattro stagioni” di Vivaldi eseguite dall’Atelier d’Archi
della Valle d’Aosta, diretta dal
maestro Fabrizio Pavone. Il gruppo, una decina di archi e un clavicembalo, è nato nel 2007 dagli allievi dell’Istituto Musicale Pareggiato della Valle d’Aosta.
Il concerto sarà inframmezzato da Luisa Mazzone, direttrice
della corale Vivaldi di Cambiano
e docente di musica nelle scuole
medie di Poirino e Santena, che
introdurrà e illustrerà i sonetti
che accompagnano l’opera.
Il concerto sarà aperto dalla testimonianza di un operatore di
Medici Senza Frontiere e, altro
materiale informativo sul gruppo
MSF Torino sarà presente nello
stand apposito. Per informazioni
e prenotazioni 011-945.29.15, oppure 347-730.69.67 o 333-714.07.48. Costo dell’aperitivo più concerto 15
euro, di cui 8 devoluti a MSF. È
possibile partecipare solo al concerto con un’offerta libera.
39
Paolo Vandini Thaon di Revel sulla sua Jeep Willys americana del 1943
trasporto – lamenta il collezionista – Ed è ancora fermo a Varese
l’autoblindo Daimler da ricognizione inglese del 1943 che ho acquistato da poco. Peccato: è un pezzo
raro, in Italia ce ne sono solo due.
Un mezzo velocissimo: raggiungeva i 100 chilometri all’ora su qualsiasi terreno».
Fra gli altri, è previsto l’arrivo di alcune anfibie tedesche, un
grosso camion americano da trasporto truppe, due trattori per
pezzi d’artiglieria italiani, un TL
37 ed un TL 40 (il numero indicava l’anno di fabbricazione) con
ruote gigantesche e il motore da
diecimila cavalli normalmente
montati sulle “littorine”, i treni
veloci orgoglio del regime fascista e ancora in funzione nei primi
Anni ’70 su alcune linee secondarie. Inoltre ci sarà anche un can-
noncino anticarro.
«Non solo mezzi d’epoca ma anche qualcosa di più recente – aggiunge Thaon di Revel – Ce ne saranno anche alcuni del dopoguerra, come un Hammer americano
(ben più grosso di quelli che circolano nelle città), una “campagnola” R 59 come quelle in dotazione
ai reparti della Celere fino agli anni sessanta, ed un camioncino».
Tutti i mezzi sono perfettamente funzionanti. La armi sono naturalmente rese inoffensive. Vengono di solito comperati che sono
poco più che rottami e poi rimessi a posto con pazienza pezzo per
pezzo. Spesso le parti mancanti
od ormai inutilizzabili sono ricostruite dagli stessi collezionisti.
Come fa Thaon di Revel in un
grande capannone dentro la sua
tenuta.
Rassegna stampa
Giugno 2012
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
NEI DINTORNI
Venerdì 29 giugno 2012
POIRINO
POIRINO «Lunedì firmerò l’ordinanza per la chiusura della strada, poi si procederà con gli abbattimenti». Il sangue di Pierluigi Becchio è servito: dopo una
lunga attesa, la Provincia si è
scossa ed è andata a verificare
le condizioni degli alberi lungo
la “129 della morte”, la strada
che unisce Poirino a Carmagnola.
Il risultato è drammatico: bisogna abbattere 43 platani in territorio poirinese, altri 2 platani
e 30 tigli in territorio carmagnolese. Un numero enorme, che dà
la misura di come, prima o poi,
dovesse succedere quello che è
successo l’altro lunedì a Becchio: un temporale violento, un
veicolo in transito, la pianta che
crolla e lo schiaccia. Il 45enne
poirinese non è morto, ma la
prognosi è grave: 90 giorni, lesioni a vertebre e costole.
La rabbia si è accesa subito
contro la Provincia: da anni viene segnalata la pericolosità di
quelle piante, anche quando sono sane. Infatti, in teoria esiste
un progetto per allargarla. Nel
novembre 2007, durante una riunione a Chieri, la Provincia stessa aveva ammesso la necessità
di allargare una delle strade considerate più pericolose della zona. Era anche stata annunciata,
per il 2008, la presentazione ufficiale del progetto, in modo da
appaltare i lavori l’anno successivo.
«Ma era solo un’ipotesi in vista della futura tangenziale est ricorda il sindaco Sergio Tamagnone - e non sappiamo ancora
neanche se si farà. Se sì, è ovvio
che bisognerà adeguare la provinciale: dovrà essere più capiente, per accogliere un flusso maggiore di auto. Ma ora non è necessario»
31
Ottanta alberi minacciano il crollo
Intervento urgente sulla strada 129
Aspettando che un giorno, forse, si realizzi la “tangest”, la
scorsa settimana la Provincia
ha spedito di corsa un agronomo a valutare la salute degli alberi: alcuni sono malati gravi e
altri addirittura già morti. In
certi casi si presume che la causa sia il cancro del platano, in altri problemi di stabilità dovuti
all’età e alla vicinanza con l’asfalto.
Anche il Comune sta valutando lo stato degli alberi di sua
competenza: spetta infatti a Poirino intervenire sui platani a lato del tratto in cui la provinciale diventa via Carmagnola. «Se
sono da abbattere, lo faremo subito», ha già assicurato il sindaco.
Il quale, però, esclude ulteriori interventi: «Non mi sembra
necessario. Certo, ci sono lunghi
rettilinei però mi sembra che il limite dei 90 chilometri orari venga rispettato. Infatti non ci sono
mai stati particolari incidenti.
Ovviamente, se capita di uscire
di strada, purtroppo è scontato
lo scontro contro uno degli alberi. Ma l’intervento della prossima settimana dovrebbe ridurre
anche questo pericolo».
Federico Gottardo
La 129 costeggiata dai platani e gli incidenti che hanno ucciso
Giovanni Martelli (a sinistra) e Francesco Saverio Simonetti
POIRINO Una carreggiata stretta,
decine di platani sul fianco e il fosso laterale costellato di ponticelli
per accedere ai campi: queste sono le trappole della provinciale 129
tra Poirino e Carmagnola. Trappole spesso mortali. Basta scorrere la cronaca degli ultimi sei anni
per seguire una tragica scia di lutti e mutilazioni.Fossi, alberi, carreggiata stretta
L’ultima vittima è Pierluigi Becchio: la sua auto viene schiantata
da un platano che crolla sotto il nubifragio del 18 luglio. Per lui vertebre e costole fratturate, più la
schiacciamento della clavicola: 90
giorni di prognosi.
Francesco Saverio Simonetti,
invece, contro uno di quei platani
è morto: la mattina del 12 settem-
Sei anni di urti e sangue
Troppo facile schiantarsi contro alberi e fossi
bre 2009 sulla sua Opel Astra stava andando a un matrimonio, ma
un sorpasso e una carambola gli
furono fatali.
Anche Giuseppe Barbarito perde la vita contro uno di quei poderosi tronchi, intrappolato nelle lamiere devastate del suo Fiat Scudo Rosso: nessun segno di frenata,
dritto verso un platano la sera del
primo giugno 2006.
Su quello stesso filare di alberi,
la sera di sabato 2 maggio 2009 si
schianta anche la Chevrolet Matiz
di quattro ragazzi: Arianna Cava-
gliato, Danile Casetta, Giulia Scaravaglio e Valerio Valsania. La corsa all’Ospedale Maggiore di Chieri e al Santa Croce di Moncalieri:
un’operazione alla milza per Cassetta, fratture e trauma cranico
per Scaravaglio e lesioni minori
per gli altri.
In particolare i rettilinei tradiscono spesso gli automobilisti. E’
il caso di Patrizia Ollino e Manuela Grollino, sopravvissute a un
frontale tra le loro auto avvenuto
la mattina del 5 febbraio 2010.
Oppure di Giovanni Taralli, che
40
il 27 aprile 2007 invece ha trovato
la morte. La sua Lancia Y viaggia
nel primo pomeriggio verso Poirino quando finisce sulla corsia di
marcia opposta: l’impatto con il
furgone di Giovanni Burzio è devastante, uccidendo Taralli sul colpo e ferendo gravemente Burzio.
Altrettanto violento è il semifrontale che coinvolge Dario Crivellari sulla sua Peugeot 206 e il
camion guidato da Guglielmo Ceretta: pochi minuti alle 8 del 22 febbraio 2006 e i due mezzi si scontrano: l’utilitaria si accartoccia, ser-
vono i pompieri per salvare il guidatore.
Il fossato lungo la strada è un’altra insidia con cui bisogna fare i
conti. Un esempio è quello di Giuseppe Giardina, ferito gravemente il 7 aprile 2009: perde il controllo, colpisce la recinzione metallica di una casa e si schianta sul cavalcafosso che serve ai mezzi agricoli per accedere ai campi.
E proprio su un trattore viaggiava Tommaso Perlo, morto a seguito di un sinistro dai contorni
ancora oscuri: nel pomeriggio del
15 settembre 2010, poco dopo la rotonda di Casanova, il suo mezzo
sbanda sulla destra, intercettando
con una ruota il fossato. Il trattore è rimbalzato all’indietro, si ribalta e lo uccide.
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